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IlMarchese

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Commenti

IlMarchese
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20/04/2016 | 13:59

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IlMarchese
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08/03/2016 | 16:21

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@ales23

L'avevo già messo in conto a Saigon - Segòn!

IlMarchese
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08/03/2016 | 13:10

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@ales23

@Sorcino

Grazie x le info, cercherò di arrichire il forum con qualche mia recensione.

X il Vietnam confermate morte, desolazione e pelati in arancione?

IlMarchese
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08/03/2016 | 09:31

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Interessante @Sorcino

anche sulla disco piena di Froci non si sa mai...ma non hai risposto alla mia domanda consigli su guesthouse hotel guestfriendly?

Io le troie me le devo lavorare tutta la notte anche in gruppo, sennò non me gusta.

Sto a Phnom e Siem Rep

IlMarchese
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07/03/2016 | 17:49

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Dovrei fare un salto in Cambogia - Siem Rep e Phnom Phen. Oltre che al Vietnam dove mi pare di capire che sia più facile trovare troie al Vaticano.

Comunque parlando della Cambogia oltre alla situazione aggiornata sui locali di freelancers etc. mi interessa sapere come siamo messi su hotel guestfriendly. Conviene prenotare stanze matrimoniali tipo in Thai o le zoccole hanno i loro trobatori?

Grazie

IlMarchese
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07/03/2016 | 09:34

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@Franc

grazie per l'apprezzamento. Sì sono ancora attivo dentro e soprtatutto fuori del forum.

@bagascia

contento di fartelo venire duro

IlMarchese
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25/01/2016 | 14:05

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@rpsmile

A Monaco a Fkk sono messi male. L'Artemis rimane insuperato e insuperabile.

Mi hai fatto venire in mente che dovrei scriverci uno Gnoccaracconto della serata che c'ho passato.

IlMarchese
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12/01/2016 | 13:50

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♥ Dove scopare una gnocca a Monaco per non esser malinconico ♥

È sabato sera a Monaco. Il Conte e io decidiamo di carburarci nella birreria Hofbräuhaus dove il famoso baffetto si esercitava nei sui discorsi Nazionalpolpolari. Ogni fine settimana lì è oktoberfest. Si riempie a tal punto che sei costretto a sederti nelle tavolate comuni.

Ci sono un paio di posti liberi accanto a una Frau mignottella. Le chiedo se io e il conte possiamo sederci, lei si alza per farmi passare e mi dice qualcosa all’orecchio. Fra il casino e il fatto che probabilmente mi risponde in alto atesino, non capisco assolutamente un cazzo, ma in ogni caso ci sediamo vicino a lei. Lei si rimette seduta, fissa tristemente il suo boccale da un litro di Weizen. Ha il tipico faccino germanico dai caratteri un po’ suini. Occhi allungati, viso paffuto, naso all’insù. Ancora non sono riuscito ad analizzarle il culo ma promette bene. Ordiniamo stinco di maiale e birra. E di maiale se ne vedranno tante stasera. Arrivano due ragazzotti, capiamo che la tipa stava tenendo due posti caldi per loro. Ci stringiamo per fare spazio. Peseranno 150 chili l’uno e tra un prosit e l’altro iniziamo a cantare e socializzare. L’atmosfera si riscalda e inizia una conversazione più o meno sensata. L’unico motivo per cui il Conte e io siamo interessati a discutere delle differenze tra un Schnitzel bavarese e un Wiener Schnitzel austriaco, e se la parola origano in italiano si pronuncia Origano o Origàno, si chiama Caròla. Frau Caròla è la fidanzata di uno di questi due bufali delle vallate del

Hohenschwangau, cresciuti a salsicce Birra e Krauti e seghe. La nostra strategia è far ubriacare questi due rincoglioniti, e far capire a Caròla la differenza che passa tra un wurstel bavarese e un wurstel italiano. L’età probabilmente è quella che ci porterebbe in carcere. Purtroppo la nostra battaglia è perduta in partenza, l’unico risultato è che io e il Conte siamo talmente ubriachi che incominciamo a oscillare boccali di birra e a cantare rosamunda suonata dall’orchestrina, in basso bavarese medievale. L’ultimo ricordo che ho di quel momento è il conte che sale sul tavolo e inizia a ballare il ballo tipico Bavarese. Frau Caròla è impietrita, i suoi amici hanno l’espressività dei Pretzel surgelati. Io barcollo per andare a pisciare, faccio inciampare il cameriere turco che si mette a bestemmiare come un turco e da lì capiamo che la nostra permanenza al Hofbräuhaus non è più gradita. Fuori piove, tira un vento polare, ci buttiamo dentro il primo taxi in direzione mignotte. Il primo giro ce lo facciamo a Ceasar Palace. Un paio di bevute al bar dove le gnocche si arrampicano a turno tipo scimpanzé intorno al palo. Arriva il momento di entrare in azione. Saliamo ai piani alti, dove le ragazze sedute sul trespolo davanti alla camera aspettano i clienti. La maggior parte ha una faccia talmente scazzata che ti fa venire la depressione al cazzo. Il primo giro me lo faccio con una mulatta, che sono sempre soldi spesi bene. Una gnocca ricciola e con due tette niente male inizia a lavorarmi di bocca. Di 69 non se ne parla se non con altre 50 euro, per cui le lecco le chiappe come se fossero gianduiotti, tanto basta. Quando diventa abbastanza duro, ci salta sopra e me la vedo stantuffare sopra il cazzo dandomi la schiena. Poi la lavoro a pecora. Mi viene in mente di farli un strano giochino prendendole gli alluci e tirandoli verso di me. Si volta e si mette a ridere, il gioco le piace. Le faccio il solletico ai piedi. Non sono un feticista, ma c’ha dei bei piedi. La cosa che mi fa impazzire di più sono gli scaldacaviglie di lana color cacca di piccione che è l’unico pelo che indossa. Continuo montarmela mentre ride. Se qualcuno origliasse alla porta penserebbe che invece di chiavarmela le sto raccontando delle barzellette sui preti. Il solletico le fa perdere la concentrazione, dice. Come se dovesse recitarmi a memoria il settimo canto della Divina Commedia. Intanto col pollice le accarezzo il boccuccia grinzosa del culo. Alla richiesta di altre 50 euro smonta tutto l’entusiasmo. I suoi piedi non è che sono petali di rosa, me ne accorgo quando per sbaglio mi avvicino le mani alla faccia. Mando a morire così il mio milione di spermatozoi. Scendo al bar per far con il conte il punto della situazione. Ovviamente il conte non lo trovo perché si sta chiavando qualche gnocca. Al bar vengo molestato di continuo, mi sento io la troia ella situazione e vedo il conte scendere le scale tutto sudato. Decidiamo di farci un giro negli altri locali nelle vicinanze. Esiste un palazzo che sulle porte ci sono affisse le foto delle troie. Suoniamo a tutti i campanelli come venditori di bibbie.

Non troviamo niente che ci soddisfi. È tarda notte, molte delle ragazze ti vengono ad aprire sbadigliando, mandandoti affanculo con il pensiero. Guardi la foto poi riguardi loro e comprendi i miracoli del fotoritocco. Ritorniamo all’ovile, al Ceaser Palace. Di pecore al Ceasar Palace non stai mai senza. Mi scelgo una morettina che mi assicura non essere rumena. Insiste di essere l’unica tedesca del bordello. E la cosa è già sospetta. Una Troia teutonica di razza ariana. Per metterla alla prova le dico peste e corna delle rumene. La fisso negli occhi e leggo tutto l’odio represso nei miei confronti. Forse almeno una zia di terzo grado rumena ce l’ha. In ogni caso la troietta, se la fa leccare e il gioco le piace perché mentre le succhio il clitoride la vedo titillarsi i capezzoli e manda fuori succo caldo che sembra di strizzare tortellini in brodo di gallina. Fa il verso di un ruminante, che poi sono io quando le lecco la figa come un caprone al pascolo. C’ho il vizio di non buttare mai il Chewin-gum, per cui spesso il Chewin-gum dopo la leccata sa più di fica che altro, e ci rimangono pure attaccati sopra i peletti che pesco in giro.

Da Vivident diventano Ficadent.

La Ru-Tesca la metto di fianco, la sbatto di sponda. Palleggio le palle sul quel culetto gommoso. Titillo i capezzoli appuntiti e poi me la sdraio a faccia in giù. Le afferro le chiappe dalla pelle liscia che sembra sintetica, le allargo. Prendo la mira per centrare in pieno quella corazzata mignottesca e affondarla con un siluro di profondità.

Auf Wiedersen

IlMarchese
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08/01/2016 | 10:17

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@psicologo il Muezzin dal minareto se lo prende solo dietro

IlMarchese
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05/10/2015 | 15:47

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@cinghialutra

sta a vedere che eravate voi 2 a chiedermi indicazioni su Maastricht all'uscita.

Non ci siamo beccati per tanti peli...

Quella che hai trombato te con la foglia sul culo non era una foglia era la mia manata.

IlMarchese
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05/10/2015 | 15:28

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@sexybangkok @Gnoccatravels

Per carità non era una cosa di così vitale importanza.

Premetto che la stima che ho nei confronti del vostro lavoro è infinita, ma giusto per capire: per esigenze di SEO, che ho dovuto cercare su google e credo si riferisca a Search Engine Optimization, non dovrebbero bastare i tag che uno sceglie e le parole chiave (ahaha) del titolo tipo luoghi etc?

Grazie cmq per l'apprezzamento e per l'eccezione.

@cinghialutra sei un grande, non mi ero accordo di questa e fastidiosa alla fine.

è Chiavar

senza E

IlMarchese
Silver
04/10/2015 | 23:47

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gentile staff di @gnoccatravel com'è che il titolo l'ho trovato cambiato? qualcuno si è preso il disturbo di sostituire chiavar con scopare e per un momento ho pensato di essermi fottuto pure il cervello. nn userei mai un termine grossolano come scopare in un titolo. chiavar è molto più musicale, è nelle corde del Marchese. scopare è troppo da borghesi. potete rimetterlomcome prima. vi ringrazio. un saluto

IlMarchese
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04/10/2015 | 19:52

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♥ Venerdì: Roermond Saunaclub YinYang

Roermond si pronuncia Romorrd ed esiste sulle cartine geografiche solo in funzione della vicinanza allo Yin Yang. Lo Yin Yang di cui stiamo parlando non è il simbolo taoista della dualità che avete in mente voi: bene-male, caldo-freddo, bianco nero. Nello Yin Yang che intendo io la dualità è: bianche-negre, culo-fica, fica-culo, bocca-fica e così via. Ne avevo sentito parlare anni fa ad Amsterdam, oppure era un ricordo indotto da funghetto avariato, comunque mi era rimasto in mente quindi con il Conte decidiamo di farci un salto. Roermord è una cittadina che almeno una volta nella vita vale la pena visitare, la seconda cittadina che vale la pena di visitare è Nottingham, fidatevi. Alla sera dopo un’ottima cena a base di specialità Roermondesi prendiamo un taxi guidato da un certo Alì di origine turca, direzione Yin Yang. All’ingresso veniamo subito accolti da un grosso uomo pelato vestito in nero, dalla testa talmente enorme e venosa che sembra una delle lune di Giove che ci spiega come funziona lì nel locale. L’ingresso è 60 euro e con le ragazze trattative a parte. Ci spogliamo. Siamo nudi bruchi con solo l’accappatoio e il pisello che spesso ti sbuca furi a seconda di come ti muovi. Non facciamo in tempo nemmeno a fare un giro esplorativo che due ragazze ci fermano proprio di fronte al cesso, non potevano sostare in un posto a loro più appropriato. Con nostra sorpresa, durante la conversazione viene fuori che una è rumena e l’altra è moldava. Viene fuori che parlano perfettamente italiano, anche meglio del Conte che spesso è scambiato per rumeno.

Ci divincoliamo dalle due sanguisughe. Un drink al bar per ambientarci, dove tutto è gratuito escluso l’alcool e le bariste. Il Conte armeggia con il braccialetto. Una ragazza lo vede in difficoltà si avvicina sculettando nel suo

vestitino a due pezzi tigrato. Si chiama Barbara e spiega come infilare nel modo giusto all’interno del braccialetto la chiave dell’armadietto dove i clienti lasciano vestiti e oggetti. Anch’io mi faccio insegnare.

Un trucco per abbordare clienti e nel mio caso riesce perfettamente perché dopo poco sono io a spiegarle dove vorrei infilarle la mia di chiave. Un saluto al Conte che è già al lavoro con una bionda.

Barbara mi accompagna nella stanza del montaggio. È una camera bella grande, tappezzata di specchi. Le chiedo di dov’è. Indovinate cosa risponde Barbara?.... sbagliato: dice di essere Lituana. Sospiro di sollievo, finalmente mi scopo una Lituana. Barbara ha un tatuaggio sull’inguine con scritto Monica e dice di che quello è il suo vero nome. Le chiedo se è veramente Lituana e dopo un attimo di esitazione mi risponde di essere Bulgara. È già qui la cosa si fa ingarbugliata. Prometto a me stesso di non chiedere più né nomi, né nazionalità, ma solo quanto prendono a seconda di dove lo prendono.

Barbara ha bel culo e un viso dolce con un naso un po’ porcino. Monica ha le labbra della fica uno più sviluppata dell’altra. Sembra qualcuno ci abbia giocato a tira e molla e le sia rimasta una parte più allungata. Iniziamo subito la nostra sessione con un pompino deep throat. Del resto aveva detto in fase di colloqui preliminari che il pompino era la sua specialità. Dopo 15 minuti di succhiate e gargarismi, me la metto a pecora agguantando quel bel culo bulgaro burroso. Quando sono stanco di fissarle il tatuaggio a forma di non so cosa sulla schiena le chiedo se posso assaggiare la patata bulgara. Lei si sdraia, alza una gamba di lato come per pisciare o peggio. Infatti non faccio in tempo a darle un lappata che le parte una scorreggia che sembra un vento di tramontana balcanica. Lei mi assicura “It’s from my Pussy” Ringrazio il dio delle scorregge bulgare di avermi risparmiato. Monica attacca a ridere e non la smetterà per i prossimo 30 minuti. Per non rischiare il secondo colpo di cannone in faccia, me la metto di fianco. La pompo da dietro. La prendo per il mento. Girandole il viso verso di me le se sparo la lingua in bocca. Così almeno la pianta di sghignazzare ‘sta troia.

Ma la cosa non funziona. Il dubbio è che sia bella benzinata di droga. il sospetto che non fosse lucida completamente ce l’avevo già dall’inizio. ‘che quando ti parla di cose senza senso Monica ha le sempre le palpebre a mezz’asta e l’aria tanto rilassata. Per questo i pompini sono fame chimica, nel il culo ha più aria di un Bong. La metto a gambe larghe. La fica asimmetrica, spalancata e carnosa che sembra l’interno di una macelleria bulgara dove c’infilo una bel pezzo di rosticciana di maiale. Vorrei incularmela ma oggi non può, dice. Forse domani. Il motivo non è dato di saperlo. Il quarto segreto di Fatima sul culo di Monica. Il tempo sta per scadere e Monica mi conta 3 minuti di countdown. Pompo con la paura di sforare ‘che poi mi tocca litigare sull’extra. 1 minuto e 32 secondi dopo sono lì che sto a sfotticchiare Monica sudando come un cinghiale bulgaro. 46 secondi e mi sfilo da Monica, mi sfilo il preservativo che schizza succo di fica bulgara ovunque e a 32 secondi faccio appena in tempo a prenderle la testa e ficcare in quel buco che ha al posto della bocca un pezzo di me. 21 secondi, a questo punto si merita una bella spruzzata di panna acida calda, così forse si strozza di sborra e la smette di ridere ‘sta maiala. Monica si scusa, mi assicura che non ride di me, anzi… ha pensieri che le vengono in mente, dice.

Monica ha giusto le scorregge nel cervello. Quando si mette a sedere per infilarsi le mutandine, riparte ‘na bordata d’artiglieria. Non ci giurerei, ma a ‘sto giro non mi dice “It’s from my Pussy”.

E io di certo non sto lì ad annusarla.

Ritorno al bar e trovo il Conte appollaiato in cima allo sgabello. Oltretutto su questi sgabelli ci devi mettere sopra gli asciugamani quando ti siedi perché il tuo culo nudo si siederà sopra migliaia di culi e palle sudate prima di te. Il Conte È assediato dall’armata della triplice alleanza Bulgaro-Rumena-Moldava. Convinco il Conte a non cedere. Gli il rapporto su com’è andata con la bionda di prima. Dice di averlo convinto di essere Lituana. A parte il fatto di aver scoperto di aver chiavato la tremilionesima rumena s’è fatto una montata discreta. Decidiamo di aver già contribuito negli anni a risollevare il Pil della Romania. Quindi per stasera basta.

L’unica speranza di farmi un’altra chiavata è una mulatta con un culo grosso come una asteroide che incrocia ogni tanto le nostre orbite. Non riesco mai ad agguantarla, è più sfuggente delle scorregge di Monica. Non ho più la forza e soprattutto la voglia di rincorre negre culone per il locale alle 3 del mattino. Quindi fanculo lo Yin Yang, fanculo le mulatte culone e ce ne ritorniamo a Roermond. Fanculo pure ai due italiani che fuori del locale mentre aspettiamo i taxi sotto il cielo che piscia ci chiedono indicazioni stradali alternative per Maastricht perché la strada principale è chiusa per non ricordo quale motivo. Fanculo pure a loro, mica siamo infotraffico.

♥ Sabato: Vaals Saunaclub Sixsens

Cosa fai un sabato pomeriggio ad Aquisgrana quando pioviggina? T’infili in un museo, t’infili in un cinema, t’infili un cappio al collo.

Vai al Sixsens di Vaals.

Troviamo l’Alì di Aachen che ci porta diritti al Sixsense a Vaals in Olanda. Una decina di chilometri dal centro di Aquisgrana che sta in Germania. Quindi dalla Germania si ritorna in Olanda. Siamo i frontalieri della gnocca. Uno dei pochi pregi che troviamo del Six Sense è che puoi pagare una tariffa di 2 ore a 35 euro invece di pagare l’intera giornata a 60. Un’intera giornata al Sixsense vietano di portare la cintura all’accappatoio perché troveresti gente impiccata ovunque, e anche vedresti corpi galleggiare a faccia in giù in piscina. Appena entrati capiamo dov’è che finiscono le rumene brutte che non vedete in altri posti. Il Sixense è tipo essere in un bidone raccolta differenziata della gnocca. Il bidone devo dire non è niente male, elegante, ben curato, pulito. Ma è come trovarsi al Palazzo di Versaille con i sacchetti neri della spazzatura lasciati nel corridoio degli specchi e bucce di banana sui sofà Luigi xv. Sono Six la ragazza simpatica come una candidosi che al bancone consegna gli asciugamani e braccialetti, la direttrice, una bionda ex succhiacazzi che se ne sta in un officetto buio a guardare il grande fratello delle mignotte tutto il giorno, la barista e il massaggiatore omosessuale. Il resto dell’enturage fa prorprio sense. Il Conte al bar si mette a socializzare con una rumena che sia attiva in modalità simpatia con la compilation delle solite domande “di dove sei, come ti chiami, che lavoro fai, che misure di piedi hai.”. Per levarsi subito il dente, il Conte lo vedo sparire tristemente al piano di sopra, mano nella mano con la rumena, anzi la rumena lo sta trascinando per una mano. Ora sono al bar da solo. Come una merda in un deserto mi sento ronzare negli orecchi di continuo. Arriva una tipa che le puzza talmente il fiato che rispondo rivolto alla parte opposta, come se parlassi ad un amico immaginario, facendo finta cercando di respirare il meno possibile, che non abbia appena scorreggiato per non metterlo in imbarazzo. La scaccio. Guardandomi intorno vedo solo morte, desolazione e puttanieri in accappatoio. Potrebbe essere anche la prima volta che entro in un bordello e consumo solo aranciata annacquata. Ma qualcuno lassù impietosito, manda per la salvezza del mio uccello un angelo nero che in posto del genere ci sta come un esquimese in Congo. Trovo questo angelo languidamente sdraiato su un divanetto in una delle sale privé. Mi sdraio accanto a lei ed è subito amore. Si chiama Paloma. 1 e 75 senza tacchi, capelli neri lisci, pelle d’ambra, labbra che sembrano spugne per la sborra, un culo un po’ svaccato ma che ricorda antichi splendori. La prima impressione è che sembra un trans nella sua bellezza statuaria. Ma quei 25 centimetri che potrebbe avere tra le gambe diventerebbero semmai un ponte che unisce le opposte sponde del nostro amore. E poi piuttosto rischio il trans che un’altra rumena fetente. Ma Paloma invece è tutta donna. A Paloma se le dai un cazzo ci può stare una settimana a succhiartelo. Rischi che per averlo indietro ci vuole un intervento dell’Ocse (Organizzazione Contro Spompinamenti Esagerati). Dice che le piace da matti fare pompini. Infatti non a caso lavora al Six Sense e non fa la cassiera al Penny Market. Paloma te lo lavora in tutti i modi. Con l’epiglottide, con la lingua, con i gli incisivi, con i molari, con la guancia destra, con la sinistra. È la Torquemada del pompino. No ti dà tregua all’uccello, arrivi al punto di perderne la sensibilità. Ti ritrovi solo una cosa rosa dura e bavosa dalla punta infiammata tra le gambe. Poi ti monta a cavalcioni e pompa come un pistone di un pozzo petrolifero, piegandosi sulle ginocchia. Così Paloma si tiene anche in esercizio. Si guarda allo specchio giusto per rendersi conto di quanto è troia. Quando fanno così impazzisco. Le piace sentirsi puttana. Non resisto ad avvicinarle la faccia a me e limonarla duro. Quelle labbra umidicce che sanno di cazzo, forse non solo del mio.

Arriviamo al pecora time, e quando sono lì a stantuffare quel quarto di bue color cioccolato e crema, il buchetto del culo mi fissa impaziente come per dire: Ora tocca a me, dai ‘cazzo aspetti. Ci infilo un pollice che è un punto interrogativo, con mio disappunto contrariamente agli accordi precedenti sul sofà, la risposta è no.

Dice che ce l’ho troppo grosso, nonostante raddoppi il rate per l’extra da 25 euro a 50 ce lo troppo grosso ancora, nada! Con il culo a ‘sto giro non sono fortunato. Potrei rimediare al ritorno in albergo, se solo il Conte si facesse inculare almeno una volta… potrei ricattarlo con quei 200 euro che mi deve, vedremo…

♥ Domenica: Eindhoven Baekelandplein Red Light District

Domenica ce la prendiamo comoda. Il Conte non si è fatto inculare ma comunque offre una colazione in un bar in piazza. La domenica mattina la piazza centrale di Roemord è piena di vita come Hiroshima dopo lo sgancio dell’atomica. Abbiamo il volo nel pomeriggio da Eindhoven. Tiriamo giù un programma su come trascorrere le ultime 6-7 ore.

Negozi, messa delle 11 nella Cattedrale, saluti agli spacciatori locali, prendere a calci i piccioni.

Poi incrociamo questa maledetta negretta che se ne va a passeggio inconsapevole di essere una calamita vivente di cazzi. In quei Jeans attillati un culo da adorare come una divinità, labbra che è meglio non ve le racconti. Ogni nostro piano, negozi, piccioni, etc va a puttane. Lo stupro dicono sia illegale in Olanda e quindi un secondo dopo siamo con lo smartphone a digitare su google queste parole chiave: Eindhoven-red light district, brothels, e visto che ci siamo, Belén Rodríguez video porno. È una corsa contro il tempo per farci l’ultima chiavata in Olanda. Arrivati a Eindhoven ci facciamo portare da Alì di Eindhoven in Baekelandplein. Baekelandplein che non riuscirai mai a pronunciare senza che un Olandese ti rida in faccia o si senta a sua volta in diritto di offenderti la mamma è una piazzetta che sembra un mini outlet. Se non fosse che invece delle vetrine della Nike, Prada e Mcarthurglen ci sono le vetrine di Svetlana, Ramona e Giorgiona la succhiona. In questi 200 mq di una assonnata domenica pomeriggio siamo gli unici clienti e giriamo con i trolley che sferragliano da matti. Il Conte

mi sparisce subito perché dice di aver visto una liquidazione di fine stagione interessante. Abbiamo quindici minuti di tempo contati perché Alì sarà ritornerà per accompagnarci all’aeroporto.

Nel negozietto d’angolo vedo una svendita totale di una negretta in un vestitino rosa con le scaldacaviglie rosa e gli occhioni grandi grandi, quelli non rosa. Sembra un fottuto uovo di pasqua di cioccolata fondente con il tanga. Sulla vetrina, in basso attaccato con lo scotch c’è un cartello con una scritta sbilenca fatta a pennarello dove invece di sconto 50% o paghi 1 prendi 3 c’è “Sado Maso - Strap-on - Prostate massage”. Un minuto dopo sto salendo le scale portando il mio trolley che non ho voluto lasciare ad Alì, con ‘sta bomboniera negra che ondeggia il culo mentre mi accompagna nella sua stanzetta delle meraviglie. Su un mobiletto tra le foto di famiglia e immagini di certo padre Pio africano, ci sono ritti come tante piantine di cactus cazzi in gomma di dimensioni che vanno dalla misura criceto a quella King-Kong con l’orchite. In un piccolo armadietto sono appesi vestitini in latex, uniformi da infermiera, Hello Kitty, maschere a gas, frustini, passate con orecchi da coniglietta e cappelli nazi. Non resisto alla tentazione di chiavarmi una negra nazista, era un sogno che avevo fin da bambino e le faccio subito indossare un cappello da Feldmaresciallo delle SS. Vorrei chiederle se ha del lucida scarpe nero per farle i baffetti alla Hitler, ma non mi vengono in mente le parole ‘Lucida scarpe ‘ in inglese.

Quando scende dal tacco 25 sembra faccia tre rampe di scale. La sua faccia ora mi arriva all’ombelico. Una mignotta nera mignon. Però tutta giusta: bel culetto, belle tettine, solo gli occhi hanno qualcosa che non va: uno guarda a nord-est e l’altro a sud-ovest. Mi sdraio sul quel letto traballante e parte con un gran pompino che vuole coperto. Poi il pisello tutto unto se lo infila tra quelle tettine con i capezzoli nella mia visione ci vedrei bene attaccate delle svastiche. Mi si arrampica sull’uccello. Poi mi sollevo e faccio per scoparmela in piedi. È talmente leggera che potremmo scopare anche aggrappati a una liana come Tarzan e Cita. Poi la butto sul materasso che quasi ci rimbalza e mi finisce appiccicata al soffitto. Partiamo con una pecorina selvaggia ad una velocità che sembro Usain Bolt della chiavata e quasi il letto arriva nella stanza accanto. Quel cazzo di cappello nazi le balla sulla testa e mi dà il nervoso, le do un paio di manate sul culo, e il cappello le vola via. Alla negretta propongo altre 50 euro per il culo. Po finalmente faccio la mia un’ultima schizzata nei paesi bassi.

IlMarchese
Silver
24/09/2015 | 20:06

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Budapest evita i night, rischi che ti levano pure i peli del culo. Ragazze da chiamare in albergo se non trovi il mignottone free nei locali. Praga ottimo, ti rimando alla mia rece:

http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/6007/gnocca-travel-a-praga-per-la-gnocca-negra-#Item_22

IlMarchese
Silver
24/09/2015 | 20:01

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IlMarchese
Silver
24/09/2015 | 19:56

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Mai prenotare alberghi all'Havana. Pure il Papa lo sa. si va nelle case che affittano stanze e ti fanno pure da mangiare, con tutta la libertà (diciamo cosi') di portarti le chicas in casa senza pagare sovraprezzi, si chiamano Case particular.

Che a Cuba quando ci sono stato io sono diventate mooolto particular.

Locali El Diablo Tun Tun, La casa della Musica, locali nei palazzi della Plaza della revolution, la spiaggia...

IlMarchese
Silver
23/09/2015 | 21:11

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c 'ero 3 settimane fa all yin yang. in questi giorni stavo finendo la recensione da pubblicare sul yin. six sense e red light district di eindhoven. allo yin yang ti consiglio monica bulgara.. per il resto desolazione. salutami ol Lord

IlMarchese
Silver
23/09/2015 | 16:35

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@cinghialutra

grazie per l'alto spessore....

Parlando di Westfalia è in preparazione una recensione sui puttanai ai confini con l'Olanda. cinghialutra per caso sei Lord?

@bagascia grazie sempre gentile

IlMarchese
Silver
22/09/2015 | 17:04

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@Gnoccatravels

Come risulta da mio Curriulum Ficae il mio profilo potrebbe essere di vostro gradimento

IlMarchese
Silver
10/09/2015 | 11:04

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@mauri206

Pranzo Padthai alle bancarelle, 1,5-2 euro

Cena vai al mercato sul lungomare vicino all'Hard Rock Café.

Gamberi, pesce carne prezzi bassisimi.

IlMarchese
Silver
08/09/2015 | 20:22

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Proprio chi ci è appena stato può esprimere un giudizio sincero.

Phuket, Bangkok per le montate, mare e templi. Pattaya è talmente deprimente e puzzolente e piena di vecchi rincoglioniti che dovrebbero spruzzare Kamagra nell'aria per non farti ammosciare pure lo spirito. Il mare, scordatelo è dove scaricano tutta la mmerda. Se vai solo per la figha e te ne stai chiuso in albergo ok.

C'è una tale quantità di sudicio che i batteri sono grossi come topi, e i topi grossi come gatti. I gatti sono grossi come involtini di pollo. I cani li hanno finiti nell'84.

IlMarchese
Silver
08/09/2015 | 16:51

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A Pattaya tra piattole e diaree stacci il meno possibile. Bangkok favolosa

IlMarchese
Silver
07/09/2015 | 17:09

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Six Sense di Vaal

IlMarchese
Silver
26/08/2015 | 10:42

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@bouncer :-))

Intendevi sposatevi?

In quel caso avrebbero avrebbero ben altre gatte da pelare

IlMarchese
Silver
25/08/2015 | 17:15

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@ A TUTTI.

Finiamola di fare polemiche, appianiamo i dissapori, scopiamo di più, così tutti siamo più felici.

Parola del Marchese

IlMarchese
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24/08/2015 | 18:20

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@UnaBottaeVia

@smackdoubleface

@troiaccia_eva

@sexybangkok

@Jako

e sopratutto a @bagascia che non può che starmi simpatico visto il nome

Grazie per l'apprezzamento

IlMarchese
Silver
24/08/2015 | 18:17

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@wolfarang

Rime baciate?

nella mia rece l'unica cosa baciata è il mio culo

IlMarchese
Silver
24/08/2015 | 18:16

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@mirko84

la classica situazione dove uno punta un dito verso il cielo per mostrare la costellazione della pecora e tu invece di osservare l'infinito mi stai a commentare un'unghia incarnita.

Nel post ho inserito tante info indispensabili, basta leggere. Tipo:

Massage parlour più famosi sulla Thanon Road

Tipo massage più economici dove trovare 10-100-1000 Liù sulla ผมจำไม่ได้ว่ามีเพศสัมพันธ์ก็เรียกว่า.

e sopratutto dove compare manghi e zucchine al mercato

della frutta in soi Bazaan

Chi su GT aveva mai segnalato il mercato della frutta.

Ingrati!

IlMarchese
Silver
24/08/2015 | 18:04

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Ma almeno le crocchette di pollo com'erano, buone ?

IlMarchese
Silver
23/08/2015 | 12:02

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@mrblade. A questo punto aspettiamo info dettagliate sul phoenix di Londra visto che sul forum mancano completamente. Mi risulta che devi essere un membro per entrarci...

IlMarchese
Silver
22/08/2015 | 00:14

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Recensione di merda è un punto di vista. Il buco di culo un dato di fatto. Il ringraziamento per gli insulti non è per l'opinione ma per i vaffanculo che spero di ricevere.

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