Sabato scorso ho visitato per la prima volta questo club. In parte mi aspettavo qualcosa tipo Andiamo o Wellcum ma con clienti francesi invece che italiani, anche se dalle recensioni non troppo entusiaste non avevo tutte queste aspettative, Arrivo a Karlsruhe con Flixbus, da lì prendo due S-bahn (prima Schifferstadt e poi Karserlslautern), e un terzo treno per Burbach Mitte. Da lì una mezz'oretta a piedi. Rispetto ad altri locali una discreta odissea, anche se tutti i mezzi sono puntuali. Arrivo alle 14:30. Il Paradise è un edificio basso e isolato in una strada immersa nel verde, a ridosso di una zona industriale. La porta è chiusa e viene ad aprirmi un omone che mi dice di aspettare al bancone l'arrivo di una tipa, vestita con una certa eleganza, che parla francese o tedesco. Pagamento 75€ anche con carta. Da quanto ho visto lo staff parla solo tedesco o francese, mentre praticamente tutte le ragazze parlano inglese, alcune anche italiano. Gli spogliatoi sono abbastanza comodi, con classici armadietti in verticale piuttosto stretti. Docce e bagni funzionali, presenti in diverse zone del locale.
Il bar è al centro di un locale piuttosto piccolo e buio, con un soffitto basso, ed è contornato dai vari divanetti. Gli arredi sono in stile arabo, con moquette, passamaneria, tappezzerie dai ricami orientali, tutto un po' decadente ma non sciatto. La sera alzano la musica ma neanche tanto. Da un lato del bar è possibile vedere attraverso delle vetrate traforate senza essere visti, cosa che permette di studiarsi meglio le ragazze senza farsi abbordare. Come altri locali anche questo è piuttosto labirintico, con vari corridoi che si dipartono dal bar verso altri ambienti un po' isolati. Ci ho messo un po' per trovare il giardino, che è piuttosto piccolo, con erba sintetica. Da un lato ci sono il barbeque (spento), al centro dei divanetti abbastanza comodi (ma poco frequentati), e dall'altro lato una specie di spiazzo con delle sdraio, che però si affacciano su un muro cieco. Manca una piscina, anche se gli alberi su un lato creano una bella quinta naturale. Mi dicono che in passato era più bello. Non c'è l'idromassaggio, ma due saune, di cui una a 90° e l'altra praticamente a temperatura ambiente. Per andare dalle docce alla sauna si passa per un piccolo salottino dove si può vedere lo sport in tivù. Qui non ci sono gli schermi onnipresenti della bundeslinga, il che contribuisce all'atmosfera rilassante, quasi soporifera, mi verrebbe da dire da fumeria d'oppio. Vicino alla sauna c'è una stanza con tre letti per il relax, con cuscini cilindrici alla francese. Tutto sommato ci si dormicchia bene, anche se le finestre aperte e le tende lasciano passare i rumori del bar. C'è un cinema ma piuttosto piccolo, con uno schermo poco luminoso e dei filmati che mi sembrano dozzinali. Il ristorante ha l'aria un po' triste di una mensa aziendale. Se suoni un campanello arriva una tipa in grembiule che ti fa scegliere le portate da mettere sul piatto, anche se è difficile scegliere perché lei non parla inglese e il cibo è nascosto da coperchi opachi per la condensa. La sera ad esempio mi ritrovo a mangiare del fegato credendo fosse carne di manzo. Da un lato ci sono i piatti caldi, dall'altro verdure e dolci, con pannelli di plexiglass che ti impediscono materialmente di prendere il cibo. Solo le bevande sono a consumo libero. Evitando il buffet self service riducono il consumo di cibo. Un tipo dello staff a volte viene a prendersi una cotoletta con le mani, e va a mangiarsela in giardino dopo averla cosparsa di sale e pepe.
Le ragazze saranno una quindicina all'inizio, una trentina in serata, massimo quaranta. Non sono insistenti, l'aria è un po' mogia, e il livello non è proprio in linea con i miei canoni estetici: ci sono diverse ragazze carine, ma troppe sono sovrappeso, e qualche tetta calante che non mi ispira. Non sono tutte rumene ma non saprei dare percentuali. Ci sono sì 4 o 5 ragazze africane, ma tutte piuttostosto in carne e simili tra di loro: simpatiche e allegre ma non il mio tipo da portare in camera. Dopo aver perlustrato il locale mi metto seduto su un divanetto, e dopo un po' mi avvicina una ragazza elegante, con gli occhiali e l'aria da intellettuale, un po' alla francese. Alexandra, polacca. In genere non vado con la prima che capita ma con lei sento il feeling giusto. Concordiamo mezz'ora standard a 60€ con blowjob coperto e varie posizioni. In stanza si dimostra simpatica e coinvolta, e mi finisce con la mano perché stiamo sfornado la mezz'ora. Stavo per andare con un paio di ragazze ma mi sono trattenuto. Una moldava dal volto carino ma un po' in carne, mi porta un po' a spasso ma non scocca la scintilla. Un'altra mi intrattiene al bar con varie moine, carina ma anche lei con qualche chilo di troppo, e mi fumava in faccia. Poi individuo una tipa seduta al bar, carina e ben proporzionata, senza troppa roba addosso per nasconersi come fanno altre. La prima volta la avvicina un tedesco che se la porta in camera. Più tardi si gira a guardarmi e vado io da lei. Casey (o Katheey), dice di essere tedesca di Saarbrucken, parte da 110 ma con un extra incluso a scelta (60+50). Invece del bbj le chiedo di fare fingering, e mi accontenta senza problemi. In stanza c'è un discreto feeling, e al di là dei preliminari si dimostra molto focosa anche nelle tre posizioni standard. Le stanze hanno un aspetto abbastanza sobrio, con possibilità di regolare la musica di fondo, specchi sul soffitto, letti rivestiti di una sorta di finta pelle nera (se ricordo bene), e un piccolo mobiletto per poggiare la roba. Dopo di lei mi guardo in giro ma non trovo altre che facciano scoccare la scintilla. Una mora mi chiama al bar e mi tira per la collana a cui ho appese le chiavi, dicendo che vuole dominarmi. Mi sembra che tutte rispettino la tariffa di 60 standard + 50 per ogni extra aggiuntivo. Parlando con Alexandra, la sera, mi dice comunque che la sua amica bionda ha fatto una stanza da 250€ con extra anale.
Molti degli ospiti sono francesi, anche se col mio francese faccio fatica a comunicare oltre un certo livello. Trovo anche due italiani, con cui si parla allegramente insieme a un lussemburghese che racconta gli aneddoti di quando è stato in Italia. Lui le rumene le riconosce dalle scarpe, dice, perché portano venti centimetri di tacco. In definitiva un locale discreto, anche se non penso di tornare perché troppo fuori mano. Il parco ragazze non mi ha entusiasmato, ma ho visto gente nuova, e alla fine sono contento delle due stanze fatte.
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Daijiro
15/10/2025 | 15:24
Newbie
Sabato scorso ho visitato per la prima volta questo club. In parte mi aspettavo qualcosa tipo Andiamo o Wellcum ma con clienti francesi invece che italiani, anche se dalle recensioni non troppo entusiaste non avevo tutte queste aspettative, Arrivo a Karlsruhe con Flixbus, da lì prendo due S-bahn (prima Schifferstadt e poi Karserlslautern), e un terzo treno per Burbach Mitte. Da lì una mezz'oretta a piedi. Rispetto ad altri locali una discreta odissea, anche se tutti i mezzi sono puntuali. Arrivo alle 14:30. Il Paradise è un edificio basso e isolato in una strada immersa nel verde, a ridosso di una zona industriale. La porta è chiusa e viene ad aprirmi un omone che mi dice di aspettare al bancone l'arrivo di una tipa, vestita con una certa eleganza, che parla francese o tedesco. Pagamento 75€ anche con carta. Da quanto ho visto lo staff parla solo tedesco o francese, mentre praticamente tutte le ragazze parlano inglese, alcune anche italiano. Gli spogliatoi sono abbastanza comodi, con classici armadietti in verticale piuttosto stretti. Docce e bagni funzionali, presenti in diverse zone del locale.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIl bar è al centro di un locale piuttosto piccolo e buio, con un soffitto basso, ed è contornato dai vari divanetti. Gli arredi sono in stile arabo, con moquette, passamaneria, tappezzerie dai ricami orientali, tutto un po' decadente ma non sciatto. La sera alzano la musica ma neanche tanto. Da un lato del bar è possibile vedere attraverso delle vetrate traforate senza essere visti, cosa che permette di studiarsi meglio le ragazze senza farsi abbordare. Come altri locali anche questo è piuttosto labirintico, con vari corridoi che si dipartono dal bar verso altri ambienti un po' isolati. Ci ho messo un po' per trovare il giardino, che è piuttosto piccolo, con erba sintetica. Da un lato ci sono il barbeque (spento), al centro dei divanetti abbastanza comodi (ma poco frequentati), e dall'altro lato una specie di spiazzo con delle sdraio, che però si affacciano su un muro cieco. Manca una piscina, anche se gli alberi su un lato creano una bella quinta naturale. Mi dicono che in passato era più bello. Non c'è l'idromassaggio, ma due saune, di cui una a 90° e l'altra praticamente a temperatura ambiente. Per andare dalle docce alla sauna si passa per un piccolo salottino dove si può vedere lo sport in tivù. Qui non ci sono gli schermi onnipresenti della bundeslinga, il che contribuisce all'atmosfera rilassante, quasi soporifera, mi verrebbe da dire da fumeria d'oppio. Vicino alla sauna c'è una stanza con tre letti per il relax, con cuscini cilindrici alla francese. Tutto sommato ci si dormicchia bene, anche se le finestre aperte e le tende lasciano passare i rumori del bar. C'è un cinema ma piuttosto piccolo, con uno schermo poco luminoso e dei filmati che mi sembrano dozzinali. Il ristorante ha l'aria un po' triste di una mensa aziendale. Se suoni un campanello arriva una tipa in grembiule che ti fa scegliere le portate da mettere sul piatto, anche se è difficile scegliere perché lei non parla inglese e il cibo è nascosto da coperchi opachi per la condensa. La sera ad esempio mi ritrovo a mangiare del fegato credendo fosse carne di manzo. Da un lato ci sono i piatti caldi, dall'altro verdure e dolci, con pannelli di plexiglass che ti impediscono materialmente di prendere il cibo. Solo le bevande sono a consumo libero. Evitando il buffet self service riducono il consumo di cibo. Un tipo dello staff a volte viene a prendersi una cotoletta con le mani, e va a mangiarsela in giardino dopo averla cosparsa di sale e pepe.
Le ragazze saranno una quindicina all'inizio, una trentina in serata, massimo quaranta. Non sono insistenti, l'aria è un po' mogia, e il livello non è proprio in linea con i miei canoni estetici: ci sono diverse ragazze carine, ma troppe sono sovrappeso, e qualche tetta calante che non mi ispira. Non sono tutte rumene ma non saprei dare percentuali. Ci sono sì 4 o 5 ragazze africane, ma tutte piuttostosto in carne e simili tra di loro: simpatiche e allegre ma non il mio tipo da portare in camera. Dopo aver perlustrato il locale mi metto seduto su un divanetto, e dopo un po' mi avvicina una ragazza elegante, con gli occhiali e l'aria da intellettuale, un po' alla francese. Alexandra, polacca. In genere non vado con la prima che capita ma con lei sento il feeling giusto. Concordiamo mezz'ora standard a 60€ con blowjob coperto e varie posizioni. In stanza si dimostra simpatica e coinvolta, e mi finisce con la mano perché stiamo sfornado la mezz'ora. Stavo per andare con un paio di ragazze ma mi sono trattenuto. Una moldava dal volto carino ma un po' in carne, mi porta un po' a spasso ma non scocca la scintilla. Un'altra mi intrattiene al bar con varie moine, carina ma anche lei con qualche chilo di troppo, e mi fumava in faccia. Poi individuo una tipa seduta al bar, carina e ben proporzionata, senza troppa roba addosso per nasconersi come fanno altre. La prima volta la avvicina un tedesco che se la porta in camera. Più tardi si gira a guardarmi e vado io da lei. Casey (o Katheey), dice di essere tedesca di Saarbrucken, parte da 110 ma con un extra incluso a scelta (60+50). Invece del bbj le chiedo di fare fingering, e mi accontenta senza problemi. In stanza c'è un discreto feeling, e al di là dei preliminari si dimostra molto focosa anche nelle tre posizioni standard. Le stanze hanno un aspetto abbastanza sobrio, con possibilità di regolare la musica di fondo, specchi sul soffitto, letti rivestiti di una sorta di finta pelle nera (se ricordo bene), e un piccolo mobiletto per poggiare la roba. Dopo di lei mi guardo in giro ma non trovo altre che facciano scoccare la scintilla. Una mora mi chiama al bar e mi tira per la collana a cui ho appese le chiavi, dicendo che vuole dominarmi. Mi sembra che tutte rispettino la tariffa di 60 standard + 50 per ogni extra aggiuntivo. Parlando con Alexandra, la sera, mi dice comunque che la sua amica bionda ha fatto una stanza da 250€ con extra anale.
Molti degli ospiti sono francesi, anche se col mio francese faccio fatica a comunicare oltre un certo livello. Trovo anche due italiani, con cui si parla allegramente insieme a un lussemburghese che racconta gli aneddoti di quando è stato in Italia. Lui le rumene le riconosce dalle scarpe, dice, perché portano venti centimetri di tacco. In definitiva un locale discreto, anche se non penso di tornare perché troppo fuori mano. Il parco ragazze non mi ha entusiasmato, ma ho visto gente nuova, e alla fine sono contento delle due stanze fatte.