buongustaio

Effettivamente, il fatto che a Bangkok sia presente una consistente "colonia" di imprenditori italiani sarebbe un buon motivo per recarsi là con una certa tranquillità...

Che poi mi fanno morire dal ridere quelli che sono convintissimi che nell'ex-URSS "la maggior parte delle donne rispetta ancora i valori di una volta, non come in occidente" ed altre fregnacce del genere. SVEGLIA!!! I Paesi dell'ex-URSS, oltre ad avere da sempre il record MONDIALE degli aborti, hanno da decenni il record europeo nella diffusione dell'AIDS e di TUTTE le malattie sessualmente trasmissibili, sarà un caso? In posti come la Russia, l'Ucraina ecc., la diffusione dell'AIDS è DIECI VOLTE SUPERIORE rispetto alla diffusione che c'è in Germania, Giappone, Corea del Sud, Svezia, Norvegia, Finlandia ecc., sarà un caso anche questo? Secondo voi, l'AIDS si prende come si prendono la varicella o gli orecchioni o la pertosse? O si prende SOLO se si fanno determinate cose?

Boh a me sembra che la Thailandia sia uno di quei Paesi in cui è bene non prendere troppo alla leggera le regole che ci sono. So che in molti Paesi, in determinati periodi, aprono e perquisiscono sistematicamente qualsiasi valigia uno porti con sé. Che sia da stiva o da cabina non gliene frega un cazzo, frugano dappertutto senza stare a fare tante distinzioni. E se c'è anche solo un oggetto che non gradiscono, vi fanno un culo così. Provate un po' a portare anche solo un disegnino pornografico in certi Paesi del Medio Oriente.

Comunque, di italiane che si mettono con latino-americani o con slavi (russi o ucraini o di qualsiasi altra nazionalità) non ne conosco proprio nessuna. Cioè, qualcuna ci sarà sicuramente, ma non è di sicuro un fenomeno paragonabile a quello degli italiani che vanno a cercarsi la moglie russa/ucraina o latino-americana o filippina.

Ma scusate, cosa vuol dire che "non possono aprire le valigie che mettete nella stiva"? Secondo voi, allora, nel bagaglio da stiva uno può metterci QUALUNQUE cosa? Mah...

@ILSAPIENTE Ma infatti anche quel che dici tu sulle ragazzine italiane che sono più propense ad uscire con il compagno di classe albanese o marocchino piuttosto che con il "figlio di papà" italiano è verissimo... Ovviamente, molte di quelle ragazzine poi non creano davvero un rapporto stabile con l'amico albanese/marocchino... Molte di loro vogliono semplicemente togliersi la curiosità (o lo sfizio) di provare qualcosa di "esotico", ma poi finiscono per accasarsi con altri... Fra le italiane di cui ho notizia, quelle che si sono messe stabilmente con marocchini/tunisini ecc. lo hanno fatto perché quei personaggi gli procuravano facilmente sostanze illecite (come quella che recentemente -poverina- ci ha pure rimesso la pelle, a Parma).

...io credo che 20 anni fa, più che altro, erano ben diversi i prezzi dei voli... voglio dire, ha poca importanza se per andare con una si spendeva l'equivalente di 15 o 25 euro... quel che conta è che procurarsi un biglietto aereo per Bangkok costava 2 o 3 stipendi... non come adesso, che ci vanno cani e porci (che ovviamente hanno però rovinato il mercato)...

@vittorioco Ehi, guarda chi si rivede! Un po' di tempo fa, in un'altra discussione, avevi scritto tante cose interessanti sugli AO-FKK tedeschi, ed ora ti ritrovo in Thailandia! :)

Allora, premetto che -se qualcuno ancora ha dei dubbi- le italiane di mezza età che vanno a fare "turismo sessuale" (magari camuffato da "turismo culturale" o addirittura da "spedizioni umanitarie") all'estero sono innumerevoli. Una mia amica che è stata recentemente in Kenya me ne ha raccontate di tutti i colori su cosa combinano le signore italiane (romane, milanesi ecc.) che vanno in vacanza là. Con ragazzi moooolto più giovani di loro, naturalmente! E che vengono colmati di regali di ogni tipo, ovviamente! Ma chissà in quanti altri posti è la stessa cosa... Per quel che ne so, posti come Capo Verde vivono di quel tipo di turismo...

Però, se si parla di quel che succede in Italia (e soprattutto nella zona di residenza delle suddette signore), il discorso cambia un po'. Perché, così come molti di noi non possono permettersi di sputtanarsi, la stessa cosa vale per loro. Quindi, così come noi, quando ci troviamo nella strada davanti a casa nostra, non possiamo comportarci come ci comporteremmo a Pattaya, anche loro non possono comportarsi come si comporterebbero in Kenya.

Su quel che succede negli altri Paesi europei, do ragione a @gianniDrudi solo in parte. Nel senso che il discorso cambia molto da Paese a Paese. Ad esempio, durante un mio lungo soggiorno a Parigi, avevo notato che là sono comunissime le coppie formate da un ragazzo francese ed una ragazza nera. Viceversa, in Olanda non ho MAI visto nessuna coppia mista, e non sto scherzando affatto. Quindi tutti i discorsi che si fanno sulla "tolleranza" degli olandesi sono totalmente fuorvianti, da questo punto di vista. Non dimentichiamoci che gli afrikaaner (i sudafricani bianchi, quelli che hanno inventato l'apartheid, per intenderci) discendono dagli olandesi. Secondo voi è solo un caso, se proprio loro -e non altri popoli europei- hanno messo in pratica l'apartheid per decenni?

@francocalifano Un'orgia di un'ora a 29 neuri francamente mi pare strano, ci dev'essere qualche fregatura :) Cioè, a Francoforte mi è capitato anche di vedere orge da 15 neuri, ma sono cose da restarci secchi... non scendo nei dettagli...

@artista78 Quella della cappella che si sfoglia "a cipolla" e che puzza l'ho sentita anch'io, ma non ricordo come si chiama...

Francamente io tremerei già solo al pensiero di dovermi sottoporre ad un tampone uretrale (metodo comunemente usato per capire se uno si è beccato il papilloma virus)... Guardate un po' qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Tampone_uretrale

Ragazzi, credetemi: fare sesso anale o anche vaginale scoperto con una pay (rischiando quindi -è ovvio- di beccarsi l'HIV e mille altre malattie veramente brutte, ma veramente, e che vi emargineranno per sempre dalla vostra compagna, dai vostri familiari, dai vostri amici, dal vostro lavoro, insomma dalla vostra vita) non ne vale la pena in NESSUN caso. E non venitemi a fare discorsi sul fatto che dove la prostituzione è legale ci sono i "controlli", e che là "tutto è sicuro" e bla bla bla. La penetrazione è ad alto rischio DOVUNQUE voi andiate, perché il "periodo finestra" varia dai 3 ai 6 mesi, e se una pay viene infettata, avete idea di quanti clienti infetterà a sua volta in quei 3-6 mesi in cui continuerà a lavorare pur essendo infetta (ma ancora non lo sa)?

L'altro giorno io sono andato in uno dei più grossi ospedali della mia città per fare dei banali esami, e mentre mi dirigevo verso il centro prelievi mi è capitato di passare vicino al padiglione in cui vengono curati gli infetti da MTS...e vi assicuro che non è stato un bello spettacolo vedere ragazzi anche giovanissimi ridotti in condizioni pietose, davvero da piangere, e che non potranno che peggiorare...

Poi non mi si venga a dire che anche l'aria che respiriamo ci fa ammalare perché è inquinata... I rischi che possono essere evitati conviene evitarli! Non possiamo evitare di respirare l'aria della nostra città, ma possiamo evitare di intingere il biscotto in una pozza di veleno!

...ed inoltre, male che vada, c'è sempre l'opzione-vetrine :)

@Europeo Io non dubito affatto che in Ucraina (ma anche in Russia ed in parecchie altre repubbliche ex-sovietiche) sia facile SCOPARE. Altrimenti non si spiegherebbe come mai in quei posti la diffusione dell'AIDS è DIECI VOLTE SUPERIORE rispetto a molte nazioni appartenenti all'Unione Europea. Quindi, buon viaggio! (Io me ne resto nell'Unione Europea)

Io, durante i miei numerosi viaggi all'estero, non mi sono mai imbattuto in nessuna pay che rifiutasse gli "stranieri" (per quel che mi pare di ricordare). Anzi, a Praga ci sono nel viale principale tante giovani passeggiatrici che -anche in pieno giorno- fermano i giovani passanti maschi soprattutto se vedono che sono stranieri :)

@brianalover Al GT non mi pare di aver visto nessuna nera. Son quasi tutte rumene, tanto per cambiare (anche se spesso DICONO di essere russe, ungheresi ecc. ecc.). Comunque, a Vienna qualche nera la si trova. Anni fa ne avevo trovato una carina nel cas.no di Palffygasse ed una senegalese nel cas.no del Rennweg. Ed altre ancora in altri cas.ni.

Le russe che lavorano in Italia sono UFFICIALMENTE poche, ma sono in realtà ben più numerose da quel che risulta dai dati UFFICIALI, così come i cinesi che risultano residenti in Italia sono pochi, ma se vai in certe città (tipo Prato) trovi quartieri in cui ormai trovi più cinesi che italiani. La ragazza russa che conoscevo è russa (di Joskar-Ola, per la precisione, località ove la vita è un po' più dura che a Mosca o a San Pietroburgo, penso), non ucraina o moldava, ed è venuta in Italia dopo che già c'era venuta sua madre, e dopo un po' di tempo è arrivata pure anche una sua amica. Con lei andavo d'accordo perché mi ha fatto capire subito quali erano le sue esigenze. E non ha provato ad ingannarmi.

Anche a me è capitato, anni fa, di uscire IN AMICIZIA (E NON PER ALTRI FINI) più di una volta con una simpatica ragazzetta russa che faceva la badante dalle mie parti e che mi ha quasi subito confidato di essere clandestina. Era chiaro che cercava un ragazzo italiano da sposare, per poter uscire dalla clandestinità. Io non avevo certo l'aspetto di un oligarca o di un milionario, ma PER LE SUE ESIGENZE le andavo bene lo stesso, perché in quel momento lei non aveva bisogno di un milionario disposto a portarla in giro sulla sua Ferrari, aveva solo bisogno di UNO DISPOSTO A SPOSARLA. Non mi ha mai chiesto nulla, non ha mai permesso che io le offrissi nulla, perché a lei non fregava nulla che io le offrissi un gelato o una cena elegante o una borsa di Prada o altro, le serviva PURAMENTE E SEMPLICEMENTE LA CITTADINANZA, era questo che voleva.

@RoccoRomania Quel che hai scritto sulla Moldova mi ha fatto venire in mente un servizio televisivo -che avevo visto un paio di anni fa- sulle baraccopoli della Repubblica Sudafricana. Si vedeva tutta quella povera gente di colore che non aveva né acqua corrente, né servizi, né strade asfaltate né altro. Praticamente vivono nel fango, quelle baraccopoli sono costruite sul fango, e in quelle zone c'è il record mondiale di diffusione dell'AIDS (il record europeo ce l'hanno invece alcune delle repubbliche ex-sovietiche: Russia, Ucraina, Moldova, Lettonia, Estonia), con contorno di prostituzione, droga e quant'altro... ma a livelli inimmaginabili persino nelle favelas di Rio de Janeiro!!! Ebbene, i reporter sono entrati in quelle baracche e hanno scoperto che lì dentro questi poveracci disponevano di ogni possibile diavoleria tecnologica di ultima generazione... Ma vedere quest'ultimo dettaglio non mi è bastato a convincermi che "tutto sommato non stanno poi così male".

@Braveheart68 Evidentemente sei convinto che tutti debbano pensarla come te, e guai ad esprimere idee diverse dalle tue (bella la tua idea di democrazia! Penso proprio che con Putin andrai sempre d'accordo).

1) Intanto non sono stato io ad aprire questa discussione. E quello che ha pubblicato le ultime statistiche è un altro utente ancora. E quello che non cambierebbe la Toscana con la Russia neppure sotto tortura è ancora un altro. Ma poi, l'hai letto bene il titolo della discussione? Non mi sembra che implichi che si debba per forza parlar BENE delle russe, ucraine ecc., si può anche parlarne MALE, altrimenti a che serve discutere? A raccontarsi balle l'uno con l'altro?

2) Poi, non so proprio chi è che si è inventato che ho avuto a che fare con pay (come preferisci chiamarle tu) russe. Me ne sono sempre ben guardato. Ma mi sono sempre ben guardato anche da qualsiasi coinvolgimento sentimentale con ex-sovietiche free (compresa una che proprio in questo periodo ci sta "provando" con me perché vuole cambiare cavallo in corsa e prendersene uno più giovane, dal momento che ha sposato Matusalemme solo per poter avere la cittadinanza, ma a me non interessa invischiarmi in quei casini). Anche perché ho ben visto come vanno a finire quelli che si infilano nelle fauci di quelle soavi fanciulle "all'antica" (all'antica? Dopo 70 ANNI DI COMUNISMO???) (unico popolo al mondo ad aver avuto questo "privilegio" per così lungo tempo, oltretutto). Comunque, lode a voialtri che vi sobbarcate simili tipe.

3) non ho l'abitudine di segnalare altri utenti che esprimono civilmente il loro punto di vista, ma nel tuo caso farò un'eccezione giusto per ricambiare il "favore". Senza rancore.

Se qualcuno qui ha intenzione di andare in Etiopia, mi contatti. Ho delle banconote etiopi che mi sono avanzate da un viaggio di un paio di mesi fa, le cedo a buon prezzo perché in Italia non si trova nessuno che le cambi.

Beh se vuoi spendere poco, e soprattutto se non vuoi trovare temperature gelide, ti conviene andare in Spagna... Là di locali hot ne trovi a bizzeffe... Ma ultimamente si dice che anche in Grecia si scopa con quattro soldi (e anche lì non soffri il freddo), soprattutto ad Atene... Oltretutto, in Grecia quei locali sono sempre stati legali...

Sì, ma che cazzo di titolo hanno messo a questa discussione??? Io trovo che scrivere nel titolo "anal training fitness" sia parecchio fuorviante, perché a Dietzenbach c'è solo una troia che fa anale (e lo fa solo col profilattico)... E' bene chiarirlo.

In Italia viviamo in una situazione surreale. I bordelli ci sono, lo sappiamo tutti, ma sono illegali. Quindi, se mentre state scopando in un bordello, irrompono le forze dell'ordine per arrestare le troie (e soprattutto chi le sfrutta), è SICURO che porteranno in caserma anche voi e che vi ci terranno per PARECCHIE ORE per interrogarvi (succede ogni volta che scoprono qualche bordello). Questo non significa che vi arresteranno, ma di certo non è un'esperienza piacevole. Tenetelo presente. E' questa, alla fine, la differenza che c'è tra i bordelli italiani e quelli tedeschi/austriaci/spagnoli: là queste cose si fanno alla luce del sole, sui quotidiani trovate i bordelli pubblicizzati con indirizzo, "specialità della casa", prezzi ecc., invece in Italia bisogna fare tutto di nascosto, e le troie pubblicano sì annunci sui giornali, ma sempre camuffandosi da "massaggiatrici", "accompagnatrici" ecc., e soprattutto non mettono MAI l'indirizzo, quindi bisogna SEMPRE telefonargli, e quando si arriva sotto casa loro bisogna chiamarle di nuovo per farsi aprire, e magari hanno dato pure un indirizzo fasullo e allora bisogna andarle a cercare nel palazzo di fronte ecc. ecc.

In effetti, al GOLDENTIME di Vienna, ho visto coi miei occhi una giovane troia che pagava l'ingresso esattamente come un qualunque cliente maschio...

@Diodoricomagico Alcuni dei rischi che si possono correre ANCHE se il preservativo non si rompe li ha spiegati poco più su @Kfray

Io stesso devo dire che Dietzenbach non mi era dispiaciuta, ma non tutti la pensano come me (compresi alcuni vecchi utenti del forum che credo abbiano avuto ultimamente delle brutte esperienze -non scendo nei dettagli perché non sono fatti miei- e che mi hanno fatto un po' riflettere non solo su Dietzenbach ma su tutta una Weltanschauung)...

@FlautoMagico Io invece ho conosciuto non una ma almeno 60-70-80 ecuadoriane/peruviane/rumene/ucraine/filippine ecc. ecc. "in età da marito" che non vedevano l'ora di accalappiare qualche pollo italiano, e di solito finivano per riuscirci.

Rispetto ai locali AO della zona di Duisburg, Dietzenbach sembrerebbe essere più affidabile. Perlomeno a giudicare da quel che ne aveva scritto vittorioco. A proposito, ma che fine ha fatto?

@gameover88 Comunque, a Kabukicho forse sarebbe valsa la pena di provare uno dei famosi "soap-land" (anche se credo che siano carissimi)... io credevo addirittura che in quei posti i "gaijin" non fossero graditi... forse negli ultimi anni è cambiato qualcosa.

E per quanto riguarda le tipe che su Tinder dicevano di "voler migliorare il loro inglese", sei proprio sicuro che fossero interessate solo a quello? Io avrei provato perlomeno a conoscerle di persona, secondo me ti saresti annoiato di meno, nella peggiore delle ipotesi avresti comunque conosciuto delle giovani ragazze simpatiche :)

beh lo spazzino è "colui che scopa" per antonomasia, non c'è da stupirsi :)

io sarei curioso di sapere com'è l'austriaca che ha sposato lo spazzino del paesello di ivan drago :)

...e scommetto che conoscete anche qualcuno che è sposato con una filippina :)

... e scommetto, viceversa, che non conoscete nessuno che sia sposato con una coreana, o con una taiwanese

:)

(Ora tutti si chiederanno come ho fatto a indovinare ahahahahah)

@ivan drago Sì ma il fatto che per ognuno che è accompagnato con una francese o tedesca ce ne siano quattro che sono accompagnati con brasiliane o peruviane la dice lunga... Poi ognuno può dare di quei dati l'interpretazione che preferisce, ma quel che hai scritto non è affatto in contraddizione con quel che già pensavo (e di cui resto convinto)

:)

ahahahahah io non conosco NESSUN italiano che sia sposato con una francese/inglese/tedesca/austriaca/svizzera/belga/olandese/spagnola/svedese/portoghese!!! Che strano, eh??? Vero??? Eppure la Francia, la Germania ecc. sono ben più vicine all'Italia di quanto non siano la Russia o l'Ucraina o il Kazakistan, e le francesi e tedesche ecc. viaggiano parecchio e vengono spesso in Italia per svariate ragioni (in vacanza, per lavoro, o anche solo per concerti ed eventi vari) e quindi le occasioni per incontrare gli uomini italiani (in spiaggia, in discoteca, nei musei, ai concerti...) non mancherebbero di certo, eppure non li sposano!!! Strano che invece le russe/ucraine/kazake/moldave/rumene/polacche/ungheresi/bulgare ecc. ecc. sposino in massa gli uomini italiani, anche quando il corteggiamento dura pochissimo!!! Sono proprio donne ROMANTICHE, eh? Si INNAMORANO subito dell'UOMO ITALIANO, eh??? :)