Buonasera a tutti,
Dopo il pomeriggio ai giardinetti a lanciare briciole ai piccioni, urge una classificazione dei clienti col permesso dell'amico gnoccatravel, ma prima farei qualche precisazione sul mercato in generale.
Chiedo scusa ma non sarò sintetico, la seconda parte del post sarà sicuramente più simpatica.
Oggi leggevo di prezzi e di clienti che rovinerebbe il mercato.
Non avevo tempo per dire la mia con calma.
Quale è il prezzo giusto per me? Per me è importante stare bene.
Se pago 10 e sto male vuol dire che ho buttato 10 euro. Se pago 300 e sto bene vuol dire che ho "buttato" 300 ma sono stato bene.
Leggevo qua e là, che i prezzi sarebbero "dati" da domanda e offerta, e/o di cartelli per calmierare i prezzi o addirittura influenzati da clientela grezza , che gira in infradita e bermuda.
Farei un passo indietro prima di dire cosa determina i prezzi.
Distinguerei in 2 categorie :
1) beni di prima necessità
2) beni di lusso
Il meretricio è un bene di prima necessità ? La risposta è NO.
Quindi un importantissimo concetto, di cui dovremmo sempre tenere conto, è quello di elasticità della curva di domanda o d’offerta.
L’elasticità della domanda rispetto al prezzo misura la reattività della quantità domandata ad una variazione percentuale del prezzo, cioè indica di quanto varia la quantità domandata di un bene se il suo prezzo aumenta o diminuisce di una certa percentuale.
In parole povere se il prezzo di un bene di lusso aumenta o diminuisce che trend avrà la sua domanda?
Rispondo la domanda sarà sempre alta. Poiché l'operaio (10% degli utenti in termini di fatturato) continuerà a fare i suoi giri saltuari.
Spenderà i suoi 100 euro al mese come prima.
Il 90% restante dell'utenza medio/alto benestante non cambierà il suo modus operandi salvo sopravvenienze negative.
In conclusione non esistono cartelli per i beni di lusso pertanto il collega in infradito continuerà a farmi sorridere ma nulla più.
Sarebbe come i dipendenti di una fabbrica che scioperano perche non possono comprarsi una Ferrari o una borsa Louis Vuitton.
Passiamo alle macro categorie:
1 ) il libidinoso colui che guarda con la lingua fuori, e occhi sbarrati ma si limita a una pippa in loco.
2 ) i foreign fighters della patata più che per Allah sono per la figa.
Sono tanti gli eroi che hanno dilapitato capitali fino a ridursi in povertà.
Onore a loro.
3) gli innamorati , è qui siamo alla nota dolente. Si potrebbe scrivere un romanzo. Ma sarò sintetico.
Le ragazze dicono "sono i miei clienti preferiti perché incapaci di intendere e volere."
Direi che 1000 euro non è considerato amore ma leggero invaghimento.
Sopra i 2000 euro inizia l'amore, meglio con bonifico ricorrente con causale "Ti amo".
4 ) il pecorinizzatore. Figura in via di estinzione . Hanno visto più pecore loro che generazioni di pastori. Uomini senza cuore con un unico sentimento puro l'erezione.
Per ora è tutto mi metto il pannolone e vado a nanna.
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Dragon3
Gold 36-50
02/08/2022 | 21:51
7
Buonasera a tutti,
Dopo il pomeriggio ai giardinetti a lanciare briciole ai piccioni, urge una classificazione dei clienti col permesso dell'amico gnoccatravel, ma prima farei qualche precisazione sul mercato in generale.
Chiedo scusa ma non sarò sintetico, la seconda parte del post sarà sicuramente più simpatica.
Oggi leggevo di prezzi e di clienti che rovinerebbe il mercato.
Non avevo tempo per dire la mia con calma.
Quale è il prezzo giusto per me? Per me è importante stare bene.
Se pago 10 e sto male vuol dire che ho buttato 10 euro. Se pago 300 e sto bene vuol dire che ho "buttato" 300 ma sono stato bene.
Leggevo qua e là, che i prezzi sarebbero "dati" da domanda e offerta, e/o di cartelli per calmierare i prezzi o addirittura influenzati da clientela grezza , che gira in infradita e bermuda.
Farei un passo indietro prima di dire cosa determina i prezzi.
Distinguerei in 2 categorie :
1) beni di prima necessità
2) beni di lusso
Il meretricio è un bene di prima necessità ? La risposta è NO.
Quindi un importantissimo concetto, di cui dovremmo sempre tenere conto, è quello di elasticità della curva di domanda o d’offerta.
L’elasticità della domanda rispetto al prezzo misura la reattività della quantità domandata ad una variazione percentuale del prezzo, cioè indica di quanto varia la quantità domandata di un bene se il suo prezzo aumenta o diminuisce di una certa percentuale.
In parole povere se il prezzo di un bene di lusso aumenta o diminuisce che trend avrà la sua domanda?
Rispondo la domanda sarà sempre alta. Poiché l'operaio (10% degli utenti in termini di fatturato) continuerà a fare i suoi giri saltuari.
Spenderà i suoi 100 euro al mese come prima.
Il 90% restante dell'utenza medio/alto benestante non cambierà il suo modus operandi salvo sopravvenienze negative.
In conclusione non esistono cartelli per i beni di lusso pertanto il collega in infradito continuerà a farmi sorridere ma nulla più.
Sarebbe come i dipendenti di una fabbrica che scioperano perche non possono comprarsi una Ferrari o una borsa Louis Vuitton.
Passiamo alle macro categorie:
1 ) il libidinoso colui che guarda con la lingua fuori, e occhi sbarrati ma si limita a una pippa in loco.
2 ) i foreign fighters della patata più che per Allah sono per la figa.
Sono tanti gli eroi che hanno dilapitato capitali fino a ridursi in povertà.
Onore a loro.
3) gli innamorati , è qui siamo alla nota dolente. Si potrebbe scrivere un romanzo. Ma sarò sintetico.
Le ragazze dicono "sono i miei clienti preferiti perché incapaci di intendere e volere."
Direi che 1000 euro non è considerato amore ma leggero invaghimento.
Sopra i 2000 euro inizia l'amore, meglio con bonifico ricorrente con causale "Ti amo".
4 ) il pecorinizzatore. Figura in via di estinzione . Hanno visto più pecore loro che generazioni di pastori. Uomini senza cuore con un unico sentimento puro l'erezione.
Per ora è tutto mi metto il pannolone e vado a nanna.
Buone trombate a tutti.