jeanmichel

ma se uno si beve tutto quello che legge e poi s' imbarca in simili imprese la colpa sarà per il 70% di chi millanta e del 30% di chi ci crede senza ragionare troppo

io credo che questo signore stia bluffando per prendersi gioco di tutti, non credo sia difficile procurarsi tutte le foto che ha pubblicato e costruire una storia assurda come questa. d' altronde lo dice lui che sta in Ucraina, mica può dimostrarlo, e potrebbe benissimo non essersi mai mosso da casa .

considerato che la sua capacità di intendere e di volere sta precipitando pericolosamente consiglierei di rivolgersi ad un centro di igiene mentale, ove avranno certamente qualcuno che almeno parli inglese.

https://www.ibs.it/sfigati-manuale-di-autodiagnosi-libro-marco-predolin/e/9788856716931

ti conveniva partire con qualcuno già pratico dei luoghi e della lingua, ammesso fosse stato disposto a venire con te

@emii said:
@mr-fucker non si vuol spostare. ha trovato questo ostello a 4 euro al giorno, probabilmente ha trovato anche un buon discount dove compra pane e prosciutto per farsi panini a pranzo e cena.
e cosí sta aspettando di tornare a casa spendendo il meno possibile in questo mese.

manco le troie riesce a scoparsi, ma di sicuro non se ne scoperebbe più di una, perché poi pagare tutti quei soldi lo farebbe soffrire.

ha sbagliato destinazione.
doveva fare il suo tour in Scozia e non in Ucraina

giusto per restare in tema di avarizia:

https://www.aforismario.net/2016/02/frasi-avarizia-tirchieria-taccagneria.html

Epitaffio su una lapide in un cimitero scozzese: Qui giace Fred McGuire. Gli cadde un penny: morì nella mischia.
Marcel Achard (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Economo: Autodefinizione dell'avaro.
Mirko Amadeo (su Dr.Zap)

L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
Honoré de Balzac, Illusioni perdute, 1843

La disdetta dell'avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
Dino Basili, Tagliar corto, 1987

L'avarizia è sempre in punto di morte, tutte le cose per essa si trasformano nel fuscello a cui si attacca nell'angoscia dell'agonia. L'avarizia vede dappertutto il fondo della cassetta, per essa il mondo è logoro fin dall'inizio. È sempre al verde.
Walter Benjamin, Ombre corte, Scritti 1928-1929, 1993 (postumo)

Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Gottfried Benn (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

infatti è così. a 40 anni si sbaglia e si fa esperienza, per almeno altri 30 anni, così si arriverà a 70 anni con un bagaglio tale di conoscenze e trucchi del mestiere che si riuscirà a far cadere qualsiasi donna in qualsiasi parte del mondo ai propri piedi.

@Gnoccalowcost said:
@alcash ottimo consiglio
messo subito in atto.
Peccato che la ricerca ha dato solo un risultato:

allucinante! fantozzi avrebbe beccato di meglio.
senza offesa ma un viaggio più folle di questo non lo augurerei neanche al mio peggiore nemico.

in fin dei conti se a lui va bene così chi se ne frega? l' importante è che ognuno si soddisfi o si autopunisca come meglio creda

@emii
se a 40 anni non si è ancora riuscito ad imparare dai propri errori allora meglio non imparare mai perchè guai se si arrivasse a 60 o 80 e rendersi conto solo allora di cosa si poteva fare di meglio nella propria vita. ci sarebbe solo da mettersi una fune attorno al collo.
.

certamente anche il solo viaggio senza andare a donne può essere gratificante, ma davvero è questo il suo caso? se così fosse a chi sembra che quello che scrive rappresenti un suo stato di contentezza interiore e soddisfazione?
a meno che il soggetto non tragga piacere da quello che per la maggior parte delle persone sarebbe umiliazione e frustazione ed allora questo sarebbe un palese caso di masochismo morale e sessuale.

io non ho ancora capito se ci è o ci fa,
così come non ho capito se è tirchio per carattere oppure per necessità, nel senso che non naviga certo nell' oro e quindi pur di uscire un poco da un opprimente ambiente provinciale (almeno questa è l' impressione che ho avuto) si cimenta in tali degradanti imprese che dalla sua visuale geografica sarebbero meglio di qualsiasi cosa in confronto dai posti ove vive.

quando Gino Cavoli scrisse la canzone "Senza Fighe" non poteva mai immaginare qualcosa del genere...

disse il saggio

specialmente a 4 o 5€ a locale si divertirà un mondo

infatti sarebbe curioso

Senza alcuna offesa, ma a mio parere anche se hai speso poche decine di euro tra ostelli e cibi economici comunque si tratta di denaro sprecato visto che non hai ottenuto nessuno scopo che ti eri prefissato, ovvero scopare, e più tempo stai là questi costi, sebbene minimi, aumenteranno ancora, quindi si tratta solo si una tua illusione di low cost ma la realtà dimostra il contrario.
Sarebbe molto più logico investire un paio di centinaia di euro ed andare a pay sicuro e ne guadagneresti anche in salute mentale, considerando soprattutto la totale ignoranza delle lingue locali e dei modi da beduino.

Ma alla fine il quesito credo che sia uno solo:
ovvero perchè si preferisce macerarsi masochistamente nelle proprie seghe mentali quando con un minimo di razionalità tutto sarebbe risolto senza molti problemi?

Un interessante film su Casanova

Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano.

La storia racconta della giovinezza di Giacomo Casanova, che dopo un'infanzia infelice e l'inizio di attività ecclesiastica a Venezia, diventato abate, abbandona la vocazione per l'amore di una contessina. I suoi sogni di fuggire con lei si infrangono quando comprende che non desidera avere legami e inizia la sua vita di vagabondo dell'amore.

avarizia e comportamenti vari o meno penso si tratti di una forma di masochismo:

"Il masochismo è un disturbo psichico caratterizzato da un atteggiamento di passività a maltrattamenti e sofferenze, che scaturisce da una sorta di desiderio di autopunizione e di penitenza. Quest'anomalia riguarda sia la sessualità (masochismo erogeno o sessuale), sia un tratto del carattere proprio del soggetto (masochismo morale), che si esprime nella ricerca del piacere attraverso il dolore psicologico (umiliazione) o fisico.
Il masochista subisce senza reagire e deve soffrire per poter ottenere una gratificazione o per poter raggiungere il soddisfacimento sessuale. Tali fantasie, così come gli impulsi sessuali e i comportamenti, causano al soggetto un disagio clinicamente significativo e una compromissione dell'area sociale e lavorativa. Se portato all'estremo, il masochismo può evolvere in una vera e propria psicopatologia.
Le manifestazioni associate al disturbo tendono a esordire solitamente nella prima età adulta; con il tempo, tale perversione può aumentare di frequenza e intensità, oltre ad andare incontro alla cronicizzazione."

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/masochismo.html

assurdo

mai letto nulla di più deprimente e masochista, vero o falso che sia. c'è da rimpiangere Oscar e le sue famose seghe.

Sembra più un mese in "Ucronia" piuttosto che in Ucraina.

L'ucronìa (anche detta storia alternativa, allostoria o fantastoria) è un genere di narrativa fantastica basata sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale.
Per la sua natura, l'ucronia può essere assimilata al romanzo storico (specie per opere ambientate in un passato molto remoto) o alla fantascienza e si incrocia con la fantapolitica, mescolandosi all'utopia o alla distopia quando va a descrivere società ideali o, al contrario, indesiderabili.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ucronia

Loey Lane, una meravigliosa modella statunitense che inquieta i sogni di molti uomini. Da ammirare in particolar modo quando indossa i suoi microscopici bikini.

Quintali di erotismo e sensualità garantiti.

https://www.facebook.com/LoeyLane

gli americani USA sono sicuramente casi disperati in queste situazioni

salve. secondo voi la tipa nel filmato è davvero ubriaca fino a quel punto oppure è tutta una messinscena?

certo che chi casca in queste truffe mascherate da comiche deve avere seri problemi psichiatrici.

la fascia delle professioniste dovrebbe essere una percentuale minima rapportata per tutta la popolazione femminile e quindi non fa testo.alla base di questi comportamenti ci sarà sicuramente gran responsabilità del cosiddetto "oppio dei popoli" ovvero le religioni e tutti i loro condizionamenti nel tessuto sociale italiano.

tanti auguri per il tuo traguardo e non badare ai denigratori che non fanno testo perchè invece coloro che non hanno il cervello limitato nonchè inquinato da veleni melanzaneschi e basso-italioti apprezzano le tue preziose ed utili esperienze.

quindi in base alla tua esperienza di poliziotto in quella zona affermi che un camper lì sarebbe legale e non darebbe problemi?

@dionisio74 @Nicolas.eymerich

non vedo perchè fraintendere in questo modo,si trattava solo di un'ipotesi immaginaria al fine di capire se l'amplesso consumato in un automezzo,sebbene in sosta in luogo pubblico,ma con accorgimenti

affinchè dall' esterno non sia visibile ciò che accada al suo interno possa lo stesso provocare gli atti osceni in luogo pubblico. proverò a spiegarmi meglio tramite il seguente articolo trovato in rete:

http://www.asaps.it/articoli/Art_2004/0007.htm\

L'automobile, 'e assodato, ai fini della legge penale 'e equiparata ad un luogo di privata dimora. Salvo che, per tutto quello che essa lascia vedere o intravedere del suo interno, essa non possa (o non debba) essere considerata anche luogo aperto o esposto al pubblico.\par

Quindi, come luogo di privata dimora, \'e8 liberamente fruibile ai fini della propria vita sessuale. Ma con opportuni accorgimenti, per non rischiare l'incriminazione per atti osceni (art. 527 cp) o atti contrari alla pubblica decenza (art. 726 cp). Vedere (o intravedere, o intuire) cosa succede dentro la macchina, fra due (o pi\'f9) persone, o da parte di una sola persona, non sempre \'e8 agevole, immediato, scontato.\par

Bisogna considerare una casistica varia, e non \'e8 facile identificare criteri di massima per ritenere gli elementi costitutivi di questi due reati (in particolare, per quanto concerne l'elemento oggettivo, l'esposizione al pubblico). La giurisprudenza ha detto che costituisce luogo esposto al pubblico un'automobile stazionante sulla pubblica via, qualora non abbia le tendine abbassate e anche se gli atti all'interno compiuti avvengano di notte, essendo infatti sempre concretamente possibile che i fari di altri veicoli consentano a chiunque di vedere nell'abitacolo (Cass. 2277/1976). Questa sentenza, comunque, \'e8 chiaramente datata. Oggi \'e8 molto difficile trovare auto con le "tendine" interne (tipo pullman, o treno). Meglio parlare quindi, genericamente, di "accorgimenti", come recita un'altra sentenza (pure assai remota) della Suprema Corte, per la quale gli atti osceni in automobile possono ricorrere "in relazione alla possibilit\'e0 in concreto di vedere dall'esterno attraverso i vetri ci\'f2 che avviene all'interno", per cui il reato "esula soltanto quando, per gli accorgimenti usati dagli occupanti, sia escluso, non aprendo gli sportelli, ogni pericolo di visibilit\'e0, anche fugace, dell'atto osceno" (Cass. 1121/1971, negli stessi termini sostanziali si era gi\'e0 espressa Cass. 1833/1969). Quindi, anche l'uso di cartoni o fogli di giornale, al posto delle tendine, \'e8 efficace, anzi auspicabile. Attenzione, per\'f2 ad aprire lo sportello, anche solo per un fugace attimo (magari per gettare via un mozzicone, o altro), perch\'e9 ci\'f2 che pu\'f2 imprimersi, in quell'attimo, nella mente di un occasionale passante \'e8 fonte di turbamento (attraverso il ricordo ossessivo o l'elaborazione fantastica o quant'altro che a questi possa poi derivare). Ma per quanto riguarda queste ipotesi cos\'ec restrittive, possono per\'f2 sorgere interrogativi sull'elemento soggettivo del reato. E cio\'e8, ad esempio, ricorre il dolo o la semplice colpa (che, ai sensi dell'art. 527 c. 2 cpp, costituisce fattispecie non penale) quando gli occupanti, magari, pensavano di essere "protetti" da un acquazzone violento in atto, che impediva una visuale chiara, oppure dalla neve alta, che rendeva assai improbabile che qualcuno si avvicinasse ad una distanza tale da percepire visivamente cosa "accadeva" dentro l'auto? Ma poi, altre ipotesi. Chi per caso vedesse una vecchia "carretta" con le tendine opportunamente abbassate, ma in preda a un movimento ritmico di tipo ondulatorio-sussultorio, magari anche cigolante, ne resterebbe turbato? Sembra, per\'f2, che ultimamente la giurisprudenza sul punto sia divenuta meno rigorosa. Con la sentenza n. 7786 dell'8.8.1996 la Corte di Cassazione ha affermato che il delitto di atti osceni \'e8 ravvisabile nel fatto di chi si espone in auto "in un luogo pubblico, in posizione visibile ed illuminata da lampioni e con transito fitto di auto e persone". Non \'e8 pi\'f9 sufficiente, quindi, la lontana possibilit\'e0 del viandante isolato e sperduto che si avventura per calli e per fratte, ma occorre il luogo tipicamente frequentato dal pubblico, ossia da una massa assidua di persone (ossia il luogo che per tutti, indistintamente e consapevolmente, sia vissuto come soggetto ad un afflusso consuetudinario di persone), nel quale, poi, esista una illuminazione tale che, senza incertezze n\'e9 dubbi, sia tale da consentire una buona visibilit\'e0 dentro le auto in sosta o transitanti. Ossia, luogo pubblico inteso come pubblicamente congegnato e organizzato in modo tale da consentire una chiara esposizione a una massa abitudinaria di gente. Sembra questo un segno dell'evoluzione della giurisprudenza in conseguenza della morale (e del moralismo) imperante nel tempo e del concetto giuridico-sociale di buon costume. L'ipotesi di atti osceni in auto, inoltre, consente di ipotizzare anche l'esposizione al pubblico in movimento. Ha detto infatti la Cassazione che, "ai fini della configurabilit\'e0 del reato di atti osceni, \'e8 luogo esposto al pubblico anche un'auto in movimento. Deve perci\'f2 rispondere del delitto contestato il guidatore di un'autovettura che, mostrando i propri genitali, si affianchi anche per un breve tratto di strada a una donna che procede in bicicletta stringendola sul ciglio della strada" (Cass. 3855/1997). Viene qui alla mente un film di Carlo Verdone, dove il protagonista, il borgataro coatto amante delle macchine e della velocit\'e0, mentre \'e8 alla guida della sua spider, dice alla sua compagna: "O' voio f\'e0 a ducento\'85". I due si accoppiano sull'auto lanciata a piena velocit\'e0 e vengono ripresi dall'autovelox. La foto mostra due glutei femminili che, momentaneamente, ostruiscono il posto guida.\par

Qui ci sarebbe stata anche la prova documentale, con tanti saluti alle problematiche su fotografia e riservatezza. Ma chi \'e8 in grado di rendersi conto, a occhio nudo, di cosa esattamente gli \'e8 sfrecciato davanti a duecento all'ora?\par

• G.I.P. presso il Tribunale di Forl\'ec\par

}

http://www.asaps.it/articoli/Art_2004/0007.htm\

ma se uno per ipotesi andasse con un furgone senza vetri posteriori,chiuso agli sguardi,tipo "Ducato" fornito di idonea branda nel cassone anche in quel caso ci sarebbero quei rischi?

tra l' altro facebook sfruttando i complessi di protagonismo di molta gente meno che mediocre fa in modo che questi mettano stupidamente online tutti i fatti loro,anche i più privati tipo foto dell'interno delle loro case,auto con ben leggibili i numeri di targa e quant' altro ancora per la felicità di eventuali malintenzionati.