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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
29/07/2015 | 17:45

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Grazie moskvich per il tuo apprezzamento. Ho solo e sempre raccontato ciò che ho visto e vissuto con i miei occhi. Il tuo racconto mi ha fatto venire un pizzico di magone, perché quel piccolo mondo antico russo l'ho in qualche modo assaporato e intercettato da resident a SPB... a dispetto delle tecnologie, sono sempre più convinto che l'anima russa, russkaia dusha, sia ben lungi dal morire...

Come sempre, concordo con l'amico russofilo @Ivan Drago. A mio avviso - l'ho scritto centinaia di volte -, l'unico modo per raggiungere la donna russa e toccare le corde del suo dolce (i sentimentalnii) cuore è quello di russificarsi, partendo dalla propria italianità. La cultura italiana, e non quella italiota, ha ancora un proprio pubblico, un target che spesso può essere interessante (in questo non concordo con @Voobshe, ci sono anche under 30 affascinate dalla cultura italiana - magari poi, se conoscono l'Italia, poi gli passa la passione, ma quantomeno potenzialmente ci sono). L'importante è conoscere la differenza ;-)

Cosacco
Silver
29/07/2015 | 17:34

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Troppe le variabili, altrettante le combinazioni. A mio modesto parere, non si possono racchiudere le donne in soli tre schemi (va bene generalizzare, ma mi sembra troppo).

Belle riflessioni da parte del sempre preciso @Ivan drago. Vero il discorso sulle mamme, ma credo che le nostre madri siano già di un'altra generazione. Ad ogni modo, non dimentichiamoci che l'unica donna che ci vorrà bene incondizionatamente è la nostra madre; e lo stesso dobbiamo aspettarci che faccia la madre dei nostri figli verso di loro. E' una legge di natura, la donna è altruista solo con la carne della propria carne - salvo eccezioni in bene come in male. Per il resto, l'uomo può salvare la vita di uno che non conosce, magari giocandosi la propria. La donna no: il suo istinto vitale è rivolto esclusivamente ai propri figli.

Detto questo, e accettando le leggi di natura, mi basterebbe sapere che la mia donna mi ama come il "proprio" uomo. E' un concetto più russo che italiano; o quantomeno dell'Italia di oggi. My two cents.

Cosacco
Silver
29/07/2015 | 17:24

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Voobshe cit: "Ha 34 anni (per cui in russia una tardona senza speranze di racimolare una scopata) e un bambino a carico. In pratica, uno scarto". Ciò che scrivi è vero. Infatti poi queste si sistemano in Italia, dove di potenziali padri (di altrui prole) e di zerbini alla canna del gas ne abbiamo fin troppi... http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14516/come-in-italia-si-vogliono-sdoganare-le-milf-per-una-storia-seria

Cosacco
Silver
29/07/2015 | 17:11

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Grazie Teoderico per aver condiviso un pezzo della tua storia familiare. Qualcuno obietterà che non ha nulla a che vedere con la gnocca. Ma se non si cercano di capire e di analizzare le donne, comprese le proprie connazionali e la loro storia, come si fa a raggiungere il loro cuore?

Personalmente avrei un'antologia di storie di donne italiane forti, coraggiose, che sacrificarono tutto per i figli e per i mariti. Purtroppo queste storie stridono con un presente di ragazze nella maggior parte viziate, pretenziose e tutt'altro che inclini ai sacrifici. Dove si è rotto l'incantesimo? Nella fine del maschilismo di facciata italiano, che ha portato alla morte metaforica della figura paterna e allo sfascio odierno.

La storia che tu hai raccontato rimarca l'impresa di una donna che, pur in un clima maschilista, ha portato avanti i propri obiettivi con un grande rispetto verso le figure maschili che nella vita ha incontrato. Lo si desume dalla descrizione che fai sulle perdite che la tua bisnonna ha dovuto affrontare.

Donne così, caro Teoderico, non ne nascono più.

Cosacco
Silver
28/07/2015 | 17:00

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Hai ragione, @pobomo (e @scopellotto), mi sono espresso male, intendevo la bella vita tout court e non tanto il gioiello in sè (che comunque vogliono ugualmente...).

@stilicho Anche io sono dannatamente "vanesio", mi piace vedere la faccia di allupati e zerbini quando una donna sceglie il sottoscritto che comunque non ha fatto vedere nè i soldi nè il macchinone (e non ha fatto le classiche promesse o sparato le cazzate italiote). Però, si tratta di donne normali, in genere molto equilibrate e di un certo livello culturale: quest'ultima caratteristica spesso manca sia alla barista che alla commessa (c'è da dire che manca anche alla melanzana italiota, per la cronaca).

Ad ogni modo, il senso del discorso di Madmax68 era la maleducazione, e personalmente su questo punto non transigo mai (alla prima cavolata, cambio sempre negozio per sempre).

Non vi pare che la vita sui social network, con la sua intrinseca superficialità, abbia finito per avere anche effetti sulla vita reale? E' una provocazione... ma pensiamoci.

Cosacco
Silver
28/07/2015 | 16:50

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Caro @dionisio74, ormai anche qui sono arrivati agli assalti armati nelle case, basta aprire i giornali e sentire la gente... certo, la differenza è che in un altro paese saresti più vulnerabile, più esposto...e saresti sempre un gringos, nel bene e nel male.

Cosacco
Silver
28/07/2015 | 16:44

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... questa discussione mi ha strappato parecchi sorrisi, soprattutto in una giornata in cui un sorriso è oro.... grazie agli amici @Teoderico, @madmax68, @Berserker, @ivan drago e tutti gli altri che non cito... ;-)

Cosacco
Silver
27/07/2015 | 18:47

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Caro @madmax68, la maleducazione purtroppo è diventata un segno di pregio, e Roma è capofila. Pare che si faccia la gara a "sfanculare" la gente, a dire "ahò, ma chi se lo inc*la" (a meno che non sia un "potente", e lì vedi che scattano in ginocchio)... è un atteggiamento che vedo crescere anche in chi, per il lavoro con il pubblico, dovrebbe esserne esente. Semplicemente non ti sei ancora fatto il callo...

Per il resto delle considerazioni emerse, condivido quanto detto da @ivan drago, da @Franz e da @scopellotto. Personalmente non condivido (ma rispetto) il metodo di @Stilicho: devo dire che è un modo per segmentare il mercato. In fondo, è quello che fanno in tanti, che sognano di trombarsi la barista/commessa sventolandole i soldi in faccia (senza darglieli). Quel target - come qualsivoglia tipo di gold-digger - a me non è mai interessato (con una donna ci devo anche un pò parlare, e di che parlo con queste???), anche perché gli unici regalini che faccio, sono per me stesso (la mia ragazza è tutt'altro che viziata).

@Pobomo I valori che le ragazze odierne italiote conoscono hanno a che fare con gioielli e regalie varie... non sono né famiglia né altro....

Cosacco
Silver
25/07/2015 | 19:29

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@single_boy Grazie per le tue considerazioni, che condivido. Ciò che mi premeva far emergere in tutta questa propaganda è proprio la forzatura, il lavaggio del cervello che viene fatto per far(ci) credere che le donne siano delle supergnocche anche superata una certa età.

In questo paese hanno finito per crederci in tanti, troppi, all'eldorado delle nuove "ventenni"... tutti costoro si sono messi a rincorrere le varie milfe e cougar nella speranza di elemosinare un pò di "carità sessuale" (discorso più volte fatto con l'eccellente @curioso1) e hanno finito per far sì che queste donne ci credessero davvero di essere meglio delle 20-30enni in tutto e per tutto. Invece, se c'è una cosa che a volte ho riconosciuto alle milf è stata una maturità "tardiva", che in realtà avrebbero dovuto avere prima. Un pò come quei cani da caccia che non ci capiscono nulla, e che ormai sei rassegnato a regalare al parente come cane da compagnia e invece a 14 mesi (cioè fuori tempo massimo) li vedi che ti alzano improvvisamente la beccaccia... e decidi di tenerteli.

@Ginetto Mi metto sulla scia della risposta data da @Strutter e ti dico che qui guardiamo al trend generale, e facciamo salvi i casi specifici. Ma una rondine non fa primavera. Tutto qui.

Cosacco
Silver
25/07/2015 | 19:19

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@sborratore In genere non rispondo a chi mi stuzzica/provoca. Faccio un'eccezione. con te: sei libero di credermi o meno. Ho raccontato un'esperienza di vita, spiegandoti l'altro punto di vista, cioè quello di uno che in quel sistema ci doveva sguazzare. Io ho invece fatto un'altra ammissione, e cioè che è stato tutto tempo perso, nonostante non ci abbia rimesso nulla economicamente (forse era meglio pagare, avrei sicuramente smesso prima...). Quindi ho sbagliato, eccome se ho sbagliato il colpo...

@shimizu A volte non concordo con i tuoi interventi, ma questa volta mi tocca darti ragione ;-) Il tuo ritratto è a tinte fosche, ma è - purtroppo - realistico.

@single_boy Considerazioni interessanti, ma c'è anche da dire che cambiano le mode e i canoni di bellezza. Di sicuro, le nuove tecnologie hanno allontanato i due sessi, sebbene possa sembrare il contrario (fanno eccezione quelli che sanno davvero sfruttare le nuove tecnologie, ma poi a livello statistico forse sono gli stessi che ieri, negli anni '80, "macinavano" belle figliole nelle sale da ballo o sulle spiagge adriatiche...). Un tempo, un numero di telefono aveva un "valore". Oggi ti chiedono se hai FB e finisci per essere l'amico n. XXXX. Io non voglio essere un numero, ho una storia, un'identità, un carattere... e quindi non mi metto in fila col numerino.

Per il resto, che tutto questo abbia finito per avvelenare i pozzi del rapporto uomo-donna in un paese già di suo malato è purtroppo un fatto (considerazione condivisa con l'amico @madmax68)...

Cosacco
Silver
24/07/2015 | 17:28

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@single_boy Condivido alcuni punti della tua analisi, in particolare dove parli di quei pecoroni che - sostanzialmente - vanno in discoteca come una coazione a ripetere, giusto perché sentono di far parte di un certo ambiente VIP "all'amatriciana". Poi ci sono anche quelli - a Roma ne conosco davvero tanti, specie pariolini - che vanno in disco, frequentano ogni settimana 2-3 ristoranti diversi, partecipano a feste private, conoscono tanta gente, hanno centinaia di amici su FB e poi... non scopano. Sì, sintetizzando è proprio così. Sono dei ricchi sfigati. Che non è affatto un ossimoro.

Infine, ricordo un fenomeno alcuni anni fa, quando frequentavo l'ambiente [sul Forum Riservato]: 'sto genio - giovane funzionario di un ente molto importante - si ammazzava di vita notturna, feste, era strafelice e lo raccontava come se fosse più importante del lavoro che facesse. Ma io fiutai che costui - di fronte a tanta attività social - combinava ben poco con le donne. Dopo un pò di tempo, amici comuni mi confermarono che avevo ragione... era un allupato disperato.

Cosacco
Silver
24/07/2015 | 17:13

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Concordo con @Teoderico. 'Ste melanzane vi stanno rovinando il fegato. Se cominciaste a considerarle quanto meritano (cioè zero), forse si aprirebbero altre prospettive di vita. E le discoteche... anche lì Teoderico ha ragione da vendere.

Chi scrive è stato un "discotecaro" (e oggi lo considero un tempo quasi del tutto perso inutilmente) per diversi anni, ma quantomeno ci sono due punti che mi rendono questo passato meno "pesante":

1) In disco ci andavo perché mi piaceva davvero, e non per approcciare nuove donne (infatti è successo forse 3-4 volte assolutamente in modo naturale, proprio perché non stavo con l'acqua alla gola)

2) In anni di discoteche (in varie città italiane), non credo di aver pagato più di 6-7 volte l'ingresso e forse 3-4 volte ho pagato una consumazione. In varie occasioni avevo anche il tavolo nel privè. Cioè io ci entravo a costo ZERO (non vi dirò i motivi) mentre vedevo ragazzi in coda, per face control e liste d'attesa e pagavano pure un botto... eppure, nonostante avessi questo privilegio da VIP "degli stivali", vi dico che è stato tutto tempo perso... le donne migliori le ho conosciute TUTTE fuori dalla discoteca.

Detto questo, ognuno è libero di fare ciò che vuole, sia della propria vita che dei propri soldi...

Cosacco
Silver
23/07/2015 | 16:09

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@scopellotto "A queste non frega più nulla di conoscere gente nuova, figurarsi di scopare!

Un mio amico ha coniato una frase: "i like sui social sono il cazzo del 2015"...secondo me è un illuminato.. " Sottoscrivo ogni singolo pixell di questa dichiarazione. Hai sintetizzato magistralmente il male dei giorni nostri... e di questa società ancor più malata delle altre (che quantomeno hanno sviluppato alcuni anticorpi).

@paolorox Come sempre, mi ritrovo in pieno in quello che scrivi...

Cosacco
Silver
23/07/2015 | 16:06

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Come non essere d'accordo con il lucido @Tega86 (secondo me con i turchi ormai siamo pari, peggio ci sono gli egiziani), con il sarcastico @gnoccatoscana e con l'ottimo @Paolorox? =D>

Per chi riesce a uscire, prima di tutto mentalmente, dal circo Barnum italiota si aprono altre prospettive... ma il primo percorso di questo processo è, a mio avviso, proprio abbandonare le disco e tutti le logiche italiote che le governano. Perché, che piaccia o no, la disco non è l'esatta rappresentazione di una società.

Infine, e mi sono stancato di scriverlo, bisogna sapere cosa si vuole dalla vita, e regolarsi di conseguenza... sapere il proprio target, i propri punti di forza e quelli di debolezza e migliorarsi... altrimenti il destino sarà un lamento perpetuo, da inferno dantesco...

Cosacco
Silver
23/07/2015 | 15:58

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@strutter Discorso lungo e, sotto alcuni aspetti, da [Forum Riservato]. Rischiamo l'off topic. Ma ti dico che si tratta di posti in cui, seppur le belle donne non manchino, il gioco non vale la candela. Diversa è la Siberia, a mio avviso (pur non essendoci mai stato). La Siberia è "nastaiashaia Rossia" (è uno dei territori russificati più tardi, ma il lavoro è riuscito meglio a quanto si sente in giro), non è il Daghestan o la Cecenia. Che poi si possa pizzicare una bella caucasica, nulla osta. O, ancora meglio, una "mista", tatara/russa/etc... ma sempre meglio pizzicarle in vacanza, oppure a Mosca o a Spb (ma lì di belle ne ho viste davvero poche).

Cosacco
Silver
23/07/2015 | 15:49

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Cosacco
Silver
23/07/2015 | 01:48

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@ir_pelato Il tuo discorso è giusto, e nessuno lo nega. Ma anche lì non è vera la solita leggenda metropolitana per cui ci sono 7 donne per ogni uomo... i russi di oggi sono diversi da ciò che ci immaginiamo, di bei ragazzi se ne vedono... il grande vantaggio è quello che loro sanno come trattare le russe, mentre noi non sappiamo come trattare le italiane (e nella maggior parte dei casi, nemmeno sappiamo come trattare le russe...).

Cosacco
Silver
23/07/2015 | 01:42

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Se continuate a dare importanza ai numeri, finirete schiacciati dai numeri. E questa leggenda dei maschi italiani più numerosi delle donne è proprio autoassolutoria e consolatoria. I maschi italiani sono più numerosi solo per qualche classe di annata all'interno del segmento 18-40. Parlo di qualche migliaio, non milioni. Chi vuole approfondire, e vedersi i numeri (l'analisi l'ho fatta sui dati Istat e poi ci ho aggiunto qualche dato sociologico) vada a leggersi questo post, le diverse parti scritte da me: http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/7915/italia-paese-di-cazzi-e-non-di-gnocca

E poi taccia per sempre su questa storia del numero dei maschi spropositato.

Il problema si chiama qualità e percezione, e implica un altro tipo di analisi. Se non si capisce questo, si continua a sbattere come le farfalle contro il vetro. E a piangersi addosso.

Cosacco
Silver
22/07/2015 | 17:58

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Ha ragione @Teoderico sui viaggi, come anche @voobshe sulle difficoltà della steppa. Ma mi soffermerei sull'analisi di @javiercercas. E' corretta, sferzante, realistica, ma non tiene in conto, a mio avviso, del solito discorso della cicala e della formica (che invece rintraccio nel commento di @ivan drago). Cioè, in soldoni: anche con la gnocca c'è chi vive a giornata (finché va bene, c'è l'età giusta, il gruppo giusto, la location giusta, la festa in spiaggia giusta, i soldi giusti di papà, l'auto giusta pagata da papà) e chi investe nel futuro (rinunciare a una bimbominkia a 20 anni perché impegnato a lavorare duramente d'estate per poi permettersi gli studi; continuare a studiare le lingue quando tutti ti dicono che "l'inglese basta e avanza"; continuare a migliorarsi come persona a 360 gradi mai cullandosi sugli allori; infine cercare umilmente di imparare dalle tante esperienze, non vedendo le donne come sovrastrutture di un organo genitale).

Ecco, quando arriva "l'inverno" della gnocca, e tutti sono alla ricerca di una gnocchetta con cui riscaldarsi, la formica non ha solo una fighetta, ne ha due-tre-quattro (a volte anche 20enni, e di quelle 20enni che lui stesso a 20 anni si sognava) e inoltre sa sempre come trovarne una nuova. E' la cicala che è destinata a soccombere e a sbattere a terra stecchita dopo miriadi di pali presi...

Ps. chi è vissuto in Russia - come il sottoscritto - tende a evitare il Caucaso come le repubbliche centroasiatiche... e qualche amico caucasico ce l'ho (e mi sono sempre meravigliato del fatto che tutti, seppur sposati con una connazionale, avessero un'amante ufficiale russa). Insomma, se vuoi una bella caucasica, vai a Mosca ;-) Ovviamente è d'obbligo la conoscenza del russo a un livello intermedio-avanzato.

Cosacco
Silver
21/07/2015 | 17:43

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@voobshe Se è per questo, nemmeno io mi sono mai (ancora) sposato in Russia. Ma se dovessi vivere lì in pianta stabile (tu vivi in Russia?), lo farei senza dovermi fare tutti i problemi che invece tocca farsi qui.

L'unica cosa (la dice lunga sul sistema russo) da aggiungere - anche in chiaro - è che sposarsi una russa (o un russo, in caso di donna straniera) non ti dà il diritto a un permesso di soggiorno per motivi familiari (come in Italia e altri paesi europei). E' giusto dirlo anche a beneficio di Kekko.

Cosacco
Silver
21/07/2015 | 02:53

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@Europeo

=D>

=D>

=D>

Complimenti per il tuo intervento di buon senso, acume e rara intelligenza. Hai anche sottolineato uno dei nervi scoperti della vita di una straniera in Italia, ossia l'inserimento professionale (prima che sociale). Qualche anno fa, ci fu una discussione bellissima, storica, che prendeva in esame proprio questo aspetto... peccato ora non riesca a ritrovarla. Altri tempi, altri utenti....

Cosacco
Silver
20/07/2015 | 17:47

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Concordo con @Berseker e @Teoderico sulla banalità dei luoghi comuni. Davvero non meriterebbero risposta. Un concentrato di stereotipi che nemmeno una melanzana inacidità da tre matrimoni fatti saltare da russe potrebbe concepire.

Io non so certa gente che russe abbia conosciuto. Probabilmente non ne ha conosciute, o ha sentito i racconti dell'amico del cugino dello zio che "alla fiera dell'Est per due soldi un topolino comprò"....

Cosacco
Silver
20/07/2015 | 17:43

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@Kekko l'amico @Baluba ti ha dato una chicca in pubblico che non sapevo (se tu mi avessi contattato in pvt, ti avrei dato una dritta meno "pulita", ma comunque praticabile). Non sapevo di questo tipo di permesso di soggiorno, nel tuo caso credo sia una svolta! Come altri, ti dico di non registrare il matrimonio in Italia, riservati di tenere un colpo in canna se ci saranno problemi.

La vita è tua, non ti ripeto il solito discorso sulle scelte, ti auguro solo buona fortuna. E mi auguro che, per una volta, la fortuna non aiuti solo gli audaci, ma anche gli ingenui e le persone che hanno certi valori.

Cosacco
Silver
18/07/2015 | 15:34

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@voobshe Grazie mille per la tua considerazione. Racconto solo quello che ho visto, tutto qui.

Attualmente sono rientrato nel Melanzanistan.

Cosacco
Silver
18/07/2015 | 15:33

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@voobshe D'accordissimo, quanto meno ci abbiamo provato senza credere acriticamente ai luoghi comuni... ;-)

Cosacco
Silver
18/07/2015 | 15:31

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Topic di estrema serietà (io non scherzerei su queste cose). Mi permetto un paio di domande: 1) parli russo? A che livello? 2) Lo sai che la tua laurea non è riconosciuta in Russia? Che puoi lavorare solo con multinazionali o ditte straniere (il che non è affatto un male).

@Dionisio74 ti ha dato un ottimo consiglio, io aggiungo che per farlo nascere meglio il Bruttopaese (per un discorso di prima cittadinanza, e di possibilità di viaggiare liberamente). Per prendere la cittadinanza russa, e per servire la Grande Russia nelle gloriose forze armate (se maschio) c'è tempo. ;-)

Ps. ad ogni modo, test o non test (si tratta di scelte private e soggettive), lo stato interessante della tua ragazza vale tantissimo per la sua permanenza (maggiori informazioni in pvt, non posso spiegare certi discorsi in un forum pubblico). Rivolgiti comunque ad un avvocato per tutta una serie di discorsi, e che sia bravo (molti purtroppo ci capiscono poco).

In bocca al lupo, e buona fortuna

Cosacco
Silver
18/07/2015 | 15:24

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Mi ero perso questo post (che avrebbe anche alcuni spunti interessanti, oltre all'ennesima diatriba città-provincia), e mi pare che si sia perso anche l'autore... come mai tutte queste meteore? ;-)

@tony76 Una notizia "fresca" su Stalingrado: dal 1961 ha cambiato nome, Volgograd https://it.wikipedia.org/wiki/Volgograd ;-)

Cosacco
Silver
14/07/2015 | 00:34

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@Flauto Io invece vedo una marea di sfigati che bramano per diventare zerbini, anche se a parole sono tutti pronti a dire il contrario... e questo problema lo vedo purtroppo lungo tutto lo stivale...

Mi sembra una vera e propria sindrome di Stoccolma.

Cosacco
Silver
14/07/2015 | 00:31

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La mia ironia era sulla russite; sulle differenze culturali purtroppo non ero ironico. Una bella russa può farci male più di una pallottola. Con un'italiana alla fine trovi tanti difetti, e comunque la ridimensioni. Una bella russa, con la sua femminilità tanto dolce quanto delicata, può farti davvero male, e farti dimenticare tutte le italiane di questa e della prossima generazione. Però allo stesso tempo ti può anche fare più male di un'italiana. Insomma, come le giri, 'ste figlie della steppa se le incartano sempre alle melanzane. Non c'è proprio storia.

Cosacco
Silver
14/07/2015 | 00:25

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@FlautoMagico Purtroppo non è un falso problema. Ora non faccio l'apocalittico, ma in un paese di fighe di legno, lo smartphone è la morte della socialità, quella sana. La seduzione, quella vera fatta con lo sguardo, il carisma e la personalità è in Italia materia tanto rara quanto aleatoria... lo smartphone ha dato il colpo di grazia.

@Mr.Pertica Ora, va bene che bisogna combattere (ed il sottoscritto lo fa da una vita, con orgoglio) ma cambiare vagone per cercare gnocca, quello no ;-) E' già una fatica prenotare e trovare il posto giusto, lasciatemi leggere in santa pace lungo i viaggi ;-) La gnocca me la cerco in altri contesti.

Cosacco
Silver
11/07/2015 | 18:48

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Sì, mi rendo conto che è un discorso complesso, ma chi ha storie con le russe o con le ucraine rischia di trovarsi a volte spiazzato davanti a un modello culturale diverso. Poi, se si conosce il male, si conosce anche la cura. Diversamente, sono dolori...

Ps. poi ho ribadito che alla fine le russe non sono diverse dalle italiane quanto a tasso di calcolo; semplicemente fanno i conti più in fretta perché seguono il ritmo naturale della vita, e non le follie femministe per cui una donna a 45 anni è di primo pelo e pronta per il parto.

Cosacco
Silver
11/07/2015 | 18:42

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Pure per me sono peggio gli zerbini. Davvero li considero dei poveracci, dei perdenti assoluti. Quanto meno perché hanno perso il contatto con la propria mascolinità positiva (che non è quella che porta a ululare a esemplari di femmina in minigonna). Come dicono i miei amici russi, si sono fatti mettere sotto il tacco di una donna...

Appunto, quando salta il loro schemino logico "faccio lo zerbino=la donna è mia" e si accorgono che la donna - che non ha la logica - ha già un altro, impazziscono e spesso fanno qualche cavolata.

Cosacco
Silver
11/07/2015 | 13:52

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Ancora una volta è uscito il discorso sulle russe "programmatrici". Facciamo un pò di chiarezza e sfatiamo qualche luogo comune. Io inizio dicendo la mia (Franz, dimmi se andiamo offtopic, penso però che il discorso ti interessi).

La russa, a differenza di una occidentale e di un'italiana (che ha esasperato alcuni caratteri femministici), ha un rapporto con il tempo molto diverso. Ne ha poco, per essere brutali. Entro i 20 anni c'è il matrimonio (se è della provincia, a Mosca e SPB l'età è verso i 25), poi i figli. Per molte, a 25 anni i giochi sono chiusi per farsi una famiglia (e la russa è terribilmente family oriented). Dopo i 25 anni, cambiano un pò, ma prima dei 30 si sentono ancora in gioco con un uomo occidentale (laddove le melanzane si sentono ancora teenager in erba a 30-35).

Da questo scaturisce quel "programmare" nel senso di finalizzare. Poi è anche vero che spesso sono civette e maestre di intrighi, ma più che altro perché a volte è l'unico modo per sopravvivere (in questo sono ancestralmente Femmine). In Russia non hanno le file da casello autostradale agostano di zerbini ululanti e imploranti un'uscita. Quindi, in un ambiente di morti di figa come quello italiota, può succedere che tengano il piede in più staffe, che facciano multitasking.

Finché non si sentono legate, sono libere e si comportano di conseguenza. Ma le nostre connazionali che fanno? L'unica differenza che vedo è che l'italiana si accontenta delle attenzioni degli zerbini, li tiene in caldo. Ad ogni modo, ho sempre visto che una ragazza italiana è come una scimmia: non lascia una liana senza averne un'altra. Quindi di cosa ci meravigliamo? Ho visto italiane brutte, che non avrei toccato nemmeno con un bastone, sposarsi e tradire il marito belloccio con uomini (più belli o brutti). E io che un tempo pensavo che certe donne fossero a prova di infedeltà, che la bruttezza fosse una garanzia contro il tradimento. Niente, l'Italia di provincia, con i suoi allupati perenni, supera ogni limite.

Torniamo a noi. Forse ci spaventa il decisionismo della donna russa, che è capace di mollarti improvvisamente, che sa vivere meglio il day by day a differenza dell'insicura italiota? E' il prezzo (spesso doloroso) da pagare per avere una donna - l'unica nel panorama europeo - tanto femminile quanto emancipata. Oltre che bella da far morire per la sindrome di Stendhal.

Cosacco
Silver
11/07/2015 | 13:30

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Nel melanzanistan si sente anche di peggio... le gelosie degli insicuri maschietti zerbini e, allo stesso tempo, l'arrogante sicurezza fin troppo sfacciata delle femmine italiche creano un mix mortale. Perché lo zerbino va facilmente fuori di testa e fa qualche cavolata. Basta leggere i giornali... in Russia non succedono queste cose, ve lo assicuro.

Cosacco
Silver
11/07/2015 | 13:28

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@Mr.Pertica Fino a una dozzina di anni fa, i viaggi potevano essere una bella occasione per socializzare e concludere successivamente. Parlo dei tempi in cui non c'erano gli smartphone e i portatili erano una rarità assoluta. Fare un lungo viaggio con una gnocchetta in uno scompartimento da 6 persone significava in un modo o nell'altro socializzare...

Le attuali Frecce offrono un ambiente freddo non solo a causa dell'aria condizionata. Tutto open space. Tutti vedono tutti e nessuno si fila nessuno. Aggiungete smartphone, FB e gente con le cuffie che si vede un film e immaginerete quanto si sono ridotte le possibilità di conoscere gente...

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