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Dott._Pompatutte

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Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 19:16

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I Croati sostengono che la città che detiene il primato della bellezza faunistica sia Spalato, in Dalmazia: Split è una città marittima che gode di un buon seguito turistico ed è quindi ampiamente equipaggiata di locali, bar, disco…ma è anche la più lontana dal confine italiano e dove non siamo visti di buon occhio.

Viaggio vacanza Fiume, invece, è una città più piccola, simile alla nostra Trieste, ma ricca di locali, specialmente sul porto e nella adiacente Opatjia (Abbazia), la Sanremo Croata. Sotto il regime fascista questa città era, aimè, annessa all'Italia, quindi qui potrete trovare numerosi Croati dal cognome Italiano e una ottima disponibilità nei nostri confronti. D'obbligo è la presenza al carnevale di Rjieka, avvenimento sentitissimo che si conclude sempre in notti alcoliche, rave per la città e tanti tanti missili terra aria moooolto disinibiti!

Ed è proprio da qui, in un lungo weekend di Maggio a Viaggio vacanza Fiume, che comincia la nostra avventura; ricordo ancora che avevamo finito alle sette uno dei mitici giovedì sera al Divina di Milano, con lieto fine (e dopo serata!) ma nonostante questo, i nostri eroi non ne avevano abbastanza. Ore otto in punto, il Genio del Male ci attendeva con la sua Alfa 147 pronta a partire alla volta di Rijeka: il viaggio, brevissimo per noi principianti, abituati alle 24 ore di Bucarest, dura soltanto 6 ore. Tuttavia, la tappa di Trieste è obbligatoria, per cui arriviamo a Fiume soltanto a pomeriggio inoltrato. L'alloggio consigliatoci da Patrizia, la ragazza del Genio, è un ostello nuovo vicino al centro, comodissimo per i nostri spostamenti tattici: tempo di mollare i bagagli e farci una doccia, e siamo già in pista, pronti per una nuova avventura. Gonfi di entusiasmo e mossi dai fieri racconti di Lucifero, chiediamo subito un buon locale per la serata, e ci viene consigliato il Buddha Bar, centralissimo e comodissimo, ma che non ha nulla da invidiare agli altri numerosissimi localini del centro cittadino.

Non combiniamo sostanzialmente nulla, molte ragazze parlano italiano e non siamo per niente una novità; per cui, grandi scambi di opinioni, sorrisi e quant'altro, ma finisce lì. Il giorno seguente è dedicato al turismo: le principali attrazioni sono il Castello Trsat , una struttura medievale costruito sui resti di un punto di osservazione romano, la Chiesa dell'Assoluzione della Vergine Maria, conosciuta per secoli come la "Vela Crikva" ( la Grande Chiesa) o Duomo dai croati, e Gradski toranj, la torre centrale con l'orologio, costruita nel 17esimo secolo in stile barocco.

Per il pranzo ci fermiamo un pochino fuori, dove c'è un ristorante alla buona molto valido; il pomeriggio costeggiamo la spiaggia e prendiamo un caffè in un bar del centro, dove rimaniamo allibiti da una bionda mozzafiato che immortaliamo due o tre volte (vedi foto!).

Tuttavia, le amiche di Patrizia sono fuori per le vacanze e le uniche due rimaste hanno organizzato uno dei famosi party in casa tanto cari a Lucifero. Fa ancora troppo freddo per fare il bagno, per cui, dopo essere rientrati in ostello ed esserci cambiati, raggiungiamo la coppietta alla festa, che si tiene a casa di Agata, una ragazza bionda riccia davvero bellissima….quanto fidanzatissima!

Don Peppo e Manigoldo si buttano giustamente su altre prede, con molta più fortuna del sottoscritto, che intestardendosi e ricercando il meglio, brucia la serata appresso alla Venere bionda…INVALICABILE! La serata scorre comunque tra musica locale e balli di gruppo…questo popolo è davvero ospitale e molto disponibile; i ragazzi, infatti, ci portano in cima alla collina per vedere le stelle, e lo spettacolo è reso ancora più affascinante dalle innumerevoli bottiglie di alcolici che si sono portati appresso! Il tour nei locali non può mancare, dove i più pittoreschi sono proprio sui barconi che danno sul mare, in pieno stile marinaresco e ottima musica commerciale; ma anche in questa occasione, nessun occhio incuriosito si posa sul gruppo della Compagnia delle Indie, che tanto ha colpito in altri paesi!

L'ultima giornata è dedicata alla tintarella, con picnic al parco, e poi aperitivo sui bar della costa, dove facciamo conoscenza con un paio di modelle croate, di ritorno nella loro città Natale: "Non c'è nulla di meglio - affermano ridendo - che avere un po' di pace dalle discoteche milanesi, dove ci saltano sempre tutti addosso!"…dopo una frase del genere voi ci provereste???

Dopo aver comunque preso i contatti, ci dirigiamo dritti in centro per qualche compera e souvenirs, e presso l'Arco, l'ultima attrazione del luogo da non perdere: due ragazze, FINALMENTE, dopo aver osservato i nostri movimenti con la fotocamera digitale, ci chiedono se siamo italiani. Quasi euforici, come bambini rispondiamo consensualmente, e questo ci permette, di lì a poco, di infiltrarci nell'ennesima festa privata di fine liceo sul barcone del Club Nina. E a fine serata, qualcuno ottiene finalmente la sua sudata ricompensa a Viaggio vacanza Fiume...

Posti da visitare

Rijieka/Opatjia: Castello Trsat, Vela Crikva (Duomo), Gradski toranj, Arco.

Dove cuccare

Hemingway, Buddha Bar, Club Nina.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 19:14

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Approdiamo a viaggio vacanza Koh Samui nel tardo pomeriggio, perché il volo da Bangkok impiega poco più di mezz'ora per coprire la breve tratta; l'aeroporto di Samui è curatissimo, quasi come un giardino botanico. La scelta del resort di Chaweng è ricaduta sul Chaba Cabana.

Il mattino seguente è finalmente spiaggia; seguendo i consigli del proprietario italiano del ristorante, decidiamo di convergere a Silver Beach, la spiaggia più bella di viaggio vacanza Koh Samui. Ci fermiamo al primo benzinaio; la bella fanciulla in questione pompa la benzina direttamente dal "pozzo" attraverso una manovella, sistema probabilmente utilizzato da noi negli anni '60, ma ancora sicuramente efficace quanto divertente.

La spiaggia si trova abbastanza lontano da Chaweng, a circa dieci chilometri; il caldo è quasi insopportabile, ma fortunatamente la corsa in motorino rende l'aria un pochino più respirabile. Seguiamo le precise indicazioni e capiamo di essere giunti a destinazione non appena notiamo il masso gigantesco sulla destra della carreggiata che nasconde la baia sottostante. Non sfugge ai nostri occhi esperti, tuttavia, la preponderanza di coppiette italiane: sarà che è Agosto, sarà che siamo nella spiaggia più fighetta dell'isola, ma a Silver Beach si parla italiano!

Mentre galleggiamo a mollo accanto alle rocce, la nostra attenzione viene quasi subito richiamata da un gruppetto alquanto singolare; tre svedesi stanno sguazzando allegramente assieme a un ladyboy (tra l'altro, fisicamente PERFETTO) in succinto bikini e perizoma rosso, passandoselo/a di mano in mano e giocando a pallone tra una palpata e l'altra. Poco dopo, il più disinibito di tutti, un biondone muscoloso con gli occhiali da sole, abbandona il match e sparisce dietro i massi, sotto gli sguardi disgustati di due coppiette italiane che si sono godute assieme a noi tutta la scena; i due compagni del fortunato, invece, rientrano sulla spiaggia e sorridendo esclamano: "Fucking ladyboy…he's totally drunk!!"

La fame ci sta divorando, per cui ci accomodiamo al baretto della spiaggia ordinando degli spiedini di carne e un frullatone naturale super-nutriente; il clima è davvero soffocante e la pucciata in acqua è d'obbligo, se non si vuole rimanere agonizzanti sotto il sole.

Vorremmo anche usufruire dei massaggi sulla spiaggia, molto in voga da queste parti, ma le vecchie grassone pronte a spezzarci le ossa per otto euro non ci sembrano la soluzione migliore..certamente troveremo un'occasione migliore.

Dopo una doccia rinfrescante, il piano di battaglia viene redatto nel più breve tempo possibile; scegliamo un bellissimo ristorante, con il pesce ancora vivo in esposizione, pronto per essere cucinato alla griglia a viaggio vacanza Koh Samui centro.

Mentre attendiamo il nostro turno, Manigoldo (per restare in tema di pesca) aggancia due donzelle molto carine, a prima vista italiane, con cui scambia "interessanti" opinioni sulle dimensioni delle aragoste (mostruosamente enormi). Le due malcapitate sono milanesi (che culo..) e sono arrivate la sera precedente; mentre ordiniamo il pesce in quantità esagerate, e la pescivendola comincia a sezionare lo squaletto davanti ai nostri occhi, Francesca e Monica accettano l'invito ad unirsi a cena.

Comincia così la più classica delle bagarre del tre contro due che ci ha contraddistinto in molte avventure (tre è da sempre il numero sbagliato per partire, anche se Singapore aveva dimostrato il contrario..); le due amiche lavorano a Milano, ma una è appena rientrata da un'esperienza di lavoro a Londra di circa un anno, dove si è romanticamente fidanzata con il capo quarantenne di turno, mentre l'altra, decisamente più casta, è ormai "incatenata" da tre anni e dà chiari e classici segni di diffidenza milanesi del tipo "oltre l'amicizia non pensateci nemmeno".

Comprendiamo quasi immediatamente che la scelta di ricadere sulle bellezze nostrane è UN'IMMENSA CAZZATA, nonché una perdita di tempo che non ci possiamo permettere, se vogliamo capitalizzare le nostre risorse. Il conto è salato, per essere a viaggio vacanza Koh Samui : tuttavia, ci accorgiamo che ciò che ha pesato davvero sul prezzo finale sono state proprio le aragoste, pagate 20 euro l'una.

L'euforia del pre-serata viene presto gelata dalla notizia della chiusura dei locali per via delle elezioni nazionali: in questa occasione, infatti, tutti gli esercizi legati all'entertainment chiudono. Non resta quindi che rifugiarci al Rice and Stars, il locale antistante il ristorante Rice, dove in un'atmosfera totalmente serena e rilassante, ordiniamo i nostri Mojito, intrattenendoci ancora per poco con le fanciulle e organizzandoci per il giorno seguente.

Giunti a sud sulla spiaggia di Lamai, ci accordiamo subito sui prezzi coi tre ometti del noleggio, che ci spiegano il funzionamento dei tre bolidi e ci invitano a procedere con calma: questi mostri da 160 cavalli possono risultare incontrollabili se utilizzati senza le dovute precauzioni.

La spiaggia è strapiena come sempre, ma a differenza del giorno prima vi sono molti più stranieri..con nostra grande gioia! Mandiamo il messaggio copia/incolla alle italiane, chiedendo se abbiano trovato o meno la spiaggia, ricevendo ovviamente risposta negativa; nel frattempo, assistiamo alla scena di tre romani in assedio su alcune francesine, per cui comprendiamo di dover accelerare i tempi: pare che la fauna di qualità oggi sia molto limitata, nonché contesa. Ci tuffiamo in acqua per riprendere conoscenza, causa il caldo a dir poco torrido di oggi, e da dietro gli enormi massi di Silver beach avvistiamo due missili terra aria biondi platino sul lungo mare, raccolte in due bikini chiarissimi a dir poco succinti.

Mentre studiamo la tattica migliore per agganciarle, ci avvediamo di altri (tanto per cambiare) cinque italiani sulla quarantina che stanno sguazzando con le loro due accompagnatrici thai, che hanno addirittura imparato la nostra lingua, intente a rispondere agli insulti e alle avances dei quattro arrapatoni. Alla scena assiste praticamente mezza spiaggia, ed in particolare due italiane che con una smorfia di disprezzo insultano i connazionali, dando loro dei porci pervertiti ed altri epiteti che è meglio non riportare; purtroppo, il loro non è soltanto mero disgusto, ma anche gelosia dettata dal fatto che in Thailandia nessuno pensa minimamente a corteggiarle.

DIamo quindi la caccia a un ottimo centro massaggi a viaggio vacanza Koh Samui: queste piccole spa sono disseminate sia sulle spiagge di tutta l'isola (quelli più sobri e professionali, circa otto Euro), che sul via vai di Chaweng; bisogna quantomeno avere l'accortezza di trovare un posticino pulito, accogliente, e con fanciulle di bella presenza e in divisa, affinchè sia garantito un buon livello. Dopo aver ricevuto ginocchia nella schiena per circa un'oretta (il massaggio thai non è così rilassante come si crede…) ci dedichiamo alla parte turistica del viaggio vacanza Koh Samui.

Posti da visitare

Chaweng beach, Silver beach, Big Buddah Temple, Tempio dea Khali, Lamai.

Dove cuccare

Ark bar (musica sulla spiaggia, divanetti e tavoli su cui balli. musica house, djs from full moon party), Henry africa's bar (bar,pool, tequila girls), Soul, Green Mango, Sound club.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 19:12

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L’aeroporto di viaggio vacanza Valencia: da qui comincia la nostra avventura sulle coste della Spagna, alla ricerca del divertimento. Citronella, di passaggio, ha fatto scalo a viaggio vacanza Valencia per poi dirigersi direttamente in Colombia, dove lo aspetta una vacanza coi fiocchi. Ci è stata consigliato uno dei locali che si affacciano sul litorale principale di viaggio vacanza Valencia. Percorriamo il lungomare, preceduto da una bellissima area pedonale, che costeggia nel tratto iniziale uno dei più begli hotel della città. Una ragazza, seduta sul muretto, ci ferma chiedendoci dove sia il molo da cui dipartono i traghetti; è greca e sta cercando di rientrare in terra d’origine, in seguito ad alcuni problemi di cui inizialmente non vuole metterci al corrente.

Ci fermiamo lungo la spiaggia ad ammirare il panorama ed e assaporare la brezza oceanica, ascoltando le vicende della malcapitata: è arrivata a Valencia da 1 anno circa, fidanzandosi con uno spagnolo e lavorando nel suo ristorante. La relazione ha avuto diversi intoppi ed ora la fanciulla è pronta a risalire sul traghetto per tornare a casa. La accompagnamo quindi per un tratto di strada, salutandola e indicandole la strada da percorrere per giungere al porto. La fila fuori dall’Aquarello è esageratamente lunga, e la metà delle persone che la compongono sono italiane. Sgattaioliamo dall’ingresso tavoli, che da direttamente sulla parte all’aperto della discoteca, dove alcune persone stanno ancora finendo di cenare.

Non basta il caldo torrido e soffocante che comincia dalle 10 del mattino: ci vuole anche l’aiuto dei miei compagni di tenda per non chiudere occhio. Di buona lena prendiamo la macchina e ci apprestiamo al giro turistico della città: Valencia è una città spettacolare, e ha moltissime cose da vedere. Partiamo infatti dalla spettacolare (se non fosse per la pavimentazione superliscio!) Plaza de la Virgen, passando poi per Plaza del Ayuntamiento, al Museo della Ceramica, alla Cattedrale di viaggio vacanza Valencia. Infine ci soffermiamo anche sulla fontana Teutan dove scattiamo diverse foto alla Dragonball.

E’ tempo di un break, quindi viste le finanze ormai scarseggianti, ci prendiamo un paio di panini e li assaporiamo all’ombra di un immenso albero. Il tour è stato estenuante per cui torniamo in campeggio e ci facciamo una nuotata in piscina. Dopo esserci cambiati organizziamo un incontro con gli altri, perché poco distante dal nostro campeggio, oltre ad esserci un bel locale, c’è anche una pista di Kart, dove improvvisiamo un Italia-Germania Fisichella contro Schumacher!

Abbiamo ovviamente la meglio, anche se le tedesche al volante non scherzano. Dopo l’eccitante competizione, passiamo dal locale dove è in corso un rave di musica techno da cui siamo costretti a uscire un’ora più tardi perché l’ambiente all’interno del capannone è completamente saturo, ci saranno almeno mille persone! viaggio vacanza Valencia

Posti da visitare

Cullera, Gandia, Plaza de la Virgen, Plaza del Ayuntamiento, Museo della Ceramica, Cattedrale di Valencia, Teutan fontana,

Dove cuccare

Bacarrà, Falcata (Gandia), Bolseria, Aquarello, Disco City, Bolseria, La indiana, The Mill Club, Murray, Venial, Mirror, Bettypop

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 19:10

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Prendiamo un taxi che ci conduca in centro. L’uomo ci propone di cambiare in nero il denaro contante, escamotage che si rivela molto conveniente, anche se oramai abbiamo perso la concezione dell’effettivo valore del LEI, che si svaluta di anno in anno. Non abbiamo prenotato nulla per questo weekend di dicembre, non dovremmo avere problemi a trovare una sistemazione. Giriamo circa 6 hotel in pieno centro: i prezzi sono altissimi per essere in quella che battezzerò la più brutta e inaccogliente capitale europea che abbia mai visto in vita mia. Siamo davvero abbattuti e rassegnati a dover spendere quasi 100 euro a testa per una notte, quando finalmente troviamo ciò che fa per noi; un alberghetto un po’ più dismesso, leggermente più lontano dal centro, ma pulito ed economico.

Impieghiamo 10 minuti per raggiungere Piazza Vittoria, una piazza molto vasta in pieno centro. Poco più avanti, percorriamo il lungo corso principale costeggiato dalle grandi catene alberghiere (Marriot e Intercontinental sopra tutti), che sfocia in Piazza dell’Università, da cui si scorge le principali strutture tra cui l’Università di viaggio vacanza Bucarest, il Teatro Nazionale e, per l’appunto, il famoso Intercontinental hotel. Diverse sono anche le Chiese e i monasteri presenti in questa zona, ma la mia attenzione si focalizza sul dover reperire la sim card locale per chiamare la mia bella.

Avendola chiamata fino al giorno precedente, la contatto solo per fissare l’orario serale del nostro incontro: con mia grande sorpresa, invece, Ony mi informa che il giorno seguente (Domenica) il capo le ha affidato un lavoro supplementare e che non può quindi incontrarmi. Mi garantisce la sua presenza però per il giorno successivo, consigliandomi anche un paio di posti per la night life.
Usciamo dall’hotel verso le dieci; ci siamo addormentati come due bambini ed ora dobbiamo affrettarci, cenare, trovare La Regia, la zona “giovane” della città, e catapultarci direttamente in discoteca. Prendiamo quindi un taxi che ci porta in periferia; qua le condizioni sono decisamente peggiori del centro cittadino, i palazzi sono vecchi e sporchi, e le strade tempestate di buchi.

Gli studenti si riversano nei vicini 3 locali, di cui il principale è il Max e Dumars, in cui ci infiliamo dopo aver consumato una pizza nel ristorante vicino. Il locale è molto ampio, pieno zeppo di studenti, per la maggior parte giovani, che ballano sia nella parte calpestabile della pista, che sul palco sopraelevato; risentiamo di nuovo l’essenza dell’est sulle nostre pelli, non appena percepiamo i dolci sguardi ammalianti e sorrisi ammicanti rivolti a noi sempre più frequentemente.

La mattina seguente mi sveglia un messaggio di Oana, che mi conferma l’appuntamento pomeridiano, ammonendomi tuttavia che potrà rimanere con me solo un paio d’ore. Il Mall è il centro commerciale principale di viaggio vacanza Bucarest, in pieno centro; all’interno, diversi negozi e bar lasciano l’imbarazzo della scelta. Finalmente, ecco Ony, in piedi davanti alla vetrina del bar principale: non è cambiata per nulla, magra, bella, carnagione scura, nuovo taglio di capelli a caschetto, è rimasta come due anni prima. Sorseggiando un drink mi racconta di sé, della sua famiglia, dei suoi studi e delle difficoltà incontrate in campo lavorativo. Optiamo per una passeggiata verso il palazzo di Ceausescu (dovevo vederlo a tutti i costi), attraversando Piazza della Rivoluzione, dove la stessa aveva preso piede. Dopo un bacio fugace, Ony mi saluta. Arrivederci al prossimo viaggio vacanza Bucarest

Posti da visitare
Piazza Vittoria, Piazza dell’Università, Università di Bucharest, Teatro Nazionale, Bucuresti Mall, Piazza della Rivoluzione, palazzo di Ceausescu

Dove cuccare
La Regia, Max Club, Bamboo, Taboo, Vibe Cafè, Club A, Studio Martin club, Opium club, Underworld club, Tan Tan, Twice, Nemo, Fire, Cotton, Azteca, Paradiso, Purple, Dumars, Eden, Purple

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 19:09

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Viaggio vacanza Cuba è una delle mete più belle per chi cerca divertimento, spiagge e tante belle ragazze.

È importante capire che Viaggio vacanza Cuba non è in generale un posto turistico nel vero senso della parola, perché, a differenza di Varadero, è abbastanza spartana e necessita un approccio diretto che non a tutti piace.

Tutto inizia da L’Habana e dalle spiagge nelle immediate vicinanze (Santa Rita, Mar Azul, Briça del Mar e così via). Si ripete il concetto: Cuba e l’Havana non sono mete turistiche tradizionali, i servizi sono scarsi, il cibo discreto e occorre sempre prestare attenzione a dove si va e chi si conosce.

L’Habana d’estate è mostruosamente calda; serve andare in casa particular (cioè le case affittate dai locali): la maggior parte non è ufficiale, quindi chiedete sempre se è tutto in regola, ma non vi preoccupate, se succede qualcosa voi non ci andate di mezzo ma solo la tipa/il tipo che vi affitta la casa. Non andate in giro con i Rayban e i vestiti firmati, perché attirerete soltanto pro. E qua si comincia: ci sono tre categorie di ragazze: 1) le pro, da evitare assolutamente, si capisce subito, hanno il cellulare, vestiti D&G, tacchi e uno sguardo molto accondiscendente 2) le jinetere, cioè quelle che lo fanno per mangiare e per comprarsi scarpe e così via 3) le ragazze normali.

Le cubane sono per il 99% del terzo gruppo; tuttavia, se si va in centro (Capitolio e dintorni) è ovvio che è molto probabile incontrare ragazze dei primi due gruppi: bisogna infatti ricordarsi che le cubane se ne stanno a casa a vedere la tv perché non hanno soldi per uscire, e comunque da sole non escono.

Per quanto riguarda la carnagione cubana, questa comprende nere, mulatte e bianche. Le mulatte sono la maggioranza, le nere abbondano nei centri abitati e le bianche un po’ ovunque; alcune, per intenderci, con gli occhi e capelli chiarissimi sono fra le più belle ragazze del mondo, al pari delle brasiliane del sud. Per scovare queste bellezze, il segreto è muoversi, andare in giro, camminare, andare a fare la spesa, fermarle al mercato, all’università, alle fermate del bus, quando fanno l’autostop.

Dimenticatevi di rimorchiare a l’Habana la sera in discoteca, sono tutte pro. È meglio invece muoversi durante il giorno, resistendo al caldo: sono terrorizzate dalla polizia, quindi seguitele e quando c’è l’occasione, per esempio in una strada secondaria come fecero i mitici Citronella e Napoletano nella loro burrascosa trasferta cubana (VEDI VIDEO) e inventandovi una scusa offrite loro da bere in un bar: qui ve la giocate (ovvero 90% di possibilità), la cubana che ci sta vi dà retta e poi si aspetta che la invitate a casa per un altro drink.

Cosa vedere all’Avana? La Habana Vieja è il quartiere coloniale ed un tempo era circondata da mura che furono demolite nel 1860 in modo che la città potesse espandersi verso l’attuale quartiere di Centro Habana. La maggior parte della popolazione vive nei distretti periferici mentre la zona più turistica è quella che comprende i quartieri di La Habana Vieja, Centro Habana e Vedado. Da visitare a La Habana vi sono le chiese, i palazzi di epoca coloniale, il Gran Teatro de La Habana che è il più antico teatro in America, tuttora molto utilizzato, i mercati dell’artigianato in La Habana Vieja, i monumenti principali della rivoluzione come il Granma, il Museo de la Revolution, il monumento a Josè Martin.

Purtroppo, all’aumentare del turismo e col passare degli anni, le ragazze diventano più sgamate, chiedono soldi e sono decisamente più esigenti. Cuba rimane comunque l’unico paese dell’America Centrale dove ci sono 5 donne per ogni uomo. E’ probabile che anche le ragazze non pro vi chiedano un regalo, o i soldi per il taxi; tenete presente che una infermiera guadagna 30 euro al mese, per cui dandole 10 euro per il taxi ci mangiano 10 giorni.

I locali fanno abbastanza schifo, bui e pieni di pro; valutate bene a l’Havana dove uscire e con chi. Cuba è sicura, però state attenti durante notte, girano brutti ceffi; le discoteche sono sempre le stesse, cambiano nome e gestione continuamente. Provate i locali tradizionali, dove si balla la salsa, ma sappiate che dove ci sono turisti ci sono fregature: piuttosto, conoscete la ragazza per strada e organizzatevi la serata direttamente con lei.

Le spiagge sono molto belle, ad esempio quella del Mar Azul, a 20 km da l’Havana, 15 euro andata e ritorno in taxi, dove tante belle ragazze vi aspettano; prestate attenzione sempre alla polizia, di cui la zona è piena: anche se il turista non rischia praticamente nulla, le ragazze possono essere arrestate, se sorprese ad contrattare con voi. Intorno alle 17.00, quando si avviano verso casa, inizia la caccia, si tratta di beccarle nel parcheggio oppure un po’ fuori, sulla strada fanno tutte autostop, le caricate in auto ed il gioco è fatto.

Riconoscere le pro è semplice: più sono tirate, e più la sanno lunga, evitatele, meglio le ragazze acqua e sapone. Se vogliono farvi conoscere la famiglia, non vi preoccupate; quasi certamente ne esce una serata con madre e cugine, con cucina cubana doc e tanta musica, e i vicini che vengono a conoscervi, come foste dei marziani. Provare per credere!

Se una cubana esce con voi, vuol dire che comunque le piacete. Regola d’oro: la cubana che fa storie per uscire la sera e rimanere fuori troppo a lungo, ha marito o fidanzato, non credete alle storie del papà malato o del figlioletto con la febbre: lasciatela perdere e cercatevene un’altra..la scelta non manca 

Posti da visitare

La Habana Vieja, Centro Habana, Plaza della Revolucion, Playa, La Lisa, Marianao, Cerro, Diez de Octubre, Boyeros, Arroyo Naranjo, San Miguel del Padron, Cotorro, Regla, Guanabacoa e La Habana dell’Este

Dove cuccare

Casa de la musica di Miramar, Casa de la musica Galliano, Habana Cafè, Macumba, El Turquino, Cafè Cantante, Delirio Habanero, Diablo dun dun, Chorrera,1830, Rosalia Castro, Oasi, Rio club, Trocadero, Eldorado.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:58

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Atterrare a viaggio vacanza Rio de Janeiro è uno sogno, fosse solo per il panorama spettacolare che si delinea nitidamente sotto le ali del velivolo; una distesa verde immersa nell'acqua. Mi carico il valigione in spalla, recandomi al primo punto informazioni, che mi fornisce ostello in zona Copa Cabana ed il biglietto del bus per arrivarci. Il cielo oggi è nuvoloso, e lo spettacolo lungo la superstrada è agghiacciante; a lato della carreggiata, infatti, crescono come zucche le note favelas brasiliane, che sembrano enormi nidi d'api incollati alle ripide colline verdi.

L'ostello si rivela inaspettatamente accogliente e pulito, se non fosse per l'entrata, che sorge in una via un po' buia, ma per il resto è davvero perfetto; le camere sono singole e spaziose, e costano relativamente poco. Perdo conoscenza per 3 ore sul letto senza nemmeno cambiarmi, sono ufficialmente in coma vegetativo! Mi ripiglio solo a serata inoltrata; sono le 22, mi doccio, mi vesto, esco dalla camera ed ecco la prima sorpresa: quattro fanciulle cilene nel corridoio stanno disputando un'avvincente partita a carte, e quando mi vedono passare con la cartina alla mano mi salutano caldamente.

Domando loro se conoscano un locale nella zona, ma purtroppo sono arrivate ieri, per cui niente da fare; mi augurano buona fortuna, dandomi appuntamento ai giorni a venire. Il clima di questa serata è piuttosto fresco e temperato, e questo mi consente di indossare una camicia e un maglioncino bianco molto leggero; mi incammino lungo la strada che conduce a Copa Cabana, piena zeppa di locali.

Passo davanti al ristorante dedicato all'A.c. Milan, ove da buon milanista mi casca l'occhio sulle foto di Cafù, Dida, Kakà e compagni, che devono aver cenato da queste parti ultimamente; mi fermo poco più avanti in un ristorante birreria piuttosto carino, che ha un'area all'aperto e dove posso seguire con lo sguardo il via vai delle persone. Rimango affascinato da un'esibizione improvvisa quanto affascinante: quattro ragazzi a torso nudo, indossando dei pantaloni classici della Capoera, stanno improvvisando uno show di capriole e salti mortali, a piedi nudi, davvero entusiasmante. Il tutto dura circa un quarto d'ora, e viene interrotto saltuariamente soltanto dal transito delle autovetture, concludendosi con un triplo salto mortale tra uno scroscio clamoroso di applausi degli spettatori dei due bar tra cui la rappresentazione ha preso luogo: FENOMENALE!

Prendo un taxi che in dieci minuti mi lascia al Fosfobox; il locale è piccolino ma alla moda, ed è in corso la serata hip-hop, con un dj locale in consolle. Vengo rimorchiato da una signora brasiliana sui 35 anni, che si offre di aiutarmi per i miei spostamenti nei giorni futuri, lasciandomi il suo biglietto da visita ed esortandomi a chiamarla l'indomani. Dopo averla ringraziata, mi do un'occhiata intorno, puntando un paio di ragazze molto carine: chiedo loro un'alternativa per la serata, dato che il locale è molto coinvolgente per chi è stato invitato, ma non per me. Purtroppo la risposta lascia pochi dubbi; le due fanciulle sono le classiche elitarie con la puzza sotto il naso, quindi mi rispondono disinteressatamente, suggerendomi di andare all'Help, lasciandosi scappare una risatina sarcastica.

Il taxi mi lascia sull'Avenida Atlântica, dove sorge il noto club; orde di fanciulle si accalcano all'entrata per invitare gli INGENUI (O CONSAPEVOLI..) turisti all'interno, e ancora una volta mi accorgo che il nostro popolo detiene il record delle presenze! La metà dei turisti all'entrata sono infatti italiani; scambio due parole con un ragazzo veneto, che mi spiega come sia possibile essere accompagnati nelle camere dalle ragazze. Tuttavia il veneziano mi invita a seguirlo l'indomani in un luogo che colpirà maggiormente la mia attenzione rispetto a una (a suo parere) NORMALE discoteca, ovvero una sauna di sua conoscenza nella zona, il Centaurus.

A questo punto, mi saluta ed entra a braccetto con 4 ragazze all'interno del locale; seguo la scena con un sorriso, rendendomi conto che nel frattempo l'acqua viene giù che Dio la manda, per cui riprendo il taxi e rientro velocemente in ostello. L'indomani, per andare al mare, passo davanti al famoso Copa Cabana Palace, fino ad arrivare al mitico IPANEMA POSTO 9, la spiaggia più nota di viaggio vacanza Rio de Janeiro. Il giorno più indicato per approdare a Ipanema è il venerdì pomeriggio, quando la gente, uscita dall'ufficio, si reca direttamente in spiaggia a trascorrere il resto della serata. Posto 8 è la zona prediletta dai ragazzi delle favelas, anche se ha più le sembianze di un campo da calcio dove i brasiliani scolpiti palleggiano abilmente; ci sono poi alcuni punti dove i surfisti cercano di intercettare le onde più alte (e vi assicuro che ogni tanto ve ne sono), mentre proseguendo verso il fondo della baia si arriva alla sezione di Leblon, che è meta più battuta dalle famiglie.

L'acqua è tiepida, il sole a picco, le onde alte e schiumose, ed il Pão de Açucar emerge dalle acque come un gigante maestoso tra due spiagge, Guanabara, con la baia Botafogo al di sotto, e Leme, che è la parte terminale a nord di Copacabana: il pan di zucchero, alto 400 metri, è uno dei tratti salienti di Rio, composto da due colline raggiungibili da una funicolare inaugurata a inizio '900. La vista da sopra il Pão de Açucar per alcuni aspetti batte quella che si gode dal Corcovado (Il Cristo Redentore); dalla cima di questo picco si domina infatti l'intera "Cidade Maravilhosa": le spiagge di Ipanema e Copacabana, la favelas di Babylonia, la foresta Tijuca, il Cristo Salvatore sulla sua vetta, la città vecchia, il ponte, la spiaggia di Guanabara, e la fortezza di Niterói.

Conosco due ragazzi sui 35 anni, di cui uno, Hans, è tedesco e fa il cuoco..in giro per il mondo! Infatti mi racconta che, prima di giungere a Rio, ha lavorato in Asia e in Canada. Il cuoco è alle prese con le due biondine, anche se le stesse non sembrano più di tanto interessate; poco dopo, si alzano e se ne vanno quasi scocciate della nostra presenza. Anche in questo caso, Hans mi spiega che questa è la zona pettinata della spiaggia, dove ovviamente si ritrova la gente snob e le ragazze sono forse si più belle e curate, ma anche più menose. La sera ceniamo all'Antiquarius, con cucina sia brasiliana che italiana: in questo modo, noi assaggiamo i piatti brasiliani e la fantastica carne consigliata da Hans (qua il pane non lo usano, mangi tutto con contorno di riso e verdure), e il tedesco e l'americano mangiano roba italiana consigliata da noi, mentre le cilene fanno un grande mix di tutte le cucine: viene fuori un vero e proprio casino, ove alla fine ci spacchiamo dal divertimento e finiamo ubriachi di vino! Usciamo belli carichi e storti al punto giusto, cominciando a fare un giro dei bar di Leblon, che sorgono uno a fianco all'altro; Hans conosce diversi barman, e le Caipirinhas si sprecano ad ogni nostro ingresso.

Dopo aver fatto l'ennesimo rifornimento d'alcool, finiamo al Melt, un lounge tra i più fighi di viaggio vacanza Rio de Janeiro, pieno di modelle e gente col grano. Fredd, Hans e le ragazze mi raggiungono fuori, dato che sono ormai le 4 ed è ora di rientrare in ostello; l'after party, infatti, si svolgerà proprio qui. Rio de Janeiro è ricca di monumenti che raccontano la storia della città, dalla "Rio Coloniale", con la più antica piazza della città, conosciuta come Praça XV, e tutti i suoi numerosi monumenti nazionali, alla "Rio Barocca", colonizzata dai portoghesi, capitale fino al 1960, piena di alcuni dei migliori esempi dell'arte barocca sacra brasiliana. Il Centro si sviluppa nei pressi dell'Avenida Rio Branco e della Praça Floriano, la piazza più importante, per l'appunto, dell'intera città.

Gli edifici da visitare da queste parti sono la Camara Municipal, la Biblioteca Nacional, il Teatro Municipal e il Museo Nacional de las Belas Artes; interessanti anche il Mam (museo di arte moderna) e al Mac (arte contemporanea). Poco distante si trova il quartiere coloniale di Santa Teresa e la Cattedrale Metropolitana: quest'ultima è forse il monumento più noto della città, a forma conica e tronca al vertice, in grado di ospitare all'interno fino a 20.000 persone. Dò appuntamento ai ragazzi fuori dal Centaurus, questo non meglio precisato centro termale/sauna/club privè in zona Ipanema.

Ci incontriamo davanti al centro termale a pomeriggio inoltrato, sedendoci in un bar poco distante, dove i ragazzi mi raccontano in breve il loro viaggio. Dopo cinque lunghi anni dall'avventura di Florianopolis, hanno rimesso piede nella terra Carioca. All'entrata del centro termale si sta alternando parecchia gente, sembra esserci parecchio movimento; non è un mistero infatti, ci rivela uno degli italiani appena usciti, che all'interno, oltre le terapeutiche acque calde, vi siano delle altrettanto benefiche ragazze pronte a far rilassare i generosi clienti! Dopo un'ottima sauna di due orette, usciamo rilassati e affamati, nonché pronti per l'allegra serata: usufruisco dell'albergo superfigo dei ragazzi, dove la piscina "on the top" e il panorama sono davvero da sogno.

Ci rechiamo nella zona di Lapa, che ospita i preparativi al Carnevale con una marea di gente sulla strada, dove il casino che c'è per la strada è davvero indecente; decidiamo di mangiare "in giro", perché vi sono talmente tante bancarelle che vendono take away e tanti bar e luoghi all'aperto dove entrare e uscire, che una volta nel casino, non ne usciamo più. Samba, bossanova, frutta tropicale, un paio di carri di prova e fiumi di gente in strada riempiono completamente lo spazio calpestabile; imbocchiamo quindi la rua Duvivier, dove voglio assolutamente raggiungere un locale suggeritomi in quel di Florianopolis da Cristian, il Rio Scenario; di giorno è un negozio di antiquariato, di notte una sala da ballo su tre piani dove suonano bossanova e altri stili musicali a manetta. Pareti in legno, quadri, arazzi, drappeggi, specchi e chi più ne ha più ne metta; il locale è davvero affascinante, ed una volta giunti al terzo piano ci rendiamo conto che è qui che ha luogo il delirio, perché è l'unica sala "moderna", con musica house a palla e gente che balla a più non posso. Rientriamo in zona Ipanema, passando dal Baronetti, dove la fila esagerata ci impedisce l'ingresso. Lungo la strada incrociamo tre fanciulle, a cui chiediamo indicazioni per un bel locale tranquillo, e, per tutta risposta, veniamo invitati a seguirle allo Spazio; si tratta di un grande bar con tavoli da biliardo e tavolini per bere qualcosa.

Accomodiamo il moribondo su un divanetto tutto per lui, e conosciamo meglio le fanciulle, due delle quali sono sorelle, mentre la terza è l'amica più grande, che le ospita in vacanza in quel di rio e che è venuta in Italia due anni orsono, rimanendo affascinata da Firenze: chissà come mai non troviamo mai alcuna straniera che sia stata o che ci parli bene di Milano?!??!?magico viaggio vacanza Rio de Janeiro

Posti da visitare

Pão de Açucar, spiaggia Guanabara, Botafogo, Leme, Copacabana, Ipanema, Corcovado, fortezza di Niterói, CENTRO: Camara Municipal, la Biblioteca Nacional, il Teatro Municipal e il Museo Nacional de las Belas Artes, Mam (museo di arte moderna) e al Mac (arte contemporanea), quartiere Santa Teresa, piazza Praça XV, Largo carioca, Cattedrale Metropolitana

Dove cuccare

Fosfobox, Help, ristorante Antiquarius, Melt lounge bar, Hotel Royal Rio, Rio Scenario, Spazio, Dito&, Feito, Arco do Teles, Baronetti, Choperia Brazooka, Da Silva, Sky lounge

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:55

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Gnoccatravel 60 gg in due estati consecutive passate a Rio.

Ogni giorno un vortice vi puo trascinare in situazioni impossibili e soprattutto affascinanti. Lasciatevi trascinare dai locali(con giudizio), vagliate sempre tutte le posibilità e se possibile, cavalcatele tutte, ma, testa sulle spalle, sempre.

La sera ho sempre prediletto Ipanema e le feste universitarie.

Il venerdì, è d'obbligo Lapa, una piazza in festa, locali ad ogni angolo, costi irrisori e musica per ogni cuore fino a quando resisterete. Ovviamente..non siete in c.so como..

Io mi sono sempre mosso in taxi (consiglio di trovarvi un autista di fiducia fisso), ma anche i mezzi pubblici sono una risorsa.

Ricordatevi che ogni cosa che vi promettono le donne brasiliane un giorno, non vale + nulla il giorno successivo. Le brasiliane sono bombe ad orologeria, ma mai innamorarsi x + di 2 giorni.

La leggenda dice che le perle più rare del brasile, vengono dalla regione di Minagerais e la mia esperienza lo conferma.

In poche parole...andate a RIO!

PErsonalmento o visitato anche Salvador de bahia, in agosto, ma non vale la metà di Rio.

Posti da visitare

Il Cristo di Rio, Stadio Maracanà, Lapa, visitate almeno un sambodromo, copacabana, Ipanema

Dove cuccare

OVUNQUE

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:50

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Che città spettacolare è viaggio vacanza Siviglia; queste sono le mete imperiali che ti fanno apprezzare veramente un viaggio fino in fondo.
Dopo il lauto pranzo ci spostiamo verso la parte più verde della città, vicino al Parque de Maria Luisa, dove ci sono bar e negozietti all’aperto; ci accomodiamo a sorseggiare una bibita ghiacciata e conosciamo Limei, una ragazza vietnamita con le relative amiche, studenti in quel di Siviglia. L’università in questione è la Universidad de Sevilla, dove le ragazze stanno svolgendo l’erasmus. Ci informiamo con la ragazza sulle peculiarità della cultura orientale; ci fa presente che Vietnam e Thailandia sono posti bellissimi e meta di numerosissimi turisti, soprattutto europei. Il turismo sessuale in questi posti è notoriamente molto diffuso, ma i racconti di Limei mi riportano alla mente il Max e Guaranà.

Dopo le avventure in terre dell’est insieme, l’interesse dei due si è progressivamente spostato nel vero est. Dopo aver bazzicato per un annetto i meandri di Paolo Sarpi a Milano (il noto quartiere cinese) i due si sono convertiti all’Estremo Oriente, intraprendendo diversi viaggi in Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam. Mi avevano mostrato qualche fotografia ma non ero più di tanto rimasto colpito se non dai paesaggi: credo infatti che le ragazze orientali debbano piacere “a pelle”, e io non ne ero rimasto più di tanto colpito, ma mai dire mai! Chiediamo loro di accompagnarci attraverso la città, alla scoperta di altre bellezze, ma le fanciulle hanno già preso impegni, per cui ci danno appuntamento per la serata, suggerendoci un paio di locali carini.

Passeggio lungo le rive del fiume, dove la ragazza mi mostra la famosa Torre de Oro, quando un acquazzone estivo ci sorprende proprio nel bel mezzo di questo momento romantico. Monica è stanca ed il giorno seguente lavora, quindi mi da appuntamento all’indomani. Realizzo a questo punto di non avere le chiavi dell’appartamento: i ragazzi, che se le sono portate appresso assieme alla 206, puntualmente non mi rispondono, e nonostante il fatto che la ragazza potrebbe interpretarla come una scusa per autoinvitarmi da lei, le spiego la situazione. Con mia grande sorpresa (abituato forse alla diffidenza italiana), mi invita gentilmente a stare a casa sua.

Abita in un grosso edificio non distante da Plaza de Espana, che ammireremo con calma il giorno seguente, e salendo le scale di legno giungiamo al suo alloggio. Mi spiega essere la casa della nonna, da lei ereditata: un trilocale immenso a viaggio vacanza Siviglia in cui la ragazza, che lavora in Accenture, vive completamente da sola. In camera sua, appeso in bella mostra, il diploma di laurea; inizialmente la parola “Licenziada” mi suona strana, ma poi chiedendo spiegazioni ne capisco il vero significato. Alla faccia che voto! Altro che il mio pessimo 95/110 in Economia Aziendale!
La mattina presto vengo svegliato, Monica deve andare in ufficio. Mi lascia vicino al mio appartamento, anche se nella notte ho ricevuto solamente un messaggio di Citronella che mi faceva presente di suonare con cautela perché è in compagnia.

Plaza de Espana è una tra le cose più spettacolari che abbia mai visto, e rimango completamente rapito dalla sua bellezza, perché la storia spagnola è scritta qui: sotto ogni arco sono raffigurati re, artisti, scrittori e personaggi celebri di ogni sorta. Anche il parco poco distante è incantevole, e ci fermiamo a riposare un po’ all’ombra prima di raccogliere le forze per l’ultima tappa di ritorno in macchina da viaggio vacanza Siviglia.

Posti da visitare
Cattedrale, fiume Guadalquivir, Plaza de Toros, Parque de Maria Luisa, barrio di Santa Cruz, Torre de Oro, Plaza de Espana.

Dove cuccare
Barrio di Santa Cruz, Catedral club, Emporio, la Huerta.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:49

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La nostra prima tappa del nostro viaggio della gnocca a Madrid è Plaza de la Castilla; le due torri, quasi subito battezzate le Twin Towers oblique, sono spettacolari. Il sole picchia molto forte durante questo nostro viaggio della gnocca a Madrid, così decidiamo di proseguire il giro su Calle Fuencarral, una delle poche zone d'ombra della città e nota via commerciale di viaggio vacanza Madrid, dove stiamo facendo il nostro viaggio della gnocca

Questa è anche la zona tendenzialmente più a buon mercato del centro città, oltre alla Gran Via: ci dedichiamo quindi alla ricerca di un alloggio, si tratta di trovare qualcosa tra i piccoli ostelli/pensioni della zona. Purtroppo, nonostante la grande offerta, è quasi tutto pieno a ridosso del weekend e risulta quasi impossibile trovare un posto libero: finalmente verso le 7 di sera, ci riusciamo.

Arriva il turno del Pachà. La discoteca è molto grande, ha tre piani con due sale principali, di cui una Hip hop, dove non c'è trippa per gatti. L'alcool scorre a fiumi nelle nostre vene quando mezzi ubriachi usciamo in preda all'eccitamento e scendiamo nella metro di Fuencarral che ci riportarà finalmente a destinazione, ma non è finita!

Il caldo è terrificante, siamo a quasi 36 gradi; è il momento di tuffarsi in piscina alla ricerca di un po' di refrigerio. La metropolitana ci conduce a Casa del Campo, dove vi è un complesso molto verde di due piscine su due livelli diversi.

Poco dopo eccolo conversare allegramente in polacco con le fanciulle, che ridacchiano divertite ascoltando la sua pronuncia e grammatica palesemente scorrette; ci aggiungiamo al gruppetto entrando in acqua, e sparo le poche cartucce in polacco di mia conoscenza.

Una parla inglese perfetto, la seconda solo polacco e la terza (la "mia") parla spagnolo, al mio livello base; il pomeriggio scorre sereno tra schizzi d'acqua, scambi di opinioni su città polacche e organizzazione della serata a venire. Unica nota negativa, un paio di tunisini che tra una chiacchierata e l'altra lanciano baci volanti dall'altro lato della piscina alle tre fanciulle, gridando complimenti in francese.

Per la serata inauguriamo il Palacio de Gaviria; è la discoteca di fianco al Joy, ed è una sorta di castello con quattro diverse sale, molto elegante e spazioso. Ecco che arrivano le nostre tre polacchine, sorridenti più che mai. Dopo aver seguito le ragazze nell'apprendimento dei balli latino americani e aver appreso da loro qualcosa in più, le riaccompagnamo in 6 sulla mitica Punto, verso casa.

Le ragazze vivono tutte assieme in un trilocale molto carino e spazioso dietro Callao; due di loro lavorano in un ristorante poco distante, mentre la terza studia ancora in una scuola di lingua per apprendere lo spagnolo. Le ragazze si cimentano in notturna nella preparazione di una pietanza del loro paese, i piroghi, che avevo già collaudato più volte in quel di Cracovia. Il piatto non è riuscitissimo ma per essere le 4 di mattina, va più che bene!

Ci diamo appuntamento al solito parco del Retiro di viaggio vacanza Madrid, meta di note avventure l'anno prima; il giretto in barca porta i suoi frutti anche questa volta, quando la nostra imbarcazione approda sulla terra ferma, e dove ci catapultiamo giù per disturbare due biondine svedesi che stanno prendendo il sole. Le due malcapitate, a viaggio vacanza Madrid per un weekend estivo, vengono subito reclutate per la serata: ci fingiamo pr dell'Ananda, una bellissima discoteca all'aperto, di cui ci hanno dato i volantini il giorno prima e che giriamo alle ragazze come ingressi gratuiti, tanto non ci capiscono un cazzo di spagnolo! L'Ananda è una splendida discoteca all'aperto, situata all'altezza della stazione di Atocha, quella diventata celebre, purtroppo, per l'attentato del Marzo 2004; tende, arazzi, drappeggi, il locale è in splendido stile orientaleggiante e la musica si diffonde nelle due sale sottostanti.

I moschettieri non resistono, devono avere il tavolo migliore della discoteca, altrimenti stanno male; detto fatto, ci piazziamo su una delle ali della prima sala, dove facciamo subito amicizia col tavolo a fianco. La moretta leader del gruppo, una riccia tutto pepe, si presenta spontaneamente, introducendo anche le rispettive amiche: queste ultime sono carine e molto simpatiche, ma la mia attenzione viene quasi subito rapita da un missile terra aria che transita in quell'istante, una bionda fotonica da film di Hollywood, alla quale non so resistere, offrendole subito un drink. Maria parla solo ed esclusivamente spagnolo, e questo si dimostra subito un bene perché mi levo dai piedi i Moschettieri, accorsi sul posto, ma che non parlando la lingua sono costretti a ripiegare subito sulle amiche.

Il giorno seguente, infatti, eccoci di ritorno, coi Moschettieri ancora più scatenati, pronti a molestare le cubiste, e non solo! L'ultima tappa della vacanza Madrilena è il Parque de Attraciones, vicino a Casa del Campo a viaggio vacanza Madrid.

Posti da visitare

Plaza Cibeles, Plaza Mayor, Calle Goya, parco del Retiro, Calle Alcalà, Plaza de Sant'Ana, Plaza Castilla, Chueca, La Latina, Casa del Campo, Parque de Attraciones.

Dove cuccare

Joy Eslava, Capital, Palacio de Gaviria, Cibeles, Pirata, Irish pub, Pachà, Chueca, Sala Heineken, La Latina, Palacio de Gaviria, Ananda.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:46

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Sono stato a viaggio vacanza Breslavia due volte.

Troviamo un hotel in pieno centro, prezzo basso e camera molto spaziosa. La piazza del Mercato è coloratissima e molto caratteristica: Giugno è un periodo ideale, caldo di giorno e fresco la sera. Pranziamo in uno dei ristoranti lungo la piazza, il cibo è davvero ottimo e le cameriere carine e sorridenti. Il centro racchiude un po’ tutto, la parte storica della città, i ristoranti e bar e la nightlife notturna. Il progresso è arrivato anche qui; un paio di centri commerciali e un cinema nuovissimo si ergono a 5 minuti a piedi dalla Fontana. Anche il fiume Oder è una meta indicata per passeggiare (accompagnati, ovviamente) ed è costeggiato da molto verde. Raccogliamo informazioni sull’università: Manigoldo ha con sè dei depliants della Statale relativi al progetto Erasmus, e tra le università indicate della Polonia c’era proprio quella di viaggio vacanza Breslavia.

I primi due giorni li dedichiamo al turismo: la Chiesa di St. Elizabeth, la Cattedrale (molto pittoresca) di St. John the Baptist e la Cattedrale di Maria Maddalena. Stanchi del lungo giro pomeridiano, ci ritiriamo in hotel e siamo così pronti per la serata. Il primo locale dove finiamo è il Daytona, in pieno centro, molto pettinato: musica commerciale, due sale, di cui una un piano bar molto figo, dotato di un’ottima illuminazione. La gente è molto alla moda, e le polacche sono vestite da battaglia. Di lì a poco però, ci rendiamo conto essere uno di quei locali vip dove le persone hanno un po’ la puzza sotto il naso. Ci dirigiamo quindi allo Zwiazki, un discobar poco distante in pieno stile polacco, e pieno di belle donne. Al bar attacco bottone con una ragazza che parla anche italiano (e con cui avrò un flirt nei giorni seguenti!): Patricia è molto gentile e ci spiega dettagliatamente la strada per arrivare all’università. Deve tuttavia scappare poco più tardi, l’indomani lavora. Le do appuntamento per il giorno seguente, e torno in pista. Balliamo con altre due ragazze, che confessano tristemente di essere fidanzate, ma nonostante questo ci sganciano il numero su un tovagliolino del bar. Quando usciamo a notte inoltrata, la piazza brulica ancora di gente.

Ci conviene conoscere la gente direttamente in giro piuttosto che dentro i locali, anche se bisogna fare attenzione ai polacchi che a quest’ora della notte sono particolarmente ubriachi e irascibili..quando meno te l’aspetti..

Il giorno seguente ci alziamo abbastanza presto (mezzogiorno) e ci avviamo in università. La giornata è davvero bellissima: stiamo per decidere il bar dove pranzare quando due biondine richiamano la nostra attenzione. Stanno distribuendo dei volantini per una festa,ce ne lasciano un paio e approfittiamo per chiedere un bel posto dove pranzare.

Ci indicano un ristorante in stile messicano poco lontano, e proponiamo di farci raggiungere non appena avranno esaurito i materiale pubblicitario. Ci sediamo a un tavolo all’aperto, e dopo una ventina di minuti le due fanciulle ci raggiungono in centro a viaggio vacanza Breslavia: una delle due è olandese, parla inglese decisamente meglio di noi, mentre l’altra, polacca, non scuce quasi mezza parola. Scattiamo un paio di foto e chiediamo se sul fiume Sleza, che passa attraverso la città, ci sia un parco dove poter prendere il sole. Le ragazze ci suggeriscono il Parco Municipale a Centenary Hall, offrendosi successivamente di accompagnarci. Non c’è nulla di meglio di un tour di una città dell’est con due bellezze del posto, non credete? L’ultima volta era successo era stato l’anno prima a Mosca, dove due grandissimi pezzi di ragazza ci avevano accompagnato ovunque, compresa la mostra! Decidiamo di comportarci da normali cittadini, prendendo un bus al posto del solito taxi, poche fermate ci separano dalla destinazione. Il parco non è nulla di speciale; scegliamo uno spiazzo e ci sdraiamo sull’erbetta a prendere il sole, esigendo un massaggio alla schiena..che pomeriggio rilassante!

La serata si svolge come sempre in discoteca: recuperiamo le giacche al guardaroba e usciamo a fumarci una sigaretta. Tre ragazzoni ci avvicinano chiedendoci qualcosa in polacco; risponde Ivan, anche se l’oggetto della discussione sembro essere io, e non accennano ad andarsene al nostro “nie problema”. Il tono della conversazione comincia a farsi più minaccioso: sono un tantino spaventato ma la presenza di Ivan, ex pugile, un po’ mi rincuora, anche se non rimango per nulla tranquillo quando mi chiede di porgergli i miei guanti, indossali.

Nel frattempo uno dei tre mi afferra il braccio scrutandomi l’orologio - cosa pensavi mi portassi, un Rolex per regalarlo a te?! – penso tra me e me. Il ragazzo rimane deluso e farfuglia qualcosa agli altri due, mi da una pacca sulla spalla e il gruppetto s’allontana. Ci è andata bene. Chiamo Patricia(quella che parlava italiano) e la raggiungo in un altro posto. C’è una festa di compleanno di un suo amico, prendo l’ennesimo drink e poco dopo ce ne andiamo. Mentre passeggio verso l’hotel, il mio cervello sta studiando una soluzione per scavalcare l’uomo della reception. Decido di applicare il buon vecchio articolo quinto (chi ha i soldi in mano ha vinto!). Una piccola mancia è sufficiente per far chiudere un’occhio al consierge, ed eccoci in camera.

L'ultimo locale della serata a viaggio vacanza Breslavia si chiama W-Z Club, si erge su due piani, al primo stanno suonando un concerto dal vivo. Le due fanciulle sono con amici, quasi tutti studenti, ed è proprio una bella serata all’insegna del rock e dell’alcool.

Posti da visitare

La Cattedrale di St. John the Baptist, la Cattedrale di Maria Maddalena, la Piazza del Mercato, la Fontana, Parco Municipale a Centenary Hall.

Dove cuccare

Daytona, Zwiazki, Alibi, W-Z Club, Firtej, Metropolis, Novocaina, Nautilius, Radio bar, Wagon Club, Studio P1

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 18:44

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Siamo in 7 .....anzi in Belgio saremo poi in 8.....durata 4 giorni (da qui il titolo!) Partiamo da casa alle 8 dopo poco abbiamo il treno da Pordenone per Treviso...ma ecco il colpo di scena...arrivati in stazione a pochi minuti dall'arrivo del treno mi accorgo di aver dimenticato a casa i fogli con i codici per la richiesta del biglietto aereo!

Siamo costretti a tornare a casa a prendere i biglietti (poi abbiamo scoperto che avremmo ottenuto comunque i biglietti aerei anche con la sola presentazione della carta di identità!) e andare a Treviso in due macchine, con il treno successivo avremmo perso l'aereo!

Per fortuna troviamo un parcheggio gratuito a due fermate di autobus dall'aeroporto (il parcheggio dell'aeroporto è caro!), dopo il check-in nel triste e mal tenuto aeroporto di Tv (per fortuna ne stanno costruendo uno nuovo a fianco! che mi dicono che ormai è terminato e funzionante meno male!) partiamo, ore 12.25 circa, alla volta di Charleroi. Arriviamo puntali alle ore 14 circa. Qui potevamo decidere se prendere la navetta per Bruxelles che dista circa 60km al costo 10.50 € o l'autobus per la stazione di Charleroi da cui prendere poi il treno per arrivare alla nostra destinazione: Mechelen (30km a nord-est di Bruxelles). Optiamo per la seconda risparmiando un bel pò, anche se i treni in Belgio sono più cari (ma più puntuali e numerosi) è possibile avere delle offerte particolari per persone anziane (Rosetta) e bambini (Rosy) oltre a altre offerte legate a determinate zone...e nel nostro caso alle vacanze natalizie il ticket-shopping che permette di viaggiare ad una tariffa fissa a/r in tutto il belgio durante il week-end.Quindi spendiamo circa 10 € a persona (a parte nonna Rosetta che spende molto meno e Rosy che è gratis!) per arrivare direttamente a Mechelen!

Giunti a Mechelen dobbiamo capire come arrivare al nostro alloggio...o meglio alla nostra casa su due piani.. per tutta la mandria!

In Belgio parlano francese in Vallonia e fiammingo nelle Fiandre...noi con il francese ce la cavavamo ma con il fiammingo vagamente simile al tedesco...nada! Io so il tedesco ma nonostante l'assonanza non è possibile usare il tedesco per chiedere informazioni...e pochi parlano il francese! Morale della favola ...facciamo fatica a farci capire per raggiungere l'indirizzo della nostra casa!

In qualche modo riusciamo a farci capire e ci portano a destinazione...almeno così ci assicura l'autista (donna)...immaginatevi 7 persone sotto una pioggerellina fastidiosissima di notte in una stradina fuori citta poco illuminata e apparentemente fantasma (non si vede anima!) e carichi di bagagli...ma l'ndirizzo che cerchiamo non si vede (nonostante vediamo alcuni punti di riferimento che ci erano stati indicati quali un parco con laghetto)...ed ecco Rosetta che stanca e dal carattere lamentoso comincia appunto a lamentarsi e a rimanere indietro di centinaia di metri rispetto al resto del gruppo nella disperata ricerca della casa! Ma finalemente imbocchiamo la via giusta io riconosco la casa che ho visto in una foto solo che NON C'E' NESSUNO!!

Posti da visitare

Centro Via Fauret

Dove cuccare

Kengsinton

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:13

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Planiamo su viaggio vacanza Kiev in serata.

Arriva finalmente il taxi dell’agenzia, che ci porta in centro sparato: ci troviamo a 300 metri da Indipendence Square, a due passi dallo Starbucks Coffee, ottima meta di pellegrinaggi. Passiamo dall’agenzia a ritirare le chiavi: attendiamo che il “Vito Catozzo” di turno ci accompagni al nostro appartamento, rimanendo pietrificati quando a venirci incontro è Ekaterina, una ragazza molto carina dagli occhioni blu e capelli lisci rossi. Tutti al Patipa stasera: c’è il gran pienone, dev’essere una serata clue della settimana. Realizziamo immediatamente di essere nella buon vecchia Ucraina; gambe lunghe e affusolate, vestiti all’ultima moda, spacchi vertiginosi, visi angelici e via dicendo. Purtroppo, essendo la serata hip-hop, c’è un po’ di tutto: le ragazze sono un po’ più “zoccolette” vista la musica e l’ambiente, ma ci sono anche tanti maschi, per la maggior parte turchi (“i confinanti”) e di colore.

Ci lanciamo subito in pista dove le ragazze ammiccano sorridenti, invitandoci a “strusciarci” dolcemente sui loro fondoschiena perfetti. Purtroppo, non a tutti è gradita la nostra disinvoltura, e un paio di ragazzoni ucraini ci guardano un po’ male quando capiscono che la nostra concorrenza è da temere. In particolare, se la prendono con i tre moschettieri, che, già alcolizzati al massimo, si stanno strusciando da una buona mezz’ora su qualunque presenza femminile si dimeni nel loro raggio d’azione.

La situazione appare davvero tesa, interveniamo io e Manigoldo cercando di sedare gli animi perché è già volato uno spintone; ci intromettiamo in qualche modo nella discussione con le poche parole di russo che conosciamo, offrendo immediatamente da bere e scusandoci per l’accaduto, giustificandoli con l’evidente stato di ebbrezza. Fortunatamente i due “mostri” si dimostrano accondiscendenti e accettano l’invito: poco dopo eccoci tutti al bar a fare grandi brindisi a Shevcenko e compagni e inneggiare cori da stadio con gli Ucraini!

I due giorni seguenti sono dedicati al turismo di viaggio vacanza Kiev: Arina e amica ci passano a prendere in BMW e assieme andiamo a fare colazione al Double Coffee in centro. La prima tappa è il Golden Gate, uno dei pochissimi e più antichi monumenti di viaggio vacanza Kiev i cui resti si trovano in un piccolo parco pubblico all’angolo di Volodymyrska street. E’ quindi la volta della Chiesa di Sant’Andrea (spettacolari le imponenti mura azzurre) e la Cattedrale di Santa Sofia; Arina è un po’ spericolata e ingaggia anche un garello con un tamarro del posto su una vecchia Renaul 5 GT Turbo coi vetri oscurati…che emozioni si vivono a fare i “turisti accompagnati”! E’ quindi la volta dell’università: 7 italiani vengono avvistati in assetto da guerriglia fuori dall’edifico rosso, mentre tentano di violarlo. All’ingresso sgattaioliamo veloci dinanzi a una vecchia signora che probabilmente non vede a un palmo dal suo naso, visto lo spessore delle lenti.

L’università è semivuota ma questo non ci esime dal divertirci coi soliti dispetti; apriamo la porta di un paio di classi, domandando se si tratti del corso di italiano, richiudendola subito dopo tra l’ilarità generale del pubblico e le presunte imprecazioni dell’insegnante. Mentre imperversiamo come dei lanzichenecchi da un corridoio all’altro, riceviamo la telefonata di Dome, che ci suggerisce, invece che fare i cretini, di accorrere velocemente al lounge bar sotto l’Arena, dove si trova assieme all’amico e compagna, e rispettive amiche della stessa, in netta superiorità numerica. Abbandoniamo quindi moschettieri e compagnia, nonostante la loro mera resistenza ed il tentativo di seguirci non appena avvertono la notizia della presenza ingente di gnocche; forniamo loro il nome di un altro bar per non essere raggiunti, e corriamo nella metro!

La mattina seguente vengo svegliato verso le 11 dal campanello: Manigoldo, sprovvisto delle chiavi, mi racconta le gesta della nottata “insonne”. Poco più tardi ci chiama Mila, è in giro con la cugina e vuole vederci prima della nostra partenza. Le incontriamo al solito Double Coffee; dalle vetrate seguiamo in diretta una sorta di “Karaoke alla Fiorello” ucraino, che ha luogo nello spazio sottostante.

Mila ci invita al palazzetto del ghiaccio a pattinare..come se il freddo non fosse abbastanza. L’idea comunque è molto originale e non mi delude..e la cugina nemmeno! Prendiamo quindi un taxi, allontanandoci di molto dal centro; viaggio vacanza Kiev nelle ore di punta è anche peggio di Milano, il traffico è allucinante e i tassisti sono molto suscettibili alle provocazioni verbali degli altri automobilisti. Giungiamo dopo quasi un’ora di tragitto in uno dei sobborghi di viaggio vacanza Kiev.

Dopo aver pattinato due ore, è sushi time!

Le due cucciole ci portano in un localino giapponese molto carino, dove ordiniamo due belle barche di sushi che degustiamo avidamente; Mila ci fa notare al tavolo di fianco un uomo sulla quarantina, abito gessato e capelli brizzolati, un noto “mafioso” del posto, accompagnato ovviamente da una giovane mora mozzafiato, le cui gambe si perdono sotto quelle del tavolo. Mentre esco dal locale, lancio uno sguardo veloce alla stupenda fanciulla che ricambia con un sorriso rapido quanto scaltro, prima che il suo compagno si possa accorgere del gesto, e probabilmente spararmi due colpi alla schiena! Il freddo ora è davvero pungente, per cui decidiamo di tornare verso casa con le fanciulle.

Prepariamo una bella carbonara e manco a farlo apposta stanno trasmettendo in diretta la Champion’s League.. Milan Shaktar Donetszk! Passa a salutarci anche Dome, con l'amico italiano che vive a viaggio vacanza Kiev : ha un’azienda che produce gabbie metalliche e sostiene di aver trovato il suo paradiso..in tutti i sensi! Si sta anche informando per l’eventualità di aprire un locale, ma la zona di Kreshyatik è proibitiva; i prezzi degli immobili negli ultimi due anni sono mediamente raddoppiati. Dopo esserci dati appuntamento a Milano, li salutiamo e ritorniamo dalle ragazze, ormai appassionatissime al match, ma purtroppo per loro il Milan vince 3-0!

Posti da visitare

Indipendence Square, Kreshatik, Globus, all’Arena Citi, Golden Gate, Chiesa di Sant’Andrea, Cattedrale di Santa Sofia

Dove cuccare

Patipà, Arena, Caribbean, Fellini, Millennium, River Palace, Decadence, Shooters, androgyne, Bumerang, Magma, Maxymim, Opium Dance, Safe, Vatra

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:09

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Descrizione del viaggio A cura di King of Kiev -

Viaggio a murmansk di Dicembre 2009

reduce da una puntata natalizia a Murmansk, mi sento in dovere di mandarvi un report per quanto meno rettificare l'entusiastico report di T-rapanello visto su altro sito dei Viaggi della Gnocca , in quanto la mia spedizione è finita in netta ritirata, versione moderna delle famose centomila gavette di ghiaccio.

Ritengo che l'unico vero punto di vista obiettivo su Murmansk

sia il seguente , non perche' sia il mio , ma per il solo fatto che se ci andrete avrete solamente buttato via dei soldi.

Provare per credere: io l'ho fatto.....

Premesso anche che non sono affatto sfigato/incapace di muovermi in Russia o Est Europa, che parlo le lingue e che ero reduce da una trionfale campagna ucraina a Kiev, dove in 8 giorni mi era successo letteralmente di tutto (ma in senso positivo), devo dire di essere rimasto assai deluso dal panorama di Murmansk, che mi aspettavo piuttosto diverso, almeno a leggere la famosa recensione "falsata" dei Viaggi della Gnocca.

Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo tutte le info utili:

SOGGIORNO:

Ultima settimana dell'anno appena passato. Ho soggiornato all'hotel Polyarnye Zori (Knipovicha ulitsa 17 tel +7 8152 289500), in centro, ma non proprio nel cuore della città, indicato anche dalla guida Lonely Planet. Di fatto nel momento in cui scrivo è anche l'unico hotel che dispone di camere, perche l'Arktika e' ancora chiuso.

Se si prenota via internet si paga 3000 rubli, altrimenti si paga 3400. Diciamo che è buono, ma:

  • la palestra non funziona, è in ristrutturazione

  • la sauna e' a pagamento

  • ma soprattutto: le receptionist sono sempre incazzate!!

Altro posto che forse meriterebbe è il Meridien: costa poco (2200 rubli) ed è sempre frequentato, con molto via vai, quindi si riesce ad abbozzare qualche contatto con la scusa dell'informazione. Bisogna però prenotare a tempo perchè di solito è strapieno. A mio modo di vedere andare al Meridien è meglio anche perche al Polyarnye Zori le ragazze pensano che sei un sex tourist, essendoci la discoteca Ledokol frequentata da prostitute (assonnate e tutt'altro che carine).

POSTI FREQUENTATI:

Ho frequentato un po' tutti i posti di cui si parla nel report.

Le mie impressioni sono che il Fusion è un po' buio per i miei gusti, ma tutto sommato buono per andare all'aperitivo. E' organizzato male, infatti non ti puoi alzare e andare negli altri tavolini con la scusa della sigaretta o storia analoga.

L'unico posto buono per rimorchiare secondo me è il Magnit, ma anche qui c'è da lavorare duro.

Altri locali notturni non starei nemmeno a citarli per brevità. Per chi ha presente come possa essere una balera di provincia in una città (poco sviluppata) ex-CCCP basti e avanzi fare questo piccolo sforzo di immaginazione.

MA PASSIAMO ALLA GNOCCA:

Confermo innanzitutto l'impressione di Bimbo Cattivo, autore della precedente Reader's Submission su Murmansk, sul mix razziale di Murmansk. La popolazione qui non è autoctona, per cui chi si aspetta di trovare un genus tipicamente scandinavo date le latitudini (ossia Gnocche di un biondo che più biondo non si può) rimarrà deluso.

Gran parte della popolazione attuale di Murmansk è fatta di gente di fatto deportata dall'Ucraina e da altre regioni URSS negli anni trenta prima e nel secondo dopoguerra poi, per cui non si tratta di una popolazione propriamente nordica come le latitudini polari sembrerebbero fare supporre.

Ma veniamo ai freddi numeri, che sono quello che interesserà di più ai lettori: ebbene, in una settimana ho rimediato 20 numeri di telefono, 2 cene e 2 inviti in camera d'albergo, incredibilmente non spintisi piu del bacio e delle palpatine.

Si, proprio così, non è stato umanamente possibile piazzare il glorioso tricolore nelle remote latitudini di Murmansk.

Tra le possibili cause di questa caporetto:

  • clima: freddo invernale (media temperatura tra i meno sette e i meno dieci) e crisi sono sicuramente deterrenti negativi nel cuccaggio;

  • da quello che ho potuto vedere, a Murmansk (in linea con lo scenario di minore sviluppo o maggiore sottosviluppo fate voi) tipicamente si sposano e fanno figli ancor prima che nelle altre città ex-CCCP da me conosciute. A 20/22 anni moltissime, specie le più Gnocche sono già maritate e con prole, quindi meno propense all'avventura.

Comunque la cosa che ci terrei a ribadire è che non sono affatto andato in bianco per inesperienza, impreparazione, impresentabilità o altro...

Ho parlato con diversa gente del luogo che si è ritrovata nelle mie impressioni, per cui tanto vi dovevo per almeno rettificare il report che sembra parli dell'Eldorado della Gnocca!

Consiglio spassionato: risparmiatevi i 1500/3000 neuri e rotti che servono per farsi una settimana qui tra albergo e volo, non è una meta dove vi saltano addosso, ma dove bisogna "lavorare" in maniera assidua e certosina, con garanzie di risultato minori rispetto a qualsiasi altra città media russo/ucraina da me conosciuta.

Salutoni e Buona Gnocca,

King of Kiev

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Posti da visitare

DISCOTECA MAGNIT E BASTA PERCHE' COME DETTO SOPRA .... MEGLIO OPTARE IN ALTRI POSTI DELLA RUSSIA

Dove cuccare

IN DEFINITIVA DIFFIDATE DEGLI ALTRI REPORT SUGLI ALTRI SITI IN QUANTO RITENGO QUESTA MIA ESPERIENZA METTA UNA CROCE DEFINITIVA ALLE FAVOLE IN RETE CHE PER ANNI SONO STATE RACCONTATE SU MURMANSK: TUTTO FALSO!!!

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:08

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La House of the people è assolutamente da vedere, pensate che è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono in USA! Bucharest non ha molti posti di rilievo ma va girata lo stesso per respirarne l'aria e vedere le tante stupende ragazze che la popolano.

Posti da visitare

vedi sopra

Dove cuccare

C'è una parte in centro dove troverete il Vintage Cafè, tutto il quartiere è in rifacimento ma è pieno di localini carini dove abbordare le tipe...dateci dentro C'è un rstorante li vicino che si chiama Caru Cu Bere e oltre a rifarvi gli occhi servono dell'ottimo stinco di maiale... YUM

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:06

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Non si tratta infatti del solito paesino, ma di una città di circa 1 milione di abitanti. Arriviamo verso le 22 a Odessa. Il viaggio è stato provante, ma siamo qui. Tempo di arrivare all’appartamento, ed ecco la prima sorpresa. Ci troviamo in Shevcenko Prospekt (e già il nome per un milanista doc non poteva essere più azzeccato), un lungo viale pieno di negozi e costeggiato da una folta vegetazione. Dietro queste fronde , decine di condomini, dal solito aspetto poco rassicurante, tra cui il nostro. Il tassista ci guida all’interno di una di queste vie buie, e finalmente giungiamo a destinazione. Saliamo le grigie scale ed arriviamo alla nostra porta: nera, massiccia, nuova, ci fa ben sperare per l’interno. Infatti è così, le foto rispecchiavano la realtà, almeno all’interno dell’appartamento: tv al plasma, due letti matrimoniali e un arredamento nuovo di pacca.

Ripercorriamo la stradina tra le fronde che conduce al nostro condominio e giunti sulla soglia dell’ingresso ci imbattiamo in un vecchio che esce barcollando: si tiene il viso insanguinato tra le mani e mugugnando qualcosa di incomprensibile si allontana piangendo. Rimaniamo paralizzati per qualche istante, dopodichè proseguiamo lungo la strada senza fermarci, assicurandoci che l’individuo si allontani, e che nessuno lo stia seguendo. Rientriamo quindi con le dovute precauzioni sulla scala principale, e dopo una rapida occhiata corriamo su per le scale, chiudendoci opportunatamente la porta dietro le spalle con 3 mandate. Emozionante come prima serata!

Il giorno seguente dobbiamo ricongiungerci coi tre moschettieri, quindi ci diamo appuntamento all’Arcadia, la zona principale dei divertimenti di Decidiamo quindi di invitare tutte all’Itaka di viaggio vacanza Odessa per l’ultima notte. Ovviamente finisce per essere quella più alcolica della vacanza, di cui ricordo poco o niente, ma fortunatamente le foto mi aiutano un pochino; dopo la musica e i balli, finiamo tutti nella reggia dei moschettieri, a fare una grande spaghettata col pesto apprezzatissima dalle ragazze di viaggio vacanza Odessa, dove si trova anche la spiaggia, la meno indicata: acqua salmastra, tante famiglie e poca fauna di nostro gradimento ci fanno sostare soltanto un paio d’ore prima di capire che non è il posto per noi. Così ci spostiamo alla Riviera, ed è per la gente col grano, infatti si paga l’entrata.

Scegliamo strategicamente un lettino di fianco a due belle figliole e cominciamo a colorirci un po’ al sole. Poco dopo siamo già appresso a due giovani bellezze chiedendo informazioni per la serata e le solite castronerie che distinguono le nostre conversazioni! Le due ventenni studiano a Decidiamo quindi di invitare tutte all’Itaka di viaggio vacanza Odessa per l’ultima notte.

Ovviamente finisce per essere quella più alcolica della vacanza, di cui ricordo poco o niente, ma fortunatamente le foto mi aiutano un pochino; dopo la musica e i balli, finiamo tutti nella reggia dei moschettieri, a fare una grande spaghettata col pesto apprezzatissima dalle ragazze di viaggio vacanza Odessa. e sono molto dolci e interessate ai nostri discorsi sull’Italia, anche se non hanno mai potuto andarci.

Torniamo agli asciugamani, e notiamo due missili terra aria che stanno atterrando proprio vicino ai nostri lettini: sono LE VELINE. Fisici PERFETTI, costume a perizoma, una bionda e una mora. Rimaniamo paralizzati per cinque minuti guardando il Cielo e ringraziando DIO, dobbiamo giocarci bene questo colpo da novanta. Manigoldo finge una telefonata (dal solito amico italiano immaginario), io mi avvicino e chiedo come raggiungere la spiaggia. Le ragazze sembrano incuriosite dal nostro accento, e ci danno le indicazioni del caso.

Dopo uno scambio di battute e domande, proponiamo una cena per la sera e torniamo verso casa. Tappa fissa all’Arcadia, ristorantino pettinato sul corso, ed ecco le nostre due dame arrivare, belle come il sole. Queste si che sono ragazza con la R maiuscola! Ci accomodiamo, scegliamo indifferentemente le coppie (abituati all’Italia, dove mediamente una è cessa e una è normale, ci è facile decidere) e ordiniamo. Prendiamo le fanciulle e ci dirigiamo alla spiaggia adiacente, per ammirare il chiaro di luna sul lungomare. Qua le nostre strade si dividono, per poi ricongiungersi un’oretta più tardi: accompagnamo le due alla piazzetta dei taxi, salutandole.

Il giorno seguente visitiamo la mitica scalinata Potjomkin del film di Fantozzi, una lunga distesa di gradini che conduce direttamente al porto della città. Sinceramente la visione risulta un po’ deludente rispetto alle aspettative. I tre moschettieri sono all’Itaka ed escono di lì a poco con nuove vittime sacrificali: ancora una volta le 2 bottiglie al tavolo sono servite a qualcosa..maledetti ricchi! Torno a casa, e vengo svegliato dal rumoroso rientro del compare, che mi racconta d’aver conquistato una rossa di fuoco, con cui ha a sua volta appuntamento per il giorno seguente..molto bene, stiamo ingranando alla grande!

La mattina seguente vedo Ira; mi porta in un parco molto carino, un laghetto nel centro e scoiattoli sugli alberi (la brutta copia di Hyde Park a Londra!). Mi spiega che i genitori hanno saputo tramite l’amica che le loro pargolette erano uscite con due italiani a Decidiamo quindi di invitare tutte all’Itaka di viaggio vacanza Odessa per l’ultima notte.

Ovviamente finisce per essere quella più alcolica della vacanza, di cui ricordo poco o niente, ma fortunatamente le foto mi aiutano un pochino; dopo la musica e i balli, finiamo tutti nella reggia dei moschettieri, a fare una grande spaghettata col pesto apprezzatissima dalle ragazze di viaggio vacanza Odessa, e hanno quindi preso provvedimenti, proibendo loro ulteriori uscite..manco fossimo dei lebbrosi! Purtroppo il turista italiano (maschio) non è quasi mai visto di buon occhio in questi paesi, e questa ne è l’ennesima dimostrazione. Ira mi accompagna anche a vedere la parte “commerciale” della città; sto infatti cercando una batteria che sostuisca quella della mia digitale, che si è danneggiata. Ma purtroppo a Odessa questa missione risulta impossibile, quindi ci rinuncio, e mi avvio verso casa, dove Manigoldo sta serenamente dormendo. Decidiamo quindi di invitare tutte all’Itaka per l’ultima notte.

Ovviamente finisce per essere quella più alcolica della vacanza, di cui ricordo poco o niente, ma fortunatamente le foto mi aiutano un pochino; dopo la musica e i balli, finiamo tutti nella reggia dei moschettieri, a fare una grande spaghettata col pesto apprezzatissima dalle ragazze a Decidiamo quindi di invitare tutte all’Itaka di viaggio vacanza Odessa per l’ultima notte. Ovviamente finisce per essere quella più alcolica della vacanza, di cui ricordo poco o niente, ma fortunatamente le foto mi aiutano un pochino; dopo la musica e i balli, finiamo tutti nella reggia dei moschettieri, a fare una grande spaghettata col pesto apprezzatissima dalle ragazze di viaggio vacanza Odessa.

Posti da visitare
Teatro dell’Opera, spiaggia Riviera, Arkadia, statua del duca Emmanuel Richelieu, scalinata Potjomkin, Deribasovskaya street.

Dove cuccare
Ibiza, Itaka, Western (Arkadia), Palladium(invernale), Stereo 23, Captain Morgan, x-club, Royal Rest, Skazka, Yo!

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:04

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Molliamo armi e bagagli e facciamo chiamare un taxi, ma purtroppo il traffico è troppo congestionato: mentre stiamo per prendere la metro sopraelevata, notiamo dei trabiccoli parcheggiati nell'area riservata ai taxi, ma somiglianti alle nostrane piccole Ape.

Decidiamo di collaudarne una, anche perché più economica e ideale per tre persone; il conducente del Touk Touk (così si chiama) ci consiglia di tenerci forte e comincia a sfrecciare in mezzo al traffico e allo smog della capitale, facendo diverse volte il pelo alle macchine, come se ci trovassimo nel bel mezzo del gran premio di Monaco! Soltanto qualche istante dopo scopriamo però la vera attrazione del mezzo, quando, al semaforo, dopo un paio di sgasate rumorosissime, il Tuk Tuk impenna d'improvviso come un cavallo imbizzarrito e decolla oltre il semaforo, lasciandoci con il cuore in bocca per un attimo; esplodiamo in una fragorosa risata chiedendo a gran voce il bis. In effetti la sensazione è presto confermata dagli altri Tuk Tuk carichi di turisti che ci affiancano spesso e eseguono la famigerata IMPENNATA A RICHIESTA; certo è che se lo fanno senza annunciarlo prima..beh..rischi di lasciare all'incrocio portafoglio, telefono e chiavi! La meta del primo pomeriggio è il Wat Pho, il tempio che ospita il Buddah più grande di Bangkok; il tassista, tuttavia, ci fa presente che ci sono due modi per raggiungerlo, via terra e via acqua.

Avendo usufruito del giro panoramico sul fiume con tanto di guida in quel di Singapore, non disdegniamo un veloce giro in barca, e il conducente di Tuk Tuk si propone di accompagnarci al punto di approdo delle chiatte. II famigerato attracco è situato al termine di un vicolo che dire sporco e buio è un eufemismo: dopo qualche attimo di esitazione e un briciolo di paura, il piccolo mezzo rumoroso arriva finalmente a destinazione.

Un vecchio (che fa molto maestro Kimura) con famiglia a seguito, seduto di fronte al molo, ci mostra una mappa tracciata a matita con il percorso che intraprenderà la nostra imbarcazione, guidata presumibilmente dai suoi figli (due sbarbati indiani di 16 anni) per la modica cifra di 50 euro..un furto bello e buono; purtroppo non abbiamo scelta, e decidiamo quindi di accettare con qualche riserva: mai scelta si rivelerà più sbagliata.

La bagnarola procede lenta lungo il corso del fiume Chao Pharaya, la principale arteria del commercio fluviale thailandese, nonchè, come vedremo poco dopo, triste scenario di baracche e palafitte della povera gente che qui vive in condizioni di miseria disastrose.

La serata si svolge al The Club, è veramente un posto strafigo; bella musica, una consolle posta su un piedistallo di pietra altissimo e un soffitto che arriva grossomodo a dieci metri di altezza. La serata si muove su una techno house pesante, musica che va per la maggiore assieme alla commerciale, ed il locale è ormai affollatissimo: approfittiamo della confusione per staccarci dal gruppo assieme a due ragazze, con la scusa di andare a bere una cosa al bar accanto.

La prima è thai, di madre australiana, parla un inglese accademico e fa la cameriera, mentre l'altra è una studentessa di ingegneria all'università di viaggio vacanza Bangkok. Sandalo dà il meglio di sè, inanellando battute da Oscar in serie e stendendo le ragazze con due Long Island che avrebbero tirato giù un rinoceronte; le fanciulle tuttavia non cedono, e ci invitano a seguirle a una sorta di fiera della musica poco distante.

Al calare delle tenebre arriva il momento di visitare la zona A LUCI ROSSE di viaggio vacanza Bangkok, e specialmente la rinomata strada di SOI COWBOY: qui si trovano circa una decina di night, tutti molto simili, dove le ragazze si esibiscono alla lap dance, per arrivare fino ai più estremi gogo bar, nonché quelli più legati agli spettacoli erotici, dove, ci dice il Max..ha visto addirittura ragazze giocare a ping pong o sfornare piccoli animali dall'organo genitale… Rimaniamo allibiti da questi racconti, e proseguiamo il tour, non prima di aver consumato una buona cena; per l'occasione, scegliamo questa volta il ristorante Calderazzo, a Soi Langsuan, non lontano dal centro.

Il locale è davvero elegante, e abbina, come noi prediligiamo solitamente, una cucina italiana doc (perfetta per rimettere in sesto l'intestino ormai a pezzi) alla cucina locale; davanti a un bel piatto di strozzapreti, discutiamo col Max la prossima tappa. Passeremo senza dubbio al Poseidon, uno dei più grossi centri SPA della città, per poi dirigerci a Pat Pong, altra zona che unisce mercato del falso a basso prezzo, night clubs e moderne discoteche alla moda! Il tassista si divincola nel traffico, incredibilmente caotico anche di notte in questa torrida capitale, e ci lascia finalmente di fronte a quello che ci appare immediatamente come un vero e proprio tempio del sesso. Una volta entrati, la vista che si presenta ai nostri occhi ci lascia letteralmente di stucco; siamo di fronte a una platea intera di prostitute, suddivise in tre settori, di cui due riparati da una vetrata (anti-aggressione, probabilmente!): " Le dividono per tipologia - ci spiega il Millantatore - a sinistra normali, in mezzo tettone, a destra i ladyboy".

Ci sediamo sui divani in mezzo all'arena, sorseggiando una birra, e dando un rapido sguardo attorno: assieme ad altri turisti "ben capitati", siamo ovviamente presi di mira da diverse ragazze che, sotto la luce di veri e propri riflettori, ammiccano, salutano, richiamano l'attenzione e additano in continuazione per accaparrarsi il turista di turno! La situazione è quasi imbarazzante; il Max ci spiega che le ragazze sono assunte dal Poseidon, e lavorano e dormono lì a tempo pieno. Finiamo di consumare il nostro drink e ci dirigiamo a Pat Pong, lasciando campo libero a un vecchio di 75 anni appena arrivato, già in fase di passeggio lungo le vetrine ed acclamazione da parte dalla folla! Pat Pong si trova a una decina di chilometri di distanza da dove ci troviamo; è un quartiere molto commerciale, contraddistinto da un mercato centrale trafficatissimo anche la sera, costeggiato da night club di ogni tipo e dove si può trovare anche qualche locale normale, come per esempio lo Spicy, da non confondere col quasi omonimo Spice, molto più noto per altri motivi.

Cominciamo il giro notturno dei vari bar di viaggio vacanza Bangkok, dove una serie di loschi individui cercano di tirarci in tutti i modi in diversi centri massaggi non meglio specificati o locali di dubbia qualità, spacciandoli per il top di viaggio vacanza Bangkok: nonostante i nostri inviti ad andarsene, non c'è verso di scacciarli fino a quando non li segui nel bar da loro consigliato. Il nightclub tipico thailandese, che qui è considerato un normale locale di passaggio alla stregua di un pub, è sempre composto da una pista di lap dance centrale sovrastante il bancone e diversi divanetti circostanti dove contrattare i prezzi per gli show: il Max, da grande professionista del settore, continua ad esprimere il proprio disappunto scuotendo ripetutamente la testa, deluso dalla qualità della "merce": " Dovreste venire a Pukhet..o a Pattaya: li sì che notereste anche voi la differenza!"

Scoppiamo a ridere, ma l'unica cosa che obiettivamente notiamo è la bassa età di alcune ragazze; nonostante non sia legale far lavorare delle minorenni, alcune di loro hanno indiscutibilmente meno di 18 anni. Abbandoniamo la scena, raggiungendo finalmente lo Spicy, non prima che Sandalo faccia ovviamente man bassa di collane e bracciali di Tiffany tarocchi per fidanzate e amanti varie; nonostante siano infatti dei falsi, sono obiettivamente prodotti davvero bene.

Posti da visitare

Wat Pho, fiume Chao Pharaya, Grand Palace o Wat Phra Kaew, Siam Center, MBK, Chainatown, tempio Traimit, Khao San Road, Soi Cowboy, Pat Pong.

Dove cuccare

Bed Supperclub, Q Bar, Thonglor, Ekkamai, Caf- Democ, The Club, Immortal and Lava Club, Twilo, Lucifers, Funky Dojos, Luminous, Tapas and Breaks, Slim/Flix, Route 66, JazzIt and Inch, Fogo Vivo.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 15:01

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Tra lavoro e vacanza, 2 anni consecutivi per una full immersion di Thailandia.

Bangkok merita di essere visitata, sia per i templi sia per le perle high tech nel distretto finanziario sia per la night life.

Non fermatevi mai alla prostituzione a pagamento, a Bangkok si cucca bene e dove si vuole. Puntate alle studentesse o alle ragazze free che spendono 2 lire nei locali. non sono a pagamento e si riesce anche ad avere una conversazione decente e magari scoprire qualche posto non da turisti.

Le ragazze di Bangkok sono il prodotto migliore che ho visto in Thai, molto meglio che sulle Isole.

Chiedete sempre l'attivazione del tassametro sui taxi (meter), trattate su tutto, il prezzo giusto è 1/3 di quello che vi chiedono, non pagate mai nessuno x servizi extra vari se non strettamente necessario e fate volare la fantasia, a Bangkok si può realizzare (e anche pagare) tutto.

Posti da visitare

Tutti i templi, giro sul chao praya river, andate a vedere almeno un incontro di thai box, ristorante Via Vai, Chinatown. MBK e centri commerciali vari...fermatevi negli internet cafè della zona, belli high tech, non esistono in Italia.

Dove cuccare

Aperitivi allo Sheraton,Pat Pong, Soy cowboy (sordido...), Spicy club (stra merita), club Utopia.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 14:58

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Entriamo all’interno della cerchia delle maestose mura del 17esimo secolo di viaggio vacanza Cadiz. La cittadina sembra stata letteralmente presa d’assalto, e non c’è una sola camera libera, in qualunque hotel, a qualunque prezzo. Siamo praticamente disperati e stiamo quasi abbandonando l’idea di dormire qui, quando all’ultimo tentativo troviamo un hotel dietro la pittoresca Piazza di Spagna, che ha ancora libera una doppia con matrimoniale; dopo aver pregato (e pagato!) l’uomo della reception, riusciamo a farcela convertire a tripla, e finalmente sveniamo tutto il pomeriggio dato che non dormiamo da mezzogiorno del giorno prima.

La serata si avvicina, decidiamo quindi di farci una pizza sul lungomare, davvero incantevole: la serata è fresca e all’altezza di Playa Victoria ci fermiamo a mangiare un ottimo pasto, approfittando di chiedere al ristoratore dove si trovi la “zona giovane” del paese. Raggiungiamo il luogo indicatoci dall’uomo, la Punta de San Felipe, un ponte sul mare che alla sera si trasforma in un complesso di locali notturni, raccolti in un’area minuscola; è mezzanotte e la zona è ancora deserta. Ebbene, a viaggio vacanza Cadiz è ancora peggio di Madrid; ci chiediamo cosa facciano queste persone e cosa studino questi ragazzi durante il giorno, quando, ormai assonnatissimi e pronti all’abbandono, all’alba delle tre e mezzo di mattina vediamo affiorare il primo via vai di macchine. La discoteca principale è strutturata a gradoni, con una pista nel mezzo; purtroppo non c’è trippa per gatti, qui si conoscono tutti e le ragazze non ci cagano manco di striscio.

Il giorno seguente ce la dormiamo beatamente fino a tardi, per poi finalmente farci il tanto atteso bagno. Playa Victoria è una delle spiaggia che corre lungo il litorale da San Fernando al centro di Cadiz. E’ molto lunga, e si compone di tre tratti di sabbia: Cortadura, Playa Victoria e Playa Santa Maria. La sabbia finissima, mar Mediterraneo in tutta la sua limpidezza, il litorale di Cadiz è davvero ampio ed accogliente. Mi tuffo in acqua per darmi una svegliata, e per scollarmi le lenti a contatto che ormai fanno pericolosamente un tutt’uno con la retina, e raggiungo il mio compare. Veronica è una turista, abita nelle Asturie e viene a Cadiz tutti gli anni, dove ha la casa; le racconto in breve l’esperienza della sera prima, ma vedo che il Napoletano si è già portato avanti, e mi invita insistentemente a controllare le condizioni di salute di Citronella, ormai sotto il sole da 4 ore! Seguo quindi il suo consiglio, raccomandandomi per le amiche, e raggiungo il poveretto, svegliandolo a schiaffoni e buttandolo in mare! La giornata è davvero fantastica, e il Napoletano torna con una buona novella; Veronica ci aspetta stasera con relative amiche alla FEIRA, cioè una sorta di parco dei divertimenti notturno poco fuori viaggio vacanza Cadiz. Dopo esserci fatti in quattro per trovare il posto, partecipiamo a diversi giochi tipici delle varie sagre, ma le fanciulle ci battono di gran lunga, anche nei giochi più stupidi. La serata si conclude a casa di Veronica, dove dormono anche le amiche.

La fanciulla ci raccomanda tuttavia di recarci allo stadio l’indomani, domenica, per seguire il Cadiz, la squadra di casa. Decidiamo di seguire il consiglio, ci svegliamo di buona lena, e dalle 10 siamo al mare; relax, nuotata e ottima abbuffata di fritto misto di pesce freschissimo in uno dei ristoranti sul litorale: il tutto ci costa 20 euro a testa, manco una pizza e una birra a Milano! La partita è spettacolare, siamo al primo anello (anche perché credo che al massimo ce ne siano due) e per ricordarci dell’evento acquistiamo anche una sciarpa del viaggio vacanza Cadiz; purtroppo non portiamo molta fortuna, perché la squadra di casa perde! Rientriamo quindi in hotel, cotti ma soddisfatti, notando che sono appena arrivate due nuove ragazze nella camera di fianco alla nostra; sono venezuelane, mulatte e more, e una delle due è davvero un missile terra aria. Stanno andando in spiaggia, ma ci diamo appuntamento per la serata, perché non sanno dove andare.

Le conduciamo quindi nella stessa zona di due sere prima, a un orario accettabile, perché abbiamo intenzione di partire l’indomani mattina presto alla volta di Siviglia. Ci accontentiamo di bere quindi qualcosa tutti assieme, in questo locale ispirato al flamenco, anche se, nonostante anche la seconda delle due sia carina, l’attenzione di tutti e tre è dedicata interamente alla mora, che poco differisce come fisico e come curve da Aida Yespica. Le riconduciamo in hotel, in cui ci scanniamo come sempre e litighiamo per chi abbia le varie priorità, ma alla fine ci autoinvitiamo tutti insieme nella loro camera, trascorrendo un paio d’ore a bere e chiacchierare tutti insieme. L’indomani ci svegliamo praticamente in coma, ma dobbiamo affrettarci a partire da viaggio vacanza Cadiz

Posti da visitare

Cattedrale, Piazza di Spagna, Cortadura, Playa Victoria e Playa Santa Maria, stadio.

Dove cuccare

Punta de San Felipe, Feira.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 14:28

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L'hotel di viaggio vacanza Mar del Plata in pieno centro ma un po' distante dalla spiaggia; l'uomo della reception parla italiano, l'hotel cade veramente a pezzi, ma è l'unico libero nell'isolato: ci credo, è l'albergo degli orrori con possibilità di furto pari al 70%! Le pareti sono scrostate, il rubinetto perde, il letto si può difficilmente definire branda e la serratura è difettosa: purtroppo non ho scelta. Solita sfiga vuole che, tempo 5 minuti, vengo sopraffatto da un acquazzone tropicale; tre fanciulle accorrono dalla strada frettolosamente a ripararsi, rifugiandosi sotto la tettoia di legno e sedendosi a due tavoli di distanza dal sottoscritto. Ordino una specialità di carne per rifornirmi di proteine e, mentre comincio ad accanirmi sull'enorme bistecca, seguo con lo sguardo le ragazze, che ordinano una birra, continuando ad asciugarsi i capelli.

Nonostante la distanza sia proibitiva per istaurare una conversazione di successo,comprendo quasi subito che, viaggiando da solo, o mi sbatto subito per conoscere gente, oppure la mia vacanza si trasformerà in una tortura in solitario. Mi dirigo quindi verso il tavolo, e armandomi della solita faccia tosta,domando un paio di informazioni veloci, in seguito alle quali ricevo il tanto sperato invito a sedermi con loro. Le ragazze arrivano dalla Patagonia! Sono infatti abituate ad un clima decisamente più austero che un timido acquazzone tropicale; la loro permanenza si protrarrà durante un'altra settimana, per poi rientrare felici e contente a casa. Le fanciulle, come di consuetudine in Argentina, viaggiano con altre 5 amiche, le quali stasera le hanno precedute verso il Sobremonte, un complesso di locali e discoteche che è possibile raggiungere solo in macchina. Le ringrazio per le indicazioni, e accetto l'invito di raggiungerle alla spiaggia di Santa Clara l'indomani pomeriggio.

La grande baia di viaggio vacanza Mar del Plata, è costeggiata dalla zona urbana che brulica di case caratteristiche, costruite con pietra estratta da cave della zona; possiede il porto di barche da pesca più grande del paese e le più antiche montagne del paese, las Sierras. Viaggio vacanza Mar del Plata è anche conosciuta come la "Città felice": durante le vacanze estive infatti, quasi tutta la popolazione di Buenos Aires si trasferisce qui per il mare, sole e relax, essendo la struttura balneare più famosa dell'Argentina. Chiamo un taxi, che mi porterà al nuovo albergo. Due italiani entrano in albergo e domandano una ricarica; mi giro e li saluto, finalmente dei connazionali! I ragazzi mi raccontano del loro viaggio: partiti circa 8 mesi prima, stanno filmando un reportage sulle bellezze del paesaggio locale, per poi aprire un sito o un'agenzia di viaggi ad hoc di nicchia per queste destinazioni esotiche e non solo. Il primo, sui 50 anni, è la brutta copia di Briatore, ed è un fotografo professionista di Genova; l'altro dev'essere il suo assistente, nonché cameraman, ed è esperto nelle immagini più dettagliate, come primi piani di fiori o animali. Sono stati ovunque in Argentina, ed hanno ancora un paio di tappe da concludere prima di tornare in Italia.

L'hotel che sono riuscito a trovare è molto vicino allo Sheraton che da direttamente sull'Oceano: stiamo parlando della Rimini argentina, per cui i prezzi sono molto alti, se comparati al resto del paese, ma il Marysol, una sorta di bed and breakfast a circa 200 metri dalla spiaggia principale, è molto carino, pulito, e dotato di camere e ristorante, e mi costa meno di 20 euro a notte, un prezzo davvero ottimo. Dopo aver scaricato i bagagli, muoio dalla voglia di fare un tuffo in acqua; ho appena chiamato Juana e Antonia dal mio nuovo numero di telefono, prendendo appuntamento proprio sotto l'enorme scalinata che porta a Santa Clara del Mar. La spiaggia di viaggio vacanza Mar del Plata è completamente ricoperta da una distesa di fanciulle, intente a raggiungere la giusta tonalità dell'abbronzatura; conto attorno a me almeno 6 gruppi di ragazze sole, composti a loro volta di diversi missili terra aria! L'abbondanza c'è, e la qualità anche; bisogna solo capire come agire, in quanto non è così scontato il successo, come già sperimentato in quel di Buenos Aires. Raggiungo Antonia e amica, e con loro mi immergo per il primo bagno; l'acqua è effettivamente più fredda e più torbida del Brasile, ma decisamente meglio della famigerata costa riminese: se non altro, ci sono donne! Le ragazze mi fanno assaggiare una bevanda tipica argentina, che la gente qui sorseggia di frequente sulla spiaggia: si chiama Yerba Mate, è molto comune il suo uso nel Sud America e consiste in un infuso, chiamato appunto mate, preparato con foglie secche e acqua calda, invece che bollente come da tradizione nostrana. La giornata volge al termine, ed essendo le 7 è ora del del riposino post spiaggia. Mi sveglio 3 ore più tardi, mi vesto ed esco a cena, la fame mi sta letteralmente divorando.

Chiamo un taxi direttamente in hotel, che mi porti direttamente in Avenida Constitución, dove ha sede il Complesso Sobremonte. Fortunatamente però, dopo aver percorso l'ennesima strada in salita, sbuchiamo di fronte al Sobremonte: solo il nome vi da l'idea di dove si trovi! Il ristorante Cantina Coyote è il luogo più selezionato del complesso,con musica e ambiente molto esclusivo, oltre che vasto, perché ospita più di un centinaio di persone. Il complesso ospita molteplici discoteche e dance-bars, quali Sobremonte, Che Latino, El Divino Club(immortale ormai!), Velvet e il mitico, per l'appunto, Coyote Ugly. L'appuntamento con le ragazze avviene proprio all'interno di El Divino, situato in una cornice esclusivamente naturale, circondato di giardini e muri di pietra, e composto da 4 sale dove si può ballare elettronica, commerciale, latino. Le fanciulle arrivano ovviamente in compagnia di altre amiche, a loro volta interessate a conoscere i luoghi di provenienza dei loro avi; maledico il momento in cui tutti i miei compagni di viaggio hanno rinunciato a venire con me, non sanno cosa si stanno perdendo a viaggio vacanza Mar del Plata viaggio vacanza Mar del Plata! Mi invaghisco ovviamente della più bella del gruppo, splendida e dolcissima sirenetta dagli occhi scurissimi; rinfrescati dal venticello nel giardino fatato all'aperto, colgo l'occasione per fare il romantico e inneggiare alla luna, ma non c'è trippa per gatti: la fanciulla è felicemente fidanzata ed il fascino dell'italiano non è così efficace da farla cadere in fallo. Viaggio vacanza Mar del Plata è molto verde e ha dei parchi davvero stupendi; ne approfitto per comprare dei souvenirs e regali per amici e familiari; gli orologi sono molto caratteristici ed eleganti, e anche gli abiti in pelle sono pregiati…se avete come portarveli in valigia!Un uomo ha allestito un banco sorta dove lo spettatore deve indovinare sotto quale delle tre custodie si trova la carta che prescelta.

Il gioco è vecchio come il cucco, ed è molto in voga anche in Italia, specialmente a Napoli, e mi è capitato di vedere qualcosa di simile anche a Londra; una persona, d'accordo col "prestigiatore", finge di fare puntate molto alte, vincendo quasi sempre, per indurre le persone a scommettere ancora. Termino la giornata andando a cena in un ristorante poco distante, chiamato "La Marca"; il locale è molto accogliente, di classe, e la scelta è vasta. Il proprietario in persona, un uomo sulla sessantina, identico all'attore Anthony Queen, mi accoglie gentilmente, consigliandomi cosa mangiare; la scelta ricade tra le specialità di carne argentina quali filetto, lomo, controfiletto, bife, ancho, angosto, bife de chorizo e scamone e un ottimo vino rosso locale (San Felipe). Spendo 10 euro e mi sento come un pallone areostatico: in televisione stanno trasmettendo un match del campionato, e il proprietario mi invita ad accomodarmi con lui davanti allo schermo. Le due cameriere (due ragazzine brasiliane) ci servono un digestivo; mi sento davvero servito e riverito, come se fossi a casa mia. Le ragazze si intrattengono a chiacchierare con noi; una mi consiglia le prossime tappe per il Brasile, ennesima meta da lì a due giorni, suggerendomi non solo Rio, ma anche Buzum, il bellissimo posto di villeggiatura vicino a San Paolo da cui proviene. Anthony Queen mi invita a seguirlo al Casinò della città con lui, uno dei più conosciuti in tutta l'Argentina. Accediamo alla grande sala principale che ospita i tavoli da gioco; mentre gioca un paio di puntatine soft alla roulette, mi racconta il suo tour italiano che effettua ogni due anni nelle città principali, visitando il cognato: "L'Italia è un paese stupendo - mi dice - ma non potrei mai rinunciare al calcio e alla carne argentina!".

La settimana seguente infatti, proprio allo stadio di viaggio vacanza Mar del Plata, si disputerà il derby d'eccezione: Rivers Plate VS Boca; gli amici di Anthony sono proprietari di ristoranti, giocatori d'azzardo, dentisti e altre classi sociali della Mar del Plata "bene". Anthony mi invita a seguirli verso un locale poco distante, inizialmente non meglio specificato; mi aggrego alla comitiva di abbienti signori, salendo sulla sua BMW Serie 7, ricevendo una pacca sulla spalla, come a indicare che non rimarrò deluso dalla serata. Le macchine parcheggiate fuori mi fanno presagire la tipologia di club nel quale mi sto per addentrare.

Una volta all'interno, ogni dubbio viene fugato in un istante: si tratta dell'auspicato bordello di lusso! Le ragazze al suo interno sono semplicemente S-T-R-A-T-O-S-F-E-R-I-C-H-E-; altro che Grande Fratello e Uomini e Mignotte, queste sono tutte ragazze da copertina di Vanity Fair, le migliori di viaggio vacanza Mar del Plata!! Anthony mi fa presente che, nonostante la sua età longeva, possiede ancora la forza per "rifornirsi" direttamente qui quando la moglie è lontana da casa o quando il ristorante fa il giorno di chiusura; nel frattempo, 6 ragazze si sono appena avvicinate al nostro tavolo, che assomiglia sempre più quello di vecchi papponi…eccetto un elemento che stona rispetto al gruppo! Le bottiglie cominciano a piovere sul tavolo, e una ragazza stupenda si avvicina al mio fianco; parla esclusivamente spagnolo, ma le situazioni artificiali di questo tipo non mi hanno mai entusiasmato, preferisco i veri successi sul campo! Declino quindi gentilmente l'invito (e la spesa), ringrazio Anthony per la splendida serata, e rientro ai box, davvero devastato e provato dall'avventura. L'indomani è il giorno di Boca Juniors e River Plate. Per non saper né leggere né scrivere, acquisto entrambe le divise! Recupero quindi il mio valigione e mi imbarco sul pullman di viaggio vacanza Mar del Plata; Torna Su

Posti da visitare

Santa Clara del Mar, Hotel Sheraton, hotel Marysol, Complesso Sobremonte, ristorante Cantina Coyote, centro città.

Dove cuccare

Sobremonte, Che Latino, El Divino Club, Velvet, ristorante Coyote Ugly, ristorante La Marca.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 14:23

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Si comincia col primo lato positivo del viaggio vacanza Buenos Aires, ovvero la nazionale femminile di pallamano della Germania, approdata qui per non so quale competizione. Approfitto per chiedere informazioni circa il tragitto del bus, per sapere dove verremo esattamente scaricati, ma le ragazze, più rintronate di me dal fuso e visibilmente confuse, non sono in grado di aiutarmi. Il bus ferma in Avenida de Mayo, dove mi aspetta il Vetriolo, noto compagno di merende nelle serate milanesi e profondo esteta e opinionista dell'universo femminile: il suo soprannome deriva dal fatto che non è solito calcolare le fanciulle al di sotto dell'1.70 e al di sopra dei 52 chili, e risulta quindi acido con le donne come la sostanza chimica di cui porta il nome! L'elegante gentleman mi conduce alla dimora della sua compagna, un attico enorme non distante da Plaza de Mayo, una delle piazze più belle della metropoli argentina e che connette diverse aree del centro. A Gennaio Buenos Aires è a dir poco torrida e umida; proprio per questo motivo ho concordato la mia permanenza durante il solo weekend, anche perché per il Vetriolo, arrivato da ormai 10 giorni, è in partenza per Milano.

Ci aggreghiamo subito a una comitiva di italiani di sua conoscenza, con tanto di guida turistica che ci porterà a spasso per la metropoli argentina: per una volta posso finalmente mettere la testa a posto e fare il vero turista per due giorni! Recoleta è la nostra prima tappa: situata a nord del cimitero, questa Chiesa risale agli inizi del '700 ed è un tesoro dell'architettura coloniale. A est della stessa si estende la zona verde della città, con i suoi stupendi parchi, il più celebre dei quali è il Parco 3 Febbraio, che delimita il quartiere di Palermo. Nei weekend, all'altezza del Museo delle belle Arti, il "Palais de Glace", viene allestita un'area con un mercato della moda, arricchito dalla presenza di artigiani e artisti.; è un misto di arte, eleganza e lusso, e la sera, ci avverte la guida, diventa uno dei luoghi dove si scatena la vita notturna; ristoranti sofisticati, bar e discoteche completano uno dei quartieri più affascinanti del viaggio vacanza Buenos Aires. Proseguiamo il tour verso Plaza de Mayo, uno dei luoghi più celebri della capitale argentina, da cui passeremo frequentemente, perchè costituisce uno dei collettori della città; da qui si raggiungono infatti molto velocemente Plaza Colon, nota per il Teatro Colon, considerato uno dei quattro Opera house più belle del mondo, l'Obelisco, Corrientes, Florida street e la Casa Rosada, edificio amministrativo dove lavora il Presidente. Svoltando quindi in via Indepencia, si raggiunge un altro quartiere molto popolare di Bueno Aires, San Telmo. Plaza de Mayo era il luogo e simbolo del potere coloniale spagnolo: l'alto monumento commemora La Rivoluzione del Maggio 1810 che ha portato all'indipendenza del Chile del 1816.

La Boca è il passo successivo della nostra visita, nonché forse quello più suggestivo: a pochi isolati da qui, infatti, sorge lo stadio del Boca Juniors, conosciuto anche come La Bombonera, per via della sua forma. E' tempo di riposarsi e recuperare le forze per la serata, a cui, nonostante il viaggio vacanza Buenos Aires. Buenos Aires, come Madrid, non dorme mai; le discoteche più note non si riempiono prima delle 2 di notte, proseguendo fino alle 7 di mattina. Oltre ai numerosissimi bar di salsa, rock e tango, le discoteche più in voga, ci suggerisce Laura, sono: La Cigale, Barfly, Club 69 (dove siamo diretti stasera), il Roxy (per sbarbati, mi ricorda quello di Riga), l'elegante Opera Bay (conosciuta anche come El Divino, wondering Floripa!) e il Rumi. Le amiche di Laura ci raggiungono presto a casa; dimenticavo che anche qui, come in Brasile, il numero di donne è superiore (o quantomeno pari) a quello degli uomini, e la qualità sopraffina; il Vetriolo si atteggia in mezzo al gruppo, quasi tutte rispecchiano i suoi rigidi canoni, per cui mi presento velocemente alle fanciulle e seguo con apprensione la scelta del locale, che ricade alla fine sul Club 69. La discoteca è uno dei punti caldi della vita notturna argentina; nonostante la lunga coda, riusciamo ad accedere prima delle 2, il che, a viaggio vacanza Buenos Aires, ha del miracoloso. La musica che va per la maggiore in questo paese è la techno elettronica, e riscontrerò questo aspetto anche a Mar del Plata, la mia prossima tappa. Le persone sono raccolte in grandi gruppi (NON COME IN ITALIA DOVE NOI MASCHIETTI ANDIAMO A CUCCARE IN 12 PISELLI E POI CI CHIEDIAMO IL MOTIVO DEL FALLIMENTO..) di 5-6 donne che, da solo, mi risulta impossibile approcciare.

Fortunatamente il Vetriolo e la sua campagna mi hanno messo già in condizione di nuocere, grazie alle 4 amiche di Laura, di cui due gemelle, di cui ho già puntato la più carina: capelli neri, carnagione olivastra, caviglie sottili e fianchi stretti, Lola mi sembra la ragazza ideale per trascorrere questa lunga notte umida e intensa. Dopo aver chiesto una certificazione di qualità dal Vetriolo, ed aver ottenuto il suo benestare, trascino la fanciulla al bar per il primo giro di cuba libre, che da queste parti sono divini. Approfitto per chiedere alla fanciulla dei consigli sulla mia prossima avventura al mare; mi illumina sulle due mete più indicate, Pinamar e Mar del Plata. La prima è ideale per le famiglie, ed è molto piccola, mentre la seconda è certamente più grande ed ospitale, con numerosi locali e spiagge lunghissime. Dalla descrizione, mi sembra che stia parlando di Rimini! Decido comunque di sfruttare la situazione, trascinando Lola in pista e ballando a perdifiato, giocando sul fattore SPOSSAMENTO!

Poco più tardi la fanciulla sussurra ansimante "Estoy cansada", andandosi a sedere poco distante su un divanetto: la raggiungo e senza dire una parola la bacio "all'italiana", tanto che la ragazza si scioglie subito. Anche la fanciulla, come quasi tutti gli argentini, ha i suoi avi in Italia, e porta un cognome nostrano. La mia impressione si rivela fondata: l'italiano in Argentina non sortisce quasi mai il noto "WOW" tipico di altri paesi, perché in questo paese non siamo una novità.

Questo però non vuol dire che non si cucca, anzi, di donne ce ne sono e in abbondanza! " Solo quella in mezzo è figa, le altre due possono anche scomparire all'istante" sentenzia freddamente il Vetriolo, lanciando un sorriso stringato al missile del gruppo (non che le altre due fossero poi da buttare…!). La serata volge al termine: usciamo barcollanti dalla discoteca e, dopo aver chiamato due taxi, ci dirigiamo diretti all'attico gigantesco di Laura, in cui ognuno prende la sua direzione e la sua camera, tanto che perdo cognizione quasi subito di spazio e tempo e mi risveglio la mattina seguente…fortunatamente non a fianco del Vetriolo! Lo stupendo complesso di parchi che domina Palermo è tutto merito dello storico dittatore Juan Manuel che regnò sì col pugno di ferro, ma diede anche lustro a questo quartiere. Sebbene sia uno dei quartieri più antichi di viaggio vacanza Buenos Aires, è stato considerato il posto numero uno per uscire la sera negli ultimi anni; . In passato, ci spiega, questi bacini furono abbandonati per lungo tempo, ma negli anni 90 furono riciclati e trasformati in edifici, bar, ristoranti e appartamenti.

L'Obelisco è un monumento che può essere visto da molti punti della città e che aiuta nell'orientamento: alto 67 metri e stretto se comparato agli altri obelischi del mondo, è uno dei simboli distintivi di Buenos Aires. Nell'area circostante è in corso una manifestazione, e la guida ci fa presente essere un fatto ricorrente: l'Obelisco infatti è uno spazio utilizzato di frequente per le manifestazioni del popolo, performance musicali e celebrazioni delle squadre sportive nazionali. Riprendiamo la metropolitana, comodissima per muoversi velocemente, evitando l'impressionante traffico della capitale; nonostante le pittoresche gallerie sotterranee, ricche di affreschi e murales, il vero problema deriva dai vagoni vecchissimi, in cui manca ovviamente l'aria condizionata, costringendo la gente a saune interminabili. L'ultima tappa della nostra due giorni intensissima è l'immancabile IGLESIA MARADONIANA LA MANO DE

DIOS: la chiesa di Diego Armando Maradona ha abitudini molto particolari. Per esempio, non conta gli anni secondo il calendario tradizionale, ma in base alla nascita di Maradona: il 2009, dunque, è per loro è il 49° D.D. (Dopo Diego)!! viaggio vacanza Buenos Aires volge al termine Torna Su

Posti da visitare
Recoleta, Museo delle belle Arti (Palais de Glace), Plaza de Mayo, Plaza Colon, Teatro Colon, Obelisco, Corrientes, Florida street, la Casa Rosada, San Telmo, La Boca, Palermo, Porto Madero.

Dove cuccare
La Cigale, Barfly, Club 69, Roxy, Opera Bay (conosciuta anche come El Divino), Rumi, Clubland Pacha, BA news, +160, Mint Lounge, Voodoo, Maxxximo Bar

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:47

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Houston: terra di cowboys e di "manze"....

A cura di Ing. Tonino Tappabuchi - aggiornato il: 01/07/2006

Il caldo torrido, il profumo del deserto, l'aria che vi ricorda i film del vecchio "west", si incrociano con la tecnologia e lo sfondo di una grande metropoli come quella che sto per presentarvi: Houston, capitale energetica e spaziale del mondo, città cosmopolita, ma con il sapore delle vecchie avventure.

PREMESSE:

E' doveroso dunque iniziare questo report su Houston con qualche premessa di rito per tutti coloro che intendono recarsi negli USA, premesse valide anche per tutte le città degli Stati Uniti che recensiremo in un prossimo futuro.

Dopo l'undici settembre, è cambiata notevolmente la policy relativa al visto di ingresso, anche a scopo turistico, per chi si reca negli USA.

Il visto di ingresso non è necessario solo se:

a) si ha un passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005 oppure se si ha il passaporto a lettura ottica rilasciato a partire dal 26 ottobre 2005 dotato di fotografia digitale (la fotografia digitale è stampata esclusivamente a cura degli Uffici di Polizia preposti con apposite macchine.).
b) Permanenza inferiore ai 90 giorni e si presenta un biglietto di ritorno 'chiuso'.
c) Si viaggia esclusivamente per turismo.
In tutti gli altri casi, anche qualora non si verifichi una sola delle tre condizioni summenzionate, è necessario richiedere il visto. Il visto viene rilasciato dai consolati / ambasciate USA in Italia dopo un incontro con i delegati della rappresentanza diplomatica stessa.

Ricordo inoltre a tutti che le interviste all'immigrazione giunti negli Stati Uniti, non sono una semplice prassi ma bensì un vero interrogatorio da parte del poliziotto che esaminerà i vostri documenti.
Prepararsi con delle risposte dichiarando di essere in visita negli USA da turista, esibite eventualmente la prenotazione di uno o più hotel, come lo stesso per il biglietto di rientro ed infine la registrazione finale, con tanto di rilevazione delle vostre impronte digitali e foto.
Obbligatoria la conoscenza dell'inglese o dello spagnolo (siamo vicinissimi al Messico), naturalmente.
Ed eccovi finalmente a Houston, quarta città degli Stati Uniti come estensione e popolazione.
Qui di Gnocca ne abbiamo di tutte le razze e di tutti colori.

Partiamo dalla Gnocca FREE...
Cominciamo col dire che Houston, come tutte le città degli Stati Uniti, ha due aree ben distinte: Downtown (centro dove si svolge il business della città... hotel... banche... uffici... etc) e le periferie, divise per aree etniche.
La Gnocca free, a sua volta, è divisa in "Gnocca semplice" e "Gnocca sofisticata".
La Gnocca semplice la si può trovare un pò ovunque, ma il luogo che vi consiglio maggiormente è il Village (indirizzo: Holcombe Blv), una sorta di piccolo centro storico, ricco di pub, birrerie, ristoranti e negozietti aperti sino a tardi, dove è facile incontrare delle belle universitarie che dopo una decina di birre si trasformano in assatanate cacciatrici di uomini.
Si muovono a flotte, tutte allegre e ubriache, iniziano con battute, gradiscono se gli offri da bere e ti chiedono normalmente di continuare a bere in un luogo tranquillo. Di solito ti portano a casa loro, ma se magari non vogliono farsi notare ti chiedono dove alloggi ed il gioco è fatto!!! Qui le trovate di tutte le razze e ceti sociali.
Altre zone dove si fanno piacevoli incontri sono i bar degli Hotel di Downtown, ma qui si "migra" verso la categoria di "Gnocca Free Sofisticata"... Eh già qui siamo in Downtown, dove si fanno degli incontri interessanti. Quello che potrebbe spesso capitarvi è di imbattervi in un gruppetto di signore o signorine elegantissime, appena scese da una limusine che hanno una tremenda voglia di divertirsi al bar dell'hotel, in attesa che qualcuno le rimorchi. Anche qui ne abbiamo di tutti i gusti ed età.
Gli hotel che vi consiglio per questo tipo di incontri sono (testati personalmente, con un buon successo):
Hyatt Regency Houston - 1200 Louisiana St Houston, TX 77002 USA (il giovedì sera, la serata migliore)
Inn at the Ballpark - 1520 Texas Avenue Houston, TX 77002 USA (il ritrovo di tutte le hostess di linea)
Hilton Houston Americas - 1600 Lamar St Houston, TX 77010 USA (grande varietà di scelta).
Comunque con queste caratteristiche ne esistono tantissimi...
Altra zona d'elite è la Main Street (zona Downtown), dove molti disco pub offrono ad un ingresso di 10$ musica e "gnocche" di tutti i colori. Anche qui rimorchio facile, per via dell'alcool.

Locale da non perdere assolutamente è il Wild West, 6101 Richmond Ave Houston, TX 77057 (713)-266-3455, sito internet
http://www.wildwesthouston.com/.

Qui ci si diverte davvero, in pratica si viene catapultati in un locale che rispecchia fedelmente un grosso "saloon", con tanto di clienti vestiti in jeans, stivali da mandriano, cappelli da cowboy o cowgirl, musica country e birra a fiumi (le foto all'interno del sito sono eloquenti.....).
Si balla tutti insieme ed è d'obbligo invitare le donne a danzare, anche se non si è capaci. Saranno loro stesse a spiegarti come fare innaffiando il tutto con della abbondante birra, offerta da delle tipine dentro delle tinozze "supermaggiorate al silicone" in bikini succinto. Chiaramente, facile concludere la serata con il migliore dei finali!

E adesso accontentiamo coloro che vanno appunto al sodo con la Gnocca PAY...
La cosa si fa parecchio interessante, perchè qui a Houston non esistono le stradali, assolutamente vietate, ma ci sono tante altre portate nel menu che ora andrò ad illustrarvi.

Prima tra tutte, i famosi Adult Studio...

ADULT STUDIO
Si, avete capito bene, si tratta di trombodromi più o meno dislocati nelle periferie della città, che hanno la licenza di intrattenere il cliente per dei massaggi in camere private.
La cosa divertente é il metodo che applicano una volta presentati all'ingresso.

Entrati in un Adult Studio, vi ritroverete subito in una saletta d'attesa, tipo quelle dal medico, con tanto di divanetti, sedie, tavolini e riviste ed una porta o una finestra abbastanza grande chiusa che danno verso il resto della "location", intanto delle microcamere dislocate nella saletta (guardate sul tetto, le vedrete sicuramente) proiettano le vostre immagini verso la parte oltre la porta chiusa.
Ad un certo punto sentirete la fatidica parola urlata "CUSTOMER" (cioè "CLIENTE") e come per magia dal nulla vedrete spuntare dalle 8 alle 10 Gnocche che apriranno la porta e si "schiereranno" in fila in posa per attendere la vostra scelta.

Voi non potete superare il limite della porta e potrete scegliere la Gnocca solo affidandovi al vostro fiuto e gusto. Nel frattempo una di loro vi spiegherà come funziona il tutto... ovviamente nessuna di queste vi accennerà a pratiche sessuali dirette, ma vi chiariscono il prezzo che varia dai 40$ ad i 60$ per un massaggio molto rilassante (ed in pratica quelli sarebbero i soldi che vanno al gestore della "location"). Una volta individuata la "preda", le altre ragazze si defileranno e voi sarete accompagnati dalla tipa nella sua camera. Qui inizia la contrattazione sul tipo di servizio a cui siete interessati. Prezzo standard 100$, per poi salire in funzione delle richieste.
In questi Adult Studio, trovate sopratutto molte orientali, sudamericane e qualche perla americana.
Altri Studio invece hanno addirittura la "maitresse" come ai vecchi tempi: qui Mamasan vi presenterà le ragazze che verranno fuori da dietro un siparietto, descrivendone la provenienza, l'età e performance (davvero divertente, difficile trattenere qualche applausino discreto).
Ecco qualche nome ed indirizzo di Adult Studio a Houston:

Gallery Adult Studio - 9560 North Fwy Houston, TX 77037-1441 (281) 999-2855
Elegance Entertainment - 416 N Sam Houston Pkwy E Ste A Houston, TX 77060-3508 (281) 948-4941
Escorts Houston - 7700 Pinemont Dr Houston, TX 77040-6200 (713) 229-8985
I Hana - 9319 Gulf Fwy Houston, TX 77017-7023 (832) 386-9800
High Society Adult Studio - 5806 Southwest Fwy Houston, TX 77057-7510 (713) 789-4006
Playmate Adult Studio - 8888 Airport Blvd Houston, TX 77061-3400 (713) 910-4359
La Premier Femme - 5901 Schumacher Ln Houston, TX 77057-7110 (832) 251-6424
XTC Executive - 3121 Fountainview Houston, TX (713) 781-1497, sito internet http://www.xtchouston.com. Quest'ultimo è il mio preferito, davvero tante bellissime Gnocche e sai anche in anticipo l'ora ed il giorno in cui incontrare la tua preferita.

NIGHT
Premesso che qui i Night Club prendono il nome di Gentlemen's Club, c'è da dire che ce ne sono a centinaia... impossibile mettersi a censirli tutte e se devo proprio dire il mio preferito, non ho dubbi ad indicare il The Men's Club of Houston (indirizzo: 3303 Sage Rd. Houston, TX 77056 (713) 629.7900).
Il posto è davvero carino ed è aperto tutti i giorni dalle 16.00 alle 2.00 del mattino tranne il sabato che resta aperto fino alle 4.00. Ingresso 10$ senza consumazione.
Lo stile è quello tipico USA, ovvero due megabar per darci dentro con l'alcool, divanetti e tavolini per accomodarsi, palco centrale per strip. Qui va molto di moda l'utilizzo dei dollarini introdotti nel perizoma per 10 secondi di balletto "face to face". Qui non si tocca, ma si usano delicatamente le manine per inserire il dollaro. Ve lo consiglio, perchè quando le belle fanciulle non si esibiscono, vengono volentieri a scambiare quattro chiacchiere ovviamente offrendo da bere e quando loro
stesse vi proporranno un privè nel locale, sarete voi stessi a contrattaccare rilanciando un incontro privato presso luogo da decidersi. Per loro va bene tutto, casa vostro, casa loro, hotel, motel...... va bene tutto escluso l'auto, qui non ci si imbosca mai (occhio che la polizia non scherza, qui vi arrestano per una cosa del genere). Ovviamente il prezzo è un pò più alto, ma non tantissimo (circa 200$/300$) ma ve la portate via anche per tutta la notte e vi assicuro che le ragazze valgono davvero.

Altri Gentlemen's Club di rilievo più o meno sullo stesso stile sono:
Dynasty Restaurant & Cabaret - 9834 Jenson Dr. Houston, TX 77093 (713) 699.9434
Baby 'O - 5647 Westheimer Houston, TX 77056 (713) 627.7700
Baby Dolls - 6340 Westheimer Houston, TX 77057 (713) 266.4012
Gigi's Cabaret - 11150 Northwest Frwy. Houston, TX 77092 (713) 686.3401
La Chatte - 13335 Duluth Houston, TX 77015 (713) 455.0846
Mirage - 3416 W. 34th St. Houston, TX 77092 (713) 682.2929
Moments Cabaret - 9003 North Frwy. Houston, TX 77037 (713) 447.6881
Hi-Ten Cabaret - 11927 I-10 East Frwy. Houston, TX 77029 (713) 450.2914
Lipstick's Cabaret Club - 6400 Southwest Frwy. Houston, TX 77074 (713) 781.8440
Playmates Showgirls Cabaret - 9605 Southwest Frwy. Houston, TX 77074 (713) 778.1440
Heartbreakers - 3200 Gulf Fwy. Dickinson, TX 77539 (713) 337.4091
Gold Cup - 12747 Northeast Frwy. Houston, TX 77092 (713) 460.0171
The Colorado Bar & Grill - 6710 SW Frwy. atHillcroft Houston, TX 77074 (713) 781.1122
Reamers - 802 Houston Blvd. S. Houston, TX 77587 (713) 944.7172
Moulin Rouge - 8930 Winkler Houston, TX 77017 (713) 944.4868
Vanity Cabaret - 3416 W. 34th St. Houston, TX 77092 (713) 682.2929
Trophy Club - 1050 W. Rankin Houston, TX 77067 (713) 686.3401
St. Tropaiz - 14910 E. Frwy. Houston, TX 77067 (713) 450.3611
The St. James Cabaret - 555 Rankin Rd. Houston, TX 77073 (713) 821.8487
Landing Strip - 11415 North Frwy. Houston, TX 77060 (713) 820.4026
Silhouette Club - 5920 Bellair Houston, TX 77081 (713) 668.5527
The Riviera - 6224 Westheimer Houston, TX 77057 (713) 781.0014
Ritz Plaza - 10520 Gulf Frwy. Houston, TX 77034 (713) 944.6445
Rick's Cabaret - 3113 Bering Dr. Houston, TX 77057 (713) 785.0444
Pink Pussycat - 3136 Richmond Ave. Houston, TX 77098 (713) 528.9668
Passion Cabaret - 7928 N. Shepard Houston, TX 77088 (713) 445.6300
Paradise Restaurant & Bar - 10310 W. Little York Rd. Houston, TX 77041 (713) 937.7772
Obssession Cabaret - 6002 Antoine Houston, TX 77091 (713) 957.3927
Mustang Cabaret - 9506 Telephone Rd. Houston, TX 77075 (713) 991.4611
Caligula 21 - 2618 Winrock Blvd. Houston, TX 77057 (713) 974.2100
Chez Paris - 313 Rankin Rd. Houston, TX 77073 (713) 443.1819
Centerfolds - 6166 Richmond Ave. Houston, TX 77057 (713) 629.7900
Babe's - 5614 Hillcroft Houston, TX 77063 (713) 780.3675

ESCORT
A Houston è facilissimo poter testare delle belle Escort a prezzi più o meno competitivi per gli standard USA.
Qui ci si affida molto ad internet ed è invece assolutamente impossibile trovare annunci del genere da noi preferito, su quotidiani o giornalini vari.
Le Gnocche sono facilmente contattabili (avendo dimestichezza con l'inglese), visto che questo è il loro lavoro, vi rispondono a qualsiasi ora.
Vi allungo qualche link tanto per avere un'idea del panorama:
http://www.eros-houston.com/eros.htm
http://www.sexyescortads.com/cities/houston_escorts.html
http://www.girl-directory.com/houston-escort-guide.php
http://houston-escorts.worldclassplaymates.com/
http://openadultdirectory.com/escorts/TX/Houston/

Le prestazioni delle signorine in questione variano essenzialmente in funzione dell’etnia, dell’orario in cui si fissa l’incontro, se a casa loro, in hotel o casa vostra e non in ultimo dalla bellezza e dalla prestazione richiesta.
Giusto per portarvi qualche esempio potreste incontrare una orientale bellissima, oppure una stupenda “black lady” nelle ore serali/notturne ad un prezzo di 250/300$ per 2 o 3 ore di compagnia presso la loro “location” con un trattamento full optional (massaggio con il corpo, blowjob cabrio, rai 2, etc.. etc..) e per contro incontrarvi con la classica “texanona” biondissima, supermaggiorata al silicone, da copertina di Playboy, che magari per un'oretta pomeridiana (dove si applicano gli Happy Hours) arriva a chiedervi anche 300/400$ per una “sveltina” con tanto di cappuccio in fase di aspirazione e ricordandovi che con il suo corpo ci lavora e che quindi quando “palpate” dovete usare una certa delicatezza...
Comunque non è sempre così, di solito c'è buona disponibilità, ricordate che in USA Dollar is God e rispettano i verdoni che scucite… ergo, rai2, blowjob cabrio e quant'altro sono spesso solo questione di piccolo sovrapprezzo da contrattare.

Non in ultimo il prezzo dipende anche se sarete voi ad andare da loro o saranno loro a raggiungervi, ovviamente quest’ultima soluzione vi costa di più.
Quello che consiglio è che, se la cosa non vi convince, desistete, ovvero se sarete voi ad andare da loro e prima di aprire la danze la cosa non vi garba, girate i tacchi e andatevene, senza lasciare la mancia, altrimenti se saranno loro a raggiungervi, lasciate una mancetta, non più di 50$ e mandatele via.

DOVE ALLOGGIARE:
Come di consueto, anche questa volta siamo andati a pescarvi le migliori offerte per gli
alberghi
a
Houston

VOLARE A HOUSTON DALL'EUROPA
Diciamo che il Texas non è proprio dietro l'angolo venendo dall'Italia e quindi occorre un buon periodo di vacanza per raggiungerlo.
Comunque questi sono i voli:
KLM - Milano/Roma - Amsterdam - Houston
AIR FRANCE - Milano/Roma - Parigi - Houston
BRITISH AIRWAYS - Milano/Roma - Londra - Houston
Tempo di volo in totale, 14 ore circa per un costo complessivo più o meno A/R che varia tra i 700€ ed i 1.000€.

CONCLUSIONI FINALI
Prima di chiudere, vi ricordo ancora una volta che ci si può davvero divertire tanto, ma bisogna rispettare alla lettera le regole di questo Stato che una volta era indipendente (occhio che qui c’è anche la pena di morte). Le leggi Texane sono severissime e non ci crederete, ma qui l'arresto è all'ordine del giorno, cioè si finisce dentro per cazzate micidiali, tipo: hai bevuto una birra di troppo e sei alla guida? Porti una bottiglia di birra o alcool aperta in macchina anche se non guidi? Superi di 40 mph i limiti? Vieni coinvolto in una lite? ..etc... etc... il tutto con una cauzione di 15,000$ o si resta dentro senza nessuna possibilità di uscirne.
Quindi quello che posso dirvi è, divertitevi tanto, ma occhi sempre aperti e poi noi italiani siamo ben visti negli USA.
Ricordatevi che qui il costo della vita è un tantino più caro del nostro per certi aspetti (mangiare, dormire, vestirsi) e per altri é davvero irrisorio (alcool, carburanti, trasporti). Obbligatoria una carta di credito, qui le accettano tutte e non in ultimo la lingua... indispensabile l'inglese e lo spagnolo, purtroppo l'italiano non lo capisce nessuno...

Alla prossima recensione dal vostro inviato dagli USA
Ing. Tonino Tappabuchi

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:44

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RIFLETTERE...

Un uomo aveva tre ragazze ma non sapeva quale sposare.

Allora, decise di fare un test, ... Mostra tuttoper vedere quale fosse la più adatta a diventare sua moglie.Prelevò 15.000 euro dalla sua banca, ne diede 5000 à ciascuna dicendole: - Spendili come vuoi.La prima andò a fare shopping, acquistò vestiti, gioielli, andò dal parrucchiere, dall'estetista etc. Di ritorno dall'uomo, gli disse: - Ho speso tutti i tuoi soldi per essere più bella per te, per piacerti: Tutto ciò, perché ti amo.Anche la seconda andò a fare shopping, acquistando vestiti per lei, un lettore CD, una televisione schermo piatto, due paia si scarpe da jogging, delle mazze da golf e dei film porno. Di ritorno dall'uomo, gli disse: - Ho speso tutti i tuoi soldi per renderti felice, per piacerti. Tutto ciò, perché ti amo. La terza prese i soldi e li investì in borsa. In tre giorni raddoppiò il proprio investimento, rese i 5000 Euro all'uomo e gli disse: - Ho investito i tuoi soldi ed ho guadagnato i miei. Ora posso fare ciò che voglio col mio danaro. Tutto ciò, perché ti amo. Allora l'uomo si mise a riflettere, riflettere... riflettere..riflettere..riflettere..riflettere.. (gli uomini riflettono molto...)riflettere..riflettere..riflettere..riflettere..riflettere..riflettere..riflettere..riflettere.. (gli uomini riflettono veramente tanto.)riflettere..riflettere..riflettere.. (UFF, E' LUNGA)riflettere..riflettere..E sposò quella che aveva le tette più grosse. Perché un uomo riflette molto... ma finisce sempre per fare le stesse cazzate.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:41

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TOKYO - Alla scoperta del Sol Levante

L'argomento Giappone è sempre difficile da affrontare. E' un paese che si detesta o si adora, senza vie di mezzo.

Anche sull'argomento Gnocca i pareri sono molteplici e divergenti: chi si immagina un paese casto e castigato, chi invece si prefigura il Giappone come un paese libertino dove non esistono taboo sessuali. La verità non la possiede nessuno e del canto mio, proverò a raccontare la mia esperienza nel paese del Sol Levante con la massima oggettività possibile.

Ma andiamo con ordine, dividendo come ormai di consueto il nostro report in parte free e pay, con riferimento alla Gnocca, ovviamente.

GNOCCA FREE:

E' necessario iniziare con una digressione sul popolo giapponese ed i suoi usi e costumi, senza la quale perderebbe di senso ogni indicazione successiva.

Siamo di fronte ad una popolazione estremamente attenta all'educazione e alla riservatezza, quindi dimenticatevi il comportamento rumoroso e latino da italiano.

Generalmente i giapponesi si divertono in altri modi, principalmente bevendo e mangiando all'isakaya (sorta di pub tipico) e finendo la serata al karaoke. Tali luoghi sono però off-limits per il turista, in quanto ci si va con la propria compagnia ed è praticamente impossibile intrufolarvisi.

Quindi se la vostra permanenza sul campo si limita a pochi giorni, vi consiglio di orientarvi verso la discoteca. Non troverete a mio avviso Gnocche stellari, ma la materia prima reperibile è tanta assai. Importante a questo punto distinguere tra Tokyo ed il resto del Giappone: la capitale è un mondo a sè (si parla di un agglomerato di 30 milioni di occhi a mandorla), parecchio occidentalizzata, ed i club sono spesso divertimenti comuni fra i giovani. Potrete quindi trovare moltissimi posti bazzicati solo da giapponesi ed in cui rischiereste paradossalmente di passare inosservato.

La Gnocca in cerca di uomo bianco infatti la troverete nei clubs "specializzati", specialmente nella zona fighetta di Tokyo, Roppongi.

I locali da frequentare a Roppongi: gran posto è a mio avviso il Vanilla, il cui ingresso è addirittura più economico per voi che per le giovani pulzelle mandorlate (e questo dovrebbe già farvi intuire qualcosa). Comunque i posti sono mille e cambiano spesso, chiedete al bianco di turno che passa e saprà sicuramente consigliarvi al meglio.

I giorni sono ovviamente il venerdì ed il sabato, e la maggior parte delle persone rimane fino alla mattina. E' uso comune quello di prendere l'ultimo treno e tornare con il primo della mattina. Puntate quindi verso un club di Roppongi e iniziate a marcare stretto e senza pietà ogni Gnocca che vi garba.

Altri locali da non mancare a Tokyo sono il "Gas Panic" (tipe facili, ambiente easy), non male il "DMZee". Se siete più fighetti andate al "911", anche qui si va abbastanza sul sicuro.

Dal punto di vista generale, la Gnocca giapponese ha infatti due pregi sostanziali:

1) viene spesso in compagnia di sole amiche (il che vi preserva da concorrenti ed eventuali mazzate)

2) sebbene beva nella norma, non regge un cazzo!

Elencati i pregi del luogo, passiamo ora al difetto più irritante di questi lidi, ossia la nuova infatuazione per la nerchia africana!

Da qualche anno infatti (complice l'intollerabile musica hip-hop che fa impazire i modaioli giappo) essere nero è diventato figo e di moda, e il vostro bel pistolino bianco è

stato scalzato dagli ahimè inarrivabili ebanitici membri afro. Sebbene i giapu (anche se non ve lo diranno mai e la loro supereducazione ve lo nasconderà abilmente) siano un popolo intrinsecamente razzista, come già detto le ragazze che incontrerete nei club per gaijin (stranieri) sono lì per quelli, e purtroppo la moda imperante del black vi farà perdere qualche punto. Il loro modo di ballare è, come avviene anche qui, una sorta di ingroppamento, che spesso porta a risultati davvero insperati.

Imitate quindi l'africano e insistete, insistete insistete!La Gnocca giapponese è infatti molto schiva e posata, e può risultare talvolta irritante parlarci anche solo due minuti ma non demordete! Nel paese del sol levante la perseveranza paga!

Non cercate eventuali giochi di sguardi o complicità perchè non è nella loro cultura, ma buttatevi direttamente fra le loro braccia, allungando tranquillamente le mani.

Se lei è contraria ve lo farà capire con un tattico ed educato sgusciamento dalle vostre grinfie, ma se si lascia fare andate pure giù di lingua che è vostra. Non fatevi scoraggiare dall'eventuale passività o dall'assenza di dialogo, è tutto nella norma!

La Gnocca vorrà lasciarsi andare nelle vostre braccia di maschione ma non pretendete troppo trasporto, è fatta così, le barriere più grandi sono quelle comunicativo-espressive, non quelle sessuali (tranquilli però che se la relazione dura prenderà pian piano le sue posizioni!). Da ribadire la totale assenza di rischi di litigi o mazzate, tutti sono assolutamente tranquilli (anche gli scimmioni neri di due metri), e lo potete notare dalla quasi totale assenza di buttafuori.

L'inglese è abbastanza scarso, ma vi assicuro che la Gnocca interessata allo straniero farà di tutto per impegnarsi nel comunicare con voi (già questo è un segnale inequivocabile). Se è lì è perchè è interessata allo straniero, quindi tranquilli.

Mi raccomando siete italiani e lavorate nella moda o in qualcosa di figo che loro conoscono tipo design o scarpe ecc, la cosa le ingriferà parecchio e ci sono ottime possibilità che creda a tutte le cagate che le propinerete! (o farà finta di farlo). Sfoggiate italianità, che in japulandia ancora non siamo sputtanati, ma con garbo.

Se volete proseguire la serata in luoghi più intimi NON chiedete nulla ma FATE, prendete iniziativa e portatevela dietro in taxi senza lasciarle proferire parola, vi assicuro che avrete più possibilità che chiedendole un parere. La Gnocca giapu detesta prendere decisioni, ed inoltre il fatto di essere stata "costretta" le allevia quel minimo di senso di colpa che potrebbe avere tradendo un eventuale fidanzato (grandissime infedeli!) e a mio avviso alimenta la voglia di fare. Anche durante il clou superate la paura del rifuto ed insistete (se è lì con voi è perchè vuole esserci, tranquilli), senza preoccuparvi dei vari "dame!" (non si può!) che sentirete (anzi, so benissimo che la cosa vi farà solo ingrifare... hehehe). Beh qui fan tutte così, tranquilli, quindi dateci dentro coll'iniziativa!

Altra cosa: potreste facilmente ottenere il numero di cellulare della Gnocca di turno, quello lo danno via come il pane, ma non galvanizzatevi! 99 su 100 il giorno dopo non risponderà, quindi battete il ferro finchè è caldo e lasciate perdere il discorso 'ti chiamo domani'.

Per quanto riguarda gli altri club danzanti, vi sono diversi posti in cui si balla, ma bisogna sempre distinguere tra quelli per soli giapu, dove non si becca un fico secco, e quelli frequentati da giapu e gaijin indistintamente: in questi ultimi, si può fare al limite una sotto distinzione tra quelli con una particolare concentrazione di negroni (come per esempio quelli di reggae, che di recente per esempio è molto di moda), dove beccare è più difficile, e quelli frequentati da occidentali non di colore, i migliori nel nostro caso.

In sostanza: meglio la disco ordinaria con alta concentrazione di Gnocca teen con occhi a mandorla e frequentato anche da occidentali, possibilmente non tutti con la pelle caffelatte.

Oltre Tokyo:

Nelle altre città la situazione può essere vantaggiosa in quanto gli stranieri sono meno, ma allo stesso tempo la carenza di clubs vi penalizza.

Mentre a Tokyo troverete club esterofili a bizzeffe, nel resto del Giappone la cultura è meno occidentalizzata. I locali quindi ci sono (ed anche l'odiato serpentone vatusso) ma sono piccoli e bruttini.

La tecnica è la stessa, non demordete ed alta la bandiera!

Per quanto riguarda i locali, mi sentirei di segnalare "Sam and Dave" ad Osaka, locale piccolo (ma relativamente grande per gli standard del Giappone non-Tokyo), ampia presenza di competitori neri e musica ovviamente hip-hop. A mio avviso il meglio che potrete trovare ad Osaka, in ottica Gnocca, ovviamente.

Per il resto, a Fukuoka va ricordato "Happy Cock" un nome che è tutto un programma, situato ai piani alti di un edificio del centro (cosa frequente in Giappone, quindi attenti agli indirizzi, potrebbe essere sopra la vostra testa!), discretamente ampio e buona musica. Purtoppo nel week end calano i marines USA da Sasebo, un pò guastano l'atmosfera.....

Al di fuori dei clubs:

Come già detto, soprattutto a Tokyo provarci per strada è pura fantascienza, data la diffidenza e riservatezza della Gnocca japu.

Potreste avere qualche possibità se parlate bene la lingua o se trovate per caso qualche fanatica dell'Italia, ma le possibilità sono poche.

Cercate nel caso i posti adibiti al nanpa ("andare dietro alle gonnelle" secondo il dizionario shogakukan) ossia dei luoghi in cui le signorine si siedono e aspettano il marpione di turno. Ogni città ha la sua piazzetta/ luogo di ritrovo per questo, caso davvero strano per il Giappone.

A Tokyo la zona più favorevole al nanpa è il quartiere di Shibuya: qui ci sono diverse zone off-limits per chi ha più di quarant'anni e c'è un'atmosfera elettrica e creativa, tant'è vero che Shibuya viene chiamato il Greenwich Village di Tokyo. Spesso si trovano festine internazionali in cui imbucarsi e fare conoscenze, cosa notoriamente ostica in Giappone. Naturalmente, ci sono anche dei locali di riferimento, come i bar Legato ed Insomnia. Di sera non è raro beccare qualche japu semi-ubriaca e qui ci si può lanciare più facilmente.

Nei posti adibiti al nanpa ho visto le Gnocche più Gnocche del Giappone (non a Osaka), sebbene colpire il bersaglio sia assolutamente più impegnativo. Si parla infatti di professionisti della Gnocca abili nella favella giapponese, in quanto il contatto fisico e l'ubriachezza non aiutano come in discoteca. La qualità è però a mio avviso più alta, quindi se volete arrischiarvi nell'impresa siete liberi di provare. Magari passate verso notte fonda quando le signorine iniziano a diminuire (assieme alla qualità però). Anche qui non cercate il gioco di sguardi (assente in Giappone) ma andate direttamente dalla pulzella ed asciugatevela per bene a suon di minchiate. Qui lo sport è davvero estremo in quanto i due possono essere clamorosamente umilianti (la Gnocca spesso potrebbe ignorarvi totalmente, non muovendo nemmeno la testa nella vostra direzione..).

Consolatevi col fatto che qui i vostri concorrenti sono i maschietti giapponesi, dato che questi luoghi sono raramente frequentati da stranieri, essendo il dominio della favella giapponese piuttosto importante in questi casi (poi, se siete sosia di Raoul Bova è sempre un altro discorso...) Lo straniero infatti al di fuori delle tipe da discoteca è abbastanza poco ricercato. Magari vi riempiranno di sorrisi e vi daranno retta, ma questo in japonia significa ben poco (sono molto interessate all'estero, ma come amicizia/cultura..).

Sebbene l'idea comune sia quella che la Gnocca giapponese ci veda come adoni, purtroppo è abbastanza falso. L'occidentale è spesso preso in giro perchè becca abbastanza ma becca solo i cessi, mentre le vere Gnocche non lo considerano nemmeno. Soprattutto a Tokyo poi, il bianco ha guadagnato la fama di sciupafemmine inaffidabile e spesso sfigato.

Una digressione interessante riguarda la qualità della Gnocca.

E' incredibile come in Giappone vi siano delle città popolate da mostri ed altre da gran Gnocche da competizione! Un amico giapponese una volta mi disse che la cosa è anche a loro ampiamente nota, stilandomi una classifica in base alla qualità: Hakata, Kyoto ed Akita bijin al top (Gnocche). Nagoya, Ibaraki e Sendai busu (cessi ma che più cessi non si può). Aggiungerei alla lista delle fighe anche Sapporo (gran Gnocche ubriache in strada ed in minigonna anche a meno 10) e a quelle dei cessi Nagasaki, Saga ed Osaka (la città degli zarri).

Tokyo è davvero varia, tutti i giapponesi vi ci si spostano per lavoro e quindi è l'unica città davvero mix di tutta japulandia, dalla strafiga coi controcazzi al mostro con le gambe storte che fotografa d'estate la piazza della vostra città.

E i Love Hotel?

Altra specialità tipicamente nipponica, il love hotel è un albergo a ore in cui è possibile portare la propria pulzella e passare piacevoli momenti di intimità.

Come noto, il Giappone è un luogo in cui lo spazio è poco, le distanze grandi e gli appartamenti piccoli. E' quindi nato questo luogo in cui appartarsi per qualche ora (o tutta la notte) non solo per una sveltina fugace, ma proprio per avere un luogo in cui stare soli e potersi divertire senza andare nel proprio appartamento. Troverete quindi i divertimenti più assurdi: oltre ad un bel matrimoniale, un bagno faraonico TV (con canali via cavo e porno) e karaoke (!!!), a seconda dei prezzi potreste avere camere con idromassaggio, playstation, camere a tema e addirittura possibilità di affittare costumi per il famoso kosupure (abbreviazione di costume play), nel caso vogliate vestirvi da dottore o agghindare la vostra bella da scolaretta alla marinara. E' inoltre possibile ordinare da bere o da mangiare, il tutto nella segretezza più totale. Non avrete infatti alcun contatto con il personale dato che è tutto studiato per mantenere il più completo anonimato.

Potrete scegliere fra "rest" (vi fermate un periodo in genere inferiore alle 6 ore) o "stay" (la nottata). I prezzi variano ovviamente dalla qualità del posto, a partire dalle stanze più minuscole a 40 euro per il rest.

Uno dei più carini tra i love hotel è il Station Square (si, in Giappone innumerevoli volte trovate nomi inglesi messi a caso come nomi di alberghi o pubblici esercizi tanto per fare figo, è una mania...) a Uguisudani. Una camera per tre ore vale circa 45 neuri. Le camere sono belle spaziose, con tv sia in camera che in bagno (questo invece è tipicamente nipponico..) e un drink gratis. Non male anche l'Hotel Paruko a Shibuya, ha alcune stanze davvero bizzarre, tipo quella con un lettone montato su una specie di telaio di Formula1.

Il love hotel è davvero la cosa più divertente e comoda che ci sia in Giappone! State sicuri inoltre che anche nel più economico di tutti la pulizia e la qualità del servizio saranno altissime, quindi non fatevi problemi anche se avete pochi soldi, andate che è una figata!

Ma passiamo ora al discorso Pay.

GNOCCA PAY:

I giapponesi hanno una cultura estremamente vasta per quanto riguarda l'industria del sesso. Ogni città che si rispetti ha il suo quartiere a luci rosse, e il lavoro delle Gnocche non si limita come negli altri paesi al solo rapporto, ma vi sono diverse tipologie di fruizione (e di inculate da rifuggere).

Chiaramente, l'optimum è avere un aggancio locale che vi porterà in giro nei posti frequentati di norma dai giapu, ma se siete da soli e vi muovete con un pò di criterio non è detto che non si possano trovare dei buoni posti: la cosa da non fare assolutamente è andare in giro a mò di branco, facendo rumore o disturbando la gente, credo sia il miglior modo per mettersi nei guai e non vedere nemmeno mezzo pelo pubico in Giappone. Non dimenticate mai che gli stranieri, a differenza di quanto accade in altri paesi, non sono bene accetti in linea generale nell'ambiente del pay e la situazione è peggiorata nell'ultimo ventennio, in quanto gli stranieri vengono visti come portatori di Aids. Ma le eccezioni, non preoccupatevi, non mancano...

La scena in Giappone prevede i seguenti tipi di locali, alcuni dei quali assolutamente peculiari:

-Snack ()

Pronunciato "Sunakku" (i giapponesi hanno molte parole di origine inglese ma che pronunciano a modo loro. Non pronunciatele all'inglese o non vi capiranno! Comunque di regola aggiungete una "u" dopo ogni consonante, azzeccherete una buona parte degli inglesismi).

E' cosa comune che l'instancabile lavoratore giapponese esca dall'ufficio e vada a bere coi colleghi in questi posti, simili a delle sale da tè, bar o night, a seconda del posto. In sostanza il noioso impiegato paga cifre astronomiche per essere servito e bere chiacchierando assieme ad una giovane Gnocca, che dovrà subirsi tutte le sue menate e fare pure finta di essere interessata (beh, dite voi, la pagano..) Queste sono le Gnocche più Gnocche del Giappone, le più fighe del paese che prendono fiorfior di yen.

Alcuni interpretano questa figura come la gheisha moderna, in parte le assomiglia.

E' di fatto una intrattenitrice che non ha TEORICAMENTE il compito di soddisfare sessualmente il cliente (che però può allungare a volte le mani). Se nel tempo viene corteggiata adeguatamente da un cliente fisso (e vi giuro che i regali di questi ricconi sono davvero spaziali) può scapparci una botta o addirittura divenare la sua amante. La qualità è davvero alta, ma ci vuole tempo e soprattutto tanto ma tanto danaro (ed il Giappone come ben sapete proprio economico non è).

Evitate quindi come la peste qualsiasi luogo con scritto "snack" o "" in japoniano, ammesso che vi facciano entrare (spesso sono solo per soci) vi spremeranno come limoni e non beccherete un cazzo, quindi evitate.

Potrebbe inoltre succedervi ancora di peggio, ossia finire ad offrire da bere ad una russa se non addirittura una filippina! Esistono infatti diversi di questi posti diciamo di livello più basso in cui i giapponesi vanno per spendere meno, ma è davvero peggio di un suicidio. Forse peggio sono gli snack per 50-60 enni, dove c'è una vecchiarda in kimono che vi serve e chiacchiera con voi, karaoke con vecchi che cantano musica enka (il liscio giapponese) e prezzi davvero folli. A meno che siate dei ricconi e vogliate entrare per farvi due risate o siate degli incalliti gerontofili EVITATE.

Ah, per la cronaca quei tipi in giacca e cravatta che vedete per le strade sono dei buttadentro per gli snack (anche se a voi spesso non vi cagheranno) o dei tipi che si asciugano le Gnocche che passano proponendogli di lavorare come Hostess (questo è il termine che usano in Giappone a per indicare la tipa che lavora allo snack).

-Health ()

Pronunciato "herusu", è in pratica un bordello in versione Japan. Le tariffe tipiche sono sui 100 euro mezz'ora, mentre si viaggia sui 130/140 neuri all'ora, ma c'è da dire che l'esborso può variare molto non solo a seconda delle prestazioni, ma anche del luogo e della situazione.

Generalmente la prestazione per cui pagate è la pompa rigorosamente cabrio, ma a seconda dell'impressione che farete alla Gnocca potreste ottenere Rai1. L'ingresso potrebbe spesso esservi interdetto, in quanto lo straniero è sempre visto come fonte di problemi (e spesso lo è..). Camminate quindi per la zona rossa e fatevi vedere interessati, sarà il proprietario ad avvicinarvi.

Pretendete assolutamente di vedere la foto della Gnocca, o potreste beccarvi degli scorfani! Ricordate che i nostri gusti sono parecchio differenti dai loro, e enormi difetti come denti stortissimi o assenza totale di seno per loro sono considerati marginali. Al contrario però potreste trovarvi interessati a donne che in Giappone sono addirittura considerate dei cessi. Quindi occhio alle foto!

Attenzione inoltre a fare troppo gli splendidi perchè l'industria della Gnocca pay è gestita quasi sempre dalla yakuza, quindi volate basso e non fate troppi problemi in qualsiasi caso....

Alcuni Health con un sito internet sono:

http://www.y-playgirl.net

http://www.real-love.biz/frame.htm

-Deliheru ()

Contrazione di Delivery health, è in pratica un servizio per cui chiamate un numero ed ordinate una signorina direttamente a casa vostra, diciamo che è la versione Japan dell'escort. I costi non si discostano molto dal normale health, ma la scelta è più ampia. Le strade dei quartieri rossi sono spesso impestate di volantini erotici, tra i quali vi sono appunto quelli del delivery. Chiamate il numero sul flyer e sarete accontentati.

Altrimenti se conoscete un pò di giapponese provate su internet, troverete milioni di opzioni, foto delle signorine e addirittura descrizioni dei servizi che offrono e dei costumi che si mettono!

Parlando di prestazioni, di solito la prestazione prevede massaggio + boccaponcio, ma la sintonizzazione di Rai1 su richiesta è ammessa. Il livello delle Gnocche è generalmente buono, ma occhio che come detto noi e i Japan non abbiamo esattamente gli stessi canoni di bellezza.

A Tokyo non avrete grandi problemi a chiamare, alcuni Delivery sono Gaijin-friendly e hanno personale che parla inglese che risponde al telefono, oltre che Gnocche che parlano la lingua di Shakespeare. Alcuni delivery sono pure specializzati in etnie particolari (es. Gnocche russe). Diversa la questione in altre città, qui potreste avere storie in quanto stranieri.

Sebbene in generale gli hotel non facciamo problemi (in Japan una delle costanti è farsi i cazzi propri...), ovviamente la Gnocca la potrete anche aspettare ad un love hotel ad ore.

Last, but not least: è decisamente l'opzione più cara, le agenzie di escort propongono piattini da 200 a 250 neuri all'ora....

Alcuni esempi delivery:

http://www.clubboo.com/frames/home.htm (Gaijin Friendly, costosissimo però)

http://www.t-delivision.com/new/main/top.html

http://www.asianmystique.com/top.html

http://www.the10000yen.com/ (il più economico, mai testato, però)

-Soap Land ()

Se cercate un'esperienza completa di piaceri offerti dal Sol Levante, questo è quanto fa per voi!! Qui il discorso si fa più serio, come anche la prestazione.

Possiamo descrivere i Soap Land come dei bordelli di alto livello in Giappone: il servizio tipico prevede che la donna accomodi su una stuoia l'uomo e lo lavi con essenze e gel profumati, usando il suo corpo (questo , naturalmente, dopo averlo spompinato e/o concesso la sintonizzazione dei suoi canali...).

I prezzi partono generalmente dai 150 neuroni/40 min in su, ma vale davvero la pena. All'apparenza i Soap vi sembreranno un hotel di lusso, in cui siete accolti con inchini a 90 gradi (per restare in tema) da un cameriere incravattato, che vi porta in una sala per le contrattazioni.

Vi propone il prezzo e il tempo, e poi verrete portati in altra sala d'attesa mentre la Gnocca si prepara all'ingaggio. Di solito si paga un biglietto di entrata e poi direttamente alla Gnocca la sua prestazione.

Anche qui mi raccomando pretendete la foto! Potrebbe essere parecchio difficile accedervi in quanto stranieri, specialmente se non si parla giapponese.. Il mio consiglio è di andarci se possibile con un amico del posto. Nel caso si trovi la Gnocca giusta e si riesca ad accedere, rimarrete davvero appagati!

Per quanto riguarda l'aspetto prestazioni, la Gnocca vi spoglierà e farà quel che vorrete, rigorosamente cabrio. Rai2 varia da luogo a luogo, sebbene vi siano dei soap land SOLO per quello! Il di più è che dopo l'amplesso vi farete un bel bagno e la Gnocca vi laverà e massaggerà con olii e unguenti rillassanti.

Un esempio di Soap che accoglie i Gaijin è il Love Cats.

Bel posto davvero... e belle tariffe: 300 neuri all'ora, ma si sa che il Japan economico non è...

Altri Soap, meno costosi:

http://www.kinpei.net/

http://www.soap-silkroad.com/

-Video Box

Questa è una specialità di Tokyo. In pratica, dei negozi di noleggio DVD, con la differenza che la pippa non ve la fate da soli in cabina, ma graziosamente 'assistiti' da una Gnocca.

Proprio così: prendete a nolo una minuscola stanzina con una poltroncina e un tappetino dove vedere un DVD, cominciate a vedervi il DVD e dopo qualche minuto arriva la Gnocca vestita come da locandina per tirarvi un segone o - se avete pagato quest'altra prestazione - farvi una pompa.

Le tariffe sono molto contenute, dai 3.000 yen (22 neuri..) per una semplice e meccanica pippetta e durata max 15 minuti (cazzi vostri se non riuscite a venire in tempo...chiedete subito l'extended time se siete del genere 'maratoneti') a 10.000 yen (poco più di 70 neuri...) per pompa cabrio e spagnola.

Ci sono anche varie combinazioni: es. si paga di più se la Gnocca viene in topless, se volete toccare le tettine, etc.. di solito trovate un teriffario con descrizioni dettagliatissime (quasi sempre in giapponese, però).

I Video Box sono frequentati soprattutto da giapponesi che arrivano alla sera talmente stanchi da avere bisogno di una ragazza che gli smanetti il pistolino per potere avere un orgasmo, ma ce ne sono anche alcuni Gaijin-friendly, come per esempio il Dolphin.

In definitiva, può essere simpatico provare, molto nipponica come esperienza...

-Enjo Kosai

Terminiamo la rassegna delle specialità nipponiche, con una cosa che è veramente specifica del Giappone: Enjo kosai è il termine usato per indicare la prostituzione minorile, spesso freelance. Giovani studentesse (alle volte davvero giovani) tramite annunci su internet, cabine telefoniche ecc.. si propongono per relazioni più o meno durature con ricchi uomini d'affari: spesso non sono ragazze 'costrette' dalla povertà, ma ragazze di buona famiglia a caccia del soldo facile e dell'esperienza di vita forte.

Alle volte, sebbene sia proibito dalla legge, l'Enjo kosai avviene alla luce del sole e mi è capitato più volte di veder scendere giovani liceali vestite alla marinara da macchinoni neri con vetri oscurati...

Però va anche detto che giustamente (visto che si tratta di minori) la polizia sta sempre più attenta nel castigare questo fenomeno. Fenomeno comunque al di fuori delle portata di stranieri non perfettamente integrati nella realtà giapponese.

E i quartieri a Luci Rosse?

Per uno straniero in Giappone, sono una soluzione più o meno obbligata, almeno agli inizi.

Gira e rigira, se non si conoscono i posti frequentati dagli autoctoni, è matematico che si finisca a fare qualche trombata a pago in questi quartieri a luci rosse.

Come dicevo, ogni città giapponese ha il suoi quartiere o i suoi quartieri a luci rosse. Tokyo, per esempio, ha la zona di Kabukicho, nel quartiere di Shinjuku. E' frequentata da stranieri o da uomini d'affari giapponesi di provincia, per cui non aspettatevi certo il meglio di Tokyo. Però, effettivamente, non è detto che non sia una buona idea per cominciare a calarsi nella realtà nipponica.

Sebbene sia un quartiere in mano agli Yakuza e alla mafia cinese, per uno straniero non è pericoloso e non c'è granchè da preoccuparsi per la propria incolumità personale. Negli ultimi mesi, c'è stato un gran parlare di Kabukicho, perchè il sindaco uscente era intenzionato a chiuderlo (N.B. la prostituzione è formalmente illegale in Giappone), ma a quanto pare non ci è ancora riuscito...

Al di fuori di Tokyo, anche tutte le altre città medio-grandi hanno i loro bei quartieri a luci rosse.

ALTRE RISORSE

Per chi vuole farsi un pò di cultura prima di andare a Tokyo, la Tokyo Pink Guide rappresenta un aiuto imprescindibile.

In origine era un libro, ma col tempo è diventato un sito di successo, al punto che è stata lanciato anche il sito di Asian Pink Guide di recente.

Nel sito della Tokyo Pink Guide si trovano un pò tutte le specialità della capitale del Giappone e anche un utile Forum in lingua inglese.

Non va dimenticata nemmeno la International Sex Guide, dove troverete tante altre utili informazioni su Tokyo.

CONCLUSIONI:

Il Giappone non è a mio avviso paese facile per Gnocca Travels, sebbene, se vi ci si capiti per lavoro, un salto a un Soap Land sia davvero d'obbligo. Non andate non raccomandati però, le possibilità che vi rimbalzino o che vi propinino un cozzone sono alte, ma chiedete a qualche collega/cliente/conoscente ecc.: ricordate sempre che il Giappone è un paese diffidente e clientelare.

Le possibilità per il pay sono dunque amplissime, ma lo sono altrettanto le probabilità di fregature o prestazioni al di sotto delle aspettative. Il Giappone è infatti un paese estremamente complicato e diverso e una ricerca freestyle potrebbe essere deludente. Senza contare che l'ambiguità e i complicatissimi riti sociali giapponesi rendono la ricerca della Gnocca a volte veramente laboriosa... già capire quali sono i posti dove si piomba davvero e cosa si può fare e a quanto, è una bella impresa.

Il fatto è che i giapponesi adorano l'ambiguità. Il loro linguaggio sembra studiato apposta per non farti capire una sega di quel che pensano (verbo alla fine, frequenti omissioni, mille modi per dire "forse", non dicono MAI la parola "no" ecc..) quindi non si capisce mai veramente cosa sia il servizio che un posto offre. All'inizio pensavo di essere io lo straniero ignorante, ma il bello è che non lo capiscono nemmeno loro!

Per esempio, la primissima volta ero andato ad un health con un amico ed era la prima volta anche per lui. Vediamo l'insegna e lui fa "Si dunque, cosa s'intende per A-course?" e il tipo del negozio "Eh, un servizio completo". "Capisco, ma in cosa consiste un servizio completo?" "Si dunque.. un servizio completo". "Ah, capisco.." e vanno avanti così in una balletto in cui nessuno vuole nè chiedere dettagli nè fornirli. Tant'è che il mio amico ha voluto andarsene! Un po' è proprio il loro modo di fare per cui odiano essere diretti e prendono tutto alla mooolto larga (infatti detestano il modo di fare americano) un po' mi dicevano essere per una sorta di "rifiuto" di parlare di ste cose da parte del "magnaccia". Mi dicevano che a Tokyo ci sono addirittura dei posti con delle macchinette dove metti i soldi, scegli e ti danno un biglietto (con scritto A-course o qualcosa di ambiguo simile) lo dai al tipo alla cassa e vai! Il tutto per non toccare direttamente il danaro "incriminato". Insomma una sorta di amore-odio per il pay.. Ue ragazzi, questa è sociologia della Gnocca pro, mica cazzi.. eheheheh

Per quanto riguarda la Gnocca free, è possibile ma non facile per il turista, buone possibilità per gli stanziali ma qualità discutibile. Assolutamente consigliabili altri lidi per gli amanti dell'Asia, come Thailandia etc.

I costi altissimi del luogo - oltre a quelli per il viaggio - rendono inoltre proibitive molte vostre iniziative. Stesso discorso di Oslo quindi, in questo senso... se ci dovete andare ok, se ci volete andare per la Gnocca, evitate (soprattutto Nagoya!

Salutoni e buona Gnocca dal vostro,

Dott. Manconi

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:36

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Viking's Resort... erano diverse settimane che Bertrand Morane, incallito coureur de jupons, pellegrino della Gnocca, che aveva esplorato i quattro angoli del globo alla spasmodica quanto utopistica ricerca della patata perfetta, meditava una visita al Viking.
Questo infame tarlo si era lentamente insinuato nella parte centrale dell'encefalo, in quellaglandula pinealis monodirezionale che governa la vita di quelli che come lui sono ridotti in schiavitù da un Priapo dispettoso ed incontenibile.
L'imperativo Viking si era radicato nell'ipofisi del nostro dopo aver sorbito impotente una puntata de "Le 69 cose sexy da fare prima di morire" di Playboy TV. Il broadcast del vate Hugh aveva chiaramente evidenziato tradizioni e costumi di un popolo peripatetico che un antropologo (o ginecologo?) come Bertrand non poteva né doveva trascurare ulteriormente.

L'imminente viaggio di lavoro in Nord America imponeva un periodo di ricerca etologica nella riserva, ubicata in un remoto angolo della Repubblica Dominicana.
La location non deve trarre in inganno, il resort potrebbe trovarsi a Turks and Caicos o Papeete vista l'assoluta assenza nel resort di meretricio locale, destinato a palati meno esigenti (e tasche meno profonde). Lo staff della mansion, di contro si sarebbe rivelato inevitabilmente autoctono, ad eccezione del manager americano e dell'illuminato proprietario svizzero.

Piccola premessa metodologica:
Il Viking non ha nulla a che vedere con resort erotici in stile Hedonism e similari, opzioni soft core per vecchi americani e coppie annoiate. All'Hedonism ci trastulla in giochini innocenti e risibili toga party mentre al Viking si puccia il biscotto.
Come arrivare:
La villa si trova a circa 20 minuti dall'aeroporto di Puerto Plata, comodamente collegato con voli di linea a cadenza giornaliera alle principali città americane (Miami, New York, etc.) e con voli charter a molte città europee. Non si commetta l'imperdonabile errore di volare su Santo Domingo de Guzman, la capitale della Repubblica Dominicana, distante tre ore di macchina dal Gnoccodromo (salvo immodificabili travel arrangements che giustifichino un transfer da 150 euro a tratta...).

Il resort ed il trattamento all inclusive:
Il resort è una villa in stile caraibico-chic immersa in un bel giardino con palme ed altri simpatici ammenicoli equatoriali che il womaniser scafato e avvezzo alla patata lato sensu tropicale, dal Brasile a Cuba, passando per Panama e, perché no, Miami e Fort Lauderdale, ha visto fino allo sfinimento.
Ma è pur sempre un bel vedere, soprattutto se la calda atmosfera del Caribe - come ampiamente descritto nella successiva sezione dal criptico nome "Gnocca" - è resa incandescente dalla presenza permanente di 14 Gnocche olimpiche.
Nel piccolo parco antistante la villa, che separa il lupanare dal mare, l'ospite troverà una piscina, una jacuzzi per idromassaggi di gruppo, una pista da ballo con terrazzo munito di divanetti, un gazebo per massaggi e trattamenti di bellezza, un gazebo fronte mare per coiti serotini e tanto prato all'inglese. Affacciandosi sul lato Nord dell'isola, la spiaggia ed il mare non sono propriamente da cartolina tropicale in quanto gli imponenti moti ondosi dell'oceano rendono la spiaggia dell'hotel, non protetta dalla barriera corallina, assimilabile a quella - ad esempio - di Miami. Anche quei rari esemplari di esploratori della patonza con il pallino del surf o del kite troveranno di che divertirsi.
Il non lontano golf consente all'appassionato dello sport più noioso mai concepito di sprecare ore preziose in trastulli non immediatamente riconducibili all'irrinunciabile patata.

Come chiaramente indicato dal sito del Viking (ora anche in versione italiana), l'accomodation è ripartita su due diverse strutture: la villa principale o Executive e quella Standard.
Il nostro Bertrand, cui piace trattarsi bene, ha optato per un trattamento Executive. Le camere sono decisamente belle nel corpo centrale (un pò meno lussuose quelle Standard), e consiglierei all'ospite esigente che si regala il trattamento Executive di richiedere le stanze del primo piano, in quanto quelle del piano terra, ubicate all'ingresso della villa e adiacenti la cucina si popolano molto presto al mattino del rumoroso staff dominicano, che nell'espletare le proprie mansioni non rinnega l'esuberanza caraibica e si abbandona a sonore chiacchierate, canti e risate... e alle otto del mattino con Svetlana (ed eventualmente anche Juliane) che ti dorme a fianco, stordito da tutti gli eccessi che il Caribe regala, ti girano a mulinello se il riposo del guerriero è disturbato dalla signora delle pulizie che si allena per il locale festival di San Remo.
Come accennato, il trattamento è totalmente all inclusive (Gnocca compresa, ça va sans dire), anche se il termine evoca volgarissimi villaggi a Sharm o Cuba...

I pasti - di buon livello - sono preparati da uno chef che farà di tutto per soddisfare le vostre richieste e vengono serviti sotto un gradevolissimo gazebo, consumati in compagnia delle Gnocche e degli altri fortunati avventori.
Prima di dedicare qualche parola alla questione dei compagni di merende, c'è da aggiungere che anche tutti i drinks sono gratuiti: dalle birre disponibili in un frigorifero adiacente, ai superalcolici preparati amorevolmente dalle peripatetiche a bordo piscina.
Quanto ai co-copulatori, bisogna partire dal presupposto che chi decide di trascorrere una vacanza di questo tipo è inevitabilmente un godereccio e quindi molto probabilmente incontrerete dei simpaticoni con cui legare ed eventualmente fare anche del sano business un giorno o l'altro. L'utenza è fondamentalmente americana, ma ci si può trovare di tutto: il sottoscritto ha conosciuto in loco un piccolo gruppo di professori universitari di architettura messicani che annualmente visitano la Villa Certosa del Caribe, buen retiro absoluto della patata.

Gnocca:
Il parco-Gnocca è ovviamente del massimo livello, inevitabilmente commisurato agli oltre mille talleri americani al giorno che si devono sborsare per poter dire "c'ero anch'io". IlViking è, in effetti, una tappa obbligata nel palmares del castigatore. E' questa l'ultima frontiera: se si è già chiamati per nome nelle varie branches del Babylon, se si dispone di un armadietto personale in almeno tre FKK tedeschi e si conoscono nomi e turni dei finanzieri della dogana di Como Monte Olimpino, il coronamento di cotanto cursus honorumè imprescindibilmente il Viking.
Nota importante: il nostro, che tenterà di intrattenervi con frequenti ed ulteriori Cronache di Nerchia tiene sempre e comunque ad un ratio rigoroso tra trofei free e digressioni pay, cercando di mantenere un rapporto di, rispettivamente, quattro a uno.

Ma torniamo alle polpette. Lo staff scopereccio del Viking è composto da un team permanente di circa quattordici Gnocche, mediamente di eccelso spessore, che vanno e vengono secondo criteri assolutamente personali ed insondabili. In linea di massima trattasi di non professioniste, prevalentemente brasiliane ed ucraine, che mettono da parte qualche soldino con questi soggiorni para-marchettistici. La permanenza media è tre-quattro settimane, giusto in tempo per consentire a Nolan, attorney della Louisiana e mitico habitué del posto, di visitare il trombodromo mensilmente senza avere il fastidioso inconveniente di trovare le passere dell'ultima volta....
Anche al Viking, come in altri postriboli, l'utente avvezzo alla fenomenologia della patonza riscontrerà l'eterna dicotomia che caratterizza i due massimi serbatoi di fica del pianeta: est Europa e sud America. Anche sotto il sole del Caribe assisterete ai giochi senza frontiere tra brasiliane ed ucraine con dimostrazione che la genetica è una scienza esatta, ritrovando due diverse weltanschauung e tratti caratteriali già riscontrati in innumerevoli altre occasioni scopereccie: le brasiliane, molto più passionali e simpatiche, hanno una marcia in più, mentre le ucraine sono un pò più stiff.

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Come funziona:
Il coureur de jupons che visita il Viking non troverà un FKK caraibico, un bordello in pieno sole. Chi viene qui abbandoni l'idea di copule a bordo piscina, amplessi in spiaggia ed ammucchiate ad ogni piè sospinto, pensieri che - va ammesso - avevano alimentato non poco la spasmodica attesa del vostro cronista.
Il Viking va vissuto in maniera molto cool e con l'atteggiamento da gentiluomo del vero bon vivant.
L'idea alla base del Viking è quella di avere una companion (una compagna) per uno o più giorni. Ovviamente sarebbe da folli "fidanzarsi" con una sola, bisogna imperativamente scoparne il più possibile, nella vita in generale e qui in particolare, come dice quel genio assoluto del nonno nel film Little Miss Sunshine. Vediamo come. I pacchetti disponibili consentono di disporre di una o due ragazze al giorno, con possibilità però di numerose variazioni sul tema.

In linea di massima è consigliabile optare per il pacchetto base, con una ragazza, considerato che in loco il mitico facility manager Jason può accontentare (quasi) ogni richiesta.
La scelta tra le ragazze disponibili va fatta all'aperitivo delle sette della sera.
In linea di massima l'operativo voli delle principali compagnie che volano su Puerto Plata tende a far arrivare il fortunato avventore nel primo pomeriggio, che diventano le cinque della sera con tutte le menate doganali e dell'immigration. Si viene comunque accolti in aeroporto da un simpatico indigeno che ti aiuta a svolgere tutte le operazioni di immigrazione mentre il viaggiatore ramingo si rilassa nella saletta VIP dell'aeroporto di Puerto Plata.

Arrivati al resort, viene assegnata la stanza e ci si può sgranchire un pò passeggiando nel parco. Verso le sei tutte le Gnocche fanno ginnastica con un istruttore, il che consente all'utilizzatore finale (per citare l'ormai celeberrimo "avvocato mavalà") scafato di procedere ad un'accurata valutazione del parco Gnocca e non farsi turlupinare la sera quando - in occasione dell'aperitivo di cui fra breve - le tope arrivano apparecchiatissime e l'abbondantissimo alcool gratuito obnubila e gioca un ruolo preponderante nella scelta, che va fatta aprioristicamente all'arrivo nel pomeriggio, secondo criteri rigorosissimi econ la massima lucidità.

All'aperitivo, infatti, queste immani Gnocche si presentano con meravigliosi vestitini discintissimi su trampoli da 12 centimetri che da soli meriterebbero la visita. Si beve e ci si informa con la Gnocca tendenzialmente prescelta o con Jason chi è già impegnata, chi è stata prenotata, chi non lo è, etc etc. C'è Gnocca per tutti, quindi no worries! Solo che bisogna seguire un minimo di etichetta ed il principio first come, first served.

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Scelta la fidanzatina (o le fidanzatine) del giorno, che resteranno con il bencapitato fino al pranzo del giorno dopo, l'utente accorto che cerca il value for money passerà subito all'azione. In effetti, se l'americano cazzone aspetta fino a dopo la cena e balletti vari per fare all'amore, l'italiano sgamato vuole partire subito con le danze e ficcare quanto prima. Memorabile infatti fu il dialogo con la brasiliana del primo giorno con cui Bertrand ebbe modo di inaugurare la purtroppo breve permanenza al Viking: con la giusta padronanza del portunhol, il portoghese brasiliano,che ogni gentiluomo dovrebbe avere dopo anni di frequentazioni della Wonderland della Gnocca, il sottoscritto chiedeva ingenuamente se era già possibile iniziare il torneo e, con quella meravigliosa semplicità che solo le brasiliane hanno, la stanga mora e dalla pelle leggermente ambrata rispondeva: "Pode...si può!!"
L'amplesso aperitivo stimola l'appetito di cibo e soprattutto quello di Gnocca. Infatti, di ritorno nel consesso muliebre all'ora di cena si comincia a guardare anche la biondina cui non si era dato credito in prima battuta... la rossa ucraina dalla pelle di alabastro e con il sodo seno bianco, proporzionato ed irrorato di vene... l'amica della brasiliana, un pò inquartata dietro, ma con due pere allucinanti... e si comincia a pensare inevitabilmente al triangolo.

Tuttavia, volgarissime considerazioni economiche svolgono in questa fase ancora quella bene-fica funzione di freno inibitore che altrimenti ci vedrebbe abbandonarci ad un priapismo esistenziale e costantemente contorniati di Gnocca, intenti a consumare colossali ammucchiate.
L'obolo extra da versare per una seconda compagna di giochi che passerà la notte con te e la prima prescelta non è tuttavia esorbitante: 500 dollari, circa 350 euro. Sono sempre tanti soldi, ma fatto trenta a questo punto si può fare anche trentuno. Dopo cena si aprono le danze ed il crescente livello etilico favorisce comportamenti sempre più disinibiti: se già in sede di aperitivo si sprecano le lingue in bocca e varie dita in culo di prova approfittando delle microgonne inguinali (ma mi raccomando: il dito va sempre appoggiato con grande tatto...), in pista l'animatore da villaggio turistico che è in voi può generare simpatiche situazioni.
Con la massima modestia riporto sic et simpliciter commenti secondo cui non si era quasi mai vista una situazione come quella cagionata la prima sera dal vostro cronista, con ninfe completamente nude in pista da ballo ed americani intimoriti in mutande (unico nudo, il vostro modestissimo Bertrand...) facendo sembrare il Viking un baccanale con satiri muniti di flauto (di pelle e non...), il tutto dando al Viking la chiara configurazione di baccanale.
Consapevole di contraddire tutte le menate precedenti sull'etichetta ed il bon ton, mi giustifico dicendo semplicemente che queste situazioni sono estemporanee ed eccezionali, non la norma, e strettamente legate ad atmosfera creata e livello alcolico...

Ad un certo punto il fresco tropicale spinge i pochi peones rimasti nella jacuzzi. Il cronistaha oramai rinunciato a fare vili considerazioni economiche ed ha deciso che ha fatto il bravo tutto l'anno e merita un threesome, selezionando all'uopo un'ucraina che furbamente aveva cominciato a slinguare la propria "fidanzata" brasiliana: un rapido quanto apprezzato dito in deretano aveva confermato la qualità dell'articolo e suggellato la scelta...
Prima di concludere, alcune considerazioni in ordine sparso: le Gnocche si pagano il viaggio da sole ed ottengono il sudato e generoso emolumento solo se lavorano, quindi tutte le Gnocche hanno interesse ad irretirvi...
Eventuali triangoli vanno a mio avviso consumati con ragazze amiche e tra cui c'è feeling, quindi spesso della stessa
origine geografica, e ciò per inevitabili differenze culturali, di lingua e di costumi sessuali.

Rates:
Abbastanza alti in senso assoluto, ma grande value for money: con mille e più talleri americani (settecento euri al giorno circa) si dorme, si mangia, si beve, si balla, e si puccia a profusione. Una giornata equivalente al Babylon di Klagenfurt tra hotel e donnine costa senz'altro di più. E' sicuramente uno sfizio caro, ma come ben sappiamo i soldi per la Gnocca noi Italiani li troviamo sempre, per questa ragione - con tanto di credit crunch - si vedono più mignotte in Italia in questo periodo che in passato... La Gnocca extra per la notte va a 500 talleri yankee e una sveltina pomeridiana con una terza Bernarda è sempre possibile, a tariffe da concordare con l'onnipresente facility manager Jason.

Riservatezza:
Assicurata. C'è un business center che fa anche fare telefonate con numero americano visibile, e se la fidanza vuol chiamare per forza in hotel danno un altro nome... Non dimenticate però il rischio del messaggio del provider telefonico locale in spagnolo, quindi val la pena magari dire che si è a Panama (dove peraltro c'è una incredibile qualità diGnocca, ndr) a ispezionare siti per un progetto di real estate o in Nicaragua a fare un corso di formazione ai membri di una ONG.

Direi che per il momento è tutto.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:32

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REPUBBLICA DOMINICANA

Amici della Gnocca, eccoci qua con una succinta recensione su un’altra imperdibile perla del Caribe.
La Republica Dominicana offre infatti grandissime soddisfazioni agli amanti della Gnocca e non poteva mancare dal nostro cursus honorum.
Si, lo sappiamo, è un lavoraccio....ma qualcuno lo deve pur fare
Anche a questa seconda categoria (che ci è meno simpatica) vengono dispensate perle di saggezza: aspettate le due di notte e vedrete le tariffe magicamente livellarsi verso il basso, evitate le passere che stazionano come corazzieri davanti alla reception dei grandi alberghi (tariffe esose e trattamento sbrigativo)

Premessa metodologica:

Limitiamo innanzitutto il nostro raggio d’azione ad una amena località denominata ‘BOCA CHICA’ (il nome è già una garanzia), meta dei cacciatori di Gnocca e non delle famigliole e coppiette, che se ne vanno invece tutte a stare a Punta Cana Bavaro, dirottate dai tour operator italici.

Boca Chica è una piccola cittadina, a circa 20 minuti dall’aeroporto della Capitale “Las Americas” di Santo Domingo direzione “La Romana”, raggiungibile in taxi, al costo di circa 15 dollarucci.
Belle spiagge, varietà di sistemazioni e soprattutto tanta, tanta Gnocca.

Ma andiamo con ordine e cominciamo con il dove andare a posare la valigia e su come spostarsi per l’amena cittadina.

SISTEMAZIONI & SPOSTAMENTI:

Albergo:
In genere, se non si va proprio in un periodo di punta, può anche non essere necessario prenotare l’albergo a Boca Chica. Ce ne sono diverse decine, molti dei quali gestiti da italiani, con un ventaglio d’offerta che va incontro a tutti i gusti e le esigenze, da quelli molto spartani ed economici a quelli più lussuosi e dotati di ogni genere di confort, tipo idromassaggio, spiaggia e casinò privati, etc.
Noi siamo stati al Dominican Bay, l'ex Boca Chica Resort e ci siamo trovati molto bene per la puilzia e la cordialità del personale. Di alto standing sembrano essere soprattutto il Coral Hamaca Boca Chica e anche il Don Juan.
Per i prezzi, si va dai 15 dollari a notte ad un massimo di 50.

In generale, gli alberghi permettono di portare in camera Gnocche e solo in alcuni casi sarà necessario lubrificare la mano del custode con una piccola ‘propina’ (mancia), ma, ripetiamo, lo standard è quello di non avere impedimenti in tal senso ed anzi, massima disponibilità nel fornirvi le dritte per le chicas e non c’è problema di lingua anche se non sapete lo spagnolo, perché non solo ci si capisce lo stesso, ma anche ormai a Boca Chica tutti sanno comunicare in un curioso slang italo-spagnolo che si intende ancora più facilmente.

Spostamenti:
Per i piccoli spostamenti all’interno di Boca Chica conviene prendere il mototaxi, chiamato “motoconcho”. Si paga veramente una miseria ed è sicuramente il mezzo più efficente.
Non fate gli sboroni chiedendo di chiamarvi un taxi, perché non è cosa che impressioni particolarmente J

COSA FARE E DOVE ANDARE A BOCA CHICA:
Di giorno naturalmente non ci si può perdere la spiaggia ed il mare caraibico. La playa soprattutto merita, sabbia bianchissima, palme, con ai margini localini caratteristici dove è un piacere andare a prendersi una bella cerveza fria e fare conoscenze. Anche il mare non è male, l’effetto ‘piscina’ dovuto alla presenza della barriera corallina è molto godibile. Chiaramente, le bellezze naturali non si fermano qui. La spiaggia verso il tardo pomeriggio comincia ad essere frequentata da una legione di bellone locali dai culi spaziali in perizoma o tanga modello filo interdentale: ce n'è di tutti i tipi e di tutti i colori, belle negrone stile morositas (soprattutto di origine haitiana), creole, ma anche bianche o comunque di carnagione chiara a volte con occhi chiari e soprattutto abbordabilissime, che stanziano nei molti bar/ristorante tipici posti sulla spiaggia.
Questo (il tardo pomeriggio) è il momento migliore per prendere un 2-3 appuntamenti per la serata, vedrete che rimanere a secco sarà abbastanza difficile. Chiaramente se fate i romanticoni e proponete una bella cenetta a lume di candela, le possibilità di andare a segno aumentano ulteriormente, però diciamo che questo non è assolutamente un must.
Ah, ricordate sempre, la comunicazione non è un problema, visto che ormai a Boca Chica è ormai diffuso un argot italo-spagnolo. Non solo, gli italians sono sempre i più ricercati, sia dalle Gnocche normali che dalle pro, perché sono sempre i più dolci, ma anche coglionazzi, pronti a svuotare il portafoglio per un paio di bacetti.

Un paio di consigli utili non guastano a questo punto:

  • attenzione in spiaggia a non fare proposte troppo esplicite o contrattare prestazioni, cercate di comportarvi decentemente e di trattenere il sacro furore per le seratine, perché la spiaggia è sorvegliata dalla Politur, la polizia turistica, che ha fama di essere piuttosto severa. Personalmente non ho mai avuto problemi, ma sono sempre stato sorpreso nel notare che, a differenza di Cuba, la polizia ferma le ragazze se girano sole, mentre se sono in compagnia del turista di turno, non le guardano neanche.
  • non date troppo retta ai ragazzi dominicani che si avvicinano con qualche scusa, che a pagamento vi proporranno protezione, ragazze, di tutto.....non servono.

VITA NOTTURNA e... dulcis in fondo... la GNOCCA !

La maggior parte della vita notturna di Boca Chica si svolge lungo la via Duarte, che è la strada che corre parallela alla spiaggia, un isolato all'interno.

La vita notturna di Boca Chica si svolge in due fasi distinte, dalle sette alle undici di sera e dalle undici alle quattro di notte. Nella prima fase (dalle 19 alle 23), la via Duarte viene chiusa al traffico rimanendo solo pedonale e si anima di un'atmosfera molto piacevole, venendo invasa da gente che cena sui tavoli all'aperto, si beve un drink o passeggia curiosando tra i negozi aperti nei due lati della via. L'atmosfera viene pompata dai ritmi sincopati di merengue e di bachata, due tipi di musica popolari nella Repubblica Dominicana.

In queste ore potrete vedere per lo più coppie di turisti, famiglie e bambini. Il tutto è assolutamente sicuro e gradevole. Qui, una bella cenetta a lume di candela per approfondire qualche conoscenza fatta nel pomeriggio non guasta proprio, i prezzi tra l'altro sono piuttosto modici.
Si entra nella fase due della vita notturna di Boca Chica tra le undici e mezzanotte, quando la maggior parte dei ristoranti chiudono, i turisti meno giovani e le famiglie fanno ritorno nei loro alberghi e il popolo della notte fonda comincia a spadroneggiare. I bar, che si estendono sulla strada con sedie e tavolini, fanno assumere alla via l'aspetto e l'atmosfera di una grassa sagra paesana.

Nella fase due, chiaramente la disco o il bar sono i posti dove dovrete darvi da fare per concretizzare la seratina.
Anche se non c'è troppo bisogno di conoscere in anticipo i locali (fidatevi di dove vi portano le Gnocche, la sanno più lunga loro...), che tra l'altro cambiano di moda molto in fretta, rischiando di rendere obsoleto il report non appena pubblicato, alcuni posticini - ed in particolare quelli brulicanti di Gnocca rovente - vanno obbligatoriamente segnalati:
Cosmos: precedentemente conosciuto come La Noria, è una discoteca dove viene fatta una buona varietà di dance e dove si trovano tantissime Gnocche, specialmente non pro, spesso non accompagnate e predisposte all'acchiappo. Anche se non ci piace consigliare (solito discorso: de gustibus).... è consigliata!

La Cueva: è una specie di disco-bar in buona parte all'aperto, con una pedana per il ballo situata a metà del bancone. C'è anche un retro con dei tavolini privé dove si gode di un'atmosfera niente male. Gnocca ce n'è quanta ne volete, ci sono anche però dei pick-pockets piuttosto bravi (ne sa qualcosa il portafoglio del Calboni...) per cui occhio alla tasca posteriore

Tuca Tuca: situato direttamente sulla spiaggia, è un posto che ha un'atmosfera che a me piace molto, anche se in effetti è meglio recarvisi già accompagnati, essendo frequentato più da coppie che non da Gnocche solitarie.

Madhouse: è un piccolo bar di proprietà di simpatici crucchi, dove la colonna sonora è rock'n'roll e non il solito merengue misto a dance. Bell'ambiente, anche se si presta più ad essere frequentato con un gruppo di amici che non alla solitaria ricerca di Gnocca (non ce n'è tanta, in effetti...). Molto simile come concept di locale anche il Route 66, dal nome della autostrada che attraversa gli USA, dove a volte c'è anche della ottima musica live (anche qui rock).

Zanzi Bar: è un piccolo bar, vicino alla discoteca Cosmos. E' un bel posto dove darsi appuntamento quando inizia la fase due della vita notturna a Boca Chica, anche questo mezzo dentro e mezzo fuori sulla strada, in posizione strategica per osservare il movimento di gente. Gnocca ce n'è quasi sempre, sia 'normale' che pro. Da tenere d'occhio nell'ora che va dalle undici a mezzanotte per quanto riguarda la prima categoria.

Austria: è un bar con un grande retro di forma circolare (ricorda qualsosa ? ben frequentato da Gnocche e dove è abbastanza facile fare conoscenze. Anche qua da pattugliare nell'ora tra le undici e mezzanotte, se non siete già impegnati ovviamente.

Hamaca Disco: è dentro all'Hamaca Resort, uno degli hotel più prestigiosi di Boca Chica, che ha la sua disco privata. E' un ambiente chiaramente più raffinato, con qualche esigenza di dress code, dove ci si va solo per fare un figurone con la Gnocca acchiappata altrove.

Burbujas: discoteca che si caratterizza per la quantità di pro e semi-pro (qualsiasi cosa voglia dire a Boca Chica...) che vi circonderanno a cercheranno di stabilire un contatto fisico con voi. Due sere che ci sono andato e due sere in cui mi hanno palpato il pacco (e due sere che sono finito a puttane, ovviamente). Per gli estimatori del genere.

E LE PRO?
Abbiamo toccato il tema delle pro e non ci tiriamo certo indietro. Premesso che a Boca Chica è difficile fare una separazione concettuale netta, in quanto, a differenza di quello che accade da noi, tra Gnocca 'normale' e Gnocca professionista c'è un nutrito ventaglio di curiose situazioni intermedie, un paio di considerazioni, speriamo sensate, le vogliamo fare sul tema.

  • Le Gnocche professioniste full time sono relativamente poche e non vale troppo la pena di filarsele nella maggior parte dei casi. La maggioranza della fauna locale è composta invece da Gnocche che lavorano (infermiere, insegnanti, cameriere, addirittura avvocatesse) e che vedono nell'incontro con l'italiano allupato una gradevole parentesi, possibilmente remunerata, il che può voler dire soldi, regali, come pure può volere semplicemente dire una buona cena, un drink, o meglio ancora una breve storiella romantica condita da del buon sesso. Sta a voi gestirvi e capire dove potete arrivare.
  • La Gnocca a pago è poco 'strutturata' logisticamente, nel senso che non essendo certo incoraggiata la prostituzione, non troverete certo dei bordelloni o dei lussuosi centro sauna-massaggio e pompaggio modello Praga. I centri massaggi ci sono, ma sono abbastanza discreti, qualcuno di loro (es. il Salon Blanco) incontra a volte disavventure giudiziarie e deve cambiare condotta o chiudere baracca. Chiedete al classico portiere di notte se ci sono locali in zona, vi saprà dire...
  • Quando andate a pago, contrattate sempre e duri. Sebbene possa sembrarvi paradossale, più bassa è la cifra che riuscite a contrattare, migliore è la sgroppatina che vi farete. Ricordate, qui siamo nel terzo mondo e non in USA o Europa, dove se lasciate una mancia generosa, verrete visti come dei gran signori e trattati come tali la volta dopo. Qui verrete visti come dei gran polli ignoranti e trattati di cacca la volta che ci tornerete. Buttare via i soldi è visto come un segno di debolezza che finirà col ripercuotersi contro di voi. Molte delle Gnocche che incontrerete hanno un passato ed una vita che possiamo eufemisticamente definire 'duri' e non possono permettersi il lusso di avere la parola 'generosità' nel vocabolario. Il loro mondo è quello dell'homo homini lupus e voi contrattando ed esigendo il classico value for money in termini di prestazioni, dovete dimostrare di non essere degli agnellini.

Prima che i lettori genovesi di Gnocca Travels vadano in orgasmo, comunque, ricordiamo che una bella prestazione completa non dovrebbe MAI superare i 1.200 pesos (trenta neuri). Chiaramente gli optionals sono meno quotabili, ma tenetevi questa cifra come limite superiore di contrattazione.

That's all, Folks !!!

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:29

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Giamaica per l'Italiano all'estero vuol dire Negril e dintorni, ma soprattutto vuol dire Hedonism club, una specie di Club Mediterranee del sesso, dove si va per pucciare il biscotto.
Se non sapete cosa sono gli Hedonism club, andate subito sul loro sito per saperne di più.
Se invece sapete di cosa stiamo parlando, allora leggetevi la nostra esperienza di primo pelo.
Siamo stati all'Hedonism 2 e 3 in due occasioni e ce ne siamo andati sempre abbastanza soddisfatti.

  • Hedonism 2
    E' il club più famoso, quello cui ci si riferisce solitamente quando si parla di Hedonism.
    Aperto nel 1981 dalla società Sandals, un gruppo nordamericano che all'inizio degli anni ottanta ha deciso di puntare sul turismo per coppie costruendo hotel di proprità e proponendo una formula all inclusive che ha riscosso da subito grossissimo successo, è ormai un'istituzione che vanta diversi tentativi di imitazioni.
    Sicuramente rispetto allo Hedonism 3 è più vecchiotto e la qualità delle camere, per esempio, è molto inferiore. Tuttavia, come vedremo, si fa preferire per la maggiore vivacità e le possibilità di divertirsi sul serio.
    Prima di parlare di gnocca, una piccola rassegna di tutte le cose che potete fare se siete un minimo sportivi e attivi.
    Le attività sportive sono praticamente illimitate. Si va dal tennis, all'aerobica, al free climbing, al basket, alla pallavolo, alla bici, più un corollario di attività ludico sportive, tipo le attività circensi, come imparare a camminare su una fune o lanciarsi col trapezio. In più, se siete appassionati di mare ed attività subacque, non mancano le attività 'marine', come snorkeling, windsurf, catamarano e sub (difficile ma non impossibile rimediare una scopata subacquea). Insomma, state attenti a non spomparvi troppo, altrimenti alle otto di sera sarete già a letto!
    Ah, cosa importante, tutte queste belle attività sono assolutamente incluse nel prezzo, qui l'all inclusive non è una menata di culo, ma un credo applicato integralmente. Tutte le attività (dalle lezioni di tennis al windsurf) sono gratuite, incluse nel prezzo. Per cui alla fine rischierete di fare la vacanza sportiva invece di ficcare !
    Vediamo invece ora com'è l'ambiente e che cosa vi riserva.
    La struttura, come detto, non è di primo pelo e le 280 camere lasciano un pò a desiderare come manutenzione ed ordine. Non sempre troverete lo specchio a soffitto, come invece accade all'Hedonism 3.

Ci sono due piscine centrali, di cui una nudista, più varie piscinette più piccole, con giochi d'acqua e cascatelle.
La zona più attiva è quella nudista, con la celeberrima piscina riscaldata. Qui in molte ore della giornata è una vera e propria bolgia. La socializzazione viene in un certo senso incentivata, pensate che nelle doccie a bordo piscina un cartello segnala che è vietato fare la doccia da soli: se si è da soli... bisogna aspettare il prossimo/a.
Ci sono anche quattro ristoranti (Italiano, Giapponese, locale ed internazionale), più cinque bar e due beach grills sulla spiaggia. La cucina non è che sia eccezionale, ma avrete sicuramente bisogno di fare il pieno di calorie.

Rispetto all'Hedonism 3, la clientela, essenzialmente nordamericana, è un pò più stagionata, ma anche più audace. Non mancano le situazioni in cui due coppie si mettono a giocare, invitano una terza coppia... anche se le ammucchiate vere e proprie alla fine si concludono in camera, quasi mai all'aperto.
Chiaramente, se vedete sesso in pubblico, si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di coppie di coniugi o fidanzati che scopano. Ah, ricordatevi di chiudere bene la porta in camera, quando volete dormire o ficcare in santa pace, perché altrimenti chiunque è tacitamente autorizzato ad entrare.
Non ci sono troie professioniste all'Hedonism, ricordatevi che l'Hedonism non ha niente a che fare con la prostituzione o robe simili. Uomini e donne pagano le stesse tariffe per essere ospitati all'Hedonism, quindi tutte le donne che incontrerete avranno pagato lo stesso vostro prezzo per fare le vostre stesse cose.

Conclusioni:
Se andate in coppia, questo è chiaramente un posto impareggiabile per passare una vacanza leggermente 'diversa'.
Se andate da soli, o con amici, ricordatevi innanzitutto che per risparmiare un pochettino, è possibile essere abbinati ad un'altro single dello stesso sesso. Se viaggiate da soli, non mancate di fare una puntata anche a Negril. E' nota anche fuori dalla Giamaica la fama delle ragazze di Negril, che hanno pochi problemi a fare tutto con tutti. Andate alle feste in spiaggia, saranno le ragazze a contattarvi direttamente sparandovi subito il tariffario (eh, sì, ormai è un puttanificio alla Cuba o Santo Domingo).
A questo proposito, può essere interessante leggere anche qualche reportage su Negril nel World Sex Guide: http://www.worldsexguide.info/showthread.php?t=512

All'interno degli Hedonism, invece, non sarà difficile rimediare qualcosa a livello di gnocca matura. Ricordatevi che la Giamaica è la meta numero uno negli USA per il turismo sessuale femminile, per cui preparatevi a darci sotto con tutte quelle visitatrici trenta/quarantenni, a volte in coppia, tipicamente con fica rasata e piercing, abbastanza propense a sganciarla specie quando hanno ecceduto con la birra e le canne.

Naturalmente, loro sono lì per il Big Bamboo, la celeberrima verga giamaicana, ma a volte non disdegnano nemmeno il pistolino color avorio. Agli Hedonism non a caso vedrete ogni tanto aggirarsi delle specie di gigolò, ragazzi color nero carbone con delle muscolature da photoshop che girano sorridendo a tutte le vecchiarde.
Al Hedonism 2 abbiamo pure conosciuto delle italiane, venute fin lì per provare il Big Bamboo, ma rimaste delusissime dal fatto di dovere pagare (e abbiamo visto che si pagava fino a 100 dollari a succhiata). Le americane, che invece non hanno il braccino corto, pagano eccome e si mettono pure in fila pur di non perdere il turno per succhiare l'ambito salsicciotto. Abbiamo visto delle scene da comiche, del tipo la grassona di turno che si spompinava il Big Bamboo profumatamente pagato, le altre clienti in fila come dal salumiere per non perdere la precedenza e le nostre connazionali che volteggiavano nei dintorni nella speranza di arraffare qualche avanzo gratis. Naturalmente la cicciona nemmeno si sognava di mollare l'osso profumatamente pagato!

Costi:
Queste sono le tariffe dell'Hedonism 2 e 3 dell'agenzia in Italia che vende i soggiorni all'Hedosnism, la Suntour: http://suntur.com/VACANZE/HOTELS/JAM/index.HTM

Il costo per una settimana - identico per Hedonism 2 e 3 - varia molto da alta a bassa stagione.
Come vedete le tariffe sono abbastanza salate, ma con le formule roulette (che vuol dire che potrete essere dirottati all'Hedonism 2 o 3 a seconda della disponibilità) in bassa stagione si spende 1630 euro per una settimana e 2370 euro per due settimane.
In alta stagione si arriva invece fino ai 2000 euro per una settimana e 3120 euro per due settimane.

Altre risorse:
Molto importante: leggetevi anche tutti i resoconti dei visitatori ai due clubs. Naturalmente le opinioni sono difformi, ma crediamo che alla fine l'impressione generale che vi farete sarà abbastanza in linea con il nostro reportage. Da leggere in ogni caso prima di avventurarsi fin lì.

Resoconti di esperienze all'Hedonism 2 e gente (singoli, coppie) da contattare per le vacanze:
http://www.dennyp.com/HedonismII/clubinfo/hedonismiiclubs.htm
http://www.dennyp.com/cgi-bin/ubbcgi/ultimatebb.cgi

'Galateo' / guida all'Hedonism per uomini soli:
http://www.dennyp.com/HedonismII/single_mans_guide_to_hedonism_ii.htm

Info generali:
http://www.dennyp.com/HedonismII/HedonismMenu.htm

  • Hedonism 3
    Inaugurato in tempi recenti (nel 1999) è situato nella costa nord, vicino a Ocho Rios.
    Struttura ovviamente molto moderna, con 210 camere e 15 suite. Tutte le camere sono belle ampie, luminose e dotate di tutti i comfort principali: jacuzzi doppia, specchi sul soffitto e tv via cavo in tutte le camere.
    La struttura è validissima e non manca praticamente nulla: ci sono tre piscine (di cui una nudista), discoteca, pianobar, strutture sportive (palestra, campi da tennis, basket, pallavolo), oltre alle attività marine (windsurf, catamarano) e all'animazione.
    Nota bene: qui vige la formula dell'all inclusive vero, non quello cui siamo abituati noi italiani (per intenderci la pensione completa, poi tutti gli extra te li paghi). Qui tutte, ma tutte queste attività (es. lezioni di tennis, windsurf) sono gratuite, incluse nel prezzo. Per cui alla fine rischierete di fare la vacanza sportiva invece di trombare !

Il cibo è abbastanza buono e vario. C'è un buffet con cucina internazionale, ma poi anche cucine nazionali come giapponese e italiano, quet'ultimo forse il meno all'altezza. Comunque, se proprio non potete vivere se non alimentandovi a base di pizzette e focaccine, sappiate che qui non morirete di fame.

Le spiagge ed il mare tutto sommato sono così e così, strapieni di alghe, forse ci si aspettava molto di più.
La clientela anche qui è al 90% nordamericana (USA e Canada), qualche coppia di tedeschi, pochissimi italiani (questi sempre da soli).
Rispetto all'Hedonism 2, forse l'età media è un pò più bassa, ma a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, anche il tasso erotico è più basso. Non abbiamo visto grande trasgressione e gli unici atti sessuali in pubblico che abbiamo potuto vedere erano fatti da coppie formate. L'unico modo per pucciare il biscotto è riuscire ad entrare in confidenza con qualche coppia e andare a fare il lato debole del triangolino.
Anche qui, come all'Hedonism 2, ci sono anche donne sole o in coppia, nordamericane e nordeuropee, che però sono qui per il big bamboo, il rinomato cetriolone giamaicano, o per spinellare in santa pace. Non è facilissimo trovare qualche tardona assatanata di biscotto italico, ma può capitare.

Conclusioni:
Complessivamente, consigliamo di gran lunga l'Hedonism 2, più ruspante, genuino, rispetto al più moderno ed asettico Hedonism 3. Questo, soprattutto se siete in coppia.

Costi: esattamente come Hedonism 2.

ALTRE RISORSE:
Non mancate di leggere i reports sulla Giamaica presenti su World Sex Guide:

http://worldsexguide.info/forumdisplay.php?f=151

SICUREZZA E VARIE:

Ecco la direttive del Ministero degli Esteri sulla sicurezza in Giamaica:

L'isola presenta un'alta percentuale di rischio. La capitale Kingston, in particolare modo è da evitare o quantomeno da visitare tramite agenzie di viaggio dotate di propri automezzi e personale. Anche le località più frequentate dai turisti come Montego Bay, Negril ed altri siti nella costa nord, pur con un tasso di criminalità minore rispetto alla capitale, richiedono l'adozione di particolari precauzioni. Mentre all'interno dei complessi alberghieri le condizioni di sicurezza sono più o meno garantite perché recintati e sotto sorveglianza, al di fuori si è sovente esposti, soprattutto in ore notturne, a sgradevoli inconvenienti quali scippi, furti vari a mano armata e, in alcuni casi, violenze fisiche per cui è sconsigliabile, in genere, uscire dopo il tramonto. E' possibile però visitare, nelle ore diurne, solo luoghi indicati dalle guide turistiche.

Avvertenze del Ministero degli Esteri per i viaggi in Giamaica:

Evitare i mezzi di trasporto pubblici, utilizzare taxi con regolare licenza contrattando in precedenza il compenso; non deviare dalle piú importanti arterie e vie di comunicazione dell'Isola. Sia nelle zone turistiche dell'Isola (Montego Bay, Negril ecc.) che in altri luoghi, soprattutto in Kingston, è sconsigliabile effettuare spostamenti a piedi, anche per brevi tratti.

Il tipo di reato in cui incorrono più sovente i turisti è quello del possesso ed uso di stupefacenti, in alcuni casi anche tentata esportazione. Nel passato il problema si limitava alla sola marijuana, qui nominata "anja", mentre ora il traffico si è intensificato con presenza di droghe pesanti quali la cocaina e il crack. Secondo quanto informano le locali Autorità vengono confiscate, quasi giornalmente, diverse quantità di droga nei bagagli dei turisti che lasciano l'Isola. Tale reato, trattandosi di tentato traffico di stupefacenti, è severamente punibile: le pene vanno da 5 a 15 anni di lavori forzati, mentre il solo possesso di piccole quantità di droga durante il soggiorno del turista nell'Isola, si risolve con l'immediato fermo (minimo tre giorni) in attesa del processo che si conclude, nella maggior parte dei casi, con il pagamento di una multa ed immediata espulsione dal Paese.
Si informa altresì, che sovente i turisti incorrono nel reato della permanenza illegale, per aver superato il periodo massimo di soggiorno (tre mesi). Anche in quest'ultimo caso le Autorità adottano il sistema del fermo e dell'espulsione. Se fermati, risultassero privi di biglietto aereo di ritorno e di mezzi di sostentamento, scatterebbe l'immediato arresto con la detenzione sino a quando i parenti o in mancanza di questi, l'Ambasciata, provvedano ad assicurarne il rimpatrio.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:27

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DUBAI

Quando pensate a Dubai, per prima cosa abbandonate tutte le cose che vi vengono in mente quando pensate ad un paese islamico.

Dubai è quanto di più occidentale e consumistico che si possa immaginare e questo ha le sue belle ricadute sulla qualità/quantità di Gnocca accessibile.

Ok, rimane comunque un paese arabo, dove bisogna fare attenzione a qualche convenzione, ma rimango convinto che come si puccia il biscotto

a Dubai non lo si puccia da quasi nessuna altra parte.

Ma andiamo con ordine.....

Sono stato per la prima volta a Dubai nel 2000 ad una fiera e da allora ci sono tornato altre cinque volte, due delle quali in vacanza,

per godermi un pò di sano shopping e della gran Gnocca.

Alla fine del mio primo giorno a Dubai, quando ancora non avevo capito in che razza di bengodi ero capitato, preoccupatissimo

che qualcuno mi tagliasse i genitali e mi vendesse come eunuco a qualche sultano,

l'amico ravennate Beppe, che lavora per un'impresa concorrente, mi chiama da parte e mi dice: "Vieni, che ci fassiamo una bella trombata!"

Al che io ero preoccupato che la trombata volesse farla lui... con me!

Rispondo con un pò di ironia: "Si, e con chi? Con la cammella???"

Altrettanto pronta la rispostona: "Ma quale cammella, te lo fassio vedere io dove si tromba!"

Detto, fatto, il buon Beppe mi porta in una specie di night dove la più brutta era un clone della Bulgari.....

Passo la notte con una dea della bellezza - forse ucraina - e mi risveglio la mattina dopo con il portafoglio con due foglietti con la faccia di Beniamino Franklin in meno,

ma letteralmente entusiasta della notte passata.

La mia storia d'amore con Dubai comincia qui...

Ma ora chiudiamo l'aneddotica e riallineamoci agli standard di Gnocca Travels per quanto riguarda la redazione del reportage (chiarezza, precisione, sintesi).

COSA OFFRE DUBAI:

Il parco Gnocche a Dubai è completissimo, forse l'unica cosa che manca è una nutrita colonia di sudamericane, ma non dubito che gli sceicchi, dopo avere ingaggiato Rivaldo e tentato di ingaggiare Roberto Carlos, ingaggeranno anche una mandria di Ronaldinhe e di Adriane Lima.

Comunque, seriamente, si può dire che ci sono quattro fondamentali gruppi di Gnocche che operano in quel di Dubai:

1) Gnocche ex-URSS: russe, bielorusse, ucraine, baltiche, kazake, uzbeke, azere e tutti i relativi incroci. Le kazake soprattutto mi fanno morire.

2) Mediorientali: soprattutto turche e libanesi, ma anche qui a volte ci sono simpatici miscugli.

3) Africane: a loro volta suddivise in due gruppi, le Gnocche etiopi ed eritree e le Gnocche dell'Africa nera in senso stretto (ugandesi, keniote, nigeriane, ganesi, senegalesi, etc.)

4) Le cinesi: curiosamente non ammesse in tutti i posti, sono le più 'generose', per quella che è la mia esperienza, all'atto pratico.

DOVE TROVARE LA GNOCCA A DUBAI:

Ecco la mia personalissima top ten dei posti dove si trova la migliore Gnocca:

1) Cyclone: è un disco-club enorme vicino all'ospedale americano, dove credo sia difficile trovare meno di un centinaio di Gnocche in qualsiasi momento in cui è aperto (orari: 21.00-03.00). Gnocche di livello galattico, sia ben chiaro. E' diviso in diverse sezioni, alcune più discoteca, altre più tranquille, ma tutte popolate di Gnocca.

Le Gnocche cinesi tendono ad essere tutte già presenti all'orario di apertura, mentre le ex-sovietiche, specie le migliori, tendono a farsi vedere verso mezzanotte, orario in cui il club raggiunge una densità di Gnocca inverosimile. Relativamente poco presenti le africane, tra i quattro grupponi etnici che ho descritto nell'introduzione. Chiaramente non è un posto a basso budget (anche l'ingresso e le consumazioni sono più salate rispetto agli altri locali), ma la Gnocca alla fine non costa nemmeno così tanto, come ci si potrebbe aspettare a prima vista. Mai spesi più di duecento, max duecentocinquanta neuri per tutta la notte e spesso mi sono concesso il meglio...

Curiosità: il proprietario non è nemmeno uno sceicco, ma un indiano che abita a Londra. Beato lui...

2) Rockafella's: è un bar/ristorante all'interno del Regal Plaza Hotel Dubai, un hotel che può essere interessante come sistemazione, giacchè non costa troppo ed i portieri non vi fanno probemi se portate su la Gnocca. In questo posto si trova praticamente solo Gnocca ex-URSS, con un'interessante rappresentanza dell'Asia centrale (Kazakhstan, Kyrgistan, Uzbekistan...).

Prezzi un attimino inferiori rispetto al Cyclone, come pure la qualità media, del resto.

Mai prima delle undici di sera, altrimenti si rischia di non trovare proprio Gnocca.

3) TGIT: altro bar/ristorante, situato all'interno dell'hotel Astoria Dubai. E' forse il posto dove le Gnocche ti 'aggrediscono' di più, molte sono proprio sfacciate e più di una volta mi è capitato di sorprendermi di vedere questo spettacolo in un paese arabo. Questa è la prima caratteristica distintiva. La seconda è data dagli orari, con Gnocche al pascolo già di pomeriggio, prima serata: rappresenta pertanto un'ottima alternativa se proprio dovete andare a segno prima del calar delle tenebre.

Frequentato da Gnocche di un pò tutti i quattro gruppi etnici dell'introduzione, stessi rates del Rockafella's / Regal, non a caso alcune delle Gnocche che incontrate in quest'ultimo posto spesso le trovate anche al TGIT. Livello medio non altissimo, comunque.

4) Imperial Suites Dubai: all'interno di questo bellissimo hotel ci sono tre bar. Quello di nostro interesse è il discobar Stayin’ Alive, nell'ala sinistra dell'hotel. E' una discoteca abbastanza grande dove troviamo soprattutto rappresentanti del plotone cinese ed ex-sovietico, di livello medio non eccelso, ma qualche volta si trova l'esemplare da lasciare a bocca aperta. Il bello inizia a partire dalle dieci e mezza, inutile avventurarsi colà prima.

5) York International Hotel Dubai: al bar dell'hotel innanzitutto ci troverete Gnocche di tutte le razze, non c'è una prevalenza. Le africane sono già attive alle otto di sera, le cinesi arrivano a gruppetti non prima delle nove, mentre le altre arrivano scaglionate nel corso della serata.

Livello medio chiaramente inferiore rispetto al Cyclone, come pure sono inferiori i rates: 150 neuri max per la notte, il che a mio modestissimo parere, malaccio non è, specie se si considera che anche qui ogni tanto si trova la classica super-Gnocca appena sbarcata a Dubai che non ha ancora preso l'andazzo da prestazione meccanica.

6) Premiere: è una discoteca situata all'interno del Hyatt Regency Hotel Dubai. L'entrata costa un botto ed è richiesto il vestito elegante. Una volta dentro, però, ci si rende conto che anche le Gnocche sono di livello. Leggera predominanza di orientali, per quello che mi è capitato di vedere. Rates: 100 neuri per un boccaponcio (c'è una saletta dedicata quasi solo a questo) e 200/250 per il menu completo.

7) Rumours: discoteca più a buon mercato di quelle descritte sopra, situata nel complesso dell'hotel Ramada Dubai. Occhio che l'entrata non è dall'interno del Ramada, ma dall'esterno. Il posto si vivacizza a partire dalle undici ed il gruppo più rappresentato è quello delle ex-sovietiche, con particolare riferimento alle Gnocche dell'Asia centrale (Uzbeke, Kazake and so on..). Rates: non è impossibile trovare un accordo da 150 per tutta la notte.

8) Jockey's: bar situato all'interno del Panorama Hotel Dubai. Il locale in sè non è nulla di speciale, è una specie di pub all'americana assolutamente informale dove si stuzzica qualcosina e si guardano gli eventi sportivi. Necessario avventurarsi presto se c'è bisogno di 'chiudere' subito, dato che ho notato che spesso le Gnocche lo usano come posto per inizare la serata, prima di spostarsi in qualche disco. Credo ci siano anche delle 'residenti' perché mi è capitato di vederle un pò troppo spesso. Rates: assolutamente variabili, può capitare il colpo di fortuna, ma non è assicurato.

9) Victory Pub: pub stile inglese situato all'interno del'Admiral Plaza Dubai Hotel. Anche qua vale il discorso fatto per il Jockey's, andarci presto prima di passare all'azione nelle mega-disco che si vivacizzano in tarda serata. Entrato nella top ten perché entrambe le volte che ci sono stato, ho trovato delle cinesine mica male. Rates: veramente cinesi, cioè popolari.

10) Amnesia: si trova a Dubai Marina, vicino all'Hard Rock Cafè. Ingresso 100 dhs (ca. 20 euro), ma tra le migliori russe russe e affini che girano in Dubai. Spettacolo vero, ma la qualità si paga, molto difficile portare a casa qualcosa sotto i 200 dollaronzi.

11) Rattle Snake: bar ubicato presso il Metropolitan hotel nella Sheik Zyed Road, davanti al Safa Park. Bar Western con ingresso libero e band filippina. Buon mix di Gnocca, cinesi bambate, ma anche qualche russa di notevole qualità. Ideale per serate poco impegnative.

12) Jules Bar: quest'ultimo bar si trova presso il Meridian Airport Hotel. Ingresso libero e presenti quasi esclusivamente Gnocca made in CCCP, anche se di media qualità.

Ha invece chiuso il Marine's il night club filippino che si trovava all'interno del Seaview Hotel Dubai. Adesso al suo posto c'è un ristorante italiano (solo nel nome, il cibo fa schifo....). RIP.

DOVE ALLOGGIARE, QUALI ALBERGHI SONO GNOCCA FRIENDLY:

Attenzione, leggete bene questo paragrafo, perché scegliere l'albergo giusto a Dubai è una cosa più importante che altrove. Non solo sono da evitare quei pochi alberghi dove vi impediscono di portare la Gnocca in camera o vi chiedono sovrapprezzo e sequestrano il passaporto della Gnocca, ma è anche preferibile, visto i problemi di traffico che stanno sorgendo a Dubai a causa della spettacolare crescita della città, riservare un albergo vicino alle fonti di Gnocca.

Questi sono gli hotel dove non scassano i marrons per portarsi la Gnocca in camera, pazientemente messi in ordine alfabetico per gli italici pucciatori. Per alcuni garantisco di persona, per altri è sempre l'amico Beppe l'eminenza grigia:

  • Al Bustan Rotana Hotel

  • Astoria Hotel

  • Capitol Hotel

  • Crowne Plaza

  • Orchid Hotel

  • Panorama Hotel

  • Ramada Dubai

  • Regal Plaza

  • Regent Beach Hotel

  • Royal Plaza

  • York International

In ogni caso, per la lista completa degli alberghi a Dubai e le offerte speciali,

cliccate qui

per trovare la sistemazione migliore.

In alternativa, una soluzione molto comoda è quella dell'appartamento arredato per ferie: interessante soluzione per l'indipendenza assoluta, la privacy e le storie burocratiche di controllo passaporti, check in, registrazioni di ospiti alla reception, etc. etc.

Una agenzia che ci sentiamo di consigliare è http://www.dubaifurnishedapartments.com/, dove tra l'altro parlano anche italiano, essendo il boss un connazionale. Insomma, più comodo di così, non si riesce...

E i bordelli??

Sì, le case chiuse esistono anche a Dubai, ma bisogna essere introdottissimi, a cura di qualche residente per potervi accedere. Io sono ancora in attesa della chiamata...

E le stradali????

Sì, sì, ci sono anche quelle, ma non hanno la vita facile a Dubai, dove il mestiere più antico del mondo è ben tollerato quando è al chiuso, ma duramente represso quando è alla luce del sole. Comunque notate più volte stradali attive dietro al Ramada Dubai e dalle parti del Regal. Rates praticamente dimezzati, ma secondo me è complicarsi la vita e basta con quello che offre Dubai nei locali della top ten...

E i tassisti???? Si può chiedere informazioni o no???

Personalmente, trovandoci in un paese arabo, ero molto restio ad affidarmi ai tassisti, razza subdola in ogni angolo del mondo, ma poi, una volta esauriti i locali della lista del buon Beppe, non ho resistito e al primo che aveva la faccia simpatica ho fatto il domandone a bruciapelo: "Scusi, ma qui a Dubai dove si trova della buona Gnocca?"

Risposta in un nanosecondo: "Preferisce Rai1 o Rai2?"

Questo per dire che non rischiate la fustigazione se vi allargate un attimo con tassisti che non hanno lo sguardo allucinato. Tenete però presente che tra di loro non c'è un solo locale, sono tutti egiziani, palestinesi, pakistani, con permesso di soggiorno limitato e magari da poco tempo a Dubai, ergo non conoscono bene i posti e quando li conoscono, è solo per sentito dire.... Meglio la top ten...

Per altro la risposta non deve nemmeno sorprendere troppo, perchè il Rai2 è relativamente meno tabu nei paesi arabi che ho visitato (non solo Dubai), dato che in fondo per le Gnocche nei paesi arabi è un escamotage per arrivare vergini al matrimonio.

E il Ramadan?????

E' appena passato, per cui per un pò non si pone il problema se evitare o meno il Ramadan per una bella trasferta all'insegna della Gnocca a Dubai. Diciamo che questo periodo ha dei pro e dei contro.

Tra i primi, il fatto che c'è molto meno casino nei locali, meno gente, niente musica assordante dal vivo e possibilmente (cioè non sempre e comunque) rates ulteriormente contenuti.

Tra i secondi, sostanzialmente il fatto che le Gnocche che se lo possono permettere (cioè le migliori) approfittano del periodo per fare una capatina a casa: quelle che rimangono, probabilmente contagiate dal clima generale, non 'rendono' al meglio.

Quindi, sebbene non sia certo un periodo dove si rimane a secco (a Dubai non si rimane a secco per definizione), in definitiva il Ramandan non è probabilmente il periodo più consigliato per una vacanzina rigenerante a Dubai.

Salutoni e buona Gnocca dal Vostro,

Joe Calzone

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:08

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Gnocca Travel ISOLE CICLADI

Ci è stata spesso mossa in passato la critica di trascurare la realtà italiana ed in particolare la Gnocca italica, meglio conosciuta sui circoli forumistici nazionali come 'melanzana', per il colorito scuro, il baricentro basso, la consistenza dubbia ed il sapore asprigno del vegetale, che va a lungo bollito in acqua salata per essere blandito e reso commestibile, a differenza della Gnocca slava, che, come gli estimatori della Gnocca ben sanno, si caratterizza per il colorito chiaro, il sapore forte ed il gusto pulito (si, dai, un pò come il Glen Grant....).

Ebbene, ammettiamo invece che le melanzane non ci dispiacciono affatto, se non altro perchè fanno parte di quella dieta ricca ed equilibrata che il cacciatore di Gnocca deve rigorosamente seguire al fine di mantenere la macchina del proprio corpo alacre ed efficiente.

L'unica accortezza che un Gnocca Traveller deve rispettare in relazione alla melanzana è relativa ai tempi, luoghi e modi di 'raccolta'.

In questo senso, il viaggio all'estero rappresenta un'occasione privilegiata per fare indigestione di succulente melanzane. Come tutti sanno, la Gnocca italica, lontana dai condizionamenti e dalla struttura repressiva dell'ambiente di provenienza, sviluppa una spiccata socialità ed una maggiore propensione al contatto. Detto in parole più povere, senza girarci troppo intorno, come dice Christian de Sica in uno dei suoi personaggi di Natale: "le italiane in vacanza sono le più mignotte!!".

Proprio così, le care, vecchie Gnocche italiane all'estero sono uno dei rari argomenti che mettono d'accordo tutti.

La Grecia ed in particolare le Isole Cicladi, rappresentano un luogo ideale di 'maturazione', dove cogliere lo spesso (ingiustamente) sottovalutato vegetale. In Grecia, infatti, le nostre connazionali sono solite andarci in gruppetti di 4 o 5 soggetti, in cerca della vacanza 'emancipata' ed all'insegna degli eccessi, spesso e volentieri per festeggiare un evento, un passaggio importante della propria vita (es. Matura, Laurea, prima vacanza fatta coi soldi del primo lavoro....). Età media dai 19 ai 23 anni, anche se le eccezioni non mancano, quindi target favorevolissimo.

Andiamo ora a seguire il viaggio di Gaggiata, il nostro infaticabile collaboratore del Rio group, a Mykonos, Santorini e Ios, per scoprire come muoversi, dove andare e soprattutto dove trovare la migliore Gnocca italica e non.

Và dove ti porta la Gnocca, si potrebbe anche dire...

QUANDO ANDARE, COME SPOSTARSI

Altra premessa importante: da Maggio a Ottobre ogni mese va bene, ma con l'accortezza di evitare rigorosamente il mese di Agosto, quando le Cicladi vengono invase da gruppi di connazionali di sesso maschile, che rendono l'ambiente decisamente invivibile, il rapporto numerico Gnocche/allupati sfavorevole e gli spazi di manovra del tutto insufficienti.

Giugno e soprattutto Luglio, invece, si presentano meglio sia come rapporto numerico, che come livello qualitativo medio della Gnocca italica da trasferta, senza contare che, se proprio avete delle allergie o delle incompatibilità con la melanzana, la presenza di Gnocca straniera ed in particolare inglese (che, come vedremo, rappresenta una valida alternativa 'fast food' nelle serate di magra) è ben più capillare.

Gli spostamenti da un’isola all’altra vengono fatti in traghetto. Non serve prenotare il traghetto dall’Italia, ce ne sono diversi ogni giorno e i biglietti abbondano. Anzi, una delle belle cose della vacanza alle Cicladi è potere cambiare continuamente i piani, farsi guidare dal caso e soprattutto dalla Gnocca: è un classico ficcarsi in un traghetto perchè avete appena visto un gruppo di Gnocche che vi si imbarcava... e di solito è una buona scelta perchè in traghetto c'è tutto il tempo di fare conoscenza.

MYKONOS

Nostra prima tappa, un tempo famosa per essere meta del turismo gay (anche se negli ultimi anni questa etichetta si è un pò sbiadita, in ogni caso... occhio alle spalle!!!!), è anche notoriamente la più mondana, l'isola coi locali più belli delle Cicladi e per tanto una tappa irrinunciabile di una vacanza nelle isole greche.

Appena arrivati, che sia in traghetto o in aereo, la prima cosa che troverete a Mykonos sarà un sacco di gente che chiederà se avete bisogno di sistemazione e cercherà di affittarvi una casa, molto spesso la propria. Non accettate la prima offerta, vedete cosa offrono in giro, verificate come sono le stanze e contrattate nei limiti del possibile (se per un Gnocca Traveller si contratta grintosamente la Gnocca, figuriamoci se non va contrattato il giaciglio!). Le sistemazioni spesso sono spartane, ma in Grecia questo non importa, si passa ben poco tempo in stanza... in ogni caso un pò di spirito di adattamento non nuoce, non trascurate questo aspetto se viaggiate in gruppo. Il listino prezzi si aggira comunque dai 15 euro ai 35 euro a testa a seconda della qualità e dell'ubicazione della sistemazione. Il nostro era un mini-complesso di case, con piscina, ristoranti e spiaggia con acqua cristallina. Il prezzo era 20 euro al giorno, che si è rivelato essere un discreto prezzo alla fine dei conti in rapporto alla qualità della sistemzione.

Risolto il problema della sistemazione, come prima cosa uscite e noleggiate un motorino! Oggetto indispensabile per muoversi sui sentieri dell'isola, ottimo pretesto per agganciare la Gnocca appiedata che non sa condurre il motorino su strade di sassi (è abbastanza pericoloso, infatti, occhio a fare le acrobazie...) e dulcis in fondo, abbastanza economico (10-15 euro al giorno).

Mykonos non è probabilmente il meglio per il tacchinaggio, nei locali le Gnocche tendono a divertirsi da sole, visto che sono assalite dai personaggi più improbabili che possiate immaginare, sudati, ubriachi e molesti: ergo, bisogna giocare d'anticipo, conoscerle prima, magari nel proprio comprensorio come abbiamo fatto noi, o in spiaggia, e poi darsi appuntamento.

Mykonos è un vero e proprio paradiso dei discotecari, Paradise, Super Paradise, e Tropicana sono i posti più battuti dai ragazzi. Il Super Paradise in particolare è una discoteca stupenda e modernissima con piscina all’aperto dove l’ora di andare a casa non arriva mai.

Altri locali potenzialmente interessanti sono:

Skandinavian bar: disco-pub piccolino, ma sempre strapieno di Gnocca in maggioranza italiana, ma non mancano inglesine e alcune scandinave. Prezzi dei drink medio-bassi, il che non guasta.

Space: la più grande discoteca di Mykonos paese, quantità industriale di Gnocche per tutti i gusti. Inoltre, per allietare gli avventori, verso le 5:30-6:00 comincia un simpatico spettacolino di spogliarelliste. Molto interessante, anche se vale la regola di guardare ma non toccare.

Piccola Venezia: bar-ristorante molto carino, ideale per un aperitivo sul mare con la Gnocca da conquistare!

A Mykonos comunque la festa non finisce nemmeno di primo mattino, anche di pomeriggio c’è un posto per ballare. In questo caso mi riferisco al citato Tropicana, gestito dall’italiano “Sasà”, soggetto fuori di testa che si aggira per la discoteca con un tanga e un reggi-proboscide ogni giorno differente. A Mykonos il divertimento non è mancato, ma siamo partiti per la seconda isola con un bottino parziale (senza pucciata di biscotto) di due tipe a testa in 4 giorni.

Attenzione comunque all'aspetto budget a Mykonos. Tra le Cicladi, è sicuramente la più dispendiosa: a titolo d'esempio l'ingresso in discoteca può arrivare ai 50 euro e se a questo sommiano che il prezzo di una consumazione si aggira sulle 10 euro, ci si rende conto di quanto possa costare una serata. Sui ristoranti, è appena il caso di ricordare che una cena, neanche pretenziosa, può costare davvero un occhio della testa. Quindi, occhio al budget ed evitare tassativamente il periodo tra fine luglio ed inizio agosto.

SANTORINI

La prima cosa che vi impressionerà di Santorini sarà lo splendido ed inusuale paesaggio che vi accoglierà. Santorini è infatti ciò che di una vasta isola circolare sprofondata nel 1570 a seguito dell’esplosione di una grande vulcano che la dominava: di fronte all’ampia baia a forma di mezzaluna che è rimasta, si trovano gruppi di isolotti originati dai deflussi lavici delle varie eruzioni.E' un panorama unico, che vi evocherà la Grecia degli Dei pagani.

All’arrivo al porticciolo vi consiglio di trovare immediatamente la sistemazione a Santorini, cosicché il pulmino o la macchina dei proprietari vi accompagnerà in casa, salendo per una strada che si arrampica su un monte che si affaccia sul mare (colpo d’occhio sarà impressionante).

Ecco, piccolo particolare, da non trascurare: se perdete il pulmino o la macchina quel monte ve lo dovrete fare a piedi e il colpo d’occhio saranno i vostri compagni di viaggio sudati marci che si lamentano e vi smadonnano dietro.... non il modo ideale di esordire nella permanenza a Santorini.

Nel nostro caso, arrivati in casa, accolti da una simpatica 40enne greca, (tra l’altro, essendo un appassionato di tardone, ci spaziavo) non abbiamo perso tempo a perlustrare il paesaggio. Anche questa casa aveva piscina e grill per fare barbecue, ma di questo ne parleremo più avanti. Arrivati a Santorini ci siamo subito accorti di quanto fosse un’isola meno modaiola rispetto a Mykonos. Le case si aggiravano mediamente a cinque euro in meno rispetto alla prima isola, stesso discorso per i motorini. Santorini vi darà subito l’impressione di calma, come un relax post-Mykonos.

Passando al capitolo Gnocca, di primo acchito, girando in motorino abbiamo avuto la preoccupante sensazione che ci fosse nettamente meno Gnocca rispetto a Mykonos. Ma la magia di Santorini sta proprio in questo..... la Gnocca c'è anche se non si vede. Cercando una spiaggia abbiamo trovato Kamari, spiaggia di Thira, l capoluogo dell’isola e percorrendo la spiaggia c'erano apparentemente solo famiglie e vecchi. Per puro caso abbiamo deciso di continuare a proseguire in motorino, trovando alla fine della spiaggia un vero e proprio santuario della Gnocca: sull’estrema destra della spiaggia vi era un piccolo paradiso dei giovani. Un angoletto della spiaggia riservata alla completa libertà dei giovani. Appena arrivati abbiamo cominciato a conoscere gente. Fortunatamente i ragazzi non erano nè allupati all'ennesima potenza come noi, nè apparentemente disposti a sbattersi. Risultato, dopo un quarto d'ora tutte le ragazze della spiaggia ci conoscevano. Non c'erano molte ragazze ad essere sincero, ma il bello sta qui. Siamo stati tre notti a Santorini e ogni notte abbiamo pucciato! Noi eravamo in cinque, abbiamo puntato tre gruppi da cinque ragazze. Ogni sera stesso programma, cena cucinata da noi a casa nostra, gara di tequila, e accoppiamenti. Siamo partiti da Santorini con il pensiero di un’isola certamente più calma, e rilassante, con bellezze naturali e dove la Gnocca non abbonda, ma certo non manca!

IOS

Terza e ultima tappa. Benvenuti nell’isola della Gnocca per tutti i gusti, si potrebbe anche dire.

Ios è un po’ una via di mezzo tra Mykonos e Santorini. C’è di tutto, locali, Gnocca straniera, Gnocca italiana, di tutto e per tutti i gusti. Il posto è stupendo; la spiaggia di Mylopotas, meta giornaliera più ambita è splendida e offre opzioni interessanti tra queste c’è il Far Out, discoteca giornaliera simile al Tropicana ma ribattezzata da noi “Troppicazzi”. Eh si.....in Grecia dimenticatevi il mese di Agosto... Noi siamo arrivati a Ios il primo di Agosto. Troppa gente, e specialmente parassiti parassiti parassiti, e se siete dei player sapete quanto sono odiosi i parassiti. Parassiti a parte, il divertimento è assicurato. Sulla spiaggia di Mylopotas potete cimentarvi in partitelle di beach volley e calcetto su sabbia, i tornei organizzati dai surfisti che ci vivono sono divertentissimi. Il centro della città si trova in cima alla collina. Là troverete una miriade di baretti, discoteche e ristoranti per tutti i gusti. Vi consiglio il ristorante Pinocchio, aperto da due fratelli fiorentini simpaticissimi. Anche a Ios la gara per la conquista della Gnocca è stata positivissima. Bilancio: 4 ragazze a testa in 6 giorni. Qui la selvaggina è stata anche straniera. Le inglesotte ubriache abbondano, se proprio vi sentite brutti, timidi, insicuri etc etc, aspettate il fine serata e cercate di accompagnare a casa qualche inglesona ubriaca, lingua in bocca e pedalare (occhio che non vi sbroffi in bocca proprio in quel momento... ma sono i rischi del mestiere in fondo).

Per la notte, tra i posti che ci sono piaciuti c'è il Lemon, baretto nel centro dell’isola, grande concentrazione di Gnocca internazionale. Occhio a non salire sul cubo perché sarete legnati, essendo permesso solo alle Gnocche di salire sul cubo.

Unico neo dell’isola, i motorini costano di più. Ce ne sono pochi, perciò la richiesta è altissima, non pensateci neanche a prendere un motorino a testa perchè può diventare finanziariamente tragica la scelta.

CONCLUSIONI

Se state un minimo attenti a non fare a pacche con gli inglesi ubriachi o i gruppi di tifosi di calcio italiani, le Cicladi vi riserveranno una vacanza da ricordare.

Le Cicladi sono le isole dell’anarchia, governate dai giovani e fatte per il divertimento.... non mi resta che dirvi andate e divertitevi!

Salutoni e buona Gnocca a tutti,

Che Gaggiata

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:05

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Bratislava - Gnocca pay: a cura del Geom. Calboni

Dovevo partire in spedizione punitiva per Bratislava con la mia fedele spalla, il Pompadour, che però è stato bloccato in Italia dalla fidanzata. Amen, mi son detto, me ne vado da solo, che forse è persino meglio: dovete infatti sapere che il Pompadour soffre di eiaculazione precoce e che ha la brutta abitudine di chiamarti dalla stanza vicina quando lui ha finito (cioè subito) gridando a squarciagola di far presto, mentre voi avete appena iniziato la ginnastica. Non le migliori condizioni per operare sul campo, converrete, anche se in fondo ci sono più o meno abituato.

Ma bando alle divagazioni e sotto con Bratislava.

Premessa: visto che della parte free si è già egregiamente occupato il Catellani (al limite, mi sentirei solo di dissentire sullo Sparx, dove ho fatto due incontri positivi in due volte che ci sono andato...), io mi occuperò solo della parte pay, raccontando solo i trombodromi visitati.

A Bratislava, un pò come a Praga, la scena è divisa tra night clubs e privat.

I primi sono accessibilissimi e ogni tassista li conosce (anche se vedrete che molti tassisti cercheranno di convincervi ad andare nei locali da loro consigliati, che naturalmente sono quelli che passano loro le mance più grosse e non necessariamente i migliori dal

punto di vista del cliente), mentre per i secondi bisognerà affidarsi ai giornaletti / siti di annunci tipo avizo.sk, che vedremo più avanti,

e sperare che le Gnocche parlino un filino di inglese: a volte vi diranno, come se fosse il passaporto per il mondo civile 'Ich spreche deutsch'...mah,

io non ho nulla contro il tedesco, ma sarebbe un pò come chiedere a una slo-vacca che viene in Italia per un pò di banana se parla spagnolo...

Cominciamo dai night e bordelli vari di Bratislava:

  • Kotva: indirizzo - Popradska 58

Situato appena fuori Bratislava, ad una decina di minuti di taxi, aperto dalle 18 alle 06, è il locale più famoso tra i trombodromi di Bratislava.

Il locale è abbastanza ben tenuto e pulito, considerato il via vai di cazzoni e munito di stanze per la ginnastica al piano di sopra, alcune delle quali col classico idromassaggio. Ci sono dalle 10 alle 25 Gnocche a seconda dei giorni/ora, slo-vacche, ucraine, bielorusse, polacche e ucraine, di livello abbastanza buono secondo il mio modesto parere.

Rates: 3000 / 3500 cazzilli slovacchi (pari a 80/90 neuri) per prestazione standard di un'ora (inclusiva di sola sintonizzazione Rai1, ma con possibilità di più shots). Se invece sganciate 300 banane d'eurolandia, ve le portate fuori per tutta la notte.

In definitiva: mi aspettavo di meglio, ma alla fine non me ne sono andato deluso e ho dovuto 'rivalutarlo' considerando gli altri che ho successivamente visitato.

  • Big Apple: indirizzo - Vysoka 22

E' comodamente situato nel centro di Bratislava. Si paga l'ingresso (tipo 12 neuri) e vi propongono due alternative per farvi spennare senza nemmeno tirare fuori il pistolino: 1) strip show privato (da evitare, andate subito al sodo se trovate una Gnocca che vi piace), 2) abbeverare tutte le Gnocche del locale con costosissimi drinks (e, di nuovo, evitare e andare al sodo). Insomma, una mungitoia.

Le Gnocche presenti sono relativamente pochine, ce n'erano sette la sera che ero stato io, anche qua slo-vacche ed ex-URSS. Posto particolarmente indicato per i poco intraprendenti, visto che ogni tavola ha un menu delle portate.. di figa! Es.: mezz'ora 60 neuri, un'ora 80, show col vibro 25 neuri, due Gnocche per un'ora 160 neuri... e così via. Insomma, si può ordinare col ditino anche se si è timidi, come in mensa. Le camere sono bene tenute, alcune col classico idromassaggio. Il livello delle Gnocche è a mio modesto parere più che sufficiente.

A parte le consumazioni, l'altra cosa che lascia un pò perplessi del locale è la passività delle Gnocche... la sera che sono stato io erano incredibilmente scazzate e la cosa mi ha fatto ammosciare un pò... suvvia, se non fanno un pò a gara per farsi trapanare da voi, che gusto c'è? :-/

  • Casanova Club: indirizzo - Janosikova 8

Si trova a circa dieci minuti di taxi dal centro storico. Aperto dalle otto di sera alle quattro del mattino, è un locale di modeste pretese, dove non si paga l'ingresso.

Una decina di Gnocche erano pronte all'appello non appena il vostro Geometra si è materializzato all'ingresso. Gnocche anche queste slo-vacche ed ex-URSS, alcune molto buone, altre appena appena passabili.

I rates sono allineati alle tariffe sindacali vigenti in quel di Bratislava, vale a dire i soliti 3.500 cazzilli slovacchi (poco più di 90 euro) per un'ora in cameretta, prestazione standard, inclusiva di sola sintonizzazione Rai1.

  • Messalina Club: indirizzo - Sad Janka Krala, Viedenska Cesta 1

Si trova aldilà del Danubio, vicino al ponte nuovo e a pochissima distanza dal centrone commerciale (Aupark).

Poche Gnocche (ne ho contate 5/6 la sera della mia visita), di livello non eccelso a mio parere. Trovata una sosia di Jankulovski che ha anche tenuto fede alle buone premesse del nome, permettendo una sintonia anche del secondo canale, Rai2 digitale, con modico sovraprezzo.

Anche qui i rates sono allineati alle tariffe sindacali vigenti in quel di Bratislava, cioè i 3.500 cazzilli slovacchi (poco più di 90 euro). Per i sovrapprezzi, si va dai 1.000 ai 2.000 cazzilli slovacchi a seconda delle Gnocche, delle richieste e da chi e come richiede... ossia a seconda di tutto, come sempre...

  • Tropicana: indirizzo - Drienova 14

Situato in zona periferica, a circa 15 minuti di taxi, è un altro club senza grosse pretese e con limitata offerta di Gnocca, circa 7/8 soggetti, per lo più slo-vacche, polacche e ucraine.

Non si paga l'ingresso, che è quasi l'unica cosa positiva, dato che le Gnocche non sono proprio eccezionali. Rates lievemente ritoccati verso il basso, aria di scazzo, come spesso mi è capitato di vedere nei trombodromi di Bratislava. Tradotto: non ci andrei apposta.

  • Moulin Rouge: indirizzo - Cintorinska 32

Situato vicino al centro storico, nello stesso edificio che ospita anche lo Sparx e una enorme birreria, tra le altre cose, è essenzialmente un locale di strip e lap dance, che offre anche prestazioni più interessanti.

Drinks carissimi, ratio uomini-donne negativissimo con un branco di inglesi ubriachi che facevano a gara a chi spendeva più soldi per uno strip... metteteci anche richieste piuttosto fuori mercato (150 neuri !?) per Bratislava, alla fine ho preferito passare la mano...

  • Bellevue Club: indirizzo - Mestska 6

E' in zona abbastanza centrale. Bell'ambiente, begli interni, curati bene. Nota dolente, pochissima Gnocca: ce n'erano solo quattro il giorno che ci sono stato, due molto buone, due appena appena passabili, tutte slo-vacche se non ho capito male.

Rates: sindacali anche qui (3.500 cazzilli per un'ora). Possibilità S/M per gli amanti del genere.

  • Babylon: indirizzo - Starohajska 3 (Petrzalka)

New entry... è un club piccolino che non ha nulla a che fare con la lussuosa catena dei locali Babylon autriaci. Si trova oltre il Danubio, nel quartiere di Petrzalka e non è facilmente raggiungibile, meglio farsi portare da un taxista, accordarsi prima con lui: se è onesto vi può portare, aspettare anche due ore e riportare in albergo per un massimo una ventina di euro, max 30... fatto diverse volte e sempre trovati bene. Per il rate non si va oltre i 90 euro per la mezzoretta di piacere, con lieve soprapprezzo (variabile.. ma a volte si tratta di una decina di euro) per la sintonizzazione del secondo canale. Le Gnocche (slovacche, russe, ucraine) sono di buon livello in media, anche se freddine.

Un neo è secondo me l'animo fin troppo caldo dei buttafuori e del titolare (un vegliardo sui 65-70 anni) che dopo una discussione ci ha fatto calmare con il cannone che aveva sotto la giacca....

Insomma, ok come Gnocca, ko come ambiente.

Locale abbastanza bello come ambiente, situato ad una decina di minuti dal centro. Qualità Gnocca medio-alta, ragazze gentili e disponibili un pò per tutto, fatta eccezione per Rai2, che è sempre di difficile sintonizzazione. I prezzi sono i soliti (3500 cazzilli svk) e c'è una discreta quantità, sempre almeno una dozzina di opzioni. E' abbastanza vicino anche al Kotva, tenetelo presente per eventuali itinerari.

Positivo, nel complesso.

  • Divoki Anjeli (Wild Angels): indirizzo Mikovíniho 2 (zona Novo Mesto)

Conosciuto anche come Mikovini oltre che come Wild Angels, è un posticino un pò particolare: ambiente anni 70, un soffitto che sembra fatto di preservativi usati, discretamente (e nulla più) pulito, una decina di Gnocche di qualità medio-bassa, ma di assoluta e provata affidabilità... disposte a tutto, spesso anche senza sovrapprezzo. Sintonizzazione Rai2 ovviamente nel menu della casa. Si paga circa 3.200 Skk, ma, udite udite, appena 4.000 (ovvero 110 neuri circa) per un'ora con due Gnocche e doppio shot...

Se non siete troppo schizzinosi sulle Gnocche, è un posto da tener presente.

Non abbiam fatto in tempo a visitare gli altri trombodromi che mi ero appuntato, il Royal Club e il Celentano Club (che però ci dicono sia stato di recente chiuso). Chi sa qualcosa, ci scriva, anche se non mi attendo qualcosa di molto diverso da quanto da noi visto.

Per quanto riguarda i Privat, cambiando molto spesso sia di location che di manovalenza, non vale troppo la pena di spendere indirizzi. I prezzi per un'oretta di sollazzo sono leggermente più bassi rispetto ai club (diciamo 2.500 quando non addirittura 2.000 cazzilli slovacchi), ma a volte in location da paura.

Gli annunci si trovano online su avizo.sk o sui giornaletti locali.

Pur avendone visitati solo tre (NB: e una volta non sono neanche riuscito ad entrare, talmente era da paura la location...) anche qui mi è sembrato che Bratislava fosse una Praga in peggio.

In una parola: per i cuor di leone.

ALTRE RISORSE:

Un nostro lettore ci segnala una piccola guida ai trombodromi di Bratislava da lui redatta: siccome è ben fatta, mettiamo con piacere il link al suo sito: cliccate qui per accedervi.

DOVE ALLOGGIARE:

A questo LINK troverete le migliori offerte di hotel a Bratislava.

CONCLUSIONI FINALI:

Bratislava non mi è dispiaciuta come città: il centro città è carino, una sorta di piccola Praga, la gente abbastanza gentile, non costa come Praga e le Gnocche sono fighe davvero in molti casi. C'è da dire che sono andato in un periodo non di transumanza connazionali in cerca di figa, quindi posso immaginare che le cose peggiorino nei periodi di 'transumanza italiana', di orde di assatanati pronti a tacchinare anche le nonnine.

Punto dolente: la vita notturna non è che sia sto granchè e a tacchinare free si rischia la marea di legnate: se le slo-vacche sono buone, i ragazzi slovacchi sono alquanto selvatici: mi sembrava di rivedere dei tedeschi fine anni ottanta.. il che è tutto un dire.

A chi mi chiederà se Bratislava merita per un viaggio a ricerca di Gnocca, dirò, molto chiaramente:

  • per la Gnocca free, può anche meritare, a patto di presentarsi veramente bene e accontentarsi a volte di poco (l'italiano è sputtanatissimo, non sputtanato, qui);

  • per la Gnocca pay, direi proprio di no: i bordelli sono la brutta copia di quelli Praga e non costano nemmeno poco, considerato quello che offrono.

Vostro devotissimo, Geometra Calboni

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 13:04

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Bratislava: slo-vacche magre o grasse?
Come al solito è d'obbligo qualche piccola premessa: la Slovacchia, come la vicina Repubblica Ceca, è ormai irrimediabilmente invasa dagli Italiani, i quali, grazie ai parecchi low cost esistenti, si fiondano in qualsiasi stagione alla ricerca di avventure piccanti con le graziose signorine del luogo....

E dunque non ci si aspetti di trovare territori vergini o giovani pulzelle gioiose di accompagnarsi con l'italico amatore... Anzi.... Fatta questa doverosa puntualizzazione, diciamo comunque che il play Italico di buona presenza e comprovata esperienza potrà in ogni caso portare a casa qualche (piccola) soddisfazione.

Partiamo anche da una breve premessa sociologica sulla Gnocca slo-vacca, che non è la tipica ragazza dell'est, ma somiglia molto alla vicina Austriaca. E dunque dimentichiamoci gli sguardi vogliosi e/o curiosi nei locali, la facilità di approccio e comunicazione, il cosiddetto " regalo" a fine serata.....
Nulla di tutto ciò a Bratislava. L'approccio con la Gnocca dovrà essere lo stesso che in Austria, cioè molto tranquillo. Unica differenza, la qualità, che in Slovacchia è molto alta.

Incredibilmente di giorno per strada non vedrete mai o quasi nulla di buono, ma la sera nei locali... Miracolo... Non chiedetemi il perchè di questa trasformazione... Incomprensibile. Certo non siamo ai livelli Estoni o Russi, ma per essere a un'ora e mezzo di aereo da Roma (aereo che spesso costa, A/R, sugli 80 euro totali... ), o a un'ora da Milano col low-cost Ryan Air per la vicina Vienna, bisogna accontentarsi.

Per i professionisti diciamo che la qualità percepita è mediamente superiore all'Ungheria ed alla Repubblica Ceca, nettamente. Altrettanto superiore è la difficoltà di portarsi a casa il punto in prima serata.

La ragazza slovacca conosciuta nei club, al 90% ( stiamo parlando come al solito delle ragazze di qualità, cui bisogna, ovviamente, puntare ) , difficilmente si farà ri-incontrare nei giorni successivi. A meno che non si sia riusciti a strappare, oltre al numero, almeno anche una slinguata. Ergo, il consiglio è di puntare almeno all'obiettivo minimo del goal. Il numero di telefono in Slovacchia è inutile.
Inoltre un buon 80% delle ragazze fiche ha il fidanzato a seguito....

Quindi occhio a non esagerare, anche se lo slovacco è di natura mansueto, meglio guardarsi intorno prima di "partire".
Detto ciò passiamo ad un breve esame della cittadina e del conseguente approccio ai locali notturni.

Bratislava è molto piccola, in particolare l'Old Town, dove sono tutti i migliori locali, si gira a piedi comodamente in 10 minuti scarsi. La città è molto accogliente, simile a una Praga in miniatura e i prezzi sono irrisori ( 2 euro per una birra, 2-3 euro per entrare in disco, cena intorno ai 10-15 euro strafogandosi etc.). E dunque è obbligatorio girare TUTTI i locali ( peraltro molto pochi ) ogni sera per trovare la Gnocca giusta, e, ovviamente, tenere fino alla chiusura, da vero professionista.

Ecco i locali notturni che bisogna vedere in ordine di interesse:
1) Charliès: Subito fuori l'Old Town, vicino al centro commerciale. Un tempo era un pub malfamato e deserto, oggi è la migliore discoteca di Bratislava. Enorme, moderna, gran musica, luci soffuse, strobo
nuova generazione e popolata da fiche spaziali, elegantissime e scafatissime. Pista enorme e brulicante con bar al primo piano, piccolo spazio divanetti sopraelevato, zona relax fumatori vicino al bagno ( zona deputata al rimorchio predatorio ) e piccolo piano sotterraneo con bar e divanetti. Purtroppo massiccia presenza di enormi slovacchi fastidiosi, pelati e ringhianti ( oltre che indecorosi come tutti i ragazzi dell'est ) che disturbano assai il lavoro dell'onesto play. Il locale apre prestissimo e chiude tardissimo quindi è obbligatorio presentarsi in primissima serata ( 23.00 e anche prima ) per tentare di attaccare la Gnocca non ancora abbordata e trascinarla via, oppure presentarsi all'orario di chiusura per carpire ciò che resta sul campo. In tutte le disco mettono il timbrino per rientrare a volonta, quindi trovate lo spazio sui polsi perchè ogni sera dovrete essere timbrati parecchio!

2) Festa Universitaria: Ogni ultimo sabato del mese (quindi attenzione a scegliere bene la data del viaggio...) l'università fa una mega festa in un capannone fuori dell'Old Town (taxi obbligatorio).
Il locale cambia nome in continuazione, quindi è necessario chiedere informazioni alle gnocche locali e magari farcisi portare. Il posto è luridissimo ed enorme. è l'unico posto dove poter incontrare le vere ragazzine universitarie ingenue, strafatte e ancora disabituate allo straniero. Un must inevitabile, che purtroppo funziona una sola volta al mese.... Il biglietto d'ingresso costa circa 50 cents! E i beveraggi (se riuscite ad arrivare al bar preso d'assalto dagli ubriaconi locali) sono ugalmente in saldo, All'interno troverete due enormi sale buie su due piani con musica molto spesso Rock e/o locale, quindi per palati forti. La qualità della Gnocca ovviamente non è nemmeno lontanamente paragonabile al Charliès. Look universitario-poor per intenderci, ma il vero pro troverà la perla regalata. Guardandosi intorno si capisce che cosi' doveva essere Bratislava 10 anni fa....

3) Laverna: Appena fuori dell'Old Town davanti al McDonald. La piu' famosa e classica disco di Bratislava. La discoteca degli Italiani. Ma non per questo da disprezzare se non temete il confronto. Un bar e una piccola pista, arredata con degli orrendi alieni (che portano anche sfiga a mio parere ), affollatissima al piano terra dove si balla un ottimo R&B in compagnia delle piu' fiche e apparentemente piu' luride di Bratislava. Un secondo piano minuscolo con un paio di divanetti e qualche sgabello di fronte ad un bar dove rifugiarsi per parlare con la Gnocca appena abbordata o per fermare quelle in uscita dal bagno colà allocato.

Difficoltà: MASSIMA. Anche perchè la concorrenza prevede: Italiani in quantità, anche di buon livello, Slovacchi mafiosi, ricconi e pelati (come sempre), una decina di negri provenienti da chissà dove (un mistero che non siamo riusciti a spiegarci, forse dalle ambasciate) e vestiti da rapper del cazzo che si strusciano con apprezzata lascivia a tutte le ragazze a tiro.
Insomma un inferno per soli ULTRAPROFESSIONISTI. Caratteristica delle ragazze del locale: Il look da troie di strada. Tanga in vista, reggiseni di fuori, piercing, tatuaggi, tacchi vertiginosi, minigonne ascellari, abbronzatura caraibica e balli stile "dirty dancing". Preparatevi al peggio quando tentate l'approccio, il ringhio è all'ordine del giorno. Ma ogni 10 ringhi c'è quella che la dà con inusitata facilità.... Un altro dei misteri del Laverna..... Da visitare OGNI sera. Soprattutto in chiusura e a metà serata. Attenzione, la temperatura d'estate può toccare i 100° (forse per far felici gli avventori africani? ) quindi look adeguato. Non esiste guardaroba! D'inverno i classici e costosissimi giacconi Museum li dovrete lasciare attaccati a bordo pista su dei fatiscenti attaccapanni.... La slinguata con fica locale, ballando, con un occhio all'attaccapanni è un'altra prova da superare se volete frequentare il club in assoluto piu' ostico ed eccitante dell'Europa centrale.

4) Circus Barok: Un Barcone sul Danubio davanti all'Old Town. Un piano composto da un bar e alcune sedie e tavolini e il sotterraneo incandescente (nel senso che a volte sembra una vera sauna) con una minuscola pista, alcuni divanetti e sgabelli vicini al piccolo bar. Il locale da fine serata dove si radunano tutti, quando gli altri locali chiudono. La qualità è bassa, la facilità buona, il locale è poco piu' che fatiscente, ma è un grande classico. Dopo le scornate con le superfiche del Laverna e del Charliès è molto rilassante incontrare le ragazze piu' normali con cui poter slinguare dopo pochi minuti di conoscenza... Anche se ultimamente a causa dell'afflusso massiccio di italiani arrapatoni purtroppo non è piu' cosi' facile come un tempo.... Da non visitare prima delle 2,30-3,00 di notte assolutamente. Oppure per portarci le ragazze strappate da altri locali.

5) Sparx: Vicinissimo al Charliès. Un ristorante che diventa discoteca... Niente di che.. A volte gran gnocche... Ma nulla a che vedere col Charliès. Da visitare solo in caso di disperazione.

6) Dopler: Un nuovissimo locale che una Gnocca ci ha consigliato ma che non siamo riusciti a vedere. Quindi forse potrebbe valere la pena...

Per la prima serata: i PUB di Bratislava: in prima serata, d'estate, quando i pub nell'old town hanno i tavolini all'esterno, il Duca Conte consiglia un sano drink preparatorio (anche due) nei vari pub dell'old town. In particolare il Dubliner di fronte alla piazza principale è sempre ben frequentato. D'inverno invece i pub sono intasati da inglesi ubriaconi che vengono a bere a quattro soldi quindi si può tranquillamente evitare. Unico pub da vedere sia d'estate che d'inverno è l'Aligator, frequentato da ragazzine rockeggianti e luridone varie universitarie.... Posto particolare, sotterraneo e denso di fumo, con prezzi minimi e a volte
esce la perla.

CONCLUSIONI FINALI:
Come detto il rimorchio a Bratislava è da veri pro. Almeno per quanto riguarda le ragazze di qualità, mentre a fine serata la luridona di basso livello da portare via può ancora, raramente, uscire. Evitare assolutamente i ponti, il capodanno e le feste nazionali perchè vi ritrovereste in Italia invece che in Slovacchia, tanti sono i connazionali tra le palle.

Saluti dal sempre vostro, Duca Conte Catellani

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 11:52

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RIGA

A cura di: a cura di Arch. Bellafava, Max il gladiatore e Toti el Trombador.

Grazie anche all'Arch. Cappelli per il prezioso contributo.

La Lettonia e Riga occupano un posto di rilievo nella cartina geopolitica della Gnocca.

Il perchè è presto detto ed è dovuto principalmente alla singolare qualità del genus gnocchesco reperibile in questo paese: la popolazione discende infatti da differenti etnie come Lettoni, Russi, Polacchi, Ucraini, Ebrei, Lituani, vecchi Tedeschi e Bielorussi.

Sebbene i due gruppi etnico-linguistici principali siano dati da Russi e Lettoni (complessivamente quasi il 90% della popolazione ad oggi), questa accurata selezione di materiale genetico fa sì che le Gnocche Lettoni abbiano spesso e volentieri capelli e pelle di rara bellezza. Potrete incontrare le classiche bionde e occhi azzurri o verdi, ma con pelle scura, oppure delle brune mozzafiato con occhi chiari e pelle bianca come il latte: il più delle volte si tratta di combinazioni che vi causeranno un bel torcicollo a forza di dover ruotare in continuazione la testa da lato a lato per poter ammirare tutto questo ben di Dio, mentre sarete a passeggio per le viuzze del centro storico di Riga.

Non riteniamo di esagerare se facessimo una pagella di qualità della Gnocca Lettone compresa come media tra il sette ed il sette e mezzo, contro il sei risicato della realtà italiana, tanto per rendere l'idea del differenziale qualitativo di cui beneficia l'algida capitale lettone.

NOTE INTRODUTTIVE

Due parole su Riga e la Lettonia prima delle preziose indicazioni tattico-logistiche per un felice Gnocca Travel a Riga.

La Lettonia è un paese indipendente dall'Unione Sovietica dal 1991 e da allora convivono, non sempre senza tensioni, le due principali etnie che compongono il paese, i Lettoni (poco più del 50% della popolazione) ed i Russi (poco più del 30%). A Riga città, invece, le percentuali sono 40% per entrambi i gruppi etnici e, come vedremo, sono anche etnicamente caratterizzati molti dei posticini da visitare nella capitale lettone.

Riga è situata sul mar Baltico alla foce del fiume Daugava e con una popolazione di quasi 750.000 abitanti è la città più grande delle Repubbliche Baltiche, nonchè uno dei principali centri culturali, politici ed economici della regione. Riga si può dividere idealmente in città vecchia e città nuova: la città vecchia è molto carina, ben tenuta e facile da girare a piedi in virtù delle sue dimensioni ridotte.

Il centro storico di Riga è stato anche inserito dall'UNESCO nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità, in virtù dei suoi edifici Art Nouveau (o meglio Jugendstil, vista la matrice prettamente tedesca di questo stile a Riga) e per l'architettura in legno del XIX secolo.

La gente è cordiale, abbastanza riservata e di norma le Gnocche comprendono un inglese basic.

Rischi per la sicurezza personale non ve ne sono, dato che la polizia controlla il territorio con attenzione: il turista può girare tutta la notte senza correre alcun pericolo. Non si viene mai disturbati, a parte gli inviti dei ragazzi che esortano ad entrare in qualche locale senza peraltro nemmeno troppa insistenza.

Complessivamente, la città si presenta pulita da tutto il marciume che c'era fino a qualche anno fa, moderna (quasi interamente cablata) e piacevole per una visita volante.

REQUISITI MINIMI PER UN GNOCCA TRAVEL A RIGA

Premessa fondamentale per il free: a Riga le Gnocche sono di livello altissimo, ma non pensiate che siano lì ad aspettarvi per saltarvi addosso. I bei tempi degli anni novanta sembrano passati da ere geologiche ed oggi, a meno che non vi presentiate oggettivamente bene (viso, fisico, look e inglese almeno scorrevole), toglietevi dalla testa l'idea di combinare di più, più rapidamente e meglio di quello che non combinereste in una città italica.

Ammesso e non concesso che abbiate i requisiti minimi summenzionati, una manciata di accorgimenti su come approcciare e muoversi:

  • mai presentarsi come turista che riparte dopo un paio di giorni e vuole portarsi a casa il ricordo di una sana trombata: è la via più breve per il due di picche;

  • al contrario, cercate di dare l'impressione di non essere focalizzati sul breve termine ed inventate tutti i motivi possibili immaginabili (es. business), che vi porteranno in futuro di nuovo a Riga;

  • di conseguenza, abolite dal vostro look zainetti, bandane e magliettine di calcio, nonchè look troppo sportivo in genere: specie per le russe, attentissime all'aspetto look della controparte, è fondamentale presentarsi bene e sapere il fatto vostro in termini di moda. Il passaporto italiano oggi non vuol dire nulla, un bel completino di Armani sì;

  • soprattutto per le russe, il target più tipico di una vacanza a Riga, aiuta se vi imparate proprio quattro parole di russo, utili per rompere il ghiaccio e fare qualche risata iniziale;

  • occhio a non sbronzarvi... sia le russe che le lèttoni sono ottime bevitrici: cercate invece di rimanere sobri, sempre in controllo e in una certa misura 'freddi', senza mostrare troppo gli sconquassi animici che vi provoca il fatto di essere di fronte a cotanta Gnocca.

L'altro prerequisito per un trasferta decente a Riga è quella di evitare il mese di Agosto, per ovvi motivi (invasione italica... con una percentuale sempre maggiore di soggetti non all'altezza della situazione che rovinano la piazza). In alta stagione (Agosto e Capodanno), duole dirlo, sta addirittura diventando un handicap il passaporto italiano e conviene persino dire, se le conoscenze linguistiche lo permettono, di essere franculesi - pardon, francesi - o spagnoli, tanto la piazza è stata rovinata rispetto agli anni novanta.

DOVE TROVARE LA GNOCCA A RIGA - PARTE FREE (O QUASI....)

Naturalmente il 'quasi' è dovuto alla commistione di elementi semi-pro (Gnocche che approfittano dello streniero di turno per 'arrotondare' il magro stipendio) e Gnocche 100% free (quando ci stanno ovviamente....) La distinzione a volte è particolarmente difficile a Riga, per cui può valere come metodo espositivo, a nostro parere, passare in rassegna i locali tendenzialmente frequentati da Gnocche normali, dove comunque non dovrete essere sorpresi di trovare anche qualche semi-pro. Le semi-pro, ad ogni modo, sono abbastanza rare: la città non è enorme, non è raro che la gente si conosca di persona o per referenze comuni come in una media città italiana, e coltivare questo remunerativo hobby discretamente e anonimamente è difficile, senza venire catalogate come prostitute tout court. Anche per questo, cataloghiamo i club come posti tendenzialmente sempre più versati per il free.

Altra premessa: Riga nel corso dell'ultimo decennio si è dotata di una serie di posticini bene organizzati, dove la migliore gioventù baltica può passare le sue serate, spesso discoteche moderne e piuttosto stylish, lontane mille miglia dalla bettola oltre cortina di ferro che si può immaginare da qui. Molti di questi posti hanno una connotazione etnica spiccata (ossia, frequentati solo da russe o da lèttoni autoctone), che vedremo di sottolineare di volta in volta.

Ma ora, sotto col listone:

Fashion Club - indirizzo: 2 Terbatas iela

Aperto dalle 22.00 alle 5.00, è un locale con ottima frequentazione di Gnocca ed è tenuto in grossa considerazione a Riga.

Il club è piuttosto grande e si sviluppa su due piani, ha un casinò, uno sport bar e altre aree comuni che favoriscono la socializzazione. La frequentazione, come dicevamo è ottima: sia russe che lèttoni doc, tirate al massimo e con una selezione notevole alla fonte. Difficile abituare l'occhio a tutto il ben di Dio disponibile....

Per conlcudere qualcosa a livello di free, non è impossibile, ma non certo facile e bisogna sicuramente presentarsi benone.

Molte Gnocche frequentanti sono infatti le tipiche fashion victims 'sponsorizzate' da qualche russo ricco (ndr: in ex-CCCP chiamano 'sponsor' un uomo che mantiene o fa frequenti regalini ad un'amante più o meno stabile) e quindi non libere come può sembrare a prima vista.

Il problema è che, sia con quelle sponsorizzate che non, è difficile combinare qualcosa, quindi rimane più che altro un localino dove rifarsi gli occhi.

Qui ci sono anche alcune semi-pro, di solito bazzicano nell'area del bar, ma non è facile individuarle, più facile che veniate individuati voi.

Al Fashion Club, ad ogni modo, se non ci sapete veramente fare e avete i numeri, comunque, si viene per farsi vedere, in perfetto stile Corso Como, più che per concretizzare.

La Rocca - indirizzo: 96 Brivibas iela

E' una delle discoteche più popolari di Riga, nello stesso complesso che ospita anche lo stripclub Studio69, che vedremo più avanti: entrata 5 lats (7 euro) consumazioni 2 lats (poco meno 3 euro) aperto dalle 22.00 alle 8.00.

Frequentato da giovani e giovanissime, sia russe che lèttoni doc, che spesso escono in gruppo, senza uomini a rimorchio, è un posto privilegiato per socializzare con le Gnocche locali.

Vista la frequentazione molto teen, non è comunque facilissimo completare la missione la prima sera. Più facile fare un pò di sana amicizia la prima sera e 'castigare' in circostanze di uscita più intime, la sera successiva.

Consigliatissima, comunque, se siete sotto le quarante primavere.

Hot Rio - indirizzo: Brivibas 48/50

Aperto dalle 21.00 alle 5.00, è un'elegante discoteca, con una frequentazione composita come quella del La Rocca.

Forse è meno accentuato l'aspetto teen e forse leggermente predominante la Gnocca russa, ma si può dire che la descrizione ed i consigli tattici del La Rocca valgano sostanzialmente anche per l'Hot Rio.

Velvets - 9 Skarnu iela

Discobar situato in zona centrale, vicino alla piazza del Duomo. Si può anche cenare qui dentro e dopo le 22 diventa una discotechina con una atmosfera molto piacevole. Purtroppo molto frequentato da stranieri, italiani in primis in alta stagione.

Il livello medio, va detto, non è eccezionale anche perchè le lèttoni, dopo l'entrata nell'UE, hanno perso quel briciolo di motivazione di correre dietro allo straniero che c'era nei ruggenti anni novanta.

Si trovano ancora delle semi-pro, che, in caso di conclusione favorevole della transazione, con una cinquantina di lats (70 neuri) ci si può portare in albergo/casa.

Rimane comunque un posto 'da panchina' a nostro modesto parere, da rispolverare solo se il free con la fascia di Gnocca più alta risulta arduo.

Essential indirizzo: 2 Skolas iela

Locale molto carino, con frequentazione mix russa / lèttone doc e con un buon bilanciamento sulla fascia del teen.

Ci sono tre piste da ballo e diversi bar: soprattutto nell'area bar non è difficile attaccare bottone e, anche se è raro portare la missione a termine nella stessa serata, rimane un luogo privilegiato per socializzare, tirare su qualche numero di telefono e 'castigare' l'indomani. Ah, importante, non abbiate troppa paura dei pacchi del giorno dopo: sia le russe che le lèttoni non han problemi a dirvi sia che siano interessate sia che non lo siano e se vi danno il cellulare, qualcosa vuol dire.. è rarissimo invece il numero inventato o la scusa da panico ultim'ora in perfetto stile italico melanzana-like.

C'è anche un piano con entrata VIP style, dove la frequentazione è fatta da russi e lèttoni ricchi, con le loro Gnocche griffatissime e spettacolari (un pò come al Fashion Club) e dove vige la regola del guardare ma non toccare e, generalmente, off-limits per i compatrioti.

Entrata 5 Lats (7 neuri), aperto dal giovedi alla domenica dalle 22 in poi.

Voodoo Club indirizzo: 55 Elizabetes

Situato sotto l'hotel Latvija, uno dei principali di Riga, era veramente un posto ruggente qualche anno fa, quando si portava a casa una marea di semi-pro, per lo più russe, a prezzi da saldi di fine stagione.

Ora lo scenario è leggermente cambiato, nel senso che non solo le semi-pro sono meno e di qualità più bassa, ma anche sembrano avere intendersela col padrone del locale e sono ansiose, in maniera sospetta, di caricarvi di drinks, per i quali evidentemente hanno una commissione.

Adesso è un posto frequentato soprattutto da turisti ed evitato dalle migliori Gnocche autoctone. Qualche semi-pro rimane, come dicevamo, ma nemmeno a prezzi tanto popolari, si parla dai 100 lats (150 neuri) si riesce a caricarle.

Non ci ha entusiasmati, nel complesso, nelle ultime visite.

Pupu Lounge indirizzo: Marstalu 14

Discobar su due piani aperto fino all'ultimo cliente durante i venerdi e sabato, ben frequentato da Gnocche, soprattutto lèttoni doc.

Il piano di sotto è anche un caffè surante il giorno, mentre di notte diventa un ambientino movimentato, con musica funky. Al piano di sopra l'ambiente è leggermente più ovattato, con degli schermi giganti che fanno vedere continuamente sfilate di moda. Ci sono anche due grandi vetrate oltre le quali si vedono Gnoccone in costumino quasi adamitico dimenarsi al ritmo della musica per caricare l'atmosfera.

Sebbene sembri un normalissimo discobar, la cosa che salta all'occhio è il menu, dove si leggono i prezzi delle bevande (molto cheap fino alle 23, dopo di che raddoppiano, diventando circa 3 euro) e - udite, udite - il prezzo delle 'cameriere', le quali sono disposte a 'ballare' con la clientela alla modica cifra di 200 neuroni. Ovviamente non provato, visto che se si caccia la lira bisogna pretendere determinate garanzie...

E comunque molto ben frequentato da Gnocche normali, abbastanza approcciabili, per gli standard di Riga.

Roxy indirizzo: 24 Kalku iela

Altro posto 'storico' e con una forte frequentazione turistica. Vale in buona misura il discorso fatto per il Voodoo: il locale sembra avere fatto il suo tempo ed è sempre peggio frequentato.

Se anche evitate saggiamente l'alta stagione turistica, non è raro trovare una concentrazione di brutti ceffi (russi per lo più) e poca Gnocca.

Anche le semi-pro, una volta di livello buono e con un buon bilanciamento sulla fascia d'età 18-20, oggi sono meno come numero, meno fiche e più esose.

Pulkvedim Neviens Neraksta indirizzo: Peldu 26/28

Il nome di questo locale vuol dire letteralmente 'Nessuno scrive al colonnello' ed è conosciuto anche con l'abbreviativo 'Pulkvedis'. Ubicato in zona centrale, è un locale abbastanza piccolo, non fighetto, con una buona atmosfera informale ed elettrica.

Discretamente frequentato da studentesse, del genere 'ragazza normale' e non strafiga da esibizione tipo Fashion Club, è comunque un buon posticino per i giorni infrasettimanali: è abbastanza facile fare conoscenze, raccattare qualche numero di telefono o combinare un appuntamento per l'indomani.

Aperto da lunedi a sabato, ingresso alla modica cifra di 3 Lats (meno di 4,5 Eur).

Nautilus indirizzo: Kungu 8

Locale aperto dal mercoledi al sabato, con un bell'ambientino e una scenografia 'navale' (es. security e cameriere addobbati con uniformi da marinai).

Frequentato soprattutto da lèttoni doc e con una forte caratterizzazione teen, è un locale non facile per le conquiste, ma potenzialmente molto interessante.

Non è facile muoversi per fare conoscenza, perchè le aree di socializzazione (divanetti, zona bar, transito) sono assai ridotte, ma per i veri pro del cuccaggio in discoteca qualcosina si può tirare su naturalmente in ottica di 'oggi coltivare, domani castigare', visto che completare la missione alla prima sera è abbastanza ostico oggi in quel di Riga.

ANDIAMO SUL SICURO (O QUASI): LA GNOCCA PAY

Il panorama della Gnocca pay è un pò diverso da altre città europee (es. Praga) dove lo scenario pay è consentito e regolarizzato per legge.

La Gnocca pay esiste, ma è più che altro un fenomeno tollerato, non certo incoraggiato come industria ed attrattiva turistica e di conseguenza molto discretamente e velatamente pubblicizzato.

La prostituzione stradale, inoltre, negli ultimi anni è praticamente sparita.

Per tanto, a parte i tassisti, categoria sempre da prendere con le pinzette in materia, visto che la maggioranza vi porterà in strip club dove si strippa il solo portafoglio, le informazioni su dove reperire la Gnocca pay non abbondano e bisogna darsi piuttosto da fare per trovare i posti giusti dove fare sguazzare il pipistrello.

Il menu pay a Riga si compone comunque delle seguenti portate:

A) Strip Clubs / Lap dance

B) Saune / Centri massaggi

C) Agenzie di escort

Vediamo ora i posticini che abbiamo visitato per voi e non solo per voi...

A) Strip Clubs / Lap dance

Prima di dire che sono delle cacate e che non si combina nulla, lasciateci dire che il livello della Gnocca è veramente molto buono: per gli estimatori del genere, non sarà una delusione.

Posti visitati:

Studio 69 - indirizzo: 96 Brivibas iela

Bel locale in pieno centro, facile da raggiungere, frequentato soprattutto da russi/e danarosi/e. Atmosfera lussuosa e livello qualitativo della Gnocca da rimanere male, sia per quanto riguarda le Gnocche che ci lavorano, sia le Gnocche frequentanti, tipicamente le 'sponsorizzate' da qualche russo ricco, che viene allo Studio69 per mostrare la preda.

La peculiarità del locale è comunque data dalla presenza di una sauna, un tempo off-limits ad italiani che non fossero introdotti da qualche elemento di fiducia del locale, ma oggi più aperta, specie negli orari non di punta. Non abbiamo potuto ancora visitarla, ma si favoleggia sul livello delle masseuses (che poi con ogni probabilità sono le stesse iperfighe che fanno gli strip).

Il locale complessivamente è ben curato e non troppo caro come accesso, al massimo il costo si aggira sugli 8-10 euro per entrata e prima consumazione.

Jockey club- indirizzo: Elizabetes 49

Altro locale celebre, molto frequentato dalla comunità straniera a Riga.

Qui è tutto molto 'europeo' (pulito, organizzato, regole seguite alla lettera) e non a caso la proprietà è svedese. Una volta entrati. vedrete una serie di Gnocche sembre vestite che danzano attorno ai pali, mentre gli spettacoli pubblici (dove non si può toccare nulla) si alternano ogni 20/30 minuti.

Le private dances costano delle cifre esorbitanti (dai 100 lats in su...) e non si combina nulla: praticamente impossibile anche portare fuori le stripper o le cubiste.

Entrata 10 Lats (14 neuri) e consumazioni sui 4 Lats (poco meno di 6 euro). In una parola: caro.. ma davvero caro.

Dolls - indirizzo: 22 Aspazijas bulevard

Aperto dalle 22.00 alle 5.00, è forse il locale di strip più noto di Riga. Qualità della Gnocca ai limiti del possibile, non solo russe e lèttoni, ma anche ex-CCCP, ucraine, lituane, estoni, bielorusse... un'enciclopedia della Gnocca.

Una capatina necessita per avere conferma che Dio è stato crudele nei nostri confronti.

L'altra faccia della medaglia è che rimane un locale spennapolli: private dances quotate sui 100€ (e non si combina nemmeno granchè, a detta di un paio di connazionali intervistati nell'ultima visita), praticamente impossibile portare fuori la Gnocca sacrificando la tredicesima (e qui per fortuna, visto i prezzi).

Insomma, terzo locale (e ultimo) per rifarsi gli occhi.

Ingresso 10 lats = 14 neuri.

Dopodichè, per non rischiare le coronarie ed il conto in banca, abbiamo deciso di non frequentarne più di questi strip-clubs.

B) Saune / Centri Massaggi

Qui veniamo secondo noi al piatto forte di Riga: in assenza di bordelli veri e propri modello FKK, fungono da trombodromi ufficiali per la Repubblica di Lettonia.

Posti visitati:

Bar Okinawa - indirizzo: Vecpilsetas 8

A parte che dal nome si capisce da un miglio che è un locale di zoccole, questo posto è celeberrimo in quel di Riga, specie per i turisti alla ricerca di una trombata rapida...

Ubicato in pieno centro, dietro il Ristorante italiano Pomodoro: attenzione che l'entrata è un portoncino anonimo, senza alcuna insegna, c'è solo un campanello con un pulsante rosso e la scritta massage centre.

Suonate e vi aprirà una maitresse, che, dopo essersi accertata che non siete poliziotti, ma turisti in cerca di Gnocca, vi condurrà giù ad un salottino e vi farà accomodare, chiamando a raccolta il parco Gnocca.

Il locale è abbastanza spartano: un paio di divani, due tavolinetti, sulla destra stanza da letto /scannatoio ed una specie di sauna / bagno turco, che comunque raramente viene usato. Accanto al portoncino principale, vi è una seconda entrata che conduce ad un altro salottino dove vi sono due stanze per la ginnastica e una sauna migliore della prima: la gestione è in ogni caso la medesima.

Parco Gnocche composto da 6 - 8 elementi. Sebbene dipenda molto dalla giornata e dall'orario, il livello medio, nelle volte che ci siamo stati, ci è parso come catalogabile sulla fascia medio-bassa per gli standard di Riga.

La cosa interessante è però che spesso è possibile trovare qualche perla niente male: se avete questa fortuna, è il miglior rapporto qualità/prezzo di Riga.

Danno al portfoglio: appena 50 lats complessivi (25 per la camera + 25 per la Gnocca), circa 73 euro.

Ladyland - indirizzo: Lacplesa 17 (sito internet: http://www.ladyland.lv/)

Posticino con 4/5 masseuses sempre presenti, di cui un paio davvero meritevoli. Aspettatevi di pagare un bel massaggio erotico di un'ora 50 Lats (circa 75 neuri).Il massaggio è fatto bene, prima mezz'ora sul retro con un massaggio quasi normale. Al giraamento con alzabandiera, le Gnocche si prodigano con mani, capezzoli e spagnolando allegramente, ma purtroppo niente boccaponcio. Ignoriamo se col sovrapprezzo si possa portare a casa qualche prestazione supplementare, 50 Lats ci sembravano già tantini per il budget di quel giorno.

Per quel che riguarda l'ambiente, dobbiamo dire che è gradevole e l'igiene sembra più che buona.

Lily - indirizzo: Elizabetes 29b-3 (sito internet: http://www.lily.lv/)

Locale anch'esso piccolino e ambiente un pò meno gradevole rispetto al precedentemente censito Ladyland, essendo un vecchio appartamento nemmeno ben tenuto, si contraddistingue anche per avere una tariffa base per una ora di massaggio erotico assai più contenuta, 35 Lats.

Anche qui massaggio ottimo, con Gnocche che si impegnano a fondo e non risparmiano sforzi per fare divertire il vostro salsicciotto.

Due / tre Gnocche di stanza, di discreto livello medio, non abbiamo beccato la prima figona del sito, purtroppo.

Gold Mirage - indirizzo Matisa street 40/42 (sito internet: http://www.goldmirage.lv/)

Premessa: il posto è davvero bello come si vede dal sito, ma la nostra esperienza è stata purtroppo negativa. Sarà stata sfiga, orario sfortunato, etc. etc., ma quando ci siamo andati le due segretarie, una più bona dell'altra, ci hanno detto di tornare l'ora dopo, in quanto non erano presenti le massaggiatrici. Ci hanno spiegato che il massaggio erotico veniva quotato 40 Lats e abbiam pensato 'se son così bone le segretarie, figuriamoci le massaggiatrici'.

Tornati l'ora successiva, invece, puntualmente la sorpresa con tre cessetti ad attenderci. Al che ce ne siamo andati con estremo disappunto delle due

segretarie, probabilmente perchè avevano fatto venire le tre massaggiatrici apposta per noi. Naturalmente, prima di andarcene, abbiamo provato il tutto per tutto, proponendo alle segretarie che ce lo facessero loro il massaggio (o che lo facessimo noi a loro), ma invano.

Star Club indirizzo: Str. Zvaigznv, 26.

Qui ci ha portato il nostro chaperon di fiducia ed è stata complessivamente l'esperienza migliore. E' uno pseudo centro massaggi / sauna, con ambiente piuttosto raffinato e stanze a tema (es. stanza del ragno, dove sul soffitto e sulle pareti sono disegnate le ragnatele): le Gnocche sono buone e probabilmente vi riscoprirete più agili dell'uomo ragno anche senza scegliere la corrispondente stanza a tema.

Costi sui 50 lats per un'ora di massaggio e compagnia, ma sono possibili richieste extra da trattare (mettete in preventivo altri 30 lats almeno). Livello medio della Gnocca buono, per quanto visto.

In una parola: molto positivo, ci torneremo.

Terma Club - indirizzo: Kr.Barona iela78 (sito internet: http://www.terma.times.lv/)

Altro trombodromo mascherato da sauna / centro massaggi: ci siamo stati due volte e abbiamo trovato Gnocche diverse nelle due occasioni, evidentemente ruota un parco Gnocche di determinate dimensioni.

I prezzi sono pressoché identici allo Star Club: i 10 lats di cui parla il sito si riferiscono all'ipotesi in cui, una volta recatisi lì, voi facciate solo ed esclusivamente la saunetta.... ipotesi peregrina, claro. In pratica, è il prezzo di accesso alle strutture.

Il livello medio della Gnocca è comunque rispettabile e i prezzi 'veri' comprensivi di extra, si aggirano sugli 80/100 lats.

Altri centri massaggi / saune non ancora visitati... just for the record:

Eirosauna - indirizzo: Alfreda Kalnina 8 (sito internet: http://www.eirosauna.lv)

Dolce Vita - indirizzo: Stabu 54 (siti internet http://www.hotgirls.lv/ e http://www.hotsauna.lv/)

C) Agenzie di escort

Premessa metodologica: ne abbiamo provata solo una (www.ladylux.lv), ma abbiamo notato una singolare coincidenza tra numeri di cellulari nei vari siti che troverete citati: probabilmente i marchi sono diversi, ma l'organizzazione è una sola, con Gnocche importate dai limitrofi stati baltici soprattutto nei fine settimana.

Che dire? Abbastanza difficile trovare la Gnocca, comunicare (inglese davvero basic) e non c'è garanzia assoluta di vedersi recapitare la Gnocca vista in foto.

Prezzi dai 50 ai 70 lats più taxi 'arrotondato' (vi chiederanno 10 lats...) per una prestazione standard (boccaponcio più sintonia Rai1 international) da un'ora.

Listone:

http://www.ladylux.lv/

http://www.intimservis.lv/

http://www.intimmeitene.lv/

http://www.escorts-latvia.com/

http://www.escort-service.lv/

http://www.rigaescort.lv/

COME ARRIVARE - DOVE ALLOGGIARE

Riga è ora collegata direttamente con l'Italia (Milan Malpensa)

grazie alla Air Baltic

(sito internet http://www.airbaltic.com).

Partendo da altre città italiane, spesso può risultare conveniente fare il

viaggio con tappa a Londra usando RyanAir.

L'aeroporto si trova a circa 15 minuti di taxi dal centro città e con

6 lats (poco meno di 9 euro) dovreste cavarvela.

Per quanto riguarda la sistemazione, di seguito trovate le migliori offerte di alberghi che abbiamo trovato in rete:

cliccate qui per visualizzarle tutte.

Ultimo consiglio organizzativo, per il cambio valuta, non ci sono

problemi a prelevare col bancomat. Se cambiate contanti, nelle banche

di solito il rapporto di cambio è leggermente migliore rispetto agli

uffici di

cambio disseminati nel centro storico.

CONCLUSIONI FINALI

Arrivati alla fine di questa ennesima fatica, domandone alla Marzullo: ma Riga merita o no?

La risposta è 'dipende'. Se ci potete andare solo ad agosto, la risposta sarà certamente no (se proprio dovete andare ad Agosto, in Lettonia, piuttosto portate il piccione nelle spiagge del Baltico, tipo Jurmala, dove è pieno di locali e discoteche, oltre che di bella gioventù).

Se, più sensatamente, potete recarvi a Riga in bassa stagione (es. Novembre andrebbe benone), allora la risposta è: sebbene il paradiso degli anni novanta sia irrimediabilmente perduto, vi sono ancora dei punti di forza (bellezza media della Gnocca in primis) che vanno sfruttati. E' vero che il free è diventato difficilone, roba quasi a livelli italici, è vero che lo scenario pay non offre di più di quello che vi potrebbe offrire il Canton Ticino, ma è anche vero che per chi sa lavorare bene, il livello potenziale delle gratificazioni è alto assai!

Meditate gente, meditate..... e trombate, che tiene alto il morale!

Salutoni e buona Gnocca!

Max il Gladiatore, Toti el Trombador e l'Architetto Bellafava

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 11:50

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CAPOVERDE

Capo Verde è una destinazione turistica sempre più alla moda e i tour operators internazionali fanno a pugni per potere inserire nei loro pacchetti questo delizioso arcipelago.

Il perchè è presto detto: il paesaggio di Capo Verde è spettacolare... mare incontaminato, spiagge di bianchissima sabbia, deserti e valli verdissime, clima ideale in ogni stagione. Tutto ciò fa di questo simpatico arcipelago, posto nell'Oceano Atlantico di fronte al Senegal, un paradiso dei surfisti, dei pescatori, degli amanti del relax e... naturalmente degli amanti della Gnocca caffelatte.
Ovviamente io facevo parte di quest’ultima categoria, e non mi sono certo fatto sfuggire l’occasione di mettere la bandierina anche nel continente nero…

CENNI INTRODUTTIVI:
Popolazione: mezzo milione di anime circa.
Religione: cattolica.
Razza: creola (cioè fra le colored le mia preferita, mulatta, che io simpaticamente chiamo carnagione croccante o cioccolato al latte…).
I creoli, o mestiços, sono i discendenti degli schiavi africani e dei coloni portoghesi. Tra i coloni c'erano anche spagnoli e italiani, oltre che un buon numero di ebrei portoghesi che scappavano all'inquisizione. Ci sono nella popolazione anche neri al 100%, ma sono una minoranza, così come i bianchi 100%, tipicamente portoghesi: quest'ultimi lasciarono in massa Capo Verde dopo che nel 1975 le isole diventarono indipendenti dopo secoli di colonialismo portoghese.

C'è invece una folta colonia capoverdiana in Italia, soprattutto a Roma, dove ci sono un paio di discoteche capoverdiane, dove potrete vedere come la musica e il ballo ce l'abbiano nel sangue.
Lingue parlate: in linea di principio la gente parla solo portoghese, in quanto il turismo organizzato è cosa davvero recente e l'inglese non è diffuso se non tra gli addetti ai lavori: per noi comunque non è un male, tra italiani e portoghesi bene o male un pò ci si capisce.
Moneta: Escudo Caboverdiano (ma accettano anche l’amato/odiato euro) 1€=100 Escudos circa;
Cucina: nei villaggi turistici dove inevitabilmente si va a parare, c'è cucina internazionale, tra cui anche italiana, nessun patema quindi per i pasta o pizza dipendenti.

Non sono necessarie vaccinazioni particolari.

Stagioni ideali: tutte.
Il clima a Capoverde è di tipo tropicale secco, con una temperatura media che oscilla intorno ai 26 gradi.
L'escursione termica è minima e in mare la temperatura oscilla fra i 21 e i 26 gradi tutto l'anno. Le isole montuose come Santiago, Santo Antao, Sao Nicolau e Fogo hanno con un sole caldo costante tutto l’anno e piogge fra agosto ed ottobre.
Boavista, Sal - quella che interessa a noi - e Maio offrono invece un clima più secco, e secondo noi davvero piacevole, dovuto ai venti caldi provenienti dal Sahara: qui c'è un clima fortunato tutto l'anno, senza stagioni particolarmente consigliate o meno.

ALTRE PREMESSE SU SAL:
Sal è l’isola dove è sito l’unico aeroporto internazionale dello Stato, anche se pare ne sia in costruzione uno anche nell’isola di Boavista;
L'isola è abbastanza piccola, lunga 32 Km, e vi sono due villaggi principali: Santa Maria, dove è concentrata la vita notturna ed Espargos, dove si aggirano più o meno solo indigeni.
Il turismo si sta sviluppando solo ora, per cui prima si va meglio è.....
Per girare si può affittare un auto a prezzi veramente competitivi.
NON esistono bordellini o locali deputati al meretricio... a Sal bisogna muoversi in discoteca o fidarsi dei 'mediatori' locali (quei negretti che, appena avranno riconosciuto da due kilometri che siete italiani, verranno da voi a proporvi il parco Gnocca di loro competenza).
Approfondiamo ora quest'ultimo punto...

VENIAMO AL DUNQUE…
Trovare una dolce e generosa concubina a Sal è la cosa più semplice, il difficile viene quando si ha la sfortuna di capitare nel villaggio/hotel in cui è proibito portare ospiti locali, nonostante i tentativi di corruzione ai danni del zelante guardiano notturno che potrete inventarvi…
Difficilmente in genere (sottolineamo in genere...) chiudono un occhio, neanche se vi fate 'benvolere'.
Poi magari sono capitato al villaggio sbagliato, ma il sospetto rimane.

I modi principali per rimorchiare, come premesso, sono due:
A) In discoteca:
A Santa Maria esistono tre locali notturni, tutti e tre abbastanza carini (questo abbastanza carini è comunque relativo all'Africa, non siete a Rimini o Ibiza o Dubai....):
1) Il QBAR
2) PIRATA
3) BIRIMBAO
Non conosco gli indirizzi e non credo neppure esista una toponomastica nella vera accezione del termine a Capo Verde, ma è semplicissimo trovarli, i tassisti son ben lieti di portarvici e la tariffa fissa per il passaggio è di 200 Escudos (2neuri a tratta).
In disco è semplicissimo, dopo aver adocchiato la preda, ci si balla un pò accanto e si scambia due chiacchere di circostanza: a quel punto - se c'è della simpatia e la Gnocca come si suol dire 'arrotonda' (e quasi tutte arrotondano) - alla fine sarà lei a invitarvi a casa sua. I prezzi sono ampiamente trattabili se non addirittura ad offerta libera… per esempio io ho spendevo 30 neurini, ma credo che avessi fatto proprio il barbone dando 20 neuri sarebbero state contentissime uguale.
Ripeto, non esistono bordelli, quindi se siete impossibilitati ad andare in albergo, chiedete bene se si può andare a casina loro.
Assolutamente non aspettate che siano loro ad approcciarvi in disco, all'apparenza sembra quasi che siano timide le caboverdiane… non sono come le senegalesi o ghanesi, sicuramente più aggressive e più smaliziate nel farsi avanti, ma io sinceramente le trovo meno belle (vabbè, de gustibus…).

b) Tramite 'sponsor':
Come detto, l'altro modo per timbrare il cartellino è fidarsi dei negretti locali, che, appena riconoscono che siete italiani (e, vi assicuro, sarà impossibile non farsi riconoscere...) verranno da voi col classico discorso dell'amico e vi proporranno Gnocche per tutti i gusti.
Io personalmente non ho mai accettato anche se promettevano donne bellissime per 20€: me ne hanno anche presentato qualcuna (effettivamente bella) ma ho desistito perchè secondo me potevano avere si e no 16 anni.... assolutamente no, nemmeno per scherzo: chiedete di farvi esibire un documento di identità se proprio preferite questo modus operandi.
Poi magari sarà stato un caso, ma non me la sono sentita, e preferivo anche scegliere da me in disco.

Bene, questo per la Gnocca è più o meno tutto, non credo ci sia molto da aggiungere per quanto riguarda questa bella isola.

CONCLUSIONI:
Tirando le somme di questo piccolo report, direi che sicuramente Cabo Verde è un posto bellissimo che merita di essere visitato, ma, ahimè, non credo sia il posto migliore per fare un viaggio dedicato esclusivamente alla Gnocca. Chiaramente, se avessi potuto portarmi tutto il bendidio che stava a portata di mano in camera, magari la mia valutazione sarebbe stata leggermente diversa, ma purtroppo le limitazioni logistiche connesse al fatto di non potere portare amiche in albergo mi ha un pò penalizzato.
Le Gnocche in genere son belle e simpatiche e, come capita spesso in queste località, tendono a legarsi a voi, cercando di diventare qualcosa di simile alla vostra “fidanzata”: quindi state in campana se non volete correre il rischio che vi chiedano di portarle con voi al ritorno nel belpaese.

Ultima cosa: non andate nella convinzione di accalappiare le belle turiste in vacanza, magari sole o in piccoli gruppetti a qualche villaggio turistico, tutte belle contente di cornificare il fidanzato o marito di turno…
Mi spiego meglio: di donne in vacanza da sole ce ne sono e parecchie, ma - sappiate che non è affatto una leggenda - essendo Capo Verde una tappa di spicco per quanto riguarda il turismo sessuale femminile, son tutte lì alla ricerca del mitico “big bamboo”.... e i caboverdiani son ben lieti di accontentarle!

Salutoni e buona Gnocca!
Il vostro affezionato Rag. Pincioni

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 11:47

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CAMBOGIA

Amici della Gnocca,

oggi andiamo alla scoperta di un paese confinante con la famosa Thailandia, ma forse ai più misterioso e poco conosciuto: la Cambogia.

PICCOLO INDICE

Questa recensione coprirà 3 principali località della Cambogia:

1) Phnom Penh (la capitale)

2) Siem Reap (località all'interno, famosa per l'antico complesso di templi di Angkor Wat)

3) Sihanoukville (famosa località turistica sul mare)

PREMESSE E INFORMAZIONI GENERALI

Geografia fisica: la Cambogia (Preah Réachéanachâkr Kâmpuchea) ha una superficie di circa 181.040 km².

Confina a nord ovest con la Thailandia per circa 800 km, a nord-est con Laos per circa 541 km e a est / sud-est con il Vietnam per circa 1.228 km. Ha inoltre 443 km di coste affacciate sul Golfo di Thailandia.

La caratteristica fisica peculiare è la depressione lacustre del lago Tonle Sap (Grande lago) che lambisce sia Siem Reap che Phnom Penh per poi congiungersi con il lungo fiume Mekong con una superficie di 2.590 km² nella stagione secca e di 24.605 km² durante la stagione delle piogge. Quest'ampia pianura, densamente popolata è in gran parte coperta da coltivazioni di riso.

Gran parte del paese si trova a meno di 100 metri sul livello del mare, ma vi sono delle aree montuose nel nord del paese.

Economia: l'economia cambogiana è basata principalmente sull'agricoltura, in particolare sulla produzione di riso. L'industrializzazione è un obiettivo ancora lontano. Interessanti sviluppi inizia ad avere il turismo grazie alle attrattive archeologiche di Angkor Wat ed alla bellezza architettonica di alcune strutture d'epoca a Phnom Penh.

A scanso di equivoci, si tratta però di un paese piuttosto povero, con appena 2.600 USD di prodotto interno lordo pro-capite.

Clima: è sub-tropicale e ci sono tre stagioni riconosciute come tali:

  • stagione calda: da Marzo a Maggio;

  • stagione delle piogge: copre purtroppo la nostra estate, va da

Giugno a inizio Novembre;

  • stagione 'fredda', o secca: da Dicembre a Febbraio.

Quindi se si va durante la nostra estate, bisogna mettere in preventivo l'eventualità di fare conoscenza dei monsoni, che portano alle volte piogge tropicali e tifoni da paura.

Se si va da Novembre a inizio Maggio, invece, può capitare di non beccarsi neppure una goccia.

Governo: Monarchia Costituzionale

Popolazione: 13.363.421 (al 2004)

Gruppi etnici: la Cambogia è etnicamente piuttosto omogenea e più del 90% della popolazione è di origine Khmer e parla la lingua Khmer. Il resto è dato da cinesi, tailandesi, vietnamiti ed indiani.

Lingua: Khmer

Religione: Buddista

Moneta:: Riel (cambio attuale: 1 Euro = 5261.4300 Riel e 1 Dollaro USA= 4060.9988 riel). Il Riel è fondamentale per le piccole spese come pure è fondamentale dotarsi di banconote di piccolo taglio, altrimenti si rischiano arrotondamenti vessatori o peggio di ricevere chili di Riel come resto, stesso valore della carta straccia. Accettato frequentemente - almeno nei posti turistici - il Dollaro Americano.

Fuso orario: UTC +7

Prefisso telefonico: +855

Nell'era moderna la Cambogia è diventata tristemente nota a causa del periodo di dittatura 1974-1979, capeggiata dal sanguinario Pol Pot. In

pochi anni sono state realizzate deportazioni di massa dalle città alle campagne ed uccisioni che hanno dimezzato la popolazione. Abolite le libertà fondamentali, la religione, la famiglia, l'istruzione, addirittura la moneta, la Cambogia era divenuta un'enorme campo di lavori forzati per produrre riso per la Cina. Dopo aver subito anche un'invasione dei Viet Cong vietnamiti, la Cambogia è oggi ritornata alla pace e faticosamente si sta riavviando alla normalità.

Questa premessa sia storica che geopolitica, ci fa capire che la Cambogia con molta fatica si sta risollevando ed infatti si iniziano a vedere sempre piu turisti che la scelgono come meta dei loro viaggi. I Cambogiani, come la maggior parte degli asiatici, sono gentili e sorridenti, sembrano quasi ignorare il passato e sono accoglienti con tutti a prescindere della nazionalità.

Va appunto ricordato che siamo in Asia quindi avrete a che fare con gli Asiatici, che sono abbastanza diversi da noi occidentali sia per tratti somatici che per mentalità e comportamenti.

Anche le gnocche Khmer sono abbastanza diverse non solo - ed è ovvio - da quelle italiane, ma anche dalle famose Thailandesi: sia per il colore della carnagione che è mediamente piu scuro, per la fisicità leggermente piu minuta (altezza e peso). Però spesso con piacevole sorpresa si vedono delle Khmer davvero molto belle ed anche formose.

Di solito il carattere è tranquillo e sono mediamente simpatiche, soprattutto se parlano discretamente inglese: dal loro modo di vestire e dall'uso degli accessori si nota che sono anche qui leggermente diverse in media dalle Thailandesi, che ormai sono molto fashion victim (ossia seguono la moda sia nel vestire che nelle acconciature e make-up) però ciò non vuol dire che non siano ordinate e curate.

1) PHNOM PENH

Con circa due milioni di abitanti è la capitale della Cambogia.

Conosciuta come la 'Perla d'Asia', la città è una delle più importanti mete turistiche del sud est asiatico.

Phnom Penh è rinomata per la sua architettura, che risente sia dello stile tradizionale Khmer che di quello importato dalla Francia, come

per la cordialità della sua gente.

Difficile rimanere indifferenti al fascino decadente della capitale, che ricorda in parte l'Habana Vieja o alcuni angoli di Lima, con edifici coloniali un tempo splendidi ed ora fatiscenti. Anche la combinazione di stili architettonici diversi (khmer e francese coloniale) rende Phnom Penh un posto veramente unico al mondo.

Nella capitale le cose da vedere sono principalmente queste:

1) Il palazzo imperiale;

2) La pagoda d'argento;

3) Il Museo nazionale, che ospita la più vasta collezione di arte khmer;

4) Il Tuol Sleng Genocide Museum (la Prigione di sicurezza S-21, la principale prigione cittadina dei Khmer rossi, dove sono state torturate migliaia di persone innocenti). Ora è il museo del genocidio, a memoria di questa pagina di nera follia della storia cambogiana. Se siete impressionabili, non andateci, ci sono teschi e ossa ovunque, immagini ed atmosfera inenarrabili per la loro brutalità.

5) Choeung Ek (Killing fields): sono le fosse comuni dove si finiva dopo essere stati ospitati alla prigione S-21. Si trova a 17 km a sud di Phnom Penh e ci si arriva fiancheggiando campi minati. Fosse comuni enormi con ossa che affiorano e teche di teschi ora raccolti in un monumento. Anche qui, esperienza veramente impressionante, un nodo alla gola che non si può descrivere.

Fine del film d'orrore e - per quanto possa sembrarvi strana la sensazione di vedere i luoghi della carneficina khmer di giorno e andare a pucciare il biscottino la sera - ora passiamo ad argomenti più ameni.

Logistica: dove alloggiare, mangiare, come arrivare, etc.:

Si può cominciare visionando questo sito (www.cambodiapocketguide.com), che è ricco di informazioni riguardanti Hotel, Ristoranti, Bar, Spa, negozi etc. etc. (menu colonna di sinistra Phnom Penh). In giro per la città si trovano le guide cartacee prodotte dallo stesso sito....con mappe e pubblicità dei vari locali.

Interessante anche questo sito ricco di info (http://www.canbypublications.com/): si trovano sistemazioni in hotel per tutte le tasche.

In linea di principio, se si arriva in nave a Phnom Penh, appena sbarcati si può chiedere al ragazzo con il tuk tuk (taxi) di consigliarvi un hotel in base alle vostre esigenze: di solito al modico prezzo di 1$ vi scarrozza in giro facendovi visionare le varie possibilità. Se invece si arriva per via aerea, evitate di prendere hotel in aeroporto perché ovviamente ricaricati delle loro commissioni, ma dite loro che volete solo il taxi per poi scegliere autonomamente l'hotel.

Io personalmente ho alloggiato al Angkor International Hotel, allocato vicino il fiume, al prezzo di 10$ al giorno (per la camera non a persona), camera dignitosa con aria condizionata, toilet in camera, letto grande, TV senza frigo bar (che a volte se si portano molte Gnocche in camera potrebbe essere un vantaggio non averlo) nessun problema in reception nel caso in cui si torni accompagnato da una deliziosa Gnocchetta http://www.agoda.com/angkor-international-hotel/hotel/phnom-penh-kh.html?cid=1591644

In ogni caso per avere le migliori offerte di alberghi su internet sotto mano, specie di standing più alto, non dimenticate di visitare il nostro link http://www.agoda.com/city/phnom-penh-kh.html?cid=1591644

Dove mangiare la pappa a Phnom Penh: premesso che il cibo è molto simile a quello Thailandese (quindi buona varietà di piatti spesso a base di riso, uso del pollo, maiale, carne bovina, verdure e uso del peperoncino), la cucina si presenta in media abbastanza varia e di solito gradita e più che commestibile anche per noi italiani. Per gli aficionados dello spaghetto, si può gustare la cucina Khmer senza rinunciare agli spaghetti provando i Noodles (spaghetti "cinesi") cucinati in diversi modi.

Per uno spuntino al volo, per la città ovunque si trovano venditori ambulanti che vendono baguettes al patè, che - fatto notevole - sono anche molto buone.

Per trattarsi meglio, basta scegliere uno dei tanti ristoranti francesi, dove una magnata di qualità con una zuppa di cipolle, baguette con salsine varie, filetto con patatine fritte, dessert e birra Angkor non eccede i 10$.

Come muoversi a Phnom Penh: i trasporti nel centro si fanno con i mototaxi pagabili in frazioni di dollaro: questi ti aspettano ovunque pronti a soddisfare ogni tuo desiderio. A volte è conveniente, perchè con una spesa di 10$ al giorno o poco più avete qualcuno che farà del suo meglio per accontentarvi in tutto e sempre al vostro servizio.

MA FINALMENTE PARLIAMO DI GNOCCA:

Phnom Penh è sicuramente il miglior troiaio della Cambogia, c'è un'offerta superiore rispetto a quello che può sembrare da una prima occhiata distratta o passeggiandoci di giorno: i bordelli non si possono semplicemente contare, sono troppi.

Le tipologie di locali dove si possono trovare le Gnocche sono:

  • LADY HOUSE (ossia la nostra "casa d'appuntamento"): sono mediamente posti abbastanza spartani e molto "cambogiani", però si possono trovare

fighette interessanti anche spesso carine, l'unico modo per arrivarci è quella di chiedere ad un tuk tuk o ad un motorbike taxi. Questi "club" sono a volte nascosti senza insegna o con un insegna minuscola, il prezzo per uno short time ossia una colpo e via si aggira sui 10$-15$ e si possono avere anche più Gnocche contemporaneamente.

L'unico di queste Lady house che di cui ricordo il nome è il SOPHIE CLUB, ma non ha senso farci una guida, uno vale l'altro, non c'è fascia alta e fascia bassa.

Moltissimi di questi locali sono situati nella zona del mercato centrale. Sono praticamente dei bordelli-garage, si arriva tramite conoscenze o presentati, si bussa e si alza la serracinesca. Di solito le Gnocche sono vietnamite (non particolarmente note per la pulizia delle parti intime....) e sono in media una decina. Con 10-15$ si può consumare lì o portarsi l'amichetta in hotel. In entrambi i casi chiedete obbligatoriamente la carta di identità, va bene tutto ma niente minori, mai e poi mai.

  • CENTRI MASSAGGI (chiedere body massage): si entra le gnocche di solito hanno un numero. Si sceglie il numero e quindi la fichetta che vi piace e si va in camera: il massaggio è quello che vi fa la Gnocca col proprio corpo, dopo avervi fatto un bel bagnetto e lavato dappertutto (e questo non è che il preludio alla successiva trombata). I prezzi variano dal Centro e dalla Gnocca, ma diciamo che andiamo dai 20 ai 40 dollarini.

  • ALBERGHI E DINTORNI: ogni hotel di un certo livello sopra all'infimo ha dentro o attigua alcune ragazze per i massaggi in camera, per 20$ c'è inclusa pure la scopata. Nei karaoke-bars degli hotels più lussuosi, invece, si trovano le accompagnatrici di più alto standing: qui si vedono veramente i picchi, eleganza occidentale mista alla dolcezza asiatica, una combinazione davvero letale. Qui però si viaggia a prezzi occidentali, dai 50 ai 100$ o anche di più a notte.

  • BAR e DISCO: grazie alla Guida cartacea POCKET GUIDE CAMBODIA (www.cambodiapocketguide.com) vi sono diverse mappe della città con

segnati i vari locali, molti dei quali sono sul lungo fiume e nelle varie traverse.

Il più conosciuto Disco-bar di Phnom Penh è senza dubbio il MARTINI BAR, aperto 24 ore su 24, strutturato molto bene con un piazzale interno all'aperto con video proiettore, bar, ristorante, 2 biliardi e discotechina. Le Gnocche che sono al Martini non lavorano per il bar e quindi non ci sono lady drink o lady off, ossia non bisogna pagare commissione al locale per portare la Gnocca via. La discoteca vera e proprio non è molto grande e un pò buia e tetra, ma sempre molto frequentata.

Le tariffe per le consumazioni sono irrisorie, 1 o 2 dollari a birra, ma ancora più a buon mercato va la Gnocca, con 15/20 dollarini si fanno due ore di dolci effusioni all'hotel.

Non ci sono particolari norme comportamentali da seguire, di solito se proprio non emanate puzze da fogna indiana, verrete approcciati direttamente dalle Gnocche.

Discoteca con una buona musica e anche ricca di Gnocca è il HEART OF DARKNESS, che probabilmente dopo il MARTINI è quello che è maggiormente frequentato soprattutto dopo le 24:00. Anche qui in genere si viene approcciati.

Altro bar ben frequentato è lo SHARKY (bar e ristorante, sito internet http://www.sharkysofcambodia.com/): situato su una traversa del via del lungo

fiume, dispone anche di tavoli da biliardo al secondo piano. E' molto frequentato da stranieri e da Gnocche - sempre free lance, no dipendenti del locale - che li concupiscono.

Anche qua con max una ventina di dollari (siamo un pò elastici... che senso ha contrattare troppo quando si parla del prezzo di una pizza...non facciamo i barboni si passano due orette di sollazzo in buona compagnia.

Altri locali da visitare:

WALKABOUT: sito internet http://www.walkabouthotel.com/

SHANGHAI BAR: sito internet http://www.shanghaibarcambodia.com/

DARK ROOM (discoteca)

ROSE BAR

CHILLI'S BAR

BANANA BAR: sito internet http://www.cambodiabase.com/bananabar/

DINGO BAR: sito internet http://www.dingobar.com/

Piccolo warning metodologico:

Può capitare di trovare delle Vietnamite nei vari locali, soprattutto al Martini, di solito hanno una carnagione piu chiara delle altre e spesso sono anche molto belle, però qui c'è di mezzo la Mama San con cui si fissa il prezzo: fate molto attenzione all'età delle tipe, che potrebbero essere sotto i 18 anni e lì potrebbe scattare la trappola, ossia che vi vengono a rompere le palle in camera con il ricatto che la tipa è minorenne e che vi potrebbero denunciare, quindi soprattutto con le Viet fate massima attenzione all'età ed ai documenti falsi.

Le Cambogiane che trovate nei vari bar o discoteche di solito non hanno la Mama San di mezzo e quindi sono libere di fare quello che vogliono.

Può capitare anche un avventura con prestazione a gratis, con mia grande sorpresa è capitato più di una volta.

Per quanto riguarda il discorso prestazionale, il pompon è quasi sempre praticato, Rai international 1 ovviamente, ma è molto difficile la sintonia di Rai 2..... specialmente le cambogiane vi diranno 'hey, mi hai preso per una vietnamita (o per una thailandese)?' perchè tutte le cambogiane dicono di non sintonizzarsi su questo canale.

Nota sociologica, infine: i locali e le discoteche sono frequentati anche dai cambogiani maschi che sono abbastanza attivi con il rimorchio, ma durante la mia permanenza non ho mai assistito a scene di lite tra il turista e un cambogiano che si litigavano la stessa Gnocchetta, di solito le Gnocche decidono a priori se dedicarsi agli stranieri o accettare i corteggiamenti dei locali, al limite attenzione che l'uomo Cambogiano a volte potrebbe essere anche bisex e quindi capita facilmente di incontrare dei gay.

CONCLUSIONI:

Phnom Penh offre buone possibilità agli amici della Gnocca: girata spesso di notte e a piedi non mi ha mai trasmesso senso di pericolo, nè ho assistito ad episodi di delinquenza. Purtroppo in alcune zone non è molto illuminata e quindi a piedi di sera può capitare di sbagliare strada: il consiglio è di prendere il motorbike taxi che di solito al prezzo di 1$ a corsa.

Per il resto, difficile rimanere indifferenti al suo fascino decadente e a quella morbosa languidità che si respira in diversi suoi angoli.

In sostanza, non consigliamo nulla, perchè non è nella nostra policy, ma la mia esperienza di viaggio è stata ampiamente positiva a Phnom Penh.

2) SIEM REAP

Siem Reap è una città e una provincia della Cambogia nord occidentale, situata tra le rovine di Angkor Wat ed il grande Lago di Tonle Sap.

Dotata di un aeroporto internazionale e di buone strutture ricettive, basa la sua economia essenzialmente sul turismo archeologico e sulla coltivazione di riso. Conta circa 10.000 abitanti ed è il capoluogo dell'omonima provincia, che ha un'estensione di 16457 kmq ed è abitata da poco più di mezzo milione di anime.

L'attrazione principale è data naturalmente da Angkor Wat, il famoso tempio del sito archeologico di Angkor. E' diventato il simbolo della Cambogia, appare sulla bandiera nazionale e secondo il Guinness dei primati, è il più vasto sito religioso al mondo.

La visita di questo complesso archeologico, veramente spettacolare, è praticamente obbligatoria se si va in vacanza in Cambogia. Il biglietto di entrata nel sito, valido per un giorno su tutto il sito, è di 20$ ci sono promozioni se si decide di spendere piu giorni, es. 40$ per tre giorni. Il momento migliore per apprezzare Angkor è sicuramente l'alba, le luci e l'atmosfera dei posti renderanno suggestive la visita e le foto.

Quindi di giorno ci si dedica a visitare Angkor, mentre la sera la si dedica alla Gnocca. Anche qui, come nella capitale, c'è l'imbarazzo della scelta. Il paese è piccolo e pur non offrendo le stesse opportunità di Phnom Penh, non rischia di lasciarvi col colpo in canna.

Tra l'altro non è un posto dove la vita notturna è rovinata dal turismo di massa: gran parte dei turisti sono backpackers o fanno viaggi organizzati e vanno a letto poco dopo il calar del sole, lasciandovi le chiavi dei lupanari di Siem Reap.

Logistica: dove alloggiare, mangiare, come arrivare, etc.:

Innanzitutto come si arriva a Siem Reap: la si può raggiungere in diversi modi, dall'estero ovviamente in areo, dalla capitale in treno (lentissimo, ma un'esperienza, per vedere la Cambogia 'vera') oppure il battello, che parte ogni mattina da Phnom Penh ed in cinque ore circa porta a Siem Reap al modico prezzo di 20$.

Per quanto riguarda l'accomodation, è utile visionare il citato sito (www.cambodiapocketguide.com), che è ricco di informazioni riguardanti Hotel, Ristoranti, Bar, Spa, Negozi etc. Come per la capitale, in giro per la città si trovano le guide cartacee prodotte dallo stesso sito....con mappe e pubblicità dei vari locali.

Interessante anche quest'altro sito ricco di info (http://www.canbypublications.com/): utile soprattutto per farsi un'idea delle strutture alberghiere e dei prezzi della zona di Angkor.

Anche per la scelta dell'hotel la storia si ripete come a Phnom Penh: si trovano sistemazioni in hotel per tutte le tasche, si può chiedere al ragazzo con il tuk tuk o motorbike taxi di consigliarvi un hotel, di solito al prezzo di 1$ vi scarrozza in giro facendovi visionare le varie possibilità in base alle vostre esigenze.

Anche qui, se si arriva per via aerea, evitare di prendere hotel in aeroporto perché ovviamente ricaricati delle loro commissioni ma dite loro che volete solo il taxi

per poi scegliere autonomamente l'hotel.

Io personalmente ho alloggiato al Mom's guest House http://www.agoda.com/mom-s-guesthouse/hotel/siem-reap-kh.html?cid=159164, al prezzo di 12$ al giorno (per la camera, non a persona), inclusa la colazione la mattina, camera dignitosa con aria condizionata, toilet in camera, letto grande, TV, frigo bar, nessun problema in reception nel caso in cui si torni accompagnato dai

una deliziosa Gnocchetta.

Comunque, come di consueto cliccate qui http://www.agoda.com/city/siem-reap-kh.html?cid=1591644 per avere l'elenco completo delle migliori offerte online di alberghi a Siem Reap

MA FINALMENTE PARLIAMO DI GNOCCA:

L'offerta a Siem Reap non è così vasta come nella capitale, ma anche qui il taxi boy vi potrà scarrozzare in qualche interessante Lady House o centro massaggi, basta chiedere.

Per quanto riguarda le discoteche, ci sono due posti degni di nota, che a seconda della serata sono piu o meno pieni: a parer mio, probabilmente la migliore è la DOWN ZERO, seguita dal MARTINI (si, anche qui...). Poi, a detta di vari cambogiani residenti meriterebbe il BAKAI, che purtroppo non ho fatto in tempo a visitare e censire.

Con i prezzi a mio parere siamo leggermente sopra quelli di Phnom Penh, ossia può variare dai 10-15$ per lo short time (na botta e via) ai 20-35$ per

tutta la notte. La cosa che fa la differenza è l'offerta un pò più limitata rispetto alla capitale, ricordate che siete in un posto piccolino e famoso per le testimonianze religiose.

Da segnalare anche la zona del mercato cittadino, il central market: ricca di ristoranti e bar, qui non è difficile fare conoscenza non solo di Cambogiane ma anche di turiste o residenti di altre nazioni.

CONCLUSIONI:

Siem Reap non può non essere visitata perché ospita il complesso di Angkor Wat, una cosa unica al mondo, ma non è una meta pensata in particolare per i cercatori di Gnocca. Intendiamoci, la Gnocca non manca, ma è quasi oscurata dall'atmosfera di religioso stupore per la magnificenza di Angkor.

3) SIHANOUKVILLE

Sihanoukville, conosciuta anche come Kampong Som, o Kampong Saom, ospita l'unico porto commerciale della Cambogia e si affaccia sul Golfo di Thailandia.

La città prende il nome dall'ex re Norodom Sihanouk ed è una città recentissima, fondata nel 1964.

Le sue spiagge molto belle stanno rendendo Sihaoukville una destinazione nota a livello internazionale, mentre internamente è considerata un pò come la meta turistica dei cambogiani benestanti.

E' facilmente raggiungibile da Phnom Penh tramite diverse linee di bus: per fare il biglietto a Phnom Penh basta chiedere alle numerose agenzie viaggi.

Si consiglia di fare il biglietto almeno il giorno prima, dato che il bus potrebbe essere pieno e di evitare di farlo poco prima di salire sul bus dal capolinea (a vostro rischio e pericolo....).

Il viaggio è lunghetto, in teoria dovrebbe durare quattro ore (sono 320 km), ma in pratica non è raro che duri molto di più, a volte anche il doppio nella stagione più umida.

Sihanoukville è dotata di diverse strutture turistiche a tutti i livelli e per tutte le tasche: anche qui può essere interessante visitare questo sito ricco di info menzionato per le precedenti destinazioni (http://www.canbypublications.com/) per vedere cosa passa il convento.

Le spiagge sono lunghe e appena fuori la città sono assolutamente selvagge, con la possibilità di veder pascolare maiali e mucche sulla spiaggia.

Il mare non è stupefacente, ma la città offre un discreto rapporto tra offerta e prezzi.

La città di Sihanoukville è divisa in 5 zone principali:

1) il porto

2) Victory Beach

3) Downtown

4) Independence beach e Sokha beach

5) Ochheuteal beach

Le varie spiagge sono organizzate in beach houses, ossia piccoli stabilimenti balneari che, oltre a fornire l'ombrellone e le sdraio o le poltroncine, sono anche dei ristoranti e dei punti di riferimento per la vita notturna: di sera organizzano dei barbecue di carne o pesce e si accendono dei falò sulla sabbia.

La parte industriale è quella del porto e la parte principale della città - nonchè ricettacolo di lupanari e quindi punto focale per la Gnocca pay - è Donwtown.

Logistica: dove alloggiare, mangiare, come arrivare, etc.:

A Sihanoukville ci sono diverse spiaggie con piccole strutture alberghiere: la più famosa è Victory Beach ma occorre fare una scelta.

Se si preferisce il mare meglio qui, con stanze o bungalow dai 3 ai 20$, ma se si vuole essere comodi per trombare allora meglio il centro. A Downtown si trovano tranquillamente camere a 10$ al giorno, basta chiedere al solito taxy boy e farsi vedere l'offerta.

Come dicevo, ci sono diverse possibilità per tutte le tasche e gusti: io personalmente ho alloggiato ad una Guesthouse a gestione familiare con un ristorante con ottima cucina, soprattutto il pesce. E' una struttura di nuova costruzione e si chiama ROMNY FAMILY BUNGALOWS (romnytour@yahoo.com) con camere da 5$ a 20$. Per esempio la mia camera era con doppio letto grande, TV, toilette, acqua calda, con ventilatore a 9-10$ al giorno altrimenti la stessa camera ma con l'aria condizionata 14-15$ al giorno ma cliccate qui per valutare altre proposte http://www.agoda.com/city/sihanoukville-kh.html?cid=1591644

MA FINALMENTE PARLIAMO DI GNOCCA:

Sihanoukville si pone a metà strada tra Siem Reap e Phnom Penh per quanto riguarda l'intrattenimento serale. Non mancano bar e le sempre apprezzate lady houses e i centri massaggi.

Ora analizziamo i principali locali per familiarizzare con la Gnocca:

Il BIBA, esattamente dietro il porto, è un ristorante-disco con uno stile un pò anni cinquanta: una volta seduti e fatta la vostra ordinazione se non avete già

addocchiato la tipa che fa per voi, lo staff vi porterà un book fotografico con le foto delle Gnocche per fare la scelta. I prezzi a mio avviso sono un pò altini per la Cambogia, si parte dai 20$ (prezzo scontato) e si arriva ai 25-30$ (prezzo normale). Il prezzo di 25-30 vale anche per lo shortime e se si decide di andare consiglio di andarci presto verso le 19:00, in modo da avere l'intero parco Gnocca a disposizione.

Superiore come locale ma anche più costoso è il BLUE STORM: qui tutto costa di più, anche i drinks e non solo la Gnocca. Per la Gnocca siamo davvero cari e si parte da oltre i 30$.

Locale frequentato dai Cambogiani famoso per il karaoke è il MONGKOLCHAY: bisogna andarciprima delle 20 altrimenti lo si trova pieno. Qui si ha la possibilità di trovare Khmer di tutti i generi, anche non mercenarie: per i latin lovers può essere un buon banco di prova.

Va comunque detto che lungo la via del porto c'è un proliferare di bordelli low cost, chiamati con un nomignolo molto indicativo (le "Chicken's Farms"...) dove si trovano sia vietnamite che cambogiane. Qui si spende max 10$ per una partita di scopone scientifico. In pratica le Chicken's Farms sono una solonna di baracche con tetto in lamiera, pavimento in fango e Gnocche all'entrata che berciano i servizi della casa. La tariffa tipica come detto è 10 biglietti dello zio Sam, 20 se volete fare una piccola fuitina al vostro hotel. Squallore sì, ma fino ad un certo punto... non mancano delle perle, specie vietnamite senza permesso, che da noi sarebbero come minimo delle star della tv.

A mio parere, comunque, la migliore zona per beccare gnocca a Sihanoukville è senza dubbio "the hill": praticamente sopra la collina c'è una via dove vi sono diversi bar sia ad ambi i lati della strada, con una copiosa offerta di Gnocca. Tanto per spendere alcuni nomi, il primo bar della via credo che sia il LE TROPICANA, altri bar sono il MAMA, BOOM BOOM, TAXI CLUB, CRAZY RABBIT, CORNER BAR, BLUE FROG, MAI THAI.........

Comunque sono tutti uno dietro l'altro....buona passeggiata....

Qui siamo sulla ventina di dollarucci per una prestazione standard (boccaponcio + Rai1) e c'è un discreto rapporto qualità (e location) / prezzo.

Rai2 invece è di difficile sintonizzazione, specie con parabola cambogiana doc: tutte le Gnocche da me conosciute hanno giurato e spregiurato di non considerare il secondo canale...

CONCLUSIONI:

Sihanouk Ville è una località "leggera" da vera vacanza relax, mare, locali sulla spiaggia, sole e qualche Gnocchetta per rendere più dolce ed intrigante il tutto.

Diciamo che, essendo un viaggio in Cambogia qualcosa di abbastanza faticoso, un pò di tregua per ricaricare le batterie non guasta mai e Sihanoukville fa al caso vostro da questo punto di vista.

CONCLUSIONI FINALI SULLA CAMBOGIA

La Cambogia è sicuramente molto più ospitale di quello che si potrebbe immaginare. Nell'immaginario collettivo, si pensa spesso alla Cambogia come un paese pericolosissimo, devastato da guerre e dittature totalitariste, ma in realtà la Cambogia di oggi è un paese che si sta lentamente risollevando e che vuole finalmente guardare avanti, godersi prosperità e libertà civili a lungo totalmente negate.

Le persone sono gentili e sorridenti, oltre che in genere ben disposte verso gli occidentali: se c'è astio, c'è al limite nei confronti di thailandesi, nemici storici dell'antico regno khmer e oggi i 'cugini ricchi ed arroganti' dei cambogiani, oppure nei confronti dei vietnamiti, che, sebbene li abbiano liberati dai khmer rossi, hanno instaurato poi una feroce dittatura VietCong. Gli europei sono visti sicuramente meglio, il passato coloniale francese è quasi un'epoca felice nella tragica storia moderna di questo antico paese.

Un viaggio in Cambogia è comunque un'esperienza e vi lascerà emozioni indelebili, sarà un'esperienza di vita che vi porterete dentro per sempre.

Voglio riportare a questo proposito alcune preziose righe trovate in un racconto di viaggio (interessantissimo, tra l'altro) pubblicato su forum, non sarei mai stato capace di scriverle a mia volta e il migliore servizio che posso fare all'autore per avere così bene carpito l'essenza di questo paese è di riportarle fedelmente:

"La Cambogia,

le emozioni in un modo o nell'altro te le tira fuori,

a volte in modo dolce come il profumo dei lunghi lucenti capelli setosi delle ragazze,

la luce del sole che come miele ricopre i tempi millenari all'alba,

la tranquillità dei bufali immersi nelle placide pozze d'acqua

oppure

con la tristezza negli occhi delle persone mutilate dalle mine,

le ossa che ancora gridano vendetta che traboccano in ogni dove,

le ragazzine sfruttate con la polizia indifferente,

alla fine qualcosa comunque ve lo porterete con voi e questa cosa non vi lasciarà mai più."

Fine della licenza poetica e buona Gnocca a tutti voi dal vostro,

Dott. Antonio Sfondatope

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 11:44

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Gnocca Travel Belgio, chiaramente non potevamo fare a meno di censire tutti i posti visitati in questi anni che tante volte ci hanno portato in Belgio per i più disparati motivi e per la gnocca.

Per comodità espositiva, suddividiamo la zona in tre parti:

  • Fiandre (Gand, Bruges e dintorni)

  • Brabante (regione di Bruxelles)

  • Anversa e provincia

Lasciamo fuori la Vallonia, che è quella meno interessante per gli estimatori della Gnocca.

LE FIANDRE

AALST:

Carino il Club Exclusief, sito in Gentsesteenweg 353 ad Alst. In pratica fa parte di una 'catena' di tre locali dello stesso proprietario (gli altri due sono Westrem, il Club Cleopatra e il Club Teniers, li trovate recensiti più avanti).

Aperto fino alle 6 del mattino, Gnocche di qualità e quantità limitata e prezzi nemmeno troppo bassi, si viaggia a velocità decisamente extra-urbane, attorno ai 120/ora.

GAND:

Ottima piazza, quella di Gand... sotto subito con gli indirizzi:

  • Bar Amber: sito in Belgradostraat, in una via dove si può fare un pò di Gnocca-shopping (leggasi: vetrine). Di fatto è un piccolo bar, stratagemma per avere una licenza di esercizio pubblico, con la stanzina scannatoio sul retro. Si viaggia a 100 neuri per un tre quarti d'ora, sintonizzazione Rai2 con piccolo extra e la cosa bella e abbastanza rara è che le Gnocche sono belghe e giovani.

-Aphrodite: sito internet http://www.prive-aphrodite.be/. E' un centro massaggi sito in Henlenkaai al civico 5, che, come di consueto per questi locali in Belgio, ha orari 'd'ufficio' (fino alle otto di sera nei giorni settimanali, fino alle 6 il sabato e chiusura domenicale). Ambiente pulito, 3/4 Gnocche non giovanissime, ma capaci, tariffe sugli 80 sacchi per una mezz'ora di trattamento standard (Rai1) e 130? per un'ora.

  • Instituut Elle: sito internet http://www.instituutelle.be/. E' indubbiamente il nostro preferito a Gand. Sito in Nieuwe wandeling al numero 82 di Gand, è quello con le Gnocche più carine della piazza, tutte abbastanza giovani, nessuna sopra la trentina. Ambiente bello, pulito e cordiale, aperto fino alle nove di sera in settimana e chiuso nei weekends, con 7/8 Gnocche a trattarvi come un dio greco.

Le tariffe vanno dai 75 ai 130 pinoli, a seconda della durata (da mezz'ora ad un'ora). Ah, una caratteristica da non dimenticare del club è che tutte le Gnocche indossano le scarpe con i tacchi alti durante la partita di scopone scientifico! Fashion brothel!

  • Instituut Maxima: sito internet http://www.comonline.be/maxima/index.htm>. Ubicato in Krijgslaan al civico 244, è un altro club molto bello, pulito e tranquillo, con un 5/6 Gnocche abbastanza buone, un pò più mature rispetto all'Elle.

Aperto solo nei giorni lavorativi fino alle 6 di sera appena. Obolo dai 75 ai 135 a seconda della mezz'ora o del giro completo di lancetta.

  • Instituut Paradise: situato in via Koning Albertlaan 84, si caratterizza per una formula 'flat' molto gradita: si pagano 80 fiocchi all'entrata e si può stare tutto il giorno a pinciare le Gnocche, sgranocchiare qualcosa e bere qualche drink, fino a quando il locale non chiude (6 di sera). Peccato che le Gnocche siano solo 4 e nemmeno troppo giovani. Da rivedere quando cambierà 'formazione'.

  • Instituut Subt-ile: ubicato in Godshuizenlaan 127 a Gand, è un club piccolo e carino, molto pulito ed ordinato, penalizzato da un piccolo particolare: c'è solo una Gnocca... per cui se la trovate occupata, cippa! Tariffe nella media, con un 70 per la mezz'ora e 125 per l'ora completa.

  • Maite Prive: appartamentino in Einde Were 92 condiviso da tre Gnocche non propriamente fighissime, ma capaci e disponibili, con Rai1 (qui chiamato Grieks, ossia greco, per la precisione) incluso nel prezzo. Orario al gentile pubblico fino alle 11 di sera in settimana, fino alle 9 il sabato, domenica riposo. Velocità dai 50 per la mezz'ora standard ai 150 per l'ora con sintonizzazione di entrambe due prime emittenti nazionali.

  • Karesse: appena più in là in Eide Were, al civico 102, c'è quest'altro prive con tre Gnocche squinternate, di cui una tailandese, una grassona porcellissima e un'altra che sembra scappata dal circo. Chiaramente per chi vuole divertirsi senza badare troppo all'estetica. Anche qui orario al gentile pubblico fino alle 11 di sera in settimana, fino alle 9 il sabato, domenica riposo e velocità dai 50 ai 150 a seconda della lunghezza e della completezza dello scambio.

LEBBEKE

  • Sauna de Vondel: è una bell'ambientino con belle Gnocche, sita in Vondelstraat 33 a Lebbeke, paese di ventimila anime.

Location molto carina, con sauna, jacuzzi e altre comodità (vedasi anche il sito internet www.saunadevondel.be per maggiori dettagli).

Le Gnocche sono sempre le solite 3/4 e si paga solitamente un 180 sacchi per l'ora, ma con grossi sconti per l'eventuale seconda e terza pinciata.

MEERBEKE

In questo paese a una ventina di kilometri da Bruxelles, si trova un localino mica male, il VIPP Club. Sito in Brusselsesteenweg 577, con sauna, bar, jacuzzi e soprattutto 3 Gnocche molto buone sul totale di 4.

Occhio solo alle consumazioni, per il resto prezzi nella media (dai 70 ai 150 a seconda di lunghezza / completezza dell'interazione).

MENEN

Paesino dignificato dalla presenza di un bordellino vecchio stile, che sembra uscito dai racconti di qualche alacre nonnino, La Porte Bleue. Ambientazione molto pittoresca, con la matrona che vi presenta le Gnocche (un 7/8 soggetti dal 6 in su, tutte abbastanza giovani) e che intascherà la marchetta (50 neuri per una mezz'ora standard). Altro dettaglio per i nostalgici, la pulitura del pennello anche questa fatta vecchio stile, sopra il lavabo, prima della partita di scopone scientifico. Non cercano di pelarvi con le consumazioni, il che è un altro bel punto a favore.

OOSTERZELE

Vicino ad un'uscita della Bruxelles - Gand, si trova questo posticino, il New Temptation, sito internet www.newtemptation.be. Ci troverete sauna, jacuzzi e piscina ad allietare il contorno dato da 4/5 Gnocche di qualità più che sufficiente secondo i nostri collaudati standard.

Si paga già 80? € all'entrata, che è il minimo per una sgroppatina. Verrete però gratificati di un qualche sconto alla seconda, terza e quarta che probabilmente vi farete.

Aperto fino alle 10 de las noches come direbbe la Maurizia.

WESTREM

In questo paese, ci sono due club di proprietà del boss dell'Exclusief di Aalst:

  • Il Club Cleopatra, sito in Gentsesteenweg al civico 478

  • il Club Teniers, altra casetta col tetto spiovente in perfetto stile belga, ubicato in Gentsesteenweg 476, cioè praticamente accanto al Cleopatra.

In entrambi i locali ci sono quattro Gnocche, non freschissime.

L'ambiente dentro è il classico night alla Fantozzi, pardon, alla Calboni e tenteranno di pelarvi con le consumazioni. Quanto costa pucciare il biscotto non lo sappiamo per certo, perchè non abbiamo pucciato.

  • Club Marbella: situato in Kortrijksesteenweg al civico 1114, è una casa indipendente abbastanza grande , aperta fino alle otto di sera in settimana e fino alle 6 il sabato. Ci sono un 5/6 Gnocche abbastanza variegate per età e provenienza, ma tutte discretamente partecipative.

Per gli amanti del genere, qualcuna fa volentieri S/M.

Tariffa: 120 dobloni per un'ora.

IL BRABANTE

E' la regione di Bruxelles, dove pure i localini interessanti non mancano.

Continuiamo l'esposizione per città.

DIEST

Ha sede in questa località in Staatsbaan al civico 87, l'eros center El Patio, sito internet http://www.el-patio.be/. Aperto fino alle due di notte nei giorni lavorativi, ha sempre un 4/5 Gnocche di discreta qualità in servizio. Tariffe salate (dai 150 ai 200 a seconda della mezz'ora o dell'ora), ma non senza qualità.

BEKKEVOORT

Cittadina dove sono presenti tre posti che possono risultare pesanti per il vostro portafoglio, almeno rispetto alla qualità, che non è sopra alla media: il Bar Cactus,il Bar Venus ed il Pussycat. Qui si corre a partire dai 120/150 per la mezz'ora ai 250 per un'ora e non ci sono mai più di 3/4 Gnocche.

BERCHEM ST.AGATHA

C'è un centro massaggi con 3/4 Gnocche, simpatiche ed abili, ancorchè nulla di speciale relativamente all'aspetto fisico. Si parte dalle 100 cucuzze per la mezz'ora ed è aperto fino alle otto dal lunedi al sabato compresi.

REET/RUMST

In questo paese lungo la strada per Anversa, si trova il Jessy’s Dreamhouse, club privato piccolo, ma attivo che organizza varie attività sociali di contenuto ameno per gli estimatori della Gnocca, come le periodiche gang bangs. La volta che siamo stati non sono mancati i risvolti comici, tipo le Gnocche che ci chiedevano se volevamo giocare al dottore e al paziente e noi che, non capendo una mazza, dicevamo 'No doctor, healthy, healthy!' prima di appianare i malintesi con una trombata chiarificatrice. I rates vanno dalle 75 pigne per mezz'ora alle 120 per un'ora. Gnocche di non eccelsa qualità, ce n'erano solo 2 quando siamo stati noi.

Buona gnocca a tutti!

BRUXELLES

Benissimo, prima di fare la faccia schifata perchè la destinazione non è tra quelle più caratteristiche, leggete queste due considerazioni su Bruxelles ed il Belgio e vedrete che il report meriterà eccome...

1) Bruxelles ed il Belgio sono innanzitutto un'ottima copertura per un viaggetto a trovare un pò di Gnocca.

Supponiamo che siate sposati/fidanzati, o che semplicemente non abbiate voglia di raccontare a mamma, babbo, colleghi/e che andate a Kiev per vedere la cattedrale di Santa Sofia, che tanto non ci crede nessuno, lo sa anche la sorellina di sette anni che in quel posto ci andate solo per pucciare il biscotto. Bruxelles e il Belgio, invece, non essendo famosi come Gnocca destination (anzi, il Belgio non è famoso per nulla di nulla, si può affermare senza tema di smentite), sicuramente vi lasceranno più rilassati a questo riguardo in vista della partenza.

E a volte non è poco...

2) Bruxelles ed il Belgio, zitti zitti, hanno messo in piedi nel corso degli anni un'imponente e diversificata industria di Gnoccheria, degna, se non superiore, a quella della vicina Olanda per livelli di qualità/prezzo. Non solo. Secondo le statistiche di Gnocca Travels (modestamente), è il secondo paese d'Europa dopo la Spagna nel rapporto Gnocche professioniste/popolazione..... molto interessante

Un aneddoto prima della consueta ridda di cifre, posti dove pucciare il biscotto, consigli e raccomandazioni etc., che costituiscono la linfa vitale delle nostre ormai celebri recensioni.

La mia personale 'scoperta' di Bruxelles si deve ad un illuminato prof. di Diritto Comunitario, il quale raccontava che, quando il Parlamento Europeo si spostava mensilmente da Bruxelles a Strasburgo, insieme ad un esercito di deputati, segretarie, interpreti, etc., si muoveva anche un vero e proprio esercito di prostitute, pardon Gnocche professioniste.

Alla mia domanda: 'Mi scusi, ma quante sono queste prostitute che si spostano?', il buon prof. rispose con la cifra secca di 10.000.

Vera o no che fosse la cifra, decidemmo di andarle a trovare subito e fu il primo Gnocca Travel della confraternita, esattamente dieci anni fa.

Chiudiamo anche l'angolo dell'amarcord e sotto col report vero e proprio.

BRUXELLES:

Nella capitale c'è un pò di tutto, come lecito aspettarsi, per cui opereremo la consueta suddivisione per tipologia di posto. Ordinando le alternative per prezzo in senso decresente, abbiamo:

A) Agenzie di escort

B) Saloni di massaggio / Club privati-scambisti / call girls

C) Il quartiere a luci rosse, stile Amsterdam, con le Gnocche in vetrina come i prosciutti; Rue d'Aerschot

D) Infine, all'ultimo gradino della gerarchia sociale del meretricio, le stradali.

Anticipata la struttura del menu, sotto con le pietanze:

AGENZIE DI ESCORT

Ne abbiamo provate solo due e più che altro per curiosità, essendo un'alternativa quasi 'esotica' in questa città dalla Gnocca facile. Ne abbiamo comunque elencate altre due, per maggior completezza, che godono di buone referenze.

Le due provate sono:

1) Glamour Company: sito internet http://www.glamourcompany.net. Delle ninfe.. ma per quando vincete al superenalotto...non vi diciamo la cifra spesa, perchè è un insulto all'umanità. A quanto ci ha detto la tipa (ebbene, sì, abbiamo 'condiviso' per 'risparmiare', si fa per dire ovviamente) sono richiestissime dai nostri eurodeputati e portaborse vari, che investono in questo modo le nostre sudate tasse. Grrrr....

2) Diamonds Agency: sito internet =>http://www.diamonds-agency.com/ . Più accessibile, ma nulla di fenomenale come qualità delle Gnocche. ci sono delle Gnocche che troverete anche a El Patio (vedi lista locali nel Brabante, la regione di Bruxelles).

Per maggior completezza, comunque, ecco la lista delle agenzie basate nella capitale:

CLUB PRIVATI / SALONI DI MASSAGGIO / CALL GIRLS

Questo secondo il nostro umile parere è il piatto forte del menu di Bruxelles.

Soprattutto i centri massaggi e i sauna club sono ben tenuti, puliti, con Gnocca di buona qualità media e servizi a prezzi ragionevoli.

Tra i posticini da ricordare:

1) Salon Alize: sito internet http://www.salonalize.be

E' un bel bordellino in Avenue de l’Oree, con poche Gnocche (mai più di 5/6), ma di discreta qualità. Aperto dalle undici di mattina alla mezzanotte durante la settimana, fino alle sette di sera il sabato e chiuso la domenica. Si, proprio così, come una normalissima attività commerciale...

Come prezzi, aspettatevi di pagare per una prestazione standard (Rai1) 80/90 neurozzi per una mezz'ora e 140 € per un'ora. Giudizio globale: caruccio.

2) Le Bermude: sito internet http://www.lebermude.com

Situato vicino ad Avenue Louise, è un pò difficile da definire come posto. In parte club di scambio coppie (soprattutto la sera), in parte sauna-pucciatoio modello FKK dove potete stare con le palle all'aria e pinciare tutte le Gnocche che ruiscite,

si caratterizza per l'economicità abbinata ad una qualità media accettabile di Gnocca. Con una sessantina di palanche, si passa una mezz'ora senza guardare l'orologio con una delle Gnocche del locale.

Il problema è che le Gnocche dentro sono pochine, mai più di 4/5, operanti di pomeriggio.

Ingresso al locale 20 euro, c'è dentro sauna, hammam e jacuzzi per gli interessati al benessere di parti diverse da quelle basse.

A volte è possibile trovare la coppietta aperta al triangolo, ovviamente free. Diciamo che può essere un posto dove fare una capatina in un pomeriggio invernale uggioso.

3) Le Lagon:

Situato in Rue de Livorne, molto vicino al Bermude, è un locale molto simile. I prezzi, il numero e la qualità media delle operatrici presso il locale sono leggermente superiore rispetto al Bermude.

Le Gnocche chiedono infatti dai 100 neuri per mezz'ora ai 150 per un'ora, sempre prestazioni standard.

Occhio che il mercoledi è un club GAY. Vi abbiamo avvisati, non prendetevela con noi se vi trapanano il culo...

4) La boite à surprises:

Situato in Rue de la Victoire 10, è un locale coi soliti orari strani del Belgio: aperto fino alle sette di sera, fino alle sei il sabado, chiuso la domenica.

Ci trovate sempre un 5/6 Gnocche, prezzi nella media: per 80 € prestazione standard senza guardare l'orologio, per cento neuri è possibile concordare un duo di Gnocche.

5) Sensasian: sito internet http://www.sensasian.be/

E' un centro massaggi aperto dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 20 in chaussée de Louvain, con delle Gnocche orientali molto carine, bell'ambiente, pulizia. Il servizio (massaggio + HJ, a volte Rai1 a seconda della 'simpatia', il tutto per una mezz'oretta) viene 150 cucuzze. Eventuali extra da contrattare. Fanno anche servizio di escorting.

6) Mai Maiti: sito internet http://www.maimaiti.be/

Altro centro massaggio con orientali, non si presenta così bene come Sensasian, ma le Gnocche sono di livello buono.

Situato in Boulevard de Waterloo 8, è aperto fino alle 23 durante la settimana e fino alle sette di sera il sabato e domenica (ecco finalmente che vi lasciano pucciare il biscotto dopo cena e la domenica!)

Simili i rates con richiesta di 150 € per massaggio più consueto HJ (e Rai1 nei casi più fortunati, tipo cliente assiduo) ed extra da contrattare, sempre se ce la fate a contrattare col pennone a mezz'asta. Anche qui servizio di escort disponibile nel caso.

7) Mary Hash: sito internet http://www.maryhash.be/

Situato in Avenue Albert 192, è un centro massaggi dove fanno un massaggio tantrico eccezionale. Per 150€ si porta a casa il menzionato massaggio con HJ, eventuali extra da contrattare.

Per darvi un'idea dell'accuratezza del massaggio, uno dei migliori reperibili a Bruxelles, date un occhio al video che si trova nel sito a questo indirizzo:

http://www.maryhash.be/pages/./le_massage_tantrique__r__4.wmv

8) Le Must for you: sito internet http://www.must-for-you.com/

Altro centro massaggi, sito in Baselieklaan al civico 46. Fa degli orari finalmente decenti per le nostre abitudini (Lun-Ven fino all'1 di notte e Sab-Dom fino alle 7 di sera).

Si paga un'entrata di 20 neuri e si trovano dentro un 5/6 Gnocche, tra cui la gnocchissima Barbie. I prezzi vanno dai 70/80 dobloni per venti minuti, ai 100 per la mezz'ora ed infine 150 per un'ora di trattamento standard.

9) Angeline Forever: sito internet http://www.angelineforever.be

Ubicato in Place Jean Paduwa a Evere, sobborgo orientale di Bruxelles. E' un centro massaggi con orari 'alla belga' (cioè fino alle 20 e solo nei giorni lavorativi), con un 5/6 Gnocche non eccezionali, ma volonterose.

Tariffe dai 60 per la mezz'ora ai 100 per l'ora più 50 di extra per sintonizzazione Rai1. In sostanza, da fare un salto se avete l'albergo in zona, non da andarci apposta.

RUE D'AERSCHOT, IL RED LIGHT DISTRICT DI BRUXELLES

Situato vicino alla Gare du Nord, una delle quattro principali stazioni ferroviarie di Bruxelles. E' una via lunga circa un paio di kilometri interamente costellata da Gnocche in vetrina, molte delle quali dall'est: bulgare, romene, albanesi, ucraine e moldave soprattutto. Sebbene la polizia abbia sempre tollerato l'esistenza di questo quartiere a luci rosse, ultimamente si sono intensificate - e per fortuna, vogliamo sottolineare - le operazioni contro le bande di sfruttatori di minorenni.

Rue d'Aerschot non conosce orari ed è praticamente in funzione tutto l'anno, ventiquattrore al giorno. Sebbene la sera sia l'orario di maggiore attività, non è l'orario migliore in assoluto per andarci: l'area è piena di nordafricani sbandati, spesso ubriachi, a volte spacciatori, avolte borseggiatori o aspiranti papponi ed è consigliabile tenersi abbastanza all'erta.

Le tariffe per una prestazione standard (cioè sintonia fine del solo Rai1), vanno dai 50 ai 70 balocchi, una decina in meno dell'omologo quartiere di Amsterdam. State molto attenti a contrattare bene e col massimo grado di dettaglio le prestazioni, in quanto a volte possono capitare situazioni paradossali: ad esempio, se non stabilite esplicitamente che la Gnocca debba rimanere come mamma l'ha fatta, va pure a finire che vi fate una partita di scopone scientifico con una che non si toglie il reggiseno. Quindi chiedete molto esplicitamente cosa è compreso e cosa no.

Non è una soluzioni che ci esalti, visto l'ambiente un pò triste e l'aria un pò greve che aleggia su questa via, ma era sicuramente da menzionare tra le soluzioni low cost di Bruxelles.

LE STRADALI

Bruxelles ha un discreto panorama di attività stradale.

L'area più battuta è quella di Avenue Louise: ci sono soprattutto Gnocche dall'est Europa. La tariffa standard è 50, camera inclusa.

Nel Boulevard du Roi Albert II ci sono soprattutto travestiti e transessuali, a proposito se vedete Lapo, salutatecelo, è un caro ragazzo.

In Rue des Commerçants, non molto lontano dalla descritta Gare du Nord, entriamo invece nel regno delle africane, le regine del discount coi loro 40 neuri tutto compreso tranne sintonia fine Rai2.

HOTEL

Visto che avrete bisogno di una sistemazione, ecco come di consueto la lista delle migliori occasioni alberghiere a Bruxelles. Cliccate QUI per trovare le migliori offerte disponibili online di hotel a Bruxelles.

Ah, dimenticavamo, in generale nessuno fa storie se vi portate Gnocche in camera.

Dott._Pompatutte
Gold
16/05/2011 | 11:28

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  • gnocca’s:

luogo dove trovare prostitute o semplici donne disponibili per concedersi all’accoppiamento, con un gnoccatraveler.

  • gnoccatraveler:

colui che effettua viaggi all’insegna della gnocca, cioè che antepone al relax, come fine del suo viaggio, la sfrenata ricerca della figa, per lasciare il suo seme in terra straniera.

  • gnoccatravels:

termine significante viaggi all’insegna della gnocca, organizzati e strutturati per raggiungere l’obbiettivo di scopare più fighe possibili in terra straniera e per inviare un dettagliato reportage alla redazione di Gnoccatravels.it

  • gnocca:

termine di origine romagnola, ha preso diffusione in tutta Italia per indicare una donna bellissima… è nato probabilmente per la somiglianza della vulva ai tipici gnocchi locali, cibo antichissimo a base di farina.

  • travels:

termine anglosassone che sta a significare viaggi.

  • ladyboy:

termine composto dalla parola lady e dalla parola boy che sta a significare, ragazzo che all’apparenza potrebbe sembrare una gnocca, ma per ragioni oggettive non può esserlo.

  • mistress:

termine significante gnocca operante, prostituta.

  • redlight:

termine identificante il quartiere a luci rosse della città, dove è presente la più alta concentrazione di bordelli, il termine trae la sua origine dalle luci al neon delle vetrine, dove le prostitute posano in attesa dei clienti.

  • gnocca pay / gnocca pro:

termine significante gnocca a pagamento, prostituta.

  • gnocca free:

termine significante gnocca gratuita, ragazza normale che dietro corteggiamento è disponibile all’accoppiamento.

  • gnocca discount:

termine identificante una categoria di locali nei quali è possibile reclutare delle gnocche pay a basso costo, molto apprezzati dalla redazione di Gnoccatravels.it

  • figodromo:

termine sinonimo di figaio, identificante un luogo dove si trovano radunate molte fighe.

  • sintonizzazione RAI1:

termine significante fare sesso nella figa della gnocca.

  • sintonizzazione RAI2:

termine significante fare sesso nel culetto della gnocca.

  • gnocchificio:

termine significante l’area della città dove è presente un alta concentrazione di gnocca o gnocca’s.

  • punter:

cliente delle gnocche pay, persona frequentatrice di gnocche pro.

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