Sole in cartolina per 14 milioni di italiani: la crisi falcidia la voglia e la possibilità di vacanza. Rispetto a un anno fa è cresciuto di ben 5 milioni il numero di coloro che dovranno rinunciare alla vacanza. Se a quelli che la crisi costringerà a stare a casa si aggiungono i poco più di 4 milioni di italiani che di solito non vanno in vacanza in estate, allora sale a 18 milioni e passa il totale dei “casalinghi” da qui a settembre. Invece, in 25,7 milioni non rinunceranno allo svago. I dati arrivano da un sondaggio Confesercenti-Swg.
Dalla ricerca emerge anche che i vacanzieri estivi passano dal 79% del 2010 al 58% del 2013, un crollo verticale che già aveva assunto proporzioni preoccupanti lo scorso anno, visto che nel 2012 si era già scesi al 66%. In termini economici, complessivamente la vacanza degli italiani vale quest’anno 24,5 miliardi di euro con una spesa media a persona di 961 euro: è inferiore ai 1056 euro di prima della crisi, vale a dire nel 2008. Crisi in agguato sempre e comunque. E non a caso agosto, che è il mese da sempre più gettonato, segna già una flessione nelle preferenze degli italiani, passando dal 55% del 2012 al 52% di quest’anno. Per contro, ed evidentemente per la convenienza economica, sale di ben 4 punti invece l’opzione per giugno e di due quella per luglio.
Il fattore economico appare dominante per le famiglie italiane assediate dalle tasse, dalla disoccupazione, dall’erosione dei risparmi. S’impenna così dal 39 al 44% il numero di coloro che giudica determinante il reddito disponibile per programmare le vacanze. Ed un italiano su due (esattamente il 53%) - dice il sondaggio Swg per Confesercenti - lega la rinuncia alla vacanza al fatto che non se la può permettere (costa troppo rispetto alle difficoltà dei bilanci familiari deteriorati dalla crisi). Lo stesso sondaggio dice anche di più, e cioè che con l’incombere della crisi la vacanza sta progressivamente perdendo la sua principale caratteristica: quella di rappresentare uno stacco netto con la attività lavorativa. Non è casuale allora che aumenti di tre punti (dal 4 al 7%) la pattuglia di coloro che non vanno in vacanza perché inchiodati al posto di lavoro. E sono un vero e proprio esercito di quasi 10 milioni di italiani quelli che si portano in spiaggia o nei boschi il computer per lavorare o leggere la posta.
Si assottiglia il popolo dei vacanzieri, ma complice la crisi emerge un nuovo e preoccupante fenomeno: ben il 20% del campione intervistato dichiara che nel corso dell’anno ha dovuto prendere giorni di ferie «forzate» a causa delle difficoltà delle imprese (che non vogliono licenziare ma sono costrette a chiudere per più tempo le proprie attività). Il nodo del lavoro accompagna dunque le famiglie italiane nel difficile tragitto della crisi, senza pause, neppure quella estiva. Non cambia invece la durata dei giorni di vacanza che dal 2009 resta attestata a 12 giorni (erano 14 giorni nel 2008). Se le risorse sono misurate, è tanta la voglia di cambiare il soggiorno estivo che sale da un già notevole 61% al 64%. Per andare dove? Le mete regine sono il mare (al 50% ma era il 73% nel 2006 ed ancora il 53% nel 2012), all’estero la Spagna (27%), in Italia l’Emilia-Romagna e la Sicilia (14%). Ma insidiate da alcune evidenti novità. Infatti, con un grande balzo dall’11 al 18% aumenta la quota di vacanzieri che si recheranno in Germania. Ed è più forte l’attrazione, in Italia, delle città d’arte che conquista il cuore del 14% dei turisti (dall’11% dell’anno scorso). Cedono vistosamente fra le mete estere prescelte per una vacanza la Francia (dal 31 al 24%) la Grecia (dal 25% al 16%) e la Croazia (dal 19 al 12%). Mentre si fanno apprezzare Gran Bretagna e Danimarca con un aumento di tre punti. Stabile la montagna che non viene tradita da alcuni anni dal 12% dei vacanzieri. Un passo in avanti lo fa pure la campagna, dal 4 al 5%.
Ma cosa rappresenta e perché la vacanza? Per metà degli italiani la vacanza assume soprattutto tre significati: riposo (24%), passeggiate (15%), attività culturali (13%). Mentre segue a ruota un 11% che punta decisamente al divertimento ed un altro 11% che si fa sedurre dai piaceri della tavola e del buon vino. Aspetto curioso è che l’estate 2013 registrerà un chilometraggio medio davvero ragguardevole per raggiungere i luoghi di villeggiatura: 434 chilometri contro i 407 del 2012 e contro i 390 del 2009 (solo nel 2011 erano stati di più: 458). Ed è sempre l’auto il mezzo di gran lunga preferito dagli italiani per spostarsi: la utilizzerà il 64% di coloro che si recano in vacanza, anche se risale nelle preferenze l’aereo (dal 23% al 25%). Ben distanziati inseguono navi e traghetti con il 7% ed il treno che scivola dal 9 all’8%.
Dire vacanza significa anche dire alloggio. E allora, alberghi e pensioni restano i preferiti con il 34% (in flessione dal 37%). L’afflusso si deve soprattutto alla politica moderata dei prezzi ed all’ampliamento dei servizi offerti. Cresce inoltre la ricerca di una casa in affitto e si accetta volentieri l’ospitalità degli amici e dei arenti. In risalita sono anche i bed & breakfast, mentre questa volta a segnare il passo sono l’agriturismo ed i campeggi. Gli alberghi a tre stelle sono i più ricercati (si passa dal 59% del 2012 al 64%) inseguiti da quelli a quattro stelle (dal 22 al 25%). Ed in camera ci si aspetta soprattutto il collegamento ad internet (dal 23 al 26%).
L’appuntamento con le vacanze può allora rappresentare la fotografia del disagio delle famiglie e le difficoltà delle imprese. Basti pensare che il turismo da solo vale il 6% del Pil italiano, un peso equivalente a quello del settore costruzioni, per capire quanto una sua ulteriore flessione potrebbe influire negativamente sulla problematica tenuta della nostra economia. E la Confesercenti sollecita quindi interventi tanto necessari quanto mirati «per sostenere il settore nei prossimi mesi», insieme a una «progettazione di più ampio respiro sulle prospettive del turismo italiano che devono scaturire da un confronto rapido e concreto fra governo e parti sociali».
@ReCensore: personalmente a Krakow ho trovato ragazze tutt'altro che di mentalità ristretta/provinciale...tiraggio prossimo allo zero assoluto. Non so come siano le altre città come Wroclaw, ma per me come divertimento e livelli di "vita" siamo vicini alla perfezione assoluta ;)
@mepiace: sul fatto che siano sputtanate/turistiche, dipende da come ti poni tu e da quanto ci sai fare, tendenzialmente.
Proprio alcune delle ragazze di Krakow, riguardo a Warsaw hanno fatto il gesto di "puzza sotto al naso" (io stavo per dire loro di fare un salto a Milano...:-D). Rivalità tra le due città più grandi o realtà?
Le autostrade sono già state privatizzate, da qui la rapina a mano armata che tocca subire agli automobilisti italiani ;) Non puoi privatizzare qualcosa in monopolio, lo insegnano il primo giorno di un corso di economia industriale...
In Germania ad esempio sono gratis, ed in Svizzera con 40 euro all'anno puoi girare quanto vuoi...
Riuppiamo questo bellissimo topic, rivedo un mio post di settembre in cui parlavo di incubo da rientro in Italy. Sfortunatamente tutto ciò si è avverato, dopo alcuni bellissimi mesi all'estero, in cui ero rinato.
Qualcosa mi è rimasto però dentro, dall'esperienza di quei mesi passati all'estero: l'aver sconfitto alcune mie paure e soprattutto l'aver conquistato la libertà, stato mentale che spero mi porterò per sempre con me. Dopo qualche viaggio all'estero in primavera per uscire da questa cappa di negatività, finalmente tra qualche settimana sarò di nuovo uno GnoccaResident...si ritorna a vivere, non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura! :)>-
Spero che i sogni espressi da tutti i ragazzi in questo thread...diventino realtà.
@Recensore: parole sante, e ti faccio i complimenti per la tua capacità di analisi delle dinamiche sociali. Condivido anche il discorso della decontaminazione, anch'io durante la mia residenza straniera di qualche mese, ero diventato una persona migliore, stando a contatto con un ambiente finalmente stimolante e giovanile.
Spesso ritengo sia anche una questione di approccio: in Italia sai già che in un locale difficilmente troverai belle e simpatiche ragazze, dovrai comunque prendere una marea di pali, vaffanculo, risposte sgarbate...prima di trovare (forse) una ragazza decente. Basta superare il confine per capire che non è così: puoi approcciare a destra e a manca anche strafighe, partendo da un punto fisso: sta a te giocartela. Ti può andare bene o male, a volte magari passi solo una bella serata in compagnia, ma hai tu in mano il tuo destino. Posso confermare anch'io quanto da te detto: se ci sai fare, all'estero fai la differenza e rimorchi alla grande...in Italia anche se ci sai fare, non hai la possibilità di emergere, perchè spesso incocci dei muri di cemento sin dall'approccio. Se ti becchi un "vattene" quando vai a parlare con una tipa, come fai a combinarci qualcosa? ;)
Poi concordo appieno che se non ci sai fare, resterai un maranza sia in Italia che all'estero.
E lo stesso discorso si può traslare anche sul lavoro, all'estero sei tu a giocarti le carte e dimostrare di valere, in Italia nonostante la laurea, sei quasi un disadattato ad elemosinare un lavoro.
Il Moscow Club era già aperto? :-D Oltre alla presenza di figa russa, la peculiarità di quel locale era la temperatura media all'interno, che stazionava sui 19-20 gradi, invece che gli oltre 25 negli altri locali.
@ale412: con i 50 euro che spendi per un tavolo a Milano per stare a "guardare la figa", ti prendi un volo a/r per un weekend a fare serate nelle città più edonistiche d'Europa...SVEGLIA!
@samallardyce, questo è il classico attacco da melanzana: "vai all'estero perchè le ragazze sono più facili, perchè in italia non riesci, gne gne". Penso che tu sia completamente all'oscuro dalla mentalità che qui in molti hanno: si va all'estero per divertirsi, ampliare gli orizzonti e crescere come persone, oltre ovviamente al cercare delle belle ragazze con cui interagire ed eventualmente scopare ;)
Io delle italiane non mi accontento, quando so che basta superare il confine per trovare ragazze alla mano, socievoli e disinibite...con cui puoi fare discorsi di ore senza annoiarti. Con le melanzane spesso mi bastano due minuti e già mi sto scocciando di parlare con loro...
Tornando al mio discorso: se in giro per l'Europa non vedo pseudo tronisti, maranza, effemminati e ignoranti della peggior specie, che urlano nei locali, fanno tarantelle per strada, si buttano da ubriachi sulle tipe...squalificando la mia nazionalità...sono contento. Ogni tanto io vado nei locali italiani (ancora per poco), spesso poco prima di partire all'estero: lì dentro l'ambiente fa talmente schifo che quando poi il we successivo entro nei locali ESTERI sono ancora più esaltato dall'atmosfera che si respira (senza italioti in mezzo ai coglioni).
Perdonami ma come già detto dai colleghi, Krakow è una città da battere durante l'anno universitario, quindi evitando estate, periodo natalizio o pasquale. Non hai letto benissimo le dritte date qui su GT. Le polacche in estate le trovi a Malta, Lloret de Mar o sul mar Baltico...
Ad ogni modo come hai scritto il danno è fatto, hai già prenotato: prendila come una vacanza per ampliare gli orizzonti, girare in una città magnifica, cominciare a conoscere questo strano e affascinante Paese che è la Polonia...e divertirti. Magari riesci a beccare qualche americana ubriaca in tour per l'Europa ;)
La situazione è davvero disperata ragazzi, anche in altre grandi città del Nord è la stessa storia: squilibrio totale tra donne e uomini in qualsiasi posto, per strada, nei bar, nei pub, al karaoke, in discoteca...e le poche che ci sono, magari ignoranti come capre, ed anche da 80 kg l'una, si atteggiano come dive di Hollywood e con il vaffanculo facile al solo rivolgere la parola :-( Come dice Biscotti o Salatini, siamo ormai al De Profundis di questo Paese, a me fortunatamente manca poco al ri-espatrio.
@duroon, come gliel'hai chiesto? Non per fare il casanova della situazione, ma a volte non è importante cosa chiedi ad una tipa quando le parli per la prima volta, ma come lo dici. Se fai una domanda sorridendo, con un linguaggio del corpo aperto e positivo, difficilmente lei scapperà via...poi può essere pure che si è italianizzata, io a Krakow non ho mai preso un palo quando andavo ad approcciare le ragazze polacche, in italy una marea, spesso manco ti guardano in faccia :-D
Le polacche in generale le ho trovate forse le ragazze più gentili d'Europa :)
Per quanto riguarda il mio pensiero su Roma, città meravigliosa dal punto di vista artistico, ci andrei in vacanza ogni anno per scoprire nuovi luoghi e girarla meglio...però dal punto di vista della nightlife e del free bocciata: certo non arriva ai livelli infimi e schifosi delle nostre fogne-città del Nord, ma anche quello romano è una vita notturna poco divertente e costosa.
Per un over 40 in un GT europeo puoi tentare la Moldova, l'Ucraina, la Bielorussia, in generale l'estremo est, lì a quanto si legge l'età è meno importante.
Certo costa di più andar lì e bisogna stare attenti alle fregature...poi ripeto, il free in un solo weekend non è semplice nemmeno per chi è under 25, per un 40enne anche a causa di un minor numero di target diventa davvero tosto. Se hai la possibilità, trasferiti e lavora all'estero, è sempre la migliore soluzione, da resident diventa tutta un'altra storia.
PS: a chi interessano le americane in italy, bisogna andare a Firenze!!! Nemmeno a me fanno impazzire in realtà, al pari di @Recensore, però è più facile andare a segno con loro, rispetto a girls di altre nazionalità.
Il discorso è condivisibile sulle trombamicizie, una peculiarità tutta italyana, riciclare l'usato sicuro...ma di sesso occasionale onestamente io ne conosco forse solo un paio che riescono con continuità ad ottenerne in italy (ONS o sesso facilmente al primo/secondo appuntamento), e sto parlando comunque di ventenni in gamba e molto ben messi fisicamente ed economicamente, non di cinquantenni ;)
All'estero invece io non ho avuto mai tanti problemi e così come me molti conoscenti un po' svegli/non fidanzati; sia da residente che in GT sono riuscito in One Night Stand o comunque sesso occasionale rapido tranquillamente...tutto free ovviamente.
Comunque hai inserito il dato che Milano e Roma sono ai primi posti nel MONDO come città per visualizzazioni su youporn? Questo qualcosa vorrà dire ;)
In tutti i posti di mare italyani in estate la concorrenza è troppo elevata ed è pieno di gruppetti misti difficili da espugnare: lo scorso anno a Gallipoli ad agosto nei locali (stracari, 30 euro una serata in discoteca) si arrivava a percentuali uomo-donna 80-20. Un po' meglio nei festival di musica elettronica che facevano...in generale non ne vale la pena...riviera romagnola durante la notte rosa non ne parliamo, una marea di allupati e tamarri mai vista.
Io ora vado in vacanza in italy soltanto se devo vedere i monumenti o bellezze artistiche (es. roma o firenze)...per un GT invece soltanto località ESTERE.
Con 400 euro di budget per una settimana andate a MALTA, sarà comunque pieno di italioti ma almeno vi divertite e trovate straniere!
@duroon, anche io stessa impressione sulle due città che hai citato, Barcellona offre meno divertimento rispetto ad altre città centro-est europee. Certo siamo sempre anni luce avanti a Milano e Roma...;)
Bravo @fuddyDaddy: dalla mia esperienza con le spagnole, vitale farle ridere, parlare molto, prenderle in giro e farle divertire. Scordatevi la frigidezza delle melanzane...con le spagnole è facile parlare di sesso, non hanno pudore su questo. Anche se non è detto che poi sarai tu a fare del sesso con loro :-D
Come piccolo difetto, trovo che amino troppo stare tra spagnoli, soprattutto all'estero, e siano poco aperte nei confronti delle altre culture...però se ti abitui alle loro tradizioni, come il cenare alle 11, bere a casa prima di uscire, andare in discoteca alle 2,30...puoi tranquillamente integrarti.
In definitiva, non saranno le ragazze più sensuali e dolci del mondo, ma con loro ho fatto le serate più divertenti.
Fossi in te comunque mi chiederei, perchè vuoi andare proprio in Polonia dove il free rapido è difficile e per soli specialisti...quando in altri Paesi dell'est (Ucraina, Lituania, Romania, Slovacchia, Estonia) è molto più facile? ;)
Mah, non c'è molto da dire...qui in italy approcci in un locale, manco ti guardano in faccia quando vai a parlare con una tipa, si girano dall'altra parte. Le poche che parlano con te ti fanno sembrare un maniaco sessuale anche se ti poni in maniera gentile. Noiose, vuote e depresse, ti fanno passare la voglia di farci qualcosa.
E questo vale sia per gli italiani che per gli stranieri...per loro non conta l'effetto sorpresa di essere stranieri, anzi a volte è più difficile perchè mediamente le melanzane italiote non parlano inglese. Mentre all'estero le ragazze lo parlano bene quasi dappertutto. I miei due amici sanno facendo il conto alla rovescia per andare via, ed io assieme a loro. Ormai non manca molto per (ri)andarmene via dal cazzo per fortuna ;)
Poi anche il fatto che all'estero nessuno ci prova con le tipe e i maschi stanno al bancone a bere è una grossa balla che soltanto chi non ha fatto dei GT può dire...nelle discoteche straniere i maschi ci provano eccome, soltanto che in italy sai già che comunque vada è IMPOSSIBILE conoscere una nuova ragazza divertente e carina, mentre all'estero può anche succedere che te la porti in casa la sera stessa.
Ma non è solo il sesso, è tutto l'ambiente di contorno, all'estero si trovano ragazze molto più spigliate, indipendenti, mature, meno attaccate all'apparenza ed ai beni materiali. Anche se alla fine non te le scopi, è comunque un piacere passare una serata insieme...cosa che non avviene mai in italy.
Consiglio a tutti un bel soggiorno prolungato all'estero...in soli 6 mesi si può fare meglio che in tutta la vita italyana. Certi numeri fatti nei locali ESTERI e le soddisfazioni tolte io non me li scorderò facilmente ;)
Beh quello è normale, in pochi giorni di GT spesso si riesce a fare più di MESI interi in italy. In 6 mesi all'estero in un ambiente fertile fai più che in tutta la tua vita...;)
E' uno dei motivi per cui noi italiani (ed anche maranza) prendiamo e partiamo, per cui esiste questo sito...mai trovati all'estero plotoni di tedeschi, svedesi, lettoni, francesi a caccia? ;)
Pensa chi dalla Germania arriva in italy, io ne conosco uno deve star qui per pochi mesi, è disperato, me ne dice di tutti i colori e non vede l'ora di tornarsene a casa. Idem un altro spagnolo con cui ho parlato questo week end, semplicemente sconcertato dal comportamento delle melanzane rispetto alle sue connazionali.
Il sesso in italy manca, e questo purtroppo peggiora anche la qualità della vita delle persone, oltre ai problemi economici, lavorativi, sociali, etc. etc.
@surf_ventura: hai colto perfettamente nel segno. Le statistiche parlano chiaro: ad emigrare (per ora) sono maggiormente laureati o comunque persone altamente qualificate. Gente che comunque sa il fatto suo...
Depravati, italioti e personaggi impresentabili solitamente all'estero non resistono 10 giorni, perchè al primo sgarro gliela fanno pagare, e soprattutto perchè per mantenersi all'estero devono lavorare seriamente e farsi il culo per vivere.
@IlDrago: su smettiamola con questo benaltrismo...poi se c'è gente che perde il lavoro umanamente mi dispiace, anche se a mio avviso è ben peggiore il fenomeno della disoccupazione giovanile e di una generazione distrutta e che non può fare figli. Il mio post si riferisce agli italioti, unicamente a questa categoria...meno tarantelle calabresi a Riga non possono che far bene a chi si sa ben comportare all'estero.
Certo la cosa del contatto aiuta, però volevo dire che è possibile comunque combinare qualcosa direttamente in loco e poi eventualmente tornare...
Secondo me infatti Riga non è affatto conveniente quando si può andare altrove ad est e spendere la metà, già in Lituania la situazione migliora ed è meno "compromessa". Inoltre so benissimo che i posti da evitare per il free in East Europe sono proprio Praga e Budapest eh
Che di Ryanair per Riga sia rimasto solo Milano-Bergamo è molto positivo, ho proprio aperto un topic qualche giorno fa dicendo che negli ultimi viaggi ho notato che la crisi sta tagliando la gambe agli italioti, sempre meno presenti ;)
Purtroppo di solito questa gente che arriva qui e PRETENDE informazioni senza dare nulla in cambio, è il perfetto stereotipo di italiota che cerca l'eldorado. O è un troll.
Per questa gente serve una bella rieducazione perchè sono di solito quelli che vanno a disonorare il nome dell'italia all'estero ;)
Professore, ma secondo te la questione dei contatti ha una forte importanza in tutto l'est Europa, o nello specifico a Riga? Personalmente odio le chat...preferisco andar lì a "crearmi i contatti".
Per lo più nel West Europe e qualcosina in East-Central Europe, ma non ho mai avuto bisogno di contatti, vai lì e cominci una chiacchierata con la tipa...raramente se ci si pone bene si viene respinti come in italy...poi qualche soddisfazione me la son tolta con un po' di impegno e la logistica giusta.
A volte mi è addirittura più facile operare da outsider, piuttosto che all'interno di circoli sociali di amici/contatti inseriti in loco per lavoro/erasmus/etc.
Poi concludere free in pochi giorni è un'altra storia, come noi GT sappiamo ;)
Ovvio @Recensore, la seduzione in Polska è molto diversa che nel resto d'europa, chi pensa che siccome rimorchia in USA (o in italy) lì farà lo stesso si sbaglia di grosso...chi fa l'allupato prenderà soltanto due di picche. La seduzione lì a mio avviso si basa meno sulla "bella presenza", ma più sulla sostanza.
Di certo l'approccio è molto più facile, ma portarsele a letto richiede esperienza specifica. Così come nel Baltico, anche in Polska direi che è per veri specialisti ;)
@INGEOMETRI: qui siamo su gnoccatravels, e si parla tendenzialmente di questo. Con un tono un po' canzonatorio volevo scrivere sulla situazione che possiamo incontrare all'estero, dal punto di vista - strettamente - della gnocca. Meno italioti in giro significa meno concorrenza e più facilità per chi si comporta bene all'estero.
Poi ovviamente dobbiamo far tutti dei sacrifici, non solo i padri di famiglia, certo le spese superflue si possono ridurre come ho scritto...poi ognuno ha le proprie priorità. C'è chi rinuncia ai viaggi, e chi alle partite dell'Inter. Sei sicuro che la crisi sia sempre colpa di un fantomatico "nemico"? La gente che ci ha portato in tale situazione è stata votata dagli italiani, ti ricordo...se gli italiani fossero stati più furbi non ci troveremmo in questa situazione, magari staremmo al massimo come i francesi.
Evidentemente non è stato capito il post e mi scuso se qualcuno sia stato tirato in ballo...
Possiamo ridurre le spese superflue quando siamo in italy, come I-Phone, ristoranti costosissimi, macchinoni e benzina, vestiti strafirmati, drink il venerdi sera da 10 euro a botta...e concentrare le spese per le nostre vere passioni che possono essere i GT o altre attività ludiche e soddisfacenti.
Ricordiamo che l'italiota medio piuttosto che rinunciare all'I-Phone, alla settimana a Ibiza a ferragosto, al sabato sera da 30 euro in discoteca e al giretto fuoriporta in macchina sarebbe disposto ad uccidere...quindi andrà a cancellare altre spese :)
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lumi
Silver
08/06/2013 | 12:59
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Niente vacanze per metà degli italiani
Crollo delle partenze per l’estate 2013
Sole in cartolina per 14 milioni di italiani: la crisi falcidia la voglia e la possibilità di vacanza. Rispetto a un anno fa è cresciuto di ben 5 milioni il numero di coloro che dovranno rinunciare alla vacanza. Se a quelli che la crisi costringerà a stare a casa si aggiungono i poco più di 4 milioni di italiani che di solito non vanno in vacanza in estate, allora sale a 18 milioni e passa il totale dei “casalinghi” da qui a settembre. Invece, in 25,7 milioni non rinunceranno allo svago. I dati arrivano da un sondaggio Confesercenti-Swg.
Dalla ricerca emerge anche che i vacanzieri estivi passano dal 79% del 2010 al 58% del 2013, un crollo verticale che già aveva assunto proporzioni preoccupanti lo scorso anno, visto che nel 2012 si era già scesi al 66%. In termini economici, complessivamente la vacanza degli italiani vale quest’anno 24,5 miliardi di euro con una spesa media a persona di 961 euro: è inferiore ai 1056 euro di prima della crisi, vale a dire nel 2008. Crisi in agguato sempre e comunque. E non a caso agosto, che è il mese da sempre più gettonato, segna già una flessione nelle preferenze degli italiani, passando dal 55% del 2012 al 52% di quest’anno. Per contro, ed evidentemente per la convenienza economica, sale di ben 4 punti invece l’opzione per giugno e di due quella per luglio.
Il fattore economico appare dominante per le famiglie italiane assediate dalle tasse, dalla disoccupazione, dall’erosione dei risparmi. S’impenna così dal 39 al 44% il numero di coloro che giudica determinante il reddito disponibile per programmare le vacanze. Ed un italiano su due (esattamente il 53%) - dice il sondaggio Swg per Confesercenti - lega la rinuncia alla vacanza al fatto che non se la può permettere (costa troppo rispetto alle difficoltà dei bilanci familiari deteriorati dalla crisi). Lo stesso sondaggio dice anche di più, e cioè che con l’incombere della crisi la vacanza sta progressivamente perdendo la sua principale caratteristica: quella di rappresentare uno stacco netto con la attività lavorativa. Non è casuale allora che aumenti di tre punti (dal 4 al 7%) la pattuglia di coloro che non vanno in vacanza perché inchiodati al posto di lavoro. E sono un vero e proprio esercito di quasi 10 milioni di italiani quelli che si portano in spiaggia o nei boschi il computer per lavorare o leggere la posta.
Si assottiglia il popolo dei vacanzieri, ma complice la crisi emerge un nuovo e preoccupante fenomeno: ben il 20% del campione intervistato dichiara che nel corso dell’anno ha dovuto prendere giorni di ferie «forzate» a causa delle difficoltà delle imprese (che non vogliono licenziare ma sono costrette a chiudere per più tempo le proprie attività). Il nodo del lavoro accompagna dunque le famiglie italiane nel difficile tragitto della crisi, senza pause, neppure quella estiva. Non cambia invece la durata dei giorni di vacanza che dal 2009 resta attestata a 12 giorni (erano 14 giorni nel 2008). Se le risorse sono misurate, è tanta la voglia di cambiare il soggiorno estivo che sale da un già notevole 61% al 64%. Per andare dove? Le mete regine sono il mare (al 50% ma era il 73% nel 2006 ed ancora il 53% nel 2012), all’estero la Spagna (27%), in Italia l’Emilia-Romagna e la Sicilia (14%). Ma insidiate da alcune evidenti novità. Infatti, con un grande balzo dall’11 al 18% aumenta la quota di vacanzieri che si recheranno in Germania. Ed è più forte l’attrazione, in Italia, delle città d’arte che conquista il cuore del 14% dei turisti (dall’11% dell’anno scorso). Cedono vistosamente fra le mete estere prescelte per una vacanza la Francia (dal 31 al 24%) la Grecia (dal 25% al 16%) e la Croazia (dal 19 al 12%). Mentre si fanno apprezzare Gran Bretagna e Danimarca con un aumento di tre punti. Stabile la montagna che non viene tradita da alcuni anni dal 12% dei vacanzieri. Un passo in avanti lo fa pure la campagna, dal 4 al 5%.
Ma cosa rappresenta e perché la vacanza? Per metà degli italiani la vacanza assume soprattutto tre significati: riposo (24%), passeggiate (15%), attività culturali (13%). Mentre segue a ruota un 11% che punta decisamente al divertimento ed un altro 11% che si fa sedurre dai piaceri della tavola e del buon vino. Aspetto curioso è che l’estate 2013 registrerà un chilometraggio medio davvero ragguardevole per raggiungere i luoghi di villeggiatura: 434 chilometri contro i 407 del 2012 e contro i 390 del 2009 (solo nel 2011 erano stati di più: 458). Ed è sempre l’auto il mezzo di gran lunga preferito dagli italiani per spostarsi: la utilizzerà il 64% di coloro che si recano in vacanza, anche se risale nelle preferenze l’aereo (dal 23% al 25%). Ben distanziati inseguono navi e traghetti con il 7% ed il treno che scivola dal 9 all’8%.
Dire vacanza significa anche dire alloggio. E allora, alberghi e pensioni restano i preferiti con il 34% (in flessione dal 37%). L’afflusso si deve soprattutto alla politica moderata dei prezzi ed all’ampliamento dei servizi offerti. Cresce inoltre la ricerca di una casa in affitto e si accetta volentieri l’ospitalità degli amici e dei arenti. In risalita sono anche i bed & breakfast, mentre questa volta a segnare il passo sono l’agriturismo ed i campeggi. Gli alberghi a tre stelle sono i più ricercati (si passa dal 59% del 2012 al 64%) inseguiti da quelli a quattro stelle (dal 22 al 25%). Ed in camera ci si aspetta soprattutto il collegamento ad internet (dal 23 al 26%).
L’appuntamento con le vacanze può allora rappresentare la fotografia del disagio delle famiglie e le difficoltà delle imprese. Basti pensare che il turismo da solo vale il 6% del Pil italiano, un peso equivalente a quello del settore costruzioni, per capire quanto una sua ulteriore flessione potrebbe influire negativamente sulla problematica tenuta della nostra economia. E la Confesercenti sollecita quindi interventi tanto necessari quanto mirati «per sostenere il settore nei prossimi mesi», insieme a una «progettazione di più ampio respiro sulle prospettive del turismo italiano che devono scaturire da un confronto rapido e concreto fra governo e parti sociali».
http://www.lastampa.it/2013/06/08/economia/niente-vacanze-per-met-degli-italiani-crollo-delle-partenze-per-lestate-NvlzqeMOtFdXfPrd7pg8rM/pagina.html
lumi
Silver
07/06/2013 | 19:36
0
Anche in Italia lo stipendio minimo è...0. Lo stipendio che prendono i neolaureati per gli stage:-D
lumi
Silver
07/06/2013 | 19:25
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@ReCensore: personalmente a Krakow ho trovato ragazze tutt'altro che di mentalità ristretta/provinciale...tiraggio prossimo allo zero assoluto. Non so come siano le altre città come Wroclaw, ma per me come divertimento e livelli di "vita" siamo vicini alla perfezione assoluta ;)
@mepiace: sul fatto che siano sputtanate/turistiche, dipende da come ti poni tu e da quanto ci sai fare, tendenzialmente.
Proprio alcune delle ragazze di Krakow, riguardo a Warsaw hanno fatto il gesto di "puzza sotto al naso" (io stavo per dire loro di fare un salto a Milano...:-D). Rivalità tra le due città più grandi o realtà?
lumi
Silver
04/06/2013 | 11:50
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Le autostrade sono già state privatizzate, da qui la rapina a mano armata che tocca subire agli automobilisti italiani ;) Non puoi privatizzare qualcosa in monopolio, lo insegnano il primo giorno di un corso di economia industriale...
In Germania ad esempio sono gratis, ed in Svizzera con 40 euro all'anno puoi girare quanto vuoi...
lumi
Silver
04/06/2013 | 01:49
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Riuppiamo questo bellissimo topic, rivedo un mio post di settembre in cui parlavo di incubo da rientro in Italy. Sfortunatamente tutto ciò si è avverato, dopo alcuni bellissimi mesi all'estero, in cui ero rinato.
Qualcosa mi è rimasto però dentro, dall'esperienza di quei mesi passati all'estero: l'aver sconfitto alcune mie paure e soprattutto l'aver conquistato la libertà, stato mentale che spero mi porterò per sempre con me. Dopo qualche viaggio all'estero in primavera per uscire da questa cappa di negatività, finalmente tra qualche settimana sarò di nuovo uno GnoccaResident...si ritorna a vivere, non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura! :)>-
Spero che i sogni espressi da tutti i ragazzi in questo thread...diventino realtà.
lumi
Silver
03/06/2013 | 12:30
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@Recensore: parole sante, e ti faccio i complimenti per la tua capacità di analisi delle dinamiche sociali. Condivido anche il discorso della decontaminazione, anch'io durante la mia residenza straniera di qualche mese, ero diventato una persona migliore, stando a contatto con un ambiente finalmente stimolante e giovanile.
Spesso ritengo sia anche una questione di approccio: in Italia sai già che in un locale difficilmente troverai belle e simpatiche ragazze, dovrai comunque prendere una marea di pali, vaffanculo, risposte sgarbate...prima di trovare (forse) una ragazza decente. Basta superare il confine per capire che non è così: puoi approcciare a destra e a manca anche strafighe, partendo da un punto fisso: sta a te giocartela. Ti può andare bene o male, a volte magari passi solo una bella serata in compagnia, ma hai tu in mano il tuo destino. Posso confermare anch'io quanto da te detto: se ci sai fare, all'estero fai la differenza e rimorchi alla grande...in Italia anche se ci sai fare, non hai la possibilità di emergere, perchè spesso incocci dei muri di cemento sin dall'approccio. Se ti becchi un "vattene" quando vai a parlare con una tipa, come fai a combinarci qualcosa? ;)
Poi concordo appieno che se non ci sai fare, resterai un maranza sia in Italia che all'estero.
E lo stesso discorso si può traslare anche sul lavoro, all'estero sei tu a giocarti le carte e dimostrare di valere, in Italia nonostante la laurea, sei quasi un disadattato ad elemosinare un lavoro.
lumi
Silver
03/06/2013 | 11:51
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Il Moscow Club era già aperto? :-D Oltre alla presenza di figa russa, la peculiarità di quel locale era la temperatura media all'interno, che stazionava sui 19-20 gradi, invece che gli oltre 25 negli altri locali.
lumi
Silver
03/06/2013 | 11:46
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@ale412: con i 50 euro che spendi per un tavolo a Milano per stare a "guardare la figa", ti prendi un volo a/r per un weekend a fare serate nelle città più edonistiche d'Europa...SVEGLIA!
lumi
Silver
03/06/2013 | 11:33
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@samallardyce, questo è il classico attacco da melanzana: "vai all'estero perchè le ragazze sono più facili, perchè in italia non riesci, gne gne". Penso che tu sia completamente all'oscuro dalla mentalità che qui in molti hanno: si va all'estero per divertirsi, ampliare gli orizzonti e crescere come persone, oltre ovviamente al cercare delle belle ragazze con cui interagire ed eventualmente scopare ;)
Io delle italiane non mi accontento, quando so che basta superare il confine per trovare ragazze alla mano, socievoli e disinibite...con cui puoi fare discorsi di ore senza annoiarti. Con le melanzane spesso mi bastano due minuti e già mi sto scocciando di parlare con loro...
Tornando al mio discorso: se in giro per l'Europa non vedo pseudo tronisti, maranza, effemminati e ignoranti della peggior specie, che urlano nei locali, fanno tarantelle per strada, si buttano da ubriachi sulle tipe...squalificando la mia nazionalità...sono contento. Ogni tanto io vado nei locali italiani (ancora per poco), spesso poco prima di partire all'estero: lì dentro l'ambiente fa talmente schifo che quando poi il we successivo entro nei locali ESTERI sono ancora più esaltato dall'atmosfera che si respira (senza italioti in mezzo ai coglioni).
lumi
Silver
03/06/2013 | 11:15
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Questo è sempre un posto che mi ha attirato per un GT fuori dal comune...magari un giorno o l'altro farò un salto ;)
lumi
Silver
02/06/2013 | 21:48
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Perdonami ma come già detto dai colleghi, Krakow è una città da battere durante l'anno universitario, quindi evitando estate, periodo natalizio o pasquale. Non hai letto benissimo le dritte date qui su GT. Le polacche in estate le trovi a Malta, Lloret de Mar o sul mar Baltico...
Ad ogni modo come hai scritto il danno è fatto, hai già prenotato: prendila come una vacanza per ampliare gli orizzonti, girare in una città magnifica, cominciare a conoscere questo strano e affascinante Paese che è la Polonia...e divertirti. Magari riesci a beccare qualche americana ubriaca in tour per l'Europa ;)
lumi
Silver
02/06/2013 | 02:31
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La situazione è davvero disperata ragazzi, anche in altre grandi città del Nord è la stessa storia: squilibrio totale tra donne e uomini in qualsiasi posto, per strada, nei bar, nei pub, al karaoke, in discoteca...e le poche che ci sono, magari ignoranti come capre, ed anche da 80 kg l'una, si atteggiano come dive di Hollywood e con il vaffanculo facile al solo rivolgere la parola :-( Come dice Biscotti o Salatini, siamo ormai al De Profundis di questo Paese, a me fortunatamente manca poco al ri-espatrio.
lumi
Silver
31/05/2013 | 23:08
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@duroon, come gliel'hai chiesto? Non per fare il casanova della situazione, ma a volte non è importante cosa chiedi ad una tipa quando le parli per la prima volta, ma come lo dici. Se fai una domanda sorridendo, con un linguaggio del corpo aperto e positivo, difficilmente lei scapperà via...poi può essere pure che si è italianizzata, io a Krakow non ho mai preso un palo quando andavo ad approcciare le ragazze polacche, in italy una marea, spesso manco ti guardano in faccia :-D
Le polacche in generale le ho trovate forse le ragazze più gentili d'Europa :)
Per quanto riguarda il mio pensiero su Roma, città meravigliosa dal punto di vista artistico, ci andrei in vacanza ogni anno per scoprire nuovi luoghi e girarla meglio...però dal punto di vista della nightlife e del free bocciata: certo non arriva ai livelli infimi e schifosi delle nostre fogne-città del Nord, ma anche quello romano è una vita notturna poco divertente e costosa.
Per un over 40 in un GT europeo puoi tentare la Moldova, l'Ucraina, la Bielorussia, in generale l'estremo est, lì a quanto si legge l'età è meno importante.
Certo costa di più andar lì e bisogna stare attenti alle fregature...poi ripeto, il free in un solo weekend non è semplice nemmeno per chi è under 25, per un 40enne anche a causa di un minor numero di target diventa davvero tosto. Se hai la possibilità, trasferiti e lavora all'estero, è sempre la migliore soluzione, da resident diventa tutta un'altra storia.
PS: a chi interessano le americane in italy, bisogna andare a Firenze!!! Nemmeno a me fanno impazzire in realtà, al pari di @Recensore, però è più facile andare a segno con loro, rispetto a girls di altre nazionalità.
lumi
Silver
31/05/2013 | 10:08
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Il discorso è condivisibile sulle trombamicizie, una peculiarità tutta italyana, riciclare l'usato sicuro...ma di sesso occasionale onestamente io ne conosco forse solo un paio che riescono con continuità ad ottenerne in italy (ONS o sesso facilmente al primo/secondo appuntamento), e sto parlando comunque di ventenni in gamba e molto ben messi fisicamente ed economicamente, non di cinquantenni ;)
All'estero invece io non ho avuto mai tanti problemi e così come me molti conoscenti un po' svegli/non fidanzati; sia da residente che in GT sono riuscito in One Night Stand o comunque sesso occasionale rapido tranquillamente...tutto free ovviamente.
Comunque hai inserito il dato che Milano e Roma sono ai primi posti nel MONDO come città per visualizzazioni su youporn? Questo qualcosa vorrà dire ;)
lumi
Silver
30/05/2013 | 19:06
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Tutti a Sopot con @doppiorum
:-D
lumi
Silver
29/05/2013 | 22:37
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In tutti i posti di mare italyani in estate la concorrenza è troppo elevata ed è pieno di gruppetti misti difficili da espugnare: lo scorso anno a Gallipoli ad agosto nei locali (stracari, 30 euro una serata in discoteca) si arrivava a percentuali uomo-donna 80-20. Un po' meglio nei festival di musica elettronica che facevano...in generale non ne vale la pena...riviera romagnola durante la notte rosa non ne parliamo, una marea di allupati e tamarri mai vista.
Io ora vado in vacanza in italy soltanto se devo vedere i monumenti o bellezze artistiche (es. roma o firenze)...per un GT invece soltanto località ESTERE.
Con 400 euro di budget per una settimana andate a MALTA, sarà comunque pieno di italioti ma almeno vi divertite e trovate straniere!
lumi
Silver
29/05/2013 | 13:08
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Bellissimo il post di @Recensore sulle qualità del GT e sulla situazione italica
=D>
lumi
Silver
28/05/2013 | 22:00
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Beh i low cost permettono a tutti di viaggiare risparmiando se si pianificano bene i GT, credo siano l'ultima cosa da cancellare :)
L'eliminazione sì che renderebbe il viaggio soltanto da elite o da ricchi :)
lumi
Silver
28/05/2013 | 02:59
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@duroon, anche io stessa impressione sulle due città che hai citato, Barcellona offre meno divertimento rispetto ad altre città centro-est europee. Certo siamo sempre anni luce avanti a Milano e Roma...;)
lumi
Silver
28/05/2013 | 02:56
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Bravo @fuddyDaddy: dalla mia esperienza con le spagnole, vitale farle ridere, parlare molto, prenderle in giro e farle divertire. Scordatevi la frigidezza delle melanzane...con le spagnole è facile parlare di sesso, non hanno pudore su questo. Anche se non è detto che poi sarai tu a fare del sesso con loro :-D
Come piccolo difetto, trovo che amino troppo stare tra spagnoli, soprattutto all'estero, e siano poco aperte nei confronti delle altre culture...però se ti abitui alle loro tradizioni, come il cenare alle 11, bere a casa prima di uscire, andare in discoteca alle 2,30...puoi tranquillamente integrarti.
In definitiva, non saranno le ragazze più sensuali e dolci del mondo, ma con loro ho fatto le serate più divertenti.
lumi
Silver
28/05/2013 | 00:21
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Fossi in te comunque mi chiederei, perchè vuoi andare proprio in Polonia dove il free rapido è difficile e per soli specialisti...quando in altri Paesi dell'est (Ucraina, Lituania, Romania, Slovacchia, Estonia) è molto più facile? ;)
lumi
Silver
27/05/2013 | 17:23
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Mah, non c'è molto da dire...qui in italy approcci in un locale, manco ti guardano in faccia quando vai a parlare con una tipa, si girano dall'altra parte. Le poche che parlano con te ti fanno sembrare un maniaco sessuale anche se ti poni in maniera gentile. Noiose, vuote e depresse, ti fanno passare la voglia di farci qualcosa.
E questo vale sia per gli italiani che per gli stranieri...per loro non conta l'effetto sorpresa di essere stranieri, anzi a volte è più difficile perchè mediamente le melanzane italiote non parlano inglese. Mentre all'estero le ragazze lo parlano bene quasi dappertutto. I miei due amici sanno facendo il conto alla rovescia per andare via, ed io assieme a loro. Ormai non manca molto per (ri)andarmene via dal cazzo per fortuna ;)
Poi anche il fatto che all'estero nessuno ci prova con le tipe e i maschi stanno al bancone a bere è una grossa balla che soltanto chi non ha fatto dei GT può dire...nelle discoteche straniere i maschi ci provano eccome, soltanto che in italy sai già che comunque vada è IMPOSSIBILE conoscere una nuova ragazza divertente e carina, mentre all'estero può anche succedere che te la porti in casa la sera stessa.
Ma non è solo il sesso, è tutto l'ambiente di contorno, all'estero si trovano ragazze molto più spigliate, indipendenti, mature, meno attaccate all'apparenza ed ai beni materiali. Anche se alla fine non te le scopi, è comunque un piacere passare una serata insieme...cosa che non avviene mai in italy.
Consiglio a tutti un bel soggiorno prolungato all'estero...in soli 6 mesi si può fare meglio che in tutta la vita italyana. Certi numeri fatti nei locali ESTERI e le soddisfazioni tolte io non me li scorderò facilmente ;)
lumi
Silver
27/05/2013 | 16:32
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Beh quello è normale, in pochi giorni di GT spesso si riesce a fare più di MESI interi in italy. In 6 mesi all'estero in un ambiente fertile fai più che in tutta la tua vita...;)
E' uno dei motivi per cui noi italiani (ed anche maranza) prendiamo e partiamo, per cui esiste questo sito...mai trovati all'estero plotoni di tedeschi, svedesi, lettoni, francesi a caccia? ;)
Pensa chi dalla Germania arriva in italy, io ne conosco uno deve star qui per pochi mesi, è disperato, me ne dice di tutti i colori e non vede l'ora di tornarsene a casa. Idem un altro spagnolo con cui ho parlato questo week end, semplicemente sconcertato dal comportamento delle melanzane rispetto alle sue connazionali.
Il sesso in italy manca, e questo purtroppo peggiora anche la qualità della vita delle persone, oltre ai problemi economici, lavorativi, sociali, etc. etc.
lumi
Silver
27/05/2013 | 14:28
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Non ti fermare al discorso Polonia. E' vero che lì non è un posto per ONS, però ci sono posti in cui è molto più difficile in giro per l'Europa...
In Europa...le ONS sono facili nel Nord. Anche grazie all'alto tasso alcolico.
Dalla mia esperienza, in Italia impossibili, in Francia e Spagna molto difficili, in Polonia difficili, in Germania e UK fattibili.
Le greche sono al livello delle italiane come difficoltà, simili anche alle melanzane in quanto troppo conservatrici, rompipalle e menose.
Poi in vacanza d'estate il discorso cambia.
lumi
Silver
27/05/2013 | 13:27
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Mah, sul fatto che si scopi tanto in Italia avrei dei dubbi...forse a pagamento!
lumi
Silver
26/05/2013 | 22:03
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@surf_ventura: hai colto perfettamente nel segno. Le statistiche parlano chiaro: ad emigrare (per ora) sono maggiormente laureati o comunque persone altamente qualificate. Gente che comunque sa il fatto suo...
Depravati, italioti e personaggi impresentabili solitamente all'estero non resistono 10 giorni, perchè al primo sgarro gliela fanno pagare, e soprattutto perchè per mantenersi all'estero devono lavorare seriamente e farsi il culo per vivere.
@IlDrago: su smettiamola con questo benaltrismo...poi se c'è gente che perde il lavoro umanamente mi dispiace, anche se a mio avviso è ben peggiore il fenomeno della disoccupazione giovanile e di una generazione distrutta e che non può fare figli. Il mio post si riferisce agli italioti, unicamente a questa categoria...meno tarantelle calabresi a Riga non possono che far bene a chi si sa ben comportare all'estero.
lumi
Silver
26/05/2013 | 20:48
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Poi hanno anche il coraggio di risentirsi quando dico che la crisi è benefica nel lasciare a casa questi personaggi!
lumi
Silver
26/05/2013 | 14:58
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Certo la cosa del contatto aiuta, però volevo dire che è possibile comunque combinare qualcosa direttamente in loco e poi eventualmente tornare...
Secondo me infatti Riga non è affatto conveniente quando si può andare altrove ad est e spendere la metà, già in Lituania la situazione migliora ed è meno "compromessa". Inoltre so benissimo che i posti da evitare per il free in East Europe sono proprio Praga e Budapest eh
Che di Ryanair per Riga sia rimasto solo Milano-Bergamo è molto positivo, ho proprio aperto un topic qualche giorno fa dicendo che negli ultimi viaggi ho notato che la crisi sta tagliando la gambe agli italioti, sempre meno presenti ;)
lumi
Silver
26/05/2013 | 13:21
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Purtroppo di solito questa gente che arriva qui e PRETENDE informazioni senza dare nulla in cambio, è il perfetto stereotipo di italiota che cerca l'eldorado. O è un troll.
Per questa gente serve una bella rieducazione perchè sono di solito quelli che vanno a disonorare il nome dell'italia all'estero ;)
lumi
Silver
26/05/2013 | 12:42
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Professore, ma secondo te la questione dei contatti ha una forte importanza in tutto l'est Europa, o nello specifico a Riga? Personalmente odio le chat...preferisco andar lì a "crearmi i contatti".
Per lo più nel West Europe e qualcosina in East-Central Europe, ma non ho mai avuto bisogno di contatti, vai lì e cominci una chiacchierata con la tipa...raramente se ci si pone bene si viene respinti come in italy...poi qualche soddisfazione me la son tolta con un po' di impegno e la logistica giusta.
A volte mi è addirittura più facile operare da outsider, piuttosto che all'interno di circoli sociali di amici/contatti inseriti in loco per lavoro/erasmus/etc.
Poi concludere free in pochi giorni è un'altra storia, come noi GT sappiamo ;)
lumi
Silver
25/05/2013 | 23:57
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Ovvio @Recensore, la seduzione in Polska è molto diversa che nel resto d'europa, chi pensa che siccome rimorchia in USA (o in italy) lì farà lo stesso si sbaglia di grosso...chi fa l'allupato prenderà soltanto due di picche. La seduzione lì a mio avviso si basa meno sulla "bella presenza", ma più sulla sostanza.
Di certo l'approccio è molto più facile, ma portarsele a letto richiede esperienza specifica. Così come nel Baltico, anche in Polska direi che è per veri specialisti ;)
lumi
Silver
25/05/2013 | 22:12
1
Mai sentite tante balle, penso che @doppiorum sia rimasto ancora agli anni 80, magari era in quel periodo che andava in Polska...sedatelo per favore
:-))
lumi
Silver
25/05/2013 | 16:00
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Il GM in questo caso ha ragione ;)
lumi
Silver
23/05/2013 | 22:45
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@INGEOMETRI: qui siamo su gnoccatravels, e si parla tendenzialmente di questo. Con un tono un po' canzonatorio volevo scrivere sulla situazione che possiamo incontrare all'estero, dal punto di vista - strettamente - della gnocca. Meno italioti in giro significa meno concorrenza e più facilità per chi si comporta bene all'estero.
Poi ovviamente dobbiamo far tutti dei sacrifici, non solo i padri di famiglia, certo le spese superflue si possono ridurre come ho scritto...poi ognuno ha le proprie priorità. C'è chi rinuncia ai viaggi, e chi alle partite dell'Inter. Sei sicuro che la crisi sia sempre colpa di un fantomatico "nemico"? La gente che ci ha portato in tale situazione è stata votata dagli italiani, ti ricordo...se gli italiani fossero stati più furbi non ci troveremmo in questa situazione, magari staremmo al massimo come i francesi.
Evidentemente non è stato capito il post e mi scuso se qualcuno sia stato tirato in ballo...
lumi
Silver
23/05/2013 | 21:13
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@IlDrago: io vedo la crisi come un'opportunità.
Possiamo ridurre le spese superflue quando siamo in italy, come I-Phone, ristoranti costosissimi, macchinoni e benzina, vestiti strafirmati, drink il venerdi sera da 10 euro a botta...e concentrare le spese per le nostre vere passioni che possono essere i GT o altre attività ludiche e soddisfacenti.
Ricordiamo che l'italiota medio piuttosto che rinunciare all'I-Phone, alla settimana a Ibiza a ferragosto, al sabato sera da 30 euro in discoteca e al giretto fuoriporta in macchina sarebbe disposto ad uccidere...quindi andrà a cancellare altre spese :)
Ottimismo :)