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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 15:57

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Non ho parlato di bellezza mia personale. E sono d'accordo che c'è gente che ha bisogno di aiuto, ma non mi pare che tu spieghi come e cosa fare...

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 15:55

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@strutter Metti la foto di un soldato giapponese, non intendevo il kamikaze... parlo di quei giapponesi che non si arresero e continuarono a combattere.... ;-)

Il kamikaze è una figura fallimentare, è l'italiota che fa una pazzia perché è disperato...

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 15:52

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Tra l'altro, anche con le ucraine, in Italia, non ho mai speso nulla di più di un cocktail offerto e pensa... udite udite.... sono andato in vacanza con l'allora mia ragazza ucraina di 21 anni (cioè allora 11 anni meno di me) e ognuno si è pagata la propria parte!!!!

;-)

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 15:48

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@Asso58 Mi hai incuriosito con questa discussione e, come altri, non vedo sostanza in quello che scrivi...

Ciò che mi pare molto strano (e te lo dico da russofilo/russofono) è che tu debba pagare pur vivendo lì e parlando la loro lingua.... io sono stato nella tua situazione, e non avevo nessun problema a uscire e andare a letto con ragazze tanto belle quanto intelligenti senza spendere un centesimo. Nessuna ha tentato mai di fregarmi, è sempre stato un gioco di attrazione che si svolgeva in una serie di mosse...

Se parli davvero bene russo e vivi lì, e ti presenti bene, non dovresti aver bisogno di tutte queste tiritere da mercato delle vacche....

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 15:42

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@bagigilor E' sempre interessante leggerti, e anche io concordo con quanto scrivi.

Però, a mio avviso, in ogni società occidentale (Russia inclusa, sebbene non lo sia pienamente) gli uomini hanno sviluppato i propri anticorpi culturali per adattarsi a questa situazione. In Italia no, salvo pochissime nicchie (fra cui molti di noi, che portano avanti la propria battaglia come gli ultimi giapponesi sulle isolette del Pacifico). E i motivi li abbiamo elencati, compreso il maschilismo da operetta...

Certo, sono anche questi metodi per controllare la società. E, a pensarci bene, vengono in mente un paio di fatti

1) Mai in nessuna civiltà antica era stata data alle donne l'importanza che viene data oggi. Non è un caso...

2) Se vediamo la religione come sistema di controllo (e può esserlo), ci accorgiamo che sostanzialmente il suo fine è (generalizzo, non intendo fare una lezione accademica, ci sono i distinguo e lo so ;-) ) è sempre stato sostanzialmente quello di permettere la presecuzione della specie (in pratica il sesso vincolato alla procreazione), affinché la comunità crescesse e si occupasse dei vecchi. Poi, tanti uomini servivano sia per i campi che per la guerra...

Oggi, per la prima volta nella storia, abbiamo una religione non riconosciuta ufficialmente, il consumismo, che ha comunque le sue cattedrali (centri commerciali) e i suoi riti (la domenica al centro commerciale, lo shopping mensile). E chi sono i sacerdoti? Le donne!!! E quale è il fine? Spendere tutto, e possibilmente indebitarsi per il futuro. E i figli? Sono un costo, una limitazione alla libertà di comprare, viaggiare....

Impegnate a incensare il proprio insaziabile narcisismo, piene come sono di tutto questo mondo di finzioni, perché le donne italiane si dovrebbero focalizzare su un uomo? L'uomo le serve solo per l'autostima, e i like su FB riempiono questo spazio, così come gli sguardi degli allupati nelle discoteche. Poi dopo i 45-50, cominciano i dubbi... e allora vai con il cagnolino (surrogato del figlio), gli antidepressivi (bagigilor sei grande!) e, ogni tanto, una trombatina con un morto di fi*a 30enne (che cerca così di elemosinare la sua dose di affetto sessuale).

@strutter (e @gnoccatoscana come moderatore) Propongo di non postare più i link che parlano della milf di Civitavecchia. Se ci sono cose da sottolineare, si copiano e si incollano. Ma non mi sembra il caso di generare traffico sui siti che parlano di lei... cominciamo a fare la guerra sul serio ;-)

Cosacco
Silver
04/10/2014 | 00:27

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@Pawel Le colpe sono certo anche dell'uomo, che ha avuto "paura" e si è ritirato, non sviluppando strumenti anche culturali per reagire a questa situazione. Ha continuato ad avere un comportamento da cummenda anni 50, senza capire che le regole di ingaggio erano cambiate.

Non si può misurare con il bilancino da quali parte stanno le colpe; di certo, l'uomo in Italia ha dato fondo al peggio, regredendo dallo stato di italiano a quello di italiota (un tempo, gli italiani non erano così). Ma la donna non è stata da meno. Concorso di colpa, di certo.

Ma è anche vero, verissimo ciò che tu affermi sull'egoismo. E va ad integrare il discorso che ho fatto io: destrutturata la figura del padre, l'italiano ha avuto buon gioco a scrollarsi tutte le responsabilità. Dall'altro lato, grazie all'opera del femminismo di matrice consumistica, la donna diventava il soggetto più appetitoso per commercio e pubblicità. Anche lì, viene invitata a concentrarsi sul proprio narcisismo, anche perché accettato socialmente (e nel frattempo diventa un vero pollo da batteria per il consumismo, fra tecnologia, social life e abbigliamento). Salvo svegliarsi una mattina e scoprire da FB che hai compiuto 40-43 anni.. e, allora, vai con l'orologio biologico, quando c'è, per rovinare la vita di un povero morto di fi*a...

Comunque i figli si fanno anche perché c'è una mentalità comune che ti spinge a farlo (come succedeva in passato: poveri, ma numerosi) e una comunicazione uomo-donna orientata alla procreazione (e non al cazzeggio per il cazzeggio). Ci si sposava giovani anche perché a 20 anni hai un'incoscienza che non hai più a 30... e certi sacrifici li sopporti meglio.

Ora, con il rischio di andare off topic (e mi scuso se l'ho fatto), veniamo a noi...@poliglotta propone la sua visione del mondo. Personalmente non mi trova d'accordo, ma la rispetto. Come anche sorrido alla sua provocazione sull'estinzione di ignoranti... purtroppo non è così, perché costoro continueranno a riprodursi...

Per me un figlio, se mai deciderò di farlo, rappresenta una scommessa sul futuro e la mia personale necessità di dare la vita a un'altra persona, nella speranza che mi voglia bene come e quanto io ne vorrò a lui e quanto i miei genitori ne vogliono a me. Un atto di amore/abnegazione, insomma.

@FlautoMagico La figura del padre è stata, anche velocemente, destrutturata; il padre italiano non è stato assente, ma è stato messo da parte spesso dalla figura più onnipresente della madre. La quale, come moglie, ha cominciato a trattarlo con più durezza rispetto al passato. Oppure, semplicemente, ha stretto con i figli un patto di complicità (sempre esistito, entro certi limiti) per aggirare le regole del padre. Ma se in passato certi patti erano nell'ombra, poi sono diventati normali. A questo si aggiunga la legge sul divorzio, tutta la propaganda contro l'uomo cattivo, stupratore, assassino, femminicida e soprattutto sempre inferiore alla donna....e avrete il quadro completo.

Cosacco
Silver
03/10/2014 | 15:42

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@Strutter Si rischia di andare off topic, ma qualcosa va detto.

Dunque, l'uomo italiano, a differenza del russo, ha sempre avuto un maschilismo retrogrado e di facciata: andava bene in una società agrosilvopastorale, non in una società industriale e successivamente dei servizi. Quel modello era troppo "finto" per reggere, e sapete di chi è la colpa? Della nostra cara madre (lo ricordo per tutti: l'unica donna che ci vorrà sempre bene disinteressatamente). Quello che era il segreto di Pulcinella - la famiglia tradizionale era matriarcale, il padre aveva una funzione di rappresentanza, era l'autorità morale ultima ma non il vero governatore - è stato completamente svelato. Allora i maschi hanno avuto una madre ancor più presente, e un padre che diventava una macchietta (prima fase) o una reliquia da venerare, ma da non ascoltare. Questo negli anni 60. Poi, lo sfacelo totale. Gli anni 80, onda lunga del boom economico, bella vita, Milano da bere, Rimini da trombare... insomma, non si vedevano ancora i danni.

Dalla metà degli anni 90 è iniziato il redde rationem uomo-donna. In pratica, era il momento in cui si sposavano quelli nati negli anni del boom e del "sovvertimento". Le mamme onnipresenti, senza l'argine della figura maschile, hanno incominciato a rovinare i matrimoni, a rompere la scatole affinchè i figli non partissero militari (un generale fu "lapidato" per aver detto che i ragazzi stavano "troppo attaccati alle gonne delle mamme"), a far sì che il padre si ammazzasse di lavoro pur di far studiare i figli (discorso giusto dove lo meritano, ma dove non ne erano all'altezza, chi credete che abbia insistito per farli rimanere all'università anche fuori corso? Le mamme!!!).

Tutta sta premessa - di cui mi scuso per la prolissità - per dire che in Russia gli uomini hanno continuato a fare gli uomini, a partire per la guerra, comportandosi da uomini senza piagnistei, hanno continuato a essere educati dal padre (differenza abissale con noi) e le ragazze a rispettare l'uomo, a partire dal padre (anche se nullafacente e ubriacone). L'Uomo si è sempre conquistato il rispetto, anche dove era la donna a portare avanti economicamente la famiglia (da noi è stato l'opposto).

@Kievatore Spasibo ;-)

@baluba Hai ragione, infatti di questa non va parlato perchè le stiamo anche dando troppa importanza... è solo una milf intellettualmente disonesta:

"Sentirmi desiderata a 40 anni da ragazzetti circondati da ventenni strafighe è un gran goduria, inutile nasconderlo. Ho una mia idea della ragione sociologica del perché accade." Poi però non dice la verità: che i ragazzetti non trombano a sufficienza le coetanee strafighe perché pretenziose oltre ogni livello e quindi si buttano sulle over nella speranza di racimolare qualcosa... insomma, il solito problema che abbiamo già denunciato con rigore intellettuale http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14516/come-in-italia-si-vogliono-sdoganare-le-milf-per-una-storia-seria/p1

Cosacco
Silver
03/10/2014 | 01:01

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@devil1 @stepico @ElDiabloJack Grazie a voi per avermi letto! :)

@Shimizu Ci sono un paio di dicotomie drammatiche che attendono un uomo italiano con un pò di sale in zucca quando entra nel mondo degli affetti italiota: l'abissale differenza fra la donna che si aspetta (in base al modello, pure distorto, della propria madre) e quella che poi ha; l'idea che può avere di sè come uomo e quello che è poi la realtà, cioè che rischia quasi sempre di trasformarsi in uno zerbino, in un bankomat ambulante tenuto per le parti basse dalla sua melanzana. E dopo il matrimonio i suoi rischi aumentano...

@Caracas99 Sì, l'uomo come genere ha perso. Ma esiste una legittima resistenza, da attuare in tutti i modi. I risultati delle guerre non sono eterni, e questa - che è una guerra culturale - non è esente da questa regola. In un altro post ho scritto: "dobbiamo impegnarci per trasformare la nostra casa in un "fortino"... un gruppo di fortini costituisce una catena di difesa, e se sei sotto assedio puoi chiedere rinforzi...Sono i soli e disperati che si arrendono, anche perché non si sono preparati il fortino in tempo utile". Se ognuno pensa almeno a salvare la propria pellaccia, fornendo un modello diverso, diventando un esempio... beh, poi qualcuno ti segue su quella strada. Ma chi non ha voglia di combattere, muore sempre per primo...

@magic_mirror Grazie, amico... hahahahah no, rimango sulla mia sponda, mi ci trovo bene nonostante tutto :-D

@strutter Con molto realismo, te lo dico da persona che in Russia ci è vissuta: se lì la situazione è quella che è, non lo si deve alle donne ma agli Uomini.

Le donne si prendono da sempre gli spazi liberi. I russi sono davvero maschilisti senza essere retrogradi (a differenza dei finto-maschilisti italiani), hanno dato la parità alle donne, con la riserva di mantenere le differenze di genere. Tanto di cappello! Perché, a modo loro, ci sono riusciti.

L'ironia della sorte è che, mentre da noi il femminismo (artiglio del consumismo) si insinuava per comodità da sinistra, in Russia, cioè il paese del comunismo, il femminismo non è mai arrivato...

Come mi disse una volta un colto speatnez, riferito a un altro nemico: "¡No pasarán!"

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 17:12

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@gnoccatoscana ;-) Cmq già ora si può cambiare cognome (e conosco gente che l'ha fatto)

@Magic_mirror Spero che scherzi ;-)

@Stilicho E quante spese (inutili) per l'erario, no? :-)

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 17:10

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Quoto @gnoccatoscana.

Il problema della confusione dei ruoli in Italia è reale e superiore ad altre realtà (proprio perché non codificato, rimane volutamente ambiguo). E non vanno ascoltate queste starlet fuori dalla realtà, che non hanno mai lavorato in vita loro. Perché purtroppo queste si assurgono a modello per ragazze che dovrebbero pensare a mettere famiglia, a fare figli (si veda cosa ha sancito ieri il Censis) e invece continuano a pensare, persino dopo i 30 anni, ad aperitivi, a cazzeggi, alle vacanze con l'amichetta del cazzeggio, ai selfie, a FB.... non si sono mai rese conto di essere la controparte femminile dell'uomo indeciso, senza spina dorsale, sempre politicamente corretto, sempre adolescente che loro tanto criticano?

Ma, dato che il femminismo è sostanzialmente un tentacolo del consumismo, nessuna di queste userà mai il proprio cervellino per arrivare ad altre conclusioni.

Se a questo si aggiunge che in Italia continuano ad avere la fila dei cavalieri zerbini anche dopo i 40 anni (laddove, nei paesi di nostro interesse, una donna è considerata vecchia dopo i 25-28 anni), poi non ci si stupisce più di nulla.

Come fanno a focalizzarsi su un uomo (e saperselo tenere stretto come sanno fare le russe, le polacche e le rumene) e su un progetto di vita quando sono così piene di sè da poter stare digiune per un mese? Qui in Italia a loro è rimasto il coltello dalla parte del manico, vero: divorzio, benefici familiari, zerbini senza limiti. Ma, alla fine, quello che manca in fondo al loro inconscio è la figura che più gli è stata insegnata ad odiare, cioè l'Uomo. Che è già andato a caccia, come gli si addice, su altri lidi.

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:29

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@strutter è un eufemismo, ognuno poi può definirlo come vuole... io uso una formula elegante ;-)

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:28

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Tutto chiaro, @Pawel, mi era sembrata strana un'uscita strana da parte tua e l'ho fatto presente ;-) Il confronto è sempre arricchimento ;-)

Ps. vai con il forum riservato con @magic_mirror... ma fra 10 min. ;-)

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:26

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@unodipassaggio Lasciando da parte i casi estremi (anche adesso si può cambiare il cognome in questi casi), c'è un fatto importante: ormai non conta se ti sposi o meno, il punto sta nel fare un figlio. E questo può succedere al di là delle intenzioni.

La destrutturazione del maschio è un problema che ci riguarda, seppur indirettamente. Per chi vive nella società italica, è una spada di Damocle.

Perciò dobbiamo impegnarci per trasformare la nostra casa in un "fortino"... un gruppo di fortini costituisce una catena di difesa, e se sei sotto assedio puoi chiedere rinforzi...

Sono i soli e disperati che si arrendono, anche perché non si sono preparati il fortino in tempo utile. Meditate, gente, meditate...

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:20

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@Ricko75 Grazie ;-) Forse ci scrivo un thread, perché è una cosa che noto da anni: cacciatori che paiono partire per la guerra, grandi attrezzature, fucili cromati, cani di razza, stivali ultimo grido... e i carnieri vuoti. Tutta scena, insomma.

Il sottoscritto, giacca di velluto verde, con un cane mezzo incrociato, un fucile vecchio e non troppo lucidato.... e il carniere pieno.

Poi li vedi che rosicano, nonostante cerchi di non fare capire i miei risultati... :-D

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:12

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Nella sua sintesi @Stilicho ha ragione. E ha ragione anche @Pawel, eccetto sul discorso dei "precari" (c'è il precario "brillante" e quello sfigato, non si può fare di tutte le erbe un fascio ;-)... inoltre troppe sfumature dietro il precariato: da chi sta al call center al ricercatore universitario per finire all'attore).

Rimane il fatto, triste, che questo paese (p volutamente minuscola) offre tante di queste offerte perché ci sono evidentemente tanti disperati... questo è il punto su cui riflettere. C'è un grave problema di comunicazione fra i sessi, e questo è un fatto.

Ps. Certo, il disoccupato che si finge imprenditore, quello è il caso limite dell'italiota cazzaro. Ragazzi, miglioratevi e dite la verità, e forse qualche risultato sincero lo portate a casa...

Cosacco
Silver
02/10/2014 | 00:08

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@italiano81 Beh, io conosco bene SPB e ho scritto molte volte qui che è dura... a leggere bene nei thread giusti, questo è un mantra che viene ripetuto all'infinito... inoltre ho spesso stroncato recensioni entusiaste, perché a chi viene dall'arida Italia la Russia fa strani effetti... soprattutto quando si mostra in belle ragazze a volte socievoli...

Cosacco
Silver
30/09/2014 | 17:12

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@magic_mirror Siamo una squadra, e tu avresti fatto lo stesso con me.

In bocca al lupo per le tue decisioni.

Io ho scelto di "fermarmi" perché ero ben conscio che la ricerca continua di emozioni rischiava di diventare fine a se stessa; quindi, nel momento in cui ho trovato una donna tanto bella quanto intelligente e modesta (e che si è saputa proporre in modo intelligente e mai, dico mai, isterica o con toni da ultimatum) mi sono lasciato avviluppare nella storia che sto vivendo (e come tutte le storie, almeno per uno "navigato", non è facile viverle, è sempre un compromesso...).

Ovviamente, il senso critico (unito all'esperienza) non mi ha mai abbandonato, e mi tiene sveglio e attento come uno spillo infilato nella pelle. Allo stesso modo, non si è mai fermato l'istinto da "cacciatore" di donne, semplicemente cerco di sublimarlo in altre attività... ;-)

Un abbraccio!

Cosacco
Silver
30/09/2014 | 16:54

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@paolorox D'accordo sul potere delle donne, ma bisogna anche imparare a dosare gli sguardi. Io ho imparato a lanciare uno sguardo alla donna che, a mio avviso, merita. Ma non è lo sguardo da allupato a cui sono abituate in Italia (e qualcuna, dopo, me l'ha confermato).

Il problema è che in Italia anche le cesse ricevono sguardi e attenzioni che non meriterebbero affatto. FB ha finito per amplificare questo fenomeno.

Risultato: uomini sempre più allupati (perché non raggiungono risultati e continuano a credere, illusoriamente, alla legge dei grandi numeri) e donne sempre più piene di sè... talmente piene da non poter mangiare una settimana.

Stesso discorso per i complimenti: buttati a strascico, non hanno effetti (checché ne pensino gli allupati pappagalli). Dosati al momento giusto, invece...

Ricordatevi, ve lo dice un cacciatore: con un solo colpo - sparato al momento giusto e alla giusta distanza - si butta giù il fagiano, non certo con la mitragliatrice.... troppi cacciatori della domenica sprecano colpi su selvaggina che vola alto, che è lontana oppure, alla fine, sparano alle taccole per la disperazione...

Cosacco
Silver
30/09/2014 | 16:43

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Infatti, non conviene buttarla in politica.

Rimaniamo ai fatti: questa è un'altra fase del processo di destrutturazione del maschio....

Cosacco
Silver
30/09/2014 | 16:34

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@Anthony80 Era un politico locale, omonimo di Bulgari. Ricordo bene il caso, e faceva regali costosissimi, roba fuori dall'ordinario....

Ad ogni modo, pizzicarono un assessore in Abruzzo che aveva anche messo nero su bianco che si sarebbe dovuto trombare tot volte alla settimana la segretaria che lui aveva assunto e a cui faceva avere degli extra; e la lista potrebbe andare avanti all'infinito (una volta pizzicarono un medico...).

Ma, dico io, sono solo gli italioti a dare tanto valore a una donna, da spendere tutti questi soldi e doversi inventare incarichi e arrivare a promettere lavoro in cambio di sesso?

Cavoli, giocate altre carte... il potere è un afrodisiaco per le donne, ma est modus in rebus...

Cosacco
Silver
30/09/2014 | 16:24

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Caro @magic_mirror, succede: l'importante è capirlo ed essere "sicuri", nei limiti di questo concetto.

Un tempo ero molto attento al mio istinto, era tutto. Un giorno, però, quello che ritenevo il mio strumento più infallibile, mi ha tradito, portandomi in una situazione nella quale non mi sarei mai dovuto trovare.... e da allora sono diventato più cauto e valuto meglio le situazioni, cerco di non essere istintivo.

Dico questo perché condividere i propri dubbi, ed errori, forse può servire anche ad altri, oltre che a se stessi.

Cosacco
Silver
26/09/2014 | 12:09

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@Paolorox C'è sguardo e sguardo: est modus in rebus. Forse io ho sempre creduto nello stile, senza mancare mai di ironia... ma quei maschi con sguardo spermatico verso qualsiasi donna, sinceramente, mi sembrano più dei cani rabbiosi (o meglio, frustrati) che esseri umani.... in particolare quando guardano donne già accompagnate (mai fatto una rissa per una donna, solo una volta fui costretto a prendere a muso duro un allupato cronico che sotto i fumi dell'alcol aveva passato il segno. Ma è bastato dire qualche parolina "magica", e tutto si è sistemato ;-) ).

Due episodi su tutti, indimenticabili.

1) Molti anni fa, venne a trovarmi una tedesca con la quale avevo avuto una storia in Germania. Mai venuta prima in Italia. Eravamo a Roma, ero impegnato per lavoro mezza giornata, era settembre e faceva caldo. Lei decise di aspettarmi facendo shopping. La mattina, aveva messo un vestito un pò scollato... le ho detto "attenta"...quando la rividi a pranzo, la trovai con un'altra maglietta molto casta. Praticamente, dopo un'ora in giro così (e non era scandalosa...), si era spaventata per quanti uomini non solo l'avevano fissata ma anche avevano tentato in modo grossolano e volgare di approcciarla... e parliamo di una mattina infrasettimanale a Roma, non a Kabul. Si era spaventata!!

2) L'allora mia "ragazza" americana, tipo easy e simpatica, bella e giunonica, va in tour in Sicilia (a me non interessava) con sua madre (quindi con un'adulta). Nonostante parlasse italiano e viveva in Italia da un pezzo, era a metà fra il divertito e lo schifato: per strada era un continuo di urla, fischi e persino uomini anziani avevano tentato di approcciarla... mentre era con la madre (mi disse: è peggio del Messico!)! E di sera non erano mai uscite... disse che almeno a Catania gli uomini avevano più stile, il che la consolava... :-D

@sidvicious Ammetto che il verbo "possedere" è un pò forte, ma ha un significato ben preciso: non significa il possesso materiale o sessuale (che è momentaneo), ma quello profondo, forte, mentale, sulla donna, che fa pazzie per te, prende aerei e fa viaggi a spese sue per stare qualche ora con te, per cucinarti qualcosa, per stare abbracciata di notte con te. Insomma, fa tutto per farti capire che vuole essere solo tua, anche per un breve periodo, senza se e senza ma.

Se hai provato questa sensazione, sai a cosa mi riferisco. Se non l'hai provata, mi auguro che prima o poi ti capiti.

Cosacco
Silver
26/09/2014 | 02:08

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@Spelapatate Alles Klar, tutto chiaro ;-) Se fatti con consapevolezza (e con l'esperienza del vero GT), non sono bestemmie, ma evoluzioni del percorso di vita. Se non ci sono queste condizioni, si continua la caccia in eterno ;-)

Cosacco
Silver
26/09/2014 | 02:05

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@baluba Sì, ci si fa il callo ma... rimane comunque fastidioso. Non per altro, a volte la lei di turno mi ha chiesto: "Ma ho qualcosa che non va?". Oppure: "Ma mi guardano tutti solo perché sono straniera?". Comunque ho la mia personale tecnica per "svezzare" le mie ragazze straniere che mettono piede per la prima volta in questo paese di allupati... ;-)

@paolorox Anche questo è vero, ma alla fine tanti sguardi non significano affatto altrettante scopate...

E comunque non si può condannare nessuno per le sue fantasie. Finchè rimangono tali, sono esclusivamente private... :-D

Poi, si può aprire un altro vaso di Pandora, ossia l'invidia... ragazzi ricchi che non si spiegano perchè tu hai una bella gnocca, e loro no. O perlomeno a me è gratis, loro no. E il fatto di non essere affatto ricco o spaccone li fa andare in bestia ancor di più.

Cosacco
Silver
26/09/2014 | 01:50

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@gippo182 Grazie per il contributo! ;-)

@Spelapatate Obiezione legittima, ma credo che sul segmente free che segue questo sito (e magari legge senza intervenire) c'è un gruppo, magari pari al 2-5% (cifre a caso) che se finora ha evitato il matrimonio, non significa che lo escluda a priori. E che se magari non vuole sposarsi, però convive/si fidanza. E forse decide di fare un figlio con la sua bella straniera (tanti qui sono fidanzati...). Anche a loro dobbiamo pensare, no? ;-)

Comunque non tutti quelli che si sposano/convivono sono zerbini. Specialmente chi lo fa con una straniera ;-)

@FlautoMagico A parte i casi "estremi" di cognomi strani (che comunque potevano essere modificati), non vedo altre scusanti. Per il resto, lo zerbino - purtroppo - non si sviluppa solo per riproduzione, ma soprattutto come modello sociale necessario... quindi succede che da padre non-zerbino nasca il figlio zerbino, e quasi mai viceversa. Però, in genere, da padre non-zerbino, esce un figlio non-zerbino. Oppure un grande shock trasforma lo zerbino nel suo opposto... (tutti casi da me verificati).

@Italorussian ;-) E' una vita che lo combatto.... e qualche risultato l'ho ottenuto! Perlomeno ho salvato me stesso e qualche mio caro amico ;-)

@sugarleonard Giusto discorso... ma ormai tolgono anche le piccole soddisfazioni nominali all'uomo, lasciandogli tutte le responsabilità (perché quelle ce le ha comunque). E' proprio sotto schiaffo, l'homo italiotus...ed è anche felice di vivere come un pollo da batteria...

Cosacco
Silver
25/09/2014 | 12:18

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Il nazifemminismo europeo ordina, il femminismo "chiagne e fotte" italiano obedisce. Alla Camera è stato approvato il testo unico che introduce il doppio cognome, che è un altro, pesante attacco alla figura del maschio, nella sua accezione di padre. Un altro tassello della sua destrutturazione. Un doppio smacco.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/24/doppio-cognome-ai-figli-la-camera-dice-si-i-genitori-potranno-scegliere/1132500/

Vi lascio leggere l'articolo, per chi ne ha voglia (è breve, sintetico e preciso). Ciò che non viene scritto, e che non verrà mai scritto, è che stiamo mutuando il peggio del peggior tipo di femminismo. In salsa italiota, questo significa che si creerà ancora più confusione rispetto alla situazione attuale: il padre sarà ancor di più un bancomat, zerbino e autista, senza poter nemmeno essere sicuro di trasmettere il proprio cognome ai figli.

Qualcuno si chiederà: e che ce ne frega qui su GT? No, ci interessa, perché questo significa che l'Uomo sarà sempre più il nemico da abbattere (e almeno qui, qualche Uomo c'è ancora). E, per chi non si adegua a questi diktat, ci sarà l'ostracismo sociale (e legislativo). Quanti conflitti familiari si innescheranno? Quanti dispetti si faranno nelle famiglie italiane su questo punto (al Sud ci tengono molto a questi aspetti)? Quanto costerà all'erario il cambiamento nelle banche dati?

Infine, dopo millenni, un colpo di penna cancella un dato culturale che faceva del maschio la "guida" della famiglia, perlomeno a livello nominativo (nei fatti da sempre si conduce a due, nel rispetto dei ruoli, la vita famigliare e di coppia).

Tanto per fare una comparazione con un paese al quale molti di noi sono interessati (e che rappresenta l'ultimo baluardo del maschio in Europa), vi ricordo che in Russia (e in Ucraina) c'è ancora - addirittura! - il patronimico. Cioè, quando un bimbo/a nasce, ha già un "marchio", che è quello del padre. Il cognome dei figli, poi, in teoria si può scegliere (i comunisti introdussero la parità formale, e nel matrimonio anche l'uomo può prendere il cognome della donna, ma nella realtà è rarissimo), ma in pratica è sempre quello del padre. Che poi le donne - va ricordato - "perderanno" al momento del matrimonio. Per la russa, è una questione così forte e sentita, perché prendere il cognome del marito è il simbolo dell'ingresso della donna nella nuova famiglia, nella nuova vita. Alla faccia del femminismo. Che Dio salvi la Russia!

Ps. anche in vari paesi del Sud America si può mettere il doppio cognome, anzi mi pare sia obbligatorio almeno in Messico (ma mi scuso perché non ne sono sicuro). L'ordine non è alfabetico, ma è cognome padre-madre. E comunque, quella sudamericana, è una società relativamente "giovane" che ha compensato in altri modi questo istituto: il maschilismo sudamericano mi sembra un baluardo sufficiente.

Cosacco
Silver
24/09/2014 | 14:58

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L'avevo visto e ci avevo pensato... nulla di tanto diverso, per una bella ragazza, dal camminare nelle strade centrali di Roma o nella provincia italiana...

A me, sinceramente, fanno pena anche i pappagalli e gli allupati che hanno sempre guardato la mia ragazza di turno. A volte li ho guardati come a dire: Avete finito con la bava? Altre volte, la maggioranza, li ho ignorati. Ciò che conta non sono gli sguardi ma i fatti... e io possedevo quella donna, loro potevano solo guardare... e potranno fare sempre e solo quello.

Infatti, anche per questo motivo, non guardo mai le donne in compagnia del loro uomo... di qualunque nazione esse siano. Questione di principio.

Cosacco
Silver
24/09/2014 | 14:51

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Bene @strutter, è ora che se ne parli, almeno qui che ci possiamo permettere di essere politicamente scorretti: lo stalking femminile esiste, ed è molto fastidioso, anche se non fa notizia. Perché? Perché spesso gli uomini sono restii a denunciare una cosa del genere (anche per motivi culturali). Quindi è pesantemente sottostimato.

Ma nel Melanzanistan, con leggi femministe oltre ogni misura, occorre stare attenti.

Ma se si è sempre agito da Uomini e non da ominicchi italioti senza attributi, allora non si deve aver paura di denunciare.

Chi scrive lo ha fatto: ma bisogna essere davvero inattaccabili e dalla parte della ragione. Chi scrive lo era, e lo ha dimostrato nelle opportune sedi conservando gli sms e le chiamate. Senza nessuna "paura". Non vi posso dire altri particolari, né l'esito del procedimento per evidenti motivi di privacy, ma la denuncia è servita. Quanto meno a ristabilire un principio, non solo di legalità: io ti batto anche sul campo giuridico, perversa italiana. Ti rispondo colpo su colpo, anche laddove credi di vincere.

In un altro paio di casi, sono quasi arrivato al limite (con un'italiana e una straniera italianizzata, per la cronaca): ma ero stato sempre attento e previdente, tutte le mail ben conservate, sms pure, tutto documentabile, sempre attento ai toni da usare, mai caduto nelle provocazioni (la donna che vuole alzare le mani su di voi vi sta provocando pesantemente... state attenti a non farvi fregare). Il buonsenso e l'esperienza mi hanno permesso di disinnescare queste mine vaganti.

Tanto mi era dovuto, anche in un forum pubblico, e che serva di sprone a chi non denuncia a causa di mille paure (e mi riferisco alla maggioranza silenziosa dei lettori). E' come contro la criminalità: se siete decisi e non avete paura, si può battere usando accuratamente tutti gli strumenti, a partire da quelli legali.

Cosacco
Silver
23/09/2014 | 14:31

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Avete mai visto il film "Spy Game"? Beh, se uno è determinato, e i fattori ambientali lo consentono, può sfruttare ogni occasione per conoscere una donna e proporsi in modo intelligente, se la donna merita.

In Italia, dove tutto si svolge in un clima familistico-relazionale e dove c'è molta chiusura verso il "nuovo" (a meno che non porti soldi), la conoscenza occasionale funziona pochissimo. Ma può succedere (il viaggio in treno, un tempo, era l'occasione top per le italiane... ma ai tempi degli intercity con gli scompartimenti a 6, non oggi nelle fredde frecce).

A me il "rimorchio stradale" non è mai piaciuto, soprattutto se si intende la versione pappagallesca. Ma esiste a volte (e solo a determinate condizioni) anche una versione più sofisticata e professionale, e quella è sicuramente un'altra storia...

Cosacco
Silver
22/09/2014 | 15:51

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Questa discussione mi fa pensare (scusate la banalità) che tutto è relativo. Se uno sta in un paesino del Sud, una grande città italiana rappresenta un miraggio... salvo poi crescere e scoprire che tanta merce esposta non significa necessariamente "disponibile".

Cito a memoria @scopellotto, che ha fatto il discorso più equilibrato: Roma ha le sue nicchie, e lì ci sono possibilità. Anche se queste nicchie si sono, spesso, ridimensionate, e Roma peggiora di anno in anno. Ma ha ancora

i suoi punti di forza: quasi tutte le donne che ho conosciuto in giro per il mondo sono venute a trovarmi (e sono certo non l'avrebbero fatto se fossi vissuto a Foiano della Chiana o a Eboli, con tutto il rispetto) oppure sono ritornate da me. Almeno è comoda per i trasporti internazionali.

Poi, vivere a Roma per stare dietro alle romane: de gustibus, se siete specializzati, fate pure. Ma se cominciate a spendere denaro (tanto) e tempo (altrettanto) come fa la maggior parte dei pariolini, allora state semplicemente cazzeggiando, come si fa anche in provincia.

A me le romane non interessano, forse perché le conosco bene: troppo provinciali e materialiste. Ma, ripeto, si vedono belle ragazze, e sono almeno all'apparenza più socievoli di altre.

Però, dopo che vivi in Russia e in qualche altro paese europeo, ti accorgi che Roma non è paragonabile, che non offre niente di stupefacente. I miei migliori amici (amanti della gnocca) infatti sono emigrati, anche per il confronto impietoso. E se c'è bisogno di ulteriori dimostrazioni, basta vedere il numero di allupati (è qualcosa di più che un'indole... è una fame atavica)...

Cosacco
Silver
22/09/2014 | 15:37

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Non ho visto il servizio delle Iene (chiedo venia), ma ho letto velocemente il thread, e gli sviluppi sono probabilmente più interessanti di quanto riportato nel servizio.

Sono dell'avviso che la violenza o lo sbrocco siano una follia (e condanno le violenze senza senso da sempre), e che non bisogna cadere mai in tranelli, anche se si ha ragione (perché poi si fa presto a passare dall'altro lato: dura lex sed lex, ci ricorda giustamente @Titano).

Le nostre leggi sono oggettivamente sbilanciate, ma questo deve essere una spinta a non fare cavolate, a sbroccate tanto inutili quanto controproducenti nel momento in cui la vacca è fuggita dalla stalla.

A mio modesto parere, bisogna prevenire ogni catastrofe nei limiti possibili, e le stalle vanno chiuse con intelligenza e acume (tanto la vacca, se vuole, scappa sempre). Ognuno ne tragga le conclusioni più opportune (anche rileggendosi in chiave positiva quanto scritto da @Damien)...

Coppie miste: come sopra, a mio avviso. La donna è sempre donna, ciò che cambia è la sua mentalità: se ha attitudine alla famiglia, alla cura dell'Uomo e dei figli, se mette la famiglia prima dei suoi interessi immediati, allora non conta la sua nazionalità. A volte le differenze culturali sono insormontabili, a volte arricchiscono.

Personalmente, credo che le statistiche lascino il tempo che trovano. Se avete, come qualcuno ha scritto, un'attitudine esterofila, allora l'italiana vi andrà stretta, strettissima...

Poi, a vantaggio delle straniere può giocare il fatto che provengono da paesi in cui l'Uomo è ancora Uomo e Padre. E questo è uno spartiacque invalicabile.

Cosacco
Silver
22/09/2014 | 15:22

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Ho letto velocemente il thread e devo fare i miei complimenti più sinceri a @Stilicho: nelle sue parole, e nello sviluppo dei concetti da lui accennati (e che altri magari hanno già chiari o su cui rifletteranno) si nasconde una rivoluzione copernicana maschile: il ritorno alla naturalità, che le melanzane consumistiche ci hanno smorzato, e il sangue freddo, che è la dote del guerriero/cacciatore che ha permesso di sopravvivere nel passato (a fare gli isterici emotivi e frignoni o pazzi sbroccati c'è solo da rimetterci: l'Uomo è sangue freddo, ordine, disciplina... e creatività emotiva naturale ;-) iI tutto in un insieme armonico).

Cosacco
Silver
19/09/2014 | 15:09

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@Fast&Furius Passione per la storia, e soprattutto per il popolo russo, che sono per me i nuovi "cosacchi" (quello che ho scritto qui sotto è proprio la tentazione che mi assale più frequentemente...).

Esiste un rito cattolico-ortodosso, informati bene ;-) Ne sono certo. Tanti italiani si sono sposati le russe, qualcosa si dovevano inventare... e inoltre i russi sono cristiani.

La storia del matrimonio in Chiesa è in Russia la vera conferma. Ripeto, è un qualcosa che accade raramente, ma la Russia verace può stupire chi arriva ad esplorarla (si scoprono cose che qui accadevano negli anni '50, e parlo di cose positive che la modernità consumistica ha buttato nel cesso, mentre da loro il comunismo non ha cancellato così profondamente tutto... vado off topic, scusate).

Cosacco
Silver
19/09/2014 | 14:56

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Ho letto per curiosità il tuo thread, e mi rendo conto di stare così bene da quando non frequento le melanzane. Tutti questi giochetti sono semplicemente insopportabili.

Ma va anche detto che tu, @Eman, mi sembri un pò precipitoso. Ha 38 anni, cavoli. L'età della "pensione sessuale" per una donna, in molti paesi. Calma e sangue freddo, "prima vedere cammello e dopo..." (in questo caso devi vedere ancora il cammello dal vivo...). Non uso chat ma per mandare il buongiorno a una donna - se mi va di mandarglielo -, in genere, mi devo essere almeno baciato. Altrimenti no, sia essa melanzana o meno. Così ho sempre fatto: mai prevedibile, sempre non convenzionale, prendere o lasciare.

Ovviamente sono consigli non pagati, e prendili come tali...

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