Chi si tromba le italiane? Gli immigrati

domanda seconda te i giovani d oggi cresciuti senza il servizio militare sono migliori??? PER ME NOOOOO poi cioè gli dovrebbe insegnare a fare da soli oggi io vedo solo viziati ed incapaci

@javiercercas ti meriteresti 92 minuti di applausi. =D>

@javiercercas se dici che i giovani di oggi sono meglio e più istruiti di quelli di alcuni anni fa vuol dire che non conosci i giovani di oggi. Lo dico davvero in amicizia e non voglio fare polemica. Io ho per motivi differenti sono a contatto dei ragazzi di oggi e ti assicuro che la situazione è a dir poco drammatica.

@javiercercas società più "sana" di oggi non è difficile da scovare in un passato post seconda guerra mondiale.....oggi la scuola che è la base per le future generazioni fa letteralmente schifo, con la riforma del 1969 si è dequalificata eliminando di fatto la meritocrazia esistente sino ad allora in nome di una scuola di massa ed il professore che era figura di riferimento "autoritaria" ha perso progressivamente di valore e di qualità con i risultati pessimi che abbiamo tutti davanti agli occhi....nello stesso periodo si è fatta una pseudo riforma delle pensioni (Brodolini) che ha avuto un impatto devastante sui conti dello Stato regalando soldi ai futuri pensionati attraverso il passaggio dal sistema contributivo a quello retributivo (e tutti sappiamo cosa ciò significa)...potrei continuare all'infinito facendo capire agli astanti come la situazione economica, sociale e politica era nettamente migliore prima che arrivasse al potere la DC morotea/rumoriana e il PSI nenniano, difatti tutto ciò che è stato fatto successivamente compresa la creazione delle regioni, l'istituzione delle pensioni baby non ha aiutato la popolazione ed i conti si pagano ora. La naja serviva ai mollaccioni, agli arroganti e ai bulli di periferia ad essere messi in riga perché se non si rispettavano gli ordini superiori si pagava salato la propria "anarchia"....la famiglia si è disgregata e ahimè ora si parla di gender theory perché non esiste più maschio o femmina ma diverse "sfumature di grigio" così come il babbo e la mamma gli abbiamo messi in soffitta parlando di genitore A e B.... dulcis in fundo l'era di internet che ha di fatto portato le persone a non essere più in grado di socializzare nel reale rimanendo rinchiusi nel loro mondo virtuale.....c'è bisogno che vada avanti o è sufficiente? Qualcuno potrà trovare "soddisfacente" l'attuale mondo, io no.

@psicologo non ricordo se è la seconda o terza volta che mi dai della melanzana, ti devono mancare tanto le nostre connazionali se chiunque abbia un'opinione differente viene visto come donna....sei comunque in buona compagnia in questa "battaglia contro i mulini a vento".

Certo chiamarsi psicologo e poi vedere una melanzana in teoderico è il colmo...

:-))

Però se fosse stato @veggente sarebbe stato ancora più eclatante

Ancora una volta mi trovo in pieno accordo con quanto scrive @Teodorico. Concordo davvero su tutto al 100% e ha fatto un'ottima analisi. Detto questo se non ricordo male non era lui che mi rompeva le palle mettendomi in bocca cose che non ho mai detto e prendendo le difese delle melanzane durante una mia spiegazione delle relazioni uomo - donna? O mi sbaglio di persona o mi ricordo che all'epoca ero giunto alla conclusione che fosse una melanzana infiltrata

@psicologo come ho già detto NON è una melanzana. Andiamo oltre. Grazie.

@baluba sono costretto a chiederti se sei ironico, scusami in anticipo.

Per gli altri. Non ho mai fatto confronti di nessun tipo tra i giovani d'oggi e quelli di ieri (ormai anche il sottoscritto) e quelli dell'altro ieri. Lungi da me fare commenti di questo tipo, al massimo io sostengo il contrario cioè che alcune cose necessariamente cambiano ma non è possibile giudicare le cose nei termini meglio/peggio.

Tutte le cose che vedo scritte sono sensate e non vedo come si potrebbe ribattere senza fare delle polemiche inutili e infruttuose.

Quello che dico io è diverso. Tutto ciò che dite lo dite in base alla vostra preziosa esperienza personale ma ahimè tutti noi abbiamo un quadro parziale dei "giovani d'oggi" e chi affermasse il contrario sarebbe molto poco modesto, un po' presuntuoso lasciatemelo dire.

L'unico modo per dare giudizi è dire: le statistiche dicono questo o quello, nessuno ha la pretesa di sapere come sono milioni di persone (i "giovani") mentre le satistiche ci dicono per esempio se rubano più dei giovani di una volta, se si drogano di più, se picchiano i genitori etc.

Dico una cazzata per restare in tema, io come sapete vivo in Finlandia dove la naja è obbligatoria ma non mi pare che i ragazzi si comportino diversamente, usino meno i social o che i maschi siano più maschi e le femmine più femmine, anzi.

Ogni generazione ha i suoi problemi e le sue risorse, altrimenti chi aveva 40 quando sono arrivati i primi sms chissà cosa avrà pensato, e prima con le macchine e i giradischi, e prima col telefono e chissà quante altre cose.

Chiudo ripetendo che non sto facendo polemica del tipo " ah quante cazzate" dico che quello che pensate avrà ampi riscontri nella realtà che vivete ma a meno che la vostra realtà non sia avere a che fare con 100000 ragazzi all'anno ( e non si vede come potrebbe esserlo) nessuno qui ha un campione statistico sufficiente per fare affermazioni di calibro nazionale.

@Teoderico, senza polemica, quanti anni hai? ti ricordi l'Italia di Rumor e del PSI di Nenni oppure lo hai letto? Quella che citi è una ricostruzione un po' parziale.

Tu pensi che la scuola prima del '69 fosse una scuola dura ma meritocratica ma era anche una scuola un po' classista, dove la gente doveva scegliere il proprio futuro a 11 anni e che rendeva l'accesso all'università difficile per chi non era nato nelle famiglie giuste. Pensi agli insegnanti dotati di autorità ma dimentichi che erano dotati di autorità solo coi più deboli di loro, e servili con i più forti.

Tu pensi ad una scuola che andava bene per un paese agricolo ma non per un paese industriale e postindustriale. Poi esistono le elezioni e i parlamenti ed è un po' dura pensare alla DC come ad un partito di sinistra, senza offesa, come è dura pensare che queste cose siano state imposte al paese coi carri armati,al limite il contrario.

Con ciò, la società cambia in continuazione ma nè in meglio nè in peggio, cambia semplicemente e mi dispiace ma non ci si può fare nulla.

@javiercercas nessuna ironia da parte mia, anzi il tuo secondo intervento mi piace quanto il primo. La pensi come me, o io la penso come te? Vabbeh ci siamo capiti ;)

@teoderico è un bravo figliolo, ma gli viene l'orticaria quando si parla della sinistra :-D

@baluba, ok in questo caso grazie per il sostegno morale!

Per tutti gli amici, non voglio fare polemiche politiche che tanto ognuno si tiene le sue idee e va bene così, massimo rispetto per tutti e nessuna offesa, torniamo a parlare di gnocca anche se chi ha aperto questo 3D lo ha messo giù un po' sulla politica fin dall'inizio.

@javiercercas meno di 50 ma non penso ci sia bisogno di essere over 70 per affrontare certi temi, si possono conoscere attraverso studi universitari (economia), letture o racconti familiari....mi spiego meglio, sulla scuola tu parli di un certo classismo nel periodo pre 68 ma ad esempio tracciando un caso che riguarda la mia famiglia ci sono 2 avi, uno materno e l'altro paterno nati intorno al 1890 i quali provenivano non da famiglie aristocratiche e nobili o appartenenti all'alta borghesia eppure entrambi in un periodo storico in cui in pochi andavano a scuola (analfabetismo superiore al 50%) sono diventati professore di lettere classiche e poi preside e l'altro invece ingegnere capo in un importante comune del nord Italia, entrambi hanno fatto le elementari quindi il ginnasio poi il liceo ed infine uno la facoltà di Lettere e Filosofia l'altro invece quella di Ingegneria....questo per contraddire l'affermazione che vuole vedere solo i figli dei ricchi avere un certo successo nell'Italia liberale del Regno ma anche successivamente....sta di fatto che la scuola allora come anche nel dopoguerra era difficile e solo i migliori andavano avanti, un paio di zii hanno superato la bellezza di 6 esami (terza e quinta elementare, esame per entrare alle medie allora non obbligatorie, terza media, seconda ginnasio ed infine la maturità su tutte le materie del triennio), io penso che una persona arrivi ben preparata all'università cosa che oggigiorno non succede con voti regalati, professori di scarsa qualità e permissivi e famiglie menefreghiste.

Sull'economia è un dato di fatto che il nostro Paese ha la spesa pensionistica in percentuale più alta d'Europa (intorno al 15% del Pil) e questo è stato determinato da quella riforma famigerata del 1969 firmata Brodolini che come indicato nel precedente post trasformò il sistema contributivo in retributivo (venne cambiato solo con Dini negli anni 90 ma la frittata ahimè era stata fatta), a questo aggiungi pure le pensioni baby che consentirono a centinaia di migliaia di dipendenti pubblici di andare in pensione anche dopo solo poco più di 16 anni di lavoro (entrambe avvennero duranti governi Rumor in cui il PSI aveva un ruolo importante)....io reputo queste ed altre riforme controproducenti e dannose per il Paese Italia, politiche economiche fallimentari di cui paghiamo il conto ancor oggi. Rimangono mie opinioni personali basate comunque su fatti reali e supportati da dati certi, capisco che non tutti siano d'accordo con il mio pensiero ma è questo il bello della democrazia....esprimere idee diverse senza insultarsi e nel rispetto dell'altrui pensiero.

ps: si parlava di immigrazione e sono andato decisamente OT, forse meglio tornare in tema.

@teoderico ti confondi, si è passati dal retributivo (vantaggioso) al contributivo (inculata pazzesca) .

Ora c'è il contributivo, ai tempi c'era il retributivo.

@elmatranga non mi confondo affatto.....con la legge Brodolini del 1969 viene adottata la formula retributiva per il calcolo della pensione che non dipende più dai contributi effettivamente versati che fino a quel periodo venivano contabilizzati con il metodo contributivo ma viene alla legata alla retribuzione percepita negli ultimi anni di lavoro...la pensione diventa così un reddito sostituivo del lavoro e questa riforma ha lasciato una pesante eredità al sistema pubblico che si è riverberata per molti anni fino al 1992 con la riforma Amato e successivamente 1995 con quella Dini.

Aggiungo che con la legge Brodolini sono stati istituite le pensioni sociali per coloro che non avevano alcun reddito o pagato alcun contributo, le pensioni di anzianità pur non avendo raggiunto l'eta pensionabile e tutto ciò ha contributo a scassare i conti dello Stato...è questa una triste realtà che non si vuole ricordare e le pensioni baby create nel 1973 furono la "ciliegina sulla torta". Certo fa comodo a tutti avere più soldi in tasca ma certe regalie del passato hanno aumentato la spesa pubblica a dismisura e da una attenta analisi del bilancio dello Stato si evince come mentre la spesa pensionistica pesa per quasi il 30% del totale contro ad esempio il 14 dei Paesi Bassi o il 13 della Danimarca facendo si che in percentuale sia la più alta d'Europa assieme guarda caso a quella greca, siamo invece maglia nera per quanto riguarda ricerca, cultura e spesa destinata all'educazione sempre in compagnia dei fratelli greci. Forse sarebbe opportuno farsi un esame di coscienza e considerare il fatto che in passato sono state fatte troppe cazzate.

gia perchè se è l italiano a scoparsi na bella brasiliana va bene se è una donna no,ma cumme siete acidi scopat no poco di piu

:-D

:bz

:bz

@teoderico chi ha lavorato un tot di settimane entro il 31 dicembre 1995 è nel retributivo, chi non aveva raggiunto quel tot di settimane ma aveva iniziato comunque prima di quel famoso 31 dicembre è nel regime misto, chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 è nel contributivo.

Riassumendo: retributivo è molto vantaggioso per chi ce l'ha, il misto è il contributivo sono un'inculata.

@ir_pelato esatto...

@elmatranga vantaggioso non vi è alcun dubbio, chi non vorrebbe prendere più soldi di quelli che avrebbe diritto....andare in pensione con l'ultima busta paga era una bella figata ma poi l'inculata lenta e dolorosa se l'è presa lo Stato e di conseguenza gli stessi cittadini per i quali ora ci sono pochi soldi a disposizione (ma nel lontano 1969 si guardava al tornaconto elettorale, non alle future generazioni e su questa falsariga si è continuati ad operare sino ai giorni nostri). Un "bell'esempio" del Paese che bene o male si è comportato in maniera similare (sto parlando della Grecia) è quello delle cosiddette "zitelle d'oro" che sino al 2010 se figlie di dipendenti pubblici e nubili si portavano a casa 1000 euro al mese....ma con tutte queste "figate" di soluzioni vantaggiose com'è la situazione economica in quel Paese? Ed in Italia? Urge momento di raccoglimento e meditazione.

Non credo che Teoderico sia una melanzana. Al limite per assonanza, qualcuno che vive e dimora in Romagna, terra appunto d'elezione del noto personaggio storico cui si riferisce il nick.

Basta google. O un po' di lungimiranza.

@teoderico la situazione grazie anche a quelle ''figate di soluzioni'' è una merda sia in Italia che in grecia

@JepGambardella, il mausoleo di Teodorico a Ravenna :)

Interessante la discussione.

Si è partiti da un'osservazione (le donne italiane si fanno trombare dagli immigrati) e poi, è stata la scusa per aprire un dibattito sulla degeneraazione della nostra società.

Tornando al tema delle donne italiote, in questi mesi/anni stavo osservando un mutamento in termini sempre peggiori :

donne con carrozzini : sempre di meno.

Donne con sguardi persi nel vuoto e uno o due cani che le trascinano per la

strada (manco capaci a portare a pisciare un cane) : ne trovi sempre di più.

Una volta le gattare erano donne di mezza età o vecchiette ora, sempre più donne anche giovani rimbambite che si nascondono 'dietro la scusa dell'amore per gli animali' per rinunciare a vivere ....per non afrontare la vita, per non costruire qualcosa di più di una storia banale.

NON E' UN DISCORSO DA FAMILY DAY!

vite bruciate fra pastiglie di pscicofarmaci e cocaina (sono milioni ste donne, anche belle) e ne conosco un mucchio ed una vita 'depressa' fra solitudini e affetti 'sfigati', compresi anche (senza punta di razzismo) tanti immigrati per lo più ignorantotti (e non certo ingegneri, esperti, gente tosta che ce ne sono anche).

E' vero purtroppo!

Se noi uomini abbiamo perso un po di colpi in questi anni, le donne sono quelle che sono CROLLATE di più.

Se ripenso a mia nonna,

a mia madre o alle madri dei miei amici che con i loro limiti di donnette, spesso campagnole o sempliciotte in molti casi che spesso avevano studiato poco, avevano (in parecchie) fatto il dopoguerra lavorando e sbattendosi per dare ai loro figli un futuro, 'ste' rimbambite, sono davvero sempre peggio!

Ormai fra selfie, le cazzate che scrivono su facebook e pronte a rimpiersi di tutuaggi ed animaletti vari, poi, sono il VUOTO totale.

Mi dispiace dirlo ma per il futuro di questo paese con queste rimbambite, lo vedo duro.

Le uniche che fanno figli sono le straniere.

Le nostre invecchiano in attesa....di non so cosa.

Viviamo una fase di crisi non solo economica.

Su Facebook, trovare una donna (ma putroppo anche tanti uomini) che non si limiti a dire banalità o cazzate gigantesche, diventa una caccia al tesoro!

@gil2002 Purtroppo la societa italiana e in generale una societa che sta andando verso la depressione totale. Sono stato questa sera a cena e dopo un nel centro vecchio con un gruppo di amici italiani che vivono qua a Bucharest, loro sono di vicino Roma. E mi hanno detto che ogni tanto quando tornano acasa, trovano sempre piu gente che vuole scappare dall Italia, gente che si lamenta che non puo piu fare figli, gente che quando si alza per andare al lavoro, non lo fa affatto con piacere, e non vede l ora di finire l orario, gente che ormai pensa che non puo piu

comprare casa perche ha paura della banca appena ritarda con il mutuo etc...

Questo fatto penso che ha un gran peso nella vita di tutti i giorni, e poi si riflette anche in termini di figa, perche non avendo piu un tenore economico piu che decente (sto parlando dei vecchi 2 milioni di lire che erano piu che sufficienti per uscire, pagare qualche cena senza gridare alla truffa, pagare il muoto etc...) e normale che non c e piu il successo di una volta. E credimi che una cenetta romantica in un bel posto, un mazzo di fiori, una aperitivo... contano molto per una donna.

Il paradosso e che la stragrande maggioranza dei romeni che lavorano regolarmente in Italia, vivono bene, e mi dicevano che trombano pure. A conferma anche dei vari commenti qua.

@Vivo_a_Bucharest

non generalizziamo, se i rumeni continuano a sbarcare in Italia per cercare lavoro e poi si trovano pure bene, significa che di lavoro ce n'è. Idem per molti italiani. E' chiaro, la crisi non aiuta soprattutto quando è in bocca di tutti.

Il passaggio dalla lira all'euro è stato il grosso del problema, poi in Italia si sa, c'è l'arte dell'arrangio che difficilmente puoi riscontrare in altri paesi. In questo l'italiano ha una marcia in più rispetto al resto del mondo. Due rispetto ai rumeni.

Paradosso: i figli se ne fanno di più in povertà che in ricchezza, ergo il problema NON è economico quanto educativo. La cosa è molto diversa dal tuo vedere, credimi. Te lo dice un italiano che sa come gira il mondo. Forse lo sa anche troppo.

Vai per ristoranti negli orari di punta, ovvero ore pasti, vedrai che son sempre pieni. Io parlo di contesti centrali, dove puoi trovare di tutto, anche il turista logicamente. Nelle periferie o sai fare il tuo mestiere o fai fagotto. Ma questa è una legge di mercato e non il risultato di un tracollo economico.

In sintesi: parlare sempre di crisi, diffondere la notizia con metodologia virale non fa altro che convincere la gente che la crisi è più grande di quello che è.

In Italia quando ci sono le votazioni, la gente chiude il portafoglio, in Italia quando c'è un terremoto in Nepal la gente chiude il portafoglio, in Italia quando arriva lo Tsunami a Sharm la gente chiude il portafoglio.

Questo NON per dirti che l'italiano è un idiota, al contrario, l'italiano è molto più furbo di quello che possa sembrare. Se l'italiano dice A e poi fa Z ha suoi interessati motivi e non perchè è un imbecille, se l'italiano si lamenta della politica di casa sua ma poi non fa niente per cambiare le cose, c'è il suo perchè.

L'italiano si fa passare da scemo ed è tipico dell'italiano lamentarsi ma in realtà è furbo @Vivo_a_Bucharest dai retta a me. Te lo dice un italiano DOC.

@gil2002 senza dati statistici purtroppo tutto quello che si dice sono chiacchere da bar ( senza voler con questo togliere vaolre alle chiacchere da bar). Se parti dalla tua esperienza personale trovi mille esempi in un senso o nel senso opposto e stiamo qui a discutere fino al 2020 senza vedere chi ha ragione o torto, per di più ci arrabbiamo e questo non è bello.

In Italia il tasso di natalità è basso, ma non significativamente più basso degli altri paesi occidentali. E le ragioni sono molte e non semplici, economiche, sociali etc. ci sono biblioteche di libri scritte sull'argomento che è uno dei grandi problemi delle nostre società (Tutte le società occidentali, non solo l'Italia).

I poveri fanno più figli perchè le donne dei paesi poveri vanno meno a scuola (o non ci vanno) e sono meno emancipate. Non credo che provare a convincere milioni di persone a rinunciare alla carriera per diventare mamme a tempo pieno sia una strada praticabile dal punto di vista pratico, non in democrazia almeno e non ho ancora sentito di un uomo che sia rimasto incinto,sono problemi seri ed enormi, se qualcuno ha la soluzione lo scriva e gli danno il premio nobel domani mattina.

@Vivo_a_Bucharest, sai che ho stima di quello che scrivi sulla Romania in genere e che ho la massima stima dei Romeni ( e ho viaggiato tanto) però non confondiamo le cose, l'Italia anche in crisi e in recessione è pur sempre una delle 10 economie più importanti del mondo, è un momento difficile ma non è neanche un paese africano.

Poi una cosa sull'euro. L'euro è stato introdotto 15 anni fa. In questi anni c'è stato un tasso di inflazione attorno al 2.50 in media (e qualcuno mi dirà, sì, quello ufficiale, quello reale è molto di più e tanto meglio per il mio discorso). 2.5 per 15 fa ben più del 30% di inflazione in 15 anni. Quando si fa il discorso con i prezzi in lire "ah, io con un milione facevo questo e quello oggi con 500 euro non faccio nulla" non si conta che il milione deve essere rivalutato al tasso di inflazione del quasi 40% (inflazione ufficiale, se ammettete che quella reale sia superiore di mezzo punto le cifre lievitano). Quindi se cominciate a pensare, cosa facevi con 140.000, diciamo 150.000 (con l'inflazione reale)? diciamo anche 160.000 in città come Milano o Roma che hanno tassi superiori alla media nazionale.

Domanda, cosa compravi nel 2001 con 160.000? li compri oggi con 50 euro?

Pagavi un caffè con 1500 lire? facciamo un aumento del 40% in 15 anni (che mi pare semplice e realistico) oggi lo pagheresti 2100 lire. Diviso per 1936 che era il cambio ufficiale euro/lira fa...1,08...Paghi un caffè 1,10 euro oggi?

Scusate la matematica spiccia ma quando si parla di euro ci si dimentica l'inflazione perchè i valori in lire sono rimasti come fossilizzati nel tempo.

Se mi si obietta che però gli stipendi non sono cresciuti del 40% è un'altra storia, ma allora bisogna prendersela col mancato adeguamento dei salari all'inflazione e magari molti qui si ricorderanno la storia della scala mobile nei primi anni novanta.

@javiercercas

il costo della vita è aumentata negli ultimi 15 anni e il potere d'acquisto no caro. E' proprio questo il problema. Ma quello che sembra molto spesso NON è.

Siamo completamente off topic....ma dico la mia.

L'europa unita è il piu' grande bluff....o meglio la piu' grande truffa economica ai danni dei consumatori. In pratica prezzi raddoppiati con stipendi sempre fermi. E' servita solo per le banche o i grandi gruppi multinazionali.

Abbiamo un esercito comune? NO

Abbiamo tasse tutti uguali? NO

Uniti da cosa? Solo da una moneta.....

E che senso ha il debito di un paese dell'unione verso un altro della stessa unione? Nessuno.....

Continuando l'off-topic sulla matematica che non è un'opinione, direi che è tutto un problema di percezione.

Lo stipendio netto medio oggi in Italia si attesta sui 1560€/mese, nel 2001 era di 1,3 milioni lire/mese e non certo di 3 milioni!!! Se i prezzi sono raddoppiati lo è anche lo stipendio medio.

"Tutto cambia affinché nulla cambi".

Nel 2001 lo stipendio medio era di 2.200mila lire......ma per farti un esempio una pizza costava 5.000mila lire....oggi 6 euro......

Lo stipendio medio oggi è di 1.200- 1300 euro solo che 7 milioni ne prendono molti di meno....

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/stipendio-medio-italiano-1325-ma-7-milioni-sono-sotto-i-1000_1078196_11/

Ricordo ancora le parole del mortadella....guadagneremo come se lavorassimo un giorno di piu' lavorando un giorno di meno......nobel per la cazzata del secolo...

Ti quoto in pieno collega @gil2002,mi permetto di aggiungere che e'dipeso anche dalla capacita'di programmazione dei singoli stati,molti di noi ricordano i tantissimi polacchi arrivati in Italia,ora tutti tornati in Polonia dove hanno trovato un lavoro!

@genovese nel 2001 lo stipendio medio non era certo di 2,2 milioni! Magari! Leggiti le statistiche sugli stipendi medi. Era di 1,3 mln, ma se proprio vogliamo esagerare si arrivava a 1,5 mln.

Il discorso sullo stipendio medio attuale è un altro, la CGIL (da te citata) dice 1.300€( fonte repubblica.it), l'eurostat 1.560€ (Fonte ilfattoquotidiano.it).

Qualcuno potrebbe chiedersi: abbiamo barattato la nostra sovranità monetaria per un piatto di lenticchie? Innanzitutto non si trattava di lenticchie ma di 600 punti base (ben oltre lo spread raggiunto nel 2011) che moltiplicati per un debito che aveva raggiunto negli anni 90 il 120% (nel 1980 era al 56% poi con il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia venne ridotto il tasso di inflazione ma tuttavia seguirono 12 anni di disavanzi pubblici superiori al 10% portando per l'appunto il debito alla cifra monstre indicata) rappresentavano un costo del 7,2% del pil all'anno. Se si tiene conto che l'irpef rappresenta circa il 15% del pil si vede che aderire all'euro avrebbe portato all'Italia un beneficio pari al dimezzamento dell'imposta...difficile resistere a questa tentazione. Quindi sostanzialmente l'euro ha regalato all'Italia una fortissima riduzione dei tassi di interessi pagati (basti pensare che si pagavano oltre 100 miliardi all'anno prima del 2000 e successivamente circa 60, quasi un dimezzamento che per 10 anni ha portato ad un risparmio di 500/600 miliardi...per l'appunto non lenticchie).

In conclusione l'Italia causa riforme ad minKiam fatte a partire dalla seconda metà degli anni 60 e politiche economiche disastrose si trovava in una condizione a dir poco complicata negli anni 90 che si sarebbe potuto evitare se si fosse agito diversamente....essendo la frittata già fatta l'unica possibilità era quella di poter usufruire di tassi di interessi "tedeschi" anche se il grave errore fu quello di non rinegoziare il debito pubblico e pensionistico prima dell'entrata.

Detto questo vero è che uno Stato non si crea partendo dalla moneta bensì dall'unione politica e fiscale, cosa che credo sia difficilmente praticabile partendo dal presupposto che a differenza degli Stati Uniti non c'è una lingua di riferimento a meno di voler tornare tutti a parlare latino senza dimenticare le varie differenze tra Stato e Stato.

ps: chiaro è che a me l'euro non piace ma se la classe politica degli ultimi 50 anni fosse stata più lungimirante, più attenta alle future generazioni senza guardare alla prossima tornata elettorale con politiche clientelari come continua a succedere ancor oggi, Forse avremmo un Paese migliore da un punto di vista economico e sociale....

Scusate l'off topic ma mi sembra che qui sia difficile restare on topic a lungo.

@Gnoccatoscana siamo d'accordo, il costo della vita è aumentato ma i salari non sono aumentati in proporzione, però la cosa è dovuta alle politiche inflazionistiche e non al fatto che con l'euro tutto costa di più.

@Genovese1975, tu dici una pizza costava 5000 lire oggi costa 6 euro ma dovresti dire, una pizza costava 5000 lire 15 anni fa, aggiornata all'inflazione costerebbe oggi il 40% in più ( e una valida spiegazione del fenomeno dell'inflazione non è stata ancora trovata, i prezzi aumentano e non ci puoi fare nulla).

Quindi il tuo discoso corretto dall'inflazione dichiarata dall'istat é: se ci fossero ancora le lire e se il tasso di inflazione con la lira fosse stato lo stesso che è stato con l'euro (e ti faccio notare che negli anni ottanta con la lira l'inflazione era superiore al 10% annuo contro il 2,5 degli ultimi 15 anni e quindi è una grande concessione) io dovrei pagare la pizza 7000 lire invece di 12000 come la pago adesso.

Ops, i prezzi reali sono cresciuti molto di più di quello che dichiara l'Istat ma in ogni caso, non sono raddoppiati.

Quando si parla di euro si vedono alcuni fenomeni ma non si ha la controprova fattuale che con la lira le cose sarebbero andate meglio.

Come dire, se avessi sposato un'altra le cose sarebbero andate meglio, impossibile da sapere.

Visto che si tirano in ballo i numeri...

Non so se si vedono bene le cifre (le figure che trombano sono li solo per censurare i dati sensibili, oltre a servire da spunto per le prossime attività sessuali :D ):

Stesso lavoro(produzione artigianale), medesima azienda(attualmente in crisi mistica).

dic. 2001 (lira) e dic. 2014 (euro) a confronto.

Non me ne intendo di statistiche, e per quel poco che ne so non le ho mai ritenute troppo affidabili quando si parla di lavoro in italia, ma so per certo che non mi hanno mai pagato le bollette :-S

(e detto tra noi, se non avessi le altre piccole entrate che ho sarei un mezzo morto di fame) :-))

...Poi magari qualcuno mi spiega come siamo arrivati fin qui partendo dalle italiane che si trombano gli immigrati eh... :-?