Mi faccio vivo solo ora, scusandomi del ritardo, col un breve resoconto della mia esperienza ad agosto. Chiarisco innanzitutto che sono un GT "soft", ovvero abbino sempre il GT ad un viaggio nel paese, ed inoltre non amo il pay diretto, senza un minimo di sintonia "emozionale", non solo fisica, con le tipe. Le mie precedenti esperienze di GT sono state a Cuba (più volte) ed una volta in Brasile.
Sono stato a Dakar cinque giorni dopo un tour organizzato di una settimana del Senegal (niente gnocca activity durante il tour, siccome ero intruppato in un gruppo di italiani/e non-GT).
Visti i pochi giorni a disposizione a Dakar, ho preparato il terreno, procurandomi dei contatti (e relativi numeri di cellulare) su www.afrointroductions.com (sito ben fatto e interessante) e su alcuni "facebook group" (Dakar Events, Socializing in Dakar, Dakar City Party). Prima considerazione, la più importante nell'ottica del sottoscritto: la conoscenza del francese fa la differenza. Io pensavo, a torto, che fosse possibile improvvisare e cavarsela come con lo spagnolo, ma non è così. Conseguenza: con la maggior parte delle tipe, che sapevano solo il francese e non l'inglese, i problemi di comunicazione sono stati grandi (il che, per uno come il sottoscritto, che ama anche parlare con le tipe, è stato un ostacolo). Anche per questa ragione ho optato per l'unica tipa che parlava inglese: non è stata propriamente cheap, perché, in ambito locale, è una specie di escort di alto livello (regali a destra e manca, ecc...). Detto questo, sono stati soldi ben spesi e ci ho passato delle belle giornate assieme: la tipa era fisicata, alta poco meno di 1,75, magra, ma con le sue curve, a letto calda. Il viso gradevole, ma niente di speciale.
Location: io sono stato in hotel. La mia esperienza è, che con un minimo di discrezione (ovvero senza fare casino, senza mettere ostentatamente le mani addosso alla tipa sotto gli occhi di tutto, senza schiamazzare, ecc), non ci sono problemi a portarsi le tipe in camera. Tra gli alberghi, mi sento di consigliare Novotel, Ibis e Sokhamon. Mi è piaciuto per il giorno anche un locale in Avenue Senghor, dove c'era l'aria condizionata e facevano un buon espresso: siccome ad agosto, specialmente durante il giorno, fa un caldo umido porco, ho dato l'appuntamento a due tizie li.
Impressioni generali: francese fondamentale, altrimenti è meglio procurarsi contatti con tipe che sappiano l'inglese (rare da trovare). Se si sa il francese, mi è parso invece che il potenziale sia ampio: in genere le tipe guardano i toubab con favore, anche se, a mio modesto avviso, quelle disponibili sono, diciamo, indipay o marchettare occasionali.
Fauna femminile: attenzione, ho scoperto che ci sono differenze fisiche e somatiche notevoli tra una popolazione e l'altra del Senegal. Le tipe wolof e fula (o peul) sono a mio avviso le migliori, decisamente fisicate. Anche i visi non sono male. Le capigliature lasciano invece a desiderare (quel che si vede sono di solito extention).
Le wolof sono generalmente alte, culo abbondante (ma tonico fino alla trentina) e seno anche abbondante (in certi casi seno da urlo!). Le fula (la mia tipa era per 3/4 fula) sono molto più snelle ed un po' più alte (spesso tra le giovani fisici da modelle).
Dove broccolare: a Dakar di sicuro. Da quel che ho visto rapidamente durante il tour, mi pare che anche anche Saint Louis offra delle possibilità (nell'albergo dove abbiamo dormito, ho visto una tipa chiaramente occhieggiante nella hall). Evitare città piccole e villaggi, dove lo stile di vita è molto tradizionale (= donne locali off limits, sempre sotto l'occhio dei maschi locali). Non sono stato a Saly, quindi non posso dire nulla al riguardo.
Morale: Dakar è una città sicuramente interessante dal punto di vista gnocchereccio, non ancora inquinata da mandrie schiamazzanti di italioti. I toubab (bianchi) vengono visit bene. Per chi sa il francese, la consiglio sicuramente.
Stagione: se potete non andateci d'estate. Io ho sofferto parecchio il caldo ed è stato fondamentale stare in un buon hotel con l'aria condizionata. Zero problemi con il cibo: anzi, la cucina locale non è malaccio.
Da ultimo: un ringraziamento in primo luogo a Tusci, ed in secondo luogo ad Obroni Herman Palomares, dei quali ho molto apprezzato i racconti.
Grazie mille Tusci e scusa se rispondo solo ora (gnoccatravels è tra i numerosi siti inibiti in ufficio e a casa non accendo il PC con grande frequenza; devo proprio dotarmi di iPad o tablet, lo farò al ritorno dalle ferie).
La prima settimana parteciperò a un tour organizzato: il primo giorno un rapido giro a Dakar e Isola di Gorée; poi nell'ordine Lac Rose, Saint Louis, Langue de Barbarie, Lampoul, Toubarcouta, puntata infra-giornaliera a Banjul in Gambia, Delta Saloum, Palmarin e ritorno a Dakar. Solo la seconda settimana sarò "easy rider" a Dakar.
Io purtroppo soffro molto la calura e l'assenza di aria condizionata. A Cuba mi capitò di soggiornare alcuni giorni in una casa particular senza condizionatore e solo le tradizionali ventole sul soffitto: quasi non riuscii a dormire (anche perché andavo a dormire tardi la notte e la mattina diventava caldo subito e mi svegliavo; quei giorni furono uno strazio da quel punto di vista). Per questa ragione sono un po' frenato nell'andare in una casa senza aria condizionata; inoltre ho letto che a Dakar d'estate fa veramente molto caldo. Tu in quel residence sei stato in un periodo invernale o estivo?
Caro Tusci, ti faccio veramente i miei complimenti per i tuoi resoconti e tutte le utilissime informazioni fornite sul Senegal e su Dakar.
Io sono quasi alla vigilia della partenza (prima settimana di agosto) per il Senegal: la prima settimana sarà un tour organizzato del Senegal (quindi non GT), mentre la seconda la trascorrerò a Dakar (GT).
Ho letto che consigli nettamente un residence o un appartamento rispetto a un hotel, e convengo sulle ragioni per questa scelta. La mia preferenza andrebbe sul residence e desidero gentilmente sapere se puoi segnalarmi il/i residence dove sei stato: nome, indirizzo, sito internet, ecc...
Se invece sei stato in appartamento/i sarebbero utili gli stessi dati.
Ho navigato un po' su internet, ma dalle foto e dalle informazioni trovate, un po' non riesco a farmi una vera idea, ed un po' non mi fido molto.
Preferirei andare in una struttura decente (camere pulite, bagno decente, aria condizionata, magari anche la presenza di portierato all'ingresso) già collaudata da un altro italiano. Spero in una tua risposta.
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Easy_Rider
Newbie
09/11/2014 | 18:28
0
Mi faccio vivo solo ora, scusandomi del ritardo, col un breve resoconto della mia esperienza ad agosto. Chiarisco innanzitutto che sono un GT "soft", ovvero abbino sempre il GT ad un viaggio nel paese, ed inoltre non amo il pay diretto, senza un minimo di sintonia "emozionale", non solo fisica, con le tipe. Le mie precedenti esperienze di GT sono state a Cuba (più volte) ed una volta in Brasile.
Sono stato a Dakar cinque giorni dopo un tour organizzato di una settimana del Senegal (niente gnocca activity durante il tour, siccome ero intruppato in un gruppo di italiani/e non-GT).
Visti i pochi giorni a disposizione a Dakar, ho preparato il terreno, procurandomi dei contatti (e relativi numeri di cellulare) su www.afrointroductions.com (sito ben fatto e interessante) e su alcuni "facebook group" (Dakar Events, Socializing in Dakar, Dakar City Party). Prima considerazione, la più importante nell'ottica del sottoscritto: la conoscenza del francese fa la differenza. Io pensavo, a torto, che fosse possibile improvvisare e cavarsela come con lo spagnolo, ma non è così. Conseguenza: con la maggior parte delle tipe, che sapevano solo il francese e non l'inglese, i problemi di comunicazione sono stati grandi (il che, per uno come il sottoscritto, che ama anche parlare con le tipe, è stato un ostacolo). Anche per questa ragione ho optato per l'unica tipa che parlava inglese: non è stata propriamente cheap, perché, in ambito locale, è una specie di escort di alto livello (regali a destra e manca, ecc...). Detto questo, sono stati soldi ben spesi e ci ho passato delle belle giornate assieme: la tipa era fisicata, alta poco meno di 1,75, magra, ma con le sue curve, a letto calda. Il viso gradevole, ma niente di speciale.
Location: io sono stato in hotel. La mia esperienza è, che con un minimo di discrezione (ovvero senza fare casino, senza mettere ostentatamente le mani addosso alla tipa sotto gli occhi di tutto, senza schiamazzare, ecc), non ci sono problemi a portarsi le tipe in camera. Tra gli alberghi, mi sento di consigliare Novotel, Ibis e Sokhamon. Mi è piaciuto per il giorno anche un locale in Avenue Senghor, dove c'era l'aria condizionata e facevano un buon espresso: siccome ad agosto, specialmente durante il giorno, fa un caldo umido porco, ho dato l'appuntamento a due tizie li.
Impressioni generali: francese fondamentale, altrimenti è meglio procurarsi contatti con tipe che sappiano l'inglese (rare da trovare). Se si sa il francese, mi è parso invece che il potenziale sia ampio: in genere le tipe guardano i toubab con favore, anche se, a mio modesto avviso, quelle disponibili sono, diciamo, indipay o marchettare occasionali.
Fauna femminile: attenzione, ho scoperto che ci sono differenze fisiche e somatiche notevoli tra una popolazione e l'altra del Senegal. Le tipe wolof e fula (o peul) sono a mio avviso le migliori, decisamente fisicate. Anche i visi non sono male. Le capigliature lasciano invece a desiderare (quel che si vede sono di solito extention).
Le wolof sono generalmente alte, culo abbondante (ma tonico fino alla trentina) e seno anche abbondante (in certi casi seno da urlo!). Le fula (la mia tipa era per 3/4 fula) sono molto più snelle ed un po' più alte (spesso tra le giovani fisici da modelle).
Dove broccolare: a Dakar di sicuro. Da quel che ho visto rapidamente durante il tour, mi pare che anche anche Saint Louis offra delle possibilità (nell'albergo dove abbiamo dormito, ho visto una tipa chiaramente occhieggiante nella hall). Evitare città piccole e villaggi, dove lo stile di vita è molto tradizionale (= donne locali off limits, sempre sotto l'occhio dei maschi locali). Non sono stato a Saly, quindi non posso dire nulla al riguardo.
Morale: Dakar è una città sicuramente interessante dal punto di vista gnocchereccio, non ancora inquinata da mandrie schiamazzanti di italioti. I toubab (bianchi) vengono visit bene. Per chi sa il francese, la consiglio sicuramente.
Stagione: se potete non andateci d'estate. Io ho sofferto parecchio il caldo ed è stato fondamentale stare in un buon hotel con l'aria condizionata. Zero problemi con il cibo: anzi, la cucina locale non è malaccio.
Da ultimo: un ringraziamento in primo luogo a Tusci, ed in secondo luogo ad Obroni Herman Palomares, dei quali ho molto apprezzato i racconti.
Easy_Rider
Newbie
24/07/2014 | 02:04
0
Grazie mille Tusci e scusa se rispondo solo ora (gnoccatravels è tra i numerosi siti inibiti in ufficio e a casa non accendo il PC con grande frequenza; devo proprio dotarmi di iPad o tablet, lo farò al ritorno dalle ferie).
La prima settimana parteciperò a un tour organizzato: il primo giorno un rapido giro a Dakar e Isola di Gorée; poi nell'ordine Lac Rose, Saint Louis, Langue de Barbarie, Lampoul, Toubarcouta, puntata infra-giornaliera a Banjul in Gambia, Delta Saloum, Palmarin e ritorno a Dakar. Solo la seconda settimana sarò "easy rider" a Dakar.
Io purtroppo soffro molto la calura e l'assenza di aria condizionata. A Cuba mi capitò di soggiornare alcuni giorni in una casa particular senza condizionatore e solo le tradizionali ventole sul soffitto: quasi non riuscii a dormire (anche perché andavo a dormire tardi la notte e la mattina diventava caldo subito e mi svegliavo; quei giorni furono uno strazio da quel punto di vista). Per questa ragione sono un po' frenato nell'andare in una casa senza aria condizionata; inoltre ho letto che a Dakar d'estate fa veramente molto caldo. Tu in quel residence sei stato in un periodo invernale o estivo?
Easy_Rider
Newbie
20/07/2014 | 15:49
0
Caro Tusci, ti faccio veramente i miei complimenti per i tuoi resoconti e tutte le utilissime informazioni fornite sul Senegal e su Dakar.
Io sono quasi alla vigilia della partenza (prima settimana di agosto) per il Senegal: la prima settimana sarà un tour organizzato del Senegal (quindi non GT), mentre la seconda la trascorrerò a Dakar (GT).
Ho letto che consigli nettamente un residence o un appartamento rispetto a un hotel, e convengo sulle ragioni per questa scelta. La mia preferenza andrebbe sul residence e desidero gentilmente sapere se puoi segnalarmi il/i residence dove sei stato: nome, indirizzo, sito internet, ecc...
Se invece sei stato in appartamento/i sarebbero utili gli stessi dati.
Ho navigato un po' su internet, ma dalle foto e dalle informazioni trovate, un po' non riesco a farmi una vera idea, ed un po' non mi fido molto.
Preferirei andare in una struttura decente (camere pulite, bagno decente, aria condizionata, magari anche la presenza di portierato all'ingresso) già collaudata da un altro italiano. Spero in una tua risposta.