Mi sto leggendo tante belle storie. quelle dell' illustrissimus @aurelius,
alcune perfino in rima. Una nel portoghese amazzonico del comandante @tirofijo.
Onestamente le peggio cose che mi sono successe nel passato le devo imputare a momenti di acuta idiozia in cui decidevo che determinate pratiche tipo nutrirsi con cibo e non birra o utilizzare protezioni solari in spiaggia in agosto erano poco "virili".
A mia parziale assoluzione allego che una volta sofferte le dolorose conseguenze le ho sempre sopportate con coerente virilitá.
Parliamo di cibo, di figa e di cazzate allora. E di come ho imparato il baseball.
Era l'estate del 1995.
Birra, Birra e solo Birra all' Habana.
La tipa che era con me no. Lei mangiava pure.
Mi ricordo
una volta che mi ha proposto un "sanduecito" ( nel colorito spagnolizzare parole inglesi dei cubani ). Io a capire "sanguecito"
che tradussi alla buona in "sanguinaccio" e a chiedermi tra me "che cazzo vuole mangiare adesso 'sta quá ?".
Tromba, bevi e suda.
Suda, bevi e tromba. pensavo di essere Bukowski credo.
Alla notte la porto nella mia stanza nella casa particular dov'ero al Vedado.
La sbattacchio sul letto per un bel pezzetto perché, si sá, l' alcool ha effetto ritardante, perché non é la prima di quella giornata e anche perché la ha larga che ci passerebbe un dentro un trattore.
Alla fine arrivo e rotolo di lato. Ho un po' di palpitazioni ma dev'essere lo sforzo. Passan giá, mi dico.
Non passano, anzi. Il cuore batte sempre piú veloce e io mi sento debolissimo.
Lei mi guarda preoccupatissima e mi dice che son bianco come un cencio.
Vuole chiamare aiuto. Col cazzo. Mi riprendo subito. dico io.
Ma il tempo passa la tachicardia furiosa non accenna a fermarsi.
E mi preparo all' eventualitá di salutare questa valle di lacrime. Neanche male morire cosí mi dico. E intanto sto stronzo di cuore rallenta un po'.
C'é un ospedale qui vicino mi informa. Ne vedo il faccione che mi guarda angustiato a pochi centimetri di distanza quando apro gli occhi.
Ho recuperato un poco. Vabé. La faccio contenta, andiamo all' ospedale.
Trovo la forza per guidare che lei non ha la patente.
Saranno le 4 di mattina e le strade sono vuote.
Al pronto soccorso, vuoto e abbandonato appare un medico magro e occhialuto a che mi misura la febbre: 40º. Mi fanno un iniezione e dopo un po' mi sento un po' meglio e mi lasciano andare. Non mi hanno chiesto un documento che fosse e neanche un peso.
Lei lavorara il giorno dopo ma é preoccupata e....ti porto a casa. Grazie, ma avevo bisogno di rimanere da solo a recuperare e questa tipa mi era simpatica ma mi stava giá stressando i cojoni. Sia mai peró che non riaccompagni alla sua magione sana e salva una fanciulla, lasciarle predere l' autobus come voleva o pagare un taxi non se ne parla.
La porto a casa che era fuorimano in un posto tipo "La Guinera" mi pare, o per di lí.
Da cui poi devo ritornare. Da solo. Il mio ( nullo ) senso dell' orientamento é proverbiale e cosí, nell' umido albeggiare mi ritrovo a girare alla cazzo per hinterland havanero ridotto a uno straccio, con la testa che mi esplode e le coliche di una diarrea che stava poco a poco facendosi largo.
In qualche maniera, non mi ricordo come e dopo quanto tempo arrivo a casa.
L' ultimo piano, attico su palazzone di un 15 piani che si affaccia sul malecon.
L' arcaico ascensore mi trascina lento verso l' agognata tazza del vater. Brividi di sudore e coliche lancinanti ormai. E lo stronzo si blocca. l' umiliazione di cagare in ascensore si affaccia come una realtá ben probabile. Tocco i tasti dei piani alla disperata e dopo qualche secondo, con un preoccupante sussulto, riparte.
Dopo la liberatoria visita al cesso e una doccia mi sento un poco meglio.
Ormai é mattina e penso ( bene per una volta ) di andare a fare la colazione che fa parte del vitto pattuito. Me la serve l' eterea e silenziosa splendida mulattina di 16 anni.
Troppo giovane, me la curavo in crescita ma due anni dopo si era trasformata in una grassa e sguaiata popolana. Peccato.
Sorseggio il caffe mangio il pane tostato pian piano e guardo le nuvole sopra l'oceano. Appare la padrona di casa, gente fina, sorella di alte patenti dell' esercito. La mulattina la ha avvisata che ho un aspetto orrendo. Anche lei ben preoccupata.
Non ho mai incontrato gente piú paurosa e ansiosa in faccende di salute dei cubani.
Mi butto e crollo a dormire. Mi sveglia nel pomeriggio Abelito il giovane medico che abitava un paio di piani di sotto col quale dovevo andare a una festa quella sera.
Ovviamente giá sa che sono malato. Lo sapeva tutto il quartiere probabilmente ormai. I cubani si sa, parlano pochissimo.
Mi da una polvere verdastra che misturata con l'acqua sa di sciaquatura di porcile.
La sera con le gambe ancora deboli vado alla festa. Guida lui.
Alla festa, sará perché non ero in forma, sará perché mica é vero che il solo fatto di essere all' Havana fa fiorire fighe attorno a noi, non c' é niente di interessante. Musica e gente normale che balla, beve e parla di cazzate. Mi presentano il nonno. Nonno di chi, non ricordo, ma aveva piú di 90 anni ed era "spagnolo". Emigrato dalla Galizia ere prima stava da solo a vedere la pelota ( il baseball ) alla Tv. La festa era in giardino e dilagava in strada. Mi siedo piu comodo che negli sgabelli la fuori nel sofa con lui e gli confesso che non conosco le regole del baseball. E il vecchio galego pian piano me le spiega, col dipanarsi del gioco.
Poi con gli anni, senza vedere piú partite di baseball, me le sono dimenticate di nuovo.
prego solo che il signor @gt1 non ne faccia menzione al suo amico che potrebbe avere crisi di gelosia.
Purtroppo ( o per fortuna ) non vedo la TV italiana da circa 15 anni.
Chissa cosa usa per le sue pippe mio figlio di 13 anni.
Scende l 'altroieri dalla sua stanza dove stava studiando e mi becca svaccato sul sofa rincoglionito a vedere "MY-zen TV". vi e una tipa che si massaggia sensualmente le lunghe gambe. La cosa mi stava arrapando un poco. "Cosa guardi sta roba..." mi fa. "cambiamo canale".
Cerco di convincerlo: " Che, non ti piace sta bella gnocca ?"
" Nooo....ha il naso troppo lungo....". A 13 anni a mio padre avrei fatto lo stesso commento pure io.
La prima sega avevo 11 anni e mi sfregavo l'uccellino contro il materasso nel calduccio del letto. Non mi ricordo a chi o cosa pensassi ma era duro duro e la sensazione era proprio piacevole, sempre piu....finche ti viene fuori un liquido viscoso che piscio non e.....ho pensato di essere gravemente malato.
:-))
Non facevano educazione sessuale a scuola ( o ero assente quel giorno ).
Dopo mesi di informazioni raccolte in giro con discrezione tra cugini e amici ho capito di cosa si trattava. Mi sono fatto allora 3 "amanti" virtuali che mi scopavo a turno nei miei sogni : La madre di un mio amico ( una moretta sinuosa e sensuale );
una amica dei miei magra e provocante; una mia procace compagna di scuola che mi stava sul cazzo ma aveva due tettone enormi e io fantasiavo di prendere a forza....
Il postalmarket mai usato. La collezione di penthouse di mio padre si.
Primo film porno ( hard ) tra le mani, in splendida solitudine protagonista Ajita Wilson che ho scoperto solo mooolti anni dopo che era un operato...
Free, pay, indipay etc....sono in fondo non piu una sfumatura che ci indica quale fonte di energia usiamo per poterci fare una trombata. quello che importa davvero e quanta soddisfazione ci da, farci questa trombata. Ho fatto scopate free deludenti e pay che mi hanno lasciato una splendida energia per giorni. E viceversa naturalmente.
Nel pay l' energia e ovviamente quella che viene dal denaro o da altra merce di valore commerciale; nel free le forme primarie di energia usata sono sono meno ovviamente classificabili e spesso attuano in sinergia.
Molti faticano a provare soddisfazione con il pay perche per avere una trombata soddisfacente hanno bisogno di alcuni aspetti che pagando non si possono avere: gusto per la "conquista", calore umano e empatia autentici e non "confezionati" ( a volte male ). Ma anche questo in fondo non e che un particolare.
I' importante e trombare e trarne godimento ( senza naturalmente pregiudicare nessuno ).
Se devo scegliere tra i due personaggi non ho dubbi sulla mia preferenza per Casanova e condivido in linea di massima le ragioni esposte da monsieur @epicuro ma
vorrei spezzare una lancia a favore dell' altro, del Don Giovanni intendo, quello del capolavoro di "Da Ponte- Mozart" che conosco bene, che Tirso da Molina non l ' ho letto mai: Don Giovanni é un animale, fatto di istinti predatori forse perché vi sono stati allenati i suoi antenati per secoli- conquistare castelli ai mori, estorcere ori agli incas e in mancanza di altro, nella decadenza degli ideali guerrieri "Hidalgos": figa.
E si comporta come una merda, le seduce e poi le disprezza appena ha ottenuto quel che vuole.
MA alla resa dei conti con il fantasma del commendatore, in una scena monumentale, di fronte alla fine imminente RIFIUTA di
pentirsi. Dimostra indomito coraggio, due palle cosí insomma mentre letteralmente gli si spalancano le porte dell' inferno; e mi viene allora sempre da confrontarlo con il patetico pentimento finale dello scienziato e intellettuale tedesco Faust come ce lo descrive Goethe. Uno che aveva scelto il male nel corso di una profonda riflessione filosofica, mica in una ignorante e esuberante ansia di vivere e piacere nella compulsiva conquista di grazie femminili come il nostro gentiluomo di Siviglia.
Fa davvero piacere vedere che qualcuno su GT ricorda il ( per me mitico ) incontro tra Mozart, Da Ponte e Casanova a Praga. Mi riprometto da anni di andare in pellegrinaggio da quelle parti.
signor @ilprincipe, la sua foto fatta a Odessa 2 anni fa mi ricorda che la tradizione delle fonti classiche colloca le tribú delle leggendarie amazzoni proprio in quelle zone attorno alla palude Meotide = mar d' Azov. Ci faccia attenzione: secondo Esiodo ( mi pare ) non si possono sposare finché non hanno ucciso un nemico in battaglia.
Signor @Pippobaudo, Dioniso e altri Dei mi sono apparsi oggi pomeriggio e mi hanno peraltro detto che non pretendono vincolarla in nessun modo: trombi a volontá.
Non vi ho intinto il pisello. :))..semmai lo speculum ginecologico.:))..L' ho conosciuta solo per ragioni professionali.
Ho sempre avuto l'idea che fosse una in cerca di polli coi soldi.
le tipe in questione non sembrano delle "top" e quella con gli stivali mi entusiasma poco pure a me ma non la definirei un "cesso", inquanto l ' altra invece mi fa abbastanza "sangue".
Nel nostro povero Melanzanistan avrebbero entrambe ampia scelta di zerbini a disposizione.
Andare in giro con arabi e africani ( come faccio io ) é un bel vantaggio. Si prendono sempre la cicciona senza protestare e pure ti ridono dietro, dicendoti che sei come i cani e ti piacciono le ossa.
Non sono cesse per niente. sono d'accordo col molto onorabile signor @zest.
Non mi dispiace questo suo reportage, signor @GERRY85. Benche abbia frequenti contatti ( a vari livelli ) con donne ucraine non ho mai visitato quella terra. Sono cavalle delle steppe, un poco imprevedibili, bisogna saperle prendere.
Massí, signor @Zest é ovvio che ha ragione lei e che e giusto scrivere quando ne sentiamo l' inspirazione e quando ci sembra ci sia qualcosa che sia degno di condividere. Stavo a pazzia' nu poco per ribadire l' apprezzamento a questo monumentale 3D.
Dopo aver letto qualche bella storia, specie quella del signor @magic_mirror,
non me la sento di esimermi di confessare che un bel di, neanche tanto bello ma si dice cosi, pur io fui zerbino.
Correva l' anno del signore 1997 e il sole di primavera gia scaldava timidamente l'aria dei pomeriggi. Avevo 27 anni ed ero finito fuoricorso ma ormai ero prossimo alla laurea.
Facevo bei GT a Cuba dove avevo modo di praticare lo sport nazionale dell' isola con profitto e avevo una "amante segreta" melanzana ricca e snob la cui perversione era farsi "violentare" ogni tanto da un barbuto comunista come me. Non ero poi cosi tanto comunista, ma a lei piaceva crederlo e io la accontentavo.
Dicevo dunque di questo tiepido sol di primavera e delle dolci brezze che ai giovini cuori inspirano sospirose passioni ed io passavo i giorni a studiacchiare e cazzeggiare nelle biblioteche e "sale studio" della citta universitaria; monitoravo attentamente il "movimento di figa" dell' area e identificai in questi frangenti un grazioso incedere di timida puledra di una slanciata studente del primo anno: una cascata di treccini finissimi e un viso serio di brava bambina dell' africa occidentale con tanto di occhiali tonti e soprattutto un culo spettacolare.
Conoscevo vari suoi conterranei e non mi fu difficile agganciarla. Anzi, tutta la "fase preliminare" ando liscia come l'olio: la porto a casa in macchina un giorno, un uscitina "casuale" per un gelato....poi, passata qualche settimana, quando i tempi sono maturi per concludere e cosi faccio, mi dice la famigerata frase: " per me sei un amico".
Qualche mese in Italia e l'aveva gia imparata.
A sto punto mi incapponisco e finisco a zerbinificare come avevo fatto questione di non fare mai. Diventai il suo tuttofare. II "servo della gleba" di Elio e le Storie Tese.
Come ogni schiavo, ogni tanto ero maltrattato e allora con i brandelli d'orgoglio che mi rimanevano, sanguinante di dolore mi allontanavo. E passato qualche giorno si faceva allora viva lei. E si ricominciava da capo coi passaggi di decine di Km in macchina i "prestitini" monetari....il tutto senza neanche la benedetta sega con cui si consola l' @Oscar. Dovevo farmela da solo.
Ho tentato un paio di altri assalti all' arma bianca, sempre respinto rovinosamente.
Sono andato avanti cosi piu di un anno.
Mi sono sbollito poco a poco da solo e ne sono uscito "soft" senza grandi traumi.
Guarda caso si e trovata un fidanzato proprio quando ha capito che ormai non ero piu in suo potere.
La storia delle Oksane, delle Jessiche e di milioni di altre sparse per il globo e per tutte le epoche
a mio modo di vedere ha varie chiavi di lettura che ci fanno arrivare a conclusioni necessariamente diverse: personalmente ne individuo almeno 3.
1-Lettura Storica: Una Oksana delle steppe meridionali nel XIIIº secolo avrebbe corso il rischio di essere sorpresa una bella mattina da un orda di mongoli che, conditi di frecce i suoi parenti, l' avrebbero fatta schiava e un puzzolente caprone di 1,50 l' avrebbe inculata fino a stancarsene e mandarla a pulire le latrine.
In questa chiave di lettura, alla nostra Oksana é andata di lusso: almeno si é scelta lei i caproni che preferiva ed é libera di fare anche altre cose, magari andare a pulire i cessi ma NON necessariamente.
2- Lettura Personale: Oksana ha scelto la sua vita e non pare essere stata sufficientemente accorta per organizzarsi un buon fine carriera. Non deve fare piú pena di quei calciatori che dopo aver guadagnato bene per 10-15 anni sono senza un soldo pur sapendo che con la loro professione a 35 anni sei al tramonto.
I' aspetto "morale" sul tipo di attivitá che svolge credo sia da bannare da questo forum.
3- Lettura Sociale: Questa mi pare la piú interessante, quella cui puó valer la pena perdere tempo a discuterci. Ovverossia: Oksana qui puó essere vista come la
vittima di una societá diventata grettamente materialista in cui si esalta l'edonistico piacere del possesso di beni di lusso, la bella vita cui non poteva accedere con le sue modeste capacitá economiche ma grazie all'avvenenza fisica, facendo la troia. La strada piú facile che le ha garantite un successo purtuttavia effimero.
In questo senso la sua bellezza é stata una "disgrazia". Se era un cesso, non avesse avuto l'opzione di vendere la sua bellezza e avesse fatto altre cose nella vita, FORSE adesso sarebbe piú felice.
Tutte le societá producono Oksane. In epoca sovietica magari si sarebbe sposata un segretario di partito locale e avrebbe mangiato e bevuto un po' meglio delle sue cugine piú brutte. O magari sarebbe diventata una brillante astrofisica contenta fino a 90 anni immersa nei suoi calcoli astronomici. Non la conosciamo per saperne l'indole e le qualitá potenziali.
Il problema forse si riduce pertanto a quante "Oksane" una societá produce.
La vittoriosa cultura neoliberal dei giorni nostri pare produrne in abbondanza.
Ma poi il paese quasi per antonomasia antagonsta di questa cultura, Cuba, ne é uno dei piú grandi produttori mondiali....Per ragioni varie che ci spedirebbero off-topic, ma i fatti son questi.
Il problema quindi é l' INFELICITÀ di Oksana. Che si é fatta abbagliare da piaceri effimeri e forse alla vita di troia non c'era portata: le puttane avvedute sanno come organizzarsi. Questa societá produce puttane senza vocazione e impreparate e oltretutto le disprezza pure.
Si dovrebbero fare corsi professionali di prostituzione.
Molto onorevole signor @zest, i suoi report salle saune cinesi sono noiosi piú o meno come una partita di calcio o un incontro di tennis. li leggo come una cronaca sportiva e ho trovato riuscita, gradevole, la pratica di far apparire alla fine del racconto una immagine della tipa: un po come il ritrattino della protagonista nell'utima pagina di Diabolik
Signor @EE30, quello che volevo dire é che cercano di valorizzarsi al massimo.
Riescono a volte a sembrare fighe ad un occhiata superficiale quando non lo sono affatto. Ricordo il lavoro titanico di una racchietta mia compagna di liceo che a furia di palestre trucchi e arti varie era riuscita a crearsi negli anni un certo charme....
Sul vestirsi beh, forse sono assuefatto alle Portoghesi
allora idealizzo un poco le care vecchie melanzane. Me le ricordo cosí...Padovane, Vicentine e Trevisane negli anni '90. Adesso quando vado in italia le melanzane non le vedo neanche, ci faró piú attenzione alla prossima occasione: quando sono in italia in veritá appena posso simulo escursioni montane con un amico GT e faccio per sbaglio qualche km in piú...dove ci sono simpatici antri teutonici pieni di fanciulle svestite...FKK: quelli mi mancano..le melanzane NO.
:-D
Concordo con lei che le estiche, specie le Serbe e le Russe siano insuperabili in sapersi valorizzare: suvvia sia clemente, é una crudeltá inutile paragonarle agli italici ortaggi
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AtiLeong
Silver
08/11/2013 | 20:58
2
Mi sto leggendo tante belle storie. quelle dell' illustrissimus @aurelius,
alcune perfino in rima. Una nel portoghese amazzonico del comandante @tirofijo.
Onestamente le peggio cose che mi sono successe nel passato le devo imputare a momenti di acuta idiozia in cui decidevo che determinate pratiche tipo nutrirsi con cibo e non birra o utilizzare protezioni solari in spiaggia in agosto erano poco "virili".
A mia parziale assoluzione allego che una volta sofferte le dolorose conseguenze le ho sempre sopportate con coerente virilitá.
Parliamo di cibo, di figa e di cazzate allora. E di come ho imparato il baseball.
Era l'estate del 1995.
Birra, Birra e solo Birra all' Habana.
La tipa che era con me no. Lei mangiava pure.
Mi ricordo
una volta che mi ha proposto un "sanduecito" ( nel colorito spagnolizzare parole inglesi dei cubani ). Io a capire "sanguecito"
che tradussi alla buona in "sanguinaccio" e a chiedermi tra me "che cazzo vuole mangiare adesso 'sta quá ?".
Tromba, bevi e suda.
Suda, bevi e tromba. pensavo di essere Bukowski credo.
Alla notte la porto nella mia stanza nella casa particular dov'ero al Vedado.
La sbattacchio sul letto per un bel pezzetto perché, si sá, l' alcool ha effetto ritardante, perché non é la prima di quella giornata e anche perché la ha larga che ci passerebbe un dentro un trattore.
Alla fine arrivo e rotolo di lato. Ho un po' di palpitazioni ma dev'essere lo sforzo. Passan giá, mi dico.
Non passano, anzi. Il cuore batte sempre piú veloce e io mi sento debolissimo.
Lei mi guarda preoccupatissima e mi dice che son bianco come un cencio.
Vuole chiamare aiuto. Col cazzo. Mi riprendo subito. dico io.
Ma il tempo passa la tachicardia furiosa non accenna a fermarsi.
E mi preparo all' eventualitá di salutare questa valle di lacrime. Neanche male morire cosí mi dico. E intanto sto stronzo di cuore rallenta un po'.
C'é un ospedale qui vicino mi informa. Ne vedo il faccione che mi guarda angustiato a pochi centimetri di distanza quando apro gli occhi.
Ho recuperato un poco. Vabé. La faccio contenta, andiamo all' ospedale.
Trovo la forza per guidare che lei non ha la patente.
Saranno le 4 di mattina e le strade sono vuote.
Al pronto soccorso, vuoto e abbandonato appare un medico magro e occhialuto a che mi misura la febbre: 40º. Mi fanno un iniezione e dopo un po' mi sento un po' meglio e mi lasciano andare. Non mi hanno chiesto un documento che fosse e neanche un peso.
Lei lavorara il giorno dopo ma é preoccupata e....ti porto a casa. Grazie, ma avevo bisogno di rimanere da solo a recuperare e questa tipa mi era simpatica ma mi stava giá stressando i cojoni. Sia mai peró che non riaccompagni alla sua magione sana e salva una fanciulla, lasciarle predere l' autobus come voleva o pagare un taxi non se ne parla.
La porto a casa che era fuorimano in un posto tipo "La Guinera" mi pare, o per di lí.
Da cui poi devo ritornare. Da solo. Il mio ( nullo ) senso dell' orientamento é proverbiale e cosí, nell' umido albeggiare mi ritrovo a girare alla cazzo per hinterland havanero ridotto a uno straccio, con la testa che mi esplode e le coliche di una diarrea che stava poco a poco facendosi largo.
In qualche maniera, non mi ricordo come e dopo quanto tempo arrivo a casa.
L' ultimo piano, attico su palazzone di un 15 piani che si affaccia sul malecon.
L' arcaico ascensore mi trascina lento verso l' agognata tazza del vater. Brividi di sudore e coliche lancinanti ormai. E lo stronzo si blocca. l' umiliazione di cagare in ascensore si affaccia come una realtá ben probabile. Tocco i tasti dei piani alla disperata e dopo qualche secondo, con un preoccupante sussulto, riparte.
Dopo la liberatoria visita al cesso e una doccia mi sento un poco meglio.
Ormai é mattina e penso ( bene per una volta ) di andare a fare la colazione che fa parte del vitto pattuito. Me la serve l' eterea e silenziosa splendida mulattina di 16 anni.
Troppo giovane, me la curavo in crescita ma due anni dopo si era trasformata in una grassa e sguaiata popolana. Peccato.
Sorseggio il caffe mangio il pane tostato pian piano e guardo le nuvole sopra l'oceano. Appare la padrona di casa, gente fina, sorella di alte patenti dell' esercito. La mulattina la ha avvisata che ho un aspetto orrendo. Anche lei ben preoccupata.
Non ho mai incontrato gente piú paurosa e ansiosa in faccende di salute dei cubani.
Mi butto e crollo a dormire. Mi sveglia nel pomeriggio Abelito il giovane medico che abitava un paio di piani di sotto col quale dovevo andare a una festa quella sera.
Ovviamente giá sa che sono malato. Lo sapeva tutto il quartiere probabilmente ormai. I cubani si sa, parlano pochissimo.
Mi da una polvere verdastra che misturata con l'acqua sa di sciaquatura di porcile.
La sera con le gambe ancora deboli vado alla festa. Guida lui.
Alla festa, sará perché non ero in forma, sará perché mica é vero che il solo fatto di essere all' Havana fa fiorire fighe attorno a noi, non c' é niente di interessante. Musica e gente normale che balla, beve e parla di cazzate. Mi presentano il nonno. Nonno di chi, non ricordo, ma aveva piú di 90 anni ed era "spagnolo". Emigrato dalla Galizia ere prima stava da solo a vedere la pelota ( il baseball ) alla Tv. La festa era in giardino e dilagava in strada. Mi siedo piu comodo che negli sgabelli la fuori nel sofa con lui e gli confesso che non conosco le regole del baseball. E il vecchio galego pian piano me le spiega, col dipanarsi del gioco.
Poi con gli anni, senza vedere piú partite di baseball, me le sono dimenticate di nuovo.
AtiLeong
Silver
08/11/2013 | 00:06
0
Signor @AK47 non se ne dia pena, le vie della truffa sono infinite.
AtiLeong
Silver
07/11/2013 | 20:06
1
purtroppo monsieur @epicuro mi ha sgamato.... :-(
prego solo che il signor @gt1 non ne faccia menzione al suo amico che potrebbe avere crisi di gelosia.
Purtroppo ( o per fortuna ) non vedo la TV italiana da circa 15 anni.
Chissa cosa usa per le sue pippe mio figlio di 13 anni.
Scende l 'altroieri dalla sua stanza dove stava studiando e mi becca svaccato sul sofa rincoglionito a vedere "MY-zen TV". vi e una tipa che si massaggia sensualmente le lunghe gambe. La cosa mi stava arrapando un poco. "Cosa guardi sta roba..." mi fa. "cambiamo canale".
Cerco di convincerlo: " Che, non ti piace sta bella gnocca ?"
" Nooo....ha il naso troppo lungo....". A 13 anni a mio padre avrei fatto lo stesso commento pure io.
AtiLeong
Silver
06/11/2013 | 23:08
1
Signor @gt1 , non sapevo cosa fosse "platinette" e ho fatto una ricerca su "google immagini".... :O
AtiLeong
Silver
06/11/2013 | 21:16
1
La prima sega avevo 11 anni e mi sfregavo l'uccellino contro il materasso nel calduccio del letto. Non mi ricordo a chi o cosa pensassi ma era duro duro e la sensazione era proprio piacevole, sempre piu....finche ti viene fuori un liquido viscoso che piscio non e.....ho pensato di essere gravemente malato.
:-))
Non facevano educazione sessuale a scuola ( o ero assente quel giorno ).
Dopo mesi di informazioni raccolte in giro con discrezione tra cugini e amici ho capito di cosa si trattava. Mi sono fatto allora 3 "amanti" virtuali che mi scopavo a turno nei miei sogni : La madre di un mio amico ( una moretta sinuosa e sensuale );
una amica dei miei magra e provocante; una mia procace compagna di scuola che mi stava sul cazzo ma aveva due tettone enormi e io fantasiavo di prendere a forza....
Il postalmarket mai usato. La collezione di penthouse di mio padre si.
Primo film porno ( hard ) tra le mani, in splendida solitudine protagonista Ajita Wilson che ho scoperto solo mooolti anni dopo che era un operato...
:0&
AtiLeong
Silver
05/11/2013 | 00:59
0
Caro @epicuro, mi ha anticipato di poco. @sborrante in Polinesia e un gioiellino da scrigno.
AtiLeong
Silver
05/11/2013 | 00:55
0
Signor @sborrante non si preoccupi degli errori, la recensione si capisce lo stesso.
E utile - credo sia la prima su tahiti nel forum- e pure divertente e cinico/autoironica.
Complimenti,
Credo di non essere l unico ad avere la curiosita di sapere qual e la sua terra d origine,
Se non sono troppo indiscreto, qual e?
AtiLeong
Silver
04/11/2013 | 21:55
0
Free, pay, indipay etc....sono in fondo non piu una sfumatura che ci indica quale fonte di energia usiamo per poterci fare una trombata. quello che importa davvero e quanta soddisfazione ci da, farci questa trombata. Ho fatto scopate free deludenti e pay che mi hanno lasciato una splendida energia per giorni. E viceversa naturalmente.
Nel pay l' energia e ovviamente quella che viene dal denaro o da altra merce di valore commerciale; nel free le forme primarie di energia usata sono sono meno ovviamente classificabili e spesso attuano in sinergia.
Molti faticano a provare soddisfazione con il pay perche per avere una trombata soddisfacente hanno bisogno di alcuni aspetti che pagando non si possono avere: gusto per la "conquista", calore umano e empatia autentici e non "confezionati" ( a volte male ). Ma anche questo in fondo non e che un particolare.
I' importante e trombare e trarne godimento ( senza naturalmente pregiudicare nessuno ).
AtiLeong
Silver
02/11/2013 | 19:27
0
Molise, una piccola Cuba nel centro-sud
:-))
Che mi ricordi, ho conosciuto solo una molisana in vita mia: era un cesso ma di fatto la dava a tutti.
Chissá su cosa si basano quando partoriscono queste simpatiche mappe.
AtiLeong
Silver
01/11/2013 | 18:04
0
Credo si riferisca alla mie adorate moldave, senhor @HermanPalomares
AtiLeong
Silver
01/11/2013 | 01:56
1
Se devo scegliere tra i due personaggi non ho dubbi sulla mia preferenza per Casanova e condivido in linea di massima le ragioni esposte da monsieur @epicuro ma
vorrei spezzare una lancia a favore dell' altro, del Don Giovanni intendo, quello del capolavoro di "Da Ponte- Mozart" che conosco bene, che Tirso da Molina non l ' ho letto mai: Don Giovanni é un animale, fatto di istinti predatori forse perché vi sono stati allenati i suoi antenati per secoli- conquistare castelli ai mori, estorcere ori agli incas e in mancanza di altro, nella decadenza degli ideali guerrieri "Hidalgos": figa.
E si comporta come una merda, le seduce e poi le disprezza appena ha ottenuto quel che vuole.
MA alla resa dei conti con il fantasma del commendatore, in una scena monumentale, di fronte alla fine imminente RIFIUTA di
pentirsi. Dimostra indomito coraggio, due palle cosí insomma mentre letteralmente gli si spalancano le porte dell' inferno; e mi viene allora sempre da confrontarlo con il patetico pentimento finale dello scienziato e intellettuale tedesco Faust come ce lo descrive Goethe. Uno che aveva scelto il male nel corso di una profonda riflessione filosofica, mica in una ignorante e esuberante ansia di vivere e piacere nella compulsiva conquista di grazie femminili come il nostro gentiluomo di Siviglia.
Fa davvero piacere vedere che qualcuno su GT ricorda il ( per me mitico ) incontro tra Mozart, Da Ponte e Casanova a Praga. Mi riprometto da anni di andare in pellegrinaggio da quelle parti.
AtiLeong
Silver
27/10/2013 | 22:15
0
Lo vengo a sapere cosí.
L' ho visto all' arena di Verona che ero un ragazzino, dovevo avere l'eta che ha adesso mio figlio piú vecchio.
AtiLeong
Silver
27/10/2013 | 02:42
0
signor @ilprincipe, la sua foto fatta a Odessa 2 anni fa mi ricorda che la tradizione delle fonti classiche colloca le tribú delle leggendarie amazzoni proprio in quelle zone attorno alla palude Meotide = mar d' Azov. Ci faccia attenzione: secondo Esiodo ( mi pare ) non si possono sposare finché non hanno ucciso un nemico in battaglia.
AtiLeong
Silver
27/10/2013 | 02:17
0
Signor @Pippobaudo, Dioniso e altri Dei mi sono apparsi oggi pomeriggio e mi hanno peraltro detto che non pretendono vincolarla in nessun modo: trombi a volontá.
AtiLeong
Silver
27/10/2013 | 02:51
0
Mi accodo pure io...agli ordini!
Scusate il ritardo é che ho avuto una giornata allegramente folkloristica.
Condita peraltro di una simpatica brasilianuccia
:-D
AtiLeong
Silver
26/10/2013 | 03:04
0
Sandokan, appunto. Lo davano la domenica dopocena. Dopo si andava a letto.
Un altro antico frammento della genesi del fascino per terre e popoli lontani.
Indimenticabile la sigla di Guido e Maurizio de Angelis.
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 23:19
0
Questo @the_shroom me lo ero perso. Un 3D di un surrealismo sublime,
complimenti al signor @The_Seducer che gli ha fatto da spalla magistralmente =D>
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 23:00
1
Grazie signor @Uomomagro di averci comunicato il link del suo nuovo blog, vado giá a visitarlo.
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 22:25
0
Non vi ho intinto il pisello. :))..semmai lo speculum ginecologico.:))..L' ho conosciuta solo per ragioni professionali.
Ho sempre avuto l'idea che fosse una in cerca di polli coi soldi.
le tipe in questione non sembrano delle "top" e quella con gli stivali mi entusiasma poco pure a me ma non la definirei un "cesso", inquanto l ' altra invece mi fa abbastanza "sangue".
Nel nostro povero Melanzanistan avrebbero entrambe ampia scelta di zerbini a disposizione.
Andare in giro con arabi e africani ( come faccio io ) é un bel vantaggio. Si prendono sempre la cicciona senza protestare e pure ti ridono dietro, dicendoti che sei come i cani e ti piacciono le ossa.
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 21:42
0
Quella nella 3 fila a sinistra ( la bionda ) mi pare di conoscerla :-)) sono foto di sue amiche monsieur @epicuro ?
E Olena..? una mia paziente che e andata a vivere in israele qualche mese fa. Sapevo che aveva velleita di modella e robe cosi..
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 15:10
1
Ormai conosco questo forum bene: quando ho visto la foto delle tipe sapevo gia che ci sarebbe stato sotto il commento dell' implacabile
@IlProfessor69
"che cesse" :)) :))
Non sono cesse per niente. sono d'accordo col molto onorabile signor @zest.
Non mi dispiace questo suo reportage, signor @GERRY85. Benche abbia frequenti contatti ( a vari livelli ) con donne ucraine non ho mai visitato quella terra. Sono cavalle delle steppe, un poco imprevedibili, bisogna saperle prendere.
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 01:14
0
Massí, signor @Zest é ovvio che ha ragione lei e che e giusto scrivere quando ne sentiamo l' inspirazione e quando ci sembra ci sia qualcosa che sia degno di condividere. Stavo a pazzia' nu poco per ribadire l' apprezzamento a questo monumentale 3D.
AtiLeong
Silver
25/10/2013 | 00:47
1
-24 e la poverina é tutta nuda. Se si ammala mandatela da me. Sono il suo medico di base.
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 22:58
3
Dopo aver letto qualche bella storia, specie quella del signor @magic_mirror,
non me la sento di esimermi di confessare che un bel di, neanche tanto bello ma si dice cosi, pur io fui zerbino.
Correva l' anno del signore 1997 e il sole di primavera gia scaldava timidamente l'aria dei pomeriggi. Avevo 27 anni ed ero finito fuoricorso ma ormai ero prossimo alla laurea.
Facevo bei GT a Cuba dove avevo modo di praticare lo sport nazionale dell' isola con profitto e avevo una "amante segreta" melanzana ricca e snob la cui perversione era farsi "violentare" ogni tanto da un barbuto comunista come me. Non ero poi cosi tanto comunista, ma a lei piaceva crederlo e io la accontentavo.
Dicevo dunque di questo tiepido sol di primavera e delle dolci brezze che ai giovini cuori inspirano sospirose passioni ed io passavo i giorni a studiacchiare e cazzeggiare nelle biblioteche e "sale studio" della citta universitaria; monitoravo attentamente il "movimento di figa" dell' area e identificai in questi frangenti un grazioso incedere di timida puledra di una slanciata studente del primo anno: una cascata di treccini finissimi e un viso serio di brava bambina dell' africa occidentale con tanto di occhiali tonti e soprattutto un culo spettacolare.
Conoscevo vari suoi conterranei e non mi fu difficile agganciarla. Anzi, tutta la "fase preliminare" ando liscia come l'olio: la porto a casa in macchina un giorno, un uscitina "casuale" per un gelato....poi, passata qualche settimana, quando i tempi sono maturi per concludere e cosi faccio, mi dice la famigerata frase: " per me sei un amico".
Qualche mese in Italia e l'aveva gia imparata.
A sto punto mi incapponisco e finisco a zerbinificare come avevo fatto questione di non fare mai. Diventai il suo tuttofare. II "servo della gleba" di Elio e le Storie Tese.
Come ogni schiavo, ogni tanto ero maltrattato e allora con i brandelli d'orgoglio che mi rimanevano, sanguinante di dolore mi allontanavo. E passato qualche giorno si faceva allora viva lei. E si ricominciava da capo coi passaggi di decine di Km in macchina i "prestitini" monetari....il tutto senza neanche la benedetta sega con cui si consola l' @Oscar. Dovevo farmela da solo.
Ho tentato un paio di altri assalti all' arma bianca, sempre respinto rovinosamente.
Sono andato avanti cosi piu di un anno.
Mi sono sbollito poco a poco da solo e ne sono uscito "soft" senza grandi traumi.
Guarda caso si e trovata un fidanzato proprio quando ha capito che ormai non ero piu in suo potere.
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 22:11
2
"Puttana non è colei che gioca con il tuo pene,ma colei che gioca con i tuoi sentimenti"
@Orgasmico
http://gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/12506/puttana-storie-di-vita-della-gnocca-stronza-che-ancora-purtroppo-ricordiamo-
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 22:09
0
L' aforisma del signor @Orgasmico credo meriti lo scrigno. =D>
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 02:28
0
La storia delle Oksane, delle Jessiche e di milioni di altre sparse per il globo e per tutte le epoche
a mio modo di vedere ha varie chiavi di lettura che ci fanno arrivare a conclusioni necessariamente diverse: personalmente ne individuo almeno 3.
1-Lettura Storica: Una Oksana delle steppe meridionali nel XIIIº secolo avrebbe corso il rischio di essere sorpresa una bella mattina da un orda di mongoli che, conditi di frecce i suoi parenti, l' avrebbero fatta schiava e un puzzolente caprone di 1,50 l' avrebbe inculata fino a stancarsene e mandarla a pulire le latrine.
In questa chiave di lettura, alla nostra Oksana é andata di lusso: almeno si é scelta lei i caproni che preferiva ed é libera di fare anche altre cose, magari andare a pulire i cessi ma NON necessariamente.
2- Lettura Personale: Oksana ha scelto la sua vita e non pare essere stata sufficientemente accorta per organizzarsi un buon fine carriera. Non deve fare piú pena di quei calciatori che dopo aver guadagnato bene per 10-15 anni sono senza un soldo pur sapendo che con la loro professione a 35 anni sei al tramonto.
I' aspetto "morale" sul tipo di attivitá che svolge credo sia da bannare da questo forum.
3- Lettura Sociale: Questa mi pare la piú interessante, quella cui puó valer la pena perdere tempo a discuterci. Ovverossia: Oksana qui puó essere vista come la
vittima di una societá diventata grettamente materialista in cui si esalta l'edonistico piacere del possesso di beni di lusso, la bella vita cui non poteva accedere con le sue modeste capacitá economiche ma grazie all'avvenenza fisica, facendo la troia. La strada piú facile che le ha garantite un successo purtuttavia effimero.
In questo senso la sua bellezza é stata una "disgrazia". Se era un cesso, non avesse avuto l'opzione di vendere la sua bellezza e avesse fatto altre cose nella vita, FORSE adesso sarebbe piú felice.
Tutte le societá producono Oksane. In epoca sovietica magari si sarebbe sposata un segretario di partito locale e avrebbe mangiato e bevuto un po' meglio delle sue cugine piú brutte. O magari sarebbe diventata una brillante astrofisica contenta fino a 90 anni immersa nei suoi calcoli astronomici. Non la conosciamo per saperne l'indole e le qualitá potenziali.
Il problema forse si riduce pertanto a quante "Oksane" una societá produce.
La vittoriosa cultura neoliberal dei giorni nostri pare produrne in abbondanza.
Ma poi il paese quasi per antonomasia antagonsta di questa cultura, Cuba, ne é uno dei piú grandi produttori mondiali....Per ragioni varie che ci spedirebbero off-topic, ma i fatti son questi.
Il problema quindi é l' INFELICITÀ di Oksana. Che si é fatta abbagliare da piaceri effimeri e forse alla vita di troia non c'era portata: le puttane avvedute sanno come organizzarsi. Questa societá produce puttane senza vocazione e impreparate e oltretutto le disprezza pure.
Si dovrebbero fare corsi professionali di prostituzione.
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 01:10
0
Ma é la jessica che si depila ?
AtiLeong
Silver
23/10/2013 | 01:01
0
Molto onorevole signor @zest, i suoi report salle saune cinesi sono noiosi piú o meno come una partita di calcio o un incontro di tennis. li leggo come una cronaca sportiva e ho trovato riuscita, gradevole, la pratica di far apparire alla fine del racconto una immagine della tipa: un po come il ritrattino della protagonista nell'utima pagina di Diabolik
:-))
AtiLeong
Silver
21/10/2013 | 16:44
0
Purtroppo per lei i suoi lettori non la perdonano, signor @zest.
Mi mancano le sue cinesine il lunedi. :-D
AtiLeong
Silver
20/10/2013 | 21:16
0
l' efficenza del @IlDrago
=D>
AtiLeong
Silver
20/10/2013 | 18:28
0
Signor @EE30, quello che volevo dire é che cercano di valorizzarsi al massimo.
Riescono a volte a sembrare fighe ad un occhiata superficiale quando non lo sono affatto. Ricordo il lavoro titanico di una racchietta mia compagna di liceo che a furia di palestre trucchi e arti varie era riuscita a crearsi negli anni un certo charme....
Sul vestirsi beh, forse sono assuefatto alle Portoghesi
allora idealizzo un poco le care vecchie melanzane. Me le ricordo cosí...Padovane, Vicentine e Trevisane negli anni '90. Adesso quando vado in italia le melanzane non le vedo neanche, ci faró piú attenzione alla prossima occasione: quando sono in italia in veritá appena posso simulo escursioni montane con un amico GT e faccio per sbaglio qualche km in piú...dove ci sono simpatici antri teutonici pieni di fanciulle svestite...FKK: quelli mi mancano..le melanzane NO.
:-D
Concordo con lei che le estiche, specie le Serbe e le Russe siano insuperabili in sapersi valorizzare: suvvia sia clemente, é una crudeltá inutile paragonarle agli italici ortaggi
:-))
AtiLeong
Silver
20/10/2013 | 17:34
0
Grazie della precisazione @Gnoccatravels: mi pareva infatti un cambio di politica troppo importante per essere fatto cosí "silenziosamente".
:-D
AtiLeong
Silver
20/10/2013 | 17:03
0
testimonianze indirette. come di certi filosofi presocratici.
Ci vorrebbe un @DiogeneLaerzio per raccoglierle e sistematizzarle.
AtiLeong
Silver
20/10/2013 | 16:58
0
Sto notando solo ora una novitá in relazione al regolamento anteriore:
Non vi é nessun punto che vieti la partecipazione a forumiste femminili.
Interesting....