@tonymontanaaO7O said:
Com'è la situazione della corona a Dusseldorf, in Germania?
A livello locale non so, ma a livello nazionale la Germania ha appena superato la Spagna quanto a numero di decessi per coronavirus, ed è attualmente al 9° posto nella classifica mondiale...
@kerouac said:
Il Pascha, la laufhaus che millantava di essere il bordello più grosso d'Europa, sta per terminare la sua lenta agonia. Già il bordello aveva dichiarato fallimento, non essendo in grado di pagare l'affitto dello stabile. Ora la citta di Colonia, su proposta dell'SPD, sta meditando di confiscare l'immobile per trasformarlo in un rifugio per senza tetto.
Se la mozione dovesse passare, la strada è spianata. Quale sarà il primo quartiere a luci rosse in disuso ad essere trasformato in centro per asilanti siriani?
Per quanto l'iniziativa possa essere apprezzabile sotto il profilo umanitario, mi fa inorridire il pensiero che lo stato abbia il potere di costringerti al fallimento vietandoti di lavorare per poi approfittarne sequestrardo le tue proprietà per i propri scopi.
Difficile che i Tedeschi, già pieni di sensi di colpa per altri motivi, si mettano a puntellare economicamente attività come il Pascha lasciando invece i profughi a crepare di freddo per strada...
Intendiamoci, è chiaro che trasformare il Pascha in una specie di fortezza-ghetto totalmente in mano a vagabondi, tossicodipendenti ecc. non porterà niente di buono, a lungo andare, ma -come al solito- sono sicuro che le alternative maggiormente ragionevoli non verranno prese in considerazione da nessuno...
Difficile che i Tedeschi, già pieni di sensi di colpa per altri motivi, si mettano a puntellare economicamente attività come il Pascha lasciando invece i profughi a crepare di freddo per strada...
In realtà in Germania crepa di freddo per strada solo chi per motivi suoi rifiuta l'accoglienza, i posti non mancherebbero. Il sequestro di un bordello per fini umanitari ha più l'aria di una iniziativa propagandistica. Non penso neppure che la proposta passerà, ma avrá fatto clamore.
In NRW sono state ridefinite le precedenze nell'accesso ai vaccini. Da ora possono farsi vaccinare anche i parrucchieri (inizialmente solo quelli che lavorano regolarmente anche nelle case di riposo).
La decisione è stata motivata per l'enorme importanza che i parrucchieri hanno per l'igiene del corpo, specialmente degli anziani. Nonostante il lockdown in Germania sia stato prolungato fino al 7 marzo, i parrucchieri potranno aprire già dal 1 marzo.
Per contro, insegnanti e personale di scuole e asili (già aperti dal 22 febbraio) non possono ancora mettersi in lista per i vaccini.
Uno studio israeliano che dimostrerebbe come il vaccino contro il Covid inibisce la possibilità che il vaccinato possa trasmettere ad altri il virus, ha riacceso anche in Germania il dibattito sui diritti dei vaccinati di riacquisire i diritti fondamentali oggi negati a causa delle misure restrittive.
Il Il ministro federale della giustizia Christine Lambrecht (SPD) si è espressa a favore:
Se sappiamo che la vaccinazione significa effettivamente che non si è più contagiosi, allora non c'è più alcun motivo per limitare i diritti fondamentali
Dello stesso parere anche Dirk Wiese, vicepresidente del gruppo parlamentare SPD al Bundestag, così ha affermato riferendosi allo studio israeliano:
Se i risultati sono confermati e questo vale anche per gli altri vaccini, allora non si potrebbe più parlare di privilegi per le persone vaccinate. Piuttosto, i vaccinati hanno il diritto garantito dalla costituzione al ripristino dello status quo non appena la vaccinazione raggiungerà il grande pubblico
Così dice anche Jan-Marco Luczak, portavoce per le politiche legali del gruppo parlamentare dell'Unione:
Non si tratta né di diritti speciali né di privilegi per le persone vaccinate, ma di ripristinare i diritti fondamentali. Se si dovesse stabilire che le persone non sono più contagiose dopo la vaccinazione, il motivo dell'interferenza statale non si applica. Continuare a mantenere le restrizioni non sarebbe costituzionalmente legittimato
Ancora, Stephan Thomae, vice capo del gruppo parlamentare FDP:
Non appena venisse scientificamente provato che le persone vaccinate non rappresentano più un rischio di infezione per gli altri, non è più possibile giustificare restrizioni aggressive sui diritti fondamentali nei loro confronti
ll vicepresidente del gruppo parlamentare dell'AfD, Sebastian Munzenmaier, ha dichiarato:
Lo stato non ha il diritto di ridurre ulteriormente i loro diritti di libertà ai cittadini che non sono a rischio di contagio
Al coro dei politici, si unisce quello dei giuristi.
Dichiarazione del professore di diritto Steffen Augsberg, che è anche membro del Consiglio Etico Tedesco:
Più sappiamo che il rischio di infezione è notevolmente ridotto, meno possiamo giustificare che le persone vaccinate non recupereranno le loro libertà. Non c'è quasi alcun dissenso tra gli avvocati costituzionali che le restrizioni più complete sui diritti fondamentali che abbiamo avuto nella storia della Repubblica Federale di Germania non sono giustificabili per le persone che sono a malapena contagiose
Sappiamo che i vaccini diminuiscono il rischio di contagiare, ma di quanto deve essere questa diminuzione per poter restituire i diritti ai vaccinati? Proprio questo è il punto ancora da chiarire, come ha dichiarato l'ex giudice costituzionale Ferdinand Kirchhof:
Le misure precauzionali nella pandemia della corona giustificano restrizioni ai diritti fondamentali. Tuttavia, questi devono essere interrotti se il rischio di infettare altre persone è escluso o trascurabile. Il legislatore deve decidere quale percentuale è il limite esatto
se non hanno riaperto adesso, riapriranno in data 7 marzo 21, quando riapriranno in germania o almeno per adesso quella e' la data, altrimenti fanno prima ad andare in fallimento
Sciao, sono alien tetrus terzo, Piascere
(DeconoscertE o forsce gia'secono scemo)
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forsce, forsce
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vojoribadi': preferisco le milfs sia perche' mi piacciono fisicamente e sia perche' hanno piu' esperienza
L'istituto di ricerca Robert Koch ha sviluppato un proprio "semaforo" a 4 livelli per le misure di contenimento del Covid. Probabilmente sarà la base per le decisioni che verranno prese dal governo il prossimo 3 marzo.
Qui la pagina di presentazione, con il link al pdf del documento (google translate):
Per tracciare efficacemente i contatti si mira a ridurre il numero di nuovi casi a 10 in 7 giorni per 100.000 abitanti (attualmente su scala nazionale si è a 60).
Per non sovraccaricare le strutture sanitarie si mira ad avere una occupazione dei posti in terapia intensiva da parte dei pazienti Covid inferiore al 3% della capacità.
I livelli non saranno più legati alla sola incidenza di nuove infezioni in 7 giorni per 100.000 abitanti. La complessità non ha nulla da invidiare al fantomatico algoritmo che regolerebbe il colore delle regioni in Italia. Si prenderà in considerazione incidenza delle nuove infezioni, occupazione delle terapie intensive, incidenza dei ricoveri degli ultra sessantenni, percentuale di riuscita nel tracciamento dei contatti, indice Rt, percentuale di casi con varianti, percentuale di casi di infezione di origine ignota, numero e luogo e dimensione dei focolai.
Per ogni tipo di attività di cui regolare la apertura si considerano: rischio di contrarvi una infezione, contributo al computo globale delle infezioni, influsso diretto sul sovraccarico delle strutture sanitarie, effetti collaterali delle restrizioni:
Ad esempio
per i bar e club si considera: rischio di contagio tra moderato e alto; contributo alle infezioni globali tra moderato e alto; contributo indiretto sulle strutture sanitarie; effetti collaterali limitati
per i parrucchieri e servizi di cura del corpo: rischio di contagio variabile da basso a alto; basso contributo globale; basso carico sulle strutture sanitarie; moderati effetti collaterali
I bordelli non sono listate, la mia opinione: rischio di contagio alto; contributo alle infezioni globali basso; contributo sulle strutture sanitarie basso (per l'età dei contagiati); effetti collaterali incommensurabili
In questa tabella si vede come dovrebbe essere regolato il semaforo per le varie attività:
I 4 parametri considerati sono, dall'alto in basso:
incidenza di nuovi casi in 7 giorni per 100.000 abitanti;
percentuale di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid
incidenza delle ospedalizzazioni di casi di ultra sessantenni
La cancelliera Angela Merkel chiede lo sviluppo di una strategia per possibili riaperture. La Germania si trova da più di due mesi in lockdown duro, dal 2 novembre scorso sono chiusi bar e ristoranti: un tempo lunghissimo, che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale del Paese. Dopo i primi spiragli, con il ritorno a scuola degli alunni più piccoli in 10 Länder, il governo spera di poter procedere ad altri allentamenti. Ma la parola d’ordine di Merkel è sempre “prudenza” e anche il ministro della Salute, Jens Spahn, parlando all’emittente pubblica Ard ha chiarito che è impossibile definire delle date per le riaperture: “Tutti vogliono un piano a tre o sei mesi, ma semplicemente non funziona. Penso che non dovremmo fare false promesse“.
La cancelliera ha parlato alla riunione di partito della Cdu, delineando una strategia per riaprire a piccoli passi. Dal primo marzo riapriranno scuole e asili, nonché barbieri e parrucchieri. La fase successiva potrebbe prevedere qualche concessione ai contatti personali, poi lo sport, i ristoranti e la cultura. Il gruppo di lavoro sarà guidato da Helge Braun, capo della cancelleria (sottosegretaria), che coinvolgerà i suoi omologhi dei Länder. Il tavolo preparerà una serie di proposte da presentare al prossimo vertice tra Merkel e governatori del 3 marzo. Resta ferma la necessità di bilanciare le esigenze dei cittadini che chiedono un ritorno alla vita sociale con le preoccupazioni che derivano dalle varianti del coronavirus. Per questo al momento, come ha spiegato Spahn, il ragionamento non è tanto sulle date quanto sulle modalità.
Parte fondamentale della strategia saranno i test rapidi, che dal primo marzo in Germania saranno disponibili gratuitamente. La prossima settimana dovrebbe arrivare anche il via libera ai tamponi fai-da-te, che potrebbe essere venduto al prezzo simbolico di un euro. Sulla scia di questa novità, da giorni in Germania si è scatenato un dibattito sulla possibilità di una “patente” legata alla negatività al test rapido. L’idea, spinta anche da giornali autorevoli come la Faz, consiste nel consentire a chi è in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 12/24 ore precedenti di recarsi al ristorante o al cinema. La proposta ha riscosso grande successo nell’opinione pubblica e aumentato la pressione sul governo, che però per ora non ha commentato.
Ospite al programma Report from Berlin della Ard, il ministro Spahn ha chiarito quali siano le intenzioni dell’esecutivo: “Definire dei livelli, a partire dai quali si può fare il passo successivo”. Le riaperture quindi restano legate all’andamento della pandemia e in particolare all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100.000 abitanti per settimana. E Spahn ha fissato l’asticella: “Un’incidenza inferiore a 10, che nella maggior parte delle regioni della Germania è ancora abbastanza lontana“. Il parametro dell’incidenza è stato recentemente contestato dal sindaco di Berlino, Michael Müller, che è anche il capo della conferenza dei governatori tedeschi. Müller chiede di fatto di adottare una strategia più simile a quella italiana, in cui si tenga conto anche dell’indice Rt e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
Scusate la banalità ma da ignorante vorrei porre la seguente domanda.
Con un anno di dati a disposizione si sa che i morti Covid under 65 sono circa il 5% del totale. E di questo 5% una parte (non so quanti) sono persone con patologie gravi o immunodeficienza.
Ora la popolazione over 65 più gli under 65 con patologie immunodeficienza credo ammontino circa al 25% della popolazione o giù di lì.
Da cui deduco che se questo 25% venisse vaccinato vedremo ridursi di più del 95% le morti (anche di più visto che quel 25% oltre a non morire, almeno in parte ridurrebbe pure la diffusione dei contagi).
Israele (con 2 dosi) e UK (con una dose, che però pare basti) hanno già vaccinato più del 25% della popolazione e infatti tutte le statistiche da loro migliorano. In Israele in una settimana i positivi si sono dimezzati e le terapie intensive ridotte di un terzo.
Quando un po' tutta l'UE sarà arrivata al 25% (ora siamo verso il 4% credo per la 1a dose) e le morti crolleranno (tipo da 300 a 10-15), come potrà la politica permettersi (in termini di consenso) di porre chiusure e restrizioni varie se già fa fatica adesso? E' vero il Covid ci sarebbe ancora, ma sarebbe sostanzialmente innocuo. Rimarranno le mascherine ok. Ma non credete che si tornerà alla vita normale? Veramente una dozzina di morti al giorno sarebbero numeri da influenza.
Quando arriveremo a questo 25%? se presto potremmo marciare ai ritmi UK (500k somministrazioni al giorno contro le nostre 80-90k e le poco più di 100k tedesche credo), i tempi saranno brevi. Al ritmo UK servirebbe meno di un mese.
Se quanto ho scritto ha vagamente senso, non capisco tutto questo arrovellarsi su regole e sistemi a tre o quattro colori e criteri multipli ecc... Non avrebbe più senso che Merkel, Draghi, Macron ecc dicessero teniamo duro uno o due mesi con regole severe e poi si riparte veramente?
Per un ritorno ad una vita normale bisogna aspettare che una gran parte della popolazione si sia vaccinata e di conseguenza siano calati i contagi e visto i ritardi un pò di mesi , in poco tempo impossibile poi come saranno le modalità per andare nei posti a noi cari bisognerà vedere magari un test rapido all'entrata o un certificato di negatività o anche nulla ma anche in questo caso non certo nell'immediato cioè parlo di 1 mese ...vedremo...quello che mi meraviglia e che ogni nazione a suo tempo non abbia acquistato il brevetto dei vaccini cioè Pfizer , Astrazeneca e quant'altro per poi poi produrlo in proprio ...oltre al tempo risparmiato si sarebbe dato lavoro in diverse fabbriche adattate all'uso a molte persone....non so che dire .
@jasper non dicevo un mese da oggi, ma un mese da quando si sarà in grado di vaccinare come in UK mezzo milione di persone al giorno. Al di là dei numeri, il mio punto era semplicemente che per eliminare il covid devi vaccinare tutti o quasi tutti, ma per renderlo di fatto innocuo (al 95% e passa) basta vaccinare un quarto della popolazione. Questo non è un traguardo così lontano.
pero' intanto andranno tutti in bancarotta, come gia' successo al pascha eros center di colonia, uno dei piu' grandi bordelli d'europa, chiuso schiacciato dai debiti, evidentemente anche in germania esiste la bancarotta, pero' si danno sempre le arie...
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@teseo said: @jasper non dicevo un mese da oggi, ma un mese da quando si sarà in grado ..
Ma la mia era una considerazione senza riferimenti ad altri post precedenti . Per quanto riguarda la vaccinazione di almeno il 25% della popolazione bisogna vedere cosa intendi per traguardo non così lontano cosa invece molto più facile se ogni nazione avesse avuto il brevetto del vaccino con fabbriche apposite
@teseo said:
Scusate la banalità ma da ignorante vorrei porre la seguente domanda.
Con un anno di dati a disposizione si sa che i morti Covid under 65 sono circa il 5% del totale. E di questo 5% una parte (non so quanti) sono persone con patologie gravi o immunodeficienza.
Ora la popolazione over 65 più gli under 65 con patologie immunodeficienza credo ammontino circa al 25% della popolazione o giù di lì.
Da cui deduco che se questo 25% venisse vaccinato vedremo ridursi di più del 95% le morti (anche di più visto che quel 25% oltre a non morire, almeno in parte ridurrebbe pure la diffusione dei contagi).
Israele (con 2 dosi) e UK (con una dose, che però pare basti) hanno già vaccinato più del 25% della popolazione e infatti tutte le statistiche da loro migliorano. In Israele in una settimana i positivi si sono dimezzati e le terapie intensive ridotte di un terzo.
Quando un po' tutta l'UE sarà arrivata al 25% (ora siamo verso il 4% credo per la 1a dose) e le morti crolleranno (tipo da 300 a 10-15), come potrà la politica permettersi (in termini di consenso) di porre chiusure e restrizioni varie se già fa fatica adesso? E' vero il Covid ci sarebbe ancora, ma sarebbe sostanzialmente innocuo. Rimarranno le mascherine ok. Ma non credete che si tornerà alla vita normale? Veramente una dozzina di morti al giorno sarebbero numeri da influenza.
Quando arriveremo a questo 25%? se presto potremmo marciare ai ritmi UK (500k somministrazioni al giorno contro le nostre 80-90k e le poco più di 100k tedesche credo), i tempi saranno brevi. Al ritmo UK servirebbe meno di un mese.
Se quanto ho scritto ha vagamente senso, non capisco tutto questo arrovellarsi su regole e sistemi a tre o quattro colori e criteri multipli ecc... Non avrebbe più senso che Merkel, Draghi, Macron ecc dicessero teniamo duro uno o due mesi con regole severe e poi si riparte veramente?
Le considerazioni che fai sono interessanti e sicuramente anche giuste, perlomeno finché si parla del coronavirus di tipo "classico". Il problema è che le nuove varianti che sono entrate in gioco negli ultimi mesi stanno un po' scombinando tutti i progetti che erano stati fatti, perché si diffondono TROPPO rapidamente, e non c'è modo di stargli dietro.
Israele in questi giorni è salito al 26° posto nella classifica mondiale dei Paesi in cui c'è stato il maggior numero di contagi (e, fra i Paesi che hanno meno di 10 milioni di abitanti, è di gran lunga il Paese che ha finora avuto il maggior numero di infezioni da coronavirus). Nelle settimane scorse era al 27° posto, il mese scorso era al 28° posto. Quindi Israele starà anche facendo bene, ma evidentemente c'è chi sta facendo meglio. Proprio oggi, il telegiornale ha parlato brevemente del caso dell'India, Paese enorme e poverissimo e sovrappopolato in cui il distanziamento sociale è pressoché impossibile (per non parlare delle altre misure preventive adottate nei Paesi occidentali) ed in cui quasi nessuno è stato vaccinato, eppure in India i casi si sono già quasi azzerati, perché ormai gran parte della popolazione ha gli anticorpi (che è il motivo per cui anche in gran parte della provincia di Bergamo, negli ultimi mesi, i contagi si sono quasi azzerati: là il covid ce l'hanno già avuto quasi tutti, ben prima che arrivassero i vaccini)...
Segnalo una intervista a Heike Troles (deputato CDU del NRW) sul tema prostituzione trasmessa ieri su FrauTV.
Parla in maniera chiara e ragionevole. Dice che parla con tante prostitute, e ce ne sono che lavorano per libera scelta. Va accettato, senza fare i moralizzatori. Bisogna fare una distinzione chiara tra prostituzione e prostituzione forzata. La seconda va combattuta senza mostrare tolleranza, anche tramite consultori. Ha imparato molto da Magdalena Just, dell'ufficio di igiene Rhein-Kreis Neuss, cui si rivolgono con regolarità le prostitute che lavorano nel suo distretto, e delle quali conosce pertanto le vite. C'è di tutto: da quelle con problemi finanziari, a quelle cui semplicemente piace il sesso, a quelle con problemi di droga. Conferma che ci sono prostitute che continuano a lavorare anche durante il lockdown, prevalentemente per problemi finanziari. Non potendo lavorare nei club, per agenzie o in luoghi dedicati, è aumentata enormemente l'offerta in appartamento.
E proprio questo succederebbe con l'introduzione di un divieto di prostituzione su modello svedese. Una legge che dovrebbe proteggere le prostitute otterrebbe esattamente il contrario: la prostituzione verrebbe proibita ma certamente non annullata. Continuerebbe come prima, ma in locali che non offrono alcuna protezione, illegalmente, senza diritti, senza protezione da violenze e estorsioni. L'esperienza svedese ne è la prova, per questo Heike Troles vi si oppone. Piuttosto bisogna offrire programmi di conversione per le prostitute che vorrebberò cambiare lavoro ma non ci riescono.
senza accappatoi, asciugamani, puliti, senza regole, senza controlli sanitari e sopratutto senza in ingresso a 50,00 euro che include tutto, pasti, bevande e le stanze, questi club sono l'invenzione del secolo, si presume che non chiudiano, per i controlli sanitari ho un dubbio, pero' sono sempre molto meglio di cio' che avviene da noi, dove esercitano in nero in qualsiasi catapecchia, e ti passa la voglia di scopare
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Covid, allarme Ue per la ripresa del contagio: “I ricoveri aumentano in un terzo dei Paesi”
(...)
La Germania, in lockdown duro dal 16 dicembre, riporta invece quasi 10mila nuovi contagi e circa 400 morti. I medici tedeschi di terapia intensiva hanno già chiesto che il lockdown venga prolungato fino ad aprile. Alla luce dell’aumento dei contagi, dovuto probabilmente all’azione della variante inglese, l’associazione della categoria Divi ha rilanciato l’allarme: è necessario resistere ancora alcune settimane, per dare il tempo di procedere nella campagna di vaccinazione ed estendere il più possibile la protezione alle categorie a rischio.
Stando ai modelli previsionali degli esperti del settore, un’ulteriore diffusione del contagio, favorita dalle aperture, potrebbe portare a un aumento esorbitante dei ricoveri: si temono, nello scenario peggiore, fino a 25mila pazienti in terapia intensiva entro metà maggio. Una cifra che metterebbe in seria difficoltà anche il solido sistema sanitario tedesco. La situazione è al momento sotto controllo, con 2.900 pazienti in terapia intensiva, mentre a gennaio erano 6.000. Ma da dieci a giorni a questa parte, nonostante il lockdown, i contagi hanno ricominciato ad aumentare nella repubblica federale, dove lunedì scorso sono state riaperte le scuole in diversi Länder.
se e' cosi', neanche le ditte della "grande germania" riusciranno a resistere e dovranno per forza dichiarare bancarotta, pertanto ci sara' probabilmente un nuovo inizio
societa' tedesche fallite e quelle nuove risorte
niente e' perduto
a parte che non se ne puo' piu' di queste cobid19
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Stando ai modelli previsionali degli esperti del settore, un’ulteriore diffusione del contagio, favorita dalle aperture, potrebbe portare a un aumento esorbitante dei ricoveri: si temono, nello scenario peggiore, fino a 25mila pazienti in terapia intensiva entro metà maggio. Una cifra che metterebbe in seria difficoltà anche il solido sistema sanitario tedesco.
In una intervista a Bild il Dr. Gerald Gaß, capo della associazione tedesca degli ospedali tedeschi ((Deutsche Krankenhaus Gesellschaft) la vede in tutt'altro modo. Così risponde così all'allarme degli "esperti":
Il capo della DKG Gaß comprende gli avvertimenti e i promemoria degli specialisti in terapia intensiva. A BILD: "Posso capire che i medici di terapia intensiva vogliono che i loro dipendenti prendano una pausa dopo l'alto livello di esposizione da ottobre".
MA: "Il compito degli ospedali è prendersi cura dei malati", chiarisce Gaß e chiede: "E soprattutto nella situazione attuale - con tutti gli sviluppi positivi - siamo tenuti a mettere in equilibrio tutte le nostre competenze, per consentire rilassamento per la società, per consentire di nuovo la vita sociale ".
Nella sua intervista il Dr. Gerald Gaß spiega punto per punto perchè è ora che la Germania esca dal lockdown.
Tuta protettiva al posto del reggicalze. Così le spogliarelliste del Susis Show Bar di Amburgo si preparano alla riapertura al termine del lockdown. Come spiega il gerente Christian Schnell, le ragazze stanno venendo professionalmente addestrate ad eseguire test Covid rapidi sui clienti. Quando verrà autorizzata la gastronomia, il locale potrà riaprire. Allora verra messa sempre, a turno, una ragazza all'ingresso per testare i clienti. Questo al fine di offrire ai clienti la massima sicurezza e per tornare tutti il più in fretta possibile ad una vita normale.
Mi sa però che senza uno sgabello al massimo gli fa un tampone uretrale
@kerouac said:
....... le ragazze stanno venendo professionalmente addestrate ad eseguire test Covid rapidi sui clienti. Quando verrà autorizzata la gastronomia, il locale potrà riaprire. Allora verra messa sempre, a turno, una ragazza all'ingresso per testare i clienti. ...
Intendi che i locali (FKK etc.) potrebbero riaprire con un test all'entrata ...ho capito bene ?
Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!
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asceta_pentito
14/02/2021 | 20:42
Newbie
i Paesi del nord europa non hanno più del 10% del pil nel turismo quindi è logico che si riprenderanno prima e meglio, un'opinione americana sul fallimento della Germania nella seconda ondata:
INCONTRA DONNE VOGLIOSEhttps://www.nytimes.com/2021/02/11/opinion/germany-covid-second-wave.html
estatico
14/02/2021 | 21:43
Silver
tonymontanaaO7O
18/02/2021 | 17:12
Newbie
Com'è la situazione della corona a Dusseldorf, in Germania?
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19/02/2021 | 15:48
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19/02/2021 | 15:55
Newbie
Difficile che i Tedeschi, già pieni di sensi di colpa per altri motivi, si mettano a puntellare economicamente attività come il Pascha lasciando invece i profughi a crepare di freddo per strada...
Intendiamoci, è chiaro che trasformare il Pascha in una specie di fortezza-ghetto totalmente in mano a vagabondi, tossicodipendenti ecc. non porterà niente di buono, a lungo andare, ma -come al solito- sono sicuro che le alternative maggiormente ragionevoli non verranno prese in considerazione da nessuno...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEkerouac
19/02/2021 | 16:44
Silver
In realtà in Germania crepa di freddo per strada solo chi per motivi suoi rifiuta l'accoglienza, i posti non mancherebbero. Il sequestro di un bordello per fini umanitari ha più l'aria di una iniziativa propagandistica. Non penso neppure che la proposta passerà, ma avrá fatto clamore.
kerouac
20/02/2021 | 14:23
Silver
Nelle more del lockdown per Covid, continua in Germania il dibatttito sull'introduzione di un divieto di stampo svedese per il commercio del sesso.
Con questo articolo di ieri, ancora una volta la chiesa cristiana si schiera a sfavore del divieto di prostittuzione:
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.evangelisch.de/inhalte/182776/19-02-2021/diakonie-gegen-sexkaufverbot?fbclid=IwAR1RdGCu-QTLE2pMwvfm7NU5ww4l63_ooffpIt_fDFaUstx_R4X29eLBZ1o
Che Don Benzi continui pure a rivoltarsi nella tomba.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEKeep_me_Romania
20/02/2021 | 15:40
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@kerouac in tutto il mondo ormai si stanno reinventando anche in Italia discoteche segrete e feste private
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!buongustaio
20/02/2021 | 16:13
Newbie
Trova i migliori CENTRI MASSAGGI e le MASSAGGIATRICI SEXY in Italiakerouac
22/02/2021 | 12:14
Silver
In NRW sono state ridefinite le precedenze nell'accesso ai vaccini. Da ora possono farsi vaccinare anche i parrucchieri (inizialmente solo quelli che lavorano regolarmente anche nelle case di riposo).
La decisione è stata motivata per l'enorme importanza che i parrucchieri hanno per l'igiene del corpo, specialmente degli anziani. Nonostante il lockdown in Germania sia stato prolungato fino al 7 marzo, i parrucchieri potranno aprire già dal 1 marzo.
Per contro, insegnanti e personale di scuole e asili (già aperti dal 22 febbraio) non possono ancora mettersi in lista per i vaccini.
Fonte:
https://www.ruhr24.de/nrw/corona-impfung-nrw-reihenfolge-gruppen-friseure-termin-regelung-aktuell-altenheim-erlass-zr-90213529.html?utm_source=CleverPush&utm_medium=WebPush&utm_campaign=cleverpush-1613987673
Non possiamo che compiarcerci per l'importanza che è stata riconosciuta agli operatori che offrono servizi corporali.
Altra buona notizia per l'NRW, a partire da marzo Biontech-Pfizer consegnerà 100.000 dosi a settimana (ne erano previste solo 70.000).
Fonte:
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.ruhr24.de/nrw/corona-nrw-lockdown-lockerungen-heute-schule-kita-oeffnung-news-aktuell-live-ticker-laschet-90212238.html
Probabilmente l'avvio della produzione nell'impianto Biontech di Marburg sta cominciano a far sentire gli effetti benefici.
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22/02/2021 | 18:10
Silver
Uno studio israeliano che dimostrerebbe come il vaccino contro il Covid inibisce la possibilità che il vaccinato possa trasmettere ad altri il virus, ha riacceso anche in Germania il dibattito sui diritti dei vaccinati di riacquisire i diritti fondamentali oggi negati a causa delle misure restrittive.
Il Il ministro federale della giustizia Christine Lambrecht (SPD) si è espressa a favore:
Se sappiamo che la vaccinazione significa effettivamente che non si è più contagiosi, allora non c'è più alcun motivo per limitare i diritti fondamentali
Dello stesso parere anche Dirk Wiese, vicepresidente del gruppo parlamentare SPD al Bundestag, così ha affermato riferendosi allo studio israeliano:
Se i risultati sono confermati e questo vale anche per gli altri vaccini, allora non si potrebbe più parlare di privilegi per le persone vaccinate. Piuttosto, i vaccinati hanno il diritto garantito dalla costituzione al ripristino dello status quo non appena la vaccinazione raggiungerà il grande pubblico
Così dice anche Jan-Marco Luczak, portavoce per le politiche legali del gruppo parlamentare dell'Unione:
Non si tratta né di diritti speciali né di privilegi per le persone vaccinate, ma di ripristinare i diritti fondamentali. Se si dovesse stabilire che le persone non sono più contagiose dopo la vaccinazione, il motivo dell'interferenza statale non si applica. Continuare a mantenere le restrizioni non sarebbe costituzionalmente legittimato
Ancora, Stephan Thomae, vice capo del gruppo parlamentare FDP:
Non appena venisse scientificamente provato che le persone vaccinate non rappresentano più un rischio di infezione per gli altri, non è più possibile giustificare restrizioni aggressive sui diritti fondamentali nei loro confronti
ll vicepresidente del gruppo parlamentare dell'AfD, Sebastian Munzenmaier, ha dichiarato:
Lo stato non ha il diritto di ridurre ulteriormente i loro diritti di libertà ai cittadini che non sono a rischio di contagio
Al coro dei politici, si unisce quello dei giuristi.
Dichiarazione del professore di diritto Steffen Augsberg, che è anche membro del Consiglio Etico Tedesco:
Più sappiamo che il rischio di infezione è notevolmente ridotto, meno possiamo giustificare che le persone vaccinate non recupereranno le loro libertà. Non c'è quasi alcun dissenso tra gli avvocati costituzionali che le restrizioni più complete sui diritti fondamentali che abbiamo avuto nella storia della Repubblica Federale di Germania non sono giustificabili per le persone che sono a malapena contagiose
Sappiamo che i vaccini diminuiscono il rischio di contagiare, ma di quanto deve essere questa diminuzione per poter restituire i diritti ai vaccinati? Proprio questo è il punto ancora da chiarire, come ha dichiarato l'ex giudice costituzionale Ferdinand Kirchhof:
Le misure precauzionali nella pandemia della corona giustificano restrizioni ai diritti fondamentali. Tuttavia, questi devono essere interrotti se il rischio di infettare altre persone è escluso o trascurabile. Il legislatore deve decidere quale percentuale è il limite esatto
Fonte (Google translate):
INCONTRA DONNE VOGLIOSEhttps://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.welt.de/politik/deutschland/article226815659/Corona-Impfung-Dann-gibt-es-keinen-Grund-mehr-Grundrechte-einzuschraenken.html
alientetrusterzo
23/02/2021 | 18:03
Newbie
sembra che clubmondial e samya abbiano riaperto, qualcosa si sta muovendo e no non parlo dell'anaconda
peccato che non si puo' raggiungere la germania perche' dovresti stare in quantena 10 giorni
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jasper
23/02/2021 | 18:57
Gold
Dove lo hai visto riaperti ?? Chiusi
INCONTRA DONNE VOGLIOSEalientetrusterzo
23/02/2021 | 19:17
Newbie
su google business hanno cambiato stato da temporaneamente chiuso ad aperto
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jasper
23/02/2021 | 19:44
Gold
Non ne parliamo nemmeno forse e si spera tra qualche mese
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23/02/2021 | 19:51
Newbie
se non hanno riaperto adesso, riapriranno in data 7 marzo 21, quando riapriranno in germania o almeno per adesso quella e' la data, altrimenti fanno prima ad andare in fallimento
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kerouac
23/02/2021 | 20:07
Silver
L'istituto di ricerca Robert Koch ha sviluppato un proprio "semaforo" a 4 livelli per le misure di contenimento del Covid. Probabilmente sarà la base per le decisioni che verranno prese dal governo il prossimo 3 marzo.
Qui la pagina di presentazione, con il link al pdf del documento (google translate):
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/N/Neuartiges_Coronavirus/Downloads/Stufenplan.html
Per tracciare efficacemente i contatti si mira a ridurre il numero di nuovi casi a 10 in 7 giorni per 100.000 abitanti (attualmente su scala nazionale si è a 60).
Per non sovraccaricare le strutture sanitarie si mira ad avere una occupazione dei posti in terapia intensiva da parte dei pazienti Covid inferiore al 3% della capacità.
I livelli non saranno più legati alla sola incidenza di nuove infezioni in 7 giorni per 100.000 abitanti. La complessità non ha nulla da invidiare al fantomatico algoritmo che regolerebbe il colore delle regioni in Italia. Si prenderà in considerazione incidenza delle nuove infezioni, occupazione delle terapie intensive, incidenza dei ricoveri degli ultra sessantenni, percentuale di riuscita nel tracciamento dei contatti, indice Rt, percentuale di casi con varianti, percentuale di casi di infezione di origine ignota, numero e luogo e dimensione dei focolai.
Per ogni tipo di attività di cui regolare la apertura si considerano: rischio di contrarvi una infezione, contributo al computo globale delle infezioni, influsso diretto sul sovraccarico delle strutture sanitarie, effetti collaterali delle restrizioni:
Ad esempio
I bordelli non sono listate, la mia opinione: rischio di contagio alto; contributo alle infezioni globali basso; contributo sulle strutture sanitarie basso (per l'età dei contagiati); effetti collaterali incommensurabili
In questa tabella si vede come dovrebbe essere regolato il semaforo per le varie attività:
I 4 parametri considerati sono, dall'alto in basso:
- incidenza di nuovi casi in 7 giorni per 100.000 abitanti;
- percentuale di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid
- incidenza delle ospedalizzazioni di casi di ultra sessantenni
- percentuale di tracciamento dei contatti
INCONTRA DONNE VOGLIOSEasceta_pentito
23/02/2021 | 20:51
Newbie
verso una riapertura:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/22/germania-dopo-due-mesi-di-lockdown-duro-il-governo-prepara-una-strategia-per-riaprire-spahn-ma-definire-un-piano-e-impossibile/6109519/
La cancelliera Angela Merkel chiede lo sviluppo di una strategia per possibili riaperture. La Germania si trova da più di due mesi in lockdown duro, dal 2 novembre scorso sono chiusi bar e ristoranti: un tempo lunghissimo, che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale del Paese. Dopo i primi spiragli, con il ritorno a scuola degli alunni più piccoli in 10 Länder, il governo spera di poter procedere ad altri allentamenti. Ma la parola d’ordine di Merkel è sempre “prudenza” e anche il ministro della Salute, Jens Spahn, parlando all’emittente pubblica Ard ha chiarito che è impossibile definire delle date per le riaperture: “Tutti vogliono un piano a tre o sei mesi, ma semplicemente non funziona. Penso che non dovremmo fare false promesse“.
La cancelliera ha parlato alla riunione di partito della Cdu, delineando una strategia per riaprire a piccoli passi. Dal primo marzo riapriranno scuole e asili, nonché barbieri e parrucchieri. La fase successiva potrebbe prevedere qualche concessione ai contatti personali, poi lo sport, i ristoranti e la cultura. Il gruppo di lavoro sarà guidato da Helge Braun, capo della cancelleria (sottosegretaria), che coinvolgerà i suoi omologhi dei Länder. Il tavolo preparerà una serie di proposte da presentare al prossimo vertice tra Merkel e governatori del 3 marzo. Resta ferma la necessità di bilanciare le esigenze dei cittadini che chiedono un ritorno alla vita sociale con le preoccupazioni che derivano dalle varianti del coronavirus. Per questo al momento, come ha spiegato Spahn, il ragionamento non è tanto sulle date quanto sulle modalità.
Parte fondamentale della strategia saranno i test rapidi, che dal primo marzo in Germania saranno disponibili gratuitamente. La prossima settimana dovrebbe arrivare anche il via libera ai tamponi fai-da-te, che potrebbe essere venduto al prezzo simbolico di un euro. Sulla scia di questa novità, da giorni in Germania si è scatenato un dibattito sulla possibilità di una “patente” legata alla negatività al test rapido. L’idea, spinta anche da giornali autorevoli come la Faz, consiste nel consentire a chi è in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 12/24 ore precedenti di recarsi al ristorante o al cinema. La proposta ha riscosso grande successo nell’opinione pubblica e aumentato la pressione sul governo, che però per ora non ha commentato.
Ospite al programma Report from Berlin della Ard, il ministro Spahn ha chiarito quali siano le intenzioni dell’esecutivo: “Definire dei livelli, a partire dai quali si può fare il passo successivo”. Le riaperture quindi restano legate all’andamento della pandemia e in particolare all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100.000 abitanti per settimana. E Spahn ha fissato l’asticella: “Un’incidenza inferiore a 10, che nella maggior parte delle regioni della Germania è ancora abbastanza lontana“. Il parametro dell’incidenza è stato recentemente contestato dal sindaco di Berlino, Michael Müller, che è anche il capo della conferenza dei governatori tedeschi. Müller chiede di fatto di adottare una strategia più simile a quella italiana, in cui si tenga conto anche dell’indice Rt e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
alientetrusterzo
23/02/2021 | 21:02
Newbie
dove e' finita la grande germania, alla fine e' un paese come tutti gli altri e non sono poi cosi' all'avanguardia
Sciao, sono alien tetrus terzo, Piascere
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teseo
23/02/2021 | 21:26
Silver
Scusate la banalità ma da ignorante vorrei porre la seguente domanda.
Con un anno di dati a disposizione si sa che i morti Covid under 65 sono circa il 5% del totale. E di questo 5% una parte (non so quanti) sono persone con patologie gravi o immunodeficienza.
Ora la popolazione over 65 più gli under 65 con patologie immunodeficienza credo ammontino circa al 25% della popolazione o giù di lì.
Da cui deduco che se questo 25% venisse vaccinato vedremo ridursi di più del 95% le morti (anche di più visto che quel 25% oltre a non morire, almeno in parte ridurrebbe pure la diffusione dei contagi).
Israele (con 2 dosi) e UK (con una dose, che però pare basti) hanno già vaccinato più del 25% della popolazione e infatti tutte le statistiche da loro migliorano. In Israele in una settimana i positivi si sono dimezzati e le terapie intensive ridotte di un terzo.
Quando un po' tutta l'UE sarà arrivata al 25% (ora siamo verso il 4% credo per la 1a dose) e le morti crolleranno (tipo da 300 a 10-15), come potrà la politica permettersi (in termini di consenso) di porre chiusure e restrizioni varie se già fa fatica adesso? E' vero il Covid ci sarebbe ancora, ma sarebbe sostanzialmente innocuo. Rimarranno le mascherine ok. Ma non credete che si tornerà alla vita normale? Veramente una dozzina di morti al giorno sarebbero numeri da influenza.
Quando arriveremo a questo 25%? se presto potremmo marciare ai ritmi UK (500k somministrazioni al giorno contro le nostre 80-90k e le poco più di 100k tedesche credo), i tempi saranno brevi. Al ritmo UK servirebbe meno di un mese.
Se quanto ho scritto ha vagamente senso, non capisco tutto questo arrovellarsi su regole e sistemi a tre o quattro colori e criteri multipli ecc... Non avrebbe più senso che Merkel, Draghi, Macron ecc dicessero teniamo duro uno o due mesi con regole severe e poi si riparte veramente?
Abbandonati al relax e al piacere, scopri i centri massaggi della tua citta'!jasper
23/02/2021 | 23:26
Gold
Per un ritorno ad una vita normale bisogna aspettare che una gran parte della popolazione si sia vaccinata e di conseguenza siano calati i contagi e visto i ritardi un pò di mesi , in poco tempo impossibile poi come saranno le modalità per andare nei posti a noi cari bisognerà vedere magari un test rapido all'entrata o un certificato di negatività o anche nulla ma anche in questo caso non certo nell'immediato cioè parlo di 1 mese ...vedremo...quello che mi meraviglia e che ogni nazione a suo tempo non abbia acquistato il brevetto dei vaccini cioè Pfizer , Astrazeneca e quant'altro per poi poi produrlo in proprio ...oltre al tempo risparmiato si sarebbe dato lavoro in diverse fabbriche adattate all'uso a molte persone....non so che dire .
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24/02/2021 | 00:14
Silver
@jasper non dicevo un mese da oggi, ma un mese da quando si sarà in grado di vaccinare come in UK mezzo milione di persone al giorno. Al di là dei numeri, il mio punto era semplicemente che per eliminare il covid devi vaccinare tutti o quasi tutti, ma per renderlo di fatto innocuo (al 95% e passa) basta vaccinare un quarto della popolazione. Questo non è un traguardo così lontano.
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24/02/2021 | 00:55
Newbie
pero' intanto andranno tutti in bancarotta, come gia' successo al pascha eros center di colonia, uno dei piu' grandi bordelli d'europa, chiuso schiacciato dai debiti, evidentemente anche in germania esiste la bancarotta, pero' si danno sempre le arie...
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jasper
24/02/2021 | 01:44
Gold
Ma la mia era una considerazione senza riferimenti ad altri post precedenti . Per quanto riguarda la vaccinazione di almeno il 25% della popolazione bisogna vedere cosa intendi per traguardo non così lontano cosa invece molto più facile se ogni nazione avesse avuto il brevetto del vaccino con fabbriche apposite
alientetrusterzo
24/02/2021 | 13:55
Newbie
@teseo, @asceta_pentito sono d'accordo, sopratutto con teseo, chi non e' affetto da pluripatologie non e' molto a rischio di denegerazione del virus
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buongustaio
25/02/2021 | 22:44
Newbie
Le considerazioni che fai sono interessanti e sicuramente anche giuste, perlomeno finché si parla del coronavirus di tipo "classico". Il problema è che le nuove varianti che sono entrate in gioco negli ultimi mesi stanno un po' scombinando tutti i progetti che erano stati fatti, perché si diffondono TROPPO rapidamente, e non c'è modo di stargli dietro.
Israele in questi giorni è salito al 26° posto nella classifica mondiale dei Paesi in cui c'è stato il maggior numero di contagi (e, fra i Paesi che hanno meno di 10 milioni di abitanti, è di gran lunga il Paese che ha finora avuto il maggior numero di infezioni da coronavirus). Nelle settimane scorse era al 27° posto, il mese scorso era al 28° posto. Quindi Israele starà anche facendo bene, ma evidentemente c'è chi sta facendo meglio. Proprio oggi, il telegiornale ha parlato brevemente del caso dell'India, Paese enorme e poverissimo e sovrappopolato in cui il distanziamento sociale è pressoché impossibile (per non parlare delle altre misure preventive adottate nei Paesi occidentali) ed in cui quasi nessuno è stato vaccinato, eppure in India i casi si sono già quasi azzerati, perché ormai gran parte della popolazione ha gli anticorpi (che è il motivo per cui anche in gran parte della provincia di Bergamo, negli ultimi mesi, i contagi si sono quasi azzerati: là il covid ce l'hanno già avuto quasi tutti, ben prima che arrivassero i vaccini)...
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26/02/2021 | 12:53
Silver
Segnalo una intervista a Heike Troles (deputato CDU del NRW) sul tema prostituzione trasmessa ieri su FrauTV.
Parla in maniera chiara e ragionevole. Dice che parla con tante prostitute, e ce ne sono che lavorano per libera scelta. Va accettato, senza fare i moralizzatori. Bisogna fare una distinzione chiara tra prostituzione e prostituzione forzata. La seconda va combattuta senza mostrare tolleranza, anche tramite consultori. Ha imparato molto da Magdalena Just, dell'ufficio di igiene Rhein-Kreis Neuss, cui si rivolgono con regolarità le prostitute che lavorano nel suo distretto, e delle quali conosce pertanto le vite. C'è di tutto: da quelle con problemi finanziari, a quelle cui semplicemente piace il sesso, a quelle con problemi di droga. Conferma che ci sono prostitute che continuano a lavorare anche durante il lockdown, prevalentemente per problemi finanziari. Non potendo lavorare nei club, per agenzie o in luoghi dedicati, è aumentata enormemente l'offerta in appartamento.
E proprio questo succederebbe con l'introduzione di un divieto di prostituzione su modello svedese. Una legge che dovrebbe proteggere le prostitute otterrebbe esattamente il contrario: la prostituzione verrebbe proibita ma certamente non annullata. Continuerebbe come prima, ma in locali che non offrono alcuna protezione, illegalmente, senza diritti, senza protezione da violenze e estorsioni. L'esperienza svedese ne è la prova, per questo Heike Troles vi si oppone. Piuttosto bisogna offrire programmi di conversione per le prostitute che vorrebberò cambiare lavoro ma non ci riescono.
Link al video (circa da 8:20 a 16:20):
https://www.ardmediathek.de/wdr/video/frau-tv/frau-tv/wdr-fernsehen/Y3JpZDovL3dkci5kZS9CZWl0cmFnLTAxOTAxOTFmLTU2MTAtNDRlZC04ZGY3LTI2MTQ5MDIyMWVmZQ/
Peccato che la senatrice Merlin non la possa ascoltare.
Trova i migliori CENTRI MASSAGGI e le MASSAGGIATRICI SEXY in Italiaalientetrusterzo
26/02/2021 | 13:23
Newbie
senza accappatoi, asciugamani, puliti, senza regole, senza controlli sanitari e sopratutto senza in ingresso a 50,00 euro che include tutto, pasti, bevande e le stanze, questi club sono l'invenzione del secolo, si presume che non chiudiano, per i controlli sanitari ho un dubbio, pero' sono sempre molto meglio di cio' che avviene da noi, dove esercitano in nero in qualsiasi catapecchia, e ti passa la voglia di scopare
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SexMachine
26/02/2021 | 15:51
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INCONTRA DONNE VOGLIOSEConcludo aggiungendo che il vaccino previene la malattia ma non l'infezione ecco perché capitano casi di essere contagiati anche dopo il vaccino.
asceta_pentito
26/02/2021 | 20:44
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difficile che si riapra:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/26/covid-allarme-ue-per-la-ripresa-del-contagio-i-ricoveri-aumentano-in-un-terzo-dei-paesi/6114511/
Covid, allarme Ue per la ripresa del contagio: “I ricoveri aumentano in un terzo dei Paesi”
(...)
La Germania, in lockdown duro dal 16 dicembre, riporta invece quasi 10mila nuovi contagi e circa 400 morti. I medici tedeschi di terapia intensiva hanno già chiesto che il lockdown venga prolungato fino ad aprile. Alla luce dell’aumento dei contagi, dovuto probabilmente all’azione della variante inglese, l’associazione della categoria Divi ha rilanciato l’allarme: è necessario resistere ancora alcune settimane, per dare il tempo di procedere nella campagna di vaccinazione ed estendere il più possibile la protezione alle categorie a rischio.
Stando ai modelli previsionali degli esperti del settore, un’ulteriore diffusione del contagio, favorita dalle aperture, potrebbe portare a un aumento esorbitante dei ricoveri: si temono, nello scenario peggiore, fino a 25mila pazienti in terapia intensiva entro metà maggio. Una cifra che metterebbe in seria difficoltà anche il solido sistema sanitario tedesco. La situazione è al momento sotto controllo, con 2.900 pazienti in terapia intensiva, mentre a gennaio erano 6.000. Ma da dieci a giorni a questa parte, nonostante il lockdown, i contagi hanno ricominciato ad aumentare nella repubblica federale, dove lunedì scorso sono state riaperte le scuole in diversi Länder.
alientetrusterzo
26/02/2021 | 20:53
Newbie
se e' cosi', neanche le ditte della "grande germania" riusciranno a resistere e dovranno per forza dichiarare bancarotta, pertanto ci sara' probabilmente un nuovo inizio
societa' tedesche fallite e quelle nuove risorte
niente e' perduto
a parte che non se ne puo' piu' di queste cobid19
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kerouac
27/02/2021 | 10:40
Silver
In una intervista a Bild il Dr. Gerald Gaß, capo della associazione tedesca degli ospedali tedeschi ((Deutsche Krankenhaus Gesellschaft) la vede in tutt'altro modo. Così risponde così all'allarme degli "esperti":
Il capo della DKG Gaß comprende gli avvertimenti e i promemoria degli specialisti in terapia intensiva. A BILD: "Posso capire che i medici di terapia intensiva vogliono che i loro dipendenti prendano una pausa dopo l'alto livello di esposizione da ottobre".
MA: "Il compito degli ospedali è prendersi cura dei malati", chiarisce Gaß e chiede: "E soprattutto nella situazione attuale - con tutti gli sviluppi positivi - siamo tenuti a mettere in equilibrio tutte le nostre competenze, per consentire rilassamento per la società, per consentire di nuovo la vita sociale ".
Nella sua intervista il Dr. Gerald Gaß spiega punto per punto perchè è ora che la Germania esca dal lockdown.
La trovate qui (google translate):
https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.bild.de/politik/inland/politik-inland/selbst-klinik-chef-fordert-erste-lockerungen-im-corona-lockdown-75547624.bild.html
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27/02/2021 | 18:59
Silver
Tuta protettiva al posto del reggicalze. Così le spogliarelliste del Susis Show Bar di Amburgo si preparano alla riapertura al termine del lockdown. Come spiega il gerente Christian Schnell, le ragazze stanno venendo professionalmente addestrate ad eseguire test Covid rapidi sui clienti. Quando verrà autorizzata la gastronomia, il locale potrà riaprire. Allora verra messa sempre, a turno, una ragazza all'ingresso per testare i clienti. Questo al fine di offrire ai clienti la massima sicurezza e per tornare tutti il più in fretta possibile ad una vita normale.
Mi sa però che senza uno sgabello al massimo gli fa un tampone uretrale
Fonte (google translate):
Trova i migliori CENTRI MASSAGGI e le MASSAGGIATRICI SEXY in Italiahttps://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=IT&u=https://www.bild.de/regional/hamburg/hamburg-aktuell/susis-show-bar-jetzt-susis-schnelltest-bar-schutzanzug-statt-strapse-75541254.bild.html
alientetrusterzo
27/02/2021 | 19:29
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oppure gli fa direttamente un pompino al posto del tampone
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jasper
27/02/2021 | 23:55
Gold
Intendi che i locali (FKK etc.) potrebbero riaprire con un test all'entrata ...ho capito bene ?
INCONTRA DONNE VOGLIOSE