Esimi colleghi Buonasera, ho deciso di fare questo passo ed iscrivermi in quanto considero questo sito un patrimonio culturale italiano e non potevo più fare solo lo spettatore.
Per cominciare, decido di scrivere questo report sui miei rapporti con la Russia cercando di dare qualche spunto interessante a qualcuno.
I miei rapporti con la Russia sono iniziati due anni fa, con qualche esperienza pay di ottimo livello qui a Milano, dove abito.
Premetto che ho 28 anni, economicamente me la posso abbastanza bene perché ho un ottimo lavoro, ed esteticamente sono l’archetipo dell’italiano, moro, barba scura, occhi scuri, quindi facilmente riconoscibile.
Tutto è cominciato quando dopo alcuni di questi incontri, le ragazze in virtu della mia giovane età, del mio modo di fare ecc hanno iniziato a darmi i loro numeri privati e invitarmi a Mosca a trovarle.
Nel giro di un annetto mi ero fatto un ottimo giro di conoscenze che sfruttavo in maniera ambivalente tra pay e free.
Fu così che per la prima volta approdo a Mosca e scopro il paradiso russo, parlando un buon inglese e qualche frase di russo insegnatemi dalle maiale.
A Mosca ho vissuto letteralmente in paradiso nel senso che per via delle conoscenze che mi ero fatto, mi sono state presentate amiche di vario genere aumentando così la rosa a mia disposizione.
In particolare questa ragazza, Evgeniya, mi ha ospitato e portato in giro per diversi giorni assieme alle sue amiche.
Per quanto mi riguarda, e non voglio illudere nessuno, ma in Russia essere italiano, mi ha aiutato tantissimo.
In primis perché i russi in generale amano l’Italia, molte ragazze ci erano già state o quantomeno sognavano di andarci.
E qui, vivendo a Milano, che è una città abbastanza famosa nell’immaginario collettivo russo femminile, inizia la mia idea di sfruttare questo ponte culturale a mio vantaggio, e di aprire il capitolo dell’import.
Decido di sfruttare quindi un canale abbastanza comune, Tinder, che a Milano non uso mai, in questa maniera.
Nel profilo ho messo poche foto ma giuste, una abbronzato con occhiali da sole, una incravattato, ma sopratutto ho scritto che ero italiano nel profilo.
Ho fatto un abbonamento gold di un mese comprando un pacchetto di 5 boost.
Geolocalizzazione in zona centrale di Mosca, e negli orari di punta tipo tardo pomeriggio o dopocena.
Sparo il boost e inizio a mettere diversi like.
Non volevo credere ai miei occhi ma finiti i 5 boost la sera seguente avevo totalizzato ben 87 match.
Di queste 87 almeno un 30/40% era in grado di conversare in inglese.
Io comunque esordivo sempre in russo che è una cosa molto apprezzata per poi eventualmente switchare in inglese.
La fascia di età più colpita era intorno ai 30 anni, li ci sono tonnellate di materiale che qui da noi sarebbe ancora ampiamente sul mercato mentre invece in Russia sono in fase decadente, di una disponibilità da fare spavento.
Se fossi rimasto a Mosca ancora qualche giorno avrei potuto credo uscire almeno con una ventina di ragazze.
Totalmente sorpreso da un riscontro del genere (a Milano 87 match non li ho mai fatti neanche in un mese), decido di giocarmi la carta dell’italia.
In diverse di queste hanno iniziato a chiedermi quando tornavo, o se le potevo invitare in Italia.
Anche qui si fanno alcune scremature, ho trovato di tutto, da quella che ti chiede se gli paghi il viaggio, a quella che viene già in Italia per i fatti suoi che ti propone di incontrarla qua, a quella che ti dice che appena può viene a trovarti.
In generale, a dispetto di molte recensioni autorevolissime sulla Russia, io ho avuto molto più riscontro nell’abbordarle in Russia per poi giocarmi la carta Italia e portarle qua.
Anche qualora si volesse pagare il biglietto alla tipa in questione, su Milano vola una compagnia russa che si chiama Pobeda che con voli diretti Vnukovo-Bergamo di solito costa anche meno di 300 euro.
Il che non è un investimento eccessivo calcolando che la tipa in questione magari si ferma una settimana con annessi e connessi.
Ovviamente, ma questo è notorio, con le russe non esiste quasi mai che paghino loro cene, colazioni e ammennicoli vari, e questo vale sia la che qua, ma del resto il fatto di invitarle le rende molto disponibili.
TUTTE hanno dato per scontato il sesso anche perché hanno accettato di stare a casa mia.
Io ne ho già ospitate diverse, di cui alcune in estate le ho portate anche al mare e posso dirvi che giocare in casa fa un enorme differenza.
La Russia, con tutto il rispetto parlando, non è paragonabile all’Italia su nessun fronte.
Portare le maiale in giro per Milano, dove conosci i posti giusti per non farti rapinare, potergli cucinare cibo italiano in appartamento, poterle portare al mare, potergli far vivere il contesto italiano che tanto hanno sognato e immaginato è completamente diverso che incontrarle a casa loro.
Il mio consiglio con le russe è di esaltare l’italianità positiva, di vestirvi bene, di fargli respirare il bello, perché per ogni russa che viene qua e torna a casa estasiata, ci sono decine di amiche che sognano che gli capiti la stessa cosa, ed è qui che bisogna battere il chiodo.
Bisogna farlo per la Patria, per l’onore dell’uomo italiano, il feedback delle russe è uno dei più importanti del mondo per un uomo.
La mia breve tattica su tinder, utilizzabile anche per chi vuole rimorchiare a Mosca quindi è:
Geolocalizzazione Mosca zona centrale
Poche foto ma giuste, almeno una dove siete eleganti.
Specificare di essere italiani
Fare il boost nelle ore di punta
Scrivere sempre in russo il primo messaggio.
Ripeto io ho racimolato ben 87 match e vi garantisco che non sono Raoul Bova, ma un ragazzo italiano come tanti.
Alcune considerazioni che posso fare dopo due anni di traffico vaginale con la Federazione posso dirvi sommariamente che alle russe l’italiano, e sopratutto l’Italia, piace parecchio.
Le russe non sono mai del tutto gratis, mettetevi in testa che per ogni russa che volete scopare, una minima quota la dovete investire, fosse anche una cena o una serata, ma questo vale anche a Milano a onore del vero.
Piccola curiosità inaspettata, ho notato che diverse sono attratte inspiegabilmente dalla mafia 🤣
Mi è capitato non poche volte che mi chiedessero “you are mafia man?” “Are you in the mafia?” “You look like a mafia man”, forse per via dei miei tratti palesemente mediterranei.
Facendo una breve ricerca sociologica con le interessate loro associano il mafioso all’uomo virile e pericoloso, e questo, pare le intrighi parecchio.
In buona sostanza, se vi sapete giocare bene la carta dell’italianità e dell’Italia, la Russia può ancora essere un paradiso perché la quantità e la qualità di donne francamente è inarrivabile e potete trovare di tutto, da quella che vuole sposarsi a quella che vuole solo scopare.
Vi chiedo scusa se la recensione non è superdettagliata ma sarebbe venuta troppo lunga, eventualmente risponderò con ulteriori dettagli.
Viva l’Italia, la Russia, e il pene italiano nella vagina russa!
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Strasblow91
Newbie
24/04/2019 | 22:31
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Esimi colleghi Buonasera, ho deciso di fare questo passo ed iscrivermi in quanto considero questo sito un patrimonio culturale italiano e non potevo più fare solo lo spettatore.
Per cominciare, decido di scrivere questo report sui miei rapporti con la Russia cercando di dare qualche spunto interessante a qualcuno.
I miei rapporti con la Russia sono iniziati due anni fa, con qualche esperienza pay di ottimo livello qui a Milano, dove abito.
Premetto che ho 28 anni, economicamente me la posso abbastanza bene perché ho un ottimo lavoro, ed esteticamente sono l’archetipo dell’italiano, moro, barba scura, occhi scuri, quindi facilmente riconoscibile.
Tutto è cominciato quando dopo alcuni di questi incontri, le ragazze in virtu della mia giovane età, del mio modo di fare ecc hanno iniziato a darmi i loro numeri privati e invitarmi a Mosca a trovarle.
Nel giro di un annetto mi ero fatto un ottimo giro di conoscenze che sfruttavo in maniera ambivalente tra pay e free.
Fu così che per la prima volta approdo a Mosca e scopro il paradiso russo, parlando un buon inglese e qualche frase di russo insegnatemi dalle maiale.
A Mosca ho vissuto letteralmente in paradiso nel senso che per via delle conoscenze che mi ero fatto, mi sono state presentate amiche di vario genere aumentando così la rosa a mia disposizione.
In particolare questa ragazza, Evgeniya, mi ha ospitato e portato in giro per diversi giorni assieme alle sue amiche.
Per quanto mi riguarda, e non voglio illudere nessuno, ma in Russia essere italiano, mi ha aiutato tantissimo.
In primis perché i russi in generale amano l’Italia, molte ragazze ci erano già state o quantomeno sognavano di andarci.
E qui, vivendo a Milano, che è una città abbastanza famosa nell’immaginario collettivo russo femminile, inizia la mia idea di sfruttare questo ponte culturale a mio vantaggio, e di aprire il capitolo dell’import.
Decido di sfruttare quindi un canale abbastanza comune, Tinder, che a Milano non uso mai, in questa maniera.
Nel profilo ho messo poche foto ma giuste, una abbronzato con occhiali da sole, una incravattato, ma sopratutto ho scritto che ero italiano nel profilo.
Ho fatto un abbonamento gold di un mese comprando un pacchetto di 5 boost.
Geolocalizzazione in zona centrale di Mosca, e negli orari di punta tipo tardo pomeriggio o dopocena.
Sparo il boost e inizio a mettere diversi like.
Non volevo credere ai miei occhi ma finiti i 5 boost la sera seguente avevo totalizzato ben 87 match.
Di queste 87 almeno un 30/40% era in grado di conversare in inglese.
Io comunque esordivo sempre in russo che è una cosa molto apprezzata per poi eventualmente switchare in inglese.
La fascia di età più colpita era intorno ai 30 anni, li ci sono tonnellate di materiale che qui da noi sarebbe ancora ampiamente sul mercato mentre invece in Russia sono in fase decadente, di una disponibilità da fare spavento.
Se fossi rimasto a Mosca ancora qualche giorno avrei potuto credo uscire almeno con una ventina di ragazze.
Totalmente sorpreso da un riscontro del genere (a Milano 87 match non li ho mai fatti neanche in un mese), decido di giocarmi la carta dell’italia.
In diverse di queste hanno iniziato a chiedermi quando tornavo, o se le potevo invitare in Italia.
Anche qui si fanno alcune scremature, ho trovato di tutto, da quella che ti chiede se gli paghi il viaggio, a quella che viene già in Italia per i fatti suoi che ti propone di incontrarla qua, a quella che ti dice che appena può viene a trovarti.
In generale, a dispetto di molte recensioni autorevolissime sulla Russia, io ho avuto molto più riscontro nell’abbordarle in Russia per poi giocarmi la carta Italia e portarle qua.
Anche qualora si volesse pagare il biglietto alla tipa in questione, su Milano vola una compagnia russa che si chiama Pobeda che con voli diretti Vnukovo-Bergamo di solito costa anche meno di 300 euro.
Il che non è un investimento eccessivo calcolando che la tipa in questione magari si ferma una settimana con annessi e connessi.
Ovviamente, ma questo è notorio, con le russe non esiste quasi mai che paghino loro cene, colazioni e ammennicoli vari, e questo vale sia la che qua, ma del resto il fatto di invitarle le rende molto disponibili.
TUTTE hanno dato per scontato il sesso anche perché hanno accettato di stare a casa mia.
Io ne ho già ospitate diverse, di cui alcune in estate le ho portate anche al mare e posso dirvi che giocare in casa fa un enorme differenza.
La Russia, con tutto il rispetto parlando, non è paragonabile all’Italia su nessun fronte.
Portare le maiale in giro per Milano, dove conosci i posti giusti per non farti rapinare, potergli cucinare cibo italiano in appartamento, poterle portare al mare, potergli far vivere il contesto italiano che tanto hanno sognato e immaginato è completamente diverso che incontrarle a casa loro.
Il mio consiglio con le russe è di esaltare l’italianità positiva, di vestirvi bene, di fargli respirare il bello, perché per ogni russa che viene qua e torna a casa estasiata, ci sono decine di amiche che sognano che gli capiti la stessa cosa, ed è qui che bisogna battere il chiodo.
Bisogna farlo per la Patria, per l’onore dell’uomo italiano, il feedback delle russe è uno dei più importanti del mondo per un uomo.
La mia breve tattica su tinder, utilizzabile anche per chi vuole rimorchiare a Mosca quindi è:
Geolocalizzazione Mosca zona centrale
Poche foto ma giuste, almeno una dove siete eleganti.
Specificare di essere italiani
Fare il boost nelle ore di punta
Scrivere sempre in russo il primo messaggio.
Ripeto io ho racimolato ben 87 match e vi garantisco che non sono Raoul Bova, ma un ragazzo italiano come tanti.
Alcune considerazioni che posso fare dopo due anni di traffico vaginale con la Federazione posso dirvi sommariamente che alle russe l’italiano, e sopratutto l’Italia, piace parecchio.
Le russe non sono mai del tutto gratis, mettetevi in testa che per ogni russa che volete scopare, una minima quota la dovete investire, fosse anche una cena o una serata, ma questo vale anche a Milano a onore del vero.
Piccola curiosità inaspettata, ho notato che diverse sono attratte inspiegabilmente dalla mafia 🤣
Mi è capitato non poche volte che mi chiedessero “you are mafia man?” “Are you in the mafia?” “You look like a mafia man”, forse per via dei miei tratti palesemente mediterranei.
Facendo una breve ricerca sociologica con le interessate loro associano il mafioso all’uomo virile e pericoloso, e questo, pare le intrighi parecchio.
In buona sostanza, se vi sapete giocare bene la carta dell’italianità e dell’Italia, la Russia può ancora essere un paradiso perché la quantità e la qualità di donne francamente è inarrivabile e potete trovare di tutto, da quella che vuole sposarsi a quella che vuole solo scopare.
Vi chiedo scusa se la recensione non è superdettagliata ma sarebbe venuta troppo lunga, eventualmente risponderò con ulteriori dettagli.
Viva l’Italia, la Russia, e il pene italiano nella vagina russa!