Concordo con te, Flauto. La doccia, l'acqua in generale, ha un bell'effetto rilassante durante i preliminari o dopo.
C'è da dire, personalmente, che alla fine quello della doccia è un giochino che ho riservato a poche. Sarà che lo vedo comunque come un momento particolarmente intimo e delicato (il lavarsi reciprocamente), o forse è solo perché ho bisogno dei miei spazi... e la doccia, con la sua ritualità (come tutti i riti), non permette che ogni donna possa entrarci di default.
C'è sempre un che di costruito e artefatto in questi video. Mi sembrano più cose per creduloni yankee o per pappagalli italioti o per i disperati che si rivolgono ai maestri e ai coach...
Ad ogni modo, il tipo parla russo davvero bene, e senza inflessione americana (ho conosciuto solo un americano che parlava davvero bene il russo, con poche inflessioni; il resto li riconosci da 100 metri, hanno un accento incredibile...). Poi è un bel tipo, e ha una gran faccia tosta: tutti elementi che aiutano.
Ma a mio avviso rimane un video falso. I motivi sono discorso da [Forum Riservato]
@Mr.Pertica Quello che tu dici mi trova d'accordo al 100%. Infatti io invito da sempre (ti puoi leggere i miei interventi precedenti) i ragazzi a migliorarsi per rompere l'assedio mentale che la società italiota ti costruisce.
Chi scrive è passato anche attraverso i meccanismi dei gruppi, dei party esclusivi, dei privè. Ma, semplicemente, ho capito - in tempo utile - che non era quello che volevo. Era una competizione sostanzialmente economica: il pavone che faceva la ruota (della fortuna, per le donne) più grande con il fruscio dei soldi e lo sfoggio degli status symbol veniva più cercato dalle gold-digger in versione borghese/pariolina. A me, quel tipo di donna, non mi interessa e non mi è mai interessata (non sopporto nemmeno il discorso deleterio del "buon partito" tipico della piccola borghesia italica).
Avanti così. Il destino te lo crei tu, e chi non ha voglia di uscire dalla palude italica, è destinato ad affondare, e basta...
Ottimo @Franz, hai fatto bene a organizzarti. Non lasciar raffreddare la situazione, batti il ferro finché è caldo.
Per i tuoi problemi con l'alimentazione, ti consiglierei i piroghi: sono le torte salate (o dolci) russe, sono buonissime e le puoi mangiare bevendo il the. Vai alla catena Schtolle http://www.stolle.ru/ qualità buona a prezzi altrettanto buoni. Ci sono di tutti i tipi, con il cappuccio, con il salmone (forse il migliore, almeno prima dell'embargo), con la carne (sconsigliato)... e non rimani intossicato.
Evita i ristoranti italiani, a SPB c'era solo uno valido davvero (in base alla mia esperienza), e non era nemmeno in centro, anzi... era in un sobborgo attaccato a Spb. Posto parecchio caro, oltretutto... ma ci ho mangiato una carbonara da favola (era un'occasione speciale, e la devushka voleva mangiare italiano).
Non preoccuparti per la russite. E' una malattia che ti fa bene, è come la parontite da piccoli: ti evita problemi dopo ;-) Diciamo pure che elimina ogni forma di zerbinite che hanno provato a inculcarci, e ti fortifica contro i meccanismi del femminismo italiota. Controindicazioni: i tuoi standard si alzeranno, e non vivrai più sereno ;-)
Lo dissi già un'altra volta. A me la parola "rimorchio" non è mai piaciuta, e non l'ho mai usata. Mi piace il termine "approcciare", meglio ancora "conoscere". E i modi per conoscere sono in teoria tanti, ma in Italia le ragazze italiane hanno voglia di conoscerti solo se presentati da terzi, durante i viaggi (ieri più che oggi) oppure se puoi fare a loro comodo.
In Italia, per operare bene serve una spalla, e che sia valida, affidabile e ben collaudata (mi sono perso delle occasioni perché non avevo la spalla). Se non ce l'avete (o è emigrata, o si è sposata), meglio muoversi autonomamente. Un'altra persona diventerebbe un fardello inutile, una zavorra. E di zavorre ne abbiamo già abbastanza nella vita di tutti i giorni, non cerchiamocene altre.
All'estero, a mio avviso, funziona un pò meglio da soli ma poi si deve fare i conti con i tempi morti. L'ideale - parlo per esperienza - è essere all'estero per un periodo almeno medio, da soli e per lavoro, quindi con una rete sociale, anche minima, da cui partire e attraverso la quale si possono attivare nuovi contatti, almeno fino a quando non ci si ambienta. Inoltre, in questo caso, parlare l'idioma locale e avere uno status tangibile è un grandioso alleato con le gnocche (e vi distingue dalle masse di allupati ululanti con maglietta della nazionale e con occhiali di sole anche di notte in disco, oppure dai finti imprenditori vestiti come manichini dell'Upim e con il rolex falso).
@Teodorico ha ragione, i due sono una coppia di imbonitori. E la Grecia non brilla certo per precisione, serietà e tutto ciò che si vuole contestare.
Ma per una volta devo far parlare la pancia, come si dice. Mai stato in Grecia, lo dico in anticipo. E devo anche dire che ho un debole per i popoli orgogliosi (incluse alcune minoranze caucasiche, non vedete i soliti uzbechi "immigrati" a SPB).
Fatte queste premesse, va detto che di greci, ne ho conosciuti diversi. A parte uno (che era uno sfigato), a me sono sempre stati simpatici, a pelle. Ho sempre legato con loro. Una decina di giorni fa ho parlato con un giovane dirigente greco in vacanza in Italia. L'ennesima volta ho avuto questa impressione: questo è sangue del mio sangue. Dietro quegli occhi neri e quel naso "greco", c'è la fierezza di un popolo con un substrato culturale fortissimo e una storia di civiltà imponente. Che poi siano finiti ad allevare i montoni, questa è un'altra storia (i corsi e ricorsi storici riguardano anche noi...).
Detto questo, che ben venga un atto d'orgoglio in puro stile greco. Le misure dell'Ue li stanno distruggendo. Allora, meglio prendersi una palla al petto che morire giorno dopo giorno consumati dai salassi...
Torniamo a parlare di gnocca, e diamo spazio al cuore (e anche ad altre parti del corpo): a me le (pochissime) greche che ho conosciuto, mi sono sempre piaciute. Sguardi profondi, diretti come frustrate. Solo con una combinai qualcosa, ma senza andare fino in fondo (parlo di qualche lustro fa, avevo una fidanzatina ucraina all'epoca che mi marcava stretto, e non ero così scafato come oggi).
@FlautoMagico Quante volte ti ho detto di non divulgare i contenuti del [Forum Riservato]???? ;-) Ora partiranno frotte di italioti cantando "Sono un italiano" alle volte della Tuarega, nazione in un continente indeterminato (peggio di Murmansk) in cui vivono i Tuareg alla ricerca della gnocca tuareg....arriveranno le compagnie aeree low cost... sarà la fine.... ci hai bruciato un altro paradiso della gnocca.... non ti diremo più niente ;-DDDDDDDDDDDDDDD
@FlautoMagico Giusto il discorso del vino. Non metto in dubbio le tue parole, conosci l'America e le americane meglio di me. Semplicemente, parlo per la mia limitata esperienza: non ne ho mai viste che potessero competere in fatto di femminilità con una russa, o con un'estica in generale. E concordo con @Baluba su questo punto: la russa ti mette al centro. Tu sei l'uomo, il mughshina: onori e oneri.
Caro @rabdomante, ti ringrazio ;-) Sono stato abbastanza "fortunato", di russe che mi hanno riservato questo comportamento ne ho avute pochissime. Ma è una parte della loro dicotomia, che a volte ha veri e propri risvolti bipolari. E a volte la porta ad essere glaciale (basta essere preparati...).
Non fanno in genere sceneggiate durante gli arrivederci (e invece mi è successo con un paio di nordeuropee, casi strani della vita...), ma non dimentichiamoci mai che la russa ha una componente che loro dicono "sentimentalnii" e che tradurre solo con sentimentale è riduttivo: direi "sentimentale melodrammatica". Con una grande differenza: la russa, dietro il viso dolce come un angelo, è una donna d'acciaio, educata da piccola agli imprevisti della vita. Questo può forse spiegare alcuni comportamenti...
Un piccolo aneddoto. Quest'inverno, in una glaciale giornata russa, ho pranzato da solo con il padre della mia devushka. Russo vecchio stampo, uomo d'altri tempi, una corazza d'acciaio (è sempre un piacere chiacchierarci) mi ha dato una grande lezione ricordandomi come le lacrime di una donna siano un'arma, e chi si fa commuovere dal loro utilizzo, è destinato a "soccombere" ai capricci di una donna (sia essa amante, moglie, figlia etc....).
@Franz Hai toccato un altro punto nevralgico. E' un archetipo fortissimo per chi frequenta le russe veraci.
La conturbante femminilità russa ti avvolge anche fuori dal letto. Una russa - soprattutto se vuole/entri in una relazione - è capace di riempirti di mille attenzioni, premure, di farti sentire al centro dell'universo. Di isolarti dal contesto. Di farti pensare che il mondo è composto solo da te e lei e che tutto il resto non conta. E' capace di chiudersi in casa con te per giorni. Insomma, sa giocarsi molto bene la partita (anche altre estiche hanno questa tendenza, ma nelle russe e nelle ucraine è più forte, forse a causa della loro femminilità tanto primordiale...).
Ho spesso pensato che le Donne siano come il vino di alta qualità: quando lo bevi, non te ne accorgi e stai bene, ma dopo arrivano i sintomi della sbornia...
Franz, hai descritto in modo semplice, garbato e molto carino un vero e proprio infatuamento per una fatina russa. A chi ci è passato, hai comunicato molto. Se qualcuno non apprezza, fregatene: molto probabilmente, non ha fatto questa esperienza.
Mi sembri più che preso: giocati bene la partita. Una storia a distanza, alla lunga, ti logora (detto da uno che ha passato una vita in viaggi per le fidanzatine), ma goditela giorno per giorno, finché dura.
Io, nonostante lo faccia da tanti anni, ancora mi prende male quando mi devo svegliare nel cuore della notte per accompagnare una devushka in aeroporto. Mi si blocca lo stomaco, sento un maglio all'altezza dello sterno. Eppure sono abituato alle levatacce, e anche di prima mattina ho l'adrenalina a mille... ma non quando mi separo da una donna. E scusami l'inciso "tak sentimentalno" (così sentimentale, detto alla russa), ma anche queste sfumature servono a capire il quadro...
Quel thread è uno dei migliori e più utili mai circolati qui, fatto in un periodo in cui c'erano parecchie menti (come l'ottimo autore del thread) su questo forum, e fioccavano discussioni davvero interessanti....
Ps. se vuoi che ti risponda, mi devi taggare con la @ ;-)
Hai letto il post che ti ho linkato? Io ti sconsiglio di fare l'invito, tantomeno a una sconosciuta. Per il resto, presumo tu sia maggiorenne: ricordati che sei responsabile delle tue azioni.
@Franz La mia non era nemmeno una critica costruttiva ;-) Era un semplice confronto. Le russe sono diamanti, specie quelle veraci, per intenditori. Devi guardare tutte le sfaccettature...
Quella che chiami complessità ha a mio avviso un'altra definizione: dicotomia. Le russe sono dicotomiche, che non significa che vedono bianco o nero. Le russe vedono solo i colori primari, e li vedono o accesi o spenti.
Sono d'accordo sul discorso della libertà: a differenza delle melanzane, le russe giocano tutt'altra partita (e infatti nel confronto le battono puntualmente). Sono libere. Emancipate, ma terribilmente femminili (@Flautomagico le poche americane che ho avuto e le tante che ho conosciuto avevano tanti pregi e difetti, ma la femminilità risultava semplicemente non pervenuta...). Lavorano tanto, ma sono abituate al fatto che l'uomo fa l'uomo (compreso alla cassa). Molto, molto più acculturate della media italica (non ci vuole tanto, ok). Capaci di viaggiare anche sole (ma preferiscono sempre un'amica e non un gruppone) e di raggiungerti in capo al mondo, se interessate a te; allo stesso tempo, hanno un grande rispetto per l'Uomo (un rispetto quasi sconosciuto ormai alle occidentali, che sono cortesi).
Sull'educazione: @Franz, conviene che fai qualche esempio. Ciò che ho notato io nella mia esperienza è che non hanno la ritualità del pranzo italiano (pur avendo quella del the) e quindi capita che possano fare qualche gaffe. Come anche non sono abituate a un "regime" come il nostro in fatto di pranzi: sono molto più flessibili, più easy. Ma non è una cosa che riguarda solo loro, ma la buona parte delle europee. Ah, non ti ringraziano dopo un caffè, come anche dopo un cocktail (ma in compenso le russe e i russi veraci ti ringraziano a fine pranzo, se mangiano da te: è una loro usanza.). Beh, è il retaggio secondo cui all'uomo tocca fare il cavaliere, e quindi non si ringrazia per una cosa ovvia. Ma è una cosa che scompare in caso di relazione. Perché la russa, in una relazione seria - parlo per esperienza personale - ti ribadirà sempre che lei è tua, in un modo e con un'esclusività che è sconosciuta alle nostre latitudini. Anche questo, in fin dei conti, finisce col farci capitolare con le russe.
Attenzione con gli inviti, ci si assume delle responsabilità e anche in questo stato del Bananistan ci sono rischi.... leggete bene prima di firmare. Uomo avvisato, mezzo salvato.
@Franz Condivido in parte la tua sintesi. E' un punto di partenza per discutere.
Voglio affrontare un punto, e vado controcorrente. Il libertinaggio delle russe, a mio avviso, è un pò mitizzato. Dipende dalle russe (ne parlavo recentemente con @super_klassno), ma - parlo a titolo personale - a me non ne sono capitate (a parte un paio, e una era più forma che sostanza, a vedere bene...). Le altre non erano sante ma su molti aspetti erano molto più serie di una coetanea italiana di "pari bellezza". Ma cosa ci si aspetta dalle russe veraci, che entro i 22 anni devono sposarsi? Spesso hanno 2-3 esperienze significative, e poi si sposano (e magari divorziano dopo 4-5 anni). Ma ad ogni modo, le russe veraci - quelle fuori dai locali del centro di SPB -, per quanto femminili a letto e fuori, sono tutt'altro che promiscue.
Poi potrebbe aver avuto fortuna, migliorato il russo e alzato un pò di contatti che magari svilupperà bene in ulteriori visite o ricevendole in Italia. La Russia non è il Bengodi della gnocca free. E le cose cambiano davvero molto velocemente...
Ha ragione madmax68. Con la Russia è meglio essere organizzati, e non scherzare sui visti. E guarda anche il discorso della registrazione (che l'albergo a SPB dovrebbe farti). Infine, last but not least, se non lo sai ti dò una notizia: in Russia si presenta il documento per fare i biglietti del treno (se lo fai alla macchina automatica, devi comunque inserire il tuo passaporto etc..). Quindi, fossi in te, vedrei bene tutto dall'inizio. Come dice giustamente @Stilicho, senti l'agenzia... meglio qualche decina d'euro ora che una chiamata al consolato italiano con qualche multona russa... la polizia (che non si chiama più milizia) non è tenera, oltre a essere corrotta...
Finché ci saranno italioti che anche online raccattano di tutto, questa donna avrà speranze... ormai gli italioti se la battono alla pari con turchi e pakistani quanto a capacità di essere allupati...
Mi "impiccio" per l'ultima volta in questa discussione, e lo faccio perché ciclicamente si ripropongono questi temi su GT. Ripeto, è un consiglio non pagato (ma chissenefrega, oggi non lavoro... ;-) ).
Sarò franco: lascia perdere le russe. Se avessi letto in precedenza GT, avresti saputo che "continuo a sconsigliare le russe per i motivi che abbiamo già detto, in particolare a chi pensa di andare a risolvere i propri problemi con le donne credendo che lì sia il Bengodi della gnocca: rischia di trovarsi in un inf(v)erno che gli farà rimpiangere il Melanzanistan (dove perlomeno giocava in casa, e sapeva come muoversi). Per quelli che sono russificati o che hanno già una notevole esperienza in fatto di russe (pur non essendo russofoni) il discorso è chiaramente diverso. Ma costoro hanno avuto già il tempo per farsi le ossa e sono ben vaccinati".
Esiste un'eccezione, e significa fatica, fatica e fatica (sei pronto?). Russificarsi: http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/20038/russizzazione-o-non-russizzazione/p1 Quindi - e scusate se mi autocito - "perché non te ne vai a vivere in un paese russofono per un periodo? Impari la lingua, entri nella loro cultura. Allora capirai se dietro due occhi tanto belli e un corpo tanto perfetto possa nascondersi una donna valida, con cui creare una famiglia. Ma devi avere una passione bruciante per la gnocca, per tutto ciò che la circonda, per la sua cultura, per il suo sistema. Devi arrivare alla sua intimità più profonda, accettando anche le diversità culturali (che ci sono, eccome...).
Solo allora, forse, potrai valutare cosa ti dice il tuo cuore. E prepararti ad affrontare il difficile momento in cui proverai a farla trasferire con tutti i problemi annessi e connessi. Detto francamente da chi da quasi 20 anni è un esterofilo convinto, si è trovato diverse volte a scegliere se accasarsi o meno, ed è vissuto all'estero, sul campo... ".
Diversamente, stare a crearti problemi e a rischiare le tue finanze per una che non hai mai conosciuto e solo per una fissazione (quando ti puoi portare a letto un'altra senza tanti sbattimenti), è a mio modesto avviso una gran follia... uomo avvisato, mezzo salvato.
Ennesimo tentativo di propalarci un'altra "verità" femminista. Il bello è che, prima o poi, finiremo per crederci tutti anche a questa panzana.
Il veleno, come sempre, sta nella coda: quando alzano la voce (se lo fa l'uomo è maltrattamento, è stalking), tirano i piatti, fanno le sceneggiate isteriche, in quei momenti non vogliono passare per isteriche. Potevano dirlo subito...
@tega86 Credo che tu hai imparato a usare la tecnologia come un'opportunità, come dicevo nel mio intervento. Però sono certo che hai anche altre qualità, e che non fai parte della massa (pur usando i mezzi della massa). Quindi, in qualche modo, rientri fra le eccezioni che confermano la regola.
Per chi conosce un pò la storia dei rapporti uomo-donna, i due sessi si sono sempre cercati... in una caccia infinita fatta di mille giochi e trabocchetti, mille astuzie e cerimoniali, ma il risultato finale era sempre l'unione delle anime e dei corpi.
Oggi a me pare che le persone usino i social network - almeno in Italia - come strumento per aumentare il proprio narcisismo e la propria autostima e non come un mezzo per incontrare realmente altra gente. My two cents...
Bel discorso, Teoderico... peccato sia irrealizzabile, a meno che non scoppi la terza guerra mondiale (la crisi economica ha dimostrato che la gente si prostituisce, ma non rinuncia all'iPhone) e si cominci a combattere casa per casa.
Purtroppo la storia ha macinato anche i luddisti, e chi si opponeva ai cambiamenti epocali. C'è un "ma" che mi permette di ricollegarmi a @super_klassno e @rabdomante. Il "ma" è che spetta a noi imparare a usare i mezzi, a farli diventare un'opportunità. Prima di internet, per me che c'ero, toccava telefonare in Polonia dalla cabina e una scheda da 5mila lire durava 3 minuti. C'erano le lettere, la comunicazione era lenta, "gustata" e più forte. I rapporti si cucivano più lentamente e non si sfibravano con un click. Seguivano il ciclo umano, naturale.
Nostalgia? Certo, ero più giovane. Ma non avevo l'esperienza e la consapevolezza di oggi. Ciò che mi ha insegnato la mia esperienza di "cacciatore" è che se cerchi il cervo, prima o poi lo trovi. Basta saperlo cacciare. Poi se esci per sparare a qualunque cosa, finisci anche per abbattere le cornacchie (ma non ti lamentare poi!). Basta sapere cosa si vuole, e prima o poi (magie della chimica? Destino?) gira e rigira quel "qualcosa" ci capita. Nel mio caso, per fare un esempio, ho conosciuto anche in Russia due ragazze refrattarie a social network e minchiate varie. Una delle due è un'amica. L'altra è la mia ragazza.
@rabdomante Spasibo... ;-) Con le donne so essere poetico, quando mi ispirano poesia... ;-DDDD L'importante è essere naturali, spontanei, sinceri... perché, anche lì, la donna è un giudice inappellabile, e più è intelligente e più capisce se bleffi o fai sul serio (come "poeta").
Aggiungo: dopo qualche lustro, il problema è essere dipendenti dall'innamoramento di una gnocca (nuova). Insomma, il gioco per il gioco. L'amore per l'azione in senso puro. Questa è la (grandissima) croce e delizia di un GT freeista puro...
Certo. Io distinguo almeno quattro passaggi: attrazione, infatuazione, innammoramento e A. (non nomino per pudore, ne ho massimo rispetto).
Se non si è disposti a giocare ancora alla magia dell'innamoramento, che cosa vogliamo comunicare alle nostre fatine? Loro sentono questo fattore, eccome se lo sentono... e sentono anche che quel fiore su cui si stanno posando presto potrebbe essere il nido di un'altra farfalla... ecco, se gli italioti sapessero vivere questo fatto della vita, come si vivrebbe meglio (e le italiote abbasserebbero le penne...).
Quoto @Flautomagico e @Zakk. Se proprio sei uno valido, e hai il colpo di fortuna giusta, potresti trovare qualche perlina. Per la cronaca, attualmente Praga pullula di italiani resident (quindi buona fortuna).
Sia @Ivan Drago che @rabdomante ti hanno dato il suggerimento giusto. Non voglio farmi i fatti tuoi, sia ben chiaro, ma che rapporti ci sono con questa ragazza? Pensaci bene prima di fare l'invito. Io ne ho fatto uno solo (senza fare fideiussione, perché lei non ha problemi economici e ha un eccellente lavoro per lo Stato), ad una che meritava (e ho qualche lustro di carriera...). Da me sono sempre venute con il proprio visto, non ho mai pagato nulla (nè mi sono preso responsabilità). Leggiti bene a cosa vai incontro, non solo economicamente. Il mio è un consiglio non pagato, e quindi come tale prendilo.
Ps. non farti troppi discorsi su "discriminazioni" etc... nel mondo russo, non esiste l'uguaglianza come ce la immaginiamo noi (nei musei i russi pagano una fesseria solo perché russi, gli stranieri più del doppio perchè non russi). Inoltre, preparati perché come non-russo, devi pagare anche altri "dazi"....
Concordo con @Stilicho e con quanti consigliano di uscire fuori dalla massa. Capisco che non è facile, e che anzi è davvero sempre più difficile, a maggior ragione per un ventenne (magari anche in provincia), che non ha ancora quella sicurezza autentica da navigato lupo di mare e per cui gli amici sono un riferimento imprescindibile, come anche essere partecipe della vita sociale dei coetanei.
Insomma, non invidio la tua età (anche se tornerei indietro volentieri a patto di avere l'esperienza di oggi) e questi tempi di social network in cui la gioventù perde il suo tempo migliore (quantomeno noi dovevamo uscire di casa e andare sul campo per vedere/conoscere qualche ragazza... perlomeno dovevamo studiare il modo e tutto questo dopo ci ha favorito enormemente...) in una bolla di virtualità e finzione che non so a cosa ci porterà...
Per me, come sapete bene, la responsabilità principale è dell'homo italicus, la degenerazione materialista e codarda dell'antico uomo italiano piccolo-borghese (sostanzialmente finto-maschilista).
Nella guerra dei sessi, apertasi con la modernizzazione, la battaglia è stata persa, e ora la storia la scrivono le vincitrici del femminismo italiota "chiagne e fotte" (come dissi più volte all'amico @bagigilor). Ciò che vediamo in giro, a parte piccole sacche di orgogliosa resistenza o di anacronistiche cafonate pseudomaschiliste, è il risultato di un processo sociale-economico-culturale di cui siamo stati artefici, anche inconsapevoli.
@Berseker Appunto. Con il tempo, più capirai il mondo russo e più capirai l'eterna bipolarità russa, a mio avviso frutto del loro essere ponte di due culture tanto distanti fra loro come l'europea e l'asiatica (ma è una considerazione antropologica personale, prendetela come tale, con le pinze...). Il mio consiglio è di studiare a lungo il russo, è una lingua difficile e non cadere nella crisi del terzo anno come succede all'85% degli italiani (al terzo anno sai ancora troppo poco per "mimetizzarti" bene). La loro cultura è straordinaria, e capirla ti apre la (tua) mente e tanti orizzonti (oltre alle gambe di tante belle figliole). Buona fortuna! Scistlivo!
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Cosacco
Silver
09/07/2015 | 00:25
0
Concordo con te, Flauto. La doccia, l'acqua in generale, ha un bell'effetto rilassante durante i preliminari o dopo.
C'è da dire, personalmente, che alla fine quello della doccia è un giochino che ho riservato a poche. Sarà che lo vedo comunque come un momento particolarmente intimo e delicato (il lavarsi reciprocamente), o forse è solo perché ho bisogno dei miei spazi... e la doccia, con la sua ritualità (come tutti i riti), non permette che ogni donna possa entrarci di default.
Cosacco
Silver
03/07/2015 | 00:45
1
C'è sempre un che di costruito e artefatto in questi video. Mi sembrano più cose per creduloni yankee o per pappagalli italioti o per i disperati che si rivolgono ai maestri e ai coach...
Ad ogni modo, il tipo parla russo davvero bene, e senza inflessione americana (ho conosciuto solo un americano che parlava davvero bene il russo, con poche inflessioni; il resto li riconosci da 100 metri, hanno un accento incredibile...). Poi è un bel tipo, e ha una gran faccia tosta: tutti elementi che aiutano.
Ma a mio avviso rimane un video falso. I motivi sono discorso da [Forum Riservato]
;-)
Cosacco
Silver
03/07/2015 | 00:39
2
@Mr.Pertica Quello che tu dici mi trova d'accordo al 100%. Infatti io invito da sempre (ti puoi leggere i miei interventi precedenti) i ragazzi a migliorarsi per rompere l'assedio mentale che la società italiota ti costruisce.
Chi scrive è passato anche attraverso i meccanismi dei gruppi, dei party esclusivi, dei privè. Ma, semplicemente, ho capito - in tempo utile - che non era quello che volevo. Era una competizione sostanzialmente economica: il pavone che faceva la ruota (della fortuna, per le donne) più grande con il fruscio dei soldi e lo sfoggio degli status symbol veniva più cercato dalle gold-digger in versione borghese/pariolina. A me, quel tipo di donna, non mi interessa e non mi è mai interessata (non sopporto nemmeno il discorso deleterio del "buon partito" tipico della piccola borghesia italica).
Avanti così. Il destino te lo crei tu, e chi non ha voglia di uscire dalla palude italica, è destinato ad affondare, e basta...
Cosacco
Silver
03/07/2015 | 00:27
0
Ottimo @Franz, hai fatto bene a organizzarti. Non lasciar raffreddare la situazione, batti il ferro finché è caldo.
Per i tuoi problemi con l'alimentazione, ti consiglierei i piroghi: sono le torte salate (o dolci) russe, sono buonissime e le puoi mangiare bevendo il the. Vai alla catena Schtolle http://www.stolle.ru/ qualità buona a prezzi altrettanto buoni. Ci sono di tutti i tipi, con il cappuccio, con il salmone (forse il migliore, almeno prima dell'embargo), con la carne (sconsigliato)... e non rimani intossicato.
Evita i ristoranti italiani, a SPB c'era solo uno valido davvero (in base alla mia esperienza), e non era nemmeno in centro, anzi... era in un sobborgo attaccato a Spb. Posto parecchio caro, oltretutto... ma ci ho mangiato una carbonara da favola (era un'occasione speciale, e la devushka voleva mangiare italiano).
Non preoccuparti per la russite. E' una malattia che ti fa bene, è come la parontite da piccoli: ti evita problemi dopo ;-) Diciamo pure che elimina ogni forma di zerbinite che hanno provato a inculcarci, e ti fortifica contro i meccanismi del femminismo italiota. Controindicazioni: i tuoi standard si alzeranno, e non vivrai più sereno ;-)
Cosacco
Silver
30/06/2015 | 02:01
0
Flauto, a proposito di tartare.... ti consiglio di dare un'occhiata a questa cantante per metà tartara, si chiama Алсу... https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%90%D0%BB%D1%81%D1%83
bella e piena di energia, in modo naturale ;-)
Poi capisci perchè siamo in fissa...
Cosacco
Silver
30/06/2015 | 01:48
0
Lo dissi già un'altra volta. A me la parola "rimorchio" non è mai piaciuta, e non l'ho mai usata. Mi piace il termine "approcciare", meglio ancora "conoscere". E i modi per conoscere sono in teoria tanti, ma in Italia le ragazze italiane hanno voglia di conoscerti solo se presentati da terzi, durante i viaggi (ieri più che oggi) oppure se puoi fare a loro comodo.
In Italia, per operare bene serve una spalla, e che sia valida, affidabile e ben collaudata (mi sono perso delle occasioni perché non avevo la spalla). Se non ce l'avete (o è emigrata, o si è sposata), meglio muoversi autonomamente. Un'altra persona diventerebbe un fardello inutile, una zavorra. E di zavorre ne abbiamo già abbastanza nella vita di tutti i giorni, non cerchiamocene altre.
All'estero, a mio avviso, funziona un pò meglio da soli ma poi si deve fare i conti con i tempi morti. L'ideale - parlo per esperienza - è essere all'estero per un periodo almeno medio, da soli e per lavoro, quindi con una rete sociale, anche minima, da cui partire e attraverso la quale si possono attivare nuovi contatti, almeno fino a quando non ci si ambienta. Inoltre, in questo caso, parlare l'idioma locale e avere uno status tangibile è un grandioso alleato con le gnocche (e vi distingue dalle masse di allupati ululanti con maglietta della nazionale e con occhiali di sole anche di notte in disco, oppure dai finti imprenditori vestiti come manichini dell'Upim e con il rolex falso).
Cosacco
Silver
30/06/2015 | 00:57
0
@Teodorico ha ragione, i due sono una coppia di imbonitori. E la Grecia non brilla certo per precisione, serietà e tutto ciò che si vuole contestare.
Ma per una volta devo far parlare la pancia, come si dice. Mai stato in Grecia, lo dico in anticipo. E devo anche dire che ho un debole per i popoli orgogliosi (incluse alcune minoranze caucasiche, non vedete i soliti uzbechi "immigrati" a SPB).
Fatte queste premesse, va detto che di greci, ne ho conosciuti diversi. A parte uno (che era uno sfigato), a me sono sempre stati simpatici, a pelle. Ho sempre legato con loro. Una decina di giorni fa ho parlato con un giovane dirigente greco in vacanza in Italia. L'ennesima volta ho avuto questa impressione: questo è sangue del mio sangue. Dietro quegli occhi neri e quel naso "greco", c'è la fierezza di un popolo con un substrato culturale fortissimo e una storia di civiltà imponente. Che poi siano finiti ad allevare i montoni, questa è un'altra storia (i corsi e ricorsi storici riguardano anche noi...).
Detto questo, che ben venga un atto d'orgoglio in puro stile greco. Le misure dell'Ue li stanno distruggendo. Allora, meglio prendersi una palla al petto che morire giorno dopo giorno consumati dai salassi...
Torniamo a parlare di gnocca, e diamo spazio al cuore (e anche ad altre parti del corpo): a me le (pochissime) greche che ho conosciuto, mi sono sempre piaciute. Sguardi profondi, diretti come frustrate. Solo con una combinai qualcosa, ma senza andare fino in fondo (parlo di qualche lustro fa, avevo una fidanzatina ucraina all'epoca che mi marcava stretto, e non ero così scafato come oggi).
Cosacco
Silver
26/06/2015 | 02:05
0
@FlautoMagico Quante volte ti ho detto di non divulgare i contenuti del [Forum Riservato]???? ;-) Ora partiranno frotte di italioti cantando "Sono un italiano" alle volte della Tuarega, nazione in un continente indeterminato (peggio di Murmansk) in cui vivono i Tuareg alla ricerca della gnocca tuareg....arriveranno le compagnie aeree low cost... sarà la fine.... ci hai bruciato un altro paradiso della gnocca.... non ti diremo più niente ;-DDDDDDDDDDDDDDD
Cosacco
Silver
25/06/2015 | 01:40
0
@Franz @Baluba Bere ottimo vino sì, ma con le dosi giuste (e con le gradazioni giuste, da veri giocatori). Basta poco per essere alcolizzati ;-)
Cosacco
Silver
25/06/2015 | 01:38
1
@FlautoMagico Giusto il discorso del vino. Non metto in dubbio le tue parole, conosci l'America e le americane meglio di me. Semplicemente, parlo per la mia limitata esperienza: non ne ho mai viste che potessero competere in fatto di femminilità con una russa, o con un'estica in generale. E concordo con @Baluba su questo punto: la russa ti mette al centro. Tu sei l'uomo, il mughshina: onori e oneri.
Caro @rabdomante, ti ringrazio ;-) Sono stato abbastanza "fortunato", di russe che mi hanno riservato questo comportamento ne ho avute pochissime. Ma è una parte della loro dicotomia, che a volte ha veri e propri risvolti bipolari. E a volte la porta ad essere glaciale (basta essere preparati...).
Non fanno in genere sceneggiate durante gli arrivederci (e invece mi è successo con un paio di nordeuropee, casi strani della vita...), ma non dimentichiamoci mai che la russa ha una componente che loro dicono "sentimentalnii" e che tradurre solo con sentimentale è riduttivo: direi "sentimentale melodrammatica". Con una grande differenza: la russa, dietro il viso dolce come un angelo, è una donna d'acciaio, educata da piccola agli imprevisti della vita. Questo può forse spiegare alcuni comportamenti...
Un piccolo aneddoto. Quest'inverno, in una glaciale giornata russa, ho pranzato da solo con il padre della mia devushka. Russo vecchio stampo, uomo d'altri tempi, una corazza d'acciaio (è sempre un piacere chiacchierarci) mi ha dato una grande lezione ricordandomi come le lacrime di una donna siano un'arma, e chi si fa commuovere dal loro utilizzo, è destinato a "soccombere" ai capricci di una donna (sia essa amante, moglie, figlia etc....).
Ognuno ne tragga le proprie conclusioni...
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 16:29
0
@Franz Hai toccato un altro punto nevralgico. E' un archetipo fortissimo per chi frequenta le russe veraci.
La conturbante femminilità russa ti avvolge anche fuori dal letto. Una russa - soprattutto se vuole/entri in una relazione - è capace di riempirti di mille attenzioni, premure, di farti sentire al centro dell'universo. Di isolarti dal contesto. Di farti pensare che il mondo è composto solo da te e lei e che tutto il resto non conta. E' capace di chiudersi in casa con te per giorni. Insomma, sa giocarsi molto bene la partita (anche altre estiche hanno questa tendenza, ma nelle russe e nelle ucraine è più forte, forse a causa della loro femminilità tanto primordiale...).
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 16:22
0
Ho spesso pensato che le Donne siano come il vino di alta qualità: quando lo bevi, non te ne accorgi e stai bene, ma dopo arrivano i sintomi della sbornia...
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 10:12
1
Franz, hai descritto in modo semplice, garbato e molto carino un vero e proprio infatuamento per una fatina russa. A chi ci è passato, hai comunicato molto. Se qualcuno non apprezza, fregatene: molto probabilmente, non ha fatto questa esperienza.
Mi sembri più che preso: giocati bene la partita. Una storia a distanza, alla lunga, ti logora (detto da uno che ha passato una vita in viaggi per le fidanzatine), ma goditela giorno per giorno, finché dura.
Io, nonostante lo faccia da tanti anni, ancora mi prende male quando mi devo svegliare nel cuore della notte per accompagnare una devushka in aeroporto. Mi si blocca lo stomaco, sento un maglio all'altezza dello sterno. Eppure sono abituato alle levatacce, e anche di prima mattina ho l'adrenalina a mille... ma non quando mi separo da una donna. E scusami l'inciso "tak sentimentalno" (così sentimentale, detto alla russa), ma anche queste sfumature servono a capire il quadro...
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 09:56
0
Quel thread è uno dei migliori e più utili mai circolati qui, fatto in un periodo in cui c'erano parecchie menti (come l'ottimo autore del thread) su questo forum, e fioccavano discussioni davvero interessanti....
Ps. se vuoi che ti risponda, mi devi taggare con la @ ;-)
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 02:41
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Hai letto il post che ti ho linkato? Io ti sconsiglio di fare l'invito, tantomeno a una sconosciuta. Per il resto, presumo tu sia maggiorenne: ricordati che sei responsabile delle tue azioni.
Buona fortuna
Cosacco
Silver
24/06/2015 | 02:37
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@Franz La mia non era nemmeno una critica costruttiva ;-) Era un semplice confronto. Le russe sono diamanti, specie quelle veraci, per intenditori. Devi guardare tutte le sfaccettature...
Quella che chiami complessità ha a mio avviso un'altra definizione: dicotomia. Le russe sono dicotomiche, che non significa che vedono bianco o nero. Le russe vedono solo i colori primari, e li vedono o accesi o spenti.
Sono d'accordo sul discorso della libertà: a differenza delle melanzane, le russe giocano tutt'altra partita (e infatti nel confronto le battono puntualmente). Sono libere. Emancipate, ma terribilmente femminili (@Flautomagico le poche americane che ho avuto e le tante che ho conosciuto avevano tanti pregi e difetti, ma la femminilità risultava semplicemente non pervenuta...). Lavorano tanto, ma sono abituate al fatto che l'uomo fa l'uomo (compreso alla cassa). Molto, molto più acculturate della media italica (non ci vuole tanto, ok). Capaci di viaggiare anche sole (ma preferiscono sempre un'amica e non un gruppone) e di raggiungerti in capo al mondo, se interessate a te; allo stesso tempo, hanno un grande rispetto per l'Uomo (un rispetto quasi sconosciuto ormai alle occidentali, che sono cortesi).
Sull'educazione: @Franz, conviene che fai qualche esempio. Ciò che ho notato io nella mia esperienza è che non hanno la ritualità del pranzo italiano (pur avendo quella del the) e quindi capita che possano fare qualche gaffe. Come anche non sono abituate a un "regime" come il nostro in fatto di pranzi: sono molto più flessibili, più easy. Ma non è una cosa che riguarda solo loro, ma la buona parte delle europee. Ah, non ti ringraziano dopo un caffè, come anche dopo un cocktail (ma in compenso le russe e i russi veraci ti ringraziano a fine pranzo, se mangiano da te: è una loro usanza.). Beh, è il retaggio secondo cui all'uomo tocca fare il cavaliere, e quindi non si ringrazia per una cosa ovvia. Ma è una cosa che scompare in caso di relazione. Perché la russa, in una relazione seria - parlo per esperienza personale - ti ribadirà sempre che lei è tua, in un modo e con un'esclusività che è sconosciuta alle nostre latitudini. Anche questo, in fin dei conti, finisce col farci capitolare con le russe.
Cosacco
Silver
23/06/2015 | 17:17
0
Di questo argomento se ne è parlato abbastanza anche recentemente http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/516995
Attenzione con gli inviti, ci si assume delle responsabilità e anche in questo stato del Bananistan ci sono rischi.... leggete bene prima di firmare. Uomo avvisato, mezzo salvato.
Cosacco
Silver
23/06/2015 | 17:15
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@Franz Condivido in parte la tua sintesi. E' un punto di partenza per discutere.
Voglio affrontare un punto, e vado controcorrente. Il libertinaggio delle russe, a mio avviso, è un pò mitizzato. Dipende dalle russe (ne parlavo recentemente con @super_klassno), ma - parlo a titolo personale - a me non ne sono capitate (a parte un paio, e una era più forma che sostanza, a vedere bene...). Le altre non erano sante ma su molti aspetti erano molto più serie di una coetanea italiana di "pari bellezza". Ma cosa ci si aspetta dalle russe veraci, che entro i 22 anni devono sposarsi? Spesso hanno 2-3 esperienze significative, e poi si sposano (e magari divorziano dopo 4-5 anni). Ma ad ogni modo, le russe veraci - quelle fuori dai locali del centro di SPB -, per quanto femminili a letto e fuori, sono tutt'altro che promiscue.
Cosacco
Silver
09/06/2015 | 16:47
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Concordo con quanto scrive @Kukushonok La russa, come ogni altra donna al mondo, ha un comportamento diverso quando è a casa o in vacanza.
Per il resto, sugli italioti allupatissimi in giro per le strade russe stendiamo un velo pietoso...
Cosacco
Silver
08/06/2015 | 16:19
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@Kukushonok Giusta osservazione grammaticale, è bello essere fra russofoni.... ;-)
@Maiale Per mia esperienza, negli ultimi due anni, ho visto ragazzi (anche bellocci e col grano) arrivare a SPB per 2-3 settimane e non combinare niente di serio (una limonata con un'ubriaca non va considerata, secondo me), se non proprio il nulla, sul free. Quindi occhio a ingenerare falsi miti e aspettative. http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/20000/un-mese-a-san-pietroburgo-aggiornamenti-sulla-situazione-attuale-/p1
Poi potrebbe aver avuto fortuna, migliorato il russo e alzato un pò di contatti che magari svilupperà bene in ulteriori visite o ricevendole in Italia. La Russia non è il Bengodi della gnocca free. E le cose cambiano davvero molto velocemente...
Vi ripropongo anche questa ottima riflessione di @pietroilgrande, di cui non condivido solo il discorso dei grandi numeri http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/16232/russia-free-solo-per-professionisti-della-gnocca
Cosacco
Silver
01/06/2015 | 16:59
0
Ha ragione madmax68. Con la Russia è meglio essere organizzati, e non scherzare sui visti. E guarda anche il discorso della registrazione (che l'albergo a SPB dovrebbe farti). Infine, last but not least, se non lo sai ti dò una notizia: in Russia si presenta il documento per fare i biglietti del treno (se lo fai alla macchina automatica, devi comunque inserire il tuo passaporto etc..). Quindi, fossi in te, vedrei bene tutto dall'inizio. Come dice giustamente @Stilicho, senti l'agenzia... meglio qualche decina d'euro ora che una chiamata al consolato italiano con qualche multona russa... la polizia (che non si chiama più milizia) non è tenera, oltre a essere corrotta...
Cosacco
Silver
01/06/2015 | 16:48
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Finché ci saranno italioti che anche online raccattano di tutto, questa donna avrà speranze... ormai gli italioti se la battono alla pari con turchi e pakistani quanto a capacità di essere allupati...
Che tristezza... какое убожество...
Cosacco
Silver
31/05/2015 | 13:31
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Mi "impiccio" per l'ultima volta in questa discussione, e lo faccio perché ciclicamente si ripropongono questi temi su GT. Ripeto, è un consiglio non pagato (ma chissenefrega, oggi non lavoro... ;-) ).
Sarò franco: lascia perdere le russe. Se avessi letto in precedenza GT, avresti saputo che "continuo a sconsigliare le russe per i motivi che abbiamo già detto, in particolare a chi pensa di andare a risolvere i propri problemi con le donne credendo che lì sia il Bengodi della gnocca: rischia di trovarsi in un inf(v)erno che gli farà rimpiangere il Melanzanistan (dove perlomeno giocava in casa, e sapeva come muoversi). Per quelli che sono russificati o che hanno già una notevole esperienza in fatto di russe (pur non essendo russofoni) il discorso è chiaramente diverso. Ma costoro hanno avuto già il tempo per farsi le ossa e sono ben vaccinati".
Esiste un'eccezione, e significa fatica, fatica e fatica (sei pronto?). Russificarsi: http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/20038/russizzazione-o-non-russizzazione/p1 Quindi - e scusate se mi autocito - "perché non te ne vai a vivere in un paese russofono per un periodo? Impari la lingua, entri nella loro cultura. Allora capirai se dietro due occhi tanto belli e un corpo tanto perfetto possa nascondersi una donna valida, con cui creare una famiglia. Ma devi avere una passione bruciante per la gnocca, per tutto ciò che la circonda, per la sua cultura, per il suo sistema. Devi arrivare alla sua intimità più profonda, accettando anche le diversità culturali (che ci sono, eccome...).
Solo allora, forse, potrai valutare cosa ti dice il tuo cuore. E prepararti ad affrontare il difficile momento in cui proverai a farla trasferire con tutti i problemi annessi e connessi. Detto francamente da chi da quasi 20 anni è un esterofilo convinto, si è trovato diverse volte a scegliere se accasarsi o meno, ed è vissuto all'estero, sul campo... ".
Diversamente, stare a crearti problemi e a rischiare le tue finanze per una che non hai mai conosciuto e solo per una fissazione (quando ti puoi portare a letto un'altra senza tanti sbattimenti), è a mio modesto avviso una gran follia... uomo avvisato, mezzo salvato.
Buona fortuna
Cosacco
Silver
29/05/2015 | 23:45
0
Ennesimo tentativo di propalarci un'altra "verità" femminista. Il bello è che, prima o poi, finiremo per crederci tutti anche a questa panzana.
Il veleno, come sempre, sta nella coda: quando alzano la voce (se lo fa l'uomo è maltrattamento, è stalking), tirano i piatti, fanno le sceneggiate isteriche, in quei momenti non vogliono passare per isteriche. Potevano dirlo subito...
Cosacco
Silver
27/05/2015 | 16:53
2
@tega86 Credo che tu hai imparato a usare la tecnologia come un'opportunità, come dicevo nel mio intervento. Però sono certo che hai anche altre qualità, e che non fai parte della massa (pur usando i mezzi della massa). Quindi, in qualche modo, rientri fra le eccezioni che confermano la regola.
Per chi conosce un pò la storia dei rapporti uomo-donna, i due sessi si sono sempre cercati... in una caccia infinita fatta di mille giochi e trabocchetti, mille astuzie e cerimoniali, ma il risultato finale era sempre l'unione delle anime e dei corpi.
Oggi a me pare che le persone usino i social network - almeno in Italia - come strumento per aumentare il proprio narcisismo e la propria autostima e non come un mezzo per incontrare realmente altra gente. My two cents...
Cosacco
Silver
27/05/2015 | 00:30
0
Bel discorso, Teoderico... peccato sia irrealizzabile, a meno che non scoppi la terza guerra mondiale (la crisi economica ha dimostrato che la gente si prostituisce, ma non rinuncia all'iPhone) e si cominci a combattere casa per casa.
Purtroppo la storia ha macinato anche i luddisti, e chi si opponeva ai cambiamenti epocali. C'è un "ma" che mi permette di ricollegarmi a @super_klassno e @rabdomante. Il "ma" è che spetta a noi imparare a usare i mezzi, a farli diventare un'opportunità. Prima di internet, per me che c'ero, toccava telefonare in Polonia dalla cabina e una scheda da 5mila lire durava 3 minuti. C'erano le lettere, la comunicazione era lenta, "gustata" e più forte. I rapporti si cucivano più lentamente e non si sfibravano con un click. Seguivano il ciclo umano, naturale.
Nostalgia? Certo, ero più giovane. Ma non avevo l'esperienza e la consapevolezza di oggi. Ciò che mi ha insegnato la mia esperienza di "cacciatore" è che se cerchi il cervo, prima o poi lo trovi. Basta saperlo cacciare. Poi se esci per sparare a qualunque cosa, finisci anche per abbattere le cornacchie (ma non ti lamentare poi!). Basta sapere cosa si vuole, e prima o poi (magie della chimica? Destino?) gira e rigira quel "qualcosa" ci capita. Nel mio caso, per fare un esempio, ho conosciuto anche in Russia due ragazze refrattarie a social network e minchiate varie. Una delle due è un'amica. L'altra è la mia ragazza.
Cosacco
Silver
26/05/2015 | 02:02
2
@rabdomante Spasibo... ;-) Con le donne so essere poetico, quando mi ispirano poesia... ;-DDDD L'importante è essere naturali, spontanei, sinceri... perché, anche lì, la donna è un giudice inappellabile, e più è intelligente e più capisce se bleffi o fai sul serio (come "poeta").
Cosacco
Silver
25/05/2015 | 15:55
1
Aggiungo: dopo qualche lustro, il problema è essere dipendenti dall'innamoramento di una gnocca (nuova). Insomma, il gioco per il gioco. L'amore per l'azione in senso puro. Questa è la (grandissima) croce e delizia di un GT freeista puro...
Cosacco
Silver
25/05/2015 | 15:53
1
Certo. Io distinguo almeno quattro passaggi: attrazione, infatuazione, innammoramento e A. (non nomino per pudore, ne ho massimo rispetto).
Se non si è disposti a giocare ancora alla magia dell'innamoramento, che cosa vogliamo comunicare alle nostre fatine? Loro sentono questo fattore, eccome se lo sentono... e sentono anche che quel fiore su cui si stanno posando presto potrebbe essere il nido di un'altra farfalla... ecco, se gli italioti sapessero vivere questo fatto della vita, come si vivrebbe meglio (e le italiote abbasserebbero le penne...).
Cosacco
Silver
25/05/2015 | 15:42
0
Quoto @Flautomagico e @Zakk. Se proprio sei uno valido, e hai il colpo di fortuna giusta, potresti trovare qualche perlina. Per la cronaca, attualmente Praga pullula di italiani resident (quindi buona fortuna).
Cosacco
Silver
25/05/2015 | 15:39
0
Sia @Ivan Drago che @rabdomante ti hanno dato il suggerimento giusto. Non voglio farmi i fatti tuoi, sia ben chiaro, ma che rapporti ci sono con questa ragazza? Pensaci bene prima di fare l'invito. Io ne ho fatto uno solo (senza fare fideiussione, perché lei non ha problemi economici e ha un eccellente lavoro per lo Stato), ad una che meritava (e ho qualche lustro di carriera...). Da me sono sempre venute con il proprio visto, non ho mai pagato nulla (nè mi sono preso responsabilità). Leggiti bene a cosa vai incontro, non solo economicamente. Il mio è un consiglio non pagato, e quindi come tale prendilo.
Ps. non farti troppi discorsi su "discriminazioni" etc... nel mondo russo, non esiste l'uguaglianza come ce la immaginiamo noi (nei musei i russi pagano una fesseria solo perché russi, gli stranieri più del doppio perchè non russi). Inoltre, preparati perché come non-russo, devi pagare anche altri "dazi"....
Cosacco
Silver
25/05/2015 | 02:32
0
Concordo con @Stilicho e con quanti consigliano di uscire fuori dalla massa. Capisco che non è facile, e che anzi è davvero sempre più difficile, a maggior ragione per un ventenne (magari anche in provincia), che non ha ancora quella sicurezza autentica da navigato lupo di mare e per cui gli amici sono un riferimento imprescindibile, come anche essere partecipe della vita sociale dei coetanei.
Insomma, non invidio la tua età (anche se tornerei indietro volentieri a patto di avere l'esperienza di oggi) e questi tempi di social network in cui la gioventù perde il suo tempo migliore (quantomeno noi dovevamo uscire di casa e andare sul campo per vedere/conoscere qualche ragazza... perlomeno dovevamo studiare il modo e tutto questo dopo ci ha favorito enormemente...) in una bolla di virtualità e finzione che non so a cosa ci porterà...
Cosacco
Silver
22/05/2015 | 16:49
1
Per me, come sapete bene, la responsabilità principale è dell'homo italicus, la degenerazione materialista e codarda dell'antico uomo italiano piccolo-borghese (sostanzialmente finto-maschilista).
Nella guerra dei sessi, apertasi con la modernizzazione, la battaglia è stata persa, e ora la storia la scrivono le vincitrici del femminismo italiota "chiagne e fotte" (come dissi più volte all'amico @bagigilor). Ciò che vediamo in giro, a parte piccole sacche di orgogliosa resistenza o di anacronistiche cafonate pseudomaschiliste, è il risultato di un processo sociale-economico-culturale di cui siamo stati artefici, anche inconsapevoli.
Cosacco
Silver
22/05/2015 | 16:41
0
@berseker Di russizzazione ne abbiamo già parlato in un bel topic che purtroppo è stato chiuso dopo che sono scoppiate alcune diatribe. Lo ripropongo, è da leggere... almeno nella prima pagina http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/20038/russizzazione-o-non-russizzazione/p1
Cosacco
Silver
22/05/2015 | 16:35
0
Concordo, ancora una volta, con @Rabdomante...
@Berseker Appunto. Con il tempo, più capirai il mondo russo e più capirai l'eterna bipolarità russa, a mio avviso frutto del loro essere ponte di due culture tanto distanti fra loro come l'europea e l'asiatica (ma è una considerazione antropologica personale, prendetela come tale, con le pinze...). Il mio consiglio è di studiare a lungo il russo, è una lingua difficile e non cadere nella crisi del terzo anno come succede all'85% degli italiani (al terzo anno sai ancora troppo poco per "mimetizzarti" bene). La loro cultura è straordinaria, e capirla ti apre la (tua) mente e tanti orizzonti (oltre alle gambe di tante belle figliole). Buona fortuna! Scistlivo!