Andiamo

charmingenius

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ArcatonBlumedico

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Ruangabriel
Newbie
Torino |  51-100
03/12/2023 | 18:58

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Ciao ragazzi
sono appena tornato da un tour scopereccio di ad Agadir.
Il Marocco é il classico paese islamico dove tutto é proibito ma dove tutto é possibile. Premetto che sono stato 1 settimana a casa di un amico marocchino che vive in Italia, e poi solo all’avventura. Il Marocco é un paese molto tranquillo, Polizia ad ogni angolo, il 50% delle ragazze porta ancora il velo, ma il restante 50 é abbastanza aperta. La prima settimana ad Agadir ero con il mio amico, il sabato sera ci sono molte prede in giro, affiancavamo le pollastrelle con l’auto,lui parlavain arabo le caricava a bordo ( per 2 sere abbiamo pescato in questo modo); una volta caricate in auto si andava a bere qualcosa di alcolico a casa dell’amico ( entrando con l’auto direttamente in garage per eludere la sorveglianza) e poi ci si metteva d’accordo, una sera é stata free con colazione e soldi per il taxi e l’altra pay, circa 80 eurini per tutta la notte, come dicono in Sudamerica tre pali, maiale assolute, primo e secondo canale senza problemi, al mattino ero distrutto. Pertanto cuccare prevede l’uso dell’auto, parlare bene almeno il francese, ed essere abbastanza giovani, qualche speranza si può avere. Passando al Pay: in ogni città ci sono i Centri Massaggi, ad Agadir consiglio lo Ste Founry spa dove con il corrispondente di 20 € vi fate un massaggio di 45 minuti, con 10 eurini l’hamman ed alla fine vi chiederanno se volete la “finition”, sempre contrattare!!!!!!, prezzidai 20 eurini della sola bocca ai 40/50 della scopata completa di circa 30 minuti. Tenete presente che queste non si accontentano di farvi venire, pretendono anche la loro parte.
Sempre ad Agadir ho visitato anche la Silya spa, la sconsiglio, non mi é sembrata troppo pulita e con tipe non eccelse. Quando entrate nella spa chiedete di vedere le massaggiatrici, vi faranno scegliere. Se siete in hotel scordatevi di portarle nel vostro letto per la notte mentre se siete in appartamento queste sono generalmente disponibili per 80/100 eurini, arrivano alle 23 e vanno via alle 8 dopo avervi sfiancato e prosciugato anche l’ultima goccia…..
Locali per incontrare consiglio: là disco del MABROUK Hotel, molto esclusiva e sempre affollata,, ENGLISH PUB dove trovate delle tipe disponibili, gran fighe ma dai 200 a salire, e dove la birra costa un’esagerazione, circa 8 euro. Poi c’é il Milionaife's Disvo, dove si entra con prenotazione, e che alle 2 di notte si riempie di figone in cerca di turisti. Senza prenotazione é difficile entrare. Sempre sulla stessa via dei precedenti c’é il locale OK, vicino al BORJAL ARAE dove potete incontrare, fumare il narghilé e mangiare. Nei locali é abbastanza difficile cuccare free, ci sono sempre le pay pronte, spesso sparano alto e francamente per un paese dove l’operaio guadagna l’equivalente di 400 euro al mese certe cifre mi sembrano esagerate, poi… ognuno fa come crede…..

pippozucchino
Newbie
25/11/2019 | 13:04

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Eccone un'altro che chiede informazioni per non fare fatica a leggere i vari post. Io sono rientrato dal Marocco circa un mese fa e ho subito fatto una recensione. Prima di partire mi sono letto gran parte del forum riguardante Marrakech. Dalla mia recensione sono stato tempestato di messaggi privati per chiedere info, ma poi nessuno che si degna di postare le loro esperienze. D'ora in poi me ne guarderò bene di dare info a chi fa solo il lucker senza contribuire. Dare per avere.
Scusate lo sfogo, ma non se ne può più

Ruangabriel
Newbie
Torino |  51-100
03/12/2023 | 19:18

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Ciao ragazzi, sono appena tornato da un viaggio alla ricerca di nuove esperienze a Marrakesh. Cittå molto sicura, piena di Polizia e di turisti, é piuù facile cuccare free delle turiste che marocchine, a meno che non siate giovani e belli…. Io sono sempre andato Pay, considerata l’età non potevo fare di meglio. I centri massaggi hanno prezzi piú cari rispetto ad Agadir, massaggio da 10 a 20 euro piú. Ari, altrettanto per l’hamman, che ho provato 2 volte. Le prestazioni sono molto accurate e professionali, queste si danno da fare per massaggiarvi a dovere, voi mettete comodi e nudi, a massaggiarvi per 45 minuti ci pensano loro. Non contrattare mai l’extra prima, alla fine il massaggio diventa piú frettoloso e perdete una parte piacevole della prestazione. Anche l’hamman con scrub é molto piacevole, lo consiglio. Ho visitato due centri, in genere quando trovo quello che fa per me sono fedele. Il Mytic Oriental SPA a,l’interno della Medina lo sconsiglio, bisogna prenotare, l’ambiente é mo,to lussuoso ma la prestazione é molto cara, il doppio rispetto alla concorrenza.
Entre al amman & SPA ( non ricordo il nome ma su Google Maps lo trovate con laccanto all’unico Jean Daniel parrucchiere di Marrakech. Qui lavorano 5 ragazze, tutte giovani. Quella della cassa con la faccia da scimmia lasciatela perdere, non succhia perché dice di avere una infiammazione in bocca ( balla colossale) e poi non tromba bene. Sono stato 4 volte, le ragazze massaggiano molto bene e sono passabili, qualcuna di cui non ricordo il nome é più maiala, mi ricordo di una che aveva gli occhiali molto brava.
Anche qui fatevi vedere le ragazze e scegliete quella che vi piace di più. Non ho visitato altre SPA, al prossimo viaggio andrò alla scoperta di nuove avventure.
Potete anche rischiare di incontrare nella strada che porta al Mac Donald, sempre affollata di giovani in coppia, sorridete se siete corrisposti attaccate bottone.
Come locale disco consiglio l’Africa Chic, apre alle 20, sul tardi rischiate di rimorchiare, difficilmente free… ma con 70/80 ve la portate a casa, sempre che siate in alloggio, Hotel e Riad non consentono, a meno di prevedere una camera anche per la tipa……..
Questa é stata la mia breve esperienza, spero vi sia stata utile

tororosso68
Newbie
18/02/2017 | 08:43

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@charmingenius,è si',la thai non è solo sesso,ma molto di più,concordo su tutto e non stare troppo a prendertela se qualcuno ti deride un pochino,ci stà.

sexybangkok
Moderatore
Bangkok
17/12/2012 | 06:00

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Buongiorno a tutti da Bangkok

Oggi vi parlo di una piccola cosa ma che si rivela fondamentale per la giusta gestione della gnocca in una vacanza o altra permanenza (piu’ o meno breve che sia) a Bangkok ed in Thailandia in genere: le sim card thailandesi.

Per una corretta gestione del tempo, delle occasioni, degli spostamenti e quant’altro si rivela indispensabile al vostro arrivo sul suolo thailandese l’acquisto e l’attivazione di una sim card da inserire nel proprio telefono. L’operazione e’ facilissima e ri chiede pochi minuti di tempo.

Prima domanda: dove si comprano queste sim? nulla di piu’ facile basta chiedere in uno dei tanti negozi 7eleven o simili come Family Mart, 108 shop o in qualche banchetto che vende telefonia che potete trovare nei centri commerciali. Per chi volesse invece fare il figo e scegliersi un numero di telefono particolarmente facile potete comprare la scheda recandovi al centro commerciale MBK di bangkok dove trovate un piano intero dedicato alla telefonia e tantissimi negozi vendono schede sim facendovi scegliere il numero, piu’ e’ facile il numero e maggiore e’ il prezzo ovviamente, si puo’ arrivare anche a qualche migliaio di euro per numeri particolarmente facili ma non credo sia la vostra esigenza. I prefissi delle sim thailandesi cominciano con 08 (080/089) e 09 (090 e 091)

Quanto costano? Poco, se le comprate in un 7eleven il prezzo oscilla tra i 50 ed i 100 baht con qualche baht di credito dentro (in genere 15) Per acquistarla non dovete esibire documenti e per attivarla dovete comporre un piccolo codice che trovate indicato nella confezione stessa della sim. Le telefonate tra cellulari in Thailandia o verso rete fissa sono molto convenienti tanto che i tagli di ricarica partono da 50 baht (circa 1,20 euro al cambio attuale). Potete scegliere tra piu’ compagnie telefoniche come 1-2-call (one-two-call), Dtac, True, Happy Mobile… Potete trovare sia sim normali che le nuove micro sim adatte a telefoni come iphone.

I vantaggi di attivare una sim thai sono molteplici im primis potete gestire i contatti gnocca molto meglio che non con una sim italiana e soprattutto se dovete ricevere una telefonata dall’Italia non pagate il roaming se la ricevete sulla sim italiana il tutto con un evidente risparmio economico non da poco. Inoltre nel caso dovete voi vi conviene farlo dalla sim thai le cui tariffe per le chimate internazionali sono comunque ottime.

Un ulteriore trucco per risparmiare se chiamate dalla vostra sim thai verso l’Italia e’ quello di anteporre il codice 008 o 009 prima del numero, questo codice instrada la talefonata su un operatore diverso a tariffe ancora piu’ basse per le chiamate internazionali. Esempio di chiamata verso l’Italia rete fissa da sim thai: 008 39 06 123456 o verso cellulare italiano 008 39 333 123456. Per farvi chiamare dall’Italia invece il numero che dovete far comporre sara’ composto da prefisso internazionale thailandese (0066 o +66) ed il vostro numero di cellulare senza lo zero davanti quindi per esempio: 0066 81 123456. Potete ovviamente mandare e ricevere sms da e per l’Italia.

Per quella che e' la mia esperienza se cercate una sim che vi permetta lo scambio dati, e quindi abbia una buona copertura, la compagnia giusta e' DTAC, se vi interessa solo il poter telefonare e mandare/ricevere sms allora la migliore e' 12call.

Saluti a tutti i GT da SexyBangkok

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Questa recensione e' stata pubblicata originariamente su http://sexybangkok.info/sexybangkok-consigli-pratici-la-sim-thailandese/ e riportata qui su Gnoccatravels essendo stato espressamente autorizzato dai gestori di gnoccatravels.com

draghetto80
Silver
10/12/2016 | 14:03

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evita i banchetti, compra sempre in qualsiasi farmacia sulla sukhumvit e non. Per quel che riguarda me, il mio preferito è il levitra ma a dire il vero non l'ho mai cercato in thailandia, va benissimo anche il kamagra o l'oral jelly

IlMarchese
Silver
18/11/2016 | 16:46

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Decido di partire per il Vietnam e la Cambogia. M’informo sui vari forum a livello gnocche come siamo messi. Non mi faccio troppe illusioni riguardo alla gnocca in Vietnam. Leggo che le donne vietnamite tra le gambe non hanno la figa, ma la falce e il martello. Che se ti beccano con una troia mandorlata, finisci al gabbio fino al giorno in cui canterai ‘o bella ciao’ con un perfetto accento Quốc ngữ, e nel buco del culo ti entra senza sforzo un lanciarazzi M72 LAW calibro 66mm. Mi rifarò in Cambogia, mi dico. Arriverò talmente arrapato da chiavarmi tante donne Khmer che mi chiameranno il Pol Pot della figa.
Il viaggio è deciso all’ultimo momento mi aggrego a un mio amico.

Ci facciamo ‘sto Vietnam partendo da Hanoi. Ci stiamo una notte sola. Fortunatamente perché a Hanoi o vai di seghe o sono cazzi tuoi. Parto per Halong Bay, notte in barca con giro a zonzo per Halong. Sulla barca conosco una turista Hong Kong in astinenza di cazzi. Ci scambiamo i contatti. Lei vuole visitare l’Italia, io la sua figa. Il destino girerà in modo diverso.
Arrivo a Hué. L’hanno chiamata così perché a livello di trombata è un pianto.
uèèèèè

Hué, anche lì per schizzare devi fare tutto da te.
È già 3 giorni che non chiavo. La stuzzicazzi di Hong Kong continuia a messaggiarmi e peggiora le cose.

Arrivo nella magnifica Hoi Han. A Hoi Han finalmente si comincia a sentire odore di Puttan.
Hoi Han è la Venezia dell’Indocina. Venezia è la figa dell’Europa. Hoi Han è la figa dell’Indocina.
Non è vero, ma questo sillogismo del cazzo ci stava bene.
Saluto il mio amico che prosegue il viaggio per conto suo e mi ritrovo da solo l’ultima sera a Hoi Han. Sono lì in preda allo sconforto che mia arriva un messaggio da Suen la ragazza di Hong Kong che in viaggio in solitaria si trova appunto a Hoi Han l’ultima sera prima di ripartire. Ci diamo appuntamento per cenare insieme. Ho 2 ore di tempo. Nell’attesa decido di provare un massaggio vietnamita tanto per rilassarmi. Il pessimismo cosmico mi attanaglia. So che il massaggio sarà solo un massaggio e che con la cantonese prenderò una cantonata. Nella zona del mercato ci sono diverse messaggerie.
Ne trovo uno in una via laterale, cioè la mamasan trova me che cammino tra le bancarelle e addocchia la preda. È tutta una caccia al porco. Mamasan mi trascina a vedere la bottega, mentre sono ancora lì che sto sgranocchiando una cavalletta fritta. In questa massaggeria il lavoro è tutto svolto da Hu, una ragazza minuta e abilissima nell'antica arte del massaggio vietnamita, chiamato anche massaggio celeste. A quell’ora sono l'unico cliente e Hu fa tutto con calma. Mi fa annusare oli cinesi, contorce il mio corpo in tutte le angolazioni della geometria trigonometrica. Prova anche qualche mossa di massaggio thai perché le dico che sono stato in Tailandia. Mentre mi accartoccia come una stagnola dice che non è tanto esperta, infatti la sciatica mi tormenta anche adesso che sto a sbattere sulla tastiera. Mi trovo Hu che mi zampetta sulla schiena come un macaco a mandorla. È single dice. Si è appena lasciata, e sorride. La ragazzina (sempre maggiorenne, previa verifica della Id e telefonata di verifica in questura e a casa dei parenti) è dolce , di una grazia mista a timidezza che solo le asiatiche possiedono, e anche qualche trans brasiliano. Hu dice che per un extra mi fa una bella sega celeste, ma lo dice da timida. Al momento di rivoltarmi supino, il drago si dispiega in volute pazzesche. Hu butta sul drago l’asciugamano come volesse spegnere un incendio. Ma non parte subito di falegnameria. Ci arriva a poco a poco. Lentamente con gesti studiati come un’arte del tè del cazzo continua a massaggiarmi le cosce, poi la sua manina di fata seghina sparisce sotto l'asciugamano. Una sensazione di fresco sulla cappella per via del mentolo o che cazzo ne so dell’olio cinese. Inizia a percorrere con la mano tutta l’asta del cazzo, su e giù, giù e sù e io mi perdo in quegli occhi sottili come un taglio di fica.
A rompere l’incantesimo arriva la mamasan. E porcaputtana se avevo una scarpa a portata di mano gliela tiravo su quella faccia rincagnita da bulldog cinese. Però parte un bel bestemmione. Dice che altri clienti stanno aspettando fuori. Hu inizia con una sega vietkong come se maneggiasse un mitragliatore Thompson. Al cambio di mano, le chiedo, visto che mi sembra stanca, di succhiare ma lei non vuole. Finalmente sborro un getto rovente, liquido e abbondante che quei musi gialli non vedevano da quando venivano innaffiati di napalm dallo zio Sam . Alla ragazzina lascio la macia. Peccato che ho poco tempo per lavoramela, il giorno dopo si parte per Na-trang. In ogni città dovresti starci almeno una settimana, il mio è un mordi e scopa. Mancano 20 minuti alle 20. Corro verso il ponte giapponese dove ho appuntamento con ‘Hong lo succhierei pure a king Kong’. Il cazzo ancora barzotto e viscido per via dell’unguento e sborra residua che sembra di averci un capitone marinato che mi scivola fuori dalle mutande.
Riconoscere una cantonese che hai visto una sola volta giorni fa, all’ingresso di un ponte giapponese a quell’ora dove ci saranno centinaia di coreani, vietnamiti e cinesi è facile come giocare a Shanghai col Parkinson.
Mi guardo intorno: panico. Tutte le ragazze mi sembrano uguali e probabilmente devo essere passato davanti a lei una decina di volte, quando alla fine mi sento toccare alla schiena. Mi giro e anche così non mi sembra la stessa ragazza che ho conosciuto a Halong, però mi fido. Non la deve aver presa bene.
Ceniamo in un ristorantino sul lungofiume, parliamo un 2 ore su argomenti che spaziano dal panteon delle divinità cinesi a come si fa una pizza alla margherita senza margherita e cristo sa di cos’altro, passeggiamo per Hoi Han che una delle città più romantiche dell’Asia, ma non siamo in un romanzo Harmony. La scopata è l’unico obiettivo, e l’obiettivo sembra allontanarsi sempre di più. Allora uso la tecnica alcool. Andiamo a bere qualcosa prima di salutarci, le chiedo.
È cantonese ma beve come una bavarese. Suen dorme in un ostello , io ho una camera doppia e mi si è liberato un letto perché il io amico è partito. Lei è mezza ubriaca. Prendiamo un taxi, Suen passa dall’ostello prendere un ricambio di mutande e spazzolino e partiamo per la mia guesthouse. Mi doccio subito perché c’ho l’uccello marinato dal massaggio e non vorrei fare brutta impressione. Suen si sta spogliando e rimane con la biancheria. Vedendola seduta sul letto dove fino a poche ore prima c’era seduto il mio amico, faccio questo confronto e penso che fisicamente era più arrapante lui. Ma di viso è meglio lei. Chiudo gli occhi le metto la lingua tra i denti. Poi scendo a leccargliela ma non si era fatta la doccia, sorvolo perché sembra di leccare un riso alla cantonese lasciato fuori dal frigo per un mese. Mi rimangono pure dei chicchi di riso tra i denti. Sorvolo sulle cosce e le mordicchio quei teneri capezzoli mentre sditalino frenetico la fighetta calda e umida come rivotare un dito dentro un involtino primavera. Non me lo succhia, nonostante spinga delicatamente quella testolina cantonese a sud dell’ombelico. Questo per me è un affronto. Non le piace a pecorina e capisco che non ci sposeremo mai. Mi sale sopra e si prende il mio cazzo in corpo con calma. La devo stantuffare veloce perché tra il goldone, il mentolo dell’unguento cinese che mi è rimasto sull’uccello e l’alcool bevuto, ho perso ogni sensibilità. Provo a sondarle il buco del culo ma da un o schiaffetto sulla mano e bestemmio, tanto lei non se la prende a male. La rivolto sul letto, le salgo sopra e la pompo come piace a me con il cazzo che lavora come pistone idraulico, le ficco la lingua in gola al ritmo del cazzo. Mentre sto per venire c’ho questo pensiero: sborrarle dentro o sulle tette. sborrarle in pancia o sulla faccia. Sborr…

Rimanete sintonizzati per la Parte 2 Na-Trang - Saigon

Azzurro87
Silver
28/08/2016 | 15:38

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Gli esami di maturità volgevano al termine, andarono peggio del previsto, mi diplomai con uno scarso 65, avevo dato anima e corpo, ma quelle vecchie acide evidentemente hanno tenuto conto del rendimento complessivo dei 5 anni,

Mummie senza cuore...

la ragazza a cui facevo la corte da 3 mesi con fiori e gesti galanti di altri tempi me la ritrovo passeggiare mano nella mano con un nano di colore, italianissimo ma con la carnagione scura, quando li vidi entrare nel suo mercedes capii tutto. Basta!

Era arrivato il momento di dare un taglio alla mia vita di fare qualcosa di estremo, mi reco all'agenzia viaggi "destinazione bangkok", oltre a 2000 € che avevo in contanti andai a rititare i buoni fruttiferi in posta per il valore di 1500 € e feci un salto al compro oro dove a malincuore ho venduto l'oro del battesimo. La pazzia stava per cominciare.

Della Thailandia sapevo poco e niente, non avevo nemmeno l'ADSL a casa... non so se nel 2006 esisteva youtube. Con internet molto lento riuscii solo a capire da alcuni blog che era un paese pieno di mignotte a basso prezzo.Mi sono imbattuto in alcune foto dei go-go bars e la cosa mi attizzava. Questo mi è bastato per convincermi che era la vacanza giusta.

Roma-Bangkok volo diretto con la china Arlines 750 €. Siedo affianco ad una donna Thai sulla 50ina che era venuta in Italia non so per quale strano motivo e ora non vedeva l'ora di riabbracciare i suoi figli. Ci ho parlato molto, in un inglese ai limiti della decenza , soprattutto lei.

11 ore sono molte e pur qualcosa si deve fare. Dopo essermi raccontato vita morte e miracoli con la strana donna Thai mi addormento e mi risveglio immaginate dove...?

A Bangkok... vedere le luci di quest immensa città fu impressionante allo stesso tempo uno spettacolo meraviglioso per me che a malapena ero stato a Cinisello Balsamo. Sceso dall'aereo una vampata d'aria calda avvolge il mio corpo per non abbandonarlo più fino alla fine del viaggio. Valigia al nastro, saluto la strana donna Thai e via a cambiare moneta locale.

Spaesato e ignaro dell'inculata che stavo per prendere mi dirigo verso l'uscita dove uomini con cartelli mi propongono un taxi a prezzi vantaggiosissimi... si ma per loro! Non ricordo se pagai 1000 o 1500 bath quella corsa in taxi aeroporto- bangkok che a malapena ne valeva 300.

Il tassista sulla 50ina abbastanza grosso fisicamente per essere un thai, parlava un inglese incomprensibile, tra l'altro io non sapevo dove ero diretto dal momento che non avevo prenotato l'Hotel. Quindi quel mercedes grigio metalizzato viaggiava senza una meta precisa con 2 persone a bordo che blateravano parole senza senso in una lingua sconosciuta ai più.

La superstrada/autostrada verso Bangkok mi mise una certa paura, grattacieli immensi e subito dopo baracche disastrate. Quasi quasi volevo dirgli di fare inversione e riportarmi in aeroporto. Avevo solo 19 anni nemmeno compiuti, vedere quella realtà molto forte, da solo dall'altra parte del mondo.. ho avuto attimi di panico non lo nego.

Mi sembrava di essere sbarcato su un altro pianeta, una sensazione surreale.

Passati gli attimi di panico.. ecco che siamo nella città. La stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire, ho solo voglia entrare nella stanza di un hotel e buttarmi sul letto. Ma il tassista ed io continuavamo a parlare giorgianese per metterci d'accordo sulla meta. A un certo punto gli ho detto Hotel Bangkok. Più esplicito di così... ma lui manco a dirlo ha capito cazzi per mazzi e mi stava portando in un bordello; dal finestrino intravedo un hotel e gli dico:" Stop the car thank you". mi faccio 50 metri a piedi cammino verso quell'hotel come se fosse un 'oasi in mezzo al deserto. Tra treno per Roma attesa all'aeroporto e volo per Bangkok erano 24 ore di viaggio.In quei momenti pensai " ma chi me l'ha fatto fare".

Rio Residence Hotel in nang linchi road, quest'hotel si apprestava a diventare la mia residenza per l'intero soggiorno in Thailandia. 1300 bath al giorno che

al cambio erano circa 26 €. All'epoca la valuta era 1€/ 48.5bath. Eh lo so bei tempi.

L'hotel per gli standard europei era quasi un 4 stelle, molto elegante con moquette, frigo bar, aria condizionata bagno ok un bel balconcino con ampia veduta su Bangkok, stanza al quarto piano. All'epoca ero fumatore me ne sono fumato di sigarettine tra una pompata e l'altra su quel balcone a godermi i grattacieli di Bangkok di notte, che ricordi. Anche certi fulmini e saette che sembrava si abbattessero sulla città. era Agosto mese molto piovoso.

Va bene l'inglese con le ragazze della reception si rivelò meno tragico di quello che pensavo, presi una stanza per 10 giorni, dieci giorni che poi divennero trenta.

Ok via su in camera bel cagatone e devastato crollo in un sonno profondo fino alle 17 e 30 del pomeriggio. Mi sveglio più devastato di prima il condizionatore che aveva trasformato la stanza in un frigorifero, chissa a che temperatura l'avevo impostato, boh vallo a capi... ero entrato in un altra dimensione priva di ogni senso, macchine che viaggiavano sulla corsia opposta grattacieli di fianco a baracche profumi d'incenso e arrosto di qualsiasi tipo di animale persino scorpioni. Eh si questo e tanto altro la Thailandia. Da provare almeno una volta nella vita... anche 2/3 volendo.

Ok doccia e poi a mignotte. Non vedevo l'ora ero ancora segnato dal viaggio ma i 19 anni si facevano sentire soprattuto nella grandissima voglia di sborrare che avevo. Scusate il francesismo.

Scendo, vado per accendere una sigaretta e mi rendo conto di aver lasciato l'accendino in camera, fa niente lo comprero nel frattempo lo chiedo ad un biondino che sta li davanti l'hotel. Manco a farlo apposta era italiano in viaggio con la sua ragazza stefania, poco piu grandi di me, ma contrariamente erano venuti a farsi un viaggio culturale a vedere templi, fiumi e cazzate simili. Mi unisco a loro per la serata e andiamo a china town poi nella walking street a farci 2 birre, a mia sorpresa finisco la serata con loro eccitato di aver beccato degli italiani in una terra cosi lontana. Si parla del piu e del meno ci facciamo una foto con la loro macchina fotografica quindi peccato non ho nemmeno un ricordo di quella serata.

Incredulo di aver passato la serata senza essere andato a trombare ma a bere drink con dei compaesani mi prometto che il giorno dopo non ci saranno cazzi. Chiunque incontrerò sul mio tragitto anche fosse il Re di thailandia io devo andare a mignotte Porca Puttana aggiungerei!

E così fu... il giorno dopo infoiato come un diavolo dopo aver fatto colazione all'inglese Una Merda, salgo su un taxi e dico al tassita : "I want fuck" e lui "Ok Sir". Il taxi si avvia meta mignotte, e in questo momento che mi sento il re del mondo le 24 ore di viaggio non le sentivo piu addosso...

Continua

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