Carissimi GT, vi racconto oggi quelli che sono stati i miei ultimi mesi spesi a Dhaka per lavoro.
Solitamente partirei dall'arrivo, ma oggi partirò dalla richiesta di visto perché non ho mai visto tanta disorganizzazione e andare di persona al consolato di Milano vi preparerà per quello che è veramente il Bangladesh: un grandissimo ammasso di persone chiassose e sprovviste del concetto di buon senso.
Ma ora saltiamo avanti di qualche settimana all'arrivo in quel di Dhaka. Già nell'aeroporto la prima impressione vi farà pentire di aver messo piede in questo paese. L'aeroporto è sporco, disorganizzato e inizierete a respirare un'aria di insicurezza generale che vi accompagnerà per tutta la permanenza nel paese. Da aggiungere inoltre il forte odore di fumo e inquinamento che inizierete a sentire a causa dell'inquinamento incredibile presente.
Per il tragitto aeroporto-accomodation scartate assolutamente i tassisti che si offriranno all'aeroporto, i loro prezzi sono assolutamente fuori mercato 1.200 tk più mancia su auto scassate quando con Uber ve la cavate con 400-500 tk (1€=100tk), ma soprattutto un livello di sicurezza estremamente superiore.
Durante il tragitto vi sembrerà di essere in un paese in guerra con strade piene di buche, un caldo boia, ed edifici a dir poco fatiscenti, ma fortunatamente mancano i crateri delle bombe. Le strade sono orribili, molti viaggiano contromano e non rispettando i concetti di codice della strada o di buon senso.
I problemi che affronterete nella vostra permanenza saranno l'inquinamento che è un qualcosa di quasi insopportabile visto che l'immondizia accumulata nelle strade unita all'inquinamento atmosferico dovuto a veicoli circolanti, alle industrie che non rispettano la minima legge ecologica e al sovraffollamento hanno conferito a Dhaka la medaglia di città più inquinata al mondo. Proprio il sovraffollamento rende la capitale la città più sovraffollata nel pianeta.
Ma passiamo a cosa potrete vedere in Bangladesh, la nazione è grande all'incirca come il Nord Italia e dunque viaggiare da un capo all'altro non è impensabile a patto che vi rivolgiate ad un tour organizzato o utilizzando voli interni che vi permetteranno di mantenere la sanità mentale ad un prezzo molto ragionevole, se non siete accompagnati vi sconsiglio i treni e gli autobus.
Le principali attrazioni però non sono per niente valorizzate e così se a Est c'è la spiaggia più lunga del mondo in sabbia (Cox's bazar) sulla stessa sorgono anche svariati cimiteri dei giganti dove le navi di tutto il mondo vengono smembrate inquinando in maniera disgustosa il mare e la spiaggia. Mentre in Dhaka non c'è nulla degno di visita. Meritano invece una visita l'isola di corallo di St. Marteen e le coltivazioni di tè nell'area del Sylhet tea garden.
Passiamo ora all'aspetto che più vi interessa: la gnocca. Per rimorchiare a Dhaka ci sono principalmente cinque vie:
Per i più giovani nel quartiere di Mirpur c'è la Grameen Bank, una banca che attirà molti europei e alcune studentesse europee, di solito stanno al Prince Hotel a qualche centinaio di metri dalla stessa e potreste portarvi a letto qualche Occidentale.
Fino a qualche anno fa erano presenti veri e propri quartieri-bordelli, ma sono stati distrutti quasi tutti dall'attuale governo filo-integralista musulmano, so che uno è presente fuori Dhaka, ma ho preferito non andarci per ragioni di igiene e sicurezza.
Ai mercati e vari bazar presenti le venditrici a fine serata sono disponibili a guadagnare un extra di circa 2.000tk (20€) per farsi ingroppare in hotel.
Se andate nei bar clandestini con qualche conoscente locale gli stessi bar forniscono anche ragazze pay di qualità superiore a circa 6.000 tk - 10.000 tk (60-100€) a seconda di quanto malfamato è il posto.
Nel quartiere di Gulshan, che è il quartiere dove stanno i ricchi e gli occidentali di solito, passeggiando la sera troverete diversi papponi che vi offriranno del sesso con le loro ragazzette tossicodipendenti forse neanche diciottenni.
Concludendo il Bangladesh è un paese brutto, sporco, inquinato e musulmano (non che abbia niente contro i paesi musulmani o contro gli islamici, ma relativamente alla difficoltà di trovare la gnocca in tali paesi), però quando conoscerete i locali troverete persone semplici e molto amichevoli che vi faranno sentire il calore e l'ospitalità tipiche di questo paese disposte ad aiutarvi anche se non vi conoscono affatto e alla fine vi dispiacerà partire.
Carissimi GT, oggi vi voglio raccontare quello che è stato il mio viaggio nella Spagna continentale.
Il mio viaggio parte a Zaragoza, capitale dell'Aragona, già quando atterrerete con l'aereo capirete subito che altro non si tratta che una città nel deserto. Insomma c'è la città e al di fuori il nulla. Nella città le attrazioni non sono certo il massimo e di famoso non c'è apparentemente nulla, la parte bella è che anche i locali lo sanno e se vi vedranno vi chiederanno che cosa ci facciate lì.
Poteva dunque sembrare che il mio viaggio nell'Aragona fosse destinato male, ma la prima sera mi sono ricreduto. La serata inizia con dei locali alla "Tribuna" che è una vera e propria tribuna sulle rive del fiume Ebro e appena a qualche metro dal "Puente de Pedra" dove i locali sono soliti fare "el botellon" già durante la settimana.
Lì ho fatto il mio primo incontro con la fauna locale, c'è un casino di gnocca sbronza che vede negli italiani il più scottante sogno erotico e quando pronunceretè le tre mitiche parole "Yo soy italiano" esse non potranno più resistere al bradisismo sessuale che le pervaderà e voi avrete la strada spianata o quasi. Sicché ci siamo appartati poco più in là sulle rive del fiume dove lei ha potuto così soddisfare il suo sogno di succhiare con le sue labbra carnose un italico ragazzo.
Finito "el botellon" ci siamo diretti nella strada dei bar dove ci sono una marea di bar e pub che a prezzi incredibilmente bassi mi hanno fatto prendere una delle più forti sbronze che ricordi.
Il giorno seguente il programma è lo stesso, durante il giorno si visita quel poco che c'è ancora da vedere e la serata inizia con "el botellon" in tribuna e prosegue con un pub crawl. Qui ho assaggiato lo spirito spagnolo della gnocca, ovvero ragazze che escono in gruppi di sole ragazze disposte a soddisfare sessualmente chi le sappia pescare.
Incontrata la ragazza della sera precedente stavolta la suddetta gnocca mi concede qualcosa di più nel bagno di un pub. Finito il momento libidinoso lei se ne torna con le amiche ed io me ne torno inorgoglito e soddisfatto a caccia di fauna locale incoraggiato dal facile risultato ottenuto.
Visto che il mio viaggio comprendeva anche una parte di volontariato ci spostiamo coi locali ad Aguaròn. Una sorta di paesino ancora più sperduto ed è qui che riesco ad archiviare il mio risultato più soddisfacente. Alla piscina pubblica comunale, tappa obbligatoria visto che le temperature si aggiravano sui 43 °C ad inizio agosto, mi faccio avanti assieme ad un amico spagnolo con due gnocche locali impegnate a prendere il sole e a fumarsi qualche canna a bordo piscina. Ragazze ventenni autoctone che studiano chimica a Zaragoza, nonostante ciò non spiccicano una parola di inglese, entrambe con un fisico spagnolo: sedere più grosso che le colleghe italiane, capelli ed occhi scuri.
Dopo avere offerto loro da bere un aperitivo ci diamo appuntamento per bere qualcosa la sera e per fortuna o sfortuna (sua) il mio compagno di caccia deve tornare in città per un imprevisto. Le suddette gnocche allora decidono di essere predate entrambe dallo stesso cacciatore così vengo accompagnato dall'una in una vigna dove mi risucchia tutti i cattivi pensieri e poi arriva anche l'altra che era rimasta sola e cercando la sua amichetta l'ha trovata impegnata e decide così di aiutarla. Entrambe riescono a soddisfare il sogno di essere diventate colonie italiche ed il mio sogno di un triciclo.
Come potete intuire le spagnole, almeno nelle aree non turistiche, sono incredibilmente attratte dagli italiani. Fatto che potete sfruttare a vostro vantaggio. Purtroppo quasi nessuno, neanche negli uffici turistici o nei ristoranti, parla inglese e dovrete arrangiarvi con lo spagnolo per farvi comprendere. Per quanto riguarda Zaragoza è una città che turisticamente fa schifo: da vedere c'è una basilica ed un ponte. Nulla di più. Ma garantisce livelli di divertimento e di gnocca free eccellenti. Per quanto riguarda la gnocca pay non ho idee, quando sono partito era un'opzione, ma le ragazze spagnole continentali sono talmente disponibili che non vi servirà.
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Figus
Newbie 18-25
20/07/2018 | 16:22
1
Carissimi GT, vi racconto oggi quelli che sono stati i miei ultimi mesi spesi a Dhaka per lavoro.
Solitamente partirei dall'arrivo, ma oggi partirò dalla richiesta di visto perché non ho mai visto tanta disorganizzazione e andare di persona al consolato di Milano vi preparerà per quello che è veramente il Bangladesh: un grandissimo ammasso di persone chiassose e sprovviste del concetto di buon senso.
Ma ora saltiamo avanti di qualche settimana all'arrivo in quel di Dhaka. Già nell'aeroporto la prima impressione vi farà pentire di aver messo piede in questo paese. L'aeroporto è sporco, disorganizzato e inizierete a respirare un'aria di insicurezza generale che vi accompagnerà per tutta la permanenza nel paese. Da aggiungere inoltre il forte odore di fumo e inquinamento che inizierete a sentire a causa dell'inquinamento incredibile presente.
Per il tragitto aeroporto-accomodation scartate assolutamente i tassisti che si offriranno all'aeroporto, i loro prezzi sono assolutamente fuori mercato 1.200 tk più mancia su auto scassate quando con Uber ve la cavate con 400-500 tk (1€=100tk), ma soprattutto un livello di sicurezza estremamente superiore.
Durante il tragitto vi sembrerà di essere in un paese in guerra con strade piene di buche, un caldo boia, ed edifici a dir poco fatiscenti, ma fortunatamente mancano i crateri delle bombe. Le strade sono orribili, molti viaggiano contromano e non rispettando i concetti di codice della strada o di buon senso.
I problemi che affronterete nella vostra permanenza saranno l'inquinamento che è un qualcosa di quasi insopportabile visto che l'immondizia accumulata nelle strade unita all'inquinamento atmosferico dovuto a veicoli circolanti, alle industrie che non rispettano la minima legge ecologica e al sovraffollamento hanno conferito a Dhaka la medaglia di città più inquinata al mondo. Proprio il sovraffollamento rende la capitale la città più sovraffollata nel pianeta.
Ma passiamo a cosa potrete vedere in Bangladesh, la nazione è grande all'incirca come il Nord Italia e dunque viaggiare da un capo all'altro non è impensabile a patto che vi rivolgiate ad un tour organizzato o utilizzando voli interni che vi permetteranno di mantenere la sanità mentale ad un prezzo molto ragionevole, se non siete accompagnati vi sconsiglio i treni e gli autobus.
Le principali attrazioni però non sono per niente valorizzate e così se a Est c'è la spiaggia più lunga del mondo in sabbia (Cox's bazar) sulla stessa sorgono anche svariati cimiteri dei giganti dove le navi di tutto il mondo vengono smembrate inquinando in maniera disgustosa il mare e la spiaggia. Mentre in Dhaka non c'è nulla degno di visita. Meritano invece una visita l'isola di corallo di St. Marteen e le coltivazioni di tè nell'area del Sylhet tea garden.
Passiamo ora all'aspetto che più vi interessa: la gnocca. Per rimorchiare a Dhaka ci sono principalmente cinque vie:
Concludendo il Bangladesh è un paese brutto, sporco, inquinato e musulmano (non che abbia niente contro i paesi musulmani o contro gli islamici, ma relativamente alla difficoltà di trovare la gnocca in tali paesi), però quando conoscerete i locali troverete persone semplici e molto amichevoli che vi faranno sentire il calore e l'ospitalità tipiche di questo paese disposte ad aiutarvi anche se non vi conoscono affatto e alla fine vi dispiacerà partire.
Figus
Newbie 18-25
02/11/2017 | 14:24
1
Carissimi GT, oggi vi voglio raccontare quello che è stato il mio viaggio nella Spagna continentale.
Il mio viaggio parte a Zaragoza, capitale dell'Aragona, già quando atterrerete con l'aereo capirete subito che altro non si tratta che una città nel deserto. Insomma c'è la città e al di fuori il nulla. Nella città le attrazioni non sono certo il massimo e di famoso non c'è apparentemente nulla, la parte bella è che anche i locali lo sanno e se vi vedranno vi chiederanno che cosa ci facciate lì.
Poteva dunque sembrare che il mio viaggio nell'Aragona fosse destinato male, ma la prima sera mi sono ricreduto. La serata inizia con dei locali alla "Tribuna" che è una vera e propria tribuna sulle rive del fiume Ebro e appena a qualche metro dal "Puente de Pedra" dove i locali sono soliti fare "el botellon" già durante la settimana.
Lì ho fatto il mio primo incontro con la fauna locale, c'è un casino di gnocca sbronza che vede negli italiani il più scottante sogno erotico e quando pronunceretè le tre mitiche parole "Yo soy italiano" esse non potranno più resistere al bradisismo sessuale che le pervaderà e voi avrete la strada spianata o quasi. Sicché ci siamo appartati poco più in là sulle rive del fiume dove lei ha potuto così soddisfare il suo sogno di succhiare con le sue labbra carnose un italico ragazzo.
Finito "el botellon" ci siamo diretti nella strada dei bar dove ci sono una marea di bar e pub che a prezzi incredibilmente bassi mi hanno fatto prendere una delle più forti sbronze che ricordi.
Il giorno seguente il programma è lo stesso, durante il giorno si visita quel poco che c'è ancora da vedere e la serata inizia con "el botellon" in tribuna e prosegue con un pub crawl. Qui ho assaggiato lo spirito spagnolo della gnocca, ovvero ragazze che escono in gruppi di sole ragazze disposte a soddisfare sessualmente chi le sappia pescare.
Incontrata la ragazza della sera precedente stavolta la suddetta gnocca mi concede qualcosa di più nel bagno di un pub. Finito il momento libidinoso lei se ne torna con le amiche ed io me ne torno inorgoglito e soddisfatto a caccia di fauna locale incoraggiato dal facile risultato ottenuto.
Visto che il mio viaggio comprendeva anche una parte di volontariato ci spostiamo coi locali ad Aguaròn. Una sorta di paesino ancora più sperduto ed è qui che riesco ad archiviare il mio risultato più soddisfacente. Alla piscina pubblica comunale, tappa obbligatoria visto che le temperature si aggiravano sui 43 °C ad inizio agosto, mi faccio avanti assieme ad un amico spagnolo con due gnocche locali impegnate a prendere il sole e a fumarsi qualche canna a bordo piscina. Ragazze ventenni autoctone che studiano chimica a Zaragoza, nonostante ciò non spiccicano una parola di inglese, entrambe con un fisico spagnolo: sedere più grosso che le colleghe italiane, capelli ed occhi scuri.
Dopo avere offerto loro da bere un aperitivo ci diamo appuntamento per bere qualcosa la sera e per fortuna o sfortuna (sua) il mio compagno di caccia deve tornare in città per un imprevisto. Le suddette gnocche allora decidono di essere predate entrambe dallo stesso cacciatore così vengo accompagnato dall'una in una vigna dove mi risucchia tutti i cattivi pensieri e poi arriva anche l'altra che era rimasta sola e cercando la sua amichetta l'ha trovata impegnata e decide così di aiutarla. Entrambe riescono a soddisfare il sogno di essere diventate colonie italiche ed il mio sogno di un triciclo.
Come potete intuire le spagnole, almeno nelle aree non turistiche, sono incredibilmente attratte dagli italiani. Fatto che potete sfruttare a vostro vantaggio. Purtroppo quasi nessuno, neanche negli uffici turistici o nei ristoranti, parla inglese e dovrete arrangiarvi con lo spagnolo per farvi comprendere. Per quanto riguarda Zaragoza è una città che turisticamente fa schifo: da vedere c'è una basilica ed un ponte. Nulla di più. Ma garantisce livelli di divertimento e di gnocca free eccellenti. Per quanto riguarda la gnocca pay non ho idee, quando sono partito era un'opzione, ma le ragazze spagnole continentali sono talmente disponibili che non vi servirà.
Buona chiavata gnocca travellers