Bell'idea.....e secondo me sicuramente funziona se ben gestita.
Comunque è curioso di come in Itaglia ci lamentiamo che l'economia non va, ma lo spirito imprenditoriale è praticamente inesistente. E' ovvio che una attività ha dei rischi, ma se si vedono solo quelli e le difficoltà non si farà mai nulla.
A mio parere per aprire un centro benessere il problema è un altro: un conto è andarci come clienti, un conto è sfruttare la sessualità delle donzelle per farci soldi (tra l'altro in Italia, non a caso, è reato).
no, non hai capito, l'appartamento non glielo ho lasciato per due mesi perché è ancora occupato. Alla "ragazzuola" gli ho solo offerto un pranzo ed una cena. Comunque concordo con te che è stato "emozionante" trombarmi una con la metà dei miei anni praticamente free..... (e devo dire che non si tirava indietro....)
è proprio così.....a Venezia mi è capitato di essere con una russa alle 3 di notte e a momenti me la trombavo in una calle buia (ovviamente deserta), ma la stessa si rifiutava di baciarmi di giorno in pubblico perché non era educato
:-))
ha ragione @travel.world: in pubblico niente bacio passionale, solo bacetti di circostanza sulle labbra, ma se c'è l'occasione di farsi toccare con malizia non si tirano indietro....
ho letto con attenzione quello che hai scritto ed anche la "delicatezza" con la quale approcci la questione l'ho apprezzata....
Personalmente non ho esperienze thai e non sono neppure mai stato da quelle parti, ma mi è successa una cosa simile con una "estica". Quando lei mi ha chiesto di aiutarla ero
al bivio tra mandarla a quel paese (e ovviamente chiudere il rapporto) o inviarle dei soldi. Ho scelto la seconda strada anche perché per me non era una grande cifra e qualcosa mi diceva di farlo. Devo dirti che con il senno di poi questa scelta mi ha permesso di rivederla più di una volta dopo e di passare delle belle vacanze e dei bei momenti che mi sono rimasti nella memoria anche se poi la storia si è comunque conclusa (penso che tutti sono consapevoli che siano SOLO storie a termine in questi casi). Non penso che qui troverai delle risposte, ma ci sarà qualcuno che ti dirà che sono "soldi persi" e che non bisogna assolutamente farlo e qualcun altro, come me, che ti racconta la sua esperienza. Dopotutto i soldi non sono tutto, l'importante è che non ti tramuti in un bancomat. Comunque in bocca al lupo
Nelle loro usanze non ci sono le effusioni in pubblico. Al massimo mano nella mano e qualche bacetto veloce. Poi il mondo é bello perché é vario ......... ;-)
Io questa l'ho testata praticamente free (due cene, anzi per l'esattezza un pranzo ed una cena). Avrei potuto continuare offrendole di pagare l'affitto nell'altra cittá, ma alla fine io mi stanco presto e mi piace cambiare. Eppoi era solo un 6.....
Le studentesse indipay esistono anche se non so se bakeca sia il posto giusto. Questa estate ho dato in affitto un appartamento e mi si é presentata una studentessa di 21 anni per visionarlo. Al momento della trattativa, mi ha detto chiaramente che cercava uno sponsor. Ho accettato di darle l'appartamento senza corrispettivo monetario da novembre in poi (adesso c'é un altro inquilino in scadenza) perché lei non era male (direi un 6) e aveva la freschezza dei 20 anni. Me la sono bombata un paio di volte quando é stata nella mia cittá per gli esami di ammissione. Fortunatamente (o sfortunatamente) non ha passato gli esami, ma é stata ammessa in un altra cittá vicina. A quel punto per la sponsorizzazione mi ha chiesto 600/mese, cosa che ho rifiutato.
Secondo me capodanno è un po' difficile per un GT classico, almeno di quelli che piacciono me. Troppa gente, troppi sballati, posti improponibili......puoi essere fortunato come no. Se ti piacciono i paesi dell'Est, prova Kiev. Sempre meglio con un contatto in loco.....
Onestamente, data la differenza di etá tra te e lei, penso che sará un rapporto a termine. Goditela fin che dura e stai attento non farti incastrare (figli non voluti, matrimonio, etc.). Dalle informazioni che ci hai dato ci sono pochi elementi per dirti altro. Le russe ti fanno sentire molto bene sia a letto che fuori e certe volte perdiamo la testa.......
A Firenze non ci sono straniere?? Io ci ho vissuto per un anno.......ed ero anche giovane e alle prime armi.....eppure mi ricordo che era un continuo uscire con le straniere. Ora ci torno spesso e mi sembra anche meglio.
Bella città, ma un po' difficile per le girls........come è stato detto, pay poche e free diffidenti. Lviv è molto "nazionalista" come popolazione.....comunque in bocca al lupo a chi ha la fortuna di andarci a breve
In UA c'é un detto che più o meno fa così: se ti danno soldi, prendili, se ti danno botte scappa! A parte le battute, io penso che se inizi una relazione con una ucraina e poi ti offri di aiutarla economicamente, al 99% accetterá il tuo aiuto (c'é sempre un 1% orgoglioso oltre misura). Però se vai in un qualsiasi locale e dopo il primo drink le offri direttamente soldi per un po' di compagnia
o ti trovi davanti una pro e lei li accetta oppure rischi una figuraccia. Trattarle tutte da pro non é la strategia giusta. Tutto qui. Io sono nella fascia d'etá che tu citi e ho avuto le mie esperienze. Non mi ritengo bravo o altro e non sono certo un adone. Però ho sempre usato più la gentilezza, l'eleganza dei modi e un certo realismo,
che i soldi (e di soldi ne ho spesi molti....) per le mie conquiste all'Est.
Io ho avuto diverse ragazze ucraine (russe, baltiche anche), e con alcune di loro sono rimasto in contatto e di tanto in tanto ci vediamo, sia qui che in UA. Sono stato in UA con pro, semi-pro, free, pay, indipay, free (tutte le sigle). Quello che scrivi riguardo le 20enni che vanno con i 60enni è verissimo (basta fare una passeggiata in centro a Kiev). Se sono carine, sanno usare la loro bellezza per "sbarcare il lunario" e hanno imparato a farsi mantenere da un uomo più vecchio di loro. E sono d'accordo che spesso sono studentesse con molto più sale in zucca delle ns. melanzane. Poi ci sono quelle montate (supertop) che viaggiano tra Dubai, Montecarlo, st. Moritz, che postano su FB il proprio selfie su un barcone di 30 metri o nella hall di un hotel 5 stelle lusso. Tuttavia, in tutti i casi (ad eccezione delle pro pay dove è chiaro il motivo del rapporto), non ho mai conosciuto una ucraina che accettasse di iniziare una relazione solo su base monetaria. Se proprio vogliamo parlare di strategia, mai dare a una nopro dell'Est della mignotta o trattarla da pro. Si farebbe un buco nell'acqua. Sono, nella loro mentalitá (come tu dici), molto orgogliose. Poi sono d'accordo che l'aspetto monetario entra di prepotenza nel rapporto (ad es. 60enne-20enne é ovvio), ma non deve essere mai dichiarato.
Anche nella "sponsorizzazione" che noi vediamo come una mercificazione, per loro é naturale ed accettabile se però prima se diventato "il loro uomo".
Tra le città da te citate, ho esperienze di capodanno in Lituania e a Riga (a Tallin ci sono stato diverse volte, ma mai a capodanno). Premetto che anche a me non piacciono le disco e comunque ho fatto capodanno sempre con la mia "fidanzatina" locale. Vilnius potrebbe essere carino, ma le migliori feste sono quelle private dove è difficile accedere se non conosci. Lì funziona così: in genere ragazzi locali organizzano cenone e musica live in ristoranti o alberghi e poi invitano, a pagamento, amici e conoscenti, facendoci sopra un minimo di guadagno. Da questi "giri" i turisti sono generalmente esclusi se non hanno un aggancio. Kaunas meglio lasciarla perdere. Riga offre molti più locali, anche per turisti. Tuttavia sono posti in cui la gente beve tantissimo in quell'occasione per cui non è difficile imbattersi in risse e comunque non è che sia un gran divertimento. Valutate voi se vale la pena di andare in quei posti, tra l'altro freddissimi; non escludo che a capodanno non si possa concludere con una baltica ubriaca (anche free), ma ne vale la pena?
L'anno scorso ho fatto il capodanno ad Odessa: anche lì con un contatto dall'Italia (e devo dire per fortuna). In giro c'era poca "gnocca" e se fossi stato da solo (o con amici) non avrei saputo dove sbattere la testa, ma per fortuna lei mi ha portato ad un bel party privato organizzato in un albergo sullo stile descritto sopra. Morale: se hai il contatto in loco riesci ad accedere a feste decenti, ma
il rovescio della medaglia è che poi non ti puoi muovere liberamente con le altre. Perché non provate ad Istanbul o Dubai (dove ho trascorso i miei migliori capodanno) ? Lì ci sono molti più turisti e posti dove divertirsi senza contatti. Ad Istanbul capodanno è pieno di Ucraine (non hanno bisogno del visto), mentre Dubai è pieno di russe.
Ovviamente questo è un mio parere basato sulle mie esperienze: capodanno è un giorno e può andare bene o male in mille modi diversi.......
Io penso che i rapporti che hanno i tuoi colleghi con quelle ragazze siano quelli del classico "sponsor", ovvero colui che è in grado di offrire una vita "più che decorosa" ad una ragazza in cambio di compagnia.
Se sei alla ricerca della ragazza carina da "sponsorizzare", penso che in UA sia più semplice e meno costosa da trovare. Ormai le russe, quelle da 8/9, trovano facilmente sponsor nel loro paese e comunque sono abituate ad avere cose materiali (vestiti, scarpe, viaggi) di alto costo (è anche vero che generalmente, sottolineo generalmente, sono più raffinate ed hanno una cultura più elevata).
Se vivi a Londra hai sicuramente un costo della vita più alto rispetto a noi e forse l'aspetto economico per te non è prioritario.
Inoltre hai la fortuna che Londra è una città che "attrae" le ragazze dell'Est per viaggi o brevi permanenze....
Comunque Londra è anche piena di baltiche, soprattutto Lituane (ce ne sono molte che lavorano nella catena Starbucks), che come hanno detto sopra sono semipro o indipay. Io proverei con quelle prima (giusto per evitare visti, etc. che sono sempre una rottura).
Il giorno successivo il tempo é uggioso e si annuncia qualche goccia quando esco dall'hotel. Verso mezzogiorno, mando un SMS ad Elena chiedendole come sta e se ha voglia di uscire per cena. Dopotutto la sera prima é stata una bella serata. Mi risponde brevemente che al momento é molto "busy". Nella pausa pranzo ho un po' di tempo e me ne vado in giro in centro. La mia impressione sulla fashion week é sempre più positiva. E devo dire che di giorno vi é una prevalenza di melanzane carine sulle straniere. Comincio a fare programmi per la serata. Mando ancora un SMS ad Elena, ma mi risponde che é sempre "busy" e che per la cena non lo sa ancora. Io non insisto. Se vorrá si fará viva. Le russe non bisogna mai forzarle, anzi si può avere l'effetto contrario. Dato che sono da solo, non ho voglia di cenare in un classico ristorante. Mi ributto nella movida di Corso Como per un aperitivo e dato che ci sono faccio un salto da Eatitaly. Troppa gente e non é il mio tipo di locale. Comunque decido di mangiare qualcosa. Mi siedo su un bancone vicino a due melanzane. Una é molto carina, secondo me sui 35-38, abbronzata, ingioiellata
e con un piumino maniche corte Moncler di un bel colore, nonostante non faccia così freddo. Essere "fashion" ha un suo prezzo ed una sua sofferenza. L'altra è decisamente meno attraente. Dato che sono da solo e non ho nulla da fare che rispondere ad alcuni messaggi di amici, é inevitabile "origliare". Lo so che non si fa, ma.....dall'accento mi sembrano toscane e da quanto capisco, probabilmente proprietarie di un negozio di abbigliamento "fashion". La meno carina poi devia il discorso in modo aggressivo sul suo ex marito. Anche se non volessi ascoltare, non potrei perché parlano a voce molto alta ed in modo concitato, tipicamente toscano. Prima di finire la mia cena, decido di provare un approccio. Devo dire che la mia uscita effettivamente non é delle migliori, ma la più carina mi rimbalza senza pietá. Vabbé. Talvolta capita. Decido di rientrare e mi dirigo in hotel guidando lentamente. Ad un semaforo mi attraversa davanti una coppia: lei é spendida, alta, bionda, vestito nero elegante, gambe infinite e tacco. Dai lineamenti direi baltica. Ha una rosa in mano. Lui è chiaramente italiano, bel ragazzo, elegante ed alto. Camminando conversano divertiti ed é chiaro che tra di loro c'é una buona intesa. Invidio lui, per la bella serata che forse passerá e comunque per la donna con la quale si accompagna. La mia però non é un'invidia "rancorosa", é solo che vorrei essere al suo posto. Decido che non posso concludere la serata così. Mi fermo e vado nel mio sitoweb preferito a vedere cosa offre il mercato pay a Milano. Mi imbatto subito in una russa, tal Charlize, molto somigliante alla ragazza che mi ha attraversato la strada poco prima. Mando un SMS
e dopo qualche secondo mi arriva la risposta con prezzo e con le domande: "At what time? How long?". Concordato ora e durata mi arriva un altro SMS con l'indirizzo. Per fortuna non é molto distante. Mi apre la porta una ragazza che è proprio il mio tipo e la mia testa comincia a girare. Girerá molto di più da lì a poco. Lei è veramente una GFE. Poco prima che scada il tempo facciamo un po' di social. In realtá lei é ucraina e mi dice che é in tour. Starà a Milano fino alla fine settimana per poi spostarsi a Firenze (amici toscani.....ne vale la pena).
Il giorno dopo guidando verso casa ripenso ai miei due giorni di fashion week. Milano offre sia dell'ottimo free che pay. E le melanzane non sono male. Certo che non é a buon mercato: in due giorni é partito circa un millino; forse con la stessa cifra si poteva andare in qualche altro posto più "fashion", ma alla fine il mio GT in patria mi ha soddisfatto. Mi arriva un SMS: é Elena che mi chiede come sto e se sono ancora a Milano.
A Milano é pieno di melanzane carine/belle. Devo dire anche molto curate. Purtroppo non ho esperienze con loro nonostante ne incontri diverse anche per lavoro. Devo dire comunque molto sopra alla media (e come ho detto prima, non é che vengo da una landa desolata).
Scusa Marco, ma non mi hai risposto alla mia prima domanda (quanto costa il "sodo" a cui vanno le ragazze in quel locale). Forse non l'hai capita, ma il senso della mia battuta era sapere se è un locale frequentato da pro o semipro oppure totalmente free. Dai tuoi commenti successivi (io) capisco che sia un locale dove ci sono free, a cui basta sorridere, offrire un drink, ci si diverte e si fa festa e poi si va al sodo (ovviamente se uno ci sa fare ed é decente).
Questa settimana inizia bene, ma la fashion week mi ritorna in mente spesso. Decido di fissare degli appuntamenti presso dei clienti di Milano e di zone limitrofe, in modo passare due notti in cittá. In genere non lo faccio, preferisco tornare a casa e semmai ritornarci la settimana successiva, sempre in giornata. Prenoto un hotel che nonostante la convenzione, mi spara 250 euro per la prima notte e 299 per la seconda. È la fashion week per cui gli hotel sono molto pieni e se ne approfittano. Francamente non mi va di andare in un 3 stelle di periferia. Poi tanto li metterò in nota spese. Guidando verso Milano (lo so, non si fa....), mando un SMS alla russa incontrata la settimana prima. Le scrivo che sto arrivando e le chiedo se vuole cenare con me in serata. Dopo qualche minuto Elena mi risponde di sì. Troppo facile. Sono sempre più convito che sia una escort e che mi arriverá un secondo SMS con il prezzo per la sua compagnia. Mentalmente comincio a contare i contanti che ho in tasca (da quando mi hanno rapinato a Londra giro con poco) e mi chiedo se saranno sufficienti. La cena la posso pagare con la carta di credito, ma sarebbe imbarazzante essere in camera con lei e dirle:"Cara, scendo a fare un bancomat". La giornata lavorativa scorre velocemente e finisco presto. Vado in hotel, mi doccio e riparto, questa volta con look più sportivo della settimana precedente, ma sempre con la giacca, sia perché é la fashion week, sia perché la sera fa più freschetto rispetto a qualche giorno prima. La passo a prendere al suo hotel vicino alla stazione. "Uhmmm", penso tra me e me, sempre più convinto che la serata si andrá a concludere con "un obolo". Spero solo che non sia sostanzioso ed adeguato ai prezzi di Milano. Lei arriva sorridente e piena di entusiasmo, vestita meglio della volta precedente, molto curata anche se poco truccata. Indossa delle scarpe basse. Penso: "Strano per una russa, forse in una sola settimana si é immelanzanita". Mi chiede di fare due passi, cosa che accetto volentieri visto che tutto il giorno sono stato seduto. Mi dice che gli fa piacere rivedermi e che non se lo aspettava. La mia teoria prende sempre più conferma. Mi aspetto che mi dica da un momento all'altro: "For dinner date is......". Invece mi propone di andare a mangiare giapponese in un ristorante che ha visto lì vicino e che ritiene essere carino. Colpito da un attacco di zerbinismo acuto, le dico di sì, rendendomi conto immediatamente di aver fatto una cazzata. Nel mio personale decalogo su come relazionarsi ad una donna russa, non é assolutamente previsto che lei scelga il ristorante.
Mi ero pure preparato una lista di ristoranti carini che mi aveva consigliato uno dei miei amici dove avrei potuto portarla. Eppoi il sushi non lo sopporto proprio, anche se é divenuto molto "fashion" negli ultimi anni e la gnocca di varia nazionalitá ne va matta. Dopotutto questa é la fashion week. Ok, mi dico, a questo punto sarò "fession" fino in fondo.... Il ristorante non é male, non troppo affollato quando arriviamo noi, e anche senza prenotazione ci fanno sedere. Parlando con Elena scopro che é una truccatrice professionista ed é a Milano su commissione di un'agenzia di moda. Ho qualche perplessità su quello che mi racconta: capisco che le modelle vengano da tutto il mondo per una questione di lineamenti e fattezze, ma é possibile che si portino dietro una semplice truccatrice? Forse sono io che sono diffidente sulla sincerità delle russe. Mentre litigo con le bacchette tentando di afferrare una fetta di tonno rosso insipida, lei mi confessa che ha tentato di fare la modella, ma che non aveva tutti i numeri per esserlo (è sull'1,70 circa). Allora pur di rimanere nel mondo "fashion" ha preso una specializzazione come truccatrice, per poi diventare la sua "main activity". Mi aspetto che finalmente mi dica qual é la sua "secondary activity", ma lei si interrompe. Allora parto all'attacco e glielo chiedo. Mi risponde che é "hairdresser too". Vabbé, non riesco proprio a convincermi che é una brava ragazza o quantomeno che non esercita "la professione più antica del mondo". Complice la bottiglia di Lugana che lei apprezza (e si scola), mi dice che ha 31 anni (gliene davo due di meno), che é stata sposata, ora divorziata senza figli, che vive a Mosca, ma che é originaria di Samara. E che dopo la fashion week se ne andrá a Goa in vacanza. Ricordandomi vagamente dove si trova questo ameno stato indiano, mi chiedo, tra me e me, se ci sono recensioni su GT riguardo questa destinazione. Terminata la pessima cena (almeno per me, mentre lei la vedo soddisfatta e su di giri), le propongo di andare da qualche parte, ma lei mi dice che é stanca e che il giorno dopo si deve alzare presto. A questo punto mi convinco che non é una escort, ma anche che quella sera non intingerò il biscotto. E ci avviamo verso il suo hotel; é comunque una bella serata. Camminando mi ringrazia per la compagnia e per la cena, che ho ovviamente offerto io (indipay?). Arrivati più o meno silenziosamente al suo hotel, mi invita senza esitazione a salire in camera sua. Imbarazzato, ma forse più che altro sorpreso, le dico che talvolta negli hotel "itagliani" non ti fanno salire in camera se non sei registrato. Chissá come mai, in quel momento sono più preoccupato di come eludere la reception, che eccitato dal suo invito. Per fortuna alla reception c'é un po' di confusione perché stanno registrando altri ospiti appena arrivati e con un mezzo sorriso e un cortese "buonasera al portiere", mi dirigo con lei verso gli ascensori. Nell'ascensore io mi sento sempre a disagio. Non so dove guardare. Mi concentro allora sulla sua mano destra e mi rendo conto che fino a quel momento non ci siamo ancora toccati, neanche al nostro saluto di inizio serata, neanche sfiorati durante la cena. Eppure sto salendo in camera con lei. Penso come sia strana la vita in queste cose. La camera é bella ed ampia. Appena entrati lei si toglie subito le scarpe lanciandole verso un angolo. E va direttamente in bagno. Dopo un po' sento lo scroscio della doccia. Per darmi un contegno e stemperare la tensione dell'attesa, accendo la tv e vedo il Matteo nazionale che ce l'ha, come al solito, con qualcuno che lo critica. Cambio canale. Nel frattempo lei esce dal bagno con l'accappatoio dell'albergo. Mi invita a farmi la doccia. L'atmosfera é strana, a quel punto so giá il finale, ma mi sono perso il gusto dell'incognita. Del provare a baciarla e non sapere come andrá a finire. Ci ritroviamo a letto. Lei non è così male come fisico, anzi un seno pieno e proporzionato. Ma il suo punto forte é come mi "lavora" con le sue labbra. Sembra che il vino le abbia fatto perdere tutti i freni inibitori, ma in realtá è una russa e le russe fanno l'amore in quel modo, cercando di viverlo al massimo, almeno in quel momento di intimitá. Andiamo avanti per un po' e durante una pausa mi dice che era da tempo che non scopava. Chissá perché ancora non le credo. Spossato,
ma forse devo scrivere "svuotato", penso se sia il opportuno rimanere da lei tutta la notte. Ma anche in questo caso é lei che con un "Honey, tomorrow I must wake up early", mi dá il segnale della ritirata.
Passando dalla reception, il portiere mi sorride compiaciuto. Non é tardissimo e nel centro di Milano c'é ancora un po' di traffico.....
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rabdomante
Silver
07/10/2014 | 17:10
0
Bell'idea.....e secondo me sicuramente funziona se ben gestita.
Comunque è curioso di come in Itaglia ci lamentiamo che l'economia non va, ma lo spirito imprenditoriale è praticamente inesistente. E' ovvio che una attività ha dei rischi, ma se si vedono solo quelli e le difficoltà non si farà mai nulla.
A mio parere per aprire un centro benessere il problema è un altro: un conto è andarci come clienti, un conto è sfruttare la sessualità delle donzelle per farci soldi (tra l'altro in Italia, non a caso, è reato).
p.s. non sono un moralista......
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 16:57
0
@solo
grazie
;-)
L'estica è di nazionalità Lettone.....
:-D
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 16:49
0
@Federico137
no, non hai capito, l'appartamento non glielo ho lasciato per due mesi perché è ancora occupato. Alla "ragazzuola" gli ho solo offerto un pranzo ed una cena. Comunque concordo con te che è stato "emozionante" trombarmi una con la metà dei miei anni praticamente free..... (e devo dire che non si tirava indietro....)
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 16:38
0
@Spelapatate
è proprio così.....a Venezia mi è capitato di essere con una russa alle 3 di notte e a momenti me la trombavo in una calle buia (ovviamente deserta), ma la stessa si rifiutava di baciarmi di giorno in pubblico perché non era educato
:-))
ha ragione @travel.world: in pubblico niente bacio passionale, solo bacetti di circostanza sulle labbra, ma se c'è l'occasione di farsi toccare con malizia non si tirano indietro....
;-)
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 16:26
0
@stefano17
ho letto con attenzione quello che hai scritto ed anche la "delicatezza" con la quale approcci la questione l'ho apprezzata....
Personalmente non ho esperienze thai e non sono neppure mai stato da quelle parti, ma mi è successa una cosa simile con una "estica". Quando lei mi ha chiesto di aiutarla ero
al bivio tra mandarla a quel paese (e ovviamente chiudere il rapporto) o inviarle dei soldi. Ho scelto la seconda strada anche perché per me non era una grande cifra e qualcosa mi diceva di farlo. Devo dirti che con il senno di poi questa scelta mi ha permesso di rivederla più di una volta dopo e di passare delle belle vacanze e dei bei momenti che mi sono rimasti nella memoria anche se poi la storia si è comunque conclusa (penso che tutti sono consapevoli che siano SOLO storie a termine in questi casi). Non penso che qui troverai delle risposte, ma ci sarà qualcuno che ti dirà che sono "soldi persi" e che non bisogna assolutamente farlo e qualcun altro, come me, che ti racconta la sua esperienza. Dopotutto i soldi non sono tutto, l'importante è che non ti tramuti in un bancomat. Comunque in bocca al lupo
;-)
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 12:45
0
Nelle loro usanze non ci sono le effusioni in pubblico. Al massimo mano nella mano e qualche bacetto veloce. Poi il mondo é bello perché é vario ......... ;-)
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 02:55
0
@FlautoMagico
Ognuno si regola come crede
;-)
Io questa l'ho testata praticamente free (due cene, anzi per l'esattezza un pranzo ed una cena). Avrei potuto continuare offrendole di pagare l'affitto nell'altra cittá, ma alla fine io mi stanco presto e mi piace cambiare. Eppoi era solo un 6.....
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 02:47
0
Sono d'accordo! W
:-D
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 02:00
0
Le studentesse indipay esistono anche se non so se bakeca sia il posto giusto. Questa estate ho dato in affitto un appartamento e mi si é presentata una studentessa di 21 anni per visionarlo. Al momento della trattativa, mi ha detto chiaramente che cercava uno sponsor. Ho accettato di darle l'appartamento senza corrispettivo monetario da novembre in poi (adesso c'é un altro inquilino in scadenza) perché lei non era male (direi un 6) e aveva la freschezza dei 20 anni. Me la sono bombata un paio di volte quando é stata nella mia cittá per gli esami di ammissione. Fortunatamente (o sfortunatamente) non ha passato gli esami, ma é stata ammessa in un altra cittá vicina. A quel punto per la sponsorizzazione mi ha chiesto 600/mese, cosa che ho rifiutato.
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 01:40
0
P.s. Quest'anno molto probabilmente lo farò a St Petersburg.....poi scriverò la rece
;-)
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 01:38
0
@armin
Secondo me capodanno è un po' difficile per un GT classico, almeno di quelli che piacciono me. Troppa gente, troppi sballati, posti improponibili......puoi essere fortunato come no. Se ti piacciono i paesi dell'Est, prova Kiev. Sempre meglio con un contatto in loco.....
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 01:29
0
@Eman
Sì ho capito il tuo riferimento, ma rispondevo a Federico137 che dice che non ne vede in giro.....mah.....
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 01:16
0
@Rocki thai
Onestamente, data la differenza di etá tra te e lei, penso che sará un rapporto a termine. Goditela fin che dura e stai attento non farti incastrare (figli non voluti, matrimonio, etc.). Dalle informazioni che ci hai dato ci sono pochi elementi per dirti altro. Le russe ti fanno sentire molto bene sia a letto che fuori e certe volte perdiamo la testa.......
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 01:03
0
@gimmie
Le russe, ucraine, baltiche non baciano (quasi) mai in pubblico.....tsk tsk
[-X
rabdomante
Silver
07/10/2014 | 00:59
0
A Firenze non ci sono straniere?? Io ci ho vissuto per un anno.......ed ero anche giovane e alle prime armi.....eppure mi ricordo che era un continuo uscire con le straniere. Ora ci torno spesso e mi sembra anche meglio.
Mah....:-?
rabdomante
Silver
06/10/2014 | 15:17
0
Bella città, ma un po' difficile per le girls........come è stato detto, pay poche e free diffidenti. Lviv è molto "nazionalista" come popolazione.....comunque in bocca al lupo a chi ha la fortuna di andarci a breve
;-)
rabdomante
Silver
04/10/2014 | 18:45
0
In UA c'é un detto che più o meno fa così: se ti danno soldi, prendili, se ti danno botte scappa! A parte le battute, io penso che se inizi una relazione con una ucraina e poi ti offri di aiutarla economicamente, al 99% accetterá il tuo aiuto (c'é sempre un 1% orgoglioso oltre misura). Però se vai in un qualsiasi locale e dopo il primo drink le offri direttamente soldi per un po' di compagnia
o ti trovi davanti una pro e lei li accetta oppure rischi una figuraccia. Trattarle tutte da pro non é la strategia giusta. Tutto qui. Io sono nella fascia d'etá che tu citi e ho avuto le mie esperienze. Non mi ritengo bravo o altro e non sono certo un adone. Però ho sempre usato più la gentilezza, l'eleganza dei modi e un certo realismo,
che i soldi (e di soldi ne ho spesi molti....) per le mie conquiste all'Est.
rabdomante
Silver
04/10/2014 | 17:04
0
Asso,
Io ho avuto diverse ragazze ucraine (russe, baltiche anche), e con alcune di loro sono rimasto in contatto e di tanto in tanto ci vediamo, sia qui che in UA. Sono stato in UA con pro, semi-pro, free, pay, indipay, free (tutte le sigle). Quello che scrivi riguardo le 20enni che vanno con i 60enni è verissimo (basta fare una passeggiata in centro a Kiev). Se sono carine, sanno usare la loro bellezza per "sbarcare il lunario" e hanno imparato a farsi mantenere da un uomo più vecchio di loro. E sono d'accordo che spesso sono studentesse con molto più sale in zucca delle ns. melanzane. Poi ci sono quelle montate (supertop) che viaggiano tra Dubai, Montecarlo, st. Moritz, che postano su FB il proprio selfie su un barcone di 30 metri o nella hall di un hotel 5 stelle lusso. Tuttavia, in tutti i casi (ad eccezione delle pro pay dove è chiaro il motivo del rapporto), non ho mai conosciuto una ucraina che accettasse di iniziare una relazione solo su base monetaria. Se proprio vogliamo parlare di strategia, mai dare a una nopro dell'Est della mignotta o trattarla da pro. Si farebbe un buco nell'acqua. Sono, nella loro mentalitá (come tu dici), molto orgogliose. Poi sono d'accordo che l'aspetto monetario entra di prepotenza nel rapporto (ad es. 60enne-20enne é ovvio), ma non deve essere mai dichiarato.
Anche nella "sponsorizzazione" che noi vediamo come una mercificazione, per loro é naturale ed accettabile se però prima se diventato "il loro uomo".
rabdomante
Silver
02/10/2014 | 10:47
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@ElDiabloJack
Volentieri, su quale capodanno?
;-)
rabdomante
Silver
01/10/2014 | 22:35
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Al Siberia non si spende 20 euro a cranio...... :-D
rabdomante
Silver
01/10/2014 | 15:05
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@armin
Tra le città da te citate, ho esperienze di capodanno in Lituania e a Riga (a Tallin ci sono stato diverse volte, ma mai a capodanno). Premetto che anche a me non piacciono le disco e comunque ho fatto capodanno sempre con la mia "fidanzatina" locale. Vilnius potrebbe essere carino, ma le migliori feste sono quelle private dove è difficile accedere se non conosci. Lì funziona così: in genere ragazzi locali organizzano cenone e musica live in ristoranti o alberghi e poi invitano, a pagamento, amici e conoscenti, facendoci sopra un minimo di guadagno. Da questi "giri" i turisti sono generalmente esclusi se non hanno un aggancio. Kaunas meglio lasciarla perdere. Riga offre molti più locali, anche per turisti. Tuttavia sono posti in cui la gente beve tantissimo in quell'occasione per cui non è difficile imbattersi in risse e comunque non è che sia un gran divertimento. Valutate voi se vale la pena di andare in quei posti, tra l'altro freddissimi; non escludo che a capodanno non si possa concludere con una baltica ubriaca (anche free), ma ne vale la pena?
L'anno scorso ho fatto il capodanno ad Odessa: anche lì con un contatto dall'Italia (e devo dire per fortuna). In giro c'era poca "gnocca" e se fossi stato da solo (o con amici) non avrei saputo dove sbattere la testa, ma per fortuna lei mi ha portato ad un bel party privato organizzato in un albergo sullo stile descritto sopra. Morale: se hai il contatto in loco riesci ad accedere a feste decenti, ma
il rovescio della medaglia è che poi non ti puoi muovere liberamente con le altre. Perché non provate ad Istanbul o Dubai (dove ho trascorso i miei migliori capodanno) ? Lì ci sono molti più turisti e posti dove divertirsi senza contatti. Ad Istanbul capodanno è pieno di Ucraine (non hanno bisogno del visto), mentre Dubai è pieno di russe.
Ovviamente questo è un mio parere basato sulle mie esperienze: capodanno è un giorno e può andare bene o male in mille modi diversi.......
rabdomante
Silver
01/10/2014 | 14:26
1
@London_Hunter
Io penso che i rapporti che hanno i tuoi colleghi con quelle ragazze siano quelli del classico "sponsor", ovvero colui che è in grado di offrire una vita "più che decorosa" ad una ragazza in cambio di compagnia.
Se sei alla ricerca della ragazza carina da "sponsorizzare", penso che in UA sia più semplice e meno costosa da trovare. Ormai le russe, quelle da 8/9, trovano facilmente sponsor nel loro paese e comunque sono abituate ad avere cose materiali (vestiti, scarpe, viaggi) di alto costo (è anche vero che generalmente, sottolineo generalmente, sono più raffinate ed hanno una cultura più elevata).
Se vivi a Londra hai sicuramente un costo della vita più alto rispetto a noi e forse l'aspetto economico per te non è prioritario.
Inoltre hai la fortuna che Londra è una città che "attrae" le ragazze dell'Est per viaggi o brevi permanenze....
Comunque Londra è anche piena di baltiche, soprattutto Lituane (ce ne sono molte che lavorano nella catena Starbucks), che come hanno detto sopra sono semipro o indipay. Io proverei con quelle prima (giusto per evitare visti, etc. che sono sempre una rottura).
rabdomante
Silver
01/10/2014 | 13:44
0
concordo con la recensione di @italiano81.......non conosco il night flight e il bordo, ma spero di provarli presto..... ;-)
rabdomante
Silver
30/09/2014 | 23:17
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@magic_mirror
Ti capisco......
Ed apprezzo la tua onestá con lei.
Certe storie sono belle perché sono vissute in quel momento, ma non sono per sempre....
rabdomante
Silver
27/09/2014 | 07:22
0
@Alex30
Ma la rece su Vilnius?
rabdomante
Silver
21/09/2014 | 01:05
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Il giorno successivo il tempo é uggioso e si annuncia qualche goccia quando esco dall'hotel. Verso mezzogiorno, mando un SMS ad Elena chiedendole come sta e se ha voglia di uscire per cena. Dopotutto la sera prima é stata una bella serata. Mi risponde brevemente che al momento é molto "busy". Nella pausa pranzo ho un po' di tempo e me ne vado in giro in centro. La mia impressione sulla fashion week é sempre più positiva. E devo dire che di giorno vi é una prevalenza di melanzane carine sulle straniere. Comincio a fare programmi per la serata. Mando ancora un SMS ad Elena, ma mi risponde che é sempre "busy" e che per la cena non lo sa ancora. Io non insisto. Se vorrá si fará viva. Le russe non bisogna mai forzarle, anzi si può avere l'effetto contrario. Dato che sono da solo, non ho voglia di cenare in un classico ristorante. Mi ributto nella movida di Corso Como per un aperitivo e dato che ci sono faccio un salto da Eatitaly. Troppa gente e non é il mio tipo di locale. Comunque decido di mangiare qualcosa. Mi siedo su un bancone vicino a due melanzane. Una é molto carina, secondo me sui 35-38, abbronzata, ingioiellata
e con un piumino maniche corte Moncler di un bel colore, nonostante non faccia così freddo. Essere "fashion" ha un suo prezzo ed una sua sofferenza. L'altra è decisamente meno attraente. Dato che sono da solo e non ho nulla da fare che rispondere ad alcuni messaggi di amici, é inevitabile "origliare". Lo so che non si fa, ma.....dall'accento mi sembrano toscane e da quanto capisco, probabilmente proprietarie di un negozio di abbigliamento "fashion". La meno carina poi devia il discorso in modo aggressivo sul suo ex marito. Anche se non volessi ascoltare, non potrei perché parlano a voce molto alta ed in modo concitato, tipicamente toscano. Prima di finire la mia cena, decido di provare un approccio. Devo dire che la mia uscita effettivamente non é delle migliori, ma la più carina mi rimbalza senza pietá. Vabbé. Talvolta capita. Decido di rientrare e mi dirigo in hotel guidando lentamente. Ad un semaforo mi attraversa davanti una coppia: lei é spendida, alta, bionda, vestito nero elegante, gambe infinite e tacco. Dai lineamenti direi baltica. Ha una rosa in mano. Lui è chiaramente italiano, bel ragazzo, elegante ed alto. Camminando conversano divertiti ed é chiaro che tra di loro c'é una buona intesa. Invidio lui, per la bella serata che forse passerá e comunque per la donna con la quale si accompagna. La mia però non é un'invidia "rancorosa", é solo che vorrei essere al suo posto. Decido che non posso concludere la serata così. Mi fermo e vado nel mio sitoweb preferito a vedere cosa offre il mercato pay a Milano. Mi imbatto subito in una russa, tal Charlize, molto somigliante alla ragazza che mi ha attraversato la strada poco prima. Mando un SMS
e dopo qualche secondo mi arriva la risposta con prezzo e con le domande: "At what time? How long?". Concordato ora e durata mi arriva un altro SMS con l'indirizzo. Per fortuna non é molto distante. Mi apre la porta una ragazza che è proprio il mio tipo e la mia testa comincia a girare. Girerá molto di più da lì a poco. Lei è veramente una GFE. Poco prima che scada il tempo facciamo un po' di social. In realtá lei é ucraina e mi dice che é in tour. Starà a Milano fino alla fine settimana per poi spostarsi a Firenze (amici toscani.....ne vale la pena).
Il giorno dopo guidando verso casa ripenso ai miei due giorni di fashion week. Milano offre sia dell'ottimo free che pay. E le melanzane non sono male. Certo che non é a buon mercato: in due giorni é partito circa un millino; forse con la stessa cifra si poteva andare in qualche altro posto più "fashion", ma alla fine il mio GT in patria mi ha soddisfatto. Mi arriva un SMS: é Elena che mi chiede come sto e se sono ancora a Milano.
rabdomante
Silver
21/09/2014 | 00:54
0
Leggi lo,spot di Marco...... :-D
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 18:58
0
Ho chiesto a due mie amiche a Riga se conoscono il locale, ma mi dicono di non esserci mai state......forse sono troppo mignoxxe per andare lì.
:-))
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 17:31
0
@marco96
E gli altri locali che consiglieresti a Riga, oltre al sopracitato? (Escludendo quelli chiusi ovviamente)
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 17:29
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@tega86
Non mi ricordo il nome del locale, ma era nella stradina che da via tocqueville (dove ho parcheggiato) porta a corso como
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 16:12
0
@gippo182
A Milano é pieno di melanzane carine/belle. Devo dire anche molto curate. Purtroppo non ho esperienze con loro nonostante ne incontri diverse anche per lavoro. Devo dire comunque molto sopra alla media (e come ho detto prima, non é che vengo da una landa desolata).
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 14:45
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@marco96
Scusa Marco, ma non mi hai risposto alla mia prima domanda (quanto costa il "sodo" a cui vanno le ragazze in quel locale). Forse non l'hai capita, ma il senso della mia battuta era sapere se è un locale frequentato da pro o semipro oppure totalmente free. Dai tuoi commenti successivi (io) capisco che sia un locale dove ci sono free, a cui basta sorridere, offrire un drink, ci si diverte e si fa festa e poi si va al sodo (ovviamente se uno ci sa fare ed é decente).
Ho capito male?
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 04:25
1
Non si fa.....non si fa....... [-X
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 04:13
0
Grazie del consiglio @marco96
Ma "il sodo" a cui vanno subito le ragazze quanto costa?
;-)
rabdomante
Silver
20/09/2014 | 03:56
0
Questa settimana inizia bene, ma la fashion week mi ritorna in mente spesso. Decido di fissare degli appuntamenti presso dei clienti di Milano e di zone limitrofe, in modo passare due notti in cittá. In genere non lo faccio, preferisco tornare a casa e semmai ritornarci la settimana successiva, sempre in giornata. Prenoto un hotel che nonostante la convenzione, mi spara 250 euro per la prima notte e 299 per la seconda. È la fashion week per cui gli hotel sono molto pieni e se ne approfittano. Francamente non mi va di andare in un 3 stelle di periferia. Poi tanto li metterò in nota spese. Guidando verso Milano (lo so, non si fa....), mando un SMS alla russa incontrata la settimana prima. Le scrivo che sto arrivando e le chiedo se vuole cenare con me in serata. Dopo qualche minuto Elena mi risponde di sì. Troppo facile. Sono sempre più convito che sia una escort e che mi arriverá un secondo SMS con il prezzo per la sua compagnia. Mentalmente comincio a contare i contanti che ho in tasca (da quando mi hanno rapinato a Londra giro con poco) e mi chiedo se saranno sufficienti. La cena la posso pagare con la carta di credito, ma sarebbe imbarazzante essere in camera con lei e dirle:"Cara, scendo a fare un bancomat". La giornata lavorativa scorre velocemente e finisco presto. Vado in hotel, mi doccio e riparto, questa volta con look più sportivo della settimana precedente, ma sempre con la giacca, sia perché é la fashion week, sia perché la sera fa più freschetto rispetto a qualche giorno prima. La passo a prendere al suo hotel vicino alla stazione. "Uhmmm", penso tra me e me, sempre più convinto che la serata si andrá a concludere con "un obolo". Spero solo che non sia sostanzioso ed adeguato ai prezzi di Milano. Lei arriva sorridente e piena di entusiasmo, vestita meglio della volta precedente, molto curata anche se poco truccata. Indossa delle scarpe basse. Penso: "Strano per una russa, forse in una sola settimana si é immelanzanita". Mi chiede di fare due passi, cosa che accetto volentieri visto che tutto il giorno sono stato seduto. Mi dice che gli fa piacere rivedermi e che non se lo aspettava. La mia teoria prende sempre più conferma. Mi aspetto che mi dica da un momento all'altro: "For dinner date is......". Invece mi propone di andare a mangiare giapponese in un ristorante che ha visto lì vicino e che ritiene essere carino. Colpito da un attacco di zerbinismo acuto, le dico di sì, rendendomi conto immediatamente di aver fatto una cazzata. Nel mio personale decalogo su come relazionarsi ad una donna russa, non é assolutamente previsto che lei scelga il ristorante.
Mi ero pure preparato una lista di ristoranti carini che mi aveva consigliato uno dei miei amici dove avrei potuto portarla. Eppoi il sushi non lo sopporto proprio, anche se é divenuto molto "fashion" negli ultimi anni e la gnocca di varia nazionalitá ne va matta. Dopotutto questa é la fashion week. Ok, mi dico, a questo punto sarò "fession" fino in fondo.... Il ristorante non é male, non troppo affollato quando arriviamo noi, e anche senza prenotazione ci fanno sedere. Parlando con Elena scopro che é una truccatrice professionista ed é a Milano su commissione di un'agenzia di moda. Ho qualche perplessità su quello che mi racconta: capisco che le modelle vengano da tutto il mondo per una questione di lineamenti e fattezze, ma é possibile che si portino dietro una semplice truccatrice? Forse sono io che sono diffidente sulla sincerità delle russe. Mentre litigo con le bacchette tentando di afferrare una fetta di tonno rosso insipida, lei mi confessa che ha tentato di fare la modella, ma che non aveva tutti i numeri per esserlo (è sull'1,70 circa). Allora pur di rimanere nel mondo "fashion" ha preso una specializzazione come truccatrice, per poi diventare la sua "main activity". Mi aspetto che finalmente mi dica qual é la sua "secondary activity", ma lei si interrompe. Allora parto all'attacco e glielo chiedo. Mi risponde che é "hairdresser too". Vabbé, non riesco proprio a convincermi che é una brava ragazza o quantomeno che non esercita "la professione più antica del mondo". Complice la bottiglia di Lugana che lei apprezza (e si scola), mi dice che ha 31 anni (gliene davo due di meno), che é stata sposata, ora divorziata senza figli, che vive a Mosca, ma che é originaria di Samara. E che dopo la fashion week se ne andrá a Goa in vacanza. Ricordandomi vagamente dove si trova questo ameno stato indiano, mi chiedo, tra me e me, se ci sono recensioni su GT riguardo questa destinazione. Terminata la pessima cena (almeno per me, mentre lei la vedo soddisfatta e su di giri), le propongo di andare da qualche parte, ma lei mi dice che é stanca e che il giorno dopo si deve alzare presto. A questo punto mi convinco che non é una escort, ma anche che quella sera non intingerò il biscotto. E ci avviamo verso il suo hotel; é comunque una bella serata. Camminando mi ringrazia per la compagnia e per la cena, che ho ovviamente offerto io (indipay?). Arrivati più o meno silenziosamente al suo hotel, mi invita senza esitazione a salire in camera sua. Imbarazzato, ma forse più che altro sorpreso, le dico che talvolta negli hotel "itagliani" non ti fanno salire in camera se non sei registrato. Chissá come mai, in quel momento sono più preoccupato di come eludere la reception, che eccitato dal suo invito. Per fortuna alla reception c'é un po' di confusione perché stanno registrando altri ospiti appena arrivati e con un mezzo sorriso e un cortese "buonasera al portiere", mi dirigo con lei verso gli ascensori. Nell'ascensore io mi sento sempre a disagio. Non so dove guardare. Mi concentro allora sulla sua mano destra e mi rendo conto che fino a quel momento non ci siamo ancora toccati, neanche al nostro saluto di inizio serata, neanche sfiorati durante la cena. Eppure sto salendo in camera con lei. Penso come sia strana la vita in queste cose. La camera é bella ed ampia. Appena entrati lei si toglie subito le scarpe lanciandole verso un angolo. E va direttamente in bagno. Dopo un po' sento lo scroscio della doccia. Per darmi un contegno e stemperare la tensione dell'attesa, accendo la tv e vedo il Matteo nazionale che ce l'ha, come al solito, con qualcuno che lo critica. Cambio canale. Nel frattempo lei esce dal bagno con l'accappatoio dell'albergo. Mi invita a farmi la doccia. L'atmosfera é strana, a quel punto so giá il finale, ma mi sono perso il gusto dell'incognita. Del provare a baciarla e non sapere come andrá a finire. Ci ritroviamo a letto. Lei non è così male come fisico, anzi un seno pieno e proporzionato. Ma il suo punto forte é come mi "lavora" con le sue labbra. Sembra che il vino le abbia fatto perdere tutti i freni inibitori, ma in realtá è una russa e le russe fanno l'amore in quel modo, cercando di viverlo al massimo, almeno in quel momento di intimitá. Andiamo avanti per un po' e durante una pausa mi dice che era da tempo che non scopava. Chissá perché ancora non le credo. Spossato,
ma forse devo scrivere "svuotato", penso se sia il opportuno rimanere da lei tutta la notte. Ma anche in questo caso é lei che con un "Honey, tomorrow I must wake up early", mi dá il segnale della ritirata.
Passando dalla reception, il portiere mi sorride compiaciuto. Non é tardissimo e nel centro di Milano c'é ancora un po' di traffico.....
To be continued