spitorso

@Dr.Culocane
Io mi limito a pubblicare le mie esperienze e le mie impressioni al fine di dare un contributo a tutti i gt. Poi ognuno può farsi l'idea che vuole e commentare quello che vuole.

@ales23
Non ero sicuro fosse vietnamita. Non spiaccicava una parola d'inglese. E comunque vietnamita o no non si può mai sapere come va a finire. Certe cose non hanno delle regole fisse.

@io.tu.e.le.rose
No..non ti so dire. A me non è mai successo mi pare

@Dr.Culocane
Sinceramente a Pattaya l'offerta di sesso è talmente smisurata che a mio avviso nessun paese del sud est asiatico regge il confronto. Fra centri massaggi, freelance e prostitute varie non c'è angolo di Pattaya in cui un uomo, a qualsiasi ora del giorno, non possa disporre di un servizio sessuale. E tutto questa offerta di servizi sessuali ha generato un calo dei prezzi generale a Pattaya. Io sinceramente ho trovato un buon livello qualitativo di gnocca a 600/700 bath (intorno ai 20 euro e anche meno). E mi è capitato una che alla stessa cifra ci è rimasta tutta la notte perché ero gradito alla tipa. Quindi parlo di un long time. Quindi da quel che ho visto io i prezzi sono nettamente inferiori a Pattaya così come anche a Bangkok. Ragion per cui mi rifiuto categoricamente di spendere più di 50 euro per una bella gnocca. Se dovevo spendere certe cifre me ne stavo in Italia. Conclusione: ritengo di aver agito nel migliore dei modi anche perché ci sono locali veramente carini per i quali preferisco spenderci qualche euro per l'ingresso e visitarli almeno una volta anche perché non si sa mai che esca fuori qualcosa free, piuttosto che buttarne più di 50 per una gnocca pay. Quindi preferisco sempre giocarmi la carta del free. È un rischio, si sa.. 😉

@Gnocca-Manager
Ovvio. Io puntavo al free.

Secondo giorno a KL. Visto com'è andata il primo giorno non ho pretese di alcunché per il secondo. Dopo vari smanettamenti su tinder non riesco a concludere nessun incontro per la serata a differenza della sera prima in cui ho incontrato una malesiana (che si è rivelata abbastanza diversa dalle foto e a mio avviso non era nemmeno trombabile, ragion per cui dopo aver bevuto un drink e aver chiaccherato del più e del meno ci salutiamo).
Un paio mi lasciano troppo presto il numero per sentirci su whatsapp e la cosa mi puzza un po'. Infatti si rivelano massaggiatrici al lavoro e mi chiedono di andarle a trovare. Una di queste sembra proprio una bella figa e mi propone il B2B massage: il nuru massage (che avevo già provato a Pattaya) e il lingam massage (che non so cosa sia), il tutto alla modesta cifra di 400 RM (85 euro). Rispondo immediatamente con un no thanks.
In serata faccio un giro per changkat bukit Bintang in cui tra l'altro per comodità ho preso una camera. È pieno di gente come sempre e i locali si iniziano a riempire. Decido di entrare a l'havana, un locale carino alla fine della strada. C'è un dj set al piano superiore. C'è anche musica latinoamericana in un altra sala. Ingresso con consumazione. Prendo il drink e salgo. Discreta presenza di gnocca. Molti turisti, svariate coppie, 3 ladyboy che mi puntano. Finisco il drink e vado via. Entro in un disco club che dovrebbe chiamarsi KUALA LUMPUR. Non vedo un'anima fuori ma rischio lo stesso. 50 RM l'ingresso. Non c'è un'anima all'interno. Finisco il drink e vado via. Provo allo Zion che è un altro disco club. La quantità impressionante di presenza maschile all'esterno non promette nulla di buono. Ma non ho molta scelta. Gli altri locali mi sembrano tutti uguali e non facilitano l'approccio. 60 RM è il costo d'ingresso con drink incluso. Vedo un gruppo di fighette asiatiche che entrano. Quindi mi convinco ed entro dietro di loro. All'interno c'è pieno di gente, il locale è bello. Ma effettivamente dopo un'occhiata sommaria mi rendo conto che almeno l'80% sono uomini. Molti arabi. Le poche donne che ci sono sono quasi tutte in coppia. Dopo un po'arrivano i 3 ladyboy, uno dei quali comincia a puntarmi. È inutile, a me piace la pussy. Finisco il drink e vado via. All'esterno trovo 3 italiani che vorrebbero entrare. Li sconsiglio. Mi aggrego a loro giusto per complicità nazionale e cerchiamo insieme un locale che presenti una buona situazione a livello di gnocca. Ma niente. Quelle poche che si vedono sole sedute si tavolini sembrano freelance. Comunque è tardi e molti locali stanno per chiudere. Decidiamo di sederci in un locale di colombiani e prendiamo un drink. Le gnocche si contano sulle dita di una mano (di pessima qualità peraltro) e nessuna prospettiva di approccio. Finito il drink i 3 italiani decidono di ritornare in hotel. Ci salutiamo. Io invece decido di fare ancora un ultimo giretto. Non si sa mai che agli sgoccioli spunti fuori qualcosa di buono. Uno dei pochi locali ancora aperti è pieno di gente. Io guardo la situazione dall'esterno. Una fanciulla seduta ad un tavolino mi sorride e mi fa segno di entrare. Probabilmente è una freelance. Entro e ordino un drink. La fanciulla mi si avvicina sorridente e inizia a stuzzicarmi con le sue movenze. Iniziamo a parlare e ci sediamo su un tavolino. Decido di giocarmi l'ultima carta spendendo gli ultimi RM che ho in tasca e quindi le offro da bere. È proprio carina, bel viso, bel fisichetto. Non parla una parola di inglese. Forse è vietnamita ma non ci ho capito granché. Iniziamo ad abbracciarci, bacini sul collo, con la lingua, ma non si lascia mettere le mani addosso. Dopo due birre offerte e un'ora passata a sbaciucchiarci mi chiede se voglio passare la notte insieme a lei. Ovviamente previo pagamento cash. La richiesta è di ben 700 RM (oltre 150 euro). Gli rispondo che sono troppi. La situazione si raffredda un po'. Dopo un po'ci alziamo e ci incamminiamo mano nella mano. Mi chiede se per 500 è ok. Gli rispondo di no. Mi saluta e se ne va. Tra 3 ore ho il taxi che mi deve portare in aeroporto. Prossima destinazione Bali.

Per comodità prenoto una camera in Bukit Bintang che da quanto avevo appreso si rivela essere il centro della night life. Sarò breve e conciso quindi vado direttamente al capitolo gnocca.
La proposta di sesso pay non manca. C'è ne abbastanza. Sia nelle strade di tutto Bukit Bintang, sia nei centri massaggi. Le massaggiatrici ti fermano per strada e ti offrono tranquillamente il massaggio con Happy end al costo di 30 euro circa. Massaggiatrici disponibili anche al rapporto completo previo lauto compenso (60 euro almeno). Presenti anche ladyboy.
Lungo jalan ramlee e precisamente prima delle twin towers gli unici locali degni di nota sono il thai club e il beach club dove per accedere si paga una consumazione da 10 euro circa. Nel secondo ho notato belle freelance che chiedono 100 euro per uno short time. Nel primo non ho notato freelance ma parecchia bella figa anche se in coppie o comitive, quindi difficile l'approccio. Per il pay più economico si sono offerti diversi taxi driver. Ti possono portare in un luogo dove puoi scegliere tra tante ragazze. I prezzi vanno da 280 ringgit in su (60 euro).
Per il free ci sono diversi locali e disco pub in Bukit Bintang frequentati da turisti. Qualcosa si potrebbe rimediare qui. In alternativa c'è sempre tinder, ma ovviamente presenta una dinamica differente e richiede un po'di pazienza.

@io.tu.e.le.rose
La Cambogia ha il suo fascino, non lo metto in dubbio, ma io parlo di Sihanouk Ville e non credo che ci sia nulla di affascinante nel vedere monnezza ovunque, laghi di fango e voragini nel centro delle carreggiate

@seare
Sicuramente ho beccato il peggior periodo a Sihanouk Ville e sono stato sfortunato. La mia recensione riguarda solo Sihanouk Ville e non altre città. Sicuramente da quel che ho letto Phnom Penh già è più organizzata. Comunque per quanto riguarda la connessione internet non ho avuto nemmeno il modo di scendere dal taxi per informarmi personalmente perché diluviava di continuo. Ovviamente dopo lo schifo che vedevo la voglia di andarmene aumentava sempre più e quindi ero sempre meno propenso ad acquistare una connessione internet. Sono rimasto alle informazioni che mi davano i taxi driver. Ma sicuramente qualche soluzione per la connessione ci dev'essere.

@io.tu.e.le.rose
Ero convinto che non sarebbe stato come a Pattaya e infatti lo scopo del viaggio non erano le scopate altrimenti restavo a Pattaya. Avevo ovviamente uno spirito diverso ed ero intenzionato a visitare le bellezze del luogo ma il fatto è che non ritengo che Sihanouk Ville sia un posto per turisti. Non sono attrezzati per accogliere turisti. È un dato di fatto. Come ho detto mancano proprio le strade per camminare. Poi ho sentito che molti occidentali vanno sulle isole che sicuramente sono più attrezzate come sicuramente ci sarà più organizzazione in altre città della Cambogia ma per quanto riguarda Sihanouk Ville per carità, mai più. In conclusione per tornare al discorso figa, mi ero scordato di dire che ci sono moltissimi cinesi e quelle poche pay incrociate per strada mi sono sembrate essere cinesi. Gnocca locale non pervenuta.

Dopo 9 giorni a Pattaya sono in cerca di nuovi stimoli e decido che, dopo essere stato a Phuket e Bangkok, è ora di cambiare Paese. La vicina Cambogia mi stimola. Il tipo dell'agenzia mi prospetta belle spiagge a Koh Kong e Sihanouk ville. Mi lascio convincere e parto con il minivan alle 7.30 di mattina da Pattaya che pioviggina leggermente. Alle 13.30 dopo aver viaggiato sul bus dovrei stare in una stanza d'albergo a Koh Kong. Invece alle 13 siamo ancora alla frontiera e la pioggia è battente.
Per farla breve alla frontiera mi prende in consegna un tipo che mi spiega che a causa della pioggia incessante il bus per Koh Kong è stato soppresso e sarei andato direttamente a Sihanouk Ville dove avrei alloggiato.
Arrivo a Sihanouk Ville alle 22.00 circa, dopo oltre 14 ore e 4 mezzi diversi. Una sfacchinata soprattutto una volta arrivati alle porte della città. Il bus proseguiva a passo d'uomo a causa del traffico e dell'impraticabilità delle strade: vere e proprie voragini si presentavano nel mezzo della carreggiata a sua volta delimitata da fango e melma. L'autista più volte era costretto a deviare o rallentare per poter proseguire.
Insieme a me nel minivan c'era una donna sulla quarantina con i suoi due figli. Ad un certo punto poiché eravamo bloccati in mezzo al traffico, l'autista scende e i bambini a loro volta aprono il portellone e si precipitano fuori sotto la pioggia. La madre ne approfitta anch'ella per scendere e dopo qualche metro dalla carreggiata, senza curarsi di essere osservata, con nonchalance, si piega sulle gambe, sposta la gonna ed espleta i suoi bisogni fisiologici.
Proseguendo sempre più numerosi mucchietti di spazzatura iniziavano a fare capolino ai bordi della carreggiata circondati dalla solita melma.
'La situazione migliorerà una volta arrivati nella zona turistica pensavo io'...
La mia mente sognava spiagge incontaminate e dolce figa cambogiana ma la pioggia incessante non prometteva nulla di buono.
L'ultimo autista si accostava e mi faceva cenno di scendere indicandomi un tuk tuk su cui salire. A gesti mi spiega che l'autista del tuk tuk mi avrebbe portato all'alloggio.
Io obbedisco. Sistemati i bagagli sul tuk tuk mi guardo intorno e vedo spazzatura e melma ovunque. Eravamo in centro ormai, non c'era dubbio. Vedevo al centro della rotatoria i Golden Lions, l'unica area in buono stato. Per il resto spazzatura e melma ovunque e la gente che ci camminava in mezzo come se tutto fosse normale.
Mentre il tuk tuk faceva gli slalom per deviare le voragini in mezzo al traffico come se niente fosse, io notavo come anche di fronte alle attività commerciali i mucchi di spazzatura e melma erano la norma. La situazione non era diversa all'entrata dei lussuosi casinò: fango e rifiuti ovunque.
Era evidentemente che mancavano le più semplici infrastrutture: nessun sistema fognario, vie del centro impraticabili. Sono allibito.
La zona in cui mi ritrovo ad alloggiare è Otres beach.
Una volta trovato l'alloggio e riposte le valigie in camera vengo assalito dalla fame. Nonostante la pioggia incessante decido di uscire dalla struttura ma mi rendo conto che la melma circondava la struttura. Sempre più schifato da questo posto tra un salto e l'altro supero quel piccolo lago di fango e mi ritrovo davanti ai cumuli di rifiuti maleodoranti. Devo camminare letteralmente sui rifiuti per procedere, non ho scelta. Supero anche questi e arrivo su una via principale piuttosto trafficata. Noto a distanza una prostituta vestita di bianco al riparo sotto un ombrello.
Ma il viaggio mi aveva stancato troppo e inoltre avevo troppa fame per pensare a chiavare in quel momento. Entro nel primo ristorante cinese decente, mangio e ritorno in camera. Crollo sul letto con la voglia di prendere il primo aereo che mi porti in un posto lontano da quel cesso di posto. Mi risveglio il giorno dopo.
Ancora pioggia incessante. Decido di non partire e di cambiare struttura. Voglio riprovarci. Ancora un altro giorno in Cambogia. Magari sono io che ho sbagliato zona. Troppo schifo qui intorno ad Otres beach. È impossibile pensare di alloggiare in un posto del genere. Non sarebbe una vacanza. Con il WiFi della struttura prenoto una stanza a due passi da serendipity beach street, il cuore della night life di Sihanouk Ville. Stavolta non posso sbagliare. Chiamo il taxi e gli dò l'indirizzo. Partiamo. Una volta allontanatomi dalla struttura non ho connessione sul cellulare perché per avere una connessione dati in Cambogia mi dicono non sia una cosa semplice per un turista.
La pioggia è incessante.
Dopo essere passati per strade da terzo mondo a due passi dal centro, stiamo per arrivare a destinazione quando notiamo che la via è chiusa da un enorme camion che non ha intenzione di spostarsi. Faccio cenno all'autista del taxi di suonare il clacson ma lui mi blocca dicendomi: "no good". Non ne vuole sapere di sollecitare. L'unica soluzione è ritornare indietro e accedere alla struttura dall'altra parte della strada. Ritorniamo indietro e sotto la pioggia imbocchiamo questa via che di via ha ben poco. Seguiamo le indicazioni di Google Maps sul suo cellulare e ad un certo punto ci dobbiamo fermare perché al posto della strada si presenta un lago di fango. L'autista non sa cosa fare. Mi guarda e mi fa cenno di proseguire a piedi. Neanche per sogno. Mi serve una connessione per mettermi in contatto con la struttura. Ci fermiamo ad un hotel gestito da cinesi. Gli spiego il mio problema e gli chiedo gentilmente la password del WiFi. Niente da fare. Non vogliono darmela. A questo punto mi arrendo. Decido che è inutile continuare a restare in quel posto così inospitale. Mi serve una connessione per prenotare il primo volo per Bangkok. Dico all'autista di riaccompagnarmi presso la struttura di Otres beach. Appena arrivati mi connetto e prenoto il volo. Mi faccio portare all'aeroporto di Sihanouk Ville. Finalmente. Addio Cambogia. A mai più.

Salve a tutti gli amici gt.
Mi appresto a recensire per la prima volta dopo parecchi anni che usufruisco delle vostre informazioni. Dopo anni di viaggi a cercare gnocca sparsa nel globo mi sono reso conto che anch'io sono un gt a tutti gli effetti. Mi sono deciso ad iscrivermi e quindi darò il mio modesto apporto alla causa comune.
Cercherò di parlare solo di gnocca.
Dopo due settimane in Tailandia parto alla volta della Malesia e dopo attente valutazioni su vari siti che informano sulla night life propendo per due giorni a Penang anche per il fatto che presenta delle belle spiagge e un clima migliore rispetto alle piogge di Pattaya. Alloggio a Georgetown in un hotel vicino a quella che sembra essere la zona della night Life. Lebuh chulia, love lane e jalal Penang sembrano essere le strade dove c'è la maggior concentrazione di locali notturni dove si concentrano principalmente europei, cinesi e qualche locals. Molta sobrietà, locali dallo stile freak e hippy, molta street art, pochissima trasgressione dal punto di vista scopereccio. Molte comitive o coppie. Molti viaggiatori solitari. Quindi niente night club, niente go go bar, niente ragazze che ti invitano a sederti accanto a bere qualcosa, niente centri massaggi con gruppi di massaggiatrici che ti sbattono le tette addosso. Nulla a che vedere con quello che propone la Tailandia insomma che dal punto di vista della figa a mio avviso resta in prima posizione. Solo qualche gnocca pay di pessima qualità, un paio di trans lungo lebuh chulia e qualche centro massaggi molto riservato dove bisogna entrare all'interno per vedere le ragazze e dove propongono tranquillamente l'happy end al costo di 128 ringgit (28 euro). In alcuni locali dove si propone musica sia live che dj set si tira fino a tardi. Quindi se si riesce ad approcciare la tipa è anche piacevole passare la serata che magari si potrebbe concludere positivamente. Si potrebbe fare una puntata allo Starz che è l'unica discoteca che ho notato. Si trova su jalal Penang ed è frequentata all'80% da cinesi e ho notato bella figa cinese. Bisogna ordinare la consumazione già all'ingresso. Spesa minima 100 ringgit (20 euro circa). Consiglio vivamente di iscriversi ad un app per incontri per facilitare le conoscenze con le locals. Io uso tinder da un pezzo. In questi posti se si vuole scopare bisogna perderci del tempo almeno in chat ma a mio avviso non ne vale la pena. Io non ci ho nemmeno provato.
Conclusione: venire qui per la figa è una perdita di tempo. Se si viene per rilassarsi, per scoprire la cultura e il buon cibo locale ci sta pure. Ma non è posto per gt.
Dopo due giorni infatti la voglia di figa si è fatta sentire, quindi parto alla volta di Kuala Lumpur.