Andiamo

Nello64

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ArcatonBlumedico

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Trombeur
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PD
20/03/2024 | 09:17

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@Amante-dei-culi su Tinder ho perfino buttato giù una discussione qualche anno fa proprio sul fatto che non serve a una mazza se non a perder tempo.... in effetti se proprio devo stare a corteggiare delle troione che fanno le dive preferisco farlo su siti preposti o tramite social (che in verità uso poco o nulla ma scelta mia) ammiro il coraggio di scavare sui social per reperire questo tipo di zoccole -preferisco definirle così quelle che si propongono come ragazze normali ma poi si lasciano comprare, almeno le prostitute sono più schiette e sincere- ma essendo ormai un signore di mezza età preferisco evitare perché finché la cosa si limita ad un "vaffanculo" è andata ancora bene, il peggio potrebbe accadere se qualcuna di queste stronze ti segnala alle FF.OO. italiane per adescamento ed induzione alla prostituzione, come ben sappiamo certi comportamenti costituiscono reato anche se commessi all'estero quindi molto meglio (per quel che mi riguarda) rivolgermi direttamente ad una professionista, si pattuisce e tutto procede come si deve....
Per quanto riguarda modelle e pornostar più o meno famose ormai si sa che non è più impossibile averci a che fare a differenza di qualche anno fa, tuttavia per come la vedo io ok sono anche disposto a spendere di più ma se devo farlo miro essenzialmente ad avere più qualità in senso concreto piuttosto che strapagare soltanto perché la tizia in questione ha un'etichetta.
Ovviamente tutto questo è per come la vedo io e non lo vendo come verbo assoluto.
Riguardo il free beh, preferisco non esprimermi, dico soltanto che sono più rogne che soddisfazioni. Giustissimo che un ragazzo ancora giovane faccia le sue esperienze e comunque, beati loro, di tempo e pazienza per gestire la cosa ne hanno da vendere, piuttosto per chi come noi che ha qualche anno in più ripeto, è più una matassa di rogne che altro.... che poi, obiettivamente, di "free" resta sempre ben poco poiché qualche soldo (...qualche soldo?!? 🤔) va sempre investito ed oltretutto, tocca altresì sacrificare moltissimo tempo, pazienza ed energie che preferirei dedicare ad altro.
Per non parlare di quelle che si rivelano psicopatiche e non te le levi mai di dosso.... 😂 minacciano, pedinano, hanno gravidanze immaginarie, piangono e ti accusano di averle "usate" ... già... come se certe cose non si fanno in due! 😁

Amante-dei-culi
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20/03/2024 | 13:05

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@Trombeur Mi hai tolto le parole di bocca con le tue ultime righe. M’è capitato nei primi “approcci” virtuali di provare con una di Monza che sembrava casa e chiesa, ed al posto di un vaffanculo, mi ha detto prima 200, poi 300 ed infine 500 € per un’ora, e per carità una bellissima ragazza, ma non di certo una pornostar di primo livello, e poi temevo che salisse a 1.000 € poco dopo, perciò ho chiuso e qui il pandemonio. Una settimana a rompere, e da quello ho capito che è meglio investire questa modalità all’estero. Sarà che io sono sfigato con le italiane, ma all’estero è più semplice. Per le italiane, per me, sono più portato per un approccio inizialmente dal vivo, e poi con calma si organizza.
Per le “free”, in senso stretto è quasi comicità, poiché è ipocrisia. Non so se hai mai visto i video di crescita personale, che “insegnano” agli adolescenti e più grandi, come essere per approcciare una ragazza. In poche parole devi essere bello come Can Yaman, con un lavoro alla NASA, e con l’empatia di un monaco tibetano. Non esiste in natura una persona così, ma questo viene propinato per avere una free normale. No scusa, uno così deve avere la più fregna della Storia dell’umanità. Ed ovviamente tutti i ragazzi vanno in confusione, ne ho visti certi regalare fiori, cene, gioelli, vacanze a free senza nulla in cambio, poiché speravano che in futuro, queste free si accorgessero di loro.
Bisognerebbe insegnare agli adolescenti che vogliono rimorchiare la figa di turno, tre cose: 1 – Tutto finisce, perciò anche l’amore, quindi non insistere con la stessa free, questa non è Disney, è la realtà. 2 – Fatti i muscoli, perché tutte le ragazze che incontrerai, come prima impressione guardano il fisico, non guarderanno mai uno che pesa 200 kg, dicendo mi sembra uno intelligente. 3 – Fatti due soldi ed investili bene. Sperare che pagando un gioiello ad una free quella ti apra le gambe, è folle, piuttosto vai a pay. Per essere generosi, bisogna assolutamente che ci sia qualcosa dall’altra parte, ma non immagini quante se ne approfittino.
Io a 20 anni sono stato scottato pesantemente, e da allora mi sono convertito alla pay o alla fake-free, e ti giuro mi sono fatto gnocche astronomiche, di molte nazionalità. Ed oggi che vedo i rottami dei matrimoni dei miei amici, capisco che ho schivato un debito a vita. Ti faccio un esempio, un mio caro amico, con cui ho frequentato tutti gli anni dele superiori, sta pagando due mantenimenti di due figli avuti da due divorzi, ed ora vive in uno squallido monolocale in una cittadina in culo ai lupi, e la sua più grande soddisfazione è guardarsi la juve al bar. Io come avevo scritto, a gennaio sarò ad Aruba con una diciottenne venezuelana che mi succhierà l’uccello, e poi le andrò dentro anche in anale. Non vedo l’ora
Esisteranno le eccezioni di un matrimonio felice, ma le statistiche non perdonano, e se sbagli la paghi per tutta la vita.
Tuttora alcuni parenti mi chiedono perché non sono sposato, ed io rispondo: “Sto organizzando con una universitaria al mare per una settimana”.
Personalmente credo che sia la forma di libertà più pura che un uomo possa ambire.

Mr_HIGHWAY
Silver 26-35
31/05/2022 | 22:39

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@Pergolotto @HAKAN1978

Non ho approfondito la questione da un punto di vista legale. Non mi interessa più di tanto.

La mia storia è molto diversa da quella del collega.

Se cercassi o avessi cercato una soluzione bonaria probabilmente mi avrebbero già riamesso.
Al momento non sono interessato a frequentare nè il Wellcum ed ancor di meno il gemello Andiamo, di cui non vedo nessuna potenzialità e margine di crescita nei mesi a venire.

Non ho intenzione di venire a patti con me stesso e nemmeno di piegarmi a questo tentativo di limitare la mia libertà di espressione. Siamo nel 2022 e non nel medioevo.

Ho purtroppo sempre meno tempo da dedicare alle recensioni ed è un peccato perchè mi piace parecchio scriverle. Quel poco tempo che riesco a ritagliare tra i mille impegni quotidiani lo voglio investire per recensire locali di cui poco si parla, ma che -a mio avviso- hanno qualcosa da 'dire' e che sopratutto mi permettano di scrivere in modo libero, schietto e senza tanti filtri come ho sempre fatto.

Di locali così ce ne sono ancora. Alcuni li ho già recensiti ed altri ancora sono prossimo ad farlo.

A chi pensava di danneggiarmi bannandomi invece ha ottenuto l'opposto. Il ban mi ha permesso di viaggiare e conoscere locali che altrimenti non avrei mai calcolato.
Sarò scontato ma, non tutto il male viene per nuocere.

Il Wellcum non mi manca per niente.

P.S. Pergolotto, ho guardato dappertutto e quel bollino proprio non lo trovo.

Iustus
Moderatore
27/05/2022 | 12:27

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@Nello64
Quando ci delizi con una bella recensione della tua giornata al club?

frikso
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21/10/2021 | 11:40

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Buongiorno a tutti.
Dopo aver girato in lungo e in largo, torno al Wellcum, dove ero un buon frequentatore nei primi anni di vita del locale.
Ai tempi era qualcosa di eccezionale, tante ragazze e non troppi orsi. Un clima più tranquillo e meno stressante, anche se si frequentava nel weekend. Avendo letto qui, ho notato un notevole aumento della clientela ed ho optato per una salita di mercoledì.
Il locale si presenta sempre bene anche se già affollato dalle prime ore del pomeriggio. Buona e variegata cucina e tutti i servizi di cui si ha bisogno. Unica nota negativa ma non meno importante le doccie. Getto acqua troppo debole. Non ci si può lavare bene così. Solo in camera funziano adeguatamente.
Tema ragazze: non frequentando da molto il locale non conoscevo nessuna girl,ma come sempre in questi casi mi affido al sesto senso.
Prima camera Antonia. Bel bocconcino di 23 anni, da come leggevo qui anche una top. Dichiara subito No fk, per me indispensabile ma apprezzo l'onestà e vado in camera. Fa il suo lavoro, bbj, s'impegna ma non una top per me. 70ello giusto e meritato.
Seconda camera Eva. Qui devo ammettere che mi sono lasciato prendere dalla mano. Non ero ancora pronto, un po' scarico e volevo qualcosa di tranquillo e con calma. Insiste per fare un ora dove vorrà offrirmi un massaggio ed a mia richiesta promette fk ed una eventuale seconda venuta.
Andiamo in camera.
Qui si trasforma, pare elettrizzata, mette anche una certa fretta nonostante un'ora a disposizione. Vuole comandare lei, ma la lascio fare, voglio vedere se porta a qualcosa. Incomincia con un massaggio alla schiena, poi mi gira mi fa una sega con olio con l'obiettivo di farmi sborrare subito per poi farmi scopare con la seconda. Vengo anche se non molto contento. Subito sotto con un secondo massaggio, Sega con olio e pompino accennato. Vuole chiudere subito la pratica, nonostante fossero passati forse 25-30 minuti. Mi incappuccia con il membro ancora mezzo mollo e prova a metterlo dentro. Non vedo l'ora di uscire dalla camera. Forse ho sbagliato io a fare un ora con una ragazza che non conoscevo, forse non ci siamo capiti. Sta di fatto che mi sforzo a farmelo venire duro, le do 4 colpi da dietro e tschüss. In tutto questo no fk, ed un leggero fastidio nel toccarla.
Danno 150, perché non aveva voglia di andare a cambiare per il resto e vantandosi di essersi meritata la mancia.
A mai più.
Fino a qui avevo già speso parecchio e non avevo ancora fatto una camera come si deve. Come è possibile al WELLCUM??
Ma non mollo. Chiede questa volta consigli ad un punter italico che ha più esperienza di me nel locale. Mi mostra un paio di volti dove dice che posso andare tranquillo.
Mi consiglia Nadira. Sempre occupata ma la becco libera e mi fiondo subito. Chiedo se è libera e se ha voglia di fare una camera con me. Come sempre accenno al fatto che mi piacerebbe includere anche il fk. Ci pensa e poi mi fa solo se facciamo un'ora.
Questa volta non ci casco. Ringrazio e rifiuto l'offerta.
Solo desolato. Quasi mi pento di essere venuto al Wellcum. Pre covid in Germania con 50 euro le ragazze negli FKK davano tutta la lingua e l anima. Forse sono cambiati i tempi e non me ne sono accorto.
Vado sul sicuro questo volta.
Terza camera Ester. Italiana molto gentile e UMILE(finalmente una!). Non è una top model ma ci parlo e mi da buonissime sensazioni.
Saliamo in camera. Dfk, bbj e massima dedizione, come dovrebbe essere ogni camera in un FKK. Danno 70 meritati.
Finalmente relax.
Più tardi mi si avvicina Tina. Anche lei tra i suggerimenti del collega italico.
Mi sembra ok. Non esito e salgo in camera per 30 minuti.
Mette in mostra davvero un bel pompino, come piace a me,lento e con cenni di deep throat. Fk con lingua inizialmente timido ma poi più intenso. Un paio di posizioni e vengo.
70 meritati.
Finalmente mi sono rimesso in pista ma solo grazie ad i consigli del collega. Però i missili sono nell'aria.
Respingo molte che con insistenza voglio portarmi velocemente in camera.
Ora sono stanco e penso che per venire ci vuole un porto sicuro.
Ultima camera di nuovo Ester.
Meglio ancora della prima.
Ora ci si può ritirare felici e contenti.
Conclusioni:
Il locale ha un potenziale elevato con tante belle girls ma bisogna scremare un po' la selezione. La sensazione della presenza di molti missili era elevata. E alcune top richieste ormai viaggiano solo con un'ora di camera(ovvero 140 caramelle), che sono troppi per un FKK. A questi prezzi conviene la escort di lusso vicino casa. Però ovviamente questo prezzo è frutto di esagerati regali di alcuni clienti. E quindi nessuno può farci niente.
Questo vi dovevo.
Saluti

Girlslover
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17/09/2019 | 20:08

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TEODORA, IL REGALO DI UNA NOTTE D’AGOSTO

Di tanti miei giorni non ho memoria...di qualche notte invece ricordo gli istanti, che come le sue stelle restano lì per sempre.
L’autostrada che porta verso l’Austria inizia da lontano per me: nello spazio, e nel tempo. Sono tanti i chilometri che devo percorrere, sono tanti gli anni che mi separano dall’inizio del mio viaggio: che comincia quando ero ancora un ragazzo, e nessuno attorno a me mi parlava del sesso. Ci deve essere qualcosa che vale la pena conoscere, pensavo allora. Poi il mio cammino professionale mi ha portato, per qualche anno, a vivere lontano dalla mia terra. Molto lontano, oltre l’oceano, dall’altra parte del mondo: dove la natura ti toglie il respiro e ti seduce per la sua straordinaria bellezza, e la gente ti sorride quando ti incontra. Dove la sensualità innata e prorompente esplode in ogni sguardo.
È lunga la mia autostrada, oltre ogni immaginazione. Poi, un giorno, quel bivio Palmanova-Tarvisio arriva anche per me, e mi porta qui. Un luogo che mi piace, fin dal primo momento, e che ho imparato ad amare.
La notte...Quando un ladro sente in lontananza le sirene degli sbirri, e capisce che di tempo non ce n’è più, tenta di arraffare tutto quello che può prima di scappare. Io non sono un ladro. Mi sento piuttosto un pirata, un pirata di emozioni: io le voglio catturare tutte le emozioni, tutte quelle che posso, tutte fino alla fine.
La giornata è stata intensa, diverse ragazze ed un tempo accumulato in camera non indifferente: ma quando cala la notte, quando il tempo sta per scadere io ho sempre voglia di vivere ancora, è più forte di me. Nei locali svizzeri mi conoscono tutti per essere sempre l’ultimo cliente ad uscire: arrivo in reception correndo, quando ormai gli altri sono andati via, con i capelli bagnati e la camicia sbottonata. Ma non al Wellcum, qui è diverso. Qui c’è sempre una speranza per la notte, qui la dimensione spazio-tempo è flessibile e permette al desiderio ed alla passione di non morire. Qui, la mia solita ansia da chiusura può lasciare spazio alla voglia di vivere ancora.
All’improvviso lei appare ai miei occhi, di spalle, rivolta verso i distributori delle bevande a lato del bar e dell’ingresso dello spogliatoio delle ragazze. A quell’ora la musica è un tranquillo sottofondo, le fanciulle nel locale sono poche e le vedi quasi tutte bivaccare sui divanetti in attesa della chiusura, mentre osservano i pochi orsi stanchi e barcollanti avviarsi verso lo spogliatoio. Lei no! Lei è perfetta, truccata e pettinata ad arte...dritta in piedi, come se la stanchezza fosse un concetto lontano dal suo immaginario. Ha un sorriso bellissimo, che mi ricorda un altro tempo ed un altro luogo. Ha un corpo slanciato e sensuale che mi fa impazzire, due piccoli seni abilmente accennati: ha il corpo di una splendida e giovane donna di 23 anni.
Teodora ha lavorato al Babylon di Salisburgo: questi locali rappresentano un’ottima scuola, lo si capisce dall’intimo che indossa, dalle scarpe, dal modo di parlare, dalla gestualità, dal portamento.
“Ti voglio...ti voglio nella mia stanza di hotel, per almeno un’ora, forse di più, non lo so: so soltanto che voglio te.” “Sono qui”, mi risponde sorridendo e con un tranquillo tono di voce, “sarò tua per il tempo che vorrai”.
Amo dilatare il tempo, quando la notte è così bella e la fortuna riesce a portare fra le mie braccia una creatura come lei: che mi ricorda tante notti lontane nella memoria, e tante donne che come lei sapevano sorridere e vivere la vita intensamente, ogni attimo della vita, ogni istante del proprio tempo.
La bocca...Mi incanta prima, mi seduce poi: mi fa venire i brividi infine, quando sento le sue labbra scorrermi sulla pelle...scendendo, e scendendo ancora...lentamente. La lingua scorre ovunque, senza nessun limite: nessuno. È così particolare Teodora: il viso, il sorriso, la gentilezza e l’educazione di una giovane ed innocente ragazzina che all’improvviso, sotto i tuoi occhi disorientati dal desiderio, si trasforma nella più spregiudicata e disinibita delle amanti. Il contrasto tra i due volti è pazzesco, mi fa perdere la testa. Anche la mia lingua scorre ovunque, e lei contrae violentemente ogni fibra del suo giovane corpo...e si bagna fino in fondo. Si lascia prendere in tutti modi, mi lascia fare, mi incita a continuare, forte: ho la sensazione di possederla, sul serio.
La notte, gli istanti, la vita: tutto finirà un giorno. Tutto tranne la notte, forse. Lei, mi piace pensare, forse durerà per sempre. Teodora è andata via, a rincorrere i suoi sogni di giovane donna, e di lei mi resta soltanto il profumo, che ancora invade la stanza e la mia mente, ed uno dei suoi lunghi riccioli neri: lasciato così, sul mio cuscino. Quando un giorno farà freddo, questo regalo resterà: il regalo di una bella notte d’agosto.

bomber79
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18/08/2019 | 19:09

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Incuriosito dalle ultime recensioni dopo anni decido di tornare all'Andiamo. Entrato poco dopo l'apertura, verso le 13 e qualcosa, all'ingresso vengo accolto molto bene da una gentile signora,ovviamente mi vengono spiegate le novità del locale, il cambio di gestione è avvenuto da poco tempo, tra cui alcuni alcolici gratuiti a bicchiere, non tutti, in più mi viene dato in omaggio un sconto di 25 euro per il prossimo ingresso, una sorta d'invito a tornare.
Entrato in arena decido di bermi un bicchiere in tranquillità a bordo piscina , anche perché essendo arrivato così presto il numero delle "Andiamine" era sinceramente misero, credo una decina, fortunatamente alla reception ero stato messo in guardia sul fatto che le ragazze sarebbero entrate dalle 13.00 fino alle 16.00 e di non preoccuparmi perché ne sarebbero arrivate circa una cinquantina.
Andiamo al sodo, mentre mi stavo bevendo il mio bicchiere in tutta tranquillità in giardino, vedo arrivare questa bella milfona dagli allineamenti russi che da lontano mi fa l'occhiolino e mi saluta, come un falco decido di fiondarmi su di lei e di presentarmi, se non ricordo male il suo nome era Justina la quale mi propone di andare al cinema, io declino e preferisco la camera. Saliti chiedo immediatamente quali sono i suoi extra e qui apro e chiudo velocemente una parentesi, tutte le ragazze con cui sono stato mi hanno fatto pagare FK perché lo ritenevano extra a 30 euro e la maggior parte lo accennava appena, direi non molto professionali, in più aggiungo che le presunte navigate spingevano parecchio per fare più extra anche se non mi interessavano, questo è un'atteggiamento che non tollero perché sono io che pago e decido quale extra fare o meno. Tornando a Justina decido di aggiungere FK e CIM, risulterà alla fine una camera discreta ma solo perché mi arrapava parecchio. VOTO 6.5
La mia seconda camera la passo con TINA, altra milf molto navigata, si presenta di nazionalità venezuelana, ma secondo me non lo era per niente affatto, dall'accento che ne usciva direi più draculina. Con lei decido di fare FK e COF, per la seconda sigla più che una venuta in faccia è stata una venuta sulla guancia. Comunque l'ho trovata molto partecipe e questo mi è piaciuto VOTO 7
Qui decido di prendermi una pausa con un bel massaggio rilassante praticato da Lilly, di cui vi consiglio assolutamente di provare. Chi è stato ai tempi d'oro avrà sicuramente avuto modo di conoscerla ed è qui, parlando con lei, che mi si è accesa una speranza. La mentalità della nuova gestione è quella di portare nuove ragazze che ci sappiano fare con i clienti come ai tempi
migliori, speriamo sia così.
Terza camera,purtroppo la peggiore della giornata, la passo con FRANCESCA, gran bella mora con un bellissimo viso tatuata con piercing sulla lingua, ragazza di grandi potenzialità e in parte lo dimostra, peccato sia più interessata a fare extra e racimolare soldi che il suo lavoro. VOTO 5
Quarta e ultima camera l'ho passata con SARA, la migliore della giornata. Giovane di 25 anni, bionda, occhi azzurri, un viso dolcissimo e finalmente un FK come si deve e per niente pretenziosa, ho passato una bellissima ora insieme a lei, veramente ottimo GFE. VOTO 8

Checco
Silver
Bo-Fe-Kripton.
08/09/2019 | 16:07

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Nemmeno il tempo di processare le passate emozioni…
E via che si va…
Vacanze estive ormai al capolinea, ultimi scampoli di emozioni, approfittiamone…
L’auto corre verso nord, così come la mia allegra e scanzonata nostalgia di fine estate, struggente e bellissima allo stesso tempo che senza alcun preavviso mi prende e irrompe nelle emozioni…
Oltre le montagne la chimera, la felicità…
Che poi alla fine noi cacciatori d’emozioni siamo accumulatori di ricordi, il compito principale della nostra vita…
Arnoldstein mi accoglie sotto un caldo sole, ottima cartolina, buone sensazioni…
Finestrino abbassato, ossigeno, osservo, trip mentali… New York, Thegiornalisti a canna, I passanti che guardano con diffidenza…
Si entra…
Inutile dirlo, oramai siamo trattati e rispettati talmente tanto e per tutto che sembra di essere a casa, non finirò mai di ringraziare tutto lo staff, la direzione e quelli che si prodigano per farci passare ottime giornate.

Gli amici…
Alla fine per me sono come fratelli, come gruppo siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso di tutto; momenti belli, scanzonati e felici, situazioni inenarrabili, sia logiche che fuori da qualunque logica, ma sempre con i piedi ben saldi a terra.
Abbiamo vissuto insieme ciò che tutti dovrebbero vivere nella loro vita…
Solo ora, a distanza, e dopo qualche anno, comincio a capire l’entità di ciò che di grande è stato costruito e avvenuto tra noi, senza pensare poi a quello che arriverà in futuro…

Il variopinto mondo dei viaggiatori…
Io pago, noi paghiamo, voi pagate…
Essi pagano…
Eppure, ci teniamo così tanto a piacere, e ci illudiamo così tanto che piacciamo...
Qui non è Holliwood, nessuno deve piacere né dare piacere, l’importante è che sia rispettoso, educato e pulito… e cosa molto importante, che non vada per trovare l’amore della propria vita, pena l’autoflagellazione…
Le ragazze brave e “Sgamate” lo sanno, ci mandano al piano inferiore prima e a casa dopo rincoglioniti per una settimana con la convinzione che siamo piaciuti, che con noi è stato diverso, che ci hanno trattato come l’ultimo degli uomini sulla terra…
Tutti abbiamo un tallone d’Achille…
In certi casi è tutta una fiera delle vanità umane maschili, il nostro ego verso tutto…
Cosa vedo in questo mondo sempre in continua evoluzione…
Quello dalla parlantina e dalle paroline dolci…
Quello macho simil cinghiale…
Quello maschio navigato e vissuto…
Quello sfigato…
Quello squattrinato con la testa…
Quello fatto…
Quello smielato e ricco finto buonista, ma quale ricchezza!?! ... semmai un poverino in testa con i soldi...
Si salva il trapanatore cosmico, e il godereccio coast to coast, che non si pone problemi né paranoie, una slavata e via, come nuovo lui, come nuova lei…
Il “diversamente giovane segaiolo sportivo” come me , che si scanna nella reality life per trovare una fidanzata, forse, chissà… bah!!! Dopo quello che mi è capitato sentimentalmente dubito fortemente…
E anch’io, alla fine come tutti, o forse, alla ricerca dei miei riscontri…
Alla ricerca delle seduzioni, con la marchetta in mano, per garantirmi un'uscita indolore e senza sconfitta…
Siamo genere unico e non replicabile noi viaggiatori…
Giriamo e rigiriamo alla ricerca della nostra “Stella” che è menzogna, illusione perfetta…
Come tutti alla fine moriremo, ma forse, anzi sicuramente, con meno rimpianti…
Amen!!!...

Durante la mia permanenza al locale ho avuto il piacere di conoscere:
Filippa, la femme fatale…
Già, si… alla fine per me sarà l’ultima stanza con lei, o forse no, solo il tempo lo dirà…
Sempre perfetta, impeccabile… sempre passionale, ancora più carnale, nulla da recriminare, anzi…
Alla fine però e come in tutte le cose si arriva al bivio, ma non al capolinea, attenzione…
La mia strada è scelta d’anticipo, oltre…

Marisa, la ragazza di campagna…
In questi anni di ragazze belle me ne sono passate parecchie per le mani, ma questa…
Io dall’altra parte del divano, lei in zona caminetto che mi accenna sorriso e saluto…
Fisico bello, sensuale, fiero…
Atteggiamento e portamento reale, sorriso da dea…
Che con un salto da record del mondo sono già al suo fianco a parlare e ridere…
Parla Inglese e quel po’ che sa dell’Italica lingua, no problem, ci si capisce al volo e si sale…
Silenzio, prevalgono i sensi… e si entra nella dimensione dell’Eros, dove noi convenuti possiamo esprimere al meglio le nostre peculiarità…
Grande appeal, sia fisico che mentale, si gioca tutto sul filo degli sguardi e delle grandi emozioni…
Emana tanto Eros, troppo… una certa maestria erotica mista impaccio, cosa che amo e che mi fa uscire di testa…
Nulla fu mai più come prima…

Morena, la maga Circe…
Capello nero corvino, occhi azzurri, se poi ammicca così si sale…
Ancora stordito dal suo richiamo parto per la tangente e lei da furba megera lo intuisce subito…
Con sobria moderazione mi fa rientrare nei ranghi facendomi capire chi comanda, ma non ci sto e la guerra tra sessi e sensi continua…
Le danze incalzano ad oltranza con lei che mi porta a seguire i suoi passi dettati e il suo stridulo eco…
Pago e felice arrivo al punto di partenza, senza però capire dove sono finito, cosa ho fatto e cosa mi sono perso…
Me ne faccio una ragione e ancora intontito dalle emozioni riparto per un nuovo viaggio…

Anna, la Marilyn…
Arrivata da poco, me la trovo come una scolaretta al primo giorno a fianco del mio armadietto…
Look total fluo piuttosto pittoresco e tamarro, glisso immediatamente sorridendole con un saluto piuttosto imbarazzato…
Lei è tanta, ma quando dico tanta è tanto… giunonica e ambrata, bionda platino, occhi di ghiaccio, nonché uno sguardo killer da numero uno dei ricercati…
Ars meretricia al massimo dei livelli per l’età che dimostra e ne rimango letteralmente spiazzato…
Si gioca tutto sul filo degli sguardi, che, con guanto di sfida lei accoglie come non mai…
“I am an angel”, come no…
Viso angelico oltre ogni immaginazione, ogni limite di bellezza…
Solarità, purezza, bellezza prorompente e prepotente…
La cosa che più mi colpisce, che mi blocca il respiro, che mi fa morire sono i suoi occhi, i suoi fantastici occhi…
Azzurri come l’oceano più puro, azzurri come il cristallo più lucido, azzurri come il cielo infinito dopo un violento temporale d'estate, azzurri all’infinito…
E mi tuffo dentro di lei, la meraviglia fatta carne…
Una distesa attraente e seducente, una pianura sterminata di pace e di gioia, di sudore e fatica…
Ad un tratto quelle iridi piene di riflessi multicolore diventano impossibili da guardare, mi sento opprimere e affogare da tutta l’energia che vi trabocca…
E muoio così nella pace dei sensi e nella grande beltà…

Cheyenne, viuleeenza!!!…
E’ sempre un piacere ritrovarla, ed è sempre un piacere ciacolare con lei…
Con il suo modo di esprimersi così buffo, con il suo modo di fare sanguigno, ma allo stesso tempo verace ed esplosivo…
Opto per la “stanza ignorante”, passatemi il termine, ma qui ci sta…
E vengo travolto dall’ennesimo tornado di emozioni passionali e carnali…
Ne esco stordito e con la faccia da pirla convinto che anche in questa situazione sono ormai giunto al bivio per overdose di emozioni…

Teodora, la leonessa…
Look wild, con quello sguardo e quella criniera ti ha già cacciato lei…
Corpo stupendo che irradia verso di me tanta bellezza…
Viso vivace e raggiante, il suo sorriso sincero, forse di circostanza prende costantemente in giro la vita…
Come due animali di differente specie ci assaporiamo educatamente, ci lasciamo andare…
Nessuna sbavatura, nessuna forzatura, nessun scempio di me, le carni si mescolano secondo natura…
Questo insolito safari non ha né vincitori né perdenti , arrivo felice, stremato e ancora elettrizzato…
Ottime sensazioni e con il ricordo di tutto ciò che anche questa insolita esperienza mi ha regalato…

Il dopo…

L’indomani, primo settembre, mi ritrovo mattiniero a passeggiare e osservare quello che c’è intorno a me, uno di quei “tanti” deja-vu avuti in passato…
Ancora carico e pieno di bei ricordi, ci stanno; provo con uno sguardo a corrompere gli amici per un’eventuale entrata, ma il responso sarà negativo… alla fine me ne faccio una ragione, il troppo stroppia…
Chissà, forse tutto questo è anche una difesa naturale dell’essere sentimentalmente umano, del resto però ci sarà sempre spazio per i bei momenti e i bei ricordi a venire…
Si va a pranzo e con i nostri aneddoti, la nostra voglia di restare insieme e scherzare tiriamo tempi da cerimonia nuziale…
Arriva il momento della partenza verso le nostre terre, verso i nostri pensieri, verso i nostri obblighi che inizieranno la settimana a venire…
Il bicchiere rimane ancora pieno, come la nostra mente lo è di ricordi…
Mega selfie di fine estate, qualche data buttata al volo, ma è ancora tutto troppo prematuro, le emozioni stanno girando ancora…
Sicuramente non appena il nostro team tornerà in testa compatto ne nasceranno tante altre e ancora più grandi…
Tanto vi dovevo…

TITANO
Gold
09/09/2019 | 20:01

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PARTE PRIMA - DA A. a Z.

Contravvenendo alla tradizione che non mi vuole presente in locali in certi periodi dell’anno o durante certi eventi/festività, mi sono recato poche ore ad Arnoldstein nonostante la presenza ancora massiccia di bikers che scorrazzavano per le vie carinziane.

Ad ogni modo nel giovedì di total naked solo pochi sceglieranno di passarvi dall’apertura a ora di cena, per concentrarsi in orale serale, quando già avevo levato le tende.

Ero salito più per un ultimo “saluto fisico” – non mancandomi i mezzi per uno virtuale – alla (ex) rossa Alicia che per altro dato che, come noto, anticipato qui da qualcuno e già indicato in gruppi social, il sabato appena scorso avrebbe preso commiato dai bordelli.

Una che la valeva un’eccezione, la magiara, che mi aveva comunicato le sue intenzioni da molto tempo.

Ho riaperto i files di mie datate recensioni, ed è incredibile quanto ne abbia scritto, in Forum pubblici e privati.

La conobbi ben oltre 10 anni fa in un piccolo bordellino quasi a conduzione familiare austriaco - ora chiuso, come sovente accadeva ne nascessero e morissero (o si riconvertissero in laufhaus) all’epoca - che ancora non aveva il seno rifatto.
E non parlo della 5a/6a attuale, ma della 2a/3a che la ha accompagnata per anni e anni da quando sedeva a Villach.
Prendeva il sole in giardino, mi avvicinai a parlarci.
Mi fu subito simpatica, piacendomi dal primo istante.
E fu impressionante in camera, dal principio, instaurando una alchimia rara a trovarsi.

Fui quindi molto felice di rivederla a Villach, poco dopo l’apertura dell’Andiamo, seppure con un intervento al seno non proprio ben riuscito.

Da lì con lei una messe di camere, quasi tutte mezz’ore, anche più di una nel corso delle giornate, come vado predicando a chi vuole premiare una ragazza. E mai una delusione, in nessun locale o posto in cui l’abbia incontrata.

Sembrano “immagini di repertorio” le mie recensioni e a rileggermi oggi – in qualche stralcio del 2011, alcuni tra i tanti – mi viene da sorridere:

“Michelle mi fa “50 camere!” (evidentemente Alicia gliel’aveva detto smile: “E’ tua moglie ormai!”. Piega la testa di lato e fa una faccia buffa. Accenno un sorriso. “Dopo la Rossa, nessuna!” le dico. E, dopo una pausa, sbottiamo a ridere entrambi”.

O a marzo 2011: “Scherzo un po’ con Alicia, chiedendole – dato che si lamentava che viveva negli appartamenti del locale e che erano stipate come sardine – ed ovviamente scherzando, se volesse venire a dormire con me da Franz. “Dai! Solo dormire! Non facciamo niente!”. “Ma non si può! Non sta bene!”. “Dai! Ho anche un pigiama in più!”. Interviene Michelle “Se viene a dormire con te le ci vuole il pigiama di ferro! (intendeva armatura…)!!!”. Ridiamo”.

E sempre quell’anno: “Per me Alicia è uguale a oltre 3 e passa anni fa, quando abbiamo iniziato. Anche fisicamente. E poi…un’altra classe. Un’altra categoria. Punto”.

Sembrano passati secoli, dalle camere fatte nella stanza per i disabili a Villach, con le scarpe lasciate fuori dalla porta dalle ragazze, che qualcuno di certo rammenterà, dato che eravamo grandi e ci serviva spazio, agitandoci parecchio.

A te che non leggerai queste parole, felesegem, dato che dubito che qualcuno te le riporti come accadeva sempre - facendoti bonariamente sbottare e bonariamente cazziarmi - cosa dire?
Abbiamo camminato un po’ insieme, corpo e spirito.
In bocca al lupo, e spero - in un bordello - di non rivederti più.

Di certo qualcosa finisce, di un bel periodo per locali.
Non dirò granché sulla ultima stanza, sempre all’altezza.
Sono poche quelle in grado di inginocchiarsi e baciarne la corona.

Mi autocito – anche qui – con un stralcio di una recensione molto vecchia ma ancora perfetta e attuale, che è il mio canto del cigno per lei:

E poi salgo per l’ennesima camera con Alicia.
Ha un “vestitino” multicolore striato ed i soliti occhiali. Attendiamo un po’.
Dopo una bella doccia insieme, partiamo per una stanza molto intensa. Talmente tanto che terminiamo in un lago di sudore. Non ricordo molto, se non che alla fine mi va di stare nudo in piedi appoggiato con la schiena al muro, per fumare. Non detergo i rivoli di sudore che mi colano dalla fronte alla bocca, tanto da impastarsi con il filtro. Tiro boccate sapide, mentre guardo lei, che fuma stesa sul letto a guardare il soffitto, con i capelli sparsi sul letto. Rosso su rosso. Meravigliosa
”.

- PARTE SECONDA - THE GOLDEN AGE OF FKK

A caduta libera,
In cerca di uno schianto
…”

Veniamo ora al resto della giornata, con qualche osservazione/divagazione che è una piccola summa di ultime salite, non recensite per accidia e perché in altre faccende (nipponiche e vacanziere) affaccendato.
Ma giustamente in un Forum va dato il proprio contributo, oltre che con interventi sui disparati argomenti, anche in termine di recensioni se si sale, o è inutile starci.
E dato che mi piace farmi tenere per le palle dalle ragazze solo quando si chiude la porta e siamo in camera, eccomi dunque, a scrivere qualche riga prima di non avere più ricordi.

Giovedì di sole in Italia e al confine, con viaggio che scorre veloce, nonostante il noto tratto a 60/80 km/h, ed una piccola coda per lavori all’approssimarsi delle gallerie.

Il Direttore onnipresente, squisito come al solito mi accoglie da par suo, ed entro in spogliatoio.

Fortuna vuole che due mie vicine di armadietto siano una biondina con capelli corti, che girerà – credo unica – in slip bianchi durante la giornata di total naked, e la nuova Ines - molto carina pur non colpendomi in modo particolare - bulgara con bel viso e grande seno naturale, recente acquisto del locale (parla inglese) e che incrocerò diverse volte nel corso della giornata, condividendone il tavolo a cena con un amico e con un anziano avventore.

Il pranzo comprende del pollo in salsa di pomodoro (buono, ma il cuoco si è lasciato prendere la mano con il sale), fagiolini con pancetta, crocchette di patate schiacciate, e le solite pietanze fredde oltre che quelle dolci.

Rientro in sala ma il bel tempo esercita un irresistibile richiamo, ed esco fuori a vedere la situazione e a cercare qualche avventura.

La pace del mattino e le figure del bosco si fondono perfettamente.

Qualche palpeggiatore seriale (diversi pure in sala) sui divanetti a bordo piscina, su cui si è ampiamente discusso, e che per la stragrande maggioranza (direi esclusività) sono concittadini.
Qualcun altro chiede alle ragazze con asciugamano alla vita di levarlo e fare vedere la mercanzia.

Una di queste è Barbie, nomen omen, che a colpi di bisturi sta evidentemente cercando di assomigliare all’omonima bambola. Sfodera un bel sorriso, il naso a punta all’insù, zigomoni, capelli biondi tinti e piastrati, labbroni e vistoso seno rifatto. Voce stridula. Confabula in un inglese elementare con degli orsi austriaci. Si leva l’asciugamano per far vedere la pizda, ma è decisamente troppo magra, vita in giù, per i miei gusti, anche se qualche amica me ne parlerà bene.
Per lei vale quanto scrissi per Beatrice.
Quando tutti i cliché irrompono senza decenza si raggiungono profondità omeriche. Uno fa sorridere. Cento commuovono”.
A proposito, pure Beatrice era presente, una delle poche della vecchia guardia, notevole come sempre, in uno sguarnito sottogabbia.

Il prato è fresco e molle, segno di un passaggio di maltempo in riassorbimento, e resta qualche impronta del passaggio di tacchi e zoccoli.

Tenta un approccio Madalina, abbastanza pallida e con vistoso seno da asciugamano velato, che mi chiede come mai sia così abbronzato. Le dico che sono stato a Satu Mare in vacanza, e a momenti mi cadeva dalle GPS. Poco male, sarebbe rimbalzata sul davanzale per rimettersi in posizione originaria.
L’ultima che in zona esterna catturerà la mia attenzione sarà Serena, bella cicognona mora, con lunghissimo capello mosso e bel fisico naturale. Bellissimo viso, che ha un che di Amy Brenneman. Parliamo amabilmente, sia chiaro, ma non sono per nulla convinto, e la congedo.
A mia difesa posso usare solo l’astuzia e così faccio.

All’interno mi imbatto in Emma/Cayenne, che non mi dice nulla che già non sappia, cosa che la fa arrabbiare scherzosamente, dato che ne concludo ogni discorso che inizia, e cui auguro ogni bene.
Verrà diverse volte nei miei paraggi per scambiare qualche parola e le prometto che quando verrà il suo momento non mi tirerò indietro.

Ma la congedo quando vedo Polina.
Anche a lei mi unisce una frequentazione di lungo corso.
Indossa una bel reggicalze nero, di gran classe, con elastici in caduta.
Lo scorrere del tempo la rende ancora più burrosa ed eccitante ai miei occhi.
Voce di tono basso, gesti pacati, sorriso perfetto, ed una fragranza che disorienta.
Saliamo per l’ennesima camera.
Dopo la doccia si accomoda in ginocchio sul letto, tendendomi la mano a mo’ di invito, con i suoi benevoli occhi azzurri che mi danno il segno indicando dove sdraiarmi.
Indugio a leccarla, adagio, toccando le corde giuste, e si gonfia senza posa.
E mentre mi ripasso il suo “Nothing is not forever” tatuato in zona lombo-sacrale, è tutta un fremito e un’esplosione.
Ed alla fine quello che resta è la sua folta chioma nera - agitata fino a pochi istanti prima – nelle mie narici ed “un velo di kajal sul cuscino” (cit. Maestro Brat).

Faccio in tempo a prendere qualcos’altro al ristorante - prima che chiuda - con il mio ospite appena rientrato da Faaker See in tour pubblicitario, e a parlare di diverse cose, non ultima il fatto che (scherzosamente) al bivio Austria-Slovenia stavo per tirare dritto, giusto per vedere il Marina che qualche credulone dava realmente per aperto (le risate…), che, avvisato della presenza di Alicia, rientro in sala.
Sta parlando con Polina e Monica, davanti all’immancabile caraffa con acqua nella solita posizione.
Mi unisco alla conversazione per un po’ e poi salgo con la rossa, cui vi rimando alla parte prima.

Ridiscendo dalla lunga camera per farmi un po’ di wellness, mentre gli orsi aumentano, ma il locale è vivibilissimo anche grazie al giardino esterno che ne assorbe diversi.
Prima esco e mi soffermo a dare uno sguardo ai nuovi 7 gazebo, sguardo interrotto solo dai meravigliosi occhi verde smeraldo di una piccola ragazza mora che mi viene a tentare, fisichino naturale, con delle calze nere stupende e uno smalto nero satinato veramente di gran gusto su mani e piedi di cui colpevolmente non ricordo il nome, da Mila, a pecorina con le sue scarpe rosse intenta a stuzzicare tre avventori seduti, e che è un’immagine da imprimersi nella memoria, così come per Denise ogni volta che usciva all’esterno: perfetta.

Al termine del percorso relax, sono approcciato da Aura, biondotinta non convinta, che liquido educatamente e velocemente, da Anelie, appoggiata alla colonna, ipertatuata e con notevoli borracce naturali, da Selina la diafana, Malena e la sua piccola bocca, da Milena la millennial acconciata come Leila in Star Wars, e da Eva la sedicente sanpietroburghese – ma ovviamente rumena, d'altronde “Tutte le menzogne sono vere, e quasi nessuna verità lo è” (cit.) – che staziona sul divano antistante l’area relax e la zona massaggi e che assomiglia vagamente a Ramona e mi suscita qualche curiosità nella zona oscura antistante il cinema.

Solo Tiffany con i suoi occhialini e quel meraviglioso seno è una grossa tentazione (il video non era stato ancora pubblicato…), che scaccio quando vedo Viky, donna con cui trovo sempre ciò che voglio.
Lei è unica superstite della zona, data l’assenza di Dana, Anka & Co.
La vichinga – bellezza enigmatica – è sempre impeccabile, ed il mio tempo sta scadendo.
Saliamo prima di cena. Danza nel buio della camera. Stanza molto fisica come sempre e lei gigantesca e sfrenata più del solito, si lancia in uno smorzacandela acrobatico ed altro che mi ha fatto “soffrire” non poco, e lei lo sa, tanto che anche con lei proseguiamo in una lunga lussuria che alla resa dei conti mi spreme per bene.

Terminato il lungo e doloroso peccato scendo con una gran fame ed il Direttore è alla consolle del DJ con bella camicia camouflage.

Buona presenza di orsi, direi ben superiore a quella femminile, ma oramai il locale è molto ben rodato sotto questo punto di vista, e tutto come sempre funziona perfettamente. Certo, non si sono viste scene poco edificanti o moleste, anzi, praticamente tutta gente tranquilla e clima perfetto; tuttavia qualcuno dovrebbe ricordarsi di chiudere il rubinetto, quando esce dal bagno, o di tirare lo sciacquone, e magari, con sforzo immane, portare i piatti nell’apposita zona, terminato di mangiare, come indica chiaramente il cartello. Ma contro la maleducazione si può fare ben poco.

La musica viene leggermente abbassata di volume, anche su richiesta di diverse ragazze – direi una line up veramente molto buona e nutrita quella che ammiro al completo, con praticamente tutte rispettose del total naked e con approcci per la stragrandissima maggioranza corretti e rilassati – e devo dire che la scelta dei brani contribuisce a creare un’atmosfera che definirei quasi steampunk che permea l’intero locale, facendomi tornare indietro nel tempo, e mi piace veramente molto, a riprova di come qualche dettaglio risvegli i ricordi.

Apro parentesi, divagando in generale, senza meta.

Mi sovviene quando ero più giovane, e molti impegni, vicende personali e familiari erano di là da venire.
Oh, bellezza delle retrovie!
Qualche tiro lungo uccide un giovanissimo, qua e là
Ma pochi
E tu procedi, giochi
Vivi, ami e dimentichi
La battaglia che non ci sarà
” (cit.)
Potevi entrare e sapevi già in che posizione avresti trovato ogni ragazza, e questo in ogni locale, dato che i trasferimenti non erano così frequenti, ed ognuno aveva un nutrito zoccolo duro di valide professioniste che vi operava, concetto assolutamente da recuperare.
E potevi recitarne i nomi come avresti fatto con la nazionale di calcio italiana del 1982.
Da Zoff-Collovati-Scirea-Gentile-Tardelli… a (a proposito della prima parte) Alicia-Rita-Susi-Angie-Michelle…e questo valeva per le ragazze di ogni nazionalità.
Loro – come quelle nazionali – giocavano un altro sport, diverso da quello che si pratica ora, e certe furbizie e richieste o concessioni di cui si legge – e di cui non si leggerebbe, senza qualcuno che vi acconsenta – erano quasi inesistenti.
Come sono cambiati quei tempi, grandiosi e intimi.
Oggi i locali, come il calcio, sono altro.
Se migliori o peggiori, ognuno lo giudicherà in base ai propri parametri e standard; io di certo ho le idee chiare sulla risposta da dare.

Come si racconta l’atmosfera di un’epoca oramai lontana che si respirava in certi locali a chi non l’ha vissuta o si affaccia da pochi anni al fenomeno-bordelli?
Temo che nessuna recensione, per quanto ben scritta, possa.
Il mio Maestro le chiamava “atmosfere rarefatte”.

Ne permane qualcosa nelle parole di chi, come me o qualche altro, vorrebbe mantenerle intatte e assaporarle anche oggi – cosa che sarebbe assolutamente possibile, seppur più difficile, dato il contesto mutato sia dal lato clientela che professioniste, e per cui mi spenderò sin che posso – e in qualche piccolo Club, che resiste come resistevano le riserve per gli indiani, guarda caso in quelli meno frequentati da molestatori connazionali ed ex lappari (EXL), “desperate boyfriends” e oblatori seriali (OBS), le cui letture e i cui interventi sono allarmanti.

Inoltre, la butto lì, dato che tra poco – maledizione - sarà pure vietato fumare, si potrebbero sostituire gli accappatoi (le cui tasche serviranno a ben poco) con degli asciugamani, come nei locali per puristi, o qualche dettaglio di arredamento di vecchi bordelli passati (come i cartelli con le tariffe d’epoca) o continuare, oltre che sul versante musicale e luci azzeccato, fino al rispristino quotidiano del total naked.
Chissà, magari anche su questo aspetto serve fare un passo indietro per farne due avanti.

Chiudo parentesi.

Nell’attesa del commensale scambio due parole con la prenotata Gloria, in attesa dell’arrivo del noleggiatore e con una meravigliosa Adané, amabile conversatrice e notevole nel suo costumino-gioiello e copricapezzoli neri.

La cena include del buon merluzzo fritto, verdure fresche e grigliate, tagliata di carne e carne in qualche intingolo (entrambe ampiamente rivedibili), funghi (non presi), riso che apprendo dal mio commensale essere “con aromi”, ma gli consiglio – come già feci – di mettere una lavagnetta con indicate almeno le pietanze principali. Eccellenti i dolci, specie una torta cioccolato e fragole con salsa di fragole a parte.

Rientro in sala giusto per salutare il mio ospite - ringraziandolo perché ognuno può trovare ciò che cerca - qualche ragazza e per fare le ultime due parole con Alicia tra una sigaretta e qualche sorso di un bel bicchiere di vino rosso, e ad ascoltare in silenzio dei sui progetti futuri.
In altre circostanze avrei anticipato l’uscita e allungato nella stessa giornata sia a Villach – in cui hanno indugiato i bikers – che a La Femme, a vedere che aria tira e a salutare qualche amico dello staff e non che erano lì presenti.
Ma non oggi.
Oggi ero qui per altro.

bobafett
Gold
09/10/2019 | 03:59

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COSTO INGRESSO: 85 euro.

COSTO CAMERA ed EXTRA: 70 euro/mezz'ora, CIM 50 euro, ANAL 100 euro.

COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: 62 euro camera doppia al Wellcum.

RAGAZZE PRESENTI CHE CONOSCO: Ada, Adelina, Alessia, Alice, Amy, Anabel, Anastasia, Andrada, Anisia, Aysha, Bella, Bruna, Cassandra, Claudia, Cristina, Daria, Elena, Ella, Elma, Estefania, Eva, Ginevra, Giulia, Gya, Hanna, Ilona, Ionela, Irina, Isa, Ivette, Kasia, Katarina, Kristina, Lidia, Liv, Lori, Maria, Marta, Medea, Mila, Mira, Monique, Morgana, Natasha, Nati, Nelly, Raluca, Ranja Romina, Roxy, Ruby, Sandi, Selina, Serena, Sophia, Tina, Vicky

SITO: http://wellcum.at/

Ciao come sempre a tutti, Sabato 5 Ottobre 2019 PAL in sesto

Velocissima rece sulla giornata di sabato perché arrivo in tardo pomeriggio spinto soprattutto da tutti gli amici che sono presenti data pure l’assenza di Evelyn e devo dire che siamo davvero tanti oggi: @il_bocin @synology @Eisbar @Segugio @Girlslover @170 Maratoneta SPERMINATOR @1_bru @Orsobruno Xamik @heppynirvana @Trentatre poi con i fissi del week siamo davvero uno squadrone!

Ragazze sempre tantissime: mi salutano subito Estefania e Anastasia, amiche di Evelyn, passo nello Stretto di Gibilterra tra Roxy e Lidia alla punta del bar, impossibile non salutarle, scopro Nelly, seduta vicino al caminetto, morettina, una calza si e una calza no, mah, sarà la moda, saluto il tridente della Danger Zone Daria, Katarina e Alessia, tutte in gran forma, poi vedo una ragazza molto carina andare nei camerini, Paloma, che con l’amico Maratoneta placchiamo all’uscita e la metto tra le sue braccia dato che vedo Gya, oggi tutta di verde ma come la luce del semaforo avanti per tutti ma ancora rossa per me, oggi non è gyornata!!

Dopo qualche ora l’amico Maratoneta ricambia il gesto prendendo lei, la Fata, Morgana, portandomela a “1 metro da me” ma come il film non rispetto la distanza e via subito in camera: lei molto bella, scarpe eleganti a fibia, caviglia ok, lingerie da urlo, in camera si muove benissimo, fighettina spettacolare, direi proprio una buona camera!

Gli orsi davvero tanti, 480 accappatoi bianchi di sotto in alcuni momenti si vedono tutti, soprattutto poi quando le ragazze sono sopra e in fila ma non demordo, sono le 01:00 inoltrate, vorrei fare un ultima camera, scende Paloma, assist di @il_bocin e dopo rincorse varie per la sala, riesco a salire!

Paloma, ecco il perché del titolo, mi rimette “in sesto” la giornata con una camera sbarazzina: lei, 2000, skinny, capelli lunghi castani, parla pochissimo italiano, non una tigre a letto ma volenterosa e premurosa!

Chiusura è ormai arrivata ma decido per un briefing in camera hotel con gli amici dove per un‘ora ci si racconta i propri resoconti, aneddoti della giornata, risate poi a non finire con un @Trentatre da spettacolo… eh sì, il Wellcum è anche questo!

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