su sto sito potete vedere un sacco di film completi , italiani e stranieri, dal 2014 fino a quelli vecchi di 50 anni fa' sono tutti messi giu' per varie categorie.
cit "Non mi posso permettere il lusso di NON pagare una donna"
mi ha sorpreso l'età del protagonista. Ha solo 55 anni ma ne dimostra almeno 10 di più. Sicuramente è merito dei truccatori ma la cosa mi è rimasta impressa. :O
Primo avvertimento: non è un film su Roma, come erroneamente detto da molti critici. È un film intimo, personale. Che parla di profondità e del senso della vita.
Il protagonista Jep (Servillo) ha l’anima dannata. Avrebbe voluto una vita di significati, amore e profondità e invece si trova ad essere il principe della vacuità mondana. Il fatto che la sua sia un’anima dannata lo vediamo confermato dall’ultima scena con il Cardinale (Herlitzka) che, dopo essere apparso per tutto il film come apparentemente superficiale, si congeda da lui con uno sguardo tremendo e l’imposizione del segno della croce.
Jep è una specie di Dott. Faust che, in cambio di una vita di fama e di soddisfazioni materiali, ha pagato con l’allontanamento dall’unica cosa che conta: l’amore, estrema bellezza per l’anima.
L’unico suo vero interesse è per la donna che avrebbe dovuto amare ma che non ha mai potuto. In nome di quell’amore solo promesso, tornerà alle sue origini, alle sue radici per finalmente morire. «Che la storia cominci» sono infatti le sue ultime parole pronunciate (off) nel luogo dove ci fu il suo incontro con “la rosa che non colse”.
Ramona (Ferilli) rappresenta l’incontro con il suo opposto. Lui ha l’anima che imputridisce, lei ha il suo corpo che sta morendo. È malata. Lei lavora con il corpo, con i guadagni cura il suo corpo perché non vuole morire, e ha sempre incontrato solo persone interessate al suo corpo. L’incontro con Jep la sorprende perché è la prima persona che incontra interessata alla sua persona, alla sua anima.
Jep è capace di leggere il cuore delle persone, Jep ha imparato a leggere la verità delle situazioni e delle persone che lo circondano. Lo dimostra leggendo pubblicamente la vita di una insopportabile pseudo intellettuale di sinistra che si paluda di menzogne mentre sputa sentenze su tutto e su tutti. Questa capacità Jep l’ha sempre avuta, ma ha scelto di vivere una vita di superficialità per “non sentire il dolore di vivere”.
Ma nessuna vita di menzogna può essere vissuta senza un rimpianto vero e doloroso. Non certo da una persona straordinariamente sensibile, come è Jep.
E infatti continuamente gli si para davanti il ricordo del suo primo, unico, vero, puro, bellissimo amore della gioventù. Quello che non si è mai consumato e che proprio per quello è rimasto intatto. Jep piange alla notizia che lei è morta, e piange anche se non la vedeva da più di quaranta anni. Glielo dice il vedovo che ha appena scoperto da un diario postumo che lei lo aveva sempre considerato solo “un buon compagno”, ma che per tutta la vita aveva amato Jep. Senza vederlo mai più, ma rimanendo a lui legato da un filo potentissimo.
Per non avere avuto il coraggio di vivere una vita bellissima fatta di amore vero e potente, una vita piena davvero, Jep ha fatto il patto con il diavolo. Per quello Jep si è dannato l’anima. Per non sentire più il dolore del rimpianto. O forse, per aver preferito la gloria dell’effimero alla bellezza dell’amore.
Per questo Jep si è circondato di bellezze finte (le donne del volgarissimo jet-set che si fanno di droghe e di botox, le case fantastiche, le feste “indimenticabili”) e anche di bellezze “vere” come i meravigliosi palazzi romani dei quali lui e pochissimi altri “hanno le chiavi”, la stessa meravigliosa Roma che alle ore del suo ritorno a casa (sempre l’alba) urla la sua maestosa e struggente bellezza.
Ma tutto questo ormai non cura più l’anima di Jep ormai imputridita. “Il privilegio di avere la mia età (65anni) è che posso permettermi di non fare le cose che non ho voglia di fare“. E infatti inizia a chiedersi se non sia giunto il momento di mettere fine a tutto questo, alla superficialità, alla finzione, alla distruzione in mezzo alla quale ha sempre nuotato. Inizia a guardarsi indietro.
Jep inizia a sorprendersi a piangere davanti a una installazione di “tutte le foto che mi ha fatto mio padre da quando sono nato a oggi” messa in scena da un artista. Jep piange guardandole perchè rivede la sua vita, il fatto di non avere voluto un padre, il fatto di non avere avuto un volto che valesse davvero la pena di fotografare. Jep passa dal sorriso cinico al pianto vero portando la bara del figlio di una sua amica, suicida. E certo non piange per la morte di quel ragazzo. Piange perché la sua enorme intelligenza e sensibilità gli hanno reso trasparenti anche i funerali, perché lui ormai sa leggere quello che c’è in profondità dei gesti e dei riti. E piange perché si rende conto che in quella sua vita anche i funerali “sono una recita“, una festa della superficialità.
Il personaggio di Carlo Verdone, invece, è colui che, a differenza di Jep, ha la forza di sottrarsi al mondo di falsità e di vacuità al quale, anche se dopo ben 40 anni, si è sempre sentito estraneo. Ha la forza di ammetterlo e di tornare al paese natìo, dove ci sono gli affetti veri, le radici autentiche dell’uomo, la semplicità.
La “santa”, la suora pluricentenaria, irrompe con il compito di proclamare la verità: «Io mangio solo radici perché le radici sono importanti». È lì che il personaggio di Jep capirà di dover tornare nella natìa Capri per chiudere questo gioco con la morte, per chiudere la sua vita maledetta.
Emblematica l’espressione di enorme rimpianto negli occhi di Servillo quando guarda il vedovo con la sua nuova compagna che fanno un’esistenza “normale”. «Che belle persone che siete». Mentre lui, maledetto, è condannato a frequentare le orribili feste e le falsità che cercano di ottundere, non riuscendoci, il dolore di vivere. Occorre darci un taglio.
Jep lo farà, con il sorriso lieve sulle labbra. Lieve, leggero, come tutta la sua vita è stata. Con rimpianto.
Anche a me non è piaciuto come film, ha un ritmo troppo lento, è palloso..Posso capire che agli americani sia piaciuto x la sua "fellinità": (leggi nani e ballerine.. :-))
A me non è piaciuto il registro che ha scelto..(Commedia agrodolce nè drammatico nè comico..) Io con attori come Buccirosso e Verdone avrei sfruttato di + la parte della commedia, materia in cui noi italiani siamo maestri..
Non si discute poi la fotografia, sublime, e la musica davvero bella e azzeccata..
Una menzione x la Ferilli che nuda fa sempre la sua (porca figura)..Una bella sessione con una milf come lei meriterebbe eccome...
X il resto: onore al Sorrentino che ha riportato visibilità al ns/cinema e al ns/paese fin troppo bistrattato e robìvinato..ciò non toglie che a me il film non sia piaciuto e l' ho trovato palloso!
Allora dovresti vedere Servillo in "Il Divo" sempre di Sorrentino (film del 2008)...lì sembrava più vecchio di 30 anni, anche perchè doveva interpretare Andreotti.
La trama del film immersa in questo ambiente mondano della Roma dei tempi che furono non è così irresistibile, mi sono invece piaciuti alcuni personaggi e le loro storie e soprattutto il protagonista, Servillo secondo me è stato molto bravo nella parte.
Ho trovato particolarmente interessante anche la parte della nana, è difficilissimo vedere donne nane nei film ( e non solo nei film ) , di solito sempre uomini che spesso fanno i giullari. In questo caso lei riescie con ironia e positività a venirne fuori bene dalla sua condizione , e ad affermarsi anche professionalmente come caporedattrice.
Non male anche la parte della Ferilli nazionale, che ancora fa la sua sporca figura, interessante anche il suo personaggio, direi non banale.
Altri passaggi degni di nota sono quando ha sfanculato la Ferrari che voleva mostrare le sue foto nel pc, ma soprattutto quando ha asfaltato l'altra cortigiana che ha fatto di tutto per essere infamata con distacco, ha dovuto abbandonare il salotto di corsa tanto la svergognata.... hahahaha bellissimo quel passaggio.
Complimenti @strutter mi è piaciuta la tua analisi.
Si @clubman , all'estero come tanti, cercando davvero di fare un lavoro onesto, tranquillo; onorando l'Italia e Roma, dove sono nato. Anche sempre a scapito mio a volte, e contro tutto cio' che vedo, di sbagliato, che fanno altri Italiani all'estero o che si sente dall'italia. Ed e' una lotta, sempre !!! ;-)
Poi il Film. Forse non aveva la pretesa di essere un capolavoro. magari gliel'hanno appiccicata addosso premio dopo premio, con molte aspettative. Comunque bisogna essere felici che sia un film Italiano e premiato e gradito in tutto il mondo. Questo si. facciamo magari una volta come tanti paesi che anche se non hanno nulla, quella piccola cosa che ogni tanto li fa' trionfare la considerano orgoglio Nazionale. Sia arte, sport, cultura, etc...cosi si fa'. L'unione fa' la forza. Senza bisogno per forza di fare il solito sport Italiano di auto flagellazione o critica obbligata. Il gioco dei campanili non rende piu', anzi.
Accostarlo a Fellini??? Forse no, ma per gli americani viene facile...quando stanno anche loro nei party, fa' cool dire " Felliniano" !!!
Cmq musica e fotografia meritavano. Anche molte scene. Dialoghi pochi e poveri, ma questo era lo scopo. Emblematica la battuta di Verdone, che ho vissuto e che molti Romani dell'eta' mia condividono: " Roma mi ha deluso".
Ma Roma citta', sempre bella ed Eterna.
Il nulla di certe vite e certe realta' doveva parlare. L'attore, la trama principale era il nulla.
Belle riflessioni cmq di tutti.
La Vita sara' qualcosa senza senso, quando al Mondo saranno scomparsi l'ultimo Pazzo e l'ultimo Poeta...
E senti il diritto di sentirti Leggero. ( Ligabue )
Questo film a mio avviso è mediocre e la sua vittoria agli oscar fa ben capire come il cinema non sia più in grado di creare capolavori ed il premio viene aggiudicato a quello meno brutto....bella la fotografia, bravo Servillo ma il resto è da buttare. In passato non hanno vinto film come miracolo a Milano di De Sica, Rocco e i suoi fratelli di Visconti, la dolce vita di Fellini, la grande guerra di Monicelli e potrei continuare all'infinito ma voglio qui citare 3 generi spesso poco considerati dalla critica e in particolare 3 film che IMO sono indubbiamente più meritevoli di attenzione del sopravvalutato la grande bellezza....per gli spaghetti western Il buono, il brutto, il cattivo di Leone...per i gialli profondo rosso di Argento....per i poliziotteschi Milano calibro 9 di Di Leo....adesso io vorrei capire perchè dovremmo gridare al capolavoro quando ci sono decine di film italiani del passato non considerati per l'oscar che sono NETTAMENTE superiori....mi viene da pensare che la decadenza della società occidentale si rispecchia fedelmente nella mediocrità artistica e culturale dei giorni nostri.
E poi cosa si voleva rappresentare con questo film? La vacuità della società italiana? Sorrentino non è Flaubert e il risultato è deludente oltre al fatto che non capisco perchè i nostri cineasti attuali debbano cercare di far vedere agli stranieri il peggio in maniera tra l'altro caricaturale...il film non è reale ma SURREALE e lentissimo....
A mio avviso è un film discreto con una sceneggiatura e una regia studiate ad hoc per arrivare dove è arrivato.
Sono d'accordo con @Pawel in merito all'aspetto esageratamente caricaturale dei personaggi, eccezzion fatta per il già citao Verdone il quale è forse quello meno estremizzato.
Il film, a mio avviso, cavalca l'onda dell'immagine che gli stranieri hanno già, da almeno vent'anni, in modo stereotipato del nostro Paese.
Sorrentino ha dato al pubblico ciò che si aspettava e ciò che voleva vedere.
Ritengo sia stato tutto pianificato a tavolino per strappare applausi alla sola platea statunitense la quale, da sempre, adora vedere l'Italia dipinta come culla di arte passata e specchio di società vanitosa ma poco credibile agli occhi del Mondo.
Anche la lentezza, da molti osservata, è secondo me fortemente voluta quasi a voler enfatizzare la mollezza e la vacuità di una classe borghese e nobiliare che si autocelebrano e nel contempo si detestano.
I personaggi, la maggior parte dei quali bordeline, sono lo specchio della società che non contribuisce alla crescita del Paese, e si fanno immagine di un ristagno morale di perdita di valori.
La sola Santa, nel finale, lascia un barlume di speranza con la sua allusione all'importanza delle radici, colta appunto dal solo Verdone.
Sicuramente Sorrentino con questo film non ha detto molto...ma lo ha detto forte, sfruttando tutti i luoghi comuni possibili ed immaginabili.
Pare che qualcuno, al di là dell' Atlantico, abbia sentito...
anche secondo me questo film ha vinto l'oscar sulla scia del ricordo e dell'affetto che gli americani hanno per Federico Fellini. A parte Roma e le sue bellezze, qualche scena estrosa e qualche battuta di Jep per il resto l'ho trovato abbastanza noioso!! Ferilli da monta, Serena Grandi oscena poverina come s'è ridotta...
e quando non ne hai più, vai di braccio!! cit.
Brasile, Cuba, Thailandia, Svizzera, Spagna, Austria
Le conseguenze dell'amore è stato girato a Lugano! Lo preferisco agli altri di Sorrentino...
Se da "la grande bellezza" togliete Toni Servillo e qualche dialogo del suo personaggio, rimangono solo le belle fotografie di Roma e molte verità! :-)
io credo che il film sia carino, ma nulla più, la presenza di Toni Servillo fa si che questo film risulti da oscar. Servillo è semplicemente eccezionale, uno dei più grandi attori di ogni epoca, io ho parlato con Daniele Macrì il regista del film "colpa del figlio" dove Servillo è il protagonista e mi diceva della capacità straordinaria di entrare nel personaggio e di viverlo 24 ore al giorno cosa possibile solo ai nr 1 come servillo. La cosa incredibile è la sua timidezza che spesso viene confusa con la presunzione infatti la sua vita privata è pressoche sacra e fa vita da invisibile, questo e quello che mi è stato detto. In quanto a Sorrentino e al film lo reputo bellino e bravino. Avere Servillo nei film è come avere Maradona in squadra.
ho attraversato i 7 mari chiuso in una scatola con la mia coda di scorpione.
abbiamo una concezione diversa di cosa significa Film con la F MAIUSCOLA, e qui mi possono venire in mente solo dei capolavori, come C'era una volta in America, Quei Bravi Ragazzi, Scarface, American Gangster, , Bronx, Carlito's Way, Taxi Driver, Shining, Rosemary Baby's, The flower of war, Blade Runner, The world of Suzie Wong, la serie del Padrino, Bangkok Hilton (9 ore di film) insomma io quando penso a un film mi vengono in mente questi....
cit "Non mi posso permettere il lusso di NON pagare una donna"
........Apocalipse Now,Il Cacciatore,Quel Pomeriggio di un giorno da cani,Scent of a Woman,Arancia Meccanica,2001 Odissea nello Spazio..........
"a tutto posso resistere,tranne che alle tentazioni!" (Oscar Wilde)
"il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere." (Oscar Wilde)
"l'unico modo di comportarsi con una donna è fare l'amore con lei se è bella,o con la sua amica se è brutta." (Oscar Wilde)
Stiamo parlando di un film, Italiano. Che ha vinto l'Oscar. Con i mezzi del cinema italiano, che non sono certo quelli per produrre kolossal all'americana. Bellissimi certo. ma con budget, pubblicita' e ritorni di pubblico mondiale non paragonabili all'italia. Il cui cinema comunque e' tra i migliori, avendo fatto scuola a tutti quelli oggi citati come grandi attori e registi.
Prendiamo almeno atto di questo. anche perche' da moto tempo non accettavano un film Italiano, non passava la selezione e non vinceva.
Quindi del merito ci sara'. Anche come paese, anche per tutte le maestranze che ci hanno lavorato, va' riconosciuto. Non sara' eccelso, ha delle pecche, forse lento, ad alcuni non piacera'. ma tant'e'.
Poi i gusti personali sono un'altra cosa. Pensate che i film di F.Moccia hanno incassato di piu'. Cosi come c'e' chi muore per i film horror, chi quelli tutti spari e pistolettate e bombe atomiche. Etc etc...
La Vita sara' qualcosa senza senso, quando al Mondo saranno scomparsi l'ultimo Pazzo e l'ultimo Poeta...
E senti il diritto di sentirti Leggero. ( Ligabue )
Quoto @onegold quando dice che non è fatto per i film d'autore troppo noiosi , e l'amico @zest quando elenca i veri film con la F maiuscola , comunque è una questione di gusti personali , poi delle varie sottigliezze riguardanti budget ecc sinceramente poco m'interessa , un film deve suscitare il mio interesse , sarà anche per una mia forma di limitazione in tal senso , ma d'altronde ognuno fa ciò che più gli piace !
quoto @Zest e @dragodoro,x i film citati,signor film,purtroppo io parto già prevenuto,i film drammatici non mi piaciono affatto,ma questo proprio noia mortale,visto ben poco,e mi sono messo a dormire...io che sono un superfan di verdone,spero che in futuro,non faccia più parti del genere,sennò mi cade un mito
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
Non sono un cinefilo, e quindi quello che scrivo ora lascia il tempo che trova, almeno rispetto ad altri colleghi che hanno buttato giù recensioni e opinioni articolate e approfondite (in particolare @Strutter).
Il film ha luci e ombre. E' surreale, onirico, metaforico. Si può leggere da varie angolazioni e con diverse chiavi di lettura. Diciamo pure che è piaciuto a molti radical chic (anche se li prende per i fondelli, e infatti quel tipo di critica non l'ha capito fino in fondo). Probabilmente il film è troppo lento, a tratti noioso.
Ma mi soffermerei su un paio di passaggi di costume che ci interessano come amanti della gnocca. Il primo è troppo facile, è il Verdone insicuro e zerbino. Una interpretazione più drammatica di personaggi che porta sullo schermo già da un pò... ma che alleggerisce con il tocco della commedia. Questa volta invece è proprio un dramma.
Il secondo è la finzione che regna a Roma e nelle feste dei "salotti" importanti o delle disco più "fescioon". Finzione, ipocrisia, falsità. Conta solo chi sei in quel momento, se puoi servire a qualcosa. Un do ut des senza quartiere che Servillo osserva cinicamente e che vive in modo distaccato, cinico.
Alcune di queste feste e qualche salotto li ha visto anche il sottoscritto. E sono arrivato a quelle stesse conclusioni in circa un lustro.
Ps. potrei raccontare molti episodi e scene... ma vi annoierei. Vi dico solo che c'era un quadro di un'importante azienda che passava da una festa all'altra tutte le sere... senza mai combinare niente con le donne (lo so perché avevamo un amico in comune, e lui rideva per questo allupato raccomandato da un manager...). Anche questa è la finzione romana.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
anche coloro che lo denigrano, troveranno tante risposte ai loro perchè.
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alla fine tutte hanno il loro prezzo... perchè separarle?? [Pobomo]
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Viaggiatore3004
05/03/2014 | 10:17
Gold
Per chi ha la curiosita' di vedere sta gran bruttezza vi faccio un bel regalo, film completo in streaming su :
http://casastreaminghd.altervista.org/la-grande-bellezza-2013/
su sto sito potete vedere un sacco di film completi , italiani e stranieri, dal 2014 fino a quelli vecchi di 50 anni fa' sono tutti messi giu' per varie categorie.
cit "Non mi posso permettere il lusso di NON pagare una donna"
maxlove
05/03/2014 | 11:05
Newbie
mi ha sorpreso l'età del protagonista. Ha solo 55 anni ma ne dimostra almeno 10 di più. Sicuramente è merito dei truccatori ma la cosa mi è rimasta impressa. :O
http://it.wikipedia.org/wiki/Toni_Servillo
Concordo con @clubman nella sua analisi del fim.
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!Anthony80
05/03/2014 | 11:43
Silver
ieri sera avevo intenzione di rivederlo....ma ho resistito appena 20 minuti.
quando l'avevo visto al cinema non mi era sembrato così pesante (forse ieri sera ero particolarmente stanco)
pensandoci a modo niente di così eclatante...la scena della disco piena di milf e zerbini la vedo ogni volta che vado in discoteca..
Trova i migliori CENTRI MASSAGGI e le MASSAGGIATRICI SEXY in Italiastrutter
05/03/2014 | 11:55
Gold
@IlProfessor69
la protagonista de Le conseguenze dell'amore è la nipote di Anna Magnani
;-)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàstrutter
05/03/2014 | 11:57
Gold
Solo per chi l’ha visto.
Primo avvertimento: non è un film su Roma, come erroneamente detto da molti critici. È un film intimo, personale. Che parla di profondità e del senso della vita.
Il protagonista Jep (Servillo) ha l’anima dannata. Avrebbe voluto una vita di significati, amore e profondità e invece si trova ad essere il principe della vacuità mondana. Il fatto che la sua sia un’anima dannata lo vediamo confermato dall’ultima scena con il Cardinale (Herlitzka) che, dopo essere apparso per tutto il film come apparentemente superficiale, si congeda da lui con uno sguardo tremendo e l’imposizione del segno della croce.
Jep è una specie di Dott. Faust che, in cambio di una vita di fama e di soddisfazioni materiali, ha pagato con l’allontanamento dall’unica cosa che conta: l’amore, estrema bellezza per l’anima.
L’unico suo vero interesse è per la donna che avrebbe dovuto amare ma che non ha mai potuto. In nome di quell’amore solo promesso, tornerà alle sue origini, alle sue radici per finalmente morire. «Che la storia cominci» sono infatti le sue ultime parole pronunciate (off) nel luogo dove ci fu il suo incontro con “la rosa che non colse”.
Ramona (Ferilli) rappresenta l’incontro con il suo opposto. Lui ha l’anima che imputridisce, lei ha il suo corpo che sta morendo. È malata. Lei lavora con il corpo, con i guadagni cura il suo corpo perché non vuole morire, e ha sempre incontrato solo persone interessate al suo corpo. L’incontro con Jep la sorprende perché è la prima persona che incontra interessata alla sua persona, alla sua anima.
Jep è capace di leggere il cuore delle persone, Jep ha imparato a leggere la verità delle situazioni e delle persone che lo circondano. Lo dimostra leggendo pubblicamente la vita di una insopportabile pseudo intellettuale di sinistra che si paluda di menzogne mentre sputa sentenze su tutto e su tutti. Questa capacità Jep l’ha sempre avuta, ma ha scelto di vivere una vita di superficialità per “non sentire il dolore di vivere”.
Ma nessuna vita di menzogna può essere vissuta senza un rimpianto vero e doloroso. Non certo da una persona straordinariamente sensibile, come è Jep.
E infatti continuamente gli si para davanti il ricordo del suo primo, unico, vero, puro, bellissimo amore della gioventù. Quello che non si è mai consumato e che proprio per quello è rimasto intatto. Jep piange alla notizia che lei è morta, e piange anche se non la vedeva da più di quaranta anni. Glielo dice il vedovo che ha appena scoperto da un diario postumo che lei lo aveva sempre considerato solo “un buon compagno”, ma che per tutta la vita aveva amato Jep. Senza vederlo mai più, ma rimanendo a lui legato da un filo potentissimo.
Per non avere avuto il coraggio di vivere una vita bellissima fatta di amore vero e potente, una vita piena davvero, Jep ha fatto il patto con il diavolo. Per quello Jep si è dannato l’anima. Per non sentire più il dolore del rimpianto. O forse, per aver preferito la gloria dell’effimero alla bellezza dell’amore.
Per questo Jep si è circondato di bellezze finte (le donne del volgarissimo jet-set che si fanno di droghe e di botox, le case fantastiche, le feste “indimenticabili”) e anche di bellezze “vere” come i meravigliosi palazzi romani dei quali lui e pochissimi altri “hanno le chiavi”, la stessa meravigliosa Roma che alle ore del suo ritorno a casa (sempre l’alba) urla la sua maestosa e struggente bellezza.
Ma tutto questo ormai non cura più l’anima di Jep ormai imputridita. “Il privilegio di avere la mia età (65anni) è che posso permettermi di non fare le cose che non ho voglia di fare“. E infatti inizia a chiedersi se non sia giunto il momento di mettere fine a tutto questo, alla superficialità, alla finzione, alla distruzione in mezzo alla quale ha sempre nuotato. Inizia a guardarsi indietro.
Jep inizia a sorprendersi a piangere davanti a una installazione di “tutte le foto che mi ha fatto mio padre da quando sono nato a oggi” messa in scena da un artista. Jep piange guardandole perchè rivede la sua vita, il fatto di non avere voluto un padre, il fatto di non avere avuto un volto che valesse davvero la pena di fotografare. Jep passa dal sorriso cinico al pianto vero portando la bara del figlio di una sua amica, suicida. E certo non piange per la morte di quel ragazzo. Piange perché la sua enorme intelligenza e sensibilità gli hanno reso trasparenti anche i funerali, perché lui ormai sa leggere quello che c’è in profondità dei gesti e dei riti. E piange perché si rende conto che in quella sua vita anche i funerali “sono una recita“, una festa della superficialità.
Il personaggio di Carlo Verdone, invece, è colui che, a differenza di Jep, ha la forza di sottrarsi al mondo di falsità e di vacuità al quale, anche se dopo ben 40 anni, si è sempre sentito estraneo. Ha la forza di ammetterlo e di tornare al paese natìo, dove ci sono gli affetti veri, le radici autentiche dell’uomo, la semplicità.
La “santa”, la suora pluricentenaria, irrompe con il compito di proclamare la verità: «Io mangio solo radici perché le radici sono importanti». È lì che il personaggio di Jep capirà di dover tornare nella natìa Capri per chiudere questo gioco con la morte, per chiudere la sua vita maledetta.
Emblematica l’espressione di enorme rimpianto negli occhi di Servillo quando guarda il vedovo con la sua nuova compagna che fanno un’esistenza “normale”. «Che belle persone che siete». Mentre lui, maledetto, è condannato a frequentare le orribili feste e le falsità che cercano di ottundere, non riuscendoci, il dolore di vivere. Occorre darci un taglio.
Jep lo farà, con il sorriso lieve sulle labbra. Lieve, leggero, come tutta la sua vita è stata. Con rimpianto.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEKievatore
05/03/2014 | 12:27
Silver
Anche a me non è piaciuto come film, ha un ritmo troppo lento, è palloso..Posso capire che agli americani sia piaciuto x la sua "fellinità": (leggi nani e ballerine.. :-))
A me non è piaciuto il registro che ha scelto..(Commedia agrodolce nè drammatico nè comico..) Io con attori come Buccirosso e Verdone avrei sfruttato di + la parte della commedia, materia in cui noi italiani siamo maestri..
Non si discute poi la fotografia, sublime, e la musica davvero bella e azzeccata..
Una menzione x la Ferilli che nuda fa sempre la sua (porca figura)..Una bella sessione con una milf come lei meriterebbe eccome...
X il resto: onore al Sorrentino che ha riportato visibilità al ns/cinema e al ns/paese fin troppo bistrattato e robìvinato..ciò non toglie che a me il film non sia piaciuto e l' ho trovato palloso!
Gnoccatravels
05/03/2014 | 12:31
Admin
anche a me è piaciuto poco...ritmo lentissimo concordo con @Kievatore
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
onegold
05/03/2014 | 12:38
Silver
@Kievatore quoto per la Ferilli, la scoperei di brutto.
@strutter perfetta disamina bravo
Prima penso a me stesso...
Viaggiatore4599
05/03/2014 | 12:41
Gold
@maxlove
Allora dovresti vedere Servillo in "Il Divo" sempre di Sorrentino (film del 2008)...lì sembrava più vecchio di 30 anni, anche perchè doveva interpretare Andreotti.
@strutter
Mi trovo completamente in linea con la tua analisi.
Complimenti.
Under Jolly Roger!
Ilduca
05/03/2014 | 13:09
Newbie
La trama del film immersa in questo ambiente mondano della Roma dei tempi che furono non è così irresistibile, mi sono invece piaciuti alcuni personaggi e le loro storie e soprattutto il protagonista, Servillo secondo me è stato molto bravo nella parte.
Ho trovato particolarmente interessante anche la parte della nana, è difficilissimo vedere donne nane nei film ( e non solo nei film ) , di solito sempre uomini che spesso fanno i giullari. In questo caso lei riescie con ironia e positività a venirne fuori bene dalla sua condizione , e ad affermarsi anche professionalmente come caporedattrice.
Non male anche la parte della Ferilli nazionale, che ancora fa la sua sporca figura, interessante anche il suo personaggio, direi non banale.
Altri passaggi degni di nota sono quando ha sfanculato la Ferrari che voleva mostrare le sue foto nel pc, ma soprattutto quando ha asfaltato l'altra cortigiana che ha fatto di tutto per essere infamata con distacco, ha dovuto abbandonare il salotto di corsa tanto la svergognata.... hahahaha bellissimo quel passaggio.
Complimenti @strutter mi è piaciuta la tua analisi.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàKievatore
05/03/2014 | 13:42
Silver
Concordo sul fatto che Servillo sia un grande attore...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore2470
05/03/2014 | 13:52
Gold
Si @clubman , all'estero come tanti, cercando davvero di fare un lavoro onesto, tranquillo; onorando l'Italia e Roma, dove sono nato. Anche sempre a scapito mio a volte, e contro tutto cio' che vedo, di sbagliato, che fanno altri Italiani all'estero o che si sente dall'italia. Ed e' una lotta, sempre !!! ;-)
Poi il Film. Forse non aveva la pretesa di essere un capolavoro. magari gliel'hanno appiccicata addosso premio dopo premio, con molte aspettative. Comunque bisogna essere felici che sia un film Italiano e premiato e gradito in tutto il mondo. Questo si. facciamo magari una volta come tanti paesi che anche se non hanno nulla, quella piccola cosa che ogni tanto li fa' trionfare la considerano orgoglio Nazionale. Sia arte, sport, cultura, etc...cosi si fa'. L'unione fa' la forza. Senza bisogno per forza di fare il solito sport Italiano di auto flagellazione o critica obbligata. Il gioco dei campanili non rende piu', anzi.
Accostarlo a Fellini??? Forse no, ma per gli americani viene facile...quando stanno anche loro nei party, fa' cool dire " Felliniano" !!!
Cmq musica e fotografia meritavano. Anche molte scene. Dialoghi pochi e poveri, ma questo era lo scopo. Emblematica la battuta di Verdone, che ho vissuto e che molti Romani dell'eta' mia condividono: " Roma mi ha deluso".
Ma Roma citta', sempre bella ed Eterna.
Il nulla di certe vite e certe realta' doveva parlare. L'attore, la trama principale era il nulla.
Belle riflessioni cmq di tutti.
La Vita sara' qualcosa senza senso, quando al Mondo saranno scomparsi l'ultimo Pazzo e l'ultimo Poeta...
E senti il diritto di sentirti Leggero. ( Ligabue )
Pawel
05/03/2014 | 13:56
Gold
Questo film a mio avviso è mediocre e la sua vittoria agli oscar fa ben capire come il cinema non sia più in grado di creare capolavori ed il premio viene aggiudicato a quello meno brutto....bella la fotografia, bravo Servillo ma il resto è da buttare. In passato non hanno vinto film come miracolo a Milano di De Sica, Rocco e i suoi fratelli di Visconti, la dolce vita di Fellini, la grande guerra di Monicelli e potrei continuare all'infinito ma voglio qui citare 3 generi spesso poco considerati dalla critica e in particolare 3 film che IMO sono indubbiamente più meritevoli di attenzione del sopravvalutato la grande bellezza....per gli spaghetti western Il buono, il brutto, il cattivo di Leone...per i gialli profondo rosso di Argento....per i poliziotteschi Milano calibro 9 di Di Leo....adesso io vorrei capire perchè dovremmo gridare al capolavoro quando ci sono decine di film italiani del passato non considerati per l'oscar che sono NETTAMENTE superiori....mi viene da pensare che la decadenza della società occidentale si rispecchia fedelmente nella mediocrità artistica e culturale dei giorni nostri.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPawel
05/03/2014 | 14:20
Gold
E poi cosa si voleva rappresentare con questo film? La vacuità della società italiana? Sorrentino non è Flaubert e il risultato è deludente oltre al fatto che non capisco perchè i nostri cineasti attuali debbano cercare di far vedere agli stranieri il peggio in maniera tra l'altro caricaturale...il film non è reale ma SURREALE e lentissimo....
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!onegold
05/03/2014 | 14:26
Silver
....vero, troppo lento
Prima penso a me stesso...
Kievatore
05/03/2014 | 14:33
Silver
@strutter: bella recensione, da che sito l'hai presa?????
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore4599
05/03/2014 | 15:30
Gold
La Grande Bellezza non è un capolavoro.
A mio avviso è un film discreto con una sceneggiatura e una regia studiate ad hoc per arrivare dove è arrivato.
Sono d'accordo con @Pawel in merito all'aspetto esageratamente caricaturale dei personaggi, eccezzion fatta per il già citao Verdone il quale è forse quello meno estremizzato.
Il film, a mio avviso, cavalca l'onda dell'immagine che gli stranieri hanno già, da almeno vent'anni, in modo stereotipato del nostro Paese.
Sorrentino ha dato al pubblico ciò che si aspettava e ciò che voleva vedere.
Ritengo sia stato tutto pianificato a tavolino per strappare applausi alla sola platea statunitense la quale, da sempre, adora vedere l'Italia dipinta come culla di arte passata e specchio di società vanitosa ma poco credibile agli occhi del Mondo.
Anche la lentezza, da molti osservata, è secondo me fortemente voluta quasi a voler enfatizzare la mollezza e la vacuità di una classe borghese e nobiliare che si autocelebrano e nel contempo si detestano.
I personaggi, la maggior parte dei quali bordeline, sono lo specchio della società che non contribuisce alla crescita del Paese, e si fanno immagine di un ristagno morale di perdita di valori.
La sola Santa, nel finale, lascia un barlume di speranza con la sua allusione all'importanza delle radici, colta appunto dal solo Verdone.
Sicuramente Sorrentino con questo film non ha detto molto...ma lo ha detto forte, sfruttando tutti i luoghi comuni possibili ed immaginabili.
Pare che qualcuno, al di là dell' Atlantico, abbia sentito...
Under Jolly Roger!
erprostata
05/03/2014 | 15:56
Newbie
anche secondo me questo film ha vinto l'oscar sulla scia del ricordo e dell'affetto che gli americani hanno per Federico Fellini. A parte Roma e le sue bellezze, qualche scena estrosa e qualche battuta di Jep per il resto l'ho trovato abbastanza noioso!! Ferilli da monta, Serena Grandi oscena poverina come s'è ridotta...
e quando non ne hai più, vai di braccio!! cit.
onegold
05/03/2014 | 15:57
Silver
già dimenticavo la Grandi... mamma mia che triste...
Prima penso a me stesso...
luke77
05/03/2014 | 16:37
Newbie
Le conseguenze dell'amore è stato girato a Lugano! Lo preferisco agli altri di Sorrentino...
Se da "la grande bellezza" togliete Toni Servillo e qualche dialogo del suo personaggio, rimangono solo le belle fotografie di Roma e molte verità! :-)
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!sindaco29
05/03/2014 | 17:09
Newbie
io credo che il film sia carino, ma nulla più, la presenza di Toni Servillo fa si che questo film risulti da oscar. Servillo è semplicemente eccezionale, uno dei più grandi attori di ogni epoca, io ho parlato con Daniele Macrì il regista del film "colpa del figlio" dove Servillo è il protagonista e mi diceva della capacità straordinaria di entrare nel personaggio e di viverlo 24 ore al giorno cosa possibile solo ai nr 1 come servillo. La cosa incredibile è la sua timidezza che spesso viene confusa con la presunzione infatti la sua vita privata è pressoche sacra e fa vita da invisibile, questo e quello che mi è stato detto. In quanto a Sorrentino e al film lo reputo bellino e bravino. Avere Servillo nei film è come avere Maradona in squadra.
ho attraversato i 7 mari chiuso in una scatola con la mia coda di scorpione.
Kievatore
05/03/2014 | 17:32
Silver
Certo che questo film dimostra ancora di più ciò che noi su questo forum andiamo a ripetere da anni: La decadenza della società italiana!!!
In Italia anke la + cessa va in discoteca x atteggiarsi da diva..Tanto troverà 10 zerbini pronti a corteggiarla(vista la scarsità di figa vera!!)...
Ci vantiamo del nostro glorioso passato ma con il nostro individualismo, egoismo
e menefreghismo stiamo sputtanando tutte le cose che nel passato ci hanno resi grandi nel mondo!!
La vedo dura risorgere...
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore3004
05/03/2014 | 18:15
Gold
abbiamo una concezione diversa di cosa significa Film con la F MAIUSCOLA, e qui mi possono venire in mente solo dei capolavori, come C'era una volta in America, Quei Bravi Ragazzi, Scarface, American Gangster, , Bronx, Carlito's Way, Taxi Driver, Shining, Rosemary Baby's, The flower of war, Blade Runner, The world of Suzie Wong, la serie del Padrino, Bangkok Hilton (9 ore di film) insomma io quando penso a un film mi vengono in mente questi....
cit "Non mi posso permettere il lusso di NON pagare una donna"
dragodoro
05/03/2014 | 19:36
Silver
........Apocalipse Now,Il Cacciatore,Quel Pomeriggio di un giorno da cani,Scent of a Woman,Arancia Meccanica,2001 Odissea nello Spazio..........
"a tutto posso resistere,tranne che alle tentazioni!" (Oscar Wilde)
"il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere." (Oscar Wilde)
"l'unico modo di comportarsi con una donna è fare l'amore con lei se è bella,o con la sua amica se è brutta." (Oscar Wilde)
Viaggiatore2470
05/03/2014 | 20:31
Gold
Stiamo parlando di un film, Italiano. Che ha vinto l'Oscar. Con i mezzi del cinema italiano, che non sono certo quelli per produrre kolossal all'americana. Bellissimi certo. ma con budget, pubblicita' e ritorni di pubblico mondiale non paragonabili all'italia. Il cui cinema comunque e' tra i migliori, avendo fatto scuola a tutti quelli oggi citati come grandi attori e registi.
Prendiamo almeno atto di questo. anche perche' da moto tempo non accettavano un film Italiano, non passava la selezione e non vinceva.
Quindi del merito ci sara'. Anche come paese, anche per tutte le maestranze che ci hanno lavorato, va' riconosciuto. Non sara' eccelso, ha delle pecche, forse lento, ad alcuni non piacera'. ma tant'e'.
Poi i gusti personali sono un'altra cosa. Pensate che i film di F.Moccia hanno incassato di piu'. Cosi come c'e' chi muore per i film horror, chi quelli tutti spari e pistolettate e bombe atomiche. Etc etc...
La Vita sara' qualcosa senza senso, quando al Mondo saranno scomparsi l'ultimo Pazzo e l'ultimo Poeta...
E senti il diritto di sentirti Leggero. ( Ligabue )
dimonios
05/03/2014 | 21:32
Silver
Quoto @onegold quando dice che non è fatto per i film d'autore troppo noiosi , e l'amico @zest quando elenca i veri film con la F maiuscola , comunque è una questione di gusti personali , poi delle varie sottigliezze riguardanti budget ecc sinceramente poco m'interessa , un film deve suscitare il mio interesse , sarà anche per una mia forma di limitazione in tal senso , ma d'altronde ognuno fa ciò che più gli piace !
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!bagascia
05/03/2014 | 21:37
monza | 36-50
Gold
quoto @Zest e @dragodoro,x i film citati,signor film,purtroppo io parto già prevenuto,i film drammatici non mi piaciono affatto,ma questo proprio noia mortale,visto ben poco,e mi sono messo a dormire...io che sono un superfan di verdone,spero che in futuro,non faccia più parti del genere,sennò mi cade un mito
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
bagigilor
05/03/2014 | 21:53
Newbie
noioso
marito : involuzione della specie
teser
05/03/2014 | 22:37
Silver
@strutter
il film secondo me cerca la curiosità e il tentativo da parte dello spettatore di
capire il personaggio condividendo il suo vissuto e il suo pensiero.
Il messaggio a mio avviso non è banale e
pochi lo avranno recepito dopo averlo visto:
in realtà Jep si accorge di non aver dato niente del suo amore e che la sua vita
a 65 anni non sarebbe servita a nessuno e a niente (e piange Jep).
Insomma a mio avviso la magia del film c'è ed è da Oscar visto che
l'amore per la vita si colloca in mezzo tra lo spettatore e il personaggio.
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
05/03/2014 | 23:23
Silver
Non sono un cinefilo, e quindi quello che scrivo ora lascia il tempo che trova, almeno rispetto ad altri colleghi che hanno buttato giù recensioni e opinioni articolate e approfondite (in particolare @Strutter).
Il film ha luci e ombre. E' surreale, onirico, metaforico. Si può leggere da varie angolazioni e con diverse chiavi di lettura. Diciamo pure che è piaciuto a molti radical chic (anche se li prende per i fondelli, e infatti quel tipo di critica non l'ha capito fino in fondo). Probabilmente il film è troppo lento, a tratti noioso.
Ma mi soffermerei su un paio di passaggi di costume che ci interessano come amanti della gnocca. Il primo è troppo facile, è il Verdone insicuro e zerbino. Una interpretazione più drammatica di personaggi che porta sullo schermo già da un pò... ma che alleggerisce con il tocco della commedia. Questa volta invece è proprio un dramma.
Il secondo è la finzione che regna a Roma e nelle feste dei "salotti" importanti o delle disco più "fescioon". Finzione, ipocrisia, falsità. Conta solo chi sei in quel momento, se puoi servire a qualcosa. Un do ut des senza quartiere che Servillo osserva cinicamente e che vive in modo distaccato, cinico.
Alcune di queste feste e qualche salotto li ha visto anche il sottoscritto. E sono arrivato a quelle stesse conclusioni in circa un lustro.
Ps. potrei raccontare molti episodi e scene... ma vi annoierei. Vi dico solo che c'era un quadro di un'importante azienda che passava da una festa all'altra tutte le sere... senza mai combinare niente con le donne (lo so perché avevamo un amico in comune, e lui rideva per questo allupato raccomandato da un manager...). Anche questa è la finzione romana.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
teser
06/03/2014 | 02:21
Silver
"12 anni schiavo" per me è una cagata pazzesca..e ha vinto l'oscar di miglior film...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEteser
06/03/2014 | 02:57
Silver
scopre l'acqua calda Steve Mc Queen e vince l'oscar, bah..
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!FlautoMagico
06/03/2014 | 04:01
Roma | 36-50
Gold
A quando "12 anni zerbino" ? :0&
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Damien
06/03/2014 | 09:42 36-50
Silver
per tutti quelli che osannano il film:
http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=13024
anche coloro che lo denigrano, troveranno tante risposte ai loro perchè.
Giri come la giri, regalini o soldi cash... son tutte mignotte. [Gnoccatoscana]
alla fine tutte hanno il loro prezzo... perchè separarle?? [Pobomo]
Basta ipocrisie!! Senza un becco d'un quattrino in tasca un uomo non scopa; stop! [Trombatore]
le Avventure in codesto reame si concludono tutte con grandi puttane[Filippotimi]
chi più o chi meno paghiamo TUTTI!!![Barry Lyndon]
17^ comandamento di [ElFlaco]
Le donne sono tutte "diversamente puttane" per le quali il denaro è il metro di misura della loro disponibilità.
Anthony80
06/03/2014 | 11:22
Silver
bisogna anche dire che questi grandi premi (oscar e golden globe) sono molto "influenzati" dai produttori e dalle casa cinematografiche...
basti vedere al film "gravity" che ha vinto 7 oscar....tutt'altro che capolavoro..
INCONTRA DONNE VOGLIOSE