ALTO RISCHIO HIV IN CAMBOGIA, KENIA E TANZANIA

Attenzione! al solo scopo informativo, vorrei condividere delle percentuali aggiornate al 2023, per avere una maggiore consapevolezza del rischio contagio da virus HIV in certi paesi in particolare. (i condom si possono sempre rompere). Spero proprio che i dati siano sovrastimati e in progressiva riduzione perchè è una situazione drammatica. Ovviamente in tasso di infezione tra la popolazione femminile generale è molto più basso.
CAMBOGIA: la percentuale di prostitute in cambogia portatrici di HIV è del 43% (molte minorenni)
KENIA: 1 su 2
TANZANIA (esclusa zanzibar) 1 su 2
SUDAFRICA oltre 1 su 2

Dove hai preso questi dati?

Quest'estate andrò in Cambogia (e poi in Thailandia). Uso sempre il preservativo, ma dei MEDICI mi hanno detto che anche il preservativo non porta il rischio allo 0%.

@Giovanni@ io vengo sempre fuori anche con il preservativo

Forse sarà una sicurezza in più, ma non sei comunque immune da rischi, a quanto mi hanno detto.

La vedo molto difficile prendere l'hiv con il preservativo in generale, ma considerate le tante chiavate che faccio con soggette ad alto rischio, io faccio così: un test hiv gratuito in ospedale ogni 6 mesi. No panic, poi vado nel ristorante giapponese all you can eat lì vicino e per centri commerciali, perché nulla è un prelievo da 3 secondi.

Però così se mai lo prenderò nella vita (spero mai), l'hiv non diventerà mai aids. Perché l'hiv è curabile anche se non guaribile, ma va trovato al più presto.

Questa la mia tattica sicurezza al 100%: presrvativo e due test l'anno. Non serve nemmeno la ricetta del medico. L'esito dell'ultimo lo ritirno martedì, e oggi mi sono chiavato una bella ungherese. 20enne bellissima, ma gelida

non ho capito.... mangiare del sushi dopo aver fatto il test HIV riduce poi il successivo rischio di contagio? Mi pare una associazione un po' strampalata...

No,
Però fa capire quanto mi preoccupo (poco) e quanto me la godo (tanto).

@induratio è necessario specificare la fonte dei dati così chi legge si può fare un'idea dell'attendibilità e verificare.
Dal sito di uniaids trovo percentuale positività sex workers pari a 4.9%, dati aggiornati al 2023. E' anche scritto "Women aged 15 to 49 HIV prevalence rate = 0.5" che significa 0.5% tra tutta la popolazione e non 50%.
Detto questo, hai parlato di una questione molto importante e, anche se non capisco dove hai trovato questo dato, il tuo post è molto più utile e intelligente di chi dice "tanto il rischio che si trasmetta da donna a uomo è vicino allo zero".

Assolutamente no. Se ti riferisci a Kenia e Tanzania le varie fonti più ottimistiche stimano almeno una donna su tre e sinceramente siamo sempre a livello di roulette russa. E tra parentesi se una donna è sieropositiva in Africa, non oso immaginare quali altre malattie può avere, anche perché non tutte accedono alle cure o fanno test periodici e l'AIDS conclamata rende l'organismo indifeso verso altre infezioni opportunistiche . Qui parliamo anche di una responsabilità sociale che ognuno di noi ha quando torna in patria carico di robaccia contagiosa.

Assolutamente no. Se ti riferisci a Kenia e Tanzania le varie fonti più ottimistiche stimano almeno una donna su tre e sinceramente siamo sempre a livello di roulette russa. E tra parentesi se una donna è sieropositiva in Africa, non oso immaginare quali altre malattie può avere, anche perché non tutte accedono alle cure o fanno test periodici e l'AIDS conclamata rende l'organismo indifeso verso altre infezioni opportunità. Qui parliamo anche di una responsabilità sociale che ognuno di noi ha quando torna in patria carico di robaccia contagiosa.

@induratio

Mi riferivo alla Cambogia, e la mia fonte è il sito di UNAIDS:
https://www.unaids.org/en/regionscountries/countries/cambodia

Kenia: 4.3 % tra la popolazione generale
https://www.cdc.gov/global-hiv-tb/php/where-we-work/kenya.html

Tanzania: 4.4 % tra la popolazione generale e 5.6 % tra le donne
https://www.nbs.go.tz/nbs/takwimu/THIS2022-2023/THIS2022-2023_Summary_Sheet.pdf

Ti avevo chiesto, e non solo io, da quale fonte hai preso i dati, ma non importa.

Il resto che scrivi sull'importanza della questione, prevenzione e responsabilità sociale lo condivido.

ma io volutamente non ho riportato le fonti, proprio perché ognuno possa fare le sue verifiche, sul paese di interesse.
Il mio scopo era accendere un farò una questione semirimossa da molti. Chi parla di 5% di portatori di HIV nella popolazione generale come non fosse una pandemia che percentuali vuole per preoccuparsi? boh
Io, poi, parlavo di percentuali nelle puttane, per essere più chiari, le quali ovviamente hanno tassi di infezione ben superiori.
Ma sono l'unico a non godersi la trombata con certe "professioniste", per la paura che si sfili o si rompa il preservativo o che con quelle manacce si puliscono il culo, si toccano la fica, toccano altri cazzi e poi toccano il nostro, ecc ecc.?
Va bene la vita vissuta, ma a una certa età si diventa meno incoscienti

ma io volutamente non ho riportato le fonti, proprio perché ognuno possa fare le sue verifiche, sul paese di interesse.
Il mio scopo era accendere un farò una questione semirimossa da molti. Chi parla di 5% di portatori di HIV nella popolazione generale come non fosse una pandemia che percentuali vuole per preoccuparsi? boh
Io, poi, parlavo di percentuali nelle puttane, per essere più chiari, le quali ovviamente hanno tassi di infezione ben superiori.
Ma sono l'unico a non godersi la trombata con certe "professioniste", per la paura che si sfili o si rompa il preservativo o che con quelle manacce si puliscono il culo, si toccano la fica, toccano altri cazzi e poi toccano il nostro, ecc ecc.?
Va bene la vita vissuta, ma a una certa età si diventa meno incoscienti

Ora riporto solo i dati riguardo a sex workers, per non fare confusione, e metto il link di ciascuna fonte.

Kenia: percentuale di positività da 28% se più giovani di 25 anni a 40.6% se almeno 35 anni di età.
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10773933/

Tanzania: 40.9%.
https://www.frontiersin.org/journals/reproductive-health/articles/10.3389/frph.2024.1332236/full

Cambogia: 40% all'apice dell'epidemia una ventina di anni fa, ora 4.9%.
https://stories.theglobalfund.org/meet-rithy-grandmother-and-outreach-worker-at-the-heart-of-cambodias-hiv-response

Quindi come dici tu per i paesi africani, mentre per Asia sensibilmente meno, comunque sempre rievante. Ma io non ti voglio contraddire, cerco semplicemente di trovare i dati.

Purtroppo le donne disponibili hanno rischi ben maggiori delle altre, bisogna stare attenti e sperare che basti