Polonia vs Ucraina

@naza ah ok, capito, pensavo fossi più giovane ed avessi degli obiettivi femminili diversi, ma essendoti chiarito ti posso dare ragione, per quegli obiettivi femminili di quella determinata fascia d'età.

in poche parole,se cercate troie meglio l ucraina,se cercate ragazze per una relazione seria assolutamente le polacche,sono le migliori caratterialmente.

@osama said:
in poche parole,se cercate troie meglio l ucraina,se cercate ragazze per una relazione seria assolutamente le polacche,sono le migliori caratterialmente.

Si, 15 anni fa forse... 🙄

Nella Polonia del 2018 le ragazze che si accasano con gli stranieri sono viste esattamente come quei maschi italiani che non riescono a battere chiodo in patria!

Solo che in genere agli uomini italiani frega poco del giudizio altrui...

@Trombamico secondo me un italiano che vive lì, di bella presenza, educato, che si presenta alla famiglia della ragazza come una brava persona, ricevendo così l'assenso dei genitori di lei, può puntare a tipe che in Italia si sogna.

@bobreport said:
@Trombamico secondo me un italiano che vive lì, di bella presenza, educato, che si presenta alla famiglia della ragazza come una brava persona, ricevendo così l'assenso dei genitori di lei, può puntare a tipe che in Italia si sogna.

Caro collega, mi pregio di informarti che dall'anno 1800 in avanti, anche in Polonia qualcosa è cambiato nella società, eh!

Non capisco perché girate attorno alle questioni invece di dire le cose come stanno: da qualche anno a questa parte la polonia sta diventando fortemente nazionalista (cioè razzista) e quindi se non sembrate come loro (alti, bianchi e in forma) vi trattano a pesci in faccia.

Dato che ogni tanto qualcuno ha preso il vizietto di scrivere che parlo di cose che non conosco, sappiate che le mie fonti sono la mia ex polacca e un amico pure polacco (e sottolineo amico…) che esprime poca simpatia per chi ha la pelle più scura.

@FlautoMagico assolutamente falso,in polonia ce solo un sentimento anti russo,ma razzismo contro gli stranieri no,smettiamola di dare false info,la polonia e il paese emergente dove si sta meglio in europa

@osama posso capire che il mio amico polacco veda le cose in un certo modo date le sue idee, ma mi sembra improbabile che sia il solo.

La mia ex poi mi ha parlato di manifestazioni apertamente razziste, se vuoi senza andare OT mi faccio dare qualche luogo e data, così forse scopri come stanno le cose.

Io poi non ho affatto detto che l'economia vada a rotoli, anzi la mia ex viaggia molto più di me.

Allora mettiamo le cose in chiaro una volta x tutte: bollare i polacchi come popolo razzista-nazionalista-antisemita ...

È pur vero che che le ultime mosse politiche farebbero pensare il contrario e che la maggioranza della gente è d'accordo con le scelte politiche del governo attuale, ma il fenomeno, come già spiegai altrove, non è mero odio razziale ma il frutto di una scellerata politica di accoglienza attuata negli anni '90 durante il quale vennero accolti e "coccolati" (a discapito del resto della popolazione che si faceva un mazzo così per guadagnarsi casa e pagnotta) migliaia di kazaki che millantavano secolari parentele di origine polacca, ricevendo dallo Stato: cibo, vestiario, case, e sanità gratuita! Quindi ogni, memori di quell'esperienza, cercano di difendere con le unghie e con i denti tutto quello che sono riusciti a costruire dalle nuove invasioni che (e loro ste cose le vedono in TV e su internet, mica dormono!) stanno attanagliando tutti gli Stati occidentali in particolare ciò che sta avvenendo in Italia, un Paese che x loro, fino a 15 anni fa, rappresentava il non plus ultra della dolce vita e della ricchezza ideale, costante ma moderata, senza inutili eccessi...
Che poi tra loro ci siano pure fazioni di idioti che stanno travisando il senso dello Stato e della appartenenza ad una razza "superiore" nessuno lo nega, ma questo fenomeno non è certo un fatto nuovo. Sul discorso dell'antisemitismo poi lascio perdere perché non si può davvero sentire. Gli ebrei in Polonia costituiscono una % importante della fetta della popolazione odierna, e sono per giunta quelli che le manine coi lavori sporchi non se li sono mai lordate... ma di cosa stiamo parlando!
Ora ho da fare ma quando volete, chiedete a chi le cose le conosce da vicino prima di spararle grosse 😉

Allora mettiamo le cose in chiaro una volta x tutte: bollare i polacchi come popolo razzista-nazionalista-antisemita ...

È pur vero che che le ultime mosse politiche farebbero pensare il contrario e che la maggioranza della gente è d'accordo con le scelte politiche del governo attuale, ma il fenomeno, come già spiegai altrove, non è mero odio razziale ma il frutto di una scellerata politica di accoglienza attuata negli anni '90 durante il quale vennero accolti e "coccolati" (a discapito del resto della popolazione che si faceva un mazzo così per guadagnarsi casa e pagnotta) migliaia di kazaki che millantavano secolari parentele di origine polacca, ricevendo dallo Stato: cibo, vestiario, case, e sanità gratuita! Quindi ogni, memori di quell'esperienza, cercano di difendere con le unghie e con i denti tutto quello che sono riusciti a costruire dalle nuove invasioni che (e loro ste cose le vedono in TV e su internet, mica dormono!) stanno attanagliando tutti gli Stati occidentali in particolare ciò che sta avvenendo in Italia, un Paese che x loro, fino a 15 anni fa, rappresentava il non plus ultra della dolce vita e della ricchezza ideale, costante ma moderata, senza inutili eccessi...
Che poi tra loro ci siano pure fazioni di idioti che stanno travisando il senso dello Stato e della appartenenza ad una razza "superiore" nessuno lo nega, ma questo fenomeno non è certo un fatto nuovo. Sul discorso dell'antisemitismo poi lascio perdere perché non si può davvero sentire. Gli ebrei in Polonia costituiscono una % importante della fetta della popolazione odierna, e sono per giunta quelli che le manine coi lavori sporchi non se li sono mai lordate... ma di cosa stiamo parlando!
Ora ho da fare ma quando volete, chiedete a chi le cose le conosce da vicino prima di spararle grosse 😉

@Trombamico detta così va bene anche a me, io ho fatto solo il riassuntino di due righe di una parte politica, ma se ne vogliamo parlare a fondo nel mondo c'è la diaspora di polacchi, e spesso sono proprio loro a essere ostracizzati, vedi in irlanda.

Comunque chi legge ha capito ampiamente che oltre al partito degli ultranazionalisti (non ho capito il nome reale neanche cercando su wikipedia) ci sono anche altre campane, le generalizzazioni poi sono io il primo ad aborrirle come dice mughetti

Aggiungerei che stranamente il sentimento anti russo e' largamente diffuso in tutti i paesi precedentemente subordinati all unione sovietica. Visto quindi che stanno sul cazzo agli ungheresi, lettoni,estoni,ucraini,moldavi e la lista e' lunga.. non definirei un'anomalia la situazione polacca.

"Stranamente" è ironico spero…

Esatto

@FlautoMagico mi perdonerai, il mio intervento non era rivolto a te personalmente ma alle miriadi di baggianate che mi tocca leggere su queste pagine e non solo. 😉

Non escludo e non mi stupisco che le persone che conosci tu pendano per quella direzione; l'identità nazionale si, è sempre stata molto forte e sentita tra i polacchi ed oggi più che mai viene stigmatizzata dalla ennesima minaccia di una possibile "invasione" (benedetta ed incoraggiata dalla Troika) cavalcata dalla propaganda antieuropeista foraggiata dall'attuale esecutivo. Qualcuno c'è cascato con tutte le scarpe ed ecco il concretizzarsi di episodi isolati di intolleranza al mero sapor di minestrone. Ma il resto dei polacchi "normali" ovvero coloro che lavorano, mantengono famiglie, fanno carriera, si ubriacano in compagnia, fanno carriera, o dormono sotto i ponti, garantisco che son fatti di tutta alta pasta.
I neri nella società polacca ci sono sempre stati, sono pochi, nessuno gli ha mai accoltellati fino a ieri... però non li vedremo mai intenti a lavare i parabrezza o aspettare i carrelli fuori i supermercati. O hanno un lavoro convenzionale o cambieranno aria.

@EvaristoBecca said:
Aggiungerei che stranamente il sentimento anti russo e' largamente diffuso in tutti i paesi precedentemente subordinati all unione sovietica. Visto quindi che stanno sul cazzo agli ungheresi, lettoni,estoni,ucraini,moldavi e la lista e' lunga.. non definirei un'anomalia la situazione polacca.

Questo di cui hai fatto menzione è un tasto troppo dolente e parecchio complicato da affrontare in un forum dedito alla gnocca.

I miei nonni me l'avranno sviscerato 100 volte sto discorso, ma in fondo non ci ho mai capito troppo anche perché non ho mai potuto entrare nell'ottica più autentica della questione perché non l'ho vissuta sulla mia pelle. Quel che posso dire a grandi linee è che l'hanno fatta troppe volte grossa ed anche peggio degli stessi nazisti, a noi come a tutti i nostri vicini, ma non è proprio il caso di parlarne qui. Tuttavia vi assicuro che almeno riguardo ai giovani d'oggi, su larga scala, ignorano completamente codesto recente passato quindi di conseguenza di "sentimenti" verso i russi non ne nutrono affatto, salvo il senso di ilarità che infonde, secondo loro, la fonetica della loro lingua madre.

@Trombamico comunque è un piacere confrontarmi con te sulla polonia perché è la riprova che quando si parla di qualcosa conoscendone a fondo la realtà (è il tuo caso) oppure basandosi su fatti concreti e testimonianze di persone affidabili senza inventarsi nulla (è il mio caso) si arriva inevitabilmente alla stessa conclusione.
E meno male.

credetemi ce molta piu xenofobia in russia e lituania,li si che davvero ci sono gruppi di skeanhead pronti ad aggredire,in polonia questi fenomeni non si registrano

Prima di illudervi che le polacche siano migliori per una relazione a lungo termine vi consiglierei di chiedere l'opinione degli italiani che se le sono sposate e che vivono in Polonia da oltre 10 anni. In sintesi vi consiglierebbero di girare al largo e di guardare altrove. E io lo confermo da quel che osservo quotidianamente fortunatamente da non ammogliato.

L'unica nota dolente e' che altrove non saprei al momento dove guardare, all'orizzonte mio non vedo nulla di veramente buono o migliore.

Episodi di xenofobia: ne ho visti alcuni e subiti 2/4 nell'arco di un decennio. Fortunatamente risoltisi senza un conflitto fisico. Direi che sono in crescita e che la situazione peggiore sia nella città di Wroclaw, Breslavia. Noto anche la crescente chiusura nel loro mondo molto ottuso dei polacchi, pur mantenendo una generale educazione politicamente corretta.

Onestà: nei rapporti interpersonali abbastanza, ma restano sospettosi e malfidati verso tutti. Nel business invece rischiate invece di prendere qualche sonora inculatura se vi fidate e non prestate attenzione.

Difetti: sono dei rompicoglioni, da quando ti urtano continuamente in un club, provate a stare fermi nella stessa posizione tutta la serata, anche con dello spazio intorno, a quando si attaccano ottusamente a dei particolari o al centesimo sui soldi, o quando ci convivi in appartamento, tra pulizia, specie della cucina e bollette. Ti passa la voglia di averci a che fare.

In sintesi: l'apparente apertura verso gli stranieri e' sempre stata selettiva: Italiani, Spagnoli, europei dell'ovest e americani in generale, mentre verso i popoli di paesi piu' poveri sono schifati.

Vi e' intolleranza a tutto cio' che e' povertà, disagio sociale (barboni, questuanti), degrado, sporcizia, maleducazione.

Nel complesso in Polonia si vive bene, ma il credito verso gli stranieri occidentali si sta esaurendo. Non esistono pero' al momento persecuzioni verso lo straniero, anche se nero

@PerleAiPorci mi risulta più o meno tutto, anche perché la tipa è proprio di wroclaw. Comunque stai parlando degli uomini immagino, perché le polacche (ventenni, non cinquantenni…) sono deliziose.

Riguardo le mogli no, non hanno sposato maschi, ma deliziose fanciulle che poi rivelano la natura descritta. Non e' necessario averne sposata una, chi ci ha convissuto perche' ha avuto una relazione vera, full immersion nell'ambiente polacco, sa di cosa parlo.

Non scambiate per deliziose le fanciulle che conoscete all'estero: sono in vacanza e quindi di umore migliore e con voglia di aprirsi al mondo intero, se vivono all'estero sono di mentalità leggermente diversa da quella trovata in madrepatria, per forza di selezione naturale, non le vedete agire per 24 ore di continuo, devono salvare le apparenze per non fare brutta figura in territorio straniero, non sono soggette al controllo sociale polacco, un inferno mentale, non avete a che fare con la loro famiglia e la loro polaccaggine. In particolare quando le vedrete interagire coi familiari avrete le migliori conferme.

La xenofobia le donne la praticano schifandovi non picchiandovi, i maschi picchiandovi. La prima la praticano tutti i giorni, la seconda raramente se siete di pelle scura, quasi mai se siete di pelle chiara.

Come compagnia le polacche sanno risultare deliziose, molto e' di facciata comunque. Rimane sempre valido il detto che per conoscere com'e' una persona devi guardare come tratta i deboli e i poveri, non come tratta te.

Ovviamente il mio discorso è in vacanza e pure in superficie, non mi sogno affatto di farci cose più serie, in fondo siamo su Gnoccatravels!

Che vi devo dire: beati voi che con soli 3/4/5 (...10 và) pellegrinaggi fatti a Wroclaw piuttosto che a Cracovia, Katowice o Varsavia avete imparato e capito già tutto di tutto sulla realtà polacca: usi, costumi e tradizioni; di come si comportano i polacchi dentro e fuori la loro patria, cosa passi x la testa alla gente, alle ragazze, alle istituzioni locali e forse tra un po emergerà perfino una dotta disamina sulla vita che fu della Madonna di Czestokowa!

Uno come me che invece che dal lontanissimo '72 c'ha fatto avanti e dietro qualche migliaio di volte è scontato che abbia vissuto coi paraocchi (ed ev. coi paradenti x attutire qualche cazzotto volante assestato da qualcuno che vede nero ovunque!)...

Ricordo ai viaggiatori delle migliaia di domeniche che esistono i resident, e quelli che non dormono come resident. Io non ho per attitutine nessun bisogno di inventarmi alcunche', soprattutto non ho bisogno di autoconvincermi di qualcosa, osservo il reale cercando di capirlo e gliene do atto, piu' riesco a capire e piu' aumento le mie probabilità di riuscita. Non ho la pretesa che la mia opinione abbia necessariamente valore di legge universale, ma e' innanzitutto una opinione ponderata sulla base di conoscenza in loco di un campione di qualche migliaia di persone conosciute e qualche decine di migliaia osservate. A molte delle mie conclusioni sono giunti anche altri resident e non solo Italiani. Questo e' quello che ho osservato io. Poi si possono accomodare anche le opinioni degli altri. Si tratta di chiavi di lettura, se la chiave e' buona quando ti trovi in loco ti si spiegano tante cose per le quali arrivare ad una spiegazione richiederebbe mesi o anni di osservazione. Se la chiave e' farlocca prendi solo pali e 2 di picche, anzi e' come lo schiaffo del soldato: senti la botta ma non capisci da che parte e' arrivata.

Da questo lato della campana invece mi pregio di ricordare ai gentili membri del Club dei "Tuttologi Anonimi" che in un arco temporale di -appena- mezzo secolo di vita sarà certamente capitato a qualche dormiglione di dover viaggiare circa un migliaio di volte anche di domenica!

Fatta la battuta in puro spirito di patate, non spetta certo al sottoscritto l'onere di dover indagare circa l'attendibilità del pensiero unico di tutti i residents italiani (o presunti tali), sul loro modo di rapportarsi alla società "infernale" polacca, sui loro successi e/o fallimenti in campo sia sentimentale che puramente scopereccio... ma anche personale e professionale!

Ognuno vede la realtà che più gli conviene è su questo non ci piove. Non sempre quindi si rende strettamente necessario dover sproloquiare, colorire, inventare!

A tal proposito, da bravo figlio di una diavolessa polacca qual sono (e, guarda caso, nato pure di domenica), la vedo su una prospettiva un popò diversa e lo spiego senza tanti fronzoli: in tutta la Polonia ormai nemmeno più la carta del resident (o presunto tale) è sufficiente a far sbancare, urlare al successo, credere al miracolo... [battere chiodo...] senza possedere quelle medesime qualità caratteriali e/o inventive che necessitavano per poter spiccare il volo anche in casa propria, all'ombra del Vesuvio così come all'ombra del Duomo o del Teatro Flavio; così come non basta più nemmeno rompere il porcellino per concludere succulenti affari ... Ecco quindi spiegato come, nell'arco di una manciata di anni, dal "paradiso" che era, oggi è sceso così tanto in basso da poter sentire perfino lo scoppiettio delle fiamme di Belzebù... 😉

Dopo aver letto numerosi commenti su RAZZISMO e ANTISEMITISMO, visto che io ho passato tanto tempo in Polonia, ho parlato con tante persone locali, che ho girato più Polonia io che gli stessi polacchi, che ho discusso con i polacchi, nel loro Paese e nella loro lingua e ho potuto comprendere a fondo la loro mentalità, mi sento di poter dire che, riferendomi al periodo (anche se non continuativo) che ho vissuto (dal 2004 ad oggi), nella gente comune:
1) non c'è un e non c'è mai stato forte sentimento antisemita
2) il razzismo è sempre stato più un atteggiamento di protezionismo che di razzismo vero e proprio
3) è vero che tutte le donne che ho conosciuto, quando si è sfiorato l'argomento, mi hanno sempre detto che mai avrebbero potuto stare a contatto con dei neri (cosa comunque che a Varsavia sta un bel po' cambiando, tra neri, indiani, e così via), però era più un discorso sessuale che di reale discriminazione
4) gli uomini polacchi sono in maggioranza delle persone tranquille che pur non aiutando mai gli immigrati, non gli vanno però neanche a dare fastidio. Semplicemente gli ignorano
5) la polizia non ci è mai andata leggera con gli immigrati che stavano per strada a non far niente

Comunque, la conseguenza di tutto ciò è che in Polonia c'è un grado di criminalità bassissimo, direi praticamente inesistente.
Quindi, prima di criticare questo meraviglioso Paese, pensate 100 volte a quella che è la situazione qui in Italia.

@PolishFucker sta dicendo le stesse cose che dice la mia tipa, avremo mica un'amica in comune a wroclaw?

Non c'è bisogno di ex.
Bisogna stare sul posto, respirare quell'aria, osservare quello che accade con i propri occhi e ascoltare quello che i locali dicono tra di loro nella loro lingua.

@FlautoMagico a mio modesto parere non è da escludere che il messaggio subliminale nascosto nelle parole della tua amica siano le seguenti: "italiani, la pacchia è finita da un pezzo: è giunta l'ora di girare alla larga da qui!"

Faccio notare a Trombamico: il fatto di esser nato da diavolessa polacca (che all'epoca erano angeli ) non ti rende esperto di Polonia, tu qui 24 ore al giorno non ci vivi. Lo so che uno si sente Polacco ma non ti rendi conto invece che tu ormai con la Polonia non c'azzecchi quasi una mazza ormai. Fattene una ragione, sei Italiano. Voglio sperare che almeno da tua madre tu abbia appreso la sua lingua. In caso negativo, e capita ad alcuni figli di Polacchi, sappi che avresti ancora meno capacità di comprendere quella che e' la Polonia di oggi. Polonia di oggi che e' comunque diversa dalla Polonia di tua madre, un'altra generazione e un'altra testa in ogni caso.

Rifaccio notare poi che ho anche detto che per forza di selezione naturale, i polacchi che vivono all'estero e soprattutto ci riescono a vivere all'estero, hanno già una forma mentale diversa, che ben conoscono i recruiter aziendali polacchi che infatti preferiscono assumere polacchi che hanno lavorato all'estero, perche' sanno che sono piu' svegli, mentalmente elastici, proattivi rispetto ai locali, invece meccanici, procedurali.

Tu queste dinamiche non le conosci e non le puoi osservare, non sei nelle aziende, non sei nelle discoteche, non sei per strada 24 ore al giorno.

Riguardo alla pacchia: per il turista e per tutti gli outsider in genere, inclusi i resident appena arrivati la pacchia e' finita. Per gli insider invece, cioe' quelli che hanno la fatidica chiave di lettura di cui ho parlato, invece la pacchia non e' finita manco per il cazzo. Conoscendo i loro comportamenti se avessi ancora la pazienza di averci a che fare me le rigirerei come un calzino.
Questa conoscenza puo' essere utile al resident outsider perche' non avendo avversioni nei confronti dei loro comportamenti scostanti e psicopatici segue il gioco, ci si diverte a giocare e vince. Io purtroppo ho perso il gusto del gioco e certo riduco le occasioni cosi', ma risparmio anche tempo e in ogni caso le occasioni arrivano uguale, soltanto che adesso mi diverto a dare pali perche' se non sono dell'umore giusto so di non perdermi niente, ed in ogni caso la fame mi e' passata.

Non scordiamoci inoltre che benche' sia profondamente cambiata anche l'offerta del pay, la Polonia rimane uno dei paesi in cui il pay e' piu economico, calato nella componente polacca ma parzialmente reintegrato dalla nuova componente ucraina, che dimostra un talento nel mestiere ineguagliato dalle svogliate polacche.

Aggiungo infine che lo sfasciume alcolico, da sempre presente, non sembra affatto diminuito nel corso degli anni, e presso la gioventu' locale direi che negli ultimi 4 anni e' persino leggermente aumentato.

Aneddoto: Mi trovavo nella discoteca Enklawa, posto in fondo alla lista delle mie preferenze ma sempre in voga a Varsavia, una biondina di bassa statura stava ballando con uno al mio fianco. Mi giro a guardarla, lei si stacca dal suo "partner", uno che probabilmente aveva provato ad agganciarla vedendola parecchio brilla, e viene da me dicendomi:"perche' mi guardi?". Me la sarei potuta giocare rispondendogli una cazzata del tipo "perche' vorrei ballare con te". La stessa scena era capitata in un altro locale dove poi ballai con la tizia. Preferisco invece glissare sparando un'altra cazzata perche' nella concitazione del momento non avevo ancora capito se il tizio era un amico o il ragazzo o uno a caso. Memore del racconto recente di un ragazzo turco molto figo, che mi racconto' di trovarsi nell'ascensore del palazzo del Level27 e di trovarsi con 2 ragazze polacche e 2 ragazzi e che una delle ragazze gli chiese improvvisamente "perche' mi guardi?" Il ragazzo turco sbalordito rispose che non la stava guardando, la ragazza insistette aizzando i ragazzi contro il turco e uno di quei due imbecilli sferra un cazzotto allo stomaco del turco. Senonche' il ragazzo turco fa anche pugilato, per cui tira 2 pugni in faccia ai 2 ragazzi stendendoli al volo. La troia psicopatica chiama la sicurezza che pero' deve aver capito al volo la situazione e placca il turco ma solo per accompagnarlo fuori alla porta e fortunatamente non gli fa niente.
Per evitare di esser messo in qualche principio di rissa glissai l'imbecilluzza polacca, era ubriaca e aveva a pelle le stimmate della psicopatica, e in ogni caso il rischio non valeva la pena. Di aneddoti del genere potrei raccontarvene a iosa. Il turco e' stato sicuramente vittima di un attacco xenofobo (e' di pelle piu' scura anche se non nero e si capisce che e' islamico) (i vigliacchi poi lo hanno aggredito in un luogo chiuso e in maggioranza numerica, e senza che avesse fatto nulla)

Per la cronaca: conobbi il turco nell'ahime' ormai lontano 2012, all'epoca era studente erasmus.

Me lo ricordo quando attivamente andava a caccia al centro commerciale Zloty Tarasy.

All'epoca non lo vedevo particolarmente attraente, ma mi raccontava di come rimediasse facilmente in Polonia.

E' tornato in Polonia per un'altro ciclo di studi, e si e' trasformato in un figaccio che non guasterebbe come attore in una soap opera.

Pure lui mi ha confermato che non riceve le stesse attenzioni di qualche anno fa. Gli ho risposto che secondo me qualcosa e' cambiato anche se il suo look attuale, troppo figo, puo' spaventare le polacche piu' giovani che possono vederlo come un rimorchione, mentre prima lo vedevano come uno studente al loro livello

Faccio invece notare a perleaiporci (tanto, visto che taggare ormai è diventato un optional...) un tuttologo da 0 recensioni ma ben 55 "sermoni" studiati ad arte e diffusi su tutta l'area est-europea, che di tempo da bruciare vedo che ne hai a quintalate, il che mi può solo far piacere x te, e che non da meno possiedi una mole di fantasia tale da pensare seriamente di possedere tutte le chiavi di lettura della seguenti razze di figa: russa, bielorussa, polacca, e chissà cos'altro!

Ti faccio notare altresì che il sottoscritto conduce da ben 25 anni una regolare attività di mediazione tra i due paesi, peculiarità caratterizzata peraltro da una lunga tradizione famigliare, che mi ha portato (e ancora tutt'oggi mi porta) a girare e rigirare sia l'Italia che la Polonia in lungo, in largo e sott'acqua; come puoi capirlo quindi, non è stato soltanto l'atto del parto di una donna a rendermi, anzi, a definirmi orgogliosamente polacco al 100% oltre che 100% italiano. Detto questo, mi darei del gran buffone da solo se affermerei di pretendere di sapere tutto di tutto e x tutto ciò che riguarda il Paese della Polonia! Mai ho sostenuto una bufala del genere e mai niente di scritto troverai in giro x tutta la rete...

A differenza tua però non mi permetterei mai di dar giudizi così sommari e qualunquisti come stai facendo tu che, dietro tua stessa ammissione, hai avuto (avuto??... Mah!) a che fare in prevalenza con gente da bar e discoteche... luoghi che da ormai qualche lustro ho abbandonato e lascio volentieri alla massa di gente qualunquista e saputella come te... 😉