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Un declino tutto italiano

@Itaconeti said:
il problema dell'italia non è che è troppo occidentalizzata

il problema dell'italia è che è poco occidentalizzata

con un peso burocratico e assistenziale di uno stato superindebitato

un peso insostenibile per tenere il passo non solo con i paesi sviluppati ma anche con molti paesi emergenti

Questo è il mantra che ci ripetono da 25 e ci ha fatti finire nel baratro.

Come ho cercato di mostrare sopra, NON E' VERO che il debito pubblico è stato generato da un eccesso di spesa statale. E' vero invece che è cresciuto a dismisura per una cattiva gestione dello stesso e per la scelta di rinunciare prima degli altri alla sovranità monetaria.

La Germania ha una spesa pubblica maggiore, lavora meno tempo, ha più diritti e garanzie sul lavoro, eppure è la locomotiva d'Europa. Chissà perchè...

Io sono il primo che caccerei via senza pensione le segretarie parassite e rompiscatole che si credono indispensabili e invece non fanno altro che produrre burocrazia e ostacoli a chi lavora e i vecchi baroni che si credono luminari ed invece hanno sempre e solo rubato lo stipendio e tiranneggiato i giovani. Non è però colpa loro se siamo indebitati in questo modo.

Con ciò non voglio dire che non ci siano state e non ci siano spese inutili.

La tua critica, però, è fuori tempo massimi di 10-20 anni. Oggi l'amministrazione pubblica è fatta per lo più di precari pagati pochissimo e con zero diritti. La ricerca idem. La sanità pure. In certe zone non hanno neppure più i soldi per le ambulanza (a Napoli dopo un incidente hanno dovuto rubarne una gli amici, per avere soccorso!). Ma lo sai che se chiami il 118 non viene neppure un medico (perchè hanno tagliato anche quello)? Ti portano all'ospedale e basta. E questo sarebbe lo stato superassistenziale?

Ma tu vuoi davvero la sanità azzerata come Trump? E se non a tutelare cose come la salute dei cittadini a cosa serve lo stato?

Nella scuola e nell'università ci sono molti meno docenti di quelli che servirebbero, perchè la Gelmini ha bloccato tutto per anni (oltre a creare precari quarantenni). Vuoi tagliare ancora?

Ma non lo capite, voi che parlate solo di bilanci, come il vero motivo per cui l'Italia non tiene il passo della competizione globale sia proprio l'aver tagliato troppo proprio sulla conoscenza, sulla ricerca, sui giovani?
Esportando ingegneri e ricercatori e importando immigrati che al massimo fanno i braccianti pensi che le cose possano migliorare?
Davvero, anche senza essere complottisti, l'impressione è che la cricca che ha a che fare con la finanza e che difende a spada tratta il neoliberismo remi contro!

Resto convinto che con le aziende guidate da "self-made men" che pensano allo studio come ad una perdita di tempo (solo perchè nel dopoguerra hanno potuto arricchirsi con la terza elementare) o da neoliberisti della bocconi che di scienza e di tecnica non conoscono manco l'etimo l'Italia non si riprenderebbe manco se avesse il bilancio in pareggio!
Perchè dagli Usa dobbiamo importare solo gli errori (modello sociale) e non le cose giuste (aziende hi-tech guidate da giovani ingegneri)?

La finanza speculativa (delle stesse banche in cui hanno lavorato tutti coloro che hanno imposto finanziarie lacrime e sangue e che oggi predicano rigore) hanno de-industrializzato l'Italia. Con il rendimento dei bot che cresceva perchè la banca d'Italia separata dal Tesoro aveva smesso di comprare, le aziende hanno smesso di investire nell'attività produttiva e hanno iniziato a fare "altri investimenti" (vedi il disastro a cui Romiti ha portato la Fiat, che con Ghidella era stata un fiore all'occhietto, e lascialo dire a chi vive di Quattroruote, ma quando le avremo più Croma, Thema e 164 con la concorrenza tedesca che rosicava?).

E adesso dovremmo seguire la ricetta di questi figuri?

E per che cosa, per "tenere il passo"? Ma di chi? Per andare dove? Il fine dello stato deve essere il benessere dei cittadini. La finanza è solo un mezzo. Se dobbiamo vivere come vivono gli americani, meglio davvero il socialismo.
A cosa serve essere "i primi al mondo" se poi la tua gente rischia di finire in un mese dall'agiatezza al cartone sotto il ponte perchè il sistema non ha ammortizzatori sociali? A cosa serve avere tante opportunità di carriera se poi la tua vita può essere stroncata in ogni momento da un "reato d'opinione" politicamente scorretto o da una falsa accusa femminista (e bada che per evitare questo non basta non sposarsi, posto che è assurdo progettare una società nella quale chi vuol vivere libero e felice non può sposarsi e avere figli)? Io ho vissuto per sei mesi negli Usa e piuttosto che ritornare a quella situazione (babele di lingue e di facce, minacce di denunce per qualunque cavolata, tipo mobile spostato, nessun valore, nessun argomento di discussione, nessun segno di appartenenza diverso dal denaro, meeting a porte aperte per paura di accuse di molestia e via andare, a partire dall'assenza di rapporti umani non strumentali o ipocriti) andrei a combattere per il Califfo (almeno lì c'è una sia pur discutibile comunità).

Piuttosto che lasciare che la gente si impoverisca, perda l'identità, la speranza, il lavoro, sia travolta da femminismo e immigrazione, solo per permettere a quattro brutti ceffi di Wall Street (e ai loro imitatori nel mondo) di vivere da nababbi senza lavorare e di scoparsi modelle mentre impongono a noi la frustrazione e la tirannide con l'obbligo di obbedire sorridendo e in silenzio alle stronze, preferirei di gran lunga un bel totalitarismo, se questo mi garantisse di liberarmi di questi "filantropi".

Gente che volentieri farei salire sulla mia "gaswagen" Audi con motore euro 5 ad emissioni taroccate (dopo aver sigillato l'abitacolo e collegato il tubo di scarico alle loro facce)!
Tanto dite comunque che sono nazi per le mie idee, tanto vale che mi attrezzi...

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@Itaconeti said:

@ir_pelato said:
mahhh che oggi il mondo occidentale sia cristiano è una gran baggianata,poi se dovessimo vivere secondo i dettami di bibbia e vangelo arriveremo vergini al matrimonio

certo il concetto di occidente è superiore al cistianesimo

l'occidente è stato pagano coi greci e i romani fino a costantino

da costantino fino alla riforma luterana è stato cattolico

dalla riforma luterana alla rivoluzione francese è stato misto cattolico-protestante

dalla rivoluzione francese è iniziato un processo che ha reso l'occidente in prevalenza laico-liberale com'è oggi

Tutto perfettamente vero, ma si dovrebbe leggere così:
fino al cristianesimo i nostri dèi erano la proiezione di noi stessi nell'immortalità, lo sprone a generare verso l'alto e ad affermarci nel mondo (ed infatti abbiamo conquistato quasi tutto il mondo allora conosciuto).
Dopo il cristianesimo un dio altro da noi che odia il mondo ci ha fatto percepire la nostra natura come una colpa.
Da Costantino ai laico-liberali si è semplicemente cambiato nome allo stesso dio, cambiati sacerdoti alla stessa religione.
Il cattolicesimo tradizionale era cristiano solo nel nome, ma riprendeva la tradizione pagana nella dottrina, lutero ha preso sul serio il cristianesimo, le varie rivoluzioni giacobine, socialiste e femministe hanno via via soltanto aggravato il senso di colpa che il "maschio-bianco-occidentale" ha per i propri meriti di civilizzazione.
Fino ad oggi quando, caso unico al mondo, i popoli europei si attivano e gioscono per essere soppiantati da allogeni (e in particolare gli uomini fanno a gara per farsi sostituire e comandare dalle donne). E anzichè far leggi a difesa propria le fanno a difesa altrui. Roba che nemmeno l'originale cristiano.....

Se i Romani e pure gli Spagnoli avevano qualcosa di positivo da esportare, ora noi esportiamo solo deserto...

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@Itaconeti said:

@ir_pelato said:
poi anche persiani mongoli cinesi ed arabi nel passato si sono espansi .,mica erano occidentali

no i cinesi - e nemmeno gli indiani - sì arabi e mongoli

l'espansione non è un'esclusiva occidentale

ma le altre espansioni sono state parziali

solo l'occidente a partire dal colonialismo e poi con la globalizzzione ha realizzato un'espansione totale a livello planetario

Va bene il paragone storico, ma almeno i Romani (e dopo di loro Spagnoli e Portoghesi, fino agli Inglesi) colonizzavano per romanizzare (par spagnolizzare, anglicizzare ecc.), non per restare imbarbariti loro!

Adesso invece è evidente come stiamo rinunciando a millenni di civiltà linguistica e culinaria, giuridica e di costume, artistica e intellettuale, per renderci simili alla "media" mondiale. Che non è nè potrà mai essere un granchè. Come Italiani(ineguagliati al mondo), abbiamo solo da rimetterci a "mediare" (è chi non ha storia a guadagnarci).

E' il contrario dell'egalitarismo teomorfo propugnato dall'Umanesimo. Anzichè diventare tutti simili a dio, diventiamo tutti indistinguibili come un brulicare di bisogni nelle fogne di Calcutta.

E questo perchè non c'è un progetto politico alla guida, ma solo una cupidigia economica (tanto per chiudere il cerchio).

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@Tesista76 said:
B, caro concittadino, collega ingegnere

Quando finirai di nuotare contro l’onda? Volgi il surf alla spiaggia e scivola, tanto sempre alla spiaggia si arriva, vivi o morti

Tutto quello che viene fuori dalla contemporaneità è frutto della moda, che è interesse della donna, che finisce in un battito d’ala

Entra in un negozio di abbigliamento femminile, i vestiti sono poggiati in modo apparentemente disordinato, in realtà sono fiori

La donna cerca questo, esperienze, in realtà non le può fregare di meno del 68, del centro sociale, del femminismo, della new age, ecc.. cerca solo esperienze esteticamente e socialmente soddisfacenti

Devi surfare con le bacchette del sushi in mano e acchiappare farfalle, prima di diventare il genio delle tartarughe

Non riesco ad essere meno ermetico di così, spero di non scatenarti il “si, ma..” perché stavamo facendo progressi ✌️

Vedo solo ora, e ti rispondo proprio: no, no.

Non ho mai avuto paura a dichiararmi misogino, ma se davvero pensassi alle donne come a degli esseri così superficiali, così disinteressate ad ogni pensieri complesso e ad ogni ragionamento, smetterei definitivamente di cercare qualcosa di più dalla scopata a pagamento in un FKK.

Anche io sono alla ricerca di esperienze esteticamente e socialmente soddisfacenti con l'altro sesso, ma che vuol dire? Non per questo rinuncio a riflettere.

Le poche soddisfacenti occasioni di intimità con le donne mi sono venute da rapporti a distanza in cui via chat o mail si creava un flusso di sentimento e di riflessione, di ricordi e di affinità elettive, proprio a partire da discussioni non banali. Non scambierei quei momenti con nessuna uscita a cena, con nessun fiore, con nessuna esperienza sensuale.

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@ir_pelato said:
@pussylicker guarda che siamo su gnoccatravels dove si viaggia e si scopa,non siamo su un sito di complottisti,e poi se non vi piace com è il mondo occidentale 1 che ci stare a fare qui su gnoccatravels 2 emigrate in paesi come iran uganda etc li si vive come tanti anni fa

E perchè, scusa, mica viene da Iran o Uganda lui!

E' un italiano che rivuole la sua Italia come la rivoglio io.

Rivogliamo l'Italia in cui un ragazzo e una ragazza potevano stare assieme senza paranoie come in quella canzone degli 883 (e senza femminismo, aggiungo). Non quella di Asia argento e del metoo. L'Italia in cui si insegnava e si parlava in Italiano. Non quella in cui per "provincialismo mondialista" insegnamo in inglese all'università (con grave danno nella trasmissione delle informazioni in materie complesse e, mi sia consentito aggiungerlo perchè il piacere deve essere una componente del proprio lavoro, perdita di ogni possibilità di lasciare un'impronta personale alle lezioni - chè manca il substrato culturale comune fra gli allievi per permettersi, che ne so, una citazione da Dante come faceva il mio prof. di Analisi III) e in cui a scuola si deve parlare la lingua di babele perchè metà degli alunni ha genitori che parlano lingue extraeuropee. L'Italia in cui un insegnante magari guadagnava poco, ma aveva almeno mezza giornata libera. Non quella in cui per un misero stipendio una professoressa spostarsi dall'oggi al domani e lavorare 24/7 come fosse una top manager. L'Italia in cui un ingegnere era un ingegnere (5 anni in blocco con solida formazione fisico-matematica di base), non quella in cui per copiare il 3+2 abbiamo reso tutto una brutta copia del liceo (ah, sì, certo, così ci sono "più ragazze" e "più stranieri"). L'Italia in cui un giovane laureato poteva lavorare per il proprio paese, non dover fuggire all'estero perchè "il lavoro fisso non c'è più e poi era noioso (Monti)".

Che diritto avevano i globalizzatori di disporre di noi e della nostra terra? Che diritto hanno i loro amici a dire di andarsene a chi voglia vivere come questa terra ha vissuto nei suoi momenti più felici?

Forse ti sfugge che fra vivere nella foresta e vivere da debosciati attuali c'è stato l'apogeo della civiltà europea e italiana in particolare.
Siamo stati talmente abituati ad autodenigrarci, che non ci ricordiamo più di come l'Italia sia stata quasi sempre all'avanguardia nella storia.
Siamo stati noi (e non i tedeschi!) a ricostruire le prime città e i primi commerci facendo finire il medievo (mentre Dante scriveva la Commedia). Siamo stati noi ad affinare i costumi e le arti con il Rinascimento (quando le ottave dell'Ariosto intrattenevano "paganamente" le Dame e lutero viveva ancora nel medioevo cristianeggiante). Siamo stati noi, ancora nel Novecento, ad accendere la prima radio.

Ecco, stiamo solo dicendo che vogliamo tornare ad essere Italiani governati da Italiani nell'interesse degli Italiani, per tornare, come per tanti anni, a generare civiltà, non a subirne il declino.

Se ne vadano gli altri. Se ne vada chi vuole riempirci di ugandesi (non ce l'ho con gli abitanti dell'Uganda, è solo un esempio retorico). E si porti possibilmente dietro il suo dio desertico. "Il deserto avanza, guai a chi cela dentro di sè il deserto" (Così parlò Zarathustra).

P.S.
L'Iran (alias "terra degli ariani"), oltre ad essere, per sangue e spirito (lì il padre è sempre il padre, le donne studiano e lavorano ma le femministe hanno quello che si meritano) , più "europeo" di quanto ci apprestiamo a diventare nei prossimi dieci anni, ha poi un tasso di istruzione tale che tra pochi anni ci supererà, altro che "vivere come tanti anni fa". Comunque se il femminismo avanza ancora, forse anche io cercherò un posto da ricercatore in Iran, piuttosto che dover star zitto o essere trattato come Strumia.

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@hicnus said:
@Beyazid_II

Chapeau , e' un piacere leggerti.
Per curiosita', ma in quale fascia di eta' sei ?
Detto cio' , condivido appieno il tuo punto di vista. Sul futuro dell'umanita' sto leggendo un libro molto interessante, Homo Deus (comprato all estero a temine di un gnoccatravel ) che tocca alcuni dei tuoi temi tra l'altro .
Il tema Debito Pubblico, e' un po' come il buco dell'ozono, ne parliamo da 25 anni ma sostanzialmente nulla o poco e migliorato anzi.. , e il potere di acquisto si e ridotto in maniera imbarazzante (dal 2008 ad oggi) con aumento spaventoso della pressione fiscale dei dipendenti.
Non sono neanche io un economista , ma ricordo molto bene un modello macroeconomico spiegato da un prof di macroeconomia del MIT, tal Blanchard: il modeloo IS LM dice che vi sono due leve che un paese "sovrano" puo utilizzare per stimolare il PIL: 1- politica monetaria ( sulla quale non abbiamo piu voce in capitolo)
2 - Consumi (migliorare la propensione marginale al consumo) + investimenti + spesa pubblica - Tasse

Ecco, noi facciamo esattamebnte il contrario del punto 2 e speriamo di avere risultati diversi rispetto a quelli degli ultimi anni . Non sono schierato politicamente, ma qualcosa rispetto al passato proverei a modificarla e spero riescano a farlo in qualche modo .

sul capitolo gnocca... nulla da aggiungere.. assolutamente in linea

Grazie per i complimenti e soprattutto per il consiglio letterario.
Come fascia d'età, mi situo appena prima degli anta, ma sono invero rimasto un fanciullo nell'animo e nel fisico (perchè vivo da figlio unico e.... lavoro poco....dicono i maligni).

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@beautifulgirlsliker said:
@Itaconeti
no i cinesi -

condivido in toto !
pensiamo ad esempio al celebre ammiraglio Zheng He che nella prima metà del XV secolo (all'inizio dei Ming che regnarono dal 1368 al 1644), dunque negli stessi anni di Dom Henrique il Navigatore (ob. 1460) fece degli importanti viaggi, con navi grossissime, giungendo fino al Madagascar e forse oltre...che ne restò ? NULLA..fu una bella impresa che diede piacere a qualche mandarino annoiato che la sponsorizzò e basta
pensiamo invece poco dopo ai viaggi di Colombo (1492, proprio domani, 12 ottobre) e Vasco da Gama (1498)..cambiarono il mondo !
ecco lì sta tutta la differenza, in breve, fra civiltà sinica e civiltà occidentale

P.S
Zheng He era un eunuco dunque purtroppo per lui non poteva fare il GT

Dovrebbero farci un personaggio del Trono di Spade, al posto dell'altro eunuco pacioccone!
Pensavo si scrivesse diversamente, ma per la verità l'ho solo sentito pronunciare, ascoltando Federico Ramponi nel ciclo "l'Impero di Mezzo" (quando ancora c'era "Alle Otto della sera" alla radio).

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@beautifulgirlsliker said:
@Beyazid_II
sia figlio principalmente del luteranesimo

mi permetto di farti una piccola "correzione"...Max Weber, per quanto ne so, parlava genericamente di "protestantesimo" e vi sono forti indizi che intendesse soprattutto il calvinismo..del resto é Calvino che sotto varie ipostasi (puritanesimo ecc) ha lasciato la sua impronta indelebile nel mondo anglosassone, "patria" del capitalismo finanziario come lo si intende oggi [anche se non del capitalismo tout court che forse nacque, in forma ancora grezza, nell'Italia cattolica del Tardo Medioevo e si sviluppò nelle Fiandre che dopo una breve parentesi protestante nei 1570' e primi 1580' tornarono cattoliche]
é sempre un piacere leggere le tue considerazioni !

Hai ragione, ma poichè nella calvinista Zurigo si scopano (pagando) a go go della gran gnocche mentre nella pietista Stoccolma al solo provarci si finisce in galera, ho deciso di cessare ogni critica al Calvinismo e di concentrare ogni mio strale contro gli altri luteranesimi. Sono anche andato a vedere la casa di Zwingli quando ero di passaggio.

Può più un pelo di "f..." che cent'anni di predicazione....

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@emii said:
@Beyazid_II ottimo post, è un piacere leggere cose così argomentate.

Grazie anche a te per il cortese apprezzamento, però adesso servono critiche, altrimenti mi monto la testa e poi il dibattito diventa un monologo noioso.
Possibile che per TV e per radio siano tutti contrari e qui tutti d'accordo?
O non ci sono davvero argomenti in favore del mainstream?

P.S.
Peccato che, a parte questi due giorni, non abbia tempo di seguire....

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@beyazid_II prometto di leggerti per intero prima o poi, ma mi pare di capire che condividi quello che ho scritto e mi fa piacere. Solo un appunto quelle massonico/sataniche non sono stronzate, è un ideale massonico elevare la libertà individuale al di sopra di tutto, al di sopra del giusto e dello sbagliato, e distruggere i concetti di giusto e sbagliato è di certo qualcosa di satanico, per la religione cristiana è proprio il compito di satana e del diavolo confondere le cose. Per inciso non condivido tutta la parte trascendente della religione cristiana, che considero una religione da deboli, ma la apprezzo come filosofia morale, di certo meglio delle cazzate sulla libertà che portano le persone a scannarsi (metaforicamente) come bestie affamate.

@itaconeti volevo proprio scrivere l'europa è caduta nel'45 ma temevo un ban, non si sa mai a parlare di certe cose. Dico solo che la storia è imparziale dal paleolitico alla guerra in iraq e in siria, tranne 5 anni circa a metà del secolo scorso dove c'erano i cattivi contro i buoni. Emblematico il caso degli italiani, cattivissimi nel'43, brava gente nel'44, questo è ciò che dice la storia.

Ora ritornando al capitolo gnocca, ecco a voi il mondo degli uguali: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/usa-studentesse-stuprate-firenze-condannato-dei-carabinieri-1586993.html
le forze dell'ordine dello stato italiano ostaggio dei capricci di 2 ragazzine ubriache. Qua non stiamo parlando di un'aggressione, stiamo parlando di 2 ragazzine che entrano in macchina con 2 sconosciuti, li fanno salire a casa loro alle 4 di notte mezze ubriache, si fanno scopare e il giorno dopo si divertono a prendere per il culo lo stato italiano, manco fosse quella fogna di paese dal quale provengono (U.S.A.).

A roma sono stato parecchie volte di passaggio e ho visto cose che non avrei mai pensato potessero succedere, ho visto italiani cercare di fare i gentiluomini con le americane, cazzo con le americane!!!!! Le stesse che magari si fanno scopare da neri e marocchini fuori la stazione di termini, e invece alcuni miei connazionali credono che il modo giusto per scoparsi queste qui è fare il bravo ragazzo, colto e coi modi.

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1) Sicuramente gli americani saranno anche più vili dei russi, ma andare avanti a piccoli passi come in occasione dello sfondamento della linea gotica era dettato soprattutto dal fatto di sacrificare il minor numero possibile di vite umane (angloamericane).
Perchè è stata sganciata la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki? Per non perdere alcune centinaia di marines...la guerra sarebba durata qualche mese in più e l'America avrebbe perso qualche centinaio di uomini, possibilmente di colore, in occasione dell'invasione di un Giappone ormai stremato, ma gli americani hanno preferito furbescamente liquidare la pratica sganciando le atomiche.
2) Dire che l'Iran (supportato dalla Russia) non sarebbe facilmente espugnabile nell'anno 2018 in quanto nazione teocratica mi sembra una gran cazzata, Sarebbe una guerra a senso unico come già accaduto in occasione dei bombardamenti in Iraq e Yugoslavia (stati notoriamente e militarmente rispettabili prima della guerra contro gli States & company).
La Russia è ormai una potenza regionale rispetto all'America nonostante il revanchismo di Putin, e questo lo zar lo sa benissimo.
La superiorità aerea americana è schiacciante. Senza andare a ricercare le cifre ufficiali, l'America spende almeno 20 volte in più di armamenti rispetto alla Russia, La superiorità aerea è pacifica; ancora di più è quella navale. Quante portaerei possiede la Russia e quante ne possiede l'America? La Russia spende quel poco di budget militare disponibile, soprattutto a scopo difensivo.in vista dell'attacco americano.
Io penso che Trump è una persona molto ragionevole, anche se i main streams lo fanno passare per uno scemo.
Se invece fosse salita al potere quell'invasata della Clinton, era ormai prossima la terza guerra mondiale, quella nucleare. E conoscendo la mancanza di scrupoli degli americani, saranno loro i primi a fare l'attacco preventivo sganciando le atomiche su Mosca.

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Concordo con @puccio70. Se invece di andare dietro a sparate propagandistiche si leggono testi specializzati si viene a conoscenza della totale supremazia strategica degli Stati Uniti, unica superpotenza globale, garantita sia da dal livello inarrivabile della propria tecnologia militare, sia dal predominio convenzionale aereo e marittimo in tutti i teatri del globo.
La Russia è una potenza regionale sotto attacco che si è arrabbattata per salvare le vicine basi militari in Crimea e in Siria. La Cina è militarmente inesistente oltre i propri confini, persegue un'espansione commerciale rimandando sempre più in là nei decenni l'ipotesi di costruire un proprio blocco militare internazionale. Quanto all'iran non vale neanche la pena di parlarne, è un attore locale debolissimo che cerca di rincorrere la supremazia israeliana nella zona, avendo contro anche l'intero mondo arabo sunnita.

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@pussylicker said:
.
@itaconeti volevo proprio scrivere l'europa è caduta nel'45 ma temevo un ban, non si sa mai a parlare di certe cose

@Beyazid_II quindi non era "reductio ad hitlerum" ma "auto-reductio ad hitlerum"

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@Beyazid_II il cattivo capitalismo è quella cosa per cui oggi la speranza di vita supera gli 80 anni mentre prima arrivava in media poco dopo i 40 anni, Il livello materiale di vita si è elevato esponenzialmente, mentre prima era fermo da quando si hanno dati e cioè dal tempo dei romani fino all'epoca moderna, il cattivo capitalismo è quella cosa per cui non si muore più di fame per una carestia come era normale prima, si studia e si ha accesso alla cultura e non si è analfabeti al 99% come prima, e potrei continuare a lungo...
Il cattivo liberalismo è quella cosa per cui tu puoi criticarlo duramente senza subire pesanti conseguenze, poi associarti con altri per combatterlo senza finire in galera, come ti succederebbe dove non c'è il cattivo liberalismo, dove può non bastare chinare la testa, ma si può finire in un gulag solo per essere un kulako, o in una camera a gas per essere ebreo o zingaro oppure omosessuale, per omosessualità buttato a sfracellarti giù dal tetto di un palazzo o per sesso extraconiugale frustato in piazza in Iran, se sei donna fatta schiava e venduta al miglior offerente nell'Isis. Queste sono le perle regalate dalla storia passata e presente dei nemici del cattivo liberalismo, queste sono state le applicazioni reali dei fulgidi mondi alternativi evocati a parole.
Il capitalismo si è abbinato con l'etica protestante (patriarcale sulla famiglia e repressiva sul sesso) fino all'epoca fordista, poi con il passaggio dal produttivismo al consumismo è passato a un'etica laica con la fine del patriarcato familiare e della repressione della sessualità. E' stato un "liberi tutti" da cui è nato anche il femminismo, ma ti dimentichi che è nato anche quel libertinismo di massa da cui è sorto il single libero dall'obbligo di mantenere moglie e figli ed è sorto quel gnoccatravel di questo sito.
Vuoi tornare come Fusaro alla famiglia patriarcale? No, grazie! In quel mondo era d'obbligo sposarsi giovanissimi (solo Gianni Agnelli e pochi altri potevano astenersene) con una che faceva la casalinga e farci una serie di figli mantenendo tutto l'ambaradan, non potevi divorziare e l'adulterio era reato. Se ti ribellavi e facevi una vita da single eri emarginato dalla società, bollato come un anormale "frocio" o "matto" e, se qualche parente ne aveva la convenienza, potevi anche essere internato in manicomio dove allora ci stava circa 1 persona su 100, e bastavano comportamenti considerati "anomali" (anche in campo eterosessuale) per finirci. Certo allora bastava camminare sui binari prestabiliti del capo-famiglia e del sesso generativo e represso, ora ci si deve costruire la propria vita sia in termini materiali che di relazioni e questo per molti che si sentono deboli è una forte fonte di stress. Ma per chi ama la libertà di dire e fare a modo proprio, nel resto come nelle relazioni e nel sesso, è un modo di vivere da tenersi ben stretti. Un modo di vivere libero che per sua natura lascia anche alle femministe la possibilità di combattere per avere sempre più potere contro di noi. Bene, allora combattiamo le femministe, in teoria e in pratica con il nostro modo di vivere libertino. Ma io non mi taglio le parti nobili (la mia libertà occidentale) per dare un dispiacere all'odiata moglie (le femministe). Alle femministe dò un calcio in culo, ma da libertino, non da fedele di uno dei totalitarismi politici o religiosi del passato, presente o futuro.

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trovo che qui ci sia per molti troppo la visione del questo è il migliore dei mondi possibili, contro chi invece sostiene che questo sia il peggiore dei mondi pissibili

C'é sempre questa abituidine di estremizzare la discussione mettendosi da un lato o dall'altro

il modello presente oggi nelll'occidente ha molti lati positivi ma anche tanti lati negativi.

ragionare in modo analitico su entrambi gli aspetti è utile, uscirsene con: preferivi vivere sotto la dittatura staliana?, è una tecnica retorica banale, abusata e infantile

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ir_pelato
13/10/2018 | 17:14
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@dell 100 minuti d applausi,a chi non piace il cattivo occidente beh ci sono paesi come iran o nord corea pronti ad accoglierli

Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw

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@dell io credo che la più grande forma di controllo e di schiavitù non sia dire "devi fare questo" o "non puoi fare quest'altro", la più grande forma di controllo e di schiavitù è "fai come cazzo ti pare", le persone si schiavizzano e si censurano da sole quando non hanno valori in cui credere. Io quando vedo i miei genitori cresciuti in modo libero e tradizionale vedo 2 supereroi, 2 persone di una forza interiore e uno spessore morale che non si trova più e poi vedo gli inglesi (credo che discorsi simili possano essere fatti per tutte le scimmie anglosassoni e i pecoroni nordici), per cui la libertà è stare al pub a bere dalla mattina alla sera, drogarsi, spendere tutto lo stipendio in scommesse e puttane, coprirsi la pelle di macchie (li chiamano tatuaggi vero?), avere come unico obiettivo nella vita l'accumulo di ricchezze da sperperare per placare le proprie pulsioni e i propri desideri più istintivi, o per i più perversi avere come unico obiettivo nella vita l'accumulo di ricchezze e basta. Idem, anzi ancora peggio per le donne, per cui la libertà è ubriacarsi fino a stare male il venerdì e il sabato, camminare scalze, pisciare e vomitare in giro, farsi scopare dalla prima testa di cazzo che capita per poi decidere il giorno dopo se andava bene o meno, per chi predica l'uguaglianza e la libertà (cazzo è dalla rivoluzione francese che rompono le palle con uguaglianza e libertà, basta!!!Trovatevi uno slogan nuovo!!) mia nonna che ha avuto 9 figli era oppressa, mentre la donna libera fa il soldato fuori al colosseo col mitra in mano, mia nonna era una poco di buono perchè ha avuto i figli accanto a lei sul letto di morte, mentre la donna di valore sul letto di morte dovrà avere appeso l'attestato di manager dell'anno.

Non che io sia diverso, anch'io sono figlio di quest'epoca, non ho tatuaggi, non ho la perversione del business, non mi drogo, mai giocato una bolletta, nè una partita a poker, bevo moderatamente quando esco, ho però il problema di vedere le donne come numeri, per me le donne sono creature da scopare e poco più, e mi rendo conto che questo mi opprime e tanto. E la causa di tutto ciò è la liberazione sessuale, io sono rimasto deluso e disilluso dal genere femminile dopo aver visto (e spesso anche provato in prima persona) donne di ogni età farsi scopare da sconosciuti dopo mezz'ora o anche meno, e non di nascosto come poteva accadere all'epoca dei miei genitori, davanti a tutti, come se considerare le persone come oggetti sessuali sia la normalità, sia cosa buona e giusta. Progresso è domare gli istinti, liberalizzarli è ritornare bestie. Voi mi direte e perchè stai qua? Perchè mi piace scoparmi le donne, anzi si può dire che ho il vizio delle donne da un punto di vista di conquista sessuale, ma un vizio è un oppressione, mica una liberazione.

Quando un padre dice al figlio di crescere non lo sta mica opprimendo, a 14 anni si può credere che la libertà sia fumarsi le canne, ubriacarsi e scopare con chi ti pare, facciamo anche a 18 o a 20 anni, ma poi si dovrebbe crescere, si dovrebbe diventare adulti (non che io lo sia), ecco gli inglesi e i loro simili a me sembrano tutti dei bambinoni, altro che persone libere.

Ma quando parlate delle qualità degli americani a chi vi riferite, chi sono gli americani? I bianchi? I neri? I nativi americani? I cinesi? Gli irlandesi? Gli italiani? Gli ebrei? No perchè bianchi e neri giusto per prendere 2 gruppi oramai stanno insieme da 300 anni e sono più diversi oggi che 300 anni fa, sembrano quasi 2 specie diverse oserei dire (non che uno sia meglio dell'altro, per carità).

Infine dici "Il cattivo liberalismo è quella cosa per cui tu puoi criticarlo duramente senza subire pesanti conseguenze, poi associarti con altri per combatterlo senza finire in galera,". Sei sicuro? I reati ideologici esistono eccome nei paesi liberali, solo che vengono spacciati per questioni di superiorità morale, che è esattamente quello che accade con gli integralismi religiosi e credo (non sono sicuro) era quello che accadeva anche in unione sovietica. Prova a dire qualcosa di politicamente scorretto, cioè la verità perchè la natura è quanto di più scorretto esista, in uno dei totalitarismi liberali, se ti va bene perdi il lavoro, se ti va male finisci in tribunale. I paesi occidentali sono meno brutali, meno violenti nella repressione rispetto ai totalitarismi "classici", ma sono altrettanto totalitari.

@emii io e beyazid non sosteniamo mica che l'occidente è il peggiore dei mondi possibili, sosteniamo che è molto peggio dell'italia nè liberale nè comunista degli anni 80 e 90. io non sono contro il capitalismo, sono contro questo tipo di capitalismo in cui la politica è chiaramente subordinata all'economia e alla finanza, e pensare che non sono nemmeno democratico, per un democratico questo dovrebbe essere ancora più inaccettabile, votare per qualcuno che in realtà deve sottostare a poteri non eletti da nessuno è proprio il contrario della democrazia.

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ir_pelato
13/10/2018 | 19:37
provincia di pisa  |  36-50
Gold

ripeto esistono alternative migliori??no

Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw

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Lasciate perdere le cazzate sul sistema economico ideale; l’imperialismo usaisraeliano ha già dato inizio alla terza guerra mondiale con la Russia ormai impantanata in Siria (come lo fu nel 1980 in Afghanistan con conseguente crollo del blocco sovietico).Due settimane fa i sionisti si prendono beffa dei russi facendo deliberatamente abbattere un aereo russo con 15 persone a bordo usandolo come scudo.Putin avrebbe volentieri sacrificato queste 15 vite pur di salvaguardare la ragion di stato (leggasi mantenimento di buoni rapporti con il terrorismo di stato sionista). Però Lestabilishement militare russo non poteva accettare simili affronti , anche in termini di vite umane , senza reagire e così decide di piazzare in Siria il sistema missilistico S300. È quello che volevano le merde israeliane: studiare più da vicino e concretamente un sistema di difesa russo abbastanza evoluto. I baldanzosi ebrei già affermano: “I russi pagheranno a caro prezzo questa scelta. S200 o S300 o S400 saranno inceneriti dalle nostre forze aeree dovendo noi difendere prioritariamente i nostri interessi nazionali” (leggasi qualche presunto razzetto consegnato dagli iraniani ad hezbollah). Non ci resta che attendere la prossima puntata.

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@puccio70 said:
1) Sicuramente gli americani saranno anche più vili dei russi, ma andare avanti a piccoli passi come in occasione dello sfondamento della linea gotica era dettato soprattutto dal fatto di sacrificare il minor numero possibile di vite umane (angloamericane).
Perchè è stata sganciata la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki? Per non perdere alcune centinaia di marines...la guerra sarebba durata qualche mese in più e l'America avrebbe perso qualche centinaio di uomini, possibilmente di colore, in occasione dell'invasione di un Giappone ormai stremato, ma gli americani hanno preferito furbescamente liquidare la pratica sganciando le atomiche.

Non mi pare di aver affermato il contrario.

2) Dire che l'Iran (supportato dalla Russia) non sarebbe facilmente espugnabile nell'anno 2018 in quanto nazione teocratica mi sembra una gran cazzata, Sarebbe una guerra a senso unico come già accaduto in occasione dei bombardamenti in Iraq e Yugoslavia (stati notoriamente e militarmente rispettabili prima della guerra contro gli States & company).

Nel 1999 la Russia aveva un governo fantoccio delle multinazionali Usa. Ora no. Il fatto che non abbia lasciato cadere la Siria nel 2013 lo dimostra.

La Russia è ormai una potenza regionale rispetto all'America nonostante il revanchismo di Putin, e questo lo zar lo sa benissimo.
La superiorità aerea americana è schiacciante. Senza andare a ricercare le cifre ufficiali, l'America spende almeno 20 volte in più di armamenti rispetto alla Russia, La superiorità aerea è pacifica; ancora di più è quella navale. Quante portaerei possiede la Russia e quante ne possiede l'America? La Russia spende quel poco di budget militare disponibile, soprattutto a scopo difensivo.in vista dell'attacco americano.

L'America spende 20 volte di più per la difesa perchè deve stipendiare una marea di gente, mentre la Russia ha ancora la leva. Come armamenti non c'è questa differenza abissalte.
La superiorità aerea è un fatto temporaneo. Quando l'intelligenza artificiale avrà reso inutili i piloti nel combattimento, sarà chi avrà l'algoritmo giusto e la giusta rete neurale a poter distruggere sistematicamente il potenziale aereo nemico. Ed in fatto di intelligenza artificiale, i Russi non sono mai stati (e non sono) secondi a nessuno. Le multinazionali yankee studiano le reti neurali per fini commerciali, ma questo non dà automaticamente vantaggi competitivi in ambito militare. Se alle università Usa togli i matematici russi, chi ci rimane? I cinesi? Gli indiani? Te li raccomando. Ma quelli lavorerebbero piuttosto per le loro patrie in caso di guerra. Ah. già, gli Usa avranno le "quote rosa" che vinceranno la guerra...."tutte brave ingegnere che oggi non emergono perchè discriminate da noi misogini"....

Io penso che Trump è una persona molto ragionevole, anche se i main streams lo fanno passare per uno scemo.
Se invece fosse salita al potere quell'invasata della Clinton, era ormai prossima la terza guerra mondiale, quella nucleare. E conoscendo la mancanza di scrupoli degli americani, saranno loro i primi a fare l'attacco preventivo sganciando le atomiche su Mosca.

Verissimo, ma non vedo perchè ciò dovrebbe motivare l'adesione agli Usa e al neoliberismo.

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il problema è che gli americani usano l’europa come zona cuscinetto in caso di eventuale guerra.
Andate ad informarvi quante testate nucleari ci sono nelle basi militari in europa.
Quindi loro attaccheranno la russia dall’eruopa e ovviamente la russia dovrà rispondere colpendo l’europa.

Bello no? Grande strategia 🤔

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Mettettevi il cuore in pace, è l'economia a determinare la politica e non viceversa. Chi sostiene il contrario verrà prima illuso dalla politica e poi asfaltato dall'economia, soprattutto se predica stando seduto su una montagna di debiti.

E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda 
E la lotta si fa scivolosa e profonda

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@dell said:
@Beyazid_II il cattivo capitalismo è quella cosa per cui oggi la speranza di vita supera gli 80 anni mentre prima arrivava in media poco dopo i 40 anni, Il livello materiale di vita si è elevato esponenzialmente, mentre prima era fermo da quando si hanno dati e cioè dal tempo dei romani fino all'epoca moderna, il cattivo capitalismo è quella cosa per cui non si muore più di fame per una carestia come era normale prima, si studia e si ha accesso alla cultura e non si è analfabeti al 99% come prima, e potrei continuare a lungo...

Prima di continuare, parliamo di capitalismo, di neoliberismo o di rinascimento europeo dopo il medioevo? No, perchè quanto tu giustamente incensi non è stato affatto ottenuto dalle elites mondialiste che predicano il neoliberismo di oggi, ma dal lavoro, dallo studio e dal genio dei popoli europei (fra i quali quello Italiano ha avuto, Gioberti docet, un certo "primato morale e civile") che hanno fatto "ripartire" la civiltà dopo la "parentesi" cristiano-medievale.

Sì, certo, il capitalismo, fino dagli inizi, fu una componente (i mercanti veneziani, i banchieri medicei ecc.), ma chi lo critica come tale? Forse Marx, non io. Io dico solo che la direzione che un certo turbo-capitalismo ha preso negli ultimi 20-30 anni sta portando esattamente alla distruzione di tutto quanto è stato costruito prima in termini sociali, civili, culturali ed economici. Soprattutto, di quanto di buono era stato fatto nella seconda metà del secolo scorso.
Sovranità popolare cancellata dalle tecnocrazie euroinomani (nessuno dei grandi organismi che bacchetta oggi i governi è mai stato eletto nè ha fra i propri scopi il bene pubblico), principi costituzionali stralciati (con gli assurdi vincoli di bilancio che prendono il posto dei fini programmatici del dettato costituzionale come il diritto allo studio, la tutela della salute, il diritto-dovere al lavoro), diritti e sicurezze dei lavoratori tornati a livello di inizio Novecento (dietro le parole magiche del neoliberismo "flessibilità", e "competitività" si celano i cari vecchi sfruttamenti), per non dire del reale impoverimento della popolazione (tanto che un Boeri qualunque non ha pudore dell'ammettere che "i giovani guadagnano metà di quanto guadagnavano i loro padri" e nell'usare questo come dato di fatto per argomentare le sue cazzate mainstream, anzichè vederlo come fonte di tutti gli altri problemi!).

Se andiamo avanti così, contando anche la babele di lingue e razze e l'implosione degli stati, torniamo davvero ad una società da primo medioevo...
Una volta che, ad esempio, gli stessi "italiani" saranno distrutti (se non etnicamente sostituiti o dissolti, o privati di uno stato capace di tutelarli e farli esistere come italiani, magari materialmente e moralmente ridotti ad un brulicare indistinto di bisogni primari o consumistici, ad una massa amorfa di individui senza identità di alcun genere, privi di capacità di pensiero e azione) mi dici chi più sarà in grado di generare un nuovo "rinascimento"?

P.S.
Più la cultura si diffonda quantitativamente, più perde in qualità. E una massa di scribacchini non potrà mai costruire un valore letterario degno di Dante. Nessuna marea di cantautori da talent show potrà mai eguagliare la musica di un Puccini o le parole di un Metastasio. E il fatto che si percepisca la quantità più importante delle differenze qualitative (ad esempio fra genio e banalità, fra arte e showbusiness, fra bellezza e mercato) è un segno di questi tempi orizzontali.

Il cattivo liberalismo è quella cosa per cui tu puoi criticarlo duramente senza subire pesanti conseguenze,

"You cannot be serious, man!" direbbe quel famoso tennista americano.
Io non posso neanche criticare "leggermente" un singolo aspetto del neoliberismo. Anzi, non posso, in un'occasione ufficiale, mettere neppure in dubbio uno solo dei suoi dogmi. Ma lo sai che un ricercatore del Cern (vincitore di un ERC, e non sto qui a spiegare quanto sia difficile in ambito scientifico arrivare ad un risultato del genere) è stato SOSPESO solo per aver osato mostrare dati e statistiche per smentire la storiella ufficiale delle "donne discriminate nella scienza"? Non ha affatto detto (come riportano i giornali banditori delle menzogne mainstream) che "la fisica è roba da uomini" o che "le donne non possono essere brave scienziate". Ha semplicemente ipotizzato che il "gender gap" sia frutto, statisticamente, di diverse scelte e diverse inclinazioni. Lo hanno fatto passare per un misogino e qualche coglione mainstream ha pure raccoglio firme per fargli recovare il finanziamento UE. Viva la libertà di ricerca!
Sai quali sarebbero le "non pesanti" conseguenze se domattina osassi dire "duramente" che il processo di "internazionalizzazione" della facoltà di ingegneria sta azzerando il livello qualitativo? Che quando avevamo classi di italiani (con lingua e regole italiane) stavamo producendo degli ingegneri con i controcoglioni, ed invece oggi che abbiamo copiato gli Usa anche qui (riempiendoci di indiani, pakistani, e compagnia) stiamo solo generando degli ignoranti specializzati o, peggio, dei vanitosi anglofili che credono di essere tecnologici, moderni e scientifici solo perchè conoscono qualche termine tecnico inglese e ricevono un'infarinatura vagamente scientiifica (senza ormai apprendere più i fondamenti fisico-matematici)? O se mi permettessi di dire, statisticamente parlando (le singole persone sono variabili aleatore impredicibili) che (qui a ingegneria come altrove) le donne saranno pure superiori mediamente, ma noi lo siamo come varianza (ovvero: le donne sono mediamente più brave, ma è più probabile che il bravissimo sia uomo)? Sarei detto in un caso "provinciale" o addirittura "razzista" e nell'altro "sessista" o addirittura "misogino" e potrei dire addio ad ogni speranza di diventare professore. Non avrebbero neanche bisogno di licenziarmi dato che mi hanno sempre lasciato precario. Avrei buttato nel cesso vent'anni di studio e di impegno e di sofferenze. Ah, ma per te queste sono conseguenze leggere.

Certo, sempre più leggere del carcere o della condanna alla morte civile per chiunque pubblicamente osi negare i dogmi dell'egalitarismo, sia in riguardo alla presunta uguaglianza fra i popoli (smentita dall'esistenza stessa di quelle "colpe" storiche che, come ho cercato di evidenziare prima, sono invece "meriti", e che si possono spiegare solo con il fatto che alcuni popoli si siano mostrati propensi a pro-gettarsi nella storia, altri a starne semplicemente fuori, salvo poi reclamare il "diritto" ad entrare nel benessere che il vituperato "maschio bianco occidentale" ha prodotto), sia a quella (smentita dalla natura) fra uomini e donne (le quali non sono certo inferiori, come credono i maschilisti, ma, al contrario, dotate, in ipercompensazione della minor forza fisica, di ben diverse armi, le quali rendono necessarie tutte quelle mirabile strutture dell'arte come della religione, della politica come della storia, del pensiero come della società, ideate dai più forti e saggi fra gli uomini, che la propagande femminista ha ingiustamente definito "oppressione", ma che in realtà sono l'equo e umano modo di bilanciare - in desiderabilità e potere - quanto dato alle donne dalle disparità di numeri e desideri nell'amore sessuale e di quelle psicologiche correlate alla predisposizione all'esser madri, al fine di dare così anche all'uomo le stesse possibilità di scelta e la stessa forza contrattuale in quanto davvero rileva davanti alla Natura, alla discendenza ed alla felicità individuale).

E' condannato all'ostracismo (se non al carcere per "reato d'odio") non solo chi inneggia al fascismo o chi incita a discriminare le donne (e ormai viene accusato di questo chi semplicemente dice che i discriminati sono ormai gli uomini), ma anche solo chi faccia notare come il politicamente corretto e il femminismo, per i loro metodi di intimidazione del dissenso, di squalifica morale e giudiziaria preventiva di ogni critica (basta le parole magiche "ur-fascismo" o "patriarcato"), di distruzione dello stato di diritto (presunzione di innocenza, oggettività del diritto, responsabilità solo individuale sono concetti distrutti dal neofemminismo, che vorrebbe - e su questo ha ottenuto l'avvallo della Cassazione - mandare in galera qualunque uomo sulla sola parola di qualsivoglia donna, lasciare a quest'ultima la libertà di definire a posteriori e secondo i propri soggettivi parametri il confine fra lecito e illecito e imporre sensi di colpa "collettivi" agli uomini per ogni loro desiderio, per ogni loro pensiero -" perchè il problema della violenza è culturale"- per la loro stessa natura), di pretesa di "cambiamento antropologico" dell'uomo (dal classico "il maschi-bianco-etero è cattivo, la sua società è oppressiva, tutto va de-strutturato, a partire dal genere" al più esplicito "anche uno sguardo è violenza", che taglia le gambe a qualsiasi possibilità di approccio con le occidentali, come ci stiamo rendendo conto anche qui) siano proprio una nuova forma di totalitarismo.

Il bello è che l'accusa viene rigirata alle vittime. Vengo cacciato dall'università per motivi extrascientifici o perchè il concorso è per sole donne (come accadeva a chi non giurava fedeltà al regime fascista o era ebreo)? Se me ne lamento sono io il fascista e misogino (vedi caso Strumia). Faccio notare che le leggi su aborto divorzio e violenza sessuale sono a senso unico femminil-femminista, tanto da minare i principi di uguaglianza davanti alla legge e di pari opportunità di vivere liberi e felici? Sono io il nostalgico di un regime dittatoriale.

poi associarti con altri per combatterlo senza finire in galera, come ti succederebbe dove non c'è il cattivo liberalismo,

Associarmi ad altri per combattere il sistema attuale è sanzionato dalla costituzione (e non potrebbe essere altrimenti) come "attentato all'ordine democratico". Non esistono sistemi che davvero possano tollerare la negazione dei propri principi. E' un dato ovvio.
Non esiste alcuna differenza funzionale fra i fascismo che emarginava, incarcerava o mandava al confino chiunque negasse i principi "fascisti" e la sedicente repubblica antifascista che emargina, incarcera, priva della cittadinanza chiunque neghi i "valori democratici".
In entrambi i casi non ha diritto di parola e di cittadinanza chi non è d'accordo con quanto giustifica idealmente e materialmente il potere costituito.

Ha raccontato una balla chi ha fatto credere che vivessimo in un "mondo ideale" in cui fosse per la prima volta nella storia possibile criticare apertamente il potere. E che, salvo la ricostituzione del disciolto partito fascista (e solo di quello, non di tutto quanto possa essere ricondotto ad esso con strumenti dialettici), fosse possibile pure mettere in discussione, con argomenti razionali e modi democratici, le medesime fondamenta valoriali della nostra comunità. E' stato bello, però, da parte mia (bastian contrario e amante della dialettica) crederci fino a circa 10 anni fa!

dove può non bastare chinare la testa,

Anche qui ed ora può non bastare "chinare il capo" al pensiero dominante (e alle elites dominante e al loro "sesso dominante")!
Ma cosa ci vuole ancora per farvi capire che il femminismo (quello reale di oggi, non quello raccontato dai libri di vent'anni fa) è una tirannia? Dovete personalmente perdere tutti i vostri averi in una causa di divorzio? Essere soggetti a provvedimenti preventivi destinati ai reati di mafia per un presunto stalking senza prove? Finire in galera per "stupro" anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimianze terze della presunta violenza? Venire licenziati per una molestia che non avete mai fatto o che era solo un modo allora accettato di scherzare o di approcciare? Diventare vecchi senza poter davvero aver una - dico una - occasione di avere un rapporto paritario con una donna usando il risultato di studio, lavoro, posizione sociale, cultura, ricchezza, potere, fortuna o merito individuale per bilanciare finalmente quanto essa ha per natura (se non dalla bellezza, dalla sua illusione generata dal desiderio)?
Va bene, adesso abbiamo la Svizzera, l'Austria, gli FKK per sfogarci e "fare i bravi cagnolini" in patria, ma se davvero si seguissero le "regole UE" tutto questo dovrebbe finire. E noi dovremmi vivere quotidianamente alla mercè delle melanzane, rischiando di subire irrisioni, ferimenti, umiliazioni e sbranamento economico-sentimentali dalla stronza di turno. Il Parlamento Europeo ha votato per condannarci tutti come "stupratori a pagamento". In troppi ve lo dimenticate, Bastebbe questo per desiderare la chiusura di QUEL parlamento!

ma si può finire in un gulag solo per essere un kulako,

I Kulaki erano contadini proprietari fatti sterminare da Lenin e da Stalin proprio perchè la loro stessa esistenza contraddiceva il "proletariato". Con metodi certo meno brutali, ma non meno efficaci, i neoliberisti pro-globalizzazione stanno facendo sparire (a volte anche tramite suicidio) i tanti piccoli imprenditori che costituivano la spina dorsale del nostro benessere post-bellico, proprio perchè la loro stessa esistenza contraddice i "dogmi" della globalizzazione (concorrenza spietata, "flessibilità", e via andare con tutto ciò di cui avevano potuto fare volentieri a meno durante quel misto di capitalismo e di socialdemocrazia che era la prima repubblica).
Sei sicuro che certe perle appartengano solo al passato e ai nemici del neoliberismo attuale?

o in una camera a gas per essere ebreo o zingaro oppure omosessuale,

Non capisco poi tutto questa enfasi nel citare isreaeliti e omosessuali. Non sono nè antisemita nè omofobo, ma faccio semplicemente notare che. da un lato gli Ebrei hanno il loro bello stato, armato fino ai denti e pieno di dollari, che non ha certo bisogno di difesa esterna (e che non si dimostra, verso i Palestinesi, meno razzista di quanto, ad esempio il fascismo fu con loro) e, dall'altro, gli amici di Brunetto Latini non sono più condannati a correre sui carboni ardenti, ma hanno addirittura più tutele di noi etero. Persino le femministe si preoccupano della loro felicità, mentre delle masse di giovani "maschi-bianchi-etero" che vivono leopardianamente infelici perchè vittime continuamente delle stronze o perchè socialmente privi di mezzi per "conquistare" (quelle stesse donne che pretendono, assieme ai moderni diritti, anche gli antichi privilegi come appunto il corteggiamento), e sfogano nei videogiochi o su youporn la sempiterna frustrazione di ogni loro disio, a nessuno cale.

E poi la dico tutta: gli stessi anglosassoni che oggi bandiscono crociate, contro la Russia o l'Iran, per la difesa dei diritti dei Gay, un secolo fa erano i primi a condannare indegnamente Oscar Wilde alla prigionia e all'esilio. Non sono credibili. E mi chiedo come possano gli omosessuali più intelligenti non rendersi conto di quanto siano strumentalizzati dalla cultura mainstream!

Quanto agli zingari, manco dovrei dare la risposta. E' vietato "essere razzisti", ma qualunque lettore può chiedersi in sincerità quanta preoccupazione dovrebbe avere la nostra nazione per un gruppo umano che in divesi secoli di convivenza fra noi ha dato in "civiltà e progresso" il "contributo" che è troppo spesso sotto gli occhi di chiunque pensi all'acquisto di un buon antifurto.

per omosessualità buttato a sfracellarti giù dal tetto di un palazzo o per sesso extraconiugale frustato in piazza in Iran, se sei donna

Quanto all’Iran che avete tutti imparato ad odiare seguendo supinamente la propaganda israeliana, ti dico apertamente che lo ritengo molto meno iniquo dell’occidente soprattutto sulla questione femminile.
Mille volte meglio che una moglie venga “punita” quando tradisce, piuttosto che abbia, come da noi, la libertà non solo di tradire, ma di distruggere (anche materialmente) la vita al tradito, convincendo un giudice (o una giudichessa) che “ha dovuto farlo perché il marito non era e non faceva abbastanza per lei” e quindi pretendendo di tenersi casa e figli e di costringere il “cornuto” a mantenerla mentre vive con il nuovo amante.
Molto più equo un tribunale iraniano, dove la parola e i diritti di una donna valgono la metà (anche solo per bilanciare il fatto che, per le più volte citate disparità di desideri e di predisposizioni psichiche “materne”, varrebbero in natura il doppio), che un tribunale italiano, dove la parola di una donna può formare “anche in assenza di riscontri esterni atti ad avvalorare l’una o l’altra tesi” (cit. Cassazione) una “fonte di prova, e i suoi diritti (a volte coperti da quelli del minore, a volte anteposti senza vergogna) sono sempre “dispari” (come quando al suo “diritto” a mantenere il tenore di vita acquisito col matrimonio, corrisponde il tuo “dovere” di ridurre il tuo fino a dormire in macchina pur di pagarle gli alimenti, o quando al tuo dovere alla fedeltà corrisponde il suo “diritto” a non dartela o ad usarla come arma di ricatto).

fatta schiava e venduta al miglior offerente nell'Isis.

Quanto all'Isis, commetti un grave errore se la pensi come un "revival" del "passato oscurantista" e teocratico. Lo Stato Islamico si compone di giovani di origine araba che sono stati educati e cresciuti dalla nostra società e (esattamente come noi) hanno sperimentato le sue illusioni, le sue menzogne, le sue esclusioni (ricchezza promessa potenzialmente a tutti per merito ed invece rubata da pochi, libertà sessuale a parole, ma proibizionismo nei fatti, ecc. con l'aggiunto che loro hanno pure l'esclusione sociale dovuta al classismo se non al razzismo). Sono quindi un prodotto della contemporaneità, del neoliberismo (che infatti se ne serve doppiamente: come scusa per introdurre leggi liberticide qui e come motivo per fare guerre là).
La differenza fra noi e loro non è che loro credano in Dio e noi no. Sono nihilisti come e più di noi. La differenza è solo che loro hanno più vicino nel tempo e nei costumi l'immagine di una società ancora identitaria (il califfato) o comunque non degenerata in tutto indifferenziato globale , mentre noi l'abbiamo perduta nell'ignoranza della nostra storia.

Queste sono le perle regalate dalla storia passata e presente dei nemici del cattivo liberalismo, queste sono state le applicazioni reali dei fulgidi mondi alternativi evocati a parole.

Non ti lascio passare che i "fulgidi mondi alternativi" siano stati solo evocati a parole. Non solo sono esistiti nei fatti, ma sono pure stati il presupposto per da cui è scaturita la società occidentale. La Grecia di Omero, la Roma Repubblicana, l'India dei Veda, la Persia Iranica e pura la Germania Sacra e Imperiale hanno rappresentato la fase ascendente della civiltà Indoeuropea (se vuoi elimino "indo", dopo aver visto cosa sono gli indiani...) ed hanno costituito la base su cui tutte le identità di sangue e spirito storicamente generatisi in Europa hanno potuto edificare le loro mirabili costruzioni politiche e culturali.
Non solo le puoi studiare in storia e ne puoi visitare le vestigia monumentali, ma ne puoi pure cogliere "per exempla" le fondamenta etico-spirituali leggendo l'Iliade, l'Eneide, la Baghavad Gita, i Poemi Persiani, l'Edda, il Beowulf, E' a quelle fondamenta che bisogna guardare per continuare in futuro a generare verso l'alto (il mito è sempre stato questo: non reazionario ritorno al passato tale e quale, ma imaginifico slancio nello scegliere la direzione per il futuro, prendendo la parte voluta del passato quale meta e modello - giacchè il tempo della storia non è nè linea nè cerchio, ma sfera).
Il problema degli ultimi duecento anni (da quando cioè la "sovversione cristiana" è diventata ANCHE sovversione politica) è che l'Europa ha preso una direzione opposta (femminea, democratica in senso demagogico, e pseudopacifista) a tali principi (che sono, al contrario, virili, guerrieri e aristocratici nel senso da me spiegato negli altri intereventi). Come risultato, ci siamo trovati fuori dal centro del mondo. Perchè siamo decentrati rispetto al nostro stesso principio.

Il capitalismo si è abbinato con l'etica protestante (patriarcale sulla famiglia e repressiva sul sesso) fino all'epoca fordista, poi con il passaggio dal produttivismo al consumismo è passato a un'etica laica con la fine del patriarcato familiare e della repressione della sessualità.

Di solito non sono così diretto, ma questa è una sequenza di cavolate. Il capitalismo del '400-500 era relativamente libertino (almeno in Italia). Leggiti Pietro l'Aretino. E' stato proprio Lutero a far tornare il medioevo. Nel Novecento, poi, mentre Henri Ford produceva il suo modello T (che non significava trans) negli Usa, Italia e Germania avevano costumi molto più "liberi" (non solo per Gianni Agnelli, ma per tutti quelli che se lo potevano economicamente permettere) di quella che poi sarebbe stata la patria del femminismo (dove, ad esempio, era già vietata la prostituzione e dove, ancora nel 1955 quando fu girato “quando la moglie in vacanza”, ad un infuriato Billy Wilder vennero tagliate, per rispetto alla “provincia americana”, tutte le scene anche solo allusive all’adulterio).

E' stato un "liberi tutti" da cui è nato anche il femminismo, ma ti dimentichi che è nato anche quel libertinismo di massa da cui è sorto il single libero dall'obbligo di mantenere moglie e figli ed è sorto quel gnoccatravel di questo sito.

Bellissimi i felici anni Ottanta, quando essere "femminista" significava fare come la Fenech nei film con Banfi. Chi non li vorrebbe? Il problema è che ora il femminismo si è evoluto in maniera tale da IMPEDIRCI sempre più di fare i "libertini". Uno sguardo è "stupro visivo". Un complimento è "molestia verbale". Un invito è "minaccia all'autodeterminazione femminile" (vedi la legge di Micron contro gli approcci da strada). Usare denaro o altro potere di scambio (nella prostituzione e oltre) è "stupro mediato". Andare a segno gratis è impossibile perchè la sopravvalutazione estetico-filosofica della figura femminile - iniziata con medioevo delle dame, delle poesie e dei tornei in loro onore e portata al parossismo dal politicamente corretto di oggi (per cui la donna è bella-buona-brava-progredita e l'uomo brutto-sporco-cattivo-primitivo) - le rende inarrivabili, intrattabili e pretenziose oltremisura. E se per caso ci riesci rischi che il giorno dopo ti denunci perchè dice che hai approfittato di lei mentre era ubriaca o comunque "incapace di opporre un chiaro no" per un cazzo di motivo, che dopo un anno ti accusi di molestia con metoo (quando magari capisce che non può più trarre tutto il profitto che voleva dalla relazione con te), che dopo 10 dica di essere stata stuprata (se sei intanto sei diventato abbastanza ricco da pagare un buon risarcimento).
E se per caso ti sposi o anche solo convivi, rischi qualunque accusa falsa o inventata ad arte (ci pensano quelle di "nonunadimeno" a darle gli strumenti legali e politici) in caso di separazione o litigio. E di essere privato di tutto in tribunale.

Ma quale fine della repressione sessuale?!
Forse quella delle donne, che hanno “conquistato” il presunto “diritto” a mostrarsi (per capriccio, moda collettiva, o calcolo personale, per interesse economico sentimentale, accrescimento d’autostima o gratuito sfoggio di preminenza erotica) in ogni modo tempo e luogo belle e disiabili, a diffondere “seduzione”, a suscitare disio negli astanti (a prescindere dalle diverse sensibilità e volontà di questi, e quindi, anche “violentemente”). Non certo la nostra, vivendo costantemente in una condizione nella quale l’appagamento effettivo del bisogno naturale d’ebbrezza e piacere dei sensi è qualitativamente e quantitativamente sempre inferiore a quanto messoci sotto gli occhi dai media e sbattutoci in faccia dalle concittadine.
Mille volte meglio un mondo arcaico in cui a lei non è consentito mostrarsi e a me non è consentito guardare, piuttosto che il mondo “moderno” dove ella può mostrare pubblicamente nel modo che vuole, per il tempo che vuole le grazie che vuole, vestita come vuole ed io non ho il corrispettivo diritto a guardare come voglio e per quanto voglio quanto mi è messo sotto agli occhi nemmanco per mia decisione.

E lo dico senza credere in alcun dio e senza dare alcun peso al peccato di lussuria. Semplicemente perché per me, anticristiano, non esistono il giusto e lo sbagliato in assoluto, con premi e punizioni nell’altro mondo, ma solo quello che posso e non posso sopportare in questa vita.
Mille volte meglio una morale sessuale che proibisca ad entrambi di lasciarsi andare alle proprie opposte-complementari pulsioni piuttosto che il doppiopesismo menzognero di oggi il quale lascia alla donna piena libertà di suscitare disio (anche solo per compiacersi della sua negazione), facendo passare tale istinto per “raffinatezza culturale” o “evoluzione sociale” (quando non è nulla più dell’istinto ad attrarre quanti più maschi possibili per selezionare chi eccelle, comune a tutti gli animali femmine e presente anche quando la femmina umana razionalmente lo nega o non ci pensa) e impone all’uomo di non uscire di un millimetro dai paletti (peraltro invisibili, inconoscibili e impredicibili) imposti con arbitrio di volta in volta dalla “sensibilità” (? Ahhaha!) della singola donna o addirittura nemmeno di esprimere con la voce, lo sguardo, l’intelletto e l’invito lo stesso desiderio suscitato (come farebbero con il canto gli augelli e con la coda i pavoni) e la conseguente intenzione di tentare un gentile approccio e un umano contatto (anche questi definiti “molestie” dalle donne moderne che si lamentano su facebook di “non essere mai lasciate stare da sguardi e approcci maschili”), perché la nostra corrispettiva natura è vista come “brutale” e “maiala”.
Questa disparità è inaccettabile. Le stesse che rivendicano il diritto “a (s)vestirsi come ci pare”, che espongono vanitosamente e aggressivamente le loro (presunte) grazie, che ritengono un diritto abbigliarsi ed atteggiarsi in maniera oggettivamente indistinguibile da chi dovrebbe attirare clienti per mestiere, considerano impuro, immorale, illegale ricevere sguardi, inviti, proposte. Non credo né alla loro ingenuità né alla loro mancanza di logica. Credo semplicemente che stiano scientemente proponendo socialmente in maniera subliminare un modello “femdom”, attirando con guinzaglio ed allontanando col bastone quelli che ritengono loro cagnolini. Usano cioè la repressione asimmetrica per fare quello che la chiesa faceva con la repressione simmetrica del sesso: rendere infinitamente desiderabile quanto negato e tiranneggiare così tramite inappagamento e sensi di colpa.
Non è il concetto che ho io di libertinaggio (ed anche se lo fosse certi giochi si fanno solo una volta raccolto il consenso esplicito di ambo le parti)!

E parli di gnoccatravels?
I gnoccatravels sono nati quando l’Italia, ancora per merito della politica a metà fra capitalismo e socialdemocrazia, aveva una ricchezza diffusa tale da permettere a moltissimi fra noi di sfruttare un differenziale economico rispetto all’uomo medio dell’Europa orientale dopo la caduta del muro. Ora che in termini di occupazione e tenore di vita quei paesi ci hanno superati o quasi, mi spieghi con cosa facciamo i gnoccatravels?
Difatti facciamo ormai solo figuracce da morti di figa da quelle parti.
Ed anche nel resto del mondo (stando anche solo a quanto si racconta qui) non va meglio.
Oramai non ce ne sono più di paesi, nemmeno nell’America latina, tanto più poveri ed arretrati di noi da poterci fornire donne giovani, belle e intelligenti disposte ad accompagnarci in cambio di una speranza di aumento del tenore di vita (scappando con noi in Italia) o di qualche regalo leggero per noi e impegnativo per loro (per un’avventura vacanziera).
Ed in Italia, come ben sappiamo, è anche peggio. La continua pressione in favore delle quote rosa e della parità socio-economica sta facendo sì che sia ormai utopico trovare una fanciulla che si faccia davvero conquistare dalla posizione sociale e dalle possibilità economiche di un suo coetaneo medio: anche lei nella maggioranza dei casi ha la stessa posizione e le stesse possibilità. E allora cosa dovrebbe desiderare? Il suo desiderio puramente sessuale è infinitamente minore (e comunque non così subitaneo e stringente come il nostro). Perché dovrebbe lasciarsi “rimorchiare”? E difatti qui leggiamo solo storie di due di picche o di conquiste mirabolanti perché inventate.
E’ sparito quel bilanciamento sociale che una volta era dato proprio dal divieto alle ragazze di uscire sole, il quale rendeva ai loro occhi desiderabile un cavaliere che le invitasse, anche se non ricco come Berlusconi, famoso come un calciatore o bello come un tronista.
Ecco il bel risultato del “Liberi tutti”. Libere solo loro. Noi schiavi del bisogno sessuale e quindi zerbini.

Vogliamo parlare del mantenimento? Ma ci sei o ci fai? Non vedi che la libertà di divorzio è a senso unico? Se tu divorzi, nel 95 percento dei casi devi mantenere ex-moglie e figli, peggio che nel patriarcato, dove i mantenuti ti dovevano almeno ubbidire. Oggi vivono con l’altro alle tue spalle nella tua casa. E quella di aborto? Se la donna vuole interrompere la gravidanza, lo può fare anche se tu vorresti il bambino (la tua metà di corredo genetico non ha diritti qui). Se invece ella vuole il bambino e tu non vuoi mantenerlo, sei costretto (proprio come se vigesse ancora il cristianissimo principio del no all’aborto) a pagare gli alimenti comunque (per te non c’è il diritto di abortire). Tu non puoi tirarti fuori dai doveri del padre, quando la donna può sempre farlo da quelli della madre (può partorire in anonimato e lasciare il bambino in affido se non vuole mantenerlo). Bella parità. Ma lo sai che se la troia conserva il preservativo con lo sperma per farsi inseminare, tu sei tenuto a pagarle un assegno per il bambino? Così come sei tenuto a provvedere ai figli nati nel matrimonio anche se sono biologicamente frutto di corna?!
Solo le donne si sono emancipate. Noi no. E poi dovremmo anche pagare le “colpe” del patriarcato (quando sono le donne a continuare ad averne i vantaggi ora che al posto del padre ci sono stato, tribunali e media).

Vuoi tornare come Fusaro alla famiglia patriarcale?

Fusaro è un marxista, non vuole il patriarcato. Io dico semplicemente che se devo avere i doveri del padre, devo anche averne i diritti (primo fra tutti quello di dare il cognome ai figli come da tradizione greca e romana). E questo non solo per i motivi anagogici di cui ho parlato giorni fa, ma anche semplicemente perché, anche in senso bassamente umano, la forza del legame simbiotico fra figlio e madre deve essere compensata da un legame “spirituale” fra figlio e padre, se si vuole davvero motivare quest’ultimo ad affrontare i sacrifici che il ruolo richiede.
Certo, potrei fregarmene e ragionare individualisticamente da libertino. Se lascio l'io per il noi, però, mi rendo conto che è condannata all'estinzione una società in cui nessuno voglia fare il padre perchè mestiere reso oltremodo sconveniente o addirittura impossibile dal femminismo.

No, grazie! In quel mondo era d'obbligo sposarsi giovanissimi (solo Gianni Agnelli e pochi altri potevano astenersene) con una che faceva la casalinga e farci una serie di figli mantenendo tutto l'ambaradan, non potevi divorziare e l'adulterio era reato. Se ti ribellavi e facevi una vita da single eri emarginato dalla società, bollato come un anormale "frocio" o "matto" e, se qualche parente ne aveva la convenienza, potevi anche essere internato in manicomio dove allora ci stava circa 1 persona su 100, e bastavano comportamenti considerati "anomali" (anche in campo eterosessuale) per finirci. Certo allora bastava camminare sui binari prestabiliti del capo-famiglia e del sesso generativo e represso, ora ci si deve costruire la propria vita sia in termini materiali che di relazioni e questo per molti che si sentono deboli è una forte fonte di stress. Ma per chi ama la libertà di dire e fare a modo proprio, nel resto come nelle relazioni e nel sesso, è un modo di vivere da tenersi ben stretti. Un modo di vivere libero che per sua natura lascia anche alle femministe la possibilità di combattere per avere sempre più potere contro di noi. Bene, allora combattiamo le femministe, in teoria e in pratica con il nostro modo di vivere libertino.

Verissimo che quel mondo aveva obblighi, doveri e cose spiacevoli anche per gli uomini. E' la propaganda femminista a negarlo.
“Fare della propria vita come di un’opera d’arte”, per dirla alla D’Annunzio, non è né oggi né ieri una fonte di stress per chi sia abbastanza nietszscheano.

Fonte di stress, semmai, è andare a scuola ed essere obbligati a sentire che gli uomini distruggono il mondo mentre le donne lo costruiscono, fonte di stress è ascoltare la radio e udire che tu, che vai a puttane solo perché stanco di subire la vanagloriosa prepotenza e la tirannica vanità femminee nelle disparità di desideri, di passare sotto le forche caudine del corteggiamento e di rischiare ferimenti irrisioni ed umiliazioni ad ogni approccio, sei in realtà uno “stupratore a pagamento”, un “perpetuatore della violenza patriarcale” e lo fai “per ribadire il tuo ruolo di maschio alfa, per umiliare e sentirti superiore”, fonte di stress è accendere la televisione e vederti accusato di essere violento per predisposizione, tanto da essere addirittura la prima causa di morte per le donne, fonte di stress è leggere il giornale e apprendere che, proprio a causa della tua violenza, una nuova legge può mandarti in galera sulla sola parola della donna per fatti, detti e inviti che normalmente non sarebbero reato ma lo diventano se l’interessata non vuole (stalking) o dice di non aver voluto (dell’assurdo di varare lo stalking in un paese in cui ogni donna si comporta ad ogni approccio come Madonna dinnanzi a messere nei contrasti di Ciullo d’Alcamo, dove si nega cento volte per cedere alla centounesima, solo dopo aver finalmente visto offrirsi, nella reiterazione dei tentativi crescenti, quanto pretendeva ma non diceva di volere, non mi sono mai capacitato), fonte di stress è essere tempestati di articoli “scientifici” pronti a sbandierare ai quattro venti la “superiorità” del cervello femminile, pari a quello maschile per “banale intelligenza computazionale, ma più efficiente nel multitasking, nelle doti verbali e relazionali, nell’empatia, nella creatività, persino nella capacità di prevedere il futuro (!) e quindi destinato a governare il mondo di domani (questo si diceva vent’anni fa, quando evidentemente le “differenze di genere” facevano comodo), fonte di stress è sentire tutto questo mentre hai appena vent’anni e devi decidere cosa fare della tua vita quando non puoi avere già le conferme sul successo in questo o in quello (e quindi avresti bisogno di un credito di fiducia, non di svilimento del tuo genere).

Tornando all'oggi, anche a me piacerebbe la libertà di dire e fare a modo mio. Proprio per questo sono diventato nemico del neoliberismo. Non perchè mi opponga alle conquiste dello stato liberale (come la libera iniziativa economica, la libertà di costumi, la libertà di pensiero), ma perchè è il neoliberismo a farlo nei fatti. La libertà di dire distrutta dal politicamente corretto. La libertà di fare distrutta nella sfera politico-economica dalla globalizzazione e in quella privata dal femminismo.

In un mondo in cui rende di più speculare in borsa piuttosto che finanziare un’impresa produttiva, mi spiego come fanno le aziende a reperire i capitali necessari agli investimenti? Difatti è sempre più impossibile, in genere, “fare impresa”, quelle che ci sono chiudono o sopravvivono senza investire (e quindi condannandosi al declino).

In un mondo in cui si usa lo spauracchio del debito e la minaccia della speculazione per costringere interi governi ad obbedire agli interessi di lobbies senza patria e con sede in Usa, mi dici come è possibile “fare politica”? Difatti nessuno ha neanche più la possibilità di esprimere un’opinione divergente da quella mainstream se ha un seguito superiore all’1%.

In un mondo in cui per ovvi motivi si nega l’origine naturale del nostro bisogno di godere della bellezza nella vastità multiforme delle creature femmine (bisogno riconosciuto invece in epoche precedenti, quando i bordelli erano stato legalizzati proprio allo scopo), anzi si nega la stessa esistenza naturale dei sessi, mi dici come fa ad essere accettato il nostro libertinaggio? Difatti si criminalizzano persino lo sguardo alle tette della dirimpettaia sul treno, l’approccio per strada con il complimento, e su su fino a colpire il culto di Venere Prostituta (con la scusa tutta paleo-cristiana della “dignità” del corpo delle donne di cui non si può fare mercato in quanto “santo”) e gli accordi di favori particolari in cambio di particolari aiuti economici o di carriera (vedi Weinstein e simili). Come fai a fare il libertino? Tutti i modi pratici per trombare con successo sono criminalizzati o potenzialmente criminalizzabili.

E quando avranno equalizzato gli stipendi??? Non dico in partenza uguale salario per uguale lavoro, come è già, ma proprio all’arrivo, contando anche i maggiori straordinari, i maggiori sacrifici, il maggiore impegno, il maggiore livello di eccellenza raggiunta cui noi, in genere come genere, siamo, volenti o nolenti, “costretti” a giungere per sperare di avere quella “visibilità sociale”, quella “rappresentazione del successo” che ci renda graditi a chi invece è già mirata, disiata, apprezzata e accettata per quello che è (bella o creduta tale)? Con cosa alletteremo le belle fanciulle?

E quando avranno successo nel mettere loro ai nostri stessi posti di presunto prestigio o “potere” (quando sono solo il surrogato, ottenuto con anni di
studi matti e disperatissimi, di quel prestigio-“potere” naturale che esse hanno in partenza)? Con cosa appariremo attraenti ai loro occhi?

Meglio morire subito che vedere una situazione di quel genere realizzarsi definitivamente.

Non era secondo me insita nel capitalismo, ma è stata inserita nella deriva neoliberista degli ultimi due decenni.
E allora bisogna capire: davvero non ci sono correzioni possibili? Se sì, facciamole. Se no, sabotiamo il sistema.
Così non si può andare avanti. Non si può più far finta di niente o sperare di essere tanto bravi, tanto fortunati, tanto unici, da scamparsela (se non ce l’ha fatta Weinstein…).

Ma io non mi taglio le parti nobili (la mia libertà occidentale) per dare un dispiacere all'odiata moglie (le femministe).

Non c'è più nulla di nobile da difendere qui in occidente per noi uomini, oramai, svegliati!

A volte gli uomini come te sembrano dei bambini che si rifiutano di guardare la realtà perché troppo spaventosa. Anche io davo le tue risposte, fino a dieci anni fa. Facevo il disinvolto, il libertino, anzi il libertario.

Credevo, come te, di poter essere un “uomo in figa” fingendo di “schifare il patriarcato” ed i “essere con le donne” nella “battaglia per l’emancipazione” (anche se da parte maschile). Invece ero solo un uomo in fuga. Le coetanee facevano le stronze ed io sono fuggito nella prostituzione. Le donne “oneste” lamentavano molestie ed io sono fuggito nello “sciopero del corteggiamento”. Le idee “tradizionaliste” o anche solo “anti-femministe” o “anti-democratiche” erano considerate “male assoluto” o comunque “retrive” ed io accettavo di rifiutarle (o comunque davo idea di accettarle solo parzialmente e riviste in accordo all’individualismo eudemonico). Avendo le tue stesse idee di oggi come schermo. Liberale e libertino. Poi indietreggiare non è bastato più. Sono stato colpito anche cercando di essere più gentile e indifeso possibile.

Allora ho capito che la narrazione vittimista (“anche i figli maschi sono stati oppressi dal patiarcato”) è per sua natura favorevole alle donne (le quali possono sempre dire “non sono certo mai state le donne ad opprimere”). Ho capito che nessun movimento per i diritti maschili otterrà mai alcun successo senza rivalutare il concetto stesso di “guerra”. Ho capito che non si possono uccidere le derive illiberali ed irrazionali del neofemminismo senza sradicarne la malapianta che affonda le radici nell’ultima versione della sovversione egalitaria. Ovvero nella negazione di quella “grande affermazione” che era stata l’etica virile, guerriera, aristocratica dei grandi popoli indoeuropei fondatori di città e civiltà.

Perché non si può sconfiggere il femminismo sul piano puramente razionale, liberale e democratico nel mondo attuale? Perché alla sua base non vi è un discorso razionale, bensì il mito matriarcale, pseudoegalitario e finto-pacifista (perché il rapporto fra i sessi è guerra per definizione e rinunciare alle armi maschili significa accettare la tirannide della donna). E allora anche nel più razionale e liberale dei mondi, alla donna sarà sempre riconosciuto l’arbitrio irrazionale dello stabilire a posteriori e a capriccio cosa sia lecito e cosa no, il privilegio illogico di essere sempre il primo genitore e il primo sesso, la giustificazione indimostrabile per essere “esonerata” da colpe e responsabilità (vedi i recenti casi di rapporti occasionali rinnegati poi denunciati come stupri e di prostituzione sul lavoro fatta passare come molestia). Ci sarà sempre un giudice che per convenienza o convinzione troverà le motivazioni apparentemente razionali a tutto. Come sempre avviene per i razionalisti. Dobbiamo allora avere il coraggio di girarci e combattere, non nascondendo quello che siamo per natura, tradizione, storia. E che dobbiamo tornare ad essere per volontà.

E sai quando ho capito che il mondo liberale era un mondo illusorio? Quando, dieci anni fa, ho letto dell’uomo condannato a 10 giorni di carcere per aver guardato “troppo a lungo” la passeggera di un treno. Né l’indimostrabilità oggettiva di una “molestia” del genere (solo fidandosi della sola parola dell’accusa è possibile darla per provata) né la mancata corrispondenza fra il diritto femminile a mostrare e il dovere maschile di non guardare, né tantomeno l’assurdo di considerare penalmente rilevante il “modo” in cui si guarda (cosa non oggettivamente verificabile nemmeno dagli interessati e soprattutto intima!) hanno distolto i giudica dall’emettere la sentenza e il mondo “civile” dall’accettarla.

E allora ho capito che tutto il castello di carta dei diritti e delle libertà propagandate nel dopoguerra era una stronzata destinata a cadere sotto i tacchi a spillo e le tette della prima puttanella “emancipata”. Una cosa che ad un legionario romano, ad un oplita spartano, ma anche solo ad un soldato del kaiser non sarebbero mai successe. Allora meglio i guardiani della rivoluzione. Gli ultimi rimasti a sostenere qualcosa di non corrotto dall’influenza atlantica. Almeno hanno qualcosa in cui credere veramente.

Non basta più, non sposarsi, non lo capisci? Se anche solo convivi, la cassazione può parificarvi al matrimonio e dare a lei tutti i suoi “diritti”. Se la corteggi, ti può incastrare per stalking ed ottenere da te (in termini economici) molto di più di quanto avrebbe accettando la tua corte. Se riesci (per mostro e miracolo!) a conquistarla, può comunque ricattarti in ogni momento con qualunque accusa di “violenza” (tanto spetta poi a te dimostrare di essere innocente, non a lei di essere vittima, perché crederle sulla parola è un “dovere verso le donne che non devono sentirsi violentate una seconda volta al processo”). E andare a puttane è la soluzione solo fino a quando non sarà reato in tutta Europa e fino a quando ci saranno paesi come la Romania disposti a “produrre” puttane (ormai ci sono rimasti solo loro: non vedo più sacerdotesse di Venere di altre nazioni).

Alle femministe dò un calcio in culo, ma da libertino, non da fedele di uno dei totalitarismi politici o religiosi del passato, presente o futuro.

Mi spieghi come fai a prendere a calci in culo le femministe quando queste hanno il sostegno della politica, della magistratura, della cultura? Sono loro che stanno prendendo a calci nella palle noi mentre sbirri, giudici e giornalisti ci tengono fermi!
Per tornare a proteggere quanto abbiamo di più caro dobbiamo prima sbaragliare chi il neoliberismo ha pagato e armato contro di noi.
Ecco perché dobbiamo disintegrare il sistema. Alleandoci con tutti i nemici ovunque siano e qualunque cosa facciano. Oppure modificarlo (ma @itaconeti e Marx dicono che non è possibile).

P.S.
Sbagli nel valutare l’ordine dei mali. Visto che citi quanto detto tempo fa dal tuo amico @Itaconeti, io cito quanto ho scritto in privato ad un mio amico:
**La tirannide femminista rischia di diventare in futuro peggiore di quelle di Hitler e Stalin messe assieme. Queste, infatti, avevano dei limiti nel fatto di circoscriversi alla sfera politica (nell’Urss di Stalin Bulgakov scriveva capolavori e nella Germania hitleriana Junger poteva ancora riflettere sul rapporto fra uomo e tecnica), mentre la “rivoluzione antropologica” di consumismo e femminismo sta distruggendo la nostra umanità dal di dentro (come già dicevo, siamo sempre meno capaci di esprimere con il linguaggio le nostre stesse emozioni, abbiamo sempre meno tempo per parlare con noi stessi, siamo sempre più costretti, dall'ambiente social allo studio passando per le abitudini quotidiane, ad "adeguarci al mercato", siamo portati a ritenere che le “humanae litterae”, ed in genere ogni aspetto culturale non monetizzabile, siano una “perdita di tempo”) oltre a rendere la nostra esistenza psicologicamente insopportabile (perché ci fanno, ad esempio, sentire in colpa, addirittura complici della “violenza maschile”, ogniqualvolta guardiamo, desideriamo, complimentiamo una donna, in colpa insomma per quello che siamo, colpevoli in ogni momento della nostra vita della nostra natura, con un’agghiacciante sistematicità che non era riuscita nemmeno a Goebbels nei confronti degli Ebrei). Insomma, se nessun dittatore potrà mai avere potere sulla psiche di un uomo libero nel pensiero, la dittatura femminista, sfruttando, attraverso le donne, quegli stessi meccanismi di desiderio e sofferenza adoperati dalla natura per selezionare la specie ed entrando, tramite le nostre debolezze psicosessuali, nella vita quotidiana, nell’intimità, nell’inconscio, può ridurci non solo a zerbini, ma a esseri non-viventi, i cui stessi istinti sono stati “falsificati” (vedi la grande operazione del “gender”).

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