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bista123

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Commenti

bista123
Newbie
05/10/2019 | 11:22

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Vedi i cazzari si trovano facilmente.
1- Sono sempre qui sopra (personalmente ci torno a distanza di mesi).
2- Usano le faccine ridanciane
3- Dicono tutto e il contrario. Parole tue qui sotto! Allora dicci è “un posto facile” (quindi meglio del normale) oppure “è un po’ poco” (visto che "3 ragazze in croce")? Ti cotraddici!

@stunned84 said:

In realtà sarebbe una settimana non 5 giorni.. [...] ti ripeto se vai in disco si becca facile, le coreane sono molto interessate..provare per credere!
@stunned84 said:
@loveplay siete davvero messi così male da non saper rimorchiare 3 ragazze in croce in UNA SETTIMANA?? Cioè meno di una ragazza ogni due giorni!!!
Dovreste andare a Lourdes altro che in Asia..

Ma poi pensaci, questi tuoi numeri millantati... e poi su sto sito tutti a puttane.

@stunned84 said:
@bista123 non so che dirti vai e provaci! Poi mi dirai!

Poi se mi chiedi perchè uno debba andare in Thai invece che in Korea, forse forse in Asia non andarci va, che è meglio..

Il problema è che ho visto...
Sniff, sniff... puzza di cazzaro. Ciao!

bista123
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27/03/2019 | 22:56

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Ma perche' mezzo mondo va a pagare figa in Tailandia quando alla stessa distanza un po' piu' a nord te la danno gratis, facile (3 anzi 4 diverse in una settimana, e' una media da fenomeno) ragazze pure piu' belle???

bista123
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27/03/2019 | 22:34

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mah.., direi che abbiamo Alberto Mondi tra noi.
Vedo che viaggi a figa (tutta gratis mi pare ovviamente) molto e frequenti molto il forum... che dire. Scopi-e-scrivi-su-gnoccatravels. Una vita invidiabile.

bista123
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06/10/2018 | 16:08

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@el_gordo said:
Fintanto che cerco una sauna per il mio ultimo giorno a Shanghai, vi posso confermare che il Judy's è sempre sulla cresta dell'onda!! Ci sono stato giovedì ed era bello pieno di gnocca!! Sono arrivato alle 23 circa e sono subito stato "molestato" da diverse girls, dopo aver rifiutato richieste da 2500 RMB mi sono rifugiato nella sala biliardo, ed insieme al gintonic che avevo ordinato è arrivata una ragazza incrociata poco prima in bagno. Dopo 4 chiacchiere ed un paio di strusciamenti ero già pronto a rifiutare la richiesta, ma lei invece dei soliti 2500 mi chiede solo 1000!!!!! Non ho avuto coraggio ne di trattare ne tanto meno di rifiutare ed a mezzanotte eravamo già nel mio hotel. Il resto ve lo lascio immaginare... Unico neo: la mattina dopo alle 7 ha voluto fare l'ultimo shoot perché poi aveva da fare con le amiche. Nel complesso serata piacevole ed il Judy's si confermare una garanzia; peccato che le ragazze siano quasi tutte vietnamite o filippine, quindi se volete la cinesina cercate altrove! Finiti gli impegni lavorativi domani me ne vado da Shanghai, ma non ho ancora deciso dove passare questi 10 giorni di vacanza che mi restano:sono ancora indeciso tra Canton e Suzhou/Nanchino prima di chiudere a Chengdu dove forse ho qualcuno che mi aspetta!!

Gran posto il Judy's. fa piacere leggere che la reale tariffa è ancora sui 1000 RMB (basta trattare, anche nel 2015 sparavano altoma si chiudeva bassi). Ci ho caricato una bella vietnamita come scirtto. Che ricordi!

bista123
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29/08/2018 | 01:31

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A giugno sono ripassato per alcuni giorni dalla Corea. Ho avuto solo un attimo, per il resto ero impegnato per lavoro: un pomeriggio inoltrato mi sono liberato dalle cene ed uscite con colleghi e sono andato alla fermata Gireum.
Forte dell’esperienze precedenti, mi sono presentato con 60000 won in mano, nulla in più manco il portafoglio, anche per non perdere la testa in caso di rifiuto. O 60000 o nulla sia per loro che per me.
Entro nei vicoli e la prima strega orribile si fa sotto, come al solito parlare in inglese non serve a nulla. Gesti... lei vuole farmi vedere le ragazze, io voglio mettere subito in chiaro che tanto 60000 sono e tali resteranno anche ci fosse miss Corea. E allora vai a gesti “6” e lei fa vedere “10”. No “6” “okok, 8”. “noooo 6 sono e tali restano” Ci pensa contrariata fa “7” “nooooooooooooo 6”. Bon mi caccia via e dal tono direi che ad alta voce rende note alle altre streghe nei paraggi che “non sono un buon cliente e che non si avvicinassero”.
Mi allontano di qualche vicolo, ignorato da alcune streghe ed ecco una seconda, stesso teatro, ma qui quando capisce fin da “10” che 6 erano e tali restano, non scende manco.
La terza strega. Stesso teatrino. Arriviamo a 7. Mi molla pure questa. Sto perdendo le speranze che mi aggancia un altra che aveva assistito al terzo teatrino. “8” “noooooooooooooooooo sono 6!” “7” nooooooooooooo 6!” si guarda attorno per controllare che nessun’altra veda “ok” “ok cosa? 6?” “ok” “ok 6?” “ok 6 ok” “ohhhhhhhhhhh” ...vediamo le ragazze...
Apre, ed ecco le due troiette della casa di piacere vestite da sposa/principessa sedute per terra a guardare la porta, mentre un cesso rotondo di spalle non vestita da troia tiene gli occhi putanti ad uno smartphone ed un cagnetto con la tosse, tossice. Mi fa scegliere la ragazza. Indico quella di destra, decisamente carina. Quella si alza e la strega allunga la mano “money” faccio vedere i 6 ma non li mollo. “6?! no 6! 7!” “ehhhh no” faccio per andarmene. Mi ferma e mi tocca pure le tasche che erano vuote. “noooooo 6!” Arriva la puttana scelta e si unisce alla discussione.
Alla fine la strega “okok. 6!” “ohhh” La puttana fa il cenno di seguirla al piano di sopra dove ci sono le stanzette con lettino e ventilatore, ma a differenza delle volte precedenti con altre ragazze fa gesti veloci. Mi indica di spogliarmi e aspettarla come le altre prima, ma gesti più secchi e rapidi. Torna nuda... un bel corpo tonico, duro con due tettine piccole ma invitanti. Figa pelosa come si usa in Asia. Ma scatta veloce, ha fretta ... per via dei 60000 ovviamente. Mi fa sedere, si inginocchia e inizia un pompino scoperto rapido... mi ero un attimo distratto per via di tuttoi il trambusto, ma tanto basta... la vista della ragazza e l’inizio pompa per farlo rizzare subito. Si stacca immediatamente e si getta sul letto, apre le gambe, si sputa sulla mano, se la passa sulla fregna... tanto le basta mentre mi fa il gesto di salirle sopra per fotterla. Faccio per andare a leccargiela, ma nega. Mi consolo subito e con grande soddisfazione glielo sbatto nella figa al naturale. Evidentemente i tempi dei profilattici sono ormai lontani a Miari Texas, se non in tutta la Corea.
Inizio a fottermela con lei che lancia i mugolii della situazione (ovviamente falsi), le sbaciucchio guancia e collo... sto per finire. Ok è ora di girarla anche solo per far durare un po’ di più l’amplesso. Si gira a quattro zampe, figa pronta. L’acconciatura elaborata mi permette di vedere un bel cerottone anticoncezionale sul collo che si assicurerà di non farla diventare mamma della mia indesiderata prole. Ficco dentro al naturale. E lei dice “you finish inside, ok?” “ok!”, del resto non avevo intenzioni diverse anche non avessi visto il cerottone anticoncezionale. E dopo un po’ con la visione di questo corpicino perfetto, sbattendo su quelle chiappette sode e tenendole i fianchi altrettanto duri, le sparo tutto dentro trattenendola dal bacino. Appena la lascio mi dice un “thank you” ...come se a sborrarle dentro le avessi fatto un favore io.
Mi pulisce il cazzo in fretta con le salviette e con la stessa fretta mi dice “you shower?” “nono” e corre via verso il cesso delle ragazze (diverso da quello dei clienti) sgocciolando tre gocce di sperma sul pavimento. Mi rivesto soddisfatto e me la svigno, come al solito rifiutando la botticina "rinvigorente" o quel che è.

bista123
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01/03/2018 | 11:39

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@loveplay said:
@bista123 sei proprio un fenomeno ti spiego il perché:...........1️⃣italiano medio 1300€ Al mese ..........2️⃣ragazza conosciuta ai Caraibi o nel Sudamerica o Sud Est Asiatico 200€ al mese.Non vado oltre concludo con un detto popolare dalle mie parti:risparmia ; non mangia neanche per non cagare

il mio era un ragionamento generico a prescindere dal posto, regole che valgono a Malibù, in Italia e in Tailandia.

bista123
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01/03/2018 | 07:22

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@Fabio87 said:
Il FREE non esiste e ve lo dimostro:

[....]

Stavo leggendo sulla Tailandia. È chiaro che è il paese migliore per trovare tanta figa e relativamente (pagando cifre ragionevoli) facile, forse qualcosa in Sud America? Lascio stare l’Africa che non mi piace il genere... continuo a leggere.

Mi permetto solo un off topic.
Off Topic sulla “figa free” visto che si discuteva.
Secondo me l’esempio è sbagliato ed estremo. In generale in questa vita si deve essere attivi (far qualcosa). Per far qualcosa si spende quanto meno tempo e facilmente anche denaro. Oppure si spende tempo per far denaro (lo chiamiamo guadagno,ma è vero guadagno? e c'è sempre un'attività più remunerativa che si sarebbe potuta fare... quindi è una perdita? insomma opinioni). Fatta questa premessa “la figa è free” quando:

1) Si spende “uguale”. Lei spende, tu spendi, vi trovate, spendete assieme circa le stesse cifre per fare cose assieme tra le altre cose si scopa anche. Magari non state nemmeno “assieme”, ma fate parte di un gruppo, quindi per forza di cose tu non offri nulla. Ma la sera vi appartate. Capita soprattutto tra amanti colleghi e gruppi tipo backpackers – spesso la relazione di sesso è clandestina.

2) Lui spende in modo “ragionevole” per semplici attività a due (non regali costosi solo per lei che lei terrà) e si scopa senza che lei ne tragga un profitto in valore che le resta.

3) Lui spende tanto, anche troppo, ma per star dietro ad una che spende ancora di più. L’esempio, se mi prendo di una modella già con cashet in Dollari a 5 zeri, se voglio starle dietro è ovvio che mi dissanguo.

4) Ovviamente se offre tutto lei. Siamo ai limiti della frittata girata, sei uno Gigolò e a meno di rarissime eccesioni forse in Svezia, credo lei non sia una bella topolina.

5) Banalmente, lei soffre per aver perso te (non il tuo reddito) davvero se te ne vai.

Quello che esce da queste regole è pagamento.

bista123
Newbie
28/02/2018 | 14:25

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Risposte puntuali.

Poi? Miari Texas è un terno al lotto mentre sembra interessante l'ultima zona.Questo Gireum pare frequentato da coreane che non ti cacciano a pedate perché non sei coreano e hai scritto che sono pure carine Cercando in giro però ho solo trovato una fermata della metro con quel nome, significa che questi bordelli stanno lì intorno?

Gireum è una fermata della metro 4 che ti porta a Miari Texas. Arrivi con la metro, uscita 10, fai le scale, Vedrai una viuzza con un festone di corde colorate ormai scolorite. Quando vedi quello in Corea vuol dire "sesso" ("sesso" perchè anche i Love Hotel per esempio in zona di Gangnam ne fanno amplio uso per i garage). Buttati dentro oppure come faccio io, gira tutto attorno l'isolato, ci sono anche altre entrate,

Le ragazze sono coreane, Tutte giovani tra i 20 e 30. Molte carine. Quasi tutte con quel ciuffetto di peli neri sulla patatina... ironicamente indica che non sono puttane... solo le puttane si radono, no (mentalità asiatica)?

Si notano facilmente ed è un posto sicuro?

Sicurissimo. Brutto ma sicurssimo.

Hai provato a entrare pure se non sei coreano o c'è un'altra parte del quartiere dove ti accettano?

è un isolato disordinato, buttati dentro, cammina. Delle streghe orribili ti chiameranno (altre ti ignoreranno perchè sei occidentale), Vai da chi ti chiama e inizia a contrattare a gesti e numeri in inglese. Non far discorsi, in inglese non capisce un cazzo nessuno lì dentro.

bista123
Newbie
28/02/2018 | 14:16

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Ciao,
Sono tornato da pochi mesi, ma ci sono stato qualche volta a distanza di anni.
Ti dirò è da diverso tempo che escono gli articoli sull’estinzione di 588 e Miari Texas. Sono traduzioni mal fatte di articoli locali che parlano di raid della polizia. Come anche succede qui, anche lì la prostituzione tollerata, ma non legalizzata è spesso oggetto di contendere politico e alle volte qualcuno monta su dei raid, abbassa il mercato... salvo poi vederlo riprendere in seguito, stessi posti stesse ore.
A Seoul, Itaewon è il classicone dell'occidentale appena arrivato a Seoul.
Non parlo solo di sesso a pagamento, ma di tutto, bar all'americana, cibo occidenale, facce occidetali, locali occidentali. Tanti expat soprattutto americani.
Qui se vuoi, è il posto giusto per giocarti la carta "free": ovviamente le coreane che sono lì, sono lì perchè cercano il salamone. Ovviamente vogliono quello di un ricco expat magari CEO locale di un'azienda americana, ma sicuramente sono più predisposte... e banalmente san parlare inglese almeno un po', cosa per nulla scontata da altre parti.
Lascia perdere Gangnam per le ragazze... c'è il meglio ovviamente, ma se non parli coreano e non hai soldi da sfoggiare (come detto soldi da McLaren e Rolex) lascia perdere. Se poi invece sei Alberto Mondi... lo sapresti meglio di me come funziona la Corea del Sud.
Parlando di pagare, che è sempre la scelta sicura, Itaewon secondo me è un errore. Facci una camminata, vedrai Sud Est asiatico, alcune vecchiotte, qualche ladyboy d'importazione... insomma per me, tutta robaccia.
Gireum della linea della metropolitana 4 è la zona Miari Texas (avevo scritto “Miari Texas ovvero la zona vicino alla fermata Gireum” che lasciava aperto il doppio senso).
È la più bilanciata nel senso che a differenza del 588 (molto più esclusivo per gli asiatici o addirittura solo coreani) spesso alcune madame si interessano anche agli occidentali (se non ci sono coreani attorno), mentre Itaewon...mah ripeto.. secondo me è sbagliato.
Un altro vantaggio di Miari Texas è il mistero un po’ decadente (ad alcuni potrebbe non piacere) che si crea. È un piccolo dedalo opprimente e il contrasto che si crea tra le viuzze disordinate e il momento in cui siete a tu per tu col corpicino della femminuccia nuda mi ha sempre fatto piacere... del tipo dall’inferno al paradiso.
I prezzi son quelli che ho detto. Le casette hanno attaccato alla porta il prezziario (in coreano) cmq spicca sempre 100,000 KRW. Le madame lo useranno come primo motivo per rifiutare qualsiasi prezzo proponiate al di sotto. In realtà quasi tutte chiudono a 70-80K. Come mi è successo si chiude anche a 60K... anzi è stata la volta più speciale, appunto come raccontato. Sopra. Quel che avviene nella stanzetta, ovvero senza o no, credo che decida un po’ la casa e un po’ la ragazza. Nell’ultimo caso, lei davvero dava per scontato che la volessi penetrare al naturale e che volessi finire dentro. Negli altri due casi invece erano preparate con i condom sul comodino. Sono passati 2 anni tra le due coperte e la recente naturale, forse qualcosa è cambiata nell’offerta periodica. Un’altra differenza che mi sono ricordato, nei primi due casi, prima di tornare nello stanzone, le ragazze mi avevano dato un bigliettino da visita con il loro contatto e un disegnino presumibilmente fatto da loro a mano (cuoricino o fiorellino non ricordo). Nel terzo caso, la signorina dopo la pulizia al mio cazzo è tornata subito nello stanzone (penso e spero per chi è venuto dopo abbia badato a lei fuori).
Un altro dettaglio, nell’ultimo caso dopo averle svuotato le palle in figa, stavo uscendo dalle viuzze con una certa fretta. Era il pomeriggio verso le 17:00, quindi presto (infatti c’era poco movimento), sta di fatto che è anche il momento in cui alcune ragazze entrano al lavoro e così mi è apparsa questa bella ragazzina vestita “normale”, ma con cappello da baseball ben calato con la visiera che nascondeva il volto che svoltava dentro alle viuzze, occhi puntati allo smartphone come tutti lì. Ho immaginato lei che “chattava gli ultimi saluti all’ignaro fidanzatino” prima di prostituirsi per prendersi qualche vestito di marca... e anche di avvicinarla e farle intendere che si poteva far qualcosa fuori dalla casa.. penso che avrebbe reagito con estrema paura essendo io occidentale.
Sarebbe bello provare a diventare fisso di una. Credo che la qualità già molto buona si alzerebbe enormemente.
La prostituzione in Corea del Sud non finisce qui. C’è una marea di altri ingaggi, massaggiatrici, bar dove tocchi ma non fai (ma magari ti metti d’accordo per dopo), bar dove provi i baci di diverse ragazzecome cambieresti drink... roba per coreani o asiatici. Non siamo benvenuti.
Ah la sicurezza di strada in Corea del Sud... semplicemente dimenticativi l’insicurezza.

bista123
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26/02/2018 | 16:46

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Ah in tutti e tre i casi, tutte e tre le puttanelle si sono sempre premurate di far notare che "è grosso" con sorrisi e gesti non appena l'han visto.
Attenzione anche qui. Non è che siete diventati porno attori. Sicuramente un fondo di verità sulla differenza tra maschi asiatici ed occidentali c'è,

Ma tranquilli ne han presi di ben più grossi del vostro. Ve lo fanno notare semplicemente perchè sperano in una mancia "per la loro gentilezza e sforzo nel accettare cotanto augello"... mancia ovviamente da non dividersi con "la casa". inutile dire: mai lasciato un cazzo alla ragazza direttamente, oltre al pattuito inizialmente con la casa. Non pago per i sorrisi.

bista123
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23/02/2018 | 19:12

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Mah qui mi sembra che la si faccia un po’ facile. In sostanza si parla di sesso con 2 belle libere ragazze coreane conosciute al volo in 2 settimane di permanenza lavorativa (quindi con impegni associati). Mi sembra tanto, troppo. Ci ho passato del tempo anche io...
Parliamoci chiaro, va capito il concetto di “bella ragazza” che lo scrittore intende e il lettore immagina.
Comunque: vediamo alcune questioni oggettive della Corea del Sud. È uno stato ricco e Seoul è il centro dello stato ricco, quindi ancora più ricca. Gangnam, la parte nuova, piena di grattacieli e costruzioni in ferro e vetro lo è ancora di più. In Corea del Sud la scuola e l’università è assillante per i ragazzi (e le ragazze ovviamente). La donna ha un ruolo duplice: prima di sposarsi e dopo sposata. Prima, da giovane ragazza (sotto i 30, anzi forse 25) è qualcosa di attraente, etereo. Dopo è una sguattera. Prima è in tacchi a spillo e truccata in minigonna dopo è trascurata, in vestiti di casa larghi di fronte ai suoceri al ristorante a far vedere che brava moglie che è a servire il marito e i di lui figli. La sua carriera lavorativa ovviamente non conta nulla.
La ragazza tutto questo lo sa. E quella bella lo sa ancora di più. La ragazza sa che per vivere tutto questo in modo accettabile è bene che lui sia ricco. La bella ragazza lo sa anche meglio.
Ora ricordiamo un forte senso di nazionalità che spesso si avvicina al razzismo. Qui i bianchi sono rozzi buana arboricoli. Divertenti forse, ma sempre buana arboricoli.
Questo per mettere in chiaro: una bella ragazza coreana a Gangnam ha una fila di signorotti locali arrivati in Lamborghini, McLaren e Ferrari, Bugatti... ragazzi figli dell’elite al comando dei vari rami dei Chaebol che loro stessi erediteranno e certo non si brucia nel locale ad accollarsi ad uno squattrinato occidentale in camicia larga. Tenete conto che la coreana che “la da” ad un non coreano, ancor peggio se non asiatico è considerata una lurida puttana indegna, “ormai rovinata”.
Servono: stile (e dico stile, non truzzaggine), soldi (soldi da Lamborghini e Rolex al polso, non le 200€ del Natale o i 1500€ dello stipendio) e devi sapere la il coreano. Allora sì. C’è un idolo italiano in Corea del Sud. È diventato famoso. Ecco sei lui.
E qui finisce il regno delle “belle ragazze”. Presentatevi in McLaren con Rolex a Gangnam parlando coreano fluente e ne riparliamo.
Poi ci sono le ragazze normali... sempre sottoposte alle stesse pressione, ma meno... ovviamente più scendiamo di bellezza e più è chiaro che loro stesse sanno di non potersi permettere il ragazzotto “figlio di” in Lamborghini. Una cessotta magari stagionata immagino sia anche facile... certo ha gli occhi a mandorla, la pelle liscia senza peli e in mezzo alle gambe il sospirato spacchetto e forse questo basta a definirla bella per molti qui...
Poi ci sono le coreane ad Itaewon. Non parlo di puttane. Parlo di quelle che girano in quei locali. Chiaro che se sono lì, han messo da parte le mire di “trovarsi il coreano” per il ben noto vantaggio del salsiccione occidentale. Ma anche lì occhio. Quelle belle vanno a caccia di expat danarosi di aziende per lo più americane non certo del gaglioffo italiano con 500€ e lo stipendio da operaio. Inutile dire che non sono certo da scopata e via. Chiaro... se si scende di livello...
Per darvi un’idea chiara di cos’è la Corea, vediamo la parte a pagamento.
Ebbene anche qui, il vostro grasso e sudicio salamone occidentale non è ben accetto dappertutto. Ebbene sì anche pagando non lo potete schiaffare facimente nel ventre di una coreana ed insozzarla col vostro putridume.
Anche qui c’è Itaewon. Lì fate quel che volete con le troie, molte sono comuqnue importate dal SE Asiatico, quindi a vostra disposizione. Un coreano non ci andrebbe mai. Sono apposta per noialtri. Poi ci sono le zone per coreani. 588 e Miari Texas ovvero la zona vicino alla fermata Gireum. 588 vieni tranquillamente ignorato dalle madame. Sia mai che insozzi una delle sue ragazze.
Miari Texas, beh se non c’è clientela coreana attorno, la scelta va alla ragazza... se le va di farsi insozzare... anche qui può capitare di essere ignorati da alcune madame.
Personalmente Itaewon ci ho camminato, ma non ho fatto nulla. Si vede SE asiatico, molte sfatte, alcune vecchiotte...
Sono andato 3 volte nella zona vicino a Gireum. Mi sono addentrato in quel posto assurdo con la mia fenomenale faccia di bronzo. È l’opposto di Gangnam. Viuzze pedonabili lerce tra caseggiati bassi alla buona. Ci sono queste streghe di madame. Alcune vi ignoreranno appunto. Altre vi contenderanno.
Quando accettate di parlare con una, mettete subito in chiaro il prezzo. Io nelle tre volte ho offeto rispettivamente 80K, 70K, 60K Won. Negli ultimi due casi sono stato rifiutato da un paio di madame, prima di trovarne una che alla fine di estenuanti trattative, facendo capire, che spendevo solo quanto detto, mi portavano dentro ad uno di questi stanzoni dove ci sono le ragazze.
Accettato il prezzo vi conducono ad una delle casette, aprono da dentro e avrete un ambiente colorato di rosa/rosso soffuso da bordello asiatico con 3 o 4 ragazze carine vestite da falsa principessa da 2 soldi, allineate. Scegliete la ragazza (che deve accettare, altrimenti dovete sceglierne un’altra o andarvene) e vi conduce in un’altra stanza dove le date i soldi e torna nuda.
Loro sono brave, non sanno spiaccicare una parola in inglese, ma vi lasciano buona libertà e in sostanza sono molto servizievoli a confronto con le macchinette rumene da strada di queste parti.
Siete liberi di toccarle, palparle, leccarle, baciarle... come volete. Loro in cambio vi succhieranno l’asta scoperta e i coglioni e poi al vostro segnale (loro cercano di indirizzare all’atto, ma non mettono fretta) si preparano. Le prime due mi hanno messo un preservativo e me le sono scopate. La terza è semplicemente rimasta sdraiata a gambe aperte mentre risalivo il corpo leccandola tutta. Sospettoso sulle sue intenzioni, le sono andato sopra baciandola in bocca senza il minimo cenno di resistenza. E senza sua alcuna resistenza l’ho penetrata naturalmente. E con altrettanta naturalezza le sono venuto dentro. Al che, con la patatina gocciolante di sperma si è premurata di pulirmi il cazzo con salvietta (come le altre due di togliere il preservativo e pulire) ed è sparita come anche le altre nelle altre occasioni coperte.
Tornato allo stanzone iniziale erano tutte tornate come statuette, vestite da principesse da 2 soldi assieme alle altre, facendo ridere con poche parole sul coglione occidentale che le appena aveva scopate e nel caso dell’ultima riempita. La madama si assicurerà della vostra soddisfazioni e vi offrirà qualcosa per “ridarvi energia maschile” dopo che l’avete data alla lei di turno in forma di sperma. Io ho sempre rifiutato uscendo in fretta.
Ottimo servizio, sempre felicissimo, nell’ultimo caso estasiato dalla naturalezza con cui si è concessa al sesso al naturale fino alla fine. Sempre fuggito in fretta in metropolitana con i coglioni scarichi dopo esser evaso da quelle viuzze opprimenti... ah queste sono ragazze di campagna, anche carine, inurbate che vogliono comprarsi i vestiti e le borsette ma non hanno i soldi. Non sono le fighette universitarie delle Seoul ben introdotte.

bista123
Newbie
13/08/2017 | 17:33

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Per spiegarvi un po’ la visione sull’interazione con il gentil sesso del vostro narratore, che sarei io, vi dico che preferisco 10 volte una pagata ma bella ad una “normale che ci sta”, ma una non sufficiente per i miei canoni... e qui si spiegano tante cose... quanta gente si accontenta eh!? Io piuttosto pago, ma quella che mi monto deve essere bona.
Come detto sono nato stra-convinto eterosessuale, adoro la figa intesa sia proprio come organo, insomma la vagina, ma anche come femmina, per cui se non raggiungono gli standard minimi di bellezza sono rifiutate. Ebbene sì, anche a me è capitato di rifiutare cessetti .
eh poi già che siam qui vi racconto alcune situazioni australiane che avevo saltato che mi son venute in mente.
Per andare al lavoro passavo sulla Napean Highway vicino a St Kilda, tutte le mattine. Durante un fine settimana avevo fatto il mio solito giretto a St Kilda zona bar a guardare quelle “normali” più St Kilda zona scura sapendo bene che si conclude lì. Stavo cercando alcune delle ragazze descritte prima. O la ragazzona 27enne di origini italo-greche, splendida creatura, oppure come seconda scelta una delle due carine portatrici di belle gambe (la prima descritta oppure quella che disse di esser stata stuprata a casa).
Sta di fatto che in quell’occasione, non trovai niente: solo tre quattro, bruttone che ringrazio di esistere, perchè vuol dire che se loro riescono a tirarci su i soldi per vivere con quel mestiere, vuol davvero dire acchiappare una “gratuita, senza impegno, solo per divertirsi con bei lineamenti e corpo sexy” proprio facile non deve essere. Inutile dire che me ne andai a casa a pieno carico, stizzito col nervoso “manco pagando trovo ciò che voglio!”.
Alla ragazza 27enne, dopo la visita al suo quartiere, quando fece quella marchetta descritta prima mentre era “fuori servizio”, avevo proposto di vederci una volta, volevo la calma di un’ora in un letto per godermi quel corpo meraviglioso... Lei mi aveva proposto di vederci un mattino che mi avrebbe potuto ospitare e visto che a quell’ora era “fuori servizio”, avrebbe potuto concerdersi per 110 AU$ in cambio della prestazione che le chiedevo io (appunto un’ora in un letto). Per questioni igienico-sanitarie delle stradali descritte, era l’unica in Australia a cui avevo osato leccare la patatina. Bella, buona, adorabile come sempre... ci vivrei con una figa in bocca. Non vedevo l’ora di dedicarmi a lei per diversi minuti. Quel 10 accanto al 100 della tariffa chiesta era davvero fastidioso e volevo eliderlo. La signorina disse che era a copertura di spese di lavaggio “degli asciugamani che useremo”. Boh? Mai cifra fu più strana e mai scusa a non scendere oltre fu più assurda.
Sta di fatto che quel mattino, reduce di un weekend senza aver scaricato le palle, forte della libertà sul lavoro che mi assicurava la possibilità di telefonare all’ultimo e dire che sarei arrivato in ritardo senza grosse conseguenze, decisi di chiamare ancora una volta il numero magico della ragazza di origini italo-greche. “mmm 110 Au$... sono un po’ tanti... sì sì la voglio, oh come mi diverto stamattina, altro che lavoro” “Orrore!” Quel mattino è spento. Ok ora sono nervoso ed arrapato, con l’immagine di qualche giorno prima di quel corpo atletico che si muove su di me mentre le succhio la tetta offerta. È lunedì mattina...vrooomm giro per le vie di St Kilda “se trovo qualcuna minimamente decente la monto, devo scaricare”. Un paio di bruttone e poi una ragazzina di circa 20 anni, capelli neri bassina. Arriva giusto giusto alla sufficienza. L’eccitazione se la fa bastare. 50 Au$ bocca, 80 patata, 100 entrambe. Riesco a farmi concedere un 50 Au$ solo patata. A bordo! e verso un parcheggio. Anche lei è una sbandata... arriviamo in un parcheggio “dietro la colonna là... vedi altrimenti di lì c’è la telecamera” ...eh... armeggia sugli shorts apre, giù le mutandine... si sente un odorino di pesce andato a male. Viene dal buchino desiderato per cui... per carità, di odori dalle patate ne ho sentiti tanti diversi... dipende da che settimana nel cliclo è la ragazza, dall’odore del suo sudore e ovviamente dalla situazione igienico sanitaria. Qui si capisce che la situazione igienico-sanitaria non è delle migliori. La proposta è unica nel suo genere “preferisci condom o senza?” la voglia è tanta... “condom, grazie!”... montata, svuotate le palle, pratica chiusa. Fu l’unico giorno della mia vita in cui andai con una puttana prima di andare al lavoro. La giornata fu rilassata. Per la cronaca, non ho mai usufruito della possibilità offerta dalla ragazzona italo-greca, di casa, letto un’ora al mattino.
In un’altra occasione, una sera, sempre a St Kilda sempre a caccia della mia desiderata cavalla italo-greca... non c’era. E allora feci la classifica di cosa c’era. Ok c’era quella là, ragazza fisicamente grande (non grassa eh, proprio di corporatura grande, con due grosse grosse tette). “Ok proviamola!” Era un’americana, con problemi al visto (fa ridere eh) e se la cavava un po’ così...andava a St Kilda e batteva quando proprio serviva. Assieme alla precedente certo la peggiore, sia esteticamente che come scopata. Comunque anche la sua patata mi svuotò le palle per 50 Au$.
Infine ricordo quella volta in cui percorsi una via che fa parte dell circuito cittadino di Melbourne (vicinissimo a St Kilda), una notte sulla mia utilitaria, seguendo l’auto su cui una prostituta caruccia (la regina di bellezza per quella serata diciamo) era salita. Salvo che fece tutto il circuito e la riportò alla base. Beh era il pappone che chissà perchè ebbe bisogno di far quel giro. Quindi feci un giro e mi fermai dalla ragazza... che rifiutò “No! you’re that pervert who was following us? Aren’t you? What do you want from us?” Ripartì e fui raggiunto dall’auto di prima al semaforo. Il ragazzotto mi affiancò e mise su la sua faccia più brutta per dirmi di non osare toccare la sua donna. Beh lo mandai francamente affanculo e lasciai l’area, se non potevo toccare lei, allora lì non avevo più altro da fare per quella sera.
E con questi ultimi ricordi, mi sa che con l’Australia ho proprio finito. Alla prossima.

bista123
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13/08/2017 | 11:51

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nooo, non la vedo così estrema...

Oggi vediamo se mi vien voglia di scrivere altro.

bista123
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12/08/2017 | 10:55

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Porta i biglietti colorati, blu, rossi e arancioni. quelli europei, anche a Malta van bene.
Cerca le collezioniste di biglietti colorati e proponi lo scambio biglietti contro patata. Di solito ci stan senza troppe storie al massimo chiedono un biglietto divrerso da quello proposto. Ma un compromesso si trova quasi sempre.

bista123
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11/08/2017 | 22:11

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Qui al primo pensiero non c'è niente da dire. Ma poi i ricordi affiorano. Del primo post che ho pubblicato, mi manca la situazione, la vorrei rivivere adesso, proprio ora, Questa no. Ma ve la racconto.
Anche qui per lavoro ed onestamente mi aspettavo molto di più dall’Australia. Ammetto anche che nonostante ci abbia passato diverse settimane, alcuni mesi, non sono riuscito a spingere sull’acceleratore del “buttati tanto chi se ne frega”. Sono rimasto molto frenato come sempre mi accade. Forse i backpackers 20enni si divertono un sacco, un sacco di bellissime ragazze promiscue sia del luogo che da tutto il mondo che si concedono facili solo per gioco solo per divertirsi pure loro? non so, non ci credo, forse, boh. Davvero, non ho altre parole. Boh.
Sta di fatto che mi ricordo una lunga guidata in mezzo alla natura selvaggia, il giorno del mio compleanno bel paesaggio, ma senza una portatrice di patatina di bell’aspetto a fianco, questo mondo perde tanto colore, mi fermai vista oceano e mi dissi “e quindi?”. Beh evidentemente a distanza di anni me lo ricordo quindi ne è valsa la pena. Sono super- eterosessuale al 100%, ma maledico la natura per l’esistenza di tante ragazze perfette che puoi solo guardare (e a volte non troppo) e non toccare, men che mai montare...per cui ti si contorcono le viscere dalla voglia. Allo stesso tempo mi ritengo fortunato che oltre ad aver creato questi angeli intoccabili, alcune le ha fatte prostituire.
Detto questo facevo base a Melborne e lì ci sono due posti dove si cerca la femmina di venerdì e sabato sera: Saint Kilda e il CBD (il centro). St. Kilda pareva più promettente. Il venerdì o sabato sera mi facevo le vasche in quel posto avanti, indietro. Tra gli altri, notavo che spesso di vedevano branchi di ragazze non accompagnate. In tre, quattro, cinque. Molte sono vestite come si vestono le prostitute sulle nostre strade durante la primavera...diciamo verso Aprile. Lanciano sguardi, si fan forza l’un con l’altra. Fan commenti quando passi. Bah ho sicuramente sbagliato la partita, forse non ci ho mai creduto nella possibilità di farsene una “senza pagare, senza impegno, senza fatica, dopo due battute”.
Anche al lavoro si sarebbe potuto fare di più. Alcune colleghe locali non erano per nulla male e forse almeno una avrei dovuto provare ad agganciarla in chat. Bah. Chi lo sa.
Leggendo in giro a quei tempi, ho scoperto che subito dietro alle vie “in”, c’era poi la dimostrazione che così proprio facile non deve essere acchippare una pulcina da spennare facile senza danni collaterali.
Ci sono le puttane. Stradali. Illegali e la maggior parte pure brutte. Beh se esistono e stanno lì, dico io, un motivo ci sarà. Sta di fatto che spesso allungavo la passeggiata fino a queste vie più buie: sono sempre stato molto lucido “se non paghi è difficile, ci devi lavorare ed a dirla tutta non hai manco talento”. La questione della prostituzione stradale è illegale nello stato di Victoria, forse in tutta l’Australia. Quindi è una pessima idea girare in auto attorno a formare delle lettere “O” per tornare a passare davanti alle donnacce.
Per la verità, in quelle vie, le puttane non sono tante. I bordelli sono ovunque e legali. Vedevo sempre parecchie auto parcheggiate davanti. Ma costano, cazzo se costano! Vanno centinaia di AU$ per robe che dovrebbero andare a poche decine. No inaccettabile. Piuttosto, mi faccio scoppiare le palle.
In un occasione selezionai un bordello, il più economico della zona, mi armai di coraggio e faccia di bronzo (anche qui, come a Shanghai per entrare al Judy’s) e ci entrai. Prima volta in vita mia. Cribbio che posto di merda: saletta di aspetto, soffocante, arriva la prima bruttona. “no cazzo, dai via, e questa vorrebbe pure 80 AU$ per un colpetto? Ma fanculo”. Arriva la seconda, stesso calibro. “via via” Arriva un altro cliente si siede di fronte, nervoso. “No basta fanculo che posto di merda” me ne vado.
Ed ecco la carne. Ne conto non più di 10 in diversi mesi. Si tratta di stradali tutte di St Kilda. Le vedevo a piedi, e tornavo in macchina. La prima richiesta era altissima, erano sul trio 50-80-100 Au$ (50 pompa, 80 scopata, 100 entrambi) con relative varianti. Per lo più si scopava in stile sveltina tipo battona rumena in Italia in auto in parcheggi appartati. In sostanza una merda. Io offrivo 50 con un reale limite mentale a 60 Au$. Non racconto in ordine cronologico qui sotto.
Ci fu qualche occasione che mi colpì. Una prima volta, non avevo ancora fatto nulla in Australia, camminavo e davanti a me c’era questa ragazzina giovane sui 20 anni. Belle gambe lunghe nude, mi ricordo che le ammirai, ma era vestita male. Camminava si fermava all’angolo un attimo e procedeva. Non avevo ancora capito che avevo a che fare con una mignotta, finchè tornai indetro. E lei stava facendo lo stesso sport di “cambia l’angolo”. Allora le incrociai lo sguardo, uno, due, tre... lei capì, si avvicinò “cerchi una ragazza?” Sì” Potevamo andare nella sua stanza, 100 Au$ era a distanza di camminata. “Stanzetta privata?” “sìsì” beh è carina, belle gambe lunghe...“senti, un’ora 150?” “va bene”, la seguo per la via principale 300-400 metri. Arriviamo in questo casone vicino all’oceano. Apre il portoncino. Tutto trasandato dentro... cammino nel corridio fetido. Qualcuno la vede, le fa un cenno di saluto. “Cristo i vicini drogati che sanno che batte!” entro nella stanza.... carina è carina... occhi spenti, qualche segnetto in faccia.... “è una sbandata, forse drogata” voglio andarmene, cazzeggio, non so come andarmene. si innervosisce “allora vuoi o non vuoi? Se non vuoi vattene!” non aspettavo altro. viiiiiiiiiiiiiiiiia. Settimane dopo, durante una camminata la ritrovai. La voglia era tanta. Lei aveva sempre quelle gambe lunghe, belle... Le volevo. L’avvicino, non mi riconosce. Mi propone 50 bocca e 80 Au$, bocca e patata. Si chiude per 50 Au$ “bocca e patata fatto bene”... chissà che vuol dire poi. Di nuovo a piedi... mi prende per mano... una battona di strada?... Penso “Che cazzo?” va beh fa piacere. Dopo pensai che lo faccesse per evitare guai con la polizia “ci amiamo non vede, agente?”, non mi porta alla sua stanzina, non che ci tenessi a rivederla, ma in un bagno pubblico lì vicino, relativamente pulito “siamo in Australia!”. Giù i miei pataloni, mette il preservativo, si piega di lato e succhia un po’. Io muovo nella sua bocca a tempo “ok esperienza diversa”. Si stacca si gira, giù gli shorts e si piega in avanti. Lo prende:“ok dentro” e inizio a spingere. Arriva una signora, nel cesso a fianco. Capisce che stiamo scopando. Ci inizia a parlare ad alta voce. “non mi interessa cosa fate, ma fate schifo ” e via così. La puttana piegata, fa un gesto di stizza, io continuo a pompare voglio solo finire ed andarmene “che situazione del cazzo”. Vi assicuro che è dura... con una signora che parla ad alta voce a fianco. La puttana lo sfila dalla patata si gira vuole finirmi con la mano. Chissà perchè cazzo hanno quest’idea che con la mano fan prima che con la fica... la fermo, la giro “just a minute” e penso “eh no amica, son pure più veloce dentro di te rispetto alla mano”. La signora finalmente se ne va e pochi secondo dopo svuoto le palle. La puttana se ne va, io prendo la via opposta.
Trovai altre appartenenti al genere “sbandata” ancora carine. Una ragazza scozzese bionda, trasferita, senza soldi, senza un cazzo. Con il ragazzo che la prostituiva. La caricai e andammo dietro ad un garage. Per 50 Au$ mi ficco un preservativo e si mise a pecora in auto. Fu una montata breve ma profonda e brutale. Pochi secondi e finì. Anche il genere “sbandata” ha il suo fascino tutto sommato...
...e un’altra un’australiana penso scappata di casa, aveva delle gran belle gambe lunghe e lisce che sorreggevano un corpo di una ragazza carina un po’ troppo scontrosa... La seconda ed ultima volta che la caricai le proposi “a casa?” “a casa non lo faccio mi hanno stuprata l’ultima volta”. 60 Au$.
...e un’altra che mi portò vicino all’oceano. Fu la prima in Australia. La strapagai (100 Au$) per quanto poi in effetti fatto (una sveltina in auto) In teoria avevo chiesto “un’ora” e lei s’era pure impegnata a cercare un posto “da un’ora”. Ma dopo la prima venuta, volevo solo che sparisse.
Infine l’unica davvero bella. Un’australiana di origini italo-greche. Bella, 27 anni, corpo liscio, atletico, scattante, bianco, pelle compatta, senza segni, cosce toniche, alta. Bei capelli castani. 60Au$. Era una vera eccezione per il posto. Quando la vidi n pomeriggio non mi sembrò vero. Dopo averla scopata le chiesi il numero. In un’occasione, ingrifato la chiamai subito dopo il lavoro. Mi feci 20 kilometri per arrivare al quartiere dove abitava. Uscì di casa con felpone e vestiti da casa, ma non perdeva nulla, anzi... mi arrapava pure di più. Ovviamente dentro c’era il pappa-fidanzato, immagino “vado un attimo a scoparmi un cliente” “va bene tesoro, prendi qualcosa per cena quando torni”.
Siamo andati in una strada lì vicino. “son venuto fin qui, almeno ti spogli tutta, ok?” “ va bene” mi mette il preservativo e si spoglia tutta in auto, penso “che bel corpo! che bella ragazzona” mentre mi sale su e mi allunga un capezzolo su una tettina da ragazza con corporatura atletica. “suck this bitch!” e io diligente inizio a succhiarle il seno. Dopo un poco “how do you want to fuck me?” “I want to see your eyes” “cool!” si sdraia sul sedile a fianco. e la monto. “yeah fuck her!” “fuck that pussy!” “oh yeah like that” “fuck that pussy!” …godo… “yeah that’s the shit! gimme that shit!”
In sostanza: costa troppo per la qualità offerta (tutto non solo le donne).

bista123
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11/08/2017 | 13:36

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@gimmie

Il bello di quei bar è che che mi ha dato l'impressione che molte sono improvvisate e sicuramente anche più "ignoranti" nel senso buono del termine, delle prostitute che trovi qui.

Aggiungo anche che per qualche ragione ieri, appunto una lenta giornata di Agosto, pesavo alle esperienze migliori, quelle uniche, per cui ho deciso che volevo raccontarle nei dettagli più nitidi, E' una quesione di numeri: vai a puttane spesso e qualche esperienza davvero unica la rimedi

Infatti non ho raccontanto le innumerevoli volte in cui vai svuoti le palle saluti e via, Come del resto mi è successo ieri sera subito dopo aver finito di scrivere (la ragazza di ieri notte, davvero deve i soldi che ha fatto a questa ragazza vietnamita di due anni fa, sono uscito ingrifato ancora per lei e sono finito nell'altra).
Conta il numero, le possibilità,. come in tutte le cose della vita no?

bista123
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11/08/2017 | 02:01

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Su questo sito, le esperienze vengono snocciolate in sigle. Manca la sensazione provata. Beh ci provo io. È tutto verissimo, al particolare. Solo è raccontato con i dettagli, in italiano e non in sigle.
In un giorno di Agosto un po’ lento, è inevitabile tornare a pensare alle glorie passate. Queste son cose che van raccontate. Non si può ai parenti e nemmeno agli amici e allora le racconto a voi.
Mi è capitato di passare per Shanghai in due periodi distanti, quattro anni tra loro. Devo dire che in entrambi i casi Shanghai mi ha dato l’impressione, come poche città al mondo di un posto in cui tutto è possibile. Non parlo solo di donne, parlo davvero di tutto. Una città sognante, un grande parco giochi pieno di potenzialità soprattutto se sei occidentale e lì per lavoro (i famosi expat, pacchetto completo).
La prima volta che visitai Shanghai non sapevo nulla. La prima sera con altri colleghi si fece una passeggiata lì sul Bund. La città era vibrante e si intuiva. Spesso qualcuno ti avvicinava per proporti di seguirlo per venderti orologi, gioeielli, ragazze... tutto falso e si capiva subito senza essere esperti. Sta di fatto che volantini e biglietti da visita a terra con numeri di presunte ragazze se ne vedevano, così come si vedeva che era tutto falso, tutte balle o insomma... bah.
Sta di fatto che quella prima passeggiata e la serata dopo al Zapata’s mi aprì gli occhi verso la città. “Qui si fa qualcosa” mi dissi. Quel primo viaggio portò una fugace esperienza interessante, unica in vita mia, che comunque fu inconcludente, un grande rimpianto, un po’ per colpa mia, un po’ per colpa del destino. Non la racconto, non c’entra niente. Fu fortuna/sfortuna che con la Cina non ha niente a che fare se non che lì è successo.
Beh veniamo al secondo giro. Dovevo stare qualche settimana, avevo un bell’albergo. Volevo passera. La possibilità con una bella expat conosciuta chissà come in una sera qualunque era il sogno, ma era ovvio che al sogno serviva affiancare qualcosa di reale... e quando si parla di figa, attraente e reale, ovviamente si parla di PAGARE. LESSI molto e CAMMINAI altrettanto. La fregatura era nell’aria e volevo assolutamente evitarla.
CAMMINA CAMMINA: Davanti all’hotel c’erano ragazzotti e donne sui quaranta che proponevano ragazze chissà dove chissà come. Si capiva che non erano da seguire. Una volta mi proposi di proporre alla migliore di queste, una sui 35 anni se voleva LEI essere ripassata. Era accettabile... Tante risate, “nono, io no, più bella, giovane, seguimi” sì va beh.
LEGGI LEGGI, si trova un sito di annunci sbandierato come private inserzioniste. Tutte foto perfette. Ok tutte stronzate.
CAMMINA CAMMINA passo in alcune zone con ragazze orientali decisamente attraenti, vestite sexy dietro a tendine rosa/rosso. Ok il posto è giusto. Chiedendo i prezzi, bah troppo alti per quel che offrivano. Che me ne faccio a Shanghai di farmi una sveltina per il corrispettivo di 40-50 € con una sul retro del locale... Che cavolo, tanto vale tenerli in saccoccia, e poi in Italia fermarsi da una su un corso e spendere pure meno. Provando a trattare, il prezzo stava lì, appunto. No non aveva senso. A shanghai c’è di più.
Infine LEGGI LEGGI e arrivano i risultati dal sito “shanghai-nightlife-guide”. I posti “giusti” sono quei bar fatti apposta per quello. Bene! Un venerdì sera mi armo di coraggio e faccia di bronzo e vado. Capisco che Judy’s e Manhattan sono i posti giusti.
L’idea? Voglio una, per tutta la notte nella mia bella stanza d’hotel. Non spendo uno Yuan oltre i 1000. Al cambio di allora circa 130 €. Mi dico“Diversamente non ha senso, cazzo.”
Inifine arrivo davanti al Judy’s mi riarmo di coraggio, entro.
Il colpo d’occhio iniziale è anche più impressionante della realtà del posto. Ci sono queste ragazze orientali con due o tre africane in piedi ai tavolini. Tutte vestite sexy. Tutte con un cocktail finito, che guardano a destra e sinistra, speranzose... ci sono questi trichechi occidentali alcuni che hanno già agganciato. Molti hanno 40-50 anni forse con moglie a casa e loro in quella notte credono di vivere un’adolescenza forse mai vissuta. La seconda sensazione, da trentenne, è di merda. “Cribbio così in basso son finito? Proprio a gratis non ci riesci eh? Sfigato!” Ovviamente sono tutte a pagamento, ma parecchi tonti potrebbero pure cascarci e credere che tutto sommato le ragazze son lì per piacere... “ok, fanculo son qui in questo posto da sfigati, sono uno sfigato, ma voglio una ragazza, sono pronto a pagare, prendiamo il meglio che trovo e via dai coglioni.” Non bevo, non sono qui per quello. Faccio qualche giro, porta-cesso, porta-cesso per avere una panoramica di tutte. Tutte guardano, tutte sperano, alcune si avvicinano “hello...” passo oltre, voglio scegliere. “Qui sono io che scelgo a chi parlare, cazzo”.
Nonostante io sia lucido sapendo bene che vogliono i soldi, il locale fa effetto tipo piccolo paradiso “ci provano loro!” Infine c’è una ragazzina sui 20 anni, ad un tavolo vicino alla porta, carina, faccina dolce, corpo bello sodo nel vestitino color perla e oro, ogni tanto avvicina le labbra ad una cannuccia da cui tira su solo ghiaccio fuso di un cocktail finito diverso tempo prima.
Un tricheco in giacca e cravatta, ride, scherza con lei... lei sorride, ovvio... lui si sgancia, penso “forse non gli tira manco più con quella panza e tutto lo stress... si gode la serata appunto, vuole far finta che è tornato ad avere 20 anni e questa volta non si fa più il culo per il lavoro... questa volta esce a caccia di ragazze e ne trova... insomma sogna e vive una vita non vissuta.”
Beh, ok, avviciniamoci al tavolo e se la ragazza sarà d’accordo con il mio budget ed a seguirmi in hotel per tutta la notte, mi sa che ha trovato il suo cliente. La cosa bella è che è tutto così facile, ma pare naturale, in effetti da una bella sensazione questo gioco di invertire le parti.
Alzi gli occhi su di lei, incroci lo sguardo e bam il gioco e fatto. Si avvicina lei con un bel sorriso e trova una frasetta per iniziare. Inglese mediocre, ma buono per l’Asia. Lei è vietnamita, scoprirò poi leggendo, che quasi tutte lì dentro. Vogliono far sembrare il tutto “normale” non ti sparano la tariffa in faccia. Qualche frasetta ed infine lei si avvicina per offrire il suo corpo al tatto, ma con grande naturalezza. Beh qui si può toccare un pochino. Allungo le mani sulle spalle, collo gambe, culetto... la merce è ottima pelle liscissima, corpo sodo, giovane. Lei mi abbraccia speranzosa, guardando il nulla del locale.
Per quei due minuti sembra quasi davvero di aver trovato quella ragazza dei sogni, disponibile in una discoteca normale che in realtà non ho mai trovato nè cercato realmente. Nè so se esiste davvero.
Ok basta balle, torniamo alla realtà. È ora di farle la proposta. “1000 Yuan da me in hotel 5 stelle, ti voglio tutta la notte.” Vorrebbe di più spara un 2000. “no tesoro, 1000 davvero non posso di più” la cosa bella è che sorride tutto il tempo, quasi lusingata dalla mia offerta economica per il suo sesso. “1500?”... “no... 1000 tutta la notte e ti porto via”. “1200? Però 2 ore?” qui capisco che accetterà. È quasi mezzanotte, la differenza tra restare senza uno Yuan e pure spendere per il taxi per tornare a casa e dormire in hotel ed uscire con 1000 Yuan si gioca ora. Ci sono troppi trichechi impotenti a cui basta l’esperienza di quella serata, mica vogliono concludere. Giocano, se la godono, e poi se ne vanno, da soli o in gruppo, un po’ brilli.
Io invece sono deciso, non ho drink in mano, non offro un cazzo a nessuno, non faccio il re della serata, sono da solo, non in branco, sono arrivato da poco, non ho intenzione di trattenermi, voglio solo la figa. Lei lo sa. Ci pensa, si mordicchia il labbro, “ok 1000”... “1000 e tutta la notte...?” “sì va bene 1000, tutta la notte”. Sento un grande “evvai” nella testa ed un indurimento nelle mutande.
Lei posa il bicchiere ormai vuoto da diverso tempo “Andiamo?” “Sì dai”. Prende la giacca, si attacca sotto braccio, come una fidanzatina e via verso l’uscita. Non l’avevo notato subito... appunto perchè molta clientela era lì “per sognare” non per concludere e quindi se la cazzeggiavano in giro tra queste ninfette, offrendo da bere, ma appena esco un gruppo di trichechi accoglie la nuova “coppietta”, io e lei, con un’ola e schiamazzi. Io abbasso lo sguardo per disagio e vergogna e penso solo “sì voglio scopare e tanto, sono venuto in questo posto da sfigato per questo, fottuti ubriachi anglosassoni”. Allungo il passo, c’è la fila dei taxi, quelli legittimi, lei fa fatica a starmi agganciata... su quei tacchi altissimi... apro la porta mi ci butto dentro, sedile dietro. Inutile dire che i trichechi lo notano e sento commenti in inglese del tipo “alle ragazze si tiene la porta” “fai il cavaliere...” “sii un signore” “non si tratta così una fanciulla”... Io penso solo che non vedo l’ora di essere in camera in hotel, io e questa ninfetta. Sale anche lei, qualche difficoltà con i tacchi... Allungo il cartellino dell’hotel al tassista. Non capisce o fa finta di non capire. Provo a spiegare in inglese. Interviene la ragazza, dice qualcosa, in cinese, lo saprà bene?... boh, il tassista fa un cenno e parte. Lei mi abbraccia.
E ok, inizia la serata qui in taxi. Inizio a toccarla, spalle, cosce, attira un bacio. Iniziamo, con baci profondi... poco dopo ci metto la lingua “vaffanculo vai di vaccata una vera truzzata, è una puttana, la pagherò, goditela”. Lei sta al gioco, ormai ho la mano sulla sua coscia opposta cingendola ben stretta, lingua che le esplora il palato al punto di sentire il gusto del cocktail che beveva ore prima: qualcosa con menta dentro. Il tassista prende la direzione opposta. Lo capisco pure io. Penso “cazzo”, ma non riesco a staccarmi da quella bocca, da quella carne femminile.
Ho il cazzo durissimo che pulsa. E nella mente “e la notte è appena iniziata! Giuro che inizio a pomparla e non mi staccherò più fino all’alba” Lei è molto dolce, fa la fidanzatina innamorata. Per essere una che ho pagato è davvero bello, mai visto in Italia. Il tassista se la cazzeggia mentre io limono duro... Siamo al Bund, ci siamo allontanati... Penso “Fanculo, ok adesso basta”. Mi rivolgo al tassista. Fa finta di nulla. Gli dico di andare dall’altra parte. Fa il confuso. La ragazza gli parla, chissà che gli dice, gli dice di invertire o magari dice solo che sono un povero coglione? Boh? Comunque il tipo snobba pure lei. Dico alla ragazza di dirgli di andare dall’altra parte. Lei gli dice qualcosa, magari gli dice di girare oppure che sono un pervertito di merda? Boh? Lui se ne fotte. Ok basta, mi rivolgo alla ragazza. “cambiamo taxi?” lei “sì va bene”. “STOOOOOOOOOP”. Questo lo capisce. “Ok scendiamo”. Pago... mi becco un “vaffanculo puttaniere” in cinese e ora sono in strada vicino al Bund non lontano dall’ambiasciata russa, per chi conosce, è mezzanotte e mezza passata, fa freddino ( è gennaio e la giacca è rimasta in hotel), ho una puttana per mano su tacchi altissimi, vestita e truccata sexy e siamo in mezzo alla strada a 20-30 minuti dall’hotel e ce l’ho durissimo... Lei ride, ma continua a rincuorarmi con un’apprezzatissima dolcezza. Sempre molto dolce ringrazia quando le allungo la mia maglia (restando in t-shirt, cazzo) che lei prontamente si infila... passa un taxi, rosso, un altro rosso... e infine un verde lo fermo. Lui guarda me, guarda la puttana... capisce. C’è disappunto. Ma è un bravo padre di famiglia, o comunque è una tassista diligente. Gli allungo il bigllietto da visita dell’hotel. Capisce deciso. Fa un cenno “a bordo!” prende la direzione giusta. Ok, mi rilasso e penso “dove eravamo rimasti? Ah sì...” mi volto verso la signorina e giù a limonare. Tra qualche parola a raccontarmi del suo villaggio in Vietnam, la confondo con l’esistenza di un posto chiamato “Italia”, con lei che mi guarda del tipo “va beh ma sei comunque americano no?”, lei che mi restituisce la maglia e parecchio tempo passato a limonare, inifine arriviamo in vista dell’hotel. E qui in testa “cribbio... ed ora ad entrare nel hotel a cinque stelle di cui sono ospite con una puttana sui trampoli e vestitino striminzito e trucco da assalto... hotel in cui ci sono colleghi. E per arrivare alla stanza devo fare una bella sfilata in mezzo alla hall”. Problemi che che non mi ero assolutamente posto. Pensare di cercare entrate secondarie attorno all’hotel, con la puttana per mano mi sembra ancora più patetico. La speranza è una: NON TROVARE COLLEGHI. La certezza è un’altra “la hall è molto amplia”.
Tempo di saldare la seconda corsa... Tra la prima e la seconda corsa sono pochi soldi e comunque finiranno in nota spese (chieste le ricevute).
Arriva il ragazzo della lobby e apre la porte alla mia ehm... “principessa” chiamiamola così... tensione massima, occhi buttati a cercare colleghi “a lungo raggio”, non saprei che fare se mi vedessero. La ragazza ovviamente cammina al braccio... la prendo per mano per essere meno evidente... “sai che differenza...” Infine si passano le porte, getto sguardi da tutte le parti mentre scelgo il percorso più rapido per l’ascensore. Ed eccolo lì, uno dei ragazzi della reception, ottimo inglese, sempre gentile da qualche settimana ci salutiamo ci diciamo “hello” al mattino.... beh lui risponde con “Good morning”. “Forse dovrei dirgli anche io “Good morning”... ahhh fanculo” E una sua collega, sempre silenziosa tranquilla. In distanza, la sala è grande, vedo il sorriso del ragazzo, forse soddisfatto di me e leggo il suo pensiero “finalmente, dopo settimane sto cazzone bianco si è deciso a portarsi una puttana in camera”. Fa un cenno di saluto con un sorriso. Io penso solo “stai zitto!” A fianco la sua collega in silenzio, inespressiva e leggo il suo pensiero “un altro maschio porco, sfigato, arrapato con una disperata che si vende a sti maiali, ma perchè non li sterminano tutti?”. Vorrei spronfondare e invece cammino svelto in mezzo alla sala verso gli ascensori con la mia puttana sui tacchi che trotterella dietro di mezzo metro, sempre per mano. Ora davanti agli ascensori il pensiero diventa “eh adesso arriva qualcuno che consoco...magari qualcuno del cliente?! Oppure lo becco in ascensore?!” saliamo in fretta, gesto velocissimo sul lettore e andiamo per l’ottavo piano... cuore in gola... si chiudono le porte.
Infine arriviamo al piano. Di nuovo a piedi, andatura svelta verso la stanza. Ci sono colleghi al piano, lo so. Apro, faccio entrare la ragazza, entro io. Chiudo! Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu.
E ora... eccola lì, bella, sexy come la volevo, sui tacchi, la ragazza è nella mia camera, per tutta la notte, per 1000 Yuan, è dolce e non scontrosa o triste. Con l’ansia dal taxi alla camera, il mio cazzo era sceso, ora barzotto direi, si infiamma subito, durissimo. La vuole e subito. Mi avvicino ed iniziamo a limonare come in taxi abbracciati in piedi... la spingo piano verso il letto. “la devo pagare adesso? boh finchè non chiede non dare... cazzo, 1000 yuan li devo ritirare all’atm nella hall... madoooo quant’è figa ed è tutta mia, concentrati su di lei e basta”.
Infine deve togliersi le scarpe...et voilà... è bassa. Mi accorgo che è bassa. Le gambe perdono di slancio... “cazzo...” va beh orizzontale è bella lo stesso e a gambe aperte pure di più”.
La prendo in braccio a due mani tipo principessa... non pesa nulla. Ride, mi bacia. La poggio sul letto e mi metto a fianco e ricominciamo a limonare. Esploro il suo corpo sotto il vestitino, inizio a spogliarla, via tutto meno le mutandine, mi attacco a succhiare i seni... piccoli ma belli, li succhio un po’, uno, l’altro... lei mi accarezza...mi stacco e lei fa quel gesto adorabile che fan tutte le ragazze a letto quando sanno che è ora di essere penetrate... si mette sulla schiena, alza le ginocchia e sfila le mutandine. L’ho sempre adorato quel gesto: è la ragazza che espone il suo sesso, ti concede di accedere ai suoi genitali. Perchè ti ama? perchè vuole divertirsi? perchè l’hai pagata?... non importa, in quel momento lì, lei si concede... decide che puoi mettere il tuo organo genitale dentro il suo e giocare.
Le vado sopra baciandola, limonandola, toccandola... e inizio a puntare il cazzo. È scoperto. Sfioro, sfioro. Bacio e limono. Torno a succhiare i seni così allontano i miei genitali dai suoi, faccio calare la tensione. Torno su, alla bocca e ricomincia il gioco. Punto... spingo un pochino... bacio, spingo un altro poco, limoniamo, spingo un poco... lei infine dice “...preservativo...”, faccio finta di nulla sono eccitatissimo dal gioco. Continuo... bacio e accarezzo con la punta con piccole spinte. Di nuovo dice “preservativo”, ma non fa nulla.
E infine, basta! Scelgo di penetrarla così. Voglio sentire il suo corpo, voglio che sia mia davvero. Questa volta non mi metto l’impermeabile per fare la doccia. Voglio il sesso vero. Spingo forte, lei capisce, asseconda rilassando i muscoli delle cosce e del ventre e lo spingo tutto dentro di lei accompagnato dal suo sospiro tecnico dell’essere penetrata. Iniziamo a fare l’amore baciandoci. Dico “far l’amore” perchè è dolce. Ovvio che è una puttana, non mi ama, anzi mi odia o mi disprezza o tutti e due. Ma a differenza di quasi tutte le prostitute in Italia, nasconde molto bene questo dettaglio. Smetto di baciarla per amarla meglio (baciandola, la differenza di altezza si sente e non riesco ad spingere profondo come voglio). Appena mi stacco dalle sue labbra, dice ancora con poca speranza “preservativo...” io continuo con le spinte come se non avesse fiatato, anzi affondo con più decisione, lei continua ad assecondarle come se non ci fossero problemi e accoglie l’affondo nelle sue profondità con un altro sospiro tecnico. Tecnico, perchè non mi faccio illusioni a differenza di molti. È solo una questione tecnica: il cazzo durissimo nel suo ventre. Non è che le piace, ma tecnicamente le fa mancare il respiro per quell’attimo.
Nell’eccitazione del momento penso che voglio riempire il suo giovane utero del mio seme, poi saranno fatti suoi. Non penso a malattie... “tanto ormai” non penso ad altro. Non sta opponendo alcuna resistenza e i 1000 Yuan li avrà... spingo, spingo... sì sono convinto: voglio darle il mio seme... “preservativo...” e lì scatta la molla “ok cazzo, fuori!” Lo tolgo. Vado verso il frigo bar dove so che si sono due preservativi. Ne prendo uno lo metto. Le vado sopra, la bacio... dentro e dopo un po’ finisco.
Mi sdraio al lato e lei, dolce mi abbraccia. La abbraccio, la bacio ed iniziamo a parlare. Come mai sei qui, che fai, piani per il futuro, vai al mare in Vietnam, quando torni... ha 19 anni. Ci tiene a precisare che il passaporto lo ha dietro... poi che il passaporto sia giusto non lo so. Di sicuro è ormai una donna, ben sviluppata e mi sembra giusta per l’età dichiarata. Gioco con il suo corpo, la bacio, lei ride, se non sapessi dove l’ho trovata... sento che sarò pronto a breve... vado giù e inizio a leccarla.
Bella, buona, gustosa: unico pensiero a tu per tu con il tanto sospirato organo sessuale femminile è “adoro la figa! Quanto sei bella, quanto sei buona”... torno su baciandola ovunque, mi fermo 2-3 minuti ai capezzoli per succhiarli... bacio in bocca, limoniamo e di nuovo quel giochino eccitantissimo. Spingi un pochino, cazzo duro e nudo su patatina nuda. Di nuovo “...preservativo...”. E di nuovo decido di ignorarla. Di nuovo il gioco come prima... di nuovo sente che la voglio, una spinta più forte e di nuovo i 1000 Yuan promessi la fan cedere e mi accetta dentro di lei senza ulteriori obiezioni. Di nuovo facciamo l’amore. Sta volta la mia resistenza è decisamente migliore, faccio qualche minuto tipo macchina del sesso, spinte regolari, non rapide, ma profonde voglio godermi la sensazione di esserle dentro. Dice di nuovo “preservativo” ma non fa nulla per cambiare la situazione. È disposta a farmi venire dentro di lei, anche se preferirebbe di no, ma lascia la scelta finale a me. La sensazione è fantastica. Di nuovo voglio inondarle l’utero... sì, sono deciso, questa volta lo faccio... e di nuovo al suo terzo “preservativo”, smonto, copro rimonto e finisco.
Di nuovo di lato, lei sempre dolcissima... baci, sorrisi e mentre gioco con una tetta mi spiega che non prende nulla, se finisco dentro potrebbe restare incinta... Tuttavia non esclude assolutamente che io possa comunque fare come voglio la prossima volta, ci teneva solo a dirmi che non prende nulla. So bene che per lei quello che conta sono i 1000 Yuan, se poi uscirà dalla stanza con un bimbo nel grembo o meno sarà un problema da affrontare poi.
È ormai tardi, lei è stanca, chiude gli occhi. Anche io sono stanco, ma mi godo quella sensazione. Sono in hotel a 5 stelle. Questa bella ragazza vietnamita abbracciata, ci ho fatto l’amore, pagato certo, ma mi è piaciuto tantissimo, la troverò domani mattina, siamo tranquilli, i colleghi sono fuori, la metropoli è fuori, il mondo è fuori, non ha paura, dorme serena abbracciata a me... è bello.
Mi sveglio presto, è sono invaso dal piacere di sentirla lì, nuda, profumata... pronta ancora per servirmi. Dorme ancora, la coccolo. Infine dopo oltre un’ora inizia a svegliarsi.
Non le parlo, la bacio, limoniamo subito. E di nuovo la stessa sequenza. Ma questa volta senza i suoi “preservativo”. Questa volta mi accoglie dentro di lei senza dire nulla, solo con quel sospiro “tecnico”. Immagino che sia ancora troppo addormentata o forse ormai mi ha detto quel che doveva... ancora una volta vorrei inondarle l’utero, ancora una volta esco. Questa volta non trovo preservativi e allora mi dice lei di prenderli dalla sua borsetta. Finisco. Si alza... va in bagno. Torna, va alla borsa, al telefono. A questo punto mi assale una sensazione di allontanarla. Voglio che se ne vada. Devo pagarla. Le dico solo che esco un attimo dalla stanza, le lascio la chiave magnetica. Vado sotto, passo dietro alla reception verso l’ATM, prendo 1000 Yuan, risalgo. Viene ad aprire la porta, entro allunga un braccio per baciarmi. Basta. Il mattino mi cambiato. So che in realtà vuole andare ed è giusto che vada. Le do i soldi. Per un attimo vedo un’espressione... di ghiaccio. Vedo la prostituta. Ma torna subito dolce. E mi trascina a far la doccia con lei. In piedi noto che è proprio bassa rispetto a me. Sotto la doccia non riesco a resistere dal succhiarle i seni e lavarle la patatina. Lei mi lava l’uccello e insiste per lavarmi bene la schiena dove non posso fare da solo. Mentre ci asciughiamo assieme, vorrei montarla di nuovo, ma non so, non vorrei sentire dei “no fuori tempo”... si lava i denti con uno degli spazzolini di cortesia, mi dice che sono alto, ride ancora. E infine si veste... con i suori vestiti da puttana. Non ha altro del resto. Mette le scarpe. Un ultimo bacio. Ed ecco di nuovo l’espressione di ghiaccio. La prostituta. Quando varca la soglia per uscire.
Sono tornato un’altra volta al Judy’s la settimana successiva. Questa volta ero più preparato. Sapevo dei trichechi. Sapevo tutto. Voglio una ragazza più slanciata. Arrivo. Stessa procedura cesso-ingresso-cesso-ingresso per farmi una panoramica delle ragazze. Non trovo nessuna su cui soffermarmi finchè un tricheco che le parlava si sposta ed eccola. Lei stessa. Ci sorridiamo. Il pensiero è uno“ok, non sei alta, ma sceglierò te anche per questa notte se accetterai le stesse condizioni”. Mi saluta contenta. Sa che porto via la ragazza, non offro drink. Saluti, poche parole, mi chiede se fossi andato a cercarla prima, “perchè ero al Manhattan”. “No, tranquilla, non sono più passato”. Mi chiede“Vuoi che andiamo?” “sì, come l’altra volta?” “sì va bene”. So che devo affrontare la ola dei trichechi ed eccola puntuale. Sta volta son più calmo, so tutto. Taxi, faccio salire lei per prima, così evitiamo stronzate. Biglietto da visita. Tutto chiaro. E di nuovo a limonare. “Adoro questa città”. Lei è ancora più dolce. Questa volta esagera. Si capisce che vorrebbe trovare un gonzo che se la porti via. Essendo diventato suo regolare, tra il serio e lo scherzo mi dice che è la mia ragazza. Che posso portarla via, se voglio. Questa volta non ci sono colleghi, sono partiti. In hotel sono più sereno. Sfilo nella hall con una puttana al braccio, fiero di dimostrare che l’uccello funziona e il testosterone è alto e che ho un gran bisogno di patatina.
In stanza è uguale alla volta prima. Solo inizio leccandogliela subito. E la provo a pecorina. Fantastico. Ma questa volta mi copro sempre prima. Questa volta l’eccitazione è forse meno alta della volta precedente e voglio che esca con i suoi 1000 Yuan, guadagnati onestamente, ma anche senza un bimbo nel grembo. E così la mattina dopo la bacio e pochi giorni dopo sono tornato in Italia.

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