Ho viaggiato per lavoro tra Mostar, Sarajevo e dintorni durante le prime due settimane di luglio 2023.
Ho trentuno anni, parlo un'inglese semidecente ed un minimo di croato/bosniaco grazie ad alcune esperienze universitarie.
Fisicamente sono quello che si potrebbe definire un "arancino coi piedi", 1,75 d'altezza per 120 kg.
In Bosnia ed Erzegovina ho installato Tinder senza fare alcun abbonamento (platinum, gold o simili).
Ovunque ho alloggiato in un appartamento privato, sento di stare invecchando e voglio le mie comodità.
Fatte queste premesse, vediamo di dare un aggiornamento alla sezione bosniaca.
Per quanto riguarda il Free. In due settimane di viaggio a livello sessuale non ho concluso nulla. C'è stata qualche uscita con qualche turista scozzese ed irlandese a Mostar o tedesca a Sarajevo, tutte e tre contattate tramite Tinder ed Instagram, ma anche lì senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Sostanzialmente le turiste viaggiano in gruppetti dove è difficle imbucarsi. Per quanto riguarda le locali, ho letto qui che in generale le si descrive come "chiuse". L'aggiornamento che posso dare è che la mentalità sembra stia diventando più aperta con le generazioni post 2000. Sui pullman che collegano Sarajevo alle diverse cittadine che ho visitato per motivi di lavoro, ho trovato molto diciottenni/ventenni molto più socievoli e propense a divertirsi rispetto alle venticinquenne/trentenni loro conterranee. Posso affermare questo passaggio anche sul versante serbo della Bosnia (sapete tutti che è divisa in due regioni, sennò sappiatelo!). Ho avuto modo di stringere qualche contatto sui social e le chat vanno avanti, anche perché in prospettiva spero di tornare nel giro di un semestre. hanno mai realmente funzionato. A Mostar è sostanzialmente inestistente, ho chiesto a qualche contatto locale, a cui offrire un giro di birre ha sciolto la lingua, ma i prezzi che mi ha riferito sono proibitivi rispetto alla "qualità" delle operatrici. Si parla di un 200/250 euro. Per quanto riguarda Sarajevo, eccetto le turiste, i profili Tinder sono tutti in bosniaco, croato e/o serbo, spieganto implicitamente ed eloquentemente a chi sono interessate le locali sopra i venticinque anni. Sotto i venticinque è più facile e quasi costante trovare bio in inglese.
Per quanto riguarda il Pay. I siti citati e le "dritte" presenti sugli altri articoli che ho letto qui si sono rilevati inutili, probabilmente contengono ormai informazioni molto datate. Il Pay pare essere ai minimi storici, anche perché buona parte dei militari inviati dalla comunità internazionale non è più qui. Erano loro i clienti principali che alimentavano il mercato locale ... sempre premettendo che in Bosnia la prostituzione sarebbe illegale, ma tollerata quando a richiederla erano forze armate straniere armate fino ai denti. A Sarajevo sono spuntati come funghi degli "hamam / spa massage", ossia dei centri massaggi dall'implicito seghino incluso in cui giovani e prosperose ragazze cercano di attirare i turisti per dei messaggi "luxory" con prezzi che vanno dai 6 (non si specifica se euro o marchi convertibili) in sù. Il mio aspetto fisico ed il buon senso mi suggerisce che se una diciannovenne tettona inizia a farmi delle moine promettendomi massaggi rilassanti e mirabolanti per poche decine di euro ... sostanzialmente chi verrà sodomizzato a fine giostra sarà sostanzialmente il sottoscritto.
Conclusioni. Sarajevo e dintorni promettono molto bene per il Free, ma credo che saranno dei frutti che potranno essere colti tra ventanni ed a patto di avere ventanni. Le ferite del conflitto congelato ed irrisolto che la Bosnia ha ereditato dagli anni Novanta è ancora ben lungi da una reale riappacificazione. La vita notturna è molto movimentata, ma per via degli orari di lavoro e degli spostamenti che mi erano imposti, non ho potuto approfondire la movida per come avrei voluto. I prezzi sono tutto sommato abbordabili per un Meridionale e decisamente economici per chi è abituato al costo della vita di città come Roma, Milano e Torino. Personalmente non sono partito con molte aspettative degne di attenzione di Gnocca Travel, ma spero che possona essere utili ad altri queste informazioni. Qui ne ho trovate di utili in passato e mi ha fatto piacere contribuire.
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Duka
Newbie
23/07/2023 | 20:37
1
Ho viaggiato per lavoro tra Mostar, Sarajevo e dintorni durante le prime due settimane di luglio 2023.
Ho trentuno anni, parlo un'inglese semidecente ed un minimo di croato/bosniaco grazie ad alcune esperienze universitarie.
Fisicamente sono quello che si potrebbe definire un "arancino coi piedi", 1,75 d'altezza per 120 kg.
In Bosnia ed Erzegovina ho installato Tinder senza fare alcun abbonamento (platinum, gold o simili).
Ovunque ho alloggiato in un appartamento privato, sento di stare invecchando e voglio le mie comodità.
Fatte queste premesse, vediamo di dare un aggiornamento alla sezione bosniaca.
Per quanto riguarda il Free. In due settimane di viaggio a livello sessuale non ho concluso nulla. C'è stata qualche uscita con qualche turista scozzese ed irlandese a Mostar o tedesca a Sarajevo, tutte e tre contattate tramite Tinder ed Instagram, ma anche lì senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Sostanzialmente le turiste viaggiano in gruppetti dove è difficle imbucarsi. Per quanto riguarda le locali, ho letto qui che in generale le si descrive come "chiuse". L'aggiornamento che posso dare è che la mentalità sembra stia diventando più aperta con le generazioni post 2000. Sui pullman che collegano Sarajevo alle diverse cittadine che ho visitato per motivi di lavoro, ho trovato molto diciottenni/ventenni molto più socievoli e propense a divertirsi rispetto alle venticinquenne/trentenni loro conterranee. Posso affermare questo passaggio anche sul versante serbo della Bosnia (sapete tutti che è divisa in due regioni, sennò sappiatelo!). Ho avuto modo di stringere qualche contatto sui social e le chat vanno avanti, anche perché in prospettiva spero di tornare nel giro di un semestre. hanno mai realmente funzionato. A Mostar è sostanzialmente inestistente, ho chiesto a qualche contatto locale, a cui offrire un giro di birre ha sciolto la lingua, ma i prezzi che mi ha riferito sono proibitivi rispetto alla "qualità" delle operatrici. Si parla di un 200/250 euro. Per quanto riguarda Sarajevo, eccetto le turiste, i profili Tinder sono tutti in bosniaco, croato e/o serbo, spieganto implicitamente ed eloquentemente a chi sono interessate le locali sopra i venticinque anni. Sotto i venticinque è più facile e quasi costante trovare bio in inglese.
Per quanto riguarda il Pay. I siti citati e le "dritte" presenti sugli altri articoli che ho letto qui si sono rilevati inutili, probabilmente contengono ormai informazioni molto datate. Il Pay pare essere ai minimi storici, anche perché buona parte dei militari inviati dalla comunità internazionale non è più qui. Erano loro i clienti principali che alimentavano il mercato locale ... sempre premettendo che in Bosnia la prostituzione sarebbe illegale, ma tollerata quando a richiederla erano forze armate straniere armate fino ai denti. A Sarajevo sono spuntati come funghi degli "hamam / spa massage", ossia dei centri massaggi dall'implicito seghino incluso in cui giovani e prosperose ragazze cercano di attirare i turisti per dei messaggi "luxory" con prezzi che vanno dai 6 (non si specifica se euro o marchi convertibili) in sù. Il mio aspetto fisico ed il buon senso mi suggerisce che se una diciannovenne tettona inizia a farmi delle moine promettendomi massaggi rilassanti e mirabolanti per poche decine di euro ... sostanzialmente chi verrà sodomizzato a fine giostra sarà sostanzialmente il sottoscritto.
Conclusioni. Sarajevo e dintorni promettono molto bene per il Free, ma credo che saranno dei frutti che potranno essere colti tra ventanni ed a patto di avere ventanni. Le ferite del conflitto congelato ed irrisolto che la Bosnia ha ereditato dagli anni Novanta è ancora ben lungi da una reale riappacificazione. La vita notturna è molto movimentata, ma per via degli orari di lavoro e degli spostamenti che mi erano imposti, non ho potuto approfondire la movida per come avrei voluto. I prezzi sono tutto sommato abbordabili per un Meridionale e decisamente economici per chi è abituato al costo della vita di città come Roma, Milano e Torino. Personalmente non sono partito con molte aspettative degne di attenzione di Gnocca Travel, ma spero che possona essere utili ad altri queste informazioni. Qui ne ho trovate di utili in passato e mi ha fatto piacere contribuire.