LaPasionaria

@Mara: A ogni modo forse il "mammismo" da parte di figlia non è una novità, da sempre i genitori hanno cercato di "tutelare" e proteggere le figlie femmine, tenendosole in casa il proprio il più possibile, mentre la vera novità di questi tempi credo sia proprio il mammismo da parte di figli maschi.

Io credo che la novità stia in una generazione "ricca" cresciuta nel benessere, ma senza padre che è stato allontanato da decenni, anzi catalogato come inutile. Il risultato dell'educazione monofamiliare della "gigantessa" mamma

è inculcare il valore della scelta e dei diritti femminili e il disvalore della scelta e dei diritti maschili.E per mamma non intendo soltanto l'oggettiva figura femminile ma anche tutto quello che incarna il simbolo della mamma.. da "mamma Rai" a madre Chiesa. Il campo simbolico maschile è stato reso nullo, quello femminile elevato a sacralità. Il risultato è arroganza femminile e smarrimento maschile. In sintesi l'accoppiata melanzana/zerbino

@Mara82

Ciao Mara,

Personalmente non vedo tutta questa differenza tra maschi e femmine in termini di mammismo in Italia.

Io penso che se sei d’accordo sul fatto che le bambine vengono educate alla ricerca del “principe azzurro”. (che poi sia una metafora per l’uomo benestante/che da sicurezza etc. secondo me si tratta soltanto di “colorare” e dare più o meno peso a quella che è una differenza naturale) significa che riconosci l’ingerenza materna nella scelta del partner anche per le figlie e non solo per i figli.

Non mi pare che fino a che non l’hanno trovato (e forse non lo troveranno mai in Italia per una serie di commistioni culturali diverse) le donne siano più indipendenti o meno staccate dalla mamma. Conosco donne mature che si fanno ancora fare tutto dalla mamma al pari di uomini maturi, ma la vulgata corrente taccia di mammismo soltanto gli uomini.

E il fatto di passare il week-end con mammina è una cosa che ho sentito spesso lamentare da uomini, perché preteso dalla compagna di turno.

Qui da qualche parte, non molto tempo fa qualcuno scrisse una frase che è stata successivamente ampliata.

Le donne tendenzialmente danno sesso per avere la compagnia (o l’appoggio comunque lo si voglia intendere di un uomo)

Gli uomini tendenzialmente offrono compagnia e appoggio per avere sesso.

Personalmente la trovo azzeccata.

Con tutte le variabili del caso.

Se posso vedere una costante nei racconti riguardo alle donne di altri paesi

è che comunque anche dove c’è la massima libertà, l’approccio e l’offerta parte quasi sempre dall’iniziativa maschile (parlo del free ovviamente) a meno che non entrino in gioco correttivi, quali ad esempio, il consumo di alcool, o il desiderio di narcisismo.

Sulle donne dell’Est. Boh che dire. Io che frequento di più gli istituti geriatrici e le case di cura e i night e i locali non li frequento, noto che ci sono sempre più donne dell’Est che vi lavorano. (ma anche qualche uomo). Sono donne normali,

alcune molto belle, altre un po’ meno. In questo non noto così tante differenze con le italiane. Quelle che conosco e che sono sposate con italiani, lo hanno fatto dopo anni di lavoro qua in Italia, dopo essersi costruite una professionalità

loro indipendente. Alcune guadagnano comunque come il marito, quindi escluderei l’ipotesi sistemazione.

Io credo comunque che l'equazione sia, tutto sommato, semplice: quanto più valore l'ambiente (inteso come educazione mediatica e sociale soprattutto nei nostri tempi) dà al sesso femminile tanto più si alzano le pretese. Al contrario accade di meno, secondo me, perchè comunque di "base" naturale esiste una maggior selettività femminile biologica.

@Paolo76

concordo in pieno con te. Non a caso ho parlato di riuscire a leggervi "sfoderando" gli occhi dalle fette di prosciutto ideologiche. La prostituzione è una scelta di libertà da ambo le parti. Finchè si è consapevoli che ogni scelta di libertà comporta rinunciare a qualcosa (vale a dire prendersi le proprie responsabilità) tutto funziona. Il femminismo è questo che ha fatto: deresponsabilizzare la scelta femminile. Non che il patriarcato abbia fatto molto di diverso. Anzi, se il terreno è stato fertile è proprio perchè anche il patriarcato caricava la responsabilità sul maschile. Il resto è da costruire e non ho ricette buone per tutti e tutte.

@El Diablo: capisco il regolamento. Al momento i messaggi mi paiono contradditori. Uno m'invita a commentare l'altro no.

Avete uno strumento che funziona sul web: il ban. Colpevolmente non ho letto il regolamento, ma nell'iscrizione ho specificato che non ero un uomo e che avevo intenzione di fare un saluto. Diversamente ti pregherei di capire che considero educato rispondere a chi mi cita.

@ReCensore:

ti ho risposto sul tuo profilo sula paternità, non so se equivalga ai pvt.

Ditemi voi se è il caso di proseguire la discussione di qua (non so se anche qui valga il principio che ovviamente chi non è interessato può non leggere). Non ho "informazioni" di prima mano su gnocche.. mi sembra ovvio. Ho precisato l'età, i motivi per cui ho lasciato il messaggio, per cui, ancora una volta non voglio creare fraintendimenti. L'unica cosa che posso fare è "chiacchiere in libertà" in risposta a riflessioni, fermo restando che il mio punto di vista è ovviamente limitato (a) dal fatto di essere donna e quindi di non potermi mettere nei panni di un uomo e (b) dal fatto di avere esperienze di lettura, ascolto, ma non di "viaggio". Sono stata sufficientemente chiara e sintetica?

D'altro canto capisco l'obiezione di ElDiablo sul fatto che i flames si possano creare anche involontariamente.

@epicuro: direi che più "profonde" di così le discussioni non potrebbero essere ;-) 8->

@Master: ti ringrazio del consiglio, ma ribadisco: più che riconoscere il "difetto" di sintesi e impegnarmi non posso fare

Ok. Ricevuto. Mi sembra ovvio che in mancanza di risposte le ultime parole sarebbero davvero state le ultime parole...ma forse ho frainteso il messaggio di StefanoMilan che non era diretto a me, e quello di ElDIablo sul sospetto di nazifemminismo (termine che conosco dagli ambienti antifemministi) Chiedo scusa.

@Erikvm: grazie, questa è un'ulteriore conferma ed un ottimo esempio di lealtà maschile (non voglio dire che tutti gli uomini sono leali eh.. ), era per dire appunto quanto fra le diverse posizioni (ogni doppio senso è puramente casuale ehmm) si trovi anche quel che si chiama "senso della vita" che non può e non deve essere uguale per tutti e che necessariamente si adegua ai tempi e all'ambiente. Per cui sbaglia chi stigmatizza il vostro mondo inquadrandolo solo nell'ottica femminista di parità di genere. L'unica parità che esiste fra uomo e donna è che sanno essere grandiosi e stronzi in percentuali pressochè uguali, ma in modi diversi e per questo non si intendono o si intendono poco su quello che catalogano come grandiosità o strnzaggine.

Comunque ragazzo e ragazza per me e il mio compagno sono parole grosse.. un po' forzate dato che stiamo sui cinquanta. Si giustifica soltanto con l'illusione di essere sempre ragazzi :-)

Se mi consentite, a me un uomo che confessasse un passato da puttaniere m'indurrebbe il timore di non essere all'altezza in campo sessuale. Ma forse questa è solo la conferma che ha ragione chi mi accusa di mancanza di autostima.

Eccome se la prostituta ha un'importante funzione sociale. Ai suoi tempi anche la Chiesa Cattolica lo riconosceva. Oggi non più perchè la Chiesa è un'istituzione che, al pari delle altre, si adegua ai tempi per sopravvivere.

Va be' .. mi taccio sennò comincio a parlarvi delle ricerche sociologiche e stastistiche sullo sfruttamento della prostituzone che curiosamente danno il dato dello sfruttamento minimissimo se svolte da Onlus laiche e il dato altissimo se svolte da Onlus cattoliche. Segno dei tempi, l'unico segno che non cambia è l'attitudine a manipolare le statistiche.

eh l'ho detto che sono incapace di sintesi :-D più che dichiararlo.. comunque tendenzialmente a parole me la cavo meno. Molto meno. Preferisco ascoltare. Vengo accusata di timidezza cronica e mancanza di autostima anche se non sono d'accordo con questo giudizio. Sarà che uso meglio le dita che le corde vocali. :-P (stavo per dire lingua.. ma quella la usicchio dai.. non sta a me giudicare e darmi il voto ma,nel complesso, credo di cavarmela discretamente) :-P

Sono consapevole che un uomo giovane, in buona salute e fornito di sufficiente denaro è costantemente a rischio "new experience". Per questo il mio compagno mi da garanzie nell'essere sufficientemente spiantato :-D

... ora che ci penso... magari lo è perchè li ha già spesi :-D

Dimenticavo.. sull'imparare leggendo anche le vostre recensioni.

C'è un precedente che spiega bene quel che intendo. Onde evitare di arrivare al punto della signora descritta nel libro, credo non sia tempo buttato "imparare l'arte e metterla da parte" in tutti i modi possibili, e questo si può fare anche leggendo le vostre recensioni.

Il capitolo è tratto da un libro di Stella Pende (autrice che personalmente non mi piace.. ma tant'è, vale anche qui la storia di leggere con gli occhi sfoderati dal pregiudizio di quel che si pensa prima)

Narra di una donna che per riconquistare il marito paga una prostituta perchè la faccia assistere e da lei impara.

"63 anni domestica da 30, per riprendersi il marito che la tradiva con una giovanissima ha provato di tutto. Ha pianto, urlato, minacciato, pedinato, inquisito, spiato: ha indetto uno sciopero della fame e uno della parola. Poi falliti anche questi si è affidata “anima e cuore” ai sortilegi di una celebre maga d’amore. Sei mesi dopo disperata, dopo avere speso, senza il minimo beneficio, i risparmi di una vita in questa battaglia per il marito, ha trovato finalmente una soluzione al suo dramma. Soluzione insolita, ma a quanto pare efficace. Ha interpellato sull’argomento la prostituta più gettonata della sua zona e l’ha convinta a darle ripetizioni quotidiane di sesso.”

Di seguito l'intervista pubblicata nel libro che risale al 1986:

• Insomma secondo lei è giusto che una donna di 60 anni con tre figli e una dura vita di lavoro alle spalle debba perdere tempo e denaro per correre dietro ai capricci del marito?

o Ascolti signorina io faccio la serva da 35 anni, ho perso un figlio giovanissimo e non me ne darò mai pace. Ma per me il marito è sempre stata la cosa più importante e si ricordi che lo è e lo sarà sempre per tutte le donne del mondo. Almeno per quelle che hanno un tantino di buona fede.

• Interessante. Ma per esempio in quell’occasione lei cosa ha imparato?

o Ascolti, ho sempre fatto l’amore con la luce spenta, io. Quando sposai, ne avevo anche voglia e curiosità. Ma poi mi faceva paura, allora ho cominciato a darmi per forza, chiudendo gli occhi e stringendo i denti. E così disonoravo mio marito, lo allontanavo, lo umiliavo. Io che lo amavo più di me stessa. Tante volte una moglie passa una vita intera senza chiedersi nemmeno se il suo uomo è felice con lei, se gli dà quello che vuole…….Ecco, allora lei sappia che tutto quello che ho visto da quell’armadio mi è servito a capire gli uomini e solo quello mi ha aiutato a rendere felice il mio. Ma poi solo il modo in cui Wanda si preparava al suo lavoro era una grande lezione per una donna.

o Wanda aveva un’arte particolare nel prepararsi al suo lavoro “quando una donna entra nel suo letto, deve essere fresca e in ordine, come se stesse per uscire”, diceva sempre.

-omissis-

Veniamo a lei…mi sembra venuto il momento di raccontare come ha fatto a mettere in pratica tutti questi insegnamenti…

o Cara signorina, ci vorrebbe un libro lungo come il Vangelo per spiegarle tutto. Vorrei poterle raccontare di avere inforcato le slippine con la finestra, e in una sera di aver fatto dimenticare a mio marito quell’altra. Lui invece per togliersela dalla stessa, anzi dal letto, ce ne ha messo un po’ di tempo. Gli insegnamenti di Wanda hanno fatto effetto piano piano, come le medicine. La sua più grande scuola è stat l’allegria. Quella donna affronta in allegria perfino il suo mestiere ed è per questo che a 42 anni fa correre le sue colleghe di 25. “ridere agli uomini apre subito i pantaloni”, diceva. Presto detto, ho cominciato ad arrivare a casa con un sorriso che mi arrivava da lì fino a qui. Niente più musi, niente minacce, niente interrogatori.

(…)

• Ma è proprio sicura che per fare l’amore come lei intende fosse necessario stare chiusa nell’armadio di un prostituta per un mese? Uno psicologo forse un sessuologo non avrebe fatto meglio?

o Avrebbe fatto meglio a nuna come lei, a una donna che certi problemi nella vita se li era già presentati. Io invece nella vita avevo da imparare proprio tutto. Capisce?

o (…) da una come Wanda una donna ci va perché è pronta a tutto. Poi cùglielo ho già detto, a parte la pratica, che quella l’ho imparata perché l’ho vista con i miei occhi in tutte le salse, io da quella donna a sessant’anni ho fatto più che altro scuola di femmina. E il fatto che la maestra fosse una donna di vita non mi fa vergognare neanche un po’."

Scusate ho divagato.. sono una chiacchierona :-D

@StefanoMilan: Mi spiace non volevo creare fraintendimenti. Precisavo solo l'ambiente da cui provengo (l'antifemminismo) semplicemente per dare un'idea del percorso fatto per arrivare qui (mi sembra doveroso un minimo di spiegazione visto il mio ovvio disinteresse per la gnocca :-D (piccolo appunto: da certi particolari si vede che questo è un sito interamente maschile..non riesco a trovare le faccine, ma pazienza).

Mi rendo conto che qui non si parla di questioni sociali o di femminismo o maschilismo. Lo so che qui si parla di gnocca, infatti sono intervenuta su un topic dove si parla, a mio parere, della difficoltà di comprendere le vostre ragioni, difficoltà che crea ostilità. Brevemente e, in estrema sintesi (see... come se fosse facile sintetizzare) io credo che esista una differenza di base naturale, come già detto prima di me da ReCensore, anzi due per la precisione, su cui tutte le maggiori culture (tra cui la nostra e quindi anche dei paesi meta dei vostri viaggi) hanno attecchino e si sono sviluppate. La prima è che gli uomini hanno un maggior desiderio sessuale puro e fine a sè stesso (genuino quindi). L'uomo è erotico e la femmina erotizzante (diceva un tale e io concordo con lui). Il desiderio femminile si innesta e si accende solo col desiderio maschile. Esattamente come un accendino che fa fuoco anche senza sigaretta. Ma non si è mai vista una sigaretta accendersi per effetto di autocombustione. Non so se ho reso l'idea con la metafora. Da questo fatto tra spiegazione il maggior narcisismo femminile. Questo fatto è anche causa della prostituzione che esiste (...da quando? da sempre, a memoria d'uomo e di civiltà) per il semplice motivo che nn si paga ciò che si può avere gratis e se ne deduce che c'è un surplus di bisogno sessuale (in quantità ma anche e soprattotto in modalità) da parte maschile. La seconda è che "mater semper certam est, pater nunquam", L'esigenza maschile è di avere la certezza della paternità, la certezza che lavorerà e si prodigherà per la sua progenie. Questa esigenza è incomprensibile da parte femminile, così come, nella sua ottica è incomprensibile l'altra. Per gli stessi motivi: non ha di questi problemi e di conseguenza non li mette in agenda. Perchè, di natura, la femmina è un essere autoconservante, pensa a sè stessa perchè il suo compito riproduttivo non è di inseminare ma di conservare il frutto del seme. Da qua deriva la marea di sentimenti e atteggiamenti a volte contrastanti e contradditori tra di loro di maschi e femmine (la famosa divisione sante/puttane, il desiderio di avere donne che regalano con generosità il loro corpo, ma il timore di fare progetti con chi è troppo generosa col suo corpo e, da parte femminile, il desiderio smodato di sicurezza sotto veste di benessere materiale ed immateriale, di roba ma anche di valenza e valore del maschio che le inseminerà) Prima che mi si citino inevitabilmente le leggende della strafiga in discoteca che va a caccia di cazzi, esattamente come voi andate a caccia di gnocca, voglio precisare che una rondine non fa primavera e che il mio discorso parla di grandi numeri e di media statistica. Non esiste un sito come il vostro al femminile e non può essere spiegato solo con la paura culturale indotta di perdere la reputazione, a mio avviso, giacchè esiste l'anonimato in rete.

Il discorso sarebbe amplissimo e lunghissimo. Tutte le posizioni sono legittime, però il maschilismo è un termine inventato dal femminismo (per creare una posizione antagonista). C'erano delle ragioni storico-politiche di discriminazione femminile? Sì certo che c'erano ma andavano inquadrate nel contesto storico. L'emancipazione femminile ha origine dalla tecnologia, dalla scienza e dall'allargamento del cerchio democratico,nonchè dalla maggior sicurezza ambientale che ci ha permesso di spostare il focus dal bisogno primario della sopravvivenza ad altri bisogni. Come avete visto.. non sono capace di sintesi.

Rispondo soltanto a Odisseo: C.R.A.M.U... eh, ma voi siete consapevoli che, in un certo senso anche voi fate ricerca e studio antropologico sul comportamento femminile e siete una miniera d'informazioni?

Un'ultima cosa: mi sono dimenticata di citare fra le marcate tracce di umanità di questo sito il topic di consigli tecnici per il matrimonio con una donna russa del dr. MichaelFlorentine (è che sono tante e vado a memoria perchè davvero, le mie osservazioni derivanti dalla lettura del sito nn sono a scopo di studio ma di mera speculazione e ricerca filosofica personale e quindi non ho una cartella a nome "esperimento gnocca travel". Scusate la lunghezza, ma ci tenevo a che non ci fossero fraintendimenti. Ovviamente se la mia presenza non è gradita basterà un cenno e mi volatilizzerò, d'altronde l'intenzione originaria era semplicemente quella di manifestare quanto sia variegato il vostro mondo e mi sono permessa di intervenire dato che ho notato che ogni tanto la conversazione non è solo limitata al tema del sito.

Buona giornata

Salve a tutti, un veloce saluto e poi torno nell’anonimato. Non so perché ho iniziato a leggervi.. forse curiosità, anzi sicuramente per curiosità, direi che è la motivazione primaria. Sono una donna, non cerco uomini, giacchè al momento sono felicemente accoppiata (.. e spero che si consideri anche lui felicemente accoppiato :-) ). Mi interessano le tematiche dell’antifemminismo e frequentavo alcuni forum sul tema della questione maschile.

Ecco, rompo il silenzio per dire che concordo con Barry Lindon. Non siete una tipologia unica. Basterebbe leggervi con gli occhi sfoderati dal pregiudizio. Credo di aver trovato più umanità qui che in mille siti che trattano di femminismo. Sicuramente molta di più che nel sito “comunicazionedigenere”citato in questo topic

o altri simili.

Valga per tutte la considerazione di un utente che ha notato la mortificazione di un ladyboy

e ha mostrato rammarico senza fargli pesare la delusione per non farlo sentire mortificato. http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/129049#Comment_129049

Ma a leggervi con un po' di costanza si trova tutta la gamma dei sentimenti e delle passioni umane

Una delicatezza simile non la troverete né su comunicazione di genere né su altri siti che trattano della questione femminile. E sicuramente la compassione è molto meno presente in quei siti, a meno di non essere allineate all’opinione del gestore. Sarà che questa parola per indicare il moto dell’anima che partecipa delle sofferenze altrui è composta guarda caso dal lemma “passione” e sarà che qui la “passione” nel verso senso (sessuale e sensuale) si respira ad ogni virgola :-)

E comunque devo dire che ho imparato delle cose nuove..a cominciare dal diverso significato da dare alle reti Rai :-D, oh s’impara ovunque è..e mia nonna diceva sempre che "tutto serve anche le unghie per pelare l'aglio"

è un “mondo” variegato ma almeno vi traspare genuinità e sincerità.

Va bè.. adesso vi lascio, dato che qui

c’entro come le melanzane a merenda.

Un saluto a tutti