bakeca_massaggi_desktop

Arrivederci Orange Bar, da li è passato il Sumozas

Se c'è un posto a Bangkok che non dimenticherai mai, nel bene o nel male, quello è l'Orange Bar di Sukhumvit 11.
Già dal marciapiede, il locale si fa notare con il suo neon arancione che sembra urlarti: “Benvenuto nel tuo prossimo errore memorabile!”. Entro, e l'atmosfera è un mix di luci soffuse, musica che ti rimbomba nel petto e un'energia elettrica che sa di promesse mai mantenute. Un locale che è il crocevia perfetto per avventurieri, donnaioli e curiosi senza vergogna.

La prima cosa che mi colpisce è il manager, un tipo esuberante che sembra uscito da un film anni Ottanta. Occhiali, camicia sgargiante, e un sorriso che ti fa dubitare delle sue vere intenzioni. Ma è il suo "BOY DRINK" a essere leggendario. Hai presente il classico lady drink, quello che paghi per far felice una ragazza? Beh, qui la filosofia è ribaltata: il manager vuole che i clienti uomini si sentano coccolati. “Tu sei il re, amico mio, e io ti tratto come tale!” esclama, spingendomi un Gin Tonik tra le mani, mentre lui sorseggia la BOY DRINK birra Non so se ridere o preoccuparmi del contenuto del Gin Tonik, incredibilmente buono.

A un tavolo vicino al mio incontro un gruppo di italiani. Classico: c'è il donnaiolo stagionato che racconta delle sue conquiste con una teatralità che farebbe invidia a un attore di teatro, il neofita spaesato che non capisce bene dove sia capitato e un tizio che sembra lì solo per osservare, con lo sguardo da antropologo in missione. Iniziamo a parlare, e il donnaiolo ovviamente monopolizza la conversazione. “Qui è un paradiso, ragazzi, un cocktail tra tropici e tentazioni!” esclama, mentre un’hostess gli versa un drink con un sorriso professionale.

L'atmosfera è incredibile: c'è chi balla su un minuscolo palco, chi canta al karaoke (spesso senza avere nessuna abilità vocale), e chi, come me, osserva tutto questo con la consapevolezza che ogni minuto lì potrebbe trasformarsi in un aneddoto epico. Le ragazze che lavorano al bar sono un mix di simpatia e ironia, brave a mantenere il gioco leggero senza mai farlo diventare pesante. “Hai bisogno di un altro BOY DRINK?” chiedo al mio nuovo amico, Inutile dire che accetta.

Ad un certo punto, compare un altro personaggio da manuale: il viaggiatore avventuriero. Ha l’aria di Queequeg di "Moby Dick", ma con un accento milanese che tradisce le sue origini. Tatuaggi sparsi, boxer con paperette disegnate e un modo di parlare che è un mix tra filosofia spicciola e racconti da bar. “Sono partito con due monete e tanta voglia di avventura,” dice, ma quando qualcuno gli chiede dove abbia preso il tatuaggio di un drago, lui sorride e ammette: “Oh, quello? Fatto a Lambrate, durante una serata che non voglio ricordare.” Non si capisce se sia un bugiardo patentato o un genio dell’improvvisazione, ma tutti pendono dalle sue labbra. Anche il manager si avvicina per ascoltare, annuendo come se stesse udendo le parole di un guru.

La serata continua in un crescendo di situazioni surreali. Un turista inglese si cimenta al pool table, mentre un gruppo di ragazze scatta selfie con una precisione che farebbe invidia a un set fotografico. Ogni tanto il manager si materializza, chiedendo un altro giro di BOY DRINK e proclamando che “qui tutti sono una star”. Non posso fare a meno di pensare che questo posto è un microcosmo di Bangkok: caotico, vibrante, e assolutamente fuori di testa.

Quando decido di andarmene, il donnaiolo italiano mi ferma. “Ehi, non puoi andare via così, la notte è giovane!” dice, con un’espressione che sembra presa da una soap opera. Gli lascio la mia parte di conto e saluto il gruppo, sapendo che loro continueranno fino all’alba, o finché il manager non li caccerà per sfinimento.

Cammino fuori dall'Orange Bar con un misto di sollievo e nostalgia. Quel neon arancione ora mi sembra meno aggressivo e quasi affettuoso. Forse è il Gin Tonik che parla, o forse è la consapevolezza di aver trovato un posto dove il surreale è la normalità. Una cosa è certa: se mai tornerò, saprò esattamente cosa aspettarmi. O forse no, perché all’Orange Bar l’unica costante è l’imprevedibilità.

Sumozas

INCONTRA DONNE VOGLIOSE
Escort Advisor_mobile
  • 1 di 1
  • 1
Escortadvisor bakekaincontri_right Skokka_right bakeca_massaggi_desktop escortsvizzera alfamedic_right Arcaton wellcum_right Andiamo_right Escort Direcotory Escort forum figgmi.ch Lavieenrose_right Haima_right Salamaxx Maisonclose_right Divina:home Top_damas Sakura_right
Logo Gnoccatravels

Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!

Gnoccatravels.com tutela e protegge i minori e invita i propri utenti a segnalare eventuali abusi, nonchè ad utilizzare i seguenti servizi di controllo: ICRA – Netnanny – Cybersitter – Surfcontrol – Cyberpatrol

Contenuti ed immagini qui presenti, sono stati ottenuti attraverso internet, quindi sono ritenuti di dominio pubblico, od autorizzati dagli interessati medesimi. Gli inserzionisti di Gnoccatravels.com dichiarano che gli scopi della pubblicazione richiesta sono leciti (secondo le vigenti normative in materia penale) e strettamente personali, quindi esentano i gestori del sito da ogni responsabilità amministrativa e penale eventualmente derivante da finalità, contenuti e azioni illecite, nonché da usi illegittimi e/o impropri della pubblicazione medesima.

Scegliendo ACCETTA ED ENTRA, l'utente dichiara di essere maggiorenne e di esonerare totalmente i fornitori del servizio, proprietari e creatori del sito Gnoccatravels.com dalla responsabilità sul contenuto degli annunci/inserzioni pubblicitarie e del loro utilizzo.

SONO MAGGIORENNE ESCI