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Commenti

chinatown27
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08/10/2012 | 13:46

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Premessa necessaria: sconsigliato ai novizi, ed coloro che non hanno un minimo di pratica con il thai. Alternativa: farsi accompagnare da un thai.
Parliamo di Saphan Kwai, non lontano dall'omonima fermata dello Skytrain, verso MoChit.

Non che l'area sia pericolosa, ma questa è una rara area di gogo bar per il mercato locale che - come noto - è di gran lunga superiore a quello, più visibile, dedicato ai farang, ma che di solito è disponibile in altre forme.
Di conseguenza, l'inglese è molto poco diffuso.

I thai che frequentano Saphan Kwai sono piuttosto giovani ed appartengono all'emergente ceto medio, ma gli stranieri (pur con le avvertenze di cui sopra) sono comunque benvenuti.
Le ragazze sono più giovani, l'atmosfera è più rilassata, i prezzi più bassi. Quello che potrà non piacere ad alcuni farang è che di solito non ci si perde tanto in chiacchiere e si tende a passare al sodo.

Per raggiungere quest'area, conviene prendere lo Skytrain fino a Saphan Kwai, ritornare indietro verso la fermata precedente sulla strada principale sulla quale scorre lo Skytrain (Phahon Yotin) e girare a sinista su Sutthisan Wintchai. Proseguite per 200 metri e ci siete.

Indicato agli "esploratori" un pò pratici e che non amano mescolarsi alla folla.

chinatown27
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06/10/2012 | 20:24

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Interessante commento caro @loup_garou. In un paese che è in meno di un trentennio è stato rivoltato come un calzino e deve (pena l'implosione del sistema) mantenere l'equilibrio sociale tra le città e gli ottocento milioni di contadini ancora legati alle tradizioni ancestrali è inevitabile trovare quotidianamente delle contraddizioni, alcune delle quali solo apparenti, vista la nostra difficoltà a leggere e comprendere le logiche e l'etica cinese.

In questo contesto, al netto di ogni giudizio di ordine morale, possiamo affermare che chi ha gestito una transizione tanto rapida senza perdere il controllo della macchina (basti pensare a quanto successo in Unione Sovietica) ha dato prova di lungimiranza e nervi saldi. Escludo infatti categoricamente che una transizione ad una Cina "democratica" (concetto che in Asia comunque sfugge ai più) avrebbe portato il paese agli stessi risultati. Ovviamente il difficile viene ora, visto che il mondo, di cui la Cina è diventata la fabbrica, non è abbastanza grande per supportarne la crescita ulteriore, almeno ai ritmi del decennio scorso. D'altro canto, risulta ormai chiaro anche ai più miopi che il loro progetto di dominio economico del mondo si sta concretizzando anche attraverso altre strade, a cominciare dall'Africa e dalle sue risorse.

chinatown27
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06/10/2012 | 01:37

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@loup_garou
Non essere così assolutista. Non ho detto che i servizi degli hotel sono dei pacchi. Dipende dalla categoria dell'hotel e dove.
Se l'hotel è di tipo "internazionale" è piuttosto scontato pagare caro un servizio che altrove si otterrebbe a meno della metà, ma questo non significa che sia necessariamente una fregatura (anche se l'esperienza dice che questo si avvera abbastanza spesso). Se l'hotel è - seppure a quattro o anche cinque stelle - orientato ad una clientela cinese, la spa interna è invece probabilmente una buona opzione (e se ci si trova in un'altra città con poco tempo a disposizione per esplorare anche l'unica...).

Devi però dire a tuo cuggino :-c che non è che esistano delle regole ferree, anche a me qualche volta capita di entrare in un centro massaggi a caso (ovviamente non intendo uno con la scritta luminosa "Leisure Center - Sauna - Massage" :in tal caso sussistono ben pochi dubbi :-D ) e di non essere affatto certo di come possa andare a finire , ma dato che a me un massaggio fatto bene piace , me lo godo comunque.

chinatown27
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06/10/2012 | 00:54

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@loup_garou (e suo cuggino :-D )

Se si esclude la megalopoli Chongqin con i suoi 34 milioni di abitanti (che però è un pò una città "artificiale", almeno nelle dimensioni assunte nell'ultimo decennio per motivi politici) Canton è una delle tre città cinesi di prima classe insieme a Pechino e Shanghai ed è il cuore della provincia più industrializzata della Repubblica Popolare, quel Guangdong che da solo sarebbe la nona economia mondiale.
Canton (con le dirimpettaie Dongguang e Shenzhen) sta all'industria ed al commercio come Shanghai alla finanza e Pechino alla politica.
Non trascurare inoltre che da oltre 50 anni è semestralmente sede, per tre settimane, della Fiera Generale dell'Export Cinese, la famosa "Canton Fair", ora articolata su tre fasi per settori merceologici che attira annualmente un gran numero di visitatori da tutto il mondo.
Certamente, a differenza di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Xi'an non ha particolari flussi turistici, ma questi sono compensati da quelli commerciali.

Lascerei fuori da questo discorso Hong Kong, che gode di uno statuto speciale di autogoverno e la cui storia di ex-colonia (in pratica città-stato) la rende non paragonabili alla Mainland (fai conto che vi sono persino tollerate le manifestazioni di dissenso al governo di Pechino) e Macao, la ex-sonnolenta colonia portoghese, il cui turismo legato al gioco d'azzardo è tuttavia per la stragrande maggioranza proveniente dalla Mainland.

Nonostante ciò e malgrado il fatto che con le dovute conoscenze ci si possa divertire, concordo sostanzialmente con chi ritiene che le briglie dei controlli antiprostituzione siano più lasche nelle città di seconda o terza classe, considerate meno esposte alla vetrina internazionale, quindi Canton non fa eccezione a questa regola. Infatti, come da anni i maggiori puttanieri internazionali che bazzicano la città predicano, meglio farsi mezz'oretta di treno e recarsi a Dongguang, opzione decisamente più interessante e variegata per chi da queste parti non è di stanza permanente e quindi non ne conosce tutte le pieghe ed i risvolti. Io, per dire, a Dongguang non ci vado praticamente mai ma questo non significa che non la ritenga un'opzione migliore per i neofiti, anzi la consiglio calorosamente.

Tieni inoltre presente che - come credo si sia già detto - la prostituzione in Cina è illegale (come peraltro in Thailandia :-)) ), quindi benché nella realtà dei fatti essa sia disponibile dietro facciate diverse, un brothel tout-court non potrebbe ovviamente esistere, ecco perchè i KTV, le Saune ed i finti barber shop (questi ultimi tuttavia non molto diffusi a Canton per ragioni che francamente ignoro).

Ovviamente, oltre alle possibilità di trombaggio sopra citate non mancano come si è detto le SW (ma a Canton sono mooolto diminuite ed in ogni caso nel post precedente ho indicato dove trovarle) e le squillo da appartamento, anche se oggi l'offerta non è più sfacciata come in passato dove stuoli di ragazzini inseguivano gli stranieri per rifilare loro pacchi di "biglietti da visita" delle signorine da compagnia , tutti ovviamente corredati da foto fake della stessa (in ogni caso una breve ricerca sul web porta anche oggi allo stesso risultato).

Venendo a quello che interessa tuo cuggino, la questione non è sempre così limpida.
Tieni presente che in linea di principio il KTV non ha affatto una connotazione borderline: parecchi locali sono frequentati esclusivamente da compagnie del tutto innocenti ed il fine settimana anche dalle famiglie con i bambini.

Sono solo alcuni KTV (che i cinesi di solito chiamano night club per differenziarli dai KTV "regolari") ad offrire i servizi che più interessano tuo cuggino e di solito (se non si conoscono già quali sono) si individuano abbastanza facilmente dando una veloce occhiata alla mise ed all'atteggiamento delle hostess all'ingresso.
Tuttavia, va tenuto presente che anche nei "night club" non è scontato che tutte le ragazze siano disposte ad uscire, mentre alcune lo sono solo salturariamente e se conoscono il cliente (per evitare sorprese meglio quindi informarsi presso la mamasan).
In ogni caso, il sistema prevede , come per i gogo, una quota per il locale ed una per la ragazza, oltre ovviamente alle consumazioni e al costo della room (intesa ovviamente come stanza insonorizzata per cantare, per scopare si va fuori).

Non conosco la situazione a Taiwan, ma pur non essendo un assiduo dei KTV (o dei night club) escludo che nella Repubblica Popolare scopare nel locale sia un'opzione largamente disponibile, anche se è possibile che ciò possa accadere , specialmente nei centri minori con meno controlli.

Capitolo inculate. In generale i laowai possono entrare ovunque (non è il Giappone) e non ho mai avvertito alcuna particolare sensazione di pericolo , basta osservare le elementari regole del buon senso.
Senza volere esprimere un giudizio assoluto, trovo che in generale comunque, le fregature rifilate ai laowai in quanto tali avvengono più facilmente in quei locali che sono abitualmente frequentati da stranieri e che hanno quindi una predisposizione maggiore in tal senso.
Paradossalmente, nei posti dove in anni e anni non ho mai visto uno straniero mi hanno sempre trattato come uno di loro, forse perchè in automatico pensano che se conosco il locale devo essere uno bene informato e/o che me lo abbia fatto conoscere un cliente abituale.

chinatown27
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05/10/2012 | 16:48

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@emzchi mi spiace, altri PM li ricevo, non saprei dove stia il problema... comunque diciamo che sono al 50% a GZ ed al 50% in Italy dove mi trovo ora, ma rientrerò a GZ via BKK il 17, sentiamoci più avanti :)

chinatown27
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05/10/2012 | 13:33

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@emzchi non ho ricevuto nulla.
ci scusino gli altri utenti per l'OT

chinatown27
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05/10/2012 | 01:31

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Grazie @Zest, per la sponsorizzazione ci mettiamo d'accordo giù in Thai che è sempre un bel discutere :-)) . Grazie anche a @radicaledward, sono solo appunti di qualcuno che ha l'opportunità di trascorrere lunghi periodi in una città.

Comunque non credo di dire niente di speciale affermando che ogni paese va conosciuto almeno un pochino prima di sputare sentenze ed in particolare la Cina è un pianeta non facile per chi vi si affaccia per la prima volta, anche per la gnocca. Oggi possiamo tranquillamente girare e farci i cazzi nostri ma solo pochi lustri fa c'erano un mucchio di restrizioni anche per noi laowai.

Certo, per alloggiare in un hotel a 5* e lasciare 100 euro per uno pseudomassaggio e una sega svogliata sono capaci tutti, mentre vivere appieno le opportunità di svago e gnocca è tutto un altro discorso.
Non voglio ritornare sulle polemiche con gli ultrà dell'Est Europa (che io stesso ho coltivato con somma soddisfazione ai tempi della cortina di ferro... le disco fatte in casa negli anni ottanta a Wroclaw, a Pilsen, a Walbrzych, sono ricordi indimenticabili ma purtroppo irripetibili) piuttosto che del Sudamerica... signori la figa è figa e gli scaldabagni altrettanto (scusate l'ovvietà) ma di certo le mandorlate con i controcazzi non hanno niente da invidiare alle altre, e tra l'altro almeno nelle grandi città le ragazze si propongono a mio avviso con grande sensualità anche nell'abbigliamento senza essere volgari. In quanto al sesso...anche qui leggo luoghi comuni assurdi , le ragazze cinesi sono curiosissime e se stimolate nel modo giusto molto passionali. Poi, chiaro, pretendere che siano brasiliane questo non è possibile, ma un confronto a mio avviso non deve essere per forza a vantaggio di una o dell'altra etnia, semplicemente sono gusti e non è detto che ci si debba fissare su uno...anzi ;-)

chinatown27
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03/10/2012 | 23:40

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Punto primo. I gusti sono gusti, se volessi seguirti sul tuo terreno potrei risponderti

che a me non piacciono le latine che dopo i venticinque sono sfatte e la cui patata spesso odora, a differenza delle orientali, di pesce marcio.

Più seriamente, credo che il problema risieda nel fatto che l'offerta di gnocca in Cina sia enorme ma non viene sbattuta in faccia allo straniero come per esempio in Thailandia.

Se non si sa come muoversi e se non si parla un pò la lingua le cose possono anche diventare abbastanza complicate.

D'altra parte, i cinesi facoltosi sono soliti spendere molto per la gnocca ed amano riservarsi le strafighe (che di solito troverai nei KTV, non certo nelle discoteche e nei centri massaggi) per loro. Nessuna meraviglia quindi che esse non siano un granchè disponibili per gli stranieri di passaggio.

In ogni caso, come vedrai, il Garden Hotel http://www.agoda.com/it-it/the-garden-hotel/hotel/guangzhou-cn.html?cid=1591644

è invece un'ottima base di partenza ed a Guangzhou di offerta ce n'è parecchia, soprattutto se consideri che a mezz'ora di treno sei a DongGuang, la città con la più elevata densità di zoccole del paese e forse del mondo intero (tralasciando pure la non lontana Macao). Serve aggiungere altro?

Freelancers. La sera dopo le 10, sulla Jianshe 6 Rd a fianco del Garden Hotel e soprattutto sul lungofiume di fronte allo Hong Xing Seafood Restaurant se ne trovano ancora nonostante i vari crackdown seguiti alle olimpiadi di Pechino ed agli Asian Games di Guangzhou del 2010, ma niente di memorabile. Un LT (comunque sconsigliato) si può strappare da 500 a 700 RMB mentre per uno ST veloce ne possono bastare la metà. Incontri interessanti in un'atmosfera più soft

ed a mio avviso più gradevole si possono fare anche all'Hill bar dall'altro lato di Huanshi Donglu esattamente di fronte al Garden Hotel.

Per trovare delle gnocche di qualità migliori e laowai friendly (laowai è grosso modo l'equivalente cinese di farang, anche nell'accezione vagamente dispregiativa) meglio quindi rivolgersi a bar e discobar, per la maggior parte ubicati attorno alla Huanshi Donglu (Huanshi East Rd) sempre nei pressi del Garden Hotel. Essi sono il Gipsy King, il Cave e, un pò più distante il celebre Kama al 248 della Hengfu Road, dove però più che figa mandorlata si trovano parecchie colombiane e qualche russa. Tariffari non popolari, con LT che vanno dai 1000 ai 1500 RMB

Sauna Massage. Lo schema è quasi sempre grosso modo quello descritto nei numerosi thread su Cina, HK e Macao. Un locale "off the beaten track" e dove non si incontra mai uno straniero (cosa che non mi dispiace affatto) si trova nella zona del vecchio aeroporto, sulla Songbai North ed è la Sauna Hongtao dove invece per 368 è offerto anche il FS (attenzione perchè non è affatto scontato che il FS sia disponibile ovunque).

Quando invece desidero un ambiente un pò più curato mi piace rivolgermi al Deyi Leisure, sulla Panfu Str. facilmente raggiungibile dalla Metro linea 2 fermata YueXiu Park, di fronte al China Hotel ed alla vecchia sede della Canton Fair.

Dal China Hotel (ora Marriott) http://www.agoda.com/it-it/china-hotel-a-marriott-hotel/hotel/guangzhou-cn.html?cid=1591644

proseguire su LiuHua Rd verso il DongFang Hotel, oltrepassare (ignorandolo, mi raccomando!) il centro massaggi collegato allo stesso con accesso nei pressi del marciapiede (mentre invece l'hotel si trova un pò in dentro) riconoscibile per delle luci a forma di palma e dove manca solo il cartello "Trappola per stranieri pirla" e svoltare a sinistra sulla Remin Road, proseguire ulteriormente per circa 500 m. oltrepassando un risorante della catena Macau Str., diversi altri ristoranti di pesce e la stazione radio del Guangdong, fino a quando si arriva ad uno spiazzo dove ha inizio la Panfu Str. Il Deyi Leisure si trova sulla sinistra dopo 20 metri circa.

Per avere il FS bisogna richiedere il massaggio thai prezzato a 378+15 di pigiamino sterilizzato (e i soliti 20 per quei rompiballe degli inservienti dello spogliatoio).

Direi onesto considerato che il trattamento comprende un bumbum tranquillo con tutte le sigle , un buon massaggio e volendo un ulteriore shot finale di mano o di bocca (non RAI 1 in quanto le ragazze hanno a disposizione un solo condom per regola), oltre a tutti i consueti servizi di questo genere di posti.

Livello delle ragazze non eccelso ma servizio veramente OK e friendly da parte di tutte le "impiegate" da me testate (alcune parlano anche un pochino di inglese, merce rara da queste parti...).

Va da sè che di saune massage ce ne sono migliaia in città anche se non tutte sono evidenti all'occhio di chi non legge il cinese , visto che non sempre compare la scritta in caratteri occidentali. Inutile che vi segnali le saune poste negli hotel a quattro e cinque stelle (anche se spesso su ISG si parla solo di quelle ...) dove si possono ottenere gli stessi servizi da me descritti in precedenza a prezzi come minimo doppi. In ogni caso, per completezza, tra quelle che vanno per la maggiore (ma che io non consiglio particolarmente per i prezzi elevati e per l'atteggiamento un pò succhiasoldi...)

vi sono quelle dell'Ocean Hotel e del BaiYun Hotel in Huanshi Donglu (entrambe raggiungibili comodamente a piedi dal Garden (@lucaluka2010, ci sei stato?) e del Victory Hotel a Shamian Island. All'Ocean Hotel è senz'altro offerto il fire and ice, scegliendo però l'opzione più costosa che credo si aggiri sui 900 RMB. Parentesi: Shamian Island è un'isola separata dalla terraferma da un canale ed è stata, a cavallo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo una concessione divisa tra Francia e Inghilterra. Pur non essendoci nulla di trascendentale da vedere a parte qualche edificio coloniale, Shamian è una bella oasi di pace nel cuore della città ed è un'ottima alternativa per trascorrere la serata, disintossicandosi dal rumore e dal caos sulle rive dello ZheJiang river.

KTV.

Mettermi a cantare melodie locali sgranocchiando semi di zucca ed ammazzandomi di alcool non è esattamente il mio forte (sono astemio) ma purtroppo, nel corso degli anni, non sempre sono riuscito a scampare gli inevitabili inviti dei partner cinesi per i quali

invece è notoriamente il massimo del divertimento. Non saprei però indicare quelli che sono i locali migliori, primo perchè a Guangzhou l'offerta in questo senso è molto vasta ma non

è nemmeno paragonabile a quella della vicina Dongguang e secondo perchè , non essendo interessatissimo a ritornarci da solo, non mi sono mai preoccupato di memorizzarli. In ogni caso confermo che se si parla di qualità della figa, i KTV rappresentano il top anche se è bene tenere presente che non tutte le ragazze sono disponibili ad uscire. In ogni caso, qualora lo siano, è bene tenere presente che il regalino che si aspettano non è esattamente economico e come prevedibile proporzionato all'avvenenza (e quindi alla richiesta). Senza entrare nei dettagli, tenete comunque presente che portarsi a casa una bella figa di un KTV può tranquillamente costare dai 2000 ai 3000 RMB, senza esagerare con il bere.

A differenza di altre città cinesi i barber shop non sono invece molto diffusi a Guangzhou, con l'esclusione di qualche locale nella zona araba nei pressi di Xiaobei Road, sempre comunque non lontano dal Garden Hotel.

Come accennato comunque,a soli 30 minuti di treno c'è la famosa DongGuang con le sue 300.000 operatrici, divise tra saune, KTV e bordelli vari, tra l'altro la stazione di DongGuang (che si trova sulla linea per Shenzhen e Hong Kong, che si prende alla stazione Est / Guangzhou Dong) si trova proprio nella zona "calda"

di ChangPing. Quindi, un ottimo diversivo comodamente raggiungibile in giornata (ma attenzione che dopo le undici - undici e mezza non ci sono più treni...)

così come la non lontana Macao , specie da quando hanno inaugurato il treno veloce che dalla stazione di Guangzhou Sud raggiunge ZhuHai nord in 50 minuti (ed in un altra mezz'ora la Portas do Cerco, ingresso principale nella ex-colonia portoghese).

chinatown27
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01/10/2012 | 18:52

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Tutto giusto Everlook. Ma ti manca un passaggio.

In un mondo ideale fatto di persone corrette e di buon senso il forum verrebbe alimentato da thread pertinenti. Inevitabilmente ci sarebbbero gli "inesperti" ma questo fa parte del gioco.
In un mondo ideale, non occorrerebbero leggi e non vi sarebbe chi è preposto a farle rispettare.

Invece, nel mondo reale, una società senza regole è semplicemente ingovernabile e porta al caos ed è quello che avviene qui.

Ad esempio, se il sito si chiama Gnoccatravel ed è italiano, io capisco che si dovrebbe trattare di viaggi della gnocca all'estero. Quindi, tanto per definire un limite, Chiasso sì ma per i supermercati del modenese ci sono altre bacheche. Giusto? Poi è chiaro che per un milanese o un comasco fa un pò ridere definire una puntata in Ticino come un GT, però un confine bisongna tracciarlo e quindi tanto vale prendere quello definito dal territorio nazionale.

Poi, per quanto riguarda gli argomenti di carattere generale, quali il rapporto con le donne italiane ed altri ancora meno inerenti quello che dovrebbe essere l'oggetto di questo forum ... anche qui ci sono altri luoghi dove trattarli senza imbrattare questo con fiumi di OT tra i quali andare a cercare le info veramente utili è diventato così arduo che anche coloro che sono animati dalle migliori intenzioni si scoraggiano.

Infine, ma questo forse sarebbe chiedere troppo, sarebbe giusto fare piazza pulita di tutte le promozioni più o meno mascherate.

ISG funziona perchè 1) si parla essenzialmente di pay ed al limite di indipay consapevole , quindi si evitano le spacconate dei playboy de' noantri che girano qui (con tutti i flame che ne conseguono) e 2) i promoters non sono graditi, anzi vengono isolati e bannati subito. Sono poche e semplici regole, però sufficienti a focalizzare l'utenza su un obiettivo comune senza tanto spazio per i protagonismi e le cazzate.

chinatown27
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26/09/2012 | 20:09

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E' un problema probabilmente irrisolvibile, in quanto non esistono regole che assicurano un risultato certo. Senza contare che una accidentale scopertura di linea oppure una semplice congestione di traffico (anche solo per pochi secondi) mentre ci si trova all'estero può fare scattare la famigerata risposta "non raggiungibile" in lingua locale. Infine, mi sento di dire che quasi sempre chi effettua la chiamata è in grado di capire se lo squillo proviene dall'Italia o da un paese estero. Infatti, anche qualora lo squillo sia identico a quello "italiano" (e non è affatto detto, anzi...) quando la chiamata viene inoltrata all'estero, si percepiscono abbastanza chiaramente dei rumori tipici e quasi sempre anche un certo ritardo nel collegamento. A mio modo di vedere è veramente dura fare finta di essere in Italia se in realtà non lo si è ;-) ,

chinatown27
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24/09/2012 | 23:59

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@loup_garou
Provate entrambe le specialità della casa, anche se personalmente non amo fare mille domande all'ingresso delle saune-massage...preferisco di gran lunga l'intrigo della sorpresa e di non essere certo di quello che accadrà ;-) Anzi, ti dirò di più , nella città dove vivo (Canton) i centri dove ho raccolto le migliori soddisfazioni sono quelli off the beaten track , frequentati da una clientela soprattutto locale, dove si spende (molto) meno e si riceve un trattamento uguale se non migliore di quelli celebrati e di cui si parla in continuazione su tutti i forum internazionali come se esistessero solo quei 3-4!
@Zest dopo il tuo endorsemement il minimo che possa fare è fornirti gratis un piatto degustazione da abbinare al cucchiaio di legno :-)) :-)) :-))

chinatown27
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24/09/2012 | 20:04

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chinatown27
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24/09/2012 | 14:23

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Una piccola precisazione, Gong Li ha 46 anni e non 55 e a me piace non molto ma moltissimo. Tuttavia, a parte il fatto che risponde a canoni di bellezza quasi più occidentali che orientali, specie negli ultimi anni non è amatissima in patria e la sua fama è stata offuscata sia dalle nuove leve sia dal fatto che in seguito al matrimonio ha rinunciato alla cittadinanza cinese per quella di Singapore.

Detto questo, le ragazze dello Sichuan (al cui interno si trova la municipalità autonoma di Chongqin) hanno effettivamente fama di essere "spicy" come il loro rinomato cibo piccante, ma anche molto arriviste (OK, anche altrove ma qui in particolare). Comunque, per trovare il vero clima del Sichuan, conviene forse andare nella capitale Chengdu. Chongquin è una città cresciuta a dismisura (Anche inglobando quelle vicine) per un preciso piano politico, quindi si trova anche molta gente che viene da altre provincie.

In ogni caso, vista la montagna di Cinesi benestanti o ricchi da fare schifo (in aumento) che non lesinano spese per la gnocca, mi permetto solo di segnalare che nel Regno di Mezzo (dove vivo molti mesi all'anno), le possibilità di successo per un occidentale ci sono ancora ma si stanno assottigliando di anno in anno (dovrei dire di mese in mese) e si stanno sempre più confinando alle zone rurali.

In generale comunque è bene tenere presente che l'inglese continua ad essere molto poco diffuso anche nelle città di prima classe e quasi inesistente in quelle di seconda e terza classe. Quindi , se si tratta di viaggiare , prendere una camera d'hotel, un taxi o anche entrare in una sauna-massaggi piuttosto che in un KTV...ancora ce la si può fare, mentre è ben altra cosa se si desidera fare conoscenza con ragazze diciamo così "normali" senza parlare un pò di mandarino

chinatown27
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21/09/2012 | 09:07

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@pardi00 l'amico Zest si è confuso, probabilmente aveva inteso che tu fossi al soi 73 nei pressi della fermata Phra Khanong dello Skytrain, mentre invece tu sei in soi Nana (soi 4) al Royal Ivory. Come ti ha detto Sexybangkok, esci dal tuo hotel e vai a destra, oltrepassi Nana Plaza e ti troverai sulla Sukhumvit Road. La attraversi al semaforo che ti troverai di fronte e una volta giunto sull'altro lato, vai a destra, seguendo i soi (stradine laterali) dispari. Troverai, nell'ordine, il 3/1, il 5, il 7 ed infine il 7/1 che è quello che ti interessa. :)

(vedo le rettifiche, avevo inteso bene :) )

chinatown27
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13/09/2012 | 17:10

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@sexybangkok mi scuso anticipatamente per l'OT comunque per la precisione Marc si è ritirato a HKT e il tizio più giovane che vedi è l'attuale proprietario (se hai voglia datti una letta al thread ufficiale dell'eden su bangkoktonight), sempre francese e che aveva lavorato con Marc.

Ai tempi di Marc il locale era quasi una leggenda e fino al 2003 il sito ufficiale (che venne chiuso prevenivamente in previsione di un crackdown durante il meeting APEC che portò a BKK anche GW Bush, così mi disse lo stesso Marc) era visitatissimo così come lo divenne il thread ufficiale su bangkoktonight, il cui odierno decadimeno indica chiaramente che oggi non è più la stessa cosa.

A mio parere il locale NON meritava tutto quel baccano, ma nonostante il vecchio francese non fosse simpaticissimo (in realtà non gradiva i perditempo che cazzeggiavano al banco, politica che mi sembra sia tuttora in vigore e che approvo...per bere una birra ci sono altri posti ;-) ) non ho mai sentito nessuno parlarne male fino a quando c'era Marc e quelle rare volte che ho usufruito dei suoi servizi, posso solo dire di avere trovato delle ragazze molto amichevoli, disponibili e propositive....... poi se vogliamo dire che un resident o un frequentatore di lungo corso sapesse come crearsi la stessa situazione a miglior prezzo e magari con ragazze più carine siamo tutti d'accordo, ma mica tutti sono subito professori , o no? B-)

Nulla invece posso dire dell'attuale gestione, magari farò un salto alla prossima occasione, anche se da quello che sento e leggo, i tempi migliori dell'Eden sono ormai passati..

chinatown27
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13/09/2012 | 14:42

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L'Eden non è mai stato famoso per l'estetica ma per la , diciamo, professionalità :-D

Mentre di sicuro gli assidui della Città degli Angeli possono trovare delle valide alternative a prezzo uguale o inferiore, è sempre stato un locale dove chi non si sapeva orientare con sicurezza poteva evitare fregature, oltretutto con una politica di "soddisfatti o rimborsati".

Per le ragioni sopra citate, io non ci vado da almeno quattro o cinque anni, ma mi pare tuttavia che dal 2010 Marc (che comunque non era un simpaticone ma almeno era a suo modo corretto) abbia passato la mano per sopraggiunta stanchezza e dopo le triste vicissitudini del locale ex-gemello di Pattaya; questa è probabilmente la ragione dell'ulteriore scadimento della qualità e del servizio, come da più parti mi è stato riferito :-(

chinatown27
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12/09/2012 | 20:13

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E' da molto tempo che non frequento più Atene, comunque per il Pay (per il quale confermo essere una piazza interessante, o almeno lo era) il riferimento erano le inserzioni sul quotidiano in lingua inglese Athens News.

chinatown27
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11/09/2012 | 05:52

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Quoto @siamhousepattaya. Con l'aggiunta che questo vale, in generale, anche per le classi agiate. In quanto a quelle meno agiate, la loro atavica pigrizia (e l'assenza totale di creatività) li porta sistematicamente verso le attività di massaggio. Aggiungo che avrei dovuto dire LE porta, giacché il 90% degli immigrati thai sono donne

chinatown27
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06/09/2012 | 12:24

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@ilsassaroli, non ho nessuna voglia di fare polemica e giocare a chi ce l'ha più grosso, io intervengo poco e parlo solo di quello che so (vedere i miei precedenti interventi).

Francoforte come tutti sappiamo è una città relativamente piccola, diventata importante essenzialmente per la finanza e la fiera. Motivo per cui si è sviluppata moltissimo l'offerta pay che generalmente è quella che interessa chi viaggia per affari (me compreso).

Invece, in una ipotetica classifica delle città tedesche per un weekend all'insegna del divertimento e del rimorchio, tu Francoforte dove la collocheresti, visto che ridi tanto, rispetto a Monaco, Berlino o Amburgo (parlo sia di locali, sia di atmosfera).

Per fare solo un paio di esempi, come bene diceva viaggiotroppopoco, la vicina Heidelberg, benchè più piccola, è una città universitaria e molto più viva. Idem per Wiesbaden, solo per rimanere nelle immediate vicinanze.

Poi è chiaro che se uno si sa muovere un perchè lo può trovare sempre, ma proprio da consigliarla per un weekend no pay mi sembra assurdo.

chinatown27
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02/09/2012 | 10:44

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@siamhousepattaya Per quanto concerne la maggiore severita' della nostra ambasciata hai ragione. Resta da capire come produrre la lettera di invito.
Io tanti anni fa ospitai una thai che venne via Vienna, invitata da un poveraccio austriaco che dopo averle fatto avere il visto venne abbandonato dopo un paio di giorni per venire da me =((, successivamente quando dopo un paio di settimane cominciava ad essere pesante, presi la palla al balzo di un viaggio di lavoro in un paese extraeuropeo, fatto che comunque non sconvolse più di tanto la piccola freelancer che in men che non si dica aveva gia' un '''amica'' a dusseldorf pronta a riceverla B-) . Pagato un modesto TFR in forma di un biglietto low cost e tanti saluti. La rividi casualmente un paio di mesi più tardi a bkk in una nota discoteca dove mi presento' il teutonico cavaliere bianco, gia' pronto ad intestarsela con tanto di anticipo sul sinsot in forma di anello con diamante all' anulare sinistro della principessina di Khon Kaen :)>-

chinatown27
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02/09/2012 | 08:39

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@siamhousepattaya
Scusa ma non mi sembra che nessuno abbia parlato di imbrogli. Il mio intervento in risposta a Kalashnikov (che è l'unico sull'argomento, quindi immagino ti riferisca a quello) ha tutt'altro tono.

D'altra parte, per usare le tue parole, se l'intervento per l'agenzia è solo "per evitare di perdere del tempo" e per una consulenza su come presentare le carte all'ufficio visti, un pò come fanno alcuni anche in Italia che non hanno voglia di andare a fare la coda al consolato, mi sembra che le tariffe citate da puttansamurai siano a dir poco esorbitanti. Se invece si vuole fare fumosamente credere al boccalone di turno di potere "facilitare" l'iter di una pratica diciamo, problematica, allora il discorso cambia, e qui mi fermo, giacché entriamo in un campo minato (ma ci siamo capiti).

A mio parere, non c'è pratica che, se correttamente presentata (le istruzioni sono chiare, non occorre uno scienziato) abbia maggiori possibilità di essere accettata se presentata da un'agenzia, ma se a qualcuno piace credere questo, paghi i 30.000 Baht (che fanno 760 Euro circa, ricordiamolo), faccia pure, i soldi sono i suoi, anche se vale la pena ricordare che queste società, anche se gestite da italiani, sono di diritto thailandese, quindi se qualcuno avesse ragione di lagnarsi del loro comportamento, dovrebbe agire direttamente in loco. Auguri :)

chinatown27
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31/08/2012 | 23:21

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@Kalashnikov.
Ho conosciuto molti anni addietro Italgate, agli albori della sua attività, per motivi non di lavoro e ne ho seguito lo sviluppo.
C'è chi ne parla bene, chi meno. Diciamo che a mio avviso chi è per vari motivi impreparato ad affrontare la burocrazia da solo non ha tanta scelta e secondo me queste agenzie ci marciano e non poco. Tuttavia, non ho motivi precisi per parlare male di Italgate ed anche se li avessi non lo farei, per correttezza, in questa sede dove manca un contraddittorio.

chinatown27
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31/08/2012 | 23:06

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@stansilas31
Francoforte è una città che offre poco, a parte il pay. Rispetto a Monaco ed Amburgo c'è da spararsi, per non parlare di Berlino. La conosco abbastanza dato che la frequento con regolarità da un paio di decenni e ti posso dire che gli unici locali carini, soprattutto birrerie, si trovano a Sachsenhausen (che sarebbe la parte a sud del fiume) esattamente nell'area pedonale, l'unica un pò di sapore tipicamente tedesco.
Altrimenti una valida alternativa è il famoso (ed economico) ristorante Adolf Wagner, sulla Schweizerstrasse, un antico e grande locale dove ci si siede tranquillamente con gli altri commensali ed è facile, complice il tasso alcoolico, fare qualche conoscenza interessante. C'è un bella atmosfera, specie il fine settimana.
Sempre sulla Schweizerstrasse, un pò più verso il centro ed il Meno, si trova qualche locale soft un pò di tendenza.

chinatown27
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31/08/2012 | 22:48

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@puttansamurai
Leggo ora le precisazioni, sulla base delle quali ti attende all'incirca un viaggio nell'infinito :-D
C'è comunque chi, mosso da tanta, ma tanta determinazione (e dopo avere buttato via un bel pò di soldi, contento lui...) ce la fa.
Vorrà dire che sarà un banco di prova per renderti conto di quanto ci tieni a lei.

Tienici al corrente :-c

chinatown27
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31/08/2012 | 22:44

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@puttansamurai
Lasciamo perdere le considerazioni, sin troppo ovvie, e passiamo al pratico.
Dici di esserti informato per il visto, quindi immagino che tu sia al corrente che i visti turistici non vengono rilasciati con leggerezza, specie se mancano delle solide garanzie riguardo la posizione economica della ragazza (le tue, da sole, non bastano) ed in ogni caso occorre superare un'intervista che non è affatto un pro forma.

Recentemente, uniformandosi all'andazzo generale, l'ambasciata italiana di Bangkok ha aperto un ufficio visti presso il quale verranno rilasciate tutte le informazioni aggiornate del caso.

Tieniti forte, perchè a meno che la tua ragazza possa dimostrare di avere da tempo un serio impiego con una retribuzione adeguata preparati ad un viaggio nell'infinito tra false speranze, tentativi di scorciatoie inventati dai soliti "facilitatori" itagliani "aumma aumma" sul posto, umilianti attese, informazioni contrastanti eccetera eccetera eccetera.
A meno che tu decida di sposarti :) Beh, in entrambi i casi...auguri ;-)

chinatown27
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27/08/2012 | 21:10

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@Roybird Nessuna polemica, era la tua prima esperienza cinese ma dire che hai pagato troppo è un eufemismo.
Io nelle saune-massaggio che frequento a Guangzhou (non è detto che comunque tutte offreano il servizio completo, molte si limitano alla sega) pago di solito tra 168 e 238 per massaggio (e uso sauna, jacuzzi, sala relax, free drink & food) per quelli che includono la sega e da 368 a 500 quelli che comprendono il completo (in ogni caso , mai negoziato con la ragazza, anche perchè il più delle volte il portafoglio è depositato nella cassetta di sicurezza). Al massimo, per ottenere un buon trattamento, mi mostro interessato al numero della ragazza in modo che si illuda che ritorni e chieda di lei.
A Shanghai ci sta che chiedano qualcosina di più, ma giusto qualcosina. Di certo non è ammissibile pagare 800 extra perchè una si tolga i vestiti.

Chiaramente, ma per questo non c'è bisogno un genio, non bisogna andare nelle spa degli hotel internazionali, dove i prezzi all inclusive lievitano del doppio o anche del triplo.

chinatown27
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24/08/2012 | 19:52

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@loup_garou DongGuang non è nei giri turistici ma si trova a breve distanza da Hong Kong, esattamente sull'asse che collega Guangzhou (Canton, dove sono io) a Hong Kong via Shenzhen.
Come spiegato nel precedente post, c'è una ragione molto semplice per cui si è sviluppata un industria del sesso tanto fiorente. DongGuang è il cuore industriale del GuangDong che è la provincia industrialmente più avanzata della Repubblica Popolare e vista la sua collocazione strategica è visitata quotidianamente da vagonate di uomini d'affari cinesi e stranieri che sono notoriamente i clienti più disposti a spendere per la gnocca.

A mio parere, nonostante la vastità dell'offerta, focalizzata secondo il gusto locale soprattutto su saune e KTV, io non consiglierei DongGuang per una vacanza, semmai per una toccata e fuga di un paio di giorni da Hong Kong (ma ricordati che occorre il visto cinese), giacché a parte la gnocca c'è ben poco da fare, come detto è una città industriale.
In quanto alla sicurezza, a mio parere la Cina è uno dei posti più tranquilli, nei locali tutto è abbastanza ben codificato e raramente ci sono grosse sorprese. Ovviamente codificato non significa necessariamente economico, infatti le ragazze migliori dei KTV non escono esattamente a buon mercato e se sommi la stanza, le bevute e tutto il resto, ne può uscire un totale di tutto rispetto anche per standard occidentali.
D'altra parte, con quello che i cinesi sono soliti spendere per la gnocca, c'è ben poco da meravigliarsi.

Va da sè che occorre sempre seguire le regole generali di comportamento che valgono ovunque, vale non alzare troppo la cresta e fare i fenomeni anche perchè con i soldi che girano qui i pezzenti siamo purtroppo noi.

In ogni caso, per una prima esperienza cinese io visiterei Shanghai o Pechino e magari Hong Kong e Macao (che sono qualcosa di un pò diverso ma che hanno un'offerta di gnocca molto interessante come vedrai nei thread dedicati.

chinatown27
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01/06/2012 | 11:01

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Francamente non capisco il senso di queste discussioni:siamo veramente al livello di italiani mafiosi.

In Thailandia (ed ancora più in Cina) ci sono i benestanti locali che amano spendere parecchio per la gnocca pay. Senza addentrarci nei numeri (che portano inevitabilmente a polemiche) si può affermare che senza ombra di dubbio in Thailandia il mercato delle pay destinato alla clientela locale è molto più grande di quello destinato ai farang (come sappiamo l'offerta è separata in modo piuttosto netto). Quello destinato ai farang è solo più visibile, ma per quanto enorme è più PICCOLO e mi domando quanti osservatori si rendano conto di questa situazione dalle conseguenze immaginabili.

Le migliori vengono riservate ai locali frequentati dalla clientela locale (siano essi massage parlors o karaoke), seguono poi escort e gogo girls a vario titolo dedicate alla clientela straniera, per finire con freelancer e bargirls. Fermo restando che esistono le eccezioni, in un senso e nell'altro, mi pare evidente che teorizzare il livello della gnocca thai da una passeggiata sulla beach road o in soi 6 mi pare un poco azzardato (un pò come in altro thread qualcuno pretendeva di giudicare le cinesi da quello che si trova a Prato o in Paolo Sarpi...) .

Trovo in ogni caso veramente stucchevoli queste "fazioni" come se qualcuno avesse interesse ad allontanare il puttaniere dubbioso dalla Thailandia e qualcun altro invece il contrario... Cerchiamo di essere più obiettivi e di goderci la gnocca :-)

chinatown27
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31/05/2012 | 10:59

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Premesso che il vero free è quello che può verificarsi nel locale di Bergen, piuttosto che di San Diego, dove conosci la tipa , le paghi al massimo il drink per attaccare bottone, te la porti a casa (o vai a casa sua) ,te la scopi e la mattina chi si è visto si è visto, credo che abbiano un pò ragione tutti i contendenti, per quella che è la mia esperienza di Filippine.

E' senz'altro vero che è di una semplicità irrisoria fare centro abbordando gnocche nei centri commerciali e sui siti specializzati (per le Filippine, dateinasia su tutti ma occhio agli scam...) ma 1)occorre sempre tenere presente che di pay indiretto si tratta (con buona pace dei Gigi Rizzi della Bovisa) e 2)questo non vale ad Angeles dove vigono consuetudini molto simili a Pattaya, quindi occhio.

chinatown27
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30/05/2012 | 05:16

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Mi pare che si stia facendo un minestrone.

Le ragazze presenti nelle nostre Chinatown rappresentano sì un campione, ma con il comune denominatore di una scarsa educazione e conseguentemente di una apertura mentale limitata, aggravata dal timore del giudizio della propria comunità che certo non vede di buon occhio relazioni con italiani.

Se voi poteste vedere con i vostri occhi i luoghi di origine di questa gente, penso non fatichereste a capire; d'altra parte non si capirebbe come mai una/un cinese urbanizzato, di buona cultura e con la possibilità di trovare una adeguata occupazione a casa propria nella seconda economia mondiale dovrebbe sentire il bisogno di trasferirsi dall'altra parte del mondo, in un'Europa descritta quotidianamente dalle televisioni locali in forte crisi per finire magari ad intristirsi in una conceria.

Ma prendiamo anche il caso di una troieggiante gnocchettina giovane e carina che pure non disponga di un master degree della Beijing University... beh con tutti i ricchi sfondati che girano in patria pensate che sia difficile trovare qualcuno disposto a supportarla o magari anche ad intestarsela? (e gli uomini cinesi sono davvero generosi con la gnocca, anche se a differenza di quelli nostrani non si zerbinano tanto facilmente).

In questo quadro, cosa pensate che rimanga qui da noi? Non certo la crème.

Poi, che piaccia o non piaccia il genere, de gustibus...(comunque anche in Thailandia le donne considerate più belle sono le sinothai del nord), ma se vi capitasse di girare per le high streets di Shanghai, Pechino, Guangzhou e di qualche altra città di certo ne otterreste un quadro differente. D'accordo, qui magari siamo all'estremo opposto, ma c'è anche una realtà di mezzo dove si può anche pescare la perla.

In quanto alla questione economica, è vero c'è molta attenzione (le nostre melanzane no eh? :)) ma a differenza per esempio delle thai guardano anche altri aspetti (difficile che una cinese si adatti ad un uomo che non le piace per nulla solo per denaro) ed in generale sono affidabili (non vorrei però che a questo punto mi si portassero come oro colato le esperienze vissute con le massaggiatrici qui in Italia, perchè sarebbe davvero un dialogo tra sordi...)

chinatown27
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25/05/2012 | 07:19

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Prescindendo dalla pulizia (che lascia veramente a desiderare anche i non schizzinosi) e la qualità media delle ragazze presenti (scadente, ma non che il caro vecchio Lolita's sia tanto meglio, al massimo c'è maggiore scelta) personalmente prediligo lo Star Of Light per la possibilità di usufruire del servizio (FS o BBBJ) direttamente sul sofà di fronte al bancone. Per i più timidi comunque c'è la possibilità di consumare sul retro o al piano di sopra (non saprei, non sono mai stato).

chinatown27
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22/05/2012 | 08:31

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@johnny1979 e un pò per tutti, i prezzi dell'alloggio a Macao (come un pò ovunque del resto) sono molto soggetti al periodo e se non si prenota con largo anticipo si rischia di pagare salato. Proprio il mese scorso, per un errore tecnico del sito sul quale avevo effettuato la prenotazione mi sono ritrovato in loco senza una camera e non è stato affatto facile trovarne una sotto i 1500 HKD e non era nemmeno un weekend.
Attenzione soprattutto alle festività cinesi!

chinatown27
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22/05/2012 | 07:45

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@passodelbandito. sono appena rientrato e non ho dei periodi fissi di permanenza, se vuoi contattami comunque in privato senza problemi

@leggero. per quanto riguarda il capitolo massaggi... in generale in Cina (non fossilizziamoci su DG quindi) ci sono , con varie sfumature, due tipi di centri.
Il primo, di tipo rilassante o terapeutico, di solito senza sottintesi erotici, ed un secondo dove invece i servizi che più ci interessano sono a vario titolo inclusi nei pacchetti acquistati.

Questi ultimi sono identificabili - di solito - dalla parole "sauna" e/o "leisure" in inglese ma a volte invece tutto è in cinese. Comunque, se non si è proprio in culo ai lupi, se esiste un'opzione FS, alla reception si premureranno di dirvi che nel tal pacchetto è compreso il "sex" (attenzione, le opzioni più economiche comprendono di solito sempre un HJ ma quello non fa parte del "sex": per "sex" si intende sempre la trombata, di solito accompagnata da un BBBJ).

Soffermandoci su questo tipo di locali, di cui comunque ho letto anche qui descrizioni piuttosto accurate, il concetto è sempre il medesimo, dal più infimo fino ai vari Golden Dragon & C. (quello che cambia è il livello del locale, dei servizi e l'avvenenza delle ragazze): svestizione, body scrub, sauna e/o bagno turco, idro, sala relax con poltrona dove rilassarsi, fare manicure / pedicure /lavaggio piedi. Di solito c'è un buffet ed i drink analcolici sono free. Poi, quando si vuole si passa al massaggio (normalmente le ragazze non sono selezionabili, ma se si conosce il numero dalla volta precedente, si può richiedere la stessa). Di solito i pacchetti sono di 90-120-140 minuti (più raramente di 60). Attenzione però, non necessariamente, anche nelle saune, l'opzione FS è disponibile! Quindi occorre accertarsene prima per bene.

Visto che mi chiedi un esempio concreto, recentemente ho testato un locale a Guangzhou in zona centrale nei pressi di Liuhua Park dove nel pacchetto "thai sex massage" ho avuto un buon massaggio, lunghi preliminari, DATY, BBBJ, rimming (vero, non fake) , RAI1 (non richiesto RAI2) , altra sessione di massaggio con HJ finale per chiudere in bellezza, il tutto molto GFE per un totale di due ore e 368 RMB (45 euro circa) su ampio e pulitissimo futon.
Stanza un pò piccola ma molto confortevole e silenziosa con (volendo) la solita TV o musica di sottofondo e luci soffuse.

chinatown27
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21/05/2012 | 02:57

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Ciao, io trascorro da anni lunghi periodi a Guangzhou (Canton) che si trova ad un tiro di schioppo (mezz'ora di treno) da Dongguan. Non ho occasione di recarmi spesso a DG, ma mi permetto di sottolineare che l'area di DG è il maggior distretto industriale del Guangdong, altrimenti noto come "la fabbrica del mondo".
Per questa ragione in ogni giorno dell'anno vi sono vagonate di visitatori business da tutto il mondo, sia - ovviamente e soprattutto - dal resto della Cina. E, come è noto, i GT cinesi sono tra i più attivi del pianeta.

Tale concentrazione di visitatori "altospendenti" e "gnocca-oriented" è la ragione che ha portato DG ad essere il grande bordello che in effetti è, tra l'altro molto bene organizzato (molti locali inviano via MMS le foto delle nuove ragazze ai clienti che ne facciano richiesta).

L'incidente di cui ho letto poco sopra, di cui occorrerebbe conoscere comunque qualche dettaglio in più, è il classico scam che può avvenire da qualunque parte del mondo e mi pare strano che gente sgamata possa esserci cascata così facilmente. A Shenzhen in effetti, soprattutto nella zona di Luo Wu vicino alla stazione ferroviaria ed al principale posto di frontiera con HK è un fenomeno abbastanza fastidioso, ma comunque circoscritto e non rappresenta in alcun modo l'esperienza di un GT a DG o in altre città cinesi.

Personalmente non ho mai avuto alcuna cattiva esperienza nelle saune cinesi, persino nelle cittadine più remote dove semmai c'è ancora un pò di stupore nel vedere uno straniero ma tutto finisce lì.

L'inglese non è molto diffuso ma nelle saune, almeno nelle principali città, alla reception hanno un prospetto nella lingua di albione con i dettagli dei vari trattamenti proposti, tra i quali di solito il FS è automaticamente compreso nelle opzioni di prezzo più elevato.
Mi pare chiaro che nei locali annessi agli hotel a 4 e 5 i prezzi siano elevati, mentre recandosi in locali più defilati ma non per questo meno confortevoli o addirittura lussuosi, un buon trattamento , compreso di buffet, drink, bagno turco, sauna, idro , sala relax con PC e TV personale ecc. più un'ora e mezza di massaggio può venire sui 168 RMB (HJ compreso) oppure 368 (FS compreso), circa la metà o anche meno di quello che offrono locali equivalenti siti nei principali hotel. Il bello di questo genere di locali è che è bandita la trattativa con la ragazza, visto anche che quasi sempre il portafogli è depositato in una cassetta di sicurezza tipo FKK .

Ovviamente poi ci sono altre opzioni. SW (in netto calo ovunque: stanno facendo pulizia almeno di facciata...) , barber shop (economici ma sconsigliabili a chi non si sa muovere con disinvoltura ed agli iperschizzinosi), escort di ogni livello (visto il grano che gira) , insomma non c'è che l'imbarazzo della scelta anche se muoversi effettivamente non è così immediato come in Thailandia e parecchi locali hanno le scritte solo in cinese, quindi possono non essere subito localizzati da chi non ha l'occhio allenato.

chinatown27
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20/05/2012 | 11:22

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Al netto di ogni considerazione sull'opportunità di cercare figa caucasica (che non sia una turista free ovviamente) giacché i gusti sono gusti, ti consiglio vivamente di girare al largo dal locale da te citato (che ha anche un omologo a Samui) dove non troverai che qualche reperto (magari pure datato) delle più squinternate repubbliche ex-sovietiche, triste come un relitto in secca sul Mare d'Aral e per giunta con un cartellino doppio rispetto ad una thai media.
D'altra parte, non vedo una ragione al mondo per cui una gnocca occidentale appena passabile dovrebbe andare ad esercitare la nobile professione in un puttanaio cheap sito in un altro emisfero.

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