Yarrik

Parte quarta

E' il mio ultimo giorno a Pattaya , domani mattina come già detto partirò per tornare a Bangkok , in questo pomeriggio post soapy massage mi rilasso , tento di recuperare le forze, mi dispiace davvero tanto concludere così i miei giorni in questa città , ma le cose sono andate male come non potevo preventivare , l'intossicazione alimentare mi ha buttato a terra , sono tre giorni ormai che non mangio , o meglio per due non ho mangiato, adesso è un giorno e mezzo che mangio frutta , credetemi non avevo proprio bisogno di questa dieta forzata. Al mio ritorno in italia mi chiederanno cosa fosse successo , vedendomi cambiato, "come mai sei dimagrito?" "sembri spossato, stanco.." ecc ecc.. e ci credo, sembravo tornato dall'isola dei famosi non da una vacanza! XD
Io non saprò mai cosa sia stato a farmi star male , ma consiglio a tutti di fare attenzione sempre alla pulizia, spesso i posti più in , costosi o "ristoranti classici" non è detto che siano meglio delle bancarelle, io alle bancarelle ad esempio non ho avuto problemi, l'ho avuto in un ristorante.. i posti più frequentati e con molto via vai di gente sono anche certezza di prodotti freschi, in quanto girano veloce, il ristorante chiuso con 10 clienti al giorno può avere il pesce vecchio che cotto poi sembra fresco ma magari ti avvelena. Fate attenzione sempre al ghiaccio, prenderlo è sempre un rischio, mi è andata bene qualche volta ma fatto sta che il giorno dell'intossicazione avevo ghiaccio nell'acqua! le uova infine i thai le mettono in tantissimi piatti, ma in certi sono ingrediente principale, la pad thai di quel giorno era abbondantissima e fatta con almeno 2-3 uova , evidentemente ne avevano da buttare! buono l'uovo, ma se non è fresco...
In quel pomeriggio di relax in tv e su molte radio parlavano di un incidente stradale, un minivan come quello che avevo preso io per arrivare a pattaya , si era scontrato in autostrada con un altro mezzo ed era esploso, ci furono diverse vittime. Perfino all' honey 2 mentre aspettavo negli schermi della hall si vedevano le scene dell incidente. Stranamente ero poco sorpreso di questa tragedia, avevo ancora davanti agli occhi il mio viaggio e quel thai che guidava come un forsennato , come se si stesse giocando la vita se non arrivava primo! pensai subito che ero fortunato e che forse su quel minivan c'era proprio quel tizio.
Lascio scivolare la giornata fino a sera , poi scrivo un messaggio alla ragazza africana con cui ero stato, lei mi aveva chiamato il giorno prima (se date troppa confidenza ho notato che le nere diventano un pò appiccicose e sanno essere molto possessive), sapeva non stessi bene , io volevo solo salutarla prima di andarmene, scambiamo due messaggi poi mi chiama, inizia a lagnarsi , vuole che la vado a trovare al bar, io non ne avevo minimamente voglia , insiste, si lagna, alla fine le dico vieni tu quà, prendi il mototaxi e vieni. Lei accetta ma vuole restare per la notte e mi chiede 3000 , e va bene, dopotutto me l'ha data una volta a prezzo di saldi, un altra volta gratis, stavolta paghiamo il prezzo completo
Non entro nei particolari, dico solo che le nere se non siete in forma comandano il gioco loro! XD
quando non ce la facevo più o avevo finito lei continuava sopra di me.. una cosa certa è che si danno con tutte loro stesse , nell'intento di dare piacere ma di provarlo anche, cercano la soddisfazione ostentatamente.
Se ne andrà la mattina con il pattuito, ma solo dopo avermi detto che mi ama , che voleva rivedermi, che la devo andare a trovare in africa (è un paese che amo tantissimo , ma è difficile) e che mi aspetterà sempre.. la ragazza a tratti mi prende al cuore, ma io sono sempre stato chiaro e corretto e mi dispiace e allo stesso tempo non sopporto che la prenda così.. le ripeto tutte le cose che già le avevo detto, le auguro buona fortuna dandole altri consigli, le dico che magari ci rivedremo in africa ma che lei intanto deve pensare a se stessa e usare la testa.
Mi preparo, sto per lasciare pattaya senza aver provato tante cose, le ragazze dei go go, i locali di LK metro, qualche disco.. cose che non sono troppo per me magari, sono un tipo particolare, amo la calma, il ragionamento , l eleganza, la musica non commerciale, preferisco la passeggiata sulla spiaggia alla notte a ballare, la ragazza normale ma interessante che sa essere sexy alla figona , la freelancer o semi pro alla pro, ma un salto ce lo avrei fatto anche solo per curiosità , per cambiare, alla fine ci si diverte con le situazioni più svariate e a pattaya di certo non mancano. E' andata così, magari in futuro..
Di certo porterò con me i ricordi delle ragazze conosciute, delle signore dei massaggi, delle cameriere dei ristoranti, i loro occhi, la vita che mostrano.. ricorderò sui marciapiedi di second road e beach road tra soi 7 e 8 le mamme dormire abbracciate ai loro figli stesi su un asciugamano , gli lasciavo quello che avevo ogni volta che passavo . Ricorderò le ragazze giovanissime nei supermercati e nei 7eleven perennemente aperti lavorare forse troppe ore senza sosta per uno stipendio troppo basso. Ricorderò quella spiaggia ad arco, non pulita , ma affascinante , con le luci la notte e la luce del sole e il vento il giorno. Ricorderò tanti sorrisi e tanta umanità.

Alle 10 prendo un taxi, 1500 baht per Bkk .
Nel taxi ci sono 15 gradi!! devo quasi litigare con il tassista solo per fargli capire che voglio che alzi la temperatura e non che abbassi il volume d'aria!
Dopo 2 ore sono a Bkk davanti all'hotel che avevo prenotato , il Korbua House vicino a Khaosan road , 37 euro a notte .
L'hotel è carino, situato a nord di Khaosan , stanza comoda, bagno grande con grande doccia , si affaccia su un canale che attraversa la città , nel canale filmerò un varano che nuota, sugli alberi lungo il canale c'erano gli scoiattoli. Sotto , vicino l'entrata c'è un porticato con sedie e tavolini, ci si può stare comodi al fresco se non fosse che la vicinanza del canale porta tante zanzare.
Mi faccio un giretto a piedi per scoprire la zona, vado verso sud , khaosan sarà a circa 500 mt, le vie circostanti sono altrettanto piene di bancarelle e chioschetti, è un costante mercatino , se ne vedono tanti a Bkk , questo è più sobrio di quelli nei quartieri a luci rosse e devo dire anche più elegante di molti altri, i prezzi però sono altini, cioè europei, infatti questa è zona di turisti che vengono in thailandia per la prima volta, quelli che vogliono la vacanza relax , o quelli che vogliono scoprire un paese nuovo e poi frequentano esclusivamente posti artificiali fatti per lo straniero , è anche zona da ragazzini in vacanza scolastica o post scuola, figli di papà, fighetti in cerca della spiritualità e viaggiatori coi rasta senza una lira. Perchè ho scelto questa zona? perchè volevo fare un viaggio in thailandia per vederne più lati possibili, per scoprirla e conoscere le principali attrazioni, per andare dove vanno tutti e dove non va nessuno, per visitare templi ma anche bar , per vedere le campagne e la vità in una metropoli ,per usufruire delle comodità ma vivere come un thai, per andare con le pro ma provare a instaurare rapporti con i locali , per viverla il più possibile insomma. E questa zona è diversa da altre , è il vero centro della città, si alternano edifici moderni e isolati molto più antichi , intorno ci sono i principali templi e il palazzo reale , il fiume chao praya è vicino, ci sono moli dove si può prendere il traghetto per attraversarlo o farsi una gita lungo il suo percorso , ci sono anche barche ristorante dove passare una bella serata romantica , mi informerò sui prezzi , mi diranno 4000, ma non ho capito se per uno o due .
Passeggiando mi innamoro di una via , la Rambuttri alley , parallela di khaosan , è una stradina percorsa quasi esclusivamente da persone a piedi, è quasi sempre all'ombra , ci sono alberi ai suoi lati, è elegante in un certo senso ricorda un bel quartiere residenziale italiano se non fosse per ristorantini orientali di vari paesi e centri massaggi (foot massage per i viaggiatori seri non quelli speciali) , ci sono anche bar e qualche bancarella ma nulla in confronto alle vie circostanti . Quì mi fermerò a mangiare in un locale che si trova sulla destra dove la strada fa angolo , l'insegna recita "daily fresh seafood" , tavolini all aperto e tante statue thai sulle pareti. Prendo riso e pollo in bianco, sto ricominciando a mangiare, leggero, va bene, e andrà bene anche i giorni successivi. Prezzi buoni, 200 baht il mio piatto.

Mi riposo il pomeriggio sapendo cosa dovevo fare la sera, scrivo alla massaggiatrice di soi 1 , la avviso che sono in città, mi risponde tutta eccitata , ci accordiamo per la sera, o meglio notte, lei stacca alle 2.00 , le dico di aspettarmi lì.
Prima dell'ora x mi faccio un giro in Khaosan, se di giorno è caotica di notte è quasi impossibile attraversarla. Una massa compatta di persone, per lo più ragazzi under 30 , tanti inglesi, australiani , tedeschi. Quasi esclusivamente turisti fatta eccezione per gli ambulanti che quì sono molesti, e i tassisti anche loro davvero fastidiosi che ti vogliono portare a trombare chissà dove , ci sono anche ragazzi e ragazze thai, sempre giovanissimi, dai 15 ai 25. Approfondirò la conoscenza di questo luogo nei giorni successivi ora devo mantenere una promessa.
Fermo un taxi fuori khaosan , è uno di quelli sbagliati (vi spiego, ho capito in quei pochi giorni in thai che in quel paese ci sono taxi buoni e taxi cattivi. I taxi buoni che ho preso, quelli che usano il tassamentro e che ti fanno pagare la corsa pochi bath come è giusto, erano tutti in tinta unita. Completamente blu , completamente rosa, completamente verde. Sarà un caso ma questi usavano il tassametro, mentre quelli cattivi sono spesso bicolor, giallo verde, giallo blu. Questi infatti spesso ti sparano un prezzo a cazzo che è più o meno 4 volte quello che dovrebbero prendersi e poi devi trattare per farglielo abbassare. Solo una volta ho beccato uno con il tassametro con il taxi bicolor. A fine vacanza ho iniziato a notare anche le differenze tra tassisti, molto ordinati, auricolare all orecchio, quasi sempre seduti in macchina, i tassisti buoni, mentre caciaroni , spesso a chiacchierare tra loro e trasandati i tassisti cattivi che attendono la preda farang per sparargli il loro prezzo. Credo sia questione di compagnie di taxi e non solo di correttezza individuale. Ovviamente ringrazio chiunque sappia spiegarmi queste differenze e come orientarsi meglio nella scelta del taxi senza fermarli tutti e chiedere se usano tassametro)
Questo mi chiede 700 per arrivare in soi 1 e tornare indietro, tratto fino a 450 , accetto, intorno c erano i suoi amici , cambiare non avrebbe fatto differenza e non mi andava di aspettarne un altro che magari era peggio. Durante il tragitto mi chiede da dove vengo, dove vado, chi devo vedere, è amica o fidanzata, dove la porto, al chè gli dico che non capisco l inglese e lo zittisco.. sti tassinari di merda quando si fanno i cazzi tuoi è per incularti in qualche modo. Arrivo in soi 1 , carico la ragazza, lei tutta sorridente mi racconta le sue giornate , mi dice che è felicissima di vedermi, ci teniamo per mano fino all hotel.
Via in camera, abbracci , battute, in doccia insieme , lei non smette mai di sospirare e farmi complimenti , le piaccio , me lo dice in tutte le lingue del mondo, come le metto le mani addosso per insaponarla scatta e inizia ad ansimare, chiude gli occhi e mi si avvinghia . Pomiciamo e ci accarezziamo per tutta la durata della doccia , poi asciugamano e a letto.
Lei mi desidera , è coinvolta all'ennesima potenza , gode , è focosa , si lascia completamente andare , mi mangia e si fa mangiare.
Questa è stata la notte più bella e intensa da quando sto in thailandia , è una delle scopate più belle della mia vita.
Lei è la ragazza meno bella che mi sono fatto in queso paese, ma quello che mi da a letto a livello di intensità di voglia di gusto di passione è unico, è la mia ragazza e facciamo l'amore e lo rifacciamo e lo rifacciamo. Dopo la terza volta resta a fissarmi per qualche minuto dicendomi che l ho fatta venire un sacco di volte, che è fortuna e felicissima di stare lì con me ,che non crede sia possibile e rimane a contemplarmi mettondomi anche in imbarazzo , io non mi sento così bello e neanche speciale, ma per lei lo sono , o è la più grande attrice del mondo, ma poco mi importa, questa notte è stupenda e va bene così, un secondo dopo all'imporvviso me lo prende in bocca e inizia a farmi sognare , vuole ringraziarmi , si vede, allora la prendo e la butto sul letto sotto di me e lo facciamo ancora.
Mi addormenterò distrutto, ho sparato le mie ultime cartucce , è stato un pò come l'ultimo volo della farfalla adesso chiudo gli occhi, lei che rimane a guardarmi e mi accarezza, sono il suo dio.
Mi sveglio la mattina, lei dirà di essermi stata a guardare gran parte della notte, me la coccolo un pò , la ringrazio , si fa una doccia e si prepara ad andare, mi dice di non dimenticarla , io le metto in tasca 2000 baht, mi bacia e va .

Non posso stare a letto troppo, devo mangiare qualcosa, ananas per colazione, alle 13 pranzerò , riso e pollo arrosto stavolta.
Stasera ho appuntamento con l'amica che ho conosciuto via social da casa, studentessa di 20 anni, ragazza seria che quindi so di non combinarci nulla. Ci vediamo in Khaosan , il locale è il golf bar a circa metà strada, arriva con un amico, gay, ci prendiamo da bere, è strano fare la conoscenza di un amica thai, ci si saluta come i bimbi con le manine, non si usa baciarsi o abbraccirsi, tanto meno al primo appuntamento, i contatti sono minimi, ma scoprirò successivamente non essere tabù.
Li imito e prendo un secchiello di una specie di sex on the beach , va forte tra i ventenni del posto, così pare.. scambiamo qualche battuta, poche ed essenziali , la barriera linguistica è forte, lei parla pochissimo inglese e non è smaliziata come le ragazze dei baretti o dei massaggi. Mi inviteranno a proseguire la serata nella discoteca di fianco, il The Club , si paga l entrata con la consumazione , non ricordo il prezzo ma non molto . Il locale è carino, frequentato però soprattutto da ragazzini , mentre siamo al tavolo ci raggiungono altri amici, due ragazze, una cicciottella , una minuta minuta, poi arriva una ladyboy, scusatemi ma rido tra me e me pensando che ora siamo al completo non manca più nessuno!! Beh la mia amichetta farà avanti e indietro per prendere da bere , per uscire a telefonare ad altri amici e via dicendo, io mi guardo un pò intorno, sembra una semplicissima discoteca niente di strano ma non mi sono spostato da lì, ho letto in altre recensioni che qualche passeggiatrice c'è e volendo rimorchi le ragazzine, io non ne ho viste e di provare a rimorchiare non mi sembrava il caso dato che ero con questo gruppo. Quando torna la mia amica scambiamo due chiacchiere, sinceramente mi sto annoiando , a me la disco dice pochissimo se poi non c'è da rimorchiare mi dice proprio niente , mentre le parlo però le metto la mano sul sedere e lei non fa una piega, era un pò brilla ma succederà altre volte che standomi vicina non rifiuta il contatto, basta che non sia troppo invasivo, diversamente invece se non c'è la necessità di stare attaccati si scanza e trova strano che uno per così dire allunghi le mani o il viso in sua direzione! piccoli particolari sui comportamenti locali. A una certa me ne vado a dormire , ci diamno appuntamento per il giorno dopo, lei vuole portarmi in giro per la città.
Piccola parentesi sulla mia amica, è studentessa conosciuta da casa, le ho parlato per 6 mesi prima di venire in thai, difficilmente sennò avrebbe accettato di incontrarmi , è caruccia , alta 1,70 , castana di capelli, non magrissima , labbra carnose , ha una certa simpatia per me , volentieri farebbe anche qualcosa ma lo vuole fare come si deve, cioè ci dobbiamo frequentare un pò, e magari anche fidanzarci..poi si può fare tutto. Ovviamente io le spiegherò che non è possibile e che non la voglio prendere in giro , che tornerò in italia e non so quando ricapiterò quì quindi se vuole divertirsi e basta ok, ma altro non posso promettere. Questi discorsi li affrontammo già prima di incontrarci e alla fine da persone intelligenti restiamo amici e basta, lei non la dà al primo farang che incontra, e io non mi fidanzo ufficialmente con una ragazza che vive a 10 000 km da me !

La mattina ci incontriamo al victory monument , si trova ad est del mio hotel ,lo si raggiunge tranquillamente con lo skytrain se state in sukhumvit, da lì prenderemo autobus e poi taxi (mono blu) , non chiedetemi il percorso che abbiamo fatto che non ci ho capito nulla , ad ogni modo arriviamo alla riproduzione del floating market che c'è lungo i canali di Bkk. Il vero floating market si trovava a sud di Bkk alla focie del fiume, non esiste più da tempo ma ne hanno creato un altro più ad ovest apposta per i turisti, mentre questo è composto da una serie di siti con annessi mercatini collegati da canali navigabili da cui si raggiungono anche alcuni templi. L'esperienza è piacevole, è divertente solcare i canali con quelle barche lunghe e piatte , ai bordi dei corsi d'acqua c'è o campagna o abitazioni tradizionli che in questa zona sono palafitte , mi tornano in mente immagini di vita vissuta in campagna , e di tempi che non ci sono più. Pranziamo al mercato dove come avunque in Thailandia cucinano pure, assaggerò anche le banane locali.
Alle 18 torno in albergo, doccia e poi la rivedo per cena, facciamo una passeggiata intorno al palazzo reale e poi sulla riva del Chao Praya, mangiamo per strada. Visitiamo il mercato notturno di Chatuchak , si trova nella zona nord di Bkk, vicino la fermata BTS di Mo Chit. é un bel mercato, molto molto grande, ci si trova di tutto, è piacevole girarlo , al suo interno ci sono anche diversi locali, il mercato è in gran parte scoperto e mi piace camminare sotto le stelle tra bancarelle di ogni tipo. Ricordo che il mercato è visitabile il sabato e la domenica e a mezzanotte chiude.
Noto che i thai sono davvero instancabili, anche se fanno tutto con calma estrema devo riconoscere però che non si fermano mai, mangiano , lavorano, vanno a ballare, rimangiano, fanno due passi, lavorano , rimangiano, sono come un popolo di formiche operaie, meno operarie dei cinesi! ma comunque operaie. lo stesso vale per questa ragazza che si alza presto la mattina va a scuola, poi mangia, poi esce, poi viene a prendermi e ci giriamo tutta la città e la notte fa le 2.00 al pub in Khaosan o altrove e poi la mattina ricomincia da capo.
Come anticipato lei conclude la serata al pub con gli amici , io a una certa la lascio perchè il posto non mi ispira, di khao san ho già parlato, è un concentrato di occidentalità, e già per questo lo mal sopporto. Mi guardo intorno e mi chiedo "che cazzo sono sti locali reggae in thai?! che cazzo ci fanno tutti sti biondi alti 2 metri intorno a me?! perchè ci sono i rasta sui marciapiedi?! perchè le magliette costano più che al mercato della mia città?! come fanno sti beoti a divertirsi bevendo birra e agitandosi davanti a musica house?! c'è così poca thailandia quì... "
e niente , devo fuggire , per sfogarmi vado in soi Cowboy, ma solo mentale lo sfogo , le forze le ho finite davvero dopo tutto quello che è successo e anche questi ultimi giorni sono abbastanza intensi come ritmo. Soi cowboy mi piace, ma me lo aspettavo più easy e friendly , le ragazze erano un pò scazzate e la maggior parte aveva attenzioni solo per giapponesi e koreani. Mi faccio una bevuta e poi una pazzia, voglio assaggiare la pizza! all entrata di Soi cowboy c'è una ragazza che la vende "Alfredo pizzeria" , so già sarà una cosa strana e non paragonabile all originale ,ma sono curioso ed ho una leggera voglia di sapori occidentali dopo tanti giorni di cucina thai. Prendo una fetta di simil diavola che costa qualcosa come una pizza intera in italia , il sapore non è male, la apprezzo, certo al posto della mozzarella c'è una specie di formaggio fuso e il salame non so come sia fatto ma alla fine è accettabile , peccato però la chiamino pizza! XD perchè con la nostra non c entra molto. Altro giro di vasca nella famosa via, ragazze che fischiano e via a letto.
Quest'oggi andrò a visitare la montagna d'oro, che è un tempio , e un altro posto lì vicino, cenerò con la solita ragazza in sukhumvit stavolta , in soi 11 . Eravamo andati all' above eleven, un bel roof top bar e ristorante, bella vista e posto elegante ma pieno , quindi scendiamo e optiamo per un locale li sotto, non ricordo il nome, vicino c'è Oscar bistrot e la discoteca levels mi pare. Per strada passano tante belle ragazze, spesso accompagnate, livello eccelso devo dire, modelle. La zona è frequentata da gente ricca , non da tipi come me , lì un per caso, all avventura! XD
Così passa la mia ultima sera in thailandia, saluterò la mia amica e l'indomani prenderò l'aereo per rientrare nel bel paese.

(Piccola nota divertente , il tassista che mi porta all aeroporto è simpatico e gentile, quando scopre che sono italiano inizia a citarmi una serie di marchi famosi e di monumenti, l'italia è amata e riconosciuta nel mondo, me lo ricorda, ne parla come di un grandissimo paese, poi fa battute sui vizi thai e quando affrontiamo il discorso macchine mi fa morire! mi fa elencare tutte le marche automobilistiche italiane, io gli nomino anche quelle che non esistono più o sono state inglobate , lui le conosce tutte e alla fine mi fa "davvero tante..e sai invece in thailandia cosa abbiamo?? TUK TUK" XD ahahaha.. ha vinto lui.. è il numero uno)

Era gennaio, il gennaio più freddo degli ultimi 60 anni.
Rientrerò trovando una temperatura che non avevo mai conosciuto a casa mia durante la mia vita! immaginate poi arrivando dai 30 gradi thai e con la mia condizione psico-fisica (fisica , la conoscete già, psichica è quella che hanno tutti quando se ne vanno dalla thai, immensa malinconia e sensazione di star lasciando il paradiso terrestre. Ho letto di tanti che come rientrano in italia iniziano a programmare il prossimo viaggio! beh io li ho battuti tutti, ho iniziato a programmarlo già sull'aereo ) ma questa è un altra storia.

Cebu, la prima tappa della campagna Filippina. Ho un giorno e una notte a disposizione. Due ore di taxi per fare 15 chilometri dall’aeroporto al centro.
Dopo il Check-in all’albergo parto subito per un giro turistico a visitare la città vecchia. Attraverso il formicaio di Cebu, arrivo alla Basilica del Santo Niño, giusto in tempo per la grande messa all’aperto del venerdì. Un numero esagerato di gnocche a cui gliela avrei messa volentieri. Ci sono riti religiosi interesanti da osservare.
Tipo: all’interno dell’antica Basilica i devoti ti fanno tutta la strada dall’ingresso fino all’altare, camminando ginocchioni sul pavimento lastricato di pietra, pregando. Una volta arrivati, non è che si alzano e festa finita, no, si rifanno tutta la strada a ritroso. La maggioranza dei peni-tenti sono donne. A forza di farsi perdonare i peccati da Gesù c’hanno calli grossi così alle ginocchia. Gli uomini generalmente fanno penitenza nelle navate laterali, contemplando il culo di quelle che sembrano tante papere in preghiera.
Altro rito interessante, si fa per dire, è quello dell’accensione delle candele.
No, non siamo in qualche cazzo di parrocchia paesana, dove ci vanno solo le vostre nonne ottantenni ad accendere ceri e spompinare preti e sacrestani. Nella Basilica del Santo Niño a Cebu, trovate tutto un assurdo range anagrafico di gnocche: nonne, madri, figlie, zie, nipoti e pronipoti. Tutte a pregare, tutte a fare penitenza, tutte che stravedono per Gesù.
Fuori della basilica, vicino al piazzale, c’è una zona dove i fedeli si raccolgono in preghiera e accendono candele a Santo Niño che poi è il bambin Gesù, alla Madonna. Centinaia di candele rosse come tante cappelle infiammate. Una tipa che accende una candela, mi lancia un’occhiata. Capelli neri fino al culo. Occhioni lunghi, grandi. Un bel culetto a quanto mi pare di vedere, d’altezza mi arriva alla cintola. Mi s’accende una candela tra le gambe. Ricambio lo sguardo, mi avvicino, le chiedo qualche cazzata storico barra religiosa per attaccare bottone. Non voglio passare subito da arrapato e le faccio altre due o tre domande colte, sulla croce di Magellano che praticamente sta lì a cento metri, su Lapu Lapu che è l’eroe nazionale famoso per aver fatto il culo al conquistatore Magellano e altre minchiate. Domande troppo colte, lei non ha la più pallida idea di cosa stia parlando.
Mi guarda come un deficiente.
A questa capra allora chiedo il numero di telefono. Non ho mai rimorchiato in chiesa. Quando digita con quelle manine devote il suo numero di cellulare sull’app notes dello smartphone, rimpiango di non aver dato retta a mia madre, di non aver frequentato più gli ambienti religiosi dalla cresima la quale tra l’altro non ho ricevuto. Rileggendo le note dello smartphone, a fianco al numero di telefono c’ha scritto il suo nome, Leizel. Lascio Leizel lì a fissare quella cazzo di candela rossa, rimuginando chissà quale preghiera, a pensare che il giorno dopo che me la sarò chiavata si romperà il menisco a forza di camminare sulle ginocchia per fare penitenza.
Fotografo santi e madonne e qualche bel culo, e poi incrocio un’altra figa. Se maneggia il cazzo come quella candela siamo a cavallo. Oddio, osservandola bene essere a cavallo con lei non è consigliabile.
È un Ladyboy. Un ladyboy della Madonna.
Morale della favola: evitate di cercare la trombata facile nei Mall, nei bar, o su pinaylove.com.
A Cebu pregare is the new chiavare.

Ma come insegna ogni religione: pregare bene e razzolare male e quindi un salto al Mall ce lo faccio lo stesso. E se non fossi mai andato al Mall in Mango square non avrei mai incontrato George. Chi è George? George è o forse era, un vecchio puttaniere, partito dal Minnesota in cerca di fortuna quasi all’epoca di Magellano e rimasto incagliato nelle secche di Cebu. George la prende lunga iniziando a raccontarmi della sua infanzia felice da campagnolo del Minnesota.
Dal Minnesota alle mignotte il passo è stato breve.
Poi mi chiede 5 dollari per comprarsi delle scarpe nuove. Solleva un piede, mi fa vedere che sotto la suola ha buco grosso come un doblone. Per guadagnarsi quei 5 dollari però George si sente in dovere di darmi qualche dritta.
Mi spiega un po’ il movimento di suine nella zona, rimanendo in argomento mi parla di quella stronza della moglie pinay che l’ha rovinato.
Alla fine George mi fa simpatia, siamo tutti un po’ George.
“George,” dico, “Intanto fumati questa,” e gli offro una cicca” dico “ vado a cambiare i soldi nel Mall, prima che l’hai finita sono di ritorno!”.
Mi confondo tra la folla del Mall come una scorreggia in una tempesta tropicale.
Mango square è l’ombelico, o se preferite il bucio di culo di Cebu, figa parlando. Però ho bisogno di farmi almeno un’ora di sonno prima di iniziare il lavoro serio. La sveglia suona all’ora delle streghe. Salto come un grillo dal letto.
Il Jet leg si fa sentire, mi do paio un di schiaffi, doccia fredda, qualche mossa di Kung Fu davanti allo specchio e via. Ah, dimenticavo la cosa fondamentale: prendo una paccata di soldi.
Ho un momento di esitazione prima di uscire.
Potrei anche starmene in hotel, chiamare Leizel, ficcarle un rosario su per il culo, sgranarlo con lei recitando avemmaria e padrenostri. Leizel, oltre alle chiappe, mi avrebbe aperto le porte della fede. Potrei, ma devo assolutamente visitare qualche club di Cebu.
Ma avessi avuto un giorno in più, grazie al bambin Gesù a Cebu avrei chiavato di più.
Vicino a Mango square ci sono 2 club rinomati per la caccia alle montone. Uno è l’Ultra, che è ultra triste. L’altro è il J Ave, che si sta riempiendo, ma è ancora presto.
Il Sinigang di Maiale, cipolle, zenzero, tamarindo e peperoni della cena, sembra lo Xenomorfo del film Alien che mi sta per esplodere dalla pancia. Mi faccio una passeggiata tra i bar nella zona di Mango Square per digerire lo Xenomorfo.
All’improvviso due ninfotroiette mi si materializzano davanti come uscite da un troiesco stargate ultradimensionale. Mi sbarrano la strada. Invece di tirare fuori coltelli a serramanico, tirano fuori le tette. Lavorano sempre in coppia. Promettono, detta loro, il più bel doppio pompino della mia vita. Considerando tutti i doppi pompini della mia vita dico a Starsky & Hutch della pompa che con me dovrebbero darsi un bel po’ da fare per scalare la classifica. Il servizio compreso l’ingoio è 1000 php. Per scoparle in tandem altri 1000 php, ma anche a 500 php non si tirano indietro. Turisti dallo sguardo sdegnato ci passano accanto.
Se la scena fosse un dipinto barocco s’intitolerebbe “il vecchio porco e le ragazzine”. Mi spiegano nel dettaglio le loro abilità, mi abbracciano, mi accarezzano, mi sbuffettano la patta, mi fanno il ditino alla mano.
Sono sempre stato più bravo a chiavare che a contare, ma dopo un rapido conteggio delle mani, i conti non tornano. Il risultato di due ninfotroiette con 2 mani ciascuna dovrebbe fare quattro, invece ci sono quattro mani libere che fanno seghe all’aria e un’altra mano che mi fa ditino da dieci minuti.
Mi guardo la mano.
Ci trovo attaccato una manina che è attaccata a un bambino nudo e sudicio che sembra un lombrico col pisellino.
Ritiro la mano nemmeno l’avessi appoggiata sul ferro da stiro acceso.
Parte un porcoddìo che cancella in un secondo tutta l’atmosfera religiosa e santa acquisita per transustanziazione da Laizel e dal Ladyboy nella basilica del Santo Niño.

Mi fiondo dentro il J Ave.
Nel J Ave la clientela è così composta: una vagonata di coreani seduti ai tavoli, una carro bestiame di suine filippine ai tavoli dei coreani, una panda di occidentali che vagano con la bottiglia di San Miguel calda come piscio, e cercano di raccogliere avanzi che cadono dai tavoli dei coreani. Elargisco sorrisi, brindisi, strizzate d’occhio a tutte gnocche che mi passano a tiro. Pure qualche Coreano che si trova nella traiettoria mi risponde per cortesia e fa l’inchino.
Nella penombra, appartata, noto una gnocca insieme alla ormai immancabile amica/cugina cassonetto dei rifiuti. Io e il cassonetto ci scambiamo sguardi d’intesa. L’intesa è che mi voglio chiavare l’amica.
Dopo un paio di pezzi dance gnam gnam style il mio cazzo puntella la gnocca. Il cassonetto sparisce in non so quale zona smaltimento rifiuti. Io e la gnocca balliamo, me la lavoro di lingua già lì nel locale. Lei è il classico frappè filippino + occidentale + un numero imprecisato di razze che hanno chiavato tra di loro nelle generazioni passate e il risultato me lo trovo davanti. Pelle gialla tipo insufficienza epatica al terzo stadio, capelli lisci o ricci stirati o che cazzo ne so, occhi smandorlati, nel senso a non mandorla ma nemmeno tondi.
Porto la smandorlata in hotel senza perdere ulteriore tempo. Doccia, e iniziamo a darci da fare.
Il pelo pubico è corto e ispido come un prato alpestre in estate dopo un incendio. L’età anagrafica di una 25enne ma la sorchettina di una di 8 anni.
Cioè, non che mi sia mai scopato una di otto anni, ma avete capito. L’indice a fatica m’entra dentro, sditalinare col mignolo, non se ne parla, provate è scomodissimo.
Inoltre non ho gel, solo saliva. Mi succhio le dita, le inzuppo in figa. Poi la lecco alla paranoia, figa e culo. Ci facciamo un 69 e poi ho cazzo e palle talmente bavosi che per infilarmi il preservativo lo devo asciugare col lenzuolo. Non siamo umani, siamo due lumache che scopano. Poi la sua fica comincia a lacrimare abbondantemente che rimango sbalordit, in estasi mistica come se fossi il papa che vede la madonna di Fatima piangere, ma non dagli occhi.
Ficcare il mio cazzone in quella ferita ci vuole proprio un miracolo. L’avessi saputo c’accendevo un cero a San Niño. Poi ovviamente prendo la decisione peggiore: parto a chiavarla di pecora. Una mandata e lei si ritira come se le avessi acceso un mortaretto cinese di capodanno cinese in culo. Si volta, apre le gambe a spaccata, sulla passerina del colore di una vongola al vapore ci appoggio la cappella che è tipo un grosso Chupa Chups gommoso color amarena al sapore di cazzo. La figa striminzita mi risucchia la cappella caramella. Poi sparisce tutto l’asta del cazzo. Come se quando succhi un lecca lecca poi t’ ingoi anche il manico, perché sei un fottuto ingordo. I seni della smandorlata sono adolescenziali, regolari, capezzoluti.
Mordicchio tutta la ciccia da mordere, lavoriamo di lingua come cuccioli incarogniti. Mentre affondo il cazzo le prendo i piedi, le succhio gli alluci, le lecco la pianta dei piedi ruvida, che, avete mai leccato una parete intonacata? ecco. Ci penso dopo che magari potrebbero puzzarle i piedi, ma non è così. Non le puzza nulla. Non ha odore, almeno non da viva.
La strada della sua fica da mulattiera di montagna è diventata l’Autosole a 4 corsie.
Ripropongo la pecorina. Ma niente. Il trauma è stato troppo forte. Per colpa mia le uniche pecorine della sua vita saranno quelle che conterà prima di dormire. L’aggiungerò alla lista delle colpe per cui mi si apriranno i cancelli dell’inferno. Mi ribalto tenendole ancora il cazzo arpionato nell’utero. Così a smorza non posso che pensare a Ladyboy che segava la candela delle preghiere. Smandorlata muove il culo come un’ossessa. Non ne vuole sapere di sfoderarsi l’uccello da se. L’aggiusto nella posizione del loto. Così si da una calmata. Se non sapete qual è la posizione del loto, googolatela. Tento di far fare amicizia tra il suo buchetto del culo e il mio indice. Mi scaccia il dito come se fosse una mosca birichina venuta a posarsi proprio lì. Lo stesso dito glielo ficco in un orecchio, inclina la testa e ride. Potremmo continuare a chiavare finche uno dei due non muore d’inedia. Poi la vedo che orgasma, o almeno finge bene. Vorrei sborrare, dormire, e nulla più. È come se la mia sburra si fosse cagliata. Finisce che sborro ricotta..
La sborra a forza di scuotere il cazzo da solida diventa liquida, come nel miracolo di San Gennaro. Parte un getto nella figa che se non c’avessi il cappuccio alla smandorlata le gocciolerebbe il palato.
La smandorlata mi chiede se mi dispiace se non rimane a dormire come da accordi precedenti.
Mi dispiace no, rispondo ma con la faccia dispiaciuta.
Il mattino dopo ho il traghetto per Bohl e che cazzo devo dormire almeno altre due ore. Ci scambiamo i numeri di telefono, dispiaciuti. Le do 1500 php, e lei è dispiaciuta perché ne voleva almeno il doppio.
Quando la porta si chiude dietro di lei sono dispiaciuto.
Accanto al numero, nell’app notes dello smartphone c’ho scritto smandorlata, per cui sono dispiaciuto ma non saprei dirvi il suo nome.

Capisco il ragionamento di molti che dicono che in Thailandia e soprattutto a pattaya il servizio di escort non serve visto che si può trovare da trombare in qualsiasi momento... ma il mio pensiero è meglio avere un servizio in più a disposizione e non usarlo che averne uno in meno e averne il bisogno... 😁😁😁
Quindi più alternative ci sono per scopare e meglio è ✌️😁

l unica cosa free in thai è l entrata nei gogo bar ,quindi il free esiste ma per usufruire dei contorni dove sia sia c'è da cacciare il buon vecchio baht.....per tutto il resto c é masterbaht.....non ci andate in thai per il free perche non c é trippa per farang e in PIÙ mettete in cattiva luce fieri spendaccioni onosti puttanieri come me a me tocca dire che sono di un altra nazzionalita sennò mi scambiano per kiniao e non mi si cagano . indi per cui lasciatela a noi sfigati la thai perché a noi ci piace pagare e non ci scassate i cughiunas.VIVA E SEMPRE VIVA LA FIGA VIVA LE TROIE VIVA LE MIGNOTTE THAI VIVA TUTTO IL SUD EST ASIATICO VIVA LE BAMBOLINE DI PATTAYA VIVA LE TROIE DI BANGKOK VIVA GLI ANGIOLETTI DI SOI HONEY VIVA TUTTE LA TROIE DEL MONDO E DI ALTRI PIANETI CHE SICURAMENTE CI SONO ....ciao trombaioli

mi sa che non hai di nuovo capito una fava

Ma in thaillandia la figa veste in thailleur?

Non credo nei maghi e sputo veleno verso chi si cura con omeopatia (acqua e zucchero).
Certo le profezie del Nostradamus,
1999, Il re ammuffito di inghilterra risorgerà per combattere il suo antico nemico in 30 anni di terrore.
Gli inglesi combatterono le crociate contro i muslim, antichi nemici.

Il 1999 era a soli 2 anni dal 2001 11settembre2001.

I cornetti che mangiamo la mattina apparirono la prima volta in Austria. Simboleggiavano la bandiera con il quarto di luna ottomanno (muslim), la popolazione se li pappò alla faccia degli sconfitti invasori.
Ora quale soluzione? Il terrorismo ha vinto, dal momento in cui io camminando per le metropoli europee mi ritrovo a preferire il percorso protetto da pali della luce anzichè la via a ridosso delle vetture.
Il terrorismo a vinto quando in metrò a londra o a milano la mia testa va, solo un secondo, a pensare che quel giovane magrebino potrebbe urlare e farsi brillare.
Loro vincono.
Loro comunque vinceranno per il numero di figli a capofamiglia.
Tra 1 generazione, al massimo 2, il numero ci sormonterà.
Io sono uomo, non ho figlie, faccio crescere la barba e me ne fotterò.
Quabdo ero bimbo ero costretto a fare il segno della croce, alla pensione sarò costretto a fare pecorine verso la mecca, Amen.
Loro vinceranno perchè hanno ideali, sbagliati e medievali, ma li hanno.
Noi abbiamo i danè, Barbara d'Urso e se va bene Ascanio Celestini.
Loro vincono.
L'unica nostra possibilità è esportare Mediaset anni '80/'90 e lobotomizzare le loro future generazioni con DriveIn e Paperissima.
La religione è veleno.
Credere a papa francesco equivale a dare i soldi a Wanna Marchi.
Quello che si può provare è che non tutti i muslim sono terroristi, ma tutti i terroristi, ultimamente, sono muslim e non neri, o KKK, o Eta, o Ira, o BR, o altri cazzoni

I cessi sarebbero quelle ragazze con la pelle di porcellana che vanno tanto qui? A me piacciono scure tanto per capirsi, se voglio una bianca andrei in danimarca non in thai.

@FlautoMagico said:
@siamhousepattaya tu sei l'unico che documenta a dovere… comunque mi par di capire che per trovare una decente o si buttano sul tavolo 5000 baht o mi affido ai miei vecchi talenti di talent scout prima e intortatore poi…

@FlautoMagico le due foto che ho messo anche quella del primo piano che è di bkk sono 2 troiette che ho timbrato e speso rispettivamente 3000bht a bkk e 2500bht pty ,ma qualcuno potrebbe dire che che son scimmiette però a me piaciono e di brutto pure ho pure i loro contatti....preferisco trombarmi due cosi che 2 da copertina con rischio di trombarmi 2 belle gnocche ma ferme a letto....ciao trombaioli

che c entrano i primati con le bamboline thai ? io gli darei il divieto di lavorare in thai alle aborigene sono una macchia ...