Rispetto i tuoi gusti e le tue opinioni, ma non condivido assolutamente nulla di quello che hai scritto sui russi. Per carità, sono posizioni personali, e credo si sia capito che, ad esempio, nell'attuale vicenda in atto in Ucraina, tu parteggi certamente per gli ucraini anti-russi di Lviv, i nazisti di Pravi Sektor, la Nato, gli Usa delle "bombe democratiche" in giro per il mondo, il regime-fantoccio illegale e non eletto (al contrario di Yanukovich) al momento al comando (speriamo ancora per poco) in Ucraina. Beh, se frequenti i lettoni, non mi meraviglio tu abbia tutto questo astio verso i russi. I 3 paesi baltici ex-URSS sono i più ostili e i più carichi di odio verso i russi, ovvio che ne abbiano instillato un po' anche a te, è comprensibile.
Io conosco quei luoghi almeno come te, per non dire meglio (ma non è una gara), così come conosco quelli della Santa Madre Russia, che amo molto di più per mille motivi. Gli eccessi nei russi che tu hai sottolineato e denigrato sono nient'altro che una delle molte sfaccettature di quel popolo, non l'unica, e tra l'altro l'ostentazione è un difetto recente, al contrario di alcuni difetti dei tuoi amici lettoni che invece vengono da lontano, e sono infinitamente peggiori. I lettoni e i lituani furono tra i più zelanti e fattivi collaboratori dei nazisti durante la 2° Guerra Mondiale, si distinsero per ferocia e crudeltà. Vai su youtube (non sulla bacheca di Putin) e digita nel campo "cerca" - "The holocaust in Liepaja. Skedes. 1941". Dài un'occhiata, e poi magari ti lavi la bocca prima di denigrare i russi, che per colpa di quelli come gli zelanti lettoni persero 25 milioni (VENTICINQUE MILIONI) di persone in quella guerra.
Ogni popolo ha le sue mancanze, noi italiani spesso siamo dei cafoni inenarrabili, sia all'estero che a casa nostra, abbiamo le strade più sozze d'Europa. Eppure non siamo tutti così, non possiamo generalizzare. Gli inglesi, gli americani, i tedeschi...li hai mai visti in vacanza? Se dovessimo giudicare alcuni individui, dovremmo pensare che si tratta di paesi incivili, eppure sappiamo che non è così.
Io conosco molti russi, vado in Russia da anni, in grandi città come in derevnya (campagna), oltre alle gnocche da infarto ho conosciuto anziani, manager, contadini. Amo quella gente, ha molte qualità che noi abbiamo smarrito. Poi ci sono i cafoni coi Suv che ostentano, ma quelli stanno pure qui, e a Londra, a Parigi...gli USA ne sono pieni.
Tu insulti i russi a livello antropologico. Sei libero di fare come credi, per carità, non sono il tuo giudice. Lasciami però dire che non la vedo come te, né politicamente, né geo-politicamente, né riguardo la gnocca, visto che a mio giudizio tra le russe-lettoni e le lettoni-lettoni ci sono 10 categorie di differenza, a favore delle russe, chiaramente.
P.s. Hai parlato della cucina russa, insultandola per il fatto di mettere tutto a tavola. Forse i nazi-lettoni non ti hanno spiegato che si tratta di una tradizione antica, non neo-cafona. E' una tradizione contadina, e la "tavolata" viene imbandita al massimo soprattutto se viene un ospite. Non è esibizionismo, non ha nulla a che vedere con lo sfarzo e coi tipi alla Abramovich. Tra l'altro la cucina russa, tra quelle estere (quella italiana è inarrivabile, ovviamente), è una di quelle migliori proprio perché ha una tradizione contadina, così come ad esempio quella italiana. La cucina lettone, invece, fa del tutto schifo un po' come quella inglese. Io credo che tu non sia mai stato in Russia seriamente.
1) qualcuna di quelle mitiche megafantameravigliose disco è rimasta, ma è cambiata l'atmosfera (e la musica, purtroppo) rispetto a quando furono create. L'atmosfera di una discoteca è importante tanto quanto gli arredi della stessa, e l'atmosfera la fanno le persone che ci vanno, nel caso di Rimini (e dell'Italia in generale) le discoteche sono ridotte a 80% maschi-20% femmine (quando va bene, di cui la metà accompagnate o comunque in gruppi inespugnabili di amici). I maschi poi, almeno per la metà, rappresentano il peggior tamarrume delle metropoli itagliane: palle gonfie, pasticche e/o fumo-coca a gogò, individui frustrati palle-gonfie fastidiosi. Sarà che ho visto troppe discoteche fantastiche e ben riempite a Mosca che quelle di Rimini (una volta gloriosissime) e italiche in generale mi sembrano gusci vuoti.
2) mah, a me non sembra che in Spagna sia peggio. Quello che succede con l'immigrazione di gentaglia in Italia non succede in nessun posto del mondo. L'80% degli 8000 km di coste italiane sono sotto attacco di questa gentaccia fastidiosa e illegale che ormai ha reso un tormento venire da noi. La scorsa estate ho raccolto i commenti di gruppi di amici russi che hanno passato, a turno, un paio di settimane al Lido di Jesolo, a Rimini, e sulla costa abruzzese: erano senza parole, mi hanno raccontato del loro shock nel vedere le spiagge infestate di ambulanti illegali che arrivano ad ondate, distanziati di 30 metri l'uno dall'altro, che non ti danno tregua e ti rompono le 00. E la sera poi gli stessi trasformano il lungomare in un suk vergognoso. Mi hanno fatto molte domande, da italiano mi sono vergognato (e mi sono pure incazzato con chi ci governa che ci fa fare ste figure immonde). Hanno detto che preferiranno altri luoghi in Europa dove non saranno infastiditi da ambulanti. E fanno bene.
3) posso essere d'accordo con te sul fatto che da altre parti in Europa non è che girino figurini educati che abbiano classe e stile. Anche io ho visto in giro per l'Europa orde di anglo-franco-tedeschi ruttanti birra in sandali di sera, osceni. Ma "l'italiano educato di bella presenza che parla un buon inglese" è ormai un UFO introvabile confuso tra orde di barbari tatuati/drogati di periferie di città itagliane.
4) ti concedo che la si possa ancora sfangare a buon prezzo, da quelle parti, anche se l'atmosfera è meno cosmopolita (nel bene e nel male) dei luoghi da te citati
5) è chiaro che la cucina italiana sia incomparabile rispetto a quella di ogni altro paese del mondo, lo riconoscono tutti: stiamo su un altro pianeta da questo punto di vista. Io mi riferivo alla ristorazione medio-bassa, quella che i ragazzi 18-30 frequenterebbero se venissero in Romagna o comunque in Italia. Forse li avrò notati solo io, ma ormai non c'è più trattoria, pizzeria e perfino piadineria (per restare in tema) che non abbia immigrati a servire e/o (PEGGIO) in cucina. Io sono romano, e mi vergogno che quasi tutti in ristoranti che stanno sulla direttrice Fontana di Trevi-Pantheon, ad esempio, non vedi più un cameriere/cuoco italiano. Credo lo sia solo il proprietario. Vedi sulla porta bengalesi, maghrebini e varie amenità. La domanda è: perché un turista tedesco-australiano-francese-russo che viene in Itaglia deve vedere sto sfacelo?
Li vedi sedersi ai tavoli, esausti dopo aver girato in centro...guardare il menù...e poi guardare le facce di chi arriva a prendere l'ordinazione. Li ho sentiti con le mie orecchie commentare (tradotto): "Ma questo è un ristorante italiano o afro/asiatico? Ma siamo in Italia?" A Rimini forse non ci sono i bengalesi nei ristoranti, ma io la pizza dai balcanici non me la faccio servire, sarò intollerante io, che ti devo dire...ma credimi, ospitando spesso amiche straniere qui e sentendo le loro opinioni, sono indignate pure loro, soprattutto i russi che amano/vogliono/sognano il made in Italy, in tutti i campi, non solo al letto (a quello provvedo io), ma anche nella moda che acquistano e in quello che vedono/mangiano
Scusate, ma perché le turiste straniere dovrebbero venire sulle nostre spiagge visto che:
1) non ci sono più le discoteche più belle d'Europa che avevamo negli anni '80.
2) le spiagge sono infestate di vu-cumpra' (come in nessuna spiaggia spagnola-greca-turca-cipriota-croata) che vendono impuniti robaccia cinese e ti svegliano pure se stai sonnecchiando sotto l'ombrellone
3) il ragazzo italiano ha perso stile, classe ed eleganza e, nella stragrande maggioranza dei casi, si è ridotto ad uno sbavante con la panzetta o ad un palestrato tatuato ignorante
4) i prezzi sono più alti che all'estero
5) nei ristoranti/pizzerie italiani la famosa "cucina italiana" è cotta e/o servita da extracomunitari bengalesi,egiziani,rumeni?
Semplicemente perché si è sposata per i soliti motivi per cui le melanzane si sposano (poveracci quelli che ci cascano)...e poi, col passar del tempo inesorabile, capisce che la felicità nella vita sta anche nell'essere "trafitta da raggi di sole"...perché poi "è subito sera"...
@Cesso di Singalt vive la conquista come un'eterna sfida, ha bisogno della (dolce) guerra del corteggiamento dal vivo sempre e comunque, e non capisce che noi che usiamo (ANCHE, ma NON SOLO) internet lo facciamo non perché incapaci del LIVE, ma per darci un'opportunità in più. Uno non sta 365 giorni in viaggio, ma, si presume, passi 10-11 mesi a lavorare/studiare a Melanzania, quindi nei momenti liberi non c'è nulla di male a cercare di procurarsi ottimi contatti invece di perdere tempo su internet per giocare alle varie saghe del cazzo o leggere di lurida politica. Internet, se ben usato, consente di abbattere i costi per andare in gol, ma NON ELIMINA QUELL'ADRENALINA DA CACCIA GROSSA nella savana cui tu, caro amico, tieni tanto. Perché puoi chattare e parlare su skype quanto ti pare, ma poi arriverà il momento di incontrare la signorina di turno e calare le proprie carte. E in quel momento non potrai bluffare, dovrai dare il meglio di te. Internet, infatti, non ti dà la mano vincente se poi sei comunque uno sfigato che non sa giocare, oppure un tirchio che invita le ragazze a di Mosca a casa per offrirle scatolette di tonno, oppure un mostriciattolo rozzo senza fascino. Diciamo che internet fa partire la tua mano di poker con una coppia d'assi. Sta a te poi, dal vivo, farla diventare full o poker.
Battere i luoghi della Grande Fica senza contatto...certo che si può fare, ma devi mettere in conto di perdere tempo, a volte, e Mosca è una città costosa. Il contatto a priori ti elimina i tempi morti, lasciando comunque intatto il gusto della conquista. Stai tranquillo: anche se usi internet, il tuo gusto per la caccia sarà comunque soddisfatto
Sei un tipo divertente nell'esporre, ben polemico e tranchant, ma occhio che chi si lancia in sentenze che sembrano mannaie spesso spara minchiate.
1 ) ma chi ti ha detto che CONTATTO significa necessariamente FB partendo da zero e solo mandando messaggi a cazzo sperando che qualcuna risponda? In un altro 3D ieri avevo proprio sottolineato come le baltiche in genere ormai non rispondano più ai messaggi inviati loro tramite i socials (avevo fatto recentemente una specie di gioco-statistica per curiosità inviando messaggi carini e "normali" a varie ragazze di vari paesi d'Europa proprio per testare chi tra loro avesse risposto, e le baltiche, partendo da zero, non ti si filano di pezza sui social, manco se metti la foto di Garko,figurarsi una normale), sono diventate schizzinose e spocchiose, "telematicamente" melanzanizzate. CONTATTO significa "recarsi a Riga perché GIA' si conosce in qualche modo una ragazza. Ci sono mille possibili modi per i quali tu la possa già conoscere e stare in contatto con lei: potresti averla conosciuta qui perché l'hai beccata in centro (non so dove vivi tu, io a Roma, città turistica per eccellenza), o perché ti sedeva vicino su un aereo, o perché l'hai conosciuta in vacanza alle Canarie. Oppure perché, te ne dico una incredibile tra le tante che mi sono successe, l'ho corteggiata su un casinò online (a Riga c'è il più grande centro europeo di dealers online che servono i più importanti siti di scommesse europei inglesi, italiani, spagnoli, scandinavi, tedeschi, greci, etc.) e poi le ho contattate sui social...e pure se per loro è vietato stare in contatto coi giocatori pena il licenziamento, si sono fidate di me (il russo è servito ECCOME per prendere punti ai loro occhi, anche loro parlavano inglese perfettamente come me). Sai quante me ne sono fatte co questo sistema fatto di un minimo di pazienza e strategia? Tra l'altro state sicuri che moltissime delle belle ragazze che vedete in centro a Riga sono dealers (croupiers, per chi non conoscesse il significato di dealers) per questa società internazionale anglo-maltese leader nel settore (le prendono a Riga perché la manodopera costa meno, sono bellissime e parlano inglese). Se non lo sono ora, lo sono state (dopo il 2007), e se non lo sono state hanno almeno un'amica che lo è o è stata. Questo per dirti che CONTATTO non significa solo sedersi al pc e mandare messaggi a cazzo di cane e alla cieca in giro per l'etere lettone.
2) non si capisce come la Grande Fica ti possa aver stancato. Sei diventato masochista? Bah, contento tu, contenti tutti.
3) il russo serve per PRENDERE punti agli occhi delle lettoni-russe, e dare soddisfazione alla tua rimorchiata visto che uno dei piaceri di uno GT è anche quello di venire ammirati dalla fica che stiamo scopando, e non abbassare solo la sua mutanda (almeno per me è così). Io devo sentirmi un re quando sto con una donna, cosa impensabile con le melanzane, ovviamente, che vogliono solo zerbini. Non mi accontento di svuotare solo i cojoni, altrimenti, visto che le donne mi ritengono di bella presenza, posso procedere alla bisogna pure qui in Italia, anche se le donne sono quello che sono. Non prendo aerei per andare a 3000 km spendendo migliaia di euro per svuotare soltanto i testicoli. A me piace che la ragazza mi consideri e mi tratti da n. 1, almeno per il breve periodo che sto con lei.
Ovviamente il russo non serve a niente se vai con le lettoni-lettoni (e su questo hai pienamente ragione), che però a me non è che facciano molto impazzire, sono in genere meno carine delle lettoni-russe....le quali però, lo ammetto, sono più stronze e sgamate, a volte pure odiose. Hanno preso i difetti delle russe-russe doc uniti ai terribili difetti delle europee dell'Unione Europea maledetta e globalizzata.
Il contatto può non essere indispensabile (per il gol certo) solo per chi dispone di molti soldi e può viaggare spesso senza problemi. Uno GT che ha un lavoro normale, ferie normali e 1000-1500 euro di budget per un viaggio l'anno non può permettersi di andare in bianco (nel FREE, ovviamente). Chi ha molti soldi se la può tranquillamente rischiare senza contatto: ha tempo da perdere e soprattutto, in caso di sportellate in faccia, può ripetere il viaggio la settimana o il mese successivi. Il contatto è indispensabile.
Parlate di due filosofie completamente diverse, avendo (ovviamente) come denominatore comune (quello di tutti, qui) la fica.
Ivan è un sognatore. Per fare una metafora calcistica, a lui non piace fare solo il gol finale: deve piacergli pure l'azione di gioco che porta al gol, non si accontenta del gol rattuso col tiraccio da 30 metri o con la sculata in mischia dopo che durante tutta la partita l'avversario ha dominato. Le russe come nessun'altra donna al mondo garantiscono quell'iter forse schematico, ma bellissimo.
Cesso invece è un altro tipo di GT, rispettabile anche lui, per carità. Ma la frase sulle danesi spiega la differenza abissale con Ivan. Che soddisfazione c'è ad essere invitati a casa da una scandinava (esteticamente ancora carine, talvolta bellissime, ma col cervello completamente fuso da almeno 25-30 anni) che ti scopa non in quanto TE, ma perché ubriaca nei fine settimana (cosa comunissima in tutta la Scandinavia, Islanda compresa) che poi la mattina dopo ti dice goodbye e sembra che gli fai pure schifo? Io, almeno, non provo molta gioia, preferisco le russe.
Concordo però con Cesso di Seingalt sul fatto dei soldi in Russia. Certo, il budget limitato può ancora essere compensato dalla conoscenza della lingua (che permette di attaccare bene anche le voto 8-9 che fanno le studentesse o le impiegate, e non le stra-fanta-fiche da 10 che ormai bazzicano solo coi ricconi moscoviti) o da altre piccole astuzie, ma resta il fatto che per fare vere stragi bisogna affittare un appartamento per almeno una settimana o due a Mosca o Pietroburgo, cosa che costicchia perché le due città sono diventate costose, e poi servono soldi per uscire e mangiare dignitosamente e non da crumiri.
Una buonissima tattica che potrebbe sintetizzare perfettamente le visioni del poeta ivan con quelle del pragmatico e "budget ridotto" Cesso è questa: si va a Mosca (la mia preferita) o Pietroburgo ospiti per 4-5 (o più) giorni di una ragazza locale che abbiamo scelto come nostra ragazza fissa, cercando di andare lì proprio mentre lei lavora. Ovviamente si sta con lei la sera, la notte, anche nella sua pausa pranzo al lavoro, eventualmente. Ma mattina e pomeriggio si è liberi di gironzolare in città. La cosa è perfetta per prendere almeno un caffé con altre ficone precedentemente contattate via internet sui social e con le quali c'è stato scambio e-epistolare o skype, oppure per cacciare qualche altra nuova ragazza in loco (cosa comunque non facile, anche se bellissima). Quel semplice ed innocuo "caffè" preso nelle mattinate e nei pomeriggi mentre la vostra "fissa" lavora, vi garantirà un credito illimitato quando poi tornerete a casa in Italia. A quel punto, infatti, le "ragazze del caffé", avendovi visto di persona (ovviamente per loro siete in viaggio di lavoro, ufficialmente, e la sera avete cene di lavoro con il business team, e quindi non potete incontrarle) in carne ed ossa e avendo già parlato con voi precedentemente online, saranno prontissime a venire a trovarvi qui in Italia: si fideranno di voi, hanno visto che siete reali, vedono la vostra faccia, i vostri occhi, quanto siete alti e ben vestiti. Alcune potranno addirittura allietarvi nelle mattinate o nei pomeriggi lì in loco durante il vostro prossimo viaggio (quest'ultima variante però vale a patto però che abbiate testosterone e palle potenti per sostenere "matinée" con quelle del caffè e serali con la vostra fissa), tutte le altre le potete invitare in Italia, il 99%, se gli siete piaciuti nel fugace incontro, verrà.
Questa semplice strategia vi permette di accedere allo sterminato paradiso russo in periodi in cui magari non avete molti soldi per spese di affitto e bella vita in loco. E comunque vale sempre per "utenti esperti", non per tamarri da bandana e maglietta dell'Italia
La storia della poesia della ragazzina bellissima e sognante spiega meglio di 1000 righe il perché la Russia è davvero la Terra Promessa della fica (e non solo) per molti di noi. Se poi ci metto l'mmagine della fantastica frase di ivan drago sui grigi palazzoni di epoca sovietica...il quadro è perfetto. Vi amo
=D>
Io ci aggiungo i brevi viaggi in città (Mosca) in marshutka coi sedili di velluto mezzi lerci, dove ti può capitare chiunque dentro, dalla signora panzona stile derevnya alla studentessa, compreso l'essere l'unico maschio in mezzo a 8 ragazze nessuna con voto inferiore a 7 (il 7 di Mosca comparabile al voto 9 qui tra le orride melanzane) che non si conoscono tra loro e ti scrutano con curiosità, sorridendoti velatamente... ah, che emozioni eterne....
Concordo, soprattutto tra le più giovani. La Russia però ha 3 cose che faranno sì che il bruciamento sia un po' più lento e ci consentono ancora alcuni "giorni d'estate":
1) i visti che ancora ostacolano un po' (almeno un po') l'invasione dilagante di orde di frustrati predoni occidentali e i viaggi facili delle ragazze russe all'estero (purtroppo però possono andare senza visto nella pessima Turchia e nel pessimo Egitto, cadendo tra le braccia di quei tizi locali assurdi)
2) la QUANTITA' di ragazze russe bone, un numero enorme rispetto ad ogni altro paese
3) la lingua che la feccia maschile di tutto il mondo raramente conosce.
Se comunque dovesse cadere il regime dei visti, quel giorno segnerà la fine anche per quel paradiso
Caro ivan drago, è chiaro che la tua domanda ha già la risposta incorporata: il sapore della conquista spontanea è impareggiabile, credo lo sia per tutti qui. Però ormai, almeno su larga scala, è un fenomeno in via di estinzione, relegato quasi alla voce "miracolo". Diciamo che internet ci ha costretto a modificare le strategie, obtorto collo. Molteplici cause (non sto qui ad elencarle per non ammorbare, le sappiamo tutti) hanno contribuito al deterioramento delle condizioni di caccia "live" della Grande Fica, e purtroppo ce ne dobbiamo fare una ragione, cercando magari di sfruttare quelle opportunità "non-informatiche" che talvolta ci capitano ancora, eco di un mondo meraviglioso che fu.
Tra l'altro la caccia allo stado brado (cioè non usando siti a pagamento che a me fanno ribrezzo proprio per concetto, ma solo i social networks più noti) via internet secondo me dà i suoi frutti veri solo se si parla di Russia ed immediatissime adiacenze.
Una settimana fa, per puro sfizio personale, mi sono divertito a usare un'ora del mio tempo per fare un gioco-statistico: contattare tramite i più noti social networks un po' di ragazze di vari paesi, compresi quelli che avevo idealmente buttato nel cesso già 25 anni fa (dopo aver conosciuto l'Est, ovviamente, che una volta conosciuto bene, oscura tutto il resto) perché fornitori di ragazze magari pure talvolta belle, ma completamente fuori di testa a causa della "Sindome della donna occidentale boldrina-femminista", come le scandinave e le olandesi. Messaggi carini, semplici, simpatici, non piacioni, alcuni in lingua locale (parlo 4 lingue oltre la mia) per vedere CHI avrebbe risposto, e soprattutto DA DOVE. Premetto anche che la mia foto sui social è reale, e pur non essendo Gabriel Garko, diciamo che sono più che discreto, quindi non il mostro improbabile che una ragazza di 20 anni cestina subito.
Ebbene, lo immaginavo....le risposte più copiose sono arrivate dalla Santa Madre Russia. Dalla Scandinavia, dall'Olanda, dalla Germania manco ti rispondono, idem con patate dai baltici (solo 1 su 10 lo ha fatto, senza poi proseguire lo scambio di messaggi). La Russia, invece, non tradisce mai, anche se pure lì a volte ti ignorano.
Ripeto, l'ho fatto per puro sfizio statistico, scegliendo ragazze belle, molto belle, ma apparentemente normali, tipo studentesse o segretarie, non modelle, ragazze sposate o "profili strani".
La mia previsione è che a breve anche le russe cominceranno ad occidentalizzarsi e a boldrinarsi, e anche internet sarà a breve una landa "bruciata.
Pure io amo le sfide, le ho sempre amate, perché poi la VITTORIA ti darà un gusto più dolce. Però aggiungo che se la riserva di caccia resta il più possibile incontaminata è comunque sempre meglio, anche perché io non sono mai stato attratto da ragazze facili stupidotte o troppo naif, quindi anche in un contesto più "chiuso" rispetto all'Europa come può essere il mondo russo, puoi comunque scegliere di giocartela con la Gran Fica intelligente, e non con la modella zoccola e magari ubriaca. E' chiaro che io non temo un confronto con le masnade di turchi allupati che assaltano le russe ad Antalya o con gli ubriaconi inglesi a Cipro, però se quelle fanciulle si sono risparmiate esperienze con quelle fecce umane è meglio, no? Anche perché, ricordalo, la globalizzazione avanza inesorabile, purtroppo, e ora le 18enni russe non sono più come le loro coetanee 10 anni fa. Soprattutto nelle grandi città, Mosca e Pietroburgo, le giovanissime si stanno sempre più occidentalizzando.
P.s. Gazebo (che è ancora molto famoso in Lettonia, pensa te, fa spesso serate là) e Tracy Spencer....ma scherzi? Certo che li ricordo!!!!! Ero teenager a metà degli '80...come faccio a dimenticarli?!?! I grandissimi Pet Shop Boys, Talk Talk, Simple Minds e pure il grottesco Den Harrow che negli '80 furoreggiava nelle disco di tutta Europa....che dolore ricordare....
@ SpelaPatate Non sei stato paraculato, è che la Russia è talmente grande e talmente piena di milioni di fiche che tra quei milioni trovi certamente quelle con con cui basta l'inglese
:)
La dormita sul camion da guerra dello pseudo-suocero siberano ti fa guadagnare tutta la mia stima, sei un grande
=D>
=D>
=D>
@ Pawel
Rispetto la tua preferenza per le polacche, mica mi dispiacciono. Capisco anche il fatto che tu le trovi più "vicine" a te. Anche io, con quelle che ho conosciuto ed in particolare con la ragazza fissa di Lublin che ho avuto alla fine dei '90 mi sono trovato bene. Senza però generalizzare, di solito le ho sempre però trovate più "pesanti" delle russe. Sarà per il retaggio cattolico del loro paese, per antropologia, non so. Poi, comunque, sono gusti personali.
Per ciò che concerne quella che tu chiami "ignoranza nelle lingue che li porta (i russi) ad esprimersi SOLO nella loro lingua nativa"...credimi: E' LA NOSTRA SALVEZZA!!!!!!
:-))
:p
Dove il NOI si riferisce a noi GT amanti della supergnocca russa. I loro limiti linguistici, uniti ai limiti rappresentati dai visti (che Dio e Putin ce li conservino per sempre, anzi, magari li raddoppiano) e dai prezzi dei biglietti aerei fanno sì che quel paese sia ancora l'ultimo paradiso per la Grande Gnocca, probabilmente ancora per poco. Globalizzazione, più soldi per viaggiare soprattutto per quelle più benestanti di Mosca e Pietroburgo, mancanza di necessità di visto per i russi che vanno in Turchia ed Egitto (e per i turchi e gli egiziani in Russia purtroppo!), già stanno facendo grandi danni, tamponati un po' solo dal fatto che la Russia è immensa ed il numero di fiche sterminato. Io sono contento che non parlino inglese. Meno lo parlano, meglio è per tutti noi, credimi. Se parlassero tutte inglese, passerebbe non molto tempo per trasformarle in rumene o ungheresi 2.0 (non le ungheresi della fine anni '80 ed inizio '90, per intenderci, ma le stronzissime estiche della Comunità Europea, praticamente ormai melanzanizzate).
P.s. Il nick è stato modificato perché è chiaro che doveva essere intonato con la natura del sito. E cosa c'è di più intonato del "glande" quando si parla di fica?
:-D
Lucia Dalla (R.I.P.) mi piaceva molto, comunque, e quella canzone è bellissima. Sono di Roma.
P.s. 2 Il Prince, Baia Imperiale, il Paradiso...e, negli anni '80 il fantastico "L'Altromondo Studios" a Rimini...il Crocodile vicino Arezzo...una discoteca fantastica nei Lidi Ferraresi, sul mare, non ricordo il nome ora...musica fantastica (altro che hip-hop e pitbull), atmosfera magica, pure le melanzane non erano ancora totalmente "inquinate"...e olandesi, tedesche e qualche prima sparuta estica bona...che tempi!
Imparare i rudimenti (se proprio di più non si può) di una lingua è sempre cosa ottima, però io non perderei tempo col lèttone (nel lettòne invece sì, certo
:-))
).
Secondo me è una lingua difficile, altro che. Magari sapere giusto qualche parola....per il resto, con le lettoni-lettoni, va benissimo l'inglese + (non mi stancherò mai di ripeterlo) il comportarsi da esseri umani civili e non da puri ruttanti svuotatori di testicoli in trasferta.Sostenevo l'utilità di studiare il russo perché poi te lo ritrovi utile anche nel Grande Paese confinante paradiso assoluto, nonché in Bielorussia, Ucraina, etc. Ti ritorna utile pure se ti capitasse mai una kazaka bona dai tratti somatici asiatici che puoi incontrare per caso in una grande città turistica italiana (m'è successo il mese scorso qui): non spiccicava una parola d'inglese. Senza russo, sai che bel 5 contro 1 mi sarei fatto pensando a lei!
Grazie, caro. Hai perfettamente ragione. Tra l'altro noi italiani in Russia partiamo già avvantaggiati rispetto ad altri stranieri poiché in genere stiamo loro simpatici (e ripeto IN GENERE, cioè per la maggior parte di loro, non per l'assoluta totalità, ovviamente). I russi sono predisposti bene verso di noi, per un mix di ragioni storico-socio-culturali. per fare un esempio stupidissimo, anche i ventenni conoscono i vari Celentano, Al Bano, Toto Cutugno che lì sono dei miti e passano nelle radio più ascoltate magari tra un pezzo di Shakira e uno dei Led Zeppelin o dei Mumij Troll. Un ragazzo italiano che ha stile e ci sa fare, parte già 50 metri avanti rispetto ad un inglese o a un tedesco in un'ipotetica corsa dei 100 metri. Se poi dimostra di sapere un po' la lingua e la cultura di quel paese (letteratura, storia) rispettandolo, ha praticamente vinto in partenza, visto che la quantità di fica a Mosca è sterminata, inesauribile e di livello assoluto.
@ Pawel Hai ragione, si parlava di Lettonia, e lì può bastare anche l'inglese. Il russo io lo "consigliavo" a prescindere, perché, come già detto, ti pone in modo diverso rispetto al tipico turista d'assalto a Riga che pretende di scopare nei weekends ruttando in faccia alle fregne locali la birra ingollata in giornata nei locali e nei ristoranti della vecchia Riga. Uno GT come si deve, secondo me, dovrebbe sapere un po' di russo a prescindere. Tu preferisci le polacche, da quello che ho capito leggendo qualche tuo post, io le gradisco solo se capita, ma non le vado a cercare, né lì (pur se ci sono stato in passato 3 volte) né qui (mi sollazzavo con una di Lublin che comunque a letto era una delle migliori della storia). Ma in generale non mi entusiasmano: la loro "media" quella che ho visto in strada (perché è la strada, la metro, la vita di tutti i giorni a rivelare il livello di ficame di un paese, non il "locale") non ha niente a che vedere con Mosca, secondo me.
@ Pawel 2
P.s. Non c'entra nulla col tema del 3D, ma ti avrei abbracciato quando parlavi con dolore del magico tempo che fu pure qui in Itaglia ai tempi delle fantastiche discoteche romagnole degli anni '80 (il massimo in Europa) e anche l'inizio dei '90.
Condivido in toto ciò che avete scritto, compresa la punteggiatura. Avete colto nel segno. Non vi conosco, ma è chiaro che da quello che scrivete rappresentate ai miei occhi quello che un vero GT italico dovrebbe essere: uno che unisce l'incomparabile piacere di andare ripetutamente in gol con fiche stratosferiche (e chi conosce il "mondo russo", sia in Russia che negli stati dove quell'etnia ancora alligna, sa di che livello di donne stiamo parlando, per me il migliore al mondo) al fatto di far fare contemporaneamente bella figura al proprio paese, non bruciando le piazze con comportamenti sconsiderati che fanno danni incalcolabili per chi verrà dopo. Comportamenti oltretutto pure controproducenti nell'immediato, visto che poi la fica di turno al tamarro con bandana non gliela dà, salvo miracoli alcoolici che però a me non danno soddisfazione.
Quello che dici non contrasta con quello che sostengo io. Dire però che "la conoscenza del russo non distingue il gentleman dal cavernicolo" è vero solo teoricamente, poiché in realtà (e non lo dico per auto-incensarmi, cosa di cui davvero non mi frega nulla, credimi) l'italiano che si mette a studiare seriamente il russo per almeno uno o due anni è presumibilmente uno che ha sì voglia di trombare ai massimi livelli, ma è pure uno interessato a capire qualcosa di un'altra cultura, usi, costumi, e non solo partire per Riga o Mosca con la valigia mezza piena di preservativi e la maglietta "I'm Italian and I cannot keep calm". Raramente ho visto gente che sa 4-5 lingue essere tamarri assurdi. Poi tutto è possibile, certo.
Tra l'altro sapere un po' il russo ti permette di entrare anche in Russia ed Ucraina dalla porta principale. Se tu sapessi quanti gol a Mosca (che per me resta il posto di gran lunga migliore al mondo per la qualità e quantità di fica, il paradiso assoluto, inarrivabile, lontana anni luce, almeno nella quantità, pure da posti benedetti da Dio come la fantastica Riga) ho potuto fare grazie al sufficiente russo che parlo (niente di eccezionale, ma almeno mi faccio capire e converso pure con una russa che non sa l'inglese, e a Mosca ce ne sono)...e quante sportellate in faccia (=2 di picche) ho visto prendere a stranieri che pensavano di sfangarla solo con l'inglese...
Una ventina di anni fa il passaporto contava, non solo a Riga. Ricordo spedizioni memorabili con amici riminesi (io sono di Roma) nell'ovest della Repubblica Ceca, a Marianske Lazne (più famosa come Marienbad), a Karlovy Vary, e perfino nella stessa Praga (mai facile per il free, pure all'epoca), quando il muro era caduto da non molto tempo. C'era una discoteca piccola ma carina a Marianske Lazne dove c'erano 10 ragazzi per 100 ragazze, oltre la metà belle fiche. Te le portavi in albergo pur senza parlarci (non sapevano l'inglese, qualcuna sapeva il tedesco che però io non parlo) e sobrie: gli dicevi che eri italiano, gli brillavano gli occhi. Che tempi.
@oasiall
Caro amico, non ho dato nomi di locali di Riga perché su di essi hanno già scritto chilometri di info molti GT in passato, da quello che ho letto, compreso il passato prossimo. Ed erano indicazioni abbastanza attendibili. E' stata anche pubblicata una lista nera coi locali-scammer dove ti corcano di botte se ti fai ingolosire dalle buttadentro bone che ogni tanto cercano di farsi seguire dal pollo allupato per fargli poi pagare un conto assurdo. Io credo che l'indicazione dei locali sia più adatta per il PAY, piuttosto che per il free. Per il PAY il locale è quello, se un GT attendibile te lo consiglia e ti spiega per filo e per segno cosa ci troverai, al 99% sarà come dice lui, sia per pulizia che per livello bagascesco: chi legge va, paga e sa quello che troverà. Il FREE è diverso. Se io ti consiglio o ti sconsiglio lo Studio69, ad esempio, vuol dire tutto e nulla: magari a me è capitato di fare strage (o di andare in bianco) e ad un altro può essere accaduto l'esatto contrario, Ogni locale può essere tagliato o meno per il tipo di GT che siamo e per il nostro stile di conquista.
Fermo restando che quoto IlProfessor69 sui locali di Riga: ridurre le speranze di conquista alla sola discoteca significa andare in bianco al 99% (mi riferisco sempre alle Grandi Fiche) e quindi è molto meglio procurarsi contatti prima (consigliatissimo, anche se non facile da fare per un novizio, visto che le lettoni sono diventate stronzette pure su internet), o almeno provare ad abbordare ragazze in altri luoghi della città durante il giorno. La "battuta libera" non è mai facile, anzi, è sempre più difficile, ma resta comunque sempre affascinante...Lo stesso gusto che prova il leone nel cacciare nella savana piuttosto che mangiarsi comodamente una cinquantina di scatolette di simmenthal...
:-))
In conclusione: cari GT, se amate le Grandi Fiche, se prediligete le bianche (russeeeeeeeee e adiacenti) e non siete troppo attratti dalle nere e dalle sudamericane (che a me non piacciono), se vi piacciono le ragazze femminili che vi faranno sentire un re...investite su voi stessi: iscrivetevi ad un corso di russo per almeno 1 o 2 anni, non costa molto e vi aprirà le porte del paradiso. Lo consiglierei pure a mio figlio, se ne avessi uno. Caro @oasiall, credimi: sto consiglio vale 100 volte più del nome di un locale
Hai ragione, il russo non è fondamentale per comunicare con le supergnocche 18-25enni, sanno quasi tutte l'inglese. La conoscenza del russo (non dico "alla Pushkin", ma almeno a livello sufficiente) ti permette però di fare 2 cose:
1) "distunguerti dai soliti italioti" coatti e ignoranti, come giustamente diceva Kukushonok
2) prendere punti che possono poi rivelarsi decisivi nell'attacco alla gnocca di turno, fermo restando che è chiaro che poi devi piacerle pure per altri motivi. Se sai il russo ma sei un mostro o un nerd, non vai comunque da nessuna parte.
Il 3D voleva essere un contributo da parte di un nuovo utente (io), che ha conosciuto questo bellissimo sito da una settimana (grazie ad mio amico) nonostante sia uno GT da oltre 20 anni. Grazie per il "benvenuto", ragazzi
:-((
A me sembrava di aver dato ottimi consigli. Ribadire concetti già espressi da altri utenti (nel caso di specie il Professor69, che ritengo attendibile) non significa (almeno secondo me) fare opera inutile, ma rafforzare quelle tesi che magari altri utenti non hanno condiviso in passato, perché magari hanno avuto altre esperienze. Io mi metto nei panni di uno GT che legge il sito e cerca info su Riga ove magari non è mai ancora stato. Egli si trova davanti molteplici resoconti: chi parla di free difficile, chi di free facile (il pay non mi interessa, caro StefanoMilan), e potrebbe essere disorientato. Trovare opinioni attendibili che rafforzino una o l'altra tesi credo sia utile, poi fate voi.
P.s. A Riga sono stato decine di volte negli ultimi 10 anni, ho avuto diverse ragazze "fisse"
altre extra, conoscendone moltissime altre indirettamente). Ecco perché ritengo di conoscere bene la psiche delle fanciulle lettoni e la loro mentalità.
Salve a tutti. Ho letto molte recensioni sulla Lettonia ed in particolare su Riga, da qualcuno (l'ottimo Professor69, se ben ricordo) chiamate rispettivamente (e giustamente) Figonia e Figa.
Vado spesso nella bellissima capitale baltica, e volevo dare (o forse rinnovare) il consiglio già dato in precedenza da altri GT: se non sapete il russo e se non avete un contatto, lasciate perdere Riga per il free. E' vero che le generazioni nate dopo il 1991 sanno ormai l'inglese abbastanza bene, ma è anche vero che non ne possono più del tipico turista che atterra nella loro città come un alieno pretendendo di fare l'inseminator spocchioso che non sa nulla del loro piccolo paese se non il nome della capitale.
Non dimenticate che oltre ai guasti provocati negli ultimi 10-15 anni da internet, dalla globalizzazione e dallo sconsiderato comportamento di alcuni nostri pessimi connazionali che hanno esportato il peggio del peggio dell'Itaglia rovinando per sempre la reputazione di quelli che una volta erano i migliori casanova del mondo, le bellissime fanciulle lettoni sono ormai nell'Unione Europea da molti anni, e da alcuni in Shengen. Quindi, pur essendo russe (circa la metà delle lettoni, a mio avviso di gran lunga le più belle) nei nomi e nelle tradizioni, non hanno nulla a che vedere (se non l'infinita bellezza) con le loro cugine russe-russe, le quali invece hanno sempre molti problemi per andare all'estero a causa dei visti e dei maggiori costi aerei.
Le lettoni infatti viaggiano molto, e sono diventate molto stronze. Hanno una compagnia di bandiera, Air Baltic, che pratica spesso prezzi molto accessibili con molteplici sconti, quindi queste faciulle ormai viaggiano come e più di noi, emancipate e stronze come lo possono essere le tedesche, le scandinave o qualsiasi altra "occidentale".
Non pensate che il vostro "passaporto" conti qualcosa, anzi, spesso è il motivo per cui se volete avere speranze, dovete "rimontare" dalla sconveniente situazione in cui il passaporto italiano vi ha messo. Noi siamo il paese dei mafiosi e di Leonardo da Vinci: sta quindi a noi far pensare a queste magnifiche figliole che apparteniamo più al secondo che ai primi.
A Riga, tranne che voi sculiate con le sempre possibili botte di fortuna, per il free non ve la cavate con poco: dovete offrire il meglio di voi, e può anche non bastare, a meno che non siate Gabriel Garko o Johnny Depp.
Ecco perché il famoso "contatto" a priori, unito a un po' di stile e bella presenza, può aiutare. E il sapere il russo può rivelarsi decisivo.
Il tizio irlandese può aver sbagliato qualche piccolo dettaglio, evidenziandone (e quindi stereotipandone) qualcuno che poteva anche tralasciare, ma, considerando che ha ricavato le sue conclusioni con l'occhio di uno straniero che per forza di cose è meno preciso di quello di uno di noi che con le melanzane purtroppo ci convive dalla nascita, secondo me è stato pressoché perfetto.
Verissimo è l'affermarsi della nuova mania dei cagnolini scacazzanti che proliferano appresso alle nostre inguardabili connazionali (soprattutto per le melanzane più giovani). In realtà il cane, oltre ad essere una moda, sottolinea proprio il bisogno di circondarsi di "qualcuno" che ti ami a prescindere. E' quasi una proiezione del loro "io". Zerbino o cagnolino, fa lo stesso. Il cane infatti non le ama in quanto Maria, Giulia o Martina, ma perché il padrone rappresenta per la bestiola la sopravvivenza, non importa se sia un prete o un terrorista. A lui sarà rimasta impressa questa cosa dei cani forse perché essendo venuto spesso nel nostro paese, avrà notato come i nostri marciapiedi, parchi e giardini siano i più lerci del mondo in quanto a deiezioni canine, un letamaio impensabile in qualsiasi altra città del mondo, comprese quelle del terzo mondo. Cani che entrano nei negozi, nei supermercati, nei bar, pure nelle chiese, nelle spiagge. Assurdo. Lui, colpito magari da questo fatto generale tipico itagliano, ha esteso la colpa anche alle melanzane.
Il tizio straniero ha colto in pieno il senso di ridicolo delle nostre donne, in ogni punto, tranne, a mio giudizio, su quello del vestiario. Ma quale They ‘won’t let you go out dressed like that’!!! C'è un tale scadimento di decenza nel vestirsi, qui in Itaglia, da rabbrividire. Noi, il paese della moda, abbiamo le strade invase da zerbini tatuati ignoranti in canottiera e ciabatte da aprile a settembre, roba che a Mosca ti sputerebbero in faccia. Le melanzane, si adeguano: puzzolenti scarpe ginniche (tutto l'anno) e/o sandali (in estate), stivale nero tacco basso e largo in inverno, che loro ritengono il massimo del vestirsi bene. Sopra è un proliferare di jeansacci orripilanti, felpe e piumini, magari neri e lunghi che nascondono meglio la trippa. Queste orripilanti figure femminili non hanno bisogno di vestirsi bene, di valorizzarsi: sanno che ci saranno torme di zerbini frustrati che sbaveranno comunque.
Parlo della melanzana media, ovviamente. Quelle poche strafiche da tacco-12 non le vediamo in strada, e se le vediamo è solo per un istante, persino in grandi città come Roma. Quelle sono davanti o in uscita dagli studi televisivi dove fanno le figuranti in tv, e la danno solo al calciatore o al ricco potente di turno.
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Piazza_Glande
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24/04/2014 | 20:03
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@Banjar
Rispetto i tuoi gusti e le tue opinioni, ma non condivido assolutamente nulla di quello che hai scritto sui russi. Per carità, sono posizioni personali, e credo si sia capito che, ad esempio, nell'attuale vicenda in atto in Ucraina, tu parteggi certamente per gli ucraini anti-russi di Lviv, i nazisti di Pravi Sektor, la Nato, gli Usa delle "bombe democratiche" in giro per il mondo, il regime-fantoccio illegale e non eletto (al contrario di Yanukovich) al momento al comando (speriamo ancora per poco) in Ucraina. Beh, se frequenti i lettoni, non mi meraviglio tu abbia tutto questo astio verso i russi. I 3 paesi baltici ex-URSS sono i più ostili e i più carichi di odio verso i russi, ovvio che ne abbiano instillato un po' anche a te, è comprensibile.
Io conosco quei luoghi almeno come te, per non dire meglio (ma non è una gara), così come conosco quelli della Santa Madre Russia, che amo molto di più per mille motivi. Gli eccessi nei russi che tu hai sottolineato e denigrato sono nient'altro che una delle molte sfaccettature di quel popolo, non l'unica, e tra l'altro l'ostentazione è un difetto recente, al contrario di alcuni difetti dei tuoi amici lettoni che invece vengono da lontano, e sono infinitamente peggiori. I lettoni e i lituani furono tra i più zelanti e fattivi collaboratori dei nazisti durante la 2° Guerra Mondiale, si distinsero per ferocia e crudeltà. Vai su youtube (non sulla bacheca di Putin) e digita nel campo "cerca" - "The holocaust in Liepaja. Skedes. 1941". Dài un'occhiata, e poi magari ti lavi la bocca prima di denigrare i russi, che per colpa di quelli come gli zelanti lettoni persero 25 milioni (VENTICINQUE MILIONI) di persone in quella guerra.
Ogni popolo ha le sue mancanze, noi italiani spesso siamo dei cafoni inenarrabili, sia all'estero che a casa nostra, abbiamo le strade più sozze d'Europa. Eppure non siamo tutti così, non possiamo generalizzare. Gli inglesi, gli americani, i tedeschi...li hai mai visti in vacanza? Se dovessimo giudicare alcuni individui, dovremmo pensare che si tratta di paesi incivili, eppure sappiamo che non è così.
Io conosco molti russi, vado in Russia da anni, in grandi città come in derevnya (campagna), oltre alle gnocche da infarto ho conosciuto anziani, manager, contadini. Amo quella gente, ha molte qualità che noi abbiamo smarrito. Poi ci sono i cafoni coi Suv che ostentano, ma quelli stanno pure qui, e a Londra, a Parigi...gli USA ne sono pieni.
Tu insulti i russi a livello antropologico. Sei libero di fare come credi, per carità, non sono il tuo giudice. Lasciami però dire che non la vedo come te, né politicamente, né geo-politicamente, né riguardo la gnocca, visto che a mio giudizio tra le russe-lettoni e le lettoni-lettoni ci sono 10 categorie di differenza, a favore delle russe, chiaramente.
P.s. Hai parlato della cucina russa, insultandola per il fatto di mettere tutto a tavola. Forse i nazi-lettoni non ti hanno spiegato che si tratta di una tradizione antica, non neo-cafona. E' una tradizione contadina, e la "tavolata" viene imbandita al massimo soprattutto se viene un ospite. Non è esibizionismo, non ha nulla a che vedere con lo sfarzo e coi tipi alla Abramovich. Tra l'altro la cucina russa, tra quelle estere (quella italiana è inarrivabile, ovviamente), è una di quelle migliori proprio perché ha una tradizione contadina, così come ad esempio quella italiana. La cucina lettone, invece, fa del tutto schifo un po' come quella inglese. Io credo che tu non sia mai stato in Russia seriamente.
Piazza_Glande
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24/04/2014 | 12:36
0
@tega86
1) qualcuna di quelle mitiche megafantameravigliose disco è rimasta, ma è cambiata l'atmosfera (e la musica, purtroppo) rispetto a quando furono create. L'atmosfera di una discoteca è importante tanto quanto gli arredi della stessa, e l'atmosfera la fanno le persone che ci vanno, nel caso di Rimini (e dell'Italia in generale) le discoteche sono ridotte a 80% maschi-20% femmine (quando va bene, di cui la metà accompagnate o comunque in gruppi inespugnabili di amici). I maschi poi, almeno per la metà, rappresentano il peggior tamarrume delle metropoli itagliane: palle gonfie, pasticche e/o fumo-coca a gogò, individui frustrati palle-gonfie fastidiosi. Sarà che ho visto troppe discoteche fantastiche e ben riempite a Mosca che quelle di Rimini (una volta gloriosissime) e italiche in generale mi sembrano gusci vuoti.
2) mah, a me non sembra che in Spagna sia peggio. Quello che succede con l'immigrazione di gentaglia in Italia non succede in nessun posto del mondo. L'80% degli 8000 km di coste italiane sono sotto attacco di questa gentaccia fastidiosa e illegale che ormai ha reso un tormento venire da noi. La scorsa estate ho raccolto i commenti di gruppi di amici russi che hanno passato, a turno, un paio di settimane al Lido di Jesolo, a Rimini, e sulla costa abruzzese: erano senza parole, mi hanno raccontato del loro shock nel vedere le spiagge infestate di ambulanti illegali che arrivano ad ondate, distanziati di 30 metri l'uno dall'altro, che non ti danno tregua e ti rompono le 00. E la sera poi gli stessi trasformano il lungomare in un suk vergognoso. Mi hanno fatto molte domande, da italiano mi sono vergognato (e mi sono pure incazzato con chi ci governa che ci fa fare ste figure immonde). Hanno detto che preferiranno altri luoghi in Europa dove non saranno infastiditi da ambulanti. E fanno bene.
3) posso essere d'accordo con te sul fatto che da altre parti in Europa non è che girino figurini educati che abbiano classe e stile. Anche io ho visto in giro per l'Europa orde di anglo-franco-tedeschi ruttanti birra in sandali di sera, osceni. Ma "l'italiano educato di bella presenza che parla un buon inglese" è ormai un UFO introvabile confuso tra orde di barbari tatuati/drogati di periferie di città itagliane.
4) ti concedo che la si possa ancora sfangare a buon prezzo, da quelle parti, anche se l'atmosfera è meno cosmopolita (nel bene e nel male) dei luoghi da te citati
5) è chiaro che la cucina italiana sia incomparabile rispetto a quella di ogni altro paese del mondo, lo riconoscono tutti: stiamo su un altro pianeta da questo punto di vista. Io mi riferivo alla ristorazione medio-bassa, quella che i ragazzi 18-30 frequenterebbero se venissero in Romagna o comunque in Italia. Forse li avrò notati solo io, ma ormai non c'è più trattoria, pizzeria e perfino piadineria (per restare in tema) che non abbia immigrati a servire e/o (PEGGIO) in cucina. Io sono romano, e mi vergogno che quasi tutti in ristoranti che stanno sulla direttrice Fontana di Trevi-Pantheon, ad esempio, non vedi più un cameriere/cuoco italiano. Credo lo sia solo il proprietario. Vedi sulla porta bengalesi, maghrebini e varie amenità. La domanda è: perché un turista tedesco-australiano-francese-russo che viene in Itaglia deve vedere sto sfacelo?
Li vedi sedersi ai tavoli, esausti dopo aver girato in centro...guardare il menù...e poi guardare le facce di chi arriva a prendere l'ordinazione. Li ho sentiti con le mie orecchie commentare (tradotto): "Ma questo è un ristorante italiano o afro/asiatico? Ma siamo in Italia?" A Rimini forse non ci sono i bengalesi nei ristoranti, ma io la pizza dai balcanici non me la faccio servire, sarò intollerante io, che ti devo dire...ma credimi, ospitando spesso amiche straniere qui e sentendo le loro opinioni, sono indignate pure loro, soprattutto i russi che amano/vogliono/sognano il made in Italy, in tutti i campi, non solo al letto (a quello provvedo io), ma anche nella moda che acquistano e in quello che vedono/mangiano
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 20:21
2
Scusate, ma perché le turiste straniere dovrebbero venire sulle nostre spiagge visto che:
1) non ci sono più le discoteche più belle d'Europa che avevamo negli anni '80.
2) le spiagge sono infestate di vu-cumpra' (come in nessuna spiaggia spagnola-greca-turca-cipriota-croata) che vendono impuniti robaccia cinese e ti svegliano pure se stai sonnecchiando sotto l'ombrellone
3) il ragazzo italiano ha perso stile, classe ed eleganza e, nella stragrande maggioranza dei casi, si è ridotto ad uno sbavante con la panzetta o ad un palestrato tatuato ignorante
4) i prezzi sono più alti che all'estero
5) nei ristoranti/pizzerie italiani la famosa "cucina italiana" è cotta e/o servita da extracomunitari bengalesi,egiziani,rumeni?
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 19:20
0
Semplicemente perché si è sposata per i soliti motivi per cui le melanzane si sposano (poveracci quelli che ci cascano)...e poi, col passar del tempo inesorabile, capisce che la felicità nella vita sta anche nell'essere "trafitta da raggi di sole"...perché poi "è subito sera"...
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 17:45
2
@Cesso di Singalt vive la conquista come un'eterna sfida, ha bisogno della (dolce) guerra del corteggiamento dal vivo sempre e comunque, e non capisce che noi che usiamo (ANCHE, ma NON SOLO) internet lo facciamo non perché incapaci del LIVE, ma per darci un'opportunità in più. Uno non sta 365 giorni in viaggio, ma, si presume, passi 10-11 mesi a lavorare/studiare a Melanzania, quindi nei momenti liberi non c'è nulla di male a cercare di procurarsi ottimi contatti invece di perdere tempo su internet per giocare alle varie saghe del cazzo o leggere di lurida politica. Internet, se ben usato, consente di abbattere i costi per andare in gol, ma NON ELIMINA QUELL'ADRENALINA DA CACCIA GROSSA nella savana cui tu, caro amico, tieni tanto. Perché puoi chattare e parlare su skype quanto ti pare, ma poi arriverà il momento di incontrare la signorina di turno e calare le proprie carte. E in quel momento non potrai bluffare, dovrai dare il meglio di te. Internet, infatti, non ti dà la mano vincente se poi sei comunque uno sfigato che non sa giocare, oppure un tirchio che invita le ragazze a di Mosca a casa per offrirle scatolette di tonno, oppure un mostriciattolo rozzo senza fascino. Diciamo che internet fa partire la tua mano di poker con una coppia d'assi. Sta a te poi, dal vivo, farla diventare full o poker.
Battere i luoghi della Grande Fica senza contatto...certo che si può fare, ma devi mettere in conto di perdere tempo, a volte, e Mosca è una città costosa. Il contatto a priori ti elimina i tempi morti, lasciando comunque intatto il gusto della conquista. Stai tranquillo: anche se usi internet, il tuo gusto per la caccia sarà comunque soddisfatto
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 16:39
0
@pietroilgrande
Applausi scroscianti per te, caro pioniere. Come ti capisco...
=D>
=D>
=D>
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 16:29
0
@sborrante
sei fantastico, mi sto ammazzando dalle risate per la tua simpatia, giuro ho le lacrime agli occhi
:-))
P.s. Ma di dove sei?!
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 16:06
0
@ Cesso di Seingalt
Sei un tipo divertente nell'esporre, ben polemico e tranchant, ma occhio che chi si lancia in sentenze che sembrano mannaie spesso spara minchiate.
1 ) ma chi ti ha detto che CONTATTO significa necessariamente FB partendo da zero e solo mandando messaggi a cazzo sperando che qualcuna risponda? In un altro 3D ieri avevo proprio sottolineato come le baltiche in genere ormai non rispondano più ai messaggi inviati loro tramite i socials (avevo fatto recentemente una specie di gioco-statistica per curiosità inviando messaggi carini e "normali" a varie ragazze di vari paesi d'Europa proprio per testare chi tra loro avesse risposto, e le baltiche, partendo da zero, non ti si filano di pezza sui social, manco se metti la foto di Garko,figurarsi una normale), sono diventate schizzinose e spocchiose, "telematicamente" melanzanizzate. CONTATTO significa "recarsi a Riga perché GIA' si conosce in qualche modo una ragazza. Ci sono mille possibili modi per i quali tu la possa già conoscere e stare in contatto con lei: potresti averla conosciuta qui perché l'hai beccata in centro (non so dove vivi tu, io a Roma, città turistica per eccellenza), o perché ti sedeva vicino su un aereo, o perché l'hai conosciuta in vacanza alle Canarie. Oppure perché, te ne dico una incredibile tra le tante che mi sono successe, l'ho corteggiata su un casinò online (a Riga c'è il più grande centro europeo di dealers online che servono i più importanti siti di scommesse europei inglesi, italiani, spagnoli, scandinavi, tedeschi, greci, etc.) e poi le ho contattate sui social...e pure se per loro è vietato stare in contatto coi giocatori pena il licenziamento, si sono fidate di me (il russo è servito ECCOME per prendere punti ai loro occhi, anche loro parlavano inglese perfettamente come me). Sai quante me ne sono fatte co questo sistema fatto di un minimo di pazienza e strategia? Tra l'altro state sicuri che moltissime delle belle ragazze che vedete in centro a Riga sono dealers (croupiers, per chi non conoscesse il significato di dealers) per questa società internazionale anglo-maltese leader nel settore (le prendono a Riga perché la manodopera costa meno, sono bellissime e parlano inglese). Se non lo sono ora, lo sono state (dopo il 2007), e se non lo sono state hanno almeno un'amica che lo è o è stata. Questo per dirti che CONTATTO non significa solo sedersi al pc e mandare messaggi a cazzo di cane e alla cieca in giro per l'etere lettone.
2) non si capisce come la Grande Fica ti possa aver stancato. Sei diventato masochista? Bah, contento tu, contenti tutti.
3) il russo serve per PRENDERE punti agli occhi delle lettoni-russe, e dare soddisfazione alla tua rimorchiata visto che uno dei piaceri di uno GT è anche quello di venire ammirati dalla fica che stiamo scopando, e non abbassare solo la sua mutanda (almeno per me è così). Io devo sentirmi un re quando sto con una donna, cosa impensabile con le melanzane, ovviamente, che vogliono solo zerbini. Non mi accontento di svuotare solo i cojoni, altrimenti, visto che le donne mi ritengono di bella presenza, posso procedere alla bisogna pure qui in Italia, anche se le donne sono quello che sono. Non prendo aerei per andare a 3000 km spendendo migliaia di euro per svuotare soltanto i testicoli. A me piace che la ragazza mi consideri e mi tratti da n. 1, almeno per il breve periodo che sto con lei.
Ovviamente il russo non serve a niente se vai con le lettoni-lettoni (e su questo hai pienamente ragione), che però a me non è che facciano molto impazzire, sono in genere meno carine delle lettoni-russe....le quali però, lo ammetto, sono più stronze e sgamate, a volte pure odiose. Hanno preso i difetti delle russe-russe doc uniti ai terribili difetti delle europee dell'Unione Europea maledetta e globalizzata.
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 13:09
1
Quoto magic_mirror in toto.
Il contatto può non essere indispensabile (per il gol certo) solo per chi dispone di molti soldi e può viaggare spesso senza problemi. Uno GT che ha un lavoro normale, ferie normali e 1000-1500 euro di budget per un viaggio l'anno non può permettersi di andare in bianco (nel FREE, ovviamente). Chi ha molti soldi se la può tranquillamente rischiare senza contatto: ha tempo da perdere e soprattutto, in caso di sportellate in faccia, può ripetere il viaggio la settimana o il mese successivi. Il contatto è indispensabile.
Piazza_Glande
Newbie
23/04/2014 | 12:55
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@ Cesso di Seingalt @ ivan drago
Parlate di due filosofie completamente diverse, avendo (ovviamente) come denominatore comune (quello di tutti, qui) la fica.
Ivan è un sognatore. Per fare una metafora calcistica, a lui non piace fare solo il gol finale: deve piacergli pure l'azione di gioco che porta al gol, non si accontenta del gol rattuso col tiraccio da 30 metri o con la sculata in mischia dopo che durante tutta la partita l'avversario ha dominato. Le russe come nessun'altra donna al mondo garantiscono quell'iter forse schematico, ma bellissimo.
Cesso invece è un altro tipo di GT, rispettabile anche lui, per carità. Ma la frase sulle danesi spiega la differenza abissale con Ivan. Che soddisfazione c'è ad essere invitati a casa da una scandinava (esteticamente ancora carine, talvolta bellissime, ma col cervello completamente fuso da almeno 25-30 anni) che ti scopa non in quanto TE, ma perché ubriaca nei fine settimana (cosa comunissima in tutta la Scandinavia, Islanda compresa) che poi la mattina dopo ti dice goodbye e sembra che gli fai pure schifo? Io, almeno, non provo molta gioia, preferisco le russe.
Concordo però con Cesso di Seingalt sul fatto dei soldi in Russia. Certo, il budget limitato può ancora essere compensato dalla conoscenza della lingua (che permette di attaccare bene anche le voto 8-9 che fanno le studentesse o le impiegate, e non le stra-fanta-fiche da 10 che ormai bazzicano solo coi ricconi moscoviti) o da altre piccole astuzie, ma resta il fatto che per fare vere stragi bisogna affittare un appartamento per almeno una settimana o due a Mosca o Pietroburgo, cosa che costicchia perché le due città sono diventate costose, e poi servono soldi per uscire e mangiare dignitosamente e non da crumiri.
Una buonissima tattica che potrebbe sintetizzare perfettamente le visioni del poeta ivan con quelle del pragmatico e "budget ridotto" Cesso è questa: si va a Mosca (la mia preferita) o Pietroburgo ospiti per 4-5 (o più) giorni di una ragazza locale che abbiamo scelto come nostra ragazza fissa, cercando di andare lì proprio mentre lei lavora. Ovviamente si sta con lei la sera, la notte, anche nella sua pausa pranzo al lavoro, eventualmente. Ma mattina e pomeriggio si è liberi di gironzolare in città. La cosa è perfetta per prendere almeno un caffé con altre ficone precedentemente contattate via internet sui social e con le quali c'è stato scambio e-epistolare o skype, oppure per cacciare qualche altra nuova ragazza in loco (cosa comunque non facile, anche se bellissima). Quel semplice ed innocuo "caffè" preso nelle mattinate e nei pomeriggi mentre la vostra "fissa" lavora, vi garantirà un credito illimitato quando poi tornerete a casa in Italia. A quel punto, infatti, le "ragazze del caffé", avendovi visto di persona (ovviamente per loro siete in viaggio di lavoro, ufficialmente, e la sera avete cene di lavoro con il business team, e quindi non potete incontrarle) in carne ed ossa e avendo già parlato con voi precedentemente online, saranno prontissime a venire a trovarvi qui in Italia: si fideranno di voi, hanno visto che siete reali, vedono la vostra faccia, i vostri occhi, quanto siete alti e ben vestiti. Alcune potranno addirittura allietarvi nelle mattinate o nei pomeriggi lì in loco durante il vostro prossimo viaggio (quest'ultima variante però vale a patto però che abbiate testosterone e palle potenti per sostenere "matinée" con quelle del caffè e serali con la vostra fissa), tutte le altre le potete invitare in Italia, il 99%, se gli siete piaciuti nel fugace incontro, verrà.
Questa semplice strategia vi permette di accedere allo sterminato paradiso russo in periodi in cui magari non avete molti soldi per spese di affitto e bella vita in loco. E comunque vale sempre per "utenti esperti", non per tamarri da bandana e maglietta dell'Italia
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 03:42
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@ Kukushonok
Te l'avevo detto già ieri: sei un grande
=D>
=D>
La storia della poesia della ragazzina bellissima e sognante spiega meglio di 1000 righe il perché la Russia è davvero la Terra Promessa della fica (e non solo) per molti di noi. Se poi ci metto l'mmagine della fantastica frase di ivan drago sui grigi palazzoni di epoca sovietica...il quadro è perfetto. Vi amo
=D>
Io ci aggiungo i brevi viaggi in città (Mosca) in marshutka coi sedili di velluto mezzi lerci, dove ti può capitare chiunque dentro, dalla signora panzona stile derevnya alla studentessa, compreso l'essere l'unico maschio in mezzo a 8 ragazze nessuna con voto inferiore a 7 (il 7 di Mosca comparabile al voto 9 qui tra le orride melanzane) che non si conoscono tra loro e ti scrutano con curiosità, sorridendoti velatamente... ah, che emozioni eterne....
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 03:26
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@ivan drago
Concordo, soprattutto tra le più giovani. La Russia però ha 3 cose che faranno sì che il bruciamento sia un po' più lento e ci consentono ancora alcuni "giorni d'estate":
1) i visti che ancora ostacolano un po' (almeno un po') l'invasione dilagante di orde di frustrati predoni occidentali e i viaggi facili delle ragazze russe all'estero (purtroppo però possono andare senza visto nella pessima Turchia e nel pessimo Egitto, cadendo tra le braccia di quei tizi locali assurdi)
2) la QUANTITA' di ragazze russe bone, un numero enorme rispetto ad ogni altro paese
3) la lingua che la feccia maschile di tutto il mondo raramente conosce.
Se comunque dovesse cadere il regime dei visti, quel giorno segnerà la fine anche per quel paradiso
Piazza_Glande
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23/04/2014 | 02:58
0
Caro ivan drago, è chiaro che la tua domanda ha già la risposta incorporata: il sapore della conquista spontanea è impareggiabile, credo lo sia per tutti qui. Però ormai, almeno su larga scala, è un fenomeno in via di estinzione, relegato quasi alla voce "miracolo". Diciamo che internet ci ha costretto a modificare le strategie, obtorto collo. Molteplici cause (non sto qui ad elencarle per non ammorbare, le sappiamo tutti) hanno contribuito al deterioramento delle condizioni di caccia "live" della Grande Fica, e purtroppo ce ne dobbiamo fare una ragione, cercando magari di sfruttare quelle opportunità "non-informatiche" che talvolta ci capitano ancora, eco di un mondo meraviglioso che fu.
Tra l'altro la caccia allo stado brado (cioè non usando siti a pagamento che a me fanno ribrezzo proprio per concetto, ma solo i social networks più noti) via internet secondo me dà i suoi frutti veri solo se si parla di Russia ed immediatissime adiacenze.
Una settimana fa, per puro sfizio personale, mi sono divertito a usare un'ora del mio tempo per fare un gioco-statistico: contattare tramite i più noti social networks un po' di ragazze di vari paesi, compresi quelli che avevo idealmente buttato nel cesso già 25 anni fa (dopo aver conosciuto l'Est, ovviamente, che una volta conosciuto bene, oscura tutto il resto) perché fornitori di ragazze magari pure talvolta belle, ma completamente fuori di testa a causa della "Sindome della donna occidentale boldrina-femminista", come le scandinave e le olandesi. Messaggi carini, semplici, simpatici, non piacioni, alcuni in lingua locale (parlo 4 lingue oltre la mia) per vedere CHI avrebbe risposto, e soprattutto DA DOVE. Premetto anche che la mia foto sui social è reale, e pur non essendo Gabriel Garko, diciamo che sono più che discreto, quindi non il mostro improbabile che una ragazza di 20 anni cestina subito.
Ebbene, lo immaginavo....le risposte più copiose sono arrivate dalla Santa Madre Russia. Dalla Scandinavia, dall'Olanda, dalla Germania manco ti rispondono, idem con patate dai baltici (solo 1 su 10 lo ha fatto, senza poi proseguire lo scambio di messaggi). La Russia, invece, non tradisce mai, anche se pure lì a volte ti ignorano.
Ripeto, l'ho fatto per puro sfizio statistico, scegliendo ragazze belle, molto belle, ma apparentemente normali, tipo studentesse o segretarie, non modelle, ragazze sposate o "profili strani".
La mia previsione è che a breve anche le russe cominceranno ad occidentalizzarsi e a boldrinarsi, e anche internet sarà a breve una landa "bruciata.
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 18:18
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@ Pawel
Pure io amo le sfide, le ho sempre amate, perché poi la VITTORIA ti darà un gusto più dolce. Però aggiungo che se la riserva di caccia resta il più possibile incontaminata è comunque sempre meglio, anche perché io non sono mai stato attratto da ragazze facili stupidotte o troppo naif, quindi anche in un contesto più "chiuso" rispetto all'Europa come può essere il mondo russo, puoi comunque scegliere di giocartela con la Gran Fica intelligente, e non con la modella zoccola e magari ubriaca. E' chiaro che io non temo un confronto con le masnade di turchi allupati che assaltano le russe ad Antalya o con gli ubriaconi inglesi a Cipro, però se quelle fanciulle si sono risparmiate esperienze con quelle fecce umane è meglio, no? Anche perché, ricordalo, la globalizzazione avanza inesorabile, purtroppo, e ora le 18enni russe non sono più come le loro coetanee 10 anni fa. Soprattutto nelle grandi città, Mosca e Pietroburgo, le giovanissime si stanno sempre più occidentalizzando.
P.s. Gazebo (che è ancora molto famoso in Lettonia, pensa te, fa spesso serate là) e Tracy Spencer....ma scherzi? Certo che li ricordo!!!!! Ero teenager a metà degli '80...come faccio a dimenticarli?!?! I grandissimi Pet Shop Boys, Talk Talk, Simple Minds e pure il grottesco Den Harrow che negli '80 furoreggiava nelle disco di tutta Europa....che dolore ricordare....
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 17:33
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@ SpelaPatate Non sei stato paraculato, è che la Russia è talmente grande e talmente piena di milioni di fiche che tra quei milioni trovi certamente quelle con con cui basta l'inglese
:)
La dormita sul camion da guerra dello pseudo-suocero siberano ti fa guadagnare tutta la mia stima, sei un grande
=D>
=D>
=D>
@ Pawel
Rispetto la tua preferenza per le polacche, mica mi dispiacciono. Capisco anche il fatto che tu le trovi più "vicine" a te. Anche io, con quelle che ho conosciuto ed in particolare con la ragazza fissa di Lublin che ho avuto alla fine dei '90 mi sono trovato bene. Senza però generalizzare, di solito le ho sempre però trovate più "pesanti" delle russe. Sarà per il retaggio cattolico del loro paese, per antropologia, non so. Poi, comunque, sono gusti personali.
Per ciò che concerne quella che tu chiami "ignoranza nelle lingue che li porta (i russi) ad esprimersi SOLO nella loro lingua nativa"...credimi: E' LA NOSTRA SALVEZZA!!!!!!
:-))
:p
Dove il NOI si riferisce a noi GT amanti della supergnocca russa. I loro limiti linguistici, uniti ai limiti rappresentati dai visti (che Dio e Putin ce li conservino per sempre, anzi, magari li raddoppiano) e dai prezzi dei biglietti aerei fanno sì che quel paese sia ancora l'ultimo paradiso per la Grande Gnocca, probabilmente ancora per poco. Globalizzazione, più soldi per viaggiare soprattutto per quelle più benestanti di Mosca e Pietroburgo, mancanza di necessità di visto per i russi che vanno in Turchia ed Egitto (e per i turchi e gli egiziani in Russia purtroppo!), già stanno facendo grandi danni, tamponati un po' solo dal fatto che la Russia è immensa ed il numero di fiche sterminato. Io sono contento che non parlino inglese. Meno lo parlano, meglio è per tutti noi, credimi. Se parlassero tutte inglese, passerebbe non molto tempo per trasformarle in rumene o ungheresi 2.0 (non le ungheresi della fine anni '80 ed inizio '90, per intenderci, ma le stronzissime estiche della Comunità Europea, praticamente ormai melanzanizzate).
P.s. Il nick è stato modificato perché è chiaro che doveva essere intonato con la natura del sito. E cosa c'è di più intonato del "glande" quando si parla di fica?
:-D
Lucia Dalla (R.I.P.) mi piaceva molto, comunque, e quella canzone è bellissima. Sono di Roma.
P.s. 2 Il Prince, Baia Imperiale, il Paradiso...e, negli anni '80 il fantastico "L'Altromondo Studios" a Rimini...il Crocodile vicino Arezzo...una discoteca fantastica nei Lidi Ferraresi, sul mare, non ricordo il nome ora...musica fantastica (altro che hip-hop e pitbull), atmosfera magica, pure le melanzane non erano ancora totalmente "inquinate"...e olandesi, tedesche e qualche prima sparuta estica bona...che tempi!
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 15:48
0
@Lawrence80.
Imparare i rudimenti (se proprio di più non si può) di una lingua è sempre cosa ottima, però io non perderei tempo col lèttone (nel lettòne invece sì, certo
:-))
).
Secondo me è una lingua difficile, altro che. Magari sapere giusto qualche parola....per il resto, con le lettoni-lettoni, va benissimo l'inglese + (non mi stancherò mai di ripeterlo) il comportarsi da esseri umani civili e non da puri ruttanti svuotatori di testicoli in trasferta.Sostenevo l'utilità di studiare il russo perché poi te lo ritrovi utile anche nel Grande Paese confinante paradiso assoluto, nonché in Bielorussia, Ucraina, etc. Ti ritorna utile pure se ti capitasse mai una kazaka bona dai tratti somatici asiatici che puoi incontrare per caso in una grande città turistica italiana (m'è successo il mese scorso qui): non spiccicava una parola d'inglese. Senza russo, sai che bel 5 contro 1 mi sarei fatto pensando a lei!
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22/04/2014 | 15:41
0
@kukushonok
Grazie, caro. Hai perfettamente ragione. Tra l'altro noi italiani in Russia partiamo già avvantaggiati rispetto ad altri stranieri poiché in genere stiamo loro simpatici (e ripeto IN GENERE, cioè per la maggior parte di loro, non per l'assoluta totalità, ovviamente). I russi sono predisposti bene verso di noi, per un mix di ragioni storico-socio-culturali. per fare un esempio stupidissimo, anche i ventenni conoscono i vari Celentano, Al Bano, Toto Cutugno che lì sono dei miti e passano nelle radio più ascoltate magari tra un pezzo di Shakira e uno dei Led Zeppelin o dei Mumij Troll. Un ragazzo italiano che ha stile e ci sa fare, parte già 50 metri avanti rispetto ad un inglese o a un tedesco in un'ipotetica corsa dei 100 metri. Se poi dimostra di sapere un po' la lingua e la cultura di quel paese (letteratura, storia) rispettandolo, ha praticamente vinto in partenza, visto che la quantità di fica a Mosca è sterminata, inesauribile e di livello assoluto.
@ Pawel Hai ragione, si parlava di Lettonia, e lì può bastare anche l'inglese. Il russo io lo "consigliavo" a prescindere, perché, come già detto, ti pone in modo diverso rispetto al tipico turista d'assalto a Riga che pretende di scopare nei weekends ruttando in faccia alle fregne locali la birra ingollata in giornata nei locali e nei ristoranti della vecchia Riga. Uno GT come si deve, secondo me, dovrebbe sapere un po' di russo a prescindere. Tu preferisci le polacche, da quello che ho capito leggendo qualche tuo post, io le gradisco solo se capita, ma non le vado a cercare, né lì (pur se ci sono stato in passato 3 volte) né qui (mi sollazzavo con una di Lublin che comunque a letto era una delle migliori della storia). Ma in generale non mi entusiasmano: la loro "media" quella che ho visto in strada (perché è la strada, la metro, la vita di tutti i giorni a rivelare il livello di ficame di un paese, non il "locale") non ha niente a che vedere con Mosca, secondo me.
@ Pawel 2
P.s. Non c'entra nulla col tema del 3D, ma ti avrei abbracciato quando parlavi con dolore del magico tempo che fu pure qui in Itaglia ai tempi delle fantastiche discoteche romagnole degli anni '80 (il massimo in Europa) e anche l'inizio dei '90.
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 13:27
2
@kukushonok
@IlProfessor69
Condivido in toto ciò che avete scritto, compresa la punteggiatura. Avete colto nel segno. Non vi conosco, ma è chiaro che da quello che scrivete rappresentate ai miei occhi quello che un vero GT italico dovrebbe essere: uno che unisce l'incomparabile piacere di andare ripetutamente in gol con fiche stratosferiche (e chi conosce il "mondo russo", sia in Russia che negli stati dove quell'etnia ancora alligna, sa di che livello di donne stiamo parlando, per me il migliore al mondo) al fatto di far fare contemporaneamente bella figura al proprio paese, non bruciando le piazze con comportamenti sconsiderati che fanno danni incalcolabili per chi verrà dopo. Comportamenti oltretutto pure controproducenti nell'immediato, visto che poi la fica di turno al tamarro con bandana non gliela dà, salvo miracoli alcoolici che però a me non danno soddisfazione.
@SpelaPatate
Quello che dici non contrasta con quello che sostengo io. Dire però che "la conoscenza del russo non distingue il gentleman dal cavernicolo" è vero solo teoricamente, poiché in realtà (e non lo dico per auto-incensarmi, cosa di cui davvero non mi frega nulla, credimi) l'italiano che si mette a studiare seriamente il russo per almeno uno o due anni è presumibilmente uno che ha sì voglia di trombare ai massimi livelli, ma è pure uno interessato a capire qualcosa di un'altra cultura, usi, costumi, e non solo partire per Riga o Mosca con la valigia mezza piena di preservativi e la maglietta "I'm Italian and I cannot keep calm". Raramente ho visto gente che sa 4-5 lingue essere tamarri assurdi. Poi tutto è possibile, certo.
Tra l'altro sapere un po' il russo ti permette di entrare anche in Russia ed Ucraina dalla porta principale. Se tu sapessi quanti gol a Mosca (che per me resta il posto di gran lunga migliore al mondo per la qualità e quantità di fica, il paradiso assoluto, inarrivabile, lontana anni luce, almeno nella quantità, pure da posti benedetti da Dio come la fantastica Riga) ho potuto fare grazie al sufficiente russo che parlo (niente di eccezionale, ma almeno mi faccio capire e converso pure con una russa che non sa l'inglese, e a Mosca ce ne sono)...e quante sportellate in faccia (=2 di picche) ho visto prendere a stranieri che pensavano di sfangarla solo con l'inglese...
Una ventina di anni fa il passaporto contava, non solo a Riga. Ricordo spedizioni memorabili con amici riminesi (io sono di Roma) nell'ovest della Repubblica Ceca, a Marianske Lazne (più famosa come Marienbad), a Karlovy Vary, e perfino nella stessa Praga (mai facile per il free, pure all'epoca), quando il muro era caduto da non molto tempo. C'era una discoteca piccola ma carina a Marianske Lazne dove c'erano 10 ragazzi per 100 ragazze, oltre la metà belle fiche. Te le portavi in albergo pur senza parlarci (non sapevano l'inglese, qualcuna sapeva il tedesco che però io non parlo) e sobrie: gli dicevi che eri italiano, gli brillavano gli occhi. Che tempi.
@oasiall
Caro amico, non ho dato nomi di locali di Riga perché su di essi hanno già scritto chilometri di info molti GT in passato, da quello che ho letto, compreso il passato prossimo. Ed erano indicazioni abbastanza attendibili. E' stata anche pubblicata una lista nera coi locali-scammer dove ti corcano di botte se ti fai ingolosire dalle buttadentro bone che ogni tanto cercano di farsi seguire dal pollo allupato per fargli poi pagare un conto assurdo. Io credo che l'indicazione dei locali sia più adatta per il PAY, piuttosto che per il free. Per il PAY il locale è quello, se un GT attendibile te lo consiglia e ti spiega per filo e per segno cosa ci troverai, al 99% sarà come dice lui, sia per pulizia che per livello bagascesco: chi legge va, paga e sa quello che troverà. Il FREE è diverso. Se io ti consiglio o ti sconsiglio lo Studio69, ad esempio, vuol dire tutto e nulla: magari a me è capitato di fare strage (o di andare in bianco) e ad un altro può essere accaduto l'esatto contrario, Ogni locale può essere tagliato o meno per il tipo di GT che siamo e per il nostro stile di conquista.
Fermo restando che quoto IlProfessor69 sui locali di Riga: ridurre le speranze di conquista alla sola discoteca significa andare in bianco al 99% (mi riferisco sempre alle Grandi Fiche) e quindi è molto meglio procurarsi contatti prima (consigliatissimo, anche se non facile da fare per un novizio, visto che le lettoni sono diventate stronzette pure su internet), o almeno provare ad abbordare ragazze in altri luoghi della città durante il giorno. La "battuta libera" non è mai facile, anzi, è sempre più difficile, ma resta comunque sempre affascinante...Lo stesso gusto che prova il leone nel cacciare nella savana piuttosto che mangiarsi comodamente una cinquantina di scatolette di simmenthal...
:-))
In conclusione: cari GT, se amate le Grandi Fiche, se prediligete le bianche (russeeeeeeeee e adiacenti) e non siete troppo attratti dalle nere e dalle sudamericane (che a me non piacciono), se vi piacciono le ragazze femminili che vi faranno sentire un re...investite su voi stessi: iscrivetevi ad un corso di russo per almeno 1 o 2 anni, non costa molto e vi aprirà le porte del paradiso. Lo consiglierei pure a mio figlio, se ne avessi uno. Caro @oasiall, credimi: sto consiglio vale 100 volte più del nome di un locale
;-)
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 03:04
1
@Kukushonok
@IlProfessor69
Grazie :)
@Pawel
Hai ragione, il russo non è fondamentale per comunicare con le supergnocche 18-25enni, sanno quasi tutte l'inglese. La conoscenza del russo (non dico "alla Pushkin", ma almeno a livello sufficiente) ti permette però di fare 2 cose:
1) "distunguerti dai soliti italioti" coatti e ignoranti, come giustamente diceva Kukushonok
2) prendere punti che possono poi rivelarsi decisivi nell'attacco alla gnocca di turno, fermo restando che è chiaro che poi devi piacerle pure per altri motivi. Se sai il russo ma sei un mostro o un nerd, non vai comunque da nessuna parte.
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 02:53
1
Il 3D voleva essere un contributo da parte di un nuovo utente (io), che ha conosciuto questo bellissimo sito da una settimana (grazie ad mio amico) nonostante sia uno GT da oltre 20 anni. Grazie per il "benvenuto", ragazzi
:-((
A me sembrava di aver dato ottimi consigli. Ribadire concetti già espressi da altri utenti (nel caso di specie il Professor69, che ritengo attendibile) non significa (almeno secondo me) fare opera inutile, ma rafforzare quelle tesi che magari altri utenti non hanno condiviso in passato, perché magari hanno avuto altre esperienze. Io mi metto nei panni di uno GT che legge il sito e cerca info su Riga ove magari non è mai ancora stato. Egli si trova davanti molteplici resoconti: chi parla di free difficile, chi di free facile (il pay non mi interessa, caro StefanoMilan), e potrebbe essere disorientato. Trovare opinioni attendibili che rafforzino una o l'altra tesi credo sia utile, poi fate voi.
P.s. A Riga sono stato decine di volte negli ultimi 10 anni, ho avuto diverse ragazze "fisse"
Piazza_Glande
Newbie
22/04/2014 | 01:28
3
Salve a tutti. Ho letto molte recensioni sulla Lettonia ed in particolare su Riga, da qualcuno (l'ottimo Professor69, se ben ricordo) chiamate rispettivamente (e giustamente) Figonia e Figa.
Vado spesso nella bellissima capitale baltica, e volevo dare (o forse rinnovare) il consiglio già dato in precedenza da altri GT: se non sapete il russo e se non avete un contatto, lasciate perdere Riga per il free. E' vero che le generazioni nate dopo il 1991 sanno ormai l'inglese abbastanza bene, ma è anche vero che non ne possono più del tipico turista che atterra nella loro città come un alieno pretendendo di fare l'inseminator spocchioso che non sa nulla del loro piccolo paese se non il nome della capitale.
Non dimenticate che oltre ai guasti provocati negli ultimi 10-15 anni da internet, dalla globalizzazione e dallo sconsiderato comportamento di alcuni nostri pessimi connazionali che hanno esportato il peggio del peggio dell'Itaglia rovinando per sempre la reputazione di quelli che una volta erano i migliori casanova del mondo, le bellissime fanciulle lettoni sono ormai nell'Unione Europea da molti anni, e da alcuni in Shengen. Quindi, pur essendo russe (circa la metà delle lettoni, a mio avviso di gran lunga le più belle) nei nomi e nelle tradizioni, non hanno nulla a che vedere (se non l'infinita bellezza) con le loro cugine russe-russe, le quali invece hanno sempre molti problemi per andare all'estero a causa dei visti e dei maggiori costi aerei.
Le lettoni infatti viaggiano molto, e sono diventate molto stronze. Hanno una compagnia di bandiera, Air Baltic, che pratica spesso prezzi molto accessibili con molteplici sconti, quindi queste faciulle ormai viaggiano come e più di noi, emancipate e stronze come lo possono essere le tedesche, le scandinave o qualsiasi altra "occidentale".
Non pensate che il vostro "passaporto" conti qualcosa, anzi, spesso è il motivo per cui se volete avere speranze, dovete "rimontare" dalla sconveniente situazione in cui il passaporto italiano vi ha messo. Noi siamo il paese dei mafiosi e di Leonardo da Vinci: sta quindi a noi far pensare a queste magnifiche figliole che apparteniamo più al secondo che ai primi.
A Riga, tranne che voi sculiate con le sempre possibili botte di fortuna, per il free non ve la cavate con poco: dovete offrire il meglio di voi, e può anche non bastare, a meno che non siate Gabriel Garko o Johnny Depp.
Ecco perché il famoso "contatto" a priori, unito a un po' di stile e bella presenza, può aiutare. E il sapere il russo può rivelarsi decisivo.
Altrimenti andate a Formentera ad agosto.
Piazza_Glande
Newbie
22/04/2014 | 00:58
0
Ciao e benvenuto.
Piazza_Glande
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22/04/2014 | 00:38
0
Quoto ivan drago, Stilicho e Caracas99, senza dubbio.
@Pawel
Il tizio irlandese può aver sbagliato qualche piccolo dettaglio, evidenziandone (e quindi stereotipandone) qualcuno che poteva anche tralasciare, ma, considerando che ha ricavato le sue conclusioni con l'occhio di uno straniero che per forza di cose è meno preciso di quello di uno di noi che con le melanzane purtroppo ci convive dalla nascita, secondo me è stato pressoché perfetto.
Verissimo è l'affermarsi della nuova mania dei cagnolini scacazzanti che proliferano appresso alle nostre inguardabili connazionali (soprattutto per le melanzane più giovani). In realtà il cane, oltre ad essere una moda, sottolinea proprio il bisogno di circondarsi di "qualcuno" che ti ami a prescindere. E' quasi una proiezione del loro "io". Zerbino o cagnolino, fa lo stesso. Il cane infatti non le ama in quanto Maria, Giulia o Martina, ma perché il padrone rappresenta per la bestiola la sopravvivenza, non importa se sia un prete o un terrorista. A lui sarà rimasta impressa questa cosa dei cani forse perché essendo venuto spesso nel nostro paese, avrà notato come i nostri marciapiedi, parchi e giardini siano i più lerci del mondo in quanto a deiezioni canine, un letamaio impensabile in qualsiasi altra città del mondo, comprese quelle del terzo mondo. Cani che entrano nei negozi, nei supermercati, nei bar, pure nelle chiese, nelle spiagge. Assurdo. Lui, colpito magari da questo fatto generale tipico itagliano, ha esteso la colpa anche alle melanzane.
Il tizio straniero ha colto in pieno il senso di ridicolo delle nostre donne, in ogni punto, tranne, a mio giudizio, su quello del vestiario. Ma quale They ‘won’t let you go out dressed like that’!!! C'è un tale scadimento di decenza nel vestirsi, qui in Itaglia, da rabbrividire. Noi, il paese della moda, abbiamo le strade invase da zerbini tatuati ignoranti in canottiera e ciabatte da aprile a settembre, roba che a Mosca ti sputerebbero in faccia. Le melanzane, si adeguano: puzzolenti scarpe ginniche (tutto l'anno) e/o sandali (in estate), stivale nero tacco basso e largo in inverno, che loro ritengono il massimo del vestirsi bene. Sopra è un proliferare di jeansacci orripilanti, felpe e piumini, magari neri e lunghi che nascondono meglio la trippa. Queste orripilanti figure femminili non hanno bisogno di vestirsi bene, di valorizzarsi: sanno che ci saranno torme di zerbini frustrati che sbaveranno comunque.
Parlo della melanzana media, ovviamente. Quelle poche strafiche da tacco-12 non le vediamo in strada, e se le vediamo è solo per un istante, persino in grandi città come Roma. Quelle sono davanti o in uscita dagli studi televisivi dove fanno le figuranti in tv, e la danno solo al calciatore o al ricco potente di turno.