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Agif_Al_Aviv
Newbie
20/01/2017 | 09:11

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Ma lasciamo che ognuno si scopi chi cavolo gli pare e piace! Ognuno ha le proprie preferenze, cosi come il sottoscritto ha le se che sono differenti da quelle di @ales611, ma che in fondo non frega nulla a nessuno (...e meno male che ê cosi!!) e non apporterebbe altresì nulla di costruttivo!

Europeo
Silver 36-50
03/01/2017 | 12:16

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Tirato per le orecchie da @Rio_751 alias RoccoRomania, che a tutti i costi mi ha rivoluto qui sul forum, apro una discussione, che è un po' recensione e un po' riflessione sulle donne ucraine.

Nella mia prima discussione avevo scritto a partire dai primi miei 4 viaggi, tutti in Ucraina occidentale. Durante quei viaggi avevo avuto comunque dei contatti con le ucraine russofone, orientali, per vari motivi presenti nei territori occidentali. E avevo notato delle differenze, di maggior apertura - sessuale e non solo - di maggior pragmaticità, e sicuramente più attraenti - per questioni genetiche - per noi italiani, "meridionali d'Europa".

Cosi a partire dalla fine dell'anno precedente e per tutto il 2016 ho fatto sei viaggi in Ucraina Centro-Sud-Est. Per quanto riguarda il centro sono stato a Kiev (4 viaggi) e Cherkasy (1 viaggio). Il sud è rappresentato da Kherson (2 viaggi) e l'est da Dnipro (ex-Dnipropetrovsk - 2 viaggi). Chiaramente ogni viaggio ha toccato più di una città, e alcuni hanno toccato anche l'ucraina occidentale.

SPOSTAMENTI

Per gli spostamenti all'interno dell'Ucraina ho utilizzato aerei (3), treni ad alta velocità (4), treni convenzionali (4), autobus ossia marshrutke (3).

I voli interni hanno spesso prezzi molto abbordabili, se si utilizza UIA - http://www.flyuia.com - e a volte paradossalmente se invece di comprare il volo dalla vostra città a Kiev, lo comprate dalla vostra città a una città secondaria via Kiev il prezzo cala moltissimo. Questo è ottimo per chi vuole volare a Kiev, e che arrivato "perde" la coincidenza e resta nella capitale. Ovviamente questo metodo può essere utilizzato a due condizioni: solo bagaglio a mano e biglietto di sola andata. Di solito utilizzavo il sito: https://tickets.ua/ che confrontava sempre se UIA era il più conveniente ed eventualmente suggeriva alternative...

I treni ad alta velocità (intercity) li consiglio, ma consiglio di comprare solo la PRIMA classe. Io odio spendere ma la loro seconda classe e un incubo di strettezza, e la differenza vale il suo prezzo (indicativamente: 400 UAH la seconda, 600 UAH la prima, ma dipende dai percorsi).

I treni ordinari, sovietici, sono tremendi sia l'inverno (il finestrino potrebbe NON chiudersi del tutto) che l'estate (zero aria condizionata, e il treno viene "preparato" sotto il sole cocente alcune ore prima della partenza).

Per quanto riguarda gli autobus (quasi sempre minibus, ossia marshrutke) vi è un'enorme differenziazione. Vi sono quelli tremendi, e vi sono altri molto confortevoli. Per chi arriva a Kiev e si deve spostare in località entro 200-300 km, conviene controllare sul sito: http://skybus.kiev.ua/ se non vi è un comodo transfer, direttamente dall'aeroporto, il cui biglietto è acquistabile via internet. Io ho fatto cosi in un viaggio e mi sono trovato molto bene.

ALLOGGIO

Nell'Ucraina Centro-Sud-Est una catena di alberghi con cui mi sono trovato bene è Optima/Reikartz - https://www.reikartz.com - con prezzi contenuti e qualità decente. Direi che potrebbe essere l'equivalente della catena IBIS, presente nel Nord Europa. Una caratteristica degli Optima/Reikartz è che si trovano in zone nevralgiche delle città, centrali o relativamente centrali e sempre ben collegati.

A Dnipro ho utilizzato il moloch dell'epoca comunista "Hotel Dnipropetrovsk". Avevo precedentemente trovato un altro albergo che mi piaceva, ma sono scappato dopo la prima notte, quando ho scoperto che una psicopatica nella reception voleva REGISTRARE ogni donna che mi entrava in camera, anche in normale orario di visita (entro le 22:00). Alla fine il moloch non era male e ci sono ritornato nel secondo soggiorno a Dnipro.

A Kiev ho il mio albergo preferito, che lascio segreto. Molto ben posizionato, le camere sono decenti, ma l'aspetto esterno è MOLTO "poveretto". Del resto a molti l'albergo non andrà bene, perché una tizia è scappata quando ha visto l'albergo: cercava il pollo da spennare. Direi che è un albergo con funzione anti Gold Digger

LINGUA

In questi viaggi mi sono posta la domanda di come mi sarei trovato non sapendo il russo, ma solo l'ucraino. In realtà non ho avuto grandi problemi. Le uniche donne che avevano problemi a parlare ucraino (sebbene lo capissero) erano quelle veramente moooolto sempliciotte. E comunque anche chi aveva difficoltà a parlare ucraino si scusava per questo. C'e' il senso che è la LORO lingua e che devono saperla, e chi non sa l'ucraino si sente un po' come la generazione europea della pre-alfabetizzazione, quando i figli e i nipoti nella neonata scuola pubblica imparavano a leggere e scrivere: "Non so leggere, mi dispiace ma non è colpa mia".

Invece all'ovest c'è un odioso nazionalismo, un diffuso odio anti-russo, Pravy Sektor viene considerato come normale opzione politica... Ricordo in una città dell'ovest l'immagine degli squadristi di Pravy Sektor che facevano il servizio d'ordine di un pellegrinaggio a piedi ad un santuario locale. Brrr... Ricordo una chiesa greco-cattolica con un quadro con "esempi di misericordia": due immagini su quattro erano di militari famosi per stragi antirusse, di cui uno del Battaglione Azov...

Insomma, con la lingua ucraina è possibile viaggiare anche nell'Ucraina non occidentale. Certo le conversazioni più approfondite diventano difficoltose se lei non sa bene l'ucraino, ma tanto se lei non sa bene l'ucraino è una simpatica sempliciotta che vende la verdura al mercato, quindi la barriera della lingua nasconde semplicemente la barriera successiva, quella del cervello

Una storia divertente: se in ucraina occidentale ho incontrato molto spesso odio nazionalista, a Kherson ho avuto un solo episodio quasi divertente di intolleranza: quando al mercato ho risposto a una venditrice che non capivo il russo, ma solo l'ucraino, lei non immaginando che fossi straniero mi ha risposto: "Vattene all'ovest a comprare le cose!"

DONNE - NUMERI

La martellante insistenza di @Rio_751 mi ha obbligato a fare la "contabilità di fine anno" per capire quante fanciulle ho conosciuto biblicamente in questi viaggi, e quanti giorni ho passato in ucraina. Con l'aiuto dei miei fogli riepilogativi dei contatti, integrate da fotografie di "fanciulle non registrate" e dei timbri sul passaporto, finalmente posso "dare i numeri"!

Premetto che in questi 6 viaggi, ho avuto due storie tipo "fidanzatine", una dei viaggi precedenti (3 e 4) che ho incontrato anche nel viaggio 5, 6, 7 e 8, e una incontrata nel viaggio 8, rivista nel viaggio 9 e addirittura il viaggio 10 è stato fatto attorno a lei. Quindi solo una parte delle giornate di viaggio erano libere per potenziali incontri.

Nei 6 viaggi sono stato un totale di 87 giorni in Ucraina, di cui 70 giorni "liberi" per la caccia, nei quali mi sono felicemente intrattenuto sul letto con 23 donne NUOVE, rigorosamente free Se contiamo le "ripetizioni" ossia le donne che ho incontrato in più viaggi (sia ripetizioni all'interno di questa serie di 6 viaggi che quelle già conosciute nei 4 viaggi precedenti) il totale nei 6 viaggi del 2016 sale a 35 donne TOTALI timbrate

DONNE - CONSIDERAZIONI

Mi faccio e mi rispondo da solo una domanda: "Sei contento?" - "No".

Allora mi rifaccio una seconda domanda: "Ma come, sei brutto come un rospo e tutte queste fanciulle free hanno accettato di scopicchiare con te, non sei contento"?

E qui la risposta e' complessa, e questa risposta è un po' l'anello di congiunzione di chi decanta il free come possibile, e di chi dice che non esiste.

In TUTTI questi casi non ho MAI messo mano al portafoglio, così come in tutti i casi dei primi 4 viaggi, dove nella mia precedente discussione trovate gli "investimenti" di pochi EUR con ognuna fanciulla, che dipendono principalmente dalle oscillazioni di prezzo del caffè e della pizza

Non avendo pagato, tecnicamente è free.

Però quando noi pensiamo al free, pensiamo a qualcuna a cui gli piacciamo e che PER QUESTO MOTIVO vuole fare sesso con noi. E qui iniziano i problemi.

Se dovessi sintetizzare tutto in una frase, citerei @lumi, che ha detto parlando dell'Ucraina: "...non so se la bellezza valga veramente la candela, visto che raramente ho conosciuto delle ragazze intelligenti e genuinamente interessate."

Allora perché hanno accettato di fare sesso? Le tipe conosciute rientravano in una di queste categorie:

SERVA DELLA GLEBA

Vi sembrerà un po' forte questa espressione, ma voglio sottolineare quel tipo di donne, praticamente inesistente in UE, sia vecchia UE che nuova UE, che praticamente non ritiene di avere il diritto di negare il sesso se un uomo lo vuole. Una mentalità medievale, appunto per questo dico "Serva della Gleba". Lei non ti dirà mai "non ti voglio", ma si inventerà mille scuse per non incontrarti la SECONDA volta. A volte dopo il primo (e ultimo) incontro si "vendicano" del fatto che le hai scopate, fissando successivi appuntamenti e non presentandosi. Ma la PRIMA volta, se la prendi per mano e la porti in albergo, e sei deciso e non molli, la spogli e la scopi. Lei farà tutto quello che deve fare. Ma alla fine la sensazione è veramente strana, per noi occidentali. Per i loro uomini ucraini "ha fatto quello che doveva fare".

Secondo una nazifemminista svedese voi sareste un violentatore, e lei una vittima che non ha opposto resistenza per non essere picchiata. In realtà voi, essendo persone civili vi sareste fermati di fronte a un chiaro diniego. Ma la Serva della Gleba non capisce cose come "diniego", "diritto". La via più breve per risolvere l'incontro è aprire le gambe. Ed ecco che un uomo mite ma deciso diviene tecnicamente un violentatore. Assurdo vero? Però è così, secondo dei criteri occidentali. Tranquilli, siete un Ucraina, e per loro è una normale scopata

La cosa interessante (ma sarebbe da sperimentare) è che probabilmente un regalino, o la promessa di un regalino fatta alla Serva della Gleba dovrebbe provocare il fatto che non scompaia ma si ripresenti. Quindi si passerebbe al pay. Però l'assurdo è che dovete farlo in maniera da non farla sentire prostituta. Dio santo.. io non ho la pazienza per questi giochetti, se devo pagare pago e basta e chiamo le cose con il loro nome!

Insomma questo è il pensiero della Serva della Gleba: "La prima volta non avevo voglia, ma siccome tu l'hai voluto, allora te l'ho data. Visto che non mi hai promesso nessun regalo non mi incontro con te, altrimenti mi riobbligheresti a fare sesso. Se mi fai il regalo torno e quindi faremo sesso, ma se mi paghi per fare sesso allora vai affanculo perché io non sono una puttana!"

Carissimi, sfogliate l'archivio mentale delle vostre scopate in terra Ucraina (e forse in altre terre) e vedrete che troverete delle "Serve della Gleba". Chiaramente si tratta di persone con lavori umili, di classe sociale bassa, redditi da sopravvivenza, che in TUTTI gli aspetti della vita si arrangiano, scelgono il male minore, inventano sotterfugi per sopravvivere fino a domani.

Attenzione: anche la Serva della Gleba, essendo donna, ama il sesso. Se voi gli piacete, sarà tutta un'altra musica, anche con la stessa donna. La Serva della Gleba agisce come descritto solo con gli uomini che non le piacciono, o che sono per lei appena appena passabili...

ESTEROFILA CURIOSA

Una categoria che è possibile trovare è l'esterofila curiosa. Se voi viaggiate in città secondarie in Ucraina e parlate ucraino o russo con donne che non parlano altre lingue, se non è arrivato un turco prima di voi, avete un'alta probabilità che la vostra interlocutrice non abbia mai provato un pisello estero (direi che i russi psicologicamente non vengono calcolati come "esteri").

Avete il vantaggio che aveva per esempio un certo africano nelle Case degli Studenti a Breslavia negli anni '90. Raccontava una mia amica: "Non era bello, ma sai, nessuna di noi aveva mai scopato con un negro ed eravamo tutte curiose, nessuna diceva di no."

Qui non si tratta di un fascino del soldo, ma di un fascino dell'alterità, della diversità, della novità. Ricordatevi che la vita in Ucraina per la maggior parte della gente è di un grigio permanente. Anche gente della classe media al ristorante ci va un paio di volte l'anno. Soprattutto negli ultimi 3 anni, con il crollo della grivnia, stanno a tirare la cinghia e la vita è solo casa e lavoro. Lavoro che talvolta è superassorbente.

L'Esterofila Curiosa è socialmente sopra alla Serva della Gleba, diciamo che è impiegata, insegnante, contabile, o ha una sua micro-micro attività... Non accetta di fare sesso con voi perché la obbligate, scatterebbe subito un rifiuto, ma vi guarda e vi dice con gli occhi: "Non mi piaci tanto, sei normale, non sei fichissimo. Io pensavo che gli italiani fossero tutti fichi. Boh, magari quando ti spoglio mi piaci di più. Prima però chiacchiera un pochino con me, cosi potrò dire che non è stato solo sesso."

Anche lei, se a letto c'è poco feeling, scomparirà dopo il primo incontro. Oppure vi proporrà un secondo incontro senza sesso. Allora vi si deve accendere subito la luce rossa lampeggiante! Ricordatevi che in ucraina: secondo incontro senza sesso, dopo il primo incontro con sesso = NON VI VUOLE.

ITALIANOFILA

L'Italianofila NON è una variante dell'Esterofila Curiosa. L'Esterofila Curiosa vuole incontrare quello che NON conosce. L'Italianofila vuole incontrare quello che conosce, ossia.. MARIO! E voi direte: "Cazzo, io so Giorgio, mica Mario!". Infatti lei non vuole VOI, Lei vuoi il suo italiano ideale, mai avuto o andato perduto tempo fa.

L'Italianofila ha già avuto un italiano, o alcuni italiani. Si è specializzata. E' una "pisellotraveller" con destinazione Italia. Il suo amante o i suoi amanti l'hanno invitata, ha fatto un po' di bella vita, poi lei ha scaricato lui (oppure lui lei) e ora cerca la successiva emozione, oppure "quello giusto".

Il problema è che lei farà un appuntamento con lei anche se voi siete brutto come uno scorfano per lei. Ma che possibilità ci sono in questo caso? Zero. Mamma natura non farà inumidire né il di lui pisellino né il di lei buchetto. Appuntamento cervellotico e inutile.

Per avere chance lei ti deve ATTIZZARE e tu la devi ATTIZZARE. Se questo non c'è, stiamo solo a perdere tempo davanti a una tazza di te. Per questo se una donna sulla base di una tua foto su mamba.ru lei decide di incontrarti non sapendo un'emerita mazza dell'Italia, ottimo. Ma se la donna è Italianofila, sapendo che sei italiano ti avrebbe dato il telefono anche se mettevi la foto di Lino Banfi...

Una Italianofila l'ho conosciuta a Kiev al mio viaggio numero 8. Bel corpo, faccia passabile, di età decente (12 anni più giovane di me) mi è venuta a prendere in aeroporto, siamo andati in albergo e l'ho subito scopata. Cosi anche tutti i giorni successivi, non perdendoci più di 2 ore in attività extrasesso. Ma si vedeva che il suo interesse per il sesso calava (anche nel primo incontro non era granché coinvolta). All'inizio mi sono concentrato sul fatto che lei mi piaceva molto, ma io sono empatico e se sento di avere sotto una bambola di gomma non è che proprio mi esalta. L'ultima mia sera a Kiev l'ho invitata soltanto a cena, senza "consumare" nel dopo cena. Il sesso è un piacere, se non è buono, che piacere è?

Altre Italianofile le ho conosciute sempre tra Kiev e Lviv (in genere le Italianofile vivono in città grandi) ma ho lasciato perdere al primo incontro, capendo l'aria che tira...

GOLD DIGGER

Non vi devo spiegare cosa sia una Gold Digger, una cerca il pollo di turno per spillargli soldi (nell'immediato, spesso sotto forma di acquisti) o per iniziare un "legame" dove lei spillerà soldi nel lungo termine, convincendo il fesso che lei è tanto innamorata di lui.

Non so perché ma io e le Gold Digger ci incontriamo poco, forse perché ho poco "gold" in tasca In ogni caso una di queste me la sono scopata a Cherkasy, e dopo la scopata mi ha chiesto: "Quanto paghi per questa stanza?" - io: "400 UAH" - lei: "Cambiala, prendila più grande". Sono scoppiato in una enorme risata INTERIORE, pensando "Guardala bene questa stanza, che è l'ultima volta che la vedi". E' stato uno dei pochissimi casi in cui mi sono divertito a fare lo stronzissimo, spuntando sul mio telefono la casella di "blocca le chiamate in entrata" accanto al suo numero di telefono, appena il treno mi ha portato a distanza di sicurezza dalla sua città...

Un'altra Gold Digger mi ha portato a fare la spesa al supermercato mentre chiacchierava, mi sono divertito a farle riempire il carrello per poi dirle "Scusa io non ho più tempo" e mollarla li. La faccia che ha fatto IMPAGABILE

PUTTANA SENZA INSEGNA

La Puttana senza Insegna è l'ultima delle categorie cattive. Ne ho incontrate due nel viaggio numero 9. Al pensiero di una ho ancora i brividi..

La Puttana senza Insegna sembra una che ci sta. In effetti ci sta. Si comporta all'inizio esattamente come la Serva della Gleba. A volte un po' più di partecipazione (lei sa perché, voi ancora no) a volte meno. Il problema è che alla fine arriva il conto. "Ma perché, si paga?" - "E tu che pensavi, che scopi gratis?" - Magari le parole non sono proprio quelle, ma il concetto è che tu ti sentivi "ospite" e scopri di essere "cliente". Ops.

Che fare? Diciamo che in un caso sono scappato, ma me la sono vista mooooolto brutta. Nell'altro caso l'ho sbolognata talmente rapidamente che non ha avuto il tempo di reagire, contava di rifarsi il giorno successivo. Chiaramente il giorno successivo "la nonna è morta" e le servivano i soldi per il biglietto del treno per andare al funerale. A proposito, se avete nonne ancora vive non prendete appuntamenti con me, perché qui in Nuova UE dove io vivo al 50% degli appuntamenti la nonna muore e la nipotina 30enne conosciuta via internet deve annullare l'incontro con me.

La mia potenza nonnicida si è estesa all'Ucraina, sono peggio di Totò lo iettatore

In generale di Puttane senza Insegna ne ho incontrate tante, le due di cui parlo sono le uniche in cui la "sorpresa" è emersa dopo la consumazione, ma moltissime - su internet - dicono che vogliono soldi solamente dopo molti messaggi, oppure lo dicono solamente al telefono, oppure addirittura una volta incontrati ma prima di fare sesso. E non è tanto importante se conosciute su internet o per strada, le mie due provenivano una da un canale e la seconda dall'altro. Chiaramente NON sono free, diventano free solamente se presentano il conto troppo tardi e l'ospite divenuto cliente scappa senza pagare

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Poi ci sarebbero due categorie "buone", ossia chi cerca la STABILITA' BUONA e chi cerca SESSO, e una non-categoria, ossia la BOTTA DI CULO. Andiamo per ordine:

STABILITA' BUONA

E' la categoria ideale per chi cerca la donna della propria vita, come il sottoscritto. Entrambe le mie due "fidanzatine" erano di quella categoria. Abbiamo provato, non è andato, siamo rimasti amici, sia con la prima che con la seconda.

Sono donne che non cercano un uomo serio, responsabile, che le sostenga, le prenda, le scopi e le ami. Non deve assolutamente essere ricco, deve essere affidabile e deciso a creare una coppia stabile. La parola chiave è "stabilità".

Sinceramente diverse donne incontrate erano del tipo che cerca la stabilità buona, e questo è il punto di forza dell'Ucraina. Sono le donne che @lumi direbbe che sono "genuinamente interessate". Il problema è che questo è solo il punto di partenza, e poi 'ste 2 persone si debbono pure piacere

Nel caso delle mie due fidanzatine il "genuinamente interessate" c'era, ma con la prima mancava l'altro requisito "lumiano", ossia l'"intelligenza" mentre la seconda era tra l'altro effettivamente un po' troppo vecchierella per me... se l'avessi conoscita qui in Nuova UE dove sto io, sicuramente avrei continuato ad incontrarla, ma per decidere di rivoluzionare la propria vita serve una dose maggiore di entusiasmo, di senso di avere incontrato un tesoro nella vita...

SESSO

Si, ho trovato alcune che volevano solo fare sesso, ma essendo io il cugino brutto di Alvaro Vitali, o si trattava di ultraquarantenni (che in Ucraina hanno difficoltà a trovare chi se le scopa, e spesso hanno ancora voglia di pisello) oppure se ancora sotto i 40 anni si trattava di donne con obesità estrema, del tipo che durante la pecorina la pancia si appoggia sul materasso

Molte altre che volevano solo sesso e che probabilmente erano autentiche stavano in località completamente sperdute e per questo motivo non ho potuto incontrarle.

Un caso estremo, che ho incontrato più volte, e che effettivamente voleva solo sesso, era mooooolto giovane, ma di località semisperduta + grassa + bruttina + semihandicappata mentale

C'è da dire che - a quanto racconta @Rio_751 - in certe zone d'Italia non si riescono a scopare neanche questi elementi. Però andare a fare un viaggio per mettere una tacca sulla canna del fucile, non credo valga la pena. Io le ho incontrate come riempitivo, tanto stavo già in zona...

Tanto per chiudere la bocca a chi commenterà "Ahhh, ne ha avute tante perchè ha scopato i mostri". Quelle di quest'ultima categoria costituiscono circa il 20-25% delle donne timbrate, quindi a ragion veduta posso parlare di "riempitivo". Invece molte donne delle 5 categorie cattive erano davvero bonazze, anche tremendamente bonazze

BOTTA DI CULO

Mi è capitato un'incredibile botta di culo. Una ragazza giovane, 21 anni più giovane di me, la vedo in un supermercato, la rimorchio con una scusa, scambiamo poche battute, lei dice una frase da donna vissuta allora io con faccia da culo colossale le chiedo: "Se interessata a fare sesso con me?" - Mi dice: "Si" - Ci scambiamo i telefoni uscendo dal supermercato alle 23:00 e le chiedo: "Cosa fai adesso" e lei "Passeggio in città fino alle 5:00 e poi riprendo il viaggio in autostop". E io "Se vuoi puoi dormire da me, qui", indicando l'albergo. Ha accettato. Tutto il tempo mi domandavo "Dove è l'inghippo?". Ho dormito con la porta chiusa a chiave con la chiave nascosta, in maniera che non potesse scappare dopo avermi derubato. Invece è andato tutto come doveva andare. Le ho fatto una foto di schiena mentre dormiva, quelle briciole di ore che abbiamo dormito...

Tutto fantastico? No, le Botte di Culo sono quello che sono. Irripetibili. Esistono e scompaiono. Lasciano solo il sapore di un frutto proibito, che non assaggerai più. Forse da giovani si apprezzano di più, poi con il tempo si vorrebbe qualcosa che dura, che non scompare..

Viaggiatore_Nero
Silver
Londra |  26-35
16/10/2016 | 17:03

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Recensione Aya Napa settembre 2016: ragazze russe e divertimento in bassa stagione

PREMESSA

Ho scelto Aya Napa come destinazione per rimorchiare gnocche russe. Punto. Non mi interessavano neanche le ucraine o bielorusse. Per vedere se e’ stata una buona idea o meno, leggete la rece fino in fondo. Fine settembre e’ bassa stagione e se si vogliono evitare le mandrie di bamboccioni inglesi, e’ il periodo migliore per andare. I trenta gradi sono assicurati. Le strutture alberghiere sono numerose ma e’ inutile fornirvi il nome e indirizzo del mio perche’ e’ piu’ adatto a famiglie. Sono andato con Roberto, un caro amico che non vedevo da molto. Con lui ho viaggiato in Asia e in Brasile un po’ di anni fa quindi ci conosciamo bene e siamo affiatati. Per l’elenco completo dei locali aperti in bassa stagione, cercate su Google. In bassa stagione sono da provare sicuramente il Pirates, il Red Square, Soho e Castle. Da evitare il Flintstones, Car Wash e Black and White. Per i ristoranti buoni non saprei avendo usufruito dell’All Inclusive alberghiero ma ne ho visti un paio promettenti sulla strada principale della cittadina, nei paraggi dello strip club Toga Toga. Ringrazio in anticipo federking8888 per la sua ottima recensione sul posto che ho utilizzato come base per la mia esperienza.

VENERDI & SABATO

Partiamo entrambi da Londra per Larnaca il venerdi sera con scalo a Kiev ma una volta saliti sul primo volo il pilota ci avvisa di un problema ai motori e che saremmo partiti dieci ore dopo. Perdiamo la connessione a Kiev ed arriviamo ad Aya Napa alla mezzanotte del giorno dopo. Il viaggio inizia malissimo ma nello scalo a Kiev apprezziamo molte delle bellezze locali che si aggirano in aeroporto. Per un momento salta fuori l’idea pazza di mollare Cipro e rimanere nella capitale ucraina per via dei match istantanei che faccio su Tinder ma manteniamo la calma e seguiamo il piano originale. Giunti in albergo tardi, il barista gentilmente ci porta un panino, ci laviamo velocemente in stanza e nonostante la stanchezza ci buttiamo subito nella vita notturna. Il primo locale in cui entriamo e’ il Pirates. E’ abbastanza piccolo ma con tanti giovani pronti a divertirsi. Dopo una mezz’oretta passiamo al Flintstones, posto assurdo frequentato da inglesi. Praticamente la gente sta li ascoltando musica nelle cuffie. Verso le 2 l’istinto ci porta al Soho Club, discoteca su due piani con clientela russa. Che dire ragazzi, un covo di fighe ma tante fighe visto poche volte nei miei viaggi estici. Cerco di introdurmi a un paio di russe senza successo, non parlano inglese o fanno finta. Riesco pero’ a ballare e passar del tempo con Serena, una milf lituana. Provo a limonarla ma non cede. Non faccio nemmeno in tempo a staccarmi che Serena si ritrova cinque ciprioti allupati addosso che la costringono a scappare via con le amiche. Stanchi morti terminiamo la serata alle quattro.

DOMENICA & LUNEDI

A colazione conosco Marina, una russa asiatica che passa tutto il tempo sul cellulare pure quando qualcuno ci parla. Parla pochissimo inglese ma e’ una delle poche ragazze giovani in albergo e decido di tenerla buona. Verso le 15 ci dirigiamo a piedi a Nissi Beach che dista 2 km dal nostro albergo. La spiaggia e’ lunga 500 metri e facciamo avanti e indietro per osservare la situazione. Approccio Laura, una figona russa di SPB in vacanza per un mese. Esordisce subito dicendo che non e’ una prostituta, cosa che mi lascia un po’ sbalordito. Lei mi spiega che molti ciprioti la approcciano promettendo cene e regali in cambio di prestazioni sessuali. Io le rispondo ironicamente dicendo che non ho una lira quindi non avrei potuto pagarla. Mi prende in simpatia e ci scambiamo i numeri e continuo a passeggiare con Roberto in spiaggia. Vediamo due russe, una asiatica e una europea. A mia insaputa e’ la stessa asiatica dell’albergo ma per uno strano motivo (forse acconciatura capelli o mancanza di trucco) non riesco a riconoscerla. Infatti mi guarda in cagnesco quando ci sediamo vicini a loro. Nel frattempo due ragazzi russi si fermano a parlare con loro. Andiamo al bar del nostro bagno. C’e’ musica alta e molto divertimento sebbene non siamo in tanti. Vediamo un gruppo di ragazzi italiani in compagnia di ragazze cipriote un po’ bruttine. I ragazzi sembrano napoletani con un look molto tamarro. Ma tra di loro c’e’ un belloccio che si fa notare dalle gnocche solo con la sua presenza fisica. Sulla strada di ritorno, ci imbattiamo nelle due russe del nostro albergo. In quel momento ancora non riconosco la gnocca asiatica. Il bello e’ che neanche Roberto la riconosce. Quando ci introduciamo Marina ci riempie di insulti in russo perche’ offesa dal fatto che l’abbiamo ignorata in spiaggia e non vuol sentir ragione neanche quando le spiego i motivi. Possibile scopata persa. Di sera passo del tempo a chattare con Laura che mi dicedi seguirla al Pirates. Ma una volta li non la vedo. Il caso vuole che la becchi fuori dal Soho Club intrattenuta da due ragazzi russi ma non vado a disturbarla e verso le 2 andiamo dritti al Castle Club. Conosco Valentina di SPB che sembra interessata ad un “approfondimento”col sottoscritto. Limoniamo per qualche minuto ma dice di dover tornare al banco dall’amica e non mi invita ma mi lascia il numero. Capisco dopo che non mi invita perche’ entrambe sono circondate da turchi con bottiglie di champagne e drink vari. Ci lanciamo sguardi per tutta la serata ma non se ne fa nulla e alla 5 torniamo in albergo. Il lunedi mattina lo trascorro in piscina. Conosco una ragazza francese antipatica e indisponente come poche e la lascio stare. Nel pomeriggio andiamo a Nissi Beach. Roberto sembra in gran forma e in due ore si ferma a parlare con sette coppie di gnocche, tutte russe tranne due ungheresi. Otteniamo il contatto di un paio di gnocche. Io punto Yelena, una moscovita che lavora in un’agenzia di modelle. Di corpo lascia un po’ a desiderare, non parla inglese e quindi mi viene difficile mantenere una conversazione fluida. Dopo cena, passiamo del tempo con i due animatori dell’albergo per prendere dei consigli. Sono entrambi dei bei ragazzi. Uno e’ ungherese, un po’ imbranato ma fisicato e piacente. L’altro e’ il suo capo animatore ed e’ un fotomodello di Kiev non alto ma sveglio, abbronzato e con un viso da copertina. Mi chiedo quante gnocche ucraine abbia castigato in vita sua ma non glielo chiedo per non stare male di mio. Verso le 23 andiamo al Red Square per il pre serata. E’ un locale con tanta fauna sovietica ma la competizione e’ alta per via della presenza massiccia di turchi, ciprioti e italiani. Quando il locale chiude alle 2 vanno tutti al Soho Club. Purtroppo al Soho schiudono il piano di sotto perche’ la stagione e’ finita e il piano di sopra non e’ bello uguale. A fine serata conosco Dimitra, una mezza cipriota e mezza inglese molto sensuale che mostra delle mosse di twerking ai maschi che apprezzano le sue gesta. Mi dice di andarla a trovare all’Ice il giorno dopo dove lavora come cameriera ma non andro’ mai a trovarla. La serata finisce qua.

MARTEDI & MERCOLEDI

Dopo pranzo andiamo a Nissi Beach. Nel tragitto che ci porta in spiaggia conosco Simona, una gelataia slovacca con il viso da vacca. Le chiedo se vuole uscire alla sera e mi dice che si puo’ liberare solo di venerdi e sabato. Giunti in spiaggia la strategia e’ sempre la stessa, ovvero fermarsi da una coppia di gnocche piacenti e introdurci, con Roberto davanti a fare il simpatico e io dietro a fare presenza e il finto disinteressato. Otteniamo poco successo e nessun scambio di contatti. Nessuna sembra parlare inglese. A un certo punto mi si presenta davanti Lara, una milfona russa di 50 anni con un fisico da urlo e alta 1.75. Parla inglese fluentemente e fa la stilista di moda a Mosca e sembra essere benestante. La signora voglio tenerla buona per un eventuale viaggio a Mosca ma insiste per frequentarci a Cipro e mi invita a Kapparis, cittadina a 30 km dove risiede, per una giornata insieme. Mi fa capire che vuole trombare ma mi pongo il limite dei 40 anni e declino gentilmente l’invito dicendole che se vuole possiamo vederci ancora a Nissi Beach per una passeggiata insieme e la prende bene. Per la sua eta’ era una figona notevole. Decidiamo di trascorrere la prima parte della serata al Red Square. Che dire di questo posto, c’e’ tanta gnocca russa ma quasi nessuna parla inglese. Rivedo il gruppo di giovani italiani e tra di loro il belloccio spicca notevolmente. Ci prova con quasi tutte, alcune lo rimbalzano, altre ci ballano ed altre ancora scattano un paio di selfie con lui. Insomma, un tipo molto intraprendente sicuro delle sue qualita’ estetiche e con un sorriso smagliante. Basandoci solo sull’aspetto fisico e’ difficile competere con lui per quasi tutti ma e’ interessante come a fine vacanza abbia caricato un scaldabagno, misteri della vita. Io nel frattempo ci provo con Maria, una bella fighetta di Mosca che ovviamente non parla inglese ed e’ irritata dal fatto che io non parli russo e mi allontano. Al Castle la ritrovo li e l’amica mi confessa che Maria e’ interessata a me ma di darle una buona ragione per passar del tempo con uno con cui non puo’ comunicare in nessuna lingua. E con questo mi ammutolisce. Mi mangio le mani e torno in albergo in bianco. Il mercoledi e’ una giornata fotocopia del martedi quindi non scendo in particolari. Dico solo che riceviamo rimbalzi su rimbalzi in spiaggia per via della barriera linguistica, sembrerebbe. Al solito bar c’e’ un foam party interessante ma decidiamo di non farne parte e rimaniamo spettatori. Approccio Sara, una carina barista slovena. Ci scambiamo Facebook ma non se ne fara’ nulla. Tornati in albergo cerco di capire se c’e’ qualche ragazza nuova ma nulla da fare perche’ e’ pieno di famiglie. Solito programma per la notte, Red Square prima e Soho Club dopo. La serata e’ opaca per il sottoscritto. Raccimolo qualche strusciata e sorriso da qualche gnocca senza andare oltre. Sulla via che ci porta al Soho Club, un PR ci da un ingresso gratis per il Black & White, una disco urban/hip-hop molto popolare tra gli occidentali. Il locale e’ praticamente vuoto ma e’ carino e si capisce subito che in alta stagione sia il posto ideale per rimorchiare scandinave e tedesche. Usciamo quindi dopo una breve visita e al Soho conosciamo un milanese sulla cinquantina che ci invita ad una serata con tavolo e gnocche russe il venerdi. Accettiamo l’invito anche se mi sorprende la generosita’ del signore per due emeriti sconosciuti.

GIOVEDI, VENERDI, SABATO

Di giovedi torniamo a Nissi Beach. Fermiamo la solita dozzina di gnocche senza successo. Addirittura due russe si buttano in acqua per scappare via da noi, le comiche insomma. Le uniche che ci danno retta sono due tedesche di Essen che devono pero’ partire subito per un’altra meta. Di sera, dopo una visita non positiva al Red Square (ci siamo comunque divertiti) andiamo al Castle ma la disco e’ quasi vuota e finisce qua. Di venerdi’ incrocio in spiaggia una ragazza che mi fulmina con lo sguardo. Non mi va di seguirla come un disperato e disturbiamo invece coppie di gnocche come da rituale. Un paio d’ore dopo ritrovo la ragazza incrociata all’inizio al bar piu’ popolare. Si chiama Irina ed e’ un’agente pubblicitario di Ekaterinburg. Parla inglese fluente. La fanciulla sembra interessata a me tanto e’ vero che mi chiede lei il contatto per vederci la stessa sera. Nelle mie esperienze precedenti quando una russa mi chiedeva il contatto era una scopata assicurata e mi carico a mill. Sembra essere la volta buona. La serata pero’ non inizia nel modo migliore perche’ la signorina arriva un’ora dopo senza avvisarmi del ritardo. Decido di portarla a bere in un locale vuoto e senza musica cosi da poter parlare in totale liberta’ delle nostre passioni e interessi. Dopo un’oretta mi dice di voler andare a ballare al Soho. Sembra la serata perfetta, mi porto al tavolo del milanese una gnocca russa con cui fare doppia scena: davanti all’ospite e davanti a Irina stessa. Nel tragitto che ci porta al Soho ci fermiamo 5 minuti al Red Square, mai l’avessi fatto. Ci becchiamo il belloccio napoletano a cinque metri di distanza che squadra Irina dalla testa ai piedi e lei nota la sua bellezza evidente, gli sorride pure ma riporto le cose in ordine lanciandole un’occhiata di quelle da farle ricordare che e’ li con me. Giunti al Soho del milanese non c’e’ manco l’ombra. Balliamo, ci divertiamo, beviamo un paio di drink e verso le 3.30 Irina dice di dover tornare in albergo a dormire perche’ la aspetta una giornata lunga. La accompagno fuori alla ricerca di un taxi e provo ad affondare il colpo. Incomincio a sedurla, a dirle quanto e’ bella e cose simili. Lei mi racconta di come sia difficile trovare un uomo con la testa a posto nella sua citta’ e che a 32 anni e’ l’ora per lei di sistemarsi e metter su famiglia possibilmente con un’occidentale. Mette subito in chiaro che e’ benestante e che non cerca soldi ma un compagno che la rispetti e che sia pronto per una lunga distanza per poi avvicinarsi sempre di piu’ col tempo. Prima di salire sul taxi le strappo un bacio focoso e lei ricambia con altrettanta passione, provo i brividi. Ci diamo appuntamento per il giorno dopo per una cenetta romantica e possibile trombata successiva, fase che io chiamo come in tutti i miei viaggi il “momento della verita’”. Di sabato e’ previsto il check-out alle 11.30 e il volo di ritorno per Kiev e’ alle 5 della mattina seguente, ovvero domenica. Passo tutta la giornata in piscina e fare compere varie di souvenir e a chattare con Irina come due piccioncini. Alle 19, dopo essermi preparato, profumato, truccato e tirato a lucido, arriva il colpo di scena, l’imprevisto che mi rovina tutti i piani. La fanciulla decide di rimanere con le amiche e di sabotare la nostra cena. Nel frattempo io avevo dato buca a Simona, la gelataia slovacca, la sera prima per stare con Irina e dopo che lei mi cerca il sabato la rimbalzo ancora con una scusa fasulla per stare con Irina. Potete immaginare tutta la mia frustrazione e incazzatura. E’ troppo tardi per recuperare Simona e rimango con un pugno di mosche. Per rilassarmi, Roberto, mi fa esibire al karaoke cantando “Duele el corazon” di Enrique Inglesias, ribattezzata poi come “Duele el cazzon”. In un angolo della sala intravedo tre ragazze russe di Vladivostok, tutte super eccitate per la mia performance, probabilmente non hanno mai visto un nero in vita loro tanto meno al karaoke che canta Iglesias! Purtroppo per me sono appena arrivate da un volo di 10 ore con scalo a Mosca e vanno su in stanza a riposare. Sono ancora talmente scottato dal tonfo con Irina che voglio solo aspettare il transfer per l’aeroporto ma mancano la bellezza di sei ore e Roberto mi convince a farci un ultimo giro per i locali. Dopo un’oretta simpatica in un locale di cui non mi ricordo il nome facciamo un salto al Red Square. In realta’ vado li per vedere se Irina sia li e infatti la ekaterina e’ in pista a ballare con le amiche. Non la disturbo e cala il sipario sulla nostra vacanza a Cipro.

GNOCCHE CONOSCIUTE

Serena: milf lituana con cui ho ballato per una ventina di minuti senza concludere nulla. Voto 7

Marina: russa asiatica con cui i rapporti sono finiti abbastanza male per via di un pasticcio mio e di Roberto. Voto 7

Laura: gran topa di spb, pure simpatica e sveglia. Non ci siamo piu’ rivisti, ne avra’ avuti almeno venti in fila per uscirci. Ci sentiamo su whatsapp ma e’ improbabile che la riveda. Voto 8.5.

Valentina: gnocca di spb con cui non perdo tempo e che limono in pista. Non si fa sentire i giorni successivi quando le scrivo e lascio perdere.

Yelena: ragazza di Mosca un po’ in carne ma col viso identico a Sophie Turner. La cosa buffa e’ che lei sembra inglese di corporatura e Sophie Turner sembra russa. Voto 6

Dimitra: sexy teen che conosco al Castle. Mezza cipriota e mezza inglese, non vado a trovarla all’Ice dove lavora come cameriera. Voto 7.

Lara:Milf (o Gilf) di 50 anni. Da dietro batteva molte russe under 30, davanti ovviamente no. Son certo che vent’anni prima era una topa stratosferica ma la vita e’ cosi, si invecchia e si perde la bellezza ma il fascino rimane. Mi pressa attualmente per andare a trovarla a Mosca. Potrebbe tornarmi comodo. Voto 7

Maria: un’altra fotocopia di Sophie Turner ma stavolta col fisico giusto. Me ne innamoro subito ma c’e’ una barriera linguistica tale che non mi ricordo nemmeno di dove sia. Voto 8

Simona: gelataia slovacca con il viso da porca. Puo’ solo uscire venerdi e sabato sera. Le do buca due volte di fila per via della mia ostinazione e infatuazione per Irina. Ci sentiamo su FB e prevede un viaggetto a Londra. Voto 6

Sandra: barista slovena di Nissi. Simpatica e solare. Ci sentiamo su FB e prevede pure lei un viaggetto a Londra. Voto 6

Olga: ragazza ventenne di Vladivostok che rimane colpita dalle mie capacita’ canore. E’ molto dolce e femminile ma la conosco troppo tardi per approfondire una conoscenza. Non riesco a prenderle il numero. Voto 7

Irina: gnocca di Eka su cui spendo molte energie mentali. Mi ci sento tutt’ora ma dopo le sue richieste assurde per una possibile vacanza in Italia a mie spese, il rapporto si e’ un po’ spento. Molti sanno gia’ di cosa parlo. Voto 8.

Ho elencato le gnocche che ovviamente hanno destato un interesse nei miei confronti senza contare la cinquantina di ragazze che hanno ignorato sia me che Roberto.

RIFLESSIONI & CONCLUSIONI

-Aya Napa e’ una localita’ per il divertimento puro paragonabile a Malta, Creta o Baleari. Se siete over 30 e’ meglio andare in bassa stagione (marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre). Ovviamente e’ tutto proporzionale: meno ragazzini meno gnocca. Tornerei a Cipro ma in un’altra cittadina, magari Limassol in alta stagione per capire se ci sono gnocche russe con apertura mentale di un certo tipo e interessate all’occidentale. Ad Aya Napa mi sembrano tutte un po’ diffidenti.

-E’ naturale che in media le gnocche vadano li per conoscere il cipriota o il turco, fa parte del gioco, quindi non prendetevela piu’ di tanto se vi ignorano nonostante siate piacenti. Le russe sono per la maggior parte di Mosca, Spb ed Ekaterinburg. Quest’ultime sono le piu’ propense a parlare con lo straniero e per un qualche motivo non ancora capito, parlano inglese meglio delle altre.

-Direi che e’ abbastanza facile concludere con una ragazza che non superi il 6 ma penso sia cosi in tutto il mondo e quando l’asticella si alzava ottenevo risultati negativi. L’unica sull’8 con cui stavo per concludere, Irina, mi ha dato buca all’ultimo. I due ragazzi piu’ belli visti ad Aya Napa erano italiani: lo scugnizzo napoletano e il tenebroso calabrese. Il primo ha rimediato uno scaldabagno bella di viso e si mangiava la mia irina con gli occhi mentre il secondo non ci sapeva fare e una gran gnocca russa lo ha sedotto e corteggiato solo per fargliela annusare.

-Non fate il mio errore di concentrarvi solo sulle russe, potreste perdere delle ottime possibilita’ di scopata con altre estiche che sono principalmente sull’isola per lavorare come Simona. Vorrei comunque precisare che se Simona fosse stata attraente quanto Irina non mi sarei mai permesso di prenderla in giro in questa maniera.

-Il pacchetto vacanza a noi e’ costato sui 600 euro a testa tutto incluso. Sul posto abbiamo speso 200 euro a testa in sette giorni. In alta stagione i prezzi son piu’ alti e le discoteche fan pagare sempre l’entrata mentre in bassa stagione ci sono sconti, favori e regali vari.

Saluti dal vostro VN.

Viaggiatore_Nero
Silver
Londra |  26-35
21/08/2016 | 19:36

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PREMESSA

E’ la seconda volta che trascorro le vacanze in Bulgaria. La prima volta fu nel 2011 quando feci un tour tra Bucharest, Varna, Sunny Beach e Vama Veche. Purtroppo rimasi a Sunny Beach solo un giorno per problemi personali quindi sono tornato sul luogo del delitto per una resa dei conti. La scelta e’ ricaduta su questa localita’ balneare del Mar Nero per la nomea di Ibiza dell’Est ma soprattutto per la concentrazione di gnocche estiche, russe in primis. Siamo andati in due ragazzi italiani. Il mio obbiettivo era rimorchiare russe e ucraine in albergo. il compagno di viaggio a cui daro’ il nickname di Fabrizio ricorda molto Fabrizio Corona ma piu’ fine e meno tamarro. Il suo obbiettivo era quello di puntare su Tinder ed altre app visto che a Londra sa usarlo molto bene e ha una media di tre date a settimana, una specie di Casanova insomma. Prima di arrivare a Bourgas facciamo una breve sosta a Praga e le comiche iniziano gia’ li dopo aver conosciuto due ragazze locali per cui rischiamo di perdere il volo per la destinazione finale. Torniamo in aeroporto di corsa e ci imbarchiamo proprio all’ultimo e la vacanza vera e propria inizia. Siamo rimasti a Sunny beach per 8 notti. Il bus dall’aereoporto di Bourgas a Sunny Beach e’ di 2 euro per 30 minuti di percorrenza.

SABATO

Arrivati in albergo rimaniamo al bar e poi in stanza a riposare fino a cena. Dopo cena vedo Alona, una figona ucraina di 33 anni seduta sulla sdraio in piscina con due figlie e mamma a seguito. Me ne innamoro all’istante. Lei capisce il mio interesse e ci scambiamo sguardi. Quando si dirige verso l’ascensore e quindi la trovo sola mi introduco. Purtroppo per me parla un inglese elementare. Scende giu’ dopo venti minuti tiratissima. Verso le 23 ci uniamo a lei e Yelena, una ragazza russa (ricordatevi di questa Yelena) per farci un pub crawl ovvero il giro dei bar con i due animatori dell’albergo i quali ovviamente se le vogliono trombare quanto noi. Passiamo del tempo in due bar e mi scambio altri sguardi con Alona. Lei sembra interessata ma la barriera linguistica non aiuta. Le faccio il gesto di offrirle un drink e me lo rifiuta. La serata continua all’Iceberg. Balliamo attaccati per due ore. Nel frattempo Yelena, 31enne vestita da 18 enne, finisce in un tavolo di olandesi e turchi che la palpano dapperttutto con lei conseziente. Gli animatori sembrano non gradire ma Fabrizio con il suo stile da simpaticone e burlone li tiene buoni. Sta di fatto che torniamo tutti in albergo verso le 4 senza fare nulla.

DOMENICA, LUNEDI, MARTEDI

Trascorriamo il pomeriggio al Mania Beach Club, praticamente uno degli unici due bagni con bar, tavoli e musica nel centro di Sunny Beach. Dopo qualche momento di esitazione, approcciamo due austriache di 23 anni, una delle quali fighissima di origini siriane. Passiamo due ore a giocare a Uno per farle contente e ordiniamo dei cocktails. Verso le 18 ci lasciano il contatto e se ne vanno. Mai piu’ viste, ci tirano un clamoroso pacco. Di sera provo a convincere Alona ad uscire con me ma deve stare con la famiglia. Decidiamo di passare la prima vera serata al Bounce, un locale di musica hip-hop su cui gravita tutta Sunny Beach, eccetto Cacao Beach. Conosciamo un gruppo di bulgare. Fabrizio regala una rosa ad una delle ragazze mentre io ci provo con l’amica ma entrambe rimangono sulle loro. Le piu’ gnocche del locale sono due ucraine di Odessa, creature quasi mai viste in vita mia: visto tedesco, fisico ucraino/russo, fate un po’ voi. Sembrano inapprocciabili ma un paio di neri palestrati riescono a portarle ai loro tavoli. Nonostante cio’ non si capisce se se le sono mai trombate a fine vacanza. Lunedi e martedi le trascorriamo nella stessa maniera: Mania Beach di giorno e Bounce di sera. Limono un’austriaca sufficiente e una serba gnocca ma non riesco a concludere a letto. Nel frattempo Fabrizio ottiene molti match su Tinder tra cui Albena, una bulgara residente a Cipro. Dopo un paio di uscite se la scopa venerdi pomeriggio. Fabrizio sembra veramente in forma e martedi’ sera rimorchia una moldava carina e arrapante sempre tu Tinder e la timbra il sabato. Per quanto riguarda me non sembra girare per il verso giusto. Le gnocche limonate alla sera non si fanno sentire i giorni successivi e nel frattempo Alona riparte di lunedi’ per Leopoli. Inoltre, tutte quelle che mi piacciono in albergo sono accompagnate o hanno il fidanzato.

MERCOLEDI, GIOVEDI

Vista la situazione non proprio rosea, decido di fare quello che non faccio mai ovvero fare tavoli e bottiglie nelle disco posh per attirare bulgare. Fabrizio, promotore originale di questa strategia apprezza il cambio di rotta e contribuisce. Da notare che in questo momento che lui non aveva ancora trombato coi suoi match di Tinder quindi era molto assatanato di gnocca. Quindi mercoledi facciamo un giro di perlustrazione a Cacao Beach, piu’ precisamente al Bedroom dove avremmo trascorso anche la serata. Ambiente posh, pieno di bulgari papponi e mafiosi, gnocche pay e cubiste varie. Atmosfera simile a quella vissuta a Mamaia in Romania l’anno precedente. Studiamo la situazione per capire come comportarci la sera.Tornati di sera ci ritroviamo al bar con un bottiglione di Prosecco da 50 euro non essendo riuscito a prenotare un tavolo. Appena stappata la bottiglia ci ritroviamo Tina e Marta due bulgare gnocche addosso, piu’ alla bottiglia che a noi. Tutte e due studiano medicina e Marta parla italiano e Fabrizio si fionda su di lei.

Degli afro-francesi ci fanno un favore e ci liberano un tavolino che stavano occupando. In realta’ e’ una tattica per provarci con le nostre bulgare. La serata passa alla grande, ci divertiamo, il bottiglione non finisce mai. Io sto con Tina, Fabrizio con Marta. Cerchiamo entrambi di affondare il colpo ma non si fanno neanche limonare. Nel frattempo mi guarda assiduamente Natalia, una biondina bulgara con il ragazzo a seguito. Loro limonano in continuazione ma lei non mi toglie lo sguardo di dosso. Finisce come in una scena da film. Con un gesto mi dice di andare in spiaggia per poi raggiungermi. Peccato che il ragazzo capisce tutto e ci segue. Mi guarda in cagnesco e mi dice di lasciarla stare. In quel momento, un po’ ubriaco, penso: o lo ascolto e torno al mio tavolo o finisce in rissa. Intervengono quattro tipe che per non so quale motivo gli dicono di farsi un giro e lo tirano pure per il culo. Si riprende la tipa e ognuno torna al proprio posto. Ma non e’ finita qui. Mentre Fabrizio continua a provarci con Marta e pure con Tina, io insisto con Natalia sapendo che e’ una scopata facile, vista e rivista mille volte. Ci mettiamo d’accordo per fare un numero da circo. Darle un biglietto da dietro coi miei contatti mentre lei bacia il suo ragazzo. Lei lo prende e se lo mette nel taschino del culetto. Con le bulgare al tavolo non si combina nulla. Ci scambiamo i contatti ma decidiamo di non rincontrarle per non perdere ulteriore tempo. Di giovedi pomeriggio andiamo alla spiaggia vicina al Mania dove due bielorusse ci rimbalzano, parlano poco inglese. Di sera torniamo al Cacao Beach ma stavolta al Cacao Beach Club. E’ una serata monotona con poca gente quindi torniamo in centro, dritti al Bounce. Verso la chiusura accade l’imprevedibile. Conosciamo due bielorusse 18enni di cui non ricordo il nome, mora e bionda. Stanno sedute con due ragazzi veneziani. Parliamo per una mezz’oretta, Fabrizio e’ determinato a portarle via mentre io sono iper scettico vista l’eta’ delle fanciulle. Le gnocche incredibilmente dicono chiaro e tondo che vogliono finire in albergo con me e Fabrizio per scopare. I veneti, tra l’altro dei bei ragazzi vent’enni, la prendono bene e in quattro andiamo in albergo. A me questa storia continua a puzzare conoscendo bene le estiche, di solito lo fanno ma non te lo dicono. Fabrizio invece e’ tutto esaltato. Alla reception Simona, una receptionist a cui interesso fa storie e non vuol far salire le gnocche ma alla fine troviamo un compromesso. La faccio breve, non riusciamo a scoparle perche’ sono ubriache e assonnate. Assisto a scene mai viste. Fabrizio prende il viagra e rimane tutta la mattina con gli effetti desiderati che diventano indesiderati. Alle 9 del mattino ci chiedono di chiamare un taxi e le cacciamo malamente. Non ho mai conosciuto gnocche bielorusse e in un giorno abbiamo riceveuto quattro rimbalzi. Veramente deprimente.

VENERDI, SABATO, DOMENICA

Il venerdi lo passo da solo in spiaggia mentre Fabrizio si tromba la Albena di Tinder. Natalia, quella del bigliettino inizia a farmi storie e dice che si puo’ liberare solo di domenica perche’ lavora tutti i giorni fino a tardi. Una scopata assicurata che si trasforma in una scopata tutta da guadagnarsi. Prima di tornare in albergo a cenare, Fabrizio mi raggiunge in spiaggia con la moldava pronto a fare il bis di gnocca in poche ore. Ammetto che l’invidia mi sale parecchio nonostante sia contento per lui. Dopo cena arriva un altro colpo di scena. Yelena, la russa che venne con noi all’Iceberg il sabato precedente, mi chiede se la porto fuori a ballare. Io incredulo a momenti la rimbalzo perche’ penso sia una trappola di Alona, a cui mando messaggi d’amore ogni minuto da quando se ne e’ andata, per vedere se ci provo con altre. Fabrizio mi dice di fregarmene altamente di questa ipotesi in stile melanzana ed esco con il troione. Il pre-serata si passa in spiaggia con bottiglia di champagne buono da 15 euro e poi dritti al Bounce. Lei e’ tirata a lucido, gambe magre e belle, classico fisichino da russa. Verso le due mi dice di accompagnarla in albergo perche’ stanca. Tra l’altro a me sale una febbre bestiale e si prospetta un’altra notte in bianco. In ascensore pero’ ci baciamo ed entriamo nella mia camera per una buona sessione di sesso ma nulla di memorabile. Mi rivela che mi voleva trombare da giorni e che voleva sfogarsi per i problemi sentimentali che ha in Russia. Ha un marito nella provincia moscovita ed e’ venuta a Sunny Beach con madre e figlia. A pensarci bene tutto questo e’ molto triste ma nella tristezza delle altre persone puoi trovare la tua gioia momentanea. Il sabato lo passo a letto in uno stato pietoso mentre Fabrizio consuma finalmente con la moldava. Mi racconta di fellatio al limite della legalita’. Recupero in tempo per fare serata al Cacao beach dove si esibisce un bravissimo DJ. Come al solito facciamo un salto al Bounce e incontriamo per caso un nostro amico olandese di origine afghana di Londra che e’ sceso per purgare le bulgare. Di domenica si parte per Sofia e volo di ritorno da li.

RIEPILOGO GNOCCHE CONOSCIUTE

Alona – Gnocca 8. Ucraina di Leopoli conosciuta in albergo e con figlie e mamma a seguito. Non ho il tempo materiale per concludere con lei. Me ne sono quasi innamorato e ci sentiamo attualmente per telefono con la speranza di rivederci a Katowice presto dove vive da sola mentre le figlie vivono a Leopoli con la madre.

Yelena – Gnocca 7. Russa timbrata da VN il venerdi’. Cercava l’avventura con lo straniero. Secondo gli animatori ha trombato anche con un ospite rumeno.

Austriache – Gnocche 7. Non riusciamo a rivederle dopo aver passato il pomeriggio in spiaggia insieme

Doris – Gnocca 5. Austriaca limonata al Bounce da ubriaco. Viso bello ma fisico inguardabile. Il giorno dopo la rivedo tra le braccia di un bellissimo ragazzo, misteri della vita.

Nina – Gnocca 7. Una stangona serba limonata al Bounce. Cerco di uscirci i giorni successive ma dice di non volere lasciare le amiche. Poco interessata.

Rita & Marta – Gnocche 8. Bulgare conosciute al Bedroom in serata. Rimangono al nostro tavolo ma non si combina nulla e decidiamo di non rivederle. Le rimbalziamo noi successivamente.

Natalia – Gnocca 7. Bulgara del bigliettino conosciuta al Bedroom. Non riusciamo a rivederci per via dei suoi impegini lavorativi. Se dovessi tornare sul posto, sarebbe la prima da castigare.

Bielorusse – Gnocche 7. Diciottenni con cui perdiamo solo tempo. Vengono nel nostro albergo senza trombare e le mandiamo via malamente.

Simona – Gnocca 5. Receptionist dell’albergo bruttina ma con espressione da porca che mi fissa spesso. Scopata facile ma non mi interessa per niente. Per via delle bielorusse fatte salire in camera durante il suo turno notturno smette di guardarmi mantenendo un atteggiamento di distacco i giorni seguenti.

Albena – Gnocca 7. Bulgara trombata da Fabrizio e conosciuta tramite Tinder. Con due uscite e qualche cena riesce a concludere.

Maria – Gnocca 7. Moldava trombata da Fabrizio e conosciuta tramite Tinder. Con due usscite e qualche cena riesce a concludere. Sembra aver fatto la trombata del secolo.

Le ragazze menzionate sopra sono le principali ma durante la vacanza abbiamo approcciato e scherzato con un centinaio di ragazze e anche alcuni ragazzi locali.

RIEPILOGO LUOGHI VISITATI

Mania Beach – Bagno in cui abbiamo passato tutte le nostre giornate

Bounce – Discoteca con tavoli e posti a sedere sia dentro che all’esterno della struttura. Molti giovani vengono qua ad ascoltare urban e hip-hop. Selezione musicale molto ripetitiva e altissima concentrazione di uomini. Le ragazze, sebbene non molte, sono di buona qualita'.

Iceberg – Discoteca di fianco al Bounce. Musica urban and commerciale. Disco prediletta degli scandinavi, olandesi e tedeschi.

Bedroom – Discoteca sulla spiaggia di Cacao Beach con piscina in mezzo. Serata ottima di mercoledi. Prezzi ragionevoli. Consiglio la bottiglia di Prosecco.

Cacao Beach Club – Discoteca sulla spiaggia di Cacao Beach. Meno bello del Bedroom ma passiamo un’ottima serata di musica house e techno.

Nessebar – Citta’ carina da visitare e dove mangiare bene se siete stufi della cucina alberghiera o siete in appartamento. Ottima per farci una passeggiata romantica con una gnocca rimorchiata.

Siamo andati in altri locali ma non ricordo il nome e sono tutti molto vicini. I migliori sono quelli menzionati sopra. Consiglio di visitare la citta’ di Varna che e’ molto piu’ carina di Sunny Beach.

CONCLUSIONI E RIFLESSIONI

  • Si puo’ analizzare la nostra vacanza per GT. La mia devota a una conoscenza degli ospiti nello stesso albergo senza sdegnare quello che accade fuori dalla struttura. Ho addirittura cantato al karaoke canzoncine sdolcinate tipo Enrique Iglesias per attirare l’attenzione delle gnocche e la simpatia dei loro mariti. Quella del mio collega, un viaggio caratterizzato dall’uso assiduo di tecnologie tra cui Tinder, Facebook, etc. senza fronzoli e pensando sempre e solo alla gnocca. Viaggiatore Nero ha speso in totale 700 euro (sforato di 100 euro dal budget iniziale). Fabrizio ha speso in totale 900 euro (sforato di 300 euro per fare il brillante con la bulgara e la moldava). Nella spesa complessiva bisogna contare voli aerei, transfer col bus, vitto/alloggio, consumazione bevande tutte le sere, tavoli e bottiglie in spiaggia e al Cacao Beach.

  • Personalmente ritornerei ancora una volta per approfondire il discorso bulgare. Il mare non e’ il massimo e assomiglia all’Adriatico, la cucina bulgara e’ ottima per gli standard estici e il tempo viaggia dai 30 ai 33 gradi in alta stagione. Rimorchiare e’ fattibilissimo. Bisogna ovviamente essere in forma e portare bene gli anni. Le bulgare sono abituate a uomini in media massicci con pessimi gusti di look e tatuati quindi se fisicamente non siete il massimo ma sapete vestirvi date sicuramente nell’occhio. Io stesso non ero in forma, ho accumulato qualche chilo negli ultimi tre mesi ma ho apportato gli aggiustamenti necessari all’abbigliamento per sembrare atletico e attraente. Fabrizio e’ molto magro ma con pancetta che lo rende molto ET extraterrestre a vederlo nudo ma con qualche accorgimento non si direbbe che abbia problemi fisici.

  • Puntare le gnocche free e’ la prerogativa della localita’. Assurdo andare a pay in un posto del genere. Ma non e’ impossibile e mi ha rattristito vedere giovani italiani di Roma anche piacenti finire a troie. Il loro errore forse e’ stato quello di andare in gruppi di 7-8 persone, cosa che ho visto fare spesso in settimana da altri connazionali. Per la prima volta ho potuto vedere tutti i popoli estici in dieci metri quadrati e come gia’ molti sanno le russe e le bielorusse sono in media una spanna sopra alle altre, senza se e senza ma. C’erano anche tante inglesi ma le abbiamo evitate come la peste, volgari e di poca classe, molte non erano di Londra. Nell’albergo abbiamo notato gruppi di scolaresche polacche ma tutte le gnocche erano minorenni.

  • Il target piu’ facile sono sicuramente le russe con figli a seguito. Sono in molti casi single, tranne l’eccezione di Yelena, e cercano l’avventura di una notte o possibilmente un partner straniero visto le disavventure con gli uomini a casa loro. Molte di queste donne vivono fuori Mosca o nelle province varie, sono meno sofisticate delle moscovite o pietroburghesi ma sempre molto belle. Soggiornare in albergo aiuta a identificarle molto facilmente. Discorso differente se si prende un appartamento anche perche’ difficilmente trascorrono serate in disco. Molte al massimo stanno al bar dell’albergo a flirtare col barista locale di turno. Un consiglio e’ quello di farsi amici gli animatori e partecipare a qualche stupido gioco, sanno tutto di tutti e vi confideranno molto se gli siete simpatici. Saprete con cui provarci e con chi no. Oppure se quella che vi piace sta gia’ trombando o meno con qualcuno. In piu’ di un’occasione mi hanno risparmiato figuracce con le donzelle.

Spero che sia una recensione utile ai colleghi che decideranno di visitare Sunny Beach e chiudo con il motto della vacanza sperando che nessuno si offenda: “Russe con figli scopano come dei conigli”.

Saluti dal vostro VN

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