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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
01/10/2015 | 16:36

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@Berserker Spasibo. E mi permetto di sottoscrivere ogni riga del tuo pensiero. Aggiungo che se pure le esperienze sono personali, una sommatoria di esperienze fornisce già un quadro. E chissà perché esiste un abisso fra chi in Russia ci è vissuto e chi è andato solo con i viaggi organizzati. Anche per questo motivo non rispondo nemmeno a chi si pone in maniera non costruttiva e non portando fatti, circostanze ed elementi utili a formarsi un'opinione degna di tal nome.

Cosacco
Silver
01/10/2015 | 16:29

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Questa puoi spiegarla, cortesemente? "credo per le nord europee di non avere il portafoglio sufficiente". Le nordeuropee sono donne indipendenti e a costo zero. Femministe e poco femminili rispetto alle estiche, ma in molti casi belle e di alto livello culturale. Ora va bene tutto, ma mettere in un unico calderone anche le nordiche, questo no...

Ps. per il resto concordo con Ivan et alii... la terra promessa è un concetto biblico, e la lascerei confinata lì... nella realtà non c'è nessuna terra promessa, ma solo sudore, preparazione e studio...

Cosacco
Silver
01/10/2015 | 16:26

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Di figli di papà e di single ancora da spolpare/rovinare per bene l'Italia è piena. Ecco perché continuo a pensare che la ragazza italiana non ha bisogno di fare la sugar model. Come anche continuo a pensare che se una donna è single in Italia ha qualche problema, oppure sta cercando di riposizionarsi per bene e non si accontenta mai di quello che offre il mercato. Se l'Italia non fosse così piena di italioti (è una piaga....), le melanzane sarebbero già estinte, asfaltate da legioni di belle straniere...

Cosacco
Silver
01/10/2015 | 16:20

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Quindi, Dell, in pratica - come avevo ipotizzato in base alle informazioni che avevi fornito - si tratta di una coppia con grande differenza d'età ma i soldi non sarebbero la parte fondante (o non nella misura in cui viene catalogata la sugar model).

Niente di veramente nuovo...

Cosacco
Silver
01/10/2015 | 01:42

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@Baluba Concordo in pieno

@Federking8888 Appunto. Racchiudere la russa in uno stereotipo è quantomeno riduttivo. E poi, racchiuderlo nello stereotipo peggiore, è davvero un cattivo servizio.

@Matteorock Faccio mia la risposta di baluba e aggiungo che continuo a sconsigliare le russe, a meno che uno non viva in Russia o abbia una passione fuori dal comune per questo paese tanto difficile e crudo quanto romantico e poetico... ecco, andare solo per la gnocca, non vale la pena. Ci sono posti più comodi, vicini e con una ratio migliore (personalmente non ho mai parlato di SPB come un paradiso della figa, e ci sono città a meno di due ore d'aereo dall'Italia dove c'è di meglio).

Cosacco
Silver
30/09/2015 | 16:47

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Ognuno è latore delle proprie esperienze, che quindi rimangono estremamente soggettive. Fatta questa premessa, mi accorgo di far parte di un gruppo di persone, anche presenti qui sulla community, che ha imparato il russo, in Russia ci è vissuto per qualche periodo che va oltre il tempo standard, che ci è stato in tutte le stagioni, che ci si è fidanzato (o sposato), che ha avuto una vita vera lì, fatta di affetti sinceri, amanti, amiche, amici, battesimi, pranzi, gite.

Ecco, tutto questo gruppo eterogeneo e sicuramente fuori dagli schemi italioti, ha un'opinione ben precisa e l'ha espressa in più occasioni.

Agli altri più che dare qualche consiglio sensato (io sconsiglio le russe agli italioti, per esempio) non possiamo dire. Per il resto, possono venire altri 100 nuovi iscritti a raccontare la loro "esperienza", ma senza portare i fatti, è difficile riuscire ad andare oltre il clichè della russa minigonnata e mignottella, approfittatrice e succhiasoldi. Cioè uno stereotipo che ha fatto il suo tempo. Non che non ci siano: ma se andate fuori dalle discoteche del centro di Mosca, la vita è un'altra. Anzi, facciamo così. Rimanete tutti nelle discoteche del centro, e continuate a raccontare ciò che volete. La vera vita russa lasciatela a noi, che - nel bene e nel male - sappiamo come gestirla. Tanto mi era dovuto.

Cosacco
Silver
25/09/2015 | 02:23

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@Dell Nel caso che tu hai prospettato manca qualche variabile. Non sei riuscito a capire, nei limiti in cui ciò sia possibile, se la tipa riceve un qualche beneficio economico (o sociale) da questa frequentazione. Non è che magari lui ci sa fare e si è creato un rapporto sentimentale come a volte, e da sempre, si sono creati fra persone di grande differenza d'età (scrivi che lui si porta bene gli anni...)?

Conosco uomini che anche passati i 60 mantengono un grande fascino, e hanno ancora riscontri con le donne (magari non 20enni, ma 40enni sì). Conosco persino un caso di una persona con più di 70 anni che si permette ancora di dare le carte a tanti uomini con 20-25 anni meno. Ma è davvero un fenomeno unico, e dimostra 15-20 anni meno.

Credo che la chiave di volta di questo fenomeno sia nelle parole di @Genovese1974 "in certi ambienti anche qui direi". Ecco, è sull'aggettivo "certi" che bisogna soffermarsi. Ambienti artistici, televisivi, e tutti i manager annessi e connessi: lì si verifica, eccome. Poi, succede anche in altri ambienti, e più che "ambienti" direi key player di determinati ambienti: manager di settori in cui hanno grandi possibilità di accedere a gnocchette giovani e disponibili (da includere anche qualche professore universitario); "avventurieri", cioè persone che hanno avuto una vita fuori dalle righe, finanziata dalla facoltosa famiglia di provenienza; sportivi. Ecco, questi sono i primi esempi che mi vengono in mente.

Per il resto, la mia opinione personale è che in media le melanzane, soprattutto quelle belle, hanno ancora tanti allocconi figli di papà da spolpare. Certo, se sono belle e ambiziose oltre ogni misura, e affamate di soldi, i modi per scalare certe carriere non sono difficili. E lì scatta la caccia al potente, anche e soprattutto "anziano". Ma non scopriamo niente di nuovo. Basta leggersi i giornali, o farsi una chiacchierata con qualche amico della Squadra mobile, se ne avete ;-)

Cosacco
Silver
21/09/2015 | 16:39

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Cosacco
Silver
21/09/2015 | 02:15

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@Flauto Il tuo discorso è giustissimo, ma non è detto che uno debba andare per forza a piedi, se non vuole prendere la macchina: c'è la moto, il treno (dove un tempo si facevano begli incontri), c'è la bici etc... l'importante è il risultato. Certo, quando vedo tutti incolonnati in auto e io passo con la bici, in quel momento mi scappa un sorriso ironico... (tutta metafora, sul GRA mai in bici...ma ognuno è libero di farsi la propria opinione).

Alla fine della fiera, Flauto, c'è il fatto che tu sai usare quello strumento, la maggior parte no, e ne rimane invischiata come le mosche in una ragnatela. Io ho fatto una scelta diversa, controcorrente... ma chiaramente ho altro da offrire (e posso fare a meno di instagram e FB - magari ho di meglio, no? Come ad esempio [...sul Forum Riservato]), e magari a un target molto ben preciso - come ho già spiegato (e lo ha fatto anche @Caracas99). Ciò che è sicuro, è che io nel traffico non ci rimango invischiato... poi ognuno è anche libero di fare ciò che vuole del proprio tempo.

Cosacco
Silver
20/09/2015 | 17:03

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@paolorox Grazie :-)

Concordo con il tuo intervento, in particolare sull'ostentazione (da sempre l'oppio dei cafoni). E' troppo tempo ormai che in Italia si confonde "il sapore di una bella bistecca in bocca, o una foto sul social"... troppa gente si accontenta dei like e non di un sano pomeriggio di sesso... vive in una bolla virtuale che scoppia quando l'ormone raggiunge il limite... e allora c'è o Federica o una professionista pronta ad accontentarli prima che possano rimettersi a cazzeggiare su fb in un gioco senza fine (in tutti i sensi) in cui faranno solo la figura dei cricetini che alimentano l'ego femminile... ecco, solo a vederli mi fanno pena. E poi mi ricordo che la melanzana è un ortaggio che si sviluppa in un campo circondato di cog.....ops...carciofi. ;-)

Cosacco
Silver
19/09/2015 | 16:45

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Grazie Articolo per l'interessante articolo. Ci sarebbe, sebbene meno maestosa ma non meno importante, anche Velikii Novgorad, molto carina e non lontana da SPB. Ci sono stato e a me è piaciuta moltissimo. E' piccola per gli standard russi, oltre 200 mila abitanti, ma ha una bella storia e per una gita di un giorno va benissimo. La consiglio a chi sta a Spb e vuole un pò vedere la campagna russa e una cittadina piena di chiesette ortodosse.

La russa giusta sa apprezzare l'interesse sincero e reale verso il suo paese... ma solo se sincero e reale ;-)

Cosacco
Silver
19/09/2015 | 16:23

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Cosacco
Silver
18/09/2015 | 16:59

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Confermo, in base alla mia esperienza, ogni singolo pixell di quanto scritto da @baluba sui visti e procedure di invito. Il trucco che non avevo voluto rivelare era quello dei prestiti, ma dato che baluba lo ha detto, lo confermo ;-)

Inoltre, aiuta l'ottenimento del visto per la devushka - ma non è condizione necessaria - il fatto che abbia un lavoro, certificato da una lettera data dal datore di lavoro.

L'unica cosa che non mi è mai stata chiara è se l'invitata usa poi il visto fatto con l'invito in un secondo momento per emigrare illegalmente in Italia (o altro paese Shengen), che tipo di responsabilità si profilano per l'invitante? Spero di non essere andato off topic...

Cosacco
Silver
18/09/2015 | 16:52

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Grazie, @Articolo, per aver condiviso queste righe su un monumento che non conoscevo. Mi sa che è ora di dirigersi a Mosca, SPB l'ho visitata abbastanza bene...

Concordo con tutti coloro che auspicano l'abbinamento gnocca-cultura; anzi, fuori dai confini dell'ignorante Italia, la cultura può essere un interessante biglietto da visita...[Forum Riservato]

Cosacco
Silver
18/09/2015 | 10:07

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Certo che vale la pena. Vale la pena anche oggi, che non siamo più ventenni. Sempre per parlare di SPB, ho visto un caso l'anno scorso di un ragazzo 22enne belloccio e ricco, con un ottimo inglese e un'altra lingua (ma pochissimo russo) che è finito, da buon italiota, a rincorrere le studentesse americane e polacche ubriache. Faceva lo splendido, offriva cene e drink ma è finito in tre settimane a zero reti (e il portafogli ben alleggerito).

Ecco, questa è la dimostrazione che puoi essere ricco e belloccio ma senza esperienza e un certo charme (che arriva anche con l'esperienza, se non ce l'hai di natura) finisci a sbattere contro i muri a SPB. E magari lo stesso tipo a Milano aveva la fila, per capirci... la Piter di oggi (che è quella che conosco) implica una passione e una specializzazione per la gnocca molto specifica, e certamente la fortuna. Che, ricordiamoci, aiuta gli audaci ma non gli allupati.

Cosacco
Silver
18/09/2015 | 09:58

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@sondemar No, non ho insinuato che blackdragon non ce l'abbia raccontata tutta. Ho semplicemente ribadito la correttezza degli interventi di @Articolo e @rabdomante e quindi spiegato che è possibile fare un invito a una russa (con le ucraine non so, le mie ex erano già vistate e super-organizzate) e non pagare nulla. Può anche essere che le studentesse abbiano una famiglia facoltosa alle spalle, oppure abbiano utilizzato un altro trucco, che preferisco non rivelare in chiaro ;-)

Ripeto, lo dissi anche un altro utente un pò di tempo fa: io personalmente sconsiglio di fare inviti alle russe (perché ci si assume alcune responsabilità anche di carattere penale); ma poi ognuno fa come vuole.

Cosacco
Silver
18/09/2015 | 01:44

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Caro @Kukushonok, a chi lo dici: darei letteralmente un appartamento per tornare a 22 anni con l'esperienza di oggi... per il resto, nessuna invidia ;-) In Russia c'è spazio, ed è la steppa, con i suoi rigidi inverni, a occuparsi dei perdenti allupati italioti... :-D

Cosacco
Silver
18/09/2015 | 01:39

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Blackdragon, grazie. ;-) Quanto ai punti sollevati da @Articolo e poi spiegati da @rabdomante, è giusto sollevare obiezioni legittime ed eventualmente spiegarle: danno credibilità a una recensione o a un'esperienza. Inoltre, si evitano messaggi sbagliati e si aiutano a chiarire i punti essenziali.

Sul visto avrei avuto le stesse perplessità, dal momento che conosco bene la pratica dell'invito dalla Russia (le mie ex ucraine avevano i propri visti, e in un caso anche qualcosa in più ;-) ). Come correttamente scritto da @Articolo, l'assicurazione sanitaria deve essere pagata da qualcuno, non è affatto opzionale. E la fideiussione la deve fare colui che fa l'invito, a meno che lei non dimostri di avere abbastanza denaro (per la Russia esiste una tabella, mi pare siano circa 40 euro al giorno per il periodo di permanenza, ma vado a memoria). C'è un "ma": se lei ha i mezzi e si paga l'assicurazione (o gliela paga la sua ditta), a colui che invita non spetta pagare nulla. Evidentemente è questo il caso (posso confermare che l'unico invito fatto non mi è costato nulla per questa esatta ragione; un altro l'ho rifiutato al mittente perché la russetta aveva un pò di scoperto in banca e sarebbe toccato a me pagare assicurazione e fideiussione). Ad ogni modo, almeno con la Russia, è un processo che sconsiglio. Tanto mi era dovuto ;-)

Cosacco
Silver
17/09/2015 | 16:27

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Tutti quanti abbiamo invitato, chi in un modo, chi nell'altro, un pò di ragazze nel Belpaese. Casa mia è stato un crocevia per alcuni periodi. Ma possiamo parlare, con un linguaggio pù appropriato, di inviti e non di "import"? Le merci si importano, le persone si invitano e si accolgono. Thanks ;-)

Ps. Non ho mai fatto inviti "al buio", una volta sola è capitata una tipa semplicemente incrociata in un aeroporto (ci ho parlato 15 min) e successivamente passata per una notte da casa mia. Non mi è piaciuta come esperienza, e con gli anni sono diventato sempre più difficile... invito solo chi ho guardato negli occhi dal vivo, possibilmente almeno tre volte diverse. Ma questo, lo preciso, è un mio "limite" ed è solo la mia opinione personale.

Cosacco
Silver
17/09/2015 | 16:19

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Ciao Serpente_bianco, ricordo benissimo il tuo post dello scorso anno nel quale ero intervenuto più volte. Fai bene, avendone la possibilità, a tornare nell'amata SPB per un altro mesetto e questa volta mastichi meglio il russo e conosci un pò meglio le dinamiche russe.

Però, senza voler entrare nelle tue scelte personali, faccio mie le opinioni autorevoli di @Kukushonok e di pietroilgrande. Quando sono andato per la prima volta a SPB ero più o meno tuo coetaneo e l'unica "milf" che mi sono concesso, per una sola sera, è stata una 35enne ninfomane molto ben tenuta. Ma per un maschio poco più che trentenne, che si tiene bene, che parla russo e che (probabilmente) ci sa fare/muoversi a SPB, sparare le cartucce dietro alle milf è a mio avviso un peccato, dal momento che c'è tutto il segmento 20-28 da esplorare. E le emozioni che ti possono riservare, come dice pietro, non vanno sottovalutate affatto: la Russ(i)a è un concentrato di emozioni(lità) che si esprime al meglio proprio nelle ragazze più giovani. Per le milf abbiamo tempo, ora è tempo di rincorrere gonnelle svolazzanti...

Insomma, non ha senso mangiare la bagna cauda a Palermo d'estate. My two cents.

Shistliva!

Cosacco
Silver
03/09/2015 | 02:26

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@est_erofilo So benissimo che la guerra è in Ucraina, ma anche la Russia è coinvolta attivamente (e al fronte ci sono sicuramente più russi di quanto noi immaginiamo). Posso essere d'accordo sull'analizzare le "condizioni economiche e sociali che si vengono a creare". Così anche di cercare di capire, come ha fatto pietroilgrande in alcuni passaggi, gli effetti della crisi sulle donne (anche quella non è una vera e propria novità, e vale anche e soprattutto per gli uomini: u'ca** nun vo' p'nzier, dicono a Napoli).

Ma non sono d'accordo con il prendere le donne "per fame", come mi sembrava emergere da quel discorso (mi sono sbagliato nell'interpretazione?). Per me quello rimane sciacallaggio. E' un discorso che non si pone proprio. Questa è la mia opinione.

Ps. la legge venatoria vieta di andare a caccia quando c'è la neve, così come in territori che sono stati percorsi dal fuoco (in questo caso il divieto vale diversi anni). Tutto questo per dire che, come nella caccia, anche con le donne - a mio personale avviso - ci vuole un'etica (la morale è questione troppo personale per poterla citare in questo contesto).

Cosacco
Silver
03/09/2015 | 02:13

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Esiste un'altra via. E vi svelo la mia esperienza. Iscritto, sotto falso nome. Non ci vado mai, ho un pò di amici che mi tengono il gioco (ovviamente sono amici reali). Per il resto è blindatissimo. Lo uso solo per fare "spionaggio", quando necessario.

E quando le donne mi chiedono il contatto FB? Rispondo che vado controcorrente, e che mi trovano invece su [forum riservato], dove non puoi venderti per quello che non sei. E dove comunque non ci sono problemi di foto e tag compromettenti. Le altre curiosità femminili le soddisfo poi, eventualmente, in privato.

Ricapitolando.

Pro: vivo bene senza, lo uso solo a mio vantaggio. Non mi ritrovo coinvolto in inutili liti da pollaio, oppure taggato dall'amante (e per chi aveva una vita intensa, questo poteva davvero essere un problema). Non perdo tempo a cazzeggiare (però poi mi gioco qui mezza pausa pranzo:-)) ). Passo per uno che gioca un'altra partita, che non è ordinario (il che è vero, e lo rivendico con orgoglio). Evito a priori curiose scroccone o le arriviste da quattro soldi (le altre, quelle vere, me le gestisco meglio... e so come sistemarle). Scopro le carte solo quando e se lo voglio io (la donna va incuriosita, con FB finisci in un calderone...). Non so chi è fidanzata e chi no (quindi - come è successo - capita di portarsi a letto una che cerca proprio la massima riservatezza e non vuole foto indiscrete o amanti chiacchieroni).

Contro: mi perdo i compleanni dei cani e dei gatti di persone di cui non mi fregherebbe nulla. Non seguo la vita delle persone di cui non mi interessa nulla. Non seguo le lamentele delle persone di cui non mi interessa nulla. Non posso parlare di FB con le

delle persone di cui non mi interessa nulla. Non posso pubblicare le mie foto delle vacanze e delle mie (ex) donne per farle vedere a delle persone di cui non mi interessa nulla. Non posso mettermi in fila per dare il "mi piace", come tanti zerbini sfigati fanno, a delle persone di cui non mi interessa nulla.

A conti fatti, quindi, vivo bene così, da (finto) "primate" tecnologico. Con i miei libri, esperienza sul campo, hobby e interessi.

E ogni tanto sento gente che mi chiede: ma vorrei proprio trovarti un giorno su FB... certo, rispondo, come no... aspettatemi....

Cosacco
Silver
01/09/2015 | 15:56

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@baluba Infatti, avevo pensato anche io la stessa cosa sui tedeschi ;-D

Cosacco
Silver
01/09/2015 | 15:55

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@Ivan Drago cit: "Chi trova le materialiste?...." Tutto quello che hai scritto in quell'intervento sarebbe da incorniciare. Un vero e proprio "manifesto" per chi vuole avvicinarsi al mondo russo e alle sue donne. Dalla prima all'ultima parola. Leggevo, e mi colpiva il fatto che, seppur attraverso vie diverse, il contatto con il mondo russo ci abbia portato alle stesse, identiche conclusioni. Ti faccio i miei più sinceri complimenti, nessuno come te ha saputo sintetizzare un concetto tanto complesso quanto ricco di contraddizioni (e in cui ognuno rischia di farsi il proprio film personale).

Concordo al 100% anche sul tono e sul merito della risposta data da te, Ivan, a @Genovese1975 : impossibile ignorare le variabili (e le costanti) culturali che ciascuno si porta dietro come un fardello, e che in qualche modo hanno influenzato la propria personalità. Poi possiamo anche spaccare il capello in quattro individuando decine, se non centinaia, di archetipi di donne russe (parlo delle nastaiashie, non mettiamo le minoranze, lì ci sono altre variabili) ma alla fine sono tutte legate da un filo invisibile...

Infine, colgo l'occasione per deprecare tutti quei ragionamenti (che ho letto, non ricordo se qui o in altre discussioni) relativi alla contabilità di "guerra": tot uomini partiti/impegnati, tot donne libere e disponibili per "fame". A parte che chi fa questi discorsi non conosce il potente orgoglio russo (una russa è assolutamente fiera del proprio uomo impegnato al fronte, e non si andrà a cercare uno smidollato italiota per rimpiazzarlo), ma è sinceramente da sciacalli fare questi ragionamenti. La guerra è un evento troppo drammatico, e terribilmente serio, per poter entrare nei discorsi di gente indefinibile e non classificabile.

Cosacco
Silver
25/08/2015 | 01:10

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Una volta si diceva: o per amore o per timore... sarà anche un rispetto culturale (e concordo su questa ipotesi), ma pur sempre rispetto è.

E questo è un elemento che non va mai sottovalutato nei rapporti uomo-donna...

Cosacco
Silver
12/08/2015 | 23:28

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L'ho detto tante volte, e lo ribadisco: da pietroilgrande - al netto del suo ego, che è parte della sua personalità - c'è da imparare e prendere spunti (e appunti), e le sue considerazioni sono sempre interessanti. Eto fakt ;-)

Fondamentale la conoscenza del russo, o la grandissima familiarità con la terra russa. Oggi come oggi, sono le uniche variabili a determinare la differenza (come sempre @Ivan Drago ne ha spiegato i motivi, che piacciano o meno). Poi ricordiamoci che siamo noi ospiti della Grande Madre Russia, quindi dobbiamo essere noi a imparare come si vive lì. Le russe ci vivono, a prescindere da noi. Eto eshio fakt ;-)

Personalmente non sono d'accordo con la logica del "fermare tutte a ripetizione", ma mi arrendo al ragionamento che ognuno ha un proprio karma con la gnocca: l'importante è trovarlo e seguirlo con costanza, sviluppandolo con intelligenza.

Molodez, Pietro!

Ps. lo studio della lingua russa è difficile... la maggior parte degli italioti finisce con il rincorrere le americane ubriache compagne di corso ;-) La russa verace implica ben altre sfide!

Cosacco
Silver
07/08/2015 | 17:54

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Carissimo @rabdomante, "Non so quanti itaglioti sono così": parole sante.

I russi, sotto molti aspetti (e sono bipolari anche loro, non solo le donne...), non li capiremo mai.

Cosacco
Silver
07/08/2015 | 17:49

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Contrario. L'idea in sè non sarebbe del tutto fuori luogo, ma gli svantaggi (che in tanti hanno minuziosamente sottolineato) sarebbero superiori ai vantaggi. Le donne continuino a leggerci da "esterne", in modo da capire che ci sono ancora Uomini che non si fanno spaventare dall'atmosfera del femminismo "chiagne e fotte" italiota...e che continuano a combattere la loro battaglia (seppur da cavalieri solitari in una valle di zerbini) per arginare le derive di un sistema marcio e antimaschile tout court.

Cosacco
Silver
07/08/2015 | 17:38

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@voobshe Grazie per la considerazione e la condivisione.

Ho sempre scritto che la russa è family oriented, e quindi l'uomo è uno strumento in questa strategia (ma lo è per tutte le donne, se la vediamo in modo cinico). Però dal momento che l'Uomo russo è il Mugshina, è una parte importante nell'archetipo delle donne russe (anche se beve o le picchia) dato che hanno avuto un imprinting di uomo forte, virile, che non ha paura ed è pronto a tutto (cioè il contrario dell'italiota medio), la donna russa ha comunque un grande rispetto per l'Uomo. Un rispetto da parte delle donne che da noi, salvo eccezioni, sostanzialmente non c'è più.

Cosacco
Silver
04/08/2015 | 17:22

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Bel racconto di viaggio. In genere non leggo i paesi che non mi interessano, ma ho fatto un'eccezione (il gnocca free nel sottotitolo mi ha attirato). Come alcuni di voi ben sanno, ho avuto una sola, significativa esperienza con una rumena. E in alcuni passaggi di questa storia ho finito col ritrovarmi...

Mi permetto solo di dire che, sempre per questa unica esperienza (ma corroborata anche dai racconti di amici cari, rumeni e non), se una rumena di livello internazionale (inteso come ragazza che ha viaggiato, conosce le lingue e ha un alto profilo socio-culturale) ha interesse per te, non c'è boyfriend che tenga.

Cosacco
Silver
04/08/2015 | 17:11

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Grazie per le tue belle parole, super_klassno... onorato!

Ormai sarò monotono, ma devo di nuovo concordare con @ivan drago... con i russi, in genere si ha una linea di credito di simpatia assicurata... ben più dura è assicurarsi il rispetto. Ma è lì che si vede la differenza fra italiani e italioti.

Cosacco
Silver
30/07/2015 | 02:23

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Età, non età... il mondo russo è parecchio strano, almeno a SPB. Negli ultimi due anni ho visto cose per me "incredibili": italioti di 22-24 anni che in tre settimane andavano in bianco con le russe e finivano per rincorrere le americane ubriache oppure, peggio ancora, le italiane che studiavano lì. Scene penose... (non dimentichiamoci questa onesta recensione http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/20000/un-mese-a-san-pietroburgo-aggiornamenti-sulla-situazione-attuale-)

Da parte mia, seppur molto più grande, avevo a mio favore lo status, la conoscenza del russo e l'esperienza. E vedere gli italioti giovani, bellocci e pieni di soldi rimanere al palo mi faceva parecchio pensare (oltre che farmi sorridere sotto i baffi), soprattutto quando mi guardavano allupati mentre camminavo mano nella mano con una gnocchetta della loro età...

@voobshe Sì, la Russia cambia velocemente, e anche io ho visto in pochi mesi tanti cambi. Ma, ripeto, a Piter le ragazze sanno cosa è l'Italia e anche cosa sono gli italioti. Purtroppo.

Ti ricordo un'altra cosa che mi era successa vivendo in Russia: mi ero "anestetizzato" a un certo tipo di bellezza, la consideravo normale... mi ero fatto l'occhio. E comunque vivendo lì cambiano tante cose, anche nel nostro rapporto con le russe... tienilo presente.

Cosacco
Silver
30/07/2015 | 02:07

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@voobshe Non manco da molto, e non escludo che tu possa avere ragione. A SPB, complice forse la vena culturale e artistica della città con molti caratteri italiani, l'Italia non è affatto sconosciuta. Il campione a cui faccio riferimento io è la russa che vive a SPB ed è over 23...

Cosacco
Silver
30/07/2015 | 02:02

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Interessanti considerazioni, Teoderico. Il nulla cosmico del narcisismo fine a se stesso è testimoniato dall'overdose del selfie... ormai "selfo, ergo sum"... http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2015/07/27/news/selfie_che_passione_studio_conferma_amore_degli_italiani_per_l_autoscatto-119909573/?ref=HRERO-1

Mala tempora currunt, Teoderico...

Cosacco
Silver
30/07/2015 | 01:56

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Come al solito, @Ivan Drago è una lama nel puntualizzare i concetti. Non avrei potuto esprimerlo meglio: d'accordo su tutto. Aggiungo solo che o impariamo da loro (e ci russifichiamo in qualche misura) oppure continueremo a fare i criceti italioti rosiconi mentre la nave affonda...ognuno ne tragga le proprie conclusioni. Disegnini non ne faccio.

Sul russo "sborone", concordo con quanto scritto da @Voobshe. E' la sua natura di cavaliere temerario (non zerbino) a imporgli certi comportamenti.

@Skimann Io ci sono vissuto fra i russi, con i russi. Ci ho passato le feste comandate, i battesimi (krishenia) e le serate. Mi sono conquistato la loro simpatia e il loro rispetto (la prima è più facile, è il secondo quello più difficile). E, grazie anche a loro, ho capito un pochino meglio le russe. Non facciamo l'errore di generalizzare... alzano il gomito, è vero... ma non sono gli orsi che ci piace immaginare.

Infine, ultima cosa da non dimenticare mai: vivono e si comportano da Uomini, nel bene e nel male, e non da "fighette" come la maggioranza delle nuove generazioni italiote. E, nel lungo periodo, anche questo pesa nel rapporto con le russe.

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