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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
01/02/2016 | 01:07

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L'avevo letto. Non è una novità, e non mi meraviglio che il fenomeno possa essere anche sottostimato così come non mi meraviglia il fatto che le italiane siano nella Top Five. Le donne occidentali vanno a cercare un certo prototipo di uomo, perché alla stragrande maggioranza di loro - in particolare le italiane - manca ormai l'Uomo.

Si accontentano di (ri)trovare alcune emozioni in un ambiente (di cui loro accettano le regole, secondo il più classico conformismo femminile) e in una situazione controllata (loro pagano il giovanotto di turno, e quindi sono datrici di lavoro e possono interrompere l'emozione se diventa sgradevole). Le vorrei vedere a vivere tutti i giorni con un tipo del genere...

Ps. Ci sarebbe da dire anche qualcos'altro, per onestà intellettuale. Per molte americane agée, così come per alcune tipologie di estiche (con figli e over 35) e sudamericane, l'Italia è ancora un terreno fertile per trovare partner (spesso più giovani), spesso persino pronti a sposarsi. Un caso unico nell'Occidente (perchè i russi non si accollano le americane?), che la dice lunga sui pozzi avvelenati fra uomini e donne in questo paese. Certo, nel caso dell'Italia non parlerei di turismo sessuale da parte di queste straniere, dato che non c'è un rapporto basato sul denaro: per queste conta accasarsi, e quindi alla fine l'italiota ci andrà a perdere.

Cosacco
Silver
01/02/2016 | 00:43

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Lasciate perdere le paturnie delle melanzane. Che continuassero pure a cercare lo zerbino ideale. Chi ci sta perdendo sono loro, che poi si svegliano a 40 anni e vanno a quel punto a cercarsi l'uomo "vero", o meglio, la finzione dell'uomo vero: dal momento che pagano, costui fa l'uomo vero solo in camera da letto. http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/big-bamboo-quando-turismo-sessuale-donna-caraibi-africa-pacifico-117647.htm Poi, fuori, se ne frega, anche perché non è certo lui che si deve far carico di una tardona sfasata dalla mancanza di una figura paterna e da quella di un Uomo.

Il femminismo italiota "chiagni e fotti" (copyright) ha ucciso il finto-maschilismo italiano (era tutta facciata, un gioco dei ruoli, a parte gli estremismi di ignoranti...). I popoli maschilisti sono ben altri... e sono quei popoli che hanno tagliato le teste a monarchi arroganti, e che vengono rispettati dalle donne, in primis dalle proprie.

Chi è causa del suo male, pianga se stesso. IlVichingo ha citato Massimo Fini. Io farei leggere ai bambini gli scritti di questo intellettuale controcorrente che sulle donne dice cose fuori dai denti. Altro che Manzoni... altro che minchiate gender... i bambini andrebbero rieducati: è da piccoli che si vince la battaglia culturale. Quando sono grandi, in pochi si ribellano - come ha fatto il sottoscritto, che però è stato ben educato - allo status quo. D'altronde i pecoroni di ieri sono gli italioti di oggi...

Ps. @Ilvichingo... queste sono discussioni assolutamente free... perché hai messo il tag "gnocca per tutti"?

Cosacco
Silver
30/01/2016 | 15:21

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Quella dell'amore è un'esperienza soggettiva, che a volte trova riscontro con esperienze altrui. E' interessante sentire le opinioni di tutti (eccetto i pessimisti cosmici).

Solo su un punto non sono d'accordo: @MichaleGeldschein l'amore per una donna è tale solo se ricambiato ("il fanciullino che va nutrito" di casanoviana memoria...). Magari con intensità diversa (nessuno sta col bilancino). Ma un amore puramente platonico verso una donna è solo un'ossessione, un inutile viaggio mentale verso il nulla. Oppure è semplicemente attrazione/infatuazione che, se non c'è interesse che la alimenta, tenderà a spegnersi. Purtroppo una certa vulgata tutta italiana ha diffuso falsi miti, assolutamente da sfatare. My two cents.

Cosacco
Silver
29/01/2016 | 16:11

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@Franz Non parliamo di quello che ho perso da ragazzo, quando lavoravo in un contesto ricco di gnocca... per fortuna l'esperienza rimedia a molti errori e, soprattutto, il tempo è un galantuomo.

Cosacco
Silver
29/01/2016 | 16:08

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Già, @Paolorox, a volte la condivisione di un letto può implicare un messaggio che non siamo disposti a lasciar passare. Ma è anche vero che, con gli anni, ci si ammorbidisce ;-) E si finisce col dormire con la tipa, se non altro perché presi dalla stanchezza...

Poi ci sono donne - e questo va detto - che non concepiscono il fatto di fare sesso e non dormire con il partner, quantomeno la prima volta (stranamente mi è capitata questa situazione con più di una polacca). A quel punto che fai? Le accontenti... ubi maior, minor cessat ;-)

L'ideale rimane sempre quello di uscirsene da casa di lei alla chetichella. Possibilmente nel cuore della notte, e magari andarsi a prendere un cornetto o una boccata d'aria fresca, ripensando alla bella nottata con ancora addosso l'adrenalina del cacciatore...

La realtà è che, spesso, si rimane a dormire per non rovinare i rapporti e non bruciarci un buon contatto, soprattutto se siamo stati bene.

Cosacco
Silver
29/01/2016 | 09:46

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@paolorox Non lo dire a me... a volte mi sono giocato una situazione interessante davvero nel tempo di un battere di ciglia o semplicemente perché mi sono impuntato in una mia decisione di principio. Ma anche questa è esperienza, e ti aiuta a non abbassare mai la guardia.

Cosacco
Silver
29/01/2016 | 09:44

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Ha ragione, ancora una volta, @Paolorox: "Sinceramente è un campo dove nessuno si deve far maestro". Pur concordando con @Teoderico, sono arrivato alla conclusione che l'amore può avere tante sfumature e che, come insegnava un noto filosofo, "panta rei", tutto scorre e non potrai mai bere due volte la stessa acqua dallo stesso fiume.

Per sintetizzare: ritengo che tanti si "affezionino" a una donna pensando che sia amore. Buon per loro, finché non incontrano davvero l'amore. A quel punto sono dolori.

Altri semplicemente entrino in una sorta di fissazione per una donna, un incantesimo che un bel giorno si rompe e si accorgono di tutti i difetti di questa donna, che fino al giorno prima era una dea.

Le variabili sono tante, troppe... non a caso sono stati scritti milioni di libri sull'amore, e alla fine nessuno è capace di darne una definizione. Viaggiatore nero... il mio umile consiglio è: prenditi tempo e ascolta il tuo cuore, isolando tutti "i rumori" esterni (per rumori non intendo solo le influenze inutili ma anche le farfalline volanti che spesso distraggono un uomo ;-) ). La risposta l'avrai, e la saprai soltanto tu ;-)

Cosacco
Silver
29/01/2016 | 09:33

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Flauto, mi hai fatto sorridere e mi hai fatto venire in mente un paio di cose.

Per prima, una trombamica britannica a cui ho voluto molto bene, e che aveva la buona abitudine di venire a casa mia in tarda serata, spesso dopo cena, e se ne andava - "after" - nel cuore della notte, con la scusa che la mattina voleva avere il bagno a disposizione etc... una volta sola rimase a dormire, e mi sembrò proprio che il mondo si fosse rovesciato (dato che sono sempre stato io quello che ha cercato di scapparsene...) ;-)

Seconda cosa che mi hai fatto venire in mente è l'eterna distinzione fra Casanova e Don Giovanni, di cui parlammo in una storica discussione lanciata dal grande Epicuro (che saluto con affetto) http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/12917/casanova-o-don-giovanni/p1 Beh, pur appartenendo, come molti di voi, ai casanoviani, preferisco - quando possibile - filarmela via, magari anche alla chetichella nel cuore della notte. In realtà, negli ultimi 10 anni, il più delle volte ho giocato in casa, e quindi alla fine ho avuto poche scelte: la maggioranza rimangono a dormire (e io non le mando via di certo).

Per fortuna nessuna mi ha mai cacciato da casa sua. Forse anche perché ho giocato la maggior parte delle partite in casa mia...

Cosacco
Silver
28/01/2016 | 16:24

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@Flautomagico Hai ragione sul costruire le capabilities di caccia; ma è anche vero - come osserva @Franz - che la flessibilità è la vera prerogativa del cacciatore solitario, pronto a sfruttare ogni occasione utile e a tenere sempre il colpo in canna...

Sapessi quanta selvaggina mi sono fatto scappare semplicemente per un attimo di distrazione... idem dicasi per le donne. Certi attimi passano e non ritornano mai più...

Cosacco
Silver
28/01/2016 | 16:18

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@Braveheart68 Sai bene che concordo con te sul fatto che non abbiamo mai tagliato la testa a un arrogante monarca. Questo perché, semplicemente, non siamo un popolo, ma una federazione di subidentità regionali. Tutto questo ha avuto certo un peso, ma la genesi della legge sul divorzio è un'altra. Uno di questi giorni te la racconto.

Sicuramente quella legge è stata la pietra tombale dei rapporti uomo-donna, intaccando definitivamente il ruolo del padre come "pater familias". Poi c'è ancora chi si chiede perché gli italiani amino così tanto le straniere...

Ognuno di noi ha uno, 10 o 100 episodi da raccontare di uomini rovinati in tutto e per tutto da una donna che, molto spesso, nemmeno si meritava un uomo simile. Quello che facciamo noi, nel nostro piccolo, è una vera e propria resistenza civile, che oltretutto ci provoca gli ostracismi degli ipocriti italioti. I quali, non dimentichiamocelo, rimangono dei grandi rosiconi e non si rassegnano al fatto che si possa avere una donna giovane, bella e intelligente, mentre loro - quando non si ammazzano di pippe, anche mentali - si sorbiscono le paturnie di una donna mediocre e acida.

Chiudo con un omaggio a un pezzo unico della nostra storia del cinema. Purtroppo non siamo un popolo e non siamo dei guerrieri (come lo sono i russi, ad esempio), quindi la nostra anima virile viene fuori allo stadio o nelle liti condominiali. "Quando arriverà il momento, sarò dalla parte vostra". Caro Braveheart, di che ci lamentiamo con i maschietti italioti sempre attaccati alla gonnella della mamma?

Cosacco
Silver
27/01/2016 | 16:16

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Per chi è in giro a SPB e si trova a corto di zuccheri, consiglio anche una sosta in uno dei caffè della catena Север (si legge Sever), dove è possibile gustare ottimi pasticcini russi e l'immancabile the, di cui c'è una discreta selezione. Uno di questi bar ricordo che si trova sulla Nevskii; un altro, più piccolo, è in una stradina di fianco a Sennaya Ploshad. Quest'ultimo è decisamente più carino, intimo. Consigliato se avete un'amante ;-)

Cosacco
Silver
27/01/2016 | 16:09

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@Braveheart68 La melanzana italica si crogiola nel femminismo italiota "chiagne e fotte" (Copyright). Continua a lamentarsi in una situazione in cui ottiene il massimo dando il minimo. Oltretutto, dopo aver collezionato figli e divorzi, trovano sempre un disperato che se le accolla... http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14516/come-in-italia-si-vogliono-sdoganare-le-milf-per-una-storia-seria/p1

La legge ceca, tra l'altro, è una delle più serie (davvero vanno in carcere se inadempienti). Vedete cosa succede in Russia, dove gli alimenti ai bambini sono una pura formalità a cui pochi padri sono tenuti. Poi ti spieghi la forza delle donne russe, altro che melanzane viziate...

Cosacco
Silver
26/01/2016 | 16:19

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@Viaggiatore Nero Si rischia l'off topic ma l'eccellente @Paolorox ti ha offerto uno spaccato che condivido pienamente e per il quale mi complimento.

I 35enni che vedo io non cercano le 20enni, se non su youporn o nelle loro fantasie. Al contrario, c'è addirittura una tendenza: la ricerca si indirizza spesso verso l'usato sicuro (e ne abbiamo parlato http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14516/come-in-italia-si-vogliono-sdoganare-le-milf-per-una-storia-seria/p1 ).

Rimango dell'idea che se un'italiana a 35 anni è single, a maggior ragione se belloccia, significa che ha qualche problema serio anche caratteriale. Perché una ragazza belloccia in Italia ha un bacino enorme dal quale attingere... e fra torme di italioti, se non è completamente lobotomizzata, è capace di trovare un gran bravo ragazzo (diciamolo pure: il fesso figlio di papà con il quale rifarsi una verginità).

Scusate l'off topic.

Cosacco
Silver
23/01/2016 | 12:53

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@sahihe Grazie per la conferma. Un'istantanea bellissima del bel tempo che fu.

Ci sono bei film ambientati a SPB negli anni sovietici, in particolare negli anni '60. Se ti interessano e parli russo, te li segnalo in pvt. Sotto alcuni aspetti, sono un pò come i poliziotteschi italiani per quanto riguarda la fotografia e l'ambientazione. In pratica dei piccoli documentari - a loro insaputa ;-)

Cosacco
Silver
23/01/2016 | 12:38

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@paolorox Grazie per il tuo apprezzamento. Inutile dirti che condivido ogni riga di quanto tu hai correttamente aggiunto... in particolare sottoscrivo con il sangue questo concetto: cit. "Però mi da tanto fastidio una certa mentalità italiana di gente che va nei quattro angoli del mondo e pensa che sono tutte puttane(non rendendosi conto che ha conosciuto solo puttane di quei paesi) e questa è una cosa che riguarda le italiane(per le quali qualsiasi straniera che frequenti è con te solo per soldi) e per gli italiani(che pensano, quando sono con straniere di poterle rispettare meno perchè sono solo straniere).... ". Uno dei motivi per cui oggi gli italioti (e non solo) prendono pali brutali, in Italia o all'estero, è da ritrovarsi proprio in questa asserzione...

Cosacco
Silver
17/01/2016 | 20:23

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Ahahahaha... quanti curiosi di sapere le "mirabolanti avventure" degli italioti in terra di Russia... per il momento vi tengo sulle spine ;-)

Cosacco
Silver
17/01/2016 | 20:20

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@sahihe Bella foto, adoro anche le foto vintage di SPB ;-) In che anno è stata scattata, se posso chiedere? Il posto mi sembra di conoscerlo, dovrebbe essere a Pietra-Pavla Krepasti.... la fortezza di Pietro e Paolo... lì ci trovai i bagnanti anche io, ma l'acqua era sporchissima... purtroppo i russi fanno di necessità virtù, si fanno il bagno anche nei laghi interni e nei fiumi...

Una volta devo tornare a Petergof di inverno... chissà se è aperto, non mi sono mai informato...

Cosacco
Silver
15/01/2016 | 21:04

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A SPB lascerei perdere gli ostelli, a maggior ragione quelli internazionali, dove vi troverete a conoscere magari tante americane, scandinave, etc... ma niente russe. Insomma, non fate l'errore di molti italioti, arrivare a SPB con tutte le spese che ciò comporta per poi rincorrere americane ubriache pur di poter andare a segno. My two cents.

Cosacco
Silver
14/01/2016 | 22:48

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@Braveheart68 mi ha rubato le parole di bocca: "Recensione che è un affresco del mondo russo. Non avresti potuto scriverla meglio. Un atto di amore per la cultura di quel grande paese".

Berserker... complimenti.... sei entrato nella russkaia dusha, hai cominciato a capire l'animo russo. E' una scoperta senza fine... mi hai fatto quasi venire il magone... come ben sai, SPB è la città nella quale ho lasciato il cuore. Nella quale ho tanti ricordi. Tante atmosfere vissute, avventure, i repentini sbalzi climatici, le interminabili notti bianche, le altrettanto interminabili notti glaciali, i the bevuti a tutte le ore...

Mi permetterei di aggiungere solo qualche pennellata al tuo affresco, e sono sicuro che non sarai contrario ;-) Ecco, per esempio, i pishki caldi alla

Pyshechnaya sulla Bolshaya Konyushennaya, 25... lo so, ormai lo conoscono tutti (anche se italiani non ce ne ho mai trovati) ma quel sapore di "antico mai passato" è ancora presente ed è da gustare almeno una volta... oppure i gustosissimi piroghi, le torte salate (e anche dolci) che è possibile trovare a un ottimo rapporto qualità prezzo nella catena dei ristoranti Stolle http://www.stolle.ru/en/menu/saint-petersburg Certo, anche loro sono posti "turistici", ma ci trovi anche tantissimi russi. I piroghi, anche quelli salati, vanno mangiati accompagnati dal The nero. Provare per credere (e per immergersi nella tradizione culinaria russa).

Fuori dal centro ci sono tanti altri posti interessanti per mangiare e bere, ma gli spostamenti, specialmente di sera, rischiano di essere complicati. Per maggiori approfondimenti, se ne può parlare in pvt.

Inutile dire che sottoscrivo tutte le considerazioni che hai fatto e che corroborano questa "guida di viaggio". Spunti di riflessione per palati fini...

Cosacco
Silver
13/01/2016 | 00:25

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@baluba ""Italia e Grecia, una faccia una razza". Quanto mi girano le balle ogni volta che me lo dicono (e non so perchè)". A me invece fa sorridere, forse perché la prima volta che ho sentito dire questa espressione, ho finito col pomiciare con la tipa greca che me l'aveva detto... ;-) E, sebbene sia finita lì, mi è rimasto il pallino di completare l'opera con una greca (le poche che ho conosciuto mi sono sempre state molto simpatiche).

Cosacco
Silver
13/01/2016 | 00:20

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Grazie, @Franz... ho raccontato la mia esperienza dopo lustri di attività sul campo, in un mondo "pre-internet" e assolutamente pre-FB, quando investire su un'area portava a risultati impensabili oggi.

La gelosia deve essere come la paura, uno sprone a essere attenti, a darci la giusta adrenalina, ma non deve bloccarci, altrimenti diventa panico, ossia gelosia morbosa. Io non sono scandinavo, sono un mediterraneo sanguigno ma non mi sono mai fatto accecare dalla gelosia facendo follie - forse perché davvero consapevole del fatto che è la donna a scegliere, e... il mare non lo fermi con un dito.

Quando qualche moscone è ronzato intorno alla mia bella, piuttosto che prendere il calibro 12 (assolutamente sprecato per una mosca), ho detto alla mia donna che era meglio coprire meglio la mercanzia... ed essere più accorta. Eliminato un moscone, ne arriveranno altri se la donna permetterà a costoro di avvicinarsi. Penso che non ci sia metafora più chiara... io ho capito profondamente questo concetto grazie a una scandinava (il che è tutto dire...), a noi italiani il messaggio che arriva è un altro.

Torniamo a noi. Conviene rischiare. La gelosia non può bloccarci. Fa parte delle regole del gioco, e come tale va accettata.

Cosacco
Silver
12/01/2016 | 23:46

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Benvenuto, e grazie per la tua citazione. Inutile dirti quanto mi faccia piacere sapere che le mie parole possano aver allietato, anche solo per pochi minuti, quei momenti bui nel corso di una malattia. Ovviamente ti faccio i miei migliori "in bocca al lupo" per la ripresa totale, e per il tuo rientro fra i "commandos" della gnocca. L'esperienza, in questo campo, è maestra di vita. Raccontaci qualcosa sulla Mitteleuropa di allora; io l'ho vissuta un pò più tardi, e ne serbo un eccellente ricordo.

Cosacco
Silver
11/01/2016 | 20:45

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Il discorso si è spostato su uno dei punti più dolenti della LDR (Long distance relationship, sapete benissimo che non mi piace il termine "import" riferito alle merci), che non riguarda solo una coppia che vive in due nazioni diverse ma anche chi vive in due differenti città italiane...

Ho iniziato i miei flirt e le mie relazioni a distanza quando non c'era nemmeno il cellulare, si scrivevano le lettere e si telefonava a casa della donna in questione, con la madre che ti rispondeva con "Hallo" o altre espressioni, e tu dicevi solo tre parole - poi arrivava la tipa al telefono e il cuore ti batteva a mille mentre la scheda da 5 mila lire rapidamente si consumava... facevi appena in tempo a dire che ti mancava, che la pensavi sempre e non vedevi l'ora di rivederla. I toni, i mezzitoni, le sensazioni di quella telefonata te le portavi dentro di te per giorni...

Mi direte che sono un "nostalgico". Niente affatto, guardo avanti con un occhio al passato. Dico solo che certi rapporti sono durati tempi incredibili, hanno avuto profondità che sono sconosciute alla generazione dei millennial...(ecco perché il racconto di @Braveheart68 è ancora così carico di poesia).

Ma torniamo in tema. Come dice @Super_klassno, non vanno sottolineati certi segnali. Conta il fatto di essere sicuri di se stessi e avere esperienza nel gestire questo tipo di relazioni. Mai essere paranoici. Ovviamente nemmeno essere dei giullari felici (e cornuti). Alla donna bisogna spuntare due armi terribili: la irresponsabilità e la trasgressione. Quindi, quando le si dice che le si dà la fiducia, a quel punto le si dà una responsabilità, e le si toglie un alibi. E la si costringe a non cadere nel suo amato tranello, ossia la trasgressione, la mela di Eva (è bello ciò che è proibito). Quando le fai capire che ha la fiducia, e che non c'è trasgressione nel fare una serata fuori, nel coltivare amicizie, allora quella serata perderà interesse per lei e quando un altro uomo la avvicinerà, non farà a cambio per il suo Uomo né lo tradirà.

Ovviamente è un gioco rischioso, ma chi non rischia... a me è andata quasi sempre bene, forse perché sono stato sempre abbastanza scaltro (e l'esperienza è maestra di vita). Ad ogni modo, russe o siciliane che siano, ricordatevi che non si può fermare una donna che vuole tradirvi, come non si può fermare il mare con un dito. Nel corso della Storia, l'uomo - pur di non accettare questa terribile verità - ha preferito scaricare la responsabilità del tradimento su un altro uomo secondo un codice d'onore, rendendo di fatto irresponsabile la donna. Una visione che, nonostante appartenga culturalmente a un mondo pastorale, in cui le pecore e le donne erano considerate alla stessa stregua, è alquanto diffusa ancora oggi in questo paese, grazie anche alle favolette sulla debolezza della donna e sulla sua fragilità.

Cosacco
Silver
11/01/2016 | 19:56

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Caro Braveheart, sei incredibilmente evocativo... hai raccontato una storia vivida, quasi da video clip anni '90... quell'atmosfera da "congedato" che solo chi l'ha vissuta la può capire... quella carica di adrenalina che solo un viaggio alla ricerca di se stessi può dare... quell'atmosfera di caldo atroce e di vacanza all'avventura... ancora grazie, Braveheart!

Cosacco
Silver
10/01/2016 | 21:07

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@Super_klassno Questa è una tipologia molto più diffusa di quanto si possa credere... quando vivevo a [località mitteleuropea], li chiamavo "gli spazzini" perché raccattavano tutto quello che i maschi locali semplicemente rifiutavano...

Cosacco
Silver
10/01/2016 | 20:59

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Franz, bella testimonianza. Per chi, come me, ha vissuto la tua stessa esperienza più volte è una dimostrazione del fatto che "un altro mondo è possibile". Non c'è niente da fare. L'abisso fra chi ha provato certe sensazioni e chi si trastulla di luoghi comuni è sempre più evidente. Una russa ti provoca molteplici emozioni, anche quando ti dà un regalo lo fa con gli occhi che le brillano... ho ricevuto tanti regali dalle russe, e questo elemento l'ho notato sempre...

Quanto all'invidia (e mi rendo conto che sono davvero in tanti ad averla), bisogna dire che purtroppo è un marchio di fabbrica dell'italiota. Il quale non si rassegna al fatto che, nonostante lui si creda un dio in terra, ci sia un altro che porta a casa i risultati, mentre lui prende i due di picche come se piovesse...

Cosacco
Silver
10/01/2016 | 20:41

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Caro Braveheart... certo che devi continuare!!! ;-) Ottima scrittura, fra l'altro.

Cosacco
Silver
10/01/2016 | 20:35

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Peccato davvero che la discussione sia degenerata, nonostante i vari tentativi di @Ivan Drago e altri di metterci una pezza...

Un provocatore - già bannato - ha tentato inutilmente di provocarmi, non arrivando nemmeno a citarmi (e lo ricambio della stessa moneta). Ricordo, a lui e ad altri che la pensano come lui, che io non decando le lodi delle russe (di cui conosco anche i difetti). Racconto quello che ho visto, le mie esperienze. Con un'onesta intellettuale che nessuno potrà mai mettere in dubbio. Perché, a differenza di tanti leoncini da tastiera, il sottoscritto ha avuto la fortuna di conoscere diversi utenti del forum. E con alcuni di loro ha avuto anche il privilegio di diventare amico. Di conseguenza hanno potuto verificare che sono quello che dico di essere, e che non sono affatto un leone da tastiera... quello che racconto lo posso provare (oltre al fatto che non ci vuole molto, a un occhio allenato, a capire chi si ha di fronte...).

Itaconeti, mi dispiace che anche tu ti sia fatto prendere la mano dal paradigma economico. Il mio dubbio è che sia stato questo il leitmotiv che ha guidato la discussione... diciamo che era questa la tesi di fondo e chiunque abbia provato a dimostrarti che non è l'unico da parametro da prendere in considerazione, è finito sotto l'attacco di troll oppure schiacciato sotto le statistiche che hai citato in più occasioni.

Peccato di nuovo. Sarebbe stata una discussione interessante. E ora mi tiro fuori davvero, con tutto il rispetto.

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 19:27

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Niente, la discussione è degenerata. Non ne vale la pena continuare. Almeno per me. Peccato, qualcosa in merito avrei avuto da dirla. Fatti e numeri.

Ma quando c'è ancora la favoletta della cittadinanza o della slava morta di fame (fenomeni assolutamente residuali), non vale la pena continuare. Itaconeti, il tuo quesito mi è ben chiaro, ma c'è un punto sul quale, detto con rispetto, sbagli: è l'uomo a fare il primo passo, ma è la donna a scegliere. Successivamente è la donna a convincere l'uomo a DECIDERSI a lasciare altre farfalline per formare una famiglia con lei. Le dinamiche italiote, con uomini proni davanti a donne eternamente indecise e vacation-oriented, hanno fatto dimenticare a molti questi meccanismi ancestrali.

@Berserker ha fatto considerazioni giustissime. Tanti italiani sognano donne belle come le russe; pochi riescono ad avvicinarle; ancor meno sono quelli che riescono ad arrivare a quelle giuste. E poi, succede che, con quella giusta (e anche con quella sbagliata), si finisca con lo sposarsi. Detto per i profani (in maggioranza in ItaGlia): la donna russa segue l'uomo. Va a vivere da lui, per lui, a differenza delle melanzane che stanno attaccate alle gonne delle madri (forse è questo il punto che terrorizza davvero donne e un pò di uomini italioti: come è possibile che una donna lasci tutto per un uomo?). Quella russa è una società maschiocentrica. Lo zerbino è oggetto di derisione. E potrei continuare con altri fatti.

Ma, come mi dicono i vari amici qui sul Forum, stiamo regalando perle ai porci...

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 16:14

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Credetemi sulla parola... avrei una gran voglia di raccontarvi, senza nemmeno troppi filtri o attenzioni alla privacy, "le mirabolanti avventure" di italioti in Russia... ma una serie di ragioni mi trattiene dal farlo. Ci sarebbe da ridere e da piangere allo stesso tempo... per il momento mi fermo qui.

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 16:10

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Anche qui devo accodarmi a quanto detto da @Berserker, @paolorox e @Braveheart68.

Capisco che la curiosità di chi ha aperto il thread è capire come mai le russe vengono a sposarsi in Italia (in realtà è l'uomo in Russia che propone di sposarsi, una russa verace non ve lo chiederà mai direttamente) ma la vera domanda a cui rispondere è: come mai italiani con un certo livello di cultura, economico e sociale rischiano sotto tanti punti di vista (perché chi ci è passato, sa a cosa mi riferisco) pur di impalmare la propria russa, quando ci sono tutti 'sti fior di italiane?

Per essere più diretto: è l'italiano che cerca la russa, non il contrario. Ricordatevelo sempre: la donna sceglie (il partner), l'uomo decide (se fermarsi oltre una notte con la partner). Ma chi fa la prima mossa è l'uomo. E io continuo a sconsigliare le russe agli italioti.

Ps. Forza italioti, ci sono mete più vicine e più raggiungibili... aprite una cartina geografica... dai, ci potete arrivare...non dobbiamo mica farvi il disegnino? La Russia lasciatela agli specialisti.

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 15:59

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Mi unisco alla scia di @Berserker, @Ivan Drago, @paolorox e @Braveheart68. Quando si va a pesca, si sceglie l'amo e l'esca; in base a questa scelta, faremo le nostre catture. Potrei continuare per giorni a raccontarvi tanti fatti che demolirebbero le certezze di tanta gente con un minimo di senso critico (materia rarissima in un paese di decerebrati italioti). Ma alla fine, come dice Ivan, sono perle ai porci. Meglio continuare con messaggi che solo chi ha la capacità giusta può recepire.

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 10:23

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Sottoscrivo tutto quello che ha scritto @Ivan Drago. Purtroppo esiste un abisso incolmabile fra chi è stato sul campo, cioè ha avuto relazioni vere con le russe e chi invece ha visto qualche mignottella in vacanza oppure ha ascoltato le minchiate da bar o le vecchie storielle farcite di luoghi comuni sulle russe.

Sul tema del thread ho una marea di materiale, di storie di vita vera e vissuta. E, al netto dei casi "strani" o dei "dead men walking" (definizione che ho dato in altre discussioni), c'è un comune denominatore, che Ivan ha sintetizzato con il "once you go with a russian...": molti Uomini italiani vogliono una Donna femminile, bella, dolce e anche - perché no?- family oriented e queste caratteristiche, tutte insieme, (quasi) nessuna italiana le può offrire.

Cosacco
Silver
04/01/2016 | 10:10

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Grazie a @Berserker per avermi taggato. Thread interessante, ma chi legge me e altri russofili del forum (in primis il sempre superlativo @Ivan Drago) sapeva già benissimo tutto quello che è stato scritto da Maresca.

Ad ogni modo, è una testimonianza diretta che si aggiunge a quella di chi ha vissuto la vera Russia. Repetita iuvant: peccato non valga per i pappagalli e per quanti credono ancora alla favoletta dell'Italia fucina di latin lovers pronti a fare stragi in Russia...

Purtroppo anche in questo forum si capisce che tanti italiani vivono nella beata ignoranza, e che questa ignoranza - in un mondo globalizzato - sta diventando la zavorra al collo che ci sta facendo affondare come nazione...

Cosacco
Silver
31/12/2015 | 16:30

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I numeri non rendono giustizia a un tema così delicato, complesso e con così grandi conseguenze sulla vita nostra e sul nostro futuro. Al netto di quelli che sono i matrimoni "di facciata" (nessuno nega che ci siano, e infatti occorre indagare all'interno delle fasce d'età), esiste un fatto: una pattuglia consistente di Italiani, con ottima cultura, buone/ottime posizioni lavorative, esperienza internazionale, conoscenza di lingue, non è solo overqualified per il mercato italiano del lavoro, ma anche per quello della gnocca. Sic et sempliciter.

Ovviamente il tema è delicato, e anche abbastanza sottaciuto per una serie di ragioni (ve le spiegherò). Le sfaccettature sono molteplici, e nella maggior parte dei casi chi arriva a sposarsi nel Bananistan è un coraggioso o un folle, o - nel caso degli italioti - un incosciente/ignorante.

Mi riservo di tornare sull'argomento, se la discussione non degenera, e di darvi qualche altro spunto di approfondimento. Oggi il tempo è tiranno.

Ps. ma perché non la mettete sotto Gnocca free? Non vedo nulla di più "free" di sposarsi..... anzi, dovrebbe essere sotto il tag Gnocca follies... ;-)

Pps. Siamo sempre stati esterofili... anche quando i pozzi dei rapporti uomo-donna in Italia non erano stati così avvelenati come oggi http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14922/il-cavalluccio-svedese-quando-le-scandinave-erano-demonizzate-dalle-ipocriti-melanzane

Non dimentichiamo che uno degli scopi attuali è un altro, e ne abbiamo parlato http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/14516/come-in-italia-si-vogliono-sdoganare-le-milf-per-una-storia-seria

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