spermaflex

@gnoccatoscana - perché un si rizza o perché un trombi?;-)

@Anfield - cacciale in bocca un mentino, ha un effetto anestetizzante sull'uccello e, di conseguenza, ritardante. Però riduce anche il piacere.

Carissimi moderatori, noto che tutti gli interventi di questo thread successivi a quello di giava (tra cui un paio miei) sono spariti. Si è lamentato il solito qualcuno?

Questo thread è prevalentemente incentrato sulla lingua, purtroppo non quella che serve per leccare il cazzo, ma quell'altra funzionale solo al blaterare femminile. Scendere 4 spanne più giù e discettare di figa, no?

Vedila dal suo punto di vista: la pay, da donna navigata, sa che se naviga non guadagna, a meno che tu, oltre a pagarle la crociera, non le riconosca un bonus forfettario diciamo intorno ai 200 € giornalieri a parziale compensazione dei mancati introiti professionali durante la vacanza.

Nikkolò, quanto ti capisco! Per maggiore comodità sto anche cercando di implementare un giro ristretto e mooolto discreto di cinesine a domicilio (quando finiscono il turno nei ristoranti della zona).

Non so voi, ma io, più passano gli anni, più il mio uccello ha bisogno di figa giovane e, a meno di non incappare in una ragazza con l'Edipo ancora irrisolto che cerca il rapporto col papy, la 20-25enne si trova solo previo pagamento. Poi, certo, si può cercare di alleggerire la mercenarietà del rapporto instaurando una qualche forma di amicizia visto che alle donne va di parlare e io ascolto volentieri. Insomma arricchire la trombata con un prima e con un dopo, qualcosa di simile a una seduta (sdraiata) di psicanalisi sul lettone anziché sul lettino. In fondo ste ragazze sono piene di problemi e cercano disperatamente un uomo più maturo, esperto di come gira il mondo, con cui confrontarsi. Capita anche che siano loro a cercarti perché hanno bisogno di sfogare con qualcuno che le conosca l'angoscia che gli brucia dentro nel tentativo di dissolverla tra le braccia di chi mostra di saperle comprenderle oltre che prenderle.

Per fortuna quando cala la libido supplisce la saggezza.

Rico, conosci bene l'italiano per essere un etiope. Complimenti!

rasato01 - per tua info la mia "asticella del piacere" non si abbassa mai ;-)

Aggiungo che qui tutti stanno cercando di convincere e convincersi che il proprio modello (il pay) sia quello giusto, adducendo mille pretesti. La verità consiste nel semplice fatto che se, per assurdo, non esistessero le pay, ci daremmo tutti più da fare a renderci appetibili per il free (palestra, savoir faire, successo, cultura - potente afrodisiaco quest'ultimo - ecc.). Con la prospettiva, in caso contrario, di andare a "morire" in solitudine nel cimitero degli elefanti.

Il pay è una comoda soluzione ma impigrisce da morire; rispetto al free è come andare a caccia allo zoo piuttosto che confrontarsi con la preda nel suo ambiente naturale. In prospettiva il pay conduce dritto dritto alla recessione di molte caratteristiche tipicamente maschili, quali l'iniziativa, il senso del rischio, il piacere del successo, la capacità di rapportarsi con l'imprevisto, l'istinto di perseguire e conseguire l'obiettivo. Insomma la stessa differenza che passa tra starsene seduti in poltrona e sudare in palestra.

Dopo un paio di visite impreziosite di sorrisi e simpatia, glielo chiedo educatamente ma senza giri di parole. A questo punto si tratta solo di definire il quantum.

@Nikkolò - dopo la tua ultima frase mi viene un dubbio... ma tu di che colore sei? ;-)

Non so perché ma Tampax nn mi ispira

@punto: sottile analisi!

Tranquillo che la moglie del commercialista si è separata dal marito ricavandone un

consistente assegno di mantenimento che le permette di togliersi qualche sfizio col palestrato. E poi, che c'incastrano i casi particolari, visto che qui si fa un discorso generale?

Ebbravo @ tombyron, noi, grazie al cielo, non viviamo secondo natura, sennò ciascuno si farebbe giustizia da sè, cagherebbe dove gli pare, salterebbe addosso a tua sorella (o a quella di ir_pelato, o di Flauto), quando avesse voglia di trombare, insomma, non avremmo uno Stato inteso come organizzazione sociale, ma solo uno stato brado.

@tombyron - ma tu sei fermo alla dimensione "naturale" del rapporto uomo-donna (dovrei dire maschio-femmina). Se ti trasferisci qualche piano più su, vedi che le cose funzionano diversamente. Osserva, giustamente, ir_pelato che le donne, quando si tratta di mettere su famiglia, danno la priorità a chi è in grado di assicurare a loro e alla prole il nido più confortevole e la stabilità del rapporto. Diversamente dalle femmine della maggior parte degli animali che considerano soltanto il maschio più forte.

@FlautoMagico - l'unico filo logico è quel sottile, acre, inebriante, afrodisiaco profumo di figa che ci avviluppa e ci guida, come un pifferaio magico, verso le rigogliose sedi dei clitoridi, morbide culle di uomini e di Dei.

@Tombyron, un corso di aggiornamento dove si spieghi, ma bene, la differenza tra esseri umani e bestie, tra natura e cultura, non ti andrebbe di farlo?

@ir_pelato siamo arrivati contemporaneamente alla stessa conclusione

;-)

Dopo aver pazientemente distillato la sapienzalità di cui è intriso questo thread, sono giunto alla conclusione che il vero premio del free NON è la figa, bensì la conferma della propria capacità di seduzione (cioè un processo mentale abbastanza masturbatorio); al contrario del pay dove la ricompensa è centrata, invece, sullo schizzo liberatorio. C'è poi tutta un'altra categoria di trombata, quella che fai con la donna che ti piace e cui tu piaci, insomma, che vi piacete un casino, situazione in cui il sentimento trasforma l'atto in un dare e ricevere reciproco.

@laiser - 1° considerazione: per andare a figa ci vuole soprattutto la patonza. Anche la patente non guasta, ma solo nel caso ti capiti di usare la macchina.

2° considerazione: in natura la trombata nasce free, ma poi, in presenza di esigenze particolari (vedi punto seguente), si evolve in pay.

3 °considerazione: molti, quando ricorrono al pay, pensano che i soldi servano a pagare la prestazione; nulla di più sbagliato! Il compenso pattuito con la tipa non rappresenta, infatti, il corrispettivo del servizio, bensì assolve il valore aggiunto di non ritrovarsela più tra i piedi. Fino alla prossima volta.

4° considerazione: il saggio le svezza col pay, ma le fidelizza col free.

Buona serata a tutti.

@FlautoMagico - peccato averlo dovuto interrompere, perché la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi per le 3 ragazze (e per me), cui dopo qualche mese dagli avvenimenti narrati sono riuscito a fare avere il visto per l'Italia e ora, con la loro gioiosa e affettuosa gratitudine, mi rallegrano la casa.

@FlautoMagico - Infatti. Forse ricorderai un mio lungo post a puntate dell'anno scorso sulle ragazze siriane dei campi profughi in Giordania.

Viaggiare a lungo dentro il corpo, l'anima e la psiche delle donne alla ricerca dell'orgasmo cosmico.

@alexgnocca, non so tu, ma a me quelle che definisci "ragazze di qualità" che sanno di esserlo e se la tirano di conseguenza non danno nessuna emozione. Molto meglio, a mio avviso, una perla, scovata magari in un immondezzaio di confine, che ripulita e lucidata, ti regala una settimana di vera GFE in totale devozione per te.

@poliglotta in certi Paesi le cittadine di frontiera sono le più intriganti perché configurano situazioni di precarietà (anche per il gnoccatraveler che vi si avventura), situazioni nelle quali, personalmente, mi trovo a mio agio. Effettivamente Ranong è solo un luogo di transito da dove le ragazze birmane proseguo verso altre destinazioni, mentre a Mae Sot l'80% della popolazione è costituita da birmani/e di recente immigrazione in cerca di fortuna. Lì trovi prevalentemente ragazze di campagna (alcune molto carine) disponibili ad arrotondare; quindi non professioniste, ma brave ragazze che accettano di fare di necessità virtù. In cambio, non aspettarti bordelli a cielo aperto popolati da stunner strafighe come quelli da me precedentemente citati dove, invece, operano solo scafate professioniste.

Da provare anche la noce muschiata magari mischiata a della mescalina.

A chi non ama andare a caccia negli zoo di Patpong, Walking Street o Bangla Road, ma predilige luoghi più selvatici e autentici, consiglierei una puntata a Mae Sot, cittadina al confine nord occidentale con Burma (Myanmar) che pullula di giovani birmane ivi contrabbandate attraverso la frontiera in cerca di qualsiasi cosa permetta loro di guadagnare un po' di soldi.

@Bue_Muschiato - negli alberghi paghi la camera, non il numero degli occupanti; anzi in molti hotels dei 4 continenti si applica il "family plan", nel senso che il prezzo resta invariato anche se ci dormi con moglie e figli (quest'ultimi fino a 14 anni).

Who is afraid of love is afraid of life and who is afraid of life is already three parts dead. (B. Russell).

@Tango69 @Sir Alex, vi ho vendicati! In questa settimana sono stato in un paio di centli massaggi dove fanno selvizio completo e, al momento di tirare fuori i soldi, gli ho detto che era meglio non insistessero, perché dei miei amici non si erano trovati bene a Shanghai e qualcuno doveva pur pagare per il loro disagio; gli ho raccontato le vostre vicissitudini e a parte qualche gridolino di meraviglia e disapprovazione per quanto accadutovi, me ne sono andato senza incontrare obiezioni. Attendo resoconti di altre inculate. Grazie.

Ti è andata bene... pensa se ti avessero fatto il triciclo!

@Monaco; @Ginetto - questo più che un ragionamento vuole essere il paradigma di una mia personalissima posizione esistenziale. Paura, prudenza, cautela, circospezione rappresentano la prima uno stato d'animo, le altre comportamenti conseguenti, che hanno ragion d'essere se servono a prendere, di volta in volta, la decisione più adeguata ai mille problemi che ciascuno nella vita si ritrova ad affrontare, ma che diventano palle al piede se vengono adottate come pretesto per non fare, per non osare, per tradire la propria vocazione ad intraprendere, in qualsiasi ambito. Provare paura di fronte a una situazione dagli sviluppi ignoti è naturale e anche fisiologico. Ma guai a fermarsi lì. Poi bisogna decidere se lasciar perdere o andare oltre. A ognuno di noi è capitato di sentirsi fortemente attratto da una situazione nuova, magari anche suscettibile di scardinare collaudati equilibri. Che fare? Dar retta alla sapienzalità popolare del vecchio adagio "chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che perde ma non sa quel che trova" o di quell'altro, pure molto radicato nella tradizione, che, invece, recita "chi non risica non rosica"? La storia dell'umanità l'hanno fatta gli audaci, non i timorosi, né i prudenti. E così la storia personale di ciascuno di noi si sviluppa - si deve sviluppare - in un continuo progredire di esperienze, seguendo la bussola che abbiamo dentro, pronti ogni volta a morire al vecchio e rinascere al nuovo. Chi non lo fa tradisce se stesso. Veniamo ora, per concludere, all'aspetto "fiducia". In questo thread si è sempre inteso fiducia nell'altro, nel caso in esame, nella ragazza russa incinta dell'amico kekko - qualcuno suggeriva di posizionarle una telecamera di sorveglianza in mezzo alle cosce - senza rendersi conto, l'autore di tale trovata, che la sua battuta, ben lungi dal sottolineare, com'era sua intenzione, la puttanaggine congenita delle donne mette, al contrario in una luce abbagliante, la totale sfiducia in se stesso di chi l'ha scritta.