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Commenti

Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 19:14

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@TITANO said:
@CANE.RANDAGIO
Quando avrò tempo e voglia.
Per ora leggere la stragrande maggioranza di commenti in generale e recensioni in particolare - tua esclusa, ovviamente - mi procura sconforto e mi fa desistere prima di iniziare.
Ti rinnovo i miei complimenti.

@TITANO devo confessarti che i tuoi scritti io li leggevo ben prima della mia effettiva registrazione qui sul forum.
E quelli sono stati probabilmente la principale ragione che poi mi ha spinto, ed invogliato, a cimentarmi a mia volta con le recensioni.
Credimi, mi hai fatto viaggiare molto con la mente attraverso i tuoi racconti, quindi i complimenti li devo fare io a te.

E poi, con tutta sincerità, chi altro meglio di te riesce a "blastare" quegli utenti che per l'appunto procurano sconforto?? 😂 Non hai idea di quante grasse risate ci hai fatto fare...

Detto ciò, sii più presente!! 💪

Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 19:05

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@tommasomoro said:
@CANE.RANDAGIO
😂🤣😅Sono proprio scollegato.... Il problema è che è Lunedì e poi penso troppo alla Gnocca... Come cantava Elvis"you were always in my mind"🎵🎶

@tommasomoro vai tranquillo amico, purtroppo è lunedì un po' per tutti!! 😉

Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 14:50

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@tommasomoro said:
@CANE.RANDAGIO
Sei un mito, complimenti, scrivi benissimo. Sono d'accordo col collega: dovresti pubblicare il Bignami della Gnocca al WC. Cosa accadrà il 29?

@tommasomoro ahaha grazie mille, gentilissimo! Davvero!
P.s.Il 29 febbraio ci sarà una gran festa al Wellcum. Per chi se la perde, ci sarà comunque il bis il 32 febbraio!!

Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 14:49

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@TITANO said:
@CANE.RANDAGIO
Grazie del report.
Ben fatto.

@TITANO grazie tante! Io sto aspettando del nuovo materiale anche da te però!! Torna a scrivere presto, che ti stai facendo attendere da troppo tempo...

Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 14:48

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Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 14:47

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Viaggiatore858
Silver
25/02/2019 | 14:45

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@heppynirvana said:
Mitico, leggo sempre molto volentieri le tue recensioni , molto divertenti. Potresti farne una raccolta e farle pubblicare!!

Grazie a te @heppynirvana
Solitamente per recensire mi vanno via un paio d'orette, ma mi diverte scrivere delle ragazze. Mi rimane perlomeno un souvenir della giornata. E poi son contento se qualcun'altro può trarne qualche info svagandosi un po'.
Per ora quindi è solo un passatempo...non so proprio chi possa essere interessato a pubblicare queste storie 😂 ma ti ringrazio sentitamente per il complimento! Viva!

Viaggiatore858
Silver
24/02/2019 | 18:48

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Dal creatore di “Visita al Wellcum per la mia Mamma”, nonchè del pluripremiato “Problemi di Culo”, un nuovo avvincente e misterioso thriller per i punter che uniscono l’ossessione per la figa, a quella per la Settimana Enigmistica.
Vi lascio il link per “Cogli le differenze”, la mia recensione per la giornata di ieri. Saluti a tutti.

https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/150119/fkk-wellcum-23022019-cogli-le-differenze-recensione/

Viaggiatore858
Silver
24/02/2019 | 18:46

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[Cogli Le Differenze è un gioco da ragazzi, e possono giocarci proprio tutti. Anche tu! Te che in questo momento, di certo non ti deve passare proprio un cazzo di niente!
Le regole del gioco sono semplici: ti saranno proposte le recensioni di due ragazze diverse.
Aguzza la vista, metti alla prova le tue abilità nella lettura, raffronta i testi e cerca di trovare le differenze che ti faranno capire la sostanziale differenza tra le due professioniste in esame.
Allora, vuoi scoprire l’eterno dilemma del perché una di loro è tanto decantata, e l’altra invece non se la fila nessuno? Non ti rimane che giocare!]

Ora D’aria. Colei che non ha bisogno di essere nominata invano

Dapprima mi invita gentilmente ad entrare in camera, e quindi mi segue, chiudendo pacatamente dietro di sé la porta.
Passano una manciata di secondi, giusto il tempo di un rapido risciacquo sotto l’acqua bollente e, ancora grondante, faccio per uscire dalla doccia.
Il panno bianco è già stato calato e disteso a terra a mo’ di tappetino, e lei è lì, all’uscio, in mia attesa, come una premurosa madre pronta a porgere l’asciugamano pulito al proprio figlio. Mi ci avvolge dentro, ringrazio sentitamente, e vado ad attenderla seduto sul ciglio del letto.
Quest’ultimo, una tavola imbandita pronta per un fugace pasto, è già stato ordinatamente foderato del lenzuolo ed allestito di tutte le accortezze del caso: precauzioni, lozioni, salviettine umidificate e quant’altro genere di prima necessità.
Ed è sempre un piacere notare, e riconfermare, quanto la solerzia di certo non venga mai a mancare a questa ragazza.

Nel mentre lei inarca le braccia e si raccoglie i lunghi capelli lisci in un improvvisato, quanto buffo, chignon, una labile crocchia strutturale abbastanza salda da sostenere a malapena le ciocche dolcemente sobbalzanti. A sua volta lei entra nel box vetrato, ed accovacciata a gambe piegate e ben divaricate, dirige il getto del soffione sulle sue parti intime che vengono mondate con abbondanza d’acqua, accompagnata dal gentile gesto del palmo di mano.
Successivamente, dopo essersi asciugata in velocità, tira fuori dalla sua pochette rosa l’immancabile collutorio al profumo di menta. Anche l’igiene orale non è affatto trascurata. Dopo l’ultimo sciacquo, si presenta sorridente in punta di piedi dinanzi a me. Pulita e profumata.
Ogni gesto, ogni movimento, ogni singola prassi di questo suo rituale potrei ormai conoscerlo a memoria. Sono dettagli, certo. Forse cazzate. E non dovrei soffermarmici troppo. Eppure sono sempre i dettagli a fare la differenza, quella per la quale mi hanno fatto ricapitombolare nuovamente nel letto insieme a lei.

Come anche, altra piccolezza che mi rimane impressa, è quel fascio di sole del primo pomeriggio che oltrepassa il piccolo foro finestra che illumina a giorno la stanza.
I tiepidi raggi invernali sono quasi orizzontali in questo periodo dell’anno e, radenti, vanno a posarsi direttamente sul suo fianco sinistro, creando uno strano riflesso abbagliante sulla sua calugine, rendendo per alcuni attimi i suoi peluzzi scintillanti di un color biondo dorato. Non resistendo alla tentazione di accarezzare quel manto luccicante, affondo la mano sino al fondo della sua schiena, cercando aggancio tra la fossa dei suoi glutei temprati.
Sta di fatto che lei bionda non lo è. Ad onor di cronaca non è nemmeno rossa in senso naturale, ma il vermiglio ormai è il colore che meglio la contraddistingue, ed è quello con cui tutti qui dentro hanno imparato a riconoscere quella sua chioma. “Non ti sei rotta le palle di questo colore rosso?” le faccio io non facendomi i cazzi miei, mentre lei si faceva il mio. Sorridendo lei mi risponde di sì, ed alzando il capo dalla pratica che la teneva momentaneamente indaffarata, mi assicura che non manca poi troppo al cambiamento radicale di look.

Certo è che discuto troppo, me lo fa notare, e mi zittisce alla sua maniera, appoggiandomi dritto dinanzi alle mie labbra la parte più glabra del suo corpo. In tale occasione è priva dell’abituale piercing di Swarovski, un pendente con cui ormai avevo preso una certa familiarità, tuttavia la visione rimane intatta per quanto a splendore.
Infatti, lì sotto, di sua peluria non ce n’è proprio traccia, e ciò mi ammutolisce beatamente. Io comunque non avrei modo di farneticare oltre, nessun altro vaneggiamento mi sarebbe consentito. In questa circostanza l’unica cosa rimasta da fare è utilizzare la mia lingua a ben altro scopo, e perciò la spingo forte in cerca del fondo dentro di lei. Un fondo che, ahimè, nonostante i miei estenuanti tentativi, non sono mai riuscito nemmeno a sfiorare. Semmai un fondo lì dentro per davvero esistesse…

Forse questa è l’unica libertà che si è concessa, poiché lei, oltre ad assecondare sempre con garbo, e ben volentieri, le più improbabili richieste rivoltele, in camera è anche continuamente vigile nell’ascoltarti, nel scrutarti, nel sentirti, quasi come se volesse anticiparti col pensiero. Riesce a coniugare con notevole eleganza la spontaneità al raffinato artificio del suo mestiere.

Alla fine smettiamo di giocare ai grandi, ma qui devo assumermi le mie responsabilità ed ammettere che la colpa è tutta mia. Poiché ogni volta va a finire sempre alla stessa maniera, mi faccio prendere troppo dal gioco, e io esagero. E come di consueto imbratto tutto.
Lei ritorna mamma ed io ritorno bambino: mi sfila con dolcezza il preservativo, nella maniera con cui si cava via il pannolone ad un neonato, e mi pulisce con amorevolezza il pisellino con delle salviette rinfrescanti alla calendula.
Mi riaccompagna quindi a fare il bagnetto, e come per fu per l’esordio, si prodiga poi a farmi trovare nuovamente gli asciugamani caldi e puliti alla mia uscita. Me li stringe con cautela attorno al mio corpo.

Oh, questa sì che è vita. Colei che non ha bisogno di essere nominata invano sì che riesce a farmi ricordare i bei vecchi tempi…i tempi d’oro delle coccole!

Mi prende per la mano e mi porta di sotto per l’ultima passeggiata assieme. Scesi giù, mi bacia sulla fronte e se ne va via lasciandomi solo con il suo sorriso appresso a me. Letteralmente. Il segno del rossetto è ovunque sulla mia pelle, e le sue labbra invece, ormai sbiadite e consumate dall’amore.

[About two hours later]

Ora di Malena. Colei che deve essere nominata invano

Dapprima entra Malena in camera, quasi spingendo. Quasi clandestinamente. Quindi la seguo dentro, chiudendomi pacatamente dietro di me la porta. Forse, non avvertito, lei sta giocando al celebre gioco “chi arriva per ultimo è scemo”. Vabbè…

Passano una manciata di secondi, giusto il tempo di un rapido risciacquo sotto l’acqua bollente e, ancora grondante, faccio per uscire dalla doccia.
Il panno bianco col cazzo che è già stato calato e disteso a terra a mo’ di tappetino! Lei piuttosto è lì, seduta al bordo del letto a cazzeggiare per i fatti suoi. Di mia iniziativa mi prendo un asciugamano tra quelli appoggiati sul materasso e mi ci avvolgo dentro, ringraziando sentitamente me stesso per la cortesia proferita.

Ci diamo quindi il cambio, e vado ad attenderla seduto sul ciglio del letto. Quest’ultimo, più che una tavola imbandita, pare il misero e tristissimo ripiano del mcdonald’s tanto è stato foderato ed allestito alla bella e buona con il lenzuolo. Ed è sempre un piacere notare che quanto a solerzia, ad una diciannovenne, del customer care non gliene possa fregare ‘na beata minchia. Anche io coglione ad immaginare che tali richieste non siano fin troppo faticose ed onerose data la sua veneranda età.

Continuando amorevolmente a lamentarsi di un odore dolciastro che aleggiava in camera, a sua volta entra nel box vetrato, e in un battibaleno si lava rapidamente ciò che deve.
Successivamente, dopo essersi asciugata in velocità, tira fuori dalla sua pochette il suo iPhone, lo controlla e lo appoggia sul comodino. Non sia mai che paparino possa chiamare e cercare la figlia mentre sta trombeggiando.
L’igiene orale poi non è affatto trascurata. Di più. Con una leggera alitosi, si presenta sorridente in punta di piedi dinanzi a me. Timidamente le domando se per caso lei bacia? Risponde di no, quasi preoccupata. Solo a stampo. Fiuuuuh, io me la son scampata bene per quest’oggi…son fortune di questi tempi!

Ogni gesto, ogni movimento, ogni prassi di questo rituale comunque non è che avrei particolare desiderio che si riproponessero in futuro. Sono dettagli, certo. Forse cazzate. E non dovrei soffermarmici troppo. Eppure sono sempre i dettagli a fare la differenza.

Come anche, altra piccolezza che mi rimane impressa, è quel modesto pompino appena accennato. Quanto cavolo è durato? Chessò…tre-quattro secondi di orologio? Giuro, è durato talmente poco che ancora non ho ancora capito se è successo per davvero, o sono io che ero distratto a pensare se nella bibbia si parla di Dio o degli Elohim…in caso chiederò a Mauro Biglino.

Ad onor di cronaca, nonostante il trattamento meschino subito sin qui, il mio uccello ha robustamente spiccato il volo sin da subito: il fisico in perfetta forma e tonico gioca nettamente a favore di Malena, ed è evidente che ella in questo momento possa permettersi di vivere di rendita grazie all’avvenenza del suo giovane corpicino. Senza discutere troppo quindi me la metto sopra di me, e il suo sporco lavoro, ammettiamolo, in quel frangente lo fa tutto.

Dopo qualche minuto, tradita dalla fatica intrinseca della sua età e dalla mia persistente erezione, chiede quasi esausta il cambio posizione. In questa circostanza l’unica cosa rimasta da fare è accontentarla nella sua richiesta e prendere posto dietro il suo piccolo culetto; perciò spingo forte forte, a più non posso, in cerca del fondo dentro di lei. Un fondo che, ahimè, nonostante i miei estenuanti tentativi, non son mai riuscito nemmeno a sfiorare. Semmai un fondo lì dentro per davvero esistesse…

Questa di certo non è l’unica libertà che si è concessa, poiché lei, oltre ad avere un perenne atteggiamento da scansafatiche, ben volentieri, ti nega pure le richieste rivoltele, quale quella di riportarsi in cavalcata. Piuttosto in camera è sempre vigile nel guardarti, nel scrutarti, nell’ascoltarti, quasi come se volesse anticiparti col pensiero, e sfoderarti la mitica frase ammazza-apparato riproduttivo: “ma sei arrivato?”.

Alla fine smettiamo di giocare ai grandi. Sì, ma il “come” è tutto un dire, una comica, una scena fantozziana consumata proprio nel momento prima dell’amplesso. Infatti nell’istante in cui l’ho invitata a ricominciare a cavalcare, mi guarda perplessa il preservativo e dice di vedere dentro una punticina di bianco nella sommità del serbatoio.

Lei mi fa “Sei arrivato!?”.
E io “No, no, tranquilla te lo direi se fossi arrivato. E comunque non riuscirei nemmeno a continuare in caso”.
Lei continua “Sei arrivato…”.
E io pazientemente continuo “Nooo”.
Lei ribatte “Tu sei arrivato!!”.
Io ribadisco, ormai fiaccato dall’interruzione non programmata, “Noooo!!”.
E lei insiste “Sei arrivato..”.
Io insisto spossato “NoooOOooooOOOOOOo!!!!”.

Porco di un porco, questa mica ci crede, ed incomincia a smanettarmi il mio sex toy col cappuccio ancora sopra, fintanto che dopo un minuto le dimostro visivamente ed inequivocabilmente come si riempie un profilattico. Sbam. “Hai visto??” le dico con la soddisfazione tipica susseguente alla vittoria di Pirro. E lei “Eh, ma tu eri già arrivato prima, e ti sei trattenuto…”. Sì, e se tua nonna avesse le ruote tuo nonno l’avrebbe messa a carriola. E comunque se mio nonno ci avesse avuto tre palle, sarebbe stato un flipper!

Mi sfilo da solo con dolcezza il preservativo, come poche ore prima mi è stato insegnato a fare, cavandolo via con premura, come si fa per il pannolone ad un neonato, e mi pulisco in solitaria, con amorevolezza, il pisellino con lo scottex ruvido. Mi prendo cura di me stesso come posso. Ma nessuna salvietta rinfrescante alla calendula questa volta. Sigh!

Vado quindi a fare il bagnetto solo soletto, e come per fu per il principio, Malena se ne sbatte serenamente le palle di prodigarsi a farmi trovare gli asciugamani caldi e puliti alla mia uscita, sincerandosi piuttosto di controllare le eventuali notifiche arrivate al suo iPhone dalla sua amichetta di penna.
Gli asciugamani me li prendo io, e li stringo con cautela attorno al mio corpo.

Dopotutto bisogna pur confessare che anche Malena, sì, mi fa ricordare i bei vecchi tempi...!
Oh, quella sì che era vita…quella di giusto un paio d’ore fa, quell’ora D’aria

[P.S. Per chi non avesse ancora capito la soluzione del gioco, nessun problema, il risultato ufficiale verrà comunicato il prossimo 29 febbraio 2019 direttamente al Wellcum ed annunciato dal dj. Non mancate!]

Viaggiatore858
Silver
19/01/2019 | 08:19

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"Chi l'ha visto?" torna in diretta lunedì 21 gennaio alle 11:30. La redazione è operativa anche nel weekend.

Se qualcuno fosse seriamente interessato a contattare Federica Sciarelli, o fosse a conoscenza di fatti concreti che potrebbero aiutare le indagini, mandate per piacere le vostre segnalazioni.
Forse riusciremo a recuperare la ragazza. 😢

BringBackCatarina ❤

Viaggiatore858
Silver
14/01/2019 | 20:33

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@Orsobruno hai fatto bene a dire la tua.
Ci mancherebbe, siamo qui apposta per condividere esperienze e confrontarci. Vai tranquillo!

Viaggiatore858
Silver
14/01/2019 | 20:22

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@tommasomoro grazie a te! Per l'editore, dovrei prima far attenzione all'ortografia...purtroppo mi scappa sempre qualche leggerezza quando le rileggo! 😅
A che situazione ti riferisci?

Viaggiatore858
Silver
14/01/2019 | 14:46

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@Orsobruno hai fatto legittimamente una tua personale denuncia che, auspico, almeno sarà da monito per il futuro, nel caso si ripetino episodi simili con altre ragazze.

Ma soprattutto, il tuo malcontento è arrivato a chi di dovere, in quanto abbiamo visto che la Direzione si è presa quantomeno la briga di ascoltarti e risponderti nel merito al tuo post.

Inutile ora continuare a fare sondaggi di chi abbia o meno ragione.
Il tuo messaggio è arrivato chiaro e tondo a tutti, compresi noi del forum.
Detto questo, metti il cuore in pace ora e scurdammoce u' passato.
Godiamoci piuttosto il locale, le ragazze, e quelle poche ore di pace senza pensieri! 😉

Viaggiatore858
Silver
14/01/2019 | 08:29

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@ipsar vedo che grossomodo la pensiamo alla stessa maniera.
Anastasia forse la riproverò per una seconda volta, previa amputazione delle mani...

Viaggiatore858
Silver
14/01/2019 | 08:25

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@Orsobruno Sabato mi ero imposto di provare anch'io qualcosa di inusuale rispetto al solito. Perfortuna son stato di parola. 😉

Sì. Ho avuto anche modo di chiedere direttamente alle ragazze cosa fosse successo con la storia delle consumazioni. Ti dirò, ci ho capito ben poco.
Per quanto possa dispiacermi delle incomprensioni tra te e Daria, quest'ultima per me è senza dubbio una brava ragazza. Vi sarete incaponiti su questioni futili...la prossima volta che vai su, datevi il mignolo, e fate la pace insomma!

Viaggiatore858
Silver
13/01/2019 | 22:03

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@heppynirvana Karina ha un viso da favola, non c'è che dire. In camera è stata brava, però con tutta onestà con altre mi son trovato meglio. Ad ogni modo, esperienza da ripetere.

@Orsobruno ti ho risposto lì, grazie 😉

@mayo64 Karina io l'ho vista gironzolare sotto la gabbia. Non so però se quella sia effettivamente la sua postazione usuale...

Viaggiatore858
Silver
13/01/2019 | 21:56

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@Orsobruno said:
Grazie del Ragazzuolo Caro @Cane.randagio .... una rece spettacolare .... mi sono letteralmente ( visto il tema ) cagato adosso dalle risate . Correvo con l'immaginazione appresso al racconto ... spettacolo puro ... DATE L'OSCAR a quest'uomo ...
ma ti sei proposto in queste condizioni ad un massaggio prostatico ?...scherzo ovviamente . Domanda seria , ma la biondina Karina , non ho capito , predilige abche l'anale ?...GRAZIE DI TUTTO ...

@Orsobruno Rimanendo in tema, la lettura della recensione, essendo essa una merda, quantomeno ci porterà fortuna! 😂

Comunque, figuriamoci se son stato io a propormi per il massaggio prostatico. Neanche a volendo avrei potuto...

Per ciò che concerne la bionda Karina, a quanto pare concede il lato B. Ovviamente, se lautamente ricompensata...

Viaggiatore858
Silver
13/01/2019 | 21:11

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Ragazzuoli, a seguito della mia salita al locale di ieri, vi posto il link della mia recensione.
Purtroppo l’ho scritta di getto, ed è venuta un po’ di merda…
Comunque, per chi incurante volesse dedicarsi alla sua lettura, la trovate qui:
https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/148929/fkk-wellcum-13012019-problemi-di-culo-recensione/

Viaggiatore858
Silver
13/01/2019 | 21:08

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Dai, dai! Tarvisio è passata. Devo stringere i denti ed allentare un po' la cintura. Respiri ampi e lenti.
Passo il confine di Coccau sfrecciando incurante davanti le camionette della polizei. Vrooooam.
Ormai mancano solo pochi minuti. Non ce l'ha faccio più ad aspettare. Il Wellcum è meta ambita più che mai oggi, e non vedo l'ora di arrivarci finalmente.
All'incrocio della kärntner strasse svolta decisa a sinistra con audacia, chicane perfetta e in quarta marcia immetto la mia utilitaria nella contorta stradina che conduce al club. Il navigatore segnala bandiera a scacchi.
Arrivo, scaravento il malloppo alla cassa, e di corsa spalanco la porta del cesso, e sbam! il patatrac marrone mi esce dal culo.
Esausto, srotolo la carta igienica e mi pulisco con dovizia l'interno chiappe. Che cagata ragazzi!
Ragazzi, signori e galantuomini di ogni età, è con sommo e virulento piacere che vi do il benvenuto nel nuovo episodio odierno: Problemi di Culo, una recensione di merda, per fatti e di fatto!

E’ tutto apposto ora. Entro in arena con il sorriso di sollievo tipico di chi appena si è appena liberato, e cammina ad un metro sopra il pavimento in totale leggerezza.
L’orologio segna le 12.30, e le ragazze ancora latitano per quanto a presenze, pertanto con calma mi concedo un pasto leggero a base di insalata verde e carotine alla julienne al ristorante, in attesa di portarmi alla bocca delle buone patatine.
Finendo di pranzare, faccio per rientrare. Ma la pancia, fanculo, riprende a brontolare.
Ritorno in bagno e, mentre scanso il tipo di turno che, con in mano il colluttorio e faccia sognante, si ripercorre a mente la sua camera appena conclusa, io mi barrico nella prima latrina libera a scoreggiare di gusto e con prepotenza.
Sì, è ufficiale: oggi ho la cagarella!

Per tre o quattro ore lo straziante percorso dalla sala principale ai servizi igienici sarà una costante, interrotto solo dai momenti in cui andrò ad automedicarmi al selfservice delle bevande, concedendomi l’unica pozione che sembra avere un effetto lenitivo sull’apparato digestivo: acqua liscia mescolata ad abbondanti fette di limone.
Fortunatamente, alla lunga, questo rimedio della nonna porterà il beneficio auspicato sul mio fisico disastrato. No no, non ci sono più i punter di una volta…
Ormai anche le ragazze, che nel frattempo cercavano lussuriose un mio abbordaggio, vedendomi schivo, mi chiedevano per quale motivo fossi tanto triste e scuro in volto. Eh, se sapeste…per me è sempre stato difficile accampare scuse, e con alcune ho ammesso e condiviso il mio disagio interno, giusto per trovare un po’ di conforto materno in loro, o almeno per sdrammatizzare la situazione facendomi un paio di risate sotto i baffi alla loro reazione.

Dopo la lunga agonia, a metà pomeriggio, recuperato un benessere psicofisico soddisfacente, trovo il coraggio di rimettermi in gioco e ritorno a tutti gli effetti in piazza.
Alla vista di FABIA e SABRINA che si aggiravano mano nella mano, guardinghe tra i tavolini, il mio apparato riproduttivo si riprende finalmente la priorità tra le funzioni vitali del mio sistema corporale.
Le seguo da dietro, ed avvicinatomi ad un pelo di ciccina da loro, fingo un improbabile inciampo su di esse. Ne seguono degli allegri sogghigni, nonché un rapido scambio di battute con le due graziose gemelle.
In testa mia, mentre discuto amabilmente con loro, ormai è cosa fatta: le sto già trombando col pensiero. Aspetto solo che mi dicano la parola chiave “camera” e sono già su ai piani alti con loro.
Queste invece manco po’ o culo, e se ne vanno via sorridenti senza chiedermi nulla, lasciandomi con un pugno di mosche in mano…what the fuck?! Perché? Quando mai è successo sta cosa? Oh cristo, sono ormai le quattro del pomeriggio e qua oggi rischio seriamente di non riuscire nemmeno a fare fichi fichi…

Me ne vo’ quindi dietro delle vetrate, nella zona appartata che sta nei pressi della saletta massaggi per intenderci, e, seriamente preoccupato, studio il da farsi.
Nervosamente sorseggio di tanto in tanto la mia selfmade lemonate.
Da lì noto un paio di ragazze che annoiate se ne stanno nella penombra, accovacciate, a poltrire sui divanetti a lato dell’ingresso al cinema.
Non credo di essere l’unico ad aver notato la cosa, ma quel tratto di locale, vuoi per la luce completamente assente, deve avere qualche strano effetto soporifero sulle belle addormentate che ivi vi stazionano.
Il mio animo pestifero però non ha alcuna pietà, e ad intento di svegliarle di soprassalto, con le nocche delle mani busso a tutta forza sulle vetrate che mi separano da esse, per poi nascondermi subito sotto il separè.
Niente. Nessun segno di vita è riscontrato. Oggi non mi caga nessuno.
Dopo una manciata di secondi ci riprovo, ma con maggior veemenza. E alla fine qualcuna per fortuna se ne esce frastornata dallo stato di dormiveglia.
Una certa LALA mi trascina per la manica dell’accappatoio e mi ordina di sdraiarmi accanto a lei.
La ragazza, 29 anni, rumena di Costanza, è particolarmente carina fisicamente: mora, lunghi capelli lisci e un bel fisichetto dalle morbide fattezze. Segni particolari, l’evidente diastema tra i due denti incisivi che la rende unica nel suo genere.
La castorina con caparbietà riesce a conquistarsi la salita in camera. Camera che è stata molto tranquilla e piacevole, all’insegna del puro rilassamento. I baci vengono concessi con profusione. I piercing sbrilluccicosi, uno pendente sull’ombelico e l’altro sulla fichetta, saranno motivo di particolare interesse per le mie mucose linguali nelle ripetute incursioni compiute sul suo ventre.
Mi offre quindi di buon grado anche il buco posteriore (il culo per chi non avesse capito) ma io declino garbatamente…per oggi direi che ho già visto abbastanza uscirne dal mio ano, ma grazie comunque, come accettato!
Unica critica che mi sento di denunciare, però, è il goldone color rosso: vedere per la prima volta il mio pistolino conciato come quello di un babbuino non è cosa molto gradevole alla vista, ed infatti non ho avuto più il coraggio di guardarmi il membro durante tutto il rapporto.
Dalla stanza ne esco comunque adeguatamente appagato. Scesi sotto ringrazio LALA e la saluto.

Cinque del pomeriggio.
Avendo purtroppo pranzato molto leggero, i primi morsi della fame si fanno sentire in stomaco con dei gorgogli addominali che chiedono vendetta all’intestino, ma ahimè, manca appena un’ora alla riapertura dell’area ristoro.
Nell’attesa mi metto a passeggiare. Riprendo possesso del mio bicchiere e metto in bocca una fetta di limone, unico alimento disponibile, in una sala sempre più brulicante di gente in ricerca disperata d’amore.
Nel bagno di folla che ormai si è assiepata nel club, CATARINA si accorge della mia presenza e, come si farebbe con un caro amico che non si vede da tempo, mi bacia, mi abbraccia calorosamente, e braccia sulle spalle mi conduce a consumare i nostri drink sul tavolino poco distante dalla sua solita postazione.
Credo che lei mi abbia preso in particolare simpatia, non so per quale strano motivo, ma è una cosa reciproca, poiché contraccambio con assoluto affetto.
Sia chiaro, lei è una figa da paura, ne ho scritto in lungo e in largo, ma quello che mi piace particolarmente di lei è la sua personalità, ha carattere da vendere, ed un carisma per nulla accostabile a quelle sciacquette di poco conto che ti si propongono dinanzi.
Staccando per una decina di minuti dalla sua attività lavorativa, con CATARINA parliamo a lungo, una chiacchierata amichevole nella quale ci raccontiamo a vicenda gli scazzi quotidiani che ci affliggono.
Ad un certo punto lei mi fa: “Eh, oggi non ti fa strano vedermi così giù?”. Ed io “Cosa hai?”. Lei: “Ho mal di pancia…”. Io le spalanco gli occhi e le rispondo a suon battuto: “Anche iooo cazzo!!”.
Insomma, se tutto va bene, siamo tutti nella merda...
Ci scambiamo quindi consigli, rimedi e cure a soccorso della nostra comune patologia, manco fossimo nella sala d’attesa del medico della mutua. Nel frattempo ci mettiamo in fila per il ristorante.
Addirittura, giunti dentro, si prodiga persino di prendermi personalmente le posate affinché sia assicurato che io possa prendere posto al suo tavolo per continuare la discussione. Che ragazza di cuore.
A totale sfregio di ogni risoluta prevenzione, date le nostre precarie condizioni, abbiamo mangiato come dei porci insaziabili.
Finita la cena poi, ho auguro buon proseguimento di serata alla mia amica del cuore, ed ho fatto ritorno in sala con la pancia vistosamente gonfia. Addio definizione per i miei addominali, sono in fase di massa da oggi!

Entro breve il mio interesse viene catturato da una biondina mai notata prima: KARINA, occhi azzurri, moldava di Orhei, e 33 anni portati divinamente. Anagraficamente più grande di me, ma ciò nonostante la sua bellezza è disarmante ed impeccabile.
Un fiore, per dirla in breve.
Una dea, per dirla ancor più stringatamente.
Con il suo volto angelico, e il suo sorriso a 33 denti di candida fattura, mi propone di provare per la prima volta una ragazza dalla lontana e gelida Moldavia. Io, come un morto di figa qualsiasi non ragiono più, non resisto al canto della sirena.
Ormai avrò sicuramente l’ano completamente sturato dalle cagate precedenti, ma nemmeno le orecchie son del tutto turate: dopo aver ascoltato il suono di miele proveniente dalle sue labbra mi abbandono beatamente a lei, e le concedo la mia mano.
Portami pure via e fai di me ciò che vuoi, non tornerò ad Itaca stasera. Preferisco piuttosto andare a Troia, sebbene ciò mi può costare il procrastinamento del ritorno in patria ed in condizioni di miseria.
La camera con KARINA rivela tratti di una piccola Odissea: ha rischiato seriamente di farmi arrivare ad una gioia anticipata in un battibaleno, soprattutto quando le raffiche insistenti della sua lingua stavano per prendere il sopravvento sull’albero maestro della mia imbarcazione.
Io, con insospettabile tenacia, un attimo prima del naufragio, scampo alla spruzzata mortale riuscendo a divincolarmi, sganciandola lì dove si era ancorata con la bocca.
Prendo quindi possesso del timone e corro ai ripari riportando il natante in acque più tranquille.
Dunque mi fiondo senza scrupoli nell’insenatura riparata tra le sue cosce, e lì lascio a lungo la prua della nave, dove la mia capoccia, nell’incedere del moto ondoso, si infrangerà con ostinata dedizione sulle pareti vaginali della ninfa.
Ripreso il ritmo di sicurezza, decido di occuparmi della parte di poppa, ed a pecorina, incomincio ad affondare sempre più vigorosamente la mia traversa di legno nella sua rada, mentre lei, contorcendosi, gira il capo in cerca del mio sguardo.
Anche qui l’invito di usufruire pure del buco del culo non viene a mancare. Ed anche qui il mio “no grazie, ho già dato per oggi” non viene a mancare.
Giunto quasi a destinazione, invecchiato da 20 anni di missionario, concedo a KARINA di terminare l’epopea, sopra di me, con dei salti pubici a dir poco micidiali. E, data la sua esperienza, lo saranno eccome…

Tornato giù con l’albero maestro spezzato in due, vado a ragionare se è possibile riparare il danno prima del mio rientro a casa.
Precisiamo che i problemi al culo del primo pomeriggio sembrano definitivamente passati; a quanto pare acqua e limone hanno sortito l’effetto desiderato, e perciò questo mi fa ben sperare per un’ulteriore camera.
Vago nuovamente nel locale, cazzeggiando qua e là.
Ad un certo punto, incrocio nuovamente CATARINA, che mi prende per le orecchie, mi bacia sulle labbra e se ne va via. Wow! Ok, grazie…!

Dopo un’ora di assoluto niente, se non una brevissima incursione a curiosare dentro la vip room, in zona accesso camerini, sponda bancone del bar, vedo ciò che potrebbe fare al caso mio.
Intingo le mie dita all’interno del bicchiere e schizzo, furtivamente, sulla schiena di una bellissima biondina alcune gocce di acqua santa al limone.
Come mi è consueto, mi giro immediatamente dall’altra parte con nonchalance.
Peccato che dall’altra parte vedo dinanzi a me un tipo sulla sessantina che, confuso e sbigottito dal mio gesto, mi guarda con faccia stranita, come a dirmi “Cosa cazzo hai appena fatto?? Ragazzino, ora vado a chiamare la polizei…”.
Mi rigiro nuovamente di 180 gradi, e vedo in volto lei, ANASTASIA, anch’essa bionda ed occhi azzurri, che mi fissa con circospezione.
Mi chiede di avvicinarmi, e a mia volta le chiedo se vuole per caso delle altre gocce del mio infuso sul suo corpo. La battuta a sfondo sessuale gliel’ho servita praticamente su di un piatto d’argento.
Lei è proprio una fichetta da urlo: 27 anni, moldava della Germania, corpicino esile, e perfetto culetto a mandolino.
Le sue autoreggenti nere, ed il collarino dello stesso colore al collo, sono orpelli che lasciano totale libertà alle fantasie nei meandri della mia perversione.
Seduti sui sgabelli, lei mi parla, ed involontariamente sbatte col suo ginocchio contro qualcosa di duro sotto il mio accappatoio. Senza proferire altra parola, mi prende per mano, e mi porta su.

ANASTASIA in camera, prima di incominciare, si dedica a farmi un rapido lavaggio del cervello.
Insiste insistendo con insistenza affinché le richiedessi un extra, poiché a suo dire certe cose bisogna provarle nella vita.
Soprassiedo (per la terza volta) al rapporto anale.
Così come mi nego al cosiddetto massaggio prostatico: tecnica da me totalmente ignota, ma a maggior considerazione della mia condizione gastrointestinale odierna, vorrei evitare di cagarle in mano.
Sinceratomi pertanto dell’entità del listino prezzi, scelgo quindi dal suo catalogo il servizio con venuta in bocca. Siamo contenti entrambi.
Prende immediatamente possesso del mio pene e, ravanandomi con veemenza le palle, incomincia il lavoro orale.
Io vedo le stelle, sennonché la stacco per un attimo per poter incominciare con l’accoppiamento.
La rigiro pertanto in tutte le posizioni possibili facendola ruotare come una ballerina su di un carillon.
Afferrare, ed appoggiare con decisione sulle mie spalle, quelle sue gambette filiformi, con tanto di autoreggenti, per me sarà motivo di notevole compiacimento.
Le sue mani, tuttavia, rimangono incollate sui miei testicoli perennemente, e non c’è verso di staccarla da lì, con strizzate che provocano piacere misto a dolore infame.
Quando si mette sopra me, nella classica posizione di cavalcata, di sua spontanea volontà cambia buco e mi avverte che il prezzo della camera sta pure aumentando.
Io la avverto, pacatamente, che non ho richiesto il servizio e che può tornare nel buco di partenza, poiché non sarei stato disposto a nessun’altro extra.
Mi sfila quindi il preservativo e, con decisione, si inabissa in apnea con testa e bocca sul membro.
E nel frattempo le sue mani sono sempre là, sulle mie preziose palline strizzate senza ritegno…ad un certo momento, in preda al contorcimento e agli spasmi, non so più se abbandonarmi ad un pianto isterico, oppure se ridere al contempo.
Insomma, finisco non capendo più un cazzo, augurandomi che quel momento possa finire subito e durare per sempre…(tengo a precisare che nel momento in cui sto scrivendo queste righe, a ventiquattrore di distanza dal fatto, le mie parti intime sono ancora infiammate e doloranti, messe a dura prova come mai prima in vita mia, ndr).
Scendo la scalinata zoppicante con le gambe ben divaricate, e con ANASTASIA che mi sostiene premurosamente a braccetto, a mo’ di stampella. Saldo il conto. Che culo averti incontrata, a mai più cara mia…

Per me è finita qui stasera. Mi fa male tutto: la pancia, il culo. Ora ci mancava solo che le mie ghiandole riproduttive venissero trattate, e soprattutto schiacciate, come le bolle degli imballaggi di plastica. Diamine.
Prima di rivestirmi però, non manco di dare il mio commiato alla dolce CATARINA: due bacini sulle guance e le stringo forte la mano accennandole un sorriso.

Esco.
Faccio un lento sospiro: appoggio con estrema cautela il mio sedere e le parti intime sul sedile dell’auto, accendo il motore e finalmente faccio ritorno a casuccia.

Ad ogni modo, se siete arrivati fino alla fine di questo racconto, e vi ha fatto pure cagare…sappiate che ve la siete cercata voi!
Io vi avevo opportunamente avvertito che era una recensione di merda! Per fatti e di fatto…

Viaggiatore858
Silver
10/01/2019 | 14:26

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@kim1965 said:
Qualcuno ha notizie su tale Ajsha, diffusa tramite i nuovi video Whatsapp del Wellcum? Sul sito non c'è, a differenza delle altre ragazze finora apparse in video (Coco e Cleo), che tra l'altro non hanno immagini nemmeno.

È da svariati mesi ormai che Aysha lavora nel locale. Stando alle evidenze del sito veniamo.it, risultava presente fino alla scorsa settimana.
Al momento però non saprei dire che fine abbia fatto.

Viaggiatore858
Silver
07/01/2019 | 22:11

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@pappone said:
Cazzo e Cazzotti

😂😂😂 questo commento è arte! Tu hai il dono della sintesi, cosa rara e preziosa.

Viaggiatore858
Silver
02/01/2019 | 14:44

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@axxxz hai fatto un'elencazione molto interessante.

Per il tuo dubbio su Fabia: il rapporto anale lo aveva proposto anche a me di sua spontanea volontà. Per preferenze personali poi ho declinato l'invito.
Di sicuro non andrò a pagare per inserire il mio uccellino lì dove esce la sua cacca (senza offesa a chi piace il genere).

Viaggiatore858
Silver
22/12/2018 | 20:45

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@antanimascetti @Sandalpio

Prima lanciate il sasso e poi nascondete la mano...ma son gli altri a far polemica.

Successivamente insinuate loschi coinvolgimenti del locale...ma non volete entrare nei dettagli.

Infine "lo sanno tutti"...ma, ripresi, non avete nemmeno il coraggio di scrivere "quello che sanno tutti" davanti a chi legge il forum.

Che ci possa essere un fondo di verità in ciò che dite, potrebbe essere anche vero, nessuno lo nega a priori. Ma quello che è certo, e qui non ci piove proprio, è che avete una buona dose di paraculaggine.

Termino qui l'inciso che avete aperto, anche per non intasare il thread, lasciando spazio a chi giustamente vuole concentrarsi con le opinioni sulle ragazze.
Saluti ad entrambi.

Viaggiatore858
Silver
22/12/2018 | 17:01

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@antanimascetti said:
Ma nel 2018 ci sono ancora punter che si meravigliano che ci sia qualcuno che usa polverine bianche lì dentro?La direzione sta cercando di limitare il fenomeno ma avviene da sempre e lo sanno tutti!non cadiamo dal pero per favore!ve lo dice uno che non fuma nemmeno sigarette ! la mia unica droga è il sugo di patata!

@antanimascetti I casi isolati possono starci, non sono prevedibili e nessuno mai se ne stupirà.
Però dal tuo commento, pare, lasci intendere che si organizzino degli happening al Wellcum a base di bianca e, precisi pure, che la situazione dura da tempo. Quasi come se la direzione fosse a conoscenza dell'usualità del fenomeno, cercasse quindi di "limitarlo", ma al contempo non troppo, quasi a tollerarlo...
Adesso, non so se il contesto delineato da te possa tradursi in questi termini (ne dubito fortemente), ma qualora fosse così, ammetto la mia ignoranza, poiché di questi fatti ancora non ne ero a conoscenza. E quindi sí che mi meraviglierei...

Dato che sei più navigato di altri, e sicuramente più del sottoscritto, raccontaci tranquillamente quello che "sanno tutti", nonché quello che tu sai della direzione.
Guarda, ti ascolto, seduto a gambe incrociate, come se tu fossi Papà Castoro...

Viaggiatore858
Silver
22/12/2018 | 11:12

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@Sandalpio stai sicuro che, quanto sorveglianza, se da oggi in poi mi capitasse di vedere ancora qualcuno scorrazzare col cellulare nel club, anche in tasca, ci andrei io in reception a far presente la cosa. E di conseguenza andrete a spiegare loro le vostre giustificazioni. Se vi mettessero poi alla porta, di certo non me ne sentirei in colpa.

Quanto alle tue allusioni circa l'uso di sostanze stupefacenti da parte di alcuni utenti, se il tuo racconto rispondesse a verità, sarebbe il caso di non nascondersi dietro un muro di omertà, ma piuttosto di denunciare immediatamente l'accaduto in direzione, poiché spero vivamente che certi elementi siano consegnati alla polizia austriaca, anziché lasciarli liberi di circolare nel club. Credo che chi gestisce il locale abbia tutto l'interesse di allontanarli.

Per conto mio non ci sarà alcuna tolleranza, e invito tutti a segnalare senza remore certe circostanze spiacevoli.
Io, quando vado al Wellcum, possibilmente vorrei stare in un posto tranquillo, e pensare solo ad intrattenermi e a godermi la compagnia delle ragazze in santa pace.
Questo diritto deve valere per tutti, e non deve certo essere messo in discussione da un'esigua minoranza o da qualche scapestrato.
Se qualcuno vuole continuare a "rischiare" staremo a vedere la fine farà...

Viaggiatore858
Silver
21/12/2018 | 21:19

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@Sandalpio specifica pure. Se c'è qualcosa che può compromettere la salute di ragazze (o degli utenti) è bene rendere pubblica la cosa se ne sei a conoscenza.

Viaggiatore858
Silver
21/12/2018 | 19:22

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@TITANO ottimo grazie. Se mi capiterà nuovamente di incappare in situazioni simili, particolarmente fastidiose, mi rivolgerò a chi di competenza alla reception.

@Sandalpio a me pare un po' un ossimoro parlare di reperibilità quando si è impegnati in una camera in Austria a trombare donnine. Ad ogni modo, credo per una questione di correttezza, potresti far presente la cosa alla direzione prima di entrare nel club e sentire la loro opinione, anche perché i cartelli di divieto son ben visibili negli spogliatoi. Hai già provato a far presente la cosa?

Viaggiatore858
Silver
21/12/2018 | 11:44

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@TITANO said:
IMG-20181220-WA0013.jpg

Cartello apposto dalla Direzione oggi, che sono autorizzato a pubblicare.
A riprova della recettività di chi decide.
Ovviamente c'è da un pezzo anche quello che si rivolge ai clienti di sesso maschile.

@TITANO grazie per le (buone!) notizie. Dato che siamo in tema, se ne sei a conoscenza, sai per caso se il divieto di uso del cellulare si estende anche alla zona relax? Più volte ho notato che i maschietti fanno uso di smartphone e tablet sui lettini. Mi è capitato di assistere anche a chi addirittura, disteso, si guardava le partite di calcio (con telecronaca annessa a tutto volume) fintanto che non è stato ripreso verbalmente da chi lì stava riposando.
Per conto mio il cellulare, e ogni altro genere di device, dovrebbe essere riposto negli armadietti ed usato solo in zona spogliatoio. Abbiamo direttive in tal senso?

Viaggiatore858
Silver
19/12/2018 | 19:47

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@Derby grazie tante a te che hai apprezzato quel finale. Si trattava di un attimo di sincerità a luci spente. Saluti!

Viaggiatore858
Silver
19/12/2018 | 19:39

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@nonsonobradpitt said:
Sul Wellcum è calata la cortina di ferro?
Neanche una recensione sul Party di sabato.....

Se guardi bene tra i commenti di domenica c'è stato più di qualcuno che ne ha parlato.
Se può esserti utile ne ho ampiamente scritto anch'io qui: https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/147991/fkk-wellcum-15122018-lettera-a-babbo-natale-recensione/

Viaggiatore858
Silver
18/12/2018 | 19:36

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@chitauri figurati, ad essere onesto, non me ne può proprio fregare 'na beata minchia! Né mia era la volontà di fare la morale o di giudicare chicchessia. Mi era rimasta impressa solo la scena del tipo, mezzo nudo, arrapato duro, con la fede nuziale al dito, e quindi l'ho ritenuto meritevole di essere inserito come personaggio nel racconto. Aggiungeva un po' di pepe al racconto. Tutto qui. Anzi, colgo ora l'occasione di salutarlo pubblicamente se ci sta leggendo: Ciao bello! Saluti alla consorte!
(...poi chissà magari si trattava di @Marian tornato dal viaggio di nozze)

Per quanto riguarda Fabia: capelli e occhi castano scuro, piccolina con corporatura esile, ha una lieve cicatrice sul ventre. Sguardo birichino. La trovi solitamente sulla punta del bancone del bar, zona Sabrina se già la conosci.

Viaggiatore858
Silver
17/12/2018 | 21:41

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@chitauri non esageriamo dai, mi diverto solo a romanzare un po' i fatti, le sensazioni e certi personaggi pittoreschi che mi capitano dinanzi. Così almeno, oltre il buon sesso con le ragazze, mi rimane anche un ricordo complessivo della giornata. Grazie comunque per i complimenti! 😉

Viaggiatore858
Silver
16/12/2018 | 17:51

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Carissimi, mi son recato anch'io alla festa natalizia di ieri, ed ho scritto quindi una letterina a Babbo Natale. Se qualcuno riesce a recapitargliela mi farebbe cosa gradita. Danke! https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/147991/fkk-wellcum-15122018-lettera-a-babbo-natale-recensione/

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