Amatorcortese

Vorrei raccontarvi la mia visita di qualche giorno fa all'Andiamo, anche se dovrò esprimere un'opinione abbastanza negativa sul locale e questo mi dispiace, perché in passato ho vissuto lì dentro emozioni forti che non si dimenticano. Stavolta sono capitato in mezzo alla settimana, quindi già sapevo che avrei trovato un'atmosfera molto tranquilla: in effetti desideravo solo rilassarmi guardando belle ragazze nude e socievoli, con cui fare qualche camera ogni tanto. Già il 17 marzo, dopo un'assenza di diversi mesi, avevo fatto un giro esplorativo trovandomi piuttosto bene, la situazione sembrava in ripresa e meritevole di un "approfondimento". Così, animato dalle migliori intenzioni, evitando appositamente le giornate dedicate alla lingerie, verso le 13.30 faccio il mio ingresso, passando dal sole intenso del parcheggio al buio che contraddistingue sempre l'interno.. qui nella penombra inizio a scorgere le ragazze, piuttosto numerose rispetto alle altre volte, ma devo constatare immediatamente che sono tutte vestite! purtroppo la direzione ha deciso nuovamente di rinunciare alla caratteristica che rendeva l'Andiamo unico nel panorama dei locali di confine, ossia l'obbligo di nudità per le fanciulle presenti, le quali si sono subito uniformate senza eccezioni all'abbigliamento indossato dalle loro colleghe negli altri FKK, dai vari modelli di bikini fino ai body o costumi interi, con qualche perla inedita come dei collant super coprenti tipo pantaloni! Rimango notevolmente demoralizzato da questa scelta, anche perché altrove almeno qualche coraggiosa osa restare a seno scoperto, qui invece niente. Tuttavia ormai ho pagato l'ingresso e tanto vale fare buon viso a cattivo gioco, approfittando dell'assenza pressoché totale di qualsiasi concorrente per godermi l'attenzione delle ragazze (infatti al momento sono l'unico uomo in sala, e durante la giornata non vedrò oltre a me più di 6 o 7 clienti). Visto che molte già mi conoscono, per cominciare mi avvicino a tre di loro graziosamente distese su un divanetto e chiedo se qualcuna desidera farmi compagnia a pranzo promettendo poi di portare la fortunata in camera. Ebbene, con mia sorpresa nessuna si alza, anzi mi sento rispondere che loro non possono perdere altre occasioni di lavoro venendo a mangiare con me (in una sala VUOTA)! sconcertato, decido di lasciar perdere, consumo il mio pasto in solitudine e mi siedo ad aspettare, osservando le belle che dovrebbero provare ad allietare il mio tempo e invece se ne stanno tutte sedute al bancone a fumare, rigorosamente copertissime, rendendo l'aria acre e deprimente. Per fortuna, ad un certo punto una ragazza con cui mi ero trovato bene in camera nella visita precedente compare all'orizzonte, così mi avvicino festoso per salutarla, proponendo di accomodarci su un divano per un po' di social time. Lei ovviamente rimane fissa sul suo sgabello, mi dice che devo offrirle da bere per scambiare due parole e poi mi spiega seriosa che una nuova regola le impedisce di dedicarmi più di 5 o 10 minuti al piano terra, poi se non la porto in camera dovremo separarci, perché anche alle altre va data la possibilità di provarci con me. Io allora ribadisco di essere assolutamente intenzionato a fare una bella camera con lei e proprio per questa ragione non mi sembra così sbagliato interagire un po', ma non ottengo ascolto. Siccome mi piace, scaduto quel misero tempo accetto comunque di salire, senza grande entusiasmo. Una volta tornato giù però, anche la seconda ragazza a cui mi avvicino ripete la stessa inconcepibile storiella anti socializzazione, così quando finisce l'impegno in stanza a mente lucida decido di vederci chiaro e chiedo spiegazioni alla cassa. Qui mi viene data una versione completamente diversa della cosa, presentandola come una semplice direttiva volta ad evitare che le ragazze si appiccichino ai pochi clienti infastidendoli senza mollarli più, non di certo un divieto a fare conoscenza se l'uomo di dimostra interessato. La signora promette di istruire meglio le sue allieve, intanto però io mi sono rovinato la giornata e per evitare che si ripeta questa situazione passo le ore restanti ad annoiarmi, anche perché un tentativo di chiarimento con le ragazze, ripetendo quello che mi è stato detto dalla direzione, si conclude con un elegante invito da parte loro ad andarmene. Così farò verso le 21, ripromettendomi di non mettere più piede in un locale che ho amato molto, in un altro tempo.

Sabato scorso sono passato all'Andiamo dopo alcuni mesi.. locale vivibile e piacevole, dove è ancora possibile rifarsi gli occhi tra una camera e l'altra, visto che le ragazze sono tornate finalmente al nudo. Il livello estetico delle ospiti è buono, l'atteggiamento un po' meno: quasi tutte sembravano interessate più che altro a stare sui divanetti, senza essere importunate dai fastidiosi clienti! Così ho provato per la prima volta anche io il brivido di essere rifiutato da una fanciulla, quando mi sono avvicinato per proporre la salita insieme, dopo averci scambiato qualche parola. " Io non vengo su con te, mi fai paura", questa la curiosa motivazione usata da ROXY, graziosa biondina ventenne arrivata da poco. Voglio precisare che frequento questi posti da più di un anno senza aver mai creato problemi a nessuna e mi comporto sempre gentilmente, ma lei non mi conosceva e un'impressione negativa è bastata. Tanto meglio per me, visto che per reagire allo smacco a quel punto ho preso la decisione di trasferirmi al Wellcum, dove una fidelizzata è stata ben contenta di passare alcune ore con me!

Ciao a tutti, sono stato al Wellcum sabato 25 novembre, passandoci quasi tutta la giornata. Locale ben gestito, pieno di clienti e strabordante di ragazze avvenenti (più scoperte del solito)che nonostante l'affluenza piangevano comunque miseria.. luci basse e musica al massimo volume fin dalla prima serata (a me questo proprio non piace), cucina così così, si potrebbe offrire una maggiore varietà di piatti.. ma siccome io non ero lì per mangiare vorrei condividere con voi qualche impressione sulla compagnia femminile. Preciso subito che in stanza non sono interessato agli extra nella prestazione (tipo CIM), ma solo al fattore GFE (girlfriend experience) e le ragazze che citerò, oltre ad essere graziosissime, sanno veramente dare questa sensazione. Visto che stavolta ho fatto un poker di donne, ve le presenterò come se fossero le mie carte vincenti.

La regina di cuori per me non può che essere ELSA, di solito completamente nuda, seduta accanto alla porta dei camerini. Piccolina e formosa, con occhi un po' orientali, capelli lisci castano-rossi, espressione sempre dolcissima e atteggiamento affettuoso, ottima per chi ama coccolare e farsi coccolare, ma anche.. molto brava nel BJ!

La regina di fiori è invece KAROLINA, in eleganti body di pizzo, anche lei mignon e tutta curve, sul divanetto rosa appena superato l'angolo del bar, lato parete vetrata. Lunghi capelli ondulati color biondo miele, viso stupendo, carattere gentile e disponibile, per chi voglia la sensazione di portarsi a letto una principessa delle favole calda e accogliente.

Insieme a lei è salita con me la regina di picche (in senso buono): già la conoscete in molti, è la passionale BELLA. Bionda liscia, di solito porta solo gli slip, che fanno risaltare il suo sedere perfetto. Voce roca e sensuale, ottimo italiano, mette molto impegno nel rapporto e bacia con intensità. Le due ragazze lavorano bene insieme e propongono per chi vuole anche il lesbo show.

infine come regina di quadri ho scelto SCARLET, in bikini, arrivata due settimane fa dal Marina di Nova Gorica, accanto al caminetto nel centro della sala. Rossa di capelli naturalmente, alta e morbida, viso tondeggiante con grandi occhioni azzurri, pelle candida. Simpatica e divertente, sa creare un clima molto piacevole in camera, eccellente e corretta professionista.

Una volta giocata anche l'ultima carta mi sono ritirato dal locale, sul bosco scendeva una fitta nevicata, a rendere ancora più magica l'esperienza vissuta..

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COSTO INGRESSO: 85 euro (75 euro con tessera sconto per clienti fidelizzati)

COSTO CAMERA ed EXTRA: 70 euro/mezz'ora, CIM 50 euro, ANAL 100 euro. Lesbo Show 50 euro a ragazza. Fingering 50 euro.

COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: viaggio in giornata con mezzi pubblici (treno + bus + taxi)

RAGAZZE PRESENTI CHE CONOSCO: circa 20/25 in totale, tra le quali Stefania (ex Samanta), Nosa, Magdalena, Lara (ex Ruby), Gya.

Vorrei cominciare questa recensione rassicurandovi sul fatto che l'Andiamo non è ancora morto, nonostante la fase negativa vissuta ultimamente dal locale. Io sono arrivato alle 13 e ripartito all'una di notte, rimanendo quindi all'interno per quasi tutta la giornata .Trattandosi di un lunedì, credevo di trovare il deserto, invece nel corso del pomeriggio ho notato una presenza di clienti pari a quella della ragazze. Clima rilassato e piacevole per tutti, musica tenuta a volume basso, giardino esterno attrezzato e pienamente operativo. Confermo la possibilità di consumare il buffet del pranzo anche dopo le 16, senza chiusure. Il cibo a mio giudizio è discreto e per la cena si può chiedere al cuoco di preparare sul momento qualche piatto aggiuntivo. Una nota di merito alla barista Giovanna, sempre carina e gentile. Il grande pregio del posto resta ovviamente la nudità delle fanciulle, che consente col prezzo dell'ingresso almeno di rifarsi gli occhi! Devo ammettere che non tutte sono delle dee, tra seni rifatti maluccio, labbra al silicone e fondoschiena un po' cadenti una metà di loro viaggia poco sopra la sufficienza estetica, però nel gruppo spicca qualche perla. Entrano in sala poco alla volta nelle due ore successive all'apertura e verso mezzanotte molte se ne vanno a dormire, quindi restare fino alla chiusura è quasi inutile. In compenso l'atteggiamento è ora generalmente cordiale e tranquillo, nessuna mi ha messo fretta per salire in camera e tutte sono state abbastanza disponibili a chiacchierare, farsi guardare e lasciarsi accarezzare nella fase di conoscenza. Le più coraggiose hanno anche offerto al pubblico maschile lo spettacolo di un bagno nella piscina esterna, sfidando l'eterna paura di rovinarsi il trucco. La composizione etnica resta come sempre al 100 % romena, ad eccezione di tre ragazze africane da cui non sono rimasto particolarmente colpito. C'è stato comunque un certo avvicendamento e si notano dei volti nuovi: voglio segnalarvi tra questi la carinissima MICAELA, giovane e timida, con cui non sono salito per la difficoltà di comunicare, in quanto non parlava lingue a me note.

Passo adesso a raccontarvi le mie camere, tre in totale ma con il coinvolgimento di ben cinque ragazze, visto che per due volte ho voluto tentare la formula del trio, non del tutto inedita per me anche se non la praticavo da tempo. Gli extra sopra riportati io non li ho richiesti, ma sembrano essere effettivamente in vigore per chi ne vuole fare uso. Ho iniziato con STEFANIA, appena rientrata: lei è alta, fisico da pallavolista, capelli biondi che stanno tornando al loro colore naturale più scuro, viso molto grazioso. La conoscevo già e mi ci trovo sempre bene, ha un carattere giocoso ma tranquillo, a letto si dimostra dolce e paziente. Ieri però sentivo di dover provare anche qualcosa di più piccante, così mi sono lasciato tentare dalla proposta di NOSA, bella moracciona formosa dall'aspetto mediterraneo che lavora spesso in coppia con l'amica MAGDALENA, bionda tinta con pelle piuttosto chiara e viso ovale. Le prospettive erano buone, un classico trio con due ragazze già affiatate, invece... mi hanno portato in una delle nuove camere, col materasso addossato alla parete e spazio decisamente insufficiente per muoversi! qui ho constatato presto che se NOSA cercava almeno di impegnarsi per mantenere le tante promesse fatte, l'altra non aveva la minima intenzione di partecipare attivamente all'incontro, rimanendo fredda e passiva come un tronco. Personalmente un'esperienza da non ripetere. Scottato dalla mezza fregatura, sono uscito a bordo piscina, dove due sensuali sirene, LARA e GYA, se ne stavano sdraiate tutte sole. Quando mi hanno invitato ad avvicinarmi sapevo già cosa sarebbe successo! Sono entrambe bionde, LARA più morbida, in carne e formosa, con grandi occhi azzurri, GYA più asciutta e longilinea ma con un bel sedere. Mi hanno gentilmente tenuto compagnia a lungo sulle sdraio, bevendo insieme un Aperol (gratuito), e alla fine mi sono reso conto che avevo toccato davvero troppe curve per rifiutare scortesemente la camera ad entrambe! Così ho accettato di fare il secondo trio, specificando che desideravo più calore di quello ricevuto prima. Stavolta è andata meglio, io ero un po' stanco, ma la combinazione delle due può portare all'infarto se sfruttata al massimo delle possibilità, le ragazze sanno lavorare bene insieme. Ho concluso la serata appagato e senza più fondi, dondolandomi nell'aria fresca su un'altalena presente in giardino per cercare di svegliarmi e tornare alla realtà. In conclusione l'Andiamo, con le sue sfumature da bordello vecchio stile, può ancora dare delle emozioni che in un ovattato centro benessere forse non si trovano. Un saluto.

Avendo diverse "amiche" pay con cui rimango sempre a conversare un po' dopo il rapporto, per cercare di capire meglio il loro mondo, vorrei raccontarvi questo interessante scambio di opinioni . Ebbene, ieri mi trovavo in un FKK a trascorrere un'ora in camera in compagnia di una fidelizzata, ragazza romena sui 25 anni, alta e di media bellezza. Siccome lei appariva visibilmente di cattivo umore e distaccata, le ho chiesto cosa avesse: come era prevedibile mi ha confidato di sentirsi stanca di quella vita e di voler lasciare il mestiere. Giusto, le ho risposto, ma cosa ti piacerebbe fare dopo? di seguito riporto le sue illuminanti affermazioni sul tema (ho solo corretto la grammatica): di certo non andrò a pulire i vecchi dopo che hanno fatto i loro bisogni (quindi niente lavoro come badante). Magari la barista? no, non voglio proprio stare tra gli ubriaconi. Allora la commessa! nessun commento, evidentemente non le garbava neanche questa prospettiva. Perché non provi come modella? Seee, lì devi stare sempre a dieta. Ma un titolo di studio lo possiedi? no, ho frequentato una scuola di merda. Qui mi sono fermato e ho preferito tacere il mio pensiero, ma evidentemente per guadagnare 140 € l'ora con tali credenziali ed aspettative non rimaneva che quello che lei stava facendo con me o con chiunque altro, e lo dico con profonda tristezza. Perciò, quando vedo una giovane donna intenta a pulire i pavimenti a fine serata in un locale qualsiasi delle nostre città, sapendo che verrà pagata pochi spiccioli, penso che sia quest'ultima ad aver avuto veramente coraggio.

Scorrendo gli ultimi commenti vedo ripetersi in un posto diverso e con un'altra ragazza una vicenda putroppo simile a quella vissuta da me. Consiglio al punter di turno una lettura approfondita del mio racconto "Come farsi fregare da una escort in un fkk" (sezione Austria), casomai non lo avesse già fatto. perché probabimente l'esito sarà quello. Ovviamente spero per lui maggior fortuna, ma io devo solo ringraziare il cielo che la mia sirena ad un certo punto sia sparita senza approfittare ulteriormente della situazione, perché se fosse rimasta a quest'ora sarei rovinato! In ogni caso il consiglio che posso dare è quello di non accettare o proporre uscite dal locale con l'intenzione di continuare a pagare per il sesso o la compagnia della ragazza, perché in quel caso le prestazioni potranno solo peggiorare. Comunque spero di sbagliarmi.

Infatti dopo la scottatura sono tornato varie volte in questi locali, senza rimanere mai più di una o due ore con la stessa ragazza nel corso della giornata, pagando solo per la prestazione che ricevevo e senza aspettarmi nulla di diverso da un buon rapporto sessuale. Ho quindi potuto constatare che in questo modo spendevo molto meno ottendendo praticamente la stessa soddisfazione. Inoltre così facendo ho anche avuto modo di conoscere professioniste più gentili e disponibili della mia sirena, le quali erano interessate a trattarmi bene perché non potevano considerarmi un cliente già acquisito e sicuro come faceva lei.
Però umanamente il dispiacere resta e non si cancellerà facilmente La mia vicenda dovrebbe proprio essere un esempio da NON seguire, per questo ho deciso di raccontarla esponendomi anche alle critiche. Per quanto la ragazza abbia usato con me tecniche di adescamento del tutto scorrette già dentro il locale, in realtà la vera fregatura l'ho vissuta quando sono uscito con lei dal FKK per incontrarla fuori: solo per quest'ultima parte credo d'avere il diritto di biasimare il suo comportamento nei miei confronti, perché riguarda il senso di lealtà che dovrebbe esserci tra due persone, indipendentemente dalla situazione. Si trattava di ossessione sessuale? certo, quale altro sentimento potevo sviluppare di fronte ad una ragazza bellissima e sempre nuda all'interno di un bordello!? Ma è stata lei a non permettere che questo rapporto si normalizzasse in un'amicizia, dopo avermi ingannato a lungo con tale prospettiva. E invece.. non dimenticherò mai il suo sguardo rancoroso negli ultimi minuti insieme, sembrava quasi che mi odiasse!

Ciao a tutti, visto che la discussione su questo locale "dorme" da diversi giorni, vi racconterò le impressioni che ho ricavato nelle mie ultime visite. Ci sono stato in occasione della festa di Carnevale del 18 febbraio, poi ho deciso di tornarci in una domenica qualsiasi e infine ieri per vedere il funk party. Come avrete capito a me il posto piace, però.. considerando il numero degli orsi presenti devo ammettere che l'Andiamo sembra avviato verso un inesorabile declino. Infatti ho sempre trovato pochi se non pochissimi avventori, camere praticamente tutte libere e ragazze annoiate e sfiduciate già a metà pomeriggio. E' un peccato perché le "ospiti femminili" sono per la maggior parte di buono se non ottimo livello estetico, e il loro atteggiamento tende ad essere più disponibile e amichevole di prima, quindi meriterebbero di lavorare con soddisfazione. Proprio l'assenza di concorrenti mi ha consentito ogni volta di stare in sala con le mie preferite per tantissimo tempo prima di salire al piano superiore, e questo lo considero un bonus, ma so bene che andando avanti di questo passo le ragazze più belle e brave presto o tardi cambieranno ambiente. Vorrei segnalare tra queste SAMANTA, SELENA e SIMONA, con cui mi trovo sempre bene per la spiccata attitudine gfe e la simpatia che mi dimostrano.Tra le novità invece ho conosciuto la giovanissima LILY, molto carina ma purtroppo ancora limitata all'inglese in quanto appena arrivata. La cucina resta accettabile ma non entusiasmante, si potrebbe fare molto di più visto il prezzo d'ingresso, mentre la musica sta diventando veramente insopportabile, tanto che ieri a mezzanotte me ne sono andato in anticipo perché non riuscivo più a reggerne il volume altissimo che impediva qualsiasi discorso con le ragazze, le quali poverette sembravano disperate all'idea di stare altre quattro ore immerse in quel rumore. Delle due feste posso dire che mi è piaciuta la sfilata in costume, una variante rispetto al nudo per stuzzicare un po' di più l'immaginazione, ma anche il sassofonista che ieri suonava al vivo, mille volte meglio della musica tecno romena messa dal dj subito dopo..

Non ho precisato la nazione di provenienza della ragazza solo perché essendo le non romene già pochissime in questi locali sarebbe stata troppo facilmente individuabile. In realtà di lei conosco nome, cognome, data di nascita e indirizzo nella città d'origine , perché l'albergo lo prenotava lei lasciando i suoi dati veri ma le fatture rimanevano a me visto che pagavo io la stanza. Inoltre siamo usciti numerose volte dal locale assieme al momento della chiusura e accompagnandola fino alla macchina l'ho sempre vista partire da sola. Io mi sono fatto l'idea che fosse veramente indipendente nella scelta di prostituirsi, senza fidanzati papponi al seguito.

Vi ringrazio per l'attenzione che avete dedicato alla mia storia, sono stato a lungo in dubbio se pubblicarla oppure no, ma vedo dai vostri commenti che tutto sommato mi comprendete senza condannarmi troppo. Vorrei aggiungere qualche informazione a quanto già detto: in totale ho consegnato alla ragazza più di 9.000 € in contanti, e ne ho spesi altri 3.000 tra viaggi, alberghi, ingressi al locale, cene e regali per poterla frequentare così assiduamente. Nella vita sono un normale impiegato, non il figlio di uno sceicco, e mai avrei pensato prima di poter sprecare così il denaro derivato solo dal mio lavoro. Tuttavia a parziale difesa devo mettere in evidenza che la persona in questione si è mostrata a lungo di carattere talmente adorabile da annullare in me ogni diffidenza. Se ne rivelassi il nome, cosa che non farò, molti mi accuserebbero di aver inventato tutto per calunniarla, tanto sembrerebbe incredibile in lei il comportamento che ho descritto. Tra le pagine di questo forum infatti ho trovato decine di commenti estasiati e pieni d'amore nei suoi confronti, scritti da molti diversi utenti. Tra l'altro lei stessa diceva di essere una delle poche persone di buon cuore presenti in quell'ambiente, e arrivava a criticare con me le colleghe che dopo 15-20 minuti scendevano dallo scalone con l'orso di turno dopo una camera superveloce!

Salve a tutti. Ho deciso di aprire questa discussione per condividere con voi un'esperienza di vita piuttosto amara, perché spero possa essere utile a molti come monito sugli errori da non fare frequentando questo mondo. Sono passati alcuni mesi dalla conclusione della vicenda, ma ancora provo una delusione profonda ripensando ai soldi e soprattutto ai sentimenti che ho ingenuamente investito per niente. Tutto è cominciato durante una delle mie prime visite in un noto FKK della Carinzia. Non rivelerò dettagli tali da permettervi di riconoscere il posto e la ragazza protagonista del racconto, non cerco un'inutile rivalsa verso una persona a cui in qualche modo voglio ancora bene, desidero solo rendere evidente a tutti cosa si ottiene comportandosi come ho fatto io, una volta sedotto dalle sottili tecniche di aggancio e inganno usate spesso dalle nostre amiche in questi locali. Devo comunque ammettere che nessuno mi ha mai costretto, quindi ogni decisione presa ricade sotto la mia libera scelta e me ne assumo la responsabilità piena. Detto ciò rivelerò che io e la mia sirena siamo coetanei, lei viene da un paese dell'Europa orientale ma non è romena, molti di voi l'hanno conosciuta e recensita prima di me, giudicandola sempre molto bella e molto dolce. Quando ci incontriamo per la prima volta lei ha già alle spalle diversi anni di carriera nel mestiere (pur essendo fresca e giovane), tanto che mi confida subito di volersi ritirare di lì a poco, come poi effettivamente farà. Io invece in quel momento nei FKK sono un novellino, e per di più lì dentro ho conosciuto solo ragazze fredde e distaccate, di quelle che dopo la camera neanche ti rivolgono la parola, Ora salgo con lei e tutto cambia: bacetti, abbracci, carezze, attenzioni.. come stare con una fidanzata innamorata! la prima ora insieme mi lascia esaltato, quella sera spendo tutto il denaro che ho in tasca per passare altro tempo con questo angelo, ripromettendomi di tornare il prima possibile. Così inizia il nostro rapporto, che si svilupperà in tre fasi nell'arco di tre mesi (meditate gente, meditate).

PRIMO PERIODO: FIDELIZZAZIONE

La volta successiva sono ovviamente felicissimo di rivederla e il numero di ore in camera con lei aumenta ulteriormente, facendole capire di potermi fidelizzare facilmente. Così, anziché cercarsi altri clienti durante le mie pause, la ragazza resta amabilmente a conversare con me regalandomi il suo tempo, si fa offrire da bere, mi tiene per mano e mi sorride, mangiamo insieme.. nel frattempo velatamente mi suggerisce la possibilità, casomai fossi ritornato, di stare insieme per tutte le 12 ore del suo turno, senza doverla condividere con gli altri, al modico costo di 1.000 €. Per questa ragione, prima di salutarci mi lascia il suo numero. La tentazione è forte, ma ancora non me la sento di spendere tanto. Segue due settimane dopo un altro incontro con le stesse modalità, in cui pago solo la camera e lei decide di restare con me a lungo sui divanetti, offrendomi la sua dolcezza finché avverto di non poterne più fare a meno. Intanto, per ringraziarla della gentilezza, le porto un braccialetto e poi un peluche, che lei accetta con la gioia di chi non abbia mai ricevuto prima un regalo in vita sua. Beata sincerità!

SECONDO PERIODO: MATURITA'

A questo punto sono cotto abbastanza da prenotarla per un'intera giornata, in fondo cosa sono quei pezzi di carta colorata rispetto alla felicità di stare con una ragazza speciale? Qui però accadono le prime sorprese negative: già all'inizio della giornata insieme lei appare stanca e assonnata, passano due ore prima di riuscire a salire in camera, fatto un po' di sesso comincia a guardare facebook sul suo cellulare, presto diventa smaniosa di riscendere al bar, fuma come una disperata e le consumazioni alcoliche a mio carico aumentano sensibilmente. Col passare del tempo la delusione sul mio viso diventa evidente, allora la furbetta (dopo avermi fatto sentire in colpa perché sono egoista a lamentarmi) cerca di recuperare, mi propone qualche gioco stuzzicante una volta tornati in stanza, è più partecipativa di prima, insomma la serata si conclude decentemente. Nel frattempo anche sul piano psicologico le manovre di aggancio sono andate avanti: senza esitazioni la ragazza decide di confidarmi il suo vero nome e inizia a raccontarmi tanti aspetti belli e brutti della sua vita, tra cui il fatto di trovarsi senza un fidanzato. Mi dice di essere contenta d'avermi conosciuto, che ho gli occhi buoni e sono una brava persona, e quando sta con me non le sembra di lavorare, in fondo sono come un amico, non il solito cliente. Questa fiducia mi lusinga perché rende il rapporto più personale, non intuisco quanto sia rischiosa la situazione in cui mi sto cacciando. Quando la lascio sono ancora incerto se ripetere o meno l'esperienza, ma poi attribuisco gli elementi negativi della giornata solo ad una stanchezza momentanea della mia bella e decido malauguratamente di riprovare, inebriato dal suo fascino. Negli incontri delle settimane successive lei ha ormai preso gli accorgimenti necessari a compiacermi e il tempo passato assieme rasenta la perfezione: in sala stiamo sempre abbracciati come due koala e mi bacia di continuo senza che glielo chieda, in camera è disponibilissima e mai stanca, anche se fa un po' quello che vuole, perfino durante il sesso non smette mai di sorridermi e suoi occhi sembrano brillare. Il grado di confidenza è cresciuto, ora so molto di lei e le racconto ogni cosa di me. Sono diventato completamente dipendente, mi manca e devo tornare sempre più spesso a rivederla nel locale, pur abitando a ore di distanza. Nel frattempo sto bruciando i miei risparmi a un ritmo mai visto, ma sono single e nessuno è al corrente delle mie spese, tranne gli amici più cari che mi scongiurano, inascoltati, di abbandonare questo comportamento folle. Con lei intanto mi sento quasi ogni giorno, nei messaggi mi chiama amoruccio e promette di darmi altra dolcezza. Ma a tutto c'è un limite, anche alla falsità: dopo un mese così la ragazza comincia a stancarsi del gioco, io mi sto legando troppo, vorrei rivederla anche dopo la fine ormai prossima della sua carriera, le dico che mi piace molto e avanzo proposte di viaggi insieme. In un sussulto di onestà mi fa capire, parlando indirettamente, di non potersi innamorare di un cliente, poi subito dopo il desiderio di denaro riprende il sopravvento: con la scusa di essere stanca del locale mi propone di incontrarci in un albergo, sempre per dodici ore e al solito prezzo. Ovviamente a lei interessa solo risparmiare il costo dell'ingresso che paga per lavorare lì, ma io fingo di non saperlo, desidero solo avere più intimità e accetto.

TERZO PERIODO: DECLINO

Qui ha inizio l'epilogo della mia assurda storia, ma prima di arrivarci dovrò rimediare parecchie delusioni e perdere qualche altro migliaio di euro senza neanche divertirmi. Gli appuntamenti in albergo vedono infatti un rapido e progressivo scadimento delle prestazioni di quella che ora è a tutti gli effetti una escort molto cara: la fanciulla arriva sempre in ritardo, si dimostra via via più algida e scocciata, il sesso diventa meccanico, i gesti d'affetto sono concessi solo insistendo e per la durata minima necessaria a riscaldarmi. Per il resto del tempo mi guarda e mi parla a malapena, il bel sorriso è quasi scomparso, tanto ormai lei ha capito di non doversi impegnare molto per farmi contento, l'incasso è più che certo. In più, ogni scusa è buona per perdere tempo, perfino guardare i programmi trasmessi da Rai 3 mentre lo facciamo, senza contare le numerose telefonate alla famiglia che interrompono spesso e volentieri la poca intimità raggiunta. Naturalmente i miei atteggiamenti non sono più adeguati, visto che adesso tutto la infastidisce: mi rimprovera perché nel locale sono stato troppo appiccicoso, fare la doccia davanti a me la imbarazza, devo stare attento a come la tocco o la lecco, problemi mai sorti prima, pare superfluo dirlo! Io però non voglio capire, ho gli occhi chiusi, anche se la finzione sta crollando e i miei regali vengono snobbati sempre di più.

Arriva così il giorno dell'ultimo incontro, lei ha finalmente lasciato il locale e tornerà a casa a breve, io sarò l'ultimo cliente della sua vita, è un privilegio che ho chiesto da tempo. Stavolta ho voluto 24 ore insieme per salutarci, che ovviamente si riveleranno disastrose, fin dall'attesa iniziale durata cinque ore di troppo, passate da solo in hotel per un ritardo che la bella non si degna neanche di comunicarmi. Si è già fatta sera, il tempo di una cena assai costosa ed entriamo finalmente in camera, dove spero di consumare.. invece lei, dopo avermi solleticato con la promessa di un bagno insieme in vasca, guarda qualche video sul cellulare e si addormenta profondamente, del tutto indifferente ai miei desideri. Solo un fortuito e improvviso risveglio in piena notte la porta a concedermi una scopatina frettolosa, il minimo sindacale per essere pagata, poi il nulla. Alle undici del mattino, quando finalmente riapre gli occhi, arriva la botta conclusiva alle mie speranze: la ragazza ha la febbre alta e trema di freddo, quindi il sesso me lo posso scordare. Stanco di essere preso in giro, comincio a fare i conti di quanto dovrò darle per potermene andare, e qui finisce ogni illusione. Alla richiesta infatti lei risponde senza vergogna di volere semplicemente il doppio del solito compenso, visto che il tempo insieme è stato il doppio del solito. Decido di chiuderla lì e pago sentendomi un idiota 1.600 € per 19 ore di niente, di cui 14 trascorse da lei a dormire girata dall'altra parte e coperta da un piumone. Il peggio però deve ancora venire: negli ultimi 15 minuti insieme per prepararci a lasciare la stanza, dopo aver preso il denaro senza ringraziarmi minimamente, lei diventa fredda più del ghiaccio, non mi rivolge la parola e tiene costantemente gli occhi bassi. Con dolore la saluto cercando di mantenere un espressione calma per salvare almeno la mia dignità e i bei ricordi, ma dentro brucio di rabbia e delusione. La porta dell'albergo si chiude e la sirena esce dalla mia vita, ogni promessa di rivederci è già dimenticata, non ci siamo più sentiti nei mesi seguenti e in fondo penso che una vicenda del genere non poteva finire in altro modo. Spero di non avervi annoiato.