Ennesima violenza contro le donne

@damien

'io non ho paura ad esprimere alcunchè'.

Uno nella vita fa quello che vuole (si sposa, non si sposa, fa figli, non fa figli, ecc.) ma se decide di 'sposarsi' (questo è il tema che tu hai segnalato, io precedentemente parlavo solo di 'storie di coppie in generale'), quando l'unione arriva al capolinea (e mi ripeto) visto che l'uomo è sempre quello che ha più da perdere

(in base alla nostra normativa) deve essere intelligente e furbo per capire che serve a poco 'cercare di rimanere insieme e logorare ancor di più il rapporto'.

Deve fare una exit strategy e pianificare con sua moglie (anche per il bene dei figli e la volontà di poterli crescere INSIEME dopo anche da separati) come gestire la fine della storia e la parte successiva.

Quando si vedono quelle storie di uomini che dormono nelle macchine(veramente tristi) o di donne che mettono il proprio figlio contro il padre separato questa donne saranno pure MOLTO STRONZE (questo è chiaro) però caro mio ex marito, dovevi evitare (visto che sai che la legge ti da sempre contro) di arrivare allo scontro e gestire la fine del matrominio non con 'carte bollate' ma tra persone civili e guarda che questo è quasi sempre possibile basta usare il buon senso ed il cervello.

Di storie che sono finite con divorzi ne ho viste parecchie fra amici e conoscenti e buona parte perché la donna si era rotta il c..azz.

La maggior parte dei mie amici/conoscenti si è comportata in maniera civile ed ora, chi ha un figlio riesce a vederlo e non sono stari ROVINATI dalle mogli, semplicemente perché hanno evitato di 'logorare' con ripicche e piccoli scontri ulteriori la fine del rapporto.

Se un bestione di due metri per 130 chili con una clava mi minaccia alla sera mentre torno a casa, non sto a discutere (conta un bel caz.. se ho ragione o meno) cerco di chiudere al meglio la discussione..gli mollo qualche soldo che ho in tasca e domani continuano a vivere.

C'è gente che con il proprio orgoglio di merd...e le proprie debolezze...non sa gestire certe situazioni e poi...si ritrova .....nei casini.

Il buon senso non è un optional..va usato sempre.

Poi, se il cervello manca e ci si fa prendere dalla voglia di rivalsa, di fargliela pagare, ecc..

Questo, allora son tutti azz loro.

@ badons

Si, ma delitto del circeo (35 anni fa) e nano di termini sono di un'altra epoca. Cerca di contestualizzarti al giorno d'oggi: quello che dice il partito che ho criticato è una..linea guida per il futuro. Linea guida che se riesce ad attuare in norme giuridiche non comporterà molti vantaggi per noi. Il partito se governa fa leggi cogenti per tutti, ricorda!

Ecco tutto.

Poi d'altra parte la società civile, anzi no uso un'altro termine; il popolo (noi) è portatore di nuove esigenze, di cui ho già scritto. Infatti alla Camera (o Senato) ieri si sono approvati una legge che estende l'asistenza econica ai conviventi gay degli onorevoli. Al popolo niente, ancora!

Quindi non facciamo a rinfacciarci cose vecchie di una vita e a usare

termini assoluti (sempre! mai!) come in una lite fra...moglie e marito ;-)

Ti saluto, vado a vedere la tele dove

la Bocassini sta pigolando nella requisitoria contro il fuorilegge! La ns sorte dipende di sicuro dall'esito di questo processo! ;-)

Ciao :)

Iniziamo a cacciare fuori dalle balle i clandestini (non con decreti di espulsione, ma con accompagnamento forzato nel loro paese) e vedrete che gli stupri diminuiranno enormemente....

Il fenomeno: violenza contro le donne non e un fenomeno nuovo, non e un prodotto della societa postmoderna anche se in questo contesto sociale assume determinati caratteri specifici.

I maschi della specie umana hano in linea di massima una forza fisica superiore a quella delle rispettive femmine. Ne consegue che, in determinate circostanze, di questa forza fisica ne faranno uso.

Nel corso dei secoli passati questa violenza e stata spesso tollerata o minimizzata in molte delle societa che ci hanno preceduto.

Nel corso del XXº secolo l ' evoluzione del ruolo sociale della donna nella societa industriale ha prodotto una evoluzione della coscienza di se e dei propri diritti di essere umano in una sempre piu larga fetta di soggetti femminili in moltissime societa europee/ occindentali ma non solo.

Nasce da qui l'interesse mediatico che e posto nei fenomeni che vedono le donne vittima di violenza: non perche ve ne sia um boom: solo che vi sono agenti sociali specifici che si allertano e intervengono in un clima di una sensibilita diffusa, di etico rigetto di queste pratiche odiose che rendono visibilissime cose che 100 o anche solo 40-50 anni fa erano comunissime ma invisibili, sottovalutate e banalizzate e in una certa misura accettate.

In ogni caso la stragrande maggioranza delle situazioni di violenza che le donne tuttora soffrono accadono tra le mura di casa ad opera di familiari prossimi, soprattutto il coniuge/ compagno. Questi casi vengono tuttora poco alla luce sono pubblicizzati mediaticamente

solo in alcuni casi, perlopiú estremi.

La violenza compiuta da estranei é piú rara ma piú clamorosa. Se viene commessa da uno straniero, ovviamente fa ancora piú notizia.

In ogni caso, quando un uomo agisce violentemente contro una donna lo fa o perché:

1) é un sadico. gode della sofferenza altrui. cosi tortura fisicamente e/ o psicologicamente le donne che puó.

2) Si sente debole e insicuro non ha altri mezzi di affermarsi se non usando la forza fisica. forse costituiscono, nel nostro contesto, la maggioranza dei casi.

La violenza,per principio, e' sbagliata, in tutte le forme. La cosa,che mi fa sorridere,e' quando intervistano magari il vicino di casa dell'assassino , e dicono spessissimo "era un bravissimo ragazzo" ,mah....una frase che per me e' verissima,riguardo i vostri commenti, è' evitare di continuare una relazione con la persona sbagliata (dopo che ci si è resi conto dell'errore) .Molte donne sono ricattate poi dagli ex conviventi,oppure sono talmente innamorate di questa persona che per loro diventa normale essere prese a schiaffi dal loro compagno. A volte,si legge sui giornali o si sente alla tv, queste ragazze che dicono che spesso venivano maltrattate.....ma loro alla fine rimanevano sempre con loro. Bisognerebbe a volte entrare nel cervello di ste persone qui,per capire che cazzo hanno in testa. Perché alcune ammettono di essere state ricattate,minacciate, altre invece ammettevano che erano innamorate. Come cazzo si fa essere innamorate di uno che,a volte, ti piglia a legnate. A volte, Dio li fa e Dio li accoppia.

@Vasco Rossi

io ho avuto nel corso degli anni relazioni con almeno 3 donne a cui piaceva 'nei limiti' 'essere legnate'.

A ME NON PIACE NEANCHE PENSARE DI FAR MALE A QUALCUNO.

Quindi, il rapporto è finito!

Ma ti assicuro (e questo discorso susciterebbe un CANAIO su un sito qualsiasi) che sono milioni le donne a cui non dispiace l'uomo che tira ogni tanto qualche schiaffo.

Chiamali problemi di autostima, di mancanza di un padre,...non lo so e poco mi importa ma la violenza IN TALUNI CASI....(mi dispiace dirlo) è anche cercata.

POI, BISOGNA CONDANNARE la violenza

senza se e senza ma ma purtroppo la realtà è anche questa!

Io,non so con chi sia stato,e tu che persona sia,ma io,uno schiaffo in vita mia a una donna non l'ho mai dato ne tantomeno ricevuto....sono straconvinto,che se tornassi a casa dalla mia convivente e le tirassi uno schiaffo per qualsiasi motivo, se ne andrebbe via di casa,giustamente,in tempi record. Il problema,e' che molte accettano di essere prese a schiaffi,poi quando l'uomo,perde completamente il controllo di se stesso, si arriva a massacrarla di botte....rimango sempre esterrefatto di queste ragazze qui che si scelgono e poi restano con questi individui. Secondo me, e' una questione di educazione che uno ha. O ce l'hai o non ce l'hai. Ci sono quelli,che per una lite in macchina,scendono e si pigliano a mazzate, ci sono quelli che invece si mandano solo a fanculo e finisce la. È' una questione di come sei tu come persona. Fortunatamente io faccio parte del secondo esempio. La differenza tra uomo e animale e' che l'uomo si sa controllare,l'animale invece usa le mani. Il problema e' che tu sai che persona sei,quello con cui hai a che fare no. Per quello evito di mettermi nei casini. Poi ci sono i raptus di follia,dove magari anche la persona più pacifica al mondo,inizia ad andare in escandescenza ma questo e' un altri discorso. Il problema e' che il livello di educazione della gente e' bassa,c'è un livello di indifferenza verso l'altro da fare schifo. L'importante e' che uno stia bene,degli altri chissenefrega. Sto Paese e' ridotto così, perché la gente ormai ha un educazione e un rispetto verso l'altro pari a zero,dove spesso il più figlio di puttana vince,in tutti campi.

I raptus di follia sono una cosa ben precisa!

La maggior parte delle violenze rientrano in un fenomeno di continua tensione, umiliazione e violenza che si protrae ed aumenta nel corso degli anni.

Io ho parlato di persone (ad esempio i cosiddetti uomini zerbino che si fanno umiliare tutta la vita dalle loro compagne. Me ne vengono in mente almeno 2 subito. Un amico d'infanzia che veniva umiliato in mezzo alla strada dalla sua fidanzata che gliene faceva di tutte e lui poi l'ha anche sposata ed il matrimonio è durato qualche anno ed un

docente sposato da 30 anni che in mezzo al centro commerciale la moglie gliene diceva di tutte , un mastino di donna con la faccia sempre incazzata e rabbiosa e questo povero Cristo per per decenni riceve umiliazioni continue).

Quindi, alla base delle violenze fisiche, psicologiche, ecc. c'è sempre un discorso di 'accettazione' di una parte (quello che riceve le violenze) perché una persona SANA non sta 5 minuti di più con un essere violento (uomo o donna ) che sia.

Come ho detto e' una questione di educazione,o ce l'hai o non ce l'hai. Se mandi a fanculo o rendi umiliante una persona,un amico,il marito-moglie,parente,un collega,estraneo,davanti a tutti, sei un cafone,una persona squallida,uno senza un minimo di educazione,sia se sei donna sia se sei uomo,ovviamente. In poche parole un coglione,e purtroppo, il mondo ne è' pieno. Se invece,alzi le mani,sei un animale. Qui non è' un parere personale,ma una constatazione.

La terra, il cielo, gli astri, l’infinito. Ci si sente schiacciare. Ma c’è un’infinito ancora più stupefacente: la stupidità umana.

Alexandre Dumas