Andiamo

sputnik2021

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peter_69
Silver
03/01/2019 | 22:44

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Ciao elrato ti basta andare sul sito tedesco fickparty, vengono pubblicati tutti gli eventi del genere che organizzano in molte città'tedesche con anche il prezzo, gli orari e molte volte anche con le foto delle partecipanti, hai solo l' imbarazzo della scelta senza spendere molto

Mr_HIGHWAY
Silver 26-35
27/04/2023 | 23:08

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Mr_HIGHWAY
Silver 26-35
27/04/2023 | 17:29

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MARGERITA CLUB SABATO 22/4/2023

Preso da arrapamento incontenibile tanto da dovermi segare nel pomeriggio per calmarmi, arrivo in serata e nell’attesa di Martini Espresso e Radiolina, dopo aver espletato le arcinote formalità mi sollazzo all’esterno. Fa ancora un po’ freschino, ma accappatoio si sta tranquillamente. I lavori per il completamento dell’area esterna con piscina procedono. Ci siamo quasi.

Ragazze presenti: JESSICA, LAVINIA, SARA, ANITA, ALONA, KATIA, ELENA, KATRINA, OXANA, TAMI e CAROLINE.
Doveva esserci anche la nuova ragazza Moldava di 20 anni DIANA, ma per un ‘contrattempo’ non ha perfezionato l’ingresso. La cosa è dispiaciuta a molti, me in primis.

Saluto l’inossidabile ALONA alla quale prometto la prima camera dopo ambientamento. Quattro chiacchere pure con JESSICA e la radiosa LAVINIA. Era un bel po’ che non la vedevo. Sempre alla mano e pronta a fare quattro risate.

Si siede accanto a me, SARA. Parliamo tranquillamente qualche minuto. Gran bella ragazza. Fisichetto notevole e molto tranquilla nel porsi. Non pressa direttamente per andare in camera.
Dimostra arguzia e scaltrezza quando mi dice che di solito rimane due settimane per poi prendersi 9 mesi di pausa. Cerca furbescamente di invogliarmi a cogliere l’occasione al volo. Purtroppo per lei so che era presente qualche mese fa e che prima di rivederla -spero- non passeranno 9 mesi, ma meno.
Si congeda da sola quando intuisce che al momento non ero interessato. Mi ha fatto un’ottima impressione e poi ripeto è una bella figa.

Arrivano Martini Espresso e Radiolina. Spariamo cagate per un bel po’ poi la mia presenza viene richiesta altrove. Non posso che obbedire.

THE AWAKENING

Avrei preferito aspettare ancora un po’ vista la sega pomeridiana calmante, ma ALONA mi ha facilmente convinto del contrario.
DFK magistrali con palpeggiamento di quelle belle poppone. Sua mano fissa a massaggiarmi il cazzo. Di solito me la prendo con più calma, ma l’arrapamento prende il sopravvento.
Via di BBJ violento con BLS che stoppo poco dopo porgendole il condom come il prete a messa con le ostie. Via di incappucciamento e smorza alternata a DFK. Io mi limito a tenermi forte sulle sue tettone. Si sa mai mi faccia finire sul muro. La sicurezza prima di tutto.
Ribaltamento a missio con varie varianti, ma non riuscendo a trovare il giusto ritmo di impatto cambio di nuovo optando per una pecorella. Mi metto in posizione e Alona cambia stazione radio cominciando un BJ con me in ginocchio. Urge sintonizzarla sulla corretta stazione. Cerco qualche tasto o manopola, ma non trovo niente. Che sia nascosto nella sua figa? Proviamo. Le infilo il medio e taaaac si comincia ad ascoltare radio pecorella. Che bello intravedere quelle poppone scampanellare e la sua schiena bagnarsi di sudore.
Nemmeno in questa posizione però riesco a trovare un ritmo soddisfacente. Tocca andare di cucchiaio. Ultimati gli incastri, poppa sinistra in mano e si ricomincia a pompare con l’obiettivo di scassarla o quantomeno farla cadere dal letto. Non arrivo nemmeno vicino ai miei obiettivi.
Alona è difficile da scassare. Pompo il più possibile, ma è difficile resistere a quelle poppe sudate che si muovono e così capitolo. Danno: 70 euro.

Qualche bibitazza al dispenser, un paio di tranci di pizza, 80 sigarette e sono pronto a tornare in pista.

THE BEAUTY AND THE BEAST

Due anni che non la vedo ed è diventata più figa. Col suo fascino è riuscita a corrompere pure il Tempo.
Si siede accanto me, ANITA. Fumiamo una sigaretta parlando del più e del meno. Ad un certo punto scherzosamente mi dice:

A: Sono stanca, vorrei dormire.

Stupiscila, stupiscila, stupiscila.

H: Andiamo a dormire.

Sul momento non mi è venuto in mente altro se non questa bella risposta da ritardato.

Vabbè andiamo a fare sta costosissima dormita. Come da programma, si sdraia sul letto. Io mi piazzo dietro di lei e comincio a strusciarmi. Dormire un cazzo! Qua si sta svegliando tutto, porca puttana. Mi stuzzica col culo, mi dice porcate piazzandomi la lingua in bocca.
No, no, no, no no, qua va a finire che le sborro sulla schiena. Serve una via d’uscita.

H: Ti voglio leccare la figa.

Via di DATY che ricambia con un pompino magistrale. Lento, vellutato, sbrodoloso alternato da certi sguardi porcelli. Pure qua il rischio di capitolare è medio alto/alto.
Incappucciamento e via di smorza. Credo sia la sua specialità. Si muove con granitica decisione, quasi voglia estirparmi il cazzo come un’erbaccia. La situazione si fa piuttosto umida li sotto. Continua a sussurrarmi porcate, poi spinge come una dannata poi mi limona come una fidanzatina. Mi aspetto pure che da un momento all’altro mi pianti le unghie nel petto. Non succederà, purtroppo.
Io mi limito a resistere aspettando un cambio posizione per tirare fiato. L’ideale sarebbe una missio distensiva.

A: Adesso facciamo pecorina.

Apposto. Obbedisco e concludo con una cazzuta pecorina per poi stramazzare sul materasso.
ANITA con signorile compostezza mi dice solamente:

A: Mi hai fatto sudare.

Una gran bella dormita devo dire. Danno: 70 euro.

Ci vuole una bella pausa rilassante. Consolo un po’ Martini Espresso che nel frattempo è stato violentato da Katia per la seconda volta. Stasera la ragazza è piuttosto su di giri e divertente.
Gli lascio amoreggiare di fuori ed io mi sposto in fondo. Ho adocchiato la mia prossima preda.

MEMENTO MORI

Trattasi di JESSICA, Brasileira calientissima dal prorompente lato b. Molto prorompente, ma molto molto prorompente.
Vado ad importunarla. Guardiamo le stelle, qualche limonatina, ohhh che cosa romantica.
Armeggio un po’ con quel culone mentre lei mi stuzzica con sospiri, leccate al collo altre limonatine.

H: Cosa facciamo in camera?

J: Facciamo un po’ di tutto, ma prima fumiamo una sigaretta?

Auuuuuuuuuuuu, Auuuuuuuuu

H: Ok.

Beh la sigaretta io penso di averla direttamente ingoiata per fare prima. Lei infatti era arrivata a metà e ha preferito spegnerla.
Si sale in camera.
Manco il tempo di appendere l’accappatoio che è già piegata a succhiarmi il cazzo. Pompino con DT e soffocamento oltre le galassie. Bellissimo quando lecca le palle dopo un affondo ed ha ancora gli occhi lucidi. Mosso a compassione mi abbasso e darle una bella limonata, un po’ come quando eravamo piccoli e ci facevamo male, la mamma ci dava un bacetto sulla fronte e poi diceva: passata la bua?
In questo caso dopo il bacetto la bua non passa perchè si passa ad un altro DT ed un altro ed un altro.
Fortuna che oggi ho già sborrato 3 volte altrimenti la sborra le sarebbe uscita pure dal naso.

H: Spogliati.

Si siede sul letto e con calma si leva tutta la chincaglieria. La faccio alzare in piedi e dopo un limone di incoraggiamento, mi sputo su due dita e comincio ad armeggiare con la sua patatona mentre mi sega. Hard FINGERING a due dita. Comincia ad ansimare e perdere il ritmo della sega.

H: Sdraiati.

DATY rinforzato da FINGERING poi si alza e me lo succhia di fianco mentre continuo a martoriarla con le dita. Cerca disperatamente di non perdere il controllo e lasciarsi andare. Ma fallisce miseramente più volte. Più cerca di controllarsi e più ci vado pesante. Ormai le dita entrano che è un piacere. Un peccato non assaggiare quel prelibato nettare.
A stento riesce a prendere il condom e con fatica cercando di controllare le contrazioni addominali, mi gomma.
Via di smorza e poi pecorella. Penso che a pecorella nemmeno Dio in persona riuscirebbe a scassarla. Concludo sborrandole sul culone e schiena. Lei stramazza sul materasso ed io la seguo a ruota. Occhi chiusi, fiatone per entrambi e guai a toccarla. Non dice una parola.
Aspetto qualche minuto e poi mi avvicino piano piano. La sbaciuccio sul collo, lecco l’orecchio.
Insomma cazzo, ritorna di qua.
Si gira, da qualche strusciamento nasce qualche FK e violando qualsiasi legge fisica sono già di nuovo in pista. Un fulgido turgore. Un miracolo cazzo. Era da Praga 2017 che non mi succedeva.

Con tenue vocina mi dice:

J: Se vuoi restare ancora, sono altri 70.

H: Voglio restare eccome pd.

E si riparte con BBJ -disteso stavolta- e FINGERING come se non ci fosse un domani. Stavolta riesce ad avere più controllo. Sarà più arduo farla capitolare. Detto fatto. Arrivata al limite, dal fianco si sposta di fronte. Super pompino su casso ancora sborrato, BLS e poi RIMMING.
Bravissima. Al termine, mi gomma, via di smorza in cui comincio a cercare di disarcionarla a colpi di minchia e allora si arpiona al mio cuscino. Madonna che camera. Una camera così può e deve finire solo a pecorella.
Do fondo a tutto, ma a tutto quello che ho. Nessun romanticismo, solo la voglia di fotterla il più forte possibile. Si fonde con una mano al materasso e con l’altra al lenzuolo. Il suo culone tempestato di pisellate è una sinfonia bellissima, ultimi colpi e porca di quella puttana riesco a concludere con lei che trema.
Ben Signore, son desfà. Uso il suo culone un momento come comodino per riprendere fiato. Manco ho la forza di tirare fuori il cazzo. Fanculo aspetto si ammosci così esce da solo.
Precipito sul materasso e li rimango inebetito.
Voglio andare a casa. Scendo le scale come un paraplegico. Danno: 140 euro.

Integro le energie con 4 pezzi di pizza, fumo l’ultima sigaretta e prima di collassare nel sogno eterno saluto le ragazze e mi avvio verso i Campi Elisi.

CONCLUSIONI

Avere un locale così ad un tiro di schioppo da casa è un gran bel vantaggio. Il Margerita si conferma un locale di sostanza in cui si possono fare grandissime sborrate a 70 euro. Questo il suo più grande punto di forza.

I 60 euro di ingresso li reputo un po’ eccessivi sopratutto considerando che non hanno consumazioni alcoliche incluse e la piscina esterna è ancora in fase di ultimazione.
Ciò premesso li pago più che volentieri per una line up eterogenea come quella di sabato.
C’erano una Rumena, una Serba, una Ungherese, due Brasiliane, una Dominicana, e cinque Ucraine.
Altro aspetto da non sottovalutare: alle 2,00 erano ancora tutte presenti. Nessuna defezione. Ottima cosa.

Locale in ordine con sauna e bagno turco funzionanti ed operativi. Ho apprezzato la pulizia dei bagni. Alle 2,00 prima di andarmene erano immacolati. Molto bene visto l’afflusso superiore alla media.
Le ragazze sono tutte gentili e ti fanno sentire a casa. Menzione particolare per Lavinia, per la bellissima Katrina e per la festaiola Katia che ha violentato due volte Martini Espresso.

Spero di beccare la prossima volta la nuova ragazza DIANA. Peccato non essere riuscito a testarla.
Vabbè una scusa in più per tornare prima.

Alla prossima dal vostro Autostrada.

spermaflex
Silver 51-100
15/02/2017 | 09:21

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@tony76 - la realtà si articola in un numero di sfumature molto maggiore di come la raccontano certi media che, per vendere, hanno bisogno di farti credere che il mondo sia solo in bianco o nero. I Paesi del Golfo, sotto l'apparente conservatorismo, stanno conoscendo un sviluppo senza precedenti (grazie al petrolio) e sono attraversati da fiumi di danaro che, come si sa, rende l'uomo un po' ladro e la donna un po' puttana, perché la virtù è roba da poveri,

amir
Newbie
08/02/2017 | 23:40

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Qatar

Ciao a tutti mi son trovato per lavoro in Qatar a Doha per circa 6 mesi e dopo aver letto le recensioni precedenti mi permetto di dare qualche precisazione :

Io ho lavorato li ed il mio passaporto è sempre stato tranquillamente nel mio taschino , e lo stipendio è sempre regolarmente arrivato il 10 del mese

Per l'aspetto GT che credo interessi più di altri questo sito a Doha c'è solo l'imbarazzo della scelta sotto tutti i punti di vista e sicuramente molto mi è sfuggito

Pariamo con ordine , il free è molto difficile ma non impossibile sia con straniere ( filippine , arabe non qatarine , cinesi od europee ) le si incontra o a suk wakif oppure al village , invece il city center ( enorme centro commerciale è da sconsigliare ) si abbordano nei caffè on cortesia e galanteria , le più furbette son le cinesi che si portano una specie di burka per poi accompagnarvi . Le Qatarine si trovano eccome in free ma in posti molto costosi , nulla è vietato a nessuno ma una festa in spiaggia al regency costa un pochino ( 50 euro solo entrare ) e richiedono discrezione e riservatezza , in più spesso parlano solo arabo ( od almeno cosi dicono ) alcool senza limitazioni vietato solo fare il bagno nel mare ...perchè non lo so ?
Al ramada hotel invece ci sono un buon risorante italiano economico e serve alcool ( buone le birre il vino .... non troppo ) costo circa euro 20 a testa ese si rimorchia fae decisamente ottima figura . ha poi un buon Pub inglese al primo piano ottimo pre bersi una birra conoscere altri europei e... europee e vedersi le partite . Al piano terra invece c'è una disco frequentata da filippine e nere tutte pay ed un po care .
Al Mercure hotel musica dal vivo e tante cinesi tutte pay ( esistono le eccezioni ma richiedon cene e giretti nei centri commerciali ) alcune bellissime altre molto meno

Al Cigale hotel diverimento all'inglese : birra e poi americane e inglesi qui per lavoro
Ci sono altri hotel con pub di solito chiedono circa 10 euro all'ingresso e vi registrano ma vi si trovano ragazze normali in cerca di diverimento :tunisine ,libanesi e mischiate anche qatarine da ricordarsi che se non volete ( o potete perchè non musulmani ) un matrimonio breve meglio scordarsele al mattino .
Nel mio hotel ( Al Seef hotel ) non ho avuto problemi a portarmi nemmeno due ragazze in camera che olretutto uscivano al mattino ben dopo che ero al lavoro senza toccare nulla di mio però l'alcool era vietato .

Spero questa breve relazione vi sia utile io serbo un buon ricordo e ci tornerei volentieri

santos1983
Newbie
31/03/2023 | 16:50

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di solito sti club sono il venerdi e sabato,se vai nelle serate gang ti diverti ,no su joy non ti puoi scrivere anonimo ci vuole una foto

IlMarchese
Silver
17/12/2022 | 17:37

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Sono ad Amsterdam per il fetish party più trasgressivo al mondo, il Wasteland.
Il Wasteland è un party fetish che rimbalza come una ball gag da Berlino ad Amsterdam. Indosso il mio outfit fetish d’ordinanza. Pantaloni in pelle nera, maglietta della salute in latex nera, maschera cattiva, nera, mutande con orsetti di vari colori. Insomma il vestito che metteresti per il pranzo di natale in famiglia. Mi metto in fila per entrare. Già si capisce il tono della serata. Davanti a me c’è Jesus Christ Superstar con corona di spine che spilla sangue, fa coppia con un troione in corsetto di pelle e collare borchiato. Sento parlare Italiano e ci sono Mario che tiene Giovanni per una catena al collo. All’ingresso due stanghe con la frusta decidono se sei abbastanza fetish per poter partecipare, sono abbastanza fetish.
L’ambiente è un misto tra un concerto Black Gothic Dark Metal, un locale di scambisti e una festa patronale.
Arrivo presto, sono le 22. Il party si tiene in un club di tre piani che è come l’inferno: più vai giù, più scotta. Appena entrati c’è la sala da ballo. Voglio dire, se non fosse per la gente che sembra uscita dal film Hellraiser o eyes wide shut, i manichini impiccati che penzolano dal soffitto, il Dj con la maschera da caprone, sembrerebbe una normale discoteca. Anche la musica è la solita dance elettronica dimmerda. Al piano sotto, altra sala da ballo. Qui a saltellare sono più maschioni nudi. I più timidi indossano mutande di pelle con pettorine fetish. Non saprei dire che musica suonassero, se fossero canti di uccelli, maracas brasiliane o quant’altro, perché me ne esco di filata. Per carità, niente contro le maracas brasiliane. Sullo stesso corridoio apro una porta nera e spessa che non ispira niente di buono. Mi trovo in una stanza dal soffitto basso, sembra una cantina o una cella punitiva o il monolocale di mio cugino. Invece è il Chillout Lounge con il Karaoke. Una tipa mascherata da sposa cadavere scompone in grugniti, miagolii e scorregge vocali quella che mi sembra I Will Survive di Gloria Gaynor. Cantata da una tizia truccata color livido, occhi cerchiati postmortem, lenti a contatto opache da cernia pescata sei giorni prima, mentre ondeggia nel suo vestito di organza stagione autunno inverno 1869, pare la scelta musicale azzeccata.
Scendo ancora a cercare il centro dell’inferno. In questa sala si tiene una performance sadomaso. Un puttanone mascherato da catwoman, con un pennarello scrive su pancia e petto di un disgraziato pescato tra il pubblico, frasi come: la mia vita non ha senso, sono un pezzo di carne, tifo per la Juve, e altre cose umilianti che non ho il coraggio di trascrivere. Poi lo frusta e gli piazza il tacco 12 in mezzo alle palle. ‘Ahi’ fa il pubblico per solidarietà. Con la coda dell’occhio vedo qualcosa che ad un party fetish, almeno in quelli legali, stonerebbe. Un bambino che si fa strada tra il pigia pigia di carne, latex, metallo e sesso. Guardo meglio. Non è un bambino, è un fottuto nano. Poi penso che l’unica cosa che non può mancare a un fetish party con i controcazzi è un nano sessuale, e al Wasteland fanno le cose in regola. Questo nano è truccato come uno zombie nano, una mandibola squarciata disegnata sulla faccia nana, mi fissa dal basso come un cucciolo il padrone. Sta dicendo qualcosa, mi dice qualcosa. Non sento, mi piego. Me lo devo far ripeter due volte perché penso, spero, giuro, di aver capito fischi per fiaschi. Invece avevo capito bene.
Da quella bocca da zombie nano esce : Vuoi che ti frusti? Così tout court. Come se mi chiedesse l’ora.
E io dico no grazie, dico, la mia mamma non vuole. Arriva un altro nano, questo è color cioccolata. Mi tolgo da questa situazione da Willy Wonka fetish.
Continuo l’esplorazione dei gironi infernali. Mi sento un po' Dante Alighieri. però devo pisciare. Non esiste una vera distinzione tra signori e signore anche nei bagni. La porta del cesso è chiusa. Tramestii e mugulii che sembra qualcuno sti partorendo un meteorite. Aspetto cinque minuti. Si apre la porta, escono due uomini e una donna, anche se da come sono vestiti non sono sicuro. Entro e mentre sto per chiudere la porta, un energumeno in piume e mascara mi guarda con quello sguardo che dice “vuoi che te lo regga?” “hai bisogno di un bidet?”
Nel cuore nero dell’inferno c’è Satana con tutti i suoi diavoli e si divertono un casino. L’ultimo girone è Il dungeon. Il dungeon è come la casa degli orrori del luna park, oscuro, labirintico, non sai mai quale spauracchio ti farà sussultare nella prossima stanza. Ma, a differenza della casa degli orrori, nel dungeon gli spauracchi, oltre che spaventare, scopano. In questo dedalo di turpitudini, vago come un Teseo arrapato senza il filo d’Arianna a farmi da guida, perché Arianna è una mistress cintura nera di bondage e sta arrotolando il filo intorno a un uomo che fuori da qui è direttore di banca, è membro attivo della comunità e dona l’8 x mille alla chiesa cattolica. Arianna lo lavora come un norcino bdsm, lo trasforma in un culatello della val frociona. Oltre all’angolo dell’insaccato bdsm, c’è la sala della gogna, quella con la croce di sant’Andrea, diverse zone con lettini sessuali in catene e cuoio e lacci e umiliazione. Poi il lettino del ginecologo, lo Spanking Bench quello dove ti devi mettere a pecora legato e sottoposto ad angherie di ogni tipo, e… Venghino siori, venghino! La gabbia! Se vuoi trombare nella privacy, alcove chiuse da tendine fanno per tre. In un angolo oscuro, intravedo grovigli di corpi, piedi con i tacchi spuntare fuori da questo involtino orgiastico. Mi avvicino come un appassionato d’arte che al museo vuole ammirare da vicino i panneggi e i nudi di un qualche gruppo scultoreo, tipo Amore e Psiche del Canova o il Laocoonte e i suoi figli. L’opera in questione potrebbe essere intitolata “il gruppo dell’ingroppo”. Invece di tirare fuori gli occhiali da vista come farebbe uno studioso d’arte che si rispetti, tiro fuori l’uccello. Un mascalzone sta sifonando a perdifiato una donna sdraiata su un lettino, altri tre intorno che si smanettano pronti per l’arrembaggio. Non saprei dire se la gnocca è vecchia, giovane, bella o brutta, lebbrosa o col vaiolo. L’oscurità è fitta come i cazzi che la circondano. Quello che la scopa lo fa senza preserva. L’unica raccomandazione di lei: “non venirmi dentro”. Si vede che ci tiene alla salute. Di fianco un uomo che le sussurra all’orecchio e sembra controllare il traffico. Appena la passera si libera un attimo, ci infilo un dito. La sensazione di barattolo di mascarpone mi fa capire che il tizio di prima non ha seguito le istruzioni. Lei mi guarda con quello sguardo tra l’estasi e il delirio e il “mi stai facendo solo il solletico”. Aggiungo un altro dito, poi un altro ancora, ci potrei infilare anche la mano ma non mi sembra educato. Per tutto il tempo un tipo alto due metri, capelli lunghi, mutande di pelle, pettorina di catene e uno sguardo da Hannibal Lecter, fissa la scena e semplicemente si sega, ansioso di entrare in azione. In vena di vandalismo sessuale mi preparo a dare qualche martellata al gruppo scultoreo. Sono lì per dare il primo colpo, e… lei si alza e se ne va via insieme al tizio che le sussurrava alle orecchie. Entrano nella zona tendine. Io rimango lì, il preservativo tristemente afflosciato sul cazzo, gli altri due tizi che mi guardano. Hannibal Lecter si è incattivito ancora di più.
Ritorno nella sala da ballo al primo piano. A parte la solita musica del cazzo anche qui la situazione sta diventando bollente. Passo davanti a una coppia, lui appoggiato al muro, lei in ginocchio a succhiare come un pipistrello vampiro. Mi siedo su in divanetto, mi bevo un drink, osservo lo zoo umano. Quelli seduti a fianco, prima occupati a parlare del meteo e della congiuntura economica mondiale, cominciano a slinguare. Lei si mette in piedi, si solleva la gonna, monta alla cavallina in sella al pisello di lui che sbuca dalla patta. Partono al galoppo. Non fanno caso a me che sto bevendo il mio drink a dieci centimetri. I ghiaccioli nella mia vodka Lemon tintinnano come se ci fosse un terremoto. La cavallerizza va in deliquio. Sta per essere disarcionata, si aggrappa con una mano al mio braccio. Poteva anche essere un tronco d’albero, tanto continuano a non cagarmi. Quella troia mi rovescia il drink e vaffanculo.

Verso l’una di notte alcol e droghe cominciano a fare il loro effetto afrodisiaco. Torno di sotto. Ora è il Dungeon è follato e frenetico come un carcere filippino. Scosto le tendine dell’alcova e ritrovo la coppia della ninfomane che sono ancora a scopare, praticamente scopano da due ore. Nell’alcova accanto Hannibal Lecter appecorinato in attesa che qualcuno se lo inculi. Dopo dieci minuti, lo ritrovo stravaccato su un’altalena sessuale, lo sguardo cattivo. Le palle strizzate da un cinturino, sempre in attesa che qualcuno se lo inculi, ma nessuno che vorrebbe farsi mangiare il fegato con contorno occhi, se lo incula.

Nella sala della gogna spunta un culo e stivali neri a mezzo coscia. Piegata a 90, testa e braccia bloccate. Chiunque sia è in balia di un tipo con la frusta, ma la usa senza convinzione. Chiedo al tipo, posso? Il tipo fa la cazzata di passarmi il frustino da equitazione, mi dice sì ma vacci piano. Tutti sanno che quando mi trovo una frusta in mano, non conosco mezzi termini. ‘sto culo si becca una scudisciata che le rimane come un morso sulla chiappa. Il culo appartiene a una ragazza che solleva la testa, a sopra la spalla vede me con lo scudiscio in mano e un ghigno stronzo in faccia. Non è tanto contenta. Neppure il suo uomo è tanto contento. Per evitare di finire sulla pubblica gogna al posto suo, mi confondo tra il flusso di allupati che vaga tra i corridoi.
Sulla sedia bondage è accomodata una suora. Tonaca, velo, croce, insomma tutto l’armamentario monacale, solo che è in latex bianco e rosso. Non avrà più di 25 anni. Un’altra consorella vestita come lei mi dà le spalle le sta rimestando la figa. La cosa strana della consorella è che c’ha la barba, e mentre la lavora di dita, si sega. Intorno a queste orsoline, un gruppo di fedeli si smanetta senza posa. Sembra una specie di rito mariano-segaiolo. Prendo la suora per il mento. No, non quella con la barba, l’altra. La giro verso di me. Le lecco la faccia. Infilo la comunione in quello bocca monacale da troia. Le rimesto la lingua consapevole che quella bocca deve aver preso più schizzi di un’acquasantiera. Suor maiala mi mette la mano sul cazzo, me lo tira fuori. Prendo posizione al posto della sorella barbuta. La inchiodo come un cristo a quel fottuto trespolo bdsm. Suor maiala è in estasi mistica, non apre mai gli occhi. L’altra suora, che non ho capito se è il ragazzo o un membro della stessa confraternita, le dà la santa comunione. Le fa inalare una fialetta di popper. A quel punto la sua fica si contrare. Il suo utero c’è come una mano che mi strizza il cazzo. Se lo tirassi fuori, a parte lasciarci dentro mezzo cazzo, si sentirebbe un “flop” come se stappassi una bottiglia di chardonnay. È in preda a una specie di crisi epilettica, trema, si irrigidisce. Spero che non mi muoia o almeno che lo faccia dopo che ho sborrato. Tira la testa all’indietro in un’estasi mistica, sembra santa Maria Teresa D’Avila, manca solo l’aureola di luce e l’angelo a completare il quadro.
Suor maiala Santa subito!
Poi finalmente apre gli occhi, poi li richiude. Evidentemente s’aspettava di trovarsi davanti Gesù redentore o padre pio o l’angelo avvolto di luce, ma invece è un porco sudato vestito il latex nero con la maschera nera cattiva che le ha battezzato l’utero.
In un’altra stanza si stantuffa di mano una donna con la stessa delicatezza di quando sturi lo scarico di un lavandino otturato. Fa pure le pernacchie. Il tubo si stura. Schizzi su l’idraulico e tutti quelli che lo stanno assistendo. La fogna squirta e lo sprizzo mi raggiunge anche se faccio un salto all’indietro. Sulla maglia in latex mi cola questa bava lucida di piscio, brodo ficale e chissà cos’altro della donnatubo stasata.
In mezzo al corridoio, un ingorgo causa lavori in corso. Una squadra di operai africani e una cicciona bionda hanno allestito un cantiere. Lei carponi, con le mani lavora due cazzuole, con la bocca un trapano. Poi c’è il capocantiere, che se la incula. Resto lì ad osservare come farebbe un vecchio un cantiere edile. La squadra di operai africani è la più richiesta nel dungeon, sono gran lavoratori.
Una vecchia penzola da un’altalena come un fico secco da un albero. Tra le gambe ha un ragazzo che potrebbe essere il nipote. Il marito, un simpatico vecchietto, guarda questo estraneo che si fotte la moglie che nella vita ha accumulato più cazzi che rughe, ed è felice. Almeno per una volta salta il turno, non è non è costretto a ficcarlo in quel buco stantio, lo fa qualcun altro. Anche lei è felice. Il nipotino tira fuori il pisello e le irrora la faccia di sborra. La vecchia si alza a fatica, si rimette le mutande, prende a braccetto il marito. Un filamento biancastro le cola dal mento, lo raccoglie. Fanno ciao ciao a tutti e se ne vanno.
Ora, la domenica, quando siete a tavola con i vostri nonni a mangiare la pasta al ragù, li vedete provati e chiedete cosa hanno fatto la sera prima, e loro rispondono eravamo a un torneo di burraco, o, a ballare il liscio alla balera, e poi vostra nonna, quella delle torte della nonna alla crema, si passa la mano sulla faccia e sorride al quel pacioccone di vostro nonno, ripensate a questa storia.
Incrocio una suina tenuta per mano da un mandingo in mutande che poi è il capocantiere di prima. Altri tre o quattro arrapati che li seguono. Mi accodo alla processione. Il nero le suggerisce che sull’altalena sessuale a pecorina è meglio che supina. Lei non vuole, si mandano affanculo. Ci sono delle gnocche che hanno il pallino delle gang bang, o, magari quando spengono le cinquanta candeline sulla torta di compleanno, esprimono un desiderio che non è il principe azzurro. Questa è una di quelle. Infila le zampe nelle imbracature dell’altalena, si posiziona a gambe larghe come se dovesse partorire. Con uno sguardo passa in rassegna tutti i cazzi che la puntano come un plotone d’esecuzione. Sotto a chi tocca. La suina inizia a ondeggiare sull’altalena. Sembra Heidi la ragazza delle Alpi, quella del cartone animato. Mancano solo le montagne innevate, i prati verdi e il vestitino da pastorella svizzera, ma il sorriso è quello. Heidi e i cazzi le fanno ciao. Stuzzico i capezzoli a questa vacca montanara. Dal momento che ha almeno la bocca libera le avvicino il pisello. Lei non ci pensa un minuto, lo afferra come un microfono e ci canta uno dei suoi jodel “Holalaaaiiidiii, Holalaaaiiidiii”. Accipicchia, Heidi qui c'è un mondo fantastico! Quando non è il pisello in quella bocca canterina ci piazzo un pollice che succhia e morde come una bimbetta. Intanto tra le sue cosce sono passati già due o tre caproni. Mentre la nutro a cazzi e pollici, una mora in maschera nera tutta ricamata tipo centrino, tette nude e capezzoli coperti da un cerotto, si avvicina curiosa come una vacca al pascolo. Poi si piega a baciare Heidi sulla bocca, le accarezza i seni. Faccio vedere a questa vacca mascherata che potrebbe anche succhiarmi il cazzo, cosa che non se lo fa dire due volte.S’inginocchia e me lo succhia. S rimette in piedi, e girandosi verso il suo ragazzo che era rimasto tutto il tempo muto a guardare, ride e fa “I’m a bitch”, tanto per ribadire.
Quest’aria da alpeggio di montagna mi dà la fregola. Mi metto in fila per il rancio o almeno per sgranocchiare l’osso. Spingo, sgomito e prepotentemente guadagno la pole position. Penso che Heidi sarà ormai sazia, non è così. Un paio di colpi di cappella sulla bocca di quella sorca spanata. Lei è tutta contenta a vedere il mio cazzone. Glielo ficco in quelle profondità abissali. Tenera piccola Heidi, con un bucio di culo così. Avete mai provato a chiavare qualcuno sdraiato su un’altalena sessuale? No?
Ok, Per evitare che oscilli come un campanaccio, devi tenere ferme le catene che la reggono al soffitto. Le tue gambe devono seguire il movimento ondulatorio, si alzano e si abbassano, si alzano e si abbassano. Aggiungi inoltre che devi cercare di centrarle la fica o perlomeno il buco del culo, mentre lei si dimena, si contorce e cerca di arraffare tutti i cazzi che le capitano a tiro. Più che una scopata è una gara di pentathlon. Heidi sull’altalena fa acrobazie incredibili. Inoltre, devi avere anche gli occhi dietro la testa. Non sai chi c’è dietro di te e soprattutto cosa stia facendo. A me, avere dietro qualcuno che aspetta in fila, che sia la fila alla cassa del supermercato, in fila in chiesa a prendere la comunione o in fila per scopare una ninfomane in una gang bang in un fetish party, mi genera ansia. Poi ci sono quelli che continuano a smanettarsi come automi. Con la scusa della ressa, te lo appoggiano. Avere quattro, otto, sedici palle al culo è un attimo. Dopo che Heidi si è presa tanti cazzi che messi in fila fanno l’altezza del Cermis, da un bacino in bocca a tutti e se ne va.
Dopo tre ore di chiavate e chilometri e chilometri percorsi come un’anima in pena nei meandri del Dungeon, la stanchezza si fa sentire. Le ginocchia sono budini, i piedi, carboni ardenti, il cazzo, un ecce homo. Gocce di sudore colano da sotto la maschera, la vista s’annebbia. Inciampo su una gamba qualcuno inginocchiato a spompinare qualcun altro. Ruzzolo come una palla di latex e caracollo dentro l’alcova sbagliata. Sono sdraiato a pochi centimetri da tre tipi incastrati e accartocciati uno con l’altro come un trenino gay deragliato. Per non finire anch’io coinvolto in questo incidente frocioferroviario mi rimetto in piedi, dico anche scusate per averli interrotti visto che si sono fermati e mi stanno fissando, e me ne vado.
Sono le quattro di mattina e a fine serata il Dungeon puzza come un preservativo usato.
L’ultima polaroid dall’inferno è un’apoteosi orgiastica. Un presepe fetish. I tre re magi sono un trans pelato dalle sopracciglia contornate da piercing e due grosse tette, che un tizio in tuta zentai nero lucida come se avesse fatto il bagno nella pece sta succhiando, mentre rovista nelle mutande del trans cercando inutilmente di farglielo rizzare. Questo a sua volta tiene per il guinzaglio un altro che se ne sta in ginocchio e lo spompina come se vivesse solo per quello.
Sborra, incesto e birra.
La capanna è la gabbia bdsm. Dentro c’è l’asinello che si fotte il bue che nel nostro caso è una vacca di due metri che grida come se fosse al macello. Si regge alle sbarre scuotendole e sferragliando come una gorilla in preda a un attacco di panico. Intorno tutti i pastori che ovviamente, si segano. Poi c’è il mio amico nano zombie che non può che interpretare Gesù bambino. In piedi sopra la spanking bench si sta fottendo Maria che intanto lo succhia a Giuseppe. E L’angelo? L’angelo è una bionda avvolta in una tutina a rete e sta minacciando tutti con un gatto a nove code.

UnQuarantenne
Newbie
09/04/2021 | 22:11

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@sputnik2021

La tua opinione è a parer mio molto condivisibile. La troia d'appartamento ci può anche stare ogni tanto in mancanza di alternative (e possibilmente rivolgendosi a contatti collaudati o quantomeno già noti), ma quei locali sono tutt'altra cosa, specialmente se arrivi da lontano e ci passi le giornate intere

pappone
Newbie 36-50
25/03/2021 | 22:06

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Patrizia santa subito

kerouac
Silver
27/03/2021 | 10:12

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Il distretto di Recklinghausen (NRW) vorrebbe riaprire tutto, con un esperimento di "apertura in sicurezza", nonostante l'incidenza delle nuove infezioni superi la soglia dei 100 casi in 7 giorni per 100.000 abitanti.

Si parla di riaprire più o meno tutte le strutture pubbliche, e fare entrare i cittadini che possono mostrare un test rapido Corona negativo ufficiale.

Fonte (google translate):
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.ruhr24.de/ruhrgebiet/corona-lockerungen-recklinghausen-nrw-news-aktuell-oeffnungen-tuebinger-modell-bodo-klimpel-zr-90260658.html

Tanto per sognare, ho messo insieme una mappa degi FKK nel distretto di Recklinghausen:

http://umap.openstreetmap.fr/en/map/fkk-nel-kreis-recklinghausen_584718

ales23
Silver
25/03/2021 | 20:34

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@sputnik2021 said:
@Sgresenda65
Anche io al Margherita mi son (quasi) sempre trovato bene. Non è certamente paragonabile al Marina ma cmq quando ci vai sai che una bella svuotata la si può ottenere. Non bisogna andarci con troppe aspettative. A volte la perla è venuta fuori. Ragazze magari non bellissime ma a volte con attitudine molto partecipativa. Apprezzatissima.

L'unica vera perla era Patricia, per me una delle migliori in assoluto.

bagascia
Gold
monza |  36-50
24/03/2021 | 14:54

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@santos1983 grazie delle informazioni,mi mancano le tue scorribande nelle orge di Berlino

Pietrolongozanzaresco
Silver
26/02/2021 | 09:48

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@estatico said:
Io per un periodo andavo quasi solo per lei (Adelina) e ci stavo bene ... esigenze diverse, a ciascuno il suo divertimento.

Sommessamente vi ricordo che è un bordello...così tanto per dire...

Bepi81
Silver 26-35
20/02/2021 | 10:13

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@Giba said:
Cioè praticamente è un attrezzo da ginnastica che sta fermo sei te che lo fai muovere?

sostanzialmente sì, ma a me tanto basta. Francamente non mi è mai interessato costruire un rapporto di intimità, per quanto effimera, con le ragazze degli FKK... Un bel corpo giovane e tonico mi basta per mezz'ora di allenamento cardio

Ratavuloira
Newbie 36-50
16/12/2017 | 11:31

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Erlebniswohnung
Großbeerenstraße 26
E' aperto tutti i giorni, secondo Google solo dal venerdì al lunedì
Date un'occhiata anche al sito che è anche in inglese.
Le ragazze secondo me non sono quelle indicate giorno per giorno.
Per arrivarci si va in metro e poi qualche fermata di autobus (ogni 10 minuti). Orario dalle 11,30 alle 24
Comunque ingresso al secondo piano di un edificio anonimo.
Entro, pago l'obolo di 90€ (in realtà ho dovuto faticare per farmi dare il resto di 10€) verso le 12 e 30.
Deserto, oltre a me, un signore anziano, un signore orientale alto, un albanese simpatico ed una ragazza tedesca polposa.
In pratica stanno facendo colazione. Con calma. Saluto e mi doccio, faccio colazione anch'io, poi la ragazza va in una delle tre stanze contigue con doppio letto matrimoniale in plastica e maxi schermo con porno in continuazione.
Si inizia, in pratica in tre o quattro le stiamo a presso, chi se la scopa, chi se lo fa ciucciare, chi si fa segare, una volta venuto chi scopa si passa ad un altro. La ragazza è in gamba e lo fa con passione. Non è una di quelle schizzinose che no di qua, no di la etc...
Dopo un primo schizzo, tutti con preservativi (a parte qualche eccezione che ho visto per un pompino perché dall'estate è obbligatorio nei bordelli il preservativo) mi metto in salotto con televisore a mangiare qualcosa, buffet principalmente a base di carne, wurstel, formaggio, uova etc... Bevande calde e fredde a volontà, c'era anche qualche birra.
L'asiatico si fionda sulla bionda almeno un altro paio di volte. Io attendo che arrivi qualche altra figa.
Arriva un coppia, lui infaticabile si fionda su ogni buco, lei scocciata lo guarda chiavare e non si fa toccare neanche con un petalo. Du palle.
Dopo qualche ora di attesa (!) arriva una ragazza italiana abbastanza secca, provo ad avvicinarmi ma è abbastanza uno strazio... vieni qua, spostati di la... insomma un paio di colpi e mi si ammoscia...
Attendo... Arriva Mustafà, il boss, ci dice di pazientare un po' che fra un po' arriva un ladyboy thai particolare... mah... attendiamo.
Incominciano ad arrivare altri uomini, abbastanza nervosi tutti quanti perché non c'è movimento nelle stanza.
Arriva una coppia sulla 60ina con lei con parrucca a caschetto, pelle bianca e rossetto super fuoco, dopo aver bevuto un po' del vino con le bolle, salgono sul letto. Pomiciano un po' poi lei si fionda a destra e a manca sui cazzi che ci sono in giro; ho provato a bombarmela un po' ma non è stato un granchè e si è tolta dopo poco e sono andati via.
Quando arriva la thai è un assalto. Lei con nonchalance gestisce 4-5 uomini alla volta, ha delle tette siliconate durissime, non mostra l'arnese, ma lo prende in culo con un po' di lubrificante, intanto cuccia e sega a destra e a manca. Le vengo in bocca (con preservativo) fa un pompino stupendo.
Dopo un paio d'ore ancora arrivano due ragazze giovani e piccoline. Una sembra nord-africana tatuata sul fianco con unghie lunghe. Anche lei gestisce benissimo 4-5 uomini alla volta, sorride. Dopo essermelo fatto ciucciare un po' (non male... ma la thai) la prendo a pecorina, un culo fantastico, pelle liscissima ed un buco esatto e preciso per le mie dimensioni. Capitolo nel gommino felice.
Dopo un po' di pausa, mi avvicino alla tedesca piccolina con i capelli corti. E' assatanata, mani dappertutto, succhia dove può ed alla fine anche lei alla pecorina, veniamo assieme, fantastico mentre succhia e sega a destra e a manca.
Sono quasi le 21 ed esco soddisfatto.
Il numero di colleghi comunque è notevole e secondo me qualche ragazza in più era meglio. Questo posto, rispetto alle ragazze dell'Annie Porche, è meglio. La tedesca della mattina dice che secondo lei qua le ragazze ci sono non solo per i soldi, ma perché piace loro. Ho avuto questa sensazione, a parte una.
Prima di andare via mi doccio e recupero i 10€ che tardavano a tornare.
Che dire? se vi piacciono le gang-bang fateci un salto, è una buona scelta, bisogna avere un po' di pazienza e capita un giorno che ci sono poche ragazze.

dieru
Newbie 36-50
16/02/2021 | 14:51

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Catalina è sempre una sicurezza

Sgresenda65
Newbie
14/08/2020 | 17:43

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MARGHERITA CLUB. Locale Base dove trovi quel che trovi. Pero' di passaggio e' comodo e dopo la chiusura del Marina su quella via unico. A volte puoi trovare anche delle situazioni di buon livello. Con Gabriella ho passato dei bei pomeriggi : ragazza rumena non bellissima morbidosa ma che in camera ha il suo perche'. Ultimamente con Olga ragazza Ucraina con solo dei stupendi capezzoli e quasi nulla come seno mi sono trovato benissimo e i suoi coiti sono super reali e lunghissimi.

santos1983
Newbie
25/02/2021 | 11:54

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purtroppo i Piteci (gli Italiani)si sentono sempre i piu furbi,riguardo le professioniste sono daccordo che non bisogna farsi spellare anzi bisogna contrattare il piu possibile se chiedono cifre assurde e riportarle alla realta,ma quando si tratta di una brava ragazza povera che vi ha fatto divertire in un paese dove ce molta poverta e carestia non pagare, anche se non chiede nulla mi sembra scorretto,perche a te che sei benestante come dici lasciare 20 euro non sono nulla ,mentre per lei magari con quei 20 euro ci fa la spesa per 4-5 giorni

santos1983
Newbie
08/03/2021 | 10:33

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cari colleghi e logico che una bella ragazza thai con i soldi e di buona famiglia non si mette con un farang ,non ci vedo nulla di strano,mi sembra una cosa abbastanza ovvia dato la cultura differente,lingua differente ,interessi differenti ecc ecc,detto questo a noi rimangono poveracce,disperate e simili,questo discorso vale naturalmente per tutto il mondo,se i piteci capiranno questo allora vi divertirete

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