Rio_751

Bellissima recensione @spermaflex e scrivi davvero bene.

@mitico_79 Timișoara la conosci meglio di me, visto che ci hai vissuto o ci vivi, quindi sai meglio di me come è la situazione lì. @mitico_79 io sto pensando di andare qualche giorno a Reni e ad Ismail che da internet sto avendo dei feedback molto positivi nel Bugeac, se ti va di venire con me o se pensi di venire a Iași o se ti va di andare a Cernăuți insieme, mandami un messaggio privato. A Reni ed Ismail dobbiamo già partire con i contatti pronti (e tu a quanto ricordo tu parli russo), mentre a Cernăuți possiamo andare anche a provare la vita notturna senza necessità di perdere tempo a cercare contatti. Io adesso sono in Italia, torno a Iași a luglio e ci rimango fino a novembre. Fatti sentire.

Timișoara è la città della Romania dove c'è la più alta percentuale di italiani residenti, ovviamente quasi tutti maschi e tutti arrapati, per cui concordo con @bullo99.

Recensione piacevole da leggere e ben strutturata.

Credo che sia sottinteso che Malta è indicata ad un target di ventenni. Bravo @Tun_Kevin96.

@Maxxxxim30 nel primo rigo del tuo commento hai detto tutto: tutto dipende se conosci il russo oppure no e questo vale per Kiev. Io dell'Ucraina conosco solo la realtà di Cernăuți dove c'è una minoranza rumena che in alcuni raion diventa maggioranza. Anche a Cernăuți è la stessa cosa: tutto dipende se conosci una lingua locale oppure no. Ti dico di più, a Cernăuți ci sono molte più ragazze che ragazzi (non voglio entrare nel merito del perché è non so se nel resto dell'Ucraina è così) e sinceramente qualche italiano che venga a dare man forte non potrebbe fare altro che bene, a patto che parli rumeno. Infatti c'è tutto un discorso culturale riguardante la comunità rumena in loco che ha una forte attrazione verso l'italiano, ripeto: l'italiano che parla rumeno, altrimenti nessuno di quella comunità parla rumeno o inglese. È un discorso quello della comunità romena in Ucraina che affrontero' in un'apposita discussione perché è ampio.

Senza la conoscenza di una lingua locale l'unica soluzione è la prostituzione, nient'altro.

@Maxxxxim30 mi farebbe piacere leggere una tua recensione riguardante l'Ucraina dal punto di vista di chi parla russo.

@Gnoccatravels mi lusingate, ma non ritengo che questa sia una delle mie migliori recensioni.

Se hai intenzione di chiamare in Italia dalla Romania conviene comprare la scheda telefonica rumena anche solo per un week end.

@ViaggiatoreNero ho delle informazioni estremamente dettagliate sul free. Come già detto, la mia esperienza riguardante il sesso a pagamento a Iași è scarsa, sul free invece ti so dire tantissime cose, però la mia prossima recensione sul free a Iași la scriverò tra qualche giorno e riguarderà i ristoranti e il rimorchio diurno.

@ilpoetadeibordelli e @frimaind grazie per gli apprezzamenti.

@Flautomagico ho raccontato la mia esperienza riguardo al pay a Iași, ovvero, se giri per la città le ragazze che vedi sono veramente belle e chi c'è stato lo può confermare, mentre cercando il sesso a pagamento non ci sono quelle belle ragazze che vedi in giro, o quantomeno io nella mia scarsa esperienza riguardante il sesso a pagamento a Iași, non sono riuscito a trovarle. In Italia dove vivo è l'opposto, ovvero le ragazze mediamente sono brutte, grasse e sono poche rispetto agli uomini, ma le stradali (uso un termine che vedo spesso su questo sito) sono bone.

Poi ho aggiunto che a Iași non ho mai sentito qualcuno dire di essere andato a prostitute, mentre a Bucarest questo costume era molto diffuso, non solo tra i turisti come è noto, ma talvolta anche tra gli italiani residenti.

Aggiungo che a Bucarest c'erano due strade della città dove c'erano le stradali, Calea Griviței ed il tratto di Șoseaua Mihai Bravu compreso tra Piața Iancului e Piața Muncii (informazioni relative a tre anni fa), mentre a Iași dovunque giri per la città ragazze che si prostituiscono per strada non ce ne sono e, per il lavoro che faccio, Iași la conosco bene.

Complessivamente Bucarest è molto più organizzata di Iași per il sesso a pagamento ed, a mio parere che ho vissuto in entrambe le città, a Bucarest il sesso a pagamento è un fenomeno che è più presente e più vissuto tra la gente. Tanto per fare un esempio, molti hotel di Bucarest hanno i bigliettini dei saloane de masaj alla reception, mentre a Iași non se ne vedono in nessun hotel.

Ad ogni modo @Flautomagico hai ragione, credo anche io di non essere stato chiaro nella recensione.

@gnoccatravels scusatemi, ma non ho fatto caso che ho pubblicato la recensione più volte.

Iași 1: trasporti, night club, divertimenti e sesso a pagamento

Con questa recensione inizio una serie di tre o quattro recensioni sulla città dove da tre anni a questa parte vivo. La maggior parte di voi arriverà a Iași con l'aereo ed al momento dall'aeroporto di Iași non ci sono mezzi di trasporto pubblico che vi portano in città, per cui sarete costretti a prendere un taxi, a meno che non abbiate qualcuno che vi aspetti al vostro arrivo. Per esperienza personale e di altri vi invito ad evitare i taxi in sosta davanti ai terminal, molto meglio spendere un euro o due euro al telefono (ammesso che abbiate la scheda italiana e non quella rumena) e fare l'ordine a telefono in rumeno o in inglese (l'inglese lo parlano) alla centrale telefonica di una delle ditte di taxi piuttosto che farsi fregare dai taxi lì davanti. Le due ditte di taxi più grandi e conosciute in città sono la Lux Taxi e la Euro Taxi. Appena arriva il taxi un'accortezza sarebbe quella di scrivere il numero identificativo del taxi (indicativul) o il numero di targa in maniera tale da stare estremamente tranquilli, infatti nel caso il tassista cerchi di fregarvi chiamate nel più breve tempo possibile la centrale a cui avete ordinato il taxi ed il tassista la pagherà cara. Altri due posti dove bisogna stare attenti a prendere il taxi sono gli spazi antistanti la stazione dei treni ed ancor di più davanti alla stazione degli autobus Codreanu; in questi due casi meglio allontanarsi dai suddetti luoghi e prendere un taxi nei pressi di Piața Unirii oppure chiamare la centrale dei taxi per farsi arrivare un taxi. Davanti all'ingresso dell'autogara Codreanu c'è una sorta di piazzola di sosta dove il taxi che avete ordinato può fermarsi per prendervi. Nel resto della città non ci sono grossi problemi a prendere un taxi al volo, anche se si parla inglese e non si conosce la città.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, a Iași ci sono sia i tram che gli autobus ed entrambi appartengono alla ditta RATP. I biglietti si comprano ai chioschi (tonete) che trovate ovunque in città. La singola corsa costa 2 lei (poco meno di 50 euro centesimi), 10 corse costano 19 lei (poco meno di 5 euro), l'abbonamento quindicinale per tutte le linee sia degli autobus che dei tram costa 60 lei (circa 13 euro). L'unico autobus che non rientra nelle linee RATP è il 47 che va dall'ospedale Sfânta Maria al quartiere Galata. Il 47 passa per il quartiere Tudor Vladimirescu, Podul Roșu e Nicolina. Nel suo tragitto attraversa il Bulevardul Primaverii dove c'è l'Ufficio Passaporti (Biroul Pașapoartelor) dove vengono rilasciati i passaporti romeni ai cittadini moldavi (e naturalmente ai cittadini rumeni) che ne hanno fatto richiesta in precedenza. Per il 47 è necessario comprare ai chioschi il biglietto Unistil. Schematicamente scrivo il tragitto degli autobus che conosco: il 41 parte dal Rondul de Agronomie din Copou, attraversa tutto il quartiere Copou, Bulevardul Independenței, Strada Elena Doamna, Strada Anastasie Panu ed arriva a Strada Nicolina e poi a Șoseaua Nicolina; il 42 parte dal Rondul de Agronomie din Copou, attraversa tutto il quartiere Copou, passa per Bulevardul Independenței, Strada Elena Doamna, Bulevardul Tudor Vladimirescu, Bulevardul Primaverii e continua prr Bulevardul Socola; il 43 passa per Tudor Vladimirescu e Bulevardul Independenței ed è l'unico autobus che vi porta all'Era Park, uno dei quattro centri commerciali di Iași, quello più fuori mano, dove c'è l'unico negozio Decathlon della città; il 46 da Păcurari, attraversando Bulevardul Independenței e Bulevardul Tudor Vladimirescu, vi porta a Bucium; il 28 da Copou, attraversando Bulevardul Independenței e Strada Anastasie Panu, arriva al quartiere Galata.

Per quanto riguarda i tram, l'1 e il 13 da Copou attraversano Strada Cuza Vodă e vanno verso Strada Nicolina; il 3 dalla stazione dei treni attraversa Strada Cuza Vodă ed arriva nel quartiere Tătarași (strada Vasile Lupu); il 7 da Strada Canta attraversa Strada Gării, Strada Cuza Vodă e Bulevardul Tudor Vladimirescu per arrivare alla Baza 3 dove di trova uno dei quattro centri commerciali della città, il Carrefour Felicia; l'8 da Copou attraversa Strada Cuza Vodă, Bulevardul Tudor Vladimirescu ed arriva anch'esso alla Baza 3. Evitate di prendere il tram 6 che fa un percorso complicato che può trarvi in inganno. Prendete il 6 solo se da Piața Unirii o da Strada Cuza Vodă dovete arrivare allo Ștrand (Piscina all'aperto) del quartiere Mircea Cel Bătrân retrostante l'Ospedale Arcadia, il migliore ospedale privato della città.

Dei night club a Iași ne abbiamo già parlato con @Bukowski1981 (che ben conosce Iași), ovvero per quanto ne sappiamo, non servono a scopare, ma solo per guardare. Ad ogni modo ve ne segnalo due: il Marilyn sito tra Strada Anastasie Panu e Strada Costache Negri in corrispondenza di Piața Prieteniei e dietro la Hala Centrală; un altro si trova su Strada Păcurari all'incrocio con Strada Octavian Băncila.

Per quanto riguarda il sesso a pagamento vi riporto una mia esperienza di tre anni fa, quando, da poco arrivato a Iași, non conoscevo nessuno e mi misi in cerca di sesso a pagamento. Presi allora il giornale "Evenimentul" ed iniziai a sfogliare la sezione degli annunci matrimoniali. Dopo un paio di telefonate inconcludenti andai ad un appartamento su Bulevardul Ștefan cel Mare dove c'era una ragazza grassoccia, nulla a che vedere con le belle ragazze che si vedono in giro per la città, quindi decisi di andare altrove; mi recai allora ad un appartamento su Strada Bacinski e anche qui c'era una ragazza troppo in carne ad aspettarmi ed anche in questo caso lasciai perdere. A differenza di Bucarest, dove ho vissuto un anno e mezzo, a Iași praticamente nessuno dei residenti ricorre al sesso a pagamento.

Io a Iași ci vivo, quindi non contattatemi se siete interessati al sesso a pagamento.

Anche in Romania i prodotti tecnologici costano tra il dieci e il venti per cento in più rispetto all'Italia.

Ciao @mitico_79. Io torno a Iași a luglio e ci rimango fino a novembre. Fammi sapere se vieni a farti una capatina lì che ci incontriamo.

Ti dico come funziona internet con la scheda Orange. Se prendi l'opzione di 8 euro (che al cambio in lei diventano 9 o 10 euro) hai circa 300 minuti verso i cellulari in Italia, 600 minuti verso tutti i fissi d'Europa, Italia compresa, e 2 Giga. Tutto questo dura un mese.

Se ti servono più Giga, prendi l'opzione con 12 euro che dà 10 Giga. I Giga che non riesci ad utilizzare entro il mese li puoi utilizzare se ritorni in Romania. Ad esempio, compri i 10 Giga, ma ne consumi solo 5. Se torni in Romania dopo un anno e ricarichi altri 10 Giga, avrai 10 Giga più i precedenti 5 Giga che non hai utilizzato l'anno prima.

A differenza dell'Italia, però, meno Giga metti, meno euro spendi, più lentamente navighi, per cui se metti un'opzione di 5 euro navighi più lentamente rispetto all'opzione di 12 euro.

In Romania ci sono tre compagnie di telefonia mobile: Orange, Vodafone e Cosmote. Nella Moldova Românească non so come hanno fatto ad organizzarsi, ma quasi tutti hanno Orange, quindi se vai a Iași, Bacău o Suceava, prendi una scheda Orange. A Bucarest usano tutti e tre i gestori. Per informazioni più dettagliate chiedi pure.

Un consiglio: quando scrivi le recensioni compattale che a leggere la recensione che hai scritto viene il mal di testa.

Sinceramente non mi piace il fatto che un italiano residente in Ucraina pubblicizzi un certo tipo di donne in una città che è tristemente la capitale del sesso a pagamento in Europa. Devo ammettere, però, che scrivi bene e un po'di utenti nuovi nella sezione Ucraina ci volevano. Sai dirmi se c'è una scuola di ucraino per stranieri a Kiev? Da internet vedo che c'è solo una scuola di ucraino per stranieri a Lviv.

Ho letto velocemente la tua recensione. Io vivo per buona parte dell'anno a Iași.

@Jerry72 scusami se ti rispondo con ritardo. Preferisco risponderti su questa discussione e ti faccio una mia classifica tra l'esperienza del Messico, quella a Cuba, quella in Repubblica Dominicana e quella fatta alla Isla Margarita.

Per quanto riguarda l'igiene intima e la cura della persona le messicane della Quintana Roo sono al primo posto, infatti come ti ho già detto il tenore di vita a Cancun è più elevato che negli altri tre posti; a me è capitato sia a L'Avana sia a Santo Domingo di trovarmi delle ragazze con il ciclo che avevano una sorta di ovatta nelle mutande, tanto per dirtene una.

Per quanto riguarda il discorso bravura a letto, per mia esperienza, solo una cubana muovendosi sopra di me è riuscita a farmi venire, anche se il livello delle dominicane è elevato.

Per quanto riguarda i numeri di contatti fatti da internet, Santo Domingo capitale è imbattibile, mentre Cancun rimane la numero uno per l'approccio diurno face to face e per la sensazione di avere gli sguardi delle ragazze addosso.

La Isla Margarita batte tutti per il pericolo, se volessi trovare un lato positivo in quell'isola direi che le ragazze sono carine, ma è anche il posto più difficile per il free.

Se dovessi tornare ai Caraibi, sceglierei senza ombra di dubbio Cancun. Cuba la lascio agli esperti che ci ritornano periodicamente e conoscono tutti i meccanismi dell'isola. Santo Domingo capitale è comunque un'ottima scelta.

@Jerry72 verissimo che la maggior parte delle messicane che vedi in Quintana Roo sono dei cessi, ma è pur vero che gli uomini sono peggio ancora delle donne. Aggiungo che, per quello che io ho notato, uomini e donne hanno la stessa altezza, a differenza dell'Italia dove mediamente l'uomo è più alto della donna. Inoltre ho notato che le ragazze in Quintana Roo che ho conosciuto avevano il mito del ragazzo molto alto (i gradini della piramide Kukulkan di Chichen Itza sono pensati per un piede di misura 37, tanto per avere un'idea). Gli americani in vacanza a Cancun che per caso sono in giro per Ciudad Cancun non prendono minimamente in considerazione le messicane. Detto questo, quelle poche messicane carine (alcune hanno dei tratti somatici che non ho mai visto in nessuna altra parte del mondo, altre vengono dalle altre zone del Messico a lavorare a Cancun) ci stanno alla grande con l'europeo alto un metro e ottanta o più e con un bel fisico. È esagerato da parte tua dire che quelle poche eccezioni siano solo quelle che vedi in tv e nelle passerelle come pure è esagerato dire che ce ne sono 100 orribili per una decente, non è assolutamente così.

@Jerry72 non siamo in tema con la discussione su Santo Domingo, per cui se vogliamo continuare a parlare di Cancun, dovremmo spostarci sulla mia discussione su Cancun.

@MickeyRourke vorrei chiederti come si fa a mettere la fake location su Tinder. È un'opzione a pagamento di Tinder? Grazie in anticipo per l'aiuto.

@Flautomagico è sempre un grande piacere avere un tuo commento su una mia recensione.

@Jerry72 riveli un'esperienza ed una competenza che pochi altri hanno. Io ho fatto cinque viaggi ai Caraibi tra il 2008 ed il 2011 conoscendo lo spagnolo (certo non al tuo livello, ma comunque ad un discreto livello). Sono d'accordo con te sul discorso dell'attrazione razziale che c'è in alcuni paesi tra cui la Repubblica Dominicana, ma ancora di più questo elemento io l'ho trovato a Ciudad Cancun (tanto per capirci la Cancun dove vivono i messicani, non la Cancun dove trascorrono le vacanze gli americani). A Ciudad Cancun, dove il tenore di vita è superiore a quello di Santo Domingo, ho avuto delle storie alla pari con le messicane, quando passeggiavo per strada ero il più alto di tutti (sono un metro e ottantatre), è stato l'unico posto al mondo dove ho conosciuto ragazze in pieno giorno e dopo mezz'ora eravamo a letto, non c'è stato l'elemento del pagare il trasporto alle ragazze che avevano una buona condizione economica. Peccato che nessun italiano ci va a divertirsi lì.

Per quanto riguarda il discorso chat, la chat o la ami o la odi. C'è l' utente @MickeyRourke che ha recentemente pubblicato una recensione su Jakarta che ha scritto una frase del tipo: "È un'emozione quando i pixel diventano atomi". Io ho acceso per la prima volta il computer a diciotto anni ed oggi conoscere tramite chat è il mio modo preferito di fare conoscenza in luoghi dove non conosco nessuno ed ho piacere a conoscere in questo modo. La discoteca mi piaceva tanto ai tempi dell'Insomnia di Pisa, del Macumba di Roma, ho vissuto il mio periodo della salsa portoricana e cubana, ma da tre o quattro anni a questa parte di notte non mi piace più uscire.

Inoltre @Jerry72 apprezzo molto che cerchi di mandare gli utenti a San Andres, a me nella Isla Margarita hanno cercato di rapinarmi due volte.

Se ci fosse un @Jerry72 per l'Ucraina, adesso che sto iniziando a scoprire l'Ucraina e ad imparare l'ucraino, starei apposto.

La recensione a cui @manuel si riferisce è appunto "Un paradiso della gnocca chiamato Boca Chica" scritta da mauri73, quindi non da me. La sua accusa nei miei confronti è sicuramente più grave dei suoi continui insulti sia sulle mie recensioni che su quella di @Chicoturineis. Grazie @Flautomagico per aver dato uno sguardo alle mie discussioni e ai miei commenti chiarendo così questa situazione. Grazie anche @gnoccatravels per l'appoggio.

@flaco84 non è che sei tu a dire che il free esiste o no a Santo Domingo, ognuno fa le sue esperienze. Visto che parli di soldi, ti ricordo che questa è una sezione riguardante il free, quindi scrivi una tua recensione riguardante il sesso a pagamento. Ti contraddico, perché sulla base della mia esperienza, le dominicane ti rispondono facilmente in chat (ovviamente a seconda della tua età, del tuo aspetto fisico e di altre variabili) ed invito chi si accinge a fare un viaggio a Santo Domingo a testare quanto dico chattando con le dominicane su Badoo. Poi una volta a Santo Domingo capitale ognuno decide di comportarsi come meglio crede.

Per quanto riguarda l'atteggiamento delle ragazze nei miei confronti, forse non hai letto con attenzione il racconto, ma su nove ragazze, con tre ho mantenuto i contatti, con quella col figlio non ci siamo più risentiti per scelta di entrambi, due ho deciso di non rivederle più io e due non hanno più voluto risentire me, una sinceramente non riesco a ricordarmela. Quindi il lettore può trarre le sue conclusioni.

@flaco84 tu invece che risultati hai avuto a Santo Domingo? Io in quei commenti di otto mesi fa ricordo che facevi regali ad una ragazza col figlio. Se ci degnassi di una tua recensione, forse parleremmo capendoci meglio, visto che l'unico modo per conoscerci su questo sito è tramite le recensioni e tu non ne hai scritta nessuna.

@jerry72 vivo in Romania da quattro anni, per cui lo spagnolo non lo parlo da almeno tre anni. Hai fatto comunque bene a precisare.

@MickeyRourke come ben vedi tutti, tranne @Juliog, abbiamo apprezzato la tua recensione. Chi può andare a Jakarta e legge il tuo racconto avrà degli elementi in più per divertirsi.

Dalle foto che hai postato sembri un bell'uomo, non hai la pancia, non hai capelli bianchi, sei stato a Tokyo, a New York, in Tailandia, sicuramente le ragazze che sono state con te sono state anche attratte da te. Se ci fosse andato uno grasso, basso e con una conoscenza scolastica dell'inglese sarebbe andato a prostitute e lo avresti visto da solo per strada o al ristorante a dire le solite cose che le donne stanno con te solo per interesse o a parlare di bordelli o night.

La bella recensione di @Chicoturineis mi ha invogliato a raccontare il mio viaggio nella capitale della Repubblica Dominicana che, anche se non recentissimo, potrebbe essere di utilità per qualcuno. Faccio due premesse: la prima è quella di leggere la mia precedente recensione su Punta Cana per capire meglio questa mia nuova recensione sulla Repubblica Dominicana; la seconda è che l'esperienza fatta a Santo Domingo se non avessi saputo bene lo spagnolo, sarebbe stata completamente diversa.

Fatte queste due premesse, inizio a chattare nel mese di settembre su Badoo, riscontrando da subito un discreto successo con le ragazze dominicane. In genere iniziavo con un saluto del tipo: "Hola", oppure con una frase del genere:"Hola, me llamo Antonio, te vi asi linda en tus fotos y queria conocerte", di lì iniziava una conversazione con le ragazze. Dopo esserci conosciuti un po' chiedevo il numero di telefono e, nel giro di un quarto d'ora o di mezz'ora, le telefonavo da un locutorio (un phone center) vicino casa mia in Italia che mi dava la possibilità di pagare solo nel momento in cui la ragazza mi rispondeva, quindi se non aveva segnale o se mi rispondeva una segreteria telefonica non pagavo nulla. In genere a telefono dicevo sempre loro che se ci fossimo piaciuti di persona, avrei pagato loro il biglietto aereo per l'Italia e sarebbero venute da me a stare un periodo ed ero sincero in quello che dicevo, ovvero volevo trovare una ragazza da invitare in Italia. Durante la prima conversazione telefonica, o alla successiva conversazione su Badoo tramite chat, chiedevo loro l'indirizzo di messanger, di lì ci vedevamo una prima volta tramite webcamera. Superato poi un centinaio di numeri di telefono (non ricordo esattamente quanti), ho avuto la necessità di fare una selezione, quindi scrivevo frasi del tipo:"lo sabes que cada vez que te veo me excito?". Di lì capite bene come continuava la conversazione.

Sulla mia agenda scrivevo il nome della ragazza ed il suo numero di telefono con la penna nera, sulla sinistra del nome della ragazza annotavo con la matita se l'avevo chiamata con un "ll" (llamada), alla sinistra del suo numero di telefono annotavo con la matita se l'avevo vista in webcam con un "cam", sulla destra del nome scrivevo con la penna blu l'età. Prendendo un campione di dieci ragazze a cui avevo telefonato, sette almeno le avevo viste in webcam.

Già dalle conversazioni iniziavo a capire le intenzioni delle ragazze: c'era chi mi diceva che detestava i tirchi, un'altra insisteva a propormi una guida maschile per vedere la città, c'erano quelle che avevano figli e che quindi molto più difficilmente sarebbero venute in Italia e che più facilmente sarebbero state con me per un mero interesse economico.

Alla fine di gennaio mi sono trovato con circa 250 numeri di telefono (il numero esatto dovrebbe essere 267, ma non mi va di contarli tutti sull'agenda che ho conservato) e dovetti selezionare 60 ragazze.

Fatto tutto questo, a febbraio parto per un viaggio di tre settimane con l'idea di trascorrerle solo nella capitale fregandomene del mare. Prendo l'aereo Air Europa da Roma, scalo a Madrid, arrivo all'Aeropuerto Las Americas. Esco dall'area degli arrivi con un siciliano conosciuto in aereo con cui dividiamo i trenta dollari del taxi per arrivare alla Zona Colonial (all'uscita dell'aeroporto c'è un chiosco che è una sorta di centrale per i taxi).

Alloggio all'Aparthotel Roma, prendo una camera doppia per due persone (sempre meglio specificarlo) con letto matrimoniale, cassaforte, frigorifero ed aria condizionata; l'unica pecca era che le stanze doppie dell'Aparthotel Roma affacciano su Calle Duarte per cui di notte non si dorme bene, mentre le camere triple (più costose) avevano un'esposizione migliore.

I primi giorni visitavo la città di mattina (ed a seconda delle zone il pomeriggio) e nel tardo pomeriggio incontravo le ragazze.

Brevemente dico che la Zona Colonial di Santo Domingo è affascinante, suggestiva nei suoi edifici coloniali, chiese, piazze e musei. Ricordo che adoravo passeggiare tra Plaza de Espana, Calle de las Damas, Calle Padre Billini e sostare sulle panchine di Parque Duarte. Calle El Conde e strade immediatamente limitrofe sono sicure sia di giorno che di sera. Nella Zona Colonial c'è anche una scuola di spagnolo per stranieri che si chiama Hispaniola Academy (quando ci sono passato a chiedere informazioni c'era un toscano alla segreteria della scuola). Nel Barrio di Gascue c'era il ristorante dove andavo più spesso a mangiare, l'Hermanos Villar. Passeggiando dal Parque Independencia verso il Palacio Nacional c'è un hotel, il Plaza Colonial che aveva un buon rapporto qualità prezzo; nei pressi del Palacio Nacional c'è l'ambasciata italiana. Per avere un riferimento viario da Parque Independencia gli autobus che vanno verso Plaza de la Cultura percorrono Avenida Bolivar, quelli che arrivano a Parque Independencia percorrono Avenida Independencia. A Plaza de la Cultura ci sono due musei: il Museo del Hombre Dominicano, dove c'è una collezione di oggetti delle popolazioni dell'isola appartenenti all'epoca precolombiana, ed il Museo Nacional de Historia y Geografia.

Il limite Ovest della città dove sono stato è stata la Avenida Lincoln dove ho mangiato al ristorante Adrian Tropical (la specialità del ristorante è il mofongo) ed ho mangiato uno squisito panino al Quiznos. Per rimanere in zona, la sede dell'Air Europa è in Avenida Roberto Pastoriza.

In quelle tre settimane di febbraio il clima è stato sempre caldo: pantaloncini e canottiera di giorno, pantaloni e camicia di sera.

Ritornando al discorso ragazze in quelle tre settimane ho avuto nove ragazze e con tre di loro c'è stato qualcosa di più del semplice sesso.

Vi racconto prima qualche incontro andato male (e ce ne sono stati tanti andati male).

Una delle prime ragazze che ho incontrato sembrava Belen, l'ho incontrata di sera alla fine di Calle El Conde laddove inizia il Parque Independencia, lei si presenta bellissima, mi aveva visto più volte in webcam da un internet point; passeggiamo fino all'hotel. All'ingresso dell'hotel il portiere le chiede la carta di identità (il controllo dei documenti era una richiesta che avevo fatto io alla reception all'inizio della vacanza), lei non l'aveva con sé, inizia a dirmi che ha diciotto anni, ma nei fatti il padre l'ha registrata all'anagrafe quando lei aveva un anno, per cui risultava avere diciassette anni. Capisco la situazione, lascio perdere, le do mille pesos per togliermela davanti (a telefono mi aveva infatti detto di essere maggiorenne) e le dico che ci saremmo risentiti l'anno successivo. Per mia scelta le minorenni le evito. Wendy la incontro di pomeriggio davanti alla Despensa che era il luogo dove ho incontrato più della metà delle ragazze per via della vicinanza con l'hotel e della centralità della posizione. Con Wendy saliamo in camera, ma senza portarvela per le lunghe, non ci sta.

Wendys la incontro di sera nei pressi di Parque Colon, arriva con la macchina, salgo in macchina, fa pochi metri, trova posto, parcheggia, io pago il parcheggiatore, ci incamminiamo verso l'hotel, entriamo in camera, ma anche questa volta, senza scendere nei dettagli non riesco a concludere. Andrea la incontro al Parque Independencia, passeggiamo su Calle El Conde, lei mi dice che non ha la carta di identità ed inizia a dire che non ha i soldi per tornare a casa, quindi mi allontano da lei. Rosa la incontro ad un internet point in prossimità di Calle El Conde, la vedo che scrive davanti al computer, le prendo la mano, ma lei si retrae, già solo questo gesto mi fa allontanare, visto il cospicuo numero di ragazze che devo ancora incontrare. Rebeca la incontro al Parque Colon, passeggiamo, cerco di prenderle la mano, ma si dimostra riluttante, per cui mi allontano. Concludo gli incontri andati male con una ragazza che si presenta con la madre all'appuntamento, bianca di carnagione, passeggiamo in compagnia della madre, lei mi dice che sarebbe ritornata il giorno seguente e che saremmo rimasti soli, ma decido di non richiamarla. Un paio di ragazze quando le ho chiamate a telefono hanno voluto che andassi io da loro, ma ho rifiutato.

Passo dunque a descrivere gli incontri andati bene raccontando prima quelli meno soddisfacenti e poi quelli più gratificanti.

Gabrielle la incontro di pomeriggio davanti alla Despensa, lei vestita benissimo con dei capi che alla vista sembravano di ottima qualità. Andiamo direttamente in hotel, facciamo sesso per molto tempo. Si fa sera, prendiamo un gelato su Calle El Conde ed andiamo al Parque Colon dove ci sediamo su una panchina, parliamo di tante cose e lei mi dice che ha delle amiche che vanno nei villaggi turistici a prostituirsi. In tarda serata la accompagno a Parque Independencia per prendere la guagua. In precedenza le avevo lasciato 500 pesos per il taxi. Nei giorni seguenti non mi risponderà più a telefono.

Yesenia la incontro sempre di pomeriggio davanti alla Despensa, saliamo in hotel, lei ha il ciclo, ma la convinco ugualmente a fare sesso con me, ma la perdita di sangue è eccessiva, quindi dobbiamo smettere. Nei giorni seguenti sarà lei a chiamarmi, ma io sono impegnato con altre ragazze ed evito di rivederla.

Lorena non era nella lista delle sessanta ragazze iniziali, in quanto, pur essendo molto carina, aveva un figlio, ma trovandomi una mattina con quasi tutte le ragazze che non potevano venire faccio un ripescaggio, la chiamo, viene direttamente in hotel e facciamo sesso in camera. Probabilmente tenendo conto del fatto che avesse un figlio, le ho lasciato più di 500 pesos.

Julissa si presenta di sera davanti alla Despensa, molto bella, saliamo in camera, è molto restia all'inizio, ma dopo una mezz'ora di insistenza accetta di fare sesso con me e lo facciamo due volte, le lascio 500 pesos per il taxi, ma nei giorni successivi non mi risponde più a telefono.

Con Jenifer la tipologia di incontro è la stessa, ma sono io che non voglio più rivederla nei giorni successivi.

Con tre ragazze ho avuto una storia e ci siamo sentiti anche dopo la vacanza per un tempo abbastanza lungo.

Iris la incontro di mattina al Parque Colon, lei viene da San Cristobal, passiamo la giornata insieme tra hotel, un pranzo all'Hermanos Villar e passeggiate nella Zona Colonial; la sera la accompagno al Parque Enriquillo. Con Iris ci siamo rivisti altre due volte nel corso della vacanza ed abbiamo mantenuto i contatti per altri due anni.

Faby è stata la ragazza con cui ho fatto sesso il primo giorno a Santo Domingo e l'ultimo giorno. Ricordo che con lei l'ultima sera prima di partire siamo stati al Restaurant El Conde (sito all'interno dell'hotel Conde de Penalba) ed abbiamo preso un cocktail chiamato "morir sonando" a base di succo di arancia e latte. Anche con lei ci siamo risentiti per almeno un anno da quel febbraio.

Luisa la incontro uno degli ultimi giorni di vacanza al Parque Colon, lei si presenta con il cugino. Quando ero in Italia, lei mi diceva che sarebbe andata a Napoli con la madre. Dopo aver parlato un po' con lei e con il cugino, il cugino si congeda dicendo:"voy a mirar las palomas y vuelvo mas tarde", un modo per dire scherzosamente che ci lasciava soli. Luisa venne poi a Napoli, ma io nel frattempo mi ero fidanzato con una ragazza rumena e quindi a distanza di un anno dal nostro incontro a Santo Domingo, non ci siamo più risentiti.

La mia conclusione è che, al di là del mio racconto, se parlate spagnolo (prerogativa indispensabile) vi impegnate con adeguato anticipo a chattare su Badoo (probabilmente ci sono anche altri siti dove conoscere le dominicane della capitale, ma io ho usato solo quello) in relazione all'età, all'aspetto fisico e al tempo trascorso in chat si riesce a fare un numero di contatti in funzione di questi tre requisiti. Poi le variabili sono tante, dalla condizione del residente a quella del fascino e dell'esperienza personale alla condizione di chi ci ritorna periodicamente e così via.

Per me Santo Domingo capitale rimane il posto al mondo dove, con questo sistema, ho avuto più successo. A L'Avana con lo stesso modus operandi mi è stato molto più difficile, basti pensare che ci sono andato con appena una trentina di contatti, a Cancun ho avuto meno ragazze, ma il rapporto è stato più alla pari ed il posto era molto meglio organizzato di Santo Domingo.

Per quanto riguarda L'Avana è un viaggio che risale al 2008, quindi non lo recensiro', anche perché vedo che ci sono degli esperti come @prince e @Franc che sanno dare delle informazioni aggiornate.

@BodyFitness giusta osservazione.

Io aggiungo che nella mia esperienza a Cancun (l'ho recensita) quando passeggiavo per strada mi sentivo un fotomodello, perché lì con i miei 183 centimetri ero quasi sempre il più alto e le ragazze mi guardavano con insistenza. In Italia o in Romania questo non mi succede. Questo per dire che le variabili nel free sono tante.

E, ancora una volta, a Ciudad Cancun italiani che vanno a scopare free non ce ne sono.............

@MickeyRourke sembri un uomo di bella presenza dalle tue foto, hai viaggiato tanto ed hai esperienza di donne, quindi non credo che le ragazze che hai avuto siano state con te solo per un semplice interesse economico. Sicuramente l'essere occidentale e benestante è un fattore determinante, ma non è solo quello, c'è il discorso lingua, c'è l'attrazione fisica, c'è la simpatia e poi c'è anche l'attrazione verso chi viene da un posto ricco.

Ripeto però che il discorso è complesso e non lo si può ridurre al solo interesse economico della ragazze nei nostri confronti.

@Juliog ti devo contraddire. Ci sono dei posti dove delle tipologie di uomini piacciono più di altre tipologie di uomini. Dalle mie parti in Italia un senegalese ben messo fisicamente attrae un'italiana più di un italiano con le stesse caratteristiche fisiche, ma che si trova in una condizione economica migliore del senegalese.

L'esempio estico che tu fai non è assolutamente applicabile a tutti i paesi dell'Est Europa: vieni a farti un giro in Romania e dimmi se hai passato i trentacinque anni chi te la dà.

Ad ogni modo il discorso è lungo e complesso, ma non lo puoi ridurre al mero interesse della donna verso l'uomo più ricco.

Ho solo parole di elogio per @MickeyRourke, ha contribuito con questa sua recensione ad aprire una strada verso una meta poco conosciuta ed accessibile a pochi. Encomiabile anche il corredo fotografico.

@trapanatoremaledetto scrivi le tue recensioni che c'è chi le apprezza e può seguire i tuoi consigli.

La situazione è sempre la stessa: come mai un italiano va in Tailandia e non in Indonesia? In primo luogo c'è lo scoglio della lingua inglese che bisogna parlarla bene, in secondo luogo ci sono le ore passate in chat, per cui se questo tipo di approccio non piace, è inutile andarci.

Come mai un italiano che sa il rumeno va a Bucarest o a Timișoara per il sesso a pagamento e non arriva a Cernăuți, a Reni, a Solotvino o ad Ismail? La situazione è analoga ed ho avuto modo di constatarlo di persona con più di un amico che vive, come me, a Iasi: non hanno voglia di chattare e si scocciano di fare un viaggio più impegnativo, per cui anche loro soli o a prostitute. Poi si ritrovano senza esperienza in fatto di donne e stanno lì a fare le loro elucubrazioni mentali quando ti vedono in compagnia di una ragazza.

Due domande per @MickeyRourke e per @trapanatoremaledetto che non sono assolutamente una critica :

1) Come si concilia la religione islamica con questa disponibilità delle ragazze? Io nei paesi islamici ci vedo solo poche donne per strada e quelle poche con il velo o con il burqua. L'unico paese islamico dove sono stato è l'Egitto e la situazione era questa. Questa mia domanda è rivolta a capire come funziona in Indonesia che di fatto è islamico.

2) Come facevate ad usare Tinder per la ricerca? C'è un'opzione a pagamento che permette di cambiare la località dove ti trovi?

@ViaggiatoreNero hai sintetizzato bene la situazione delle ragazze in Ucraina. Tu hai letto le mie recensioni su Cernăuți che è un'altra realtà rispetto a Kiev. Per mia esperienza, se conosci una lingua locale che può essere, oltre all'ucraino e al russo, il rumeno a Cernăuți o a Solotvino o a Reni, l'ungherese a Uzhgorod, il polacco a Lutsk, il bulgaro a Bolgrad, grossi problemi non ce ne sono. Ripeto, a patto che parli una lingua locale. Con l'inglese o con l'italiano nella realtà ucraina che conosco io il risultato è zero assoluto, indipendentemente dal tuo aspetto o dalla tua età. Come ben sapete, la realtà ucraina che io conosco è una realtà di provincia che non credo sia paragonabile a quella delle grandi città interessate dai flussi turistici.

@vivalafregna io sono stato alla Isla Margarita nel 2009. Ho conosciuto dall'Italia una trentina di ragazze tramite Badoo ed a Porlamar ho concretizzato con due ragazze. All'epoca parlavo bene spagnolo. Per fare dei contatti dall'Italia hai bisogno di tempo. Del sesso a pagamento non so dirti nulla. A Porlamar hanno cercato di rapinarmi due volte ed io non uscivo la sera.

@Chicoturineis il mio precedente commento alla tua recensione era evidentemente un commento positivo. Da quello che ho capito sei un ragazzo socievole che inizia ad avere una discreta esperienza della Repubblica Dominicana. Hai vissuto la vita notturna di Santo Domingo capitale che io, per mia scelta, non ho voluto vivere ed in questo il tuo viaggio è stato forse più completo del mio.

Io ricordo che i primi miei tre giorni a Santo Domingo li ho trascorsi a scoprire la Zona Colonial tra chiese, piazze, stradine, alberghi, ristoranti e musei.

Mi permetto di fare due osservazioni che non sono assolutamente delle critiche: la prima è che io senza sapere lo spagnolo non sarei riuscito a fare nemmeno la decima parte di quei contatti (o verosimilmente nessun contatto) e probabilmente nemmeno tu senza la conoscenza della lingua spagnola saresti riuscito a goderti così tanto la tua vacanza; la seconda osservazione è che avresti potuto mettere la tua recensione nella sezione Gnocca free.

@flaco84 hai individuato uno degli aspetti più belli di questo sito : la possibilità di conoscere compagni di viaggio con cui andare a divertirsi e sicuramente @Chicoturineis è un ragazzo di buona compagnia. Io personalmente ho conosciuto tramite questo sito tre utenti in Romania ed uno di loro ha preso casa a quattro isolati da casa mia in Romania e l'ho conosciuto proprio tramite questo sito.

@Chicoturineis hai trascorso una bella vacanza ed hai fatto delle belle esperienze. Io ancora non ho recensito il mio viaggio fatto a Santo Domingo capitale, ma ho recensito solo l'esperienza fallimentare fatta in un villaggio a Punta Cana.

A differenza tua non mi piace la vita notturna, ma mi piace conoscere ragazze tramite internet quando sono in Italia e a Santo Domingo ci sono andato con ben 267 contatti tutti presi da Badoo, ovvero 267 ragazze con cui avevo chattato, a tutte e 267 avevo telefonato più volte, molte di loro le avevo viste tramite webcamera.

Anche io come te lasciavo 500 pesos per il taxi, di giorno vestivo in pantaloncini e canottiera (capi di marca) e la sera pantaloni o jeans e camicia.

Alloggiavo nella zona colonial e devo dire che su Calle El Conde e strade immediatamente limitrofe sia di giorno che di notte si sta tranquilli.

Anche io come te parlo spagnolo (o meglio parlavo, perché il mio viaggio a Santo Domingo risale a qualche anno fa e da quasi tre anni non parlo più spagnolo).

Hai fatto bene a raccontare la tua esperienza.

@Mrstone io ti confermo quanto scrive @IlProfesor69, pur conoscendo io solo la realtà di Cernăuți in Ucraina. Se leggi la mia ultima recensione su Cernăuți, ti rendi conto che con l'inglese o con l'italiano in quella realtà che conosco io dell'Ucraina non hai nessuna chance.