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VACANZA DA LEONI 2014 nelle FILIPPINE: realtà diverse tra loro con un’unica costante…GNOCCA A VOLONTA’!!!

Ciao a tutti amici della gnocca. Dopo essere tornato, insieme ai miei compagni GT, dalle Filippine ho deciso, per prima cosa, di regalarvi la nostra esperienza cercando di restituire ciò che tutti voi, in un modo o nell’altro, ci avete dato come informazioni prima di partire. E’ chiaro che i risultati delle esperienze sono soggettivi, perciò mi limiterò a descrivere la realtà vissuta, lasciando qualche consiglio che potrete confrontare con pensieri di altri GT. Come si dice: due indizi fanno una…gnocca!!!Ahhhahhhah!!! (risata alla Lino Banfi) Come mi vengono!!! In mia opinione per la riuscita di una vacanza sono necessarie un paio di cose. La prima è una buona organizzazione (per questo ringrazio tutte le vostre recensioni, tanto che ad un certo punto i miei compagni di viaggio hanno avuto il dubbio che fossi già stato li prima!) mentre la seconda, nel caso si decida di non partire da solo, è una grande compagnia. Nel mio caso non essendo pronto per l’esperienza in solitario (credo che mi sarei divertito lo stesso, ma in modo diverso. Per la gnocca fa lo stesso, anzi forse è pure meglio quando si è soli) posso dire che i miei compagni di viaggio sono stati la quinta essenza del divertimento con i quali è stato possibile rendere indimenticabile questa vacanza…e poi quando vai in compagnia è possibile organizzare qualcosa di particolare che da solo non puoi fare! Prima di cominciare credo sia giusto descrivere la situazione, perché il risultato di una esperienza può dipendere da diversi fattori. Perciò quattro amici italiani trentenni (il Mètre, chi vi scrive, RAI2Whispered, l’uomo che sussurrava ai culi, SputoInCulo e Threesome), dall’aspetto…direi bellocci dal fisico palestrato, con voglia di divertimento, un po’ di mare conditi con tanta tanta gnocca, hanno deciso di trascorrere i primi dieci giorni di agosto nelle Filippine.

CONSIGLIO: 10 giorni sono sufficienti ma non abbastanza per tornare a casa senza piangere sull’aereo…ma se non potete fare altrimenti e limitate gli spostamenti possono andare.

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ORGANIZZAZIONE VACANZA

Voli prenotati a gennaio esclusivamente su internet, in quanto è meglio muoversi per tempo per non fare aumentare i costi degli aerei. Le destinazioni sono state scelte in base alle recensioni lette un po’ dappertutto su internet (anche se GT ha fornito gli spunti più interessanti)…MANILA, BORACAY e ANGELES CITY le mete prescelte. Costo del volo Roma Fiumicino Manila Ninoy Aquino e ritorno, della Saudia, con scalo a Rhyad all’andata e Jedda al ritorno (gli scali sono stati un po’ pesanti e gli aeroporti arabi sono senza wi-fi e davvero sporchi) quasi 600 euro. Siamo partiti avendo prenotato, due mesi prima, metà delle notti a disposizione (2 notti a Manila all’Executive Plaza Hotel a Mabini St. zona Malate al costo di 40 euro a notte camera superior doppia con letti singoli e 3 notti a Boracay alla Villa Caemilla Beach Boutique Hotel in Station 3 al costo di 80 euro a notte camera doppia) più l’andata del volo da Manila Ninoy Aquino a Caticlan (Caticlan si trova a sud dell’isola di Boracay che non ha un aeroporto. Dista pochi km) Godofredo Ramos Airport per 25 euro con la Cebu Pacific, per poi decidere strada facendo come distribuire i giorni restanti in base a dove l’odore di gnocca fosse più forte. Devo confessare che sono partito, essendo il primo viaggio in terra asiatica, pieno di dubbi soprattutto sulle condizioni meteo, visto il passaggio del primo tifone (di classe 3 su 5) della stagione proprio a sud di Manila, circa due settimane prima del nostro arrivo.

CONSIGLIO: Nella zona del sud-est asiatico le stagioni sono solo due, estate ed inverno, dove l’inverno non fa freddo (si va dai 25 ai 30 gradi), ma il tempo è molto instabile, soprattutto per il vento forte che causa repentini cambi di scenari. Il periodo migliore per visitare questi posti rimane da Dicembre ad Aprile, sia per quanto riguarda il meteo che per il turismo in generale…trovereste più gnocca anche in quei posti di mare dove le gnocche si spostano attirate dai soldi dei turisti. Una ragazza che ho avuto il piacere di conoscere, mi ha mostrato le sue foto a Boracay dicendomi che è tappa fissa per lei e per le sue amiche proprio per l’affluenza maggiore di gente in quel periodo.

Ci siamo portati qualche contatto dall’Italia, preso su Badoo, in caso di magra…ma non c’è ne stato bisogno. Avevamo contattato una di Manila davvero bella, che avrebbe fatto una gang-bang per PHP 3000 a testa (un po’ caruccia). Sliding doors…

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MANILA

Partenza da Fiumicino con la Saudia Airlines ed arrivo a Rhyad (fuso orario +1ora rispetto all’Italia) in 6 ore. Scalo di 5 ore e poi partenza per Manila (in un aereo così grande non c’ero mai stato) per altre 8 ore di viaggio.

CONSIGLIO: Non vi preoccupate del cibo per il viaggio. In aereo vi fanno mangiare come dei porci e il cibo è accettabile. Ci hanno dato anche buoni pasto da sfruttare in aeroporto in Arabia per gli scali…non ci siamo lamentati. Unica nota stonata è la sporcizia e il disordine negli aeroporti arabi (vedi gente che entra scalza nei cessi dove a terra è tutto pisciato e poi si lavano i piedi nei lavandini dove ti dovresti lavare il viso o i denti. BESTIE!!!), dove non esiste il wi-fi, o se esiste è a pagamento e chissà se prende bene.

Arrivo alle 17 locali a Manila (fuso orario +6 ore rispetto all’Italia) dopo un volo un po’ tribolato causa mal tempo (io che ho paura mi sono cagato a dosso, ma per gli altri con più esperienza di me non è stato tragico).

CONSIGLIO: In aereo ti fanno compilare tre moduli per i turisti da consegnare quando arrivi in aeroporto a Manila. Il consiglio è di compilarli tutti in aereo per non perdere tempo dopo, ma non è necessario che lo facciate direttamente in volo.

Recuperate le valigie senza sorprese, decidiamo di cambiare un po’ di euro in aeroporto per il taxi (al nostro arrivo il tasso ufficiale era di circa 58,7 pesos per un euro). Ovviamente il tasso è un po’ meno conveniente che in città, solo che si fanno concorrenza tra di loro. Ci fermiamo, infatti, ad un ufficio cambio dove ci

trascinano a forza per acquistare i pesos da loro, anche se a distanza di 10 metri c’è n’era un altro. Io, non soddisfatto, vado a verificare il tasso dell’altro il quale risultava più conveniente, contrariamente a ciò che affermavano nel primo. Appena scoperto l’inganno hanno adeguato il loro tasso (che bastardi!), ma io ovviamente mostrando il dito medio ho cambiato nel secondo. Il fatto che un ufficio cambio modifichi il suo tasso fa capire che nelle Filippine si contratta su qualsiasi cosa, come neanche al Gran Bazar di Istanbul! Ci avviamo al taxi all’uscita degli “arrivi aeroportuali” (anche se da qualche parte avevo letto che conveniva di più prendere taxi dalle partenze al piano superiore), dove troviamo due dipendenti dell’aeroporto a fare da tramite con i tassisti (credo una prassi). Prima impressione è la disumana umidità di Manila, che associata allo smog rendono l’aria irrespirabile. Arrivato il taxi ci rendiamo conto che il prezzo è poco contrattabile anche perché hanno la scusa del traffico (e anche per via del caldo che ti toglie ogni forza). Per Php 600 totali (in effetti il prezzo si rivela decisamente gonfiato, anche perché eravamo in quattro) ci porta fino in hotel ricoprendo in più di un ora una distanza di circa dieci km.

CONSIGLIO: Quando dovete prendere un aereo, per spostarvi dal vostro hotel all’aeroporto considerate il traffico di Manila…è davvero bestiale!

Neanche il tempo di scendere dal taxi, che veniamo letteralmente assaliti da mendicanti e da chi si offriva di aiutarci coi bagagli. Si come no…non me li sarò incollati al culo i bagagli! Entriamo e veniamo subito colpiti dallo sfarzo della hall: dei divani con delle mignotte sedute (davvero carine), una sala d’attesa unita alla sala pranzo ed ovviamente una reception, dove ci mettiamo almeno tre quarti d’ora per far capire le nostre intenzioni di pagare subito le stanze, una in euro e una in pesos. Fatto ciò (che lentezza i filippini!!), ci fanno pagare php 500 a testa di cauzione per la camera (per danni o consumazioni), per poi andare (finalmente!) in una camera semidecente, con diversi mobili sui quali appoggiare i bagagli, un bagno semidecente dove si pagava tutto ciò che usavi, ma niente cassetta di sicurezza.

CONSIGLIO: Per soggiorni brevi è l’hotel ideale, in quanto è vicinissimo ai locali più importanti e ovviamente se ti porti ospiti non fanno una grinza…basta che si registrino all’ingresso.

Neanche il tempo di prepararci che scoppia il diluvio! Ecco, ho pensato…mi pareva strano! Comunque senza farci scoraggiare usciamo a mangiare qualcosa in un fastfood nelle vicinanze. Avremo fatto circa 400m a piedi, ma saremo stati assaliti circa 5 volte da mignotte, mendicanti e tassisti.

CONSIGLIO: Fino a quando vi trovate sulle scale del vostro hotel, all’interno di un negozio o di un locale, siete al sicuro anche per l’abbondanza di guardie (non sono poliziotti) di sicurezza che sorvegliano ogni locale, tutelando il turista. Avete presente come nei film di vampiri, che fino a quando ci si trova in un luogo consacrato siete al sicuro, ma quando uscite…armatevi di crocefisso, aglio e paletti! In pratica ti seguono, ti toccano, fino a quando non te li levi dalle palle. Basta dire insistentemente “no thanks” o avvicinatevi ad una guardia, che subito si defilano.

Ci sediamo e ordiniamo delle pizze (costano quanto in Italia) non tanto male, che ci arrivano dopo un po’ di tempo, a prova ulteriore della spasmodica lentezza

filippina (secondo me avranno un cervello monotasking con una frequenza di clock più lenta di un vecchio 286). D’altro canto sono molto servizievoli e ti sorridono in continuazione…sia le donne che i maschi, ma soprattutto i frocioni che non hanno vergogna ad andare girando vestiti in maniera proprio ridicola

(in Italia sarebbero inconcepibili!). Una volta usciti prendiamo subito un taxi (un’altra mania di coloro che cercano elemosina è quella di fare da intermediari con i tassisti quando esci dai locali…peggio delle piattole!), che ci porta a 200m (diluviava), dove entriamo nel famigerato “Bay Cafe” (questa l’attuale dicitura corretta del locale) di Manila in Del Pilar Street, locale nel quale gnoccatravels paventava la presenza di indipay o freelancer…tutto vero!!! Vagonate di mignottone sorridenti che ti ammiccavano e facevano gesti inequivocabili. Entriamo senza neanche essere perquisiti dalle guardie (gli unici a non essere perquisiti) e ci avviciniamo al bar per prendere qualcosa da bere. Con nostro grande dispiacere non c’era neanche una sedia libera, ma all’improvviso una barista del locale fa letteralmente volare quattro mignotte sedute al bancone, che sono ancora li spiaccicate sui muri del locale. Guardandoci in faccia allibiti, ci sediamo e ordiniamo da bere. Il locale è abbastanza grande, sviluppato su due piani, con al primo il bar e una sala con due carambole e tre tv dove trasmettono sport live (preferibilmente il basket). Ordiniamo delle San Miguel (circa 125 php), le birre locali dal gusto un po’ amarognolo ma passabili (potete trovare il menu su dei video postati su youtube). Mentre sorseggiavamo le nostre birre c’era un continuo approccio da parte di mignotte, delle quali se per sbaglio incrociavi il loro sguardo non te le toglievi più di torno, specialmente se non erano di tuo gradimento.

CONSIGLIO: Una ragazza filippina, in generale, non ha un viso bellissimo (anche se ci sono diverse belle perle) e il seno è piccolo (una seconda di taglia). Il pezzo forte però sono dei culetti belli sodi. Conviene andare nei locali non troppo tardi in modo tale da trovarle ancora disponibili.

Tra un commento nelle nostre lingue madri e l’altro, la testa comincia a girare a destra e sinistra per vedere il livello della carne. Tutto ad un tratto mi accorgo

di una ragazza davvero carina che comincia a fissarmi e capisco che se avessi voluto sarebbe potuto essere…l’esordio (anche se sai che alla fine probabilmente pagherai, il fatto di poter dettare tu i tempi ti fa stare piuttosto tranquillo di non avere fretta di concludere per non perdere l’occasione). Dopo due chiacchiere in inglese e le rotture di coglioni della cameriera che voleva che pagassi da bere alla ragazza, andiamo al piano di sopra, dove siccome c’era una serata live si pagava 100 pesos di ingresso a testa (ovviamente non lo sapevo, ma una volta li che fai? Paghi per te e per lei).

CONSIGLIO: Il locale guadagna molto anche su queste cose, lady drinks e entrance tickets. Non sono le ragazze ad insistere per farsi offrire da bere o prolungare la permanenza nel locale, a loro interessa concludere perchè l’eventuale guadagno è tutto per loro e non devono nulla al locale: in pratica non si paga il bar-fine. Perciò siccome non sono fidanzatine, lasciate perdere i convenevoli e andate subito al sodo. Magari dopo se è ancora presto ritornate al locale o ne frequentate un altro.

Salgono anche i miei amici, che riescono a non pagare con la scusa di voler dare solo un’occhiata. Ovviamente da parte loro c’era già l’intenzione di far scattare

l’orgetta quattro contro una, ma la trattativa muore sul nascere, in quanto lei insisteva che a piacerle fossi solo io. Devo dire che da questo punto di vista

sono…”fedeli” alle loro scelte e difficilmente si concedono alle ammucchiate (ci sono delle rare eccezioni). Perciò contratto il prezzo (da 2500 pesos scende a 1700, in standard con le richieste a Manila, che vanno dai 1500 alle 2000) e via in hotel, che lei conosceva benissimo nonostante avesse fatto un po’ di scena iniziale…chissà quante volte c’era già stata. Infatti, una volta arrivati, non faccio neanche in tempo a dirle che doveva registrarsi, che subito la vedo li a scrivere. Vabbè, mi dico, che ti aspettavi?

CONSIGLIO: Non credete ad una parola di ciò che vi dicono per farvi impietosire. Ne ho sentite di cotte e di crude, picchiate, lasciate dal marito, sole con i figli, ecc…ovviamente lo fanno solo per avere qualche regalino extra. Poi le vedi con l’iphone5 o cellulari costosi, visto che i prezzi per la tecnologia sono identici a quelli italiani. Comunque state tranquilli, perché a me non è mai successo che mi rubassero qualcosa dalla camera (le ho tenute sempre d’occhio anche senza farmene accorgere), anche perché se te ne accorgi, loro rischiano tanto visto che il turista ha sempre ragione.

Una volta in camera comincia a toccarmi e a darmi baci (credo che le piacessi davvero, visto che tentava di baciarmi sulla bocca nonostante non fossi tanto felice all’idea. Chissà quanti cazzi…), mentre io la comincio a spogliare e toccarla dappertutto. Una volta naked (fisico niente male: bassina con una seconda abbondante di reggiseno e un bel culetto sodo sodo con tatoo e fica rigorosamente shaved) subito doccia e poi dritti a combattere sul letto dove mi fa un ricco boccaponcio (cabrio o no lo decidi tu), per poi castigarla in tutti i modi per circa mezz’ora abbondante, fino a quando a pecora con quel bel culetto non decido di concludere dandole dei colpi talmente forti da farla cadere dal letto …soddisfatta (a detta sua!). Perciò dopo un po’ di chiacchiere (loro prendono subito confidenza) e un’altra doccia,

CONSIGLIO: Le ospiti tendono sempre ad usare i prodotti dell’hotel, perché sicuramente ci saranno abituate…ecco perché nelle Filippine gli shampoo, i bagnoschiuma, le saponette e i dentifrici degli hotel sono tutti a pagamento.

ci salutiamo dopo l’ennesimo tentativo di bacio in bocca subito sedato (al massimo le ho dato un bacio a stampo)…con tutti i cazzi che avrà ciucciato, figuriamoci!! Tirando le somme: viso 7, fisico 6,5, prestazione 7,5 e partecipazione 8. Niente male per la prima botta! Neanche due minuti e chiamano in stanza dalla reception…Sir? Girl is out. Is it all ok? Ci mancava che mi chiedeva anche se fossi venuto bene! (Qui nasce il soprannome Mètre, anche perchè ogni tanto sparivo con qualche zoccola e sembrava che le dicessi qualcosa del tipo…Cosa posso servirle? Cazzo in agrodolce?) Rispondo che è tutto ok e comincio la bonifica della stanza, finendo poi per andare a chiedere un paio di asciugamani puliti per il giorno dopo…non l’avessi mai fatto! Ti fanno firmare l’ira di Dio per due asciugamani di merda, manco avessi chiesto un paio di fucili (comunque almeno non si paga il servizio e le towels sono gratis…ci mancava!). Aspetto i miei amici, andati in giro per locali, e al loro arrivo si va a mangiare qualcosa, mentre mi chiedono la fredda cronaca della…scopata. Erano le 6 ed era ora di andare a dormire (il meritato riposo del gnoccatourist), anche se nella strada di ritorno bisognava svincolarsi tra i ladyboy che ti seguivano e si facevano toccare. Il secondo giorno si apre all’insegna delle strade sporche di Manila e delle sue contraddizioni (palazzoni altissimi, hotel più o meno lussuosi e povertà per le strade, con quei cavi della luce davvero bassi), con direzione

Robinson’s Mall (a circa 300m dall’hotel) in Pedro Gil Street. Il centro commerciale è davvero grandissimo (5 piani), con un controllo sicurezza esagerato e pieno di commesse che mentre ti guardano ridono sotto i baffi (alcune ce li hanno davvero!!). Dotato di un ufficio cambi (molto conveniente) e di innumerevoli posti dove mangiare, anche se alla fine si opta sempre per i soliti McDonald’s o simili. Ma si fa tardi e ritorna l’ora di ritrasformarsi in gnoccabusters, perciò ritornati in hotel a prendere gli zaini spermonici si fa di nuovo tappa al Bay Cafè…ma qualcosa non va. La serata è fiacchissima e quando notiamo due gnocche superlative non degnarci neanche di uno sguardo decidiamo di cambiare aria, anche per levarci dalle palle una che si era attaccata alle costole di Sputo, recandoci all’Amazonia in Del Pilar Street. Ma li la situazione era ancora più morta, anche se la svolta era dietro un…tavolo. Una ragazza davvero gnocca (piaceva molto a Threesome e RAI2) ballava non lontano menando sguardi infuocati al nostro tavolo. Nel frattempo la rompipalle del Bay Cafè (non fantastica ma molto partecipativa e dolce) ci aveva seguiti ed era ritornata alla carica su Sputo, portandosi dietro un cesso che stava cercando di propinarmi, ma per stasera il Mètre era out of service e dopo mezz’ora la tipa si decide a levarsi dalle palle! Nel frattempo Sputo cede alle lusinghe della…scassacazzo e decide di farsi fare un boccaponcio per 500 pesos, mentre gli altri due della gang cercavano di organizzare una cosa a tre, ma senza grossi risultati. Alla fine vinceva Threesome che si accontenta di un duo per 1500 php (ne valeva la pena) compreso l’affitto della camera sopra il locale (500 php erano per l’affitto). Così io e RAI2 restiamo soli e decidiamo di farci una partita a carambola (php 25 a partita). Dopo la terza partita noto la classica perla seduta a guardare dei signori russi che giocavano su un altro tavolo, e così pensando fosse la loro donna non faccio alcun passo. Poco dopo RAI2 decide di farsi una pausa pisciata al cesso, e proprio in quel frangente una cameriera mi chiede se potessi invitare “la perla” a giocare perché la poverina si stava annoiando, e io…”ma vieni qui che te lo do io il promemoria…” e pensai alla grande botta di culo che mi era capitata. Così, fattosi da parte RAI2, incominciamo a giocare

(davvero brava non c’è stato bisogno di farla vincere, anche perché quando si piegava per tirare era uno spettacolo…che culo!). Era il momento di sferrare l’attacco decisivo (e meno male che non avevo voglia di scopare quella sera!), così con il solito charme di noi italiani mi avvicino, la sfioro cercando volontariamente il contatto fisico, le faccio complimenti che lei apprezza…insomma la corteggio come una ragazza normale, visto che non sembrava tanto zoccola dai modi di fare (devo dire che ad un certo punto ho avuto anche qualche dubbio!!). Purtroppo…niente da fare! Intanto mi conferma di essere una freelancer, e poi mi dice che era tardi e che aveva già chiamato un suo conoscente per riportarla a casa. Ma vaffanculo! Che sfiga…forse non le piacevo o forse era davvero troppo tardi (erano circa le 3:30 del mattino), visto che poco dopo la vidi andarsene. Rimpianto! Ci salutiamo con un bacino sulla guancia e la scopata va a puttane (almeno lei!!). Ed io che la vedo andarsene con la minchia che mi sbatteva sotto il mento!!! Almeno agli altri due era andata bene, Threesome si era divertito mentre Sputo, partito con una pompa, aveva fatto tutto il lavoro dopo che la mignotta era andata al market a comprare i preservativi (a sue spese!) che non aveva.

CONSIGLIO: Portatevi sempre i preservativi, perché le pinay non sono tanto avvezze al sesso protetto…per loro non è fondamentale anche se non si oppongono ad usarli. Potete trovarli nei negozietti h24 al costo di circa php 100 (dipende dalla marca) a pacco da 3.

Ma ora è tempo della nanna perché l’indomani ci aspetta Boracay…prima però RAI2Whispered tergiversa con qualche mignotta per strada, visto che non si era ancora sbloccato lui che era il favorito per la vittoria finale di quantità di mignotte scopate. Da buon occhio fino si accorge che erano praticamente tutte ladyboy (operate), anche se il pensierino l’ha fatto ugualmente per condividere l’esperienza a Manila (la famosa bandierina!) con gli altri…Bestiaccia!!!

CONSIGLIO: Le mignotte di strada sono tutte o quasi ladyboy operate (tastato con mano!), che con poco sollazzerebbero anche un cane. Diffidate perché rispetto alle altre sono meno sicure su tutto, età, condizioni di salute, eccetera, anche se qualche dubbio c’è l’ho anche su quelle che si trovano nei locali, ma almeno sono donne (spero). Just use condom!

CONCLUSIONI MANILA

  • CITTA’ voto 2,5

Invivibile!! L’inquinamento provocato dalle auto, dai fili della corrente vicino al suolo, dalla spazzatura, rendono l’aria irrespirabile e calano di parecchio l’aspettativa di vita degli abitanti. Se aggiungiamo anche la povertà e la sporcizia, ci si rende conto che non è facilmente giustificabile per chi non vuole rendere pubblica la sua indole gnocchifera. I prezzi dei generi alimentari sono bassi specialmente nei minimarket h24, ma non nei locali e nei centri commerciali. Sui generi elettronici siamo alla pari con l’Italia, quindi non vi venga in mente di tornare dalle Filippine con un cellulare nuovo. I vestiti costano un po’ di meno, ma la differenza è irrilevante. Tempo di soggiorno, massimo 3 giorni e state attenti alla spazzatura per strada, perché ogni tanto si vede qualche cammello che sbuca tra i rifiuti (ovviamente mi riferisco ai topi!!).

  • TRASPORTI voto 7

In città devi stare attento alle macchine per strada, pronte a metterti sotto ad ogni passo falso, ma anche alle buche nell’asfalto. Economici i taxi in città (ricordatevi di chiudere le sicure) rigorosamente a tassametro, anche se i tassisti tendono sempre a trattare a loro favore, anche se col cambio i prezzi risultano sempre bassi, soprattutto se dividete con altre persone. Dall’aeroporto e per esso, se siete in zona Mabini, il prezzo giusto è di php 400, anche se il taxi preso all’aeroporto tende a gonfiare il perzzo. Noi abbiamo pagato il taxi dall’aeroporto all’Executive Plaza Hotel php 600. In città ci sono anche le jeepney (una via di mezzo tra furgoni e jeep), ma i prezzi sono più o meno gli stessi.

  • HOTEL voto 6,5

Niente a che vedere col degrado cittadino. E’ consigliabile un hotel vicino ai punti di interesse, in modo da avere tutto a portata…di uccello. Il nostro, l’Executive Plaza, ha camere per due persone da neanche 40 euro a notte con stanze grandi e letti singoli, senza cassette di sicurezza ma con frigobar pieno di bevande a pagamento, e con la possibilità di avere la doppia chiave (caparra di php 200 in totale). Ricordatevi di portare gli adattatori per la corrente, in quanto diversi dagli standard europei (noi l’abbiamo dimenticato e ci è costato php 100 in hotel). Se vi portate una donna non battono ciglio (vorrei vedere!!), a patto che firmino il registro d’ingresso, e quando la girl va via vi chiamano dalla reception per sapere se…siete venuti bene. L’hotel è consigliabile per soggiorni brevi, al massimo 2 o 3 giorni.

  • DA VEDERE voto 3,5

Una città che offre davvero poco...grattacieli, centri commerciali, puttane, ladyboy, barboni, intermediari di culi e taxi, sporcizia a palate e solo qualche strada più carina (Roxas Blvd.) dalla quale non vedi l’ora di scappare causa traffico. Ovviamente non avendo visitato l’EDSA con i suoi bordelli e locali e la famosa Burgos Street, non posso dare un giudizio completo, anche se dubito che in quelle zone trovereste meno degrado e più aria respirabile tra bellezze da vedere (a parte le donne…ovvio).

  • PUNTI DI INTERESSE voto 7

Sostanzialmente basterebbero 3 giorni per toccare tutti i punti di interesse a Manila, parlando dei posti che interessano a noi gnoccatravels. Essi sono situati a Mabini, lato mare, dove troverete i locali da me descritti in precedenza, oltre ad altri piccoli locali e un casinò proprio di fronte al Plaza (niente di speciale!). Avreste tutto in un raggio di 300m appena, quindi l’hotel è situato davvero bene. La seconda zona di interesse è a Pasay (sud di Mabini) e comprende l’EDSA, un’arteria stradale dove ci sono i locali storici di Manila (Firehouse, Cotton Club), che dista circa 5 km da Mabini, collegati dal Roxas Blvd. A Makati, zona est, si trova Burgos Street, una piccola via che dalle recensioni lette potrebbe ricordare la Walking Street di Angeles (noi non ci siamo stati, in 2 notti abbiamo frequentato Mabini e ci siamo divertiti molto lo stesso).

  • LOCALI NOTTURNI voto 8,5

Come già detto il locale più cool è il Bay Cafe (locale diviso su due piani tra bar, carambole e palco per la musica live), aperto 24h/24, dove potrete fare colazione, pranzare, cenare e, a seconda della serata, ballare, ascoltare musica live o vedere sport live in tv e…ovviamente trovare carne calda per la sera (diciamo così!) indipay e freelancer. Appena entrati la sera verrete squadrati da decine di sguardi ammiccanti e sorridenti pronti a sollazzare i vostri più nascosti desideri, o quasi. I costi sono trattabili (trattate perché calano!) e possono scendere fino a php 1000/1500 ST. Noi di LT non ne abbiamo fatti, anche perché se sei in compagnia non ne vale la pena e perché puoi davvero fartene quante ne vuoi a sera. I prezzi dei cocktail oscillano dai 185php di una San Miguel (la birra locale) al 230php di una Corona (non vi aspettate la scorza di limone e il sale però!), passando per i superalcolici un poco più cari (tenete presente che se le stesse cose vi chiedono di offrirle alle girl vi costano di più…perciò non perdetevi in fronzoli e mandate a fare in culo le cameriere del locale che vi assillano sui ladydrink. Comunque trovate il listino prezzi in un video su youtube). Ah, dimenticavo…se al piano superiore c’è serata è probabile che si paghi l’ingresso (php100). Sulla stessa via si trova L’Amazonia, un locale un po’ più piccolo e meno frequentato (anche i prezzi sono inferiori), anche se la perla potreste trovarla proprio qui (io ne so qualcosa purtroppo. Una ne ho beccata ed aveva già timbrato il cartellino d’uscita…che culo!!) e portarvela direttamente in una delle due camere che si trovano al piano superiore al costo di php500. Ovviamente la girl tiene conto dell’affitto della camera e il suo onorario può scendere fino a php1000ST. Le altre zone indicate precedentemente non le ho visitate, ma a detta di alcuni gnoccatravels i gogo sono più costosi, in quanto va pagato anche il bar-fine al locale (arrivereste anche a php2500 per una trombata).

CONSIGLIO: Da quello che ho notato non vi è alcuna differenza tra ST e LT…il prezzo rimane invariato, anche se potreste usarla come scusa quando trattate con una indipay! Dite di farvi uno sconto e vi accontentate di un ST.

  • PINAY voto 8,5

Le donne di Manila si possono dividere in diverse categorie: le pinay, le freelancer, i ladyboy, le mignotte di strada, le puttane dei go-go bar e i froci. In generale la donna a Manila l’ho vista disponibile ma poco raffinata…vanno subito al sodo! Anche le commesse dei negozi sono attratte dalla cultura occidentale, ma ovviamente c’è da perdere più tempo, per chi ne ha (se siete intraprendenti almeno la metà di come lo siete in Italia, di aspetto discreto e masticate un po’ di inglese potete raggiungere i risultati sperati). Sono molto servizievoli (ecco perchè le colf sono filippine!) e ben disposte al sorriso e allo scherzo. Le ragazze nei locali sono molto disponibili e se incrociate lo sguardo e siete almeno un po’ carini, non ve le toglierete più dalle palle almeno fino a quando non ve le portate a scopare, perché oltre a vedere il turista come moneta che cammina, loro scelgono soprattutto in base al loro gusto. La sensazione che ho avuto è sempre stata quella di essere scelto e non di scegliere. Meglio perché al contrario anche se ci stanno rischiate di trovarvi dei missili e di pagare di più. La sera per strada non potete andare in giro senza che voci suadenti o toccatine all’uccello vi facciano distrarre dallo squallore della città. Attenzione che la maggior parte delle mignotte di strada sono ladyboy operati (loro nei locali sono tassativamente proibite), anche se loro vi faranno toccare la fica per provare il contrario sappiate che se sono super truccate e col seno rifatto… Rare, ma ci sono anche le mignotte di strada (sono principalmente ragazze poverissime che non fanno entrare nei locali), ma per quelle non mi sento di garantirne l’igiene, anche se per me vale anche per le ragazze nei locali (loro però almeno le fai lavare, per quelle altre ci vorrebbe mastrolindo fuori e soprattutto dentro). Perciò, mai senza guanto, per i boccaponci fate voi. Per strada potrebbe capitare di essere adescati da qualche frocione, se vi capita fate capire di non essere interessati, vedrete che dopo un po’ capiranno (vale lo stesso discorso dei barboni). Per quanto riguarda i go-go bar di Manila, anche se non abbiamo avuto il tempo di frequentarli,credo valga il concetto di chi prima arriva meglio scopa, anche se i prezzi sono più alti rispetto ai locali sopra citati e per via dei coreani maledetti che con il loro pistolino (vera la faccenda del 3x3!) si portano le migliori andando presto nei locali.

  • SICUREZZA voto 6,5

Il turista nelle Filippine è rispettato molto, anche perché rappresenta una fonte di guadagno per tutti anche a costo di farvi pagare più del dovuto, quindi sempre allerta. Ricordate la faccenda dei vampiri? Ad ogni negozio, mall, hotel vi è posta una guardia (non è polizia!) che vi tutela. Fino a quando sarete all’interno dei negozi o sulle scale dell’hotel non avete nulla da temere, quando uscite…armatevi di rosari e paletti perché vi attaccheranno immediatamente e vi staranno addosso come neanche Gentile a Maradona nei mondiali ’82! Danno fastidio perché mettono le mani a dosso ma dopotutto quello che cercano è davvero solo un po’ di elemosina (non come in Italia, che sono sfruttati dalla mala, loro hanno davvero fame). Dispiace per i bambini. In conclusione a me e ai miei amici non è accaduto niente di spiacevole in ambito di sicurezza, anche se ho letto altre recensioni che parlavano del contrario.

  • CAMBIO MONETA voto 8,5

A Manila trovate il cambio più favorevole di tutte le Filippine, penso. Quindi se vi spostate altrove, specialmente nelle isole, potete pensare anche di cambiare più soldi prima. All’aeroporto ovviamente cambiate solo per il taxi o al massimo per la serata, visto che i money change in città chiudono dopo le 21.

  • METEO voto 6,5

Pensavo peggio ad agosto! Ovviamente ci vuole fortuna, ma per quel che mi riguarda solo la prima sera ha piovuto, poi solo nuvoloso e molto umido fino alla partenza per Boracay. Fate attenzione all’aria condizionata sparata negli hotel e nei negozi, perchè ho avuto difficoltà a curare il mal di gola causato dagli sbalzi di temperatura. Nel complesso con un pizzico di fortuna il meteo è accettabile, sempre che non becchiate il tifone di turno (…e non vi toccate dai!!!).

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BORACAY

Il mattino seguente sveglia presto visto che il volo era prenotato per le 15. Considerando il traffico di Manila avevamo previsto di lasciare l’hotel per le 12:30. Risolte le pendenze con l’hotel (restituzione chiavi e relative caparre…la lentezza dei filippini è disarmante!Avranno una cpu nel cervello con registri di memoria a 8 bit…ahaha), prendiamo il taxi che per 500 php ci porta all’aeroporto.

CONSIGLIO: Mi raccomando di non perdervi tutte le ricevute degli hotel per il check out se avete pagato prima. Agli altri due amici non si ritrovavano con i conti e avevano chiesto di ripagare la camera, e con che disinvoltura poi…per fortuna avevano tutte le ricevute in ordine! In aeroporto altro fatto strano. A RAI2 fanno lasciare un deodorante spray quasi esaurito ma non dicono nulla riguardo al profumo e alla schiuma da barba (le cui boccette superavano tutti i 100ml previsti da regolamento), nonostante fosse venuta fuori la parlantina “ora ti infinocchio io cambiando discorso” italian style! Poco male…passiamo così al peso delle valigie al check in.

CONSIGLIO: La Cebu Pacific è rigorosissima al grammo, mentre la Philippina Airlines…pesa anche i cristiani! Assurdo! Se prendete un volo interno contate 10 Kg il bagaglio in stiva e 5 Kg quello a mano. Quest’ultimo deve essere uno zainetto, altrimenti se vi presentate con classico trolley vi fanno imbarcare pure quello senza costi aggiuntivi se nell’ordine dei cinque chili. Il peso in eccesso costa 200php al chilo.

Una volta di fronte all’aereo ci si rende conto che non era proprio grande come lo si aspettava. Era uno di quelli a 30 posti ad elica…e con quel vento!! Il volo più

tribolato che io ricordi…stavolta ho pregato per davvero! Ma per fortuna, tra un ballo e l’altro, tra un bambino scassaminchia e un coreano dai piedi all’hemmental (e si era pure tolto le scarpe!!!!Arghhhh!Povero Threesome che era capitato al posto accanto; dopo cinque minuti di volo, svariati svenimenti e tentativi di riequilibrare la puzza, decide che era meglio per la sua incolumità cambiare posto…forse sarebbe stato meglio cambiare aereo!), si atterra dopo un ora circa a Caticlan, dove ci danno subito la valigia appena scesi dal deltaplano…ehm…dall’aereo. Erano circa le 17 locali. Appena entrati in aeroporto sedicenti signore in uniforme (non sono dipendenti dell’aereoporto) ci assalgono chiedendoci la destinazione. Tutto ciò per venderci un pacchetto completo di trasporto fino all’hotel di Boracay (dall’aeroporto al porto di Caticlan c’è un bel po’ di strada da fare) per 400php (dopo aver trattato da 600php). In pratica dall’aerporto si prende una jeepney fino al porto, poi il battello per Boracay (traversata di 15 minuti circa) e infine un’altra jeepney per l’hotel, scortati dalle indicazioni della signora.

CONSIGLIO: Portatevi uno zainetto a sacco con dentro le ciabatte di mare, in quanto c’è la possibilità concreta di mettere i piedi a mollo (magari ve lo preparate prima di salire in aereo), e un giubbotto anti pioggia perché il battello è piccolo e il mare può essere un po’ agitato.

Peccato che a causa della strade sconnesse di Boracay (scommetto che era tutto previsto!) ci lasciano all’inizio della St. 3. E meno male che avevamo scelto uno dei

primi hotel, altrimenti sai che bella camminata (cmq una bella passeggiata, tra i vari kitemmorti, l’abbiamo fatta lo stesso…almeno un quarto d’ora a piedi.).

CONSIGLIO: Informatevi prima di partire della possibilità di usufruire del taxi (sempre una jeepney) dell’hotel in modo da farvi venire a prendere dal punto in cui vi lasciano quei disgraziati. Il servizio dovrebbe essere gratuito, mance a parte.

Arrivati in hotel ci colpisce subito una specie di impalcatura posta all’ingresso (lavori in corso?) che, in realtà, fungeva da paravento, altrimenti causa vento la

sabbia sarebbe entrata pure nel buco…dell’orecchio. Veniamo accolti alla reception da una ragazza molto gentile e disponibile che tra un cocktail di benvenuto e le varie spiegazioni di rito (avremmo pagato in pesos al check-out), ci consegna le chiavi di stanze molto confortevoli (per 80 euro a notte…), con tv, bagno decente, cassetta di sicurezza, letto matrimoniale per orge indimenticabili (io e RAI2 abbiamo beccato una stanza un po’ più grande rispetto all’altra). Unica nota stonata…il tempo nuvoloso e ventoso, anche se almeno non pioveva. Decidiamo di sistemarci per poi uscire mentre tra un cazzo e l’altro erano già le 19:30. Due ore dopo eravamo pronti per l’uso…ma c’era qualcosa che non quadrava: ma dove minchia era la piscina? Sorpresa!!! Era stata cementata pochi mesi prima dopo l’arrivo del nuovo proprietario (un norvegese appena ventenne!), per far spazio a nuove stanze. Ma porca puttana, aggiornare il sito web no eh? Ci siamo lamentati anche se non ci siamo giocati la carta fino in fondo, in quanto abbiamo pensato di conservarla nel mazzo per uscirla al momento opportuno! Lo stesso discorso è valso per il wi-fi, che non prendeva bene e con accessi limitati (che rete di merda, sicuramente progettata da Zio Paperone…avaro di host!). E vabbè dai, dopo tutto era una scusa per non stare troppo attaccati al telefono con l’Italia. Ma era davvero ora di andare a sondare il territorio di caccia. Prima di tutto andiamo a rifocillarci da un “All you can eat” in Station 2, gestita da un frocione pazzesco che manifestava un debole per Sputo (si atteggiava e dimenava alla Signorini…ma simpaticissimo). Devo ammettere che ci ha trattati davvero bene, forse anche per merito di Sputo. Costo della cena Php350 a testa con cibo accettabile ovviamente a base di pesce, tanto riso e verdure come contorno…pancia piena! Ah…se volete da bere si paga a parte, ma poca cosa e vino ottimo.

CONSIGLIO: Tra Station3 e Station2 ci sono circa 10/15 minuti di strada sabbiosa a piedi (quasi 1 km), quindi se c’è vento forte la sabbia vi entra anche nel buco del culo. Per strada trovate molti turisti che rendono difficoltoso il cammino, ma allo stesso tempo rendono piacevole e piena di vita la camminata.

Durante il tragitto, però, avevamo notato altri ristorantini chic dove sceglievi il pesce (meno saporito rispetto agli standard europei per via dell’acqua davvero poco salata) che volevi, e dopo avertelo pesato e prezzato (costi nettamente inferiori rispetto all’Italia) te lo cucinavano a tuo gradimento. Da provare! Dopo cena per digerire passeggiata in spiaggia lungo la White Beach, ma di locali nemmeno l’ombra (su internet le recensioni parlavano di locali sulla spiaggia!!). Quando tutto sembrava perduto, sulla via del ritorno, notiamo un bar dal nome familiare (Cocomanga’s), anche se ci saranno stati si e no quattro ubriachi e due froci a bere birra. E’ finita! Pensavamo. Così proseguiamo il cammino quando ad un certo punto noto un passaggio, tra la spiaggia e la serie di bar e hotel sulla costa, che portava al di la della litoranea (in pratica c’è un passaggio ogni circa 300m che dalla litoranea porta nella zona più centrale dove c’è strada asfaltata e comincia il paesino all’interno), e decidiamo di avventurarci in quella stradina buia. Cammina cammina ci troviamo sulla strada dove tra motorini, jeepney e altri mezzi di trasporto bizzarri, i nostri occhi si posano su un’insegna tutta luccicante…”IL COCOMANGA’S!!!!”. Quello vero! A quel punto come se avessi segnato da centrocampo in rovesciata, esulto alla Baggio portandomi le mani dietro le orecchie per sentire gli applausi (bhè l’idea di prendere quella stradina era stata mia, altrimenti credo ci saremmo ritirati a farci i segoni in hotel). Così entriamo nel locale (c’è un vigilante all’ingresso che perquisisce i coreani, ma anche qua come a Manila, ci sorride e apre…la gabbia!), ritrovandoci di fronte ondate di ragazze (dall’età sospetta) che, invece di stringerci la mano, ci stringono un’altra cosa! Il piacere è tutto nostro rispondevamo sorridendo a quelle brave tipe. Per prima cosa ordiniamo un secchiello (circa Php400) sedendoci in un privè su dei puff alla Fantozzi per cominciare a sondare la situazione. In pista prevalentemente coreani con le loro tipe (davvero carine le coreane!!) e qualche ragazza filippina che detto fra noi sembrano tutte minorenni, anche se hanno i documenti in ordine (visti successivamente). Scendiamo in pista per fare due salti, mentre i sorrisini di tutte quelle tipe scaturiscono in noi solo commenti, per questa volta. Per la prima sera ci si poteva accontentare…avevamo solo sondato il campo di battaglia. Erano ormai le 5 del mattino e la stanchezza del viaggio si faceva sentire pienamente. Decidiamo di ritirarci per riposare. Il giorno dopo ancora vento e nuvole e di bagno non se parla ovviamente (per la piscina poi…lasciamo perdere), ma nessuno ci toglie la soddisfazione di un cocktail (addebito sul conto) sotto le palme e di un bel massaggio totalbody (Php350) fatto da signorine molto gentili con mani esperte (ve lo consiglio vivamente, mancava solo l’happy ending e sarebbe stato perfetto!)…magari vivere tutti i giorni così! Verso sera doccia e poi cena da Don Vito (Station2) per provare un po’ di pesce.

CONSIGLIO: Da evitare Don Vito se volete gustare della pasta…fanno una carbonara (Php250) annegata nella besciamella…ORRIBILE! E’ più la chiccheria del ristorante che la qualità del cibo, anche se non per tutte le portate. Prezzi discreti ma non troppo! Una cena normale a base di pesce vi costa circa 15/20 euro a testa.

Neanche il tempo di digerire e via di nuovo al Cocomanga’s, ma stavolta talmente tanto agguerriti, che tenevamo pure la fascetta alla Rambo sulla fronte. Neanche il

tempo di ambientarsi che RAI2 aveva già individuato la sua preda (carina con una bella quarta come non se ne vedono tante)…era tempo di sbloccarsi! Un’altra con un bel culetto si attacca…al mio uccello, e via entrambi carichi in hotel pensando già all’orgetta (trattativa conclusa per Php2000 anche se un po’ alta va bene per la prima volta), mentre Threesome e SputoInCulo rimanevano in disco. Una volta in camera (in hotel non fanno problemi se vi portate ospiti anche se nel regolamento c’è scritto che si paga un sovrapprezzo), scopriamo che le due non hanno voglia di scopare nello stesso letto, così mentre RAI2 comincia a combattere in bagno, io mi strombazzo la mia sul letto. RAI2 va bene con un bel boccaponcio in bagno, scopata un po’ scomodo sulla scrivania e venuta in faccia (niente culo per stavolta), mentre la mia (carina ma un po’ missile) mi soddisfa in tutte le posizioni per poi finire sulle belle tettine. Insomma prestazione rispettivamente da 7 pieno e 6 stentato per quel che mi riguarda (viso 7, fisico 6,5, prestazione 4, partecipazione 3). Così riaccompagniamo la mia a casa e quella di RAI2 al locale, per poi ritornare in hotel dove troviamo Threesome fuori l’hotel a smanettare col suo cellulare (era solo perchè SputoInCulo…aveva trovato un altro passatempo, stavolta dall’altra disco: il Summer Place).

CONSIGLIO: Il Summer Place (capita a volte di pagare l’ingresso di soli Php100) si trova tra Station2 e Station1 (una ventina abbondante di minuti da nostro hotel all’inizio della St3), e risulta il posto migliore per finire la serata. Le ragazze si spostano qui dal Cocomanga’s anche perché situata sulla spiaggia tra le Station. Ad essere onesti è molto meglio del Cocomanga’s anche per la musica e per la gente che ci puoi trovare. Perciò è stato meglio finire le serate al Summer Place.

Così mentre decidono di andare a farsi un giro verso il Cocomanga's per vedere di trovare un pò di compagnia per Threesome, io aspettavo nella hole dell’hotel il fine serata di SputoInCulo, che per Php1000 aveva trovato una tipa molto dolce per un sollazzo di un paio d’ore. Così la serata si conclude verso le 6 del mattino con tre scopate (voto medio 6,5) e un segone in bagno, visto che Threesome non aveva concluso...ma c'era tutto il tempo di rifarsi. Il mattino dopo (si fa per dire…sveglia alle 15) ancora vento e ancora niente mare (maledetta piscina!), così tra cocktail sotto le palme, passeggiate tra le Station e massaggi dalle nostre amiche (ormai avevamo anche le massaggiatrici private), si fa ora di cena (stavolta scegliamo un posto davvero buono e poco costoso a metà tra pizzeria e ristorante subito dopo il Summer Place e all’ufficio cambi più conveniente di Boracay, in realtà una bancarella autorizzata). Dopo una bella mangiata di pesce, riso e pizza che non guasta, decidiamo di dirigerci a piedi verso il Cocomanga’s (attenzione alla strada buia se siete a piedi, soprattutto quando passano i sidecar…vanno veloci e alcuni non hanno le luci). A pochi metri dal traguardo RAI2 e Threesome tornarono in hotel (dimenticati i condom!). Così io e Sputo decidiamo di prenderci un cicchetto (Php100), mentre assistevamo ad una rissa tra ragazzini coreani all’ingresso, subito sedata dal vigilante alla porta. Una volta tornati i nostri compagni di ventura, decidiamo di spostarci al Summer Place, dove RAI2 finalmente corona il suo sogno da Php1500 e, insieme a Threesome (Php1000 per uno shot…un nome una garanzia!), si porta in camera una tipa aperta a qualsiasi tipo di situazione. Mentre a Sputo si attacca una scimmietta un po’ su di giri, che gli prometteva una nottata da circo, io non mi sento in vena e mando in bianco una tipa (piuttosto carina!), che non mi si scollava di dosso e che mi seguiva pure in bagno…qualcosa mi dice di no! Così tutti e sei mezzi ubriachi ci incamminiamo, tra un video e l’altro, verso l’hotel, dove le (ehm!) coppie si dividono come detto (io spetto nella hole a fare due chiacchiere col receptionist addetto al turno di notte)…ma l’imprevisto è dietro l’angolo! Ad un certo punto si odono delle urla di disappunto provenire da una delle camere del piano sopraelevto…le nostre! All’improvviso, mentre mi avvicino alla camera, vedo Sputo uscire dalla sua stanza (con la scimmietta che saltava sul letto!), ed insieme bussiamo. Quando la porta si apre vediamo Threesome incazzato come una faina, che ci spiega che la tipa aveva le sue cose e che aveva trovato qualche traccia fuori al condom. Nel trambusto RAI2 stava continuando il suo sporco lavoro (non poteva perdere un’occasione così) e all’improvviso (dopo che la porta si era richiusa) la apre come un cocomero in piena estate (lo avete sicuramente sentito quel rumore tipico dell’anguria quando viene aperta…CLUNK! A detta sua entrava che era una meraviglia…sembrava una seconda fica) per poi finire con

un bukkake dopo che Threesome (non l’ha pagata!) si era ristabilito. E SputoInCulo? Bhè, la scimmietta dopo 15 minuti e un solo shot si era addormentata strafatta, lasciandolo a metà (pagata solo Php1000). Che cazzo di serata, che termina con la bonifica delle stanze e con una riserva di towels prese in reception. Di nuovo l’alba (stavolta le nuvole erano poche!)…ora di riposare non prima di una divertente chiacchierata sulla serata appena trascorsa, ricordandoci di avvisare in reception per allungare la nostra permanenza a Boracay visto che tre giorni non sarebbero stati sufficienti a deliziare i nostri regali augelli. Infatti, con la scusa della piscina, del wi-fi scandaloso abbiamo prolungato di due giorni l’esperienza a Boracay allo stesso identico prezzo dell’offerta in data di prenotazione. Bel colpo! Avremo risparmiato una quindici/venti euro a testa per le stanze. Ma adesso era tempo finalmente di mare! mare! mare! Eccezionale e soddisfacente bagno nell’acqua dell’Oceano Indiano o più precisamente nel Mar di Sulu. Nel tardo pomeriggio change money (quello accanto al Summer Place è davvero il più conveniente, anche se mai

quanto nelle città importanti…è sempre zona turistica) e passeggiata (solo io e RAI2) fino al centro commerciale “d’Mall” situato in Station1 (è una rientranza e poi ci sono una serie di negozi sparsi in mezzo la sabbia…e fango. Niente di eccezionale!). Dopo cena al solito ormai gettonato ristopizza subito dopo il Summer Place, si procede al Cocomanga’s scortati dal “taxi”.

CONSIGLIO: Trattate sempre quando si tratta di jeepney o sidecar, piuttosto che passaggi in motorino. Dalla St3 alla St1 possono bastare anche Php150, che se li dividete non sono proprio niente.

Al Cocomanga’s quella sera io e RAI2 siamo i più agguerriti. Una tettona (rifatta!?!) dal vestitino leopardato cattura la mia attenzione e dopo diventa la preda di RAI2 (come già detto nella maggior parte dei casi sono loro a scegliere voi, poi si passa alla fase facciamo i simpatici in pista e poi alla fatidica frase…How much? e il gioco è fatto se vi soddisfa!). Mentre RAI2 era già alla seconda fase noto una davvero carina che non mi toglie gli occhi di dosso…e decido di affondare anche io il colpo: basta solo un sorriso appena accennato da parte mia, che me la ritrovo dentro i pantaloni. (Si amici della gnocca, so cosa state pensando…proprio come quando andate a ballare in Italia!!!). Trattativa lampo (Php1500 per entrambi) e si parte direzione hotel (la mia tanta era la foga che si dimentica il cellulare in disco, che ovviamente a detta sua, il giorno dopo, non ha più ritrovato), mentre Threesome e Sputo rimanevano a bere al locale. In due camere distinte (alle ragazze del posto non va proprio di fare ammucchiate e di stare nella stessa camera, nonostante si conoscessero tra di loro), incominciamo a battagliare. La mia si rivela decisamente dolce, un continuo sorriso e una masturbazione sotto la doccia mentre io la guardavo e mi veniva duro. Una volta sul campo di battaglia, continuava a gemere e io, ormai su di giri,

dopo qualche slinguazzata sulle tette, decido di affondare il colpo. Mentre dalla stanza accanto la troiona dalle tette rifatte gridava come se se lo stava facendo mettere in culo (non avevo dubbi!) io mi divertivo nelle posizioni più disparate fino a concludere (stavolta in maniera classica!) dopo una mezz’ora abbondante (viso 6,5, fisico 6,5, prestazione 6,5, partecipazione 7). Dopo di che incomincia la solita tiritera della storia della sua vita, di una bambina da crescere (in effetti aveva i segni di un parto cesareo), di problemi vari, mentre mi faceva i complimenti per la prestazione e per il mio stato di forma (modestamente!). Ovviamente il tutto era finalizzato a farmi elargire più soldi, che io ho sborsato solo per un taxi (100Php) per il ritorno. Sempre la solita storia! Nell’altra stanza il pezzo forte è stato il boccaponcio con leccata fino al buco del culo, ma con venuta normale, cioè dentro nel preservativo. Clamoroso: il secondo canale non prendeva bene!!! La cosa strana riferitami da RAI2 fu che la vagina di quella troia era sembrata troppo corta, e che si era ritrovato con l’uccello abbottato per via dei colpi dati (sarà stata una fica trans…genica? Non lo sapremo mai!!!) La serata prosegue al Summer Place, dove ritrova la ragazza alla quale avevo dato buca il giorno prima, la quale mi manda un’amica (come si faceva alle elementari!) per chiedermi se sarei stato disposto a darle due botte nel corso della serata. Ovviamente dopo averla vista fare la maiala per un ora con un altro, nonostante mi avesse notato essere nel locale, ho mandato a cagare sia lei che l’amica (un cesso pauroso!). Prima cerchi di chiudere la trattativa con uno e poi, siccome ti

va buca, vieni da me senza neanche avere le palle di farlo di persona…cambi continente ma ti accorgi che i geni femminili (geni zoccola) sono identici dappertutto. Sprecona!!! La serata trascorre lenta tra una Redbull e i visi delle coreane che giravano per la sala. Nota di colore: ad un certo punto ci siamo ritrovati a ballare in pista (non grandissima, anzi), dove in 5 metri quadrati di spazio eravamo italiani, coreani, australiani, filippini, egiziani, arabi e tedeschi (una trentina di persone in tutto). Anche questo è un particolare degno di nota, mentre in altre parti del mondo le cose, magari tra gli stessi popoli, non sono così spensierate. E ritorniamo a parlare delle coreane. In cinque giorni a Boracay le ho sempre viste annoiate, tutt’altro che espansive, chiuse nella loro cerchia di amici senza dare mai confidenza a noi occidentali (neanche uno sguardo per sbaglio!), così che ho voluto un attimino verificare senza sporgermi più di tanto per evitare problemi di ogni sorta. Così mentre una ragazza davvero bella (sono in tante così) ballava col suo amico (o ragazzo, non l’ho capito) ho cominciato a ballarci vicino e a farmi notare. In un secondo momento, fuori dalla pista, mentre parlava sempre con la stessa persona (non ne sembrava tanto entusiasta però), ho provato a lanciarle qualche occhiata di apprezzamento. Dopo tre quattro sguardi di un certo tipo ricambiati, ho provato a sorriderle facendole un gesto tipo cosa ci stesse a fare insieme a quello visto che non ne sembrava tanto

entusiasta. Lei allora ha risposto al sorriso aggiungendoci anche un occhiolino…ahààà!!! Allora visto che siete troie anche voi dalla corea? Purtroppo un po’ l’impossibilità di beccarla da sola e un po’ il freno che ogni tanto ti prende, non sono riuscito a lavorarla, anche se credo che non l’avrebbe data neanche a Brad Pitt! Credo che le coreane, da quel punto di vista, siano simili alle moldave: bellissime ma devi lavorartele per giorni e giorni, e guai a rivelare loro che sei solo un turista e quindi un cercatore d’oro…ehm di fiche! Non credo siano da una botta e via. Poi c’è sempre l’eccezione, ovvio! Cmq da questo momento il mio sogno erotico è di farlo in tre, io una coreana e una moldava! Magariiii! Cmq la serata si conclude senza fica, intenti a prenotare il biglietto aereo per il ritorno e l’hotel ad Angeles City. Mentre eravamo intenti nelle delicate operazioni d’acquisto un cliente fa di ritorno all’hotel con due mignotte, una delle quali era la prima batta da 2000 di RAI2. Hai capito! Li vediamo salire in camera con lei che mentre saliva le scale ci guardava e ridacchiava…che zoccola!!! E vabbè come si dice oggi a me domani a te…Ritorniamo così intenti nelle operazioni d’acquisto quando ci accorgiamo che potevamo effettuare solo un acquisto al giorno con la carta a prescindere dall’importo. Cazzo!!! Dovevamo scegliere tra l’albergo e l’aereo. La scelta ricade sul primo (Prime Asia Hotel in Narciso Street €60/notte a camera doppia per 2 persone con letti singoli), mentre per quanto riguarda l’aereo avremmo fatto tutto direttamente in aeroporto (non sapevamo cosa ci attendeva!). Nel frattempo si era fatta l’alba e prima di ritirarci aspettiamo la fine del turno di lavoro della mignottona di prima. Dopo pochi minuti la vediamo scendere da sola dalla stanza, mentre l’altra era rimasta a

dormire per poi riprendere dopo svegli. Siccome a lei non era stato di suo gradimento (turista tedesco), aveva deciso di andarsene, non prima di scambiare due parole con RAI2 (del resto se si affezionano fanno anche le gelose st’ bbukkin’). Da buon gnoccatravel che pensa anche agli amici, RAI2 riesce a strappare un accordo, per il giorno dopo, per un’orgia in cinque a 1200Php a testa…un colpo da maestro! Già pregustando il momento si va a dormire contenti come chi va a riposarsi prima della grande battaglia. Il mattino sveglia alle 11, e mentre gli altri dormivano io ero già in spiaggia perché la giornata era stupenda: sole sulla White Beach, foto ricordo sotto le palme (almeno fai vedere qualcosa a casa al ritorno) e un paio d’ore a mollo dopo che solo RAI2 mi aveva raggiunto, tra i surfisti che sfrecciavano a un paio di metri. Wao! questa si che è vita, pensammo!! Ci preparavamo per l’ultima serata a Boracay…ancora non sapevamo che sarebbe stata una giornata da ricordare negli annali futuri. Alle 15, una volta tutti operativi, si raggiunge il d’Mall di Boracay in St.1 (mezz’oretta di camminata sulla spiaggia dalla St.3). In pratica sono una serie di negozi nella parte interna della station, che si affaccia poi sulla strada che porta ai locali (di fronte c’è un laghetto!).

CONSIGLIO: Nelle Filippine l’abbigliamento è l’unica cosa sulla quale si può risparmiare un po’ rispetto all’Italia. Se pensate di tornarvene con un cellulare nuovo o di fare un regalo importante…bhè…i prezzi sono identici a quelli italiani. Io ho preso una t-shirt di Boracay davvero carina pagandola Php300 (circa 5euro), mentre in Italia l’avrei acquistata più o meno 7/8euro. Ah! dimenticavo…quando andate alla d’Mall non fatelo con le infradito, perché tra le vie del centro commerciale ci potrebbe essere molto fango a terra.

Tornati in hotel ci si comincia a preparare per la serata…gli animi sono caldi e c’è voglia di rendere indimenticabile la serata. Cena con pizza e birra per tutti al

solito locale delle ultime sere e poi al Cocomanga’s perché al Summer ancora non c’era gente. E comincia il tour di cicchetti (cazzo io che sono sempre stato astemio…), con la capa che cominciava a girare e mentre le tipe ci passavano vicino cominciava il tastamento dei culi e delle tette. Via in pista a fare “casino” (non ho usato questa parola per caso…hihihihi), dove RAI2 rincontra…il secondo canale dell’altra sera (quella che aveva le cose sue). Qui scatta l’orgia…noi 4 in cerchio e lei in mezzo che infilava le mani ovunque. Che TROIA!!! Dopo 4 giri di cicchetti (un cicchetto costa Php100) via al Summer , dove da due sere si pagava l’ingresso a Php100. Il locale era stracolmo…e vai col liscio (alcool a go go!) tra Vodka Lemon, birre, Redbull (io non ho bevuto tanto…ero già pieno) ci tiriamo l’impossibile…specialmente Sputo! Bene, ci guardiamo in faccia e ci diciamo basta, ma Sputo non è dello stesso avviso e prende un ultimo cicchetto. Non l’avesse mai fatto! Partito di brutto! Così mentre RAI2 e Threesome giggioneggiano con la puttana del Cocomanga’s (ci ha seguiti con la possibilità di un’orgia), io resto vicino a Sputo che aveva bisogno…di un sostegno fisico in quanto sembrava che si stesse trasformando in vampiro (uno così ubriaco non l'avevo mai visto). Quando le sue condizioni peggiorarono vertiginosamente

uscimmo dal locale, in quanto si incominciava ad accusare i sintomi della sbornia. “Ma poi ritorniamo dentro vero???” continuava a chiederci Sputo col fare quasi incazzato, tra un conato e l’altro, da chi non ne vuole sapere di finirla. Una volta fuori la trasformazione fu completa: però da Sputo a Vomitino! Dopo qualche scarica, decidiamo di tornare in hotel con RAI2 che non aveva perso la voglia di fare il centravanti di sfondamento…sfondamentoooo! Sempre in continuazione! Tornati in hotel mettiamo Sputo a dormire come un bambino, mentre RAI2 si faceva una partita con la tipa dal secondo canale facile (a questa prendeva fin troppo bene). Io e Threesome rimaniamo fuori al balcone a ridere

sulla serata, parlando di ciò che ci sarebbe aspettato ad Angeles. Di nuovo l’alba e alle 10 avevamo appuntamento col taxi dell’hotel (servizio gratuito!!!) che ci

avrebbe accompagnato al porto. Perciò praticamente senza dormire, ci prepariamo i borsoni e prendiamo il taxi. Come per le puttane diamo al tassita una mancia (aveva cominciato la solita tiritera della famiglia da mantenere e kitemmorti suoi vari…) di circa Php200. Arrivati al porto prendiamo il battello facendo il biglietto semplice, e poi il mezzo per andare dal porto di Caticlan fino all’aeroporto, con spesa totale a testa di Php150 più la mancia data al tassista (altro che i 400 che avevamo speso a testa all’andata senza neanche essere arrivati all’hotel…).

CONSIGLIO: Non affidatevi a chi vi abborda in aeroporto per i pacchetti all-incluse, visto che vi costa il triplo e senza la certezza di essere accompagnati fino all’hotel. Vi consiglio di prendere i mezzi uno alla volta e chiedere all’hotel (magari via mail prima di partire) di farvi venire a prendere dal porto di Boracay una volta arrivati col battello. La differenza è che il taxi dell’hotel passa dalle strade asfaltate dell’isola e non internamente tra le stradine sconnesse. La mancia che lascerete al tassista sarà sicuramente inferiore al costo del pacchetto tutto compreso.

Arrivati all’aeroporto visto che non eravamo riusciti ad acquistare il biglietto on line, ci siamo diretti prima negli uffici della Cebu Pacific (volevano circa € 140 a

biglietto!!) e poi in quelli delle Philippina Airlines (loro chiedevano “solo” € 110 a biglietto), entrambi di fronte l’uscita dell’aeroporto. Se pensate che on line i

costi non superavano le 50 euro…che inculata megagalattica!!!

CONSIGLIO: Entrambe le compagnie aeree vogliono essere pagate solo in pesos e guarda caso proprio nelle vicinanze c’è un ufficio cambio (il tasso di cambio non ve lo dico neanche quanto fosse sconveniente!!). E’ tutto organizzato, perciò o fate il biglietto on line o nel caso cercate di cambiare un po’ di soldi prima dove i tassi sono ancora ragionevoli. Ovvio che pensare che direttamente in aeroporto si risparmia è sbagliato!! Noi purtroppo siamo stati obbligati.

Così tra un vomito e l’altro di Sputo, inculati ma tutto sommato sorridenti, facciamo il check-in (per lasciare Caticlan si paga una tassa aeroportuale di Php 200!!!), dove ci pesano anche i coglioni che fortunatamente avevamo svuotato i giorni prima. In sala d’attesa becchiamo una coppia di ragazzi filippini che vivevano a Milano e che quindi parlavano un italiano corretto, che tra una battuta e l’altra ci promettono un aiuto per prendere un mezzo che ci avrebbe portati ad Angeles. Dopo 1h di volo un po’ meno tribolato dell’andata (entrambe le compagnie aeree non sono affidabilissime, infatti sono nelle liste nere europee. A Boracay ci hanno confessato che spesso…bhè…hanno dei problemini in fase di decollo e atterraggio per via dei forti venti) atterriamo a Manila (e qui altro show di Sputo che mentre era intento a farsi cambiare qualche spicciolo all’ufficio cambi dell’aeroporto si girava e vomitava a più non posso non appena la cassiera si distraeva a contare i soldi, un po’ come quando Fantozzi mastica senza farsene accorgere), dove prendiamo un taxi dell’aeroporto che ci spara Php4000 totali non contrattabili (da quella somma paga l’autostrada, anche

se costa meno di Php400 tra andata e ritorno), in quanto tariffe standard dell’aeroporto. Viste le condizioni pessime di Sputo accettiamo e partiamo non prima di aver salutato gli amici filippini, che ci avevano fatto da interprete.

CONSIGLIO: Se avete più tempo e soprattutto se siete soli conviene prendere il bus, solo che le fermate sono in centro a Manila. Perciò prendete prima il taxi che vi porta al terminal della Victory Line di fronte allo Swagman hotel oppure un’altra compagnia vicina al Cross Hotel. Il bus viene a costare dalle Php150 alle Php600 a seconda della compagnia scelta. Ovvio che il taxi è più veloce…ma che rapina a mano disarmata!

CONCLUSIONI BORACAY

ISOLA voto 8,5

Paradisiaca…e a detta di molti filippini non è neanche la migliore se confrontata con Palawan o altre isolette a sud dell’arcipelago. Nonostante sia stata vissuta a bassa stagione era piena di turisti (coreani particolare qualche australiano) e molto vivibile almeno sulla costa. Il turista è visto come fauna da proteggere (ovviamente per questioni economiche, anche se i filippini sono ospitali a prescindere) e le loro attenzioni fin troppo viscerali (Sir…!Massage?? Sono le parole che ancora riecheggiano nelle orecchie). Mare un po’ agitato d’inverno (sempre che non becchiate il tifone di turno della bassa stagione), sabbia bianchissima, palme, stradina di sabbia per il passeggio e una serie di locali e report, il tutto tra le innumerevoli bancarelle che vendevano di tutto. L’isola a portata di turista in tre Station, lungo le quali la notte bisogna stare attenti a froci e ladyboy che offrono prestazioni anche per un tozzo di pane o quasi. Unica nota stonata i soliti poveri bambini che chiedono l’elemosina, ai quali non puoi fare a meno di lasciare qualcosa. Station collegate alla strada principale da piccole viuzze, lungo la quale trovate la disco Cocomanga’s e altri locali.

TRASPORTI voto 6,5

Sono tre i tipi di mezzi di trasporto: i motorini (ci si può salire fino a tre…tu, chi guida e…chi volete!) con i quali i ragazzini del posto per circa Php100 ti portano dal Cocomanga’s alla St.3, i sidecar fino a 4 posti (ecco…se andate su questi badate bene ai portafogli o cellulari che potrebbero cadervi strada facendo…vero RAI2?) e infine i mini pullman per le distanze più lunghe per i quali dovrete contrattare sul prezzo.

DA VEDERE SULL’ISOLA voto 9

Ovviamente le bellezze naturali durante le camminate, i giri con le moto d’acqua e le escursioni organizzate coi prezzi che oscillano da Php1500 a Php 3000 contrattabili. Anche la mall merita una visita, ma per il resto si vive di notte. Relax di giorno, scopax di notte dopo il tour delle disco.

LOCALI NOTTURNI voto 8

Non tantissimi ma buoni. All’altezza della St1 c’è il Cocomanga’s che per cominciare la serata va bene. Il locale è pieno di freelancer che sono disposte a sollazzarvi, mentre la musica è accettabile. Di fronte ci sono altri locali di cui non ricordo il nome, ma le volte in cui mi sono affacciato c’era davvero poca gente. Da qui ci si sposta al Summer Place (a volte si paga l’ingresso Php100), dove le gnocche si spostano in massa dopo un certo orario e la musica è decisamente migliore (meno commerciale e più Techno). Attenzione perché fuori al locale, affacciati/e alle finestre ci sono i ladyboy ai quali è vietato l’ingresso all’interno (almeno così mi è parso…c’è un cartello con scritto “vietato l’ingresso ai cani e ai ladyboy”…ahahah! Ovviamente scherzo. Per i cani nessun divieto! ahaha). Lungo le station ci sono altri locali dove potete bere qualcosa prima della Fiesta!

PINAY voto 8,5

Le ragazze sono davvero carine e ben disposte verso noi occidentali. Odiano i coreani, in quanto rozzi e poco dotati (chiesto conferma sulla regola del 3x3, cioè 3cm, 3 minuti e Php3000), ma a quanto pare riescono a convincerle a restare per tutta la notte. Chissà perché!?!. Perciò è meglio uscire non troppo tardi per riuscire ad avere un parco scelta più ampio. Una raccomandazione: chiedete sempre i documenti alle pinay, in quanto molte sembrano (almeno lo spero) minorenni e le leggi contro la prostituzione minorile sono davvero molto ferree. Da quello che ho notato sono loro a scegliere e a farsi avanti, quindi i soldi da soli a volte non bastano. Per quanto riguarda i prezzi sono molto trattabili; loro partono sempre alto ma alle volte si concedono anche per Php 1500 ST (io non sono amante dei LT tranne rarissime eccezioni) e se avete fortuna potrete anche sintonizzarvi su RAI2. Il nostro amico RAI2Whispered, infatti, si è rombato la stessa per due sere solo per quello…che bestiaccia! Trovate anche chi è disposta per un 2(boys)vs1(girl), ma difficilmente si realizza il contrario, anche se ho visto con i miei occhi chi ci è riuscito, anche se non metterei la mano sul fuoco sulla partecipazione (per me fondamentale!) tra le due. A noi è capitato un 2vs2, ma a debita distanza in quanto tra di loro si conoscono ma non c’è molta confidenza sessuale

PUNTI INTERESSE voto 8

Sarò ripetitivo ma la natura qui è stata davvero generosa. Consiglio le escursioni e l’esplorazione della parte nord-ovest, dove ci sono meno turisti. Locali e mall in St1 sono i principali punti di interesse, mentre la sera potete cenare in uno degli innumerevoli ristoranti (pesce fresco a go-go con prezzi modesti). Noi abbiamo mangiato da Don Vito ma il cibo non è gran che (se vi volete togliere lo sfizio non ordinate la carbonara perché ci mettono la besciamella al posto dell’uovo…Orribile!) e non all’altezza del conto.

HOTEL voto 8

L’isola ne è piena, ma il consiglio è di sceglierne uno in St2 (possibilmente con piscina) per non essere troppo lontani dalle attrazioni e allo stesso tempo per non fare tanta strada all’arrivo e alla partenza. I prezzi sono più alti rispetto al resto degli hotel nelle Filippine, ma il rapporto qualità prezzo rende giustifica ugualmente una spesa maggiore. Nel nostro caso le stanze per 2 costavano circa 80neuri a notte da dividere senza colazione e con la fregatura piscina, ma tutto sommato ci è andata bene, in quanto era davvero di lusso con tutti molto gentili e disponibili a qualsiasi esigenza. Molto meglio il lato Ovest sulla White Beach, in quanto l’altro risulta essere molto ventoso e lontano dalle attrazioni. Attenzione ai wi-fi perché non funzionano bene un po’ dappertutto, McDonald’s a parte.

SICUREZZA voto 8,5

Essendo un posto turistico, non dovreste avere problemi. Fate solo attenzione sulle station quando passeggiate da soli di notte, in quanto la zona è poco illuminata. Tra mendicanti, frocioni e ladyboy, se vi fate i fatti vostri non correte rischi. Fino ad una certa ora ci sono i vigilanti e una specie di centrale di polizia lungo la station. Non portare roba preziosa in bella mostra…ma questo vale anche in Italia (anzi forse di più).

CAMBIO MONETA voto 6,5

Conviene meno rispetto alle città…è la legge del mercato. I cambi sono molto sconvenienti, a parte qualcuno (bancarella autorizzata accanto al Summer Place che dopo le 21 chiude i battenti). Potreste cambiare un po’ di moneta prima di partire per Boracay. Devo poi smentire qualcuno che diceva che non c’erano ATM sull’isola, infatti in zona mall sono presenti (non so se sono per turisti o come funzionano), anche se non ho avuto bisogno di usufruirne.

METEO voto 6,5

Ci vuole fortuna in bassa stagione. Su 5 giorni trascorsi i primi tre sono stati ventosi con poca pioggia o per niente (a detta di molti la parte ovest è la più ventosa e adatta principalmente ai surfisti), mentre gli ultimi due sembrava davvero estate e abbiamo lasciato l’isola durante la giornata più soleggiata (figurarsi!). Tutto sommato il clima, vento a parte, è caldo ma non umido come nelle città, perciò se vi dimenticate di mettere una felpa in valigia, significherà solo che avete viaggiato più leggeri. D’estate, però, dovrà essere un’altra cosa…

bakeca_massaggi_mobile

ANGELES CITY

Dopo circa 2h 30’ di viaggio (devo dire che il tassista oltre ad essere ladro per il prezzo fosse anche spericolato. Credo che il prezzo alto fosse tale in quanto se prendete un taxi dell’aeroporto devono guadagnarci anche il tassista e l’aeroporto stesso oltre alle spese di autostrada e benzina) e ancora vomitismi di Sputo, arriviamo all’hotel: un’isoletta tropicale con tutti i comfort in mezzo ad un mare di merda! Il Prime Asia Hotel, quasi ad angolo con la famosa Walking Street (circa a 350m) e con i consierge che ti portavano quasi in braccio fino in camera…e che stanza!! Davvero bello con palestra e piscina dotata di idromassaggio all’ultimo piano. Waooo! Ah…dimenticavo…non contento il tassista volle pure la mancia e ci promise di venirci a riprendere il giorno del check-out per riaccompagnarci a Manila. Alla reception dell’hotel due ragazze davvero carine ci spiegano la modalità di pagamento (ancora una volta necessitano di mezz’ora per calcolare l’importo esatto da pagare nonostante avessimo in mano le ricevute della prenotazione. Chissà cosa sarebbe successo se avessimo chiesto di pagare in euro…sarebbe scoppiata loro la testa!), per poi consegnarci le chiavi delle stanze. Di corsa in camera dove, neanche il tempo di posare i bagagli, riceviamo la visita di Threesome che mi propone di dare un’occhiata al sesto piano. Devo dire davvero fantastico (palestra attrezzata e subito fuori piscina con un minibar dove un guardiano della sicurezza era intento ad accogliere gli ospiti), un lusso estremo che stonava fortemente con il resto del paesaggio visibile dal balcone dove stava la piscina. Ma le forze cominciavano a scarseggiare, così decidiamo di tornare in stanza. Io, però, ero il più in forma (a dire il vero sembravo drogato, nonostante fossero giorni che non chiudevo occhio), in quanto era tanto il desiderio di non perdere neanche un secondo di vita filippina…avrei avuto il tempo di riposarmi una volta a casa in Italia pensai. Era la forza della…gnocca! Così mentre gli altri decidono di riposarsi per tre ore, io faccio una doccia veloce e dopo essermi steso per una mezz’ora sul letto decido di andarmi a fare un bell’idromassaggio per rilassarmi. Una volta su la situazione mi sembrava chiara, in quanto vedo un paio di ospiti con due belle puttanone seduti a bere un drink (se ti porti un ospite paghi anche per lei se la vuoi ospitare anche in piscina o per usufruire dei servizi dell’hotel. E’ chiaro che se te porti solo per una rombata non ti dicono niente anche se la tipa dorme con te durante la notte), e degli altri ospiti intenti a rilassarsi. Così faccio due chiacchiere col guardiano su in piscina (molto simpatico e disponibile, pensate che mi ha offerto anche parte della sua cena, che io ho prontamente rifiutato ringraziandolo del pensiero), il quale mi spiega…la situazione ad Angeles, che già ovviamente conoscevo. Ritornato in camera dopo un’ora di idromassaggio, faccio da sveglia per gli altri, tranne che per Sputo il quale era ancora alle prese con la sbornia (mai vista così lunga!). Si decide di cenare in hotel., dove il rapporto qualità prezzo era davvero ottimo…ve lo consiglio, se alloggiate qui, invece di avventurarvi a cercare un posto dove mangiare ad Angeles (anche se dalle recensioni i posti sembrano non mancare) e non volete perdere tempo. Qui la Carbonara era degna di tale nome (sarà stata la fame ma la cena fu davvero ottima). Pagato subito il conto decidiamo di andare, finalmente, in Fields Avenue o Walking Street. La situazione, in giro, non era tanto invitante (il confronto con Boracay non regge!), tra poveri, venditori di sigarette, di Viagra e Cialis e ladyboy che ti tartassavano i coglioni, ma che prontamente venivano allontanati con un semplice “no thanks”. La Fields Avenue è lunga circa 700m e si percorre a piedi ed è dotata di 2 disco e svariati go-go bar. Entriamo nello Sky-Trax (piccolissima disco con entrata gratuita ma consumazione obbligatoria di almeno Php100), situata ancora prima dell’arco che delimita la Walking Street, dove rimaniamo una mezz’ora vista la scarsa affluenza. Decidiamo di passare per il go-go Atlantis (il migliore a detta di altri GT), dove le cameriere ci assalgono per le ordinazioni. La qualità delle girls era media (ma forse era tardi!) e loro se ne stavano come dei missili (facevano finta di ballare) a fissarti aspettando di essere scelte (Wao che entusiasmo!) al modico prezzo non trattabile di Php3000 (troppi per una scopata con un potenziale missile…ma se beccate la perla può valerne la pena). Così decidiamo di buttarci all’High Society (Php200 l’ingresso), dove l’atmosfera era decisamente molto più cool. Disco molto gradevole e ragazze vestite molto eleganti con aria quasi strafottente. Impressione negativa! Studiando la situazione, tra una San Miguel (Php100) e l’altra, decidiamo di scendere in campo. Devo ammettere che il livello di bellezza delle ragazze era medio-alto, anche se la situazione stentava a decollare. Ad un certo punto ci si avvicina una bionda ossigenata (un po’ bassina ma davvero peperina), che attacca decisamente bottone. Allora RAI2, cominciando col suo proverbiale turpiloquio, cerca di capire se ci si poteva sintonizzare sul secondo canale, mentre Threesome cercava ovviamente di infilarsi in mezzo…alla situazione. Quest’ultima per me non risultava di gradimento, soprattutto quando la biondina cerca di propinarmi una delle sue amiche (una cessa mostruosa alla quale non avrei dato più di 16 anni). Così mentre io rimango a ballare in disco i due compari si dirigono nella stanza mia e di RAI2, visto che nell’altra Sputo usciva dal coma solo per andare a vomitare allegramente (chissà che cazzo ci avevano messo nei cocktail che si era bevuto a Boracay…forse tritolo). Ma “appartiamoci” nel campo di battaglia, e più precisamente sul letto di RAI2 senza farcene accorgere. La biondina, a dire il vero, era partita con un boccaponcio a testa con venuta in faccia per Php500 a minkia. Ma quando ha cominciato a farlo a Threesome, ha commesso l’errore di mettersi a pecora sbattendo il suo culo in faccia a RAI2…e sapete cosa è successo? Avete mai sentito il rumore di un’anguria che viene aperta durante il caldo d’estate? CRUNCK! Fece il suo culo e senza chiedere permesso RAI2 cominciò a fare il suo sporco lavoro, senza nessuna protesta, anzi! Nel frattempo, per quel che mi riguarda, avevo adocchiato una tipa (davvero un bel fisico e anche il viso non era niente male) che mi sorrideva ogni volta che mi incrociava, nonostante continuasse a rispettare le distanze. Nulla di fatto…non ero tanto in vena. E RAI2 con Threesom? Bhè ovviamente liscio liscio, previo sputo, tutto si conclude quando mi vedo ritornare i due su un sidecar (io ero uscito fuori la Walking Street per un po’ d’aria) circa tre quarti d’ora dopo. Così dopo avermi raccontato le vicende di cui vi ho narrato sopra (la tipa diceva anche di essere fidanzata con un italiano, del quale ci fece vedere anche la foto), decidiamo di rientrare in disco per fare altri due salti. La serata si conclude alle sei del mattino davanti le nostre stanza, dove ci diamo appuntamento per la colazione, che andava consumata entro le dieci del mattino. A differenza della cena, la colazione era meno alla portata di italiano. Di mangiabile fette di pan carrè tostate, marmellata, caffè o thè, una buonissima e leggera frittata preparata al momento e condita con verdure e l’immancabile riso bollito. Da lasciar perdere, invece, le varie fritture e le salsicce che una famiglia americana era intenta a strafogarsi…bhà avranno il fegato d’acciaio. Dopo la colazione era il momento di un altro riposino per poi immergersi nell’idromassaggio in piscina, dove ci raggiunge Sputo di nuovo quasi ristabilito, dopo una cena in camera (te la mettono in conto) vomitata anche quella sul pavimento (sempre allegramente). Dopo qualche ora di nuovo cena in hotel e poi su in camera per prepararci…per l’ultima sera filippina! Verso mezzanotte decidiamo finalmente di uscire (un po’ tardino devo ammettere) tutti insieme. Per quel che mi riguarda avevo voglia matta di figa possibilmente ad ochhi a mandorla dell’Atlantis, visto che la sera prima ne avevo adocchiata una carina. Così dopo aver provato il McDonald’s (la fame a volte è davvero bastarda!), entriamo all’Atlantis (non pensate di poter entrare con una bottiglietta d’acqua mezza piena…ve la fanno lasciare manco fosse l’aeroporto), dove purtroppo di occhi a mandorla nemmeno l’ombra e le restanti tipe non erano granchè.

CONSIGLIO: Nei go-go bisogna davvero andarci presto (al massimo alle dieci), altrimenti trovate solo coreani e poca gnocca disponibilie.

Così un po’ deluso (volevo scopare, stavo come un toro!), dopo aver salutato uno stanco Sputo, ce ne andammo all’High Society a ballare un po’ per l’ultima sera. Dopo un po’ noto la tipa del giorno prima, quella che mi sorrideva, così cerco di conoscerla. Così dopo innumerevoli strusciamenti e una birra offerta, la invito a continuare a ballare in camera mia, anche se lei sembrava far finta di non capire. Uhm! La situazione era strana e io avevo una minia che ormai mi faceva da appoggia mento. Lei ballava, mi metteva la mano sul pacco, la lingua in bocca, ma quando le facevo cenno di andare a concludere la serata (ormai mattinata…erano le 5!!!) si metteva a ridere. Devo ammettere che mi stava passando la voglia viste anche le pressioni dei miei amici che volevano andare a riposare, anche perché il check-out era previsto per le dieci. Ma il missile nucleare di cui ero in possesso stava per esplodere e lei lo aveva notato (ecco dov’erano finite le armi di distruzione di massa…ahahha!). Ad un certo punto lei va in bagno e io la seguo aspettandola fuori (marcatura a troia), ma quando al suo ritorno mi sussurra nell’orecchio un “go to dance?”, io le rispondo in un italiano fluente. “Non hai capito un cazzo!!!”. Al suo “What…???”, la mia risposta fu: “Let’s go to dance in my room, where I’ll show you the stars”. Lei si mette a ridere, mi bacia e mi fa cenno di andare a recuperare la sua borsa, e così alle sei del mattino riesco ad inzuppare il biscotto. La prova che fosse davvero una situazione anomala fu il fatto che non mi chiese un soldo e mi fece capire che le piacevo davvero e che mi aveva notato il giorno prima (l’avevo notato subito anche io infatti). Una volta in camera mi chiede di accendere la tv per un po’ di musica (speriamo che Sputo non senta!!!) e subito comincio a spogliarla (davvero bella!!!) e la trascino sotto la doccia dove una mezza pomiciata questa volta me la concedo. Di pompini non ne concede, ma ciò non mi disturba. Così si comincia a trombare in varie posizioni (davvero viziosa, partecipativa…e ansimante), così dopo aver soddisfatto le mie esigenze decido di portare a termine il progetto sborrata nella mia posizione preferita…a pecoreeeellllaaaaa! Viso 7,5, fisico 7,5, prestazione 8, partecipazione 8,5. Dopo pochi secondi sento bussare alla porta…era RAI2 che reclamava il suo letto. Ovviamente date le sue capacità parlatorie cerca di organizzare un’orgia con Threesome che prontamente aveva telefonato in camera. La tipa però si dimostra molto “fedele”, dicendo che ora era fidanzata con me. Vabbè glielo abbiamo concesso! Tutte le tipe conosciute durante la vacanza non hanno dimostrato apprezzamento per gli altri amici della compagnia, ovviamente ad esclusione di quello con cui passavano la nottata, dimostrando anche una certa riservatezza. Fanno eccezione quelle con cui si è organizzato l’orgetta. O vi dicono si da subito oppure non amano neanche farsi vedere nude dagli altri. Così dopo un po’ di chiacchiere…indovinate l’argomento? Ma di culo ovviamente. Lei diceva di essere vergine (io le ho creduto, anche se non ci giurerei) e di non aver voglia di provare quell’esperienza. Stavolta RAI2 se ne fece una ragione. Dopo di che lei chiese dolcemente il permesso di dormire nel mio letto (nuda dopo aver fatto una doccia), così dopo un ora verso le 9, svegliandola dolcemente, le confido che stavamo per partire, e lei un po’ dispiaciuta si riveste e si fa accompagnare giù da me, dove la saluto, lei mi bacia e ovviamente le faccio un regalino per quella che probabilmente sarebbe stata la più bella scopata della vacanza. Una volta salito in camera trovo Sputo davanti alla mia porta che mi bestemmiava per il casino fatto…ahahahah…ma quella appena trascorsa era stata la mia nottata. Era tempo di preparare i bagagli e di…ahinoi..partire. Una volta scesi giù (erano le 10 e avevamo appuntamento col tassista dell’andata) e saldate le spese extra, notammo con disprezzo che dell’autista nemmeno l’ombra. Così decidemmo di farci accompagnare a Manila dal taxi dell’hotel, che dopo quindici minuti si presenta chiedendoci Php4000 tutto compreso mancia inclusa. Dopo 2h e mezza arriviamo in orario all’aeroporto di Manila, dove al check-in le hostess della Saudia fanno notare che non era possibile viaggiare con la loro compagnia con la pella scoperta sotto la cintura (i pantaloncini non andavano bene!). Cosi mentre ci cambiavamo, sussurravamo in coro alle hostess: “Vi sputiamo in CULO vi sputiamo!!”, suscitando le nostre risate insieme a quelle delle hostess, che ovviamente non avevano capito un cazzo di quello che avevamo detto! Imbarcate le valige e cambiando i soldi rimasti da pesos a euro con un cambio che non vi dico, una gentile signora ci fa notare che bisognava pagare la tassa aeroportuale per uscire dalle Filippine di Php550. Volo di ritorno tranquillo con scalo tecnico in Arabia e atterraggio a Jeddha, con sosta di ben 9 ore…che palle! Ovviamente il cibo non manca (ci danno anche i buoni pasto per cena e colazione del mattino dopo), ma il contesto in aeroporto è ‘na chiavica: davvero sporchi! Una nota di colore: avevamo messo le coperte prese in aereo per dormire in aeroporto e avevamo provato a metterci a terra. Nel fare a turno per la colazione e lasciando le coperte a terra, la gente nel passare le calpestava sporcandole, rischiando anche di cadere. Mentre io ero rimasto seduto su una sedia di fronte alle coperte a terra, accanto a me si era seduta una ragazza davvero bellissima (parlava inglese ma non avevo capito di dove fosse…forse israeliana), intenta a parlare al telefono con qualcuno e che aveva assistito ai vari calpestamenti. Quando, ad un certo punto, una persona con una valigetta in mano fece una caduta spettacolare, cominciò a ridere talmente di gusto (avete presente quando vi prende la risata ogni volta che ripensate ad un accaduto?), che cominciò a chiamare amici e parenti per raccontare quanto successo, ed ogni volta che lo faceva si rimetteva a ridere a più non posso. Io ovviamente quando sembrava si fosse calmata cercavo il suo sguardo per ridere e farla ridere a sua volta, mentre lei si girava di spalle e continuava a parlare con gli auricolari. Alla fine mi saluta e va via…minkia che bona che era, ancora me la ricordo! E vabbè…era ora di prendere la coincidenza per Roma, dove arriviamo in perfetto orario e dove ognuno riprende la propria strada. Unica nota dolente oltre l’essere ritornati in Italia (ecco appunto!) è l’aver trovato la mia valigia di stiva aperta, col lucchetto manomesso e mezza sfondata…per fortuna non mancava niente anche perché non metto mai roba di valore in stiva…ma che merde!!!!!!

CONSIGLIO: Scegliete una valigia rigida e non imbarcate in stiva i borsoni tipo tennis, perché in Italia hanno il vizio di aprirle, forse per lasciare un regalo all’interno, ma per quel che mi riguarda hanno trovato un bel dito medio alzato. Una bella incazzatura anche perché ci ho rimesso un borsone al quale tenevo. Vabbè dai…questo episodio non ha rovinato lo splendido ricordo della vacanza trascorsa.

CONCLUSIONI ANGELES CITY

CITTA’ voto 4

Caotica, sporca e senza un perché…una Manila in miniatura con tutti i suoi difetti concentrati, anche perché tolti il centro commerciale e la Walking Street sembra il buco del culo del mondo. Smog e sporcizia la fanno da padrona e i minitaxi che girano inquinano come non mai (non esagerano quando dico che bisognerebbe andare in giro con la maschera antigas). Solo gli hotel si salvano, perché sembrano delle isole felici in un mare di caos. Per soggiorni molto brevi (3 giorni al massimo).

TRASPORTI voto 6

Da preferire le jeepney (minibus) ai piccoli sidecar, anche se un po’ più costosi (circa Php250 dal centro commerciale a Fields Avenue). Comunque sia fanno il loro sporchissimo lavoro.

DA VEDERE IN CITTA’ voto 2

Praticamente un cazzo. Tutto si riduce al Clark mall e alla Walking Street, con annesso McDonald’s, più il vostro hotel (sceglietene uno con la piscina!). Ho sentito parlare di un casinò, ma nelle Filippine non è un’attrazione che va molto. Chissà perché chi viene nelle Filippine si ferma in questa città…bhà!!!

LOCALI NOTTURNI voto 7,5

Il figaio delle Filippine. Due disco, lo SkyTrax e l’High Society. La prima molto piccola buona solo per far carburare il motore, mentre la seconda decisamente cool (Php 200 l’ingresso) con buona musica in un ambiente decisamente fighettino. Ovviamente potete entrare ed uscire dalle due disco per quante volte volete nell’arco della nottata, basta che vi fate mettere il timbro sulla mano. Innumerevoli i go-go bar, tra i quali cito solo l’Atlantis dove la qualità è più alta come per il prezzo (Php3000 ST o LT lo decidete voi), e dove vi consiglio di andarci presto. Da provare i centri massaggi (Php350/400 totalbody), anche se non ci dovrebbe essere l’happy ending.

PINAY voto 7,5

Le ragazze sono più di stile, specialmente quelle che troverete all’High Society. Non badate alla prima impressione se negativa, provateci che vi divertirete e se siete fortunati troverete anche qualche free. Lasciate perdere quelle che per strada vi agganciano, perché sono o ladyboy oppure sono le girls che lavorano nei go-go che vogliono solo farti spendere soldi in ladydrinks. Se volete provare l’ebrezza dei go-go bar entrate, chiedete come funziona (prendete tempo per vedere la qualità delle ragazze) e poi decidete se rimanere per portarvi qualche lady.

PUNTI INTERESSE voto 5

Come già detto tutto si riduce al centro commerciale e il puttanaio, ma se siete degli avventurosi potrete prevare l’ebrezza dell’escursione sul monte Pinatubo, dove ci sono dei laghi di origine vulcanica. Ovviamente dovrete farvi accompagnare per poi fare un ultimo tratto a piedi, prima di arrivare ai laghi. Noi non ci siamo andati, visto che le condizioni fisiche non erano ottimali, ma credo che lo spettacolo sia davvero bello. C’è da perdere un’intera giornata quindi portatevi cibo e partite di buon mattino.

HOTEL voto 8

Il lusso di alcuni hotel fanno dimenticare il degrado cittadino. Il nostro (Prime Asia Hotel), per esempio, era dotato di stanze davvero grandi con doccia, cassette di sicurezza, tv, letti comodi, climatizzatore e parecchio spazio per appoggiare i borsoni in un ambiente molto gradevole. Senza contare la palestra e la bella piscina all’ultimo piano. Devo ammettere che l’hotel ha giocato un ruolo davvero importante durante il soggiorno, specialmente durante il pomeriggio. Se poi avete anche la colazione inclusa (non proprio esaltante ma ci poteva stare), e il rapporto qualità prezzo per il pranzo e la cena sono soddisfacenti non rimarrete delusi (anche se su GT avevo letto di molti ristoranti italiani, mangiare in hotel ci ha permesso di risparmiare tempo per il resto delle attività notturne). Se poi ti porti una donna per la notte non le chiedono neanche il documento quando entra…figuriamoci, qui il business è proprio basato sulle ragazze e gli hotel lo sanno benissimo.

SICUREZZA voto 6

Ho notato meno vigilanti rispetto Manila e Boracay, anche se non abbiamo riscontrato grossi problemi, a parte i venditori di viagra, cialis e sigarette (non fate neanche finta di acquistare da loro, perché se vi beccano sono cazzi! Per le sigarette ci sono dei chioschi che le vendono a prezzi irrisori) nella Walking Street, i vari bambini poveri, i ladyboy e chi vi consiglia i centri massaggi. Si ha comunque la sensazione di non essere totalmente al sicuro, perciò occhi aperti quando uscite la sera e non portate nulla di prezioso, a parte i soldi per la serata.

CAMBIO MONETA voto 7

Ai livelli di Manila e c’è ne sono davvero tanti anche nella Fields Avenue oltre che nella mall.

METEO voto 7

La città si trova nell’entroterra, in quel di Pampanga (quando parlate di Angeles per chiedere consigli su come arrivarci dalle altre città badate di specificare anche la regione nella quale si trova, perché a quanto pare si fa un po’ di confusione), e vale lo stesso discorso fatto per Manila, anche se dovrebbe essere meno ventosa per via del paesaggio meno pianeggiante.

INCONTRA DONNE VOGLIOSE
Blumedico

Cari amici GT, spero di non avervi annoiato con questa storia…la quale invito a prenderla solo al pari di una fiaba, e che tutto ciò che è stato detto e raccontato vi possa aiutare a preparare una vacanza senza sorprese, perché le Filippine è una terra davvero bella che merita di essere visitata e dove la gnocca riesce a dare molte soddisfazioni. Che dire viva Gnoccatravel e i Gnoccatravels!!!!

Per quel che mi riguarda è stata la più bella esperienza vacanziera della mia vita che, a distanza di mesi, ricordo ancora come se fosse ieri…la classica storia da raccontare ai nipotini. L’ultimo pensiero va ai miei compagni di viaggio e all’ultima volta che ci siamo visti, quando ci siamo salutati e ci siamo promessi che tutto ciò che era successo nelle Filippine sarebbe rimasto lì e che non sarebbe stata l’ultima vacanza insieme…I LEONI SAREBBERO DI NUOVO TORNATI A RUGGIRE!!!

Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!
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