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tusci
Newbie
29/05/2018 | 16:35

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MADAGASCAR

Premessa:

Ho quasi 50 anni, mi tengo in forma facendo sport e mangiando bene, mi considero un discreto viaggiatore, mi adatto a mangiare quasi sempre il cibo locale e non ho esigenze di alloggio particolarmente lussuoso, non sono assolutamente un GPay mentre non ho mai lesinato su inviti a pranzo, rimborso trasporto e tutto ciò che implica un onesto IndyPay. Inoltre parlo piuttosto bene l'inglese e me la cavo anche col francese. In generale penso che la conoscenza della lingua di un paese sia la chiave di svolta per comprendere un paese e la sua cultura, non fa eccezione il Madagascar che ha tutti i suoi dialetti ma che trova nella lingua degli ex colonizzatori (ex ma non troppo...), la lingua ufficiale parlata abbastanza bene da tutti coloro che hanno avuto un minimo di educazione scolastica. Fine del preambolo.

Viaggio:

Dopo tanti anni di titubanza, mi sono finalmente deciso di partire sia perché ho trovato un volo Air France, abbastanza comodo, a meno di 1000 euro, sia perché un amico che ci era stato l'anno precedente e ne era rimasto entusiasta, ha deciso di tornarci. Si trattava di un volo con scalo a Nairobi ma recentemente si trovano voli con la Ethiopian e con la Kenyan.

Caratteristiche del paese:

Il Madagascar è una delle isole più grandi del mondo, più o meno equivale a Francia e Benelux messi insieme, con una popolazione di circa 25 milioni di persone. Il paese è molto isolato, nel senso che, gli unici collegamenti con l'estero avvengono via aerea e sempre e solo verso Antananarivo, detta Tana, oppure verso Nosy Be. Il Madagascar, escludendo Nosy Be, accoglie circa 600.000 turisti l'anno, mentre la vicina e minuscola isola di Mauritius ne riceve 6 milioni!
La stagione umida va da Novembre a Marzo e di pioggia ne viene giù davvero TANTA. Mentre il resto dell'anno il clima dovrebbe essere caldo, talvolta fresco (a Tana e sugli altipiani a Gennaio fa quasi freddo). Le zone balneabili più belle sono quelle protette dalla barriera corallina, a quanto mi dicevano, la zona sud ovest (verso Tulear) e nord ovest (Nosy Be), mentre l'oceano Indiano, nella costa est determina un mare molto agitato e poco balneabile, con forti correnti e tanti squali, tipo Fort Dauphin (Tolagnaro). Il sistema sanitario fa schifo, a parte qualche ospedale decente a Tana o Diego Suarez, se avete un problema SERIO di salute, dovrete volare, con 4/600 euro, fino all'isola di Reunion, che è cara come se non più dell'Italia.

I Malgasci:

Appena messo piede fuori dall'aeroporto di Tana, Ivato, sono rimasto sorpreso da 2 cose: innanzitutto la gente del posto tranquilla, cordiale, educata e soprattutto NON rompicazzo come nello stile Africa occidentale ma anche orientale (i Beach Boys Kenyoti sono pesantissimi..), e di questo me ne avevano parlato un amico, dicendomi che insieme agli Etiopi, era rimasto colpito dalla grande dignità di questo popolo che nonostante sia uno dei più poveri al mondo, ha grande dignità. La seconda cosa riguarda le ragazze, una enorme varietà di lineamenti e colori della pelle, una cosa del genere solo in Brasile l'avevo vista prima. Il Popolo Malgascio, che include una quindicina di tribu con i loro dialetti, infatti discende da popoli Bantu dell'Africa meridionale, da etnie nord africane ma anche da popolazioni Indonesiane e infatti nell'altopiano di Tana e in quello di Antsirabe ci sono ragazze bellissime, pelle olivastra e lineamenti assolutamente orientali.In media, non hanno la struttura fisica statuaria e prestante delle Senegalesi o delle Maliane, ma in compenso sono ragazze dolcissime con una pelle che va dal nero, all'asiatico , al mulatto fino al bianco. Ebbene si, spessissimo quando una ragazza , spesso senza volerlo, resta incinta del Vasa (straniero) di turno, verranno fuori bambini bianchi o mulatti chiari con lineamenti Malgasci. Insomma una varietà FAVOLOSA e accattivante. Ma qui vorrei mettere un Caveat: se siete amanti di FKK, abituati a delle donne assatanate, abilissime a sintonizzarsi in tutti i canali disponibili e porche da far schifo...beh secondo me le ragazze Indonesiane raramente soddisferanno questi vostri requisiti. Nella loro cultura pure il BJ (Minono in malgascio) è considerato riprovevole o comunque non accettabile. D'altra parte però sono ragazze molto brave e disponibili, e se dimostrate loro di tenerci vedrete che apprenderanno in fretta i diversi modi dell'arte amatoria. In altre parole se cercate delle fidanzatine belle e brave, secondo me ne troverete davvero TANTE. Se parlate un minimo di francese e siete persone educate e tranquille, sarà molto facile conoscere ragazze in qualsiasi parte del paese.
Infine una raccomandazione, il paese a me è sembrato molto sicuro, se si esclude il centro di Tana e alcune zone periferiche, ma anche MOLTO corrotto, si parla sempre di cifre molto basse ma comunque, non tanto a NosyBe ma a Tulear, è un continuo chiedere aiutini, bevute e mancette da parte di poliziotti e doganieri, inoltre qualsiasi permesso vi costerà il triplo di quello che costa a un Malgascio (pure loro devono ungere) e tantissimi giovani sognano di entrare in polizia o nella pubblica amministrazione proprio per questo motivo. Giusto per darvi un esempio, pensando di andare in Uganda dopo 1 mese, ho fatto la cazzata di pagare un visto per 30giorni, invece che per 60 o 90. Ebbene arrivando a Tana da NosyBe, in aeroporto, ho scoperto che NON è possibile estendere il visto, anzi nell'ufficio della polizia aeroportuale mi hanno cazziato di brutto e poi hanno cominciato a girarci intorno, lasciandomi interdetto, finché una poliziotta non mi ha gentilmente spiegato che, ungendo a dovere, avrei potuto ottenere l'estensione del visto senza uscire dal paese. INCREDIBILE ma con 55 euro, questi hanno finto la mia uscita dal paese la settimana prima e poi il mio arrivo dalla Reunion il giorno seguente con tanto di timbri e dati aggiornati nei loro terminali. Pazzesco, mai pensato si potesse fare una roba simile se non ti chiami Bettino Craxi oppure se non sei un mafioso/camorrista o narcotrafficante!

Nosy Be:

Questa isoletta è stata la mia prima tappa, con volo da Tana, costato la bellezza di 230 euro. L' alternativa sarebbe stata un viaggio molto ma molto pesante, di almeno 2 giorni, in mezzo a strade infami, piene di buche, allagate, e talvolta impassabili causa allagamenti o straripamenti di fiumi.
I voli interni sono monopolio della Air Madagascar (che è anche proprietaria degli aeroporti e che tramite cospicue mazzette al governo fa in modo che nessun altra compagnia aerea si faccia avanti) e soprattutto per i non residenti costano un botto, sui 200/250 a tratta .
A Nosy Be ci si arriva anche con voli charter da Milano, c'è pure un villaggio, l'Andilana Beach Resort , e diversi hotel di proprietà Italiana o Francese.
Insieme all'amico Frank alloggiavamo a Hellville, il paesino capoluogo che si affaccia sul porticciolo dell'isola, nella pensioncina La Providence, a 10 minuti di scooter (che potete noleggiare a prezzi più che ragionevoli, vicino al distributore Juvenal sulla strada tra Hellville e Ambatoloaka ) dal centro, camere o appartamenti decorosi per circa 10 euro al giorno.
Yasmine, la proprietaria vi lascia portare su tutte le ragazze che volete purché maggiorenni e con documento di identità. Qui a Nosy Be la situazione è tranquilla, invece a Tulear, oltre al discorso documento (che non sempre chiedono, specialmente negli hotel più alla buona) fate anche una foto al documento di identità della ragazza. In Madagascar con poche migliaia di Ar ti fanno un documento falso, aggiungendoti 2 o 3 anni.
L'impatto con Nosy Be è stato tutt'altro che semplice causa clima INFAME, passaggio di un paio di uragani (solo la coda però, i danni grossi li faceva nella costa Est verso Tamatave/Toamasina) e pioggia torrenziale per 8/10 ore al giorno per 20 giorni al mese. Nonostante l'abbigliamento tecnico, mi è andato a puttane il cellulare causa umidità accumulata nelle tasche, la strada anche a Hellville è una groviera, i bordi della strada diventano torrenti, le batterie dei motorini cinesi, ogni tre per due ti lasciano a piedi e per andare a mangiare da una amica di Frank bisognava fare un tratto di 200m che sembrava il Camel Trophy nell'amazzonia Brasiliana. Tra laghi, torrenti e buche e mentre noi bestemmiavamo in ogni lingua conosciuta, vedevi i locali passeggiare beati e tranquilli, a piedi scalzi con o senza ombrello, come se niente fosse.
A Hellville ci sono alcuni ristoranti decenti tipo il Cote jardin, il Pourquoi Pas, il Karibo, il Layola e Casa Mofo che è la boulangerie migliore e più frequentata dai Vasa e dai Malgasci benestanti. C'è pure una discotechina abbastanza pulciosa a Hellville, La Sirene, qualche barettino con musica, alcune mignotte di basso bordo che cercano clienti sempre di bassa lega nelle vie del centro ed infine un bel mercato di spezie, frutta, verdura e carne che brulica di vita dall'alba e che alla fine insieme con la via principale, è una delle zone migliori per abbordare . Diverse volte abbiamo fatto il giro dell'isola in motorino, oppure siamo andati a Ambatoloaka che dista solo una decina di km da Hellville ma che viste le buche, la pioggia e il buio pesto dopo il tramonto, trasformavano il viaggio in una vera odissea. Diciamo che se si ha la fortuna di avere una giornata di sole, il Beach Bar si affaccia direttamente sulla spiaggia, ha ottima musica, si mangia benone e gran belle cameriere, anche al Taxi Be c'è un bel movimento (il mio amico si è trombato la bella PR), poi sempre nella stessa zona un ragazzo pugliese fa una pizza galattica, , ci sono poi diverse gargotte (piccole osterie) Malgasce dove si spende pochissimo e si mangia decentemente.
Ho fatto diverse escursioni sia nell'interno dell'isola sia in una isoletta a 30 min di barca, a Nosy Sakatia mi pare, ma il mare era torbido, causa piogge, e al ritorno ci siamo completamente inzuppati (la borsa stagna è stata utilissima). L'unica bella escursione è stata la visita al Parco di Lokobe (ingresso stranieri 55.000Ar, ingresso locali 5000Ar, all'epoca 1 euro corrispondeva a 3800Ar) . Ho passato una gran bella giornata, scarpinando per 3 ore nel parco, avvistando fiori bellissimi, qualche famigliola di simpatici lemuri e godendomi un panorama mozzafiato in compagnia di una amica simpatica e caruccia che lavora a Casa Mofo.
I primi giorni sono rimasto sconvolto dalla rapidità con cui l'amico Frank rimorchiava in ogni angolo dell'isola, era come andare in un campo di fragole e cominciare a raccogliere senza problemi. All'inizio ho fatto pure io così ma poi mi sono dato una bella calmata e ho preferito avere due fidanzatine carine, simpatiche e ottime trombamiche, una per il weekend(faceva la maestrina) e una durante la settimana(la cameriera appunto).
Sebbene Ambatoloaka sia il cuore della movida dell'isola, non mi ha affatto entusiasmato perché ho visto troppo puttanaio, troppi vecchi bavosi (non fraintendetemi, se uno si comporta con stile ed educazione, ai miei occhi resta un ragazzino anche a 80 anni) e ho preferito stare a Hellville, più tranquilla, pure qui alla fine ti conoscono tutti e farsi vedere ogni sera con una tipa diversa dietro lo scooter non è il massimo. Ma più di quello, mi sono presto reso conto che tutte le ragazze sperano di avere un rapporto serio, e quindi di migliorare la propria vita ed avere bei bambini meticci, con noi. Poi dipende da voi, da quello che cercate e da come lo cercate.
Rinnegando almeno per questo viaggio, la mia natura, ho quasi sempre allungavo un biglietto da 10-20.000Ar a tutte le tipe con cui sono stato ( e a volte anche con cui non sono stato), tranne che alle mie fidanzatine che scarrozzavo in giro tra ristoranti e parchi, prima di congedarle. E dico questo perché ti rendi davvero conto che queste ragazze sono poverissime (spesso vivono in capanne, senza bagno e raggiungibili solo con strade infangate ) e che hanno davvero bisogni essenziali mentre per noi sono davvero poca cosa.
Un posticino davvero carino si trova a Marodoka, prima dell'ingresso al Parco Lokobe, è Chez Lidye, gestito da un simpatico francese, si mangia ottimo pesce alla griglia, verdure saltate, calamari ecc su una bella veranda direttamente sulla baia vicina al parco. Anche le camere sono molto belle la strada per arrivarci è, udite udite, perfetta e la sera quando fa buio pesto e al tramonto, l'atmosfera è a dir poco MAGICA.
Giudizio finale; gran bel posto questa Nosy Be ma solo e soltanto se ci andate durante la bella stagione.

Tulear:

Dopo un mese di pioggia, insieme all'amico Schizzo, raccattato a Tana direttamente dall'Italia, sono andato a Tulear perché pareva essere l'unico posto “asciutto” di tutta l'isola, nonostante un sacco di gente a NosyBe mi avesse messo in guardia circa i pericoli, la miseria, la delinquenza di questa città e di tutta la regione sud del Madagascar.
Diciamo subito che Tulear è una città di oltre 100.000 abitanti rispetto ai 20.000 di Nosybe, tuttavia il centro è piccolo, non particolarmente bello, ma comunque interessante, vivace, con dei bei porticati che almeno in parte riparano da un sole cocente. Di solito mi alzavo alle 7:30 per fare una passeggiata in centro, fare colazione e comprare un po' di frutta, ma già alle 8 il sole era fortissimo, 30 gradi penso, per aumentare dalle 11 in poi quando le strade diventano deserte e la gente si mette al riparo nelle poche piazze ombreggiate da alberi. La sera invece, al tramonto e la notte, temperatura fantastica e se state sul lungomare, anche ventilata.
A Tulear ci sono tantissimi alloggi, per tutte le tasche, tipo Le Paletuvier, mediocre, Chez Lala economico, il Longo gestito da italiani, il Serena molto bello nel centro della città, il Moringa molto lussuoso e molti altri. Io stavo in un hotel alla buona ma in posizione strategica, sulla avenue de France, l'Hotel Manatane e andavo spesso in piscina nell'hotel accanto.
La spiaggia in città fa abbastanza schifo, nel senso che la corrente trasporta i sedimenti di un fiume a sud della città col risultato che l'acqua è marroncina e poco invitante, invece per trovare belle spiagge (ma non aspettatevi certo le spiagge delle Maldive né tantomeno quelle delle isole vicino a NosyBe) bisogna percorrere 25-30km fino a Ifaty e a Mangily. Le strade di Tulear sono ottime, conviene noleggiare una moto, diciamo un 150 o un 250cc, costa sui 25-30.000Ar al giorno, mettete in giro la voce e qualche ruffiano di turno, cui darete una mancetta diciamo di 10.000 Ar, vi proporrà tantissime alternative. Provate la moto in modo da essere sicuri che non si spacchi il giorno dopo.
Parlando di ristoranti, non ci crederete ma ci sono tante belle alternative, Le Jardin de Giancarlo, scelta enorme di ottimi piatti italiani rivisitati con ingredienti locali, in un ambiente simpatico e stracolmo di quadri bellissimi, Giancarlo vive a Tulear da quasi 20 anni, quando a Tulear non esistevano automobili (oggi ce ne sono ma ancora non moltissime, diversi motorini ma soprattutto bici e Pous pous, una specie di rishaw), poi c'è Esterel, pure questo italiano, giardino interno molto bello, piatti ottimi e il padrone Andrea che è un gran personaggio e che vive li da quasi 20 anni, gran viaggiatore , gran bevitore di birra e gran conoscitore del Madagascar e dei Malgasci. Poi abbiamo una validissima gelateria e pizzeria sempre italiana, pizze super e bell'ambiente, poi il Corto Maltese fa una cucina un po' più raffinata forse ma anche piatti scarsi e gestore piemontese non proprio accogliente, sulla stessa via del Manatane c'é il Blu, locale bellissimo, cucina più cara e meno buona, quindi potete mangiare cinese al Panda oppure cucina nord Africana (i gestori sono Pachistano-Malgasci , questi in Madagascar sono la classe dominante nel commercio e anche in politica, un po' come i libanesi o i Mauritani nel west africa) all'Etoile de Mer oppure accontentarvi di qualche gargotte locale. Da evitare La Bernique, molto bello l'ambiente ma sempre deserto...chissà perché. Unica nota negativa, qui verso le 21 i ristoranti, tranne il Blu, chiudono la cucina.
Come locali Tulear non è niente male, infatti potete cenare o bere qualcosa nel preserata al Le Boeuf oppure al Le Dromedaires, cucina decente, musica e tante pollastrelle da conoscere, ma con calma, non c'è nessuna fretta, la serata è appena cominciata. Io e altri amici andavamo sempre a piedi dal ristorante ai vari locali, passando sempre da questi ultimi due per vedere come partiva la serata, quindi a piedi potete dare un'occhiata al TamTam (il glorioso Zaza Club che ha ospitato anche cantanti famosi, ormai viene aperto solo per serate speciali), bel locale, ingresso libero, 99% pay, sempre qualche bella puledra locale. Qui di solito la serata parte un po' dopo , quindi conviene, sempre a piedi, e sempre evitando il posto di blocco della polizia scroccona, accanto all'Alliance Francaise , dare un'occhiata al Tata Djembe, ambiente più proletario, molta calca, tante belle ragazze ma anche tanti frocetti, ma occhio a ubriachi e ladruncoli, al piano di sopra troviamo Le Robyv, sempre ambiente di livello medio basso, ma più tranquillo, tantissime pay e prezzi modici anche delle consumazioni.
Una raccomandazione che vi do è quella di non avere fretta, guardatevi intorno, fate due chiacchiere, offrite qualche bevuta ma solo se la tipa è simpatica e non scroccona, prendete numeri di telefono.
Dopo le prime serate non ho portato via nessuna direttamente dai locali, le tipe si conoscono tutte, e hanno la lingua lunga. Farle venire in hotel ma occhio che abbiano i documenti, che siano maggiorenni, fate una foto al documento col vostro telefono, pure qui è capitato che qualche furbetta si sia messa d'accordo con la polizia per spillare soldi al gonzo di turno. Inoltre chiarite fin dall'inizio la parcella, come detto prima, 20/25.000 Ar sono più che sufficienti. Il periodo che va da Dicembre a Marzo è bassa stagione e talvolta c'era una media di 10 stranieri e 50 ragazze locali. Alcune, poracce finivano sempre la serata a mani vuote, e mi/ci imploravano di portarle in hotel anche per molto meno.
Pure qui alla fine mi sono organizzato con una fidanzatina ufficiale, che da brava ragazza non frequentava locali notturni e alle 20 doveva essere a casa...FANTASTICO no??? Poi se ne è aggiunta un'altra conosciuta alla festa di fidanzamento ufficiale (Fundao) di un francese della Reunion, che sembrava schizzato ma tranquillo e invece si è scoperto che andava a caccia anche di altre. D'altra parte con tutto quel ben di Dio, come cavolo si fa ad essere fedeli?? Ditemelo voi ehehe
Come detto in precedenza, le ragazze, direi nel 99% dei casi, vivono in condizioni molto modeste se non di povertà, talvolta sono l'unica fonte di sussistenza per le famiglie, quindi sia che si tratti di una “professionista”, sia che si tratti di una brava ragazza, qualcosina è buona norma allungargliela, magari solo la prima volta quella cifra e poi meno, ma come diceva l'amico Alby con quei quattro soldi vi state pagando la vostra “liberatoria” ahaha
L'amico Frank che talvolta eccede nelle sue sceneggiate da fidanzatino romantico, ha rischiato di avere seri problemi, poi risolti grazie all'intervento mio e del portiere del Manatane, a causa di una ragazza, cui dopo 2 giorni non aveva ancora allungato alcunchè, nonostante avesse fatto visita alla famiglia della ragazza (senza che nessuno glielo avesse chiesto), poi è stato tutto risolto con una trenitna di euro.
All'uscita dei locali, se siete sbronzi, fate attenzione ai bambini di strada che provano a fregarvi soldi e cellulare, ma qualcuno dice che pure i Pous Pous possono derubarvi, in un mese è successo un furto solo alla donna di un mio amico la cui madre era totalmente bevuta.
Una bella e brava fidanzatina la potete conoscere in qualsiasi momento, al mercato, per strada, insomma veramente ovunque, ma ripeto, assicuratevi che sia maggiorenne, io una volta mi sono fidato di quello che mi ha detto una ragazza (i poliziotti possono chiedere il vostro documento e anche quello della ragazza, mentre rientrate in hotel) e ho rischiato grosso.
Invitare una ragazza a cena o portarla a Mangily, per loro è come vincere un terno al lotto, considerate però che a Mangily a parte una bella spiaggia (io stavo al bar Maroloko oppure al Bella Donna), non c'è veramente un tubo di niente. Inoltre se siete in moto, dovrete sempre avere il vostro passaporto e il documento della moto con voi oppure una fotocopia, autenticata nei loro uffici, degli stessi, altrimenti mancetta ogni volta. Se siete in regola con tutto, potete anche non dargli niente oppure sganciargli un millino a sti rompicazzo, fate voi. Basta che siate sempre gentili ed educati.
Ci sono diverse escursioni niente male da Tulear:
1)Saint Augustin, 30 km di pista e strada infame ma spettacolare con montagne, dirupi, zone sabbiose e villaggi dove manco sanno cosa sia Tulear o la lingua francese. Potete fare il bagno nella pozza di acqua dolce cristallina di Sarodrano, e poi se avete tempo e voglia salire fino alla sorgente con circa 1 ora di trekking. Nel paesino potete pernottare all'hotel Esperance gestito da un simpatico Svizzero-Italiano, con la moglie Malgascia, alloggi semplici ma puliti, cucina deliziosa. Di fronte c'é una spiaggia enorme ma mare molto agitato.
2)Anakao, spiaggia bellissima e bianca, ci si arriva con un motoscafo da Tulear, potete stare al Peter Pan, gran bell'hotel (obbliga i clienti fare la mezza pensione, altrimenti questi andavano a mangiare pesce alla griglia dai locali), gestito da Dario e dal suo socio ed ex fidanzato, oppure potete optare per un hotel Malgascio più economico oppure nel lussuoso Ocean Lodge. Ci sono anche un paio di isolette da visitare, vi mettete d'accordo con qualche pescatore locale e vi ci porta con poco, pranzo di pesce alla griglia incluso. Qui ad Anakao sono decisamente più rompicazzo che a Tulear o a Mangily
3)Se siete amanti delle moto e dei fuoripista, potete davvero sbizzarrirvi non solo nei dintorni della città, ma in tutto il sud del Madagascar.
Una signora, padrona di una agenzia di viaggi, si chiedeva come mai tutti questi italiani amassero Tulear (penso ci siano diverse decine di residenti e turisti Italiani, specialmente da Giugno a Settembre per l'avvistamento delle balene ad Anakao), io ho finto di non saperlo, ma ovviamente la risposta è: Tanto sole, tanto mare e tanta topa ehehe.

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