Viaggiatore8643

Siete proprio cattivacci ...:p :p :p <br>E purtroppo il libro l'ho già finito, perchè questa discussione mi sta facendo venire l'ispirazione per il settimo racconto.<br>Beh, me la tengo buona per un eventuale seguito.

Comunque, per dirla tutta : è vero, effettivamente al confronto di altre (senza arrivare necessariamente fino al mio top) questa Cristal o come si chiama perde sotto QUASI tutti gli aspetti.<br>Il QUASI lo intendo perchè, per esempio, non mi era mai capitato di fare zapping tra i canali rumeni aspettando che la tipa finisse le abluzioni, e penso sia un'esperienza irripetibile.<br> O perchè abbiamo passato più tempo a parlare, ridere e scherzare che a trombare; e nella vita, credetemi, trombare non è necessariamente tutto... <br>Poi, e su questo vi dò ragione, effettivamente la tipa rende meglio con i vestiti che senza.<br> Ma, senza stare ad andare troppo lontano, si potrebbe dire lo stesso del sottoscritto...e penso anche di molti altri!

Vabbè, per farmi perdonare, appena torna Madalina ci faccio un triplete solo con lei e poi ve lo racconto! :p :p :p :p :p

Oh, gente, ma come siete kattivi...:p

Comunque, magari sono impedito io a cercare nell'archivio di GT, ma non ho trovato rispondenze per Chrystal, o Cristal, o Crystal... <br>Se tutti sapete che non vale ...perchè nessun l'ha scritto?<br>Comunque, non ho niente da recriminarle.<br>Non mi è neanche venuto in mente del daty (non per altro, perchè alle sigle non ci bado proprio a prescindere...).<br>Ma, ora che ci penso, se lei me l'avesse proposto ... penso avrei declinato!<br>Per il resto, la tipa è da promuovere sotto altri aspetti, già evidenziati nel mio scritto.<br>E comunque gli estimatori ce li ha : c'era uno che al telefono prendeva appuntamento per le 19 della sera stessa, e un altro che la informava che sarebbe passato il giorno dopo...<br> E poi ha telefonato anche una (ufficio immigrazione?) che voleva i suoi dati, e un'altra che nonsocosa volesse venderle...<br>Comunque, professionista fino in fondo: alle donne ha detto "richiami dopo", gli uomini li ha messi in riga in due minuti, come con il bigliettino per comprare il salame all'Esselunga!

Comunicazione di servizio.<br>Ad alcuni il libro l'ho già mandato, ma ora ho i minuti contanti: entro stasera lo manderò a tutti quelli che me ne faranno richiesta. Se non volete "esporre" il vostro indirizzo mail, nessun problema: scrivetemi in messaggistica (Inbox, su in cima a fianco al profilo), che vi indico un link per il download.

Anche se non si deve mai fare, e sono il primo a ripetere che non si deve mai fare, ma sono come i farisei, fate quello che dico e non quello che faccio, il giorno prima della gita ho contattato il mio mito Laura moldava per comunicarle “Domani alle 15 sono a Castione”.<br>Risposta immediata “Va bene ci vediamo domani”.<br>Quindi non c’è storia, ho fatto la decima con Laura moldava. <br>Punto, non occorre aggiungere altro.

Torno al bar per l’istituzionale secondo giro della giostra.<br>Panorama desolante.<br>Sorbita la solita Leffe ad un tavolino appartato, stavo considerando se levare le tende e tornarmene ai miei lidi rinunciando alla tradizione della doppietta, oppure fare subito l’undicesima con Laura, o ancora verificare che aria tirasse all’Hollywood. <br>Mentre stavo ponderando le tre possibilità (ed era in vantaggio quella dell’undicesima), è arrivata una new-entry.<br>Tipa casinara, si è messa a ridere e scherzare con i barman e con l’omino all’ingresso, passando davanti al bancone scambiava battute con le sue colleghe, ha cominciato a lamentarsi con uno (quello che avrà settant’anni e che è sempre lì, mi pare faccia l’autista) perché mentre era alla Migros a fare la spesa l’avevano cercata in due o tre (“echeppalle, sto qui tutto il pomeriggio e non combino niente, sto un’ora alla Migros a comprare quattro cretinate e mi cercano tutti…”). <br>Aveva una parlata molto fluente e senza accenti strani, che mi ha subito lasciato interdetto...<br>Poi mi ha puntato. <br>Tra parentesi: la mattina mi era successo un casino inverecondo sul lavoro, ero dovuto intervenire ad una riunione agli alti livelli, non mi ero potuto cambiare, e quindi ero vestito “top”. E un abito da consiglio di amministrazione al Castione, oltre a essere fuori luogo, rende proprio centro dell’attenzione!<br>Comunque, la tipa mi punta, arriva, si siede, si presenta… e, incredibile, è ITALIANA di Como!<br>Nome (d’arte…) Chrystal come lo champagne, più di 180 con i tacchi, abbastanza stagionata (a occhio direi oltre i trenta), capelli mossi castani, occhi castani chiari. Molto socievole ed espansiva (anzi, ripeto, casinara), ovviamente non c’era nessun problema di lingua, ci potevamo quasi mettere a parlare in dialetto in quanto siamo cugini di lago (io Maggiore lei Como). <br>Ho provato a intavolare il solito discorso sui miei tempi lunghi (visto che era la seconda timbrata del pomeriggio…), ma in breve siamo finiti a parlare di tutt’altro, dei permessi di lavoro in Svizzera, del mio vestito e dei posti dove era stata prima (un altro locale che ho sentito nominare qui, mi pare Moulin Rouge).<br> Insomma, finora con italiane-pay non c’ero mai stato, quindi… dài proviamo. <br><br>Camera al primo piano del solito stabile, abbastanza incasinata; però, appena siamo entrati ha messo il lenzuolo nuovo. Punto a sfavore; fuma come una ciminiera, anche in camera. Nonostante poi sparga nuvole di deodorante spray, l’odore di fumo aveva impregnato tutto… <br> Però tempi molto tranquilli, anche per i miei parametri: arrivati in camera, ci siamo messi a parlare di altre cretinate varie, mi ha fatto vedere un po’ di vibratori e di cazzi finti ( io : “grazie, ma non gradisco l’articolo…”), poi ci siamo messi a parlare di Canale5 che stava trasmettendo le solite cose pomeridiane, poi mi sono lavato io, poi è entrata lei in bagno … e non usciva più, tanto che aspettandola ho preso il telecomando e mi sono messo a fare zapping tra telenovelas in rumeno,notiziari svizzeri e pornazzi di terza categoria.<br>E’ uscita, ancora fumando.<br>Tutto questo fumo mi ha proprio fatto passare l’ispirazione per tentare FK o anche il semplice stampo; per il resto, la tipa, che ha un tribale sopra il sedere a un sole intorno all’ombelico, è tonica nonostante l’età; mi ha chiesto se preferissi BJ o BBJ (buona la seconda…), che ha eseguito con maestria e esperienza; solite giravolte, ottima partecipazione, tempo della vera prestazione (chiacchiere escluse) poco meno di mezzora. Alla fine (per fortuna, ALLA FINE, quando ci stavamo rivestendo) le si è messo a squillare a raffica il cellulare,che sembrava quasi il centralino di un call center…<br>Insomma, promossa. Io sono per mia natura tranquillo e non pretendo cose strane, ma la tipa mi ha dato l’impressione di essere in grado di poter dare filo da torcere a chi cerca ignoranza™ o prestazioni particolari. Attenzione, però, nel senso che, se si impegna, l’ignoranza™ potrebbe farvela provare lei!…

NOVITA’ LETTERARIE

Dopo diverse insistenze e qualche ripensamento, mi sono convinto a scrivere qualcosa di più delle semplici short stories che periodicamente inserisco qui. Mi sono lanciato, e ho pubblicato un libro di racconti : UOMINI DA POSTRIBOLO.<br>Attualmente l’Ebook è in vendita in tutte le librerie online.<br>Qui in calce riporto la cosiddetta SINOSSI.<br><br>Ho un debito di riconoscenza verso tutti gli gnoccatravelers, e verso quelli della sezione svizzera in particolare, quindi, oltre a citarvi collettivamente nei ringraziamenti finali, regalo il libro, formato pdf personalizzato, a chiunque me lo richieda.<br>Due strade:<br> - Mail a Giannino_Maranza chiocciola tiscali.it, e ve lo mando direttamente in casella (700kb circa)<br> - Richiesta nella messaggistica privata di GT, e vi trasmetto stesso mezzo un link dal quale scaricare il pdf.<br>Vi chiedo solo di non ritrasmettere ad altri il testo, e di darmi un parere…

SINOSSI<br>Il codice penale elvetico disciplina, a livello federale, l'esercizio della prostituzione, considerato a tutti gli effetti un regolare lavoro autonomo.<br>A meno di un'ora d'auto dalle città della Lombardia esistono appositi locali, presso i quali le professioniste del sesso svolgono la propria attività, permessa, regolamentata e controllata.<br>In Italia se ne discute spesso, purtroppo ai soli fini sensazionalistici, basandosi su dati acquisiti di fretta, senza conoscerne i dettagli, senza alcun vissuto diretto, senza alcuna esperienza in merito.<br>L'autore di questi testi è diventato assiduo frequentatore dei postriboli svizzeri, conosce le caratteristiche degli ambienti, riesce a coglierne le dinamiche.<br>In questi scritti ha tentato di superare il conformismo e l'ipocrisia che classificano come necessariamente negativo tutto quello che avviene in quei locali, sia dal punto di vista maschile che da quello femminile. <br>Ecco sei racconti, sei storie, sei esperienze, sei situazioni; e sei diversi finali, spesso sorprendenti.<br>Sono protagonisti sei maschi adulti, che per motivi diversi si rapportano con il mondo della prostituzione legale; le circostanze fanno spesso di loro stessi le vere vittime.<br>Non si tratta di racconti erotici o pornografici.<br>Tematiche e situazioni per adulti; linguaggio non volgare e situazioni non sessualmente esplicite.

• ... loro fanno di tutto per dimostrarti che l'effetto Coolidge® non vale solo per i topolini ... ma io sono uno che non confida troppo nelle proprie capacità.*

Prova a confidare nelle tue capacità!<br>Il mio trucco è questo : basta pensare "...io sono un topo, io sono un topo, io sono un topo..." e vedrai che Coolidge funziona per la seconda, la terza, eccetera! :p

A parte gli scherzi, nella mia esperienza la teorizzazione è valida (a breve su questi schermi il reportage sulla gita n.19 recentemente portata a termine, con l'istituzionale doppietta).

Se poi vogliamo metterla un po' più seria, dobbiamo notare che facendone due di fila con la stessa girl tra i due shot deve passare certo lasso di tempo.

Se le girls sono diverse, ovviamente, occorre considerare la fase di conclusione dell'avventura con la prima, del ritorno al bar per la ricerca della seconda, e del successivo attacco alla seconda.

Fonte wikipedia sul Periodo refrattario:<br>Secondo alcuni studi, i maschi diciottenni hanno in media un periodo refrattario di circa 15 minuti, mentre i settantenni impiegano circa venti ore, con una media generale per i maschi adulti di mezz'ora all'incirca.<br><br>Per stare mezz'ora a guardarsi negli occhi, mentre il birillo si riprende, occorre necessariamente trovare la girl giusta!<br>

@Gustoso<br> " ti attribuisci sempre le colpe quando le cose non vanno" <br>Vero. E non solo in ambiente postribolare. <br>Lo so, sono un pirla; se lo fossi di meno, sicuramente starei molto meglio, sia al Castione che nella vita "esterna"... :-S

"Un'ultima cosa:non è che ti stai,per caso,innamorando?"<br>No, esperienza già fatta, qualche mese fa, con la Laura Moldava.<br>Per fortuna, il tutto era durato solo due settimane.<br> Ora si tratta solo di ormoni allegri...:-)

@Luka<br>Sai che hai ragione? Ora che ci penso, non le ho proprio accennato ai tempi, e, visto che era la seconda, era ovvio che sarebbero stati ancora più lunghi.<br>Però, per il suo comportamento (chiedere i soldi DURANTE) è una scusante piccola piccola... e infatti si è accorta lei stessa di averla sparata un po' troppo grossa, e ha cercato di medicarla, non facendo poi storie fino alla fine.<br>Finora mi è successo raramente di dimenticare la mia dichiarazione iniziale in merito ai tempi lunghi: in tali occasioni, mea culpa, non te l'ho dichiarato prima, e quindi non ho avuto problemi a sganciare di più.<br> E' infatti successo che, dopo 45 minuti di giravolte, in mancanza della mia informazione iniziale mi abbiano chiesto "il supplemento": ho sempre pagato senza batter ciglio, perchè l'errore era evidentemente stato mio.<br>E ' invece diverso quando, messi in chiaro anticipatamente i tempi lunghi, poi la girl si lamenta: poteva restarsene a giocare con il cellulare al bar!<br> Nel caso in oggetto, sono sicuro che se non ci fosse stato l'intoppo non avrei avuto problemi a proseguire per la seconda ... e a lasciare sul campo, come già fatto in altra occasione, anche più di 200 franchi...

Mi spiace, ma continuerò ad errare.<br>Quella Erika mi intrippa troppo :X , forse proprio perché mi ha tirato un missile intercontinentale.<br> Questa volta mi ha smontato chiedendomi soldi, quando tutto il resto andava alla perfezione, oltre ogni ragionevole previsione.<br> Se per lei i soldi sono un problema, per me non lo sono $-) : la volta prossima (spiacente di deludere tutti voi, ma se la ritrovo ci torno!) metto in chiaro PRIMA tempi e costi (le prestazioni vanno benissimo).<br>Ok, sono zerbino e maranza, ma mi piace essere così ...

:-D :-D :-D :-D :-D<br>

Piesse incredibile, mai successo prima in quasi un anno che partecipo al forum: mentre sto scrivendo, e quindi penso a lei, il walter sta alzando la testa... :">

Non si tratta di imprenditorialità. E' solo che pare strano che abbiano deciso di spendere questi soldi con in prossimità lo spettro della chiusura.

Voi spendereste soldi per riverniciare una macchina che avete dubbi non passerà il collaudo?

A proposito, due osservazioni descrittive, che potrebbero far riflettere...

1 : il Castione ha cambiato il cartello all'ingresso, quello sulla strada.<br>Prima la scritta era solo "Castione", ed era asimmetrica, spostata a destra: si notava che era stata cancellata la scritta "Motel" a sinistra.<br>Ora c'è un regolare "Motel Castione" ben centrato.

2 : è stata montata una veranda chiusa, riscaldata e "musicata". Mi sembra un investimento non da poco da parte dell'amministrazione.

Casualità, o tali novità potrebbero avere qualcosa a che fare con le notizie di stampa in merito ad autorizzazioni e nuove modifiche edilizie?

ATTENZIONE : post luuuungo. Nessuno è obbligato a leggerlo tutto.

Gita n. 18, destinazione Castione.<br>Leggendo quanto scritto qui, già sapevo che le girls più quotate erano in vacanza.<br>Quindi ero già partito conscio del fatto che, con ogni probabilità, avrei dovuto andare in avanscoperta, per testare i nuovi arrivi, senza potermi affidare alle recensioni o alle indicazioni degli spettabili colleghi.

Come al solito, arrivo nel primo pomeriggio, e subito constato che il parcheggio è praticamente vuoto.<br>Entro nel locale … e si conferma la desolazione.<br>Una decina di girls, tutte indaffaratissime con i cellulari, pochissimi volti a me noti.<br>Gentleman scarsissimi e di qualità … ok, lasciamo stare che poi mi dite che ce l’ho con i pensionati!

Al bancone, solita Leffe.<br>C’era di fianco, alla mia sinistra, una tipa nuova, mai vista, bionda con capelli lunghi e occhi azzurri; ci guardiamo, provo un po’ a parlarle, ma risponde a monosillabi, mentre con un occhio controlla me e con l’altro il telefonino. Capisco che è arrivata da circa una settimana, ma non ricordo assolutamente come si chiamasse.

Mentre aspetto che la birra si scaldi un po’ (prima o poi, dovrò ricordare al barman che la birra scura, a maggior ragione se corposa, si beve a temperatura cantina, e non fredda a livello freezer…), sento un leggero tocco sulla spalla destra. Mi volto … e c’è un’altra girl.<br>Pure questa mai vista, pure questa che si dichiara presente solo da una settimana.<br>Si presenta come Laura (…questo nome proprio mi perseguita!), polacca.<br>Capelli scuri lunghi, occhi azzurri, 160 circa, non longilinea ma abbastanza in carne, unghie pitturate e cesellate come si usa ora.<br>Social time non eccelso, perché non ha perfetta padronanza dell’italiano.<br>Però la ragassa mi intrippa, perché assomiglia in maniera incredibile una mia collega di facoltà, che era di Brescia, e che all’epoca (metà anni ’80) se la tirava da paura. Vabbè, ora la collega avrà mezzo secolo pure lei, non so che fine abbia fatto perché sono più di venticinque anni che non la vedo. Non so neanche se poi abbia finito il corso di studi, perché occupava molto del suo tempo a trombarsi… gli altri (ma io, mai!).<br>Però mi sono tornati alla mente i ricordi di gioventù… quindi, intervista minimale, con riferimento solo ai miei soliti tempi lunghi, e andiamo!

Camera numero 5, appena dietro il cancelletto.<br>Subito, richiesta di 80 svanziche europee: e vabbè, chissenefrega, il pagamento anticipato non mi turba più di tanto.<br>Prestazione tutto sommato decente, pur non avendo niente di indimenticabile: BBJ ben reso, DATY regolare, un po’ di giravolte.<br>La ragassa è bella pienotta, non è magra ed evanescente come altre, al tatto dà una bella sensazione di consistenza.

Particolare quasi divertente: si è sderenato il letto…<br>In posizione missionario, ogni due colpi si sentiva uno SDENG ed era una doga della rete che saltava… ;.)<br>Alla fine, abbiamo dovuto ribaltare il materasso e cercare di sistemare un po’ il tutto.

Prima di rientrare al bar, mia solita richiesta sul consiglio di qualche amica per il reply, ma mi dice che lì conosce solo Stella (che per ora non c’è, e che, a quanto ho capito, le ha fatto da madrina nel mestiere).<br>Diversamente dal solito, una volta rientrati al bar, la ragassa non si è eclissata, ma è rimasta un po’ a tentare di parlare del più e del meno … finchè mi ha presentato sua sorella.<br>Non ho notato molta somiglianza tra le due, e mi è venuto in mente un intervento apparso qui, nel quale si raccontava dell’arrivo di due sorelle polacche fisicamente non eccezionali… ecco, sono queste!<br>No, la sorella per il secondo giro non mi ispira proprio, quindi piacere di averti conosciuta, e addio.

Mentre penso di cambiare location e vedere che aria tira all’Hollywood, ho un improvviso e inatteso flash.<br>Sono tornato con la mente allo scorso febbraio, quando mi sono beccato il mio massimo missile: vedo arrivare Erika bulgara, ex Castione, ex Hollywood e ora tornata ancora al Castione.<br>Riepilogo della mia esperienza con lei: avevo iniziato a prendere un antidepressivo che, tra gli eventuali effetti collaterali, poteva portare ad una diminuzione della funzionalità dell’uccello. Ovviamente, beccai proprio quell’effetto collaterale, e feci una figura dimmerda proprio con questa Erika; lei, da parte sua, non è che si comportò proprio con il massimo della professionalità (mi prese quasi in giro perché il birillo non funzionava), e quindi da allora per me è rimasta come elemento da esorcizzare.<br>Per i miei parametri, bel pezzo di gnocca, vestita bene e con trucco appena accennato, proprio come la prima volta. Circa 175 con i tacchi, capelli castani, occhi nocciola, tono di voce particolare, indubbiamente un fisico notevole, pur non essendo esagerata in niente (né tettona né scarsa, né magra né abbondante… insomma, giusta!).<br>L’avevo incrociata altre volte, ma era vestita in maniera tipica della professione, con trucco pesante, capelli quasi biondi, minigonne inguinali e merce in esposizione. Addirittura, a maggio ero tanto spanato non l’avevo riconosciuta, e ci ero andato una seconda volta… ricordo una prestazione proprio da minimo sindacale, ma niente missile.<br>Stavolta, lei mi riconosce, e cominciamo a parlare.<br>Particolare interessante: mi ha classificato come “l’amico di Laura Moldava” (il mio mito, ci sono stato nove volte…) Ho quasi il dubbio che Laura mi pubblicizzi alle sue colleghe, per la serie “E’ tranquillo, ci mette un po’ ma non vuole cose assurde, e paga sempre senza storie”…<br>Comunque, Erika si ricordava del nostro SECONDO incontro, avvenuto proprio dopo la presentazione di Laura Moldava, quando il walter funzionò regolarmente. Ma non aveva nessuna reminiscenza del missile che mi aveva tirato al primo incontro in occasione della mia defaillance.<br>E’ vero, per me è stato un trauma, ma io per lei ero stato un pirla qualunque che è durato dieci minuti e poi l’uccello gli ha smesso di funzionare…<br>Ma stavolta non mi sono fatto problemi, e le ho raccontato tutto quello che era accaduto la prima volta, per filo e per segno.<br>Le ho tranquillamente dichiarato che lei era un mio punto esistenziale irrisolto (come tanti altri, purtroppo…); ma, almeno in questo per me nuovo ambiente postribolare, sono intenzionato a risolvermi definitivamente ogni questione, quindi … vai, mi butto nel terzo giro con questa Erika bulgara!<br>E stavolta con la cognizione di lanciarmi intenzionalmente verso un potenziale missile!

Camera n.4, subito a fianco di quella precedente.<br>Forse lei si è lasciata andare in maniera particolare, forse non è vero che non si ricordasse, forse sono io che ho acquistato esperienza, forse perché lei fisicamente mi intrippa assai, o forse per caso … ma è cominciata veramente bene!<br>DATY che veramente mi ha soddisfatto, BBJ non profondo,leggerissimo, appena accennato, con colpetti di lingua sapientemente posti, e tutto con sguardo fisso negli occhi. Poi incappuccia, e via BJ alla grande. Mi sono scoperto a pensare “Ora a questa propongo il doppio shot, perché stavolta proprio sta andando perfettamente!”.

Poi, improvviso, il crollo.<br>Mentre siamo alla missionaria, e la situazione mi prende particolarmente bene, se ne esce con il suo tragico “Guarda che per un’ora mi devi dare duecento franchi!”.<br>Ma dài, non è possibile uscirsene con frasi simili, proprio mentre ho il walter in azione nella tua patata! Mi fai perdere tutta la poesia!<br>Mi sento ripiombare alla stessa situazione di un anno fa, quando con questa frase mi aveva definitivamente smontato!<br>Mi ritraggo; lei, forse dalla mia espressione, si è resa conto di averla sparata un po’ grossa, ha provato a medicarla, si è messa a spiegare, non è che dopo 29 minuti ti butto fuori dalla stanza, se anche sono 35 va bene lo stesso, però non puoi fare un’ora pagando solo mezz’ora, dicevo così per dire, eccetera… <br>Ma ormai mi aveva spezzato l’incantesimo.<br> Il walter, ricordando il pregresso, stava già proclamando lo sciopero e cominciava a chinare la testa… ma stavolta gli ho imposto di non pensarci neanche, e di proseguire nel suo dovere!<br>Finale CIM nel preservativo, per adempiere fino in fondo a tutti gli impegni contrattuali.

Alla fine, una volta rivestiti, ritengo senza tradire alcuna emozione, le ho semplicemente chiesto “Quindi, quanto?”.<br>Se anche mi avesse chiesto duecento franchi, o qualsiasi altra (sensata…)cifra, avrei pagato senza rimostranze: ho già scritto diverse volte che sono maranza, non ho problemi economici, e, da sempre, il discorso rate è quello che mi disturba di più.<br>Si è accontentata del rate standard, 100 franchi o 80 euro.<br>Peccato, se non ci fosse stato quel tragico inciampo sarei andato avanti tranquillamente per il doppio shot.<br>Peccato doppio, perché, contrariamente a ogni aspettativa, mi stava scattando quel “nonsoche” che finora ho provato solo con Laura Moldava e, in maniera minore, con pochissime altre.<br>E peccato anche per lei, che avrebbe potuto farne due di fila, senza dover tornare al bar per trovarsi un altro pollo… vista anche la scarsità assoluta di avventori.

Conteggio finale, soliti 160 euro e solo 10 franchi di ingresso.<br>Diavolo Erika esorcizzato … però, che peccato!

Nota finale, quasi “inter nos” per @toulouselautrec e @crestor : incredibile, ho i poteri paragnostici!<br>“Gianluca” l’ho scritto circa un mese fa, quanto narrato qui sopra è successo oggi!

Alla prossima!

Mitico, anche la Scheda Tecnica!

La volta prossima la voglio in formato xls.

Non xlsx perchè a casa ho un pc che è oggetto di modernariato, e monta ancora Office 2000.

Così, una volta messo su un minimo di data base, ci possiamo mettere a giocare con i filtri...

Piesse: hai posta in pvt...

@charlesbaudelaire<br>La Gabriella ( o Gabriela ) argentina che si dichiara ventinovenne dovrebbe essere quella dei miei interventi qui sotto linkati.<br>Dichiarava di avere ventinove anni pure a giugno... magari all'epoca li aveva appena compiuti...:>

http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/190326#Comment_190326

http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/194686#Comment_194686

Allora le mie ipotesi che i problemi siano solo di "buon vicinato" è corretta...

Quindi si tratta solo di questioni morali più o meno nascoste, per la solita storia "Not In My Back Yard" : aprite pure il bordello, ma non vicino a casa mia!

... Anzi, se lo aprite abbastanza lontano e quelli che mi conoscono non mi vedono, poi ci vengo anch'io...

Attenzione : nessuno è obbligato a leggere.

Ben vengano i fuori tema; va benissimo il solito cazzofigatetteculo, ma alla lunga magari può anche stancare un po'.

@charlesbaudelaire <br>@nedatreju49

Mi piacerebbe sapere di più sulla legge in via di perfezionamento. Ho una certa conoscenza dei codici italiani, ma ammetto la mia totale ignoranza su quelli elvetici. Quali sono i requisiti legali che non permetterebbero l'attività dell'Hollywood?<br>Dal punto di vista strutturale, non mi pare ci siano controindicazioni, a meno che la quantità di scale presenti nell'edificio possa causare problemi ai diversamente abili.<br>E solo per questo si chiuderebbe la struttura?<br>Si tratta solo della vicinanza ad altre abitazioni, che effettivamente sono limitrofe, dalla parte del vialetto che porta al parcheggio sterrato (...e mi pare di aver visto pure una chiesa, 500 metri prima...), o c'è anche altro?<br>Effettivamente, il Castione è proprio in mezzo al nulla, e quindi non mi pare che i vicini possano lamentarsi...<br>Grazie per ogni informazione.

Mi pare che l'articolista stia prendendo qualche abbaglio. <br>O magari lo sto prendendo io...<br> Ricordo che se ne parlò diversi mesi fa (mi pare ad aprile o maggio), quando si fece un referendum sulla "zona a luci rosse" e sullo stadio. Del calcio fregauntubo : la zona a luci rosse fu bloccata.<br> A quanto ricordo, fu bloccata l'ipotesi di AMPLIARE la zona a luci rosse, con altri locali, altri bar e simili.<br>Di togliere la licenza al Castione, che tra l'altro è uno dei pochi ad aver superato indenne l'operazione di "pulizia" dello scorso anno, non se ne parlava.<br>Da ultimo, osservo che l'Hollywood ha ricevuto il NO circa due mesi fa ... e ancora funziona...

Devo ammettere che per Gnoccatravel sono quasi a livello di lurker.

Il lurker, in gergo Usenet, e quello che legge, legge, legge, ma non dà il proprio contributo alle discussioni.

Seguo solo la sezione Svizzera, e neanche nella sua interezza, perché non prendo in considerazione i messaggi sui locali al di fuori della mia ristretta area geografica (il bellinzonese).

Ho inserito qualche thread e qualche commento, magari considerato troppo lungo o troppo cerebrale ... ma che ci volete fare, io sono fatto così.

Dei nomi presenti in lista ne conosco solo due: ElDiabloJack e ElFlaco.

Tra i due la scelta è ardua, e l'ideale per me sarebbe assegnare mezzo voto per uno...

Se non si può fare ... @ElDiabloJack.

Ciao @nedatreju49.<br>Se la cifra in fondo al tuo nome identifica l'età al momento dell'iscrizione al forum, o siamo coetanei o poco ci manca, perchè anch'io dovrei essere Giannino49 ...:-) <br>Detto questo: ho in frigorifero (anche se mi hanno detto che non è necessario conservarle lì) una pastiglia promozionale di sildenafil generico (ex Viagra) e una di Levitra, entrambe regalo di un amico farmacista coscritto.<br> Sinceramente, ho paura ad utilizzarle, perchè per ora la torre di pisa funziona ancora bene : la doppietta in un pomeriggio è standard, e qualche volta ho banfato il triplete, che ho toppato finora solo una volta...<br>Vorrei mai che mi arrivasse un priaprismo non gestibile...<br> Confermo la difficoltà a concludere, forse dovuta proprio all'età. Per questo dico sempre alle girls: non voglio cose strane, sono tranquillo e non vi faccio fare le contorsioni, non sto a formalizzarmi sulle sigle (l'unica cui terrei in maniera particolare sarebbe GFE ... ma per quella, anche da parte mia, occorre quel nonsochè che non è facile trovare sempre...), ma sono temporalmente LUNGO. Quindi la cosa che proprio mi ha mi fa passare la poesia è l'attenzione all'orologio.<br> Domanda : ma se al bar non prendo birra (che però attualmente pare che non influenzi la tenuta della torre), cosa prendo? Voi cosa prendete? <br>Sarò strano io, ma la Red Bull mi sa di chewing gum, e non sopporto cole e cose frizzanti simili ... mi devo prendere un caffè?

:-|

Se sei del locarnese, abbiamo la stessa zona di riferimento.

Ero nelle tue stesse condizioni circa un anno fa.

Questo il thread della mia "iniziazione" :<br>

http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/7077/informazioni-su-locali-bordelli-e-belle-signorine-gnocche-nel-locarno-bellinzona<br>

Se vedi, ho lanciato la prima richiesta il 29 gennaio, e il 7 febbraio successivo ... ero già parte dell'allegra brigata!

Dài che se ti va bene, entro la Befana sarai anche tu dei nostri!

@Kasso<br> Già l'ho scritto : l'orario 1400-1900 (e ancora meglio 1500-1700) ritengo sia il migliore!<br> E' un dato di fatto (quindi senza nessuna intenzione di offesa verso nessuno) che in quel lasso temporale un ometto "normale", magari anche non propriamente giovincello e non necessariamente figo, si trovi al centro dell'attenzione delle girl, che lo preferiscono alla massa degli altri frequentatori pomeridiani!

Appunti a latere.

Ringrazio per gli apprezzamenti, giuntimi anche in privato.<br> Personalmente, ritengo siano inutili i commenti della serie "E' troppo lungo".<br> Per lo meno, una donzella non lo direbbe mai. :-) <br> A parte gli scherzi, c'è forse scritto nel regolamento del forum che è obbligatorio leggere tutti gli interventi dall'inizio alla fine?

@toulouselautrec<br>Confermo che siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. Forse, abbiamo il difetto di aver scoperto la gnocca pay oltre il "mezzo del cammin di nostra vita", e di avere nel frattempo sperimentato variegate esperienze, sia culturali e che di vita. Anzi, ora che ci penso, non so se questo sia propriamente un difetto... ;;)

@Tomahawk<br>E' vero, non mi piace la birra chiara. Avevo scritto su Facebook al signor Hollywood di mandare qualcuno alla Migros, per comprare qualche bottiglietta di Guinnes, o di Leffe scura, o al limite di Mc Farland rossa o di Ceres doppio malto. Mi avevano risposto, il 28 novembre, che avrebbero preso provvedimenti. Ma ancora niente, hanno solo Corona, Becks e un'altra che non mi ricordo...

Prima di iniziare a parlare del mio Gnoccatravel, un mio preciso ringraziamento verso @toulouselautrec.<br>Se non avesse pubblicato il suo intervento non avrei portato a termine la gita odierna, perché proprio mi ero sfrantumato le pizzignaccole. Il suo lungo scritto mi ha fatto ricordare in che pessime condizioni fossi un anno fa, quando me ne uscii con la boutade “Meglio andare a puttane che dallo psicologo, spendo uguale ma mi diverto di più!”.

Grazie anche a tutti voi, perché quella boutade, che mi sembrava estremistica perché contraria alle regole e alla morale che ho seguito per quasi cinquant’anni, oggi è diventata realtà. <br>Una realtà stranissima, che ancora non mi convince; in quei momenti, mi capita di pensare “Ma questo qua sono veramente io, o mi sto sognando in un film porno?”<br>Quel lungo scritto mi ha spronato a vincere la noia, per lanciarmi di nuovo nella mischia.<br>La gita che andrò a descrivere si colloca nella “parte alta” del gradimento di quelle che ho intrapreso fin ora; per lo meno, alla fine non ero scazzato e deluso come la volta scorsa e quella precedente.

La lettura dell’intervento di toulouselautrec, con relativa spiegazione della sua prima defaillance, mi ha fatto venire in mente la mia (per fortuna, per ora unica) cilecca del febbraio scorso.<br>All’epoca, oltre ad accusare genericamente me stesso (ricordo che mi accusai di non essere capace neanche di andare a puttane…),scaricai un po’ di responsabilità alla girl, il cui comportamento non fu propriamente il massimo della professionalità.

Con il senno di poi, posso affermare che ci furono anche cause mediche, quindi indipendenti da entrambi : all’epoca assumevo un antidepressivo, che tra gli effetti collaterali poteva prevedere anche problemi di “sostegno” al walter. Ovviamente, ebbi la fortuna di beccare proprio quelle controindicazioni, che di norma si presentano una volta su cento utilizzatori del farmaco…<br>Comunque, con la girl in questione ci ritornai tre mesi dopo, ma non la riconobbi (… ero veramente spanato…) : in quell’occasione, la sua prestazione mi sembrò proprio a livello del minimo sindacale, ma niente di missilistico. Solo qualche giorno dopo mi resi conto che lei era il “mio” missile… e da allora mi è rimasto un nonsochè di irrealizzato.<br>Quindi mi sono costruito la gita n. 17 con due obiettivi : <br>1 - ribeccare il missile, che ora sapevo risiedere all’Hollywood, per esorcizzare coscientemente quanto accaduto, a costo di buttare via il rate avendo una prestazione scadente, ma con la consapevolezza, alla fine, di poter dire alla ragassa : “Bella mia, vai a far la badante, che per questo mestiere non hai la stoffa…” <br>2 – beccare Ramona “occhidighiaccio” che la volta scorsa mi era scivolata via tra le dita<br>3 – varie ed eventuali

Siamo subito partiti male, perché al mio ingresso all’Hollywood non ho visto nessuna delle due.<br>Il solito barman “Allegria”, quello bene in carne, mi ha servito la solita birra schifida : stavolta una Corona con dentro una fettina di limone (?) che proprio non mi ha lasciato alcun ricordo positivo.<br>A quanto pare non c’è proprio pericolo che all’Hollywood si procurino birre più decenti.<br>A questo punto, quando ero entrato da ben tre, diconsi TRE, minuti, è successo il patatrac.<br>Veramente, non so se tale patatrac si possa definire positivo o negativo, perché si tratta solo ed esclusivamente di questione personale.<br>Questo mio patatrac si chiama Laura Moldava.

Tutte le volte che lei mi si presenta va a finire allo stesso modo (e lei lo sa!) , e io non so se prendermi a sberle perché ci sono cascato un’altra volta, o se farmi i complimenti perché si è realizzato quello che desideravo di più.<br>Insomma, avrete già capito : con Laura Moldava ci ho fatto la NONA, dopo aver fatto l’ottava alla gita scorsa, e la sesta e la settima insieme la volta prima.<br>Senza scomodare i grandi, come Beethoven, Mahler, Bruckner, Dvorak eccetera, per me è stata la solita stupenda sinfonia di sensi.<br>Sulla prestazione di Laura, che resta sempre il mio mito, un solo commento : alla fine di tutto, dopo un bel po’ di giravolte, tanta ginnastica e qualche discorso, si è presa una bustina di un comune antidolorifico.<br>Non pensiate cose cretine, non sono stato io a farle male : aveva semplicemente mal di testa.<br>E se ne è uscita con una frase da incorniciare : “Io faccio l’amore anche quando ho mal di testa”.<br>Semplicemente eccezionale.<br>Per la decima dovrò aspettare un bel po’, perché Laura tra pochissimo se ne torna al paesello e ci resterà un paio di mesi. Ha confermato la notizia, apparsa su questi schermi, che intende rientrare al Castione, a causa della non certa situazione istituzionale dell’Hollywood.

Ok, il primo giro della giostra è andato. <br>Non so definire se tale primo giro sia andato bene, se sia andato meglio, o se sia stato un semplice così così, perché ogni volta con Laura ho una confortante certezza, che però taglia le gambe ai desideri di scoperta, di novità, di caccia, di preda…

Torno al bar, ma ancora non vedo nessuna delle mie prede predestinate; e, sinceramente, non vedo proprio nessuna di mio gradimento.

Mi metto un po’ a giocherellare con il cellulare, come stanno facendo diverse ragazze lì intorno, aspettando che magari arrivi qualcuna notevole per lo meno di farci un pensierino.<br>Ma niente, proprio niente.<br>Laura, che è ridiscesa con me, in mezzo alle altre mi appare quasi brillare di luce propria.

A questo punto, mi si impone una decisione drastica: o faccio subito la decima con Laura, o cambio aria.<br>Mi impongo di cambiare aria; lascio la “sala giochi col cellulare” e mi dirigo verso l’uscita.<br>Sugli scalini sento una voce femminile che mi lancia un : “Dove vai, bello?” <br>Mia risposta, quasi senza voltarmi: “ AL CASTIONE !”

Recupero la macchina e un quarto d’ora dopo sono al vecchio, mitico, indimenticabile Castione.<br>Anche qui, si sono incastrate coincidenze incredibili.<br>Appena superata la tenda amaranto mi ha beccato Elena, amica anche di facebook, con la quale mi sono intrattenuto più volte.<br>Completamente diversa da Laura, allegra ed espansiva: mi ha subito cazziato perché le avevo scritto che fino all’anno prossimo non mi sarei fatto rivedere (e infatti la gita di questa volta era con destinazione esclusiva Hollywood …).

A ben pensarci, ogni girl con la quale ho sostenuto molteplici sessioni ha particolari che la contraddistinguono e la diversificano dalle altre.<br>Laura Moldava è il mio mito, e non si discute.<br>Madalina (che è a quota quattro) è una splendida e capace professionista.<br>Elena è un’amica, che, sia anagraficamente che come esperienza di vita, mi è molto più vicina.

Parlando del più e del meno con Elena, mi guardo in giro (magari ho fatto un po’ la figura da cafoncello, perché parlare con una e intanto valutare da lontano le altre … non è che sia precisamente comportamento da gentleman).<br>Oh, ma neanche al Castione ho visto qualcuna che mi ispirasse! O nel corso di queste feste il livello della gnocca-pay nel bellinzonese si è abbassato, oppure io, senza rendermene conto, ho alzato la mia soglia di ispirazione…<br>Quindi, determinazione finale : in questa gita ho fatto Laura 9, tanto vale fare anche Elena 5!

Prendo la solita Leffe scura e siamo usciti nel giardinetto, perché Elena voleva fumare.<br>Diluviava, pioggia mista a neve, ed era stato tirato un tendone che degli operai stavano tentando di modificare in veranda; però faceva letteralmente acqua da tutte le parti. E faceva un freddo boia (il termometro della macchina, appena arrivato, diceva 3° C). Complice la birra, che era gelata, mi sono praticamente assiderato.<br>Andiamo in camera di Elena mentre ancora avevo qualche brivido, lei entra nella doccia … e, tempo venti secondi, all’attacco, ci entro anch’io, per tentare di decongelarmi! E lì sono finito quasi bollito, perché Elena utilizza l’acqua ad una temperatura elevatissima! Comunque, bella esperienza, il walter dopo un primo momento di stordimento per il passaggio improvviso dal gelo alla bollitura si è ripreso, e ha funzionato come al solito.<br> Insomma, stavolta esperienza positiva : ho anche provato un mini-tour dei locali al quale non avrei mai pensato, con una timbratura a sud ed una a nord di Bellinzona.

Ma quando accadutomi, mi ha fatto venire in mente quanto indicato nel titolo del presente intervento: meglio Hollywood o meglio Castione?<br> Attenzione : consideriamo solo i locali, non la popolazione gnocchesca, che può essere variabile e non necessariamente collegata alla location.<br>1<br> Questione geografica personale : Il Castione, arrivando da Locarno, è più lontano di 12 km, e per arrivare occorre attraversare il centro di Bellinzona, oppure trovarsi scorciatoie in mezzo ai vigneti e alle campagne, con relative perdite di tempo.

2<br>- al Castione la stragrande maggioranza delle camere ha i servizi interni (finora ne ho beccata solo una, sopra il locale, con servizi comuni)<br>- all'Hollywood, all'attico mansardato di Laura Moldava si contrappongono camere con doccia interna o con servizi esterni comuni. Però qui chiedo supporto agli esperti, perché finora all'Hollywood ho visitato solo TRE camere (appunto, l'attico di Laura, poi una camera proprio senza servizi, e un'altra con un box doccia interno)

3<br>- al Castione servono una decente Leffe scura<br>- all'Hollywood mi hanno rifilato tre birre chiare una più schifida dell’altra

4<br>-Castione sa un po' di bocciofila e di circolo del dopolavoro ferroviario<br>-Hollywood è un bar moderno, con area fumatori e possibilità di relativa "riservatezza" (nella saletta a sinistra della porta scorrevole)

5<br> All' Hollywood fanno gli spettacolini serali, ma personalmente non mi interessano. E, sempre all'Hollywood, è presente sempre quel tavolo da buffet imbandito sulla sinistra, di fronte al bancone. A me non ispira, ma ho visto qualche gentleman che si riforniva con gusto

6<br>???

A voi altre considerazioni!

@sasaticino

Ok, ne prendo atto. <br>Caffè o birretta a 10 franchi mi pare un po' caro, anche per gli standard elvetici, però il lustramento di occhi ci può stare.<br> L'ultima volta che mi hanno detto "Vieni giù al bar a riposarti e a lustrarti un po' gli occhi", è andata a finire che ho speso altri 80 euro per un altro giro della giostra ... :O

@remolabarca <br>@Kasso

Ho fatto una cronaca di quello che mi è successo.<br> E' un dato di fatto che, negli orari in cui io frequento, siano presenti in massima parte pensionati.<br> Quindi, ovviamente, solo con questi mi posso rapportare, e solo di questi posso descrivere le gesta, belle o brutte che siano.<br>Nei due casi che ho citato nella mia "relazione" precedente, quello che faticava a scendere le scale avrebbe potuto essere anche un trentenne particolarmente ciccione, e la situazione sarebbe rimasta la stessa. E l'altro, quello che si tastava Eva, era alto 1.60, e lo sarebbe stato anche se avesse avuto trenta anni di meno.<br> E ora non venitemi a dire che ce l'ho con i ciccioni o con quelli bassi : la situazione era quella, e non c'era altro da aggiungere!

In un'altra occasione, scrissi che arrivavano al Castione, verso le 17.30, gli imbianchini in tenuta da lavoro, appena smessa l'attività.<br>Questi ovviamente non erano in età da pensione, ovviamente erano fisicamente prestanti (e penso proprio lo fossero anche più del sottoscritto), però ricordo che le ragazze non è che li apprezzassero particolarmente.<br>Forse perché presentandosi dopo una giornata a saltare su e giù per le scale con pennelli e rulli, inevitabilmente acquisivano un certo "olezzo"...<br> Ho il massimo rispetto per TUTTI, e proprio per questo ritengo che questo rispetto sia dovuto anche alle ragazze che svolgono l'antica professione.

Il discorso della cilecca @Luka me l'aveva già fatto nel febbraio scorso.<br> Io feci cilecca al secondo tentativo pay, forse perché al primo non capivo ancora quello che mi stava succedendo e quindi la natura fece il suo corso ... :) <br> Comunque, poi è come andare in bicicletta : una volta che hai capito come si fa ... non c'è pericolo di dimenticarsi.<br> Si ricorderà che, dopo la mia misera figura iniziale, ho azzardato qualche triplete (forse più per banfare e autoconvincermi che tutto andava bene che per altro), ma ora mi sono stabilizzato sulla doppietta, e sto seriamente pensando a limitarmi sempre a "semplici" double shots. <br>Tutto questo per confermare che è vero, per esperienza personale, che una cilecca iniziale è molto spesso uno scotto da pagare!

Incredibile, fino a ieri sera avevo la noia, ora mi sta venendo voglia di programmare la prossima gita, Hollywood o Castione che sia, entro Natale ... :-D

Commento finale sul romanzo a puntate.<br>Penso che non aggiunga NIENTE alle recensioni delle girls. Non posso averne la certezza perchè, scusate, di norma non leggo i thread che trattino di Corona, Oceano e altri posti ai quali, più che altro per motivi geografici, ho scarse possibilità di accesso.<br> Ma la sua bellezza è proprio il fatto di non aggiungere niente; probabilmente sono io che sono strano (e, per fortuna, mi sto accorgendo di non essere il solo), ma più della pura cronaca della trombata, che ovviamente ha tutto il diritto di esistere, apprezzo la descrizione del contorno, dell'atmosfera, delle sensazioni, dei pensieri. <br>Anche il racconto della defaillance è stupendo, perché ci sono passato anch'io, so quello che si prova... e all'epoca non avevo trovato una girl così comprensiva! :-$

@toulouselautrec, spero proprio che lo standby sia di quelli che si usavano nei vecchi VHS: si interrompeva il film, ma la testina del VCR restava in posizione, pronta a riprendere il suo lavoro!

Mettiamoci un po' d'accordo.

I punti di vista sulla patonza possono, e devono, essere diversificati.<br>E quindi possono e devono essere diversificati i relativi racconti.

Nessuno è obbligato a leggere, ma tutti possono scrivere quello che vogliono, nello stile che vogliono e utilizzando lo spazio che vogliono. Non penso che qualche kb di testo in più possa creare problemi al server di GT.

Quindi una relazione lunga, ben scritta e ben congegnata come quella che sta pubblicando "a puntate" toulouselautrec, ha lo stesso diritto di apparire dell'intervento sgrammaticato e concentrato, ma che spesso non aggiunge assolutamente niente a quanto scritto da altri.

Quindi ha ragione efo, quando dice "mi sono rotto le palle non sò che dice ma va bene cosi".

Va bene così: chi non ha la voglia di andare oltre figacazzoculopompa, non è obbligato a leggere. Sono sicuro che si troveranno recensioni delle stesse girls, concentrate in poche righe, che saranno utilissime allo scopo che si prefiggono.

Mitico!<br>Ringrazio sentitamente per la citazione, sia nel testo che nella firma, e aspetto trepidante il seguito.<br>Penso proprio che abbiamo molto in comune...<br> Sul proseguimento delle mie avventure ... boh, mi sa che devo insistere sull'equazione<br> social time + double shot - ignoranza = fine della noia..<br>

PS : <br>Appena finita l'università io mica avevo pensato di mandare i curricola anche alle banche svizzere...<br> Peccato, opportunità mancata ... :-(

Gita n.16, destinazione Castione.

La volta scorsa mi ero riproposto di tornare al Castione, dopo due sortite all’Hollywood.<br>Quasi un rientro alla normalità, un ritornare in posti già visti, conosciuti e collaudati: il solito parcheggio (metto l’auto sempre al solito posto, in retromarcia sotto l’albero a destra appena si entra), la solita Leffe scura (finalmente, dopo la birra-sciacquatura di piatti dell’Hollywood), il pensiero della comodità delle camere, tutte con i servizi interni…<br>D’accordo, l’elemento gnocca dovrebbe essere quello preponderante, ma per quanto mi riguarda potrebbe passare in secondo piano, perché la mia non è una ricerca delle prestazioni esagerate o particolari …

Arrivo nel primo pomeriggio, e trovo l’ambiente frequentato dal solito campionario di pensionati.<br>Tra le girls vedo qualche volto già noto (Stella polacca, Sonia spilungona romena, Roxana rossa, Diana similteen, Corina), oltre alla solita combriccola di latine che sta sempre in fondo al locale; queste ultime non mi hanno mai ispirato in maniera particolare e quindi non le ho mai frequentate.

Tempo due minuti, non avevo ancora assaggiato la Leffe, e mi placca Eva. <br>Mai vista, dichiara di essere presente solo da una settimana. <br>Appare molto giovane, è alta, figura snella, occhi marroni, capelli castani molto lunghi lisci, una voglia più scura sul mento … insomma, oggettivamente una bella gnocca. Ma il suo viso da “brava ragazza” si contrapponeva ad un abbigliamento estremamente sgradevole (per i miei gusti puritani): soliti trampoli che la portavano a più di 1.80, calze nere autoreggenti su abitino a minigonna inguinale, mutanda infrachiappe con chiappe bene in vista e parte alta della schiena scoperta.<br>‘nzomma, per essere chiari, tenuta da puttana.<br>Dico sinceramente, se non si fosse proposta lei io non mi sarei neanche avvicinato, l’avrei guardata da lontano, reputandola non adatta alle mie aspettative. <br> Per fortuna l’abito non fa il monaco, e quindi si è rivelata non volgare, gentile, sveglia, capace di colloquiare … secondo me, sarebbe il caso di consigliarle di cambiare stilista …

Mia solita intervista minimale con riferimento ai soliti tempi lunghi, e dopo un quarto d’ora siamo già in camera. <br>Mentre stiamo salendo incrociamo una coppia che scende.<br>Lei non la conoscevo, lui era il tipico elemento da bocciofila, panzone, che aveva difficoltà a scendere le scale, a causa dei gradini disagevoli perché singolarmente alti. <br>Ci scostiamo per farli passare, e lui mormora qualcosa del tipo “Che fatica…”. <br>Mi è scappato in automatico “Eh, si, io sono all’andata e quindi è più facile; è al ritorno, dopo che queste ci distruggono, che è sempre più faticoso…”.<br> Ghignata collettiva, e ognuno per la propria strada.

Vabbè, con Eva tutto regolare, tempo complessivo, compreso social time iniziale, circa un’ora, niente da dire né di bello né di brutto; provate se volete, ma non immaginate esperienze indimenticabili.

Torniamo giù.

Stavolta era presente anche la celeberrima Madalina, che stava facendo colazione con cappuccino e brioche (alle 16.30…) : mi ha detto che si era svegliata tardi, e solo perché aveva un appuntamento (se no avrebbe continuato a dormire), e quindi si era ridotta a far colazione all’ora di merenda! Abbiamo scambiato quattro chiacchiere e mi ha detto che non sono assolutamente fondate le notizie apparse su questi schermi (non ricordo più se su GT o su EG) che la davano in partenza per l’Hollywood.<br>Parole testuali: “Se una si trova bene in un posto, non vedo perché debba cambiare”. Comunque, ora se ne torna al paesello per un po’.

Altra Leffe, mi siedo ad un tavolino.

Pensiero particolare … non so se confidarvelo, e quindi farmi giudicare ancora più strano di quanto già mi riteniate…ma qui ormai mi ritengo tra amici e quindi … mi espongo! <br> Mi ha dato fastidio, ma non posso definire precisamente in quali termini perché si tratta solo di una sensazione, vedere un tipo in età da pensione, tra l’altro particolarmente brutto e conciato male, che palpeggiava spudoratamente quella Eva che avevo appena finito di timbrare. <br> Lei aveva gli stessi vestiti da trucida di prima, lo superava in altezza di tutta la testa, e lo lasciava fare … <br>Ok,è il suo lavoro, e poi chi sono io per giudicarla, e poi l’essere stato l’ultimo a trombarla non mi assegna alcuna qualifica particolare, e poi saranno cazzi e stracazzi suoi, e poi… boh! <br>Ma questi sono i fatti, e non posso farci niente. Tra l’altro, poi quello si è attaccato a un bianchino e non è neanche salito con lei, perché quando sono uscito per il mio istituzionale secondo giro della giostra, quasi mezz’ora dopo, l’ho vista ancora al bar.

Secondo giro della giostra: Corina, con la quale ero già stato questa estate.<br>Particolare che mi fa ritenere queste ragazze molto più intelligenti di quello che vogliono sembrare: mi ha subito bonariamente cazziato perché non l’ho salutata, visto che ci eravamo già intrattenuti in passato.<br>Io, sinceramente, devo dire che ho fatto fatica a riconoscerla; poi, per una mia innata e forse inopportuna riservatezza, non sono il tipo che entra al Castione o all’Hollywood, come in qualsiasi altro posto, e si lanci in saluti, baci e abbracci con tutti i conoscenti…<br>Con alcune girls mi sono intrattenuto più volte (con Laura Moldava magari ho esagerato e sono arrivato a otto sessioni … ma sono a quattro anche con Madalina e con Elena Ginnasta…), e quindi mi azzardo a presumere che si possano ricordare di me.<br>Ma parto dall’assunto che tutte le altre non possano/debbano conservare di me un ricordo particolare, anche perché non mi ritengo assolutamente al di fuori dalla norma o tipo da lasciare ricordi indelebili, in nessun senso! <br>Quindi mi ha meravigliato il fatto che Corina mi ricordasse, quando il nostro contatto è durato la solita ora scarsa, in un qualsiasi caldo pomeriggio dell’estate scorsa.

Social time iniziale relativamente lungo, perché le ho detto subito che ero reduce da un precedente giro e il walter aveva bisogno di riprendersi.<br>Probabilmente, viste le scarse alternative percorribili in quel momento, lei ha preferito attendere…<br> Tra i vari discorsi, partendo dalla notizia sulla supposta chiusura dell’Hollywood reperita in Internet, passando quindi alle cretinate che si scrivono in rete, arrivando a Facebook e simili, siamo finiti a parlare dei siti dove si mettono le recensioni sulle gnocche. Ormai come Giannino Maranza mi hanno sgamato in diverse, quindi ho ammesso tranquillamente che anch’io leggo le recensioni degli altri e, talvolta, ne posto di mie. Ricordavo che qualcuno avesse scritto di Corina che fumava come una ciminiera: gliel’ho detto, e questo … l’ha fatta incazzare :-) !

Comunque, sono gentleman, le ho chiesto se voleva che scrivessi di lei, mi ha detto no.<br>Le ho detto: <br> -Ok,sei ancora disponibile a salire con me?<br>Se va bene non scrivo niente, ma se mi tiri il missile … vedrai come scrivo! <br> Ecco, quindi non scrivo niente… :-)

Mi dispiace ora dovervi tediare con una riflessione personale.<br>Gli istinti più primordiali dell’essere umano, quelli tipici degli animali, si concentrano in nutrirsi, accoppiarsi, aver cura della prole.<br>Per nutrirsi per fortuna non c’è problema, per la cura della prole ho già dato negli anni passati; ritenevo di avere qualche problematica inevasa sul discorso accoppiamento. <br> E avevo pensato che tale accoppiamento, meglio ancora se con controparti giovani, attraenti e disponibili, e senza tutto il corollario annesso e connesso di impegni sociali, avrebbe in qualche modo calmato la noia che mi porto dentro da tempo. Ma avevo pensato sbagliato.<br> All’inizio di questa esperienza con il sesso pay facevo un viaggio elvetico della gnocca al mese… ora sono arrivato ad uno alla settimana … e mi annoio lo stesso!<br>Stavolta cito Califano : “ …tutto il resto è noia! No, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia maledetta noia.” <br>Mi avevate detto, quest’estate, che per farsi passare la noia occorreva fermarsi e far passare un po’ di tempo.

Quindi, se non leggerete per un po’ miei nuovi interventi è perché sto provando a farmi passare ‘sta maledetta noia…

@Gustoso<br>Ecco, già mi sono incasinato, perché di Elena all'Hollywood ce ne sono (almeno) due, e dovrebbero essere una bionda piccolina con gli occhiali e l'altra mora e alta.<br>Sulla recensione, non preoccuparti che va benissimo.<br> La seconda volta che andai con Erika (ed ero così rintronato da non averla riconosciuta!) non mi fece una cattiva impressione, ma ricordo che mi parse proprio super-standard.<br>Confermo in toto il discorso che non abbia la vocazione, ma questo, nella mia (stupida) sensibilità mi lascia perplesso. Fai benissimo tu a scrivere che si sia improvvisata pay con il miraggio dei soldi, e potrei essere razionalmente sicuro che sia vero.<br>Ma la suddetta (stupida) sensibilità mi lascerebbe sempre il tarlo che invece lo debba fare per necessità. E questo mi darebbe molto, molto fastidio.<br>A sua discolpa, comunque, vi racconto che la volta che me lo fece ammosciare fu soprattutto colpa mia. All'epoca ero costretto ad assumere degli antidepressivi, e, tra gli effetti collaterali, era indicato che in un caso su dieci potevano causare malfunzionamenti del walter.<br>Sono stato sfigato e ho beccato in pieno proprio quell'effetto collaterale. :-( <br> Comunque, smesso quel medicinale, il walter si è ripreso, e ancora oggi il mio standard è il doppio giro della giostra...:-P

@Gustoso<br> Riesci a compilare una rece dell' Erika bulgara?<br> Non per altro, è l'UNICO e VERO missile che mi sono beccato nella mia scarsa carriera, quindi ... vorrei riprovarci per esorcizzare l'accaduto!<br> Ecco, magari con l'occasione mi scopro anche quel po' di masochismo che non sapevo di avere, e almeno la situazione mi fa passare la noia...<br> Sto scoprendo che l'importante per me non è il solo trombare, ma acquistano valore tutte le emozioni correlate.<br>Quindi, a ben pensarci, mi ha fatto "bene" la Sofia colombiana (se era lei) che mi ha tramortito con il discorso (ora mi sta venendo in mente "...magari provarci, e faccio tutto quello che ha proposto, per vedere come mi rapporto con la diabolica ignoranza?"), e mi ha fatto "bene" Ramona che mi è scivolata tra le dita (...e mi è rimasto il tarlo "devo beccarla!").<br>Non mi ha comunicato niente Anna/Rosanna/Marianna del presente thread, anche se non ha fatto assolutamente niente di sbagliato.<br> Mi ha fatto bene anche Laura Moldava ... ma con lei sento lo stesso rapporto che c'è tra un fumatore incallito e la sigaretta: devo smettere, ma non ci riesco...<br> @Luka, nessun pericolo di perdita di brocca, comunque ... ;-)

@Gustoso<br> E' lei.<br>Se ce ne sono di peggiori, spero di non beccarle mai ... X(

Al link sotto indicato quello che mi è successo nello scorso febbraio.<br>Fate conto che ero alla mia seconda esperienza con il sesso pay...

http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/136899#Comment_136899

Alcuni appunti.

La tipa "occhi di ghiaccio" si chiamava Ramona, e non Roxana.<br>Ci sono rimasto male quando mi è scivolata tra le dita, quindi mi propongo di placcarla al più presto. E magari ci faccio un doppio shot, pure dichiarato fin dall'inizio... :-D

La tipa latina : non c'è pericolo che mi ricordi il nome. Circa 1.65, non ho visto che misura di tacchi avesse. Poppe esagerate (che mi ha quasi messo in mano sul bancone), fianchi larghi, ben pienotta; mulatta, con tratti del viso marcati, labbra piene; sui 25 anni, forse anche meno; eloquio scorrevole, anche se forse si era imparata "la poesia" a memoria.

@kasso :<br>una volta che parto per la gita elvetica DEVO timbrare. Non concepisco il tornare a casa "a vuoto", anche perchè vorrebbe dire buttare via un pomeriggio e percorrere senza scopo ben più di un centinaio di km. Quando sono scarico, non parto proprio ...

@ElGuaro : <br>che vantaggi/svantaggi comporterebbe l'investitura ministeriale ?:)

@ElDiabloJack : <br>il viaggio è partito male, perchè la birra faceva schifo, poi mi è scappata Ramona, poi la tipa latina mi ha messo ko col suo discorso, e poi mi sono fatto convincere a salire con una che non mi ispirava, e che infatti non mi ha dato niente dal punto di vista emozionale. Con Laura ho sistemato un po' le sorti del viaggio ... ma non posso continuare sempre ad essere Laura-dipendente!

Ora mi sta venendo in mente la folle idea di riprovare, una volta prossima, un giro con il "mio" missile Erika. Dopo la tragica esperienza d'esordio, ci ero già stato una seconda volta, ma non l'avevo riconosciuta, e quindi ... mi era sembrata solo una gnocca "standard". Ora che ho un po' di esperienza in più, e soprattutto che so quello che sto facendo, potrebbe essere l'occasione per tentare emozioni nuove. <br>Belle o brutte che siano... :-?

Gita n. 15, destinazione Bar Hollywood.

Gita deludente: si sono accatastate situazioni, accadimenti e riflessioni personali che mi hanno fatto tornare, peggiorate, le paturnie delle quali avevo sofferto quest’estate.

Sono arrivato presto, ben prima delle 15 : rispetto al Castione, arrivando da Locarno bisogna percorrere una decina di km in meno, e, soprattutto, non c’è da attraversare il centro di Bellinzona.

Ingresso sei franchi, il tipo che mi rilascia la tessera mi augura “Allegria!”

Clienti scarsissimi; al bancone, solita birra …<br>Cheppalle, per me la birra deve essere scura, al limite rossa, proprio se non c’è di meglio posso provare una doppio malto ad alta gradazione: la chiara “standard” non mi piace, mi sembra sciacquatura di piatti. Mentre sto conversando con il barman a proposito delle birre disponibili, esponendo chiaramente che non gradisco le bionde, mi placca una girl con un perentorio e scherzosamente incazzato “Com’è ‘sta storia che non ti piacciono le bionde?”. La situazione è comica, mi scappa quasi da ridere, perché lei è proprio bionda, e anche notevole… Si presenta come Roxana, e subito la identifico, in base ad una precisa caratteristica fisica : occhi di ghiaccio.<br>Scambiamo battute per pochissimi minuti; ricordando la positiva recensione di supergustoso ho già praticamente assunto la decisione di salire con lei, quando le suona il cellulare. Si eclissa con un “Torno subito”.<br>Palle.<br>Resto da solo, con una schifida birra slavazzata che non riesco a mandare giù.

Tempo trenta secondi e mi si presenta un’altra girl; ho già idea di rimbalzarla, perché aspetto che torni Roxana … ma prima di illustrarvi l’accaduto, mi lancio in un inciso personale.

Presumo che ormai mi si conosca abbastanza: ho scoperto Castione, Hollywood e altri posti simili alle soglie della veneranda età di cinquant’anni; prima di diventarne frequentatore, ho dovuto, con molta fatica, superare le remore morali acquisite in quasi mezzo secolo di vita corretta e morigerata. Il fatto che in precedenza non avessi mai sentito la necessità, non dico solo di frequentare i postriboli, ma neanche di informarmi sul loro funzionamento, rivela molto di me, della mia vita precedente e della mia forma mentale. In questo vostro/nostro ambiente, quindi, talvolta mi sento fuori posto; per dirne una, non riesco a utilizzare termini quali troiodromo, zoccola, battona, ai quali preferisco locale, girl, signorina… Non riesco a fare a meno di considerare coloro con le quali entro in contatto come persone, con le quali rapportarmi con le stesse modalità che intratterrei al di fuori dello specifico ambiente postribolare. E ho un rispetto innato per quello che, ai miei tempi, si definiva “gentil sesso”.

Torniamo alla girl che mi si era presentata. La sua esposizione magari avrebbe fatto la gioia di molti … ma a me, personalmente, ha creato una sorta di imbarazzo, mi ha rintronato. Un simile eloquio mi risulta “stonato”, inopportuno quando esce dalle labbra una donna … Ok, colpa mia che sono “diverso”…

Non mi ricordo il nome, latina (colombiana?), un po’ mulatta, forme prorompenti, 1.65 circa. Discorso:<br>“Ciao sono XXXXX vedrai che sono brava e che faccio tutto ti faccio un pompino senza preservativo mi puoi mettere il cazzo in mezzo alle tette mentre te lo lecco e con qualcosa di extra me lo puoi anche mettere nel culo mi puoi trombare in tutte le posizione e poi te lo ciuccio così bene che ti faccio sborrare sulle tette ok ti lascio così finisci la tua birra mi siedo là dietro se vuoi vienimi a chiamare che andiamo su”.

Questa si allontana, subito arriva Roxana che mi dice che sarà per un’altra volta perché ha ricevuto un appuntamento via cellulare.

E resto ancora da solo con la schifida birra chiara.<br>Due a zero, e mi sento intontito come se mi avessero preso a sberle.

Mentre sono in tale stato di rimbambimento, arriva un’altra signorina. Una tipa insignificante, piccolina, capelli e occhi scuri, non ho memorizzato il suo nome (Anna? Marianna? Rosanna?). Ha attaccato bottone, ci siamo messi a parlare, ma non ricordo precisamente cosa ci siamo detti. Ormai automaticamente, quasi senza riflettere, mi è uscito il mio solito discorso sui tempi lunghi senza accenni alle sigle, e lei mi ha detto va bene. Ma mentre ero per le scale con lei, pensavo: “Macheccazzo sto facendo, perché sto salendo con questa, che tra l’altro non mi attizza neanche?”.<br>Magari non si attizzava il cervello, ma il walter … si! Lei è giovane (24 anni dichiarati), gentile, bel corpicino, una seconda abbondante e naturale, pelle vellutata e morbida. Si è data da fare : FK anche se solo accennato, BJ, Rai1 poliedrico; ha sopportato i miei soliti tempi lunghi senza lamentarsi. Però … una noia totale. Sicuramente colpa mia; durante il rapporto mi sono scoperto a pensare a quando sarei sceso al bar e ne avrei trovata un’altra…

Vabbè, con questa Anna/Marianna/Rosanna tempo i soliti miei tre quarti d'ora, ottanta euro … e me ne sono già dimenticato. Dal punto di vista emozionale zero, apatia totale, rapporto meccanico … quasi le stesse sensazioni che provo al supermercato o mentre guido l’auto per andare al lavoro. Il walter funzionava, e anche bene, ma era completamente scollegato dal cervello. Quasi quasi, avrei preferito beccarmi un missile, almeno la situazione, anche se negativa, mi avrebbe fornito qualche stimolo emozionale e qualcosa su cui riflettere!

Torno al bar. Si è un pochino popolato di gentleman : oltre ai soliti pensionati, vedo un tipo tesissimo, imbarazzato, ingessato, che mi ha fatto ricordare me stesso al Castione la prima volta, meno di un anno fa…

Mi guardo in giro e … nooooo!!

Arriva Laura Moldava, suadente, elegante e radiosa come sempre. Da lontano mi punta, mi guarda dritto negli occhi, per la serie “Tanto lo so che sei mio!”... Non so che farci, ‘sta ragazza ogni volta mi fa scollegare il cervello. Quindi, affanculo l’istinto di ricerca, di avventura, di preda, di novità …

Come scriveva Leopardi, “ … s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare…” . Sono andato per l’ottava volta con Laura Moldava.

Riepilogo.

6 franchi di ingresso e 160 euro. <br>La prossima volta me ne torno al Castione, almeno non c’è pericolo di incrociare Laura…

@Kasso ... si, la descrizione di Laura è quella. <br> Non per dire, ma non è che mi perdo la brocca con la prima che passa, così a vanvera...:-P<br>Aggiungo che l'ho sempre vista ben vestita, con un tocco di classe e senza mai "merce" in esposizione; nell'ambiente da osteria del Castione, sembrava sempre quasi fuori posto... Insomma, dal punto di vista "abbigliamento e presentazione", ritengo Laura sempre uno scalino sopra le altre. Già ho scritto che il suo colore naturale, il castano-rossiccio attuale, le dona molto di più di quel biondo finto che aveva tentato questa estate.<br>Personalmente, ben raramente ho notato nelle girls aggressività, contrarietà, scazzo, o, per dirla breve, "non gentilezza". Nei miei confronti non ho notato particolari diversità nel comportamento tenuto da Madalina, o da Stella, o da Flori.<br>Forse sarà perché io stesso per primo mi presento allo stesso modo...<br> Parlando con Laura, tra una cosa e l'altra, mi ha accennato alla situazione nel suo paese di origine, dove c'è corruzione e la gente fa la fame (testuali parole).<br>Ha sbagliato lavoro?<br>Non lo so, non voglio addentrarmi in argomenti più che personali. Ritengo che non ci possano essere lavori "belli" o lavori "brutti", ma ognuno, nel fare il proprio, possa/debba dare il massimo. <br> Ricordo che il particolare che mi ha convinto, mesi fa, a tentare la frequentazione di questi locali fu un'intervista di Stella Polacca alla Tv Svizzera, nella trasmissione "Falò".<br>Diceva che lo faceva per propria scelta, senza alcuna costrizione. Tornando a casa, poteva fare "la signora", avendo un reddito sicuramente superiore alla stragrande maggioranza dei suoi compatrioti.<br>Insomma, non ho sentito lo "sfruttamento e disagio" che invece appare chiaro ed evidente in Italia.<br>

Parlando di argomenti più leggeri : alla terza prestazione mi meraviglio anch'io di come il walter possa ancora resistere, a cinquant'anni... <br> Beh, se devo dirla tutta, ho trovato in rete uno di quei test stupidi della serie "età biologica vs età angrafica", e mi ha detto che biologicamente avrei 11 anni di meno che anagraficamente... quindi, devo ancora fare i quaranta !!! :-)<br>In gioventù la prestazione multipla mi era capitata diverse volte (anzi, qualche poker mi era scappato...), ma la partner, ovviamente, era sempre la stessa, e l'azione era spalmata su tutta una notte.<br> Boh, finchè il walter continua a funzionare ... lo sfrutto! :-)

:-)

:-)

Gita numero 14.

Dopo aver letto numerose e ottime recensioni sull’Hollywood, ho tradito il mio solito Castione. Quindi, navigatore puntato verso via Camoghè a Cadenazzo … e vediamo come va a finire.

Nei giorni scorsi, avevo letto in rete, sia sui forum tematici che su Facebook, diverse e positivissime recensioni sulla mia prediletta Laura moldava, trasferitasi dal Castione all’Hollywood. Quasi quasi, vorrei arrogarmi il “merito” di averla scoperta, anche se lei è attiva da ben prima che io iniziassi le frequentazioni dei locali : fatto sta che non ho trovato in rete cenni su di lei precedenti ai miei scritti, risalenti allo scorso aprile.

Mi si è posto il dilemma : la contatto per andare un po’ meno allo sbaraglio e fare almeno la prima timbrata “sicura”, oppure … mi butto e vedo come va a finire? Ammetto di essere stato per qualche giorno con l’SMS pronto nelle bozze, ma mi imponevo “Mai prendere appuntamenti con le girls”; poi ancora ripensavo “Si, ma lì sono nuovo, e se mi becco il missile?” e allora escogitavo “Le chiedo solo se è lì, senza specificare data e ora del mio arrivo, poi se la risposta mi ispira approfondisco il discorso”, poi ci ripensavo un’altra volta, eccetera.

Alla fine, ho smesso di farmi seghe mentali (… anche se sono la mia specialità…) e sono partito allo sbaraglio.

Pochissime auto nel parcheggio sterrato dietro al locale, in maggioranza con targa italiana. Biglietteria sguarnita, con un cartello “Funziona la cassa all’interno”. Entro, mi guardo in giro e subito mi placca un giannizzero (mi ha visto entrare tramite una telecamera a circuito chiuso?) che mi porta in uno sgabbiotto dalla parte opposta (quello dell’ingresso verso la strada) e mi fa il biglietto (che è poi una tesserina di plastica): con 6 franchi prendi la prima consumazione, poi la seconda costa 10 franchi. Mio pensiero: se esco e poi rientro, pago altri sei franchi di ingresso, prendo la seconda consumazione e ne risparmio quattro…

Incredibile: tempo dieci secondi (ma proprio dieci contati, veramente!) e incoccio in Laura moldava! Ok, al destino non si può dire no, quindi … mi tocca almeno un giro con lei!

Se ancora non lo si fosse capito, vi confido (?) che il mio primo doppio shot con Laura moldava, al Castione lo scorso 19 Aprile, è stata l’esperienza migliore che mi sia capitata in questi ultimi due merdosi anni della mia vita. In quell’occasione mi ero pure perso la brocca (cit. @Luka), sono rimasto per qualche tempo in bilico tra la parte istintiva del cervello, che mi faceva tornare un ragazzino spensierato e innamorato, e quella razionale, che mi ripeteva “Cazzo, hai cinquant’anni e un bel po’ di responsabilità sul groppone, piantala di fare il pirla, ricorda che lei è quella che è, e ritornatene al tuo mondo!”. Poi, il caso e alcune strane coincidenze hanno fatto si che il secondo incontro, pur atteso con trepidazione, abbia fatto crollare il castello di carte che mi ero costruito, e la parte razionale ha avuto il definitivo sopravvento. E Laura moldava è tornata anche per me la splendida professionista del sesso che tutti conoscete.

Lasciamo da parte questi voli pindarici autoriflessivi, e torniamo all’Hollywood.

Ho già scritto diverse volte che nei miei incontri pay mi intristiscono due particolari : la contrattazione economica e, ancora di più, la fretta. Quindi, li ho subito esorcizzati, per rimuoverli e poter fare irrazionalmente finta che non fossero mai esistiti: sono maranza di (sopran)nome e di fatto, quindi caccio a priori rate doppio, ma andiamo su SENZA FRETTA.

Laura mi porta nel suo miniappartamento, proprio sul cucuzzolo della palazzina. Splendida location, non ha alcuna attinenza con le classiche camere del Castione che ho imparato a conoscere : cucina arredata e funzionale, uno stepper in un angolo (ecco come lei mantiene quella splendida forma), camera mansardata con grosso tv LCD ai piedi del letto, bagno.

Basta, a questo punto interrompo la narrazione. Non so fare i resoconti alla ElDiablo, quindi … non ci provo neanche. Diamo per scontato il doppio shot, e tiriamo avanti l’orologio di un’ora e mezza.

Laura butta lì, quasi per prendermi in giro “Ora sei a posto o vuoi ancora far qualcosa?”.

Mia risposta: “Hai qualche amica sicura da presentarmi?”

E quindi torniamo giù.

Vedo qualche volto già noto, prima esercitante al Castione. E mi ricollego ad una mia precedente recensione: confermo che ora è all’Hollywood Erika bulgara, ex-Castione, che mi ha tirato un missile siderale il 21 febbraio ed è stata “superstandard” il 22 maggio (si, vabbè, pirla io che non l’ho riconosciuta e ci sono tornato la seconda volta… ). E’ già stata segnalata come missile da altri, nello scorso agosto su facebook; sarebbe interessante capire se il suo comportamento missilistico sia un caso o se è proprio così “di natura”…

Laura mi presenta Chanel (... si chiama come il profumo...).

Bulgara, 32 anni, capelli e occhi scuri, porta degli occhiali con montatura blu. Alta circa 170 cm, ha un fisico importante, seno prosperoso… è quasi una BBW, ma è ben soda. Ha un tono della voce profondo, da contralto, molto sensuale (nei toni ricorda Monica Bellucci). Tranquilla, educata, intelligente, molto disponibile nel social time.

Mi dice che è arrivata solo da qualche giorno, e quindi le hanno rifilato una delle poche camere ancora disponibili. Questa è veramente piccola, niente a che fare con l’attico mansardato di Laura.

Letto addossato ad una parete, e intorno lo spazio giusto giusto per muoversi; cabina doccia nella stessa camera, che, quando la si usa, porta l’umidità dell’ambiente a livelli esagerati; specchi un po’ ovunque, forse per dare un’impressione di maggiori spazi; servizi esterni.

Confermo ancora una volta che la mia mente bacata si sdoppia : con le “veline”, come potrebbero essere definite Laura moldava o Madalina del Castione, ritiene di essere in un videogame, o in una realtà alternativa, e il walter resiste baldanzoso decine di minuti, proprio come se fosse virtuale.

Con le “donne vere”, come questa Chanel o Elena del Castione, va in cortocircuito e mi manda in fuorigiri in tempi molto più ridotti. Insomma, anche Chanel mi ha fatto secco in meno di mezz’ora!

Riepilogo.

6 chf ingresso e consumazione (ah, già, mi hanno rifilato una birra veramente schifida... dieci volte meglio la “normale” Leffe scura del Castione…)

240 euro complessivi.

Vediamo come va la prossima …