spermaflex

Evidentemente la barista in questione non dispone di sufficiente carattere per mettere a posto il suo titolare. Non occorre minacciare denunce, bastano poche parole con tono fermo ed educato.

@artist4muse - certo che puoi rimetterti in carreggiata, ma non quella della strada che hai già percorso e ti sei lasciato alle spalle. I numeri giusti ce li hai perché dai tuoi post si capisce che ti vuoi bene. Abbandona lo stile un po' bohemien in cui il lavoro che fai ti induce forse a crogiolarti e inizia un serio programma di "recupero" (palestra, stile di vita, pensiero positivo ecc.). Ma abbandona l'idea di poter fare coppia con una molto più giovane, almeno qui in Italia e dintorni. Anche dall'est Europa hai avuto - mi sembra - tutto quello che potevi sperare. Volgi quindi la tua attenzione oltreoceano; per un pittore Cuba è luogo d'elezione, dove la forma viene assorbita dalla luce e i colori, i ritmi, la religiosa carnalità delle sue donne si fondono in una dimensione metareale. Più di un secolo fa Gauguin scelse la Polinesia, dipingendo e inseminando allegramente giovanissime indigene ma ora le isole principali sono troppo civilizzate. Ad ogni modo, dovunque tu decida di andare, trovati un posto dove un uomo con le tue caratteristiche possa rappresentare il massimo del valore aggiunto per le bellezze locali.

@Gnoccatravels - avanzo qui una proposta perché mi sembra in tema con il 3d in corso ma pure con molti altri presenti sul sito: costituire una sezione di Gnoccatravels coordinata da un moderatore di livello, dedicata a un civile confronto donne-uomini. Sì, hai capito bene, ammettere le donne - limitatamente all'apposita sezione - in questo club di soli maschi che discettano di donne senza che nessuna rappresentante dell'oggetto delle discussioni possa dire la sua, mi pare un'iniziativa (anche editoriale) utile, avanzata e coraggiosa. Nessuno si nasconde le difficoltà iniziali di un simile momento di confronto, che, però, ben gestito e sapientemente moderato, aiuterebbe molti degli attuali utenti a uscire dall'autoreferenzialità degli alibi precostituiti e relativo corollario di luoghi comuni, eleverebbe la qualità delle discussioni, ma, soprattutto, apporterebbe un sano e costruttivo contraddittorio in un discorso che, altrimenti, corre il rischio di impaludarsi in uno sfogo vagamente segaiolo tra soli maschi.

Se, poi, consideri che il tema di quasi la metà delle discussioni è imperniato proprio sulle difficoltà di rapporto tra i due generi (da parte maschile al limite della misoginia), l'operazione assumerebbe una anche meritoria valenza sociale con possibili sviluppi aggregativi. Da cosa nasce cosa.....

"Palestra, tenersi, la pettinatura giusta per piacere, la macchina, i vestiti in, corsi in palestra e chi piu' ne ha piu' ne metta".

Appunto. Tutto 'sto travestimento da piacione-seduttore mette in allarme le "prede" designate, che cercano, invece, tipi normali e rassicuranti, che anche loro vanno in palestra, hanno cura di sé, cercano di proporsi al meglio, ma lo fanno per una questione di rispetto nei propri e negli altrui confronti e non per camuffarsi da ciò che non sono.

Fin quando si continuerà ad imputare alle donne la responsabilità dei propri insuccessi è come il venditore di macchine da scrivere che, nell'era dei PC, si lamenta che gli affari vanno male.

Ma lo sanno alcuni partecipanti di questo 3d che intelligenza, cultura (non esibita), senso dell'umorismo, prontezza di spirito costituiscono 80% del sex-appeal maschile e allungano l'uccello di 10 cm?

Ampliando le definizioni - il pansessuale è chi, uomo o donna, fa sesso sia con individui dello stesso genere, sia del genere opposto, sia con quello intermedio (trans), sia con animali, sia con vegetali (fessure rivestite di muschio nei tronchi d'albero per i maschi, zucchine e similari per le femmine).

E non dimentichiamo il parasessuale di cui l'esempio massimo è il paraculo.

Per i miei gusti le località che negli ultimi decenni più si sono dischiuse al mondo esterno, quali Yangon in primis, Pagan, Mandalay, Sittwe (Akyab) costituiscono il giuto mix tra emozione adrenaligena nell'individuazione della "preda", circospetto approccio (la maggior parte sono no-pro, spesso anche a propria insaputa) e intrigo di una situazione aperta a ogni sorpresa. A parte Yangon dove le ragazze le trovi, discretamente confuse tra gli ospiti, anche nei bar degli alberghi frequentati dagli stranieri, altrove bisogna darsi un po' da fare. Ma per uno come me che porta la gnocca nel cuore e il piacere del viaggio attraverso lande poco note nel sangue, questo tipo di situazione dove tutto è possibile ma nulla garantito, costituisce l'esaltazione massima del senso dell'esistenza.

@Itaconeti - la globalizzazione è iniziata quando dai Boeing 707 e DC8 si è passati ai Boeing 747 e altri wide bodies sempre più capienti.

In Myanmar ultimamente sono cambiate molte cose, tra cui la capitale che non è più Yangon (la vecchia Rangoon); la nuova capitale è ora Naypyidaw.

Effettivamente il sesso non vuole pensieri.

Talmente bella che sembra finta. Non mi attizza.

@puttansamurai - leggo ora sta leggenda dell'infibulazione in Indonesia. Sicuro di non aver sbagliato fermata?

Quoto @BluDragon82 - la patologia più degenerativa, per esempio, è la vita stessa, morbo a trasmissione sessuale e dalla prognosi infausta.

Essere stronzi è un'arte non alla portata di tutti. Mai, comunque, trattare male la vittima designata, ma tenerla legata a sé in una giostra continua di segnali di apprezzamento alternati a comportamenti di totale indifferenza. Negare nei fatti ciò che poco prima si è affermato a parole. Manifestarle attestazioni di interesse che contestualmente siano anche disconferme destabilizzanti tipo "sono molto attratto fisicamente da te, ma i tempi non sono ancora maturi" e così via. Per il corso completo rimando alle numerose pubblicazioni che trattano delle tecniche di lavaggio del cervello e dell'uso del doppio legame nella comunicazione paradossale. Dopodiché, se prima non saranno uscite pazze, le avrete ai vostri piedi come cagnolini.

Non è profumo di euro che emana il tipo in questione, ma di successo - che non è la stessa cosa - e le donne ne sono naturalmente attratte. Faccio fatica a comprendere il senso di un 3d ricco di 150 commenti su una verità tanto lapalissiana.

Bravo @dell, hai interpretato fino in fondo il famoso slogan "fate l'amore non la guerra" e tu sei riuscito a combinarli entrambi.

@baluba - sono d'accordo: un appropriato uso della lingua nel sesso è importante :p

Break-in news: i voli diretti Thai Airways da Roma a Bangkok e ritorno continueranno ad operare anche dopo il 1 febbraio.

Il sex business si è sviluppato in Thailandia, Cambogia e nelle Filippine (non dappertutto) per via della forte domanda originata dalla presenza delle affollate basi militari americane che dalla fine della WWII presidiavano la regione e, in particolare per la Thailandia, a causa del fatto che costituiva la loro principale base logistica durante la guerra del Vietnam. Quindi chi vuole andare a colpo sicuro sceglie le suddette super rodate destinazioni, chi, invece, predilige chiamarsi fuori dai puttanai istituzionalizzati, si indirizza altrove.

Ho trascorso per lavoro una settimana a Doha e affermo che, per quanto occidentalizzato, il Qatar resta un paese molto tradizionalista; quindi, a meno di non essere ben introdotto negli ambiti locali, vai di pay a tariffe da petrolieri.

Complimenti @prince - sei riuscito a trasmettermi emozioni che vanno ben al di là delle solite storie di meccanici intrecci di corpi senz'anima. Amarle le donne, anche solo per il breve momento di un incontro destinato a finire lì, piuttosto che vederle come semplici portatrici di figa fa la differenza tra un mandrillo e un moderno emulo di Casanova e garantisce il successo.

Me mi trascina l'uccello.

@javiercercas - hai fatto bene, anch'io mi sarei comportato così; anzi colgo l'occasione di ricambiare la tua lievità evitando di sottolineare che i segni diacritici e le lettere diacritiche sono due cose diverse. Comunque sempre molto puntuali i tuoi interventi :). Un grazie anche a @baluba per aver approfondito l'argomento.

Io concludo qui, non però senza aver prima ricordato ai colleghi di questo thread che l'interesse per il tema specifico va attribuito alla magia da cui si trova

avvolta quell'ambigua zona di confine ("zona grigia" l'ha definita qualcuno), che sta tra il pay e il free, priva di ogni certezza ma popolata solo dai barcollanti fantasmi delle nostre speranze, illusioni, delusioni e, comunque, da gran parte della nostra anima. "Tu chiamale, se vuoi, emozioni".

@Diodoricomagico - e qui andiamo ad infilarci nei meandri della sessualità e della psicologia femminile. Per loro "darla via" ha un significato diverso che per noi (a riguardo del loro "darla via"). Dalle mie parti c'è un proverbio che recita: "Nà lavàda, nà sùgàda, la par n'anca duperàda", come dire che per loro non è proprio come bere un bicchier d'acqua ma quasi, mentre noi maschi lo consideriamo un tradimento spesso imperdonabile in quanto aggressione alla nostra autostima. D'altra parte la natura ha forgiato l'essere femminile con una conformazione fisica "ospitale".

Personalmente mi chiedo spesso come facciano le "pay" a essere sempre così allegre e, apparentemente, "normali"; come riescano a prendere anche sonno dopo una giornata in cui hanno preso soprattutto cazzi, non solo nella figa, ma in bocca e in culo, da emeriti sconosciuti, da gente magari squallida che gli ansima sopra sbavandogli dappertutto. E sono arrivato alla conclusione che non è una questione di "stomaco" o di abitudine, ma "culturale", nel senso che loro attribuiscono alla pratica del sesso un decimo dell'importanza che ci vediamo noi (sempre nei loro confronti, s'intende). Credo che la "leggerezza" femminile al riguardo provenga da molto lontano, quasi un modello archetipico che la donna ha dovuto introiettare nel corso di millenni tempestati da assedi, invasioni, saccheggi, stupri, schiavitù e via dicendo durante i quali ha dovuto imparare a rassegnarsi a subire le predazioni sessuali dei vincitori di turno.

Si affacciano a questo genere di threads molti sbarbati (col massimo rispetto) spinti dal bisogno di confrontare la propria visione (necessariamente ristretta) del mondo della gnocca con quella di utenti più esperti. Quando leggono che farsi una bella figa costa un tot (in termini di investimento non solo materiale, ma anche emozionale, temporale ecc.), cosa che loro temono non potranno mai permettersi, allora tendono a negare che ciò possa accadere. In altre parole, anziché attrezzarsi di conseguenza, preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia.

Non so perché, ma molti post di questo 3d, tra cui quello che inizia "Quoto @deleuze", mi fanno venire in mente la favola della volpe e l'uva. Si chiama anche "dissonanza cognitiva".

@javiercercas - imperdonabile davvero da parte mia. Tuttavia la h esula dal novero dei segni diacritici :)

@baluba - Tranquillizzati; "considerando la donna un'utility ecc.", in questo caso il gerundio assume valore ipotetico/relativo e significa "per coloro che considerano la donna un'utility ecc."

Se non avessi commesso il refuso di cui sopra inviterei l'editore di gnoccatravels ad aprire un thread intitolato "Brevi cenni di sintassi della lingua italiana per stranieri". Perché il tuo nick mi fa pensare che tu non sia italiano, o sbaglio?

Come per la conoscenza, relativamente alla quale è più importante sapere come procurarsi l'informazione di volta in volta necessaria che abbracciare il massimo dello scibile, passando per la proprietà/possesso sempre più in disuso a favore della disponibilità del bene, così, considerando la donna un'utility come tante altre, il girl-sharing potrebbe trovare una qualche applicazione anche da noi, seppure in situazioni di nicchia. Comunque niente di nuovo nell'eterno triangolo "lui-lei-l'altra/o", se non per via del fatto che questo tipo di relazioni assume ora precisa codifica sociale.

@Javiercercas, dai non fare lo spocchioso, i segni diacritici li ha usati e pure con una certa eleganza

Verisimile il racconto di @dell e complimenti per aver saputo attendere (perché l'attesa del piacere.. ecc.), prima di passare a riscuotere il dividendo. Quello di cui molti non riescono a farsi una ragione è che le donne amano lasciarsi incantare non tanto dai regali costosi quanto dagli uomini di successo, che, di conseguenza, qualche spicciolo ce l'anno.

Evitare i casini è saggio ma poco formativo. Molto meglio, a mio avviso, imparare a entrarci e uscirne a piacimento, perché è solo lì che si sugge sia il miele sia il fiele dell'esistenza.

Proposta decentissima all'Editore @Gnoccatravels: istituire una rubrica intitolata "Aria fritta" in cui relegare 3D come questo.

Ma non si può vivere attanagliati dal terrore, sempre in trincea, avanzare strisciando contro il muro per paura dell'inculata. Questa non è sfiducia nelle donne ma in se stessi.

@Zakk - Sconosciuta? Di solito prima si fanno quattro chiacchere.

Il Giappone resta un paese profondamente tradizionale. Complimenti, comunque, per averci provato.