spermaflex

Tutti, tendenzialmente, aspiriamo a una situazione di stabilità, sia nella sfera affettiva, sia in quella lavorativa (posto fisso). Stabilità che non significa immobilità, né, tanto meno, immobilismo, bensì una progressione bilanciata. Come l'azione del camminare, nella quale - se ci fate caso - si procede sempre in equilibrio su una gamba sola (mentre si solleva l'altra per fare il passo avanti). La stabilità non è mai ferma ma in continua evoluzione, nel senso che si passa da una stabilità a un'altra, da un rapporto stabile a quello successivo, nella vita privata e nel lavoro. Perché nulla è per sempre.

@Mirnus - rispondo alle tue domande dopo un un lungo periodo di inattività sul sito durante il quale mi sono dedicato ad esplorare i confini tra orgasmo ed estasi, ovvero tra il godimento sessuale e la relativa sublimazione trascendente.

I tabu culturali cambogiani in merito al sesso sono quelli cui ha accennato @ales23: una certa passività imputabile alla "chiusura" di un popolo che negli ultimi 150 anni ha preso sanguinose inculate a non finire: dai francesi prima, poi dai Khmer Rossi. Nelle aree rurali le donne nutrono diffidenza e curiosità insieme nei confronti dello straniero; se riesci a vincere la prima, poi la seconda gioca a tuo favore. Per aver ragione della prima io mi presentavo nel modo più semplice possibile e anche con qualche accenno di timidezza. Insomma non cercavo di far colpo mostrando pacchi di bigliettoni o uno status che mi facesse sembrare troppo lontano dal loro.

Yam yam è onomatopeico per mangiare, succhiare, leccare, cioè sesso orale. A me non è mai capitato di ricevere un pompino da queste ragazze, ma quando cominciavo io a lavorare di lingua su di loro, letteralmente impazzivano perché resta estraneo alla cultura orientale che l'uomo si dia da fare per procurare piacere alla donna, dal momento che, nella norma, avviene esattamente il contrario. Diciamo che mi sono ingegnato (e anche divertito) a sovvertire antichi e consolidatissimi ruoli a tutto vantaggio e piacere delle interessate (nonché mio).

I ktv sono, nominalmente, dei club di karaoke, ma nella sostanza delle specie di bordelli. Kampong Cham, similmente ad altre cittadine della Cambogia rurale non è un puttanaio a cielo aperto come, per esempio, la capitale, ma trattandosi di una SEZ (Special Economic Zone), vede la frequentazione di qualche straniero (cinesi soprattutto) e questi "karaoke" rappresentano l'unica alternativa a una serata in albergo a guardare alla TV un programma in cambogiano. Detto ciò le ragazze non sono professioniste, ma impiegate che arrotondano o disoccupate che hanno bisogno di raggranellare un po' di soldini.

A Kampong Cham ci sono arrivato con un comodo pullman di linea con aria condizionata che da Phnom Penh impiega circa 2 ore.

All'ultima domanda ha già risposto @ales23.

Vorrei concludere aggiungendo che la Cambogia non è (Phnom Penh e Siem Reap a parte) destinazione per scorpacciatori di figa ma piuttosto luogo di atmosfere sospese e di incontri sorprendentemente genuini dove il pagamento non rappresenta il corrispettivo della prestazione bensì una manifestazione di apprezzamento e anche un aiuto economico a una ragazza che ti ha fatto star bene.

La tendenza è e sarà sempre più a rinchiudersi in ambiti circoscritti di persone fisiche ben conosciute e considerate affidabili. Il brivido del "blind date" dopo un contatto via web è destinato a venire soppiantato dal bisogno di sicurezza perché i recenti fatti di violenza stanno ingenerando paura e recessività.

Ma cosa leggo mai... una "sana comunicazione di intenti" nel contesto di una relazione appena avviata! Ma volete uccidere l'inebriante profumo della seduzione e l'elegante minuetto del corteggiamento "te la do, non te la do", "fuggo" (per farmi inseguire).

Se non siamo capaci di reggere l'ansietà generata da una comunicazione confusiva, è giusto, allora, dedicarsi in esclusiva al p4p dove i termini del rapporto sono chiari fin dall'inizio.

Personalmente non ci vedo nulla di strano nel comportamento della tipa, forse perché mi sono ormai abituato a leggere i fatti e non le parole dette o taciute. Il parlar chiaro non c'entra. E lei con le sue azioni ti ha chiaramente comunicato tutta la sua confusione; succede con le donne di quell'età. Lasciatemi citare, in proposito, Kahil Gibran: "La realtà dell'altro non sta in ciò che ti rivela ma in ciò che non può o vuole rivelarti. Se vuoi capirlo non ascoltare le parole che dice ma quelle che non dice. Tace in noi ciò che è vero, parla, invece, ciò che è acquisito. La verità bisogna conoscerla sempre, ma dirla solo a volte".

@Vivo_a_Bucharest, @Franc - quella che voi chiamate "pazienza" (fa tanto aspettare Godot) io la definirei "tempistica"; ovvero mostrare di non avere fretta senza, però, dar l'impressione di essere disponibili ad un'attesa illimitata, e cogliere il momento giusto sia per concludere, sia per andarsene se lei se la tira troppo.

Ho fatto casino anch'io: non Nassau, ma Hamilton (capoluogo delle Bermuda).

@cristianlopez intendeva il Golden Triangle sui confini di Myanmar, Thailandia, Laos, 950.000 kmq di estese coltivazioni di papavero. Speriamo che, nella confusione, non abbia fatto, invece, il biglietto per Nassau.

Aggiungo, per @cristianlopez, che questo sito non è un'agenzia di viaggi.

La ragione sta nelle opposte ma complementari caratteristiche dei due apparati genitali: noi siamo fatti convessi, le donne, concave. In altri termini: gli uomini giocano all'attacco, le donne in difesa.

C'è poco da riflettere, caro @FlautoMagico, da quello che leggo, questo argomento si rivela sempre più un potente polarizzatore di lagnanze, proteste, recriminazioni, cui gli autori delle medesime non rinuncerebbero mai, pena il doversi mettere in discussione e non poter più attribuire alle donne la responsabilità dei propri insuccessi. Hai presente il genovesissimo "diritto al mugugno"?

@feuerfrei- chiaramente vai per una convention che, come quasi tutte le conventions, rappresenta, già di per sè, un discreto bacino di utenza. Tu portati dietro l'uccello - anzi davanti - e limitati a seguirlo; se bene addestrato ti guiderà lui a destinazione

@Nikkolò - sostanzialmente hanno cercato di avvelenarti ;-)

Comunque non inviteranno mai uno straniero a casa, a meno che non intercorrano rapporti di grande amicizia e familiarità.

Naturalmente ti sei guardato bene dal chiedere ai tuoi ospiti qualche riferimento di figa locale? Mi auguro di no!

@Vivo_a_Bucharest e dopo quest'ultima tua dichiarazione ora ci è chiaro perché sono rumeni anche la maggior parte dei pappa

;-)

E aggiungi pure, @Itaconeti, che nell'uomo maturo la ragazzina ritrova il primo amore della sua vita, ovvero il padre (complesso di Elettra) che è la versione al femminile del complesso di Edipo. Quanto ai soldi o beni materiali che essa riceve in cambio, altro non rappresentano per lei che l'espressione della sollecitudine e dell'amore del papy nei suoi confronti.

Ma va da solo, timidone!

Paese impenetrabile e figa pure.

Dunque: 70 anni senza subire guerre (mai accaduto prima), liberalizzazione dei mercati il ché ha favorito la modernizzazione delle nostre produzioni mentre ai tempi della lira, per stare al passo, ricorrevamo alla svalutazione; liberalizzazione della conoscenza: ora i nostri giovani si interscambiano con il resto del mondo; aumentato benessere complessivo; estensione del welfare; allungamento della vita media; calmieramento della figa con l'arrivo sul mercato delle romene e delle chine. Dite poco? Comunque per fare un confronto bisognerebbe immaginare dove saremmo oggi senza UE. E poi, smettiamola di lamentarci, si fa solo la figura dei piagnoni.

@ariet tratta con una sicurezza definitiva, probabilmente più affine alla sicumera del neofita, il fenomeno dell'attrazione sessuale, ma trascura che esistono altri tipi di attrazione:

La base della piramide è formata dalla salute e dallo status della persona che ci attrae.

Lo status è di due tipi:

Interno: sicurezza di sé, competenze, sistema di credenze.

Esterno: posizione lavorativa, potere economico, bellezza.

La salute è esattamente quello che sembra, ossia la condizione fisica di quella persona.

Salute e status rappresentano la base della piramide perché attraggono il nostro cervello ancestrale, quello rettiliano. Una persona in salute e con uno status congruente con le nostre aspettative, viene inconsapevolmente giudicato un buon partner perché potrà partorire o prevedere alla cura della prole meglio di altri. Non solo, noi stessi ci sentiamo più protetti e sereni con una persona dai gusti simili ai nostri e di cui non ci preoccupa la condizione fisica.

Si tratta una serie di valutazioni inconsce ma molto razionali che il nostro cervello attua al di fuori del nostro controllo, ma che influenzano il nostro grado di attrazione.

L'attrazione emotiva:

Ci sono 4 tipi di attrazione emotiva:

– Fiducia e conforto

– Intelligenza emotiva: intesa come la capacità di far sentire gli altri a loro agio

– Unicità: quegli aspetti che rendono quella persona diversa da tutte le altre

– Incertezza: una piccola componente di mistero rimane un dettaglio attraente

In questo step della piramide è coinvolto il cervello mammaliano, sede del sistema limbico che fornisce gli elementi per la forte sensazione affettiva o convinzione che noi attacchiamo alle nostre credenze, senza badare se siano vere o false. È il gradino della piramide nel quale ci innamoriamo veramente, l’attrazione va oltre.

L’attrazione logica.

Il lobo frontale è ciò che distingue l’uomo dall’animale e al vertice della piramide c’è proprio il pensiero. Forse non possiamo accedere subito alla possibilità di pensare liberamente alla persona che ci attrae, perché le aree del cervello più antiche sono più forti e istintive, però prima o poi ci si arriva. Si riflette sulla relazione e si cerca di dare un nome e un senso alle emozioni che proviamo.

(http://psiche.org/articoli/i-4-tipi-attrazione/)

Sono certo che quando il giovane @ariet avrà completato il suoi studi potrà fornirci un'informazione più completa ed esaustiva.

@Jovanz, @il condor - begli interventi condotti onestamente sul piano di realtà. e con il giusto ottimismo.

Sì, ma almeno nelle segrete cripte, sotto le volte affrescate, tra i muti colonnati dei chiostri, nell'alto dei presbiteri ecc. riecheggerebbero lodi e preci all'Altissimo secondo l'antico rito

liberatorio dell' "Habemus figam".

La cultura non ve neanche usata, @FlautoMagico, perché non si tratta di bene strumentale o di consumo, ma, se ce l'hai, diventa parte costitutiva di te. La cultura è saper stare al mondo, sapersi rapportare alle mutevoli situazioni dell'esistenza, aver compreso il senso ultimo o penultimo delle cose, surfare con disinvoltura il cambiamento senza perdere tempo ed energie a rammaricarsi per ciò che non è stato, farsi una ragione delle occasioni mancate, considerare prioritarie le cose importanti a scapito di quelle urgenti, aver ben chiaro in testa che "sapere è potere" perché chi sa può e chi può tromba: il potere derivante dalla conoscenza, infatti, quando si trasferisce in ambito sessuale, diventa potenza. Se non sai, sei impotente. Magari non nel senso che non ti tira, bensì che trombi solo con l'uccello, mentre la cultura ti sublima a trombare con tutto te stesso: testa, anima, corpo, sentimenti, istinti, mani, lingua, occhi, alluci che inducono, infatti, orgasmi allucinanti. Chi sa, poi, tromba in mille modi, non solo quando fa sesso, ma quando sorride, discute, quando lascia di proposito calare il silenzio su di una conversazione, quando, durante una cena sotto le stelle, con le dita appoggia sulle labbra della sua donna il boccone più prelibato. Cultura è saper stare a tavola, astenersi dal ruttare e scoreggiare in pubblico, conoscere le basi del galateo per non fare la figura di quelli che, all'ingresso di un locale, cedono il passo alle loro compagne che, se a causa di ciò non manifestano disapprovazione, è perché o sono anche loro un po' buzzurre o gli piacete da morire.

@FlautoMagico - ancora meglio

=D>

:-))

Il non rispondere (meglio "non riscontrare") è una banale tecnica di sospensione tendente a produrre ansia nell'interlocutore che non riceve feed back ai propri input. Limitati a frasi del tipo "che bello averti incontrato" o all'augurio di una buona giornata accompagnato da una tua foto sorridente mentre stai facendo qualcosa di normale ma non banale (innaffiare i fiori, accarezzare il gatto); insomma trasmetti l'immagine rassicurante di uno che non ha bisogno di dimostrare nulla. Naturalmente tutto ciò non precipitati a farlo appena l'hai conosciuta, ma aspetta qualche giorno (tienila tu in sospeso). Gestisci la situazione come una battuta di pesca d'altura (cala l'esca, aspetta con calma lo strike, tira uno strattone per fissarle bene l'amo in gola e poi "gioca" alternando tira e molla molla fin quando non ti arriva sottobordo. C'è tutto un ritmo nel corteggiamento durante il quale bisogna dimostrare interesse ma non fretta di concludere. Chi resiste più a lungo vince.

@il condor - valutazioni, e tue, di solido buon senso. Sottoscrivo

Sono sempre i migliori ad andarsene! :)

Peccato, @Black sword, stavo giusto suggerendoti di farla sposare a un altro e poi trombarla tu.

@roccoren - in altri termini dici quello che dico io: gli uomini italiani che si lagnano delle melanzane spesso non sono all'altezza delle loro aspettative e, in una situazione di mercato, o il fornitore si adegua al cliente o il cliente si adegua al fornitore, oppure ci si rivolge ai mercati esteri. Ma tra melanzana e maschio italiano chi è il cliente, chi è il fornitore?

@roccoren - bene, allora ignora l'evidenza, sulla quale potresti avere delle chances, e fiondati sull'apparenza su cui sei, con buone probabilità, perdente.

Certi commenti offrono uno spaccato inquietante della mentalità dei giovani maschi di provincia o delle periferie urbane. Un mondo fatto di frustrazione per il precluso accesso alla figa (e altri benefits), preclusione che gli aspiranti alla medesima imputano al fatto di non essere personaggi famosi. C'è qualcuno che vuole spiegare loro che lamentarsi è da perdenti, che l'attribuire a fattori esterni la responsabilità dei propri insuccessi con le donne e non solo, si rivela altamente fuorviante perché non stimola l'autorealizzazione e li confina per sempre in una suburra intrisa di animosità e invidia? Capisco bene che non tutti dispongono delle capacità di liberarsi dal contesto in cui sono nati e cresciuti, ma mi sentirei di aver fatto, comunque, un'opera buona se riuscissi a far loro capire che esistono anche altri ambiti dove si viene apprezzati per ciò che si vale come persone e non per il grado di somiglianza a Corona, Garko e compagnia bella. Ma questi contesti richiedono un pedaggio d'ingresso: la volontà e lo sforzo di diventare ogni giorno migliori.

Il 14 luglio del 1853 il Commodoro Matthew Perry, comandante della squadra navale USA delle Indie/FarEast, mise piede sulla spiaggia di Kurihama (circa 80 km a sud di Tokyo) per consegnare alle autorità giapponesi una lettera del presidente Fillmore che intimava l'apertura di relazioni commerciali. Perry ignorò le leggi giapponesi che proibivano al naviglio straniero di avvicinarsi alla baia di Tokyo e lasciò aleggiare la minaccia di una guerra. Perry avvertì che sarebbe tornato l'anno dopo con un numero maggiore di navi da battaglia a ricevere la risposta.

Fu un fatto destinato a cambiare la storia del mondo. Il Giappone viveva da quasi due secoli e mezzo in un isolamento totale, dopo essersi chiuso ermeticamente al mondo esterno. (dal nostro corrispondente Stefano Carrer - Il Sole 24 Ore).

Questo la dice lunga circa il livello di chiusura del Giappone agli occidentali, che, evidentemente, perdura anche in ambito sessuale.

@Genovese1975 - trovo alcuni tuoi post grondanti di contraddittorietà, ipocrisia e perbenismo: nel 3d sulle "melanzane" affermi che "finché c'è richiesta ci sarà anche offerta.....regola base del mercato"; qui definisci la situazione di un vecchio facoltoso che si tromba una 20enne "rapporto squallido di convenienza reciproca" . Ora, che sia di reciproca convenienza, non v'è dubbio; e, d'altra parte, tutti i rapporti si basano su uno scambio di interessi, che poi è il motivo per cui due persone stanno insieme - se non hanno nulla da scambiarsi che senso avrebbe la relazione? Ma "squallido" perché? Forse perché ipotizzi che i membri di coppia siffatta non stiano insieme per amore bensì per soldi? Lo ipotizzo anch'io; ma dopo 10 o più anni di matrimonio/convivenza, quante sono le coppie unite dall'amore piuttosto che dalle mille convenienze/alibi che spaziano dall'omeostasi del sistema (pigrizia-abitudine) al pretestuoso timore di traumatizzare i figli con la separazione, alla paura di restare soli, alla riprovazione sociale, al costo degli affitti (non sempre two is better than one)?

Quindi, fattene una ragione, tutte le relazioni umane sono intessute di compromessi e quello di un chiaro "do ut des" è forse il meno ignobile.

Quindi è la zerbinite che genera la melanzanite. Meditate gente, meditate!

Vedo che le "melanzane" sono per molti un nervo scoperto e mi sembra di capire che ci si riferisca soprattutto alle ragazze di provincia. Allora forse il problema non sta nella melanzanite bensì nel provincialismo delle sventurate. In tal caso avete la strada in salita, ma non preclusa. La gnocca provinciale punta all'apparenza e in questa chiave compete con le amiche: la borsa firmata, il telefonino ultimo modello, il fidanzato più figo, la vacanza alla moda ecc. Invece voi vorreste che ve la desse per quello che siete e non per ciò che possedete (grande Fromm!!!)! A parte il fatto che una simile considerazione può spingere a migliorarsi nel complesso, io giocherei, nel frattempo, sull'effetto stupore (le donne amano essere stupite). Per esempio, dedicate qualche mese allo studio dello swahili e delle culture east-africane (non dovete diventare madrelingua, solo incantarle con qualche frase ad effetto, tipo: mwenyewe kwenda kwa kasi , pamoja sisi kwenda zaidi); oppure, se vivete nella Marca, come @scramble1024,

approfondite il tema "problematiche sessuali e creatività in Giorgione, Palladio, Canova", insomma, basitele con chicche, aneddoti, arguzie su di un circoscritto

specifico argomento così da acquistare ai loro occhi quel tocco di unicità cui tanto aspirano e che vi differenzia dagli altri concorrenti.

Ma sì, la porta è aperta

In occasione di un week-end impegnativo praticherei l'astinenza per una settimana e curerei molto l'alimentazione, Per tutto il resto c'è il Tadalafil.