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pedro61

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Feynman
Gold
02/04/2019 | 07:23

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Qui in Thailandia ci si sveglia sempre abbastanza presto. Diciamo alle 6:00 del mattino. Anche se il giorno prima hai partecipato ad un party, dove ti sei scatenato fino alle 2:00 di notte, o hai la gnocca accanto, con cui hai fatto tutte le acrobazie del kamasutra, comunque ti svegli alle 6:00.
Sará perché a quell’ora tutta la fauna selvatica si scatena un assordante concerto fatto di: frinire di cicale, cinguettii di uccellini, canti del gallo, rane che gracidano, coccodrilli che... (insomma, coccodrilli), Beppi grilli che sfanculano. E non so quali e quanti altri animali partecipino, ho la sensazione che anche le lucertole cantino al cielo il loro risveglio. Tutto questo ha anche un risvolto poetico, la natura che si risveglia e celebra l’alba di un nuovo giorno. 😁
Apro la porta del bungalow sulla spiaggia vista mare, per godermi un po’ di fresco del mattino, che non sia quello solito artificiale dell’aria condizionata, e per osservare il paesaggio deserto della spiaggia, al ritmo e al profumo delle onde del mare.
Apro la porta e lo vedo lì, il gatto che é da un po’ di giorni che mi sta intorno, é seduto su uno sgabello ed é sveglio, mi guarda, sembra che mi stesse aspettando. L’ho chiamato scherzosamente ‘il gatto di Schroedinger’, e mi sorprende percepire in quello sguardo i miei stessi pensieri. Lo stupore della bellezza della natura, la soddisfazione di vivere un’esperienza irripetibile, la domanda del ‘da dove proviene tutto questo’, la ricerca di una spiegazione più o meno razionale, la constatazione della provvisorietá della vita e dell’ineluttabilitá dgli eventi e... la ricerca spasmodica di sempre nuova topa. Tutto questo era nello sguardo del gatto. Insomma, sono sempre le solite stronzate e i pensieri di ‘stogatto.
Eppure non era in programma che dovessi svegliarmi da solo, ieri mi sono mosso con discreta disinvoltura per organizzarmi la serata con la Gnocca, e il dopo-serata e la gnoccata fino alla mattina dopo.
Ecco, ci risiamo Feynman, altra serata sfigata. No, non é così, questa volta diciamo che ci si é messo di mezzo qualche evento sfavorevole, qualche contrattempo, per cui, anche se le persone hanno deciso di fare aperitivo, incontrarsi, ridere, divertirsi, scherzare ed andare in hotel insieme, poi degli eventi esterni ne hanno impedito la naturale conclusione. Ecco appunto: la sfiga (e io che ho detto ? 😁).
Lei si chiama AUM, secondo la prassi delle Thai che si scelgono sempre una targa automobilistica di tre lettere come nick name (nomignolo).
Mi era venuto in mente anche qui l’immancabile pippone alla Feynman, con la determinazione di tutti i possibili nomi di tre lettere, con il calcolo delle combinazioni, probabilitá e statistica, e nomi tipo: IBM, HAL (di HAL9000), PET, CBM, MAC, ADA, TCP, IP, HTM, JAV, SAP e C++. In pratica, nella ricerca di consulenti informatici, i thailandesi hanno sicuramente una marcia in piú.
Dicevo, lei si chiama AUM, e non é una che, come dicono a Napoli, fa AUM AUM, ma é una ragazza Thai che, vista da una certa prospettiva é una FREE, da un’altra prospettiva é una INDI-PAY, e da un’altra prospettiva ancora, é una FREELANCE.
Insomma, vista così la ragazza sembra più un multicristallo di carbonio, o un semiconduttore ad effetto Hall quantistico, che una ragazza. Con una transizione di stato free/indipay/freelance che nemmeno il dualismo onda/particella ha mai visto niente del genere. E senza nemmeno emanare il bagliore dell’effetto Cherenkov.
Il tutto a seconda di come le gira, se le piacete, se si é creato un feeling, se portate o non portate i sandali con i calzini bianchi, se lei ha il ciclo, il biciclo o il motorino, se é un anno bisestile, e se vuole Buddha, Manitú e la Dea Kalí. Ma soprattutto, dipende maggiormente dal fattore BAHT. Il baht é quel fattore che magicamente apre porte, portoni e passere, senza nemmeno dire ‘apriti sesamo’.
Ora, per non far incazzare sexybangkok con il modello matematico euclideo, che poi ci segnala al Consiglio dell’Ordine della Gnocca, diciamo soltanto che c’erano delle variabili aleatorie in giro, il risultato non era scontato. 😁
La cosa importante é che si era creato il feeling, empatia, comunicazione, scherzo, divertimento, e lei si era aperta ad approfondire la conoscenza. Lo si capisce a pelle se c’é chimica, da come vi tocca, se é spontanea, se é divertita e rilassata. Allora a quel punto c’é il cartello di via libera, e al di lá di ogni aspetto problematico... 😁
Ora, come direbbe Mario Brega, ‘Ah Fe’, problematico.... pobblematico.... ma come CAAAAZZO parli ?’, e poi, ‘... insomma, te la SCUOPI o non te la SCUOPI ?’.😂
Premesso che, al momento, non darò indicazioni sulla Gnocca del tipo ‘come, dove, quando e perché’. Questo perchè ho avuto sentore del fatto che c’é una tale fame di gnocca in giro, e quindi a Koh Lanta, che qualche tizio magliettaverde-vestito deve aver lurkato il forum, e come un camaleonte mimetizzato tra la siepe (che il guardo esclude), ha sferrato l’attacco con la sua lingua prensile, per accaparrarsi l’unica mosca bianca svolazzante sull’isola: una zoccola freelance. O forse non é così, é stata solo una coincidenza, non so nemmeno se il tizio fosse italiano oppure no. 😁
Scherzo, pesce d’aprile. Che con il fuso orario, i buchi neri, le particelle tachioniche, la contingenza e l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, dovreste leggere il 2 aprile o forse a ferragosto.
Insomma, ieri s’era creata questa situazione in cui io e questa AUM ci volevamo vedere ad ogni costo, per cui l’ho invitata da me in hotel, e dovevo prendere il numero in un pico-secondo perché era occupata al lavoro. Poi tra prefissi di telefono internazionali, formato dei numeri differenti, tastiera italiana-thailandese che mi metteva ‘Ah ah ah’ al posto del numero ‘5’, Roming, Bologning e Milaning, rete che prendeva / non prendeva, WIFi di fortuna con relative password hackerate al volo, conto alla rovescia nemmeno fossimo nel film WarGames con la guerra termonucleare globale imminente, SIRI che prendeva il controllo e diceva ‘col cazzo che scopi stasera, con lei scopi e a me nemmeno un mazzo di fiori ? A chi devo chiederli ? A Polishfucker ?’.
Insomma, in una frenesia che non é nemmeno paragonabile a quella di Booking quando stai prenotando la stanza e ti compare il messaggio ‘Bill Gates, Donald Trum, Putin e Berlusconi stanno guardando la stessa stanza’, e poi ‘sbrigati coglione, che Salvini sta usando i 32 milioni di diamanti della Lega per affittare la stanza’, e poi ‘hai soltanto l’ultima stanza disponibile, sbrigati demente, l’albergo é stato scelto per la sede del nuovo Bunga Bunga, vedi un po’ tu !’. E mentre stai immettendo i codici della carta di credito, ti compare il messaggio ‘Hai visto testa di cazzo ? La stanza é stata presa da Lele Mora, Emilio Fede e Paolo Brosio, per una diretta di Mani Pulite, un collegamento con la Madonna di MajuGorie, e un’orgia con le finaliste dell’Isola dei Famosi. Ciao Trombaiolo !’.
Vabbé, insomma, tutte ‘ste parole per dire che non te la sei scopata ? Che ci voleva ? La aspettavi a fine lavoro e andavate in hotel insieme. E così é stato, visto che la tecnologia non ci é stata amica, ho disabilitato SIRI, che non si sa mai che prenda il controllo del Tuk-tuk e ci porti a gettarci nel precipizio, come ha fatto l’aereo della Boeing che per non andare in stallo ha disin-stallato i passeggeri gettandoli al suolo.
Sono andato a cenare e a tarda serata sono andato a prenderla dal lavoro.
Per prima cosa, doveva dare il consenso, che non é silenzio assenso, la datrice di lavoro, la CAPA, perché secondo il contratto di lavoro schiavi-antichi-egizi lei lavora e abita nello stesso posto, per dormire utilizza uno sgabuzzino, e nel tempo libero fa parte dell’arredamento tra la poltrona e la lampada. Una roba così avrebbe talmente disdegnato i segretari generali della CGIL, CISL, UIL, con Bertinotti che avrebbe guidato lui stesso uno dei cacciabombardieri della NATO, sganciando grappoli della sua R moscia, per invadere la Thailandia e ristabilire l’ordine mondiale proletario e potere al popolo.
La CAPA dava il consenso solo a portarla fuori per un drink, ma poi doveva ritornare a casa prima di mezzanotte, mettersi il pigiamino e dormire con l’orsacchiotto, trattando questa trentenne come se avesse tredici anni. Le dico che le pago ‘il disturbo’ per portarla in hotel. Confabulano tra loro in thailandese. Poi la CAPA se ne va al seven / eleven e mi chiede se mi serve qualcosa. Le vorrei dire, per me un cappuccino e un cornetto, ma lascio perdere. Quando se ne va, AUM mi dice aumm aumm che la sua capa odia i turisti stranieri. Che non la lascerá andare e quindi, o organizzo un’azione di forza tipo Ratto delle Sabine, un’incursione con i ROS dei Carabinieri, o la minaccio di mandarle Gnoccalowcost come cliente, o non se ne fa nulla. Mi dice che il massimo che può fare é una fugace sega, in un angolo nascosto del negozio, prima che ritorni la capa. Gioco di mano, gioco da villano. E io sarei venuto qui, fino al negozio, tutto ‘sto strazio, per una sega ? Le dico: ‘Non m’importa una sega... se vuoi, in un angolo nascosto... bum bum !’.
Lei sgrana gli occhi come Margherita Buy, nel film di Verdone quando diceva: ‘E quindi io sarei una puttana ?!? Ti rendi conto della gravitá di quello che dici ?’. E gli rompe la chitarra di Michael Jackson, Jimie Hendrix, Apicella, Luca Giurato, o chi cazzo era. A quel punto, pur essendo cosmopolita, temo d’aver fatto una mossa da @Europeo, tipo distribuire un questionario a tutte le signore dell’ospizio di Kiev con le voci ‘scopi’ / ‘non scopi’, ‘ti metti il profumo’ / ‘non ti metti il profumo’ e ‘risolvi il seguente Sudoku’. E poi passare a ritirare il questionario, e contattare direttamente per un incontro a casa propria, solo per quelle che hanno dato la risposta giusta.
Provo la carta del materialismo cosmico, anche se non é mia abitudine, ma considerando che il denaro per le Thai ha anche un valore affettivo, che indica quanto le considerate. Le dico che se fosse venuta con me per la notte in hotel, a fare bum bum, le avrei dato 2.000 baht, consapevole che questo avrebbe generato dei post sul forum da un utente che avrebbe qualificato la ragazza come un’idrocefala amebica o di specie anfibia (una ranocchia, insomma), con accuse di rovinare le quotazioni del riso in Afghanistan, del latte in Bielorussia e del caffé nello scenario economico internazionale.
Mi preparo a schivare eventuali statuette di Buddha lanciate, quadretti incorniciati del Re lanciati a mo’ di fresbee, o magliette della nazionale italiana e scudetto della Roma e Coppa dei Campioni. Invece lei si illumina e dice: ‘Mi farebbe davvero piacere ricevere tutti quei soldi !’. Nel ‘vediamo come possiamo fare’ subodoro comunque una potenziale fregatura, tipo che viene in albergo, chiede i soldi in anticipo, e appena ottenuti si volatilizza piú veloce di un Di Battista dopo che non ha ottenuto l’applauso del pubblico a Ballarò, o come cazzo si chiamava la trasmissione. Decido di rimandare tutto al domani. Lei adesso é un po’ delusa, ma sono sicuro che l‘immagine che aveva in mente quando sorrideva, non era quella del mio uccello svolazzante nell’aria, ma quella del mio baht frusciante nell’aria. Forse nella sua cultura il baht é simbolo di impegno affettivo, ma nella mia cultura la rende un pochino piú bahttona di quel che pensavo.
La saluto e chiamo il tuk-tuk, e lei a quel punto é tutta ammiccamenti, sorrisini, affettuositá, smielamenti, dolcezze e carezze. Nel frattempo la congiunzione astrale é migliorata, e siamo riusciti a trovare il codice internazionale che ci permette di comunicare su Whatsapp. Mi chiede una decina di volte di ritornare il giorno dopo, che ci tiene, che devo vederla assolutamente, troveremo il modo, anestetizziamo la capa, scappiamo nel Botswana, ma devo assolutamente tornare. Io vado via, con meno entusiasmo. Mi chiedo se il guidatore del tuk-tuk, così esoso con la richiesta di soldi pure lui, sia un baht-tista, o un Di Bahttista dei 5 stelle, in Thailandia sotto mentite spoglie per scrivere un trattato sulle minoranze etniche musulmane in Thailandia, sullo sfruttamento delle risorse da parte della Coca-Cola che si trova ormai in ogni bar, e ha invaso questo angolo di paradiso, e per chiedere per petizione popolare l’abbattimento della Muraglia Cinese, simbolo della divisione dei popoli.
Potere del BAHT. Per auanto riguarda rivedere AUM, ancora non ho deciso. Per quanto riguarda la possibilitá che sia intercettata da MagliettaVerde, mi raccomando, acqua in bocca, AUMM... AUMM. 😁

shaker
Newbie
23/03/2019 | 11:11

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@pedro61
Si. Avevo saputo e tu purtroppo me lo confermi.
Internet ha aperto le porte al jineterismo por cuenta propria, facendo perdere moltissima quota alla calle (per dire l'ambito extra circuito turistico).
Qualsiasi ragazza mediamente appetibile può autopromuoversi sul web con tanto di numero telefonico.
Questo significa una platea praticamente infinita di uomini, e guadagni facili in tutta tranquillità senza bisogno (o quasi) di chulos (siano essi fidanzati o poliziotti).
Se calcoli anche solo quattro - cinque novios (tra i quali un paio che le inviino un mensual), una serie di "amici" che le facciano ricariche periodiche (che lei poi rivenderà) e una marchetta settimanale a cento cuc in qualche locale, una ragazza che ci sappia fare può contare su una bella rendita mensile (oltre a una decina di settimane l'anno di vacanze gozaderas in compagnia di uno yuma).
Ecco perchè, stando benissimo a Cuba, moltissime non sognano più la invitacion.
Tutto quà, secondo me.

shaker
Newbie
22/03/2019 | 12:16

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@pedro61
Grazie Pedro.
Alcune cose non mi suonano nuove; tipo la zozzeria a Guanabo o la rozzezza di cubani/e in alcuni giri.
Quello che invece mi sorprende è la cosa della registrazione: sarei veramente sorpreso se alcune padrone di casa che conosco da una vita mi chiedessero di registrare le ragazze invece di mettere il carnet sotto il solito vaso di fiori.
Anche per quanto riguarda i locali, non è che siano cose proprio strane,
Sicuramente ti ricorderai degli "operativi" della polizia nel Capri (con tanto di cani antidroga) per esempio, no?
Quante volte mi hanno fermato perchè camminavo con due ragazze al fianco invece di precederle sulla via di casa.
Insomma, anche tu mi confermi che Habana sia molto cambiata.

BluDragon82
Silver
Torino  |  26-35
19/02/2018 | 13:19

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@given e @torero forse non avete capito bene... 😅
@dani90xxx dice che nella camera sono già lui e la ragazza, ma visto che sono una coppia aperta, vogliono portare altri "ospiti" (Girl, Ladyboy o Man 😅)...
Il problema è che l'hotel gli fa storie per più di 2 persone in camera

notoriusbig
Silver
18/01/2018 | 18:27

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Cari colleghi, hasta cuba siempre!
Di ritorno da una vacanza a cuba insieme a due compagni di merende, mi accingo a scrivere una recensione della nostra esperienza e sopratutto delle impressioni avute nel pur breve soggiorno ad Havana ed in zona Playa Este.

Premessa metodologica: questa sarà una recensione diversa dal solito, nella quale cercherò di fornire compendio fra coloro che scrivono in base a lunghe esperienze e quelli che invece come noi ci sono stati per la prima volta invece di parlare della gnocca trombata o come si chiamavano e la loro storia visto che magari non vi frega più di tanto.
Contrariamente al solito infatti il problema secondo me non è quello di trovare i posti giusti per le chicas o conoscerne i prezzi, bensì di partire con la giusta mentalità per muoversi senza beccare fregature (cosa mooolto importante, vedrete perchè) e avere un’idea almeno generale di come approcciare.
Altra premessa: non voglio assolutamente esprimere giudizi morali od etici su cuba ed i cubani, però è pur necessario esporre in modo oggettivo le mie impressioni per poter poi giungere ad argomentare consigli e comportamenti da tenere.
Spero quindi che nessuno si offenda: ogni esperienza è soggettiva e dopo il mio soggiorno mi rendo conto che chi è stanziale a cuba (o si reca per un lungo periodo) tenderà ad avere una visione ben diversa da chi vi alloggia per una decina di giorni.

Due osservazioni fondamentali:
1) I cubani non ci disprezzano (infatti tengono il medesimo comportamento verso qualunque turista americano, francese o inglese che sia che gli si ponga davanti), solo non hanno la MINIMA empatia o interesse umano verso di noi che rappresentiamo solo un oggetto dal quale poter ricavare denaro.
2) Non ho mai visto in nessun popolo al mondo una ricerca di denaro così asfissiante e invadente: il loro unico pensiero in qualunque modo ne veniate a contatto è cercare di spillarvi soldi con una ostinazione che rasenta l’incredibile. Avete presente il rapporto fra le rumene ed il denaro? Non è nulla a loro confronto (e ho detto tutto…)
Una cosa molto particolare è che per loro fregarvi un cuc o 100 è la stessa cosa: sono alla costante ricerca di denaro ma non hanno in sé una rappresentazione esatta del suo valore. Vedrete continui tentativi di fregature, a volte molto studiate, sia per scucirci 10 centesimi di cuc o 200 cuc, per loro questa differenza non ha nessuna importanza.
Ho parlato con diversi resident di questa situazione: tutti hanno confermato giustificandoli in sintesi col dire: ”he, ma devi capire che sono veramente poverissimi, non hanno nulla, vivono alla giornata”. Non esprimo giudizi di merito, sicuramente è così e avranno una storia di oppressione che pesa su di loro, ma questo è il dato di fatto.

Da queste premesse consegue che non dovete aspettarvi un popolo che vi butti le braccia al collo al vostro arrivo: ma nel momento stesso in cui capiranno che potete essere una fonte di introito diventeranno amiconi e simpaticissimi.
Rimane naturalmente inteso che questa è la mia esperienza di havana e dintorni playa dell’este, in giro per l’havana nei bar e ristoranti ho trovato anche gente abbastanza cordiale e disponibile per la verità, ma non certo quel calore umano che mi è sempre stato narrato (ed in fondo il sospetto che mirino al vil denaro è sempre ben riposto).
I tassisti o i professionisti che vi fermeranno per strada infatti si presenteranno già da subito molto gioviali e aperti perché mirano a quello, le persone che lavorano in bar, ristoranti o altri esercizi risulteranno invece spesso più indolenti salvo che gli scuciate qualche cuc di mancia.
Ci sono ovviamente molte eccezioni e questa non costituisce una regola assoluta (sicuramente fuori dai giri turistici forse saranno più socievoli senza un vero opportunismo), ma solo per la maggioranza dei casi.

Tenuti presenti questi spunti come base, ora passo quindi a elencare velocemente le diverse fregature che dovrete evitare con un occhio alle chicas e che faranno sorridere i più esperti, ma purtroppo da tenere in considerazione.

Specialmente in giro per l’avana e nella parte vecchia, vi fermeranno diversi cubani (spesso parlando italiano e dicendo di avere parenti in italia a milano ,roma, bari, ecc) per cercare di vendervi beni e servizi economici, non è così.

Truffa dei sigari.
Vi ferma un cubano, aggancia bottone e vi racconta di non comprare sigari nelle rivendite perché molto costose mentre lui può portarvi in casa di qualche lavoratore o addetto alla produzione che ve li venderà a prezzo economico.
In casa cercheranno di vendervi una scatola di sigari (anche buoni magari) a un prezzo altissimo, naturalmente potete contrattare ma tenete presente che per esportare i sigari ci vogliono i bollini da applicare sopra e quelli che vi vogliono dare loro non so quanto siano legali.

Truffa del latte per bambini.
Vi ferma una cubana per chiedervi di aiutarla comprando per lei del latte in polvere per i suoi bambini in un negozio. Anni addietro forse era vero, ma ora è solo un modo per cercare di fregarvi del denaro in quanto la donna è d’accordo con il commerciante (che vi sparerà un prezzo molto alto per la confezione di latte).

Truffa della moneta.
Questa fa quasi ridere, ma quando pagate un tassista o un’altra persona questa (spesso dietro un bancone) questa farà cadere per terra le monete per poi fingere di non trovarle e chiedervene delle altre (si, sembra assurdo ma anche per un cuc sono disposti a tutto).
Variante della truffa della moneta: di sera nel darvi il resto prima vi mostrano la moneta da un cuc, per esempio, poi la fanno cadere per terra per cercare di rifilarvi una moneta da 50 centesimi di cuc (sono simili).

Molto pericoloso: truffa della pro minorenne.
Una cosa che mi ha colpito perché non me la spettavo è che nelle strade e nei locali troverete molte pro minorenni.
Oltre che contrario alle linee guida di gt, questa è la truffa più pericolosa.
La ragazza ha un documento che certifica essere maggiore età, ma poi ne ha un altro nella quale risulta essere minorenne.
Se la portate nella casa particular dopo poco vi troverete la policia a bussarvi (ovviamente erano d’accordo o comunque vi tenevano d’occhio) e a questo punto sono volatili per diabetici. Potete anche fotografare preventivamente il suo documento (questo è da fare per sicurezza in ogni caso) ma non so quanto possa essere utile per discolparvi.
Ignoro se sia possibile uscirne solo con una offerta economica all’agente, ma spesso vi troverete invece in situazioni che avreste voluto evitare.
Occhio perché le giovani putas sono tante e spesso si vede (e allora ve la siete cercata) altre volte meno, ma questo è l’unico caso in cui la polizia diventerà ostile per voi.

Truffa del tassista.
I tassisti a volte non si possono evitare visto che l’avana è molto dispersiva, lo sanno anche loro e cercheranno spesso di fregarvi.
Innanzitutto voi chiedete il preventivo per la corsa e loro sparano il doppio o il triplo della cifra che accetterebbero (questo tutte le volte).
A questo punto parte la contrattazione e vi raccomando di tenere duro anche a costo di cambiare taxi: vedrete che come vi allontanate il prezzo scenderà ancora.
Ma oltre a questo, che succede un po' in tutto il mondo, spesso vi porteranno nel locale che chiedete e questo risulterà chiuso. Voi non potevate saperlo ma il tassista sì e lo ha fatto apposta per scucirvi i cucchini della corsa e di quella per poi andare da un’altra parte o portarvi indietro (controllare sempre prima).
Variante della truffa del tassista: se capiscono che non vi orientate bene, spesso fuori dall’havana, vi portano direttamente non nel locale che avevate chiesto, ma in un altro che invece è chiuso.
Perchè? Così gli dovete pagare anche la corsa di ritorno subito...
Variante al contrario: voi chiedete di andare in un locale ma loro vi dicono che è chiuso, così si offrono di portarvi un un altro locale a loro detta molto carino.
Magari poi non è neanche malaccio, ma questo è solo perché prendono la stecca dal proprietario per il turista che gli hanno portato e che probabilmente consumerà qualcosa.
Altra variante: voi vi accordate per portarvi in una città distante, trattate sul prezzo e alla fine vi chiederanno un extra per l’usura delle sospensioni.

Truffa del cambio all’aereoporto.
Nel corso della vacanza forse cambierete più cuc di quanto poi ne spendiate, tanto all’aereoporto potete ricambiarli in euro.
Non fatelo, perché alla fine per qualche motivo misterioso vi applicheranno un cambio per cui gli euro saranno molti di meno di quanti cuc avreste avuto al contrario.

Truffa del preservativo.
Questa non è proprio una truffa ma un avvertimento: portate i goldoni dall’italia.
Quelli che usano le jinteras sono di qualità pessima e spesso si rompono durante l’uso, è capitato anche ai miei amici.
Inoltre spesso loro ne hanno dietro solo due: se per qualche motivo anche il secondo salta poi si dovrà finire manualmente.

Questo è solo per darvi una panoramica delle possibili fregature che incontrerete.
Cuba rimane indubbiamente un posto bellissimo da visitare per tanti motivi (in primis per la gnocca) ma tenere gli occhi aperti sapendo già che aria tira prima di scendere dall’aereo vi aiuterà a godervela meglio.
Raramente infatti vi capiterà di trovarvi in un paese così sicuro: controllo di polizia massimo e zero rischi di venire rapinato/aggredito per strada.
Anche i vari venditori di sole si possono tranquillamente mandare a quel paese in un secondo, loro non insisteranno più di tanto perché conoscono bene le conseguenze. A noi è successo che un ragazzo cubano volesse portarci in un posto alzando la voce (ma non più di tanto in realtà, stavamo più o meno scherzando) è stato subito raggiunto da un poliziotto mentre parlava con noi e portato via in malo modo.

Capitolo più interessante. Donne.
Vi dico subito quello che capirete in meno di dieci minuti quando sbarcherete a Cuba, ovvero che tutte (e dico tutte) smarchettano.
Esistono però due grandi differenze: le putas vere e proprie e tutte le altre.
Come noto a Cuba se una viene beccata dalla polizia a prostituirsi non se la passa bene e, nella maggioranza dei casi, a parte eventuali pene detentive poi farà dieci volte più fatica a trovare un lavoro quando questo già non è facile.
All’havana peraltro non è così immediato venire fermati per strada da una adescatrice (in alcune zone forse sì e su alcune strade, ma spesso sono travestiti).
Saranno spesso tassisti o ragazzi cubani per strada a fermarvi per proporvi “delle loro amiche” dalle quali poi vi accompagneranno.
Per darvi una panoramica generale comunque non pensiate di essere in Thailandia: non vedrete nuguli di pro che vi inseguono o aspettano fuori dai bar o per strada, proprio no.
Immaginate invece di essere in una normale vacanza dove la stragrande maggioranza della gnocca aspetta di essere rimorchiata da voi. Ecco quindi che la ragazza del bar, del negozio, del tavolo vicino al ristorante, la vicina della casa particular, nella zona universitaria o comunque strada può essere una preda abbordabile.
Ricordo che non sono delle putas di strada: non è consigliabile avvicinarsi e dire: “dai bella, quanto vuoi per salire da me?”.
Magari loro lo farebbero anche, ma quelle che non sono proprio del mestiere vorranno salvare le apparenze e quindi un minimo di approccio e conversazione prima ( bere qualcosa, parlare ecc).
Un confine netto non c’è in ogni caso, salvo che siano delle mestieranti che all’havana potete incontrare anche in questo caso ovunque (nei locali, sul malecon, sulla 5° strada, ecc).
Prima di partire ho chiesto notizie sul forum circa i locali migliori.
Mi rendo conto che la domanda era inutile: noi siamo stati alla casa della musica di pinar, al myo e tuyo ed in un’altra disco della quale non ricordo il nome.
Non vi era nulla che non si potesse trovare in qualsiasi altro bar dell’havana, e d’altronde non esiste un centro vero e proprio per la night life o dove trovare ragazze migliori all’avana. Bisogna girare e provare un po' con tutte.

Riguardo ai prezzi.
L’havana è molto cara rispetto al resto di Cuba, e anche le professioniste del sesso non vogliono poi poco ( o meglio, alcune partono molto alte, però sta a voi contrattare la prestazione in generale un po' più cara che in provincia, oltre a eventuale taxi e casa particular se non l’avete già). Discorso completamente diverso per la vita fuori da Havana.
Noi siamo stati prima a Playa dell’Este in casa particular, poi ci siamo trasferiti nella capitale in quanto è meglio andare in spiaggia di giorno con l’autubus che parte da Plaza Central e costa 5 cuc a tratta che dover muoverci la sera all’havana in taxi.

Vicino a Playa dell’este la sera siamo stati a Guanabo, dove ci sono alcuni locali con decine di ragazze pronte solo a un vostro sguardo per approcciare (in questo caso sì, è molto simile alla Thailandia).
Se non avete la casa particular ovviamente dovete trattare anche il prezzo del taxi e dell’alloggio dove consumare.
Prezzo per la ragazza dai 30 ai 40 cuc., bellezze medie inferiori all’havana ma con varie perle (se aspettate un po' sul tardi molte, per non buttare la notte, verranno anche per 20 cuc).

Tocca poi a voi gestirvi la vacanza: se volete solo una botta e via o ve la tenete per compagnia anche durante il giorno (allungandole un 20 cuc).

Salvo che in questi locali ovviamente anche fuori dall’havana potete trovare ragazze in spiaggia, per strada, nei bar, ma se non sono putas vale quanto detto sopra.

Considerazioni finali.
Salvo per il discorso fregature taxi e qualt’altro, l’havana è molto bella e indubbiamente chiunque può facilmente rimorchiare gnocca o trovare decine di pro pronte ad aspettarlo.
Tuttavia se il vostro soggiorno è lungo allora vi farete le ossa da soli, se la vacanza è breve non è stupido contattare preventivamente un Gt in loco o presso casa particular che vi dia un qualche orientamento iniziale (anche solo per prendere i mezzi pubblici comunque esistenti e che vi evitano di dovervi muovere in taxi).

Questo è quanto, spero che altri possano trarre qualche spunto dalla recensione.

P.s. accetto critiche o punti di vista diversi ovviamente, solo GENTILMENTE astenersi i soliti super esperti dei poveri...

P.s.s. un grazie a @pavido per la risposta, purtroppo ero già partito e non ho risposto.

Hasta luego!

alfonse
Gold 36-50
19/01/2018 | 03:01

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Ottima rece, la truffa del latte è capitata a me, mortacci loro! 😀

El_Pellador
Newbie
08/12/2016 | 23:55

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Voglio dare il mio contributo... a Guanabo ci sono stato due giorni. Personalmente lo ritengo un carnaio, come arrivi nel locale le ragazze ti coinvolgono, iniziano a stuzzicarti. Il livello non è come la capitale, ma considerando i pochi turisti, hai l'imbarazzo della scelta e qualche perla te la porti con 30-40 cuc massimo. Lì hanno bisogno tutte dei soldi, ma rispetto l'avana sono ragazze che il più delle volte non lo fanno di professione ma come secondo lavoro. Il free non esiste lì...
Per il resto, ti sconsiglio di rimanere per molti giorni.. perché lì oltre ad andare a tropicoco il giorno e la sera all'unico locale aperto non troverai altro da fare

dragon
Newbie
15/12/2016 | 15:36

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ragazzi , anche io sono tornato il 02 dicembre ed avevo affittato una bella casa particular indipendente di fronte la scalinata della Alma Mater della Univirsità di Havana. orbene , non è una questione di essere taccagno o spendaccione, di aver un badget ristretto o un portafoglio ad organetto ... è una questione di "buon senso" e del posto dove ti trovi . se uno vuole spendere 300 euro al giorno a l'Havana ....è libero di farlo , sono soldi suoi, pero se si permette pure di dire che ..... quelli che dicono che con molto meno (100 euro) raccontano palle .... bhè , allora se la va a cercare !! bene diciamocela tutta ; nel mondo esistono i "fagiani" (cioè i polli selvatici) che si fanno spennare e sentenziano sugli altri , magari gente che frequenta e con gusto, Cuba da 25 anni . uno che riesce a spendere 300 euro al giorno a Havana è un pollo ... da allevamento !!! senza se o senza ma !!! mi domando , ma se questo tizio spende 300 euro al giorno a Havana se va a divertirsi a Londra o a New York .... si deve portare dietro qualche lingotto di oro zecchino !!! ... il bello è che , non solo si fa spennare come un pollo ma, non rendendosene conto e credendosi furbo .... offende pure i mangiatori di noccioline (come li definisce lui) che hanno l'ardire che si divertono .... spendendo meno !!!! mi limito a queste sole considerazioni per non essere volgare e per non incorrere nelle sanzioni del ns Amministratore . pero .... quando ce vò , cè vo' ....

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