Una storia seria con una polacca è ancora possibile?

Quello di lamentarsi in Polonia e' uno sport nazionale secondo quanto riferiscono i polacchi stessi. Le ragazze possono lamentarsi per mille motivi dei loro uomini locali, alcuni giustificati, altri no, ma che non hanno relazione con le leggende metropolitane. Bisogna anche mettere in conto che quando lo fanno con un uomo straniero possono farlo anche per piaggeria, ti stanno coglionando per farti credere figo per poi divertirsi a darti il due di picche, o per testarti e vedere come reagisci, semplicemente per compiacerti ecc.

Comunque la cosa ha origine dal comunismo, in cui tutti dovevano essere uguali e lamentarsi di un sacco di problemi personali e generali era un modo per camuffare un eventuale benessere, sospetto allora per l'onnipresente Stasi o Kgb locale che dir si voglia. Anche in Romania ai tempi di Ceausescu se sapevano che avevi una vacca arrivava la polizia e te la sequestrava, senza contare poi il periodo delle purghe staliniane in cui qualunque sospetto di collaborare con l'esterno era motivo di finire in un gulag e morire (es un capo di abbigliamento straniero)

Quanto all'instabilità delle sovietiche: in sintesi crescono senza la figura paterna e senza l'impronta di una rigida figura paterna, quindi senza idea non solo di come ci si deve comportare con un uomo per rispettarlo e non farlo ne incazzare e per mantenerselo, ma non hanno la piu' pallida idea della funzione sociale e familiare che esso ha. Quindi per molte l'uomo serve a scopare usa e getta e a rimanere incinta da ubriache, con figli che cresceranno da madri sole o da divorziate, perpetuando il circolo vizioso

Gli uomini loro poi per colpa e per necessità ci mettono anche del loro, con una società che li schiaccia e devasta, la vita umana non ha valore in Russia, conta solo la forza e quindi se non muoiono di alcool per sfuggire alla depressione muoiono in qualche fabbrica per qualche lavoro ipertossico o senza misure di sicurezza. La speranza di vita media di un uomo in Russia e' di 55 anni.

Tutto questo crea una miscela devastante a livello psicologico, in una società senza tutele e rispetto soprattutto per l'individuo e la vita umana.

Bisogna inquadrare il fenomeno comunque non solo da una prospettiva culturale ma anche economica ed in divenire (il collasso del comunismo e la transizione al capitalismo hanno ammazzato piu' gente di quanto abbia fatto di per se' l'egoismo russo)

Colgo l'occasione per far notare come già scritto allora quanto figa economia politica e storia siano legate tra loro

come il titolo di quella canzone... bella senz'anima.... il loro unico punto di forza è la bellezza.... ed il sentirsi desiderate ed ammirate, soprattutto dagli stranieri è per loro motivo di compiacimento di narcisismo elevato all'ennesima potenza... scopare diventa un passatempo come altri, i legami affettivi si dissolvono al primo soffio di vento... azz quadro desolante....

in italia siamo mammoni e mammone, ma meglio così.. abbiamo dei punti di riferimento.... nei paesi del nord e dell'est i genitori ti cacciano al compimento dei 18 anni.... senza pietà.... ma che schifo!!!

@elpuerco queste differenze della societa', di cultura, mentalità ed aspettative vanno considerate attentamente, specie se in cerca di relazione stabile e duratura.

Certo bisognerebbe avere un riscontro reale di quanti questi valori vengano effettivamente praticati in Italia. Comunque quando la societa' italiana non era composta da ladri, deficienti,spendaccioni, esibizionisti la cultura sociale italiana forse si che era superiore e la famiglia era un modello e questa cultura era una forma di ricchezza, un patrimonio perche' nazionale, diffuso capillarmente sul territorio

Infatti le ingiustizie sociali, il sistema corrotto e la povertà che sta arrivando sta erodendo per prima cosa proprio questo patrimonio sociale che chiamiamo l'italianità. La prima vittima illustre, prodromo dello sfacelo in divenire e' stata la scuola italiana ormai di ogni ordine e grado.

E gli effetti sono visibili a tutti: quell'atmosfera negativa, quella cappa che attanaglia il nostro paese sono la somma delle frustrazioni, dello scoraggiamento individuali che in alcuni casi sfociano nel problema di salute mentale (depressioni, suicidi, tossicodipendenze,ecc.)

Lo stadio finale, l'ultima spiaggia di questo processo, e' proprio quel modello sociale tanto deriso dei paesi dell'est...uomini disoccupati, alcolizzati e nullafacenti al bar del paese, donne mignotte pronte a vendersi al primo sponsor offerente, incula incula generalizzato non appena abbassi la guardia, ecc.ecc.ecc.

@Ariosha

scordavo a proposito delle russe di risponderti perche' da noi arrivano le peggiori:

anni 90: dopo il collasso dell'unione sovietica l'economia e la società nei paesi ex sovietici ha conosciuto un periodo di degrado progressivo culminata con una crisi nel 1998. Gente anche precedentemente appartenente alla "media borghesia" si e' ritrovata dall'oggi al domani con nulla ma proprio nulla. Quindi l'emigrazione di disperati, soprattutto donne perche' piu' facilmente integrabili accettabili nella società di destinazione e' stata massiccia (avreste dato lavoro voi ad un ubriacone russo? alla badante invece da bravo coglione l'italiano non bada perche' ha la gnocca, e poi ti incula tutto a casa o ti sfascia la famiglia). Queste donne non avevano nulla da perdere, un carattere già geneticamente e culturalmente di ferro e forgiato dalla fame. Arrivate in Italia hanno trovato uomini pronti a vendersi per un piatto di lenticchie e culturalmente impreparati a riconoscere una immigrazione di tipo predatorio (come quella subita da loro con l'invasione turistica, vedi oltre) e loro avevano ubriacone e soprattutto figli da mantenere. Quindi nessun problema a fare le mignotte e a derubarti di qualsiasi cosa tu avessi da dare approfittandosi di qualunque debolezza, anche la minima.

Dall'altro lato cominciava l'assalto alla diligenza da parte dei controdesperados occidentali che con le loro scorribande poco oculate (quanti hanno fatto i buffoni spendendo e spandendo) hanno allevano una generazione di piranha e fatto scoprire da quelle parti il business del pollo

Oggi: Poi arrivano quelle che oggi vogliono fare la bella vita sapendo che qui e' pieno di coglioni pronti a mantenerle per non fare un cazzo (scopano pure poco) e quindi ormai poiche' non partono piu' per fame partono soltanto quelle spostate di capoccia e approfittatrici. Ovviamente esistono anche le eccezioni, cioe' quelle con cui non avrete mai a che fare :D :D :D

Vale la pena poi sottolineare come la stessa impreparazione delle istituzioni italiane a gestire l'immigrazione criminale maschile vada di pari passo alla incapacità culturale di riconoscere una immigrazione femminile non criminale ma sempre di tipo predatorio.( Sono gli stessi anni 90 in cui in Italia arrivavano gli Albanesi, vedasi lo sbarco in Puglia, e successivamente i Romeni nel 2001)

Il risultato a distanza di 20 anni e' quello arcinoto che tutti sono diffidenti su tutti e hanno sviluppato gli anticorpi, sia quà sia là

Bravo Recensore....ottima analisi, si può concordare o meno ma indubbiamente hai centrato tantissimi punti!!! Mi lasciano un po' perplesse le affermazioni tipo: corruzione in Russia, vita umana vale meno di zero...io ho a che fare con la Bielorussia (mia moglie si occupa di bambini bielorussi per ragioni umanitarie...), siamo anche stati due volte sul posto e devo dire che IL SENSO CIVICO, LA CORRETTEZZA E L'UMANITA' NON MANCANO. Certo è un modo di dimostrare l'affetto ben diverso dal nostro, è un modo di vivere spesso incomprensibile per un latino (zero orari fissi per mangiare, bambini che a 7 anni si lavano e si spulciano da soli (!), ragazze che a 23 anni hanno già 2 figli con due uomini diversi SENZA MAI CONVIVERE O ESSERE STATE SPOSATE, gente che nei negozi soprattutto se sei straniero quasi nemmeno saluta, uomini 40enni con 3 matrimoni alle spalle, babuske sfatte a 55 anni - ma davvero sfatte- che hanno cresciuto.....9 bambini di cui 4 del primo marito poi morto o sparito, 3 del secondo marito e 2 della figlia 17enne quasi sempre ubriaca tornata a casa incinta di chi non si è ben capito...certo non sarà così per tutti ma per la maggior parte sì...) ma sono persone educate, molto civili, mediamente corrette (pensa che volevo dare la mancia ad una cassiera perché mi ha aiutato in un negozio ed ha RIFIUTATO I SOLDI!...);

mio padre fece un viaggio nel 1985 in Russia e disse che la pulizia, l'ordine, il senso civico, la correttezza delle persone erano ineccepibili....si dimenticò il portafoglio sul tavolo di un ristorante e lo ritrovò!!!!. In Bielorussia ultimo baluardo comunista la vita umana HA VALORE tant'è che TUTTI LAVORANO ed hanno il minimo garantito; nei villaggi non si naviga nell'oro ma alle famiglie con bambini sono garantiti degli assegni per assicurare il necessario e sinceramente, non mi pare si viva poi così male come si dice almeno in Bielorussia; le donne lavorano tutte vicino a casa, il precariato non esiste quindi mi sembra che ci sia rispetto per la vita umana molto più che non da noi dove l'economia ci sta affamando, dove l'educazione è sempre più rara. dove le scuole sono allo sbando, dove le famiglie oramai non arrivano a fine mese...chissà perché Lukashenko è dipinto come un dittatore, un mostro ecc...nonostante sia stato l'unico a saper dare un'impronta definita al Paese nel caos post sovietico. Non voglio vantarlo ma va detto che talvolta è molto più una dittatura un Paese con un Parlamento di 1000 imbecilli che non un Paese con un Lukashenko...

Beh il punto vero che non sapremo mai e' se per quale piu' o meno futile motivo e' stato arrestato chi sta in carcere per motivi politici e ha condanne a lunghe pene detentive. In tal caso si tratterebbe di dittatura. Se uno puo' esprimere il dissenso in maniera civile senza che gli piombi la polizia a casa e lo rinchiuda a tempo indeterminato allora lo zio Lukazz non e' un dittatore se mantiene in piedi uno stato socialista. Sicuramente la stampa angloamericana ne ingigantisce e demonizza piu' del reale la figura, ma forse tutti i torti non hanno. Ai posteri l'ardua sentenza.

Finite le considerazioni sulla Bielorussia, ti faccio notare come le mie considerazioni si riferiscano alla Russia, in cui regna un far west inesistente in Bielorussia.

Che qualcuno possa preferire un sistema bielorusso a quello russo attuale e' comprensibile. Per le donne bielorusse ti consiglio di leggere un paio tra le tante discussioni sul sito perche' sono interessanti. Spulcia e le troverai

E cosa si dice in generale sulle donne bielorusse?? Come si chiamano i post?? Grazie

@ ReCensore mi sembra che hai nella chiarezza e nell' obbiettività due doti rarissime oggigiorno, anche qui su questo forum. Bravo =D>

Volevo raccontarvi le mie esperienze con le polacche ma mi sa che siamo finiti come sempre a parlare di russe e bielorusse... :))

Ho avuto una polacca per qualche mese, giovane, studentessa, carina ma direi normale, non tirata come certe russe, molto insicura e nervosa e come le italiane si faceva mille pare mentali...

Una cosa non mi piacque proprio, quando andava a casa a far visita ai genitori, non si faceva sentire proprio, una cosa che trovo con tutte le slave (e ormai la mia statistica è così ampia che difficilmente posso sbagliarmi...) è che si prendono cura dell'uomo accanto a loro, in quanto può essere loro utile, ma gli affetti profondi come le latine, non esiste per loro.

I concetti di complicità, di mancarsi, di condividere la giornata, di sincerità e di raccontarsi tutto, non esistono per loro.

Nelle discoteche polacche ho visto una certa apertura, mai stato difficile abbordare, inoltre usano ballare a due, come da noi decenni fa.

Kefiro mi scusi: è colpa mia se siamo finiti a parlare delle russe e bielorusse...un po' perché sono nuovo, un po' perché tendo a fare di tutti gli ex cccp un unico calderone (sono cresciuta con un padre per il quale il mondo era così suddiviso: americani, inglesi, latini, africani, orientali, russi, cinesi e tedeschi dell'est...ovvero un ungherese è un russo, un ucraino è un russo, un coreano è cinese ecc...).

Kefiro lei fa osservazioni giuste ed acute come Recensore...non ho esperienza di "viaggi della gno*" ma sia io che mia moglie abbiamo avuto a che fare con bielorusse (motivi umanitari) e russe e quello che lei sostiene è vero. Faccio alcuni esempi: un nostro aprente ha sposato una ragazza russa di 24 anni più giovane, hanno una bimba e dopo 7 anni sono ancora insieme...lei ha lavorato un po' sì un po' no adesso sono 2 anni che non lavora nel frattempo il marito ha perso il lavoro ed ha aperto un'attività sua che però va così così...quest'estate proprio mentre il amrito era nel clou della sua attività lei ha preso ed è andata in Russia con la figlia 3 mesi; mia moglie le ha detto "Ma perché non vai con la bimba un po' in Italia qui al mare, magari fai venire tua mamma..." (questa bambina sono più le ferie che fa senza il padre perché comunque ogni estate la madre la porta in Russia almeno 3 settimane lasciando solo una settimana per il marito inoltre è quasi sempre malata perché d'estate vede per la maggiore boschi e fiumi ma mai mare e montagna); risposta: " No, senza mio marito non vado". Poi sono le italiane ad essere ipocrite...altro esempio: la madre di questa ragazza è stata in Italia 4 anni per aiutare la figlia con la piccolina, anche con la nostra famiglia si era creato un rapporto buono, poi questa donna è tornata in Russia E PIU' SENTITA ne' con una mail, ne' con una telefonata; si figuri che mia suocera è sola, ammalata ed anziana e lei pensa che questa babuska abbia mai fatto una mezza chiamata a mia suocera o mandato i saluti tramite la figlia? No, come SPARITA non l'abbiamo più ne' vista ne' sentita, come non fossimo mai esistiti ed è passato un anno e mezzo. Sul fatto poi delle vacanze anche mia moglie che è italiana va da sola (porta 15 giorni via i piccoli bielorussi) ma devo dire che con tutti i suoi limiti da "italiana"

mi chiama anche 2 volte al dì, non appena succede qualcosa mi consulta. La scarsa condivisione delle cose e la non sincerità sono due tratti che anche noi abbiamo riscontrato avendo a che fare con famiglie, educatrici bielorusse e donne russe. Sulla scarsa condivisione delle cose c'è da dire che

questo è un fattore socio-culturale: i bambini spesso non hanno figure maschili certe di riferimento, le madri sono spesso assenti per andare fuori con le mucche oppure piantano lì i figli per andare a bere (parlo della Bielorussia), dove la famiglia, di solito la nonna che si fa carico di tutto, è un nucleo per modo di dire le cui mancanze vengono sopperite dallo Stato; in Bielorussia capita di essere 5 in un appartamento ed ognuno si fa i cavoli suoi anche a fine giornata (una legge, uno gioca, uno ronfa, l'altro mangia senza aspettare gli altri: il concetto di mangiare insieme per loro è ben diverso! l'altro sparisce da casa e si ripresenta dopo 30 minuti senza aver lasciato detto dove va...questo è tratto tipico degli slavi: la capacità innata di sparire e riapparire detta anche da mio nonno che si fece 5 anni a Sebenico), tutti i bambini che noi abbiamo ospitato NON SI SONO PIU' FATTI SENTIRE; passi per chi è venuto una volta sola...ma anche quelli ospitati per 7 anni! Gli ultimi continuano a venire da 7 anni appunti, il maschietto ha 14 anni e la bimba 12, a 14 anni si potrebbe dire alla nonna che si vuole fare una telefonata, no? Invece niente, ne' loro, ne' la nonna, ne' la zia, ne' la madre! La zia almeno da quando abbiamo fatto notare che i bambini non hanno mai voglia di condividere niente con noi ma tendono a farsi i cavoli loro ha la sensibilità di inviare un sms ogni tanto ma è l'unica fra tutti. La gente là diventa autonoma in fretta, la vita è dura, provante...le famiglie

quasi tutte sfasciate o allargate, gli uomini mezzi latitanti (anche quelli buoni non ancora morti di alcolismo o non spariti sono costretti a lasciare i villaggi per andare a Mosca a lavorare), il vincolo verso il prossimo vissuto in maniera non vincolante (a proposito: gli italiani sono spesso ipocriti nelle relazioni ma quest'ipocrisia proviene da una certa lealtà, ovvero il farsi qualche problema e scrupolo in più per gli "altri" cosa che loro non fanno; probabilmente qui ha ragione mio padre: 70 anni di semi ateismo hanno abolito molti tabù di ogni tipo ma si vede che c'è il pro ed il contro. Sulla sincerità io parlerei piuttosto di "ambiguità"...ho notato che con loro non riesci mai a capire come siano in realtà le situazioni (la famiglia dei bambini dice che hanno pochi soldi, mangiano sempre le stesse cose...poi vai là e....nonna e figli cellulare, cucina ristrutturata, cibo avanzato per metà nel piatto a questo proposito: mi raccomando, fatevi coglionare dalle ex cccp che sotto il comunismo dicono di aver fatto la fame, infatti quando le inviti a casa o vai al ristorante BUTTANO META' DEL CIBO; MIO PADRE CHE HA DAVVERO SOFFERTO LA FAME PULISCE IL PIATTO; magari se una ha poco appetito prende poco ed evita di buttare, no?; prima ti dicono una cosa e dopo due ore tutt'altro); con i bambini non si capisce se ti vogliano bene o no, spesso comunque degli altri se ne fregano; sono capitati casi in cui

al telefono la nonna dicesse a mia moglie che la bambina forse aveva la leucemia e che l'avrebbero mandata al sanatorio...mia moglie a piangere come una fontana al pomeriggio, chiamare la sera la zia della bimba

e sentirsi dire che è solo anemia!!! E sentirsi dire "ma perché hai pianto????". Stessa cosa col bimbo: mia moglie di recente chiama e si sente dire che il bambino dev'essere ricoverato, che ha mal di pancia, che non lo manderanno in Italia perché deve andare a Gomel per le cure...e mia moglie distrutta per il "suo" bambino, giù lacrime, va in chiesa ad accendere un cero alla Madonna e poi la sera la zia dice: " Ma io non so niente...adesso vado al villaggio e poi ti faccio sapere...ma perché hai pianto???". Il giorno dopo arriva sms: "D** sta bene, può venire in Italia". Sinceramente ho detto a mia moglie di "lasciarli un po' perdere" ma lei ama i bimbi come fossero suoi; posso capirlo ma quello che non comprendo è l'ambiguità di questa gente! Perché è un dato di fatto: sono ambigui.

@Kefiro: ciao anche se nella mia vita posso contare solo 2 esperienze con polacche posso solo che confermare quello che dici su i concetti di complicità, di mancarsi, di condividere la giornata, di sincerità e di raccontarsi tutto, non esistono per loro.

è una cosa che mi fa scapocciare, cioè non solo non la condivido, ma non la capisco, e se chiedi spiegazioni non te le sanno dare..chissà perchè hanno un idea del rapporto cosi superficiale...

Sul mio posto di lavoro ci sono due polacche, entrambe carine. Si erano trasferite in Italia per cercare lavoro, e nel nostro paese hanno conosciuto i loro attuali mariti. Sono molto diverse sia per fisico che per carattere. Una più tranquilla, l'altra più loquace ed aperta. Con questa parlo senza problemi di sesso, anche in maniera spinta. Ma comunque la cosa rimane nello scherzo e nell'amicizia. Quindi generalizzare non è mai una cosa corretta. Ho letto le vostre opinioni, tutte in ottica negativa ma non è possibile che siano tutte così... Forse chi si è trasferita si è più italianizzata rispetto alle residenti in Polonia....

No, non saranno tutte così El Puerco a secondo me le eccezioni sono rare (se hai voglia leggiti i miei post sulle mie esperienze con codeste donne...). Mi sembrano anche tutte donne che non sanno stare senza un uomo, mi sembrano perennemente affamate ed alla ricerca. Per carità, anche in Italia le "signorine" libere cercano un rapporto affettivo ed anche nel resto del mondo ma almeno in Italia non è raro trovare una donna che sia stata sola per un po' per dedicarsi allo studio, alla carriera, ai viaggi. Questo per un uomo può far sembrare una donna poco adatta a d un rapporto serio ma c'è da dire che qui si trova una certa differenziazione dell'universo femminile! In ex cccp non mi sembrano donne con chissà quali interessi pur essendo nel complesso donne forti e determinate (per fattori storici/climatici ecc...). Alcuni mi dicono che molte immigrate sono da elogiare perché trovano un'adeguata sistemazione con un uomo che sappia offrire loro qualcosa...boh, non capisco. Ma che razza di uomo è uno che mira ad avere una donna che cerca la sistemazione????? Io non voglio essere il "protettore/salvatore" della mia donna ma desidero una donna con la quale poter avere un confronto mentale/spirituale; queste danno invece l'idea di aggrapparsi ad un uomo. Scrivi di due polacche che, guarda caso, sono emigrate ed hanno trovato marito....in ITALIA! Perché non in Spagna? O in Portogallo? Il loro scopo primario pare quello di trovare UN UOMO. Tristissimo.

Fredryk: fossi in te non mi scapolerei...sarebbe inutile! Lo sbaglio non è a monte ma a valle: erroneamente si crede che in un rapporto di coppia basti "volersi bene" senza tener conto che, ahimé, quando ci sono in ballo background culturali diversissimi se non opposti, anche concetti molto importanti come MATRIMONIO, AMORE, AMICIZIA, FEDELTA', LEALTA', ADULTERIO cambiano da Paese a Paese e da cultura a cultura. Guarda caso i rapporti misti che ho visto fallire (tutti quelli che ho conosciuto tranne due casi) non sono falliti per motivi quali "io voglio a cena i cannelloni e tu la bistecca d'orso" ma sono finiti per incompatibilità su pilastri portanti della gestione famigliare (soldi, vacanze, visite ai parenti, educazione dei figli). A tal proposito non posso dimenticare una donna croata separata dal marito italiano che disse a mia moglie che secondo lei "l'uomo italiano è perduto per sempre" in quanto "è immaturo e mammine perché va dalla madre due volte a settimana!". Precisiamo: quella di andare dai genitori una/due volte a settimana quando si vive per conto proprio è cosa tipicamente latina; in molti Paesi si vedono i genitori 1 volta al mese!!! Non a caso ci sono culture dove per un adulterio prendi 50 frustate e culture dove se divorzi per adulterio tempo nemmeno 4 mesi e sei divorziato (in Russia si divorzia in un mese). Ci sono culture dove le madri stanno in piedi alle due di notte per stirare i vestiti dei figli 17enni o 20enni e culture dove a 13 anni i figli si fanno già da mangiare. Per un italiano fedeltà coniugale contiene un insieme di cose, la fedeltà può essere assoluta o relativa ma almeno si fa di nascosto andando fuori la propria città....in alcuni Paesi non ci si pone nemmeno il problema "gli altri mi vedono" e ci si porta in casa coniugale l'amante e magari quando il marito torna e vede la tresca, nemmeno si arrabbia e brinda con l'amante della moglie!!! L'uomo dell'est e del nord Europa, infatti, essendo terribilmente concreto, NON RISCHIA L'ERGASTOLO PER UNA CHE LO TRADISCE mentre in Italia le scenate di gelosia sono piuttosto frequenti. Cosa vuoi che ti spieghino? Se è nella loro mentalità non chiamare il compagno/la compagna quando sono altrove così è; non ci si può fare niente: è l'etica che è diversa, è punto. Ti ripeto: mia moglie, dopo varie esperienze con straniere, preferisce starsene con le italiane non perché siano meglio o perfette ma perché, semplicemente, dice lei " se prende una fregatura, se c'è un diverbio, se l'amicizia finisce si fa tutto ciò con i miei canoni, secondo il mio modo di dire e di fare. Almeno se prendo una fregatura la prendo dalle mie "sorelle". Spero di aver chiarito il concetto.

SI sei stato molto esaustivo caro Ariosha :) grazie, però mai detto fu più vero di "al cuor non si comanda" e quando ti invaghisci di una non stai a guardare di dove è o non è...io mi rifiuto di credere che siano tutte, o quasi cosi, anche perchè posso passare sopra a queste cose, ma se un giorno mi dici e ti comporti in un certo modo e il giorno dopo, senza nessun motivo, neanche remoto, fai e dici il contrario, c'è qualcosa che non va, e mi rifiuto di credere come dice il buon Recensore, che sono

per lo più squilibrate...l'unica cosa che percepisco è un grande menefreghismo, della serie, prima vengo io, anche in amore, dettato forse dalle loro abitudini, non lo metto in dubbio, la mia ultima in questione se ne è andata di casa a 17 anni, io fino a 29 ero coi miei, qualche differenza ci sarà, o forse ho trovato 2 stronze io, dato che sento e vedo molti commenti di chi ha trovato ragazze polacche incredibilmente amorevoli (italianamente) e generose...

edit: sono spaventose queste coincidenze, anche l'ultima se ero triste e affranto per mio padre, rip, o più recentemente per lei che se ne andava... "ma perchè piangi??" boh forse ha ragione REcensore O_O

Secondo me è sbagliatissimo generalizzare con discorsi "le polacche sono tutte stronze e da tenere alla larga" o con discorsi del genere.

Secondo me c'è da fare una distinzione, a prescindere dal paese in cui ci si trova, fra ragazze di ceto sociale basso e classe media ( o media-alta ).

Questa situazione c'è sempre stata e c'è tuttora anche in Italia.

La definizione "un buon partito da sposare" l'abbiamo coniata noi in Italia decine e decine di anni fa ed è tuttora in uso. Ho sentito storie di ragazze provenienti da paesini rurali del Sud Italia che bucavano i profilattici dei propri partner per rimanere incinte ecc..

Nei paesi dell'Est ( Ucraina-Russia e Polonia, appunto ) esiste una classe media o una classe di persone abbienti , le cui ragazze non hanno interesse nei soldi, a meno che non trovino qualcuno di gran lunga più ricche di loro ; ma in questo caso entriamo in un discorso di grandi imprenditori o grandi ereditieri.

Giusto per fare un esempio: la storia con la ragazza polacca che ho raccontato nella pagina precedente dimostra come il fattore soldi non c'entrasse nulla.

Io mi reputo una persona benestante ( lavoro da 11 anni come export manager ), eppure questa ragazza polacca volendo poteva comprare me, casa mia senza problemi ( padre primario , madre medico e lei psicologa con proprio studio ) e quando uscivamo insieme a Poznan insisteva affinchè pagasse sempre lei.

In tutti questi anni durante i miei viaggi di lavoro o sempre preferito la gnocca pay per varie ragioni: ragioni di tempo ( poca voglia nell'abbordaggio dopo una giornata di lavoro ) o per evitare coinvolgimenti spiacevoli ( tipo quello che mi è successo in Polonia ) , ma in qualche caso ho avuto delle "amicizie" particolari con ragazze "free".

Oltre la polacca citata prima, ho avuto una relazione di breve durata con una ragazza che lavorava da un mio cliente , una grande azienda russa. Lei era responsabile dell'ufficio acquisti ed importazioni. Fra stipendio e bonus poteva anche arrivare a guadagnare 2.300/2.500 € al mese che per la Russia, se abiti fuori Mosca, sono un'enormità.

Oppure con una ragazza di Vilnius, figlia del proprietario sempre mio cliente...quindi soldi a palate.

Credo che la soluzione sia abbastanza semplice: se andate in un paese straniero ( qualunque esso sia ) e conoscete una ragazza, nel presentarvi e nel conoscervi dite sempre che non avete un Euro, magari che siete disoccupati perchè in Italia c'è una crisi tremenda. E vedere come reagisce.

a l'ultima che ho detto che ero disoccupato si è eclissata...mi sembra ovvio

:-c

esatto @fredryk : il presentarsi come disoccupato, nel caso di gnocca free con la quale si vuole cercare di instaurare un rapporto duraturo, puo servire.

( a volte presentarsi come disoccupato puo servire anche con la gnocca pay per ottenere piu sconto :) ).

Giusto per completare la mia storia raccontata nella pagina precedente: quando la ragazza polacca insisteva per venire a vivere in Italia e si comportava con me al limite dello "stalking" , un giorno le dissi , come scusa per levarmela dalle palle, di lasciarmi stare perchè per me era un brutto periodo: la mia azienda stava andando male e stavo per perdere il lavoro. Di tutta risposta mi disse di non preoccuparmi dei soldi, che mi avrebbe aiutato lei nel caso in cui avessi perso il lavoro.

Ragazzi, dobbiamo capire che i paesi dell'est, nonostante a livello generale rimangono piu poveri di noi, sono completamente cambiati rispetto ai paesi dell'est di una volta del periodo comunista o post-comunista. Ora i soldi girano, magari non per tutti, ma girano eccome.

Provate andare da una escort di alto borgo di Mosca e digli che prendete 2.000€ al mese e che volete sposarla...vi sputa in un occhio dopo dopo avervi riso in faccia...quelle guadagnano non meno di 6-7.000 al mese. Poi , ovvio, se invece andate dalla ragazza di medio - basso livello che fa la prostituta 50 km fuori da Mosca, il discorso cambia.

@john_johnIII non capisco come puoi servire john...ti ho detto che si è eclissata

:-))

Ciao ragazzi, io continuo a sostenere che generalizzare sia sbagliato, a fronte di tante esperienze negative lette sulla Polonia io ne avrei altrettante positive, dal mio amico Italiano felicemente sposato con figli in Polonia da anni a moltissime altre storie. Certo, la distanza culturale c'è e si vede più di quanto uno possa immaginare in un primo momento (a volte per visioni diverse sembra di essere dalla parte opposta del mondo anzichè in Europa) e sicuramente emergono nel momento in cui la storia comincia a farsi seria, ma di fatto questo potrebbe valere per mille altri posti, se uno vuole li supera. ElPuerco io ribadisco che se cerchi una storia seria una Polacca potrebbe benissimo fare al caso tuo e i punti a tuo favore li ho citati nel mio precedente post, poi il mio consiglio è quello di farti un giro e valutare di persona. ReCensore per curiosità ma te dove stai in Poland?Ciao!

Con la mia ex moglie polacca la storia è finita per il motivo opposto invece.

Donna di valori inestimabili tutta dedita al lavoro alla famiglia e al voler costruire un futuro solido tralasciando di vivere il presente. Esistevano solo i sacrifici e mai le gioie, poco curiosa sessualmente ,poco interessata al lato frivolo della vita. Penso che ciò dipenda molto dalla zona di provenienza...lei è un di un paesino di montagna vicino Cracovia dove si vive ancora conoscendo uno per uno tutti gli abitanti.

@Mat81 ma prima di sposarsi era sempre - come dici te- poco curiosa sessualmente? se così fosse hai fatto una bella boiata a pigliartela!!! si sa che dopo il matrimonio la voglia delle donne cala, ma se già non c'è prima allora è da pazzi averci una storia... io voglio una polacca perchè generalmente sono delle gran scopatrici!!!!

Ci siamo conosciuti a 22 anni...e sinceramente a quell'età mi bastava scopare. Non importava come. I problemi sono sorti verso i 27/28 anni quando la classica scopata oramai trita e ritrita comincia a nausearti. Allora provi a chiedere di più a differenziare per non annoiarti..e lì arrivano i problemi. Che siano generalmente delle gran scopatrici quello credo (e di polacche ne conosco almeno quante italiane) che tu abbia la solita percentuale che avresti con qualunque altra ragazza di qualunque paese del mondo. Non è che le tirano su a scuola con l'insegnamento da scopatrici.

ma l'hai conosciuta là o in Italia? e che cosa volevi fare per differenziare? sadomaso o altro, porcone??? :)

L'ho conosciuta qua in Italia. Guarda non ho gusti sessuali che definirei estremi ma per vivere serenamente con me stesso e per non annoiarmi ho un bisogno periodico di novità.

Se da un lato non bisogna generalizzare allora dall'altro non bisogna idealizzare...

Da un punto di vista pratico non e' che si debba dare per valido un modello per tutte le stagioni, bisogna semplicemente imparare a riconoscere un certo tipo di modello per scartarlo e non rimanerci fregati. Se sei messo sul chi vive rischi di incorrere nell'errore del falso positivo, ma eviti i miliardi di falsi negativi che sono troie dannose con cui rischi di rovinarti l'esistenza se cerchi amore o relazione seria...se cerchi sesso per una notte non hai bisogno di porti il problema, ma elpuerco ha chiesto appunto altro.

Le eccezioni positive pero' abbiamo detto che esistono su milioni di persone.

Io mai avrei immaginato di avere relazione seria con Ucraina...ho trovato una ragazza di una serietà incredibile e che fino ad oggi non mi ha dato motivo di farmi scappare da lei...motivi di litigio si...e non perdo una occasione per litigare anche perche' e' un modo per tenerla a bada...con le sovietiche la frusta ci vuole, se non sentono il polso le perdi

vorrei rimettere in quota questo tema. La situazione è cambiata ? ci sono nuove esperienze da raccontare ?

io personalmente ho letto molte stupidaggini......la Polonia innanzitutto ora è probabilmente messa meglio di noi......ora non c'è praticamente più 1 polacco che viene a lavorare in Italia, molti fanno come i tedeschi....vengono in Italia giusto n vacanza, anche se ovviamente non sono ricconi come loro.

Io ho riscontrato in polonia mooolti pregiudizi sugli italiani......e portarsi a letto un polacca è complicato a differenza di quello che si dice specie nelle maggiori città. Vorrei continuare a dire alcune cosette ma no h voglia:P

@Caracas99 potresti dire che idee hanno i polacchi degli italiani ? E' vero che ultimamente si sono trasferiti 12.000 italiani ? Quali sono le zone meno contaminate da italioti ?

guarda, io ho vissuto 1 anno in Polonia per lavoro, quindi credo di avere un quadro abbastanza verosimile ma ovviamente non prendere le mie parole per oro colato.

Diciamo che i Polacchi ci vedono un po come ci vedono i tedeschi: molti adorano tante cose dell'Italia, dal cibo all'arte fino alla vecchia nostra musica (canzoni come Felicità di Albano o Toto Cutugno vanno ancora molto forte là). Questo per quanto riguarda l'Italia, per gli italiani il discorso cambia in peggio: diciamo che in Polonia ma oserei dire in quasi tutto il nord-est Europa ancora ci vedono con i cari vecchi nostri stereotipi: womanizer e donnaioli incalliti, inaffidabili, mezzi mafiosi, puttanieri, casinari-urlatori-gesticolatori e parecchio altro.

L'Italia in crisi, Berlusconi e il suo Bunga Bunga hanno fatto il resto. L'italiano che si reca in Polonia per una settimanella non è sicuramente visto di buon occhio (anche se magari ha buone intenzioni), poi ovviamente i miei connazionali non si accorgono di questo, ma la verità è un altra. Diciamo che la polacca che ha voglia di divertirsi magari fa ancora piacere conoscere un italiano per un'avventura e ancora posso dire che sono molto attratte da noi (non tutte), ma non certo per qualcosa di stabile.

Inoltre purtroppo tante ragazze con cui ho avuto a che fare io hanno avuto brutte esperienze con italiani (che poi bisogna vedere dove stà la verità), inoltre non ha certo aiutato le diverse orde barbariche italiche che si sono riversate in città quali Cracovia e che rompevano il cazzo a qualunque cosa di biondo si muovesse (scene viste con i miei occhi). Io ad esempio non so quante volte ho dovuto giustificarmi a precise domande tipo ''Why are you here''?, le quali sottointendevano cose tipo: sei venuto qua per cercare di trombare le nostre ragazze, di' la verità italiano! Cosa che alla fine della fiera mi facevano alquanto incazzare.......Se si riesce a superare questi luoghi comuni, forse (e dico forse) si puo' ancora combinare qualcosa anche di duraturo, sempre se ci sono le condizioni favorevoli (ovviamente scordatevi rapporti a distanza o altre puttanate simili, la Polonia ora è messa bene). Inoltre bisogna entrare nella loro mentalità totalmente differente da quella italiana.

Per quanto riguarda gli italiani in Polonia, non sono a conoscenza dei numeri esatti, ma sicuramente molti nostri connazionali si sono trasferiti là visto le numerose opportunità lavorative attuali.

Chi vuole visitare la Polonia per conoscere una polacca io suggerisco di evitare come la PESTE le città con gli aereoporti, quindi quelle principali: per carità tutto puo' succedere, ma la situazione è quella descritta sopra. Avrete più difficoltà logistiche e linguistiche nelle città più piccoline, ma le possibilità aumentano considerevoltme IMO.

dziękuję @Caracas99 !!! la tua risposta va oltre qualsiasi aspettativa, poveri italiani ,,, SIGH !! però la vera rovina qui è la Chiesa !! devo ancora capire perché un popolo cattolico più del nostro non è altrettanto bigotto e arretrato come l'Italia : perché qui da noi la Chiesa impera ?

proszę:)

la cosa che veramente più ti fa incazzare quando vai in questi paesi è che sembrano TUTTI sapere come sei fatto caratterialmente perché sei italiano, quindi ti devi per forza comportare come l'italiano che loro reputano medio.

Come se 58 milioni di persone abbiano lo stesso carattere e le stesse caratteristiche.......un atteggiamento da ritardati e ignoranti secondo me.

Mi era sfuggito questo thread sulle amate polacche e allora vediamo di dare una risposta esaustiva e convincente.

Se dovessi basarmi su quanto scritto da taluni in altri threads nel 2014 non è più fattibile alcuna storia SERIA con donne di qualsiasi latitudine perché secondo la teoria di lor signori sono tutte arriviste che guardano al soldo ed i sentimenti in un mondo globalizzato ed egoista non possono esistere....in realtà lasciando perdere certe tesi fantascientifiche la verità è che le storie possono nascere ovunque pure nella tanto bistrattata Italia ben sapendo che la femmina che piace a me può non piacere ad un altro e quindi la scelta è soggettiva e per quanto mi riguarda si basa in primis sull'aspetto estetico perché l'occhio vuole la sua parte ma poi quello che conta è il coinvolgimento mentale, quell'empatia che ti porta a ritenere la donna che hai difronte l'essere speciale che tanto agognavi ;)

Dopo questa premessa d'obbligo veniamo alle polacche che sono da tempo immemore le mie preferite e questo non tanto per la bellezza che comunque c'è quanto per il carattere e la personalità...la loro forma mentis mi piace molto

ed è per questo che ho avuto diverse avventure ed alcune storie dalla prima volta che le ho viste arrivare in torpedone sulla costa romagnola nel lontano 1991/92.

Non concordo con quanto dice @Caracas99 sul fatto che i polacchi ci abbiano identificato con il classico stereotipo del puttaniere incallito, del mafioso, della persona inaffidabile e confusionaria....ci sono stato tante volte in Polska e quasi sempre ospite per cui ho vissuto il mondo polacco dall'interno e a me personalmente non è mai capitato di notare questa cosa (che potrebbe essere più vera in altri Stati), forse perché io mi pongo in maniera diversa rispetto al buzzurro che arriva per la prima volta in terra straniera. E non ho conosciuto solo donne ma anche a volte le loro famiglie, i loro amici e SEMPRE ho avuto la sensazione di essere apprezzato e la curiosità da parte loro di conoscermi meglio....anche sulla musica direi che Toto Cutugno ed Albano in Polonia forse andavano nel periodo in cui Verdone faceva il suo viaggio con calze e biro perché per mia esperienza personale questi nomi non rientravano assolutamente nei gusti femminili....sulle brutte esperienze con connazionali non saprei che dire perché le donne incontrate avevano avuto relazioni quasi esclusivamente con polacchi e qui si potrebbe aprire una pagina e scoprire come il comportamento di costoro non sia stato sempre lineare e corretto, altroché gli italiani. Attualmente e per l'ennesima volta sto vivendo un rapporto a distanza e sfatiamo quindi l'idea per cui queste cose siano impossibili, vero è che dopo un po' tempo la femmina (e questo è naturale in qualsiasi Paese) cercherà se innamorata di voler rendere la relazione più stretta e quindi gioco forza si dovrà decidere se fare il passo e vivere insieme oppure troncare perché per sempre non è possibile continuare vedendosi solo saltuariamente.

Sfatiamo anche l'idea che la Polonia sia un Paese più cattolico del nostro, basta andare in chiesa e partecipare ad una messa per scoprire come la maggioranza siano anziani e di giovani se ne vedono non così tanti....l'avevo già scritto in passato ma alle ultime elezioni un movimento politico dichiaratamente anticlericale (Palikot) ha superato il 10% dei voti, questo dovrebbe far capire che forse l'atteggiamento è leggermente cambiato e questo anche a causa di numerosi scandali in cui è stata coinvolta la chiesa cattolica polacca negli ultimi 10/15 anni.

Sulle città per un neofita Cracovia è assolutamente da vedere come Wroclaw o Danzica ma se poi cerchiamo le donne più belle da un punto vista estetico la mia opinione è che le troviamo più al nord e ai confini con la Germania che nel sud sud est....la mentalità è diversa a seconda di dove ci spostiamo, più open minded al nord, più algide nell'ovest, più tradizionaliste nel sud, più dolci nell'est (anche se è sempre difficile generalizzare)...e questo è quanto vi dovevo a tutti quanti.