Si chiama X Factor, un gene, un gene molto speciale. Stando agli studi più recenti, è il gene responsabile dell’appetito sessuale maschile. Sarebbe infatti tutta colpa della genetica e non dell’ambiente in cui si è cresciuti l’apparente insaziabilità di certi uomini. Per giungere a questa conclusione i ricercatori dell’Università della Virginia (Usa) hanno analizzato il comportamento e il corredo genetico dei topi.
E’ vero, l’X Factor per ora non è stato testato sugli uomini (si tratterebbe di uno studio molto più complesso da realizzare), ma i ricercatori hanno sottolineato che i geni che determinano il sesso sono simili in tutti i mammiferi, uomini e donne compresi.
Ecco, in concreto, che cosa è stato fatto: gli scienziati sono intervenuti manipolando il DNA dei topi. In partic0lare, a livello dei cromosomi. Ad alcuni topi maschi (cromosoma XY) è stato aggiunto un cromosoma in più ( X oppure Y) e così anche alle femmine (cromosoma XX, cui veniva aggiunto un altro X o un altro Y). Lo studio dei topi ‘geneticamente modificati’ ha dimostrato sostanziali cambiamenti nella sfera sessuale, specie quando ‘si rafforzava’ la presenza del cromosoma X.
Nello specifico, il cromosoma X aggiunto ai maschi rendeva i topi dell’esperimento particolarmente attivi dal punto di vista sessuale: doppia la velocità della loro eiaculazione, doppio il numero delle eiaculazioni rispetto agli altri topi nello stesso tempo e anche maggiore intensità nei rapporti con le femmine del gruppo. Insomma, dei veri topi ‘alfa’, molto diversi nel comportamento sessuale da quello di tutti gli altri membri del gruppo cui non era stato mutato il DNA.
Secondo il team di studiosi, è stato aggiunto un importante tassello alla ricerca sul comportamento sessuale dei mammiferi: se fino ad oggi ci si era concentrati su fattori legati alle secrezioni ormonali (e sulle loro conseguenze sull’olfatto), qui si comprende che anche il corredo genetico dell’individuo ha la sua importanza sul fronte sessuale. Certo, si tratta di un primo passo: il DNA è ancora tutto da studiare e gli scienziati non sanno ancora di preciso quale gene sul cromosoma X sia la causa di questo effetto sul comportamento sessuale.
questi sono gli ultimi pensieri da Bologna,,domani che sarai nella terra della gnocca marocca non ti verranno in mente queste idee...ti mandero' un ms privato sulla tua mail dove ti diro' i dettagli del mio arrivo ,verso meta' febbraio... vecchio bucanieire , non te le fare tutte nel frattempo..
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Viaggiatore7160
01/02/2013 | 10:09
Silver
Si chiama X Factor, un gene, un gene molto speciale. Stando agli studi più recenti, è il gene responsabile dell’appetito sessuale maschile. Sarebbe infatti tutta colpa della genetica e non dell’ambiente in cui si è cresciuti l’apparente insaziabilità di certi uomini. Per giungere a questa conclusione i ricercatori dell’Università della Virginia (Usa) hanno analizzato il comportamento e il corredo genetico dei topi.
E’ vero, l’X Factor per ora non è stato testato sugli uomini (si tratterebbe di uno studio molto più complesso da realizzare), ma i ricercatori hanno sottolineato che i geni che determinano il sesso sono simili in tutti i mammiferi, uomini e donne compresi.
Ecco, in concreto, che cosa è stato fatto: gli scienziati sono intervenuti manipolando il DNA dei topi. In partic0lare, a livello dei cromosomi. Ad alcuni topi maschi (cromosoma XY) è stato aggiunto un cromosoma in più ( X oppure Y) e così anche alle femmine (cromosoma XX, cui veniva aggiunto un altro X o un altro Y). Lo studio dei topi ‘geneticamente modificati’ ha dimostrato sostanziali cambiamenti nella sfera sessuale, specie quando ‘si rafforzava’ la presenza del cromosoma X.
Nello specifico, il cromosoma X aggiunto ai maschi rendeva i topi dell’esperimento particolarmente attivi dal punto di vista sessuale: doppia la velocità della loro eiaculazione, doppio il numero delle eiaculazioni rispetto agli altri topi nello stesso tempo e anche maggiore intensità nei rapporti con le femmine del gruppo. Insomma, dei veri topi ‘alfa’, molto diversi nel comportamento sessuale da quello di tutti gli altri membri del gruppo cui non era stato mutato il DNA.
Secondo il team di studiosi, è stato aggiunto un importante tassello alla ricerca sul comportamento sessuale dei mammiferi: se fino ad oggi ci si era concentrati su fattori legati alle secrezioni ormonali (e sulle loro conseguenze sull’olfatto), qui si comprende che anche il corredo genetico dell’individuo ha la sua importanza sul fronte sessuale. Certo, si tratta di un primo passo: il DNA è ancora tutto da studiare e gli scienziati non sanno ancora di preciso quale gene sul cromosoma X sia la causa di questo effetto sul comportamento sessuale.
Sarà vero?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbonsai74
02/02/2013 | 01:13
Newbie
questi sono gli ultimi pensieri da Bologna,,domani che sarai nella terra della gnocca marocca non ti verranno in mente queste idee...ti mandero' un ms privato sulla tua mail dove ti diro' i dettagli del mio arrivo ,verso meta' febbraio... vecchio bucanieire , non te le fare tutte nel frattempo..
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