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gieffe99
Newbie
18/04/2024 | 10:16

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@Trombeur mi piace scrivere in un modo un po' diverso dal solito, tutto qui...

gieffe99
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17/04/2024 | 21:22

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Ed eccomi qui a recensire una nuova città ed esperienza: Oporto in Portogallo, un'avventura in una città che a distanza di tempo mi lascia dubbioso, perché non ho ancora compreso se mi sia piaciuta e se ci tornerei. La risposta me la sono data alla fine...

OPORTO - Arrivato in aeroporto nella città, raggiungo il centro con la metro, scendendo a Trinidade, in una zona centralissima. Rimango stupito dall'efficienza dei mezzi di trasporto e dall'elevatà quantità di turisti presenti, in particolar modo italiani o del nord Europa. Avevo prenotato in un ostello nel centro per alcuni giorni, luogo che si rivelerà particolarmente sorprendente, sebbene mi aspettavo una maggior pulizia e sicurezza esterna. La città non mi ha fatto impazzire, sebbene in molti me ne avessero parlato molto bene. Magari sarà una mia opinione, ma l'ho trovata decadente, sporca e poco sicura anche di giorno e nelle zona centrali per l'elevata quantità di clochard spesso molesti. Per farvi un'idea, ho preferito senza dubbio Marsiglia (città di cui parlerò in un altro post), ritenuta spesso una città pericolosa e sconsigliata.

APPROCCIO - Come sempre quando giungo in una città per turismo e per fare nuove conoscenze, mi affido alle app di incontri, specificando la mia provenienza e cercando il più possibile di utilizzare la lingua locale. Purtroppo parlo poco il portoghese, quindi ho ripiegato sull'inglese, che qui la maggior parte delle persone parla bene. Meglio evitare lo spagnolo, in molti o non lo sanno o fanno finta di non comprendere. Rispetto ad altre volte, avevo deciso di andare solo con free, volevo vedere se era un'opzione fattibile, quindi non ho informazioni sulle pay di Oporto, se non quello che mi hanno riferito altri colleghi riguardo alle loro esperienze.

IL PRIMO INCONTRO - E seppur con la città non sia stato amore a prima vista (né successivamente), dal punto di vista degli incontri Oporto è partita con il piede giusto, in modo abbastanza sorprendente e immediato, come mai mi era capitato. Sono sulla metro in direzione centro e sto tranquillamente guardando Tinder per vedere se c'era qualcuna che mi attirava. Ed ecco che la mia vicina di posto, salita da poco, si accorge di quello che sto usando e mi chiede cosa stia cercando. In un primo momento sono un po' imbarazzato, perché non mi aspettavo una cosa del genere, mi rifaccio e le dico che stavo cercando qualcuno con cui "having fun", sono andato diretto non avendo nulla da perdere. Mi lascia il suo contatto Telegram, dicendomi che per il giorno dopo si poteva fare qualcosa. Lì per lì ero rimasto colpito e sorpreso, ma quella ragazza, una bella mulatta, con un lato b giunonico, mi attirava parecchio, così ho subito deciso che l'avrei contattata.

L'OSTELLO - Arrivo in ostello, scambio due parole in inglese, pago in anticipo (in Portogallo ho trovato pochi posti in cui si poteva pagare con la carta, quindi meglio avere dei contanti a disposizione) e me ne vado in camera, con la certezza che l'avrei avuta tutta a mia disposizione, così come mi era stato assicurato. Entro in camera ed è minuscola, mi chiedo come ci sarebbero potute stare quattro persone. Per fortuna sarei dovuto essere da solo. Giro, mangio, sto un po' in giro, torno in ostello e sorpresa....c'era gente in camera. Per fortuna avevo chiuso tutto negli armadietti e se io ero rimasto sorpreso, le due persone con cui avrei condiviso la stanza erano ancora più scioccate. Erano due ragazze giovanissime, più giovani di me, saranno state sui 22/23 anni, canadesi che tutto si sarebbero tranne che condividere quella stanza minuscola con un ragazzo. Passato il momento shock, cerco di fare due parole, perché sono veramente belle: una bionda più alta di me, magra e spigliata e una ragazza di origine asiatiche, che non mi ha rivolto la parola, anzi sembrava abbastanza infastidita.

LA BIONDA - Il mio pensiero, una volta passata la sorpresa, è stato: "Ok, qui devo approfittarne". Faccio due parole con la ragazza bionda, molto alla buona, simpatica, anche se da un mio punto di vista era troppo per me. Troppo bella, non sono abituato a quel livello, se non per le pay. La sua amica va a fare la doccia e rimaniamo solo io e lei ed è allora che lei, senza il minimo problema inizia a svestirsi, come se fosse da sola in stanza e l'inquilino al piano di sotto iniziava a dare dei segnali, ovviamente. Se ne accorge, viene da me tutta sorridente e capisco che stiamo pensando la stessa cosa. Mi dice che stanno facendo il giro del Portogallo e a Lisbona non aveva combinato nulla, quindi era pronta per rifarsi. Mi spoglio, lei va verso lo zaino e tira fuori un preservativo, era proprio pronta, mi ha stupito. Iniziamo a darci da fare ma....esce dal bagno la sua amica, sclerando perché non andava il phon, ci vede e sclera ulteriormente, in una lingua che non comprendo, per fortuna. La bionda non si lascia condizionare e va avanti, poi ci spostiamo in bagno, una volta uscita la sua amica per concludere. Attitudine diciamo migliorabile, però lei molto ma molto bella. Quella notte a un certo punto me la vedo davanti e mi chiede se posso farle spazio nel letto, così ci diamo da fare per un secondo round. Prima di addormentarmi, penso che con lei potrebbero essere dei giorni di sesso sfrenato, ma così non sarà. Il mattino seguente, mentre faccio colazione, le vedo andare via con gli zaini. Mi spiega che hanno cambiato posto per dormire e io rimango amareggiato. CIAO AMICA BIONDA CANADESE!

LA MULATTA - Deluso da questo addio, contatto la mulatta del giorno prima, che mi dà appuntamento in centro, per andare a prendere qualcosa da bere. Ci vediamo e beviamo qualcosa, poi lei mi chiede se andiamo a casa di un'amica. Accetto e andiamo dall'amica, una ragazza originaria del Mozambico, bella, più bella della mia mulatta. Sogno una cosa a tre, non lo nego. Loro iniziano a parlare fitto, capisco poco di quello che stanno dicendo, poi mi dicono che stanno uscendo e quindi devo uscire anche io. Escono, mi salutano e se ne vanno, io rimango impalato, ero pronto a darci dentro e invece nulla. Dopo qualche ora mi scrive e mi chiede se la vado a trovare a casa sua la sera. Lì per lì per me è un no, poi ovviamente prende il sopravvento l'inquilino al piano di sotto e decido di andare da lei. La zona non è bellissima e mi chiedo chi me l'ha fatto fare, però non avendo grandi programmi, mi era sembrata una buona opzione. E così sarà: lei è una pantera, ha ritmi elevati e si vede che lei piace farlo. Esco spompato, ma felice, non mi aspettavo una prestazione del genere. Il problema è il tornare in ostello, dato che in centro a tarda ora mi capita di avere a che fare con dei clochard che si avvicinano in modo aggressivo. Per fortuna arrivo sano e salvo, non c'è più la canadese ma sono felice per l'incontro con la mulatta.

IL RESTO - Per non dilungarmi troppo, nei giorni successivi (ci sono stato una settimana, per visitare anche i dintorni) ci sono stati altri incontri, con ragazze conosciute su Tinder o dal vivo, tutte di origine africana, tutte propense al buon sesso e con un'attitudine molto ma molto buona. Ho frequentato ancora una volta la mulatta, che ha confermato la sua qualità, poi ha iniziato a prendere tempo per degli impegni e non l'ho più rivista. Il resoconto è di cinque ragazze con cui si è andati oltre, la canadese, la mulatta e altre tre ragazze di origine africana, un rapporto in base ai giorni parecchio elevato, che sinceramente non mi aspettavo. Ad eccezione della ragazza canadese, una turista come me, le altre sono state delle sorprese, anche per come si è arrivati al dunque, senza troppi giri di parole e senza delle perdite di tempo. Abituato a certi ritmi in Italia e al dilungarsi delle tempistiche, non mi aspettavo un tale risultato. Le quattro ragazze del posto erano sicuramente meno belle della canadese, ma molto alla buona e brave a letto, oltre che rumorose, particolare che ignoravo.

VALE LA PENA TORNARCI? - Ed ecco che torna la domanda iniziale. Ero partito senza particolari pretese per le ragazze e mi aspettavo una bella città, come mi era stata descritta. Torno a casa con l'opposto: una città che non mi ha colpito, ma con una facilità da parte della ragazze di approccio che raramente ho visto altrove. Quindi è stato meglio così, mi chiedo? Certo, la città mi ha deluso, ma cinque timbri in sette giorni senza versare un soldo, per me è quasi record. Quindi per le ragazze vale la pena tornarci, senza dubbio. Quelle ragazze di colore mi hanno estasiato.....

gieffe99
Newbie
15/04/2024 | 21:23

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Dopo il resoconto su Zaragoza, vorrei condividere con voi le mie esperienze sul Cammino di Santiago, sperando possano essere utili a qualcuno che lo voglia intraprendere.

CDS IN BREVE: Il Cammino di Santiago consiste nel percorrere almeno 100km a piedi o 200km in bicicletta per raggiungere Santiago de Compostela, in Galizia, nella Spagna nord-occidentale. In molti percorrono la "variante" francese, la più popolare e frequentata non solo in Italia, ma anche all'estero. Ne esistono altre, come la portoghese (della costa o centrale), l'inglese o il primitivo. Io questi quattro li ho percorsi e sono state esperienze magnifiche, probabilmente soffro di "Mal di Santiago". Per dormire ho sempre dormito negli albergue privati, in camerate con gente di tutto il mondo.

QUESTIONE FREGNA PAY: Parto in anticipo riguardo alle pay: tra Santiago e le città grandi in cui passa il Cammino (io sono passato da Oviedo, Burgos, Ferrol, Leon, Pamplona, Vigo, Pontevedra in Spagna e Oporto in Portogallo) è facile trovare qualche pay su siti come Destacamos, che nella penisola iberica va molto alla grande. Io in queste occasioni non ho mai incontrato nessuno, forse perché in alcuni casi arrivavo troppo stanco alla meta e in condizioni non ottimali. Ogni tanto mi capitava di dare un'occhiata su siti di escort, ma non ne ho mai trovata una che mi facesse girare la testa o muovere l'inquilino al piano di sotto.

QUESTIONE FREGNA LOCALE: Nelle quattro occasioni in cui ho percorso il cammino (sempre da solo), ho sempre utilizzato Tinder per conoscere ragazze del luogo o pellegrine e in alcuni casi si è rivelata una scelta efficace. Premetto che sono un ragazzo giovane, ma non mi definisco né bello né con un bel fisico (1,75 x 85), però come in altri casi nelle zone della Spagna non ancora così turistiche vale ancora il mito dell'italiano alla Mastroianni (nella bio di Tinder è d'obbligo la bandiera italiana in questi casi). Mi è capitato di fare degli incontri con delle ragazze del posto, alcuni dei quali particolarmente soddisfacenti: a Vigo avevo dato appuntamento a una ragazza del posto con cui messaggiavo da giorni ed è finito con un fine serata a casa sua, mentre i pellegrini del mio ostello mi cercavano per la cena. Mi è capitato anche di prendere dei missili, con ragazze abbastanza diverse dalle foto, ma può capitare.

QUESTIONE FREGNA DEL RESTO DEL MONDO: In tutte le esperienze, ho dormito in camerate con ragazze provenienti da tutti i continenti. Negli ostelli è difficile fare qualcosa, per l'elevata quantità di gente (qualcosa c'è stato, racconto in seguito). Vale la pena ricordare che quando si arriva all'ostello, si è in condizioni spesso pietose, quindi il tasso erotico è abbastanza basso. Poi è frequente vedere pellegrine di qualsiasi età, provenienze e caratteristiche fisiche in intimo o svestite, ma nessuno si azzarda a provarci o a combinare qualcosa. Ho spesso conosciuto ragazze provenienti da tutto il mondo viaggiare da sole e devo dire che in molti casi erano ragazze per cui valeva le pena fare qualcosa e per fortuna così è stato.

Vale la pena ricordare:

  • La ragazza polacca: Non posso non partire da lei. La conosco alla prima tappa, ragazza carina, sui 35 anni, in solitaria, magra, con un bel volto. Per caso ci accorgiamo che abbiamo prenotato negli stessi ostelli. Con il passare del tempo sembra scattare qualcosa e si capisce dal limone che parte da parte sua, una volta arrivati al penultimo ostello. Arriviamo insieme ad altri amici e amiche conosciuti a Santiago e lei mi dà appuntamento per la sera, perché avrebbe dormito da un'amica. E finalmente si è riusciti a fare tutto ciò che avremmo voluto fare in precedenza e questa è stata una piacevole rivelazione. Soprattutto perché da allora è capitato di vederci ancora, tra Italia e Polonia, sempre con esiti positivi.

    -La ragazza taiwanese: E qua scatta la delusione. Prendo ad esempio la ragazza taiwanese conosciuta durante il Cammino Portoghese, per fare un esempio delle ragazze asiatiche conosciute. Viaggiava con altre amiche, lei bella, bellissima, gentilissima ma irraggiungibile. Parlava poco e male l'inglese, per niente lo spagnolo. Avrei dato di tutto per poterci uscire, ma niente di fatto, anche per la difficoltà di comunicare. Purtroppo le esperienze con ragazze asiatiche (Taiwan o Sud Corea) durante i Cammini sono state simili: ragazze bellissime ma nulla da fare, purtroppo...

    -La ragazza sudafricana. Altra ragazza che viaggiava in solitaria dal SudAfrica (chi te l'ha fatto fare, la prima cosa che le ho chiesto), conosciuta perché amica di una mia amica tedesca incontrata in precedenza. Aperta, spigliata, una volta in camera, mentre non c'era nessuno si è messa a limonare la tedesca (più interessata a Dio che ad altro) e il birillo ovviamente si è alzato. "Follow me", mi dice e in bagno ci ha dato da fare con un bel lavoro di mano. Piacevole ricordo, purtroppo non l'ho più vista dopo quella tappa.

    -La ragazza catalana: conosco questa ragazza catalana (ovviamente non bisognava darle della spagnola), molto estroversa e solare. Mi invita a fare una gita a una cascata una volta arrivata alla meta. Mi dice che nelle tappe precedenti si era data da fare con altri pellegrini (ecco perché conosceva tutti). Non mi è scattato nulla e ho perso un'occasione....

    -La donna belga: Vedevo spesso questa donna belga, sui 40 anni, robusta ma con un bel viso, che passava le ore in ostello a scrivere. Chiedendole cosa scrivesse, ho fatto la sua conoscenza. Era da poco separata e quindi voleva gustarsi questa esperienza. Nasce una bella amicizia, ma volevo provare quel magnifico seno che intravedevo. Arriviamo a Santiago (bisogna sempre aspettare di giungere alla meta) e siamo nello stesso hotel. La sera vado da lei e finalmente posso vedere e toccare quelle magnifiche zinne. Posso fare solo un limone e un lavoro di mano, perchè aveva fatto un voto, mannaggia....!!!

    -La ragazza italiana: dulcis in fundo una connazionale. Al bar una sera conosco questa bella ragazza bionda, che ammicca e sembra molto propensa al post serata. Parliamo in inglese perché siamo persone di varie nazionalità. A un certo punto mi ritrovo solo con lei e le chiedo di dove fosse: lei mi risponde che è di Modena. "Ah..." la mia reazione. Lei comprende che sono italiano, prende e se ne va incazzata....

    CONCLUSIONI: Questo è il mio resoconto delle esperienze sul CDS. Si trova di tutto, dalla ragazza giovane e carina alla matura, ed è facile fare nuovi incontri. Purtroppo il problema è che spesso è difficile combinare qualcosa perché non ci sono spazi che lo permettano. Comunque è un'esperienza che consiglio, poi se vi capita di incontrare qualcuno che ve la migliora ulteriormente come in alcuni miei casi, è ancora meglio...

gieffe99
Newbie
12/04/2024 | 15:34

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Eccomi al mio primo contributo.
Vi ho letto e apprezzato per anni, ora penso sia arrivato il mio momento.
Parto da Saragozza, città della Spagna nord-orientale, con più di 600000 abitanti, poiché ho visto che non c'erano consigli e contributi molto recenti.

GENERALE
La città è molto tranquilla, le principali attrazioni si visitano a piedi senza problemi e il rapporto qualità-prezzo è sicuramente positivo. Anche dal punto di vista culinario Saragozza non mi ha deluso, ci sono molti ristorantini nel centro in cui si può mangiare veramente bene. Per quanto riguarda la vita serale, l'ho trovata un po' "atipica" per essere una città spagnola, soprattutto durante la settimana, poiché di gente in giro non ce n'era molta, sebbene la città sia abbastanza grande. Aggiungo che Saragozza è una città universitaria, quindi mi sarei aspettato più movimento.

IL GENTIL SESSO
Arriviamo alla questione più importante, si rimorchia a Saragozza?
Ripeto che è una città grande, ma non così turistica come le varie Siviglia, Valencia o Maiorca, che già avevo conosciuto, quindi non c'è una presenza così elevata di turisti.
L'italiano è visto generalmente bene, anche perché il cosiddetto "macho italico" si indirizza verso altre destinazioni e quindi le ragazze del posto non hanno una considerazione così negativa nostra.
Premetto che in quei giorni mi sentivo abbastanza arrapato e quindi avevo chiari i miei scopi, però preferisco sempre muovermi con cautela, per evitare rischi e situazioni spiacevoli.
Tramite le solite app, Tinder, Badoo e Bumble ho fatto alcune conoscenze e le ragazze del posto erano affascinate dal fatto che fossi un ragazzo italiano: mi ha colpito, come altre volte in Spagna, il fatto che in molte abbiano un'idea dell'Italia ancora legata alla Dolce Vita e a Marcello Mastroianni.
Premetto che non sono un adone, ho 25 anni, 1,75 x 85, quindi rimango stupito quando trovo una ragazza che mi rivolge la parola e sembra interessata a conoscermi, fatto che qui in Italia mi sembra ormai più unico che raro..........

Visitando un museo ho conosciuto una ragazza, una studentessa universitaria spagnola, con cui sono andato a bere qualcosa e finire la serata con un limone: so che potevo fare di più mannaggia.
Quel più è arrivato in seguito con un'altra ragazza di origini magrebine, conosciuta su Tinder, che aveva già fatto capire le sue intenzioni per messaggio: alloggiando in un hotel del centro, non ho potuto ospitarla e l'ho raggiunta io, soddisfatto di come sia andata la serata, tra il post-cena e il post-post-cena.
Rimango sempre stupito nel vedere come, tra Francia e Spagna, sia possibile trovare queste ragazze di origini arabe, di mentalità molto aperta e con cui è piacevole stare insieme. Chissà che anche in Italia possa essere così a breve...
Passiamo al pay: tramite le solite app mi è capitato di approcciare con alcune ragazze, generalmente sudamericane, che dopo pochi messaggi offrivano i loro servizi rimandando a un sito di escort di Saragozza (Zaragoza 69) o al solito Destacamos, molto usato in Spagna.
In questa occasione volevo evitare di spendere, però dopo aver "conosciuto" questa ragazza latina e aver scoperto che il menù classico veniva a 1vu non ho potuto resistere e l'ho sognata. Sicuramente un'esperienza positiva, anche per il rapporto qualità - prezzo.
Prima del viaggio di ritorno, ho fatto la conoscenza con altre due ragazze, una spagnola sui 35anni e una turista olandese più giovane, ma purtroppo il mio tempo a disposizione era quasi terminato e quindi non ho potuto quasi combinarci nulla...

CONSIDERAZIONI FINALI
Qui a Saragozza ho notato che le ragazze si aspettano dal ragazzo o uomo italiano la passionalità, senza però strafare, senza essere macho o quant'altro.
Fondamentale come quasi sempre in Spagna è il saper la lingua, perché di ragazze del posto che conoscono bene altre lingue oltre che lo spagnolo ce ne sono poche.
Per essere una città "tranquilla" me ne sono andato più soddisfatto rispetto che ad altre città più turistiche in cui ho combinato poco o nulla: forse qui c'è meno concorrenza?
Le ragazze viste in giro o conosciute erano sugli standard italiani; molte ragazze del posto sono piccoline di statura e robustine, però si incontra di tutto, dalle universitarie alle numerose ragazze latine.
Vale la pena andarci? Sì, vale la pena andarci

Ovviamente questa è una mia esperienza personale e in base a ciò che ho visto e vissuto.
Spero possiate apprezzare questo mio primo contributo e se avete domande, sono qui!

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