Ragazzi ciao, vi faccio una domanda, parlando con un amico in questi giorni ci e' tornata in mente la Julie, una pantera nera originaria del Sudan
che avevamo domato al Casa Carinthia un paio di anni fa... una specie di Naomi Campbell, snella, curve perfette, gentile e perfetta a letto... ricordo ancora quando si spalanco' la porta di entrata e la prima cosa che vidi fu proprio questa Dea di ebano che scendeva le scale con un cliente... robe che il cuore squarciava il collo e saltava fuori...
quella che ho visto e rivisto in piedi sicuro naturali, ballavano da tutte le parti, quella che stava seduta tutto il tempo sui divanetti non ci potrei giurare, anche perche' anche lei con la fottuta retina addosso.
merci merci, grazie a te per le indicazioni di queste settimane 8)
curioso di leggere le prossime recensioni, in particolare qualcuno che sia stato con le supertettone ... razza bastarda quella, senza report non vado a rischiare il 70ino...
Maledizione vuole che in questo periodo sono bloccato in casa nel W/E altrimenti sarei senza dubbio li adesso o domani o domenica.
Confermo una serie di giudizi gia' espressi qui:
la hall e' molto piu' grande ed accogliente, in caso di fila non si dovra' rimanersene al gelo stile Andiamo.
il personale gia' alla reception e' piu' numeroso e cordiale (non serve neanche citare l'isterica receptionist dell'altra parte), anche i buttafuori sono sorridenti (ma senza quel ghigno della serie "povero pollo", bravissimi a nasconderlo, 10+)
gli spogliatoi sono molto ampi e luminosi, quindi meglio rispetto al labirinto oscuro per topi di Villacco.
il cibo: quello buono e' proprio buono (ieri tagliolini con i gamberoni o con la rucola, cucinati sul momento davanti ai miei occhi) + vitello in salsa+ una selezione di una decina di formaggi su tagliere con scodellozzo di miele da abbinare (azz' che lusso...). Poi ci sono altre 4-5 cose rimaste
inidentificate anche dopo l'assaggio, e che ho quindi proceduto a lasciare accuratamente non finite.
classica doppia birra gratis (mi negano un Montenegro al posto della birra, stronze...) e rutto libbero.
In questa fase: anche i cuochi gentili, sorridenti, addirittura ci ho parlato e scherzato assieme (con quelle due frasi di crucco in croce a mia disposizione e le loro parolaccie/bestemmie in italiano).
Anche qui impietoso il confronto con la cuochetta stronza a Villacco, che se solo mi azzardo a stare seduto in ristorante con l'accappatoio un po' calato si permette rabida di abbaiarmi di mettermelo su immediatamente: cose in grado di rovinarmi l'umore per intere settimane.
Le barista simpatiche ma distratte (chiacchierano a 3 intensamente dando spalle a pubblico), si dimenticano di spillarmi la birra e mi vedo costretto mio malgrado ad ammonirle con una bestemmia pesantissima ma benevolente.
Impaziente, non aspetto di concludere la digestione, passo al relax: sauna nell'unico vano funzionante, alla fragranza di menta, mmm bbono, calda ma non troppo, tanto che anche io che di solito dopo 2 minuti fuggo, resisto addirittura 5 minuti.
Vado in doccia, scorgo una vasca vuota all'angolo tra saune e doccie, e mi chiedo se sia quella la famosa Jacuzi in preparazione.
Non riesco a capire se sia grande almeno quanto quella dell'Andiamo (sembra ridicolo, ma se e' vuota non riesco proprio).
Piu' tardi non so chi mi spieghera' che gia' a inizio dicembre dovrebbe essere funzionante.
Se non fossi apparso oltremodo ridicolo, ci sarei entrato dentro per capire la vista sulla gnocca da li': all'Andiamo ci sono gli scaffali degli asciugamani che coprono gran parte della visuale sul bar, per cui bisogna aspettare che qualche gentildonna passi proprio davanti e dedichi magari un inchino a 90 di schiena, per poter incrociare contemporaneamente il piacere degli occhi e delle bollicine calde, dimenticando per qualche secondo i 6 froci con cui condivido la vaschetta).
Vedo anche dall'altra parte una vetrata con una porta chiusa, e mi chiedo se amplieranno ancora il locale da quella parte.
Faccio ancora un giro, passo davanti a un cinema in via di definizione credo (vuoto ma proiettavano... non entro terrorizzato che mi saltino addosso a decine una volta sdraiato), vado di sopra, curioso in giro, le donne delle pulizie in ottimo italiano mi approcciano e anche loro... sono simpariche e scherzano. Mi indicano quella che (mi spiegano, chiedendomi se voglio prestarmi con loro) dovrebbe essere una specialita' del luogo: la saletta SadoMaso ... diniego gentilmente.
La ispeziono, dentro non c'e' ancora nulla dell'attrezzatura per cui e' stata predisposta, se non una gigantografia di canal grande a Venezia.
Soddisfatta la curiosita' si passa alle graziose donzelle: ce ne e' per tutti i gusti, una 50ina visibili, contate, piu' quelle temporaneamente desaparecide per evidentemente impellenti impegni.
Mi siedo col birrozzo sul divanetto, mi accalappia subito tale Ailin (o qualcosa del genere, quando la chiamavo Alina mi correggeva e capivo ancora meno), con cui avevo gia' parlato al bar.
Giovanissima, caruccia, non uno spettacolo (almeno al confronto con tante altre li', tipo un paio di supertettone che mi sono segnato a questo punto per dicembre), riesce cmq ad agguantarmi immediatamente con quella piccola magia negli occhi: addebito tutto al fatto di essere per la prima volta da solo, la mancanza di un compare al mio fianco abbassa evidentemente le difese.
In compenso riesco a buttarmela per 50€: e' evidente che la grande clientela deve ancora arrivare, si rende conto che il vantaggio della donna sull'uomo e' momentaneamente ridotto.
Si sale, si bomba, nella stanzina (piu' piccole di quelle dell'Andiamo, ma equalmente accoglienti, forse la luce e' un po' troppo forte) ed e' buona, dolce, mille bacietti, fa quello che le dico, ride alle battute, e' rilassata. Le concludo dentro e stiamo abbracciati per un po'.
Soddisfatto torno nell'arena: doccietta, sauna di nuovo, sdraio, mi godo lo spettaccolo di un paio di gnocchette bionde o finte tali che mi urlano il solito "amoooreee cosa faaiii?".
Le mando a fanculo col pensiero, ma fortissimo.
Torno in arena e al bar subito una bulgara mora, bella, graziosa di viso e sorridente, non chiedetemi il nome che gia' non lo ricordo, con una bella retina scura addosso... si parla un po' le chiedo come va, come si trova, dice bene, che non vede l'ora della grande inaugurazione...
le chiedo delle colleghe, dice che non gliene frega niente, le chiedo se ci sono anche nazionalita' particolari: a parte il solito est europa, sembra che ci sia in giro una "ispanica" (non ho capito se sud america o spagna proprio) nonche', e questo sarebbe abbastanza clamoroso, se ho capito bene una INDIANA... cioe' una indiana D'AMERICA, una Porcahontas... mah devo aver capito male, ma se fosse vero si aprirebbe una caccia alla pellerossa spietata.
Fatto sta anche costei viene solennemente buttata, meno dolce della prima, bada piu' al sodo ma si muove bene su di me, quindi non sento lo scarto e ne rimango soddisfatto. Verra' anch'ella ingloriosamente riempita come un tacchino a natale.
Ultimo giro di relax, senza tornare al bar decido infine di essere a posto con la serata: arrivato non prestissimo, senza la frenesia delle serate pienone in cui anche solo l'attesa che si liberi quella che vuoi tu, la soddisfazione di aver speso 49+50+70.
Spogliatoi, recupero la roba, ultime battute con le donne delle pulizie che, mentre mi cambio, mi spiegano come trovare il ristorante con i migliori cevapcici di Sarajevo-centro citta' (e non ho assolutamente idea di come si sia giunti a tale argomento)
Consegno alla reception, saluto sorridente e contraccambiato in italianoda tutte le 4-5 persone dietro al banco, esco, pesco sigaretta dal pacco: niente accendino.
Mi giro verso il butta fuori, gli chiedo fuoco.
Tira fuori accendino e sorriso, lo ringrazio.
"Di niente, ci vediamo!"
A posto cosi'.
Dicembre altro giro, altra corsa, con zona Wellness completa di Jacuzi e l'Armata della figa schierata in tutta la sua numerosa onnipotenza.
Babylon a Klagenfurt costa un macello e mezzo, le tipe sono extralusso... se non ti e' piaciuto il Casa Carinthia allora non mi sentirei di consigliarti neanche il Paradis...
Ue' cia' a tutti, mi sono iscritto da un po' e finalmente trovo il tempo di scrivere due righe, ho visto che avete trovato il sito del nuovo centro benessere (leggi troiodromo) in Carinzia, allora si chiamera' Wellcum sicuro?
Ho anche visto che il sito e' cambiato, hanno piazzato tipo foto di gnocche sudicie di lavoro, mica me le avranno impiegate come operaie anche a loro per finire il posto in tempo??
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sommo_gaudio
Newbie
24/12/2013 | 20:06
0
Ragazzi ciao, vi faccio una domanda, parlando con un amico in questi giorni ci e' tornata in mente la Julie, una pantera nera originaria del Sudan
che avevamo domato al Casa Carinthia un paio di anni fa... una specie di Naomi Campbell, snella, curve perfette, gentile e perfetta a letto... ricordo ancora quando si spalanco' la porta di entrata e la prima cosa che vidi fu proprio questa Dea di ebano che scendeva le scale con un cliente... robe che il cuore squarciava il collo e saltava fuori...
per caso e' ancora nei paraggi?
mi e' tornata una voglia...
sommo_gaudio
Newbie
22/11/2013 | 23:32
0
quella che ho visto e rivisto in piedi sicuro naturali, ballavano da tutte le parti, quella che stava seduta tutto il tempo sui divanetti non ci potrei giurare, anche perche' anche lei con la fottuta retina addosso.
sommo_gaudio
Newbie
22/11/2013 | 23:11
0
@ Polacchetto
merci merci, grazie a te per le indicazioni di queste settimane 8)
curioso di leggere le prossime recensioni, in particolare qualcuno che sia stato con le supertettone ... razza bastarda quella, senza report non vado a rischiare il 70ino...
sommo_gaudio
Newbie
22/11/2013 | 22:41
6
Stato ieri al Wellcum.
Maledizione vuole che in questo periodo sono bloccato in casa nel W/E altrimenti sarei senza dubbio li adesso o domani o domenica.
Confermo una serie di giudizi gia' espressi qui:
la hall e' molto piu' grande ed accogliente, in caso di fila non si dovra' rimanersene al gelo stile Andiamo.
il personale gia' alla reception e' piu' numeroso e cordiale (non serve neanche citare l'isterica receptionist dell'altra parte), anche i buttafuori sono sorridenti (ma senza quel ghigno della serie "povero pollo", bravissimi a nasconderlo, 10+)
gli spogliatoi sono molto ampi e luminosi, quindi meglio rispetto al labirinto oscuro per topi di Villacco.
il cibo: quello buono e' proprio buono (ieri tagliolini con i gamberoni o con la rucola, cucinati sul momento davanti ai miei occhi) + vitello in salsa+ una selezione di una decina di formaggi su tagliere con scodellozzo di miele da abbinare (azz' che lusso...). Poi ci sono altre 4-5 cose rimaste
inidentificate anche dopo l'assaggio, e che ho quindi proceduto a lasciare accuratamente non finite.
In questa fase: anche i cuochi gentili, sorridenti, addirittura ci ho parlato e scherzato assieme (con quelle due frasi di crucco in croce a mia disposizione e le loro parolaccie/bestemmie in italiano).
Anche qui impietoso il confronto con la cuochetta stronza a Villacco, che se solo mi azzardo a stare seduto in ristorante con l'accappatoio un po' calato si permette rabida di abbaiarmi di mettermelo su immediatamente: cose in grado di rovinarmi l'umore per intere settimane.
Le barista simpatiche ma distratte (chiacchierano a 3 intensamente dando spalle a pubblico), si dimenticano di spillarmi la birra e mi vedo costretto mio malgrado ad ammonirle con una bestemmia pesantissima ma benevolente.
Impaziente, non aspetto di concludere la digestione, passo al relax: sauna nell'unico vano funzionante, alla fragranza di menta, mmm bbono, calda ma non troppo, tanto che anche io che di solito dopo 2 minuti fuggo, resisto addirittura 5 minuti.
Vado in doccia, scorgo una vasca vuota all'angolo tra saune e doccie, e mi chiedo se sia quella la famosa Jacuzi in preparazione.
Non riesco a capire se sia grande almeno quanto quella dell'Andiamo (sembra ridicolo, ma se e' vuota non riesco proprio).
Piu' tardi non so chi mi spieghera' che gia' a inizio dicembre dovrebbe essere funzionante.
Se non fossi apparso oltremodo ridicolo, ci sarei entrato dentro per capire la vista sulla gnocca da li': all'Andiamo ci sono gli scaffali degli asciugamani che coprono gran parte della visuale sul bar, per cui bisogna aspettare che qualche gentildonna passi proprio davanti e dedichi magari un inchino a 90 di schiena, per poter incrociare contemporaneamente il piacere degli occhi e delle bollicine calde, dimenticando per qualche secondo i 6 froci con cui condivido la vaschetta).
Vedo anche dall'altra parte una vetrata con una porta chiusa, e mi chiedo se amplieranno ancora il locale da quella parte.
Faccio ancora un giro, passo davanti a un cinema in via di definizione credo (vuoto ma proiettavano... non entro terrorizzato che mi saltino addosso a decine una volta sdraiato), vado di sopra, curioso in giro, le donne delle pulizie in ottimo italiano mi approcciano e anche loro... sono simpariche e scherzano. Mi indicano quella che (mi spiegano, chiedendomi se voglio prestarmi con loro) dovrebbe essere una specialita' del luogo: la saletta SadoMaso ... diniego gentilmente.
La ispeziono, dentro non c'e' ancora nulla dell'attrezzatura per cui e' stata predisposta, se non una gigantografia di canal grande a Venezia.
Soddisfatta la curiosita' si passa alle graziose donzelle: ce ne e' per tutti i gusti, una 50ina visibili, contate, piu' quelle temporaneamente desaparecide per evidentemente impellenti impegni.
Mi siedo col birrozzo sul divanetto, mi accalappia subito tale Ailin (o qualcosa del genere, quando la chiamavo Alina mi correggeva e capivo ancora meno), con cui avevo gia' parlato al bar.
Giovanissima, caruccia, non uno spettacolo (almeno al confronto con tante altre li', tipo un paio di supertettone che mi sono segnato a questo punto per dicembre), riesce cmq ad agguantarmi immediatamente con quella piccola magia negli occhi: addebito tutto al fatto di essere per la prima volta da solo, la mancanza di un compare al mio fianco abbassa evidentemente le difese.
In compenso riesco a buttarmela per 50€: e' evidente che la grande clientela deve ancora arrivare, si rende conto che il vantaggio della donna sull'uomo e' momentaneamente ridotto.
Si sale, si bomba, nella stanzina (piu' piccole di quelle dell'Andiamo, ma equalmente accoglienti, forse la luce e' un po' troppo forte) ed e' buona, dolce, mille bacietti, fa quello che le dico, ride alle battute, e' rilassata. Le concludo dentro e stiamo abbracciati per un po'.
Soddisfatto torno nell'arena: doccietta, sauna di nuovo, sdraio, mi godo lo spettaccolo di un paio di gnocchette bionde o finte tali che mi urlano il solito "amoooreee cosa faaiii?".
Le mando a fanculo col pensiero, ma fortissimo.
Torno in arena e al bar subito una bulgara mora, bella, graziosa di viso e sorridente, non chiedetemi il nome che gia' non lo ricordo, con una bella retina scura addosso... si parla un po' le chiedo come va, come si trova, dice bene, che non vede l'ora della grande inaugurazione...
le chiedo delle colleghe, dice che non gliene frega niente, le chiedo se ci sono anche nazionalita' particolari: a parte il solito est europa, sembra che ci sia in giro una "ispanica" (non ho capito se sud america o spagna proprio) nonche', e questo sarebbe abbastanza clamoroso, se ho capito bene una INDIANA... cioe' una indiana D'AMERICA, una Porcahontas... mah devo aver capito male, ma se fosse vero si aprirebbe una caccia alla pellerossa spietata.
Fatto sta anche costei viene solennemente buttata, meno dolce della prima, bada piu' al sodo ma si muove bene su di me, quindi non sento lo scarto e ne rimango soddisfatto. Verra' anch'ella ingloriosamente riempita come un tacchino a natale.
Ultimo giro di relax, senza tornare al bar decido infine di essere a posto con la serata: arrivato non prestissimo, senza la frenesia delle serate pienone in cui anche solo l'attesa che si liberi quella che vuoi tu, la soddisfazione di aver speso 49+50+70.
Spogliatoi, recupero la roba, ultime battute con le donne delle pulizie che, mentre mi cambio, mi spiegano come trovare il ristorante con i migliori cevapcici di Sarajevo-centro citta' (e non ho assolutamente idea di come si sia giunti a tale argomento)
Consegno alla reception, saluto sorridente e contraccambiato in italianoda tutte le 4-5 persone dietro al banco, esco, pesco sigaretta dal pacco: niente accendino.
Mi giro verso il butta fuori, gli chiedo fuoco.
Tira fuori accendino e sorriso, lo ringrazio.
"Di niente, ci vediamo!"
A posto cosi'.
Dicembre altro giro, altra corsa, con zona Wellness completa di Jacuzi e l'Armata della figa schierata in tutta la sua numerosa onnipotenza.
sommo_gaudio
Newbie
15/08/2013 | 10:41
1
Babylon a Klagenfurt costa un macello e mezzo, le tipe sono extralusso... se non ti e' piaciuto il Casa Carinthia allora non mi sentirei di consigliarti neanche il Paradis...
sommo_gaudio
Newbie
12/08/2013 | 21:06
0
Ue' cia' a tutti, mi sono iscritto da un po' e finalmente trovo il tempo di scrivere due righe, ho visto che avete trovato il sito del nuovo centro benessere (leggi troiodromo) in Carinzia, allora si chiamera' Wellcum sicuro?
Ho anche visto che il sito e' cambiato, hanno piazzato tipo foto di gnocche sudicie di lavoro, mica me le avranno impiegate come operaie anche a loro per finire il posto in tempo??
http://www.wellcum.at/index.php?id=2
Queste poi so' stanche e non mi lavorano bene!!!
Alla scopata di inaugurazione le voglio inzaccherate si, ma da me!!!